beati empio costume, / e il viver macro ad altre leggi addisse. idem,
si pasce di terra e sempre sta macro, perché non si sazia, tanto
petto. monti, x-2-23: squallido macro il buon soldato e brutto / di polve
che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà che fuor
sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà che fuor
, i-164: vedendo tra spettatori giovine macro e stentato,... volle per
1-358: in tanto discordevole sentenza e macro e tuberone la rimettono a'libri lintei
, sai, dell'uomo fatale, 4 macro ', mefistofelico, che disorienta la
se mi vaglia lo sforzo onde fu macro / per molt'anni il mio volto e
lo mio intelletto fora infermo e macro / tentar vostra virtù facunda ed empia.
/ lo mio intelletto fora infermo e macro / tentar vostra virtù facunda ed empia.
il cavallo] il capo osseo e macro, e proporzionatamente piccolo, optimo figmento
che 'l volto d'ogni barba li fe'macro. collenuccio, 131: furibondo,
metonimia. monti, x-2-23: squallido macro il buon soldato e brutto / di
vi-420: un tristo loiolita, un prete macro, / a cui l'invidia i
porta, 4-11: ora son così macro che paio il legato della fame, overo
me su 'l verso che ti fe'già macro / lascia il sol, trova ancor
nostri andari. tanaglia, 1-728: nel macro luogo el frassin meglio assesta: /
sì che m'ha fatto per molti anni macro, / vinca la crudeltà che fuor
napoletana, di etimo incerto. macro e deriv., v. magro e
(sec. xiii). macro aerò filo, agg. biol. batteri
[s. v.]: 'macro dattili': famiglia di uccelli
magro (ant. e letter. macro; tose, magherò, ant.
ecco ne vene esopo, squalido, macro, nervoso; e, presentatose nante
magherà venia. prati, ii-76: macro per ira indarno / de'cittadin tuoi lassi
solcato d'ombre era il suo volto macro, / e fisso l'occhio, e
, / ch'el vien spolpato, macro, arido e secco. beccuti, i-105
è ormai ch'ai capo vóto e macro / di senno si soccorra con l'ampolla
: spogliato d'onor, negletto e macro / di virtù, mi starei vivendo indarno
te fie il viver mio infimo e macro; / per te, figliuola, ogni
empio costume, / e il viver macro ad altre leggi addisse. tommaseo [s
che m'ha fatto per molti anni macro, / vinca la crudeltà che fuor mi
augumentano, anzi 10 distruggono e fanno macro. pavese, 10-42: lo zelo
radi amori a chi più è fatto macro per lei. -privare. nappi
che 'l gran certaldo fai sì indegno e macro / de laude tante, tal che
già comessi / in questo mondo per macro e per pingue. -rimanere magro
contenti, / rimase dante de virgilio macro. -stare magro: trovarsi in
ho gran dispiacere, / nel grasso macro stai come el rognone. savonarola, 7-i-115
sai, dell'uomo fatale, 'macro ', mefistofelico, che disorienta la donna
cinque mezacuto [è il] meso- macro:... 'convenevole '.
che l'inganno piombi, / vulture macro, a divorarti il cuore.
ecco ne vene esopo, squalido, macro, nervoso e presen- tatose nante lo
sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà che fuor
ecco ne vene esopo, squalido, macro, nervoso. leonardo, 7-i-190: 1
al miraggio / de la scienza si fé macro / ed il sacro / lume sferra
empio costume, / e il viver macro ad altri leggi addisse; / quando gl'
cavallo] avea il capo osseo e macro e proporzionatamente picolo. mascheroni, 8-67:
c'hai nel corpo, e che ritorni macro, / altrimenti quel buco mai non
peccati. astolfi, 1-163: licinio macro, senator gravissimo, es
già comessi / in questo mondo per macro e per pingue. -intenso,
che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà che fuor
mio cor, ch'è mo'sì macro, / e tanto del tuo amor diventi
ai nostri eià strano e stinco e macro, / or, qual d'apollo in
: un tristo lojolita, un >rete macro, / a cui l'indivia di bigi
mio cor, ch'è mo'sì macro, / e tanto del tuo amor diventi
, ansa, travagliasi / co 'l viso macro, con le dita grame, /
porta, 4-11: ora son così macro che paio il legato della fame overo l'
porta, i-ii-ioi: taci, ruffianèllo macro, morto di fame. carducci,
sì che m'ha fatto per molti anni macro, / vinca la crudeltà che fuor
: lo mio intelletto fora infermo e macro / tentar vostra virtù facunda ed empia;
, 219: s'io son macro e spennecchiato, / non ti prenda maraviglia
lxxviii-iii-27: come un animai famoso e macro / coire al bramar dell'assetate voglie,
/ sono sì pochi ch'io devento macro. 3. tendere, allungare
ai nostri già strano e stinco e macro, / or, qual d'apollo in
, i-1-25: era antonio venuto in volto macro / palido e pien daffanni e de
comp. da tete [obiettivo] e macro [fotografia] (v.).
/ sono sì pochi ch'io devento macro / qual fece ardendo t tizzo a
che passa e che rimane: / macro pascesti sotto i baluardi / donde i titani
c'hai nel corpo, e che ritorni macro, / altrimenti quel buco mai non
forse dal lat. macula 'macchia'. macro, sf. invar. inform. macroistruzione
e periferici. « partiamo da un dato macro. il costo del funzionamento dell'intera
d 'bene'e da [macro] biotica. eubiòtico, agg.