di maschere fisse (come bucco, macco, pappo, ecc.).
cappone, / e dà pur broda e macco a l'uom ch'è grosso.
cappone, / e dà pur broda e macco a l'uom ch'è grosso:
25-294: attendeva a dar dell'orzo a macco, / sì che e'faceva colui
querceto nella brace de'sarmenti di som- macco, che pareva di mangiare delle bruciate.
4-5-16: mangiavan fra lor un certo macco / in un piatello a guisa di tartufi
: attendeva a dar dell'orzo a macco, / sì che e'faceva colui disperare
agli uomini grossi / bisogna dar del macco a iosa. b. corsini, 1-21
: non amirar s'io meno il macco / dirizzandone con pompe in fantasia / perché
maccare { macare), tr. [macco, macchi', part. pass.
part. pass. ant. anche macco). disus. percuotere duramente;
una quantità di pasta a foggia di macco, spianata ed allungata. casti,
: a quel medesimo male vale il macco della fava ben cotto, come quando si
4-5-16: mangiavan fra lor un certo macco / in un piatello a guisa di
fava infranta, come sarebbe a dire macco. buonarroti il giovane, 10-927: dato
ho per la via la volta al macco. d. bartoli, 7-3-37: quanto
il migliore era di panico; altrove macco e castagnacci. monti, x-5-97: ecco
sapore: / viziàr coll'unto il macco anche i villani. pirandello, 8-218
'cotto 'per la sera: macco o minestra. 2. ant
, xxxv-11-614: li suo'parenti da far macco / non potesser già ma'lor più
cupola si chiuda / certo sarà gran macco di starnoni. lomazzi, 328:
/ fur le ree genti con terribil macco. 3. grande quantità;
. franco, 1-6: credo sarà gran macco di sonetti. note al malmantile,
: dice il vocabolista bolognese che 'macco 'vuol dire 'abbondanza che induce
, / e cominciorno a rimangiare a macco. della casa, 695: questa è
non ha 'n capo del cervello a macco, / vadi a sentir lodar le pere
ci si dà speranza che n'aremo a macco. nomi, 1-20: ben si
ben si calcoli il conto, sicché a macco / da pappar siaci e n'avanzi
è stracco, / dello spirito honne a macco. guerrazzi, 7-128: di tanto
di croci; sopratutto risi e sorrisi a macco. -a sproposito, a vanvera
foco / ci fer parlare spesse volte a macco. -a ufo, a sbafo
/ che di vetture vuol vivere a macco; / e quante ne trovò, tante
pure io non mi fo copiare a macco. c. gozzi, 4-224: le
inventava per la via / per alloggiare a macco da'villani, /...
non ti par nulla il desinare a macco? settembrini [luciano], iii-1-409
romani, cenar cene sontuose e a macco, abitare bei palazzi. -andare
. -andare a broda e a macco: andare in malora, in rovina
, ogni cose anderà a broda e a macco. -fare, menare macco: fare
e a macco. -fare, menare macco: fare scempio; sterminare, massacrare
: se io gli amacco / e fonne macco, / sarà pur fiacco; /
: però non amirar s'io meno il macco / dirizzandome con pompe in fantasia /
questo guiscardo che l'amiraglio facia tanto macco de'cristiani, disse: costui farebbe
che vuoi far de'cristiani sì gran macco? pulci, 27-182: uccise ulivier nostro
/ e prima fe'della tua gente un macco, / tanto che molto ci détte
contra fallacco / che di centauri suoi faceva macco. monti, 9-597: in allegre
pensier, si diero / a far macco d'agnelle e di torelli. mamiani
torelli. mamiani, 1-104: orribil macco / n'àn fatto i tuoi baroni,
. prov. all'uomo grosso dagli del macco; i grossi vogliono del macco:
del macco; i grossi vogliono del macco: con le persone rozze e ignoranti
iii-70: all'uomo grosso dagli del macco. pulci, 3-42: dà pur broda
pulci, 3-42: dà pur broda e macco a l'uom ch'è grosso:
ma, perché i grossi voglion del macco, ve ne darò anco gli
uom grosso gli si dia del macco. alaleona, 25: in somma i
25: in somma i grossi voglion del macco. = deverb. da maccare
rendono, e 'l calamaio è macco e lo strozzi m'aspetta.
la fava infranta, come sarebbe a dire macco. biondi, 1-ii-157: si giudicò
comando, / voluntarosi tu ti da far macco / di que'pagani e fare mannosacco
, / e cominciorno a rimangiare a macco. ariosto, 34-77: ami d'oro
: sicché li suoi parenti da far macco / non potesser già ma'lor più far
313: su'pesci mesci, sul macco non restare, su'mac- cheron non
smettere di bere o di mangiare: sul macco o sulle fave bevere assai; su'
bucce di mortella o di som macco, le trosce per rad
le bucce di mortella o di som macco, le trosce per raddobbo dei cuoi
8. -tessere carota da piantarsi nel macco o nella mota: per indicare una
cielo: alta carota / da piantarsi nel macco o nella mota. -essere tutto
la 'cupola si chiuda / certo sarà gran macco di starnoni, / però che il
ben si calcoli il conto, sicché a macco / da pappar siaci e n'avanzi
purè. carena, 1-443: macco: specie di poltiglia fatta di patate,
penne non rendono e 'l calamaio è macco e lo strozzi m'aspetta. fagiuoli,
cesari, 6-399: il morto, veduto macco dormir ben sodo, non parendogli ancora
rimettea al primo stato, temendo non forse macco in questo mezzo svegliandosi lo scoprisse.
mio pensier, si diero / a far macco d'agnelle e di torelli, /
, / delle fatiche altrui vivere a macco, / fuggir gli affanni per l'amor
i miei. cesari, 6-399: veduto macco dormir ben sodo, non parendogli ancora
rimettea al primo stato, temendo non forse macco in questo mezzo svegliandosi lo scoprisse.
, 16-iv-289: il sale di sum- macco... purga per appunto quanto si
io tengo da buon tempo un certo macco, / natoci in casa: un zoticon
: su'pesci, mesci; sul macco, non restare; su'maccheron non bere
orridamente svisata. cesari, 6-400: macco ebbe a lasciarvi un occhio e rimase
, 4-221: il masgumier così dispensa a macco / sopra il balsamo greco il taccomacco
in teatro; xe un'ora che me macco le tavemelle prietario di una taverna
ritirarono in disparte. cesari, 6-400: macco ebbe a lasciarvi un occhio e rimase
, 128: soprattutto risi e sorrisi a macco; via la to- stezza, via
, / che di vetture vuol vivere a macco; / e quante ne trovò,
dato per la via la volta al macco. giuliani, 1-319: ripuliti, i