vita simile a quella che annerisce la maceria a smuoverne un sasso. betocchi,
vita simile a quella che annerisce la maceria a smuoverne un sasso. ungaretti,
pirandello, ii-135: finché tutto rimase maceria e devastazione -capisci? -nessuno pensò a
estens. residuo, scoria, rifiuto; maceria, rottame, immondizia. c
fasciume, sm. ant. sfasciume, maceria, ro vina. -al
: lancerò ellinor contro la più grossa maceria e contro la più alta filagna. govoni
varco nella muraglia che somiglia a una maceria franata della campagna romana. bocchelli,
son gerbido, / e i giorni una maceria. = voce settentr., lat
, non può usarsi la parola * maceria ', siccome di limitata significazione.
triplice filagna o d'innanzi a una maceria mai, sempre alla coda dei cani,
vermiglio splendore pigliasse più lirico risalto dalla maceria sulla quale i coralli erano posati.
macerare. macèra, v. maceria. maceràbile, agg.
. antonino, 2-93: la caverna della maceria, cioè del muro fatto a secco
di colobrina, che percosse in certa maceria, spiccate alquante scheggie di pietra, una
forma di due sottili pareti riempite di maceria, racchiudeva nel mezzo una trave.
triplice filagna o d'innanzi a una maceria mai, sempre alla coda dei cani,
ornamentale. boiardo, 1-69: una maceria, overo siepe di marmoro traforata,
vermiglio splendore pigliasse più lirico risalto dalla maceria sulla quale i coralli erano posati.
alla villa o che più veramente era la maceria d'un viale, una rovina arborea
alle macerie. = dal lat. maceria e maceries 4 muro a secco '.
le macerie. = deriv. da maceria. màcero1 (màciaro), sm
della macedonia ', per influsso di maceria (con riferimento ai luoghi in cui
voce dell'area toscana, deriv. da maceria; la variante macèa è di area
e bucherellato, al riparo d'una maceria, dormiva un barbuto e tozzo accattone.
), deriv. dal lat. maceria 'muro a secco, muro di sassi
, ammasso di detriti di mattoni; maceria. baldini, i-131: attraversiamo gli
paese [incendiato] appariva ormai una maceria... in pochi crolli tutta quella
berengario, / quando crollò, fredda maceria, / tanto nobile marmo pario?
. boiardo, 1-69: una maceria overo siepe di marmoro traforata cinge
, drenaggi. -in partic.: maceria di un'opera di muratura; pietrame.
sf. letter. ant. rovina, maceria di edifici. fr. colonna
formato di due sottili pareti riempite di maceria, racchiudeva nel mezzo un trave verticale sorgente
appezzamento di terreno recinto da staccionata o maceria, provvisto di fontanile o abbeveratoio e
, vecchio, sdru- vare che una maceria di porcellane rimpecettate. rimpedulato (part.
crollati o demoliti; rudere, rovina, maceria. lancellotti, 113: chi non
aggett.): crollato, ridotto a maceria. boccaccio, dee., 2-7
.): crollato, ridotto a maceria. guido da pisa, 1-302
perpendicolari. panzacchi, 1-513: quanta maceria di genti e di regni / dopo
a nudo l'ossatura in forma di maceria circolare, l'altra conserva ancora,
mostra a nudo l'ossatura in forma di maceria circolare, l'altra conserva ancora,
, in schegge, in polvere; maceria. redi, 16-iv-261: ho
in fuori. 4. rudere, maceria. papini, i-185: si fermò
salvatichi. 2. rovina, maceria di edifici. graf 5-248: smisurata
v-376: per che hai distrutta la sua maceria e tutti che vanno per la via