spettante all'imperatore non come privato cittadino ma come suprema carica dello stato (e
, o amplissimo numero di censi, ma ben sarà abundantissimo fisco quello al quale e
a lei, non come a giudice ma come a prencipe, tutto quel progresso
sopra il capo ma sui fianchi, scaccia il vapore di tra
logica o di fisica o di metafisica, ma di geometria. vico, 63:
fisiche, ecc. ecc., ma in letteratura e in onestà è zero.
immediatamente la medicina. non tutta, ma quella parte che non entra nell'arti
ciò dovea farti male anche fisicamente. ma ora tutto ciò -non il dolore dico,
ora tutto ciò -non il dolore dico, ma la esaltazione nervosa del dolore - deve
grossolano è l'opposto del leggiero. ma nell'imitare oggetti fisicamente grossolani, non
la normandia somiglia fisicamente all'inghilterra, ma è una inghilterra più grassa.
pur prove / fisice e metafisice, ma dalmi / anche la verità che quinci piove
vi stimava molto come dottore fisico, ma voi mi avete dimostrato che siete troppo
iso- letta del 'sublime ', ma tanto piccola, che allungando una gamba
napoletano, giovanni nicotera pretto sputato, ma con gli occhi e i modi d'un
interamente guarita della sua passione, ma il suo fisico non può rimettersi dalla
ne risentì. foscolo, xiv-210: ma ch'egli m'abbia creduto brutto nel
ci abbia adesso un po'di rabbia; ma nel morale? no: niuna azione
come termine finale del divenire cosmico, ma come termine da cui ha inizio il
delle quatro istagioni dell'ano secondo astronomia. ma secondo i fisichi, che parlano più
fa ufficio di matematico che suppone, ma anco de fisico che dimostra il moto
, non solo dalla naturai filosofia, ma dalla matematica ancora. pignoni, xxii-635
», volle studiare la fìsica, ma fu bocciata ai primi elementi di una
fisicoso che il primo non a monte, ma a montagna avesse corrispondenza, ed il
mostrar se stessa da ogni lato; ma è necessaria talora qualche lunghezza di metodo
bene esser superiori a certe fisime moralistiche; ma la presenza di quel pover'uomo ingannato
ti chiedo perdono delle mie fisime: ma non posso far di meno: vero è
. g. morelli, 485: ma pure, come piacque a dio, preso
fisiologia animale 'e * vegetale ', ma in generale si usa questo termine per
il solo! ultimo e solo, ma quanto dolce, quanto divino! la ragione
e trovarti buona, e difenderti; ma un'altra parte del mio io era sempre
fisiologia. citolini, 468: ma lo speciale è diviso in [medicina]
concerna non le leggi sociali dell'imitazione ma le leggi fisiologiche dello sviluppo organico.
al rovescio. d'annunzio, iv-1-398: ma la preparazione di quel pianto * utile
era... un uomo passionale, ma di una passionalità testarda, ruminativa,
ricorrenza fisiologica. pirandello, 7-413: ma tutta quella loro rivolta ideale contro i
non quella fisiologica, ma per una più tremenda: un'impotenza vitale
capacità di suscitare determinate sensazioni fisiologiche (ma è usato esclusivamente in senso paradossale)
v.]: induzioni non fisiomantiche, ma fisiognomiche. fisiomanzia (fisionomanzla
* ingenii mons 'della fisonomia; ma, in verità, leggendo, egli stentava
baiacce: credeva molto alle streghe, ma sopratutto agli spiriti andava dietro; e contuttociò
avea del cabalista / ne la fisionomia, ma nondimeno / non si poteva dar per
sociale). boterò, i-277: ma lasciamo considerare ciò ad altri, come
non derivano dal gusto degli artisti, ma dalla fisonomia della nazione. foscolo,
le belle fisonomie delle donne italiane; ma né la fortuna né il cielo faranno
come alla rustica, di qualche bosco; ma queste e quelle senza novità di fisonomia
essere la nostra. dossi, 465: ma il presepio dalla dolce fisionomia italiana,
, mobili, instabili, abbaglianti, ma senza fisionomia, s'affacciano, s'intrecciano
. busone da gubbio, 18: ma, conchiudendo il nostro parlare, per
non per scienza o per arte, ma per istinto e per pratica, osserva le
qual cosa egli confessò esser vera, ma che l'astinenza l'avea fatto casto e
personaggi, pieni di onesta volontà, ma senza vigore e senza coraggio, radenti
si distingue non per caratteri morfologici, ma per uno o più caratteri fisiologici.
, sicuro. dante, 49-10: ma s'ella è donna che porti anco vetta
uso avverb. petrarca, 129-33: ma mentre tener fiso / posso al primo
idioti, per servare il costume, ma che nessuno imiterà, salvo il bisogno
parola è qualcosa di fissabile astrattamente, ma ciascuna attinge significato dalla connessione in cui
dama che fu / bellezza decantata, / ma che invecchia e comincia ad andar giù
grande attenzione. bembo, 2-21: ma voi di che pensavate così fissamente?
con grande affetto. galileo, 3-1-357: ma poca stima, per mio parere,
il solido ab non tocchi il vaso, ma stia, come s'è supposto,
fissante, che più non v'era, ma con l'umido dissolvente, che indivisibilmente
non già fuggevolmente e a tratti, ma così fermamente da poter esprimerlo e fissarlo
già a noi non che ignoto, ma quasi non immaginato; troverà di (
avea fisso allor gli occhi / ma, passando, i dolci occhi al cor
nel cuore, non solo per saperla, ma per seguirla: che iddio è l'
che non fissa subito i dilettanti, ma conviene osservarlo, e quanto più si
, non già per i colori, ma per il disegno, per l'espressione.
tendenza libertaria più acuta... ma per altri fatti su cui vorrei fissare
al frasario metafisico. leopardi, i-1013: ma perché gl'ingegni (massime in italia
d'orazio, un'altra arte poetica, ma cadrete nella pedanteria. b. croce
belletta; era stanco, infangato, ma s'era fisso di aspettarmi. moravia
che fosse una ferita da niente; ma questo rocco si era fissato che fosse una
dell'alta facciata gialla non aveva vetri, ma carte di giornale e pezzi di cartone
persona adulta, purché sia sfuggevolissimo. ma fissato là sulla tela, e perciò reso
: non c'è poesia senza contenuto, ma parlo di quello che s'impossessa dell'
segreta, fissata fin nei minimi particolari, ma di cui non faceva parola ad alcuno
e formata con la vita nazionale, ma venuta dal di fuori per via di
stuzzicata; non gli risparmiò interrogazioni, ma don rodrigo le seppe eluder tutte,
sono così assicurato che tu verrai; ma non so ancora precisamente il giorno fissato.
davanti ai miei, notte e giorno. ma che ero, accecata? -
che non sian cose di fissazione, ma di poca attenzione. 6. psicol
che di notte si udivano strani rumori. ma io non gli credevo, non gli
, affetto. pagano, 1-325: ma quando operi per passione, il principio
, iv-289: non beveva mai, ma sembrava sempre ubriaca ed aveva la fissazione
, mercé la sua somma fissezza. ma tal fissezza non è non voler altro
, che può facilmente fendersi; ma è voce della scienza, dicendosi comunemente *
intendere, non per discorso di ragione, ma per fissione del tuo lume, che
dotati di becco breve e largo, ma di bocca che ha un'apertura molto
quai sempre foro. petratca, 45-9: ma s'io v'era con saldi chiovi
, perché non è nella carne, ma nella parte intellettiva fissa drento forte, però
con nome d'usanze sono chiamati, ma quelli che nella natura hanno fisse le loro
aspetti delle stelle erranti poco importano, ma che le fisse fanno effetti mirabili,
. qui veggo esclamare vostra signoria; ma bisogna sapere che una è fissa eternamente
la sua casetta. cicognani, 9-56: ma giovannino guardava 11 ritratto fisso fisso fisso
nero, con gli occhi verdi, magro ma giovane e lustro, se ne
fissi tenendo, non gli ascoltava, ma pensava ad altro. serdonati, 9-504:
, i-1-61: io noi intesi allor, ma or sì fisse / sue parole mi
, le tenebre della morte procedono; ma el caldo dal lume e il lume
sua fattura. petrarca, 187-8: ma questa pura e candida colomba, /
servirlo, non già degli estratti, ma dell'acque medesime, assegnandogli una parte
nella mia bottiglieria, non del vino ma dell'acqua della bocca. g. f
. f. pagnini, 2-ii-189: ma poiché fu nella moneta, di rame o
da stracchi e mal pasciuti ronzini, ma da robusti cavalli intieri, che hanno
lui più che 'l suo core: / ma l'incanto è cagion di tanto orrore
me ne stavo cheto e mutolo, ma bene attento e fisso alla dubbiosa disputa.
, e frego. fagiuoli, 1-4-73: ma la ragione che mi par di avere
dice: bisanzio rinegò il pestello, / ma s'ella mette il culo in mongibello
solo aveva l'acquolina in bocca, ma il visibilio in testa e la fregola in
fregandosi su pe'sassi;... ma è ancora lo stesso luogo dove i
i. nelli, 19-2-23: ma i'vo un po'vedere se lo posso
, lo stesso che lavapiatti, ma è termine di sprezzo. = deriv
prime notti d'amore non parlavano, ma guaivano, smaniosi strillavano frementi.
disperata per noi poveri * frementi \ ma non perciò ri- nunzierò mai all'idea
sensi). prati, ii-94: ma pur sempre dal petto fremente / misi
su i campi riposano le nubi, / ma le miro accamparsi al monte in vetta
all'ambasciata trovai lettere di mia madre, ma uscii subito fremente di vedere questa famosa
né speranza / t'unisca a lui; ma forsennato afflitto / vedilo a tutte l'
/ la sorte, quando ride, / ma quando irata freme. parini, viii-136
temisto. di costanzo, 1-278: ma molto più fremevano i servidori di re
messi). pascoli, 428: ma il contadino... /..
comisso, 1-32: cercavo le parole, ma nella gola non mi fremeva che l'
darà la pietra. nievo, 4-254: ma come può mai fremere il labbro parole
gli viene bensì consigliata dall'intelletto, ma il cuore continua a fremere tenerezza e
, un motto, una domanda, ma in modo così scempiato, con una pronunzia
corno e quanto avete di bellore: / ma sovra ciò mi sento el cor
la bocca, quello si è muto, ma imperciò non è di minore prezzo.
si faceva sentire qua e là, ma era subito soffogato, ecco al fine
non v'è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto
fin all'etra. redi, 16-vi-380: ma qual nera con fremiti orribili / si
pascoli, i-827: era vecchio, ma della vecchiaia, tutta fremiti e nitriti,
miei sistemi ed a'miei ricordi; ma ella sapeva costringerli. tommaseo, 3-
-afflato poetico. foscolo, iii-1-139: ma l'orecchio aveva nell'agitazione e nel
non ubbidisce interamente al freno del braccio, ma continuando di accompagnare il sasso per qualche
urto). parini, xiii-26: ma il tuono e il vento e l'onda
discorso). petrarca, iii-2-26: ma 'l tempo è breve e nostra voglia
cara, nel dirti addio: / ma questo pianto mio / tutto non è
me ragion frenarlo / ben può; ma nulla no 'l può spegner mai. manzoni
accorse che non bastava frenar le lingue, ma che bisognava ancora torre dagli occhi dei
nume / fatai prole sei tu: ma venerato / frena più genti ed è
431: gli scandoli è muovergli facile, ma frenargli difficile. i. pitti,
non li disciolse il vincitor soldato? / ma invan pregato il condottier non volle /
clericalismo con una politica ecclesiastica ferma, ma moderata e non demagogica. -respingere
rara beltà, ragion me infrena, / ma, da disio frenato, inde diverto
ii-245: il fariseo ne frende, / ma rugge in guisa d'orso ch'abbia
non sol dissimuli l'offese, / ma comporti che sian di questi porci / sull'
che tu non debbi tanto temere, ma confidarti in dio e fermarti in questa
di regnar da monarca tiranno, / ma un compagno di lui più bisbetico /
delirii frenetici e di pazze allucinazioni: ma ora si sentiva pigliato egli stesso da
la madonna. pea, 7-511: ma se l'amore non va oltre la frenesia
dio: / l'alma non vede, ma sente che glie despiace = deriv. da
divenne anche lui un suo ammiratore: ma non l'ammirava al fossati, con gli
, incontrollato. mazzini, i-347: ma la guerra di conquista brutale, frenetica
. non è solamente una ingiustizia, ma un tradimento della missione europea. rajberti
non odia soltanto i 'frengi 'ma, memore delle lunghe oppressioni, spera
». gessi lo sapeva benissimo, ma il candore della meraviglia dell'effendi lo
ramo, / ch'i'renderti potesse; ma tal freno / m'hai messo '
bisogna continuar uniformemente il suo moto, ma all'ora ch'egli è velocissimo convien ritenere
, e con impeto si muove: ma tal ritegno non si può far nella
ubbidisce interamente al freno del braccio, ma continuando di accompagnare il sasso per qualche
. dante, purg., 14-147: ma voi prendete l'esca, sì che
, e non solo nella naturale, ma ancora nella soddomitica, senza freno alcuno
e ridere con chi gli parea: ma tanta era la reverenzia che si portava
amor fu sempre un fier tormento, / ma più, quando è più chiuso;
. francesco da barberino, 25: ma però che durar non poria sì rinchiusa
. del figlio invece / regnai finor, ma per giovarvi. io tolsi / del
metodo. ini, i-1396: ma tu sapie 'n certanza / che null'ora
dante, purg., 22-20: ma dimmi, e come amico mi perdona
fuggire. a. verri, i-76: ma sciolto ogni freno al dolore,
desir vago a freno sciolto, / ma gira gli occhi cupidi con arte.
in freno, ubidisce al padrone; ma quando gli è diffrenato è contumace e poco
/ largì alla magion dello spedale, / ma imboccati già n'erano i freni /
cesareo freno. rosa, 145: ma che? non oso in questo cielo
io che so quanto m'ami, ma nel tempo stesso so qual freno dei
al freno. idem, 16-ii-63: ma quel superbo con l'usato ardore / tosto
, / ché non pur lui, ma suo onor difende. d. veniero,
per poco. fazio, i-21-57: ma perché più e più discordie feno /
è il timore non solamente di dio, ma del suo principe. -tenere,
, spesso convengonsi disciplinare i bambolini, ma non aspramente. machiavelli, 813:
tradurre non al carcere dell'espiazione, ma al frenocomio. = voce dotta
intellettuali non parve sufficiente la radicale cpprjv ma si vide necessario congiungerle 7r<4$oc e fu
non come una malattia a sé, ma come una semplice « sindrome » della
, non come era in realtà, ma come era da giovane. -di
alle alle. anguillara, 8-65: ma non è la ver aquila, che questa
moravia, 12- 284: « ma si capisce! » proferì « è giustissimo
da qualche tempo non ci frequentiamo, ma siamo sempre rimaste amiche. -intr
che era come me benissimo preparato, ma aveva frequentato poco, ha potuto accalappiare
: ché son da dio ancora, / ma le morali degne di men vanto.
chiaramente e bene v'ho dimostrato, ma nelle poesie e prose loro assai l'hanno
di acquavite, o altro liquore generoso, ma guardisi il frequentarli di troppo. moravia
de'predicatori. soderini, i-407: ma frequentando di adacquare con orina, la
e oscuro. cieco, 9-105: ma sendo poi le mense frequentate, / un
qualche saggio reale delle cose immaginate; ma si trovò del tutto ingannata. praga,
sol quegli frequentati e culti; / ma sono a l'un de l'altro i
facili dei frequentatori delle compagnevoli brigate, ma vaste e profonde. imbriani, 1-251
anacronistici, interessanti a prima vista, ma stucchevoli a lungo andare, e talvolta
i moti del 1848 avevo buona, ma non frequente, corrispondenza con que'di
che non de gli aurei cocchi / ma suonan di frequente / opera industre, oh
] era poco d'edificii frequente, ma li templi degli iddìi occupavano alquanto del
antiveduti come da discepoli a superiori, ma impensati e sinceri come da fratelli a
scalmanata o se era proprio febbre, ma i battiti li sentiva frequenti di febbre davvero
or di morte. leopardi, 302: ma dimmi, non ti valse / pria
di questo commercio consiste nei piccoli guadagni, ma frequentemente ripetuti. manzoni, pr.
scienza cavalleresca] con vero possesso, ma pregato frequentemente d'intervenire in affari d'
del cuore è movimento anch'essa, ma rotto, violento, senza respiro,
solitari, ripidi assai e dirupati; ma quello, di che vi è maggior frequenza
fa conoscere, che non odia parigi, ma la plebaglia di parigi. p.
tenerlo in casa seduce a prima giunta ma non resiste alla riflessione, posta la
venir della reina non si mosse, ma sempre tenne le dita sovra il battimento del
batter fu sempre veloce e gagliardo; ma come ella partì, cessò la frequenzia
già dolce e oleoso... ma acuto, acido, salato e pungente e
fresa, quae molita est »). ma il fr. conosce anche il termine
inebriati non di giostre e di dolci, ma di macchine tornitrici, di fresatrici,
d'andrea del sarto o dell'allori, ma che a me pareva in quel
e l'evidenza..., ma la grazia, il morbido e la freschezza
512: una donna ormai matura, ma sempre bella... per la vivacità
verità, si scrive un po'meglio. ma quella che oggi è andata perduta è
che facciano ad avere questa freschezza, ma è propriamente insensibilità. 10.
terreni freschi e sottili, o arenosi: ma provano ancora negli altri terreni. lastri
fresche. targioni tozzetti, 12-5-319: ma in quanto a carne, o fresca,
colletto di camicia fresco di stiratura, ma di certo molto incomodo. soffici,
tale non sia molto antica di lacte, ma fresca, zioè che sia mexe uno
. caterina da siena, il-no: ma la sposa di cristo, che è vulnerata
te n'ho detto per altre volte; ma io te ne vo'dire uno che
dovute convenienze. alfieri, 1-1267: ma che miro? macchiata è la tua veste
nostri affannati. anguillara, 3-83: ma già si vede il corso aver fornito
breve, amor, ti diedi, / ma del maturo tempo anco gran parte.
pontificato sì breve. parini, ix-50: ma, ohimè, come fugace / se
storici satirici. borgese, i-329: ma come vuole che io rimetta piede a milano
so quale speranza. serra, i-144: ma quella semplicità nel lasciar cadere certe parole
] così nuovi, né così freschi, ma ridotti che gli avrete a quello essere
non faceva mare da prenderne guardia, ma un vento fresco a fior d'acqua,
vento gagliardetto, regolare, disteso, ma non forte. dicesi * fresco '
si chiama il vento ben teso, ma non ancor forte, onde i verbi '
avea a por il granduca francesco; / ma l'han serrato in una volta al
46: avevano arrestato qualche facinoroso; ma, al fresco, le teste calde si
altrui far fresco nel caldo della state, ma per cacciar quelle fastidiose mosche. goldoni
un raffreddore. cassola, 6-96: ma sei, nudo; almeno la maglia,
quanto a stanco, lo poteva essere, ma non ne sapeva nulla: e il
pianigianotta lì fra le due selle, ma sempre frescacciona assai. = dal gemi
né punteggia i suoi freschi per ostentazione, ma per necessità. milizia, iii-39:
. fr. fraicheur (nel 1213, ma d'uso a partire dal sec.
esempio: niuna pietra è vivente. ma qualche vivente è pianta. b. croce
(e implica una viva partecipazione, ma anche, a volte, una rapidità di
). latini, i-2102: ma maestria conchiude / la forza e la
col viso, d'esser meco; / ma tardavali 'l carco e la via stretta
pontefice non solo a convocar il concilio, ma anco ad ispedire li legati. alfieri
ispedire li legati. alfieri, 1-713: ma, sei tu certo che tornarne a
indugiare a domani? ariosto, 11-29: ma quanto avea più fretta il paladino,
: o lasciva città senza amore! / ma che giovò, se l'aria mi
villani, 4-39: non come imperadore, ma come mercatante ch'andasse in fretta alla
chiesa, non vi andare erettamente, ma pònti mente a'piedi, e appròs-
, sì, ricordava mio padre, ma mi congedò frettolosamente. jovine, 2-87:
sposi sono frettolosi nel entrare in campo; ma come deboli e a lenti passi si
, / ed ebbe il viver no, ma il morir corto. pallavicino, iii-149
al prevenirli, forteguerri, 30-13: ma si ripigli l'opra tralasciata, / che
8-90: non è questione di volubilità, ma i sensi sono frettolosi ad accendersi.
la sollecitudine vinse già il mondo; ma egli è differenza da sollecito e frettoloso
volgar., 19-1 (349): ma soprawe- gnendo la frettolosa aurora del die
frettolosa morte non debba essere dottata, ma la vecchiezza. l. salviati,
: tardo è il ritorno mio, ma pur aviso / che frettoloso ti parrà ben
-sostant. alvaro, 7-73: ma il nostro tempo tira al brutale e al
fogli, scritti con calligrafìa frettolosa, ma chiara. -precoce (un fiore
copertamente scoprendo la cagion del vostro tardo ma fine amore a sua persona. beccaria
, 2-136: -è appunto così, ma c'era altri con me -rispose sinforo
non dei essere frectoso al parlare, ma tardi co eguale misura. canigiani, 1-121
-passata la prima giovinezza -il passato. ma egli non accettò la mia interpretazione,
/ che non vengo leve, ma molto penose, / e non se parton
mente vi si va, ma eziandio vi si corre frezzolosamente e
: lo invase una leggerezza prodigiosa; ma arrischiata su un margine stretto e friabile
. formaggio svizzero simile all'emmental, ma privo di occhi e meno butirroso,
francese. grazzini, 442: ma l'altra parte poi quaresimale / doveva
non si fanno in fricassea. / ma si serban. = deriv. dal
. raggelato. pasqualigo, 2-140: ma poi che sei frigefatto, accedi alla
o potendo avere l'istesso termine; ma sibbene il moto fatto all'insù con
: stavo per chiedere maggiori spiegazioni, ma un improvviso fragore d'olio friggente scaturì
e la serva eseguisce a bocca stretta, ma con la fronte impiastrata d'una
, farà buono e lodevole nutrimento; ma se sarà fritta, o sotto la brace
, che ad ogni modo è bono, ma suo naturale è de frigiarlo. savonarola
102: disse; e debil, ma fier, venne a gittarse / fra l'
leone xiii era già nasale di suo, ma nell'imbuto del fonografo, tra il
; / non fa l'audace, / ma frigge e tace; / viva la
. abati, 193: pesca talor, ma non gli giova al vitto, /
noi stessi attosca. dossi, 64: ma quella,... lo confonde
fece [il sale] scoppi sensibili, ma solamente un quasi friggio, quale durò
è vero, a sant'andrea, / ma non ho conti aperti con veruno.
che è quasi scoperto, e provoca, ma frigidamente poiché ella ha un evidente sdegno
164: la moglie sia non magra, ma senza troppo incarico di grassezza; però
ci stesse alquanto, ella pur arderebbe; ma è tanta la sua frigiditade che non
avviene perché frigidità nelle femmine signoreggia; ma ne'maschi è naturale calidità innata.
-sostant. epicuro, 99: ma che nell'ozio più m'impigro e infrigido
; ambedue amabilmente pallide e trasparenti, ma frigide e in modo ambedue, che
mi assidero tutto. pirandello, 7-527: ma a poco a poco la tenebra cominciò
dio che tu fosti frigido ovver caldo! ma perché tu se'tiepido, e non
, tutte belle a roma, ma nessuna con la vera luce della
di ricchezze e migliore di lingua, ma la destra frigida in battaglia.
trattandosi non d'un 'idillio 'ma d'una 'tragedia ', io
, / o frigii, frigii no, ma frigesse. frigio, agg.
non dalla varietà del corpo strumentale, ma da'ritrovatori di esso, dalla nazione
che piagnucola. dossi, 744: ma e chi mai, di tutti coloro che
di bologna è commovente anche lui, ma sempre poco simpatico; si tiene il
fine bello! pecchi, n-135: ma è possibile che un coserellino così,
voialtre, - dissi a dorina, - ma cadetto è un fringuello. 4.
: / tireresti a un fringuello: / ma indarno ornai ci aspetti. beccuti,
né buon, né bello, / ma stare intenta sempre in tutti i lochi
-fringuellétto. pananti, ii-41: ma sceglier potrai pur quel fringuelletto / che
il verbo fri sta. ma, quando le son tante a cantar tutte
: non un tantin di carne, ma croste. = etimo incerto;
effetto [la canzonetta] imitava, ma senza affettazione, le maniere pindariche, or
da fregio: voce di origine veneta, ma diffusa anche in molti dialetti meridionali.
: 4 frisore ', parrucchiere. ma è voce che oggi, almeno in toscana
ove notabile sia la sua decomposizione, ma in altre parti meno decomposte riducesi a una
/ che si fan presto sì, ma duran poco, / che appena fatte ell'
l'altro e quando domattina, / ma sempre, /... perché con
in una parola i fiorentini ciarlano, ma fanno delle frittate. panciatichi, 34:
, non per sottigliezza d'economia, ma perché hanno più grazia: altramente degenerano
frittata di sei coppie d'uova; / ma fra cavicchio grida: cosa, cosa
'? a. ricchi, xxv-1-180: ma non vorrei esser posto in sacrato,
, e non ne verrà olore, ma puzza. bencivenni, 4-11: questo
. buonarroti il giovane, 9-604: ma la frittura mia men mi pillotta /
, e non come letterato o filosofo, ma come uomo, che ne sentiva ogni
fin da fanciulletta una rara intelligenza; ma questa le si veniva viziando fin d'
in francia la letteratura è frivola, ma diverte. c. gozzi, i-32
di colorito, e d'immagini, ma quasi sempre frivola. tenca, 1-80
opulenza. jahier, 108: ma di me non voglion sapere, mi respingono
, d'uso raro nell'età repubblicana (ma una delle commedie perdute di plauto
garbo, ammosta come di sopra, ma imbotta più vergine, sì che bolla
la terra in greco s'addimanda, / ma 4 cheros 'pronunziata con il 4
si diffondere nella narrazione dell'azione, ma andarne così tastando alcune delle più frizzanti
nominasse il sole..., ma lo vorrei frizzante, di autore, se
nel suo 4 valor combattuto '-t ma tutta pepe; frizzante ». baldini
tal quale pustola d'incerta origine, ma d'indole più che sicura. pea,
cominci a frizzare:... ma che diavol vuol dir questo, che quando
potrà recar senza gran sforzo altrove: / ma recar non potrà detto che frizzi.
: in california è un clima soave. ma a dicembre, di mattina, l'
, or l'una or l'altra; ma alle sole più profonde dell'organo,
] erano da me scartate e rifiutate, ma il fondo d'alcune di quelle da
botta / che livido non fa, ma punge e scotta. goldoni, iv-962
pe'frizzi tuoi religion tentenna; / ma i frizzi tuoi non dan base a
passivo. pasolini, 1-183: t ma quale nocchietta, quale noc- chietta,
dunque non a disegno di frodarvi, ma di serbare il pagamento del mio debito
: a marte diede gran fastidio; / ma perch'ei non vuol darlo a divedere
o disleale, / o disleal, ma bella, / quanto cruda e infedel,
che apertamente violi tale norma), ma con un atto o una serie di atti
di reati fra loro diversi e disparati, ma aventi in comune il fatto che si
si considera lesiva dei propri diritti (ma che non si intende violare direttamente)
cellini, 1-128 (293): ma vorrei ben ch'e's'usassi una
] la gente di campagna volentieri. ma ha sempre sulle labbra questo intercalare:
col fregare s'intenerisce la carne. ma altro ci vuol che 4 fregare 'per
taranto mandò lor tremila orate; / ma non piacquero punto a quei signori,
è tornata a spuntare una foglia, ma una foglia gialla, vizza, ròsa
frollatura, sf. stagionatura delle carni ma cellate, compiuta per renderle
di pesci grossi è il migliore, ma vole essere mangiato frollo. f. f
fraile '. pascoli, 1542: ma che sien frolle le carni, ma che
: ma che sien frolle le carni, ma che le vivande non guasti / la
odorifero e soave che quando era acerbo; ma questo troppo maturo sarà vacuo, vincido
distende. / rimette il ferro, ma riman sì frollo, / che volentier ad
... con le membra frolle, ma con la testa avvampante e col cuore
da cui erano separati il signore vizioso ma bene educato e il manesco villano ringentilito
di fragole] con sola pasta frolla, ma è ancora molto buona fatta di pasta
fanno delle consimili [schiacciate], ma diversamente condizionate, cioè con burro e
incerto, forse di formazione onomatopeica; ma si congettura un incrocio di fionda con rombola
voi, cui non avara dote, / ma solo amor vostri imenèi feconda! foscolo
segnato. / non fronda verde, ma di color fosco; / non rami schietti
color fosco; / non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti. idem,
in uso ancora saio o gonnella / ma si allacciava ognun con la ginestra /
di santo. baruffaldi, ii-61: ma la rosa, ch'è reina /
onori: / frutti seco non han, ma frondi e fiori, / dolcemente cantati
solamente perché è disceso di lui, ma ancora perché è ornamento a quella famiglia
noi fare? dolerci del decreto suo? ma ciò non ci convien a noi uomicciuol
, fronde fuor n'elice; / ma frutto no, però che 'l contradice /
cerca portar frondi alla foresta; / ma sfogare il desio che mi tormenta.
del navigar per queste orribili onde; / ma ricogliendo le sue sparte fronde, /
i cantoni per alcuni intervalli spinose, ma di tenere spine. fogazzaro, 7-63
uno, prima di parlarsi della fronda; ma la sua vera origine, derivò da'
, no, non si può dire, ma frondisti. gramsci, 9-246: il
dolce tempo, si dimestica. / ma pur questa crudel non vien domestica.
diverso; quegli tenace e di mediocre ma compassato ingegno, questi più frondoso.
nella sua complessità frondosa e spontanea, ma nella manifestazione ignuda e superficiale della sua
o di argento, ornato con pietre; ma poteva anche essere costituito da un semplice
suoli della fabbrica;... ma il frontato * utraque parte '..
circondi la fronte in elicona, / ma su nel cielo infra i beati cori /
la fronte e il volto delle parole, ma il petto ancora e il cuor di
, e poi con molta fronte, ma piena di umanità si volse.
appoggiare, non solamente nella fronte, ma dalle latora e di dietro, siccome in
l'estinguimento della vocale sofferan nella fronte, ma in gran parte ancora di quelle voci
poi, i piedi e i versi. ma s'ella è senza la divisione de
la prima parte, è detta fronte; ma se non ha la divisione de la
da loro intesi. marchetti, 4-151: ma pe'l contrario allora / che le
non usate mai 'voltatevi ', ma dite: * a sinistra, a destra
si poteva passare cogli squadroni ordinati, ma con venti soli uomini di fronte. segneri
tu a combattere solamente nella squadra, ma con questo in tutti i luoghi e
5-i-190: non si vergognono di nulla ma, aperta fronte, fanno ogni male.
da una passione urtandola di fronte, ma bensì obliquamente e per gradi declinandola.
non attaccare di fronte i fatti, ma con la propa ganda, con l'
non ebbi io l'animo perduto, / ma sempre li negai con bona fronte.
la nazione verso la sua mèta finale, ma perché i prussiani vinsero a sédan.
.. ha non solo fronteggiato, ma respinto, i soldati di federico il pirandello
in un'altra delle solite disturne; ma..., a discutere le loro
morte vilmente sfuggissero e con codardia, ma incontro fatti se le sono e con
c'è una frontiera fra generazioni, ma tra persone della stessa generazione di giovani
l'offensiva, ed è vero, ma mi contentava di piccolezze, d'incidenti
al marito ebrio. folengo, ii-131: ma dicoti di certo, o popol reo
vezzo; / sen vada senza frónzoli, ma schietto; / e vi muova a
insetti; è specie di passo, ma anche invernale o estiva. a
xxvii-2-13: non nella frotta di molti, ma nel cuore e fortezza di pochi,
frotta tra'pavon con veste nove, / ma fu, cantando, al canto conosciuto
arlotto. redi, 16-v-173: ma ella è una frottola, frottola, frottolissima
quella mia frottola non in pagamento, ma in puro tributo d'obbedienza. martello,
da castiglione, 31: ma non laudo già che si diletti..
venuta la risposta. -frottole: / ma e'la farà bene uscir di passo.
non solamente farogli un sonetto, / ma metterollo in frottola e 'n canzona, /
. è stato un fru fru, ma poi non è seguito nulla. arila,
son dovuto andare. pascoli, 204: ma che frufrù nell'orto del convento!
operosità sul principio di qualche impresa, ma presto rallenta o smette, si dice
prima fa un gran fru fru, ma poi non dura '. panzini, ii-386
; e ha il frequentativo quasi diminutivo, ma che tien del dispregio, 'frugacchiare'.
e bigotti. bocchelli, 2-250: ma l'idea di far senza garibaldi, tanto
frugali e de la pa- zienzia, ma eziandio di castità, ch'è cosa più
semplice e frugale, / poveri sì, ma in pace e con decoro. pascoli
e forse anco la frugalità toscana, ma condita da un gran piatto di buon
buon cuore. d'annunzio, v-3-175: ma disposto alla frugalità francescana, [cola
quella della frugalità o della povertà; ma questa legge e l'una e l'altra
, a dar voce sulle colline; ma senza frutto. -anche di animali
ed in quell'altra fruca; / ma sempre vede inaridita e spenta / ogni
di non lasciarsi toccar da loro, ma, in quell'ultima furia del frugare
/ si fruga nella fossa; / ma son gelide tossa, / e l'anime
hanno frugato e annasato per tutto, ma inutilmente; -la fiera non è scovata.
cerchi, fruchi;... ma si guardi bene di cercar nelle tasche
rifl. luca pulci, 3-124: ma poi che vide le braccia distese /
diodati [bibbia], 1-697: ma io ho frugato esau, io ho scoperti
447): -oh che sant'uomo! ma che tormento! -pensava don abbondio:
stesso a pieno, tutto e solo; ma pur si compiace di sentirsi in quell'
usava e logorava il suo animo; ma tacevalo per non esser grave al suo
. si riattaccano. govoni, 3-81: ma più chiama e ripete [il cuculo
nascondersi, come una bestia frugata, ma non poteva. dossi, 171:
, le fanno, non cortesi, ma prodighe. 2. per estens
acuto, cattivo,... ma era come l'occhio piccolo e frugatóre del
più vecchio, facciasi il partito; / ma mancaron le fave / distrutte dal frugivoro
tori] non dormono, ma col frugnuolo in una mano e la
. l. salviati, 19-77: ma oimè! la porta appunto / di questa
b. giambullari, i-407: ma con la scimitarra sanson frugola. moniglia
da per tutto. idem, 8-608: ma se frugolavano [i maiali] finanche
! palazzeschi, 3-82: non camminava ma rotolava come una pallina policroma...
-di animali. linati, 10-20: ma, se di presto mattino, la veggo
per tutto. soldani, 1-28: ma quel frugol del figlio di laerte / lo
: dove vado? non so. ma mi sovviene / d'averla assai desiderata
,... non di ragazzo, ma d'uomo impiccione e impaccioso.
è più benigno e più sereno, / ma farebb'egli intorno all'aurea sede /
. lorenzo de'medici, 3-19: ma chi cava, mette e getta,
quartine non abbiano certo splendore frugoniano; ma la loro applicazione al vescovo o parroco
in versi non so di chi sieno, ma la canzone certo l'ho veduta altra
chi pur seguì un buono stile, ma ne'pessimi eziandio, e negli stili falsi
gonfia » caratterizza bene il frugonismo, ma non panni che si sposi bene con «
era morto (1768)... ma il frugonismo o legittimo o trasformantesi vigeva
ha di bello che certe forme; ma coteste forme bisogna fruirle non davanti,
sapiente quando dorme non è felice, ma quando fruisce e gode de l'intelligenzia è
il vecchio corvo domanda la descaziata moliere; ma il giovene,... avendola
non vi dobbiamo ponere troppo amore, ma usarle temperatamente, e per esse cercar lo
accenna direttamente alla finalità dell'oggetto, ma alla sua fruizione. papini, 20-107:
, fagiani, beccacce, quaglie ecc. ma per estensione si usa del * mettersi
suo legno / reggere a mar tranquillo, ma se frulla / il vento irato e
sottane frullarono. rebora, 2-207: ma è rosso, è un fiore, e
nella ciotola e prendere il rasoio. ma prima di voltarsi...,
: ha di frullone la voce, ma non vai quant'un frullo.
2-94: ora son vecchio; / ma all'orecchio / per abitudine / e per
. / i sua non son frullin, ma giubilei: / e sa'tu che
che bilancia i fatti alle persone, / ma non so poi, se e'fa
chiamato in alcune provincie d'italia; ma gli arrotini toscani, che già chiamano ruota
che mi ha fatto prendere questa risoluzione; ma il desiderio e il bisogno che ho
ebber già per motivo il commercio, ma bensì la necessità positiva in cui furono
dei generi e delle manifatture forastiere, ma specialmente dei grani per la frumentazione da
quali crescendo diventano come d'edera: ma più molli e più appuntate.
. c. gozzi, 4-63: ma vo'che tu mi tenga in ciò che
la gelata devastò le provincie montagnose, ma risparmiò le piane e le marittime:
vado a postarmi dove sai, -rispose; ma le parole si perdevano mezze nella voce
sol di giorno si strambasciano; / ma ancor di notte andando attorno, frusciano,
gran sole e fece un urlo. ma il fruscio del mare che lassù arrivava
anche cosa molto ostica al duca, ma non potendo farne risentimento per allora a cagione
anche gli altri fruschi sono diabolici: ma la capra lo è più di tutti.
1-9: non siamo considerati come uomini, ma bestie, bestie da soma, e
voce 'frusta'e 'frustare '; ma io ne dubito. alfieri, v-1-779:
a girar la mola del mulino; ma essa lo fa perché il corpo abbia poi
schioccante e, senza alcun odio, ma pur senza misericordia alcuna, ne andasse attorno
sedie, canterani, cassoni, quadri: ma i tappeti no! -tenere alla
il nome dei fondatori della patria! ma non credette della sua dignità di perdere
: il cielo è bianco e netto, ma tira dai prati un'arietta sottile,
[la morte] dovea ferirlo, ma fiatar leggiera / sopra la face cui già
cui già l'uragano / frustò, ma fece divampar più forte. slataper,
'non vuol dir 'ripulire ', ma bensì 'consumare '; onde '
corte si misero anche loro alla ricerca, ma non ne trovarono [uomini felici]
, andarono per tutte le case, ma furon passi buttati al vento.
vita di fuori come un latte; ma, perché questo avvenisse, doveva accompagnarsi
frustata della primavera lo fa sgropponare; ma ritrova presto il piccolo trotto di bestia
la prima edizione nitida e correttissima, ma una altra spilorcia e da frustate.
fattore ebbe un moto di bue frustato, ma riuscì a dominarsi. -in
si credette / bassando il viso; ma poco li valse. -per estens
, spudorato. tassoni, xi-537: ma i testimoni e gl'indizi vostri, o
, i quali non sono ragionamenti, ma situazioni semplici della vita rappresentata dalla fantasia
figli, per dio! fremeranno; / ma non mai vergognati diranno: / -ei
] così nuovi né così freschi, ma ridotti che gli avrete a quello essere
due ore. garzoni, 1-839: ma i ciavatini... non s'impacciano
non s'impacciano in lavori nuovi, ma in cose vecchie e fruste, come sarebbe
nulla mancava [nella locanda]; ma tutto era piccino piccino e frusto frusto
rugosa e ceppo frusto e tormentato, ma legno durissimo. montano, 26: teatro
di assai buono aspetto e onorevole, ma deserto, stracciato, rovinato e frusto.
, come viete e fruste e volgari, ma le islandiche e le iperboree. carducci
traduce mica tutto, con feticismo; ma solo quanto può avere un qualche interesse per
bachi non è buona la foglia; ma si usano i polloni, cioè le messe
peso, / non sazio no, ma già frustrato e manco. 2
staffetta al podestà e di farlo venire, ma me ne sono poi astenuto perché non
atto di religione e di culto, ma una rappresentazione mimica e simulata di quello
medesima radice non un solo tronco, ma vari fusti più o meno grossi
lo più consumati allo stato naturale, ma possono essere sottoposti anche a vari procedimenti
via di giorno in giorno; / ma s'oggi son bugiarde e zuccherine,
a dovizia. pascoli, 220: ma vedrai, nella ceppa, che tra
d. bartoli, 18-211: quella soave ma incontrastabile virtù dell'altissimo, che può
: ché non si tenta? morremo? ma frutterà dal nostro sangue il vendicatore.
anno di quello che se ne trova, ma più. d. bartoli,
il fruttato. cinelli, 1-283: ma, signor padrone, vuol abbandonare proprio
a me inviate da 'frutticultori 'ignoti ma certo remoti. sinisgalli, 6-29:
terreno da noi disboscato non solo, ma renduto fruttifero in ogni guisa anche per
alcuna cosa di proprio..., ma bensì quelli che posseggono fondi perennemente fruttiferi
vigore, dico, è fruttificante; ma diciamo per verità propria, che cosa è
qui sotto appena lascerà questa casa, ma non a me! gozzano, 304
, peri, ciliegi e simili, ma eziandio a i cocomeri. targioni tozzetti,
la metà de'frutti ai medesimi, ma sono suoi affittuari. baruffaldi, xxx1-
amori giovanili. foscolo, 1-4: ma il figlio tuo? ma un innocente?
, 1-4: ma il figlio tuo? ma un innocente? oh numi! /
versi un vistoso festone di frondi, ma un gruppo delizioso di frutti egualmente saporiti
per le maraviglie cognoscerete i miei discepoli, ma a'frutti gli cognoscerete. pulci,
vengono da voi vestiti da pecore, ma al di dentro son lupi rapaci. li
), oppure che non siano stati ma avrebbero dovuto essere raccolti usando la normale
/ ch'oggi non s'ama il frutto ma sì il fiore. tasso, i-133
il duca mi ha fatto molti favori: ma io vorrei frutti e non fiori.
priega ruggiero e supplica amendue, / ma poco frutto han le parole sue. straparola
: parlare col sardo è difficile, ma una volta preso l'avvio la conversazione
i-74: voi non eleggeste me; ma io elessi voi, acciocché voi andiate
la loro fame durò quarant'anni. ma poi misero a frutto la fame e la
gli oppi e gli olmi; / ma rende lor la fruttuosa moglie / di cari
abusi non si volessero sradicare altrimenti, ma coltivare a guisa di fondo fruttuoso ad ogni
, 5-494: mi domanda: « ma voi, insomma si può sapere chi siete
frugoni, v-271: se non fucata, ma schietta, col vermiglio nativo sul labbro
il simultaneo arresto di parecchi individui, ma sembra abbandonata questa misura per adottarne un'
; e spero che non sarà fucilato, ma impiccato. settembrini, 1-5: sento
: non dovevano esse, fucilati, ma fucilare... midio fu tra quelli
di fucile de amicis, i-253: ma i più furibondi si rinchiuse ^ precipitosamente
di forme, d'indole mite, ma vuoto di testa, che si fucili
serci anch'io a far le fucilate: ma non tarderò un pezzo, e mi
di fuoco. pulci, 18-192: ma tu che se', margutte, sì sottile
l'avolo materno di filippo suo padre, ma ancora tutte il canto. d'annunzio,
. pirandello, 7-1 io: ma di caccia don filippo non s'era
paiono al presente piene di pietà, ma elle non sono figurate da legittimi monetieri,
e palese fucina della loro collazione, ma furcial- mente fabbricate per inganno del demonio
la mente mia, in quel momento, ma, poiché essa è una mente letteraria
(che nascono per partenogenesi), ma uno solo feconda l'ape regina
o fuchi sono più grossi delle operaie, ma, più corti e privi di pungolo
, / credo, saprei tacere; / ma non mi piace questa che assomiglia
figura del dire deve essere mediocre, ma più presto candida e effettuosa che piena di
sepali colorati spesso diversamente dai petali, ma non odorifero. nievo, 1-387:
cominciare dal fuetto fino ai diciottenni passati, ma non era giovato. 2
possa fare altro poema di cristo, ma particolarmente se si possa fare altra tragedia
giamboni, 7-26: non della battaglia, ma della fuga si pensi per coloro che
, voi amici guardate lo volto; ma quando è caduta, con sozza fuga
1 piaceri, apprezzano le donne, ma poi le pagano di fuga e di
ora conosciuto de la prima fuga, ma forse mi gioverà di ripararmi ne le
m'assale disperato il duolo, / ma della fuga di sì dolci larve / una
ei non disse mai cosa veruna; ma tal sua fuga non solamente mendicata con
fuga non solamente mendicata con bugie, ma spropositatamente introdotta e che piuttosto lo disaiuta
colline. de libero, i-m: ma tu non verrai, dice la pioggia,
finché non soltanto gli toglieva il pallone ma addirittura ne rovesciava la traiettoria, servendo
, che si può dire un sole, ma con le macchie. -andare,
verso bet- sura,... ma egli era scacciato, dandoli la fuga;
conosciuto così un po'di fuga, ma che so essere un brav'uomo.
del grand'apennino / figlio picciolo sì, ma glorioso / e di nome più chiaro
ala). guarini, 116: ma, se le mie speranze oggi non sono
lavoratori mezzi armati e subitamente raccolti; ma con annibaie. sannazaro, ii-64: fillida
, ribelle. marino, 6-195: ma poi ch'ai laccio suo la giunse e
è la partita. parini, ix-49: ma, ohimè, come fugace / se
novel fumaiuolo, non già fugace, ma durevole. a. verri, ii-62:
pavese, i-35: pareva ascoltasse qualcosa, ma a tratti con occhi fugaci tentava un
anima mille illusioni di aspetto vaghissime, ma fugaci come il momento che le ha create
varca ognora. monti, x-3-284: ma di beltà mortale / a che, musa
suoi figli. mazzini, ii-69: ma chi dirà doversi anteporre la lusinga d'
, l-ii-271: non con parole fugaci, ma con l'opera permanente. fogazzaro,
argini, furono non solamente ributtati, ma... fugati e rotti. castiglione
cominciò a scorrere con discreta abbondanza. ma, raccogliendosi nel fondo, non ne fugava
4-i-197: non vietando, no, ma insegnando si fuga l'errore. carducci,
fugare la barbarie dal loro paese, ma gli occhi di francesca fontana...
: non tu delle sollecitudini fugatore, ma più tosto delle sollecite angoscie seminatore. baldi
dispergitor di gioie / bacco guerrier, ma fugator di noie. imperiali, 4-706:
lei fuggente l'andava pregando, / ma 'l pregar non valeva. s. degli
decimati da una difesa disperata, rotti ma non fuggenti, venivano scovati a uno
/ argo, il suo cane: ma non già l'udiva / tuffato il cuore
, i tagli possono essere orizzontali, ma s'è vista fuggente, i tagli
appartiene [l'arte] non al mondo ma al sopramondo, non all'attimo fuggente
al sopramondo, non all'attimo fuggente ma all'eternità. perciò la vita passa
qualcuna delle sue fuggenti idee scompigliate, ma non son tonno anch'io? b
la forza o logica delle cose, ma è appena un'ombra fuggente. alvaro,
e il sacro sangue ei giacque. / ma non già l'amor suo pose in
, istantaneo. bertola, 88: ma in questi [negli spettacoli della natura]
domina solo con gli ampi suoi abbracciamenti ma anche con i più tenui sorrisi e
liquido e fuggevole. pascoli, 149: ma già, sano memore e calmo,
vita quello ch'è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità
volta, d'un viaggiatore in stoffe. ma era stato un fuoco di paglia.
, non per motivo alcuno di pietà ma per sola nemicizia che hanno el lavorare
a madama di richemond da parte vostra, ma 'à la volée', cioè a
io disideravo d'arricchire per riposo, ma io veggo ch'è accrescimento di tribulazioni e
fuggiranno tutti spaventati. caro, 3-1006: ma voi che state qui? ché non
colpi de la morte / fuggo; ma non sì ratto che 'l desio / meco
a combattere per fuggire della battaglia, ma per combattere fortemente. pagliaresi, xliii-
in dolci canti, / lamentevoli sì, ma pur soavi, / rapido saltellava e
, / non ch'assalita sia, ma fugge in rotta. tasso, 7-120:
luce della fiammella vidi non una o due ma interi gruppi di cimici fuggire in tutte
sarà armato d'una estrema pazienza, ma sarà veloce ne'suoi movimenti, fugga di
triste è viaggiare lontano dalla patria: ma tristissimo doverne fuggire per salvarsi da una morte
ella il vede, im- mantanente, ma, poco stante, quasi noi vedesse,
fuggendo ratta. alfieri, i-15: ma ributtato poi dalla insopportabile amarezza..
è troppo incerto a noi; / ma certo è ben che 'l tuo sen fugge
dagli occhi involontario il pianto; / ma di pietade non uscia parola / dalla
le labbia / tonda riceva; i ma tonda fuggasi, / perch'io non beva
abbiano piano che scorti o fugga, ma l'hanno fatte co'propri piedi che
. idem, par., 32-139: ma perché 'l tempo fugge che t'assonna
quell'anno! d'annunzio, iii-1-702: ma pur l'ora che fugge / mi
1-32: fingevano di non guardarmi: ma ogni tanto, sotto i veli, i
'l sonno / in riva di scamandro, ma il cor mi fuggì su 'l tirreno
que'luoghi che potetti per la fretta, ma so che molti mi saranno fuggiti.
xi-93: pére chi cor non ave, ma / troppo è cosa grave / a
stagione, / né chiede guiderdone: / ma il falso segue sol prosperitade / e
gli occhi in verso lui tenea, ma più tosto fuggendolo, in altra parte gli
è ben di noi più frale, / ma nel celar il suo desio più scaltra
mi tiene / maggior di sé, ma perché tale estima / ch'io mi tenga
io più non fuggo il sole, / ma le bellezze vostre eterne e sole.
e'non basta conoscere i vizii, ma e'bisogna ancora schifargli e fuggirgli. marino
, non per sdebitarsi della carità, ma per mostrare gratitudine e per fuggire l'
e d'infame. parini, 263: ma della lode il suono / non fuggiam
uso de'vini generosi e puri: ma soprattutto si fugga il soverchio bere del
. l. martelli, 1-151: ma non erra già quel che si dà morte
mio erede. ariosto, 28-84: ma il saracin, che fuggia udire
fuggo di sapere da cui fosse voluto, ma certamente si voleva il disfacimento di questo
cacciare spiriti. foscolo, xiv-211: ma quando io mi vedo importunato da una
mese ch'io l'ho seguitata; / ma ella è tanto fuggitiva e fera,
io fuggitivo? marino, 231: ma che rileva, ohimè, girne sì
tirarono dietro. metastasio, i-337: ma per prestarmi fede / quai pegni vuoi da
non apparìan le ninfe fuggitive, / ma pur rideano palpitando i gigli / a lo
dunque a te non vicario dell'imperio, ma capo de'ladroni e guida di fuggitivi
però ch'io non sono fuggitivo, ma legittimo cavaliere di cristo. valerio massimo
il momento di abbracciarti sia presto, ma non fuggitivo. leopardi, 970: come
fuggitiva segnar traccia di luce; / ma benché poco viva e a terra torni
primaria stampa di questa mia opera, ma anche l'anno prossimo scorso un fuggitivo
tutto l'altro alla fantasia atterrita, ma voi non potete fame un romanzo. dossi
non pur lo schifa e disprezza, ma l'ingiuria e tormenta, giunto stanco all'
fuggitiva cosa. maestro alberto, 102: ma la bellezza della forma del corpo come
, 1-96: l'allegrezze non rimangono, ma volano fuggitìe. equicola, 163:
troppo nel donare facili dei, / ma difficili ah troppo / nel conservare i fuggitivi
può avere il suo genere di bellezza, ma la grazia è una per tutti i
non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo,
li altrui campi, non come fuggito ma come spia. b. davanzali,
, caldo ancora della vita fuggita, ma pallido e disteso: e le pareva
ad assuefarsi ai precetti del legislatore, ma plaude al riscatto di antiche usurpazioni.
abbiamo detto de'rubini di sopra; ma stava in sé un fulgente tanto piacevole
sostant. d'annunzio, 1-459: ma la meraviglia, ma la delizia delli
annunzio, 1-459: ma la meraviglia, ma la delizia delli occhi era la principessa
pieno, asciutto e non grasso, ma fulgentissimo, e per la sua molta fulgènza
20-355: non si vedevan le stelle ma pareva che fulgesse, insieme al nostro
drizzossi / né con fulgida cima, / ma incerta, ottusa e fiacca, /
agli altri, a lei nocesse; / ma così fece acciò che dal cavallo /
non è realmente intorno alle stelle, ma è nel nostro occhio. -per
di tue luci il bel fulgor; / ma l'ardore dura poco, / se
dei fulmini. lampredi, 2-34: ma se di là dalla esterna significazione si
fulicétta ne l'acqua non resta; / ma passeggia a l'asciutto in su la
quasi d'una fuliggine turbati si vedono, ma i campi, arsa la terra,
in parigi non più con la fuliggine, ma con un color bruno tratto dal tabacco
errore. tolomei, 2-227: ma fatte per dio, m. trifone,
sistole e la diastole movimenti contrari, ma ordinati e naturali del cuore e deh'
usato per le stampe in legno; ma, come lo chiama il sig. meerman
e non sa mentire, né vuole. ma lo spirto impuro, fuliginoso, non
= deriv. da fuliggine; ma cfr. lat. tardo fuliginosus.
della ròcca. caro, 4-32: ma la terra m'ingoi e 'l ciel mi
il mio cuore. brancoli, 4-225: ma quelli, che la notizia fulminò e
, non è sufficiente dire respinte, ma addirittura fulminate nel nulla. -prendere
armava il core con terribilità mendicata, ma con l'ardire naturale fulminava detti spaventosi
fulmine). salvini, 15-i-m: ma quando dalla parte del crudele / borea
x-2-21: non rispose l'eroe, ma trasse il brando, / e alla vendetta
notizia). banti, 11-161: ma ecco che mentre « i sei ».
fulminerà, come mostrate di dubitare, ma non so quando ne vedremo la fine.
duca fulmina. folengo, ii-105: ma del battista fulmina la voce / che
che fulminavano bensì contro i peccati, ma (per lo meno negli astratti propositi)
i birri, che egli deve ricorrere, ma bensì a coloro che ne godono la
solo abolita [la proprietà], ma dalle leggi fulminata come il furto.
: la stanza disponeva di parecchi lumi; ma l'unico che fosse provvisto di una
dovesse fulminar contra tanta impietà; ma furono discordi li canonisti dalli teologi,
che arrivai dove era quel morto. ma chi fui? un fulmine, camminai
che mi sbalordirono per cinque minuti, ma quando mi riebbi trovai che non ero
xiv-389: io sapeva che tu partivi, ma la nuova che tu non eri più
illusione, perché è letteralmente tutto pieno, ma appena si potrà, io le scriverò
tutto neri né al tutto gialli; ma fulvi, come lo colore della penna del
del paese non li chiamano lagoni, ma fumacchi, denominandoli dal grande e continuo
terreno. ella ha le sue miserie, ma non è condannata dal fato. e
le mura d'occupar si crede, / ma fiamme allora fetide e fumanti / lanciarsi
solo era soggetto alla gabella dei fumanti, ma era privo dei diritti politici. -estimo
scoppietta, non ne vuol saper nulla, ma alla fine s'accende e, bene
che dall'alto ti guarda: / ma solo a lui non fumé / incenso o
bollire, e fumare la calcina, ma una quantità grande di essa acqua la spegne
e il cielo era tutto inchiostro. ma come arioso fumava là il poggio di mon-
quella in braccio ad appoggiarla ai muri, ma non era anco giunto a mezzo cammino
sangue). tasso, 9-87: ma come ei vede il ferro ostil, che
, perché fumando si capisce meglio. ma talino mi lascia fumare e non dice
sigaro dolce. è rimasto intero, ma di cenere; che guai se lo scrolli
si faceva folta. non soffiava vento, ma la vedevo arrivare a fumate e a
ii-7-253: io sono ercole che fila, ma ercole sempre; e guai chi volesse
alloggiare, trovandosi letti assai buoni, ma non già buone le vivande, consistenti
f. f. frugoni, iv-409: ma quanto più folto di vello è 'l
.). sannazaro, iv-123: ma come vedrò voi, ardenti e fumidi
fumo (per lo più leggero, ma anche denso e greve); che
emettere fumo (per lo più leggero, ma anche denso e greve); fumare
allora bisogna gittarlo nell'acqua chiara, ma avvertire di non lo lasciare sfummare a
g. m. cecchi, 182: ma io / pongo mente che gli è
, non ne vuol saper nulla; ma alla fine s'accende e, bene o
una bocca d'inferno,... ma per solfo, del quale è avenata
appresso gli antichi erano i cammini, ma non come i moderni; perché egli è
dire: « è un buon uomo, ma estroso? ». oppure: «
non si spanda per la stanza, ma salga bene su per la gola. g
, nel retro dell'antica fumisteria; ma vorrei essere fuori e spendermi in rischi
, e fanno lume bello e chiaro; ma un fumo grande e nero, che
si vedevano, minute per la lontananza ma nitide nell'aria pulitissima, le travature,
d'odorar que'fummi porti, / ma tostamente quel gòffan coperse / per non aver
dolore di stomaco non dipendeva da infiammazione, ma da un fumo bilioso che esternamente lo
speranza della vittoria..., ma d'avergli [al popolo] incartocciato il
ch'elleno non ti arrechin doppia vergogna, ma te ne scusino in cospetto di tutti
aqua, la quale chiamo quinta essenzia. ma questo a mi pare forte, perché
solamente se ne va in fumo, ma s'esso sarà lavato con la spugna bagnata
oltra l'usanza si soggiorna. / ma quantunque si pensi il vulgo o parie,
insussistente fantasma, non per ingannarci, ma perché avessimo il piacere di mandarlo in
intelletto nostro. alfieri, i-95: ma buon per me; che il matrimonio ito
balìa un che si chiama nummo, / ma s'e'ti a poco a
/ e s'è fatto sentir, ma sentir forte. giusti, i-262: se
padre la disposizione libera del figlio, ma con protestazione che quando sarà uscito dalla fortezza
, / né di fumo mi pasco, ma ugualmente / fò di beretta al ricco
grave e senza vento, non s'inalza ma va verso terra, è segno che
quale accoppiamento accende non per avarizia, ma per ambizione una fame insaziabile di ricchezze
fuggendo il mondo lasciarono lor famiglie. ma interrogo io: dalla soglia di qual
che le idee gli si confondessero. ma forse questa confusione non era che una
sono odorosi e di prezioso sapore; ma tutti fumosi, e agli stomachi deboli,
prova di essere vino di chianti, ma non di broglio, che questo è
solo 11 cervello n'è offeso, ma tutto il sangue contaminato: e per
il fumostemo è delle medicine benedette; ma l'abondanza d'esso il rimuove dal numero
, non già perché sia delle meglio, ma perché oltre all'essere stravagante la pianta
funaiuolo, secondo i vocabolari, ma nell'uso presente sentesi più frequen
con l'arco e colle saette, ma co'funali e face infiammate. citolini,
.. faceva ridere la gente, ma per divertirsi dell'ingenuità altrui.
util mestiere, sarebbe forse giusto, ma duro. viani, 14-221: quello
vogliano effettivamente legargli tutti a una fune; ma intendiamo 'vogliono fame molti prigioni '
e li lanciotti, non istretti insieme, ma quanto più potessero sparti corressero insieme da
medesima significazione l'usano i latini. ma noi pigliamo fune e corda quasi per
trovarono che la fune v'era, ma il secchione n'era stato levato.
ci fusse, te ci metteremmo, ma da che non si vede, appiccaremti
, penerebbe a cadere alquanto tempo; ma più è del peccatore, ché incontanente
scedare, ché introcque potrebbe perire, ma taglia tutte le funi incontanente. dante,
13-353: il chiasso era sempre grande, ma quando borghiani e ragazzi d'un'altra
i quali non solamente possano scrivere, ma scrivano meglio de'fiorentini, ciò è alcuno
[la mia cittade]; / ma tutti per comune / tirassero una fune /
della funebre face. varano, 213: ma oimè! ch'altra vedrà squallida e
..., un po'disuguale, ma bellissimo e signorile -fra tante volgarità di
, erano cariche di gente scamiciata, ma sopratutto di commestibili. onofri, 11-209
funerali e tristi... / ma ecco, ch'ella stessa i gradi scende
la traea nel cieco oblio; / ma poi scorto il paradiso / nel suo viso
e ne stupio. salvini, 20-58: ma lungo il lido del sonoro mare /
deserta d'un canale / sbucò (ma donde?) un lungo funerale.
neri spioventi... pensai: « ma chi può essere questo funerale di terza
mi trascinai al davanzale del balcone; ma lo strepito d'una seggiola che rovesciai
gran numero di storpiati e feriti. ma quello che funestò più le perdite,
noi talora / venia lume bensì, ma lume infausto / di fulmini funesti. m
, 1-30: assolvi, assolvi; ma se un dì funesta / la pietà
di amministrazione non solo si arresta, ma tutto si rovescia affatto nel passaggio da un
vostri tragici. foscolo, v-372: ma oltre ad essere ridicoli ed ipocriti seduttori,
bassi non era una rozzezza primitiva, ma una corruzione del buono, perciò dannosissima
tributo di pianto. delfino, 1-31: ma nel mirar della regina il fato,
/ non parto, non resto, / ma provo il martire, / che avrei
membra d'ogni senso vote, / ma dentro a la funesta oscura fossa / cangiati
. dove, come che fosse; ma poi crescendo il funesto da farsi, e
non sentire gran fatto simili casi: ma ricordo il funestume che oppresse tutti in
si dica, è un conto; ma che sia una bella e garbata voce è
che di nobildonne, modeste sì, ma ignare delle necessità quotidiane.
5: si occupavano per le circostanze, ma potevano tutti per la costituzione del governo
vallisneri, ii-318: non solamente animali, ma pianta- nimali o zoofiti,.
funzione demolitrice di molti detriti organici (ma possono riuscire dannosissimi agli alimenti, alla
, e son notissimi a ciascuno: ma per il più hanno la forma d'un
, tu pari un bel fungo; / ma il gambo a quel cappel è troppo
/ a capelluto fungo od afrodite: / ma vita entro si accoglie. serao,
fassi vivo e muovesi e sente; ma non à membra formate; e così lo
non nuota come gli altri pesci, ma ha movimento di dilatarsi e di stri-
e fassi vivo e muovesi e sente ma non ha membra formate. confesso la mia
attaccato agli scogli come un fungo, ma spiegando alcune sue trombe sembra un anemone
superficie del ghiacciaio abbassandone il livello, ma lasciando intatta la zona protetta dal masso
nucleare. govoni, 3-51: ma perché quel mostruoso criminale / frugando fin
occupò nel 1412 il dominio di milano, ma ebbe la vita dei funghi.
più corti e de'più lunghi, / ma i versi mi venivan come i funghi
[dove si seminano le radici], ma paglia innanzi, perocché ne diventano fungose
né da altro dente a lui prossimo, ma bensì dalla sopraddetta non naturale e morbosa
glutine tenacissimo e quei funicoli, invisibili ma gagliardi che par che a viva forza la
molte volte non coincide coll'esterno, ma comunica con esso per mezzo del funicolo
devastarsi fra sovrammesse nuvole e vampe, ma erano correnti colonne di fuoco che segnavano
il funzionale non è ancora naturale, ma il naturale deve svolgersi dal funzionale. c
* funzione 'turbata di un organo, ma non include il difetto dell'organo stesso
le incognite non sono più numeri, ma funzioni). 8. organizzazione funzionale
in piviale e il magistrato in toga; ma l'organo animale, la macchina.
si dà al naso degli elefanti, ma lasciarono cader la questione, per dire
soggetto) e tutte perciò si formano; ma, una volta formate entrano a far
del fr. fonctionner (nel 1787, ma già attestato nel 1637); cfr
intende un * ufficiale 'pubblico, ma rivestito di alcuna autorità superiore e alto grado
pubblico funzionario; umile, sì, ma pubblico funzionario; e non me ne sono
: questa vociaccia non è legittima, ma è tutta roba francese, messa in corso
potere (generalmente di diritto pubblico, ma talora anche di diritto privato) esercitato
interesse di chi ne è titolare, ma per un interesse altrui (per lo
tutta la cina,... ma, perciocché ogn'un di loro in particolare
non è propria di entità concettuali, ma di persone, le quali per il
avevano tratto per regalargli il capestro; ma appunto l'era in piazza dispostissimo alla
ricusò d'intervenire alle funzioni sinodali; ma, non altrimenti che forzato dall'imperio
quel tempo d'una sordida parsimonia; ma come appena le funzioni corporee ripigliavano la loro
teatro in funzione di papà... ma bravo. -venire in funzione:
ché se così fusse l'abbruciaria, ma solamente secondo il colore e la figura
de'suoi monti. vallisneri, ii-332: ma i fuochi sotterranei (dicono) o
solo sarà sommamente attivo al punire, ma sarà ancora sommamente giudizioso a punire
: tal, non per foco, ma per divin'arte / bollia là giuso
non solo pulita e rinetta del tutto, ma ancora dorata a fuoco. ricettario fiorentino
arsura (soprattutto per febbre o malattia, ma anche quella provocata da una bevanda fortemente
delle grappe. manzini, 12-21: ma il bagliore delle sue fantasie, ravvivate
le chiese sonavano, rallegrandosi ciascuno: ma il palagio de'gianfi- gliazzi, che
accosterò, non perché io freddo abbia, ma acciò che io non l'abbia.
, e tanto per fuoco lo anno; ma non passa sei o otto soldi per
] cinquantadue città quanto al nome; ma quanto agli effetti non sono né anche
senatore] non era in toga, ma in giubba rosso-fuoco gallonata, e panciotto
arse per marte, è ver; ma questo è poco, / lieve piaga
di un fuoco vivo lento e continuo, ma solamente divampa e sfavilla di tratto in
manzoni per facoltà letterarie ed artistiche, ma a lui superiore pel carattere, pel foco
è chiuso. non manda più fuoco, ma le colonne di fumo che n'escono
, 1-76: so che non foco, ma ghiaccio eravate, / o mie candide
non suppone necessariamente lume e bellezza, ma vivacità e affollamento d'idee e di
a roma cotali cose si facieno, ma catuna provincia da'suoi fuochi era arsa
il fine / non fabriche di regni, ma ruine? g. bentivoglio, 5-i-86
il binocolo passava di mano in mano ma nessuno riusciva a metterne a fuoco le lenti
esser foco dell'iperbola equilatera dri, ma cascherà tra i punti e d.
, molto colorito, grosso e spiritoso; ma, portandosi nella estate, piglia facilmente
propria. forteguerri, 3-24: ma meglio fia che noi mangiamo un poco
, non quel de lo 'nfemo, / ma quel del mio signor, che va
che opporre a queste vostre repliche; ma sappiate che, giacché finora, che ho
ed è più perfetto da colorire; ma per mordenti vuole essere pur di fuoco,
all'ufiziale cosa non solo crudele, ma piena di pericolo. -inveire contro
fatto fuoco addosso nel primo momento; ma ora credo che non ci sia più
chiumalo quando bolle. grazzini, 4-139: ma uh, uh!, lasciami camminare
un tempo lasciarono tutti il colpo. ma che?... tutti gli archibusi
. bellini, i-107: dolce, ma tutto bile, / un umor tutto rabbia
è una buona figliuola..., ma senza farle torto, è una testina
sa come sono, prendono fuoco subito, ma poi, passa. -entrare in
repubblicani si trovarono tra due fuochi; ma, ciò non ostante, riguadagnano la città
ed oscura. tommaseo, i-281: ma se volete non isperdere al vento quel po'
ili-io: non solamente la brenta, ma ogni altro fiume, e fuora e dentro
di molti amici fuor dell'arte, ma all'arte affezionatissimi, ho ridotto in
d'intelligenza, quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno intelletto ed amore.
potrebbero fare delle iniezioni... ma è fuori di pericolo. 6
era alcun segno di doglia, i ma cibi delicati in abbondanza / con vini di
le affettazioni poi mediocri fanno fastidio, ma quando son fuor di misura inducono da
alcuna cosa che sia per scrittura, ma prendesi argomento e pruova per parole fuori
certe virtù sembrano facili fuori dell'occasione; ma, pur troppo, non si possono
o nulla dio ama e pregia, ma donna casta quazi come se ama. quanto
colpa non m'auzida per orgoglio / ma brevemente tragami d'ardura / e de
; né come tutore o governatore, ma, dal titolo di duca di milano in
è fuori, radiche e stecchi, / ma dentro è tutto lana e lichene,
mangiare o dormire in casa propria, ma in quella d'altri. fogazzaro, 1-22
spade, danari o coppe, / ma trifoli e carette. botta, 4-406:
da lui con graziose maniere fuori, ma dentro piena d'odio
un duplice ritmo di pendolo, / ma, in sé, unico eterno infinito.
aprimo, non quelli de la testa ma de la mente, e non di
la mente, e non di fuore ma dentro, e guardamo l'omo non a
guardamo l'omo non a comune oppinione ma a giudicio vero di sapienti. dante,
7-65: questi [strumenti] muovono, ma non son mossi difuori. sarpi,
, e non ci mettesse dentro, ma pur di fuori, assai verserebbe egli
fuori vadano vagando le vergini stolte, ma tu come savia dimora dentro con lo
monsieur de guinegaud è di fuora, ma quel suo aiutante di studio si ritrova in
c'aia umilitate nel core; / ma se l'om non me fa granne onore
fuore / aspro è ben sì, ma dentro molle ha il frutto; / tu
mi tiene / maggior di sé, ma perché tale estima / ch'io mi tenga
ogni corrotto subito dalla parte di fuori; ma mai non perdette la memoria di lui
aperte le finestre, e tutto acceso, ma la luce di fuori scoloriva la falsa
è pregio in ben de fore, / ma ne l'ente riore.
non nasce dalle cose di fuore, ma dall'armonia dall'animo temperato di dentro
potea lì del di fori; / ma, per quel poco, vedea io le
. buonarroti il giovane, 9-358: ma se la dipintura di difuori / risponde
animo, tutti ardire, tutti baldanza: ma nel di dentro rodevansi ognor di rabbia
non squadernato, non è analizzata, ma presa dal difuori in immagini plastiche,
, per chiamarle così, non camminano ma volano. g. b. nelli
troverete sempre col berretto da notte, ma coi piedi fuori delle lenzuola. carducci
contro gl'italiani. giusti, 2-65: ma sulla cattedra / resti ogni lite /
abbonda, non si consumino tutte colà, ma vadano fuori, e per quelle venga
: giudizioso disimpegno in poche parole: ma tuttavia bastante a denotare la sua franchezza
i numeri a uno a uno, ma quanti più potrà di tempo in tempo.
e'comin- ciavono / a ragionarne: ma io vi veddi, e dettila / fuor
questo aria turbolento non è fuori, ma è come nel polmone de gli animali.
sole: non ha orto né giardino ma è un po'fuori e guarda sulla strada
x-941: più anzi era gito crescendo in ma niera l'amore in lei
. vi s'impara sempre qualche cosa. ma mi è capitato alle volte di applicare
de marchi, ii-46: bella sì, ma di ghisa, e per di più
ducean fuor sospiri assai cocenti, / ma con picciole voci, perché ancora /
ha bevuto, diventa proprio cattivo, ma dopo arriva l'avvocato e lo fa metter
metter fuori. pavese, 1-12: ma non ti hanno messo fuori perché non
dare la sua mercede a valentuomini, ma quando si tratta di buttar via in
prender moglie. carducci, ii-1-8: ma qui scapperà fuori qualche 'joli savant
climi spertissimo 'entendant': / « ma ci son le finestre? che senza l'
ripararsi tra le tele dello studio; ma sirio, senza curarsi per nulla di trarla
dante, purg., 24-49: ma dì s'i'veggio qui colui che
g. m. cecchi, n: ma costoro escon
fare le cose più matte ». ma quando esci fuori e puoi tutto,
, che non solamente la strapazzava, ma l'annullava del tutto. carducci, ii-6-71
3-181: il bisonte non venne fuori, ma soltanto emise un muggito.
modo avv.: aderente al bordo, ma dalla parte foranea. panzini, iv-281
accetta ciecamente ogni imposizione e coercizione sociale ma sì bene ritraesi in disparte e disapprova;
insomma, nel sacco delle lettere commiste, ma viaggia per proprio conto in privilegiato disdegno
fuorivia, dalle parti della francia. ma son tanti anni che manca. pratolini,
capitani non più di fuori via, ma di dentro ordinati al dirimpetto l'un l'
che non più un solo animale, ma due più piccoli spuntavano dalla cima
-no, caro, non di ladri, ma di furaci; perché tutti i furti
pregio che iacopo gliel'aveva promessa, ma da certi furagrazie, per far male
casa, tu non lo debbi impiccare, ma lasciarlo impiccare al rettore. s.
una terra si cercava di furare, ma non sapeano come né quale. giulio
portò in terra. salvini, 13-56: ma l'ingannò il buon figliuol d'japèto
, rallegrandovi, farvi altrettanto ridere; ma florido mi ha furato le mosse.
l'immitatore trae dietro sé non punizione ma gloria; né a torto scusavasi quel poeta
. g. gozzi, i-23-202: ma io che scrivo storia pura e certa
fuggire il tempo fra le mani; ma con fame della virtù furerebbe il tempo
parli, e prode fosti; / ma, di superbia cieco, osasti poscia /
lor furati, non solamente non muoiono, ma vivono allegramente, anzi trionfano, spendendo
inganno e minaccimi d'accusarmi di furto, ma la baldanza delle mie cose rifiuta e
non doversi riputare ministri della chiesa, ma furatori e ladroni. baldini, 3-14
furbaccio ': un furbo che si ricopre ma con assai di malizia. può concemere
molto la tua bravura nelle diagnosi, ma non sono caduto nei sottili lacci della tua
volpe] -era non già virtù, ma furberia. monti, x-5-81: hai della
sinora evitato il laccio dell'accalappiacani; ma forse è un cane magato; e ha
: « mi dispiace, caro, ma non posso » rispose il padre, e
tutto rosso, e due occhi piccini ma pieni di furberia, come quelli del nonno
nuova penitenza. della porta, xxi-11-437: ma quello, che m'accresce il sospetto
, i-99: e'dicea più; ma perché il forestiere / fatto avea intanto
bara e jonadattica per la morale filosofica, ma palesò il vero schietto di forme quale
l'onesto grimaldello a ogni richiesta, ma gli avevo insegnato un linguaggio furbesco di
danno. / tutto arde allor, ma non di puro fuoco, / il babelico
scalzo, stracciato, sporco; / ma tu capisci subito, al brillare /
/ di marsilia e portato via: ma all'ultimo / questo non ti rilieva,
la testa drento al nodo: / ma, prima di far questo, ci ho
che la sa lunga, annuì: ma rise dell'iperbole. quel riso da
fine più isolato, più scontroso, ma anche più 'furbo ', nel vecchio
iva strillando al lioncino in seno: / ma, per quanto ella fe', non
guindo. -furbo, furbo. - ma io veggo il padrone, che mi debbe
g. bentivoglio, 5-ii-279: ma quel furbo del frescia che vien scacciato
, grandi elogi, promesse magnifiche - ma io ci vedo del misterioso e del furbo
gli imbroglioni. fagiuoli, 3-4-302: ma innanzi pure del proverbio ad onta,
mi voglia ricordare nulla delle alpi, ma sì bene le belle fanciulle in cui si
m'hai ridotto all'ultimo esterminio, / ma furbettello te ne pentirai.
i lupini erano un po'avariati; ma non ce n'erano altri a trezza,
i furboni lo mettevano di mezzo; ma in lui tornavano sempre a galla l'
paiono al presente piene di pietà, ma elle non sono figurate da legittimi monetieri,
cardinale e palese fucina della loro collazione, ma furcial- mente fabbricate per inganno del demonio
. c. gozzi, 1-6: ma lo scrittore del nord, da me commiserato
a gina, se ridesse anche lei. ma la vidi raccolta e intontita e furente
montale, 3-144: giovane male in panni ma capelluto, forforoso e acceso da un
; e s'incontra in capitanata, ma che cosa significhi, se protezione particolare
p. f. giambullari, 233: ma, per
so se più o meno ignobile. ma v'è letterati e politici che furfanteggiano.
medici ignorantoni. leopardi, v-105: ma se tu vuoi non pagare il prezzo
più cercava capriuolo o damma, / ma da far, s'ei poteva, un
più lettere scritte non in cifra, ma in un gergo, a uso di lingua
convenzioni segrete. giusti, iii-254: ma queste parole... fanno parte
furfantino, potete farla a me, ma gli dei non s'ingannano.
ci è de'trafurelli / furfantini; ma io son nato nobile / se ben son
in questa furia fu non solamente amazzato ma strascinato per tutto. d. bartoli,
nello spedale. botta, 4-64: ma ecco la sua casa circondarsi ad un tratto
per forza loro pigliare a cambio; ma passato quella furia, usa larghezza.
non solo faceva assiderare le membra, ma portava via di peso gli uomini. cesarotti
, non dirò già della religione, ma del fanatismo, non fossero venute a turbargli
a turbargli. pirandello, 6-330: ma era il momento, la furia cieca del
guerra è in nostre mani, / ma fortuna per sé riserba il fine: /
in cosa alcuna correre a furia, ma fare tutte le cose pensatamente e con buona
perdere fra birboni non è disdoro; ma esser tenuto in scacco da un galantuomo,
al fìgur. mascheroni, 8-84: ma chi dirà, / donde l'immancabil
vento', che venga non continuo, ma quasi a ondate. 3.
era certamente un furibondo e terribile ghibellino, ma uno umilissimo fraticello. d'azeglio,
sono il lento lavoro del tempo, ma l'opera furibonda della barbara mano degli
governo] si mantiene di più, ma ed anco cristallizza ed impietra quanto gli
quel desiderio non ha modo né misura, ma se ne scorre furiosamente ne l'infinito
. bini, 130: dimagravi furiosamente, ma ora spero in dio che ti rimetterai
tornò a seguitarli con assai buon ordine, ma con troppa furiosità. -
4-421: già pensa di ritrarsi; ma che modo / terrà con dido ad impetrar
i-611: è cattivo, è furioso, ma io non mi mi difendo. panzini
: il signore non debb'essere furioso ma temperato. pulci, 22-108: tu
1-71: si portò sempre bene, ma era furioso e di poco giudizio.
lo più laide,... ma però non laide tanto che a qualche uomo
toro al primo colpo esangue, / ma ferito, muggendo / fuggì dal sacerdote,
per togliermi di mano / tonda! ma corri in vano. nievo, 848:
tempi regorosissimi v. s. rev. ma avesse ozio di stare in villa,
detto che questi epigrammi non sono dell'ariosto ma d'un certo andrea marone furiano.
furlana che illustra il grasso detto veneziano ma sa cantare qualche villotla. pancrazi, 1-110