monaco accidioso si leva dal letto; ma quando riviene il tempo dell'orazione,
non ha a mente di farlo; ma scioperato essendo ed accidioso, facilmente se
un ricordo nell'anima un poco accidioso ma piacevole, infine: vi ho provata quella
turbarne la serenità del viso, ma gli conferiva un leggerissimo accigliaménto, un lieve
mostrarsi tristi, accigliati o ipocriti; ma bensì lieti nel signore, ilari e
vita e in morte accinta; / ma non vorrei morir si malcontenta / come
con duo del campo ostile, / ma dopo il terzo, il quarto accetta,
intende che starete senza sonetto... ma gli è forse meglio così acciò non
chi scrivesse acciò senza la che, ma per affermare che esso è un mozzicone
acciò che 'l nome suo sia ricevuto ma non spregiato. idem, conv.,
disse che era molto savio in parola, ma non in fatto, acciò che non
venato di nero e di giallo, ma in tanta quantità, che se ne
il letto grande quanto l'amo, ma raramente è in piena. ad aprile sembra
... frequente a roma, ma usata anche altrove. accipigliare,
est a capiendo, nomen sumpsit *; ma è forma che si richiama al grecò
, è modo approvato solo dall'alberti; ma ora è ammesso dall'accademia nel nuovo
acclimarsi (da clima), ma non è molto usato. tanto vacclimarsi,
italiano e non dal francese clima!. ma tanta è la forza dell'uso
cioè inclinate a questo tal ordine, ma per diverse sorti, cioè per diversi sentieri
cioè d'altura naturale non piccola, ma non erta. è acclive quel che
timore che il sole arrivi prima. / ma no. sole e fanciullo hanno toccato
acclusa risponde alla da voi raccomandatami; ma, ancorché abbia fatta la sua parte
già colla ciriegia a bocca: / ma pur poi mi son divezo, / tal
. le serenate tanto frequenti non erano, ma ognuno ci si accodava...
era prigione. petrarca, 177-13: ma 'l bel paese e 'l dilettoso fiume /
si fecero, ripetendo i tempi preteriti; ma dopo l'amichevoli accoglienze,..
mi venne a fare una visita, ma l'accoglienza fredda che gli feci,
dure illustri porte / nudo accorrà, ma libero, / il regno de la morte
stesso, li accolsi come ospiti, sgraditi ma sempre ospiti. ojetti, ii-183:
che derivàr da giusto umil desio; / ma sen volare al ciel pronte e leggiere
il fine / non fabriche di regni, ma ruine? idem, 12-68: non
, 97: accorre non è inusitato; ma strano parrebbe d'accoglienza fatta a persona
petrarca, tr., iii-2-149: ma non si ruppe almen ogni vel,
sì sublime. tasso, 9-73: ma intorno a guelfo ornai molta s'accoglie /
sangue, nobile non ti fa; ma fatti nobile l'accoglimento ch'è fatto in
cui so che italia non è madre ma matrigna. botta, 5-523: era
dolersi dell'officiante o degli accoliti, ma sull'altare la divinità resta intangibile e
del capitalismo. palazzeschi, 4-63: ma forse, anche stavolta, dobbiamo accollare
ecc.]. segneri, i-230: ma cristo allora che accollossi i tuoi debiti
quel medesimo splendore che le lucciole, ma non volano, anzi si stanno appiattati
gran cose. redi, 16-iii-119: ma perché tra questi animaluzzi, che il
accusare un signore che governi male: ma si credon, costoro, come sanno
simil bacherozzoli stanno su quel 'ma '. malanno che dio dia loro
e il terrazzo. ojetti, i-71: ma quel povero pittore, tra tanta calca
mi facean che dei discorsi secchi; / ma quando la mia penna è necessaria
e senza scrupoli... ma con un fondo di umanità da fidarci
parole: / lo spirto è pronto, ma la carne è stanca. boccaccio,
231-15: io non le vendo, ma io le dono a voi, e altro
asciugava. d. bartoli, 25-106: ma mettano l'ira nel fodero, e
tremando ella rispose al mio bacio; ma fu con un bacio innocente, timido.
cercai di deridere la sua follia, ma non fu che un provocarlo, e
, 6-105: non era gelosia, ma sdiacciandosi / movean i dolci balli a suon
gli volea baciare il piede, / ma carador l'ha per la man pigliato;
. io non me ne poteva spiccare. ma in verità quel baciar la terra è
all'orciuolo. lippi, 5-66: ma perch'al certo vostra reverenza, /
suo padrone. pindemonte, 1-191: ma scorta ancella da bel vaso d'oro
patogeni. panzini, ii-577: ma il vero nome dell'epidemia non si
7-206: si sente la presenza muta ma in qualche modo palpitante della vita, anche
avevano perduto denari, ma anzi raggiunto buona facoltà.
colpo tal che sarebbe bastato, / ma più valse che l'elmo il bacinetto
da turpino io abbia inteso, / ma piastra e maglia e scudo e bacinetto
iv-341: e non dieno quattrini, ma ducati. egli sarà alcuni di questi
, dritti, tirati a livello; ma bisogna far conto di aver la testa dentro
forestale del 1877 promosse i rimboschimenti, ma l'opera riuscì poco efficace, a giudizio
negli occhi vivaci. idem, 25-68: ma baci ch'imitavan le colombe, /
. idem, 17-51: dimmi: ma pria / di lasciarmi in eterno, elvira
un bacio né appiccicoso né lungo, ma che si ripete all'infinito col profumo
baciò sulla guancia e disse: « ma che diavolo ti porta da queste parti?
un bacetto, e poi più: ma così soave, dice lo studente,
, vedrai, buon lavorìo, / ma rechera'ti di verso el bacìo. d'
è solatìo. panzini, i-41: ma ne la stalla era una dolce frescura
, ne'luoghi freddi ed acquidosi, ma ripugnano al succhio delle nostre zolle e
che làsciano il succio... ma, col sangue che questo baciozzo attira,
a crescere. cestoni, i-682: ma più volentieri si nutriscono [i camaleonti]
frutto che ha la buccia intatta, ma dentro è tutto mangiato dal baco.
due camere. ciò fu d'inverno; ma di giugno vi sono i bachi da
: non si distinguevano i corpi, ma di ciascuna udivamo il respiro più tenue
morale). giusti, iii-165: ma il mondo è mondo per tutto e
non lo rodesse. rosa, 179: ma più del tuo voler [dell'invidia
. buonarroti il giovane, 10-905: ma ecco qua la cosa cicalando: / oh
vi trovo alcune sue poesie rozze, ma rozze bene. goldoni, v-513: in
seta, che son addormentati della grossa, ma quando si svegliano, guai se non
mazza. sannazaro, 12-205: ma per miglior salirvi, prima scàl- zati
dignità vescovile. menzini, 5-87: ma la fortuna a lui tal fece ostacolo,
ogni cosa mortai ratto trapassi. / ma, ahi, par pur che stia /
rimani, e metterommi io dentro. / ma troppo a bada non istar: ché
il conte non gli prestavano fede, ma credevono, come la verità era, che
eremita. /... / ma l'eremita a bada la tenea, /
fuòr dal badalischio. fazio, v-17-32: ma sopra quanti ne noma il numidio /
, 12 (223): ma in vece della moltitudine d'amici che s'
, né sovra lui più bada, ma si rivolge altrove. d. bartoli,
l'avrai [la morte]. / ma bada, allor che sul tuo capo in
il danno. ciascun badi a sé; ma non tanto da non avvisare gli altri
badando alla casa una donna fatica; ma la sua stanchezza e i suoi pensieri
a quel protesto poco bada, / ma stretto dal furor stringe la spada.
considerabili maraviglie che abbia il mondo? ma chi neanche degna di pur badarvi?
diniegare colle mani e col capo. ma il barone non le badava più che a
se gli strappassero le penne mastre, ma non bisogna badarci, perché delle penne ne
il vecchio. pascarella, 734: ma alla discordia dei due orologi i frequentatori
: l'acqua è sempre fredda, ma i tedeschi non ci badano anche se
come il respiro del vento, / ma nessuno ci bada. cassola, 2-
: spendeva e spandeva senza badare, ma bisognava conoscerla! guai se il conto
contro il pelìde / fuor di fila: ma tienti entro la schiara, / e
non ti raggiunga. pananti, i-19: ma vedi questa casa? puoi far conto
dovrei insegnare io, a legnate. ma, com'è vero dio, te ne
in modo da sfregarle un poco, ma non tanto che alcuno potesse dire un bada
accarezzano e con l'altra contano. ma è così facile, santo diavolone, dargliela
e'mi badasse punto più del dovere, ma, sapend'io di francese un po'
figliolo si raccomandava con gli occhi! ma il pescatore verde, senza badarlo neppure,
occhi, non è propria cagione, ma occasione di tale malattia [dell'amore]
la spada. lorenzino, 163: ma lasciami andare e portar queste cose,
), e più non bada; / ma giù se 'n viene e grida:
tenersi lontano. carducci, ii-10-18: ma bàdati, caro amico, sia detto
ingiuria perdoni / quando per sé, ma per la degnitate / corregga alquanto e
la svagatezza clamorosa delle sue allieve, ma l'eccitava; si mischiava ne'loro
la regola sua sta pure in scrittura, ma non in opere: e che le
(53): non sono mercatanti, ma vivono in terra: egli hanno molte
cotesta cantafera è badiale e ridicola, / ma chi cinguetta a aria, zoppicando pericola
statura, grassa come ho detto, ma di un grasso bolso e flaccido,
» (secondo le stampe del tempo, ma le edizioni critiche leggono * sbadigliava '
, che potrebbe ostacolarne l'uso; ma ricurvo per consentire di maneggiarlo in posizione
badile, / buona quant'altra, ma men grave all'opre. d'annunzio,
di ombre ammatassate come le nuvole, ma più piccoline, perché dentro era un
: si chinavano sommessamente al signore; ma certi visi abbronzati! certi baffi irti
altero cuore di miss piazza navona, ma piuttosto quelle di certo gergo tra sguaiato
. di persone, anche baffettino, ma questo con un po'di vezzo nella
. e di persona, anche baffino, ma con ancor più dispregio che buffetto',
mia... te li scolorisci, ma si vedono lo stesso. =
= voce di documentazione piuttosto tarda, ma di anteriore diffusione dial. (nelle
da principio aveva risposto all'occhietto; ma poi, dopo che sua madre le
quelle della retroguardia. parini, 661: ma alla fine pensando che pur una volta
bisognava stare lo stesso in piedi, ma almeno c'era più spazio. ottorino appese
contentata la vecchia d'andarsene sola, ma s'avesse fatto la parte da se stessa
figur. de sanctis, ii-390: ma egli era ancora più erudito e letterato
lavoro negativo. moretti, 44: ma pare a me ch'io debba / vivere
mattioli [dioscoride] -i-156: ma se pure vogliamo noi dire che
o per virginitade è maritata a dio; ma il fornicatore o il bagasciere è riputato
la impresa è difficile in vero, ma possibile, ed è della natura del
. cosa il vero da pochi, ma senza la quale la poesìa non è altro
uffizio che di stare al servigio loro, ma facevano conto che tutte insieme, allato
murillo: famosa per se stessa, ma diventata famosissima dacché il governo la comperò
per buono il rinsavimento di bertoldino, ma e di fargli prendere una bella moglie
sono non pur fiorentini e toscani, ma italiani, ritrovati da non molti anni in
] non andò soggetta a critiche, ma si può dire che non dispiacque;
vicin né da lontan veduto; / ma... /... de'
, stagione di bagni, trovai folla, ma andrea sul bagherino di vimini aveva inalberato
d'oro. gozzano, 89: ma guizza un bagliore / d'acceso smeraldo,
; né men dante, vedemmo; ma son pur sempre creature, su cui si
su, su, fino a viserba: ma i bagnanti, e specialmente le donne
vostri peccati per la mia morte, ma la farò minore per la pietà che voi
difendermi con la forza de'guelfi; ma per non voler bagnare le vie di sangue
per le strade battute e maestre, ma ne somministra altresì per certi tragetti e
, e non m'adiro, / ma li miei occhi bagno tutti quanti. dante
sol sanza sonno m'accompagna. / ma io ti credo movere a pietate; /
idem, par., 9-47: ma tosto fia che padova al palude / cangerà
bagnava freddamente le coltri del letto, ma qualche angolo della cameretta...
piedi di luce. barilli, 2-21: ma un sole pallido e dolce bagna le
tanto basso che si poteva guadare, ma non però in modo che a'fanti non
io mi bagnerò nel fonte. / ma sino a le mie case ir prima voglio
pila entrano in certe celle pulitissime, ma ergastolane, ed escono come incappucciate e
viene eletto secondo il bagno rituale (ma è locuz. diventata gergale in senso
superficie (specie sul corpo; ma anche sul terreno, nei campi)
mai le città, né i cittadini, ma la natura sgombra, semplice e pura
nel principio ebbero il meglio della battaglia; ma pure fu tanta la nostra moltitudine,
significava bensì un tradimento per augusta, ma tutto era presto dimenticato in un bagno
sfiatati, in un bagno di sudore, ma in fondo ci sentiamo meglio questa mattina
ritratto vantaggio. fanzini, ii-169: ma volevo dirvi questo: che avrei preferito
non dico già un bagno penale, ma un comitato elettorale. barilli, 6-12:
, perché voglio troppo bene alle donne, ma intanto tu hai trovato il tuo.
di terra invetriata. bettinelli, 64: ma dicano pure, e ridino a lor
l'uomo non acquista per natura, ma per suo studio o per insegnamento,
adesso sbraciano / gonfi e riunti, / ma in bieca e itterica / vita defunti
i più sobri. dossi, 228: ma la memoria gli cominciò a rifluire:
, incertezza, incredulità, fastidio, ma in modo vago, di chi si
impossibilità assoluta. lambruschini, 1-132: ma la baia continua e grossolana (non
. caterina de'ricci, 199: ma non vorrei già, padre mio, che
sp., 18 (319): ma queste son bazzecole da non trattenerne il
[ediz. 1827 (319): ma queste son baie da non intrattenerne il
opere mie che ti fanno molto profitto. ma elle sono baie per comparazione a queste
destinato il castello a uso civile '. ma furono baie; e il governo provvisorio
dalla provvidenza in favore di roma? ma le son baie o fraudi del demonio.
bersaglio come quest'uccellino ha fatto. ma son baie. non son pensieri. sono
forza che mar- fisa aveva, / ma era tanto destro ed aiutante, / che
., 3 (50): « ma senta, ma senta *, ripeteva
(50): « ma senta, ma senta *, ripeteva indarno renzo:
ediz. 1827 (48): « ma senta, ma senta, * ripeteva
48): « ma senta, ma senta, * ripeteva indarno renzo: il
o arrembati. pirandello, iii-469: ma venderemo anche noi, non dubitate. qua
tutto a scorza di castagna, / ma sino al naso avea la fronte bianca.
vigna sullo stradone. pascoli, 990: ma improvvisa ecco nitrì marsala, / passò
gatta baia sotto le botti annusava indolente ma nervosa l'odore di pantigane che impregnava
guardato, fa una discreta figura. ma il grosso baio su cui siede per solito
, 1-25: non che mille, ma un mondo di vie ha, chi perde
, come si fa in firenze, ma per scudi e baiocchi. goldoni,
un baiocco. lippi, 1-68: ma non si parli o tratti di baiocchi,
. = di etimo incerto; ma probabilmente da baiocco come deriv. da
a. f. doni, 1-219: ma si può dir cosa buona; ogni
carriaggi né sentinelle con la baionetta, ma l'ardore, la passione di resistere.
, 1-203: venne avanti la fanteria. ma i bersaglieri del tanara con quei del
guida con un filo di refe; ma dal cincischiare una strofa, passare a coman
(per la navigazione nei canali). ma non è da escludere che balandra (
chiesa non lo distinsi da prima, ma c'era veramente un frate che orava
cortile barocco sono ornate di teschi, ma anche queste immagini funebri sono piuttosto languide
balbetta. nievo, 258: ma questi stava, come si dice, in
è il solito schiamazzare stridulo e rauco, ma un balbettamento più morbido che dà il
balbotire c balbutire come i latini, ma balbettare ancora e talvolta balbezzare. note
del resto, non solo per vecchiaia, ma per grossezza di lingua, per commozione
del paesaggio? palazzeschi, i-288: ma la serva giunta e il suo spavento
allora balbettava sì le orazioni nelle chiese, ma l'anima mia era arida come uno
]: non sa ancora parlare, ma balbettica. = iter, dell'
sentiamo più la parola dell'uomo, ma l'urlo o il balbettio del forsennato.
o balbutire, come i latini, ma balbettare ancora, e talvolta balbezzare,
mia è balba, com'udite, ma pur assai vera e fedel interprete de l'
balbotire e balbutire come i latini, ma balbettare ancora. redi, 16ix- 106
balbutire è assai meno usitato di balbettare-, ma dice l'abituale difetto; dove l'
balbuzie non è voce d'uso, ma forse necessaria per denotare l'abituale difetto.
vallisneri, ii-502: desiderava parlare, ma era balbuziente. carducci, i- 1354
quindi doveasi ricavarne non già starnuziare; ma star nuzzire: come balbuzzire
è indicato dalla citaz. del monti; ma si osservi che la forma balbutiendo dantesca
firenze vicina alla piazza del grano, ma starà ben poco a non esser più
v-162: quanto sarebbe non solamente folle ma fello sentimento, se si facesse dire al
con la quale non solamente resistono, ma gli vincono. vellutello [inf.,
dimandava una statua de la bellezza, ma quel che sia la bellezza, la
sposi non balene o stringhe, / ma sostanze di vita. serao, i-45:
ivi paziente per poco d'ora: ma squarcia il seno delle medesime nuvole, e
, / la gran quiete marina, / ma il mio destino è vivere / balenando
non so trovare essemplo degno; / ma chi prende sua croce e segue cristo
lene rumor. idem, 402: ma spesso amor dentro al suo petto ascoso /
un raggio / sul ciglio balenò: ma il dileguava / la sua virtude tosto.
la ripulsano, giusti, 2-51: ma nella fronte che con dio ragiona / balena
, che stette lassù fiero un poco; ma poi impallidì, gli balenarono gli occhi
: un tuo collare, / ma d'altra tinta, sì, piegava in
manifestarsi improvvisamente (come luce subitanea, ma non ferma), apparire a intermittenza
via e fissai la schiera che passava: ma lo sguardo del postino si incrociò col
15-204: m'accostai alla bella veneziana ma la trovai così proclive a parlare con
balenando per l'acqua...; ma questo peso, che si chiama zavorra
se ti par ebro, egli è, ma non d'aceto. caro, 2-1023
..]. leopardi, 30-35: ma nata, al tempo / che reina
balenar mi mise in forse. / ma perché 'l balenar, come vien,
che lo mise in forse di balenare; ma perché 'l balenare così come subito viene
le pareti erano affrescate a figure grandi, ma stinte e sbiadite... gli
il tuono. allegri, 46: ma s'e'balena a secco, / o
baleno. cantoni, 139: ma passa un'ora, ne passano due,
certo ragionamento della restituzione di cosimo: ma, non sapete voi che spesse volte è
: no no, non intendo nulla, ma so di certo che a vederla ogni
quale lavoro. deledda, iii-932: ma più che di sogno era un senso fisico
un baleno. machiavelli, 807: ma vitellozzo e sua gente superba / sendo
felicità]; è un baleno; ma in quel baleno, più che in dieci
scala i lumi erano già spenti. ma io vedevo nel buio una moltitudine di bagliori
strana. = etimo incerto; ma si suole anche riconnettere a balena,
costui feroce oltra a misura, / ma legier di cervel come una paglia; /
simil. d'annunzio, iii-1-67: ma a un tratto si scosse, guatò
non l'è parte scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi
ne gio. sacchetti, 187-70: ma piacque alla fortuna, che balestra spesso'dove
. s. degli arienti, 370: ma la rabiata fortuna, non anche sazia
. non v'è una guardia, ma quel vecchio cannone da quella balestriera come
i quali non stavano in questi ordini ma li collocavano nella testa dello esercito tra
s'usava nelle guerre d'italia, ma oggidì in qualche luogo è riservata ai sbirri
balestrieri. d'annunzio, ii-880: ma il balestriere, chino alla bastita / o
con un semplice arco a mano, ma con un robustissimo arco d'acciaio d'
; / ella grosseggia, / ma pur li consente. francesco da barberino,
consente. francesco da barberino, 191: ma torno a te balia: se tu
loro balie. ariosto, 422: ma la balia / esce di casa. dove
: maestra è la natura, / ma la madre e la balia anco v'han
han parte. garzoni, 1-821: ma le balie d'oggidì per il più
non era quello succhiato dalle balie, ma quel che s'apprende collo studio.
fresco di studi, bimbo mio, ma devi sapere che le bàlie di primo
] non allatta più il bambino, ma, quando è divezzato, lo custodisce
] perché sono tuttavia a balia; ma quando saranno spoppati, se mi dai
dice che gliel'hanno cambiato a balia; ma intanto bisogna che se lo sopporti.
madre in corte all'opre orrende, / ma è lor balia ancora, e col
« questo non te lo saprei dire: ma se si dànno sessanta, settanta lire
= lat. bajùla 1 portatrice ', ma già nel vi sec. (con
dei sudditi (secondo il diritto, ma anche ad arbitrio).
autorità, e non come a ufficiale ma come a tiranno si richiede, acciocché
creare la balìa per uno tempo; ma quelli cittadini, fatto che gli avevano quello
. tcdaldi, 34-11 (67): ma quello iddio che ci notrica e cria
una famiglia benemerita bensì del teatro, ma che, per voler gradire oltre il dovere
fin da fanciulletta una rara intelligenza; ma questa le si veniva viziando fin d'allora
riconoscere e salutare le loro terre, ma vivono lontani da esse e le abbandonano in
contenuto, vorremmo dire, baliatico; ma anche di forma? in altre parole
i vespri suonò. idem, viii-329: ma balilla gittò un ciottolo, / parve
co se fa al balio; / ma quel che dal suo officio se 'nfegna,
ambasciatore, rappresentante della repubblica '; ma anche, con l'accento balio, dal
uscita d'età di fanciulla'; / ma pensi e dica: 'all'omo
, di baliste e di catapulte, ma con un embrice solo di tetto in mano
cosa da me lasciata in parigi, ma essendo passati tant'anni, sperava ancora dilazione
avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. ma il fondaco, le balle, il
balla di fiore. tozzi, iii-38: ma la mia moglie è già ridotta come
berni, 33-75 (iii-144): ma pur alfin di vincer si conforta, /
tutti i difetti di questo mondo, ma non avrò mai quello di star
ingolfato negli studi sino alla gola; ma, o sia stata inerzia o paura d'
che alora egli imparerebbe quell'idioma; ma che ancor non aveva sentito dire che ci
ballabile, non è da disprezzarsi; ma tutto quello ch'è puro spettacolo,
parecchio tempo. soderini, i-462: ma per fare i vini bastatoli e buoni,
mostra. idem, 28-142: ma dove sia poi giudice bastante, / materia
viniziani ancora vi avevano galee, ma a combattere con le genti del duca non
il tempo di potersi vendicare; ma non si sentendo bastante con le forze,
mare il capitano. tasso, 13-14: ma i franchi in terra asciutta e
mi aveva intimidito per quel momento, ma che mi sentiva bastante coraggio per azzardarmi
1-236: fu tagliato a pezzi; ma non si trovano rimedi bastanti a salvare la
, 25 (439): « ma forse non mi sono spiegato abbastanza »,
o conviene. segneri, ii-231: ma io m'immagino di avervi ormai tediato
tutti questi pregi può in lei riconoscere, ma tanti altri, che io o non
un cittadino. alfieri, i-44: ma lo zio, che era uomo militare,
de l'universo. garzoni, 3-326: ma perché credo sufficiente e a bastanza l'
prima nello stato della bastardaggine, ma che pretendano di esser divenuti legittimi per il
che pretendano di esser divenuti legittimi per il ma trimonio susseguente.
a una paternità del diavolo... ma i teologi ammo nirono che
, ii-6-326: la vera storia non nega ma giustifica, non respinge ma spiega,
non nega ma giustifica, non respinge ma spiega, non conosce figli bastardi e
non conosce figli bastardi e degeneri, ma solo figli legittimi, che, piacciano o
non soltanto quei bastardi di ragazzini, ma uomini e donne si spargevano per i filari
grigio comune, bastardissimo, brutterello, ma sano, ardito e intraprendente. bartolini,
di levriero, lunghe zampe sottili, ma erano soltanto magri bastardi. 4
. capeilano volgar., i-23: ma molti sono che da essi primi nobili
questa inopia non nasce amore verace, ma bastardo, cioè la fame, la gelosia
ii-268: per tutte queste ragioni, ma specialmente per il dialetto che era bastardo
, in mezzo ad altre sottintese, ma altrettanto chiare. fracchia, 365: il
render voi grazia per grazia; / ma quei che vede e puote a ciò
soddisfare all'apparente mutazion della cometa, ma vi bisogna aggiunger qualch'altra cagione della sua
dal vento, bastavan legni rozzi, ma saldi, per batter tonde...
siam soli in roma forse; / ma noi bastiam soli a dar vita e sdegno
tanto vi basti. serra, ii-i: ma bastino i preamboli. dante ha rappresentato
restassi, / o donna generosa; / ma mille grazie e benefizi farmi / volesti
dal concetto. alvaro, 12-89: ma bastava che uno di quella catena d'uomini
sono da notare in questa risposta! ma a buono intenditore basti essere posto qui
mertar tu dal genitor perdono. / ma basti ormai: va; del mio dir
l'ebbe. caro, 15-i-231: ma basta che, dove sentirò nominar solamente
discepolo di maestro liberale pittore veronese; ma questo non importa; basta che imparò
la gente di fuori ci sta bene, ma vi prova tuttavia una certa irritazione quanto
cose che si sarebbero potute dire, ma che però non erano di molta conseguenza pel
., 37 (647): ma se tu vedessi il lazzeretto! c'è
giovane, 10-893: tu mi strazi; ma basta, non importa. salvini,
non importa. salvini, vii-541: ma basta, frane, il suffit,
non solo fosser persone di dozina, ma sien tenuti pubicamente di pessima fama.
portar l'aste. chiabrera, 412: ma per te, sacratissimo giovanni, /
fomentare così il vizio della principessa; ma non le bastava il cuore di rimproverarlo
: prima vengono che taltre carovelle, ma non bastano. 6. ant
dante, purg., 1-93: ma se donna del ciel ti move e
chi ha gran regno e parte, / ma chi tutto è giesù, pallade
tuoi passati. sannazaro, 4-81: ma il mio pegno sarà tale, che tu
vedrai, il giudicherai non che bastevole, ma maggiore del tuo. ariosto, 489
/ quando non ci fusse altro; ma la effigie, / c'ha de la
di giovanni, più vecchia di lui, ma di lui molto meno intelligente. aveva
, e gli parve con bastevole energia. ma ci voleva altro! b. croce
irrisa e schernita. preti, ii-97: ma l'affetto con cui riverisco la
uso della lingua. foscolo, v-7: ma se pure ti senti bastevolmente scelerato per
non più una nave da guerra, ma un bastimento da carico. manzini,
aver atterrato questi due bastioni terribilissimi: ma s'inganna di grosso perché se gli
di gradimento. menzini, 5-69: ma ponga quanti vuole argini al fiume, /
sul po. d'annunzio, ii-880: ma il balestriere, chino alla bastita /
di chi vive facendo quel mestiere, ma che del resto sa molto bene scegliere per
ariosto, sat., 6-127: ma gli error di questi altri così il
; non che mi spaventi una donna, ma non la credo basto per me.
cioè: avere la carta che vince, ma anche: essere un asino].
e con vegurto vuol provarsi; / ma quando e'vide morgante che cala / il
, storpiare. saccenti, 1-1-226: ma poi, che tu pretenda d'esser
ridetti giù, poi la rattoppai; ma quindici giorni di pioggia e quattro giorni
, non ti dirò bastonato affatto, ma un po'scotolato. 5.
al reo convenuto. carducci, 514: ma il popol è, ben lo sapete
iv-80: questa gente ha buonissima volontà, ma siamo tutti nuovi, siamo tutti ciechi
5-217: le bastonature giovavano qualche volta ma più sovente aumentavano la sua bestialità.
cuore la superbia della sua bella gioventù; ma che ora stramazza fra via e si
in mano sei o sette volte; ma ero istruttore di bastone, in guardia ci
per te da avarizia assalito non fui; ma io la caccerò con quel bastone che
il cancello, impedendo il passo, ma non la vista. le stecche son
menargli d'un suo bastonaccio; / ma e'prese un salto che parve
/ né sol dal batacchion fugge, ma vola. -dimin. batacchiòlo:
composition arbitrane faite avec battre »; ma si tratta di voce onomatopeica; cfr
... originario dell'america, ma oggimai notissimo all'europa sotto nome di patata
batiscafo, sm. sommergibile (semplificato ma più robusto e più resistente) per
particolari). fagiuoli, 3-5-69: ma chi al giogo dovria tirar l'aratolo,
]. = etimo incerto; ma vi si sente la presenza di
di urli di graffiate di morsi; ma la cameriera la vinse e la disperateli fu
5. caterina de'ricci, 129: ma non vorrei già andarmene sì presto,
, abbandonata... vive ancora; ma tutti i suoi sensi sono da più
vuol ella permettere che col mio umilissimo ma devoto criterio l'aiuti a illuminare quella
spirito, cadendo a ogni tratto, ma rialzandosi, ferito, per combattere ancora.
che non avea stendardo né bandiera, / ma tutto solo a mover non fu tardo
battaglia prende. tasso, 20-4: ma nega il saggio offrir battaglia inante / a
battaglia. b. davanzati, i-248: ma ordinandosi i due capitani parti a far
battaglia. allegri, 61: ma di tante e sì sbracate comodità dell'alfabeto
annunzio, i-749: non il letto ma il ponte de la nave ammiraglia, /
nave ammiraglia, / non il pianto ma il vasto fragor de la battaglia / sopra
suo paese. pulci, 15-6: ma di campai battaglia assai si duole /
morire: anima compressa dai casi, ma non sì ch'a ogni tocco di nobile
morto ne rimarrai su questo campo; / ma siami testimonio il celo e il sole
gara a chi centrava più preciso. ma altri monelli, che c'eran sotto,
: fin nell'abbarruffarmi, amai; ma d'amore ombroso, immite: battagliai,
saria messo / per tristo battaglier, ma fiero e franco. cesarotti, i-123:
lo sgrida. boccaccio, v-69: ma l'occhio mio, andante alle cose alte
, non più battaglievole e pauroso, ma boschereccio ed allegro. battaglievolménte, avv
idem, iii-215: suonarono a stormo, ma col battaglio fasciato dall'abate lambruschini che
5-188: egli era sordo e muto, ma in compenso armato d'un colossale battaglio
dei campanelli. borgese, 3-223: ma non il campanello elettrico, [egli]
ritirandosi possa essere ricevuto dal secondo; ma tengono, per potere sovvenire l'uno l'
basciador portoghese, cavalier di gran zelo, ma d'un zelo concordevole, ma battaglioso
, ma d'un zelo concordevole, ma battaglioso. = deriv. da battaglia
sono buone a fare questi viaggi, ma solamente quelle... aperte sopra
in mano. deledda, iii-1005: ma il portalettere... picchiava con
giovanni dalle celle, 4-2-45: ma quando due abati debbono assolvere, si
si dilegua. panzini, ii-340: ma fu il portinaio che venne al limitare e
portone (per permettere di bussare, ma anche per ornamento).
battermi, come una madre offesa, ma mi trovò uomo di trent'anni, non
solite sanguigne osterie, battendole sulla tavola; ma deponendole con garbo. 4
perché non era la prima a combattere, ma bene le conveniva soccorrere affa prima quando
urtata, non la facevano stretta, ma mantenevano i suoi ordini radi. castiglione
nazioni vicine, battuti gli arabi, ma, fatte molte guerre co'turchi, erano
turchi, erano rimasti molte volte vittoriosi ma rare volte o non mai vinti da
in grande, e potente stato, ma i nobili e grandi cittadini insuperbiti faceano molte
i fianchi, per proclamare, / ma sento o sentir parine / sacro furor
battuti e punti. tasso, 13-17: ma in questo mezzo il pio buglion non
italiana gli oppongono l'avvocato... ma giulente si batte come un leone.
ho vertenze cavalleresche. io sono battuto ma non batto, né mi batto. cardarelli
e prega. campanella, i-94: ma noi, finiti, anzi in prigion,
è il pensiero e la filosofia; ma filosofia e pensiero rioperano perpetui sulla poesia
pitture, pitture nominare si possono, ma quelle di raffaello cose vive; perché
schietto e nemico d'ogni insidia; ma, in que'momenti, 11 suo
.. non batta più nella spera, ma scappi fuori di quelle. parini,
grammatica spagnuola; non era altro; ma battevano troppo spesso sul paragrafo delle interiezioni
suoi discorsi. fagiuoli, 3-1-385: ma vi do un avviso, / che
batte il tutto. parini, 588: ma voi vi accorgete di già dove vada
non ti verrò dietro di gualoppo, / ma batterò sovra la pece l'ali.
, col respirare formavano voci interrotte, ma col velocissimo batter dell'ali rendevano un
cose che occorrono / di fuor; ma quelle che lor più appertengono, / che
in genere, senza fuga precipitosa, ma senza neanche ardimento. giusti, 2-248:
ho battuto il capo contro l'inconoscibile ma non ho approfondito mai nulla. gramsci,
non il muro. pratolini, 2-496: ma proprio tu mi hai detto e ripetuto
le vie. goldoni, iv-735: ma intanto sono senza quattrini, non so
sentivi bene che lippi, 3-70: ma quando presso al dì l'ora trascorse,
con gli occhiali. dossi, 569: ma, in un bàtter d'occhio,
vedere che non soltanto sapeva scendere, ma risalire bensì, e una volta sopra in
costui feroce oltra a misura, / ma legier di cervel come una paglia;
è agricane, che convien fuggire, / ma ancor fuggendo mostra molto ardire.
doni [in firenzuola, ii-50]: ma perché il freddo era un poco stranietto
fondo torto, mi gridava: « ma chi te l'ha messo il diavolo
che, non perché sia mio, ma forse il progetto è il migliore che sia
sentire o gli battesse le mani, ma cantava perché non poteva fare a meno
che dal vento: bastavan legni rozzi ma saldi, per batter tonde..
colletta, i-28z: batteva l'ora ma non spuntava la luce del giorno,
colletta, 1-281: batteva l'ora ma non spuntava la luce del giorno,
ascoltò se sentisse batter de'remi; ma non vide né sentì nulla. prati
] tentavano contrapporgli qualcuno dei loro, ma incontravano da per tutto forte resistenza,
211: così folle consolasi, / ma per l'eterno corso / intanto batte nostra
rione. palazzeschi, 5-93: ma potevi pur sempre rintracciarlo, certi perso
altro par di maniche. sì, ma non sarebbe la meglio parlare un po'
la strada della felicità, pisana? ma noi l'abbiamo battuta lunga pezza insieme
orme della paterna saggezza e costruttività, ma si compiacque di battere vie molto diverse
nobilmente, non per fuggire soltanto, ma per sottrarsi a noia, a briga qualsiasi
briga qualsiasi; anco senza viltà, ma sempre con cautela che non è né
la batto, in tono di celia; ma nessuno direbbe ce la batteremo, sul
non per contrarietà a queste cose, ma perché, bollendogli la pentola a mala pena
le mani in saccoccia. -batti, ma ascolta: a indicare fermezza e decisione
anche se raro nei testi letterari: ma già in plauto). batteria,
alle mura. guicciardini, iii-400: ma con maggiore difficoltà si levorono, dal canto
altro che io. dossi, 212: ma qui si discopre una batterìa nascosta.
all'ingiù al navilio del governatore, ma di più, assaltatolo, l'obbligarono
vascello] non si scorgeva attrezzatura, ma solo alcune forme paurose di ponti e
si facevano. varchi, 18-2-163: ma in questo mentre, gli spagnuoli avendo
trovano a essere pezzi da museo. ma che si scherza, la paletta, le
il male. panzini, ii-72: ma se questa parte del corpo è sempre
semo fratelli non solamente nella natura, ma per lo battesimo: perocché semo tutti
modo tale, che non offuscarebbe, ma illustrarebbe il suo gran benefizio; sì
e da porgersi non per esso, ma sì pel battesimo di cristo ch'egli
gli mandava, che il battezzasse, ma disse: sta suso, non mi
: -io battezzo in acqua, ma voi sarete battezzati, cioè lavati e
che dà la virtù a quella acqua, ma nota che se 'l vi è uno
fossero soltanto per abbeverare i cavalli. ma chi non mette un po'd'acqua
, e non soltanto ci crede volentieri ma ci crede con passione, in un
quello che appena era un timido: « ma che sia... »,
ebbe riconosciuti imporporò lievemente le guance; ma fu un battibaleno; riacquistò i soliti
e non mi ci confondo più, ma c'è stato oggi chi s'è accorto
equivoci, battibecchi. bartolini, 4-210: ma dovetti attendere che il mio amico e
: insomma, nacque un battibecco, ma svogliato, perché l'oste, nella sua
scandali e pettegolezzi di tutta roma, ma questo battibecco di amiche perché una terza
: « battibecco, contesa meschina, ma acre, tra due o più. come
(per lo più di legno, ma anche di metallo) per battere la
fiorentino, nondimeno è spesso usato, ma per giuoco; ed è comunemente inteso pel
la barca. alvaro, 9-135: ma fra due argini umani che credono di avere
anch'esso più generico del batticuore-, ma non è, come la palpitazione, morboso
sm. bastone o bacchetta piuttosto leggera ma robusta, fatta di giunco, che
camicie] non siano molto sottili, ma di tela piuttosto forte, e coi manichetti
scamiciate di tela che chiamano battista, ma buona. verga, 4-383: vedete
un bambino. soldati, 19: ma ecco, al battito della sua bacchetta,
al mondo una castagna lessa, / ma sol fu buono a far palle da maglio
, ecc., ecc., ma come il teatro italiano è pieno pienissimo d'
era soltanto da ripassare i comandi, ma da servire la battitrice, attaccarci i buoi
solamente suole fare l'amore perfetto, ma suole fare nascere 10 non cominciato.
poco vigore. lambruschini, 1-220: ma quella punizione non precipitata, fredda, imparziale
come non ne avevo l'idea. ma un castigo, quand'è giusto e sbrigativo
quel modo del vivere, male operato. ma come di quella battitura la memoria si
solo la persona che parla troppo, ma il vizio di parlare troppo. dossi
parlare troppo. dossi, 532: ma e dove lasciamo gli oratori? queste
non solo la persona che parla troppo, ma il vizio di parlare troppo, oppure
aria due o tre mesi soli: ma il tempo di due o tre battute di
suoi cenni la musica pende: / ma al primo invito di giusta battuta,
che il compositore sente della meccanica, ma non ha una scintilla di ciò che
bocca della fanciulla alle prime battute. ma quella musica, lenta come il corso
avanzato, un gesto è mosso, ma in una successione di spazio (non
maltrattare chiunque si presenti per qualcosa, ma dopo le prime battute subito diventa affabile
garzone gli si erano bagnati gli occhi, ma l'ultima battuta lo fece ridere con
ridessero per la stupidità della battuta, ma invece fu perché la trovarono geniale. pecchi
gli uomini si chiami il cammino; ma io dico che col nome di strada s'
in istima d'ingegno inferiore a molti, ma nel- l'opinion sua superiore a tutti
era né in legno né in cemento ma in fango battuto e qua e là sempre
che gli dia sol la materia informe, ma la zecca che gli dà battute le
eccellentissimi imitare. castiglione, 143: ma noi,... avendo manzi agli
per tu di tutte quelle cose sublimi; ma tutte quelle umili parsimonie, quelle minestrine
il suo maggiordomo. non ci credi? ma tu che hai visto, bimbo?
.. dove teneva i suoi ingredienti; ma un baule più grande ella nascondeva,
i cassetti e faceva i bauli: ma c'era tanta di quella roba che più
c'è stato come un baule, ma tenendo aperti gli occhi e l'intelletto,
babau, lo spauracchio. - ma è dell'uso l'escl. bausette!
somigliava quella di lorenzo de'medici, ma era torta da uno lato e da
labbro di sopra aveva la barba lunghetta ma rara. bandello, 2-10 (i-774
, che basterebbe a parare otto donne, ma non a salvare il pudore a una
non pareva che il tempo dovesse rompersi, ma certe bave di scirocco e un'onda
bavaglio, daremigliene: che sarà mai! ma se ella non si disponesse a questa
al collo (della medesima stoffa; ma anche di velluto, di pelliccia,
di bava. govoni, 2-249: ma dalle crune d'osso / dei vostri occhi
passano il sole e la luna / ma soltanto bavosi fili di ragni...
, sm. (invar.; ma ant. anche plur. bazari;
emporio, che non è cattivo. ma ormai quella è nell'uso, e ci
al figur. pirandello, ii-594: ma no, io dico, se dovevi perdere
cinque il più, con acqua rosa, ma mettono la polvere nelle posteme velenose,
1-287: una scappellata e via. ma per dimolto tempo mi ricorderò la faccia
. buonarroti il giovane, 9-640: ma sta! mi par vederli / poco
non gli bastavano: il pizzicotto; ma non quello semplice, che sarebbe stato
, eh? *. « sì, ma le tasse che adesso dobbiamo pagare?
stalli [i leoni]: / ma quei con l'ugna a lui dier tal
sp., 18 (319): ma queste son bazzecole da non trattenerne
giorno in giorno men tenero, ma più cortese. qualche lite per bazzecole,
nobile, fredda e acuta: ma a giorni ardenza d'amante, cordialità di
per mancato servizio di giurato; ma questa è una bazzecola. nieri
, come il buon senatore. ma per me la storia ha interesse perché non
sini sgalli, 7-38: ma è possibile che l'illustre cancelliere creda,
posi in attitudine discreta... ma sempre su « l'a voi » di
3. confidente; compagno, compare (ma di solito con significato negativo).
.: aver familiarità, conoscenza (ma sempre in senso provvisorio e saltuario)
, che mai non si guardano, ma si giaceno come soverchie dove non si bazzica
è anche attivo; e così bazzicare, ma men sovente. e se diremo:
categoria all'altra secondo gli anni, ma noi fortunatamente ci abbiamo a bazzicare
d'ogni male. lippi, 6-80: ma poi, nel bazzicar taverne e chiassi
.. sono passati tanti anni; ma c'è ancora chi se ne ricorda,
simil donna segretamente? pananti, ii-22: ma si vedeva bazzicare spesso / le
ver ch'egli ha scambiato piatto; / ma la basoffia sua non è men
, altri malaca e altri maldaco; ma poi che è nera, e ridotta in
stropiccia, grassa, amara al gusto, ma non già forte. nasce ancora in
2-69: lei mi disse: « ma che mi guardi? ». e io
« se vuoi guardarmi, guardami, ma finisci di mangiare ». cassola,
compitare non è il solito be-a-ba, ma una trasformazione di caratteri in pensieri.
beavano. d'annunzio, ii-61: ma non degnava ella beare / di sua
morir che 'l muta; / ma vorria e crede solo in sé bearsi,
l'oggetto né poca satisfazione nella potenza; ma che la potenza sia compresa da l'
qualcosa che sia spirituale e beatificante, ma non già espressivo; dobbiamo rispondere che,
di se medesima. levi, 1-153: ma un fatto
già così n'ha assai beatificati; ma io non credo, poiché alquanto la
, che tu quella beatitudine estimi, ma tormento. busenello, ii-101: hanno
il viso di giorgio. è cereo ma tranquillo. una profonda pace lo beatifica
solamente in coloro che sono circoncisi, ma eziandio in coloro che non ricevet- tono
: « signore, signore! » ma pensano che sarebbe troppo duro di fare tutta
maggiore, imperfetta e quasi perfetta; ma né l'una né l'altra sono la
natura non pur una beatitudine abbia, ma due, sì com'è quella de la
era quella ima voce di donna, ma non nenia dolorosa quale il vespero e le
le basse tristi terre avrebbero domandato: ma voce squillante e in pari tempo dolcissima
. bibbia volgar., ix-27: ma vedendo jesù le turbe, salì in
credere che per alcuno nostro merito scenda, ma dalla sua propria benignità mossa e da'
a socrate e diotima non piace. ma pongonlo in mezzo tra bello e brutto,
non circondi la fronte di elicona, / ma su nel cielo in fra i beati
a torto e mala voce; / ma ella s'è beata e ciò non ode
parte perfetto. boiardo, 1-17-21: ma sol perché io cognosco, al parer
. leopardi, 17-112: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il
certezza beata. panzini, ii-211: ma e io? io che qui, beato
ella infilzava. soldani, 1-13: ma chi il beato / vuol far quaggiù,
certe volte protesta ed urla: 'ma chiammeme papà! '. panzini,
giovani più chiari e più rossicci (ma la specie comprende alcune varietà di tinte
/ beccacce macchiate, preziose / tristi ma dolci al palato. 2. beccaccia
è anch'essa di doppio passo, ma in italia assai rara (s'incontra
più piccolo, e con forme slanciate, ma con lo stesso becco lungo e forte
. -ah! così va bene! ma è una bricconata bell'e buona! cantoni
pei beccai per l'arti! / ma quel ronciglio abbinlo i boattieri ».
che esso aveva anzi la morte disposto, ma alla più vicina le più volte il
, lo scopino, il beccamorto, ma non l'oste. 2. per
mi sentii dire, a bassa voce, ma chiaramente: « e dagli col tu
: « beccamorto a me... ma lo sai con chi parli? »
-gnaffe sì ch'io l'ho; ma né mica l'hai tu, tanto becchi
3); è di doppio passo, ma anche sul canto di casa tua
, 30-24: gittai un soldino, ma se lo beccò il maschietto, che l'
che fossero pizzicotti veri e propri, ma celiatine o pizzichi senza vera profondità.
che hai rischiato da partigiano... ma questa volta per fare l'interesse tuo
bembo ch'è, non pur poeta, ma cardinale. a. f. doni,
, capire. nieri, 386: ma quel montagnolo aveva cominciato a beccar la
becca. (pel solito i meno meritevoli ma i più importuni son quelli che più
tuttavia cercai di afferrare la cornacchia, ma dovetti ritirare la mano per evitare una
della lunghezza (proprio del galleggiante, ma esteso all'aeromobile e anche ai veicoli
: c'eran tanti guai da prevedere, ma in quel momento sembrò che il più
beccheria condotti. ariosto, 320: ma dove debbo io cercare? -dove si
bottega dove si vende la carne, ma del luogo dove macellansi gli animali. il
, ha tuttavia nome le beccherie; ma le botteghe dei macellari sparse per la
beccheria. e. cecchi, 3-40: ma, in fin dei conti, questa
e più non si richiede. / ma tale uccel nel becchetto s'annida,
parte superiore delle muraglie, non continuata ma interrotta con distanze uguali.
deserta d'un canale / sbucò (ma donde?) un lungo funerale.
e tra per lo pizzicare co'becchi, ma quelle che lor più attertengono, / che
, 1-59: gli dire la verità, ma curioso insino alla punta dei capelli,
anche qui nuove amiche avevano da ma è nel loro collo, una misteriosa forma
, i passeri. guarini, 309: ma costui certo ha altra paglia in becco.
). -specialmente nelle lippi, 1-68: ma non si parli o tratti di baiocchi,
accomodargli i becchi che fossero pari. ma poi dopo, lei gli aveva cucito una
g. b. casotti, 1-279: ma la fascia che serve di zoccolo, e
. apparecchio di combustione dei apposticci, ma naturali, ed han testa di conseglio,
prendi me, ben sì vecchio, ma nessuno / veloce ha il piede più di
cioè, la voglia resterà insoddisfatta; ma altri intende 'becco 'per '
l'altra avranno fame / di te; ma lungi fia dal becco l'erba.
poi che cacciato t'avranno; « ma lungi fia dal becco l'erba »,
firenze nera e bianca il disiderano; ma non se ne sazieranno, però che non
a loro; e però dice: « ma lungi fia dal becco l'erba »;
l'autore contra li suoi fiorentini. [ma si noti la cautela di altri commentatori
amendue le parti ti desideraranno, « ma lungi fia dal becco l'erba »
fame, averà desiderio di lui, « ma lungi fia dal becco l'erba »
erba », per aver detto fame: ma lontano sarà l'effetto dal desiderio,
o ella si morrà di dolore. ma del primo ne sarai tu d'accordo seco
spinge nell'abitato; è insettivoro, ma si nutre anche di bacche, di grano
, sm. becco grande e grosso; ma la voce è usata come ingiuria:
quel beccone. guarini, 310: ma se ha fatto te insolente, me non
le questioni, perché le imbroglierebbe, ma le tiene tutte per risolute, come
suo dispregio per ogni sentimento religioso, ma anche per ogni affetto gentile e per
ne divennero un po'béceri e lazzaroni; ma ne acquistarono un tanto di vita.
darsi un contegno, poi disse, ma con un'altra voce: « sono una
ha l'apparenza incolta e strana (ma agile e disinvolta). ojetti,
'abitante del deserto '; ma già nel fr. ant. bedouin (
ai pistacchi, di bianca scorza; ma assai fragile, il cui nucleo è
e befana erano feste sul serio, modeste ma sincere. 2. personificazione dell'
raffigurano come vecchia cadente e brutta, ma generosa e benefica, la quale scende
que'signori civilissimi,... ma circa un voler veder quantunque può natura in
beffana, poiché luna piena sembrava, ma non luna candida. goldoni, iv-447:
per far di matrimonio mercanzia; / ma ognun la fugge come spiritata / e
come le vere streghe o befane; ma pur tuttavia intrattengono anche loro dei misteriosi
non dice ciò del giorno di befania, ma della notte. caro, 15-iii-67:
la beffa di serafino venne presto saputa ma ciò gli accrebbe onore e reputazione, tale
vita mai sotto l'aspetto tragico, ma sempre sotto l'aspetto comico: perciò
degno non di un professore di ragioneria, ma di un generale. campana, 151
dee., 8-6 (265): ma tu sai, calandrino, che ieri
, alienissimi non solamente dalla religione, ma d'ogni bon costume; e quando la
mostrano di credere gli articoli necessari, ma,... di loro testa e
, erano bensì odiose a'loro orecchi, ma non false né affatto estranee ai loro
era già perché non le credessero, ma per prevenir con le beffe la paura che
seco 11 suo genio bizzarro sì, ma satirico, mordace e beffante ogni persona
non per ischerzo né per disprezzo, ma per piacevolezza. idem, 595: e
prende dello altrui errore non contento, ma sollazzo; là dove della vergogna di
era prestato fede a quanto detto avea, ma che di più tacitamente ne veniva beffato
non capì subito perché lo beffassero; ma quando capì, mentre tutti s'aspettavano di
farmi cresimare. comisso, 7-323: ma egli continuò a beffarsi di loro chiamandoli
dee., 8-7 (270): ma io intendo di farvi avere alquanta compassione
, 247: a tempo sie sollazzatore, ma non mai beffatore amico; sempre sie
molto fanno ridere queste beffe gli uditori, ma molto più dilettano quelle, quando il
egli soggiorna, per pura urbanità; ma se ne ride poi e li beffeggia
della coscienza sentesi degno di rispetto, ma che per passione qualunque si vorrebbe avvilire
beffeggiata abbastanza per queste sue moine: ma ella ebbe il buon cuore di non
contro la beghineria non pur religiosa ma intellettuale del decennio innanzi al '6o
) in associazioni non propriamente conventuali, ma votate alla vita segregata e umile.
avete fatte gattive, non l'osservate. ma io ho inteso che le buone
sciocco. cicognani, 2-162: ma se avveniva che alcuno pièrcolo 0
turco, un gilardoni bey; ma la faccia magra e giallognola che sorrideva sotto
l'ono rificenza beilicale, ma senza spiegare a qual titolo l'avesse
anche per esprimere il pianto dell'uomo, ma per derisione. manzoni, pr.
la quale cadde sopra belfagòr arcidiavolo, ma per lo adietro, avanti che cadessi
in francia, è simile all'altra, ma con buccia rossa. = comp
abbracciare: / non si contese, ma ridea la bella. / così ridendo,
la lingua permetta d'usarlo sostantivamente; ma non sarebbe il medesimo se l'aggettivo
pst. l'ha fatto a me, ma lo poteva fare a un altro.
mia... te li scolorisci, ma si vedono lo stesso. 3
): nel gioco delle carte (ma anche in altre competizioni, anche nelle
disse: 10 non mi adiro, ma dubito se si conviene adirare. testi
conviene ch'elli sia troppo disteso; ma convieni ch'elli si riposi tutto bellamente
e belletta è posatura d'acqua torbida; ma perché l'umore malancolico è posatura e
delle strade e le vie sterrate, ma la belletta può rimanere mescolata con l'
ei ne aveva. aretino, ii-30: ma diciamo di quello inverniciarsi il volto con
lino per far filar le sue donne! ma che dico io di lino? insino
trovato i belletti, l'abito, ma senza rivelarle la pietà che provavo davanti
terreno è per lo più bellettóne; ma ne'luoghi più vicini al mare è rena
filosofante non solamente contempla essa veritade, ma ancora contempla lo suo contemplare medesimo e
/ non pur di là da noi, ma certo io credo / che solo il
dobbiamo domandare da dio beni temporali, ma eziandio né sanità, né bellezza,
sia finita, altrimenti non sarebbe immagine ma quello di che è immagine. si dipinge
chiamare perfetta quell'opera che utile fusse ma per poco tempo, overo che per
esse sono. bruno, 3-204: ma colui che ha trovata la verità, che
di bellezza feminile. chiabrera, 87: ma sciocchi miei pensieri, / che da
provien dall'esterno. monti, 251: ma che? non son, non sono
piaceri, si chiamano ordinariamente belli; ma quelli soli che derivano dah'armonia e
più querele, non più gioie straordinarie: ma continua e beata contemplazione della bellezza in
bene non pur su l'anima del poeta ma in tutto che l'appressa. b
/ fama alla bellezza: ero forte, ma pure si diceva / ch'ero bella
(senza luce d'intelligenza), ma priva di quella grazia e calore che
la città n'è divenuta più bella, ma, secondo che si crede, men
(con accento affettuoso e intimo; ma, a volte, anche con intenzione
e per la dignità dell'arte, ma per uso della guerra né in terra
degli amadori, se io ne volessi; ma non sono le mie bellezze da lasciare
disertata, non dico d'abitatori, ma delle antiche bellezze. goldoni, ii-350:
non trovo in lui se non pochissime, ma veramente pochissime bellezze poetiche. giusti,
mostra che ogni cosa bella è buona, ma non ogni cosa buona è bella;
lungo quatro dita. idem, 186: ma egli è più sicura cosa di prendere
apparso la prima volta nel 1871, ma entrato nell'uso nel 1915 (in
come un prodotto fuor del naturale; ma gli legò lo stesso il bellico imprimendo
un gancio da tenersi le brache su, ma 'modus est in rebus '.
bellicosa. pulci, 16- 53: ma se quel giove iddio non si difese /
a'capi suoi. ariosto, 20-106: ma vo seguir la bellicosa donna, /
ha luogo la moltiplicazione de'petali, ma un numeroso cerchio di fiorellini sovra peduncoli
fatuo e scioperato; zerbinotto (ma in senso più dispregiativo);
la beata filosofia oziosa sulle labbra, ma un vero pastore sudicio, quadrato,
: ho delle altre vedute, ma non sono facili a riuscire: una giovane
po'vi fanno il bellin bellino davanti, ma poi una volta o l'altra vi
line. questi sono fiori di prato, ma i più non sono in uso,
più piena. firenzuola, 640: ma finalmente io son risoluto, giusta mia
è bello quel ch'è bello, ma quel che piace. tasso, n-iii-920:
apparenza e non ha fondo alcuno; ma quando è buono, il bello si
, 2-92: l'aria era raffrescata, ma la luce del sole era diventata più
non solo erano begli della persona, ma ricchi della borsa. b. tasso,
il mio dilettissimo sposo non è maculato, ma formoso e bello. f. d'
tende. idem, 83- 798: ma bellissimo è il mare inanzi a gli occhi
, / bella non solo ancor, ma bella tanto, / al parer mio,
fama alla bellezza: ero forte, ma pure si diceva / ch'ero bella.
dante, purg., 7-45: ma vedi già come dichina il giorno,
, e anche qualche buona speranza, ma l'ho fatto col secondo fine. casti
favorisce non solo gli uomini di questa arte ma tutti i beffi ingegni. a.
ironico). latini, xxx-ii-231: ma a te, bell'amico, / primeramente
avria sparato fin sopra la sella; / ma come colto l'avesse il piatto,
a questo 0 a quel modo; ma, quando ha già innanzi beffa ed intera
loro che non ci sono. - ma la sua roba era già bell'e andata
mio, per scrivere io scriverò. ma non mettere mica la cosa come bella
, presentate non come espedienti politici, ma come verità beffe e buone,
che non era più una burla carnevalesca ma un'aggressione bell'e buona. palazzeschi
entusiasmo che non era del suo carattere, ma con prontezza esemplare, fredda prontezza che
. non rassembrano composte in parigi, ma nel bel mezzo della toscana. goldoni
di bel nuovo nella mia casa, ma di qui non si esce, se prima
, perché vestiva affa sua foggia; ma sotto il mutato pelo il lupo mostrava
bel principio i due fanciulli le fecero cipiglio ma ella nondimeno sentiva di voler loro tanto
d'aristotile, che le soluzioni! ma io ho qualche sospetto che a bello studio
che s'intende alla bella prima, ma non così pei lettori. cattaneo, iii-4-131
fango. parini, 654: ma, comunque sia di tutto ciò, a
qualcosa di materno e di grave; ma nel suo cuore ripassano ancora dei soffi
altro mondo. moretti, 17-306: ma sapete ch'è intelligente? impara,
mondo fà raccapriccio una macchia al vestito ma non una all'onore. bocchelli, 6-64
ii-142: tu fai la santocchia, ma muori d'invidia per la bella vita che
non si possin fare in volgare, ma solamente in quella loro bella gramatica, che
foro era uomo non solo da consigliare, ma da metter l'opera sua, quando
capro espiatorio. linati, 8-75: ma tra noi è un abisso: ed io
berni, 51-1 (iv-210): ma quel che ruba la riputazione, /
,... mercatantuzzo di merda; ma io non vo'far beffala piazza,
questo generalmente possa chiamarsi atto proditorio; ma appoggiar quattro bastonate a un mascalzone!
). risuona, e martella; / ma forbice, l'è sempre quella beffa.
domani ve ne voglio cantare una beffa. ma perché tando, che flaminia sia gelosa
storielle (che sollecitano la curiosità; ma a volte ridicole o incredibili, o soltanto
qualcuno in accento di viva soddisfazione - ma non ci sono riusciti; c'eran dei
verso casa. giusti, 2-223: ma cessato che fu, dentro, bel
poverino avrebbe voglia d'essere beliuccio, ma non se la cava. =
fiore, / che il bello passi ma che lasci il buono. b. croce
non è proprio della natura inconsapevole, ma dell'uomo che co'suoi occhi vede in
bello. pulci, 23-34: ma come e'giunse in sul bel dell'assalto
non si fece la detta risoluzione, ma in sul bello del volerla fare..
prete, per nobilitare il casato; ma sul più bello fu costretto per le strettezze
mio e in un salto fu su, ma eccoti il cavallo a non volerne sapere
cicognani, 3-9: poi si rimise: ma gli ci volle del bello e del
questa tonia! grazzini, 4-151: ma che cosa è che non faccia una
, e ne aveva contate di bellocce, ma tutte vere. = dimin
non più in quei pietosi velari, ma come doveva esser sul vero. pratolini,
10 bellor sovente / di voi, ma non in guisa ch'orno nato /
applauditi. parini, giorno, iv-506: ma le giovani madri, al latte avvezze
10 vuol morto. redi, 16-ii-85: ma se caparbio in fare il bellumóre,
: * son fiori di belluria, ma non sanno di nulla ', mi diceva
le cose che avventano agli occhi, ma che non hanno pregio intrinseco, vi
né doler mi poss'io / di voi ma di me stesso, / poi ch'
, e la beltà non dura, / ma di par seco par che si consumi
i pregi. bruno, 3-203: ma colui che ha trovata la verità, che
macchinar disegni io vissi intento; / ma i disegni, i pensieri e la
e la beltà. casti, 12-54: ma tigre è nel fior di giovinezza;
beltà brutali accoglie; / grassotta sì, ma il grasso il bel non toglie.
. era un visetto da maria vergine, ma senza beltà. gozzano, 109:
senza beltà. gozzano, 109: ma la tua faccia buona e casalinga,
tua faccia buona e casalinga, / ma i bei capelli di color di sole,
. deretano. lippi, 9-60: ma trattenuta poi dalla modestia, / di
, / che non per vista, ma per suono è noto, / d'un
; onde le turbe molto meraviglioronsi. ma alquanti di loro dicevano che in virtù
delle mosche. ojetti, ii-533: ma gli spagnoli, anche la religione la
tommaseo]: è non solo falsa, ma ridicola quella [opinione] di alcuni
o bimolli, o altra chiave, / ma il lor soggetto è il fracasso e
imputato avesse sparato non solo su emilia, ma anche sul beneamato maestro.
non era soltanto l'ostacolo alla vita ma ben anche l'ostacolo alla morte.
l'accidia. petrarca, 23-71: ma molto più di quel ch'è per inanzi
, benché non sia vera sirena / ma sia magica larva, una ben pare
carte, / pittor non è; ma chi possedè l'arte, / benché non
, eran flauti, e organi; ma benché di più canne, sì piccoli,
., 20 (353): ma lei seguitava a guardar fuori; e benché
stanno come i concetti nella scienza, ma piuttosto come quelli che abbiamo visto sciogliersi
: maestra è la natura, / ma la madre e la balia anco v'han
dabbenaggine). dante, 59-57: ma perché lo meo dire util vi sia,
e credevano di mettervi la benda, ma io spero che non vi lascerete infinocchiare.
sospiri e doglia. tasso, 2-70: ma, s'animo- sità gli occhi non
bendata: -combattere, anche bendati, ma combattere. marotta, 4-230: è
bene meritare. alberti, 398: ma vinca meco questo costume di voi altri
il collo! castiglione, 471: ma nelle republiche bene instituite si serva pur
degno / per buono augurio ancor. ma sponi e narra / qual cagion ti
, ben nella notte fidi, / ma non osi assalirmi. manzoni, pr.
come mosser li astor celestiali; / ma vidi bene e l'uno e l'
altri nascono ben vivi e sani, ma di trista e debile complessione. guicciardini
ben stringo talor l'amata mano; / ma nella pena mia pur sempre io sono
sempre io sono. galileo, 316: ma presa questa proposizione nel sentimento commune,
: che ella non s'intendeva. ma attestarono al mondo che ella s'intendesse
forte pensiero, d'una preoccupazione straordinaria; ma non capivano, né potevan capire più
è spento. carducci, 514: ma il popolo è, ben lo sapete,
può scagliare. fogazzaro, 5-37: ma poi un giorno egli era disceso ad
., 14-30: non so; ma degno / ben è che 'l nome di
ben già colui di cui voi domandate, ma io sono per non esser più.
obbligati di servire al prossimo nostro, ma non di servizio che sia contra la volontà
la speranza aggiunsero al desire; / ma ben fu la speranza e il desir
solamente non sono da esser biasimati; ma ancora da quelli stessi, che rubati sono
io facessi errore ad ammazzare alessandro, ma che io errai ben nel modo di
amori, / tu tomi ben, ma teco / non tornano i sereni / e
brutta; / questo avverratti ben; ma non t'annuncio / già questo sólo,
secoli futuri. alfieri, 1-12: ma tu non sai qual sia / gloria,
il serbarla. / ben mi trafiggi, ma non cangi il core / col dubitar
dubitar di me. monti, 22-587: ma ben forte io temo / che il
la strada. foscolo, 1-166: ma ben piansero il giorno / che dalle
, 17-91: impallidiva e vacillava. ma la mano che si appoggiava alla tavola
il rospo], facendo il morto, ma ben vivo nei piccoli occhi strabuzzati.
ebrei di cui il mio amico parlava, ma pure m'adattai a quella sofferenza per
): era piccolo di statura, ma ben proporzionato. caro, 10-767: turno
sarà di logica nel mal dividere, ma di prospettiva nel non aver ben penetrati
: la strada era ben tenuta, ma poco frequentata e non sempre sicura.
e cattive, si fingono disgraziate, ma hanno i denari ben nascosti nel pagliericcio
e non varrà. idem, 19-23: ma gli sta molto ben, da poi
galileo, 127: tutto sta bene, ma è fuor del caso nostro, perché
non osavan dire: gli sta bene; ma l'avevano scritto in viso. giusti
2-92: l'aria era raffrescata, ma la luce del sole era diventata più
: e va bene, gli dico, ma non sono un facchino. -portarsi
(a indicare attesa e giubilo; ma anche con intenzione ironica). v
se la cavarono con un grande spavento, ma il capitano non si moveva più.
don luigino approvava i miei consigli, ma si guardava bene dal far nulla.
cavalca, 3-55: ben lo feci, ma non fu un gran male. boccaccio
due quantità del movimento. benissimo; ma le velocità... come la chiameranno
stravolto: « io non v'avrò; ma non v'avrà né anche lui »
immaginò lui di prigion cavare, / ma non li parve via ben ben sicura;
i nostri padroni sono persone buonissime, ma sono attaccati all'interesse ben bene.
riuscì più volte a ghermire l'avversario, ma quando gli si era ben ben attorcigliato
stupidi occhi! pea, 7-626: ma adesso la cosa era diversa: laggiù
altra promessa. stuparich, 5-475: ma la gente non badava a quelle scritte,
. 11. ant. bensì, ma, peraltro. - anche: sì bene
fruttano sì bene dilettazione e comodità; ma quando anche dovessero riuscire sterili e fruttar
che si finisce per non essere, ma la cosa che si compie per essere pienamente
male, non perché manchi d'essere, ma ove perduce nocendo. sicché questi fini
/ vita già mia non son, ma del peccato. / mio ben dal ciel
, per diverso calle certamente procede, ma nondimeno ad un fine di beatitudine si
. s. degli arienti, 403: ma notati, conte mio caro, ch'
antico limo. cantoni, 600: ma io non ci capisco più nulla! questi
il bene. castiglione, 227: ma io estimo che in tal caso debba.
uomini da fidarmene così alle prime: ma quel menare la vita del tiranno che
: non sai cos'è il bene, ma senti chiaramente cos'è il meglio.
degno che l'uomo possa esercitare; ma che pur troppo può anche guastare,
. -il ben far non porta merito (ma è un debito che si paga,
me ne pento e me ne dolgo; ma operava a fin di bene. svevo
sentiva se non quanto la vedea; ma forte temea non di questo alcun s'
suo sia buono, e'viene felicitando; ma, se li tempi e le cose
egli è portator de'mali; / ma nel recare i beni è lento e
/ pareami il primo d'ogni ben; ma un bene / maggior d'assai
la sua prediletta!... ma con un altro! -con un altro?
a saperlo. vasari, i-131: ma è bene da avvertire che i detti colori
lui tutti li beni del mondo, ma che non l'hanno mai potuto vedere
che par che non siano nati, ma che un qualche dio... gli
dare. monti, ii-275: ma fra i beni supremi io pongo le affezioni
tutto l'umano sapere come le forme alla ma teria; e considerando quanto
dobbiamo domandare da dio beni temporali, ma eziandio né sanità, né bellezza, né
infermi che sono atti a guarire; ma ai rei sono dati i beni che eglino
: ricco de'beni di fortuna, ma difforme e mostruoso di vita. sarpi
una dama povera di beni di fortuna, ma ricca di merito e di onestà,
: io mi trovo senza febbre, ma con un reuma di testa divenuto stazionario
? adesso sì, ne possedeva; ma perché... aveva moltiplicato il capitale
avete voi danari? lippi, 1-6: ma che? siccome ad un, che
et in perpetuo / ve ne sarò; ma... /... quant'
superfluo intervenirvi. galileo, 250: ma s'io son poveretto e d'ardire e
non ho il bene di conoscerla; ma spesso con sensi ironici).
di bene. canti carnascialeschi, 1-123: ma il ciel benigno ci ha tal don'
parini l'ho tirato fino in fondo; ma dell'averlo condotto a bene, non
chiesa non lo distinsi da prima, ma c'era veramente un frate che orava
è la gloria. petrarca, 40-10: ma però che mi manca a fornir l'
dee., 1-1 (79): ma se pure avvenisse che iddio la vostra
assalito, e chiamar macometto; / ma macometto non valea niente, / onde e'
altra parola / il benedetto augel, ma dal ciel vola. aretino, iii-115:
molte notti per questo benedetto lavoro. ma vedrai che eleganza di edizione! verga,
che non si sente più nulla; ma ha un viso... panzini,
benedisse quel popolo. tassoni, 5-31: ma perché la man destra avea fasciata /
acquistare. della casa, xxvi-1-140: ma benedetta sia la mia fornaia. / la
amicizia che abbiamo avuto fra noi, ma l'hai pur capita? 4
e il suo decotto... ma che! come quando passa ima nuvola,
sol gli fe'croci e benedizioni: / ma un cardinal, fingendo affetti buoni,
, ii-139: finalmente ci moviamo, ma per fare una tappa in chiesa..
come se volesse affidarle un secreto; ma ben tosto si ricompose, e le chiese
male? povero sì, disgraziato sì, ma beneducato ancora; questo posso dirlo
né si conviene sol per te pregare, ma per li tuoi congiunti e benifattori,
della cascina, ed egli stesso, ma non già in prima fila, al
beneficante la ricordanza del beneficio; ma quando il beneficato se ne dimentica
. non ha voluto mai comandarmi, ma sempre accarezzarmi, beneficarmi e onorarmi, io
ha ricevuto, dond'elli è debitore, ma per l'affezione ch'elli vede nel
non vi faccia pentito del benefizio; ma v'insegni operarlo con animo più puro d'
le sue opere non sono giuste, ma superbe; e non ch'elle siano beneficatrici
e non ch'elle siano beneficatrici, ma elle sono odievoli e ingiuste. machiavelli,
atto conforme alla beneficenza ed alla umanità, ma contrario al ben pubblico. monti,
vivere non solo per il beneficiato, ma per la sua famiglia, de'parenti,
cavallo, ed anco per ricever forestieri: ma quando il beneficiario fosse nobile o etterato
l'altra era a lettre d'or, ma goffe e rudi, / e dicea
un'illusione che non è letteratura, ma sentimento artistico. 2. beneficiario (
ricevimento de'frutti per sei mesi; ma se non è benefiziato ed ha ordine sacro
restassi, / o donna generosa; / ma mille grazie e benefizi farmi / volesti
uomo che lo aveva agguantato, « ma lo sapete che se io non ricordassi
f. d'ambra, xxi-ii-80: ma ditemi in vostro beneficio: quando ve li
po, nel ferrarese e nel ravennate, ma assai minori nel mezzogiorno. palazzeschi,
paulo corrispondeva contribuendo il vitto necessario, ma anco abbondantemente, sì che avanzasse per
che il temporale fosse prezio dello spirituale. ma dopo che il temporale, che era
delle leggi. gramsci, 215: ma il cancelliere è almeno probabile sappia se
dato che condannati nella stessa condizione generale, ma con meno quantità di pena, possono
a victor hugo e lo salutano poeta, ma sotto beneficio d'inventario; accettano la
d'inventario; accettano la sua poesia, ma rifiutano le sue metafore e le sue
rinfaccia i benefizi che t'ha fatti; ma doversi comportare con pazienza, perché il
gloria maravigliosa. metastasio, 3-132: ma che? se mi negate / che benefico
una famiglia benemerita bensì del teatro, ma che, per voler gradire oltre il
ella cerca ed eligge il suggetto; ma è gran differenza quando aspetta e vuol
, se ben bisogna, adesso; ma certo è che non succederà se non cosa
, specialmente a quello della cucina: ma tutto ciò per suo beneplacito, senz'
miglioramenti progressivi sotto i padroni attuali, ma l'unità nazionale, di libertà,
non solo nelle inezie come queste, ma nelle cose gravissime, è legale sentir
riprovarlo o domandargli qualche cosa, ma per donargli ancora il suo consenso,
parte dell'antica religione de'gentili, ma ancora erano quelli che erano cagione del
si tratta di avanzare verso il benessere ma verso la grandezza. anche la fame e
che gode di una ricchezza moderata ma sicura. bembo, 7-1-55:
gentiluomo,... non ricco, ma benestante a bastanza. firenzuola, 131
tuna in vari casi, ma sempre in petto benevoglienti. beltrometti
lo disdutto / né per diletto, ma per trarne frutto. boccaccio, dee.
iacopo, non più de'tatti, ma del sansovino cominciò in que'primi anni
leopardi, 850: non per odio, ma per vera e speciale benevolenza che ti
suocero di esso re don ordogno, ma non molto amico o benevolo. tasso,
ha un sentimento, indistinto sì, ma sicuro, per discemere la giustizia dalla
cielo era qua e là benevolo, ma basso, come sospeso a mezz'aria.
il governo non d'eolo nell'eolie, ma di detti doi lumi; li quali
lumi; li quali non solo innocente, ma e begnis- simamente uccidono il furioso,
l'omo a tom sobranza, / ma vince lei perché vuole esser vinta, /
non pur soccorre / a chi domanda, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre
... alla viltà del cofano, ma alla dignità del seme, ed alla
gregorio magno volgar.], 2-43: ma veramente iddio non ci lascia in questo
che gli angeli si dichino immortali, ma che non sono tali per natura,
che non sono tali per natura, ma per benignità e piacere del sommo iddio.
poteva condurre. ariosto, 10-63: ma quivi era perpetua la verdura, / perpetua
stagione convenientemente non pur le barbate, ma i magliuoli, a fruttificarvi. bruno
che a v. s. ul. ma sarà facile ottenere la tal licenza
non da infingardaggine di animo ozioso, ma dalla sopravegnente morte interrotti, con la
solitario e più silenzioso di prima; ma benigno sempre, come non l'avevo
. crescenzi volgar., 4-12: ma ne'luoghi lieti e benigni sarà lecito
-ce la sapeva fare, assai - ma, ben inteso senza padrone. baldini,
merce. c'era di tutto, ma beninteso, poco di tutto: alimentari,
che. 3. agg. (ma meglio l'uso staccato ben inteso).
; e io non v'entrai, ma salii in su il muro de l'arno
che potea vedere parte delle cose, ma non udire. bembo, 1-97: altre
ciascuno rientrò nel suo cerchio di povera ma allegra umanità. 22. girone
occhiaie era più cupo e più cavo, ma le pupille brillavano d'
di pietre e di calcine; / ma più foce di umani atti consunti, /
c. e gadda, 7-186: ma il simbolista, da questo stato liricamente
non compromettente. getti, ii-109: ma va dando un colpo quando in sul
oggi voi pure / vi afforzate: ma stan le leggi meco. monti, x-2-120
volea dell'arme / farsi trofeo; ma non potè, che i traci / pioventi
non babuini, amadriadi o macachi, ma soltanto cercopitechi, d'un bel grigio
chiedeva proporzionato tributo alla possidenza territoriale, ma la proteggeva eziandio con monopolii e con
in varie piante non solo cereali, ma di altro genere puranche. tommaseo [
alterare episodicamente la storia,... ma, gareggiando con quella clericale e persino
se si dovesse pronunciare una dentale, ma ripiegando all'indietro la lingua e accostandone
non soltanto cerebralmente né soltanto brutalmente, ma integralmente attraverso il tormento spirituale e la
volgerà il sol, non pure anni, ma lustri, / e secoli, vittor
l'amicizia erano reciprochi e universali; ma de'spiritelli capaci di cagionare delle dissensioni
viso ovale. jahier, 22: ma perché ha il viso cereo fuso a mestizia
da'nostri solchi cerere, / ma lei calpesta acerba, / l'ugna de'
rende al gusto punto d'amaritudine, ma più presto si sente acuta et odorata.
pascoli, 376: un muglio sì, ma era la sua bionda! / scese
, 0 abbassandolo, non per altro ma perché per esso valgono gli emblemi,
. lorenzo de'medici, 637: ma quando poi parrà a giovanni di presentarsi
rimasto le belle cerimonie di fòra, ma la forma dentro e la virtù è
vuole commentare. fogazzaro, 7-240: ma il padrone di casa congedò gli ospiti
dar campo alle tue sensate risposte. ma, dio buono, ci ho colpa io
convenivano nei precetti morali... ma non convenivano nei precetti cerimoniali, quali erano
se vi parlo con tanta confidenza, ma affé che sono stanco di quel ceremoniale
; che esprime un profondo riguardo (ma in modo artificioso e convenzionale);
): ha colore grigio acciaio, ma all'aria si ossida assumendo colore bruno
divisioni. g. villani, 12-79: ma era tanto il podere delle capitudini dell'
uomo astuto. sacchetti, 154: ma tu ti pinzi / in cucina / con
tutti questi non si potrebbero cernire; ma vadano li cittadini su questo legno,
dante, par., 21-76: ma questo è quel ch'a cerner mi par
, per tutto il periodo pasquale (ma si accende solo nelle messe e nei
grave e mazzocchiuto e grosso, / ma con la lancia gli correva addosso. buonarroti
con un colore non brutto, ma lontanuccio dal bello, che in alcuni
, di colore più o meno bruno, ma sempre più scuro del colore naturale,
attore che si fosse tolto la parrucca ma non ancora il cerone. =
. oggetto che ha pretese artistiche, ma nessun valore reale (e di cui è
guerra rimaneva. /... / ma li nemici per niente aveva: /