raccolte. dossi, 222: né volendo macchiare con una sola goccia di sangue,
. ant. fare onta, offendere, macchiare; vituperare, svergognare. ottimo
ammucchio, ammacchi). ant. macchiare, offuscare; sporcare, insozzare.
vin bianco. = comp. di macchiare (v.).
gli si dovesse attaccare, lo dovesse macchiare. vittorini, 4-28: era a
. coprire, spargere di chiazze; macchiare. - anche al figur. carducci
. coinquinare, tr. ant. macchiare, imbrattare; corrompere moralmente.
coinquinazióne, sf. ant. il macchiare, l'imbrattare; corruzione, sozzura
tr. (commàculo). ant. macchiare. - anche al figur.
= voce dotta, lat. commaculàre 4 macchiare '(comp. da com
). rendere impuro, insozzare, macchiare, lordare, imbrattare (e implica
una persona con atti o parole; macchiare l'onore, la memoria; violare
ignominioso s'ingegna di violare o di macchiare. = voce dotta, lat
11. ant. profanare, contaminare, macchiare, offendere. iacopone, 12-8
, dar loro il primitivo colore senza macchiare la lingeria. bacchelli, 9-31:
3. figur. macchiare con il peccato (l'anima);
i-330: una sorda diceria sola basta a macchiare il concetto della vostra virtù. beccaria
. disonorarsi con un comportamento disonesto, macchiare la propria reputazione; perdere il proprio
tr. (disonóro). togliere, macchiare l'onore, la reputazione; screditare
con valore privat. e maculare 4 macchiare '). emagògo, agg
che 'l ferirmi nella riputazione, che 'l macchiare l'onore della mia casa, che
dotta, lat. foedàre 'deformare, macchiare, deturpare ', deriv. da
'l ferirmi nella riputazione, che 'l macchiare l'onore della mia casa, che
, da tante angosce tribolata, non macchiare le mie serene acque con la tua miserrima
cammini, che serve agli artisti per macchiare disegni d'acquerello, e per tignere
tenti con la filiggine della sua putrida bocca macchiare la candidezza delle gentili e oneste donne
una carica; ostacolare l'attività; macchiare la riputazione; recare grave offesa,
bianca, trapunta! gli pareva di macchiare, di guastare). -intr.
avere guastata la festa. 16. macchiare, oscurare (la fama, la riputazione
. (illaidisco, illaidisci). macchiare, insozzare, deturpare; denigrare, avvilire
), tr. { illórdo). macchiare, imbrattare, insozzare. - anche
* imbozzimare 'e * ungere, macchiare '(cfr. imbozzimare).
inbrattare), tr. insudiciare, macchiare, inzaccherare (con liquidi o materie
. -in senso generico: sporcare, macchiare. -per eufemismo: lordare con le
imbratta! 4. figur. macchiare, deturpare l'anima (col peccato
il foglio: bastano piccole colpe per macchiare l'innocenza, per compromettere l'onestà
imbrodolare, tr. (imbròdolo). macchiare, imbrattare, sporcare di brodo o
già lieta. 6. figur. macchiare, contaminare, disonorare. giraldi cinzio
rendere bruno, far diventare nero; macchiare di nero. - anche: oscurare.
maculdbilis 1 macchiabile ', da maculare 1 macchiare '. immacolataménte (ant.
tr. (immàculo). latin. macchiare, contaminare. cavalca [tommaseo
dal pref. intensivo in-e maculare 'macchiare '. immagagnito (imagagnito),
. 3. cospargere, ungere; macchiare, imbrattare. piccolomini, xlv-26:
il ventre. 3. figur. macchiare di colpe e di errori; rendere
. -in senso generico: tingere, macchiare di rosso-vermiglio. rota,
scaramuccie. -nel linguaggio cavalleresco, macchiare d'infamia, disonorare. varchi
letter. tin gere, macchiare, segnare di un colore rosso vivo.
un lago. 2. figur. macchiare moralmente, togliere la buona fama,
tr. (infastìgio). ant. macchiare, ammorbare, corrompere. bibbia
-ant. sporcare, insozzare, macchiare. ciampoli, 161: tu l'
si conviene, o cavalieri, macchiare l'onore dell'armi con l'infezzione
infètto). ant. e letter. macchiare, insozzare, contaminare.
perseguitato dal dubbio? - macchiare, contaminare. f. f.
11 sangue pio del mio buon padre / macchiare il nudo ingiurioso ferro / de i
mia figlia ardisti iniquo e insano / macchiare il puro e virginal candore. leopardi,
mal celato amore. 3. macchiare, tingere, coprire di sangue; insanguinare
insafardare, tr. tose. sporcare, macchiare di unto. giusti,
. (insànguino). bagnare, macchiare, coprire, arrossare di sangue.
albero umano. -in partic.: macchiare di sangue altrui, ferendo o uccidendo
). ant. e letter. macchiare, imbrattare, insozzare. guerrazzi
). rendere sozzo; sporcare, macchiare, imbrattare, insudiciare.
immondezza. 2. tr. macchiare, lordare, imbrattare. bonvesin da
rendere sudicio; sporcare, imbrattare, macchiare. vasari, iii-404: contrafece
poco fuori della città. care, macchiare di tabacco. de pisis,
velo. firenzuola, 320: non macchiare le mie serene acque colla tua miserrima
3. figur. guastare, macchiare, contaminare, corrompere. — anche
. letter. tingere di vermiglio; macchiare di sangue. chiabrera, 277
tr. { làido). ant. macchiare, lordare, insozzare; corrompere,
ant. e letter. deturpare, macchiare, insozzare; guastare, ledere,
; insozzare. -in senso attenuato: macchiare, insudiciare. fra giordano
. brusoni, 4-i-162: non voglio macchiare il lustro di questa vittoria rammemorando tutte
consumi. = deriv. da macchiare. macchiante (part. pres
macchiante (part. pres. di macchiare), agg. che macchia;
de la minuta macchia. macchiare (ant. machiare), tr.
[s. v.]: 4 macchiare ': spargere di macchie, alterando
. ariosto, 264: deh! non macchiare con queste tue lacrime sì polite guance
vituperare la madre della vita, e sé macchiare di questo peccato, ed essere tanto
: le sembrava, a parlare, di macchiare se stessa; e ne provava uno
quaranta scudi, a fatto inpazzire e macchiare la mia reputatione e coscienza? metastasio
l'europa dalla barbarie, temerebbe di macchiare la fama militale acquistata in questi vent'
: non contenti d'intristire, di macchiare, di far il deserto in tomo a
dell'amicizia, che non avrebbe sofferto di macchiare punto, e parte per quella sua
palazzeschi, ii-159: vergognosa! / macchiare col desiderio impuro / un puro amore.
seco a'dadi, ricusò liberamente di macchiare la serietà de'suoi studi con la
filosofi. brusoni, 4-i-162: non voglio macchiare il lustro di questa vittoria rammemorando tutte
botta, 6-i-277: avere in animo di macchiare con una nota di barbarie sul bel
l'accennare in questo luogo per non macchiare il presente discorso, egli di propria mano
posto in uso un nuovo modo di macchiare e colorire essi paesi, che gli fà
= deriv. dal lat. maculare 4 macchiare, insozzare; screziare, macchiettare;
macchiato1 (part. pass, di macchiare), agg. (superi,
, spruzzare. = deriv. da macchiare, col suff. attenuativo -ettare (
. { maculo). letter. macchiare, lordare; imbrattare, insudiciare.
= voce dotta, lat. maculare * macchiare ', denom. da macula '
, nome d'azione da maculare 1 macchiare '. maculìcolo, agg. bot
dir lucro il riempirlo. 6. macchiare, insozzare, contaminare; disonorare.
, tentando doppo il chiara- monte di macchiare il sole. p. de'bardi,
uomo, il quale, per non macchiare la coscienza e la riputazione, del
ora. firenzuola, 319: non macchiare le mie serene acque colla tua miserrima morte
titolo di leggisti più s'ingegnano di macchiare le leggi. foscolo, xi-1-45: il
., xviii-15 (234): volendo macchiare d'alcuno neo o altra sozzura la
: il ben vissuto vecchio, per non macchiare la netta sua fama nello ultimo degli
la riputazione della tua casa, a macchiare le glorie della tua nascita e ad oscurare
amore. -pervertire, corrompere, macchiare (un vizio). dante,
e letter. togliere l'onore, macchiare l'onorabilità, la reputazione con comportamenti
-ant. mal onorare', disonorare, macchiare d'infamia. francesco da barberino
mantenere, serbare, salvaguardare, perdere, macchiare l'onore, il proprio onore',
d'esso valere. 2. macchiare d'infamia, disonorare. livio volgar
/ la bella emilia, a cui macchiare ardia / il puro cuor la rea calunnia
d'oggetto osceno / della tua purità macchiare il giglio. -rappresentato in un
annerire o, anche, sporcare, macchiare; rendere più intenso e cupo (
9. porre in cattiva luce, macchiare, rovinare (l'onore, la
le donne, che venian dal sol, macchiare, / tal che tre, quattro
. 2. per simil. macchiare. viani, 19-279: i penecchi
unitamente al re a pregarlo che non volesse macchiare tutti d'una nota perpetua d'infamia
degenerazione morale. -in partic.: macchiare di colpe e di errori; indurre al
pillaccherare, tr. { pillàcchere>). macchiare, insozzare. - anche al figur
anche in senso rituale); macchiare, lordare, contaminare, insoz
, rapido cangiare di sete e un dolce macchiare intermesso d'ali piumose, con la
fosse occiso alcun senatore, per non macchiare di sangue l'imperio suo. p.
maravigliosa crudeltà era sufficiente da sé a macchiare la fama della tua progenie per sempre
giacché credete che le occupazioni casalinghe possano macchiare la purezza del vostro sangue e l'
stomachevoli. frusoni, 4-i-162: non voglio macchiare il lustro di questa vittoria rammemorando tutte
cucchiaio, forchetta, coltello per non macchiare la tovaglia negli allestimenti semplici, allorché
rimacchiare1, tr. (rimàcchio). macchiare di nuovo. tommaseo [s
s. v.]: 'rimacchiare': macchiare di nuovo. 2. figur
, con valore iter., e da macchiare (v.). rimacchiare2
dimenticava di ritingere. -sporcare, macchiare di nuovo, un'altra volta.
di grasso. 9. tr. macchiare di rosso (in partic., di
vive radici. 2. macchiare di sangue (anche in senso figur.
quale io non so se per non macchiare di sangue l'imperio suo.
mio grave dolore. 14. macchiare le mani del sangue di un omicidio.
di ferocia. sannazaro, iv-220: macchiare, ahi stolta e sanguinaria setta!
. sbaffare, tr. sporcare, macchiare qualcuno con sbaffi di colore.
sbónchio). tose. scarabocchiare, macchiare d'inchiostro. fanfani, uso tose
tr. { sbròdo). tose. macchiare, sporcare di brodo o di altro
nel tresano per non lo toccare e macchiare. pascoli, i-143: il mio
riempire, coprire o, anche, macchiare fogli (o altre superimi, in partic
). ant. e letter. macchiare di azioni delittuose o viziose. guido
lessona, 1323: 'screziatura': operazione di macchiare con più colori ad imitazione del diaspro
torce il muso per non averle a macchiare della sfioccante bava il vestito.
non capiva come renzo si fosse potuto macchiare di una colpa simile. -sostant.
eoe-, con valore privai, e da macchiare (v.).
(smàcio, smaci). region. macchiare ad arte una superficie di legno per
-intr. con la particella pronom. macchiare la propria dignità con atti vili.
. -porre in cattiva luce, macchiare la fama altrui. landò, i-14
per lucidare i bottoni della divisa senza macchiare il panno. migliorini [s
che raggiava. -per estens. macchiare. papini, ii-1019: un nuvolo
, avendo cura di non istrascicare o macchiare la stoffa, perché non prenderebbe che
viene eseguita dall'imbianchino col pennello per macchiare di punti una superficie a tinta unita
tingendo il volto di svergognato rossore, macchiare il broccato de'natali riveriti, con gli
sottili e belli. -sfumare, macchiare di un colore. carducci, iii-3-246
colori rosei deltallegria. 6. macchiare, insudiciare, imbrattare; affumicare. -
7. figur. macchiare la purezza dell'anima, insozzare la
. borghini, 2-24: io non voglio macchiare questa onorata spada in così vile e
, da tante angosce tribolata, non macchiare le mie serene acque con la tua miserrima
non si potea la plenitudine della purità macchiare per verune sozzure delle turbe, né contaminarsi
del suo poltrir. 4. macchiare d'infamia, recare discredito a se stessi
soprannome ignominioso s'ingegna di violare o di macchiare. livio volgar., 1-236:
= comp. di vivoroso. macchiare di peccato l'anima. -con valore attenuato
. con fraudi volpine, si sforzano macchiare la vera religione. s. maffei,
sminuire una facoltà spirituale. -anche: macchiare col peccato originale. beicari, lxxxviii-i-239
impadellare, tr. (impadèllo). macchiare, in partic. di unto.
dolce, si viene a spennellazzare e a macchiare rozzamente, frettolosamente. = frequent
xiv-3-51: il francese è birbante; per macchiare la faccia d'un birbante, bisogna