rifl. procurare il proprio dimagramento, macerarsi. segneri, iv-95: dove troverete
. trascurarsi; torturarsi; mortificarsi; macerarsi. andrea da grosseto, xxviii-206:
festuco, se esso non comincia a macerarsi e corrompersi. v. danti, l-1-248
colle facce curve al suolo dove vedono macerarsi l'ultime foglie autunnali che divengono fimo
festuco, se esso non comincia a macerarsi e corrompersi; e questo è quello colla
] per compiacersi de lo infangarsi, del macerarsi, del rovinarsi di chi la seguita
stacciate, e lasciale in infusione a macerarsi per un giorno intero. bruno,
quella sorte. -crepare, scoppiare, macerarsi, struggersi, sfarsi d'invidia:
festuco, se esso non comincia a macerarsi e corrompersi. mattioli [dioscoride]
stacciate, e lasciale in infusione a macerarsi per un giorno intero. giuseppe di
questo affare la terra nell'autunno da macerarsi e stagionarsi nel verno, e si
sofferire le tempeste, sono più atte a macerarsi ed a putrefarsi. soderini, i-101
salute, non fa d'uopo il macerarsi su i libri e tessere martire di vanagloria
stato due dì nel suo padiglione a macerarsi di rabbia, sì per la rotta ricevuta
e il tacere, il digiunare e il macerarsi. carducci, iii-2-382: in van
dicono si ritiri in un convento, a macerarsi nelle penitenze. -intr.
. rifl. infierire su se stessi; macerarsi. gemelli careri, 1-v-275: quando
-mangiare cenere: struggersi nell'angoscia, macerarsi nella sofferenza. govoni, 6-218:
salute, non fa d'uopo il macerarsi su i libri e l'essere martire di
vili insetti preda; / o al macerarsi indarno le commette / d'inugual maturézza
sole, mettendo le foglie del mirto a macerarsi nell'olio. -per proprio conto
ci rificca sempre più addentro! e macerarsi e disprezzarsi e pentirsi e mortificarsi inutilmente
per compiacersi de lo infangarsi, del macerarsi, del rovinarsi di chi la seguita
interiore; affliggersi, darsi pensiero, macerarsi, arrovellarsi in un dubbio. -
, pure la necessità di torturarsi, di macerarsi, di avvilirsi gemito non la sentì