pulci, iv-79: veggendo sì gran macca, / sputai sco- tendo il capo
mercato [del vino], a quella macca. note al malmantile, 1-116:
essere amico. burchiello, 133: a macca de'lor ben, convien che goda
grazzini, 2-129: il mangiare a macca mi piace sempre più il doppio.
giovinotti / che la fotton per la macca. batacchi, i-44: così si fosse
abbiamo udito e letto oratori cattedratici a macca e a fusone. = dal
dei puristi... e la macca gelatinosa dei sentimentali e dei romantici.
si dice andare a sovvallo, godere a macca, andare a isonne, andare in
s'immaccaria. = denom. da macca (v.) col pref. in-
, 2-129: perché il mangiare a macca mi piace sempre più il doppio, e
corpo, e poi si suona a macca. del casto, 1-129: da lacca
generoso era ancora assente dalla storia. macca (maca), sf. popol.
pulci, iv-79: veggendo si gran macca [di carne] / sputai
d'una prigione, / per questa macca, non gli si rabbui. lippi,
si cala al buon mercato, a quella macca. note al malmantile, 1-116:
note al malmantile, 1-116: 'macca ': abbondanza grande. viene forse
magis auctus '... che 'macca 'poi significhi abbondanza grande, questo
sopra lo smeraldo, colpa della gran macca che ce ne hanno mandati il perù e
/ quanto sia dolce in malmantil la macca. targioni tozzetti, 1-116: d'
, susine e sparagi ve ne fu la macca. tommaseo, 18-i-1087: di latte
18-i-1087: di latte di gallina era una macca, / e l'indulgenze si vendeano
cappa ancora, son per farvi una macca, e sappiate che fu del reverendissimo
, 4-11: non ti pare una macca ire a man salva, / e fare
? 3. locuz. -a macca: abbondantemente, in gran quantità;
qual tu sia visconte. / a macca de'lor ben convien che goda /
: ci fia bastonate credo a macca. aretino, 20-195: o non è
: o non è ella ricca a macca? goldoni, x-95: venderò quel vital
ch'è quel composto che si vende a macca / dai ciarlatani, in nome di
fiorentini... cacciano dappertutto erudizione a macca. guerrazzi, 1-836: cinque battaglioni
, 1-836: cinque battaglioni e artiglierie a macca. giusti, 2-144: oggi c'
: oggi c'insacca / la carne a macca. carducci, iii-26-107: noi abbiamo
abbiamo udito e letto oratori cattedratici a macca e a fusone. faldella, iii-80:
, iii-80: mi avevano lodato a macca. giocosa, i-620: streghe e demoni
streghe e demoni / han spranghe a macca. -a crepapelle, smodatamente,
, / ch'io cenerò pure a macca stasera. s. degli arienti, 237
era grande / il taglier, mangiare a macca. - molto a lungo
corpo, e poi si suona a macca. -gratuitamente, senza pagare,
ch'i'ho disposto non mangiate a macca. grazzini, 2-48: ser agostino
nuovo, ma non come prima a macca. g. m. cecchi, ii-98
/ fra tanta roba e a mangiare a macca, / io dissi: « corpo
quella novella di quel todesco che fotte a macca, rendendo i denari a monna colei
'... tanto vale * a macca ', che da'latini dicesi:
il privilegio di entrar nei teatri a macca. d'azeglio, 2-43: gli ho
non avrei ardito offrirgli il posto a macca. c. arrighi, 2-51: feci
denari onde persuaderli che non volevo mangiare a macca. -con valore attributivo: conveniente,
erano cari? - anzi un mercato a macca. -cercare macca e trovare mazza:
anzi un mercato a macca. -cercare macca e trovare mazza: v. mazza1,
, n. 35- correre alla macca di qualcosa: approfittare di un'occasione
; concesse esenzioni... alla macca di cotali largheze correva il volgo. gioberti
o di tapini, che corrono alla macca delle pensioni e dei nastri. -fare
dei nastri. -fare il carnevale a macca: spassarsela, darsi al bel tempo
aver trovato da fare el carnevale a macca. = deverb. da maccare.
2, si può ipotizzare un influsso di macca. maccàglia, sf. ant
stese / l'un sopra l'altro, macca lor la faccia. n.
, / sì sconciamente si percuote e macca: / gradasso tutte l'arme gli
non ti cascan le mazze? -cercare macca e trovare mazza: trovare la penuria
saio, e che, per cerca'macca, i'troassi mazza. -comprare la
si cala al buon mercato, a quella macca. note al malmantile, 1-76:
, 4-41: ci fia bastonate credo a macca: / e ci sarà, diceva
me. verga, i-131: turiddu macca... ogni domenica si pavoneggiava in
burchiello, lxxxviii-ii-451: a macca de'lorben convien che goda / la
prima di svoltare dietro il poggerello di macca, mi gridava: -chiàmati il cane che
de amicis, xiii-238: mangiare a macca, macinarsi il patrimonio, mettere in
d'una prigione, / per questa macca, non gli si rabbui.
. buonarroti il giovane, 9-373: macca degli uomini ribaldi son gli osti:
vita. burchiello, lxxxviii-ii-451: a macca de'lor ben con- vien che goda
noi il privilegio di entrar nei teatri a macca, non sono in quelli che per
. buonarroti il giovane, 9-373: macca degli uomini ribaldi son gli osti
: per non vi dare i titoloni a macca, / solamente dirovvi: « al
ch'è quel composto che si vende a macca / dai ciarlatani, in nome di