volto per fare un'altra carriera, ma, ritraendo da un contadino che erano
può essere più o men ragguardevole; ma è quasi sempre una parte divisa o
governo che corelli è stato arrestato, ma bensì per accusa di aver egli avuto
, porta a accozzarsi insieme gente varia, ma unita da un fiuto comune: che
: una banda di sole invernale, ma limpido e caldo, che scendeva dalla
queste dette case. tecchi, 2-96: ma non era ancor giunto al viale,
grappoli d'api. palazzeschi, 3-208: ma la testa non era monacale, due
potevo aprire. galileo, 200: ma qual fu la sua meraviglia, quando
e grandi, che non ch'altro ma li loro orecchi coprivano. vasari, ii-654
vecchio convento. montale, 2-73: ma s'allontana / la casa e in cima
assolutamente, uomo ancora più volubile; ma questo può essere per incostanza e debolezza,
o dal fiume, prese sessanta bandiere, ma non lo stendardo principale che si salvò
petardi e con la bandiera ressa, ma come fare che il ponte era rotto?
fa girare. lippi, 12-16: ma perch'egli è un uomo un po'a
suo partito. alfieri, i-46: ma vedendo poi ch'io non poteva a
nostro marco non sia molto savio, ma i'dirò ben, che per l'addietro
un ercole, un sansone, / ma se piegavan punto le bandiere, / era
che sembrano di carta e non garriscono ma oggi ti commuovono più del bandieróne con
del quando fosse bandito il concorso. ma, quando tu scrivevi quella lettera il concorso
principi] non solamente non son secreti, ma chiamano i testimonii e quasi fanno bandire
sue pigionali. moretti, 17-349: ma come si volse, vide in un angolo
pepo; e avrebbe voluto aggiungere: « ma il più delle volte non ho nemmeno
registr. da gregorio di tours; ma si veda il provenz. ant. bandir
vino, i bandisti bevvero e mangiarono ma continuarono a suonare. = deriv
quando onesto sollazzo con le rime: ma che un versificatore invada la bandita della
i padroni mandanti e i servi esecutori, ma anche questo è un rapporto elementare.
bandello, 1-51 (i-602): ma che dirò poi che l'accoglienza che a
sassetti, 121: sonci assai ulivi, ma tanto maltrattati che chi si trova affezionato
., 23 (382): « ma... » replicò il cappellano
5-310: non solamente i vecchi, ma gli uomini di mezza età, ricordano
, occhiali fini. pindemonte, 4-854: ma de'consigli che nutriano in mente,
. latini, i-1642: ma sai che ti comando, / o pongo
cose vi andassero con qualche ordine; ma le loro leggi e'loro stabilimenti sono
dante, par., 30-34: ma or convien che mio seguir desista / più
adunque sue bellezze perché non può; ma lasciale a maggior bando che non è
l'avere en sul loro terreno, ma non ti sicuravano che tu non cadessi
astolfo non volea che si sbandisse, / ma che gli fussi in tutto perdonato;
gli fussi in tutto perdonato; / ma ulivieri incontro 'astolfo disse, /
delitto, hanno una grande probabilità, ma non la certezza contro di loro di esser
punir col bando / pareami molto; ma furor sorgea, / e ratta, ferocissima
trio fo. gioberti, ii-262: ma questi, assennati nel temporeggiare i sistematici
dai compagni. panzini, ii-54: ma bando a ciò: voi dunque volete la
e all'arte: sia pure. ma è possibile espellere senz'altro il sensuale
porta come sopra è dimostrato; ma essendo in fazione, s'attacca
le cartucce, per il cacciatore; ma anche come semplice ornamento di uniformi militari
bandolo della matassa. goldoni, ii-1022: ma per bacco baccone, non ha d'
perché non sappiam trovarne il bandolo; ma alle volte un parere, una parolina
delle notti per ridurla all'arte; ma non riuscivo a trovare il bandolo. d'
bandolo. d'annunzio, v-1-511: ma quel bandolo è smarrito, mio buon signore
mettere là dentro per imbrogliare la matassa. ma il bandolo alla matassa lo trovo io
; cerco il bandolo della matassa, ma non so trovarlo. c. e
j. banks (1743-1820); ma già la pianta era stata scoperta dal
stato selvatico nelle pianure erbose, ma s'incontra in mandrie dome
incenso si aggrappano ai baobab delle colonne ma estenuati ricadono. = dal fr.
avrebbero diretto. panzini, iii-322: ma gli abitanti di spoleto dove sono?
è? c'è scritto bar, ma è chiuso. bar illi, 6-144:
cari cittadini sopra gli omeri portavano, ma una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta
esso aveva anzi la morte disposto, ma alla più vicina le più volte il
1 monaci con croci e turiboli; ma non v'era bara, né sepolture
dalle finestre. carducci, 577: ma più onoro l'abete; ei fra
ragazza, leticone e tenerissimo con tutti, ma, insieme, barabba, moschettiere,
del santo il baracano di mio padre. ma poi disse, il padrone, che
baracca, per coprirsi e difendersi, ma è di legno, per lo più bassa
si fa non solo pe'militi, ma per ciarlatani, pe'venditori di merci,
pareva una baracca era priva di eleganza ma molto comoda. d'annunzio, iv-2-22:
1-295: e intanto ora spera, ma non molto, che la prendano a
quattro baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo
delle fiere: 1569), ma nel catal. è già registr. nel
s. bernardino da siena, 1067: ma questo debbi sapere bastardella, ma con
: ma questo debbi sapere bastardella, ma con due maniglie laterali, ferme.
. = dimin. di baracca-, ma è probabile che la voce del
in mezzo alla baraonda della sagra, ma tutte le sere andava a venchieredo. verga
non fosse da essi barato... ma non ardisce palesarglieli per tali. idem
carte segnate, piuttosto che scoperte, ma non barava, conosceva le carte ecco tutto
virgilio, ch'ei dice guidarlo, ma che veramente è guidato da dante in questa
, e abisso, non già precipizio. ma abisso più comune, e sta da
battaglia; né una altra volta sola ma spesso e in varie cose contende lo 'ntelletto
spesse volte trova di simili scontri, ma tutti li vince, quello che per lo
scandinavo baratta 1 battaglia, tumulto '; ma ha tutta l'aria di appartenere alla
, e serve per diversi usi, ma principalmente per mensa. 2.
di un pan bollito ne'denti, ma quattro buon buffettoni nel naso meritava.
, è un soffiare non continuato, ma fatto a un tratto, come si
naso storto e gli occhi a traverso; ma era così buffa che a discorrere con
in buffo. chiesa, 5-168: ma c'era chi già aveva veduto e udito
giacomino da verona, v-435-138: ma acciò che vu ne abie li vostri
le pecorelle di dio non pascono, ma iscorticano: e come dice san bernardo
nostro padre, aveva un buffone bravissimo, ma è morto. vuoi fare tu il
non sarebbero stati esclusi d'italia, ma chiamati da babilonia e dall'egitto con
casa, non uno e due, ma undici miei nipoti, il maggiore de'
che chi parla non è mercurio, ma piuttosto il geta di plauto...
di dignità. ariosto, 314: ma lascia le buffonerie: guàrdati, e così
commedie regolatamente formate,... ma bensì di quelle buffonesche, le quali
così d'indole un po'buffonesca, ma incapace di tenere odio o inimicizia.
l'incubazione omicida di un testamento. ma che dico, mira? già i pesciolini
il concetto è di frode, inganno, ma spesso in senso benevolo, faceto »
allontanano tutte le speranze di pace; ma tieni per certo che se questa si fa
di * sacco '); ma si pensi al fr. bouge (sec
dosene, dice la bugia; ma non puote essere sanza mac
mai resistenza né contendendo in alcuna cosa, ma tacendo la verità o dicendo la bugia
giocose contiene ima * bugia ', ma non peccaminosa, come osservò santo agostino
il naso lungo. pea, 7-460: ma vedi come le bugie hanno le gambe
dirai, che non fu vero; / ma la bugìa ti corre su pel naso
naso. note al malmantile, 2-71: ma la bugia ti corre su pel naso
si chiamano non bugiuzze o bugie, ma bugioni. -acer. bugióne,
si chiamano non bugiuzze o bugie, ma bugioni. mattio franzesi, xxvi-3-98:
, e trovo che non si liquefà, ma s'ab- brustolisce come la midolla del
a voi, parer bugiardo: / ma, essendo parenti e d'un legnaggio,
di questa! tasso, 1-81: ma precorsa è la fama, apportatrice /
, fronde fuor n'elice; / ma frutto no, però che 'l contradice /
, ohmè! fu tarda; / ma come fatto fui roman pastore, /
la sete bugiarda di bertoldo, / ma naturale, e par ognor più vaglia.
più vaglia. tasso, 15-65: ma i cavalieri hanno indurate e sorde / l'
che non son ritratte dal naturale, ma da un'altra pittura. chiabrera, 385
via di giorno in giorno; / ma s'oggi son bugiarde e zuccherine, /
la godevo. vasari, iii-218: ma quest'opera ebbe poca vita; perciocché papa
i lagni. cicognani, 3-62: ma lo scrittoio non era più il vecchio bugigàttolo
di bozze ovvero bugne, non rozze, ma pulite. carena, ii-80: bugne
docum. nei dialetti gallo-latini), ma da voce che indicava 1 gonfiore,
quella bugnata lì due o tre volte, ma all'ultimo il pitti impazientito disse
si spiccava ancora, altre vi ritornavano ma senza entusiasmo, come la gente in
semplici pareti, non più nemmeno digrossate ma tutte a bugni e a tane, di
non solamente a forza di fischiate, ma di melate e di sassate.
, 6-41: io ti ringrazio sì, ma non mi placo, / perciò (
una buiezza sì favorévole ai lumi, ma, insieme, domando: quale ne
. idem, par., 2-49: ma ditemi: che son li segni bui
, i-76: è buia la valle; ma i pini del monte / già l'
l'aria mi parve ancora buia, ma di quel buio inerte e smorto che
allieto / queste buie acque mai: buie ma pure. / buie e perenni.
lor modo lo 'ntelletto attuia; / ma tosto fier li fatti e le naiàde
di dormir per certo avean bisogno, / ma non è tempo a camminare in sogno
, / che fu in sul buio; ma non so già dirti / quel che
anche non far vergogna a nessuno. ma tesserne proprio al buio, e volerne
, ii-1-65: desidero di sapere, ma desidero!, gli ultimi affari del processo
degnità agli scritti. sì bene; ma quali antiche? quelle che non son
e buio pesto. goldoni, vi-658: ma il mio fedele amico, sincero per
esser stata congiunta al continente? / ma un sospetto fu sol, poiché chi entrò
la dovesse finir bene... ma questa volta, signori miei, avete un
credette bene di goder la livia, / ma egli fu ingannato dalla balia, /
. non si sviluppa sulla pianta, ma se ne stacca mettendo nuove radici nel
uretrale. redi, 16-ix-5: ma il bulbo dell'occhio non ne patì
: gli occhi s'erano chiusi da sé ma il bulbo del sinistro pròtundeva visibilmente.
perché da ogni parte vi concorrono abitatori. ma quantunque ci sieno numerosissimi i popoli e
lungo becco. sta lì a pescare, ma il pesce non bulica: segno che
a cagione del troppo empiere lo stomaco, ma nel buiimo vi sono de'mancamenti di
firenze), cosi chiamato per ma largo, forte e vigoroso; il muso
: la mia salute va piuttosto bene; ma non posso dire che sia peranco in
, ebbi la nappa d'oro, / ma un tanto scapitai di consistenza; /
lui disse, da vero bullo: « ma a te che te ne frega?
veste in modo vistoso e ricercato, ma pacchiano; bellimbusto. cardarelli, 3-90
magalotti, atto a effettuare collegamenti fissi ma amo 20-88: un compositore
bum! come fosse una fucilata, ma la volpe ci mostrava i denti senza scomodarsi
d'annunzio, iv-1-251: chiedo perdono, ma per il bersaglio, ritorna al
presto capì che non a lei sola, ma alla madre buonadonna, alla sorellina,
per zelo / proposi, errai; ma l'error mio non celo. beccaria,
ho perduto; non per tua colpa; ma doveva io abbandonarmi con tanta buonafede?
la grandissimametalliche, simile a un'arpa, ma orizzontale eopportunità del momento -in che rapporti mi
potergliela far pagare al sor checco, ma dover anzi servirlo come prima, e ringraziarlo
, generosamente. mostacci, ii-180: ma no mi piace adesso quello dire
generazioni di cavalieri e pedoni erano; ma tanta era la calca e la moltitudine di
: rousseau la dà ai lettori, ma con quel tono sdegnoso e enfatico,
memoria). -anche per antifrasi: ma senza malanimo verso il morto.
a scolare; scolare un po'vecchio, ma pieno di buonavoglia. 2.
stati allegri insieme *. « ma! quel che dio vuole, il mio
un lieve sorriso, tranquillamente. voglia ma forzato. ojetti, ii-168:
). un rumore sempre più forte, ma non riesce mai a buoncostume [buòn
prevedere l'esito dagli inizi favorevoli (ma si ha pure l'uso antifrastico della
ne hanno invidia gli aggruppati buongustai, ma pure non possono fare a meno di
. volevano non solo il vestito, ma il belletto. palazzeschi, 7-97: al
richiedono bensì un po'di rettorica, ma rettorica discreta, fine, di buon
gusto è un modo dell'educazione; ma le così dette buone maniere che sono
michele adoperasse, non che le battiture, ma la lingua, ch'ella s'immaginava
dovesse volere, e non andando, ma volando per la casa, e fu
non come bone femine esser estimati, ma, come publiche meretrici. guicciardini, io7
buoni, ché serve a infinite cose: ma, perché le opinione false non durano
dio bonino!: come invocazione (ma spesso come esclamazione di impazienza).
non si dee dare ad usura, ma solamente dalla buona natura siamo acconci a
bontà ed erudizione. marino, 5-3: ma come spada, che difende o fere
nulla sento. castiglione, 450: ma se le operazioni del cortegiano sono indirizzate
solamente non siano dannose o vane, ma utilissime e degne d'infinita laude. guicciardini
la loro coscienza; a buon fine! ma le vogliono dirigere essi in qualità di
alla malinconia. gramsci, 189: ma titino cosa fa?... era
scienze). latini, i-1242: ma sopra tutti stare / vidi una impe-
* 1 facessi, né faria fallanza / ma serverei l'antica buona usanza..
patria] a buono e moderato governo ma la cupidità di farla tornare nella tirannide
. d. bartoli, xxix-1-9: ma vaglia a dire il vero, non v'
signor mio bono. tasso, 10-51: ma se più questi, 0 s'altri
si dica che tu non mi scacciasti, ma di buono animo mi maritasti. idem
. idem, inf., 16-50: ma perch'io mi sarei brusciato e cotto
! bibbia volgar., ix-341: ma quelli [semi] che cadono in buona
auto dubbio della sua bonissima intenzione, ma mi dolevo della mia disgrazia, che
cogli errori. rajberti, 1-196: ma io ti sono ugualmente grato del buon volere
stare un po'allegra co'suoi bambini. ma con buona maniera, ve'; che
ricci, ch'è un bollissimo giovane, ma non capisce niente, ed è un'
il pane, quando era in buona. ma l'era in buona così di rado
gusto! idem, 109: ma la tua faccia buona e casalinga, /
la tua faccia buona e casalinga, / ma i bei capelli di colore di sole
della sua fantasia buona di sempre, ma tutta in fermento, coltre dentro la
di grazia, non mi mancate. ma vorrei che fusse di buona mano,
amicizia i quadri di buona mano, ma anneriti e guasti dal tempo. denti
, non più come scomunicati o interdetti ma come buoni cristiani e divoti figliuoli della sedia
ingegneremo anche noi. mi scusi, ma non è capace che d'impedire. [
cui è destinato; scusi, ma non è buono che da impedire].
. idem, purg., 18-39: ma non ciascun segno / è buono,
idem, purg., 30-120: ma tanto più maligno e più silvestro / si
io son buono per darli, ma ella, a quanto veggo, non è
stati buoni a chiudere un occhio, ma invece, appena si furono coricati..
il nervoso, andava su la spiaggia; ma quando lei veniva alla riva, non
, non era buono di sgridarla, ma le diceva: « figlia mia, perché
/ morgante va rovistando ogni cosa; / ma solo un certo sbergo gli fu buono
ii-852: non è di cattiva indole, ma non è buona da niente per una
dante, inf., 17-90: ma vergogna mi fe'le sue minacce,
essere una raccolta di opere intere, ma una scelta dei migliori pezzi, e
non del « buon secolo » solamente, ma di tutti i secoli. fogazzaro,
buona famiglia », che commettono incoscienti ma astute i loro peccatucci d'amore. palazzeschi
sono al gusto dolci e saporose, ma allo stomaco facili a digerire, e
disiderò egli di vendere a molti, ma di vender caro, e comprare a
sp., 16 (286): ma non sapete che il pane è a
buon mercato, più di prima? ma andate a vedere, che c'è
ogni bono arbore fa boni frutti; ma li mali arbori fanno mali frutti. non
la casa non si può chiamare cattiva, ma io non la cipio io diedi
a ciascuno darebbe la sua pena. ma con buon modo si favoreggi la pace
ogni altra republica. idem, i-1071: ma poi che a trevi e cert'altre
non solamente non sia per mancare, ma più presto di giorno in giorno per
tornare non fece la via soleva, ma prese altra via. caro, 15-i-55:
degno / per buono augurio ancor. ma sponi e narra / qual cagion ti
cento anni. cornaro, 80: ma perché il nascer nostro è sottoposto alla rivoluzione
fatto tutto da sé, nell'ovile, ma con 1'awicinarsi della buona stagione e
oggi a darvi il buon viaggio, ma non è stato possibile. foscolo, iv-313
dover tenere non che a noi, ma a molte più belle e più care che
, non solo tra i suoi umori, ma ancora tra il senso e la ragione
come la dava a tutti gli altri: ma credetemi che alla mia prima risposta,
dante, purg., 22-132: ma tosto ruppe le dolci ragioni / un
quelle livide per il succo viola, / ma anche quelle più buone, colore della
medesimi non vogliono imparar la buona, ma si stanno ostinatissimi nelle loro immaginazioni.
nicolò maria gianattasio, oscuro ne'tribunali ma assai dotto di buona giurisprudenza. goldoni,
è creduto sin qui che ella giovi; ma vi son delle buone ragioni, che
autorità possa, non solo dare, ma mantenere a un sistema l'essere sostenuto
tu forse non hai la vista buona, ma io riesco a distinguere benissimo.
buone venti migliaia di franchi l'anno, ma la pubblica esecrazione gli pesa sopra la
., 30 (513): ma fu ben peggio quando, all'entrata della
? verga, i-18: sì, ma intanto son tre buone mezze giornate che
si decise a chiudersi da sé; ma pianino, col movimento impercettibile d'ima
solo a ritirarsi di buon passo, ma a fuggirsi a rotta. manzoni,
dee., 1-1 (71): ma ogni aiuto era nullo, per ciò
prezzo della farina non lo facciamo noi, ma i mugnai ». « che dio
una cosa da nulla, sia pure, ma alla quale alcuno ha la malinconia di
portava la casa. pavese, 119: ma a buon conto si mangia.
e gli anni addietro non s'usavano, ma vivevano così alla buona. lippi,
, perché più buoni e alla buona) ma il locai del paese [d'inghilterra
alle faccende domestiche. palazzeschi, 4-112: ma la gente dei borghi e delle campagne
del bastone. buonissimo cuore, ma ha le sue stravaganze. manzoni,
cerchi di prendermi con le buone. ma tanto te l'ho detto, con me
.]. palazzeschi, 6-356: ma non ha l'aria preoccupata affatto, sembra
buon punto: / non stringer, ma rallarga ogni vigore. -essere, trovarsi
noi non abbian fatto per il passato: ma con questi patti, che tu sia
diliberò la mattina di non muoversi, ma che arebbe ben caro d'abergare la sera
-messa ancora buona: già cominciata, ma ancora valida per soddisfare il precetto.
più, come per tenerlo in buona; ma vedendolo così soprappensiero, gliene passava la
i-534: il congresso di lucca fu piccino ma bonino. certo, scegliere una città
ammonito lo buono n'è lieto; ma ciascuno pessimo molestissimamente sostiene correttore. dante
cade che non sia pianto dai pessimi; ma deve esser cura del nuovo di far
non gli megliora o gli guasta; ma quando lo accidentale si riscontra col naturale
fiore, / che il bello passi ma che lasci il buono. b. croce
del gioco. carducci, ii-1-100: ma, pur troppo lo sento, io non
. giusti, 11-66: ma lasciamo queste malinconie e confortiamoci nel proverbio
divampare di buono. carducci, 525: ma poi sve- gliàti, o confidente cuore
poderi, orti, a vederli: / ma un rosignolo io lo vorrei di
perché in toscana stiamo bene tutti, ma i ricchi sono pochi. cavour, i-261
rapina). salvini, 16-427: ma quale di volanti augelli popolo / l'
io lo bravo, non fa parola; ma s'io me gli mettesse sotto,
non istà sul quinci e quindi: ma in verità che io aveva perduto le parole
menare il buon per la pace; ma questo non basta per discemere la loro
sapevo che s'era dato al bono, ma tanto poi non lo credevo ».
sperienze alla libreria di sant'agostino; ma c'è voluto del buono. manzoni
. idem, purg., 7-45: ma vedi già come dichina il giorno
tuo caso assai mi duole. / ma che tu monti in sella sarà buono »
imperatore non pure non poteva nuocer loro, ma arebbe avuto carestia di buon partiti.
quella è una che passa per ballerina, ma... m'intendete. -è
intorno, poco di buono magari, ma dei nostri, che bevevano, ridevano
buono che non se ne sazia, ma dì e notte vi pensa, perché si
desideri compiere. guittone, 3-4: ma se tutto el ben loro non sa lor
buono. machiavelli, 28: ma la poca prudenzia degli uomini comincia una
non erano, veramente, molto mature, ma sapevano già di buono; del resto
471: sei l'umile ancella; ma reggi / la casa: tu sgridi a
colle imminente, che sembrava disabitato; ma lo immaginavano allo stesso modo tutti, lavorato
ora!: esclamazione di impazienza (ma non malevola). rainardo e lesegrino
la padrona, alla buon'ora; ma lui servo, no. borsieri, conc
l'avrebbero preso sul serio; ma in quella sua città buonsensaia e commer
: il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del
: manca d'invenzione e di profondità; ma vi supplisce in parte con un costante
lasciar fare a ciascuno quel che crede; ma quando ti vedo perdere, dirò così
3-700: non era molto colta, ma, con mia grande sorpresa, compresi
gran fortuna che sia così; ma che cosa è poi il buon senso,
questo senso anche femm. buontempona, ma meno comune e meno conveniente ».
manifesta nei gesti, nelle parole; ma può anche essere disposizione tutta interiore di
, i quali non chiamorono anziani, ma buoni uomini. giannotti, 2-1-32:
zelo che non di lume naturale; ma, signor aristarco, vorresti tu forse che
di cattivo umore, mi batteva, ma era buono. una volta a pasqua
tesoro, non per questi versi, ma perch'io son gentile. moretti,
che conduce nella valle? * / ma l'uomo ha alzato le spalle / seguitando
bonhomme (già nel sec. xiv, ma esteso nel sec. xviii).
velenosissima di canterella, o cantaride, ma col corpo più lungo, la quale
come se realmente non parlasse lei, ma il burattinaio invisibile che la fa muovere
commedia politica è una fatica bestiale; ma essere il burattinaio che, dietro la
questo mondo. panzini, ii-654: ma sinora non è venuto nessuno e ormai non
vuoi? di'ben su! ») ma nella vita non li ho mai veduti
due volte almeno. guarini, 359: ma in qual abito ha egli divisato di
dinanzi a me l'uomo del buratto ma, sia venia al bisticcio, un vero
non è suo: ci è entrato, ma non gli appartiene. 2. letter
avvisarono altrui d'un'opera difettuosa; ma per lo contrario garrito a que'burbanzosi
buone, gli si cavava la camicia, ma i rusti- coni, i burbanzosi non
: bùrbera, specie d'argano, ma orizzontale, girevole ai due capi su
per natura, per disposizione occasionale: ma può nascondere sotto l'apparenza rigida una
le conosco; le credo buone; ma credo che i miei compatrioti non saran malcontenti
'alla corsaresca, alla piratica '; ma che si usa figuratamente in senso di
e grossi. segneri, iv-509: ma se la vela è sì maggiore del burchio
, / là 'v'eravam, ma naturai burella / ch'avea mal suolo
non era sala ampia luminosa e piana, ma burella, ma burone, o vogliamo
luminosa e piana, ma burella, ma burone, o vogliamo dir antro, grotta
bussati colpi fret tolosi, ma forti. 2. figur.
fanno poca [dell'uva], ma è il vin loro di polso buono;
e le lunette. redi, 16-i-5: ma frattanto qui sull'amo / io
burla i gentiluomini? galileo, 125: ma che grasselli, uve asciutte, e
burlare. cattivo fine e malignità, ma solo per derivarne redi, 16-v-22: legga
fare la burla come l'altra volta, ma di farlo fino fusse stato a quel
non mi piaceva quel tipo, ma mio padre lo prese in burla
andato e che nei crocchi né altri, ma dico da vero. tassoni, iii-1-303:
giusti, i-491: una cosa speciale, ma non meno lacri già tu
filosofando, non afferma né nega, ma, fatti alcuni presupposti o ipotesi, burlare1
lo più è senza dubbio un merito, ma non filosofico. baldini, i-216:
: ella che punto melensa non era ma avveduta molto e scaltrita, come egli le
ne ha parlato un mese fa, ma mi credea che quella burlasse meco, ed
-adesso sì che mi piace el burlare! ma allora t'impro- metto che non avevo
! / non burlo io, no; ma tu con tal protesto / non accetti
l'uso / di tutte quante; ma, se non mi vuoi, / viverò
contra la patria, dice cicerone; ma di ciò si burla gellio. alfieri
adesso sbraciano / gonfi e riunti, / ma in bieca e itterica / vita defunti
spasso. castiglione, 313: ma tra l'altre [burle] quelle son
a male [il far burle] ma aver premiato largamente i burlatori. varchi
583: quello almeno potrebbe scappare, ma voi no, voi ridete senza raccapezzarvi
libertà, soverchia, è vero, ma graziosa e piacevole, ond'è pieno.
non solamente non hanno bell'ingegno, ma che non hanno né anche la minima
tale è luigi pulci: non credente ma né pure ateo, non certo caldo di
non certo caldo di spiriti cavallereschi, ma né pure intenzionato di parodiarli, non romanzesco
pure intenzionato di parodiarli, non romanzesco ma né pure burlesco: tutto insieme il poeta
qualche burletta. forteguerri, 12-108: ma per non vi tediar, donne garbate
si accorse la passalacqua della burletta; ma unita la compagnia, per far leggere
b. croce, ii-8-169: ma, con questo concludere imprudente da una
: letta del teatro nuovo; ma sempre pure quei suoni, ancorché
fa cose che non si possano tollerare, ma tutte sono cose burlevoli e da spasso
ed uguali. soffici, ii-212: ma sempre retrocedevano qualche passo...
, non volle più tornare in mare, ma si morì in secco. tassoni,
intende propriamente il travaglio del mare; ma lo pigliamo per ogni sorta di sturbamento
non sapeva il tuo incomodo fisico, ma era ben certo che il tuo spirito si
la burrasca è stata delle più terribili, ma il mio piloto e la mia onoratezza
a i primi onori de la corte, ma voltatasegli contra una crudel borasca di persecuzione
stato bene; ora son miserabile; ma la non ha da ire sempre così
tristi, anzi rispettabili per molti versi, ma incapaci di governare in quelle burrasche.
in quelle burrasche. nievo, 149: ma la sera stessa non mancò di andare
dato una bella camera sul mare. ma verso sera s'è messo a burrascare
, se sieno giornate non burrascose, ma piacevoli, tranquille e temperate e serene
m. c. bentivoglio, 5-693: ma già calmati i burrascosi venti, /
! la seduta è aperta!, ma disse: la seduta è chiusa. piovene
forse è il nostro paesaggio più romantico, ma di un romanticismo vittorughiano o byroniano,
burro: neologismo che potrà spiacere, ma che non si potrebbe ragionevolmente respingere ».
non hanno né quaranta né sessantanni, ma che n'ha trenta insieme e sessanta
romano combattere non pure in pianure, ma in boschi e burroni se mestier fa.
dell'aquila, provvisto di solide ali ma non tanto larghe da permettergli di spiccare il
pazzìe / da scolar non chiam'io, ma da busbacchi. idem, 9-810:
non prestezza e trappolar di mano, / ma scaltrito e viziato uso di lingua,
: vede bene l'altrui busco, ma non vede la sua trave. s
mariotto suo fratello è buon buscante, ma avviluppa: particolari non so di lui.
lancellotti, 139: non oggidì solamente, ma più di mille anni fa la gola
erano atti a buscarsi il pane; ma sinché erano di peso alla famiglia, avevano
intemperie. d'annunzio, iv-2-11: ma quel finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata
ho fatto? ». « niente! ma tu ne devi buscare da chiunque,
ho fatto. nulla di buono. ma a queste buscherate io non riesco.
scuola fanno bene ad essergli riconoscenti. ma io non so fare lo scrivano dei
, tu ti piagnerai e lamentera'ti, ma d'averti, a modo ch'uno
a qui ogni cosa va benissimo, ma ora ne viene il busillis e lo imbroglio
con le unghie. dossi, 674: ma vuòi sapere il busìllis? zitto,
bocchelli, i-325: bisogna vendicarsi, ma come? qui sta il busillis.
che pochi danar ne portiamo; / ma mio costume all'oste è dar le frutte
: avrà da lavorare, poverina; ma almeno, cattive parole e busse può star
intra te tutti. belo, xxv-i-iio: ma bussate, bussate forte, ché ben
talvolta brancicandovi sopra con la mano, ma quando poi si trattava di bussare, rimaneva
percuote, perché ognun si senta, / ma cuor di pietra fatti son colonne.
7-200: aveva qualcosa in tasca, ma non era gran che, né poteva
non vado in casa dei parenti; ma i parenti, se non bussano a
. compagnia del mantéllaccio, io: ma io sento la porta ch'è bussata:
migliorati quanto alla purità del corpo, ma eziandio gravemente bussati. bussatóio
. salvini [tommaseo]: ma quella muta, e che abita tra
bossi. gozzano, 819: ma quanti frutti! cadono in gran copia
busso asieme, allora vedaremo la percossa, ma non udiremo lo busso; ma udiremolo
, ma non udiremo lo busso; ma udiremolo a grande ora poi fatta la
morte: il padre non fa motto, ma guarda i suoi figliuoli fatto come di
faceva paura. tecchi, 2-45: ma non ha sentito i bussi del lattaio alla
. buonarroti il giovane, 9-277: ma là dentro / appo una chiusa bussola
. pensano alcuni ciò accaduto nel 1302; ma non mancano motivi di credere che verso
paragone con quella sublime degli uzeda, ma neppur degna d'uno dei loro lavapiatti
bollivano come la mia io non so, ma certo una testolina di fiori come quella
selvaggia la linea classica del volto. ma, anche senza il greve cesto sul capo
corrotte era impossibile mai più riformarla. ma perdendo il capo quando il busto era intero
, e petto di lione, / ma in bocca avea di lupo ogni suo dente
busto per qualche breve tempo vivea; ma 'l busto senza 'l capo vivacissimamente per
delle selve i tronchi busti, / ma ne porta su 'l dorso i boschi
portavano un busto non troppo alto, ma così rigoroso che faceva del loro ventre
cuoio. ojetti, i-435: ma le strade sono deserte. solo un
e supra quella premendose, non sulo lei ma anco il nano da canto in canto
a buttar l'amo... / ma nessun guizzo di coda / scorgevo nei
volte d'alcuna difesa all'uomo; ma l'uomo butta via le altre dieci ch'
la benedizione in croce per due volte. ma oggi stia buono che l'è festa
specialmente per bocca durante le emottisi; ma anche per una ferita, una piaga)
di nonno li piantò [quattro olivi] ma quelli / buttano ancor la mignola,
fame non perde il tempo a scegliere, ma si butta sul primo pane che trova
2-15: io potevo arrivare iersera. ma ero stanco, e mi sono buttato
tre... - eh! ma scusi! ma perché lei, volendola dire
. - eh! ma scusi! ma perché lei, volendola dire, si vede
delle fraterie? carducci, ii-10-89: ma non buttarti giù troppo ne'tuoi dolori.
erano disposte a buttar giù, ma a sputare con decenza quando nessuno
tutto all'aria; tentai di richiuderlo, ma faceva resistenza, allora lo lasciai aperto
farsa, buttavo giù una minuta; ma mentre poi gliela leg gevo
-buttare vocchio: gettare uno sguardo breve ma intenso, guardare furtivamente. nievo,
d'appio assalivano valerio e orazio; ma elli furono villanamente buttati addietro, ch'
(d'improvviso, con sforzo, ma con determinazione e con decisione).
pensava anche di buttarsi a nuoto, ma lo tratteneva un pensiero freddoloso e bislacco:
parola buttata là, come incidentemente, ma significantissima. palazzeschi, 4-182: niobe
fargli andar tutti insieme al covile; ma era fatica buttata. moretti, 17-236:
. donne sciamannate e nomini bighelloni, ma allegri tutti. 5. appoggiato
la maggiore, fu bella giovane, ma butterata nel viso. lorenzo de'medici,
: dopo circa due mesi femia guarì, ma col viso tutto butterato; talché si
era un gioco di riflessione leggiera) ma lasciato intatto nelle papille un po'butterate
detto pecoraio, è di 250 circa, ma ai branchi delle figliate suol darsi in
potesse dire alcun sentore ch'io abbia, ma ben mi pare avere un poco di
buzzo della rete e di quello fine, ma c'è anche del lavarone e dimolto
ché ha torto come le dimostrerò; ma lavori di buzzo buono. nitri, 392
si metteva con tutto il buzzo; ma che! era come dire: morto,
6-76: affollaron di domande il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo, in una
] di aver amicizia per i sergi ma in realtà li detestavano come buzzurri e ne
del regno. bocchelli, 9-42: ma sta di fatto che quod non fecerunt
7. music. antica denominazione (ma tuttora in vigore nei paesi germanici e
id). garzoni, 1-260: ma appresso a'latini non è così,
non si sa di chi sia, ma non può essere che d'una brava
rustico, vi-1-118 (1-13): ma i'non voglio con voi stare a tenzone
d'iddio, non in scritto, ma in voce, da i padri antichi per
] diventano soggetto non di esame, ma di adorazione... si forma sui
libretto in pegno. pancrazi, 1-242: ma il paradiso vero d'ogni almanacco è
i miseri alimentano qui la loro speranza; ma anche gli altri, anche quelli che
conosceva, che egli non fusse lui: ma egli è pur desso. redi,
dissemini di voi che avete della teorica, ma non valete in pratica; aspettatevi di
né memoria, /... / ma cabala, impostura e furberia. cuoco
molto su le cabale di questa marmaglia, ma la testa ed il polso non mi
l'insuccesso alla cabala dell'invidia, ma non potè. ebbe la cognizione piena
due secoli a. c.; ma si diffuse nella cultura umanistica con pico
costa sempre uno sforzo; ci si riesce ma un pericolo continuamente incombe, quello di
esser confirmate non solamente a bocca, ma nelle sacre scritture in diversi luoghi significate
cose, come vogliono i cabalisti, ma tutte e tre le persone della propria divinità
tutte queste glorie le chiamano vane; ma dicono che bisogna gloriarsi solamente in non so
che voi non sappiate niente di buono, ma che per parer di sapere assai,
: navigazione analoga alla precedente, ma con limite portato a 400 miglia marine.
navigando più modestamente di piccolo cabotaggio, ma non meno rischiosamente; e furono in
montale, 3-32: donne vestite di seta ma sempre scalze e uomini villosi e inafferrabili
cabotaggio. pascoli, 1151: ma il cabottiere si mangiava il cuore,
separatamente pendenti dai rami dell'albero, ma bensì raggruppati a guisa d'un grappolo,
. fioretti, xxi-29 (956): ma quando il demonio ti dice più:
quanto all'essere..., ma la non riportò già a dietro de'vostri
.. ella uscì bene quando noi, ma ella andava a malacca, che è
nelle speranze. lippi, 12-3: ma chi vive a speranza, muor cacando.
io non so dir tante cose, ma io vorrei che tu fussi morto ».
virtù alcuna. caro, i-109: ma questa non è considerazione da trattarla co'i
sono ancora quei blocchi allettanti in vetrina, ma sbiaditi, ma stantii, polverosi e
allettanti in vetrina, ma sbiaditi, ma stantii, polverosi e cacati di mosche.
scotolata facea gnocchi, maccheroni e cacchiatelle, ma di niun sapore, gusto e sostanza
lat. catùlus * cucciolo '; ma anche con il richiamo a schiacciatella (
. vi sono in convenevole pregio, ma in pochissimo uso; perocché il cinese
vanno in maremma uomini e donne; ma di queste meno, gli uomini quasi
uomini, compresi marchetto e germano; ma i moschetti e le spingarde sono all'ordine
del tempo. non freddo eccessivo; ma da quel cielo lividiccio poteva uscire qualsiasi
di esseri apparentemente deboli e fiochi, ma in realtà spaventevoli. 2.
licenza a chi me la domanda, ma ci son voluti andar senza licenza, e
ce l'eravamo lasciato addietro per strada. ma il grosso della comitiva era già dentro
... a niuna caccia, ma lasciassero fuggire chi volesse. galileo,
1-48: serenella corse tra le canne, ma giovannino la richiamò gridando: -la caccia
ultima caccia. ariosto, 19-84: ma tanto a quelli colpi ella si mosse
palle grosse. anguillara, 10-82: ma quel c'ha nella caccia alcun vantaggio,
caccia, / l'altra al tambur, ma non quel che soniamo. 13.
fine, elegante, corretto, ma vizioso della caccia grossa. e
poiché non solo ho fatto preda, ma, quel ch'anco non isperai, così
fece aleggiare. bellincioni, 1-73: ma se la caccia vogliono a un dare
per servirla a monsignore... ma io... sapeva prender le mie
. pucci, cent., 42-79: ma stettero pur fermi, e questi in
1 quali al postutto misero in caccia, ma i consoli n'ebbero grandissima pena.
viltà, né per poca prodezza, ma per lo soperchio de'nimici furono messi
è bene che abbandoni l'altra, ma quanto più può si comporti in conserva
maggiore bestie, come sete voi; ma piacque alla fortuna, che balestra spesso
il cac- ciamento d'uno re, ma la iura fatta di cacciare il nome
ciamento. v. borghini, 1-2-592: ma questo sospetto crebbe allora fuor di modo
/ starà nel mondo nostra nominanza, / ma cognosciuta fia da tamburini. / dopo
di cercare di pigliare la signoria; ma o che fare non lo sapessono, o
paura, antonio entrò più adentro, ma pianamente. maestro alberto, 63:
e meno secondo s'è ricco; ma sappiate che la prima tiene per la
di tintillani né d'altri panni gentili, ma di lana grossa fatte, e di
quinde cacciarve. boiardo, 2-9-9: ma l'altra, di cui mo vi
segnato / della profonda ruga, / ma avrà nella carne un cuor novo.
serpente; perocché 'l serpente fugge, ma quella spesso caccia. sacchetti, 70-38
coi'di serpa sopra la coraccia? / ma pur con tanta furia lo inscontrava,
, di godere el benefizio del tempo, ma sì bene quello della virtù e prudenzia
gran luminari. monti, 24-690: ma poiché i numi / in questa guerra
capo per ringraziare la sua benefattrice; ma non aveva ancora finito di fissarla.
. introdursi, penetrare con impeto (ma anche con difficoltà, in un luogo per
grandonio al rengo superbo minaza, / ma non per questo gli altri isbigotimo. /
del corso se col- pirno; / ma il prete uscì de arcion con tal martire
celarsi. foscolo, xiv-217: ma dove diavolo s'è cacciata ieri la
ad una daga che a lato aveva; ma dai circostanti fu tenuto.
di me dice le sconce parole, ma si mette in ordine di fuggire.
securtà che era innanzi al '94, ma per diverse ragione. cellini, 1-29 (
borghesi, non contro la constituzione, ma contro parte bianca. d'annunzio, v-3-114
cacciato al basso? sbarbaro, 1-258: ma voi non scordai, randagi, di
sereno / dolce fuoco nutriva; / ma d'ogni amante schiva, / rapida
camo, tornavano infangati, morti, ma carichi di pernici, di lepri,
, uno della statura di duccio, ma magro e nero, con un'alta capigliatura
e i palustri non fanno cacherelli, ma schizzate. 2. figur. uovo
ogni cacariuòla, che ci accasca, ma non come io l'ho a conchiudere.
nel soverchio mangiare nascono molte malattie, ma più d'ogni altra la cachessia. libro
virgilio e orazio, dove non è porco ma romano, vorrei fossero lettura continua nelle
anima fredda), non aveva sorriso ma sogghigno o cachinno. quanti potessero della
non gliene fregava niente dei bersaglieri, ma che quella era un'occasione buona per
non sono del tutto negri, ma olivastri; portano discoperte le parte vergo
la figura in quintadecima come luna, ma anche perché, di maggio formato,
-rido di te, soldo di cacio. ma lo sai che hai delle pretese?
, 1-1-232: o l'è trista! ma la non ha a far con oche
bene, come il cacio sui maccheroni. ma quando c'è la fame, cosa
allor, né vin di chianti: / ma le lor vittua- glie eran caciole,
: non d'ermo atanasio, / ma tra'registri degli inferni archivi, /.
cacodemonesse, non son punto aquiline, ma da sanguisughe, pacchioni, sturni e
cacodemonesse, non son punto aquiline, ma da sanguisughe, pacchioni, sturni e
; così pure la prima terzina, ma tutte età fa cacofonia. leopardi, i-1398
tende il fiore del rosmarino; ma quella certa trama ancora che producono
cacri è di più sorti... ma questo che nasce del sopraddetto ramerino
cacume / con esso i piè; ma qui convien ch'om voli. idem,
superbi cittadini. ariosto, 29-35: ma non fu già [perfetto] il sepolcro
stirpe che di pan si nutrì, / ma più presto al cocuzzolo selvoso / d'
dove non tentarono più di combattere, ma cadauno attendeva allo scampo di se medesimo
finalmente tutto il corpo della poesia. ma come perfezionarne cadauna parte? come dar
ora si usa in alcune provincie; ma la lingua comune l'ha rigettato. nievo
non si chiama più uomo, ma un cadavero, a modo de'latini,
tasso, 8-23: la vita no, ma la virtù sostenta / quel cadavero indomito
dell'embrione, cominciai a vivere; ma in questa dopo la nona luna posso
decrepita; il popolo snervato nell'ozio ma che pur ringiovaniva nella coscienza di sé
solo caso d'un paese finito politicamente ma intellettualmente dominante, ed era quello
: stamattina mi pare di star meglio; ma non posso accertarmene, se non mi
val d'elsa. gli scioglimenti cessarono, ma le prime materie che vennero fuori dopo
fetore cadaverico. prati, i-37: ma sbarrata e di vetro è la pupilla
di essa [anima del mondo], ma sì disposte da dio in gradi e
i contenti. negri, 2-707: ma quei due punti di fuoco, dove l'
di battaglia. tasso, 8-18: ma il numero de gli egri e de'cadenti
casa cadente. mascheroni, 827: ma fra queste cadenti antiche torri, /
240: affrèttati, mio figlio, / ma con sicuro passo, / sì ch'
colpo con dignità senza fare commenti. ma vedevo che mentre annaffiava le dalie in
; / lieve e corta non già, ma, qual richiede / la stagion bellicosa
l'ultimo dì del cadente mese'; ma è modo assai inelegante: potrai dir 'corrente'
e ripete sovente frasi e cadenze: ma questo non è difetto del poeta, bensì
contenuto, non pur sopprimeva la musica, ma la rima: bastava ella sola a
fiorito sì di lente cadenze bolognesi, ma con signorilità come parlerebbe una damigella di
7-132: non era propriamente un fischio, ma uno zufolìo sordo, piuttosto; a
cadenza anche mi pare d'effetto; ma il largo è magnifico del genere di
scoperta di psicologie significative e profonde, ma chi possiede blocchi di realtà, esperienze
= deriv. da cadenza, ma per influsso del fr. cadencer (
col collo rotto e cantava cadenzatamente: « ma intanto mi go vinto! ma intanto
« ma intanto mi go vinto! ma intanto mi go vinto! *.
uccidono i nemici cui egli colgono, ma spezzano, ed isfondolano ogni altro dificio ove
non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo,
forza del ferro è la medesima; ma v'è una differenza infinita da trargli
folgore non cade / in basso pian, ma sull'eccelse cime, / così il
non cada / di taglio o punta, ma sempre di piatto. cellini, 1-33
cade in ischiatta, cioè in istirpe, ma cade ne le singulari persone. idem
rinnovamenti. d'annunzio, iv-1-38: ma queste massime volontarie, che per l'
riverbera e non cade su nessuna vittima. ma sembra pesare su tutto l'universo.
i primi tocchi, / come esitanti ma gravi e chiari, / dalla campana.
ritirata fu latini, i-2754: ma colui c'ha divizia, / sì cade
non attendevano a osservare le leggi, ma a corromperle. benché, in verità,
pene procuravano facile farla cadere in contraddizione. ma quando tale colle signorie, e con
chiesti o tentati sono di fallare, ma dove pure alcuna l'orgoglio degli scienziati ai
che ieri pareva un mondo fitto / ma consentevi in tanto in quanto teme, /
far penitenza gloriamo, sì, ma fino ad un certo punto, oltre il
assassinii e i furti degli uomini plebei, ma quelli che italia non sia caduta in
rispetto all'uomo. cattaneo, ii-2-160: ma qualunque fosse il tesoro da largirsi in
, si farà contra a te: ma poco tempo di poi essa e non tu
, e fecesi degno non di beatitudine, ma d'inferno. fazio, ix-88:
, le quali sarebbono impossibile a scrivere: ma toccherenne alcune, secondo che ci caderanno
che non si dicano a quel fine, ma che caggiano talmente a proposito, che
silenzio lungo! /... / ma entrambi al fin nelle mie man cadeste
proceda contro l'arrestato con qualche riguardo; ma voi ben sapete che, caduti una
costo. foscolo, xv-129: ma, cada il mondo; a'primi d'
« fa la modella, * disse. ma guido cadde dalle nuvole e disse che
ariosto, 19-94: cadere ambi ugualmente; ma i campioni / fur presti a disbrigarsi
correre all'impazzata fino alla siepe; ma là giunto il cordoglio lo vinse e
, avvilirsi. monti, iv-422: ma quantunque la diffidenza di se medesimo sia
per mano de'soldati del piccolomini, ma tradito da alcuni principi del suo partito
e venner furiosi al paragone: / ma ne l'elmo colpito il romanesco, /
, a cui tentarono di resistere, ma a cui nulla più si poteva fare
come sotto al fulminar dei cannoni, ma restano scompaginate, decimate, distrutte dalle diserzioni
1504: oh! caddero molti! ma preso / fu corvo, il più
: io da un lato ci rido, ma dall'altro canto vedo mio padre che
? tommaseo, i-101: caddi, ma piansi ancor; piansi, e parlai /
conto a nessuno dei nostri atti; ma anche se il regime cadrà, io non
grande quistione della sicilia, non cadde ma si trasformi. -cadere dal
sfondati de'colli erano già scuri; ma le prominenze brillavano di viva luce,
ho sentito anche io quelle ire; ma avendo letto dipoi l'articolo, non
chiacchierio dietro le porte e finestre. ma l'angoscia no, che non cadde.
, niuna vostra parola è caduta, ma da me debitamente ritenute, le credo ove
in italia era più incerto che mai ma si lasciavano oltre a questo cadere le
tutta la casa esultava,... ma per me, e mi pareva l'
dee., 8-4 (252): ma tra 'l vostro amore e 'l mio
a gentili uomini s'appartiene, ma ancora quello che nello appetito loro giovenile cadeva
perché non gli cadesse in mente, ma perché disprezzò come cosa vanissima il concetto
non ch'io 'l volessi; / ma, né in pensiero pure a te mai
mai con bastone né altr'arme, ma con pugni, o seggiole,
casa dello stesso nome della mia, ma di altro ramo. manzoni, pr.
, non già sul valore del fondo, ma con la somma qualsiasi di cui dispone
con pochi quattrini, in verità, ma con la possibilità di procacciarsene. c
c. e. gadda, 324: ma un più grave fatto aveva portato la
e labili sieno i nostri amori, ma cotale stabilità abbiano in sé e cotale fermezza
fr. cadi (secolo xviii; ma una prima volta isolata nel sec. xiv
possa ricordare del bene perduto; ma poiché più si dilunga, eziandio si
non posare in piombo,... ma esser pendenti, e sospese,
medicina in molti modi... ma massimamente giova la cadmia: né
et è più candida e meno pesante; ma non è da aguagliare con quella
bellici stormenti, / dove non caducei, ma in tuoni ardenti / presi de'brandi
materiali, sono caduchi e passeggeri; ma niun segno di caducità né di mortalità si
in effetto sia antico in quella casa; ma per qualche caducità si sia di
, 238: 10 ti lodo, ma non in questo: che tu cieco piagni
e caduco da'nostri genitori prendiamo, ma l'animo esso ci dà purissimo e
mio onore tor non mi vogliate, ma prima con la spada vostra vi piaccia
circondi la fronte in elicona, / ma su nel cielo in fra i beati cori
un'inesausta sorgente di gioie modeste, ma purissime e non caduche né invidiate.
caduche su cime / eterne. / ma par che s'aduni / concilio di numi
tentai di acchiapparmi a tutti gli sterpi ma tutti si scalciarono, scoscesero, minarono
de'peccatori. manzoni, 146: ma la penitenza sacramentale non è utile e
più tosto. ottimo, i-422: ma sempre il minore e l'offeso desidera la
e dello ingiuriante. marino, 302: ma qual altra caduta / cerco maggior di
/ e chi 10 stato. / ma capofitti / cascaron gli asini; / noi
colsi a mio diletto [sei cristalli] ma i soli degni di cogliersi erano gli
appressa. d. battoli, 4-8: ma non avvenne già [al saverio]
ed agli estivi ardori / empio esporrò, ma la dolente terra / ricoprirò di fiori
stato convenienti, non ti riprendo; ma riprendoti che facendo mercatanzia, amistà di
è prodotto non da un legume, ma bensì da un albero, il quale al
prendere il caffè senza farlo tostare; ma per quanto dal suddetto francese ho inteso,
posta innanzi. pananti, i-246: ma fra tutti uno solo non si dié /
la metà del secolo decimo quinto; ma nell'europa non è più d'un
non era una sala di giuoco; ma una stanza dove si faceva conversazione, si
dei coni gelati, tutto in miniatura ma perfetto. morante, 2-13: c'
ci fosse terriccio o concime chimico, ma lui ci ficcò il braccio e tirò su
pace di cui mi date lusinga, ma non so concepirla possibile finché le vittorie
non sono osterie, non si beve vino ma bibite. ascoltavamo i giovanotti che parlavano
di gente, amica della signora, ma che egli, il padrone, non
caffè notturno. alvaro, 7-134: ma guardate le ragazze d'un corpo di
io avevo bevuto il caffè e latte, ma la mattina era soave, e
scopre il debituzzo e la lordura: / ma che non vince alfin disinvoltura. p
vidi mai il più bel combattitore, / ma tu sei 'l caffo d'ogni traditore
gentilezze e le virtù del fiorentino, ma non sono così scaltriti.
grossa menzogna. pulci, iv-106: ma ecci ognun tanto fatto ribaldo, /
staia venzei. garzoni, 1-197: ma le misure capite sono o di grani o
america, un po'più cafonaggine. ma, più o meno, è l'identica
a sè la tira, / ma essa, radiando, lui cagiona. buti
varchi, 18-2-104: non i papi, ma l'ambizione de'papi, ma
ma l'ambizione de'papi, ma l'avarizia de'papi... hanno
modelli ereditati. alfieri, i-99: ma quei perpetui soldati, non li posso neppur
in- corarlo con qualche parola amichevole, ma poi, ritornando all'argomento, fece
agradire / no li vói punto, ma pur cagionare. b. davanzali, ii-540
infonder tosto ne le piaghe aperte; / ma dico sol ch'è da pensar da
non si riferisce a un fare speciale, ma allo stesso passare da un fare all'
: e'volle intendere dell'universo, ma senza aver lume da distinguere la cagione del
... né mattamente, ma con grande cagione si menino a combattere
cagion di fuori o estrinseco 'ngegno; / ma sola forma -che in te si cinse
, io gli diedi non veleno, ma una pozione di mandragora. capellano volgar.
sette n'abbiamo compresi per tali; ma che, per la medesima raggione, sono
, non è cagione del caldo, ma l'attrizione, nulladimeno non si facendo
fetente cloaca. idem, vii-36: ma, se tra noi rotta è la pace
. b. croce, iii-23-209: ma allora, così nella storia delle arti
cui tante altre volte aveva pianto; ma avvertì confusamente che, tuttavia, quel
rustico, vi-1-118 (1-10): ma so bene, se carlo fosse morto,
uccidesse. g. villani, 9-78: ma castruccio, per essere al tutto signore
montalcino. g. villani, 10-164: ma lasciarono seminare il piano delle sei miglia
/ al preite me volisti ruffianare: / ma nanti fus tu arsa che 'l facesse
commercio in una o più nazioni; ma il commercio universale è eternamente alimentato e
veggendola bella, l'ebbe cara; ma, per ciò che cagionevole era alquanto della
intelligente, che avrebbe voluto farsi suora, ma dopo qualche mese di noviziato è stata
un altro, sano come il ferro ma come il ferro insensibile e duro.
non che l'aria di roma, ma tutti gli elementi insieme... non
modo che e'conoscono essergli più utile, ma più grato; e se pur talora
si dubitò di qualche grande scandalo: ma i morali cagliarono, perché conobbero che,
piedi, guarda a stracciasacco il maggiore, ma poi cagliando torna a giacersi.
sale d'olio e di terra; ma che il presume, o globuletti cagliati del
ritorni ai tempi della magia cagliostresca; ma lei sosteneva che mai si sarebbe piegata,
, ch'io mi pacifichi teco; ma teco, o crudele, si pacifichi il
che sia difetto di mio padre, ma hanne colpa quella cagna della mia matrigna
il cuore del papavero... ma una cagna, una cagna del boia.
è potente ed un po'ciarlatano. ma vari casi umani lo riducono a sé.
poco / di farinata... ma ben più che il fuoco / dell'eterno
non gaie al solito,... ma lorde e con visi, benché acconci
/ che lo guardano in cagnesco; / ma nel fianco investe ed arde / quelle
entrava in politica e diventavamo seri, ma la politica sottovoce, e passeggiando in
« cosa c'entra lui? * ma non osò parlare. nieri, 176:
rabbia impotente lo guardavano anche loro, ma a una certa distanza, in cagnesco
/ che non è can rabbioso, / ma cagnino amoroso. garzoni, 1-669:
suso a fuggir non solo i morsi, ma gli abbaiamenti ancora di questo maladetto cane
ti gira / il cagnoletto intorno, / ma noi toccar quel giorno / che gli
si rompe una delle sue gambe, ma quella costanza e quella apparente noncuranza d'un
vedersi più gli uomini sciocchi, / ma furbi assai, scaltriti e mariuoli, /
pochissima vita. giusti, 3-196: ma francesco domenico ascoltando più le viscere di
non raccorrei le ossa del banchetto, ma qualche boccone men vile. 2
di me, che sono suo vicario, ma egli è tenero di uno mio vile
fusolo? ». pascoli, 1030: ma gode in cuore, ché vedrà
). rajberti, 1-29: ma ci fu ancora di peggio. con quel
dove il scarabeo fa la pallotta », ma dandomi noia quel gruppo de le tre
alato, di figura simile alla mosca, ma assai più grande e di colore negassimo
fai stare coll'animo tutto sollevato, ma mi dai cagione di raccapricciarmi per la
messo nell'orecchio non una pulce, ma un calabrone, che mi ronza tuttavia,
stesso, il quale deve pungere un nobile ma indolente cavallo come era il popolo di
divin, non vo'negarlo; / ma tuttavolta... ». e così
la comenta. /... / ma, gerì, se tu scorgi anco
volesti rimanere non dirò nella fossa dei leoni ma tra il maligno infinito ronzio dei calabroni
sa del viver né del morire, / ma per sapere la certanza dritta / si
importava della pece non dissero nulla; ma lo zuppiddo seguitò a strillare che egli avrebbe
non è tempo di piene. ma non si sa mai. giusto viene domani
/ si tornerebbe scolaretti a scuola. / ma sì, prendiamo la cartella scura,
a quel prencipe per condurlo prigione: ma egli, che più era bravo di mano
ingegno, non solo difese se stesso, ma, aiutato dalla sua famiglia, all'
ancora le rive del mar morto, ma inameno fra ogni suolo desolato ch'abbia visto
tal soluzione sia seguita non modernamente, ma fino del tempo della formazione di questa
l'altra è simile al pulegio, ma maggiore, e imperò alcuni la chiamarono
profumi del gelsomino e della gaggìa, ma levar grido più acuto quelli dell'essenze d'
lo ferro atrà no se vede, / ma sì lo tira signori- velemente: /
, sé mi par sovrana, / ma cor è a ciò com'ferro a calamita
aspetto scolorita, vile ed oscura, ma di virtù singolare e mirabile, percioché
e dall'altra, tante ne falla, ma sempre meno, perché l'impeto sempre
il core. baretti, 2-149: ma signor abate, e filosofo, e calamita
modo che non solamente il corpo, ma l'animo ancora è infermo. guicciardini,
preparazioni fatte per terra e per mare ma il consentimento de'cieli e degli uomini
. c. gozzi, 4-232: ma la calamità raffinamento / d'indomiti cervelli an-
quali maggiori calamità io sia destinato: ma sarò sempre confortato dalla memoria de'pochi
riusciva a fondare la patria, ma perdeva affatto la sua indipendenza, la sua
la sua palla, fulminando l'avversaria; ma l'ultimo tiro restava sempre al rivale
ago calamitato devia dal suo polo, ma poi e cuore ed ago a se
il calamo è spezie di canna, ma così sottile, piccolo e sodo, che
dico io le opere mie al re. ma la lingua mia è calamo del
stretto, corto e succinto epigramma, ma con una copiosa e larga vena di
non come da un arto calamo, ma come da un largo canale, mande
, che essi non scriveranno con penna, ma con una picciola canna, o calamo
s'affaticano, di materia leggerissima, ma col calamo vuoto. 8.
tende / minuti e sottilissimi legami. / ma mentre appresta il calamo ed intende,
si mozza per fare il pane, ma pigliasi il rocco della detta lana e
: è la calandra spezie di lodola, ma alquanto maggiore; onde è stata da
calandra1, per la piccolezza del corpo; ma si veda il gr. mod.
personaggio credulone e sciocco (ma che la pretende a furbo, rivelando
non essenzialmente dissimile alla squadra zoppa, ma formato di tre stecche, e
sperimentate, in qualcun'altra simile, ma inferiore, ciò che possiate promettervi ancora
: agguisa di moneta mal'improntata, ma non calante. 5. sole
di sopra vi correva la luna già calante ma ancora formosa, quasi piena.
certo mobilino stato fatto per calapranzo, ma che, essendo riuscito troppo di lusso,
fu calato nella fossa de'leoni; ma intanto venivano fin li profeti per l'aria
buttato loro i sacchi... ma poi s'era attopato dietro un mucchio
, e non abbiamo preso nulla; ma pure, alla tua parola, io calerò
a mezzo. de sanctis, iii-103: ma la tragedia non è la materia del
pensò volere il colpo riparare, / ma non potè, ché 'l brando è
ben se gionsero insieme al contrapasso / ma il brando, che non cura fatasone,
a calare la spada su que'cani, ma è pazienza fratesca il lasciarli abbaiare.
legno / fan sempre del chiasso: / ma subito tacque, / e al sommo
occhi; e non n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte le vene
non solo sa combattere in terra, ma oltre guerreggia bene in acqua, e
non solamente il sacco dovunque giugnevano, ma per mettere tutto a ferro e fuoco
iscogli o per vento nimico, / ma perché il globo cala della terra) /
a dirotto come se là avesse capo; ma giuntane a fior d'acqua sguizza invece
chiamassero tornerebbe. prati, i-18: ma quella sera sulle dolci mura / calar tetri
è grosso e vien sempre maggiore. / ma 10 prendo de altri segni più spavento
di schiena, ha le lune. ma sì, dev'essere l'effetto del mese
, secondo la proporzione degli spazi, ma ben secondo quella dei tempi. buonarroti
padrone, se campa! *. « ma perché, ma perché? *. «
campa! *. « ma perché, ma perché? *. « non avete
voglia ancora a me di farmi ramazzare, ma nella calata, circondata non da precipizi
nella calata, circondata non da precipizi ma d'abissi, dissi più volte l'
bandello, 1-34 (i-421): ma perché sapeva far alcune calate nel liuto
: un rispetto io dir volea, / ma non tosto cominciato, / pazzo io
g. m. cecchi, 22-21: ma i'fo come chi balla di calata.
da ricettare i fior vago canestro, / ma la vergine altera / era scelta a
per dio e quanto poteva s'aiutava; ma ciò era niente: la calca gli
alto cavalca. pananti, i-390: ma chi entrar non potrà nel- l'auree
, calci. boine, 1-88: ma buono sentir nel buio sbattere cuori, buono
e traesi dietro catenato il cuore: / ma il cuor s'annoia tra la serva
medesimo, avendogli rebilo, uomo consolare ma infame della medesima macchia, mandato una
agenti mi fanno una gran calca; ma io mi risolvo di aspettare il vostro
usciti fuora, gli dieder la calca, ma non gli seguitarono molto.
berni, 45-5 (iv-77): ma il tristo ruba, e calcagna e sta
ella di lor niente si curava, / ma di truffo solo il qual lasciava.
dicendo. panni, giorno, iv-194: ma il bel carro s'arresta; e
per dargli un man diritto; / ma l'altro, che mostrate ha le calcagna
i buon soldati / devon venir, ma solo a voi s'avviene / pugnar
, / non una volta dice, ma cinquanta: / sta su, che in
maraviglia tu hai un bel parlare, ma avrei voluto vederti io, neirinverno che
/ volea piantarci un bravazzon tedesco, / ma più volte scappare in alemagna / lo
, leggeri e svelti come babbucce, ma tenute da certe stringhe di cuoio. altri
magnanimo genitore. alfieri, i-179: ma per mia somma disgrazia, quali che si
illuse, che volle calcare le scene. ma appena aprì la bocca, invece dell'
/ perché posca ne faze, / ma fale ben calcare / ch'el no se
calca... nell'artigliaria; ma la prima calcatura si batta leggermente. marino
ecc.]. grandi, 5-54: ma il più comune ed ordinario uso delle
? dagli una dozzina di bacchettate! ma veh, calcale di buona stampa!
s. degli arienti, 14: ma, come se sia, a dimostrazione ch'
non solo li calcarono [gli italiani] ma li dileggiarono, trattandoli come non fossero
marzia, essa può solo guarirlo; ma il male non deriva né da lei
calcio, generalmente di colore bianco, ma che può assumere le colorazioni più diverse
che lo rivestono in bella simmetria, ma dalla metà in poi non vi è più
, faceva la pistola un grandissimo scoppio; ma la palla... non avea
, ix-906: non estiam più; ma tra la gente fella / mettemi tosto dov'
piena, ma scema; ma egli le dà colme e
piena, ma scema; ma egli le dà colme e calcate.
... ne l'artigliarla, ma la prima calcatura si batte leggiermente.
quasi membra collocate in bel corpo, ma come rami affasciati in una scopa.
bianchi di calce, niente di sudicio ma tutto povero. d'annunzio, ii-428
le cime delle vecchie quercie, ma i grossi rami e tutto il calce infino
che abbracciavano il calce del bompresso, ma la faccia, d'arte rozza e tutt'
nel piede contiene palmi due, ma nel calcese i / 3. galileo,
doveva somigliare a certe ricostruzioni cinematografiche. ma oggi,... con questo magnifico
di cuoio sottile, senza suolo, ma colla sola piantella, che usano i ballerini
un ultimo tentativo di alzare il muso ma non calcia, non s'impenna.
veschio. a. pucci, ix-353: ma primamente il tegolo o 'l mattone /
sanz'esser con calcina allor murate, / ma sol di pietre e legname, le
quando aveva alcuna cosa simile a lavorare, ma si riduceva in sull'opera a disegnare
arte è la più squallida e sommaria. ma l'effetto d'orrore è così totale
alle donne fosse non solo biasimo, ma molto ancora dannoso marcirsi il viso con
fare un tombolo. vasari, ii-x29: ma capitò poi male quest'opera..
e al serpentino, possibili a calcinarsi, ma non a liquefarsi. baldinucci, 2-12
di fuoco, a calce viva; ma si usurpa in senso più generale intendendosi del
, costruire. marino, vii-391: ma del cielo qual sia la materia e
al mio. nievo, 149: ma in quel momento un'anima negra e disperata
per dio e quanto poteva s'aiutava; ma ciò era niente: la calca gli
cavezzine e cominciò a volersi fuggire; ma essendo intorniato e non potendo, gran
« carogna » [la mula], ma io le posi nome « la sposa
offesa o assalto, anche giusto, ma a persona la quale non è più in
solo non vorrebbe contendere col castelvetro, ma gli cederebbe quanto dicesse. -dunque
uno può essere quel che vuole, ma educato ha da essere: ora chi
carlo e ferdinando non giocavano di buono, ma favorivano sottomano e mettevano al punto i
grano nascosto. chi non lo sa? ma tocca a chi comanda a tener buone
dare un calcio a tanta benevolenza; ma che ci fo io a quel posto
anch'io per aiutarvi... ma non è una bella cosa infine neanche per
chi dicesse: è acuto dolore, ma svanisce di subito... io ho
sale di calcio (minerale), ma il foot-ball...; insieme con
scorreria in giù e in su, ma è una ingegnosa * spheromachia '.
se puro è incolore e limpido, ma spesso giallognolo o rossastro per impurità varie
mostro) in sella assiso; / ma libero del fren, con mille rote /
dell'assalone con la zazzera aurata, ma poi hanno del mulo di assalone alla
, non è regolata dal caso, ma da forze intelligenti e calcolabili, fondate
ed ogni dì ritorna in essere, ma sotto varie coperte e vari colori,
per nuovo e non lo ricognosce; ma chi ha la vista acuta e che
che s'aspettasse il conte; / ma quando poi s'andò ben calculando /
perché non solamente non era volontaria, ma era necessaria e giusta, perché era
si terrebbe una regola pessima... ma nelle cose della religione, la regola
, né si piegano alle circostanze, ma intendono di piegar tutto a sé. de
sarai libero di sposarti. va bene? ma intanto sta'attento alle donne.
76: calcolava sulla protezione del ministro, ma rimase ingannato. = voce dotta
e indica abilità pratica e astuzia, ma unite con una certa grettezza morale, a
nella geometria, o nella fisica, ma nel calcolatore che non sa fare i conti
solo continuare le calcolazioni di tali movimenti, ma andarle di tempo in tempo emendando.
tempo emendando. manfredi, 1-280: ma ciò facilmente si conoscerà dai dati medesimi,
norme geometriche. cattaneo, ii-2-164: ma se gli amministratori entrano in convenzioni illegali
la natura dei miracoli e prodigi, ma quella che, come storia, ha
suo pensiero doveva essere pieno di numeri ma non di calcolo infinitesimale. sinisgalli,
papa, che, nato in francia, ma animato dagli spiriti romani ed italici,
, dei danni e dell'utilità: ma con una sfumatura negativa per eccesso di
tempi ed ogni dì ritorna in essere, ma sotto varie coperte e vari colori,
piglia per nuovo e non lo ricognosce; ma chi ha la vista acuta e che
operazioni e gli accidenti della campagna. ma io credo che gli accidenti debbano mettersi
, 15-309: non era brutta; ma aveva le lentiggini e le palpebre spioventi;
, iv-12: i'direi spiritato, / ma tu stai sempre d'una vena salda
quelle caldaie grandi che tengon l'acqua; ma gli farò prima pigliare una presa di
è lo stesso che cald'allesso, ma dove, scritta a quel modo, si
il cavassino del pericolo e dell'assedio, ma eglino il farebbono forte ad assediare loro
ha raccontati. guicciardini, 287: ma non vorrei che [il gonfaloniere]
sarei stato inclinatissimo alla vita casereccia; ma l'aver veduta l'inghilterra in età
v.]: oggi è freddo, ma io ho le caldane, non vedi
à gente * crocidò il vecchio « ma corro a annunziarla *. 2
per morta, si riebbe sempre; ma anche per lei ima volta le furono
in mare. bronzino, xxvi-2-250: ma dove gli speziai co'calderotti / cuocon
: 'calderotto', minore della caldaia, ma con manico arcato, girevole nelle orecchie
figli col solo calderotto per la polenta, ma vuoto. 2. dimin.
né solamente con la voce, ma ancora co'piedi e col becco in luogo
cose, ad indurar la pelle; / ma pur ricordo che 'l naso e la
bocca / non si convien salare, / ma l'altre parti indurare e far forti
tali razzi so'd'immensa caldezza, ma adopra'in poco loco. vasari,
aveva ancora la caldezza dell'estate, ma le ombre parevano più profonde e il sonno
a un tempo, pieni di mollezza, ma con un senso di mestizia diffusa,
tornò qualche volta agli argomenti morali, ma con maggiore altezza d'invenzioni e con più
temporale, tutta ancor bagnata dagli scrosci ma caldiccia come se ancora tra le commessure del
alberi, i bagni e le frutta: ma in ambedue i paesi si è obbligati
tuo. m. villani, 1-71: ma i giovani caldi nella signoria e poco
pari alla causa. monti, 8-497: ma quel padre / di sdegnosi pensier calda
sera ima seconda festa non pubblica, ma numerosa. alla prima intervennero anche i
: tale è luigi pulci: non credente ma né pure ateo, non certo caldo
, non certo caldo di spiriti cavallereschi, ma né pure intenzionato di parodiarli, non
né pure intenzionato di parodiarli, non romanzesco ma né pure burlesco. deledda, iii-616
alta alpe è di ogni stagione. ma l'estate la terra, tutta calda di
che oblio / niente, aprezza, ma diventa eterno. boccaccio, dee.,
cose, a cui tentarono di resistere, ma a cui nulla più si poteva fare
amistà raccolga / non di tesori eredità, ma caldi / sensi, e di liberal
: non di piacer fiorita, / ma calda di memorie, / mi correrà la
foco, eh? sì è vero: ma se non do il lasso all'immaginazione
di un getto, non solo figiurati ma animati e coloriti, caldi ancora dell'
ispirazione che crea l'idea felice, ma l'idea felice che crea il calore
piena com'ero di altre preoccupazioni. ma ricordo di avere sempre avuto per lei,
laggiù, se lo desideri ». « ma domattina poi voglio condurre mia madre al
sono uno morbo grande alla città: ma nascono più da chi è caldo di
lo potrei mandare adesso caldo caldo, ma sarebbe di quelli della bottega, cioè di
fare qualche cosetta che abbia garbo; ma nella presente congiuntura non è possibile,
che tu fosti frigido ower caldo! ma perché tu se'tiepido, e non se'
i peggiori. panzini, iii-672: ma che bisogno ho io di pigliarmela così calda
di ghiaccio. grazzini, 3-2-71: ma caldo caldo vuol esser portato / sopra
in maestà / di chiari rai, ma un po'calducci, ornato. serao,
danno. machiavelli, 861: ma quel che si credea più caldo amarla /
disseccate dicesi che sono più savie, ma hanno meno di sangue, e però non
non mi nocerebbe il freddo solo; / ma il caldo delle stuffe, c'ho
moto, non è cagione del caldo, ma l'attrizione, nul- ladimeno, non
non avrete patimento; questo no; ma non avrete ne anche delizia. l
ritrovar si possa non solo tra brittanni, ma anco tra sciti, arabi, tartari
io non lasciai fare altrimenti fuoco, ma empiei quel mio stivale di quelle piume
ginia. « quei ragazzi sono tanto cari ma tengono caldo. come le tue amiche
febbre. maestro alberto, 102: ma estimate quanto volete i beni del corpo
di tre giorni. boccaccio, iv-7: ma poi, assicurata, quasi di peggio
1-205: non gronda sul lavoro: ma anche nelle pause esce dall'uomo atterrato
finora non se n'è versato. ma quando arriverà il sangiorgi con le sue
sollecitudine affannosa. malispini, 1-498: ma poi che fu fatto papa, fu magnanimo
fuge sdegnosa il puerile errore. / ma, certo, chi nel fior de'soi
esigenza ragionata, misurata, inesorabile. ma era ben difficile il siffatto modo fra il
, ricchezza. latini, i-2583: ma pènsati davanti / se per modo d'
, 9-29: sotto colore di guardia, ma nel vero per dare alla compagnia caldo
. c. dati, i-m-1-171: ma con quale facilità? con tale,
che le note non servirebbero a nulla, ma ch'elle servirebbero a male. non
; e non n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte le vene
, isolata, sospesa nel vuoto; ma della realtà, o piuttosto del fenomeno,
esorbitante, un mobile mal connesso. ma non vi consiglierei di parlarne sul serio
calendario lunisolare (fondato sulle lunazioni, ma facendo coincidere le stagioni con gli stessi
altri romanzi di poco valore letterario, ma morali. collodi, 680: sta scritto
per me giva al contrario, / ma giri pur, ch'io l'ho nel
lo stare in giorno col calendario; ma nulla cale di più di tutto questo corredo
calende. l. bellini, v-341: ma i grilli miei sono infiniti,,
calende, da lungo tempo dismesse. ma delle sentenze se ne dice (e non
la befana mia sirocchia fummo tutti (ma variamente) fatati. calendògrafo, sm
altri dizionari. algarotti, i-339: ma qual cosa potranno fare coloro che si danno
5-6 (55): ma gianni, al quale più che ad alcuno
/ vorrebbesi portarlo in qualche bosco, / ma il modo né la via non
cale. poliziano, orfeo, 50: ma se punto ti cal delle mie
vento e la tempesta gli minaccia, / ma più la conscienzia lo confonde:
. d. bartoli, 39-55: ma se non gli calea di se stesso,
ella nasca [la pazzia], ma in chente animo ella venga.
m. villani, 2-4: ma i governatori del comune di firenze,
lor la tomba. manzoni, 318: ma se gli sfugge / un nemico,
via pur pisana, meno ripida ma più angusta, ed in certi luoghi non
non si gode niente dei cavalli; ma all'incontro nel calesse nostro italiano
paese. pananti, il-n: ma se dietro al gabbion sempre si
gemè la nuora battendo i denti. ma, infine, son nel calesso:
freschi, di rattoppi nelle pale; ma il troppo nuovo, infisso e calettato sul
, conservare. lippi, 7-7: ma facendo i suoi conti per la via,
non voleva mostrarlo [il sonetto], ma riserbarlo per farne calia il giorno della
per farne calia. idem, 3-6-99: ma risponde il villan con rozza vena,
. linati, 30-180: ma a mezzo aprile son già in tanti
certe artiglierie di non grande calibro, ma cattive come l'agonia, che da ripari
nondimeno non sia come vogl'io, ma come vogli tu. s. bernardino da
su nota è l'innocenzia mia. / ma che mi vai, se pur convien
dal suo signore qual calice amaro sì, ma tanto più salutare. algarotti, 2-387
braccia, apritevi. imbriani, 2-254: ma più leggiadra e pallida e odorosa /
è più perfetta che la frigidità; ma questo non seguita nelle cose miste e
e devi fare a tuo modo? ma guarda pur ch'io non ti dia qualche
comando del capitano. ariosto, 34-44: ma la caligine alta ch'era ultrice /
non da le stigie grotte, / ma dal balcon celeste, / non da l'
/ non da l'abisso vien, ma vien dal cielo. / non caligine e
, / come l'altra produce, / ma porta ardore e luce. d.
né imagine né luce dire si può, ma caligine e abbagliamento e menzogna. tasso
non è a fatto immobile al male, ma difficilmente è mobile, perché si
intelletto umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e densa caligine adombrato,
, l'amicizia è quasi fine. ma questi misteri sono così alti e così
de le nubi. tasso, 11-82: ma fuor uscì la notte, e 'l
dense e caliginose. testi, 324: ma di purpurea luce oh! come allegro
divina sapienzia. tasso, 17-88: ma l'arte mia per sé dentro al
, rispose che averebbe fatto sei staia; ma se bisserò state chiuse le calle per
manco disonor ch'io posso de'gangheri; ma il male è, che io non
affrèt- tati, mio figlio, / ma con sicuro passo, / sì ch'i'
v'ha per rinvenir l'uscita: / ma la porta superba, ond'entrò pria
uscir di man del popul franco: / ma la più parte trovò chiuso il calle
signor zatta né dal signor savioli, ma sibbene dal signor carlo todero, libraio
in guai. d'annunzio, ii-600: ma a te vanno i miei sospiri,
una scrittura anche ordinaria e andante, ma nitida, cioè non soggetta ad ambiguità,
artistico che si esaurisce in un prezioso ma vuoto esercizio di decorazione; calligrafismo.
alquanto alla sua qualità di calligrafo, ma che non lo impediva dall'appoggiarsi saldamente
: non chi ha bella scrittura, ma chi scrive « bello *: opposto di
chiamano calliraphio: ha forma di lupo ma indenaiato come il pardo. pulci,
. xaxxixptxov in dioscoride), ma già lat. (plinio, 25-11)
ne sentono alla giornata delle così belle. ma 10 ci ho fatto il callo e
temerle più. valeri, 1-21: ma gerardo il caffettiere / la fa grossa!
/ se sua moglie lo sapesse! / ma sua moglie non lo sa; /
tedesco che sapesse 11 mio nome, ma ormai ci avevo fatto il callo e il