, consumeranno la seta a libbre; ma milioni e milioni di persone la consumano
giacché magro è un tal destino; / ma il mestier comincierò / di smorfioso damerino
? buonarroti il giovane, 10-897: ma ecco qua quell'altro damerino. / o
. parini, giorno, i-126: ma già il ben pettinato entrar di nuovo
morte e addolcir l'assenzio: / ma poi, che torcer vidi il dritto calle
il daino salta. achillini, 103: ma forse, pazzarello, / per questi
281: fu introdotto nella gran sala ma dovette aspettare qualche poco perché anche i conti
tuo viso adocchi. baldovini, xxx-n-35: ma teco ir non si può né pian
siamo nell'abisso, è vero, ma anche nell'abisso camminiamo e le dande di
non solo ostenta la religione dell'eleganza, ma ne crea talvolta le stranezze e la
tant'è di vano affare; / ma bene credo savere e valer tanto, /
i nemici negli altri luoghi assaliscono, ma nel mezzo spesse volte dànno dannaggio.
a morte. dottori, 189: ma chi dannò policare alla morte / per
o muto autor del male! / ma se di quelli che dannasti a morte
a lo 'nfemo non facendo male; ma egli è grande ragione ch'ella vada a
103: il rimedio forse c'è, ma bisogna che mi danni l'anima,
che l'anima mia vadi dannata. ma che non lo sappia nessuno per l'amor
pericoloso a coloro che in esso stanno, ma eziandio a li altri, che lui
però dannando la podestà delli imperadori, ma diceva: -siate subietti alli vostri imperadori
, che dannano il furioso dell'ariosto, ma non è da marivigliarsene, che assai
il belletto e il rossetto dello scrivere; ma anche le frasi convenzionali e usuali di
ai miei figliuoli. landolfi, 3-135: ma non il sonno, [sia lodato
il sonno, [sia lodato, ma] la febbre notturna, le buie passioni
fama di coloro di cui dice, ma la sua propria fama disconciamente grava.
lo fendea come una canna; / ma penetra nel vivo a pena tanto, /
: il povero di spirito buono, ma ricco di cattivo, si danna senz'
giù si butteria dalla montagna; / ma non lo fa per tema di dannarsi
e finirete, tu pieretto, ateo ma frate, e tu oreste, medico condotto
botta, 5-220: sette od otto, ma di oscuro nome, dannati a morte
questo non puote. foscolo, xiv-219: ma 'il giusto pecca sette volte il giorno
ch'ogni mio senso fi nieghi; / ma prima il fa'che di me carco
ancorché legittime, non solo i maschi naturali ma anche gli spuri adulterini sacrileghi incestuosi o
stato da me presentito e corretto. ma per buone ragioni io stimo di dover
i-401: non sono dimentico d'anacreonte, ma compatite un uomo dannato ad un duro
, in genere, un valore rafforzativo (ma può indicare anche, con valore spregiativo
suoi congeneri, dietro agli uscenti, ma veniva ogni volta garrito e rimandato in casa
un autore moderno di grande ingegno, ma di dannata memoria, osserva che stefano nomina
atto / non pur di rea, ma di dannata ei scorse, / come i
e indotti assicuratori de la legge scritta, ma i correttori de la sua severità,
diavoli e li dannati dello inferno, ma non per purgarli dalle loro iniquità.
secondo la naturai forza della parola, ma più dolcemente per una tratta di tempo
una tratta di tempo, lunga sì, ma finita. parini, 425: fiamme
l'amore fin tra i dannati; ma a patto che prima sia l'inferno nell'
giudice. boccaccio, i-350: ma però che la coscienza del danna- tore
empi fatti, intercedeva... ma vinse nel pontefice il rispetto della giustizia
pianse mai cristo di sua pena, ma sì della nostra colpa, piangendo sopra
la sua fede in aquilone; / ma non aveva ogni cosa veduto, /
, che significa: usura su usura. ma lei non temeva le dannazioni dell'inferno
, ii-10-60: è ima dannazione: ma io più che probabilmente non posso partire
ebbene, sì, ebbi questa speranza. ma ella non morì; ella rimase,
ancora, io! gavoni, 2-192: ma fredda cenere nera / non proverò mai
, non solamente la bolla del papa, ma ancora le decretali pontificie. 6
landolfi, 2-155: inferno e dannazione! ma se non hai fatto altro tutto il
529: pregare per la sua pace? ma è morto in dannazione! -nessuno ha
così inopinata non è nemmeno pensabile. ma il diportamento scaricabarilistico dei due parafulmini ebbe
, dico che ciò è vero, ma vi dimandochi vostri nemici sono. malispini,
fiede te che credi 1 lui danneggiar ma talor no la vedi. cavalca, ii-20
come in altri paesi si fa, ma qualche volta per danneggiar chi gli ha
tratto ancorché nobile e gentile, / ma pur nel danneggiare ancora imprende / affettare il
danneggiandomi. non tanto quanto tu credi ma qualche cosa c'è di vero. jovine
danneggiarmi d'alcuni minuti di tempo; ma chi tra noi due 10 impiega meglio
, e danneggiò la ret- torica; ma la colpì a morte? saba, 3-103
gamba. lo strumento fu danneggiato nel fondo ma non nell'anima. palazzeschi, 1-285
cane non lo danneggiò il corpo, ma elli gli stracciò sì panni indosso ch'
question di nome, lo so; ma per una parola vorrete danneggiarvi? -recipr
ingrassa per la semente delle fave, ma men se ne danneggia, che d'altra
granai di topi e di ghiri, ma con meravigliosa sagacità le possessioni vicine,
spese per indennizzare i proprietarii danneggiati; ma la vistosità dei risultati fruttò considerevoli elogi
, ed ancor de'vivi; ma gran peccato fa chi la vende o chi
non solamente penosi al senso, ma dannevoli alla sanità e pericolosi alla
ba reni, 1-199: ma chi crederebbe che l'acquisto di tale
dannevolissimo? arici, i-50: ma l'amaro nitro / l'ulivo offende,
vi nuoce. cattaneo, ii-1-30: ma l'esperienza faceva temere che,
tanto solo dannifichiamo questi detti peccati, ma ancora ogni altri peccati mortali. =
, non solo non la superarono, ma ne restarono notabilmente dannificati. redi,
persone ò vedute aver danno di parlare; ma di tacere non ne vidi anche niuno
segreti affanni / non sminuisce il duo ma creso'e'danni. michelangelo, i-117
chiesa scommunicando non fa danno alcuno, ma solo dichiara il danno che l'uomo
sorti, / onde mi liberai, ma quanto a stento. moravia, vili-77:
carte in che ella si scrive; ma non che s'osservi. lorenzino, in
al morir non doglia forte, / ma più la tema de l'eterno danno
eventuale: quello non ancora verificatosi, ma che si teme possa derivare da un'
stizzone ambe le palpebre colse, / ma maggior danno fé'ne la sinistra.
la morte. anguillara, n-190: ma che giova al nocchiero haver salvato /
suggetto ed una invenzione... ma mio danno; merito di peggio.
divina, la quale sempre aveva; ma pena sensitiva. -restare in danno di
cuoio dei sedili?... ma io voglio che mi ripaghi il danno.
riprende d'imprudenzia. grazzini, 2-135: ma i quattro compagni, lasciatolo con la
giordano [crusca): volle andarvi; ma vi andò per sé molto dannosamente.
, ché abbiamo supposto non essere; ma per l'inutilità e la dannosità di
che non ne'principii che professano: ma la bontà, o la minore dannosità,
premio di fama o d'amistà, ma biasimo troppo ogni scarsità, et sempre
bassi non era una rozezza primitiva, ma una corruzione del buono, perciò dannosissima e
più piemontesi che italiani. difetto innocente, ma dannoso. nievo, 332: egli
per esempio un giolitti. sembra incredibile, ma c'è ancora molto dannunzianesimo in
/ non reman dal daiente, ma dal recipiente: / non è sufficiente a
a questo modo non lo patirebbe, ma come a nome o cognome del libro.
e causa (v.). ma si veda panzini, iv-179: « dante
l'idolo è dante,... ma quando si pensi agli amori che ottenne
propria, che ti distingua dagli altri, ma la giustizia, cioè la misura,
a roma per una cattedra dantesca. ma io non ci vado! serra,
. g. capponi, i-152: ma innanzi di rinvenire altezze consimili, firenze
contento di essere un dilettante discreto: ma non credo che né io né altri abbia
nobil danza non è più apprezzata, / ma il ghignetto, la morfia e il
in gran parte perdute e oscurate, ma perché in lei movenze e i gesti e
d'annunzio, v-2- 288: ma non avere in disgusto e in dispregio questa
fiori danzavano farfalle: non molte, ma grandissime e variopinte, e la loro
l'onor non ne concedi; / ma ai fisici stranier, che qui fur tratti
spianato. baruffaldi, i-171: ma già corso è il primo stadio /
nuovo dazzaiuolo per l'anno futuro, ma per farne i defalchi o agumenti occorrenti
notizia). denina, i-43: ma per grande che si faccia il diffalco.
ed essendo il consiglio non stracco, ma defaticato e quasi balordo, considerando li
fanno pensare alla defecazione... ma non voglio insistere. c. e.
v. s. salvini, 16-662: ma io questo / pregio ad achille deferisco
de'feudi agli altri fratelli minori, ma ammettere tutti egualmente contro l'istituto de'
, denunciare. segneri, iv-591: ma come può [il vescovo] provvedervi,
si appartiene anche a * popolani; ma a i più di questi appartiensi per
adoprano spesso gli amanti di francesismi, ma è parola da non invidiarla ai nostri
'lessico 'gliene faccia dono ». ma è anche vero che allora défectionner non
cfr. panzini, iv-184: « ma è certo che l'uso che noi facciamo
sieno efficienti, come io dissi, ma deficienti: volerle trovare, tale è
; però che non è efficiente, ma deficiente, però ch'è non fazione,
deficiente, però ch'è non fazione, ma defezione. trattato delle virtù, 47
, imperò che non è cagione efficiente, ma deficiente, cioè mancante e di difetto
, o pur non sarà necessario, ma soverchio; e se vuoi che sia
il male non ha cagione efficiente, ma deficiente, posciaché il male non è
i-3-138: il poeta desta ammirazione; ma chi non sapesse esser altro che poeta
111-6x1: che me ne farò? ma dunque è proprio deficiente lei? me
, ii-295: sente le sue deficienze ma non vi si rassegna e non si
ch'essa era tarda a scuola, ma la sua deficienza piena di un signorile
riparare all'enorme deficit dello stato; ma per rimediare radicalmente ai veri mali della
, non dell'italia,... ma dell'attuale generazione italiana. imbriani,
deficit », non solamente di denari, ma di tutte quelle mercanzie, cioè senno
suo deficitario bilancio, dal lato finanziario: ma « glorioso », come egli afferma
dell'avversario: 'defilato alla vista ma non al suono'. soffici, v-3-131:
definisce l'umido per esser terminabile: ma quel che è più raro è più terminabile
, questi peccherà di purità di lingua, ma non commette peccato di ragionamento. bocchelli
è un pensiero unico e fisso, ma una serie infinita di pensieri, incostanti
italiano -una definizione non molto nuova ma sempre efficace. baldini, i-297:
... arrivava alla sua soluzione. ma non vi arrivava senza che io stesso
secondo ch'è definito di lui; ma guai a quello uomo, per il
facoltà sia non solo la principale, ma necessaria e indispensabile sorgente della ricchezza copia
non minacciando, né sotto condizione, ma diffinitivamente... avea promulgata.
poi nello amore non volle consentire, ma di negazione definitiva li rispose. stradar
la cosa definita. torricelli, 124: ma le cose definite dalla geometria..
questa specie non sono dunque francesismi, ma si spacciano per tali da una classe
1-33: un mutamento lo volevano tutti, ma il concetto di quello che si voleva
dei manoscritti leonardeschi, sfiorato da molti ma non definito fin qui da nessuno.
, non sono circonscritti da luogo, ma ben sono diffi- niti e determinati,
come in luogo proprio; non circonscritti, ma diffiniti; cioè che talmente sono in
salomone parla in persona di molti, ma poi in fine, come diffinitóre e
solamente secondo la difinizione de'filosafi, ma secondo la determinazione de'teolaghi e secondo
non basta la sua diffinizione sola, ma bisogna avere ancora le diffinizioni di tutte
con discrezione, non come un comando ma come un ricordo e un avvertimento.
avvelenata la vostra opinione sul mio carattere. ma dovrete voi prestar fede alle maligne loro
. il contrario di 'inflazione '. ma se gonfiare la moneta è facile, difficile
sotto terra, c'è un tesoro, ma che questo tesoro non potrà essere preso
/ un giacinto; non fior, ma deflorato. / ratto no; ma rapace
, ma deflorato. / ratto no; ma rapace un ganimede. 2
scritto con la mia penna. (ma bada; è necessario riempirla con l'
con gli occhi volti ancora all'altare ma non più fissi nel tabernacolo, non potè
sue mani, simile agli angeli, ma in cui regni la sensualità, e
dell'uomo. pirandello, i-207: ma non sarà mai una vera creazione,
; la vita degli altri, estranea ma presente, che frastorna, interrompe; intralcia
la sua anima in un corpo nuovo, ma di deformargliela meno che sia possibile.
portava addosso non un giacchetto da donna ma una giubba di lustrina nera appartenente a
riformare. noi non lo diciamo, ma loro pubblicamente 10 confessano, e tutti
ogni mattina sbagliava strada e banco, ma non si cambiava minimamente sua natura tetragona
moderna (soprattutto nelle arti figurative, ma anche nella letteratura), particolare stile
e deforme in tutto il resto; / ma nascondea queste fattezze prave / con lungo
famoso, / deforme il volto, ma veloce il piede, / e fra
ringraziava dio, non per eroismo, ma di tutta voglia. d'annunzio, i-216
, 7- 1051: -monsignore; ma io no! -rispose pronto il vecchio,
vorticoso àer bigio forte stride; / ma il tristo fiato, ch'ogni fiore
d'ossa biancheggiare sulla squallida campagna; ma lascia dentro nelle anime monumenti d'orrore
a studiare. delfino, 1-225: ma che le nostre vite / si comprin colla
e deformi. pallavicino, 7-355: ma ove il proviamo [il pentimento] acuto
e nell'ordine. pindemonte, iii-488: ma perché gli altrui / notomizzar dovrò parti
far credere. imbriani, 3-247: ma che marito garbato! le paio dunque
e quasi accozzaglie del caso i villaggi; ma sopra tanta apparente deformità si spande invisibile
già dall'impercettibile idea del bello, ma dagl'intelletti non bene ordinati ed illustrati
gusto universale. bettinelli, i-167: ma di lui [dante] voglio scrivervi
pubblico non finiva di emettere somme grandiose, ma le opere procedevano assai lentamente. gl'
significato attenuato: privare, togliere (ma implica sempre il senso di una sottrazione
* togliere, rubar con frode '; ma il primo si fa più apertamente;
non ci defraudi al desiderio nostro, ma che tu faccia noi secondo la tua
elegante e legiadra forma di statura grande, ma de età molto tenera. i.
propria dignità o ai propri sentimenti, ma semplicemente un furto, una defraudazione.
è da chiarire / che sia raspeo; ma se gli scema mezzo, / per
quegli che ancora sono nella vita presente ma con facoltà di potere oltre a questo
morti non pur, sendo vivo, / ma tossa d'un defunto s'awivàro,
appetono non solamente le carni vive, ma eziandio le morte e i pesci morti.
concedo, e lo concede anco aristotile: ma che elle degenerino e sieno altro che
fibrosi d'ogn'altra sorta di lino; ma va ogni anno degenerando il seme,
erano di sano e gentil sapore, ma..., traspiantata altrove, que'
? -è figlia di un galantuomo; ma degenerando dal padre, fa poco conto
sono per colpa della loro istituzione, ma perché la legislazione vi ha degenerato.
. e sorrise anche il maestro, ma presto si rifece serio, perché non
in gocce. muratori, 7-iv-78: ma da che i versi fescennini del volgo e
viii-956: felicità che non dura, ma che degenera in tristezza, in desolazione
soldato in congedo intona una canzone napoletana, ma essa non è fiore da quella serra
era certo, era che lavoravano insieme, ma che si amavano o meglio che formavano
[la medica] col ferro, ma... con le mani nettarla,
animo che non si devono coltivare, ma cercar di estirpare appena appaiono. e
contro la scolastica e la chiesa, ma contro la degenerata scolastica e l'averroismo
senza tentennamenti degenerati: peccatori sì, ma umani: fatto il male, riparare con
alterazione di polso m'ha disagiato; ma l'occhio è malamente condotto per la
italia dai greci. foscolo, vii-130: ma io vi ho fino ad ora parlato
rivoluzioni d'italia. leopardi, i-1479: ma la francese [ortografia] che avrebbe
tralignante oziosità. aleardi, vi-550: ma all'età dei magnanimi perigli / successero i
e genus -iris 4 stirpe '(ma deriv. da degenerare, come adulter da
agli organi essenziali non era certa; ma la degenerescenza dei tessuti accusa- vasi già
ne fuggì. albertazzi, 353: ma la sera del dimani diede segno di star
inarcato, come quel d'un pollo, ma con un grosso nottolino protuberante, che
e le più (non dirò calde) ma riscaldate espressioni, vengono adoprate con profusione
112: tu se'degniamente tribuno, ma questa dignità non ti farà degno di
che ancor batti il sagrestano; / ma degnamente ne sarai punito. straparla,
, il malevolo non sente dolore, ma gode de l'altrui male. bruno,
noi, advegna che non degnamente, ma per lo degnamento della divina mae- stade
fo lengo, ii-20: ma del frumento il grano se non muore,
degni gli amici: smemoriato sì, ma 'nobile 'no. 3.
/ e lo so come voi: / ma, in fondo, che conclusero / dal
in- sciendre. giamboni, 4-527: ma coloro che non credettero al guangelo di
dirò di siila e di catilina, ma di quegli animosi masnadieri che affrontano il
ha il dritto di dire la sua. ma farsi beffe del chiarissimo poeta, non
nello steccato contro bestie poco feroci, ma si fanno ben conoscere nello strangolar leoni e
in quell'ora passarono tre jeep, ma nessuna si degnò di fermare.
non sono nelle mani de'buoni, ma di quelli che hanno più audacia e
i tesori vostri. caporali, i-65: ma costei [l'invenzione], che
di fuori 0 estrinseco 'ngegno; / ma sola forma -che in te si cinse
la incarnazione essere a lui possibile, ma in tal modo, che la sua degnazione
degnazione, e socchiudeva gli occhi trasparenti ma infidi. 4. locuz.
]: maniere degnevolissime di certi gentiluomini; ma, sotto sotto, piene di dispettuzzi
, con tal qual compassione degnevole, ma mista, in quella congiuntura, di un
anco nel senso d'abito. ma sempre nella 'degnevolezza 'intendesi affabilità mag
alcun figliuolo. maestro alberto, 85: ma discorron dal ver costoro, i quali
degnissima sia non solamente di riprension grave, ma d'aspro gastigamento. leonardo, 2-92
agi / e gli amici. -davver? ma, s'egli è degno,
la spronavano a mostrarsene degna; ma poco stante qualche capriccio le facea porre
uno stato. collodi, 250: ma finora, fra quanti siamo qui presenti
7-1003: degna madre di titta! ma buona, in fondo, com'era buono
mie parole / non degne a te, ma sì colme di spene. tasso,
tanto calorosamente. gentile, 3-51: ma, impazienza o sgomento, bisogna che
. simintendi, 1- 157: ma poi ch'egli ebbe trovato lo velo tinto
accademici, è difficile da comprendersi, ma però facile ad argomentarsi. algarotti,
tutto gl'interessi..., ma anche rimessi e condonati i debiti.
. l. martelli, 1-11: ma le cose eccellenti, che nel petto /
già de la ragion di vostra doglia, ma di voi che dolete, tutto non
cosa certamente. fazio, i-1-15: ma la lor chiara e vera esperienza / m'
che condussero l'italia a tanta infelicità, ma non lasce- remo di far cenno di
, non sarebbe più un eroe, ma uno schiavo aguzzinato alla catena, l'
. carducci, iii- ii-327: ma chi declamasse ch'egli guastò il costume,
facce dei compagni o quelle dei professori. ma, appunto perché li vedeva così bene
non biancheggiò, come fecero le altre, ma rifatta la state, la videro con
colore, facendone un elemento non costitutivo ma secondario e aggiuntivo. 7
vescovo non può restituire il degradato, ma solo il papa. botta, 4-216:
senza rimetter nulla della sua dignità, ma quando un popolo accetta cosa che reputa
color proprio d'un oggetto rosso. ma questo rosso degradato dall'interposizione d'una
colonnello non per i suoi mancamenti, ma tramasse la sua ultima degradazione per sollevar
epoche fisse e non comandate dalla chiesa, ma dal partito, biglietti di sacramenti.
suol mettere nelle giunture mastice grasso; ma, per quanto sia eccellente, è
all'alba vi sia distacco alcuno, ma anzi vi sia una brevissima sì ma artificiosissima
ma anzi vi sia una brevissima sì ma artificiosissima strada, la quale per degradazioni
, la larghezza di una forma, ma il verso di un contorno, e la
è terni, solo di caserma, ma anche di tecnici, ingegneri, ecc.
. qualche volta è l'istesso che ma. doh, in vece di deh.
dolore, pentimento, e simili; ma non usasi oggi che in poesia o
tua ira deh non mi correggere, / ma con benignità e con amore. pulci
domenicano, come giuda fu apostolo; ma guardiamoci dall'imputare a domenico o all'
religione essere esaltato nei beni temporali, ma piuttosto dee essere deietto e afflitto.
, d'aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare a proposito... d'
divina, è propriamente umano pensarlo. ma l'uomo ha sentito il bisogno di deificare
fortuna ch'essi credono lor propria, ma che in somma non è che il moto
e però prese il corpo virile, ma della sustanzia femminile, cioè della vergine
nutrisce convertendo non sé in noi, ma noi in sé, e deificandoci. rosmini
gli uomini non deificati. testi, ii-189 ma d'anfion, d'orfeo, /
ne registrò egli di vespasiano vivente, ma ben una di lui già deificato.
cose divine: non secondo noi, ma secondo che tutti [siamo] ordinati in
perché in quelli fosse la divinità, ma perché rappresentavano creature, le quali erano state
mie considerazioni tre canzoni, che sono picciola ma nobil parte però de le molte rime
pace 'finì alla deificazione del contadino, ma special- mente del contadino russo, perché
non solo ha per principio iddio, ma che essa stessa e il suo termine è
del secolo decimosettimo,... ma combatteva il cristianesimo. carducci, iii-16-23:
l'esteriorità di una nuova religione, ma il principio cristiano vi si riconosce al
la quale è la vera deitade; ma... solo possono vedere l'umanità
gli antichi avevano il sommo giove; ma popolavano il cielo e la terra di
le deità de 'l tempo andato, / ma quali un dì le vide il botticelli
.. non vuol essere una deità ma un concetto. barilli, 6-115: venere
giungono ad una lunga e serena vecchiaia, ma perché li traete in grembo alla patria
dall'ira, non gittata sul lastrico ma creduta ma temuta ma ripresa, a
ira, non gittata sul lastrico ma creduta ma temuta ma ripresa, a rabbia e
gittata sul lastrico ma creduta ma temuta ma ripresa, a rabbia e infamia della delatrice
non per la morte dei banditi, ma per la viltà del loro compagno delatore
, le minaccie e il veleno, ma anche la calunnia, la seduzione,
, in cui s'incidean sulla cera, ma non delebile, gli apollinei decreti dallo
nomi e le gesta né pure incise, ma pinte con delebile rubrica da tanti secoli
per un deposito di cinquemila lire, ma senza delega alla moglie. alvaro, 5-77
non si possa appellare al metropolitano, ma solo al delegante, ch'è il papa
qua né là si piega; / ma la causa rimette alla ragione, / et
[repubbliche] erano bensì democratiche, ma all'antica, e quindi demagogiche, perché
delegata, e quasi fuori dell'ordine, ma a s. pietro ed a'
. l'autorità de'messi regali; ma questa era delegata e temporanea. compagnoni,
vendere le acque ad uso d'irrigazione; ma il delegato sartirana, promotor fervoroso dell'
comandare non in quel solo distretto, ma in tutta l'istria; ed era
che non erano suoi giudici competenti, ma era il pontefice: non le fu ammesso
della delega. giannone, 2-ii-346: ma se un vescovo non per sua ordinaria
vescovo non per sua ordinaria potestà, ma come delegato di roma vorrà esercitar giurisdizione
detto dalla comune dottrina giuridica delegatario, ma da alcuni autori delegato) a ricevere
dal debitore (detto comunemente delegato, ma da alcuni autori delegatario) la promessa
bon partito non li potrà mancare. ma perdendosi d'animo li ne seguiria disonore
un governo sono le buone leggi: ma legge ed arbitrio non possono assolutamente accordarsi
v.]: 'deleto'. distrutto, ma non è da imitarsi. imbriani,
, / che non dell'arte delfica / ma sol dovria dei ragli giudicar! pananti
suo conto non aveva tare; / ma più assai che la delfica corona / valutava
parata, o al più delfine, ma non di quelle che vi danno tutte addietro
sottordine odontoceti, simili al delfino, ma privi di pinna dorsale e con pochi
suo fiore è simile alle viole bianche, ma è di porporeo colore. ginanni,
cardarelli, 3-36: i delfini impazziti, ma per nulla turbati da quelle barche pescherecce
tonni alletti. forteguerri, 16-98: ma ricerchiamo un po'dell'osteria: /
guidare il delfino e 'l reame, ma il mestiere di tanto fascio non era loro
. idem, st., 2-10: ma il bel iulio... a noi
. bibbia volgar., x-60: ma se il delibamento è santo, la
nei riti sacri, una tazza; ma piena di sangue umano misto con vino.
riuscì a delibare eruditamente di assai cose, ma non a penetrarvi addentro. cattaneo,
questa compiacenza mi va al cuore, ma non deliba veruna parte del mio giudizio.
consiglio subitamente, né con fretta; ma con grande deliberamento e convenevole dimoranza.
una, e parte d'un'altra, ma non puote essere parte e genere d'
sp., 11 (202): ma pensò che non conveniva a lui di
ediz. 1827 (199): ma il deliberante sentì tosto che non conveniva a
stabilire'. si può pensare senza deliberare; ma non viceversa, sebbene taluni deliberino tanto
delibera presto che chi delibera tardi. ma da riprendere è sommamente la tardità dello
e comandar altrui. delfino, 1-499: ma in sì contrari sensi / io non
cosa si debbe deliberare con l'amico; ma prima debbi eleggiere sì fatto uomo per
mano in mano, grado per grado, ma a caso, ed a chi piaceva
chiamate non più ristrette minoranze di privilegiati ma decine di milioni di cittadini.
non solo era mestieri il deporre, ma il rompere le spade. 6
si curano. leopardi, iii-130: ma io già nel mettermi a scrivere ho
v.]: 'deliberare'. liberare. ma aggiunge qualcosa all'idea o al sentimento
, e diliberò gli orecchi degli arboli: ma pure dintorno alla chioma avea le querce
diliverebbe di lui. fazio iv-24-39: ma perché molto son confusi i libri / di
, perché deliberatamente fa l'omicidio, ma questa vergine non lo fece con deliberazione
, non già portatovi dalla piena, ma cacciatovi deliberatamente. cicognani, 13-297:
la morte dolorosa,... ma per la perdita del potere, per
, 5-390: meglio un padrone cieco ma non nemico, non deliberatamente cattivo.
necessità delle prime o rozze tribù, ma... fatti i popoli più
destinati abbiano non solo voce consultiva, ma deliberativa. davila, 45: la professione
quali non han punto di voto deliberativo, ma solo consultivo; né ponno ingerirsi negli
che si tratterà d'interessi amministrativi, ma non avrà voto deliberativo. 3
il nome del mio solo amico; ma perché le sue disavventure, le sue virtù
giammai ne fossi se non biasimato, / ma si voleva prender per partito / di
: l'uomo è naturalmente omicida, ma più spesso per fiacca crudeltà fantastica e
escellenzia mancata. boiardo, 1-4-83: ma poi che for di vista gli fu uscito
vendere, anche a mezzo prezzo; ma voleva i danari l'uno sopra
o smarrito o trascinato dalla passione, ma anzi quasi deliberato, vedeva con ima strana
solo la possibilità di queste elezioni popolari ma la forza d'imporre ai principi i
è lecito di fare ulteriori offerte, ma queste denno essere equivalenti alla sesta,
dalle cagioni e ragioni, come doverrebbono, ma dagli eventi ed avvenimenti. parata,
particolare diliberazione, come possono avvenire, ma non sarebbe alcuno che si sommettesse ad
o desiderio congiunto con qualche consiglio; ma ne la volontà o ne l'azioni
con ira, né per cupidigia, ma con diliberazione e consiglio. 5
disegno da rimettersi semplicemente al caso, ma di reggersi con mature deliberazioni e con passati
piuttosto alcune nozioni che alcune altre, ma a scegliere un partito. cattaneo, iii-4-71
p. f. giambullari, 77: ma la fortuna, che si voleva servire
assalto di san marcello non solo vano, ma pericoloso ancora di qualche sinistro accidente,
delle firme nelle proposte di deliberazioni; ma i criteri erano fallaci. crusca [
de la carne in questo diserto, ma ora, per la grazia di dio,
cioè prima che la libertà operi; ma viene la libertà e toglie l'equilibrio,
nella parte superiore che alla testa, ma riuscì pesante e facile a delibrarsi.
: finì col dichiarare assai delicatamente, ma con fermezza, che la maggiore o minore
non fanno nulla di loro mano, ma stanno così dilicatamente come se fossero re,
non le si può paragonare una cosa corporea ma sol forse un pensiero casto e ineffabile
quali non ve n'è alcuno: ma la delicatezza di questo paese è nota a
delle sue membre, non superflue, ma necessarie, fu partorita: benché di ciò
non solamente la fortezza della fanciulla, ma eziandio la delicatezza della sua madre,
desidero, di servire la patria, ma non cerco la mia sussistenza col sagrificio
solamente una voce come « geste » ma altre ancora, che paiono meno ricercate,
delle vigne] si esprime con delicatezza ma con grazia ed eleganza, da uomo
, questo guardarsi dal non dir troppo, ma solamente quel che conviene, e il
di giudizio, pregio ben raro, ma necessario a chi vuol giungere all'ottimo
matrimonio che può anche andare al diavolo, ma di sofia verso la quale ho degli
piglierei quest'arbitrio di far trattare, ma essendosi l'altro più delicato, e che
non ci è concussione, né corruzione, ma grave mancanza di delicatezza. pirandello,
e a tanti altri pari suoi, ma che ha la rara delicatezza o la stupidaggine
siamo in dodici, bastante per ventiquattro, ma senza gusto, senza delicatezza: camaccia
, cibi semplici, vitto conveniente, ma delicatezze no, perdio. d'annunzio
iv-73: era alto, e la svelta ma virile prestanza della sua figura contrastava col
olivastro; affumicato potentemente dalla barba, ma delicatissimo. cassola, 1-47: le guardava
talora mangiano qualche cibo stomacoso e schifo, ma così ben acconcio, che al gusto
più viva il ghiotto e '1 delicato / ma sì lo temperato / e lodo chi
di vento. caro, i-44: ma il boccaccio, che non avea sì delicato
cure. comisso, 14-112: « ma naturale » disse il padre della ragazza
. a. verri, i-172: ma la più delicata armonia d'ogni poetico lamento
sua delicata ritrosia di sensitiva, delicata ma insuperabile, anzi intangibile. brancoli,
vostra signoria che ha il gusto delicato; ma io scrivo ora come stanco poeta,
una certa conformità di modesta attillatura, ma non però di manera feminile o vana.
.). giamboni, 4-63: ma questi, abbiendo la loro vita dilicata,
nel seno suo. boccaccio, ii-7-68: ma tu che fai tra'cavalieri armati,
tante notti, che è guarito, ma di cui alla fine si è stanchi.
g. rucellai il vecchio, 13: ma noi siamo tanto dilicati, che noi
è un po'delicatuzzo: / ma io lo tiro su, povero amore,
di etimo in certo, ma che ha subito senza dubbio l'influsso di
al vivere nostro non solamente necessaria, ma che ci possa recare giovamento, delicatura e
solamente nella delicatura de * volti, ma nella proporzion di tutto il resto, così
il quale è in su la terra; ma io vi renderò il paradiso di vita
: il suo ricordo stesso, lucente, ma appena delimitato nel tempo...
ben tirata e di belle forme, ma di color tetro con delineamenti di varie
benissimo della natura disposto ed amenissimo, ma incolto e trascurato, vi delineò la
non riesca per niuna parte amabile, ma il suo carattere e le sue azioni
lo scollo triangolare gli ricordavano il pane, ma crudo, acido. comisso, 1-127
mazzini] che io non vidi mai, ma la cui figura uscendo dall'iride delle
si delinea un programma pel futuro, ma si enuncia quel che la storia è nella
, 4-1319: fu di piccola, ma ben proporzionata corporatura, di volto nobile,
dovizia delle più riposte erudizioni letterarie; ma non tanta copia di imagini squisitamente delineate
la configurazione di tutta la terra, ma la delineazione della piccolissima italia. magalotti
giudice, condannerei tutti i delinquenti; ma io uomo, ah! penso al ribrezzo
! ». pavese, i-83: ma boia d'un vagabondo, lo sai che
sul terrazzino. brancoli, 3-300: « ma questa barbara è una delinquente! »
quereleranno; io credo che non, ma in qualonque muodo sia, questa giustizia
intatto ho il corpo. muoio delinquente, ma però casta. metastasio. i-115:
saper de quali il delinquente sia reo, ma una sola che gli comprende tutti.
il delitto commesso dal nostro carcerato. ma avevo motivo, però, di attribuirgli
faceva] non soltanto il mezzano, ma il consigliere di crudeltà ed il giustifi-
società non è vindice de'pensieri, ma delle azioni; finché la volontà di
di ben fare. giusti, 2-250: ma, visto che il delitto fu commesso
può trovare in soggetti psichicamente sani, ma dotati di un'indole particolarmente malvagia;
. = deriv. da delirare; ma già nel lat. tardo deliràmentum.
le sue tinte. carducci, ii-9-144: ma certe memorie anche mi fanno male;
si troveranno pregi critici né letterari, ma si troverà certamente un singolare ed istruttivo
, non dico il fantasioso romanziere, ma l'utopista più delirante, il quale
per me medesima non ho niente, ma mio fratello è inquietissimo, è fuor di
delirare. p. verri, i-320: ma noi, col nostro busto, col
infuria, non è una bestia feroce, ma un che, un qualcuno di sordido
quando esce della dirittura del solco. ma per una certa transazione e similitudine diciamo
di dormire. muratori, 4-102: ma in quel delirio cantava con voce gagliarda
vi porto deliri d'amor proprio, ma evidenze di fondata ragione intorno alla nobiltà
per loro né per la libertà, ma per la grandezza e la sicurezza del
fantasma lieve. muratori, 5-i-180: ma omero ancora, il quale per una
cogli affanni, coi deliri; / ma, se poi nulla ottenete, / i
fino al delirio [il comandante], ma dai più si pensava poterlo suggestionare.
di martiri. muratori, 5-i-209: ma perciocché indirettamente, cioè col significato loro
, in quel linguaggio che parla poco ma dice tutto col gemito e col delirio,
della stagione novella. boine, i-59: ma il mattino si leva la vasta vampa
, non è vera luce, / ma avremmo vita senza il tuo variare, /
l'atto di un minuto secondo; ma fu tale che la contessina parve come
grecamente antipodi. monti, x-2-30: ma tutte pose le speranze al fondo /
congiunti è mio. manzoni, 35: ma chi fosse quel tacito reo, /
non lo seppe il superbo romano; / ma fe'stima il deliro potente, /
vii sicurtade comprar. mamiani, 1-311: ma stolto è il voto e indegno /
orazione loro fu come di supplichevoli; ma allorché si venne allo scagionarsi degli apposti delitti
fu dalla giustizia condannato alle forche; ma prima con tanaglie affocate per la strada
: reato più grave della contravvenzione, ma meno grave del crimine (negli ordinamenti
) anche quando manca il dolo, ma è stato commesso con colpa. -delitto
da un defitto procedette a condennazione, ma il dono da molti defitti alla giustificazione.
l'eredità delittuosa ha il suo peso; ma la volontà è libera, anche dinanzi
né poco. marino, 2-102: ma la madre d'amor, nel cui bel
un po'goffe non è dubbio, ma pur son delizie; se state al fuoco
, non perché dicono belle cose, ma perché stanno ad udirle. leopardi,
al palato e grevi allo stomaco, ma che sono la delizia della folla napoletana
folla napoletana. pirandello, 6-477: ma se non ha diritto a qualche fresco
si volve. d'azeglio, 2-472: ma sfido a trovar ora il modo di
iddio comanda agli elementi che producano: ma nella creazione dell'uomo impone a se mede
ad alcuna specie luogo particolare; ma in questa, pianta apposta il paradiso
non crescono troppo ne'paesi aquilonari, ma si tengono solamente per delizie e per
giovanni crisostomo volgar., 2-106: ma questi, i quali in delizie e in
che l'omo ami se stesso, ma non a onore e a delisia corporale e
, il quale è in sulla terra; ma io vi renderò il paradiso celestiale,
/ se tu me voli amare; / ma state a dio, che dentro son
. michelstaedter, 507: avete ragione ma non è facile farlo: son rimedi
via dalle finestre le giovinette bianche, ma si deliziavano anch'esse a guardarci là sotto
ora si deliziava al fresco delle lenzuola. ma la spalla rotta mi metteva l'incendio
non fosse il soggetto dell'opera. ma bensì per le deliziose e per li
tengo inchiostro e penne pur troppo, ma solamente per illustrare gli immortali morti;
sparati! levi, 3-135: ma tu potevi sentire in quella vio
, secondo che ad essi pare, ma pure sono servi da loggia, così pure
, 9-4: forse un po'deficienti, ma dalla sagoma elementare e dall'espressione tanto
erano stati decapitati a filo dell'acqua, ma i corpi magicamente erano rimasti intatti.
inimici che uscirono fuori a battaglia, ma fu condotto altresì in gravissimo pericolo.
sposa. a. verri, ii-236: ma il fato per deludere il tuo insano
xviii-360: qui ho molti crediti, ma la riscossione mi riesce difficile, e
tutto ci deluda. soldati, 155: ma i poeti e i santi riconosciuti dai
cristo fosse crocifisso in persona propria, ma che deludesse gli ebrei. menzini,
/ deluderla, rapirla... ma come... / sì: la
congiurati stanno / questi infelici giovani; ma furo / dal traditor mamilio raggirati,
noi chiamiam barbaro e rude; / ma sagace delude / il fiero inevitabile demòne
biri prossima ad entrare nell'unioro; ma per i bisogni più urgenti non fu
troppo, egli finse di andarsene, ma deludendo l'attenzione della cieca s'arrampicò sulla
l'usano impropriamente per * disinganno '; ma tal voce in tal significato non userà
provato molte delusioni, e disinganni; ma, nel momento del pericolo, non
e negli errori. segneri, iv-262: ma che fallacie per verità sono queste di
una meccanica totalità che sia da conoscere, ma anche da quello non meno tormentoso e
tormentavo, e la rimandavo delusa, ma non disperata di vincermi. d'annunzio
un volgo stranier? papini, 20-98: ma non sempre la pesca era andata bene
della folla e della sua confidenza, ma sempre pronti a chiedere noccioline, il
di me col tuo cenere muto; / ma io deluse a voi le palme tendo
veruna passione fuorché quella della disperazione, ma per lo contrario, le sue passioni
barilli, 2-159: facce sane, ma deluse, e piene d'una lentezza
leggi sapienti quelle che le consigliavano, ma... le più vane divinazioni
[repubbliche] erano bensì democratiche, ma all'antica, e quindi demagogiche,
di gallicismi!... ma, oh dio! con quale sorpresa ho
che potesse essersi fatto il suo rifugio, ma in quel buio mi persi.
demanio, uomo già sulla cinquantina, ma ancora fresco e morbido come il
bruno o nero), raramente ialine, ma in tal caso con conidi scuri;
i conidi, per lo più scuri, ma talvolta ialini, possono essere uni- o
vana impresa. foscolo, xviii-4: ma qualunque sia per essere il vostro cuore
x-5-73: -vieni -sussurrò con un gesto demente ma irresistibile, lo ripetè, poi come
scesa / l'autunnale secchezza, / ma, protratto dalle ombre, / sopravviene
è la temerità che la prudenza. / ma prudenza par questa, ed è timore
, non si parlò di stranezza, ma di demenza omicida. attila fu arrestato
perché sarebbe forse più presto demenza; ma solo in quegli casi ne'quali lo
contentarono di suonare quei loro disarmonici strumenti ma cominciarono a cantare, a gridare,
per me? guerrazzi, iii-147: ma via, conte, che ho fatto mai
in questa vita... ma tutto l'uomo. c. gozzi,
verità per i miei demeriti, / ma sì per mia bontà; perch'io
sua bontà, come cassandra, / ma per suo merto, anzi per suo de-
questo in ogni modo non un demerito ma una qualità rarissima della città. =
suprema). cesarotti, i-359: ma immaginiamoci adamo, al qual il gran
fr. démocrate (già nel 1550, ma d'uso soltanto durante la rivoluzione:
: lui non era un comunista, ma un anarchico, se nemmeno sapeva discutere
in figura d'una moderata monarchia; ma se il dispotismo o l'anarchia vi s'
anche il minimo regno dei papi, ma... non poteva allora sostituirlo
-è roba questa non da critica, ma da procuratore del re. fogazzaro, 4-16
un governo in una provincia? ma di questi non ve ne abbisognava al certo
e render gli animi repubblicani? ma questa operazione né si potea sperare in breve
stati governati da un partito comunista, ma che (secondo l'ideologia comunista)
principio popolare nelle forme del governo, ma la prosecuzione, e l'effettua- mento
un mito. pirandello, 5-385: ma la causa vera di tutti i nostri
assistervi, non solo per disputare, ma ancora per definire, non che i
constituiti di dignità nella gerarchia ecclesiastica, ma i più umili ministri.
cristiana di rosmini e di manzoni, ma democrazia effettiva, conseguenza della civiltà cristiana
cattolici con tendenza socialista, o modernista, ma ossequienti alla volontà del pontefice [1918
, le nascite, le morti, ma eziandio i più complicati fenomeni morali della 4
, né c'entrò tanta politica, ma perché non si poteva vedere. colletta
via, era cominciata da un pezzo, ma procedeva con lentezza. cardarelli, 6-78
navigando più modestamente di piccolo cabotaggio, ma non meno rischiosamente; e furono in
quello del demone socratico che non comanda ma vieta, non spinge ma frena. b
non comanda ma vieta, non spinge ma frena. b. croce, ii-13-
al tutto dii, né affatto uomini, ma tra l'una natura e l'altra
che ben lo poteva senza pericolo; ma il freddo e scarno demone del paradosso la
che noi chiamiam barbaro e rude; / ma sagace delude / il fiero inevitabile dèmone
che tu sii angelo o demone, ma anima umana che per mia satisfazione appaia nel
. settembrini [luciano], iii-2-309: ma un demone invidioso, indovinando il mio
/ cinti i capei di rose, / ma con l'abisso in cor.
eredità delittuosa ha il suo peso; ma la volontà è libera, anche dinanzi
stava sempre nel mondo e lo insidiava; ma, quel che era peggio, le
ricordavo che quelle demoniache furie dei sensi ma era un ricordo puramente mentale; per
la guardava sospettoso, non odiandola, ma addirittura esecrandola. come se d'un
anche gli altri fruschi sono diabolici: ma la capra lo è più di tutti
dà per l'amicizia di dio, ma per la bontà sua. leopardi, v-76
]) l'amor nel mondo angelico ma nel demonico, e per questa ragione
tregua istanti / lascia a saulle almen; ma d'abner l'arte / no 'l
non pigliando alcuno sussidio tra'colpi, ma come uno diverso dimonio. nievo, 876
l'amore. ariosto, 42-66: ma buono o rio demonio, o quel che
, imperciocché sacrificando non invocava iddio, ma li demonii, e da loro sapeva le
vero, certi dèi delle genti: ma son demoni che menano a perdizione
'l demonio / lor sen girà; ma non però che puro / già mai
, e spesso a chi lo sapea; ma pe- roché vide esser necessario così al
che in ciel riposi in pace; / ma io la feci dritta; / perché
di celle. praga, vi-871: ma, scommetto un principato, / qualche
dalla finestra. viani, 19-268: ma resterai con i pugni pieni di vento
1-154: uno riuscì a fuggire, ma un siciliano come un demonio, lo
poterne scrivere di tutti i colori; ma in fatto è dottissimo, e tira giù
. demoniàccio. forteguerri, 15-60: ma il demoniaccio, che sempre lavora,
oggi, non solo nei seminarii, ma anche nelle scuole laiche sono libri che invece
, li fate non giudici, ma mezzani di tutt'i ministeri.
dunque demoralizzare il supplizio? ». ma fouquier non era contento. voleva 400 teste
un tempo, oppure del tutto siliceo ma con i singoli elementi dell'impalcatura scheletrica
serafino non sol le orecchie dii vulgo ma ancora quelle de li dotti con suoi poemi
la lettera per lo suo uso, ma in quanto per quella guadagnano denari o
uom felice. fiore, 108-3: ma quand'i'truovo un bel ricco usuraio
grande sapere guadagnare il danaio, ma più bella cosa e maggiore è
alcun commodo nella vita privata o civile, ma in quanto aguagliator della disugualità delle cose
denaro è fortissimo in tutti gli uomini, ma nei paesi dispotici più che altrove,
l'eran portata via, non stupii ma accesi una sigaretta, « sicché » feci
per madama non si trattava d'amore ma « del troppo danaro in giro ».
spagnuoli coppe. tasso, n-ii-492: ma da quale arte si può muovere il
, consumeranno la seta a libbre; ma milioni e milioni di persone la consumano
società non per privilegio di nascita, ma per potenza economica e finanziaria. de
quanto volete contro chi ha danaro; ma nei bisogni dovete fargli di cappello,
che il prezzo non gli dispiaceva, ma che solo mancava che, non avendo egli
rustico, vi-1-120 (2-13): ma troppo siete cónto di fastello, /
bene esser donzello. verga, ii-22: ma suo padre gli diceva sempre: -no
vale quattro denari. caporali, i-105: ma non pensar però che fra sì rari
fu proposto che non più gli uomini ma la legge, per l'avvenire, i
. d'ambra, xxv-2-311: ma, perché allor non aveva un danaio,
se ne ritornò senza un danaio, ma molto ben carica di promesse.
. m. adriani, v-50: ma il primo che nominò i denari il
trovavasi un cittadino molto onorato e danaroso, ma tenace nel spendere. buonarroti il giovane
: ho ricorso ad amici danarosi, ma pare che non abbiano core. grossi,
i-637: ella scuoteva la testa, ma stringeva le labbra con un vezzo speciale alle
riscaldamento, a disinfettare ecc., ma non a fame bevande alcooliche.
corrisponde al tronco dell'albero), ma anche in direzioni secondarie (che corrispondono
salvini, 6-34: ma perché qui non si esprime alcun preciso
che non en- trassono nella città, ma seguissono loro cammino. catone, volgar
il ritorno. nievo, 3-61: ma aspetta, aspetta; se alle ragazze
che sarebbe in questo testimonio bastevole, ma un sol segno vi voglio dare,
o meglio dalla più grassa cittadinanza: ma poesia essenzialmente popolare non furono mai. ed
altrui. de amicis, i-716: ma incalzando sempre più e inasprendosi l'accusa,
denicotinizzare *, pare un bisticcio, ma vuol dire 'togliere al tabacco una parte
non solo i nomi altrui denigre, / ma spenga affatto col girar degli anni.
chi fedelmente e devotamente il serviva, ma che per la sua giustizia mai non perdonava
acerbi, e tenacissimi di tirannide, ma ancora denigratori assidui di quanto hawi nel
ed anco denominare dai loro effetti, ma non conoscere in se, né scoprir
misto di purpureo e di nero, ma vince lo nero e da lui si
ciascuno può seguitar liberamente quale vuole: ma due sono le principali denominate da amida
/ la pazienza virtù denominata, / ma specialmente all'asino accordata. manzoni,
assai volte non da autentiche scritture, ma dalla bocca del volgo. carducci,
due partiti discordi su questo punto, ma soltanto (come attualmente in inghilterra)
quel tempo che declina alla vecchiezza, ma non vi è giunto; solo a
la lingua francese è povera di sinonimi, ma ricchissima di voci denotanti ogni sorta di
andiamo; / né come / ma sol per avvertir chi non intende.
ingrediente concorso alla di lei produzione, ma è semplice denotativo di stato e non
non avrebbe a rappresentar le parole, ma le idee, bensì alcune delle inflessioni
parole (come quelle de'verbi), ma piuttosto come inflessioni o modificazioni delle idee
il buon gallo], / ma appuntato; e 'l collo sia variante,
. fr. colonna, 286: ma peregrinando solitario tra le non densate ma
ma peregrinando solitario tra le non densate ma intervallate palme spettatissime..., ecco
[olao magno], 21: ma ne'laghi settentrionali, quando son congelati
delle nubi. galileo, 3-1-50: ma per voi medesimi la leggerezza e la
non si servì di colori opposti, ma di gradazioni di colori simili: arte
argomento che ciarlano assume forme elefantine, ma quanto acquista in ampiezza perde altrettanto in
peso di questo piccolo quadro aspira, ma invano, una gran parte della pittura attuale
giù abbasso facilmente senza produrvi fango, ma ne'radi e deboli o aridi sono rattenute
tal colore non la rena del fondo, ma un sottilissimo fior di terra che vi
fuoco o per cosa che avesse, ma per oppilazione e constrizione de l'arteria
la provvidenza eterna è tutta luce, / ma densa nebbia la circonda, e vela
apparivano e sparivano come una luce liquida ma densa. alvaro, 5-125: aveva due
, assai tardi, non lo so ma doveva essere tardissimo: mi sono ridestato
luce è ne'suoi pensieri, / ma la notte del cor si fa più densa
non solo dalla copia delle dentali, ma specialmente dal tu tu che nasce pronunziando
fiacchi, senza manifestare il sapore; ma chi ha il dentarne più forte, ne
di dente ', appartenente a dente, ma non si rife risce solamente
dentata o di strappargli un ricetto, ma, nei due bei tentativi, non
miserie cotidiane della nostra piccola vita, ma partecipando e reggendo una vita più seria
di carne, come gli altri dentati; ma... si nutriscono de'frutti
legni fatto a guisa di graticcio, ma che la parte disotto dentato, sopra
una via a sinistra, pure deserta ma tutta chiara della luna immi
orizzontali della medesima consistenza della foglia, ma separate le une dalle altre ad una certa
presenta piccioli tagli non tanto profondi, ma alquanto acuti a guisa di denti; dal
rise discretamente, mostrando una dentatura perfetta ma di ima bianchezza strana che la faceva
/ conviti, né presenti, / ma colli propi denti / mangia e divora tutto
più grosso di tutti i soriani, ma questo non voleva dire niente, era
spuntar fuori qualche dente di giudizio, ma soltanto perché è necessario fingere che qualcuno
loro; le quali giuba chiama comi, ma erodoto tanto antico, e l'usanza
idem, par., 26-51: ma di'ancor se tu senti altre corde /
di s. paolo dicono gran vituperi: ma per quanto abbaino, non han denti
allor di nuova sofferenza armato, / ma insiem dal rastro dai ferrati denti,
m. adriani, 3-3-267: 'ma non può tranquillarmi la ragione, /
magli da battere le palle a maglio, ma a tutto vuole essere secco e stagionato
: ogni macchina è sopita: / ma i ben limati denti... /
a picco; spuntone roccioso (dirupato ma, per lo più, non molto
mezo, e lo farei non retto, ma a denti di sega con spessi angoletti
del nemico. galileo, 4-1-150: ma se occorresse dover fortificare una china d'
i particolari. tassoni, viii-2-65: ma prima che con due trullate vi si
buona cera, / non una volta, ma diciotto o venti. rosa, 1-71
astuzia avrei raccolto io la preda. ma questo non toglie che la croce del deluso
di esso. faldella, 3-78: ma ora, che egli sa precisamente, come
0 consolo, tu non fai male, ma solamente da'ti l'un dente in
. varchi, v-48: dicesi ancora, ma più volgarmente, fare una batosta,
mi commetto a'denti de'matti; ma per lo aiuto della verità sarò liberato
son privo. gioberti, 1-ii-237: ma questo non è cibo dai nostri denti,
aveano sgominati un po'i nostri fantaccini ma accorso garibaldi, le cose cambiarono subito
la consolazione di gustar quell'onore, ma accioché la longhezza del magistrato non facesse
due pani, ieri sul tardi; ma, per dir la verità, non m'
un po'troppo difficile a impararsi; ma per isbattere il dente bisognerà affaticarcisi.
non però in tutti i casi, ma solo in alcuni ammessi dall'uso:
egli odisse quel parlar superbo, / ma, stringendo de orgoglio dente a dente,
luogo, la supposizione è falsissima; ma quando anche fosse vera, non ne può
insistevo, ha finto di mangiare; ma mi sono accorto che aveva appena toccato
pari grappa mille scudi d'entrata, ma mi vien l'anima a i denti
il dente, cavato il dolore. ma è ben vero che son cose da levar
il dente duole. cicognani, 9-186: ma gira gira, si sa, la
tutto. giusti, 2-270: ma mi burla! e'si lascia / rifiatare
diodati [bibbia], 1-74: ma se v'è caso di morte, metti
occhio per occhio dente per dente. ma io vi dico: non fare resistenza
. dentóne. ruspoli, 107: ma se in casa altri batter può i dentoni
e ricorrente nella sottocornice ionica aggettante (ma viene usata anche nella trabeazione corinzia e
, e non locare la corona alli pedi ma alla testa, e cusì lo ovolato
giardini vedi fiori che non si adaquano ma si spolverano; dentiere di metallo,
. fr. dentier (nel 1624, ma, in senso moderno, nel 1829
dei denti; odontoiatra. -anche, ma impropria mente: chi esegue
anche nel senso att., ma allora intendesi di denti posticci che il dentista
avuto molto mal di denti, ma ora curato perfettamente dalla dentista (
sia valetudinario. cuoco, 2-111: ma saranno utili tutti i precetti, che
dietro ', e 'ghirlanda ': ma questo non fa forza: il fatto
sp., 15 (260): ma, già nel far quelle operazioni,
cacciare la testa drento al nodo: / ma, prima di far questo, ci
credono ch'amore sia niente: / ma po'ch'amore si faze sentire i
e i colli di fioretti adorna, / ma dentro, dove già mai non s'
/ l'amor non già, ma tua forma et colore. machiavelli, 36
di fuore / aspro è ben sì, ma dentro molle ha il frutto;
fuori, radiche e stecchi, / ma dentro è tutto lana e lichene,
armarvisi dentro, puote essere toccato, ma vinto no. bianco da siena, 60
[la virtù dell'arti belle], ma divenirvi dentro eccellenti. d. bartoli
, e non ci mettesse dentro, ma pur di fuori, assai verserebbe egli,
, maestro, il lavoro comparisce, ma questo muro va male, qui strippa
discemevole dimostrava. rosa, 1-95: ma poiché nessuno sa i fatti della pegnatta meglio
non veduta coll'occhio del corpo; ma coll'occhio dell'intelletto, dentrovi il lume
la maggiore parte compose;... ma durov- visi drento grandissima fatica, per
fra mio cor: perché paventi? / ma non fu prima dentro il pensier giunto
un sasso / gelido tutto fuor, ma dentro bolle. d. bartoli, 1-3-12
cioè la lettera che buona è, ma poco vale a riguardo del midollo,
che nelle parole scritte stia il vangelo; ma nella sentenzia e nella midolla drento,
, non in foglie di parole, ma in radice di ragione. dante, inf
ha bevuto, diventa proprio cattivo, ma dopo arriva l'avvocato e lo fa metter
dentro » sotto la stessa accusa, ma ormai lo scherzo durava un po'troppo.
di ritornare alle fatiche del palagio, ma se vi fussi drento, bisognerebbe che io
non in maniera fìsica questa volta, ma morale. san bartolomeo dell'europa,
finzioni, nei suoi « misteri », ma nella sua povera e nuda verità.
morte vicina. aretino, 9-72: ma la parola ultima detta dal sacerdote alla
l'uno di fronte all'altro, ma ciascuno dei due davanti a sé.
una liscia parete di roccia... ma qualche volta si denudava proprio per affascinarmi
, li cui figliuoli non regi ora, ma servi vili e mizeri tenuti ove che
materia sensibile. milizia, iii-364: ma chi confronta, chi giudica, vuol
orale, generalmente di propria iniziativa (ma in certi ordinamenti, o per certi
, il matrimonio si potesse fare, ma in presenzia del parroco e di cinque
ovvero che siano sospetti di eresia, ma se conoscerò alcun tale, lo denuncierò al
denunziava trentanove anni con fresco cuore, ma era facile capire come al limite di
senso così totalmente diverso che per noi, ma nel significato che a idolatria si attribuisce
di un milione e mezzo di abitanti, ma si dice che ne conti almeno due
scarico. g. raimondi, 3-337: ma le vecchie, le povere vecchie!
comparirono e confessarono che sentirono il trattato ma non vi si legaro. tommaseo, 3-i-366
. settembrini [luciano], iii-3-109: ma essendoci tre persone in scena, come
, 10-145: da un'alleanza non denunciata ma rotta, a una resa senza condizioni
rotta, a una resa senza condizioni ma negoziata, attraverso tutti i possibili assurdi
del vescovo il tralasciar le denonciazioni; ma dechiarò inabili a contraer matrimonio quelli che
uno di quei ragazzetti napoletani minuti, ma già omettini ragionanti, che non si
, nello stesso momento, un sommesso ma distinto 'deo gratias'. tommaseo [s.
virtù debba essere soave... ma la deortazione dal vizio debba essere spaventevole
liberare. campailla, 10-96: ma, quante volte ei vien deotturato [
è attivo e non detto di erbe, ma e del diritto nel principio utilitaristico;
voce toscana secondo il 'vocabolario '; ma è secondo l'uso, e spezialmente
fu il primo a parlare del perdono, ma sempre augusto s'oppose. salvini,
formate non da violenza di passioni viziose, ma da indi spensabili deperdizioni della
occhi non indicano degradazione prematura, ma calma, moderazione, pru
sue cose / malate di decrepitudine, ma sempre vive, / benché in continuo
centro alla circonferenza è quasi uguale, ma in quelli che cominciano a deperire,
agli usi o esercizi di prima, ma sa ormai di francese. carducci,
territorio nazionale non soltanto non dà lavoro ma deperisce, si sfascia, si cancella,
luce), borgese, 6-120: ma dodici lampade elettriche, per richiamo all'
. déperir (sec. xiii; ma in senso moderno nel sec. xv)
interpretarlo, o deperito o svanito affatto: ma in molti luoghi crediamo di aver letto
, con un corpo da adolescente; ma le ciglia depilate, stonato col resto,
funesti e ruinosi. torricelli, 225: ma quando gl'imperatori dell'esercito romano o
sarei non solo il più deplorabile, ma ben anche il più scellerato degli uomini.
in tale stato. parini, 279: ma, poi che in preda a le
(docum. nel sec. xii; ma in senso mo derno nel
condanna. lancellotti, 342: ma io ho mille volte sentito molti di
quest'altro è una coppa d'oro; ma piena d'oppio... tutto
dei suoi discorsi. pirandello, i-350: ma sì, caro mio; sei diventato
sarebbe attagliata una vesticciuola di scolaretta. ma gli parve di vederla in questa vesticciuola
un composto di peso molecolare inferiore, ma sempre di uguale formula empirica (e
, anzi né pur nominarsi la pace, ma solo in genere il diponiménto dell'
, come il mio signore vede: ma tacque sono cattive, onde il paese è
col fulmine irato arma la destra; / ma tosto 10 depone / e su i
, giunto a l'occaso / traian, ma del mortai deposto ha 'l greve /
l'antica scorza. betteioni, vi-441: ma m'è caro il pensar nella molesta
strisciando a errar per l'erba, / ma trova o ceppo o sasso o
, richiamato dalle sue cure cellerarie; ma l'altro non seppe staccarsi da me
di misura. idem, ii-73: ma laggiù... c'era una chiesuola
non gli fu data la corda, ma in un fiero carcere posto, e mandato
. a. verri, ii-370: ma questo pontefice supremo varcò le alpi,
che il sovrano non lo elegga; ma, eletto che l'abbia, perché sia
semplicità. g. bentivoglio, 5-i-240: ma di don pietro qui non si possono
deponere il peso. ariosto, 45-35: ma non apparirà il lume sì tosto /
, e vivi non per diporre, ma per confermare la tua audacia. ammirato,
le virtù. muratori, 7-i-426: ma altresì avviene, che trovando i vincitori un'
degli altri popoli in ogni cosa. ma si ricordi ch'ella è stata anche
. b. tasso, 1-16-52: ma pria per forza di molto tormento, /
confesso di avere qualche volta giuocato; ma io non giuocava quando al caffè venne la
7-309: vossignoria non ci crede; ma abbiamo tanti testimoni, sa? tutto
: io solo cercai di scusarlo, ma non avevo alcuna autorità. -disus
cristo si trasfigurasse in sul tabor, ma voi non mi avete né anche a negare
in favore della mia precoce imbecillità, ma può essere istruttiva. 17.
s. caterina de'ricci, 88: ma ho tante occupazioni, che talvolta depongo
, atteggiare. cesarotti, ii-307: ma ora convien deporre il viso e 10
, non pensa poscia d'abbandonare, ma maggiormente ama le insegne. francesco da barberino
crescenzi volgar., 3-7: ma del mese di maggio in verun modo
luogo roinato, non già per solazzare, ma per diporvi giù il naturai peso del
-figur. baretti, 2-142: ma questa nostra nobilissima patria è ella forse
/ depon, che tua non è ma di fortuna. tasso, n-ii-428:
poi. niuno me la toglie, ma io da me stesso la di pongo:
non ha il coraggio della morte, ma la « paura ». egli la depone
. « sei ducati saranno depositati; ma vedi, quel giovane, guarda che
questo è il non perderlo veramente, ma dipositarlo in mano a'propri figliuoli,
alcuni... sono stati arrestati, ma chi di loro è stato deportato?
pepoli, gli salvò la vita; ma il caroli fu deportato in siberia,
miniere, dispersi pei deserti nevosi, ma che riunendosi per un magico appello sarebbero
oggi sopravvive soltanto in pochi stati; ma durante la seconda guerra mondiale fu attuata
fr. deportation (nel 1500; ma d'uso comune solo con la rivoluzione)
cominciano a pesarmi. goldoni, vii-69: ma nel svelarlo, intendo depositarlo in cuore
elba] non ne era fatto signore, ma solamente depositario. -raro.
, il quale non è nostro, ma come in presto lo tenghiamo, credendoci di
nel banco di alcuni mercanti particolari, ma però per nominazione e deputazione fatta dal
ordinato che i depoformarono gli scrittori, ma gli scrittori i grammatici. sito
quelli che lo recusano, e li reduca ma uomo litterato si eleggea, il quale e
ingl. depositary (nel 1605; ma, nell'uso moderno, nel mandano via
non solo per alleviarli da ogni retribuzione ma renderli quanto più si potesse 'fruttiferi '
si vuol fondare in aria, / ma tener fermi i già sciolti gomitoli, /
ha esser quella la stanza loro, ma un deposito. -stanza di osservazione
distinti quei che lo meritano con vistosa ma modesta lapida di marmo alzata sopra la
dispotismo solo può salvare la città; ma non sempre vive nella città l'uomo,
si dimentichi in alcuna sua parte, ma si conservi con gratitudine e s'accresca
che si possa assumere dove più convenga, ma bensì come il deposito delle idee,
de'corpi loro rendesse non arso, ma alluminato, onde uscirono di quella fornace
uno vescovo sotto nome di diposito. ma dopo alcuno tempo il giovane abbandonòe il vescovo
de'bardi. ariosto, 2-156: ma ti darò in deposito, / finch'io
. cocchi, 7-38: traile remote ma più efficaci cagioni polcrale. cellini
non si sostiene altramente in aria, ma discende al basso, e solamente vi
in suo loco il lantgravio di turingia, ma corrado per forza d'arme lo tenne
propalare i delinquenti. galileo, 4-1-373: ma a che mi vo io affaticando in
. abbandonato. pirandello, iv-66: ma che sia di nessuno -deposto a un
deposto non corrispondeva a cosa reale, ma poggiava intero su di una interpretazione non
a tre vergini in deposto, / ma, che non la scoprisser, loro impose
, i-1527: l'uomo non è perfettibile ma corrottine. non è più perfettibile ma
ma corrottine. non è più perfettibile ma più corrottibile degli altri animali. è
degli altri animali. è ridicolo, ma contuttociò è naturale, che la nostra
detto, il governo dei migliori, ma i migliori resi assoluti possono depravarsi,
la carboneria si depravò col crescere, ma in quel tempo era innocente. d'
non solo depravò le umane discipline, ma con trista frode tentò persuadere ad altri
bontà. a. verri, ii-70: ma chi sparse in quelle da voi eccitate
tu facci o non facci, ma ti ho discorso così acciocché tu non
grammatici e astronomi colle loro interpretazioni; ma da taluno eziandio troncato, interpolato.
egli dice: -questo bene fu fatto, ma non fu fatto a buona intenzione.
[iddio] l'uomo diritto: ma dipravato spontaneamente e giustamente dannato generòe li
llario e non solamente la città sua, ma eziandio tutta francia difendesse da li eretici
di depravazione. pallavicino, iii-64: ma non di ciò rimanean contenti gli avversi
sono ima cosa semplice ed indivisibile, ma composta di molte qualità e di molte parti
averla depravata. lanzi, v-177: ma i loro esempi, o negletti, o
vende i propri convincimenti ha cuore depravato ma più libero di colui che volontariamente li
in vigore, e moltiplicano senza fine; ma le virtù si aspettano. cattaneo,
di giudizi letterari, è supremo. ma sventuratamente fra noi non è libera che
governo delle società, non più eticopolitico ma economico, e con ciò si tirano indietro
, disgustoso; che si vorrebbe, ma non sempre si può, evitare.
'deprecando', chiedesi pietà o grazia; ma in forma di preghiera, senza recare
, a quella appena incominciata della figlia, ma non per pentirsi dei propri errori,
, non per la salute della patria, ma sperando di pervenire al principato. carducci
non sia troppo risonante né figurata, ma schietta e languida, simile all'affetto
medesimo imperativo s'usa per deprecativo, ma l'affetto e 'l modo del parlare
c. e. gadda, 5-14: ma le inesauribili ramificazioni dialettiche de'loro principali
errori). carducci, iii-n-266: ma pochissimi sanno con quale dolorosa verità un
e di ripugnanza e di obbrobrio, ma, come cose necessarie ai fini da
far cessare qualche pericolo o danno: ma si usò anche semplicemente per preghiera.
pietà, non magnanimità..., ma disperazione di esser vinto, schiavitù
appalti, non si badava ai popoli ma all'erario. -ant. depredare
del tuo sangue. pascoli, 685: ma noi non deprediamo altri: ben altri
la italia non solamente vessata e depredata, ma lungamente abitata da'barbari, per lo
il cristianesimo. delfino, 1-329: ma il depredare, il desolare i regni,
aperto. d'annunzio, iii-2-334: ma il rubatore immune i ovunque uccise,
vero: / ben mostrasti morir, ma non moristi, / quando feroce a
chiedi, / son necessarie anch'esse; ma tu, me- schin, noi vedi
tuccia, e bambolina / non più, ma fanciulletta ardimentosa, / vedraila ad ogni
la terra. cardarelli, 1-107: ma le orgogliose piante sempreverdi / non conoscono
più depredatrice delle nazioni, meno fastosa, ma più giusta, ha il suo campidoglio
fine del sec. xv, ma d'uso comune solo nel sec. xviii
motivo, d'una causa al singolare: ma sono come un vortice, un punto
fondo naturale del letto d'arno, ma fuor di questa misura andasse soavemente alzandosi
boccaccio] di statura alquanto grassa, ma grande: faccia tonda, ma col naso
grassa, ma grande: faccia tonda, ma col naso sopra le nari un poco
, angoloso, dagli occhi vivi, ma scimmieschi, sotto la fronte depressa.
di dio non si dee disperare, ma, bene operando, sempre a buona speranza
antico suo aspetto di matrona veneranda, ma tale che afflitta e depressa, tenta con
splende del suo proprio lume: / ma virtù ignota e merito depresso / son
allora più degno essere che prima, ma più presto più depresso e più ignobile.
voglia aver riguardo a la mia avversa ma a la sua prospera fortuna, non
, non a la mia depressa condizione ma al suo alto grado, non al
grado, non al mio picciol merito ma a la sua gran liberalità. tesauro,
entra fra le « aree depresse »: ma non da oggi, da secoli.
luogo di cattivo gusto, non sporco, ma piatto, malinconico, senza carattere.
si sentì invadere da sensazioni confuse, ma deprimenti. 2. figur.
, / ch'a romper cominciò: ma la deprime / sì, che quasi calata
, ora arreca vantaggi ora danni; ma in nessun caso è in grado di
, non si contenta di vincere, ma vuol anche deprimere i vinti col suo disprezzo
milano aspirasse. menzini, i-48: ma già depressa e doma / l'altrui
stroncare. varchi, 18-2-88: ma non richiede, anzi non soffera la
, non per deprimerlo com'altri fanno, ma per vagheggiarlo, per onorarlo, per
conoscenza e la pratica del mondo, ma la fuga dal mondo, non il
dal mondo, non il lavoro, ma l'astensione dal lavoro e la vita ascetica
cerco di fare onore ai suoi libri, ma non posso in coscienza dirgli nemmeno un
nominato / il bigoncio birecchiuto; / ma ben depuralo, / dai granei curalo
, quelle le quali noi veggiamo, ma le immagini e le specie di quelle
, il render culto alla vera divinità. ma fu culto mal regolato, e si
idolatria rea per ragion di principio, ma bensì di mezzi, e di fine
. crescenzi volgar., 2-12: ma tumore, il quale è mischiato per
, i colori non che una sola, ma tre e quattro volte refratti, tali
eleggevano soggetti dotti in questo tribunale, ma oggidì vi si diputano tartari, che
regno di francia il cardinale toledo, ma poi qual che si fosse la cagione,
alli sacrificii, però che non bisognasse, ma essere deputate in altre spese. ottimo
è diputata al servigio del corpo; ma il dì della domenica volle iddio che
né della scienza, né della degnità, ma tutto al tuo nome, del quale
offesi infinitamente. forteguerri, 11-2: ma c'è di peggio, che dopo la
giovanni crisostomo volgar., xxi-465: ma a quelli che continuarono insino alla fine
fr. députer (sec. xiii; ma in senso moderno nel sec. xvi
a te solo avere questa virtù, ma vuoisi guardar molto diligentemente dintorno, per
custodia della provincia non solamente tu, ma tutti i ministri ed ufficiali del tuo
il vescovo, non come vescovo, ma come deputato dal papa doveva so- praintendere
dalla signoria. di costanzo, 1-126: ma questa sua speranza riuscì molto vana,
, né per divina sentenzia condannato, ma alli prieghi di santo gregorio era reservato
non più qualche deputatessa o ministressa ma tutti i parlamenti e tutti i governi
, e non in quello soltanto, ma in tutte le piazze e nelle strade
si tratta di una paga convenuta, ma solamente di un regalo ad arbitrio dei
la faustina che piaceva al duca, ma affermanti di non averla veduta mai.
nel banco di alcuni mercanti particolari, ma però per nominazione e deputazione fatta dal
altro incarico, non lo rifiuterò: ma, pria di tutto, amo di
la deputazione provinciale non si scora, ma mentre fa assegnamento sull'antico convento di s
: in tutte le cose sostenemo tribulazione, ma non angustiamo; poveri diventiamo e non
, / dolce albergo non sol, ma dolce e fido. botta, 6-i-49:
solo uno stato di miseria materiale, ma soprat tutto una condizione di
circolo breve. sinisgalli, 6-130: ma, a due passi, a consolarci forse
dante, par., 12-113: ma l'orbita che fe'la parte somma
espurgata e custodita produce felice messe, ma inculta e derelitta non rende altro che ortiche
e spine. soderini, i-411: ma volendo ritornare al suo segno una vigna
non più in monte colmo, / ma col badil, per la campagna tratto,
segno che quella non dovea vedersi, ma appoggiarsi ad una muraglia. jahier, 63
conversazione delli ordinamenti de'vostri padri, ma del prezioso sangue, sì come dell'agnello
botte, non solamente la vota, ma tutto quello, che n'è uscito dinanzi
finiamo, non fa la morte, ma ella sola la compie. andrea da barberino
. erasmo da valvasone, 1-6-115: ma poi che data ebber la prima volta,
notaio con i risvolti di seta, ma i calzoni erano chiari e tutti sottesi da
/ che il derisi fin or, ma non l'amai. goldoni, vii-402:
me, può deridermi, può insultarmi, ma non mi può intaccar nell'onore.
delle fatiche, e delle percosse: ma son derisi, vilipesi, calpestati; e
2-i-124: questo non si chiama dimostrare, ma deridere l'immortalità dell'anima. gioberti
precetto eccita le risa di molti? ma guai a noi, se volessimo abbandonare
grondanti. d'azeglio, 1-53: ma il dubbio, le derisioni, i sarcasmi
non si fabrichino chiese senza licenza, ma ancora è per bene di esse chiese,
è significazione di spirituale allegrezza; ma qui è posto derisivamente e «
, derisi. deledda, ii-565: ma lui, benché gobbo e deriso da tutti
dileggio. di costanzo, 1-51: ma re carlo tornato da guascogna in provenza
glorioso per l'aver cavalcato il campo, ma deriso di non aver fatto l'effetto
ogni labbro ad alta / voce lodata, ma nei cor derisa. scalvini, vi-91
imperoché questo non è veramente riso, ma deriso, essendo che il riso,
, nasce da una diformità sì, ma fatta non diformemente. a. guarini,
usciranno dalla penna, che non parti ma sconciature e aborti di lubrico e deboi
guittone, i-14-59: non regi ora, ma servi vili e mizeri tenuti ove che
che gli idioti spesso in pergamo dicono, ma dirò di quelli che, poco discreti
collo stupor pinto sul muso; / ma il principin smascellasi di risa, /
5-38: -piangi, maria, ma perché? -domandò una mat
] non nel senso della deriva, ma controcorrente, io penso alla valle tiberina
. busone da gubbio, 21: ma conviene che la materia di che parlare
dalle opere d'arte in quanto tali, ma dal contenuto delle opere d'arte.
più nobile e signorile dell'altra, ma tutti siamo rampolli d'un ceppo, tutti
d. bartoli, 15-1-34: ma quanto ella in ciò andasse errata e
uomini sieno fabbri delle proprie sciagure; ma le sciagure derivano dall'ordine universale e
mal secche. ariosto, 36-44: ma bradamante offesa più ne resta; / che
criansi mille vizi brutti non solo nello atto ma nel pensiero e nelle parole bruttissimi,
e padroni e difenditori del vescovado; ma partissi uno di loro da'suoi di porta
propri di coloro dei quali scrivono, ma gli dimostrano o con que'nomi che sono
dante, purg., 33-127: ma vedi eunoè che là diriva: /
. i. alighieri, 158: ma digrossato tolgasi / che tanto tempo volgasi
vivo amore. tommaseo, i-100: ma per ingrate terre i'derivai / la limpid'
21-43: onde non solamente le regole ma la forza movente a ben vivere si
, o ne dicono molte usate, ma tuttavia le pongono con nuovo sentimento,
rada. « ci muoviamo? ». ma sì. deriviamo come su una foglia
significare 4 allontanarsi dalla riva '. ma l'etimo ingl. to drive significava
che il dovere non è concetto originario ma derivato, e sorge solamente quando tra
l'anima e nativa è la bellezza; ma la bruttezza è straniera e derivata da
derivati da quelli dei tubanti innamorati; ma non riguardavano il loro bene, sibbene riguardavano
se al sentimento si ponga cura. ma, secondo la voce, in primitivo e
radicale greco che porta un r solo, ma l'uso toscano e dei classici ha
importa? non è il merito, ma il clima che fa il destino de'vocaboli
ormeggiavano la iola presso un giardino modesto ma pieno di bellissime rose sulle tre acque
prudente, carezzevole, pronto alla simulazione ma soggetto alla collera. b. croce
non direttamente collegata a una centrale, ma sulla quale, con opportuni strumenti,
] la pelle stando al fronte: ma il derma psicologico è tutto ulcerato.
molli (oloturie); talvolta, ma più raramente, si trova anche nei
: 'derma', lo stesso che 'pelle', ma significa propriamente la parte più profonda e
industria: 4 che sembra pelle 'ma non è. = voce dotta
e pratica trovasse non solo più convenienza ma addirittura necessità d'esercitarsi in deroga e spregio
distribuire il frumento tra la famiglia, ma sempre con due leggi non derogabili,
, 1-113: volendo me per compagno, ma con legge, che quel giorno,
a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella. m
del novo testamento. galileo, 3-3-177: ma sin ora non ne ho saputo trarre
e d'acquistarla non solamente per lui, ma anche per la sua famiglia. bocchelli
così parlasse per paura di lucilio, ma forse ella pensava alla madre redenta e
senza figliuoli il fratei tuo ', ma limitato o derogato. 2.
ciò era bene, anzi ottimo; ma pessimo ed enorme vizio era quello,
il vescovo, non come vescovo, ma come deputato dal papa doveva sopraintendere.
da barberino, 203: vendi le cose ma non tua persona, / che,
sono, non che da'più lontani, ma dalle mogli, da'figliuoli, da'
a'suoi prelati. fazio, i-15-75: ma tanto ti vo'dire e tu ci
corrono a dosso subito a orlando; / ma poi ch'assaggion delle sue derrate,
derrate. v. franco, 330: ma s'ei temprate ha l'ossa a
giunta è maggiore de la derrata; ma bastiti il mio non ti voler dire
. d. bartoli, 9-28-2-45: ma questo non è argomento da toccarsi così
, brutta femina che tu sei. ma io te ne pagherò a doppia derrata
qual sempre portaste, altrui cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio /
presente turco: non lo ferì, ma ebbe pure animo e commodità a volerlo
, parola che propriamente significa povero, ma si piglia anche per mansueto...
vivono tutti in comune ne'loro conventi, ma nelle proprie case con mogli e figli
sono dervisci (in persiano: poveri) ma non girano su se stessi, colle
, conviene che pigli de'cibi; ma chi si volesse empiere e saziare di
libidine le brame? parini, 414: ma che farà la già spossata e stanca
aria aperta, su un prato (ma in questo caso per lo più con
quand'alia vemia stava in orazione, / ma fe'd'un sasso letto panca e
alle ragazze. d'annunzio, iv-2-263: ma ne la taverna in torno a un
d'entrare nella corte per fare officio: ma di fuori della corte poneano i suo'
iv-264: la musica non è descrittiva, ma seconda mirabilmente l'immaginazione dello spettatore
non solamente della cosmografia si contentano, ma la corografìa avanti a gli occhi mettono
i molto descriventi narranti e imitanti, ma poco operanti, e nulla pensanti.
animai risibile. folengo, ii-197: ma non va molto per l'oblique rive