segna col medesimo carattere dell'e; ma perché a profferirla si stringe più la
dante, inf., 1-16: ma poi ch'i'fui al piè d'un
, che a me favella; / ma quanto bassa mai / è la sua voce
non ciberà terra né feltro, / ma sapienza, amore e virtute, / e
inveschi. busone da gubbio, 30: ma gli marinai affaticandosi, e valentemente,
legale né giuridica, propriamente parlando, ma di morale efficacia, che fra molte
gente / che non che d'altro ma di pane egente. = voce dotta
sulla civiltà, sulla letteratura sulle arti? ma tutte esercitano tale influenza...
chi ne sia stato il suggeritore; ma quell'egeria del ministro (che mi piacerebbe
morto sei qui mio prodigo compagno, / ma in ciel sei vivo e scialacquar lassuso
, effetto. genovesi, 1-229: ma come puoi tu ciò dire, se tu
spiga è simile a quello del grano, ma assai più piccolo, e perciò volgarmente
ateniese, egineta, rodiano o meliano, ma fu per decreto pubblico dichiarato cittadino d'
eginetica, senz'oro / o argento, ma più fiero del corintio.
gran dii, t'allegra: / ma cognato al tonante egioco giove / non
, secondo alcuni il dì 15, ma, secondo che suppongono gli stessi arabi
con una maschera, come l'egiziache; ma bensì il rimanente del corpo involto tutto
egiziachi, non perché sieno infortunati, ma per quello di che fu piagato lo egitto
. francesco da barberino, iii-204: ma faccianli securi / a confessar e puri
m. adriani, iv-99: ma non so veder io come non sa-
; è sempre riferito a persone (ma nell'uso antico è anche attestato riferito
volte eglino suonano, non i cavalieri, ma i gonfalonieri appellano, che ubbidiscano a'
., iv -canzone, 73: ma ciò non consento, / ned ellino altressì
mese; ne'freddi, all'uscita, ma tuttavia colti i ramu scelli
'loro 'in quella vece; ma è del verso. le quali prose nondimeno
e non ben distinta dall'operante, ma reale, saldissima e continua, d'indirizzare
proprio benessere. alfieri, v-1-728: ma già da'filosofi, o da quegli impassibili
del letterato. gramsci, 8-190: ma l'egotismo stendhaliano aspira alla grandezza,
mio dir mancar gran parte; / ma disviarmi i pellegrini egregi, / anibai
ad oltraggio. vallisneri, i-104: ma senza partirmi dalla regione del capo,
e deforme. prati, 1-247: ma una sùbita errò fiamma sottile / sull'egro
. » gli disse, sottovoce, ma quasi all'orecchio, chiamandolo la prima
col suo bel nome,... ma egli non udiva, immerso in un
le zanne il suo furore; / ma con suono egro alquanto alza le strida
interiezione deprecativa fu poco in uso; ma chi vorrà, potrà servirsene in tutti
avete dipinte voi?... ma come avete fatto, se non ci vedete
socialisti..., eh via! ma fatemi il piacere! jovine, 2-132
di scettici / non piange disgrazie, / ma giuoca le crazie / su'colpi apoplettici
uomo riprese: « eh nonna? / ma voi siete altra tiglia! a voi
una risata. grazzini, 4-417: ma eh, eh, eh, in fede
, 11-35: « ehè, ehè, ma che modo è questo di nevicare!
, ecc. giusti, iii-254: ma queste parole... fanno parte con
... dell'immutato divenire. ma nei giorni, nelle anime, quale
dimensioni uguali a quelle del gatto domestico ma con arti più corti e orecchie arrotondate
non si aggiunge al fatto delle impressioni, ma queste vengono da essa elaborate e formate
: tutto questo movimento non è italiano; ma europeo, sopratutto elaborazione tedesca e francese
produce le fiondi larghe due dita, ma molto più lunghe, come quelle del
carducci, iii-25-148: ammetteva del resto, ma presentandole dal lato più debole, le
determinata e compiuta né la consistenza; ma certo non ammettono i vantati miracoli delle
per un istante anche il grande: ma l'anima sua, quasi fornita d'invidiabile
pascarella, 2-114: il sole scotta, ma l'aria è elastica, limpida.
.). rovani, li-m: ma donna paolina... di slancio si
per salire, occorrono polmoni stagionati, ma per scendere, le gambe hanno da
. troppo mobile per essere speculativo - ma è chiaro, acuto, elastico.
fronte e penetrazioni locali del nemico (ma è spesso espressione eufemistica per indicare una
sporgenti, scarpe ottocentesche ad elastico; ma nel taschino un fazzoletto che effonde effluvi
di elastico), poi 'purgativo'; ma già come designazione del 'cocomero '
elatine ha frondi simili all'elsine, ma minori, pelose e più tonde.
fiorisce di primavera e di state, ma singolarmente in aprile. = voce dotta
la coscienza, xxi- 708: ma se per caso addiverrà che il ladro venga
[il papa] essere liberato dal pericolo ma, ritornato nella consueta dazione, minacciava
gli inimici. paruta, 2-2-180: ma quanto più erano i greci accomodati ad
sono naturalmente gli elefanti tutti salvatici, ma s'addomesticano con arte, come si
adipose piante. rovani, i-660: ma gli elefanti canori continuano a contaminare le
ad emone, o alle donne, ma devea lor perdonare. g. m.
ci fu certamente condotto da annibaie, ma è nato e morto nel valdarno di sopra
o barrito o barrire elefantesco; / ma il barrito e 'l barrir gli è
, indi a spronarmi viene: / ma invan: sue tarde elefantesche brenne /
. viani, 14-n: era scalzo, ma sembrava avesse i peduli di cuoio cordovano
, di corpo elegante e piacevole, ma secco e magro. bibbia volgar.
allo specchio ed usa nel mondo elegante, ma di un sorriso di quelli, che
savio « che tutto seppe », ma è il dolce ed elegante poeta. b
eleganti, e danneggiò la rettorica; ma la colpì a morte? bocchelli,
, in svolazzi e simili firifiss, ma di quell'altra che se ne tiene alla
; non l'eleganza del ricco, ma del signore. 4. acuto
tutti evidente, non del tutto paradossale, ma nel sì e nel no, perché
le ragazzine eran sempre vestite elegantemente, ma modestamente, coi bei riccioli sciolti.
un piacere che consiste nell'andare puliti, ma non elegantemente o, peggior cosa ancora
da mentecatto operando, non nel capo ma nella lingua avesse riposto il cervello.
discutere la corona della bellezza acquatica. ma quella dell'eleganza la daremo ai fiamminghi
per ribellarsi non pure ai signori, ma a ogni legge, dicevano, e far
che formano il fascio delle altre; ma ora soprabbondando, ora mancandone alcuna,
ragioni antiche, o vere o finte, ma consumate dalla vecchiezza, nissuna possessione certa
vendette la sua scelerataggine per santità, ma per quel ch'era, mostra che
b. davanzali, ii-162: ma le pietre tratte co'mangani nel dificio
ordine di cose. landolfi, 7-36: ma, e senza tener conto della mia
cose in picciol fascio io stringo; / ma qual parlar sì belle opre pareggia?
ittero-verminosa; è rara nell'uomo, ma talvolta ne ha provocato la morte.
niente né ai bolscevichi né ai fascisti ma sentiva e ricordava di aver rinnegato e
guerra, inaccomodati o inaccomodabili alla onesta ma prosaica e difficile vita della pace,
scista ', cioè rivoluzionario fascisticamente, ma divenuto tale per complesse necessità.
, il quale neanco va da sé, ma va gravato da grossa fasciucheria di
campailla, 3-26: interrogar volea, ma lo proviene, / e siegue quell'
, ii-7-243: lina, ti adoro: ma tu, probabilmente, non mi ami
tipica in valle di fassa (ma si rinviene però in bei cristalli anche altrove
, e semiviva. pascoli, 357: ma tu mondi olivagnoli, e fastelli /
. buonarroti il giovane, 9-480: ma che fantoccio è questo, / che fastel
delle schiene. baruffaldi, xxx-1-130: ma l'altra no, candida, liscia e
farai più mazzi, o fastelloni, / ma soprattutto pel di fuor ben lisci,
ecc.]. campofregoso, i-51: ma acciò che con ambage tediose / non
pose una mano sulla bocca, ma ciò m'irritò a mia volta.
avea seco era assai bella, / ma d'altiero sembiante e poco grato, /
era da principio sentito tutto scarico, ma ben presto cominciarono a spuntargli in cuore
mar di fastidi. mamiani, 1-114: ma oltre ai molti fastidi e alle molte
però lor si concede a rimenare per le ma scelle qualche pezzuolo di pulito
per padre. boiardo, 2-20-42: ma poi che ebbe di terra cognoscenza,
adulta, purché sia sfuggevolissimo. ma fissato là sulla tela, e perciò reso
che ama la sua patria, ma a patto non gli dia molto fastidio
prov. proverbia pseudoiacoponici, 107: ma ciò che t'è proferto, non
. b. davanzali, ii-36: ma poco durò l'allegrezza per la fastidiosaggine
a. verri, i-150: ma non è tempo che tu gusti queste
di un tal viaggio mi divertì moltissimo; ma forse troppo fastidiosamente sminuzzandolo io nel raccontarlo
sforzatamente giocoso. pirandello, 7-837: ma se ella sapeva che quella vecchia era
, disgustoso. boccaccio, i-52: ma con tutto questo il gran numero de'
avrei molte altre cose da domandarvi, ma non voglio nella prima lettera mostrarvi fastidioso
maligno con alcuna differenza di persona, ma a tutti igualmente si concede, e
che io t'ho per amorevole assai; ma tanto tanto ha poi del saccente e
più capace, e la più forte; ma è fastidiosa per l'apparecchio de'materiali
deve adempiere non perché diverte o frutta, ma perché è dovere. dossi, iv-186
piovene, 5-95: sono un contemplativo, ma aborro il fastidioso languore delle città morte
un'officina, co'studi suoi, ma più ancor colle sue frodi, divenne opulente
iii-76: il russare era fastidioso; ma clemente vi aveva fatto abitudine, fino
di molti sensi sopra questi miracoli: ma non gli dirò tutti per non
sentimento). cavalca, 21-268: ma vedi, che egli è molto geloso:
meretrice fastidiosa, che augumenta lo prezzo, ma come femina d'adulterio, la quale
, men sazievoli e fastidiosi degl'altri, ma tutti con un lezzo fetido e
troppa debolezza di stomaco non sopportano, ma non dico di lor qui più:
renderebbe fastidiose [le radici], ma mettavisi paglia in suo luogo. soderini
: accidia è vizio non apparente, ma nel cuor nascosto, induttivo di tristizia,
roma a studiare..., ma, fastidito delle cose del secolo, si
, né le brutture di altrui, ma tutti i beni, che gli altri
incominciò a visitare gli spedali con celata, ma sensibilissima ritrosia del dilicatissimo suo temperamento,
voce dotta, deriv. da fastigio-, ma già nell'uso la tino
i coperti delle abitazion loro piani, ma, accorgendosi che non erano difesi dalle
cavalli e la dama... / ma lei beata poi, quand'ei se
parole disordinate e lascive e viziose, ma eziandio le parole ornate di sapienzia e
. ariosto, 34-15: bella, ma altiera più, sì in vita fui,
sue immense fatiche nella sua reale, ma negata e soprattutto pindarica amministrazione.
10 voglio celebrarlo tra gli amici, ma senza fasto, con una festa data
ricchezze, rendeva non solo agiati, ma fastosi tutti i mercanti, in maniera
si vergognava aspramente della sua cecità), ma pure fastosi, inguaribilmente fastosi!
al mondo. aleardi, vi-550: ma all'età dei magnanimi perigli / successero
] erano messi inutili e fastosi; ma diretti da una norma comune e sapientemente
sua madre era di parenti poveri, ma conservante memorie lontane e modeste di stato
, né sì brutto com'ora; ma le fate mi guastarono per la via.
1-373: 'fate '... ma dalle nostre balie, nel contare le
strisciar sul suolo;... / ma il primo sol le rivedea più belle
: non mi parete femmina incarnata / ma fata -per li frori di belleze / in
, appartamento, ambiente estremamente piccolo, ma grazioso e ben arredato. savinio,
. i. neri, ii-30: ma sappiate, che tutto per incanti /
pón tagliarle per la fatasóne, / ma di color l'han fatte di carbone
età senile. foscolo, iv-437: ma mentre io guardo dall'alto le follie
un istrumento fatale dell'eterna legge, ma l'offeso che mette nell'adempimento dell'
capacità per le scienze esatte in ispecie. ma fu d'ingegno un po'tardo.
da preziosità, estetismo e altrettali. ma è un segno della perfetta concordia fra
fatali. guic ciardini, v-261: ma con non minore caldezza procedevano le pratiche
lingua mendace. delfino, 1-145: ma già sento, che tronca / la
palma che gli viene stesa, ma, dopo averla esaminata attraverso una
d'una ninfa cangiata in arboscello. / ma il sire, a tal conspetto,
, e non dal fato, / ma dal furor ancisa, non l'avea /
d'affanno. nievo, 69: ma sopratutto le vinceva l'animo di pietà la
, in ragione della sua pesantezza, ma inesorabile, come se si fosse avviato per
è per se stesso, è ver; ma nasce, il sai, / di
/ cola, né so qual più, ma cruda e bella, / quanto il
, 15: le donne non pur, ma gli animali, / l'erbe,
lodata beltà fama ed onore, / ma come selce amor trovò quel petto;
compreso il tipo della donna fatale. ma esistono oggi donne fatali? moravia,
si contengono avere non che spesso, ma sempre, tirannie, sedizioni, perfidie,
mostrò dolentissima d'ingannar l'amica; ma fece intendere a bar- tolino che lei
inutile la medicina,... ma al contrario la fiducia negli aiuti medicinali
religioni più vicine alle cose occulte; ma è per l'appunto incapace di raffigurarsi
i-iii- 94: posso perdervi, ma non lasciare d'amarvi. posso scordar
amarvi. posso scordar me medesimo, ma non mai la fatalità di questo giorno
giogo imminente sopra il collo d'italia: ma la fatalità guida chi vuole, costringe
piemontese, non solo per opportunità, ma per missione storica. la storia ha le
siamo. così è: mi dispiace, ma io non posso mutare le fatalità storiche
tanto le professioni da voi nominate, ma qualunque altra. v. riccati, 204
altra. v. riccati, 204: ma questa sembra una fatalità, che se
paonazza l'attirava irresistibilmente, fatalmente, ma gli pareva che anche là sotto non
. negri, 2-286: un orfano. ma non solo del padre e, come
le due repubbliche collegazione e amicizia, ma con loro c'indussero addosso il nuovo
. d'ambra, xxv2- 371: ma che fatappio / va qui aggirando? io
befana mia sirocchia, fummo tutti, ma variamente, fatati; una sirocchia ebbi
al figur. magalotti, 4-27: ma quelle, che salirò / del mortai
di rose avvolti al crine, / ma stupido papavero grondante / di crassa onda
le lor arme eran tutte tagliate; / ma non le carni perch'eran fatate.
esser potea sotto le piante; / ma le guardò con ogni studio et arte.
16-82: fatate l'arme avea, ma quella botta / pur tramortito il manda fuor
braccio è assai sofficiente a defenderla: ma, perciocché li fati questo impediscono,
, 7-57: non solamente i cavalieri, ma i cavalli si convengono spesso domare con
e l'ozio è in cielo: / ma la fatica s'ange in su le
, né grande sottigliezza d'ingegno, ma fatica diligente e fedele. fra giordano,
, 1-1-21: via dura è ver: ma il bene, a cui conduce /
diana. e questa non luce; ma in alcun modo si può vedere di dì
alcun modo si può vedere di dì, ma a fatica, non in modo ch'
stima, pur si vergognava di discovrirgliele. ma amore questa fatica le tolse. zanobi
solo le sembianze gentili della donna, ma direi anche la forma umana. svevo,
. guido da pisa, 1-190: ma, quando memoria facciamo d'èrcole,
mille armati, gloria chiami; / ma quanto ella sia grande estimar dèi,
l'uomo è definito animai ragionevole; ma e'basta che tu lo veda operare.
impresa, non solo difficile et inutile, ma ancora dannosa, come dire, verbigrazia
due che l'occhio trovi gemelle, ma pure è gran fatica riconoscerle, se
l'altro quando non in sua sustanzia, ma è grave a te per la tua
questa fu fermezza di rigidezza di giustizia: ma que- st'altra fu mirabile costanza di
lettere, e faticanti in esso, ma senza speranza di vera lode, con più
e spesso volte non solamente in vano ma con grandissimo danno del faticante s'adoperano
che così chiamata era la giovane, ma sallo iddio ch'io ne son dolente a
giovane esser dabbene ed una buona fatigante, ma sì bene perché questa mia madonna d'
polissena dormire. bracciolini, 1-4-11: ma quando poi per la divina legge /
, i-221: non era curioso, ma, nella semplice mente di faticante, non
e l'umano igual- mente consenta, ma è delle forze dell'animo infermo, a
che gli antichi ben la trovarono, ma non la seppero ridurre a perfezione;
soffrire passivamente, o a non godere, ma niuno si rassegna a faticare invano e
. piovene, 3-112: dormiva molto, ma d'un sonno avvilito, che le
il coperchio [dell'arca], ma in vano si faticava; per che da
studiarono forte di risospingersi in alto: ma mentre in ciò faticavansi a vuoto videro non
adomarlo si faticava. chiabrera, 208: ma di lor [degli occhi] quantunque
quelle de un altro omo robusto, ma non assueto a faticar le braccia
in ginocchioni del mio tanto tardare: ma ho avute tante noie, e tante
ebbe in avemo il fatigato ingresso, / ma non gli vien permesso / di sciorre
e la prima terzina: rimutata molto, ma non faticosamente, la quartina seconda:
faticatori indefessi. pongano, xviii-5-381: ma quanto più il numero dei faticatori è
mezzani non ce n'era? sì, ma buona gente, e faticatora.
cresce la costanzia. beicari, 6-410: ma molto cercando dopo molta faticazióne di cammino
per giunonica legge dato ad altra donna! ma sentendo che li patti da te a
/ quelle finestre / di paradiso, / ma non ardisco / di far offesa /
sì, è vero, doveva farlo. ma i disagi provati nel primo viaggio mi
di difficultà piena mi pare, / ma bene spesso ancor pericolosa, / e piena
e di chi muore / lieve mercé, ma faticosa impresa. tasso, iv-296:
è cosa punto malagevole o faticosa; ma tesser costante ne la calamità de gli
principio della via gli pare fadigoso; ma poich'eli è giunto a'piei dell'
], si ch'elli abbaglia; / ma dentro tutto piombo, e gravi tanto
le cappe,... / ma sotto il faticoso vestimento / celan ferri e
egli non è così agevole il riuscirne, ma è faticoso, e conviensi fare e
speco, un tempo era faticoso, ma è divenuto comodo perché una nuova strada
carducci, 504: viva il re! ma i lieti canti ne le trombe e
pausa era al suo posto; poi riprendeva ma la ripresa era un po'faticosa.
che non per gli altri soltanto, ma anche per lui sarebbe stata una pazzia
, 10-165: questo non intes'io; ma quei fatidici / pastor mel fer poi
al presente non solamente guida mi dimostri, ma delle colombe l'ufficio mi presti.
giri, / stranio non è; ma che sagace e maga / gente e gente
caligine soffocato. serra, ii-370: ma insomma dio si trova nel suo spirito
in lui non difetto di natura, ma violenza del fato. monti, x-3-276
me: non sono ingrato. / ma ch'io di nuovo esponga / all'arbitrio
significato epico e storico della poesia; ma qui scendono più in giù; più in
elenchi di nomi e di pratiche artificiose, ma della più interna vita di essa testimoniano
si considera, providenza si nomina; ma quando a quelle cose che muove e
un bagliore, non solamente in italia, ma né in europa. sarebbe dunque vero
foco spento. tasso, 6-59: ma tosto pianse in nere spoglie avolta /
fato, a te mi tolga: / ma dal dì che nasce prode o codardo,
estense darà nuovi eroi all'italia, ma il valentino dee cedere ai fati.
caduto fòra. guarini, 52: ma, poi ch'era ne'fati ch'io
egli ne son d'ogni fatta, ma tutte son quasi nere. pulci, 18-133
-non son già d'una apparienzia; ma sono ben tutte d'una natura.
-gran fallacia pigli. grazzini, 4-52: ma con verità, ch'a lui sta
grandezza; né piccolo né grande, ma è di mezzana fatta. idem, 102
, né avvenne pure una volta, ma se ne sarieno assai potute annoverare di quelle
e il re gliela parava davanti; ma il lioncello correndo subitamente tornava alla difesa
giudice e governatore esser lor morto, ma un pietoso e caro padre. g.
; noi poni in croce fattamente, ma per te non rimane che cristo non sia
e deforme in tutto il resto: f ma nascondea questa fattezze prave / con lungo
gentilmente spartiti sopra la fronte non pura ma schietta; non regolari le fattezze, le
fossette al mento; voce non soave ma ingenua: non alta la persona, bellezza
: somigliava nelle fattezze alla madre, ma non aveva quella grazia che, in gioventù
aratro o al carro, / ma di fattezze nobili e d'aspetto / superbo
28-178: le vacche paion tutte eguali ma sono eguali soltanto per la dolcezza nera
ripieno non soltanto di semplice amirazione, ma di stupore e d'estasi. nardi,
arti valsono che te non solamente, ma molti altri, che meno di te
nel suo avvento gli piacea molto: ma ora vie più gli piace e giudica in
egli il faria per servire a mopsa; ma ciò non sente fattibile. storia di
: tagliato con la scure alpina, fatticcio ma pieghevole, tozzo ma non goffo,
alpina, fatticcio ma pieghevole, tozzo ma non goffo, egli mi suscitava sempre il
di carezze e di altri favori femminili, ma tutto mescolato di comprensione impietosita e fattiva
propria perfezione dell'operante si fanno, ma per la perfezione d'alcuna cosa estrinseca.
(che non me lo potete mostrare, ma sì altre cose fattive, le quali
canna, quando tu la pigli; ma voglio che tu la misuri che ella sia
negri, 2-183: ad un codice sapientemente ma esclusiva- mente composto da un uomo per
discrezione; e più la silenziosa, ma fattiva presenza nel governo della casa, erano
un gusto non tradizionale e fattizio, ma dettato dalla filosofia delle lettere, esaminando
altre isole sente lo spirito greco; ma in corfù questo è piuttosto ban
ricevuto il titolo non per discendenza, ma per una concessione sovrana. ammirato,
non tutti gli universali sono fattizi, ma ve n'ha almeno uno donato a noi
: « ecco, è fatto ». ma il rugghio non s'arresta. landolfi
gran nome i marzolini da cavagliano: ma non sono ancora fatti. vasari,
alta, ben fatta, forse bella, ma di quei tipi che non suggeriscono nessuna
son fatti come gli altri uomini: ma i letterati, veda! moravia, xi-167
osservò: « gesuina ha ragione: ma si può sapere come sei fatto?
prorompessi. bar etti, 2-146: ma credete voi, signor abate chiari, che
s'e'mi paia d'esserlo adesso, ma certo da giovane fatto, e fatto
nell'accademia. fogazzaro, 2-16: ma le parole pneumatiche vengono bell'e fatte
noi stessi formiamo. leopardi, ii-15: ma quanto ai composti o derivati fatti da
: ubbidiente poi al fatto re; ma in un tal mezzo fra suddita e
da noi fatto in cinque mesi; ma un ultimo passo ci resta...
del navigar per queste orribili onde; / ma ricogliendo le sue sparte fronde, /
non sia fatto? forteguerri, 3-27: ma il fatto è fatto, e non
frequentandola, come un contagio attaccaticcio, ma non agli scoti né a lui,
altro, credendosi saziare ed empiere, ma non gli vien fatto. g
innamorò, che non per l'amica sua ma per se stessa cominciò a far ogni
gravi imprese! cesarotti, ii-199: ma i vecchi dechinando a poco a poco /
non è pentimento finito per quel fatto, ma 11 terrore per la propria vita distrutta
d'arme, e in una battaglia, ma la vittoria finale della guerra è sempre
-non toccar lo foco! - / ma mie parole 'n te non ebber loco,
, né cercare alcuno loro fatto, ma quando per loro medesimi le dicono, debbono
romani 11 re rodolfo in alamagna, ma non venne per la benedizione imperiale,
non dee essere sottoposto alle parole, ma le parole al fatto. dante, inf
/ perché credetton che dentro passasse; / ma spesso il fatto al creder non risponde
, i-267: non trovaron chiacchiere, ma fatti. foscolo, vii-182: mi rassegno
lor modo lo 'ntelletto attuia; / ma tosto fier li fatti le naiade /
ci amiamo con parole e con lingua, ma con fatti e verità. s.
quali le parole non son parole, ma fatti. e guardimi iddio dal punto mai
intenso. vorrei ben dimostrartelo coi fatti, ma questa dimostrazione è tolta dalla fortuna ad
la gentilezza, non di parole, ma di fatti, non di forme,
di fatti, non di forme, ma di fondo, non di colorito, ma
ma di fondo, non di colorito, ma di sostanza, non di fantasia,
di sostanza, non di fantasia, ma di affetto e di ragione. dossi,
e insistente la sua giustificazione teorica; ma non l'otteneva ancora né per mezzo
. francesco da barberino, i-217: ma non ti vo lassare / come 'l
niuno del suo difetto s'accorga, ma il marmoraio non può mai rappiccare i
cotali cose, in brieve tempo trapassano; ma li grandi e valorosi fatti dello ingegno
, « quanto più potremo ornai; / ma 'l fatto è d'altra forma che
in prima il nostro, non per disertare ma per coltivare,... non
coltivare,... non per asservire ma per liberare. il fatto nostro
quello che non solamente una e due, ma molte volte abbiamo deciso. compagnoni,
il tribunale di condannare l'ingiuriatore; ma il pubblico gli darà sempre ragione;
notate bene, era reo confesso. ma così, era un bell'uomo, si
fatto, gli contese. dichiarazione, ma mediante un comportamento caporali, ii-36: il
maggior parte degli derabile che sia, ma che talvolta non è). -di
però in fatto. leopardi, i-426: ma senza tante con noi, per
ci è di lungi a'fatti miei, ma se più presso intanto di possiamo ci
di più gloria / far tu potrai: ma bada miglior di questo
: per morto era una cima, / ma per vivo era corto; / difatto
non siete più canonico senza canonicato, ma canonico di fatto. tommaseo, 3-i-21:
fidanzata, presto si sposa; » ma poi pensai che erano fatti loro, alzai
sia salutato da molti,... ma ch'egli sia buono.
però vi prego con molte parole, ma più volentieri farei di fatto; e
.. bravissima gente, figliuoli, ma per fare i fatti loro e non quelli
posson esprimere meglio la mente del poeta; ma il fatto è che elle non vi
che era molto savio in parola, ma non in fatto, acciò che non
fatto, come sono, fedele, ma bramo anche di essere lontana da ogni
: anzi non solo il papa, ma la chiesa stessa in un concilio può nel
propria religione non per virtù di ragionamenti ma per effetto riverente alla memoria dei genitori.
, nel fatto dei * trionfi ', ma soltanto forse di rispetto e di fedeltà
e sincero affetto verso la religione, ma per palliare l'ambizione de'grandi e
, non vi sia per legge, ma per informazione, perché voi, che
non state in lunghezza di parole, ma subito venite a'fatti. boiardo,
lo soffro perché son parole: / ma guai a lui, se vuol venire a'
f. d'ambra, xxi-n-28: ma tornando al fatto nostro, buon per te
una cosa contraria al mio carattere, ma i fatti sono fatti, il dovere
noi saremmo / tutti ricchi e cortesi: ma perché / i fatti voglion fatti,
: racconta certi fatterellini con garbo; ma del gran piacere di raccontarli non si rammenta
. svevo, 6-165: dividiamoci pure ma dividiamoci da amici. procuriamo che quest'
ultimo nostro colloquio annulli non nelle conseguenze ma nel ricordo il fattaccio che ci divide
... vai facitore o fattore. ma siccome la parola, che appo
lui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia fattore della pace.
fare, / non è re veramente, ma fattore / del popol che gli è
i quali la mercatura vanno egregiamente esercitando, ma quelli che comprano da mercanti per dover
. l. martini, xxvi-2-220: ma se le non si parton mai da'
anni in circa. grazzini, 300: ma e'convien cacciar via / il maestro
fattucchio) e con la desinenza -iere; ma è probabile che abbia influito il termine
hanno fede negli spiriti e nelle fattucchierie, ma anche quelli che si dicono ammaliati sono
adorna petto l'altrui fregio, / ma quant'uomo ha da sé per suo fattura
assaggiare qualche dolce di sua fattura, ma allora la nonna, curiosa dei nostri
solamente per mano d'uomo fatte paiono, ma per fattura di dio paiono ornate.
grande fattura e spesa, non piacciono, ma si conservano per memoria riposti. p
pochi e sottili, non da chiodi, ma da corde impegolate erano giunti insieme.
da caccia, di buona fattura, ma maltenuti e zigrinati dalla ruggine. 4
il compratore ne paghi l'importo, ma per esigenze formali, per regolarizzare,
fattura, / non già mortai, ma diva, / non solo agli occhi
. francesco da barberino, 2: ma perché state cotanto celata? / degnate
slavata, cen ciosa; ma poi la pelle riprese la freschezza e i
d'anima, o di corpo, ma per fatturato danno del nimico. s.
dante, par., 6-83: ma ciò che 'l segno che parlar mi
, e non ci mettesse dentro, ma pur di fuori, assai verserebbe egli,
ch'ella con mala arte procaccia, ma non sì spesso accade ch'ella finisca
, non epigrammatica, né suasoria, ma candidamente ed affettuosamente storica, yorick da'
, iii-15-60: il filicaia poteva dire: ma clio la croce e mio parnaso è
fatua, non allevia le fitte, ma le rende più atroci, disponendo a
; e non è notte ancóra. ma le fatue ridevano; e a quando a
l'ometto « paste per felicina »: ma con un accento incredibile, docile,
un giorno, con un movimento fatuo, ma molto disgustoso. bontempelli, 7-268:
solamente le uova, quando sono fecondate, ma anco non fecondate, che chiamano fatue
. fatuàccio. dossi, 685: ma che avea mai, quel parisi, un
di animali feroci o di mostri, ma anche di persona, talvolta in senso
piglia « fauci per mascelle », ma per la parte interiore della cocchiglia, dove
a. esprimere il carattere faunino, ma in questo stesso carattere conservano la bellezza
giù, oppure con forma umana, ma con lunghe orecchie appuntite e coda; era
che deriva dalla squisitezza del sentimento; ma... quel furore ributtante che
* incredulità 'non era indifferenza, ma anzi talvolta espressione di profondi bisogni religiosi
o vero di praticare virtuosi se deiettava, ma tanto di remunerarli era desiderosa che mai
la proferta accettar di doralice; / ma fren gli farà aver per altra via
fave anco sulla terra arata solamente, ma con lavoro profondo e ripetuto. pascoli
, 681: io cenerò poche cose, ma tutte sustanzevole. in prima una insalata
, quasi che non il ventre, ma la mente sia influita da tal cibo
la soavità del frutto, salvatico certo, ma quasi della natura de'ciriegi, si
quest'erba, vien loro lo spasimo, ma sapendo loro il rimedio corrono all'acque
partito è vinto per sette fave, ma bisogna rimandarlo a partito per potere dire
un scoglio a un tratto / diede, ma resse; che se no, addio
368): alcuna volta le sodisfaceva ma sì era di rado, che altro non
-per non dir come i fiorentini plebei; ma dicono in quello scambio -ei bietolone,
occhio del padron si facea grasso; / ma visto poi d'arme il cavallo onusto
ei non fece e non disse; ma dice sì: o che pecora, egli
avessi a far ora, l'accetterei: ma io non ho tempo a rimescolar più
il mondo tutto colle sue favate, / ma oggi ch'elle son quasi scornate,
riconosciuto non fosse. ariosto, 10-3: ma più tosto che lei, lasci coi
marino, 13-164: lamentarsi vorria, ma la parola / non forma, come
. dante, inf., 18-53: ma sforzami la tua chiara favella, /
voce più dolce e soave, / ma non con questa moderna favella, / dissemi
solamente la fama degli uomini singulari, ma eziandio delle cittadi non può venire.
che tutta la natura è vivente, ma non già che tutta sia favellante.
naturale è ch'uom favella; / ma così o così natura lascia / poi fare
partitamente dall'altre generali provinzie si favella, ma ancora in ciascuna provinzia si favella diversamente
ride pur, non pur favella, / ma in lui di baci ima tempesta fiocca
, né in ogni parte mutolo, ma studia di favellare solo cose utili.
ed io ci favelliamo qui ora sinceramente: ma gli altri alla nostra fortuna favellano,
impronte e superbe favellatrici,... ma fondate su buoni statuti, sull'assenza
: non erano parlatori,... ma erano gridatori e favellatori molto grandi.
natura lo 'nsegna all'uomo; ma la tavellatura qual sia, o tedesca
non so che le si rispuose, ma nacquene uno grande favellio. pindemonte,
l'aria si riempiè di faville, ma non gli fè altro male. caro,
l'avrei riconosciuto al viso; / ma nella voce sua mi fu palese / ciò
fuori dal torbido brontolìo del discorso. ma tante faville codeste parole, per la
/ non pur l'intera luce, / ma sol ciò che riluce / dentro una
futura gente. maestro alberto, 127: ma vuo'tu che noi percotiamo insieme per
tra le tenebre dell'ignobiltà risplende; ma dallo splendore della nobiltà, s'ella non
, son nate in mille: / ma più io non ti vedo, stella mia
sol rimasa v'è una favilla, / ma poi che sente il gran soffiar del
fiamme attingo a mill'a mille; / ma come cuocan non sento, nel vero
ch'io vi possa vedere: / ma poi, partito, m'ardon le faville
come tape lo favo del mele, ma nel nome di dio rimarrò vincitore.
palato è più dolce che olio. ma il fine d'essa è amaro come assenzio
il fregio assai leggiadro e vistoso; ma vi manca l'anima che è il
propose di fare in marmo alcuna rapina; ma solamente una bellissima e lasciva fanciulla.
da bene dovrebbono vergognarsi di dirle, ma d'udirle ancora. sarpi,
le grazie suo poste in oblio, / ma con lor, più che senza,
-favole! / io le vò bene, ma i'non voglio mettermi / qualcosa in
davvero questo si chiama un bell'affare. ma del resto la vita d'una volta
situazione. de marchi, ii-307: ma intanto chi ha avuto ha avuto.
, non credo che siamo alla catastrofe, ma forse solo al principio della favola.
mandarle qualche mio componimento questa settimana: ma in tutte le mie azioni son tardo
gli anni. alamanni, 7-ii-160: ma voi, vivo pianeta, / se prestamente
si combatte. ariosto, vi-192: ma s'avesse l'autor della comedia / poter
ultima parte. bocchelli, 13-50: ma questa vena e questi estri non gli
è fatta tra due personaggi indifferenti; ma sempre si è dato introduzione alla favola
diodati [bibbia], 1-389: ma, se voi vi rivolgete indietro,
volessi? io volevo una favoluzza; ma non dite nulla. mauro, xxvi-1-303:
savio stimato, non con severità alcuna, ma con dilettevol finzione a nostra utilità una
lungo riva di veloce fiume, / ma nel più alto ciel fu collocato / il
ché n'odo vario il grido, / ma del favoleggiar altrui mi rido / quando
le grue, come alcuno favoleggia, ma bensì contro la zenzale. tarchetti, iv-56
, del quale sentii già favoleggiare, ma non mi ricordo d'aveme sentito l'
alla persona propria, giovane e desiderata: ma quand'ella pregava, non pensava che
che sono, non pure incidenti, ma soggetti principali delle poesie di quelli che ci
guido delle colonne volgar., 1-6: ma quello favoleggiatore ovidio sulmonese così di medea
di molte falavesche. linati, 19-158: ma un nuvolo di favolesche sollevato dall'incendio
: esageratamente. lucini, 208: ma l'asino grigio stette rigido sulle zampe
da atlante. tasso, n-iii-961: ma noi abbiam di ciò parlato quasi a guida
alla leggenda. equicola, 294: ma lasciamo stare i favolosi dei da parte
e per ornamento di esso corpo, ma anche il connetti- mento delle cose che
solo presupponendo la verità di queste, ma adoperandole in quelle parti che a lui
leopardi, i-33: non è favoloso ma ragionevole e vero il porre i tempi eroici
al destino, che interessano statuariamente, ma ci lasciano a noi. 16
favoloso, col rombo delle cannonate, ma ora sul più bello non capivamo più
è cosa che nel suo gelo scotta: ma le ragioni non mancano: caffè di
. giov. cavalcanti, 84: ma, in tra la moltitudine de'nostri
, e i pesi del matrimonio; ma viceversa poi diminuivano gli introiti e il
solo la stima e la fiducia, ma il favore, la familiarità e quasi si
che il tuo favor ti dà; ma sappi intanto / che don alvaro un
sede / ben frenerà il poter; ma al vero culto / costante ognor si
aveva troppe altre cose da sbrigare, ma era un fatto che tutto il suo
si spezzò [il ramo]; ma tanto la sostenne, / che 'l suo
gli hanno dato favore al montare; ma che è per dismontare verso la morte
non riesca a disfavor d'un altro; ma quando la disposizione è parte favorevole e
pregio o l'onor suo, ma solo a darlo a questa, la quale
senza guida. algarotti, 2-422: ma grandissimi erano i maneggi che conveniva fare e
da v. s. ill. ma nell'ammettermi a cotesta ragguardevole adunanza d'
non solamente per la sua maggiore teatralità, ma anche perché le sue vittorie e sconfitte
2-151: costoro chiedevano favori al governo ma gliene rendevano anche, assicurandogli aderenze devote
lettere di s. a. ser. ma de 1 e 23 di marzo,
sopra della terra. sarpi, vi-1-7: ma il pontefice presente, essendogli riferita,
del dottore. bocchelli, 13-135: ma non c'era bisogno di rammentargliele,
si dice, una buona penna. ma in compenso i vantaggi sono molti:
favore non solamente de'suoi normanni, ma di tutti i circonvicini, che ugone
castiglione, 351: ma esse sono tanto discrete sopra le altre
che non per favore di alcuno, ma per li gradi della milizia,..
non solamente segreto quel che importa, ma ogni minimo favoruzzo, accioché non vi
a favoriti, né a favoreggianti, ma ai favori. favoreggiare (ant
mai essere contro a quella insegna, ma sempre favoreggiarla do- vunche si ritrovasse.
de'peccatori con blandimenti e lusinghe, ma con un vigore d'aspra inve- zione
movimenti favoreggiava la pianura ove combattevasi; ma egli, per converso, adattò l'
, ciarlieri, vanerelli, scapestrati, ma vi invaghite facilmente della gloria, che
ricercate, non solamente le esprime, ma con l'altra le aiuta e favoreggia.
si dolgono di quanto veggono commettere, ma piuttosto lodano le lor colpe: per
. valerio massimo volgar., i-377: ma lui con grandissima fatica e pericolo intrigato
! c'era: e va be': ma ora ci voleva un indiziato, un
che deità sia in questo corpo: ma per certo deità è in questo corpo
, essi non si opponevano direttamente, ma facevano apparire grande pericolo di complicazioni per
xv, lodovisi, fu breve: ma anche, per dettame di nazionalità, favorevolissimo
al figur. firenzuola, 102: ma egli ebbero il vento così favorevole,
] non influiscono per nulla sull'educazione, ma l'abitudine, una viziosa educazione,
una religione strana ed assurda sì, ma la più favorevole al dispotismo. cattaneo
affetto, sarò non solo tranquillo, ma contento. monti, vi-263: mi
dei loro figli più favorevolmente degli altri, ma ella per 10 contrario ne giudica più
la non fa per favorire me, ma per disfavorire la impresa del marito.
[la guerra], lo ammetteva; ma ora, giustificazioni od obbiezioni o anche
quelle giovinette a nascondere la loro nudità, ma il senso della vergogna non mai.
: ristorammo e mantenemmo detti schiavi, ma il tempo e la stagione non li favoriva
ed ora ammorza gl'ingegni nostri, ma non però cambia mai la loro essenziale
seguirebbe ora il discorrer circa le disparità; ma perché il signor simplicio ci vuol favorire
essere che non abbiano a servire, ma per cautela favoritemene subito. zeno,
dalla natura favoriti di tale temperamento, ma pure alcuni si trovano. -donare
quadri antichi, quando mi capita. ma non si trova lavoro, e già la
, ammettere. goldoni, viii-824: ma favorisca in grazia, ella sa ch'
... -sì signore. ma mi ha favorito a pranzo. non ho
automaticamente. -le direi di favorire; ma non sono in casa mia; sono
qualità o i meriti personali, ma per la provata fedeltà ai capi, per
: ligni, giovane e inesperto, ma che era nato d'una sorella della madre
pure i segreti amori gio- venili, ma gl'importanti consigli di tutto lo stato suo
doveano esser i favoriti della regina; ma questa sacrificava sempre i suoi favoriti ai
in seno, come fanno i savi, ma ne vuole trionfare, ne vuole esser
come dicevano essi, della tirannide, ma andavano intonando e zufolando negli orecchi a
dei pronostici (si riferisce anche, ma più raramente, alle squadre partecipanti a
tondo, un poco tozzo di spalle, ma ben nutrito, bianco di pelle,
viaggiatore rifiutò quel liquore troppo umano, ma alcuni giorni dopo, ospite in una fazenda
è grande come la caterina nostra, ma è più fazionata. padula, 441:
altri, del popolo ancor essi, ma giovani bene impastati, bene fazionati, e
troppo grandi, né troppo piccioli, ma di bella fazione. t. alberti,
cinque buoni ordini d'architettura antichi, ma di fazione in tutto barbara. cagna,
persona, cosa rara fra'giapponesi; ma sottile, e scarno, e nondimeno ben
. 0. rucellai, 8-20: ma la ragione, che ha da sapere come
della sua fazione (brutta parola, ma era quella che usavano), federigo rifiutò
credere per annoiar ogn'uomo di gusto) ma di più le fazioni dei teologi e
era del tutto mancato tra'veneti; ma che si rimettesse ben tosto, fa ch'
l'idea del fascio è una, ma ciascuno la vede alla sua maniera, di
vi-2-98: non solo li ecclesiastici, ma ancora li coloni loro sono esenti dalle
sono a nostra fazione di corpo, ma lo volto loro ànno facto a maniera di
il viceré minacciasse gravemente que'faziosi: ma ciò fu niente. foscolo, iv-411
la sinistra sventola! verga, 3-14: ma don giammaria, il vicario, gli
vedere queste galanti abitatrici -galanti forse ma né belle né eleganti; ed il mio
con una falda come un fazzuolo, ma spaccata di maniera che mentre ella camina,
, non ha dolori che lo tormentino, ma si strugge ogni giorno di più.
: non ho mali di sorta: ma solo sintomi inquietanti; tosse, insonnia,
i più delle genti ne sentirono, ma pochi ne morirono. m. villani,
affine, pare, altinfluenza o grippe, ma con frequenti degenerazioni che ricordarono la peste
: ardeva in quell'epoca generalmente, ma più in francia, la febbre di distruzione
conosce, dice, tutte le febbri, ma non quella del dubbio il quale alla
fine può anche non essere una febbre, ma una sorta di pace ventilata e cullata
, con una febbricina quasi continua, ma sopratutto lo stomaco molto disconcio con una
stato attuale non è già morta, ma inferma, febbricante. febbricare (
più, ch'ammalar le farieno, / ma seperargli si dien tutti quanti. rovani
e alla lunga infastidisca, una impercettibile ma ineliminabile febbricosità del tono, un che
fatta una ghianda, è potentissimo, ma egli è pure febbrifero. varano, 212
è spento non solo dal fresco, ma dalla forza del calor naturale. baruffaci,
dov'egli era segretario di ambasciata. ma erano niente, per quanto coloriti e
poi si rimette a lavorare febbrilmente, ma quasi senza saperlo, s'arresta a
delfo appare. baldi, 5-4: ma chi, figlie di giove, a cotant'
v-2-14: tutta ancor bagnata dagli scrosci ma caldiccia come se ancora tra le commessure del
: la malinconia, che non è feccia ma fiore del sangue, che non è
del sangue, che non è carbone ma gemma, è quella che produce gl
non si conduole a'peccati altrui, ma giudica aspramente le persone. * savonarola
raccontava delle oscenità..., ma edith non poteva conoscere quella feccia di
non un vile e feccioso scarabeo, ma un perfetto uccello. spallanzani, 3-1-167:
a parlare di queste sciem- pità: ma pensate che non lo fo per mostrar di
di quello non mi vien lode alcuna; ma lo fo solamente per istomaco della puzza
scricca intanto con olio pietrino / (ma di quello di pietre preziose, /
e dar favore alla libertà d'italia. ma come se fosse destinato dal cielo,
non solo la brutalità di scriverli, ma anche quella di farli stampare e pubblicare
esercito del papa. dossi, 273: ma il dolce timore di forestina, piovendo
da me fecondabile di sue semenze, ma... senza di me per se
non basta aver fecondata la femmina, ma si trattengono presso lei, e non
l'aiutano ad alimentare i piccini, ma diventano i loro più attivi, più pensosi
ai vostri occhi un gran destino, ma la vertigine. banti, 8-33: allontanato
a pena, avea disciolta; / ma di ben quattro assai leggiadri germi /
fecondarsi mediante la mescolanza de'sessi. ma perché non conobbe, come oggidì si
già sembrano fatti di pratica quotidiana, ma dell'introduzione di sostanze generative vegetali nella
: della istruzione popolare non so, ma la coltura scolastica certo ha fatto in italia
alcuna fortezza innanzi all'avvenimento del verno: ma nel caldo e grasso campo indugisi quanto
quali delle piante non cercano il frutto ma il fiore, e al fiore nulla prendono
in poche abitazioni, sono rari. ma ben è popolato, se si ha riguardo
la maritata partorisce figliuoli di tristizia, ma la vergine di letizia; quella riempie
d'una fecondità momentanea e mancante, ma bensì durevole al pari degli elementi stessi
dice che gli fussin tolte l'asine, ma che erano gravide, acciocché se forse
mucche] sieno atte alla fecondità, ma così presto ingravidate non crescano, come
italia nutricava già i paesi lontani; ma che a'suoi tempi, benché serbasse
fecondità [della vite] non potersi, ma in quattro. garzoni, 1-906:
gran parte del suo vocabolario scientifico, ma tuttavia al presente colla sua agevolezza, colla
tanti altri. d'annunzio, iii-1-140: ma non sentite voi, quando la
noi leggiamo, che rachel fu bella, ma fu sterile. lia fu brutta,
fu sterile. lia fu brutta, ma fu feconda. crescenzi volgar.,
e l'energia della fermentazione mestruale, ma altresì di tor via le ostruzioni di
suo luogo diventa feconda dalla madre, ma traslatata ritien vizio di sterilità, il
me feconda / vena s'aprì, ma sorse anco di pianto / fonte, eh'
popea e feculente e schive, / ma di marpessa, ilaria e hipo- damia
intrinseca evidenza o per conoscenza diretta, ma per l'autorità di un testimonio (
sa per dimostrazione intrinseca alla cosa, ma per una prova estrinseca, qual è quella
contenti tutti. nievo, 1-476: ma come poi aveva finito?...
vi ren- desseron obligati e debitori, ma tutto el resto de li viventi piccoli
nostro signore, / non terra, ma core -coltando, / fede, speranz'e
nostra non si debbe chiamare fede, ma certezza; perché tutte le cose della
dalla scrittura e dalli santi padri; ma l'asserir appresso che sia necessario alla
dono fu guasto da noi; / ma quell'alta bontà che li fea, /
alla sua fede? gozzano, 17: ma come cadde la tua fede illesa:
, se non vuol essere fede morta, ma fede viva, cioè operante, non
per non sapere la vera fede, ma solo per non osservare quello che sa
pensate quella virtù che non è; ma la vostra carità non è minore.
trepido favor de'conscii petti, / ma nostra mente a noi fallì, e le
chi serve. monti, x-3-378: ma se fede è sul labbro, il cor
e violenze non solo del principe, ma de'suoi satelliti. m. c.
errore ne'giovani si può perdonare, ma la mancanza di cuore e la mala
da cacciare via la fede del fatto, ma eziandio la possibilità della bugia, acciocché
non vi manca. marino, 8-22: ma pria che desse l'ultimo saluto /
mezzo giorno vede. varchi, 7-377: ma chi lo testimonia più chiaramente, e
dee., 8-6 (268): ma che n'avesti, sozio, alla
fidare in altrui. pulci, 18-115: ma sopra tutto ilei buon vino ho fede
mie parole. sarpi, i-1-35: ma un estratto delle cose principali non averà tanta
che son di buona fede; / ma quei malvagi sanno lor mostrare / che 'l
grossi costumi erano allora i fiorentini, ma erano di buona fé e leali tra loro
, tratte da un'opera tuttora inedita ma d'assai fede e diligenza. gioberti
assai comune di tutti i tempi, ma molto peculiare di quel secolo. forteguerri,
fronte / e di begli occhi, ma di trista fede. g. gozzi,
m'accorsi del salire in ella; / ma d'esservi entro mi fe'assai fede
più bella. petrarca, 77-8: ma certo il mio simon fu in paradiso
dee., 2-7 (200): ma di ciò non le mie parole, ma
ma di ciò non le mie parole, ma gli occhi tuoi voglio ti faccian
solo non è lavoro d'arte, ma n6 eziandio una storia. non ogni
fece chiamare. ariosto, 29-18: ma pensa più di non tenere il patto,
il verno. dottori, 42: ma l'infelice frode / men fede che pietà
cosa a fatto. caro, 6-677: ma per le stelle, / per gli
confidenza. maestro alberto, 31: ma, o cosa illicita! coloro pigliano
la fede maritale. tasso, 1-11-52: ma, vivend'io soggetto a l'altrui
gli voleva levare la preda di sotto, ma la bestia ferma alla fede.
nel giurare su la fede di gentiluomo, ma nel dimostrarne gli effetti con l'animo
fare bene e non male alla città. ma qui bisogna usarsi fede, cioè che
non è dato alienare,... ma che nella sua interezza io devo rendere
legge, l'alienazione non è nulla, ma viene annullata e rescissa dal giudice,
più la garanzia della totalità del fondo, ma solo quella dei frutti.
,... potrebbe essere tale, ma non può essere per l'ostacolo della
vi lascerà tentare oltra al vostro podere; ma colla tentazione vi darà forza e aiuto
cavallier volante. alamanni, 5-4-499: ma più felice è quella [villa],
: era figliuolo d'una donna fedele, ma lo padre era pagano. g.
anima sua. ariosto, 45-110: ma se gli è stato inanzi che cristiano /
di lui non soltanto un fedelissimo funzionario ma un caldo affezionato della dinastia regnante.
: il gonfaloniere non solamente fedele, ma uomo litterato si eleggea, il quale e
per guadagneria o solo per utilitade, ma sia per constante vertude. giamboni,
: la paura è mal guardiano, ma l'amistà è fedele. colombini, ii-106
mia infermità e la mia dibilezza; ma quantunque molto sia mìsaro, ispero in
chiamava tutta la celeste corte, / ma più ch'ad altri dimandava aita /
cagione il figlio. pindemonte, ii-77: ma il prolungar le nozze tue vo'pure
regioni. b. davanzati, i-259: ma se tutte le guerre riandi, quella
questa sentenzia non è solamente fidata, ma è anco aventurata; avegnia che assai sia
scarsi e succinti [i documenti] ma fedeli; essi sono sfoghi repentini della
sono sfoghi repentini della satira plateale, ma che ottennero il perpetuarsi come l'epigrafe
che non sono così nel saggiatore, ma diversissimamente: e questo è un traduttor fedele
si ricava col gesso dai cadaveri; ma è una maschera inerte. cardarelli, 3-171
. g. gozzi, 1-333: ma questo non fu sufficiente a rasserenarmi;
avvenne di pigliare non la città di petilia ma la fidele sepultura di petilia. ariosto
so se a me s'averrà, ma come che seguir me ne debba, né
clerici e nell'ordinare le chiese: ma adesso tutto il governo è ridutto nelli soli
due che per lo più sono frati, ma spesso anche preti, a fare le
. rustico, vi-1-186 (47-7): ma sì non perdo, ch'io non
assai di te mi dole: / ma pur per nostro ben dura ti fui,
preziosa poich'era grata al mio fedele, ma funesta quando eccitò scellerati desideri nel persecutore
i-715: mutava egli occupazioni e faccende, ma restava fedele a sé stesso, dandosi
'non è la 4mulsa '; ma bensì la 4molsa 'è la 4midolla '
1704]: non per celia, ma sul serio, sebbene sia del linguaggio familiare
redi, viii-115: e mi creda, ma davvero e con tutto il cuore,
che modo la cosa gli sia comandata, ma deesi isfor- zare che allegramente e
lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente i adulando ubbidir. serao,
non si appropriassero il latte mio, ma lo portassero fedelmente, diedi loro una
fedeltà al giudaismo di mia madre, ma perché compiere un atto religioso per effetto
e osservare tutte le sue comandamenta. ma solo d'una cosa mi spavento,
è l'alimento più confacente all'amore, ma che nessun amante è fedele. palazzeschi
giacché egli fuggiva dal nuovo padrone, ma fuggiva per ritornare alla casa del vecchio padrone
fed. della valle, 192: ma folgore dal ciel giusto discenda, /
è ladra, insolente e... ma, come faccio? sa tutti i
una fedeltà che mi costa molto, ma di cui mi posso valere. bocchelli,
fidelità, non servò il iuramento, ma fece lega e patto cum faraone,
come 4 maestà 'e simili. ma da superiore a inferiore: 4 vostra fedeltà'
non solo la fideltà del contesto, ma la qualità ancor del stile. salvini,
arti è una verità d'imitazione; ma questa verità deve essere relativa all'intenzione dell'
naturale e nelle scienze... ma ne'generi nobili la fedeltà delle parti
in modo non solamente da udir meglio ma da verificare con l'occhio la fedeltà
4 omnibus 'per diverse destinazioni; ma al punto dei dieci minuti fu lì
fedeltà non dirò da sposa fedele, ma da stelle. 6. fis
precisione. fazio, ii-59: ma se da cotal tedio / mi fai da
: è giorno di gala) / ma quelli v'irrompono in frotta.
, la chiamò ancora una volta, ma pian piano. = voce di
principio federativo non abbia una rappresentanza, ma bensì che non sia ancora popolarmente spiegato
, non noi pochi,... ma tutti gl'italiani, tutti i federati
doveva tornare a delle nostalgie municipali, ma lottare contro la sovranità degli stati,
fin dal sec. xiv e xv, ma comune durante la rivoluzione).
quintiliano volgar. [tramater]: ma se per avventura i fedimenti dell'unghie
la tua leggenda, dora! / ma è scritta già in quegli sguardi /
non comanda ch'io non fedisca, ma dice: non uccidere; dunque il
e'non vuol metter mano; / ma vuol che tu 'l gastighi e cacci e
diritto, e tutto quel lato disarma, ma la fedita puntone si fiede stando il
grande boce. tasso, 12-101: ma i bianchi crini suoi d'immonda polve /
terra la proda, e rimase salda, ma la poppa si ruppe. baldi,
mormorio tumido lido. cesarotti, ii-64: ma tosto, / come da lungi formidabil
, né intorno albergo appare, / ma solo il monte, al qual mai sempre
nullo proprio merito si siede, / ma per l'altrui con certe condizioni.
. g. gozzi, i-22-75: ma perché tale egual forza non mosse, /
., 16-101: le leggi son, ma chi pon mano ad esse? /
che procede, / rugumar può, ma non ha tunghie fesse; / per che
che le sia grato? / nulla; ma ne morrò sanza fallanza. /
non v'era non reina, / ma molti feditori e balestrieri / per il peggio
della teppa in mezzo a loro, ma è anche gente sulla quale, nove
541: ma dicci un po'come è ita la cosa
una coperta. pulci, 7-22: ma poi di manfredon poneva mente, /
di pollo, cucinato in vari modi, ma soprattutto usato come condimento di altre
: non sono apprensivo per la salute, ma questo fegato mi vuol rovinare. ogni
aveva né misura né giustizia rigorosa, ma si lasciava prendere dai consigli che gli
altare. m. adriani, iv-72: ma inferiore di cavalleria, [agesilao]
di fegato, aguzzò gli occhi, ma con le gambe si ritrasse all'istante:
preziose affidate alla sua custodia; ma se in quella circostanza ci si fosse
, con frondi simili alla felce, ma minori. targioni tozzctti, 12-8-54: driopteri
femina ha le frondi di felce: ma non però come quella, procedono da un
, procedono da un sol picciuolo, ma da molti, più alti e sarmentosi.
femina'. ha le frondi di felce; ma non però procedono da un sol picciuolo
però procedono da un sol picciuolo, ma da molti più alti e sarmentosi.
trova nei boschi delle zone montagnose, ma si coltiva anche come pianta ornamentale;
e non è né ramuscolosa né folta, ma più breve e più tenera; ha
nelle rocce vulcaniche o cristalline antiche, ma sono più poveri di silice dei feldspati
getti nel caos dell'impotenza rettorica, ma si mantengono nel giro sano della loro
panciatichi, 39: oh me felice! ma io, sebben son briaco, ho
i più poveri del mondo, / ma così belli, ma così felici /
del mondo, / ma così belli, ma così felici / che gli angeli vorrebbero
di temeraria nave. bonarelli, xxx-5-34: ma chi fur quei felici / dal ciel
in formar cavalli non trovò mai pari; ma nel fare le figure umane non fu
; di vena?... ma pure l'effetto fu grande, grande,
pur cigno ci parrà che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo
gli uomini all'eccellenza della poesia; ma per ben usar di queste ali fa
vasta e, pur troppo, complicatissima, ma d'una bella e felice proporzione.
sono due sorgenti felicissime di profitto; ma non sapete fare né l'uno né
stamane io non so di chi sia; ma so che la traduzione è riuscita felicissima
felice, come la dissero alcuni, ma sarebbe da domandare beata e fortunatissima. caporali
suo sublime amore. levi, 1-216: ma non arrivavano fin qui quegli effluvi di
intenzione sua. alfieri, 1-493: ma lusingarti di felice evento, / o re
, lo scioglimento felice del dramma, ma era a mala pena il suo secondo atto
a trieste, o a grado; ma i quattro primi paesi ci erano noti per
come araldo o re d'arme, ma come angiolo di pace. tommaseo [s
felicissimamente visse. chiabrera, 432: ma dimmi tu: come felicemente / menate
che si discordassi a questo parere, ma ogni cosa vince felicissimamente. soderini,
che desiderava per accompagnare il suo, ma poco felicemente da me composto.
è piena d'immagini veramente ardite, ma, secondo il mio parere, felicemente
tra i desidèri e le forze. ma, siccome queste due quantità sono sempre
la felicità come assenza di bisogni. ma felicità senza « coscienza » non esiste
coniugale non peccavano di troppa finezza, ma erano ingenui e cordiali e coloriti comicamente
disfortunata, / ricca di povertà; ma ci dimostri / sciocco rialto, o padovana
di dio, grande in sé, ma molto maggiore nel suo frutto, il
possessione di terra non si queti, ma sempre desideri gloria d'acquistare, sì come
re è un gran dono della sorte; ma la sorte è cieca, e la
aprisse un'epoca di felicità meravigliosa; ma è chiaro che non basta un visconte
. g. villani, 12-74: ma guardisi del proverbio che disse marco lombardo
ad achille non de'suoi fatti, ma della fortuna che prestato gli avea tanta
certamente contrariava non per l'ordine, ma per la felicità del nascere, 'perché
perché arie- mene era nato innanzi, ma essendo dario ancora uomo privato, e
virtù sua non solamente si difese, ma afflisse in modo gli avversari che mai più
l'italiano] non solo corretto, ma spesso con felicità e finezza d'espressione
d'espressione. carducci, iii-19-86: ma quel che significasse e valesse la ballata
egli, non dirò non capì, ma non curò di conoscere, fidato e baldanzoso
pigliano quelli che rompono il collo; ma questa di che io vi voglio parlare
dire uomini quieti,... ma vuol dire uomini 'facitori di pace'
'vale non solo il benedire, ma il dimostrare e credere e far sapere
è il segreto, troppo umano, ma umano, delle felicitazioni per la ricuperata
gallicismo. non in tutto impropria, ma inutile. carducci, ii-4-7: mando
aveva potuta scorgere in faccia, ma dalla punta delle unghie, che aveva rosse
come le altre volte alla baracca, ma felina, tigre che
. deledda, i-645: era scalza, ma se i piedi sembravano di bronzo il
ingl. feline (nel 1843; ma come agg. nel 1681).
solamente abbiamo in odio gli effetti, ma ancora il nome di questi, che con
e tocchi, / laccio gentil, ma crudo insieme e fello. 4
volser contra lui tutt'i runcigli; / ma el gridò: « nessun di voi
tanto in fretta. boiardo, 1-8-43: ma non fo questa pece grave e che di
certo vin greco d'ischia avvelenaro; / ma poi, legnose, formato da
deforme sei, stuprata e fella, / ma gli orsi almen t'avran per buona
: sì del meo mal mi dol; ma più per deo / éme lo vostro
le avea nel core amaramente impresso, / ma dico d'uno annunzio crudo e fello
e non nocente esser dea, ma pacifico e dolce, uttilità prestando.
omo fellone. guittone, i-10-199: ma tale trade, è fellona e laida
fatta o non fatta da me, ma appena si sa se semplice- mente sia
difensione, né con nullo capitano, ma fellonescamente gli disfidò lo re a morte
no è già traditricie, non fellonesca; ma tale trade, è fellona e laida
ni lealtà per nesun tenpo, / ma d'ogna cosa fa felonia; /
.. non corte de dirittura, ma di latrocinio spilonca: e di mattessa tutta
tipo e lavorazione simile al velluto, ma ricoperta da peli più lunghi e meno
di premente mano. arici, i-290: ma non per vagli o colatoi feltrando /
tinta in porpora pura, non tessuta ma feltrata con oro di sopra. magalotti,
vi si filan né tessono lane, ma tondute tre volte l'anno le pecore,
uose, che difenda il freddo, / ma prima il dentro addenserai di feltro.
non già per nostro solo difetto, ma per lo vizio crudelissimo, che infiniti
non ciberà terra né peltro, / ma sapienza, amore e virtute, / e
di barche, più larghe di feluche, ma più corte. bisaccioni, 488:
che era nel porto di centuri, ma presi da fiera tempesta furono spinti nella
un modesto carrozzino tirato da quattro muletti, ma con tanto di feluca in testa.
deriv. dallo spagn. faluca (ma prima falda, nel 1582: forse
caratteristiche simili a quelle della feluca, ma di dimensioni maggiori, usato nel xvii
, la qual cosa è falsa: ma il maschio ha le sue foglie più lunghe
femmine con visi che parevan castagnacci, ma tutte liete e fiorite. ariosto,
ingegno pari alla vastità del romano imperio; ma ebbe cuore da femmina. moravia,
. guido da pisa, 2-90: ma, poich'ella fu femina fatta,
panzini, iii-20: 'bastone vestito, ma fémmina! una cosa che lei non sarà
un po'camusa, di donna sciupata, ma ancor giovine, che ha involontariamente imprigionata
femmina, la fece sua moglie; ma per fuggir la vergogna partì da pisa e
. francesco da barberino, 32: ma qui, per dio, mi perdonate,
capellano volga /., ii-25: ma questo abbi per regola, te e tutti
ha pensato bene alla femmina della vite, ma bisogna veder però come quella femmina si
che la mala femmina vuole bastone, ma alla buona non è di bisogno.
era altro che una femminella analfabeta; ma più che una sovrana, per
della porta dietro cui un occhio spia. ma in ogni femminella che faceva il giro
maglietta dello stesso sottil filo metallico, ma non addoppiato, e similmente ripiegato ai due
d'una vita / viva in noi, ma sopita. tecchi, 9-65: comincia
femminea, né per vezzo leggiadro, / ma perché il vero viva nell'armonia del
prodotto di temperamenti linfatici e femminei, ma di animi forti. verga, 2-325
non di femminea o accademica tenerezza, ma di virile e deliberata fiducia. fogazzaro,
- vigliacco, - gli disse, ma femminescamente. = comp. di femminesco
ciò che gli occhi vi spiegano, ma eziandio vi farà certo ch'egli sia
i-383: tancredi abbracciato ad amenaide, ma femminesco, ma cogli occhi fissi ed
abbracciato ad amenaide, ma femminesco, ma cogli occhi fissi ed eloquenti e cupidi
un po'femminetta il dolce amico; ma è tanto buono, e mi vuol tanto
sesso. angiolieri, 53-9: ma la falsa natura femminile / sempre fu
femminili; giovani contadini miei amici, ma che non potevo riconoscere sotto le loro
abito non ben scemo la forma, / ma gonna sembra feminil. a. verri
ventiquattr'anni: contegno, non rigido, ma riserba- tissimo, che non impedisce affatto
rispondeva lei con logica femminile, « ma tu sei intelligente ». -sostant
, da prod'omo esso amico; ma questo è. ben è certo ora parere
chi non è uom verace, / ma femminil, degli uomini è fallace.
feudale nelle apparenze e ne'modi, ma intimamente corrotta, oziosa, femminile e
solamente ad essere capace della ragione, ma anche la partecipa, e immantanente caccia
valle rosadoma ', comporrebbe bene, ma perché * valle 'è voce femminile,
femminile lascierebbe il lettore con oscurezza, ma se scrivesse 'prato rosadomo ',
alvaro, 9-45: bella, ma aspra, quasi ribelle alla sua femminilità,
la qual voce non pure neutralmente, ma ancora maschilmente e feminilmente... s'
rapisce. d'annunzio, i-947: ma più bello e più dolce anco è
10-101: il corpo non è grasso, ma carnoso e sinuoso, disegnato con una
di bisticciarmi oggi con volfango goethe. ma... l'eterno femminino non mi
usar con queste spesso vanno; / ma questo popul tutto femi- nino / exercizio
le male tentazioni che lor vengono, ma incontenente le volliono compire, und'essi sono
en ciò. fazio, i-29-9: ma prima che sentissi tal ruina, / sopra
inabili a succedere non solo le femmine ma ciascuno nato per linea femminina. sarpi
sessuale, di farne una cosa seria, ma non pare abbia raggiunto il suo scopo
e farannovisi inanzi non come uomini, ma come leoni, e idio darà loro uno
ubero senile. milizia, i-186: ma la gamba sinistra [di s. andrea
quanto a raimondo guarì della ferita, ma nel cadere si era fratturato il femore
chimico è analogo a quello della canfora, ma è più resistente agli agenti ossidanti.
per vendicar l'amico erito venne; / ma le tempre del ciel fendenti e dure
tozzi, i-150: giulio lo ascoltava; ma ad un tratto, senza osare di
1 fendenti alzàrsi / di loro spade; ma discese il brando / impetuoso di fingallo
ferì il re con un coltello; ma avendo il colpo diretto alla gola errato,
le mani al mur s'apprende: / ma qui tarrone, il lunigian, l'
una lingua che taglia e fende. ma parla con tanta franchezza, che convien
e'cammelli veggiamo, che rugumano, ma non hanno l'unghia fessa. così
parte ricevono le parole della legge, ma non fendono l'unghia, perocché in parte
speranza di dovere non solo mettere, ma di venire innanzi più gagliardamente. marino
la terra fende. filicaia, 2-1-12: ma sarà mai, ch'io veggia /
, vi-1202: voga... ma il piccolo remo / non fende le vie
giovane che poteva aver circa diciasette anni, ma di terribile aspetto, robusto, con
sai, che non t'inteser mai, ma tra color ti fendi ed auri e
con le man vote a casa: / ma finché varca i monti e fende i
può sì presto sua ira sfogare, / ma taglia e fende e straccia e getta
nostra pelle arida, e bruna; / ma come a fiamma, che divampi,
riposato all'ombra di questo albero, ma ora la sua corteccia si fende, la
se piango, non si fende? ma / chi t'ha fatta così crudele?
le reni fenderglisi. balzò in piedi; ma una nuova vertigine lo colse.
quintiliano volgar. [crusca]: ma se per la ventura i fendimenti dell'
corona civica o rostrata o castrense, ma vi trovò il fendimento, ma vi trovò
, ma vi trovò il fendimento, ma vi trovò l'interstizio sforzato dal cuneo
corpo resistente. leonardo, 2-422: ma il colore suo era del foco generato
, ch'avean non già soavi, / ma pur conformi a i fenditor de solci
partic.: crepa, solco profondo ma stretto che si produce per corrosione o
c. e. gadda, 5-85: ma i tacchi s'erano appianati alla suola
i chierici feneratori, giuocatori, ubriachi ma proibisce affatto a'laici ogni sorta d'
di milioni, che sono miserie, ma di miliardi. = voce dotta
scoglio. chiaro davanzali, xxiii-19: ma la fenice avene / che per morte
in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lacrime e d'amomo,
e fermo, che non si muta, ma lasciasi ardere, perché sa che naturalmente
dalle ceneri non muta forma né colore ma somiglia la fenice sempre rinascente con le medesime
non pur cigno ci parrà che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo
fenice col corteggio idolatrante il principe, ma in verità il trattano da vile astore
è nel fianco dell'orsa minore, ma il polo artico, è quello che sempre
fenice ha frondi d'orzo, ma più corte e più strette; la spiga
quale abbiamo ragionato non sta in piede, ma giace sopra le genocchia: e è
dimora. il più ricco del luogo, ma anche lui in berretta fenicia.
eliminare l'acido urico nell'organismo (ma se ingerito in dosi elevate è tossico
nella realtà. lucini, 1-17: ma un occhio, che si addestra da lunghi
fatto loro i conducenti delle vetture parigine; ma è una di quelle sicurezze che fanno
nostri atti non essere sostanziale e fontale, ma fenomenica e di forma rappresentativa. gioberti
flusso continuo e successivo delle forme; ma le sostanze, le forze intime non
muoiono, perché non sono passeggiere, ma permanenti. oriani, x-13-66: le leggi
aria sottile è l'apparenza; / ma in diversi fenomeni compresa / sarà la
- legibile; la manifestazione estrinseca (ma non perciò illusoria) di una realtà
il mondo è rappresentazione, sì, ma io non so d'altre rappresentazioni fuor
, di superficialità, sicuramente deprecabile, ma in te, sarebbe una colpa per la
con acido ossalico e per sostituzione del ma gnesio con due atomi di
armi. giannone, 32: ma in questa parte certamente che l'argento superò
m'incolpano alcuni barbassorelli di ridondante, ma perché hanno lo stomaco debole, così
, da ferra * portare '(ma anche 4 produrre '). cfr.
ch'io faccia uno sforzo per resistervi, ma erano con me altri ufficiali. cuoco
amore, dea / ferale, generasti ma la morte / in amatunta piena di
ogn'anno, non avevano giorno determinato, ma s'indicevano in tempi vari e diversi
giovani e delle vergini cantanti le origini, ma solo cantava egli le origini. savinio
appo noi quel di tutte le ferie: ma pure la bisogna va così, e
l'instanti ferie altrove è gito, / ma d'avantaggio andò sei giorni pria.
poco di feria. menzini, 5-289: ma lombardo, la cui folta barbaccia /
, seconda, terza etc., ma la prima feria, come giorno dedicato
poi del dì fu feriale, / ma i perugin portar dentro le mura /
.). boccaccio, iv-102: ma come che io così le rifiuti [le
di feriare non pur le calende, ma l'idi ancora d'agosto. 2
se i rei dovevan esser catturati; / ma giove si burlò di un tal decreto
varchi, v-856 (165-5): ma 'l cervo sempre e la cornice vive
suo vivere. pirandello, 7-870: ma sì, scusi! un ferimento in
d'angui attorte. marino, vii-263: ma la nostra [voce], se
modo che non pure i petti umani, ma gli animi ferini alla forza del canto
/ le cerve un dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono
in rivoli per la groppa calorosa; ma il volto umano si volge pacato a
. foscolo, gr., i-93: ma chi de'numi esercitava impero / su
come se non fosse stato in casa ma in una grotta oscura, uomo di evi
a leggere l'atto d'accusa; ma a un certo punto dovette interrompere la
ginocchio, non sono affatto guarito, ma pochi giorni di riposo e di cura mi
balestro, perché fiere più dalla lunga; ma toccamento di mano è colpo di coltello
rovi, medica le scorze, / ma ferisciti, sanguina anche tu, / soffri
riso universale. serdonati, 1-45: ma chi negherà essere pazzia degna di riso
detto messer gianni. ugurgieri, 302: ma niso furiosa mente si gitta
, 19-43: primo ei ferì; ma invano ebbe ferito; / non ferì invano
targa a offerire. forteguerri, 8-104: ma perché vii non vuol parere affatto,
maggior percosse il re gradasso; / ma quasi tutte al vento erano sparte.
70: io ferisco un gran colpo, ma subito dopo l'anima mia trema di
volere stare a contrastare con lui: ma è da pigliare la saetta della volontà di
perdono, / sibila e stride; ma, come è il desire / di quel
avvicinandosi li ferieno. leonardo, 2-591: ma se tu poni tal bicchieri pieno d'
del pubblico; e non li ferivano, ma bensì molta fierezza si rilevava in quel
ardito notator per l'oceano: / ma se un discorde accento / fere l'orecchio
e non abandona no'quando fragiella; ma, come iob dicie: « esso ferendo
credere che ti ferisca a tradimento, ma dio ogni volta che lui manda uno
non solo le sue illusioni giovanili, ma anche il suo amor proprio. d'annunzio
quanto non pure ingegno o spirito, ma sapere e arte li ferisce con l'armi
atto che offenda la sua sovranità, ma ben anche ad ogni tentativo che accenni
, non secondo ch'egli l'insegna, ma secondo che noi la stendiamo. algarotti
, e chi ne l'ala; / ma come fera in s'un sacco di
sono arditi di ferire a i grossi, ma percuotono pure alla gente minuta.
e forte. marini, iii-15: ma il suo destriere... stramazzò
per gli altri elementi solamente passano; ma non si fermano se non ne la terra
mente ferito in mezzo della veritade; ma in questo t'è manifestato quel che poco
poggio fecero un poca di difesa; ma l'altra battaglia, incontenente ch'udirono
pur solamente non ardirò d'attestarsi, ma fuggirò senza colpo ferire. m. adriani
non si scorgeva traccia della ferita, ma non appena si strinse con l'altra
ferite a l'aer bruno; / ma il numero de gli egri e de'cadenti
nell'andare è simile al tocco, ma nel ferire e dare scacco sempre bisogna
... è famoso per chirurgia, ma più merita d'esser famoso per aver
faceva il ferro della lancia d'achille, ma lascia senza margine le sue ferite.
vettovaglia la casa ha fornita; / ma del figliuol aveva gran ferita. savonarola,
che non si sono ancora richiuse, ma che m'hanno insegnato a compiangere i
terza induce effusione di sangue; ma la ferita della lingua rompe l'ossa.
solo son buoni a guarire le ferite, ma che hanno di più valore di levare
parecchi. vangeli volgar., i-21: ma uno samaritano facendo quella medesima via,
. diodati [bibbia], 1-74: ma se v'è caso di morte,
forte. de marchi, i-973: ma i medici dimostrano alla loro volta che
loro visi. firenzuola, 432: ma molto maggior soavità era poscia a vedere
in tuo poter; ferito, / ma non di mortai colpo. manzoni, 323
molta gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare. rustico, vi-1-186
: la mitologìa non è morta certamente, ma la credo ferita mortalmente. mazzini,
tu? » e attendi una tempesta; ma tosto si raddrizza e prende il giusto
propria, che ti distingua dagli altri, ma la giustizia, cioè la misura,
, su la fronte prona. / ma l'anima nel cor si fa più buona
trincierà si farà a denti di sega, ma alquanto rari,... e
valle del nord, quella terra triste; ma adesso non si vedeva che buio.
1056: non vetri alle finestre, ma piccole feritoie laterali che lasciavano entrare tutti
, restava in piedi la facciata; ma attraverso le feritoie a bifore non sale maiolicate
titella chi fosse stato il feritore; ma quegli, strettosi nelle spalle, rispose tutto
preda come li uccelli feridori; « ma sol d'incenso lagrime et amomo ».
bella feritrice / lacerata non sia, ma rabbellita. c. gozzi, i-243
avendo serocchie e zii e cugini; ma poco ci valse, però ch'e'suoi
idest caput aquae', in quel tempo: ma poi in nostro volgare si chiamò capaccia
, li-4-512: ama il fratello, ma con dispiacere sopporta la disuguaglianza, bene
vivevano assieme da soli quattro anni; ma il soldato, che aveva cominciato a
: tolse dalla bicicletta i ferma-calzoni, ma poi mutò idea, e pensò invece d'
cerca di slacciare la cinghia del fucile, ma il fermaglio è duro e si stenta
se ricordava perfino com'era vestita! ma se avrebbe anche potuto descrivere il fermaglio
prima lo sapevo perché mi sostenevano. ma ora lo so perché le sento e
né dice, né pensa fermamente niente, ma sta come ozioso, e come uno
donna ad abbracciare la religione anglicana; ma la donzella fermissimamente dichiarò che non essendo
tutti gli amici suoi, ma di tutta roma; ed il fermamento
della sua grandezza. tesauro, 3-755: ma ciò che della tua felicità farà il
conoscendo il suo segreto amore esser discoperto, ma ancora esser preso guiscardo, dolore inestimabile
temine fanno, fu assai volte vicina; ma pur, questa viltà vincendo il suo
quando così m'ebbe parlato; / ma primamente l'ha nett'e parato,
è cielo, ove dio siede, / ma poi nel ciel, ch'è adorno
loro sangue. delfino, 1-70: ma se mirar dritto vogliam, le nozze /
e fermò non solo un ordine, ma ben anche effuse e diffuse nel mondo uno
doni / a chi vuol rinegar, ma alcun non volse; / fermando le lor
venuti in questo mondo non per sapere, ma per dubitare. l. bellini,
: bucero e martire eran gli oracoli; ma bastando lor dire contro a'cattolici,
: era bene avere gianpaulo soldato; ma bisognava fermare la condotta. caro,
di quelle squadre. segneri, 3-118: ma perché cristo, con la sua infinita
goldoni] di lasciar la francia, ma inaspettatamente trovò grazia alla corte, e
di poter uscir fuori della stanza; ma riconosciuto da molti, fu nell'istesso tempo
a questo racconto io non movevo palpebra, ma a quello spillone nella rosa diedi un
forma l'iride. parini, 360: ma a noi, giulio, non lice
ad ima velocissima nave in alto mare; ma le scritture sono a guisa d'ancora
per la vittoria in forse, / ma fermò i giri, e sotto i duci
loro parole in su le vocali, ma li lombardi e li romagnuoli quasi tutte