spina amor noma la gente; / ma chi lei pose non lesse la chiosa,
. / non dico solo all'uomo, ma anche a un bruto i..
e scuro so che parlo: / ma poco tempo andrà, che'tuoi vicini
attribuiscono cotal virtude non alla carne, ma alla pelle. algarotti, 2-14:
di breme, conc., i-273: ma espositori, chiosatori, appuntatori degli altrui
né per dormirvi né per abitarvi, ma solo ad uso di starvi a spasso e
paese, regione (anche molto estesa, ma sempre esattamente circoscritta). dante
, ii-48: non solo i precetti ma i consigli sublimi della perfezione evangelica, possono
di cione, vi-n-298 (41-6): ma la troppa faccenda ch'io raccoglio /
secura degli affetti nostri. ariosto, 36-66 ma tempo è ormai che de la luce
c. gozzi, 4-46: ma perché non avea fondo in dottrina,
-figur. linati, 30-174: ma più mi piaceva far passeggiate fuori porta
chiotto: / « è ver, ma risparmiar potea il casotto ».
: non ha un ramo diritto, ma a guisa delle dita de'chiragrosi, tutti
d'area toscana, assimilata a chiovol, ma di origine distinta: dal lat.
deriv. da chiovo * chiodo '(ma si veda chiovo1). chiòzzo
competergli ipoteca per lo suo credito, ma soltanto una semplice personale azione contro il suo
e altri. marino, 15-42: ma perché [la chiromanzia] i suoi principii
società serali erano un po'confuse, ma spumose di una letizia inebriante. si cominciava
il taffanario. foscolo, xv-546: ma un'altra novità ancora più ridicola ci
anco la chirurgia, e addottoratovisi: ma esercitarla di proposito non voleva. borgese
le vene apparivano a fior della pelle, ma ora mi rammentano quell'esercizio chirurgico d'
chirurgo / arder mostro e ferir, ma sano e purgo. redi, 16-ix-xi:
nel medico sta ben la gravitate; / ma nel poeta un po'di vanitate;
onda fresca gli smarriti spirti. / ma chi sa che non sia / opra
la figlia dell'aria / è muta; ma la figlia / del limo lontana,
chi sa perché... mi dispiace ma ti dico subito che non attacca.
anni / chissà quali altri orrori, / ma ti sentivo accanto, / m'avresti
cominciata a montare la famosa chita, ma poi pensai che non metteva conto dire le
tu metterai l'uova sotto le galline; ma l'ultimo parto 10 chitano alle madri
e viene usato normalmente per accompagnamento, ma è anche strumento da solisti).
è ancor vero tutto o quasi, ma per l'esecuzione. non mai chitarronata
gareggiar seco. tasso, 9-1: ma il gran mostro infemal, che vede que
superbia, e cozzò col sommo pontefice; ma in fine egli ne restò scornato.
a questo / tór la fanciulla; ma ch'ei s'abbia in pace / da'
marino, vii-289: bisogna cantare spesso ma cantar bene. una serenità di mente
ne consegue e nella perdita di tempo, ma nel convertirsi di quei concetti pseudoestetici in
, gigli, cicogne: tutte ingegnose ma fiere metafore e omicide. d
ben possono l'un cozzarsi coll'altro, ma non cavalcarsi. pavese, 7-155:
.. che ha buona volontà, ma l'usa male, e che cozza in
mescola con altri ricordi, meno lieti ma altrettanto calorosi, di urli e di lotte
, pensa intanto la madre, « ma nel gregge non ci son soltanto gli agnelli
: col poggio vi sarò buon cozzone, ma voi siete già conosciuto da ognuno per
al belvedere. montale, 3-195: ma che russo! è un cozzone della camargue
corti. galileo, 3-1- 161: ma io son tanto buon cozzon di cervelli,
la comiglia a corte andau; / ma no lasciava già per ciò lo crai,
qualche / più mostruosa lascivia; / ma, come in solchi di sabbia /
avverte talora in chi molto scrive. ma intendiamoci: mica dante! forse i
iii-412: si rimise la tuba in capo ma con tanta violenza che...
anni sono qua fra gli stenterelli, ma l'umore stenterellesco non mi s'è fitto
se nce trova, non per savio ma per matto e omo da niente da ogneuno
non la loro crassizie o viscosità, ma [ecc.]. 2
serti di rose avvolti al crine, / ma stupido papavero grondante / di crassa onda
o in quell'altro poema della pingue ma non crassa facezia emiliana, voglio dir
. parini, giorno, iv-803: ma di sì crasso error, di tanta notte
e nascie in luoghi freschi. ma la minore è chiamata erba vermicularia.
per lo più di terracotta decorata, ma anche di metallo prezioso o di marmo
si sforza / d'esser cordiale, / ma sotto questo fardo / ben mi conosco
, 17-168: guardava tratto tratto, ma senza soddisfazione, il suo luca che
sbigottir prese, a dare indietro; ma la fanticella non gli badando, come per
tarantola, e delle scarpe smusate, ma lucide, mi avevano teso l'insidia.
da firenze o da napoli, ma dava ogni genere di commissioni in città
ogni sabato; conterrà piccole cose, ma non inutili affatto; costerà repar- titamente
dal padre in ragion d'immagine, ma d'immagine sostanziale, rappresentante tutto il
favorisca più un suo particolare criato, ma di mala crianza, che qualsivoglia stranieri
mala crianza, che qualsivoglia stranieri, ma di buoni costumi. caro, 12-i-95:
un po'allegra co'suoi bambini. ma con buona maniera, ve'; che non
[ediz. 1827 (414): ma con buona creanza, ve'; che
di casa. de roberto, 191: ma queste, cara mia, sono regole
non biasimo mai un ricco ignorante, ma ricco matto, un ricco che sia
guisa che commandano le nostre leggi, ma la cortesia è fatta dal cortese come
medicare qualche ammaccatura o ferita, ma sanno di stantio e hanno odore di rancidume
tasca sua, un altro fiasco, ma gli altri si opposero. « spetta
importuna fin dentro al mio eremo, ma dopo due giorni si ritirò con creanza
ii-737: era l'ora di mangiare, ma, come amico, mi è sembrato
quelli d'onde procedono e spesso migliorano; ma se manca loro chi gli curi bene
alma al corpo è già creata, / ma 'l corpo a l'alma e l'
mica formati di nuovo,... ma secondo che vi concorrono le cause esterne
rimasero i consoli in loro signoria, ma alla fine pur criarono, e poi partorirò
un giro di parole abbastanza sommesse, ma era chiara e creava un soffio di
contenuto, che non è materia informe ma formata. pirandello, 7-238: l'arte
ambizione che, non che il cardinalato, ma il pontificato non lo capeva. firenzuola
ben stropicciato. chiabrera, 1-iii-86: ma sotto il caro piè creava il suolo,
otto potuto ritenergli. vasari, ii-61: ma non meno punto di tutto questo fu
han creato assai conti e marchesi; / ma quadriglia più bella e più forte /
foscolo, gr., iii-304: ma pur, vergini dee, d'amor
mille vizi brutti non solo nello atto, ma nel pensiero e nelle parole bruttissimi,
le potenze di ogni esplicamento ulteriore, ma le feconda e dà loro il primo
decrepita; il popolo snervato nell'ozio ma che pur ringiovaniva nella coscienza di sé al
« espressione » nel dire comune, ma tale non è né in senso teoretico né
un tal fine. alfieri, i-94: ma pure, cinto di tanta ignoranza,
, in loro essere intero; / ma gli elementi che tu hai nomati / e
i pensieri degli esseri creati, / ma il tuo nome natio / è un nome
nostra ignuda natura; / lieta no, ma sicura / dall'antico dolor. prati
, né si danno pensiero della giustizia, ma della vittoria. -sorto e
soltanto il creato che l'interessa, ma l'uomo, il suo simile. sinisgalli
suo simile. sinisgalli, 6-169: ma non è questo significato teologico e liturgico
già da lui [dal castelvetro], ma da alcuno creato, o amico suo
creata, / e fui incominciata; / ma la sua gran possanza / fue sanza
non alla cittade di roma comandatrice, ma al creatore di tutto il mondo generalmente
generalmente avere ubbidito. guittone, ii-246: ma sì t'ha gran savore, /
le creature con certo modo e termine: ma il creatore ama con amore infinito.
, se vogliamo, anche qualche sproposito: ma è sempre un bello sproposito. pascoli
ne circonda. d'annunzio, ii-438: ma, nato dalla zolla, / dalla
dalla sua idea. alfieri, i-340: ma, non saprei dir come nel più
di mondi, come il desiderio. ma è proprio necessario che il nostro pane
d'intelligenza quest'arco saetta, / ma quelle c'hanno intelletto ed amore. bibbia
tutte le creature per lui servire; ma l'uomo, che diventa malvagio e perverso
fanno allegrezza con zoioso core; / ma poi che 'l verno viene e il tempo
creature corporali. castiglione, 362: ma io non voglio or dirvi quanto di
e là forsennato. lancellotti, 305: ma che mò le nostre donne d'oggidì
, invenzione. foscolo, iv-374: ma penso: ed è pur vero che questa
bassamente quei clienti che chiamavano creature, ma compensavanli largamente con dei continui favori.
e tutte furono insieme create), ma prima quanto al nostro salire a loro altezza
iddio comanda agli elementi che producano: ma nella creazione dell'uomo impone a se
'creazione': è l'atto del creare, ma nel linguaggio della moda, seguendo l'
con la creazione della corte plenaria, ma proruppe il parlamento in un'asprissima protesta
gli faceva volare per l'aria, ma cessando il vento cadevano in terra. baldinucci
.. avvegnaché ne fossero molti credenti, ma non palesemente. chiaro davanzali, ii-324
tale è luigi pulci: non credente ma né pure ateo, non certo caldo
non certo caldo di spiriti cavallereschi, ma né pure intenzionato di parodiarli. pratolini
: il poeta dee essere un credente, ma non ogni credente è poeta; può
cosa), anteriore alle prove, ma fondata su motivi individuali d'ordine pratico
/ che donna deggia incominzare; / ma vergognare / perch'io cominzi, non
credenza ferma e netta / che alquante, ma ben poche, ve ne vanno,
: non son scemo di fede, / ma per troppa credenza, / ed umiltà
mai serpenti né anguille,... ma che né anche s'ingenerino in essi
(non già storia dei soli fatti ma anche delle credenze sui fatti) ebbe
fero. chiaro davanzali, 220 e: ma ch'io ne sia dicente ad arti
a piacere le dimostrazioni di giannotto; ma pure, ostinato in su la sua credenza
io posso soffrire del tuo scetticismo, ma non vengo a rimproverartelo. cori vorrei
il cristianesimo. giamboni, 2-65: ma tuttavia per li filosofi conosciamo noi meglio
dei romani credenza. tasso, 17-24: ma tenne / santa credenza il terzo [
non venne. campanella, i-325: ma adesso, che la verità è scoperta
lecito a noi favoleggiare in quelle, ma parlare secondo la cattolica credenza, perché
a giove. tasso, 4-83: ma se goffredo di credenza alquanto / pur trova
non solamente la credenza per- derono, ma, volendo coloro che aver doveano esser pagati
l'avrei venduto anche sedici lire. ma col denaro alla mano, al dì
non alla stalla, come prima, ma alla mensa mia attenderai, facendomi la credenza
angiolieri, 62-1: credenza sia, ma sì 'l sappia chi vuole, / ch'
minore ', formato di pochi, ma scelti e migliori membri dell'università,
il caso ve n'accerti. / ma or d'aver ben fatto non v'approvo
che si spacciano da eroi liberatori, ma il debito del titolo serbano a pagarlo
saperlo più che vi piaccia, addomando: ma chi che voi vi siate, che
credenzièra, sf. armadio, credenza (ma con un aspetto più lussuoso, più
signore di firenze. ammaestramenti, 3: ma tu guarda che non faccia te a
. -credo ben de la voce; ma del proposito penso che vi è entrato per
rispondo che non fia quella obedienza, ma transgressione. -assol. essere obbediente
queste cose / perch'io le dico, ma non vedi come: / sì
non voglio credere ora queste cose; ma quando io le vedrò, le crederrò.
, xxv-2-407: potrebbe essere; / ma non lo credo: benché, il mio
oramai so che non avete rimorsi! ma potevo crederlo! gavoni, 223:
, / come credono tutti, / ma soprattutto non sono muti, / quelli
ti piaceranno [i guanti]: ma io credo che sì; perché il colore
sono gli sborniaci -ci osserva un carabiniere, ma con una mutria così responsabile da credere
che non parli della 'nfermità della debilezza, ma di quella che viene e procede dalla
far fuggendo lei, / lieve saria; ma so ch'io ne morrei. cino
ne morrei. cino, ii-582: ma credendoli [i miei occhi] un
difficoltà. d'annunzio, iv-1-259: ma, mentre egli credeva con questa specie
/ credesi far la croce, / ma e'si fa le fica. dante,
gran voglia, tassedio a casale; ma non ci trovava tutta quella soddisfazione che
22: non credete a noi, ma alle sante scritture, imperò che, se
; è vero che non ne desideravo, ma oggi, quanti sono i modesti che
. betocchi, 5-32: pietà, ma non di sé: specchio / non del
/ non del cupido esigere: / ma fede, o alba del cristiano, /
crede dio, si crede a dio, ma non si crede in dio. cesari
, 3-1-185: credono l'ente supremo, ma non conoscono questo gesù nazareno;.
... credono gesù cristo, ma poco o nulla la chiesa. foscolo,
un lo sento e il credo, / ma ciò che sia non so. de
sarà stato battezzato, sarà salvato: ma chi non avrà creduto sarà condannato. segneri
veri cristiani, non solo credono, ma credono con gran pace. di breme,
, 1-128: prode guerrier tu sei: ma meno antico / della tua fama io
mandatemi poi, a vostro comodo, ma possibilmente dentro il mese, il compenso che
, che io te 'l credeva dire; ma io lasciava per paura che voi non
creduto dire già è parecchie sere, ma sonamene tenuto, ché credea che voi uscisse
credere il magistrato supremo ad ogni uomo, ma a pochi, fedeli e schietti amatori
io pur prove / fisice e metafisice, ma dalmi / anche la verità che quinci
cominciate prima, egli non dormirà, ma un giorno che voi non ci porrete
grossi, tenaci, e viscosi, ma bensì sierosi. carducci, i-956: se
: di quell'involto fai come credi, ma senza darti la minima pena.
berni, 3-7 (i-60): ma carlo che l'ha visto e che lo
ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a chi del
essere nascosa. sannazaro, 7-1 io: ma lei... o che fusse
gli ho attribuito dei sentimenti perversi, ma almeno dei sentimenti credibili. -sm.
danno all'atto sì gran coraggio, ma sia lo spirito santo...,
nel credere. rosmini, xxiii-124: ma quelli che non hanno cotesta fede o sono
ànno perduto la fede del credito, ma tosto l'avaranno. bisticci, 3-408:
beatrice deve aver esaurita la cassa. ma il credito di francescantonio per la pubblica
delle due parti non è simultaneo, ma dissociato nel tempo; scambio d'un
del borgo gli aveva chiuso il credito, ma sandrone era deciso a farselo riaprire per
detto quel signore. manzini, 7-11: ma adesso sapevo che nell'esclamazione: «
(banche: credito bancario), ma talora anche da privati o da enti
compera le azioni delle imprese industriali; ma evidentemente non può comperarle che per fame
credito pubblico. colletta, i-276: ma il silenzio dell'universale volse a tumulto
summa non dico de'creditori né debitori, ma dico la summa del credito quanto la
tenuto conto alcuno con questo uomo, ma dato credito a voi del riscosso.
cose tali. salvini, 22-53: ma dimane a'magnanimi cauconi / vado, ove
e ciò non mica per contratto, ma per mera indulgenza col fratello. pananti,
danari al mese. fagiuoli, 1-4-396: ma perché andate a farvi pagare dalla sua
sua giustizia mai non verrà soddisfatta, ma sempre rimarrà creditrice. redi, 16-ii-258:
a piedi. forteguerri, 12-17: ma rendimi il mio core, o mi concedi
di convinzioni (politiche, dottrinarie, ma anche letterarie e artistiche); fede
ogni dì ch'ella fosse gravida; ma ben lo potè aspettare, ché tutto il
e belle) / senso ed amor, ma sol per noi girare. marino,
? l'autore forse sarebbe men censurato, ma si amerebbe l'uomo assai meno.
soprattutto per la fabbricazione del burro, ma anche come alimento diretto e per la
). stuparich, 5-336: ma questi cadaveri che lasciano putrefare in mezzo
da morti?... / ma quella rossa, e quel di cremisino,
un'emulsione lattiginosa; è molto attivo ma non irritante; si adopera all'interno
adopera all'interno come disinfettante intestinale, ma soprattutto all'esterno come astringente o
, alle isole, è una piccola ma caratteristica letteratura in lingua creola. montale,
dolce ospite: è vero: / ma fo che ti bastino i fiori / che
mi solleverò e farò ancora cose. ma la crepa c'è, evidente.
che lo tirerò sù dove vuole, ma faccia conto d'essere un sacco di patate
di liberarmi da questo crepacuore mortale: ma per mia estrema sciagura anche la lagrime mi
gloria di fuoco nella notte; / ma di non essere mai più, lì sotto
gli strani beveroni di qualche credulo, ma famoso medicastro. gemelli cateti, iii-289:
gettata la provvisione e frutta de'passeggeri, ma non la loro, che poi si
luoghi frigidi pochissime locuste si ritrovano: ma per lo contrario assai se ne veggono
vasari, ii-83: non dipinta, ma vera e viva apparisce questa figura a chi
, perché non resiste al fuoco, ma creppa. marino, 12-147: repente allor
cavo ventre offerse. achillini, i-50: ma non sì tosto una favilla tocca /
i granelli. leopardi, 828: ma guarda almeno di non lasciarla cadere [
ha tanto martello che si crepa; ma abbilo, e crepi quanto vuole, purché
sento rodere, mi sento crepare. ma una volta s'ha da finire. manzoni
crepar di risa. goldoni, vii-1184: ma quanto è grazioso questo signor ferdinando!
duello]: alla pistola. benissimo! ma io pretesi allora, che si facesse
riferimento ad animali, e anche, ma con valore spreg. e in frasi per
potrebbe aiutarmi, e non vuole. ma se i conti non fallano, ha da
e crepi la mandra degli ignoranti, ma l'uomo di merito no per dio
tua. va bene? ». ma era già passato più d'un anno di
, de'quali fa menzione ateneo; ma sembra piuttosto che fossero detti timpani.
. ansioso cielo che toglieva il respiro, ma centuplicava la vita. bocchelli, 1-iii-397
, / al di là delle nubi. ma giornate tremende / di colline ondeggianti e
o alla materia che brucia, ma anche alla pioggia, alle foglie
saluto; l'occhio non guardava, ma vi brillava un lampo di luce.
vecchi, come un gatto sonnacchioso; ma a traverso gli occhi della paranza guardava
altre di terra cotta;.. ma dell'altre, che a quelle si trovano
non io conduco il mio passo, ma il passo mi conduce col ronzo sordo
1815, come nei manuali scolastici, ma, sia pure in forma crepuscolare, intorno
rizzare i capelli. prati, i-18: ma quella sera sulle dolci mura / calar
che ella interrompa la mia tristezza: ma questa per la più parte del tempo è
, non come di giorno che nasce ma come di giorno che muore. d'annunzio
discorso e non fa una grinza, ma non ci vedo spuntare né anche un
dipinto. pasolini, 136: ma ora per queste anime segnate / dal crepuscolo
si sia spenta. si spegne infatti, ma in un mite e lunghissimo crepuscolo,
dell'eleganza e dell'ironia conviviale, ma non mi ricordate il crepuscolo.
/ larghetto, sostenuto, moderato; / ma poi fu allegro assai, fu spiritoso
rispondevo nella speranza che si quietassero, ma il mio silenzio, facendo loro ritenere di
: ada cercava di non pensarci; ma in quella debolezza crescente di tutte le
altra forma spirituale seguirà a quella? ma l'azione, giunta a compimento,
comisso, 1-227: il vento arrivava, ma un'onda contraria lenta e crescente veniva
alla tavola del conte dodici ganimedi; ma le giubbe o troppo strette o fatte
piaghe trovatesi nella vescica di lui, ma il confermano ancora quelle due crescenze carnose
. direste che il caso li porta: ma dio di ciascun seme piccolo ha cura
soli smisurati. carducci, 872: ma di decembre, ma di brumaio /
carducci, 872: ma di decembre, ma di brumaio / cruento è il fango
tutte le altre ossa del corpo, ma nei bambini nati, avere in tutto o
meno che in tutto quella stessa grandezza, ma non quella stessa durezza che sarà ne'
non sono per sé né ab eterno, ma incominciate e prodotte, per lo contrario
errori). guinizelli, ii-405: ma per lo nodrimento / om cresce
sanno come dolci poi riescono, / ma, impauriti nella prima impresa, /
voce, la memoria ed il cuore: ma sopra tutto il cervello è più in
, i-102: l'ambasciatore non chetò; ma crescendo in pretensioni, chiese l'adempimento
delle trenta dita del mercurio nel cannello, ma perché tutte le trenta intere si sollievano
la volontà generale rimane sempre unica, ma cresce il numero delle volontà individuali in
crescendo la età crebbe l'audacia, ma non crebbe il tempo dell'applicazione.
spesse volte non solamente da'nemici, ma da'fiumi si riceve turbamento. medispini
: l'argine reggeva bene dappertutto, ma il fiume cresceva angosciosamente, sempre più
inavvertite o tollerate le prime fughe; ma quando crebbero da comporre due eserciti,
. lorenzo de'medici, 198: ma bisogna sia preso per trist'occhio,
madre la voleva ingozzare di cibo. ma lei non voleva ingrassare. era preoccupata perché
confonde e mesce. foscolo, 1-115: ma cresce / l'alba, e cinto
, / che la nutrice ordì. / ma ne saprai l'occulto / senso,
nascono in quello, si guariscono presto; ma quando, per non li avere conosciuti
altri a partorire non una simulata, ma una vera cecità. d. battoli,
facendo ognidì più penoso e più grave ma regolato con una tale strana alternazione di
: altrove / le occulte altrui, ma non fuggite all'occhio / dotto di
'n dì sempre più fido. / ma la fame crescea. nievo, 1-80:
, viii-25: non divezzati ancora, ma pupilli / cui troppo in fretta crescano
/ di ciò vita non prendo, / ma pur d'amor servendo / cresce mio
desiderio della scienza non è sempre uno, ma è molti, e finito l'imo
, non è crescere lo suo dilatare, ma successione di piccola cosa in grande cosa
nel tuo cuore non solamente dimorano, ma continuamente crescono. l. dati,
colla vera politica. leopardi, 3-88: ma conosciuto il mondo / non cresce,
dee., 2-7 (192): ma pure, come valenti uomini, ogni
terza notte, e quella non cessando ma crescendo tutta fiata, non sappiendo essi
io credevo abbastanza averne detto, / ma la materia mi cresce tra mano. marino
maschi, caldi, ordinati... ma trovo contrasti nella tempra del mio cervello
qualche / più mostruosa lascivia; / ma, come in solchi di sabbia / sol
sì poca, / molta non già! ma di breve destino e di molto cordoglio
maraviglie femminili. pindemonte, 218: ma chi può dir, se di corinna parto
da crescere, e governare la repubblica, ma d'altre molte e diverse arti.
, edifica sua terra e crescela; ma il malvagio uomo la strugge e mettela
ancora in istato di pigliar moglie, ma aveva dodici anni sonati, e la scoperta
la prima maglia dell'altro ferro, ma quella che le sta immediatamente di sotto,
un peggioramento. grazzini, 2-335: ma perché mal ci cresce chi non peggiora,
che m'appartiene. alberti, 47: ma non sia per ora nostra contenzione investigare
perché non ne sapevano la ragione, ma perché non avevano notizia d'altro fiume
bassilico a saper produrre queste bestiuole, ma che le produce il crescione, ed ogni
. mod. eresse) -, ma vi si è sentito il senso di crescere
, 379: era un frugolo, ma un diavolo, da far concorrenza alle sorelle
, mi sembrate un bambino! ». ma subito si calmò, col sorriso indulgente
canuta, / ha faccia giovami, ma non creduta / per tante crespe che
le soffia leggier leggiero sul fronte. ma ciò serve poco. manco di una mosca
camicia da uomo con il suo collare, ma increspato, sì come è ancora tutta
crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti que'modi che
, aggiunto di capelli non distesi, ma aggrinziti e inanellati per natura o per arte
lui cadette. marino, 16-145: ma sotto pelle crespa e capei bianco / nutria
simile a quella delle zampogne pastorali, ma di metallo, rendono certo suono squacquerato
silenzio come una nenia di quete, ma se il ticchio mi salta, gonfio sul
: 'cresputo', segnatamente de'capelli, ma così non si direbbero i fini e belli
sanguinose ed irte. tasso, 15-48: ma esce non so donde, e s'
ii-30: aveva compiuto gli ottanta, ma alto, lindo,... la
apprendista crestaia. imbriani, 1-121: ma guarda, un po', che * bej
: la cina è piena di draghi. ma draghi crestati di filosofia, tatuati di
fatte cose di traffico da taluni; ma non facile compilarle sì che avverino la
che l'alpe al ferro indura, / ma costrutto di tufo e creta molle.
, e assorbisce prestissimo l'acqua; ma non per questo si scioglie, e scola
costituzioni ligure, romana, cisalpina; ma al pari di queste è troppo francese e
dava: l'architetto è grande, ma la materia del suo edifizio non è che
officio forse e carità il suade: / ma, se dal cor profondo unqua mi
, per formarlo, non usò la creta ma qualche vecchio ceppo delle brughiere lombarde.
limitati, riprendono la loro attività, ma verso la fine del periodo il mare
quelle son parole saltanti e liete, ma queste giacenti e pigre. da quelle prende
figuri, a vendere carta stampata, ma amena, e filmetti tascabili. sarà
forma endemica e che è spesso, ma non sempre, legata a una disfunzione
giorni che fa lo stesso giuoco. ma che prende la gente per cretini? si
nominata cretone, alla prima simile, ma più terrestre e dolce; la terza
cavemaccia, non di selce viva, ma di sodo cretone. rigatini [in
: non che la ghiaccia fosse rotta, ma non sarebbe pure sgrossato dalle sponde,
terna mai? laude, v-511-58: ma quant maria vist so figl mener
favorisca più un suo particolare criato, ma di mala crianza, che qualsivoglia stranieri
mala crianza, che qualsivoglia stranieri, ma di buoni costumi. 2.
a lei caro che la sua vita; ma della stessa vita, messa all'estremo
: con latinismo, non molto usitato ma non morto, diciamo 'cribrare '
morto, diciamo 'cribrare '; ma non tanto di persona, quanto di idee
esce a suo tempo il soverchio, ma anche il peccante ed il nocivo; ne
o del vetro o di altra sostanza dura ma fragile che si incrina e si spezza
modo di conservare la guardia municipale, ma il paese non la vuol né per cristo
robusta dentatura; le zampe sono brevi ma forti; il pelo è folto,
e pur non mi ripesco, / ma tu potrai pigliarne informazione, / essendo
uovo fresco, / non di gallina, ma d'un susurrone / che ardito mi
non ero arrivato in vena d'allegria, ma per visitare il manicomio criminale.
, xxiv-916: egli le perdonò; ma 'l tenente criminale, non volendo lasciare
sofferto, per essere carne trita. ma aurelia, superiore ad ogni vendetta,
peccato, non perciò è criminale, ma quasi mescolata. storia dei santi barlaam e
, dice pluton, cotesto stile; / ma qui, dove s'attende al criminale
ed abominevoli, delle vostre openioni; ma io vi replico, che non voglio
questo e dii quello, come capitava; ma così di cuore, e senza malizia
così, inviluppare spiralmente il fatto, ma non andare giammai per diritta linea a
un giure penale, non distruttivo, ma migliorativo del colpevole, la scienza rende
grandezza della deità della madre dea, ma la grandezza della criminalità. de luca,
punibile criminalmente, ciò non riguardava lui ma la cancelleria di fratta. imbriani,
ultimo supplici © non solo chi macchina ma chi sa chi accenna contro allo stato
obbiettava il giudice, piccato, « ma lei dimentica gl'insegnamenti della nostra criminologia
secondo le prove apparenti la criminosità; ma s'accorge essa stessa che non può
che, ripeto, non è criminoso ma santo. bocchelli, i-iii- 342
contrae la vista. chiabrera, 79: ma la donzella uscita / dalle spume marine
oro la barba e il crino, / ma più membruto, più alto, d'
cometa non ha crine per se stessa, ma lo prende alcuna volta dal loco,
a sé. galileo, 331: ma dirò, di più. che ricevendo il
, coronato di troppo lunghi crini; ma ponendovi un corpo maggiore e maggiore, finalmente
sul crine d'una piccola collina, ma non tanto sul crine crine, che
. a. pucci, ix-998: ma io pur mi doveva raccordare / dell'
criniera e i denti e gli artigli; ma era illirico vigore non poco di quel
vestito non istia mucido e cascante, ma gonfio e rilevato. 2.
quivi facile è la entrata, / ma il risalir da poi non è legiero /
. compagnia, unione, cricca; ma pigliasi per lo più in mala parte
era divenuta cupa come una cripta, ma il salmo della landa la riempiva
celia / si chiama abate; / ma non ha cherica, / non ha collare
oro, l'una divisa dall'altra ma emergenti da una comune zona, somigliavano
dell'offesa o dell'infiammagione dell'utero, ma egli è crisi lodevole deh'infiammagione medesima
più ore, mi desto a mezzo, ma
erasi operata in me? lo ignoro, ma io era guarito. giusti, v-296
a farsi il segno della croce. ma è l'età: a sedici anni tutti
morale non c'è criterio di certezza ma superstizione. la verità dell'universo si
spese di tutti, non il concorso ma u soccorso, il sussidio, il
cesare è] la divina giovinezza, ma sempre con quel crisma del dolore impresso
e crisoberilli alquanto più pallidi, ma lo splendore di questi pende in
sono un poco più pallidi, ma lo splendore d'essi pende nel
nostri si chiama la crisocolla borrace, ma poca vi se ne trova però della
sono larghe promesse coll'attender corto, ma la naturale, innocente, e schietta,
sotto le accoglie. soffici, ii-78: ma il colmo dello stupore fu allorché d'
intelligenzia contempla la bellezza divina non immediate ma mediante quella, come chi vedesse la luce
, 1-95: belle son tutte sì, ma differenti, / altra ceruleo ed altra
profferiva né impazienze, né rapimenti, ma bensì una contentezza molle e riposata.
1-262: dormire non fu possibile. ma si sentì leggero sul letto, sopito
pavese, 8-130: la 'coscienza'esiste, ma non è come dicono il cristallino assoluto
empireo, che vuol dir igneo, ma acque sopra il cielo porre moisè e
, ch'è pur parte del cielo ma più soda, e però firmamento s'appella
cielo superiore a quello sia aereo, ma aereo rassodato in certa fermezza bastevole a
governo] si mantiene di più, ma ed anco cristallizza ed impietra quanto gli
dottrinari. buona gente in fondo; ma cristallizzata nell'idea, incar- tapecorita nella
d'arcadia. panzini, iii-865: ma ormai nei suoi scritti si veniva avvertendo
dei cristalli di monte, piccoli, ma vivaci, i quali riescono per ornato
il sole. montale, 69: ma / già le forze, col sole sui
vin de'regni d'arno; / ma che sì come l'or brilli lucente;
sì come l'or brilli lucente; / ma che nel bel cristal rida spumante.
belle volte a quella incantevole fontana; ma una volta una volta sola osai profanare
in lor le cose senti, / ma sol le specie, e non qua'son
). d'annunzio, ii-557: ma ne sorse per mezzo al chiuso ardore
, nessun cristallo presenta facce piane, ma è limitato da superfici del tutto irregolari
e confusi con le lor menome particelle; ma tutti da sé, l'uno in
fanno cristiani ad ogni ora, ma in buona fe si guadagna poco co'casi
ha diciassette o diciottomila alle spalle, ma sono cristianacci. guerrazzi, iv-324: cotesti
son cristiano? non solamente cristiano, ma buon cristianaccio. baretti, 2-144:
gli strani beveroni di qualche credulo ma famoso medicastro. vallisneri, i-430: girano
pietra fondamentale della libertà di italia, ma anco conciliatrice avveduta della pace del cristianesimo
il senno. boccaccio, 20-153: ma come molti libri fan chiarezza, / già
sono entrati nel regno della cina; ma come tutto el fine loro è far
uscir, come credi, / gentili ma cristiani. boccaccio, dee., 1-2
che egli di giudeo si faccia cristiano, ma * se egli fosse cristiano fatto,
chi vicini e chi lontani, / ma prima molto ringraziamo il conte; /
carducci, 714: vincitori sì, ma stanchi / di contese e cristiani, /
indicava la morte sofferta per cristo, ma bensì la vita eterna a noi promessa
voce è non solamente poco cristiana, ma ella è ancora poco umana. caro,
sua età e della sua condizione; ma questo modo di ragionare non era in
umanamente. brancoli, 4-160: « ma nel matrimonio, caro signor alfio,
che s'è la fede calonica, ma io mi credo essere cristiano battezzato *.
cristiani?... -si dice: ma nella guerra si domanda la mia pelle
, non siamo considerati come uomini, ma bestie, bestie da soma. -uomo
'non è la 'mulsa '; ma bensì la 4 molsa 'è la
, a es., i sacerdoti (ma è uso esclusivamente letterario).
uno de'primi profeti. disseli adunque: ma voi cui dicete ch'io sia?
, pentito del male da me perpetrato, ma non della pena per quello avuta,
diodati [bibbia], 2-128: ma pietro disse: io non ho né argento
non ho né argento né oro, ma quel ch'io ho io te 'l dono
ed avrebbe prestato anche la camicia; ma poi voleva esser pagato, senza tanti
come se fossimo stati a fontamara; ma... con quell'italiano del
sono trovato più bene che male; ma quando ti salta addosso un malanno dal quale
marione, era un cristo d'uomo, ma un amico. = lat.
tra le sue idee e le cose, ma tra le sue idee medesime. de
è ammirabilmente dipinta. è una brava donna ma di poco criterio, e avvezza a
vedere le virtù. vico, 89: ma, con tai logiche, i giovinetti,
insieme in ogni parte d'italia; ma quel che in esse predomina di solito
lavoro di corta lena... ma la sua intima correzione dimanda intelletti nudriti
metter la scure non del pedante, ma del filosofo, agli errori già stabiliti,
così arditamente per conghiettura... ma lasciamo la critica e torniamo alla storia.
questa critica sillogizza e ciarla molto, ma non sente né opera. borsieri,
critica. non solo siam vecchi, ma vogliam parer tali; a vent'anni cominciamo
nome della natura e della voluttà, ma la donazione di costantino e il dominio
critica storica. pomini, ii-425: ma cosa vuole che importi se romolo, se
si difendeva [il tasso], ma con cattiva coscienza, perché, professando i
non leggevano o sbadigliavano alle regolari; ma la critica, ferma nel criterio dei
ogni altra consistenza poteva sentir vacillare. ma questa era tetragona. comisso, 7-270:
ci trovava qualche cosa / da criticar; ma tutti fur d'accordo / che la
noi, avendo una figliuola da maritare. ma, diacine, è una cosa che
): - oh che sant'uomo! ma che tormento! -pensava don abbondio:
censore. salvini, 30-2-69: ingegnoso ma acerbo criticatóre. idem, 39-v-219:
filosofica, né cultura né studio, ma soltanto, poiché egli è giovane,
, perché rispettano non alla cieca, ma con pienezza di discernimento la letteratura patria,
). bencivenni [crusca]: ma pon mente di non dare tal medicina
che migliorano lor la complessione; / ma pe'vecchi son critici e mortali.
303): ti vedo volentieri; ma sei un benedetto figliuolo. t'avevo
un po'staccato, un po'anarchico, ma tutto fermentante e fecondo di trasformazioni e
a'cervelli baldanzosi parea troppo simplice, ma agli sani 'ngegni togliea la speranza di
di contrastar vanamente al gusto del secolo, ma quello che conoscendone squisitamente l'uso e
] non è solamente un cementatore; ma, in maniera indiretta, un collaboratore.
che cosa il diverso da lei, ma non perciò deve diventar filosofo. soffici
diventar filosofo. soffici, 1-40: ma il peggio era coi critici d'arte.
è un modo diretto di manifestazione spirituale, ma una sorta di scrittura o di criptografia
bensì elementi e parti di poesia, ma intrinsecamente non fu poesia, sì invece
comunicazioni criptografiche, potrà ben darsi; ma bisogna provarlo caso per caso. crittògrafo
descrivere, di imitare la natura, ma si capiva che per vestire le immagini a
vende crivelli. garzoni, 1-554: ma il mestiero de * crivellari e di quelli
bruno, 3-258: non sol voi, ma tutti vostri pari sete valorosissimi circa il
capo con le minuzie che controvertono, ma il rompono anche a cui li senta spropositare
nell'altro sono un cibo molto saporito ma specialmente molto nutriente e di facile digestione
mi pareva questo un chiasso assordante; ma il materasso era fresco, leggero,
, in un crocchio di amici, ma poco suscettibile di tenera amicizia; lascivo anzi
perocché queste cose non sono vivande, ma diletti, i quali fanno per forza mangiare
un crocco per gran tradigione; / ma noi poteano ismover più ch'un monte
come quella che fu crucifisso nostro redentore, ma di più avevano un pezzo di legno
,... ha la croce, ma non la salute, hae morte,
che mi piomba ora sul collo; ma bisognerà portarla in santa pace. verga
non è rimasto / neppure tanto. / ma nel cuore / nessuna croce manca.
religiosi, vescovi e prelati; / ma tutti degni della croce gialla. 10
tali? niuna di queste è onore, ma ben segno d'onore. caro,
di valore e di gran fama; / ma sfortunato, giovani dame della città,
ed oneste intenzioni, lo crederò, ma del quale erano rap ad
ciamberlani, quattro la quale ène ma tre de tutti li santi. boccaccio,
l'aria d'una gran dama: ma, toccata nel vivo, la perde per
eretaggio. storia di stefano, 23-7: ma come piaque a dio, dolze
al figur. govoni, 2-10: ma forse son opera sua le macchie /
decorativo » è il vero valore, ma... esso, nella sua verità
quello extraestetico, letterario, aneddotico, ma col vero ed intrinseco illustrativo ed espressivo
di figure più decorative che eroiche, ma non priva di una sua armonia ravvivata dalle
i monelli, prendono un carattere trionfalmente ma innocentemente decorativo. 5. che
con il suffisso latineggiante -ivus) \ ma cfr. fr. décoratif (sec.
scopa, polverosi, alcuni senza cornice, ma tutti decorati da un grosso blasone messo
alle decorazioni dell'albero di natale, ma un albero di natale che fosse addobbato
decorazione « novecento » e una luce chiara ma che non ferisce gli occhi. jovine
dignitosa insolenza delli altri pa- trizii; ma irrequieto e avido di titoli e decorazioni,
governo stesso fu costretto a richiamarlo; ma premiandolo di decorazioni e di promozioni,
premiandolo di decorazioni e di promozioni, ma collocandolo, per sempre, al di sopra
molto eloquente, di mediocre statura, ma assai decoro di aspetto, debile e
, debile e tenue di corpo, ma di animo molto aspro e veemente,
il grado della nobiltà è decoro: ma 1'aggiungere alla dignità de'suoi qualcosa delle
diletto è da re musico coro; / ma ben d'animi molli e dissoluti,
questo guardarsi dal non dir troppo, ma solamente quel che conviene, e il
dilicatezza di giudizio, pregio ben raro, ma necessario a chi vuol giungere all'ottimo
messe senza pretese con mobili vecchi, ma con un certo decoro. serra,
il quale legge in parnaso / umanità, ma senza concorrente. monti, x-3-521:
alla religione. pallavicino, 1-14: ma gli altri trattenimenti per lo contrario sono fonti
non sia solamente opera privata di carità, ma istituzione patria eziandio. carducci, ii-18-133
me che volesse lodare la lingua toscana, ma mi pare anco che servasse più il
mio decoro / ben tutto può: ma troppo gran divaro / è da tesser di
de'non giusti domini,... ma falso decoro. metastasio, ii-229:
/ sono agli usi di persia; ma in tal guisa / mi vi adatto,
de la fortuna non solo intrepido, ma costante. galileo, 1-2-79: tali
riduce. forteguerri, 13-71: ma usciron presto d'affanno e martoro, /
essi con parlare umile e piano, / ma colmo di grandezza e di decoro,
il petrarca era di liberi sensi, ma per procacciarsi vita indipendente s'accostò a'
delle muse. il riposo sì, ma all'ombra dei lauri; l'ozio pure
dei lauri; l'ozio pure, ma con decoro. de sanctis, lett.
e decore. marino, 6-118: ma benché, oltre il decoro e l'
. francesco di vannozzo, 132: ma poi che la tuo barca ha sparto
più eccellente. tasso, 12-607: ma perché nel poema eroico si dee aver riguardo
aver riguardo non solo al buono, ma a l'ottimo, conviene aver riguardo
per pigliarsi giuoco d'ippia il vecchiarello; ma o quello ch'è secondo la dignità
non han rigodoni o minuette; / ma pur son balli, ch'hanno del
, di smancerie. parini, 418: ma vaglia il vero, o musa,
, ne'versi, nell'elocuzione, ma si smarrisce per via e non s'
] niente strepitosi né troppo sonanti, ma soavi e decorosamente modesti, tanto che
, vili ed infelici nomi di falsità, ma ci varremo d'un altro nome usato
d'un altro nome usato anch'esso, ma un po'più decoroso, e di
erano più bassi e vili de'servi, ma bensì decorosi. cesarotti, ii-413:
a guardare una vetrina di mode, ma subito s'accorse che non era decoroso
abbiate alfine ottenuto uno stato decoroso, ma sospiro di sentire che il decoro non sia
chiamerò col signor moschini un latinismo, ma anche uno spropositato latinismo; poiché non direbbesi
dovesse terminare in una sola seduta. ma sono già decorsi tre giorni, e
non apprezzi molto il giornale stesso, ma per essere ormai troppo sopraccaricato di altre
conosciuto mio padre e mia madre, ma e gli antenati miei e le loro
, sono flagelli terribili, certo, ma hanno un decorso e una legge.
ogni fatica dava affanno all'ammalata, ma che l'ambascia e il patema d'
anni circa la pelle è nera e tumefatta ma ancora intatta e umida, a venti
direbbe che la malattia rimanga stazionaria, ma dopo i quaranta il valvassino comincia semplicemente
pagato il livello per anni cento, ma solo fu condennata la scola a pagare li
palazzi, ville, cacce e simili, ma ancora... i beni stessi
qualche tempo un decremento di popolazione, ma con conseguente accrescimento dell'agricoltura tornerebbe questa
certa sino in sette o otto anni, ma come hanno pareggiato, è difficile il
età si pigliano non istret- tamente, ma con qualche latitudine, di più e di
pascono i loro genitori già vecchi, ma gli fomentano con l'ale, quando
cattolicismo i segni, non dico della decrepitezza ma della putrefazione. dossi, 829:
né di vecchio né di decrepito, ma tutti gli diede nelle sue mani. m
lei dei beni di fortuna molto ricco, ma avaro oltra modo, e in casa
: pochi sopraviviamo non pure agli altri, ma a noi medesimi, si può dire
io gli fui non sol parente, ma compagno ed amico cordialissimo; ne l'età
/ senti la tiepid'ora? / ma nel giocondo ariete / non venne il sole
serbarsi eterno. nievo, 3-77: ma finalmente venne il gioco a liberarla da quel
aggiorna; i campi ridono, / ma d'un sorriso di melanconia. bocchelli,
non sia novizio d'og- gidì, ma vecchio e decrepito. pallavicino, 1-457:
savie riforme, trasformazione sociale lenta, ma continua e sicura. carducci, iii-15-89:
grande come una gamba di erostrato; ma chi poteva vederle all'infuori delle cornacchie
l'elemento non in quanto acqua, ma in quanto elemento desideroso di tornare
: l'eruzione è ora in decrescenza, ma per chi non ne ha veduto il
fine. bibbia volgar., i-52: ma tacque andavano e decrescevano insino al decimo
colui felice che non ha onde crescere; ma colui è beato che non ha
; taluno imperatore compì gesti famosi, ma siccome la virtù del singolo non può
decretali. /... / ma femmina, secondo mia parvenza, / non
con loro non sopra i precetti evangelici ma sopra quelli di polizia? oriani,
umani espressi in uno statuto ecclesiastico; ma dal non averli per materia di credenza
se fu error, tuo non fu, ma fu del fato. muratori, 7-v-313
, vicino alla mia casa patema; ma quand'anche questo mio proponimento fosse deluso
libertà di roma. menzini, i-240: ma mel vieta / il pianeta / che
fermò in consuetudine solamente questa prerogativa, ma... è ella poscia passata
forse che avrò un giorno da rivedervi: ma se in cielo sta decretato altramente,
alto è delitto, il veggo; / ma per noi necessario; ma dai numi
; / ma per noi necessario; ma dai numi / decretato, ed accetto.
naturali menano vanto, non è conosciuta, ma « decretata »: decretazione, che
crudele / che ciò noi sazia, ma sanza decreto / porta nel tempio le cupide
dominio fiorentino. caro, 7-931 • ma quando per consiglio e per decreto /
non rompo le leggi del matrimonio, ma difendo le mie ragioni con un'altra legge
mostrando citazione o decreto o sentenza, ma solo quando mostrarà che la citazione sii
decreto di convento universale fu acquistata, ma per forza, che a la ragione pare
si raccolgano tutte le pere mature, ma che le acerbe maturino, no.
parto, non di giudizioso esame, ma di passione troppo poco informata. pallavicino
decreti, questi e quelli di roma ma gli uni dell'impero e gli altri
dispiacere, al tuo decreto circa bianca; ma prendiamo atto formale dell'impegno per l'
del ciel placar potessi io l'ira / ma se a pubblico scorno ei mi riserva
far brillare i più brutti visi, ma per sé non conferisce bellezza e non appare
solenne. canigiani, 1-108: ma per non far troppo lungo decreto,
vorrei sognando stare in allegria; / ma, ahimè, ch'io dubito / che
non obbligano ad un rigoroso decubito, ma che sono noiosi, pertinaci, e
al proprio varrebbe * decimo '; ma s'usa solamente oggidì al figurato per
. questi dieci aveano la signoria, ma uno di loro teneva littori e la dignità
decurione quaranta. gabrielli, 27-11: ma sopra ogni decina un soprastante / detto
vogliam dire la figura del diece, ma la prima e pura linea con le
procurar diletto / a'membri stanchi; ma nel regio petto i il magnanimo spirto
. o. rinuccini, 5-159: ma se di marmi, e per dedalei fregi
dar veramente fama alla persona invocata, ma d'aggirarla fra le ruote del secolo,
non faccio a lei alcuno onore, ma da lei ricerco alcun favore. sarpi,
a qualche potente, starà in voi; ma l'autore non stenderà la dedicatoria,
che dico!, non è una poesia ma un sermone ch'egli mi ha dedicato
] non furono però il tutto, ma una particella solamente dedicata quivi da carlo
, i-282: poveri doni veramente, ma da sì pure mani, da sì semplici
; dedizione. segneri, 7-1-633: ma ad esser suoi per tal titolo, non
disposizione né ozio. monti, ii-450: ma io istoriografo? io dedicato a studi
essi non già co'doni delle ricchezze, ma co'premi degli onori eterni delle statue
di martire. carducci, iii-20-285: ma, già che probabilmente non avrò più
un soggetto più materiale delle nostre, ma però più delle altre feste ebraiche diviso
dedicatoria. tassoni, vii -pref.: ma poiché con sì poca ragione, come
diventato giudizioso, tutto dedito agli affari; ma sua madre, sepolta viva nel seggiolone
1-115: non fu punto ambizioso, ma tutto dedito alla roba ed ai piaceri
tempo non solamente dediti alla religione, ma superstiziosi, i fiorentini hanno ecceduto in
i barbari ammassati trenta mila soldati, ma preintesa nel camino la dedizione, s'
, non per forza d'armi, ma per volontaria dedizione, all'imperio romano
ne sono pochi [vocaboli], ma nell'ultima assai, massime dedotti da'
capo sovente dimesso, l'andare agile ma composto, gli atti in sé raccolti
bendate con l'ignoranza de'particolari, ma scoperte con l'esattissima cognizione di tutte
nostro particolare interesse. baretti, 2-323: ma, direte voi, e da quali
una conclusione particolare (può indicare, ma impropriamente, il processo opposto).
'; non costruisce universali e astrazioni, ma pone intuizioni. gentile, 3-221:
) e tutte perciò si formano; ma, una volta formate entrano a far parte
e possono promettere di più, ma si esauriscono prima. 9.
deduttiva). tecchi, 10-185: « ma non è logico! » diceva roberto
, e di sagacità nelle deduzioni, ma in fondo egli non fa che illustrar e
per la maggior parte non sono assolute ma relative. verga, 2-178: il
costui diede subito le diecimila lire, ma volle che berta ne fosse informata e
per lui. folengo, ii-151: ma vedi ben che, s'esserne lodato /
quel d'anghiari giace / il borgo, ma per godimento onesto / in avvenir se
la imperadrice ogni maniera di carezze; ma non difalcò né meno un copicco della imposta
« difalcare ». galileo, 3-1-295: ma l'impostura è stata tanto grossolana,
del camin difalca. magalotti, 1-410: ma defalchisi da una sì fatta espressione tutto
lor studi esser tu credi; / ma se ne togli alcuni pochi tratti, /
, non importa ne la pittura, ma facciasi la terra in alcuni lochi vaporare fuochi
, con gli uomini e con dio, ma non vuole uscir di prigione, perché
questo non è il secolo della virtù ma della verità. d'annunzio, iii-1-368
dovunque urla e tende le mani: ma è la rivolta contro l'intollerabile falsità
dovuto: tempo adatto, opportuno (ma è più comune la locuz. tempo debito
trovava della vittuaglia in alcuna contrada; ma in questo anno quasi non se ne
, gregorio xiii e clemente vili; ma già in tempi precedenti in piemonte ne erano
o non si vuole esattamente calcolare, ma della quale si vuole ugualmente rendere l'
trarrà d'ogni duol fuore. / ma non bisogna farla di dozzina. lippi
, volanti, e da dozzina; / ma mi fanno sperar cose maggiori. d'
nelle mie filastrocche e tantafere; / ma farò sol per voi versi appartati, /
io dovevo aiutare lui cucendo guanti. ma è roba per i negozi a dozzina,
esere dozinalle. firenzuola, 704: ma che? ogni bue non sa di
mettere in mostra la sua virtù; ma poi, nel corso della narrazione, e
naturale e più piano. sì; ma com'è dozzinale! com'è sguaiato!
1-546: erano frodi dozzinali affatto, ma che bastavano a corbellare un volgo zotico e
draba 'qui scritta da dioscoride. ma... ella è il nasturzio orientale
. non è buona a mangiare, ma commoda solamente per le medicine.
questi dracunculi non fossero viventi estranei, ma parti alterate dell'istesso corpo umano di
non solo il puniste e sterminaste vivo, ma lo diffamate morto, addossandogli tutta la
: draconite. fazio, v-23-35: ma quel che non ne sai voglio che
morto, la pietra si trova; / ma se stai punto, non l'andar
si fa di cervello di dragone; ma se non si taglia il capo mentre
si fa di cervello di dracone, ma se non si taglia il capo mentre
per questo non si perse; / ma riscaldata a guisa d'una draga, /
è detto l'albero del pianto, ma ad inciderne il tronco non geme altro
lui si scaglia e innanzi spunta; / ma di nuovo menò quella befana / una
accesa sul dra- ghetto per ammazzarlo, ma fu, da chi aveva miglior cervello
modestia di lui, non solo tenuto, ma ripreso. b. segni, 65
l. salviati, 20-55: ma volete vo'dir ch'alio scuro e
anche là sbravazzando per farsi aprire, ma ambrogio, trattasi da lato la sua
ingegni vaghi, / non per saver ma per contender chiari, / urtar come leoni
che pare una mummia d'egitto, / ma più fiero dei draghi e i coccodrilli
. capellano volgar., ii-145: ma perché in nulla mi possiate riprendere,
un drago. fr occhia, 868: ma che anguilla! era un drago addirittura
barbaro permei draghi o pagode, / ma bei casi diversi e storie belle.
molti non se ne possano avere, ma sono molti fossi e molte mura e
de'draghi, cioè de'mali atroci, ma disprezzati per onesta cagione di maggior bene
86: s'annotta il sangue, ma l'anima giorna /... /
vocaboli composti. tesauro, 2-391: ma iddio la ci rappresenta come donnadragone o
viglioso, né manco lo chiama drago, ma serpente, come si legge al xxxvii
capo quanto nel colore simile al congro, ma più scuro e più feroce.
la sua carne di cattivo sapore, ma la piccola è delicata e gradita.
a parlar propiamente, 4 dragomanni '; ma quegli che hanno per fine d'intendere
greco], giovane assai dabbene, ma pur ammalato malamente di febbre etica.
, questo non è polso di uomo, ma è d'un leone o d'un
che adoperano non è già liquido, ma fummo d'olio, impastato con acqua
e di pietre, senza dragoni, ma in cambio fornita di cariatidi. moravia
quegli che per boce non s'odono ma per occhio si veggono, siccome l'aguglia
suoi figliuoli naturali non uno figliuolo, ma uno dragone micidiale. andrea da barberino
, imperò ch'egli era peccatore, ma che guardasse per gli altri cristiani che ver-
cavalleria grossa e leggera / una volta, ma or parlan così. d'azeglio,
di forme, d'indole mite, ma vuoto di testa, che si fucilò
minore produce le fiondi d'edera, ma grandi, tutte pinticchiate di bianco.
alla rappresentazione che se ne faccia, ma certamente è diverso. pirandello, i-37
musica, dove non è più fine, ma mezzo. carducci, iii-6-274: ivi
filosoficamente, faranno eccellenti drammi sentimentali, ma ridicola ogni tragedia. -dramma comico
né un nome, né un episodio ma dimenticano il più: le profonde passioni e
me dunque io non ho a parlare, ma del mondo che mi stava intorno,
, sempre, la natura: / ma in questo cozzo, in questo dramma assiduo
drammi di gelosia da parte di uomini, ma da parte di donne; le donne
. manzini, 12-45: graziosa; ma non è all'altezza del suo dramma
sua è una sfida: non sopporta, ma vive il suo dramma con albagìa.
? / -i fantoccin son quelli; / ma questa volta parleranno in prosa. p
unico non v'entri per nulla; ma v'entrava per molto bensì la onorevole e
poetica non si esaurisce nello sfogo, ma si appaga solo nella contemplazione ed è
sé. questa io chiamai liricità; ma non senza avvertire... che quella
attitudini e dei tratti del viso, ma puramente del chiaroscuro e della linea. g
come negl'idillii di mosco e teocrito, ma è riportato o inserito nel racconto.
racine e pe'componimenti del boileau: ma il drammatico scrittore ebbe sul legislatore del
durabile e grande sopra tutte le altre: ma io trovo che il loro valore è
d'uomini di tutti i giorni, ma nella stoffa opaca che veste i suoi
antropologi, psichiatri. levi, 3-130: ma quanti altri occhi di uomini e di
: e un'oratoria grossolana la loro, ma piena di una colorita impudenza, per
una drammaturgia nuova a una vecchia, ma perché per il fatto stesso d'esser giovani
o scarpini ferrati a ghiaccio; ma chi abbiglierà un bifolco di queste drappamenta,
era alzato per cederle il posto; ma essa preferiva drappeggiarsi nel suo mantello,
di pari il suo dolore, / ma qual raggiante di fatai valore /
le grandezze abbat tute, ma, solitario fra le scene lacerate dell'immenso
. sono inutili come il resto, ma forse proprio per questo s'addicono per
. g. villani, 9-306: ma per arroganza si misono a roteare colle schiere
della brenta non più mare pareva, ma una non interrotta scena d'alberi,
solo i suoi guerrier soccorre, / ma quello stuol ch'a tutt'i rischi
mi si dà il passo: / ma un drappelletto hammi accerchiato tosto. foscolo,
che non si tratta solo di stracci, ma che fra le drapperie e i fiori
compartiti, che gli vogliamo chiamare; ma de'tessuti a listato, a fregiato
per le calze e per un giuppone, ma vorrei che s'avesse riguardo a quel
, torno tomo. boine, i-52: ma gli affissi sui muri hanno cubitali annunci
scaccato di più colori in vari modi, ma ben concertati insieme con grazia, che
cerca 10 sbudellamento e il fattaccio; ma 1'* aficionado 'trasecola e rattiene
è caldo, l'inverno è freddo: ma il drappolano è più convenevole all'uno
incominciò a dire entro di sé, ma in verità la parola che pensò fu più
selve, le quali non una volta, ma mille, hanno i nostri pastori a
i piedi sempre lui, o quasi: ma più l'aveva più s'in
. insetto coleottero simile alla lucciola, ma non luminoso: il maschio nero e
trovansi sopra varii fiori ed alberi, ma più sovente sulle querce quando sono fiorite
, con fronde simili alla felce, ma minori e manco intagliate. = cfr
alle caviglie / di prua gli stragli, ma di poppa i bracci. d'annunzio
per se non andrebbe mai diritto, ma quando è dirizzato dalla corda del maestro,
formale di quello [del corpo]; ma come che drizza e governa, non
parte, non ha raggione di principio, ma di causa. marino, 2-72:
: ei si rivolge dapprima al bene. ma i tempi pessimi ne lo ritraggono,
non già di politica o di regno, ma della gratitudine sua e della sua stirpe
al figur. giamboni, 166: ma se tu dirizzassi il capo e guardassi
non corregge la malizia faccendo vendetta, ma acciocché il corretto si dirizzi, e che
guinizelli, iv-25 (6-55): ma perch'è lontana, / vòle di
che non si morisse di freddo; ma niun veggendone..., sospinto dalla
volere tenere la via della pace; ma subito conobbe come i vicini...
il petrarca non pure nel canzoniere, ma anco ne'trionfi, e monsignore il
] sol con il puro sensuale appetito, ma ancora con la volontà dirizzata da la
parti calorifiche del mezzogiorno,... ma sì ben verso 'l punto verticale della
, e da forti venti sono menate, ma son girate intorno da piccolo governamento,
non solamente ha conservata la sciarappa, ma ancora altre droghe, còme il mecioacan,
della popolazione], misera ugualmente, ma con esigenze spirituali e intellettuali, reagisce
di stupefacenti. moravia, xiii-88: ma gli occhi neri, grandi e fissi,
commercio del paese; è un droghiere, ma commercia anche in stoffe e in legname
a lettere di speziale nelle loro botteghe; ma la scatola o l'alberello è vuoto
questo uccello non si ha conoscenza esatta, ma appena se ne trova una descrizione fatta
per drudaria. fiore, 169-14: ma se ti dona, non sie rifusante,
quale nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza
ancor più esclusivo. pascoli, 1030: ma fior d'uliva siede in terra e
? anzi maravigliose! ariosto, 17-118: ma per seguir la meretrice e 'l drudo
peccò francia, gli è ver; ma, spenti i drudi / d'insana libertà
minio, ti abbiamo colorito di fuori, ma tu, benché onesto, eri
quello relativo a due termini diversi, ma intimamente associati fra di loro.
. non distingue, né riunisce, ma sequestra o confonde, e si radica
risolse, appunto perché lo dualizzò, ma tuttavia lo propose in modo che non
, unite nella persona del sovrano, ma divise in due entità statali autonome.
: ogni dualità non è principio, ma l'unità, cioè l'uno sarà principio
rimutarono sì continuamente limiti e signori, ma si ricostituirono e durarono in lor dualità
. c. bartoli, 1-344: ma se esso * uno 'o * unità
* unità 'non è numero, ma è quello o da cui nascono, o
purgatorio non ci ha grandi individualità, ma invece vi son cori: l'amore è
. fr. dualité (nel 1585; ma, in senso moderno, dal 1835
risolse, appunto perché lo dualizzò, ma tuttavia lo propose in modo che non
, in prima alquanto dubitando esposi; ma poi con certa pronunciazione corressi questa cotale
pagare a'confederati certa quantità di danari ma rispondendo dubiamente sopra la dimanda dell'entrare
l'opera è bella per quei tempi; ma da alcuni ascrittagli dubbiamente, e da
sospinge a sì leggiadra impresa: / ma per troncar le fila, che sospesa
« m'hanno amor discoverto, / ma ciò m'ha fatto di dubbiar più pregno
verso un acerbo dubbiar inglorioso; / ma floscio il tempo vii tutto si addita,
dubbio angoscioso. latini, i-2034: ma se per suo furore / non ti lascia
caruccio di salvi alaghieri..., ma doman- dolla, perché era un uomo
dubbietà, i combattimenti dell'animo, ma niente di ciò può paragonarsi alle smanie
. m. adriani, i-153: ma tante e tali dubbiezze ci ha,
, con troppa tenacità d'animo; ma solo addomanda iesù e quelle cose che pertengono
: l'unità finalmente è perfetta, ma gl'italiani non ne voglion più sapere
che non sanno bene cosa significhi; ma il sentimento con cui la pronunziano non
savonarola, iii-9: quando non fussi chiaro ma dubbio che 'l comandamento del superiore fussi
contenti; unde non ricchi già, ma poveri e mendichi da stimar sono.
che nuova voltata c'è lì sotto. ma gioberti ha ancora molta influenza, e
improprie addomandarsi. marino, 9-70: ma perché potè in noi natura assai, /
astreo, nato dalla madre palestina, ma di dubbio padre. anguillara, 2-84:
altre forme / mentito o dubbio; ma verace e chiaro / e di madre e
con le armi ausiliarie... ma non li parendo poi tale arme sicure
... le quali poi nel ma neggiare trovando dubie et infedeli
sono l'erbe e le piante; ma tra questi e gli animali che hanno
aria percuote. tasso, 1-5-52: ma che giovava (oimè!) che del
nei movimenti. tasso, 1-8-10: ma quivi da le piante orride e spesse
voi sappiate quello che paura si sia, ma io non so qual si fosse più
a persone deboli nella fede per confermargli, ma di questo neune ne dee pregare che
poliziano, st., 1-53: ma, perch'io in tutto el gran
dubbio. non me 10 confessavo, ma la domanda finale era invece: emilia
che quando che sia si corrompa, ma l'intelligibile, il quale essendo senza
diventato buono m'attraversò la mente, ma subito lo scacciai. 4.
movimento; non si dee così intendere, ma debbasi intendere che egli diede il movimento
posson dar noia, non con ragione, ma colla forza di niccolò soderini. varchi
li dubbi non solo nel foro ecclesiastico, ma ancora nel secolare, così nelle cause
non sia stato preso da panezio, ma lasciato. tasso, 16-6: vedresti lui
per alcun dono che dio li conceda, ma ciascuno dee sempre temer e star in
cose umane non da ragione e giudizio, ma dalla fortuna e dal caso si govemassono
è di battezzarli ciascheduno per sé. ma se egli è in dubbio che sieno due
l'azione de'muscoli esternamente visibili, ma soltanto dubbiosamente adombrata. = comp.
siano dubbiosi. castiglione, 425: ma che amiate così sinceramente come dite sto
si sentiranno convinti dalle mie esortazioni; ma tanto continueranno a starsi dubbiosi che tornerà
il garzon salvo a l'asciutto, / ma pur dubbioso e di suo stato incerto
io veramente non ne sono dubbioso, ma con lunga osservazione ho fermato in mente moltissimi
i dubbiosi disiri? petrarca, 125-65: ma come po's'appaga / l'alma
che vorria colui con chi si parla, ma lentamente, e quasi con una certa
. a. verri, i-165: ma poi avendo ed egli ed eutichio e tutti
, 1-5: vuole anco esser breve, ma non tanto che si faccia dubbioso.
incerta. a. verri, ii-193: ma ciò non bastando a sanare in me
se intorno a quei soli lavori; ma quando, come, dove, se
orror di queste / dubbiose vie: ma non ritrovo il varco / che al
tempo. alberti, 25: ma chi non sa quanto sia dubbiosa la via
mare patisce coloro che vogliono navicare. ma sono certi mesi molto acconci, e certi
quale tu non puoti chiamare né dì, ma confini tra 'l dì e la dubbiosa
onufria oppose: « non dubitante, ma ignorante sei ». michelstaedter, 510:
gran dubitansa! guittone, xxv-57: ma chi ricchezza dispregia è manente, /
, ritoccandole, se non peggiorare; ma per non parere d'innalzare con troppo
di me fallanza ne facesse, / ma tenemi 'n dottanza / la lunga adimoranza
dubbi tu, e dubitando sili: / ma io dissolverò 'l forte legame / in
'l provi. savonarola, 7-ii-32: ma se 'l dicesse [il sacerdote]:
tengano gli occhi in noi; / ma potenti ragioni / pugnaron contro i dubbi
l'infedel. vorrei punirlo, / ma risolver non so; ché in mezzo all'
protettore. v. franco, 294: ma, perché alquanto manco dubitiate, /
discacciato / fugge dal nostro error? ma quale errore / può nel certo cader
né io dubitavo della sua sincerità, ma della sua intelligenza. -dubitare
diceva: non ho conoscenza di peccato, ma non sono però giustificato. p.
, si troncassero le relazioni ufficiali, ma non dubitava della fede di franco. d'
moglie. b. davanzati, i-403: ma del principio, progresso e fine di
che la signora à la bronchite, ma la bronchite è un sintomo, non è
o abbia paura. morovelli, 279: ma dubito in parlare / com'orno ch'
desidero vedere innanzi alla mia morte, ma dubito, ancora che io vivessi molto,
alla gloria del suo regno egli pensa, ma al lungo martirio del paese, egli
: alla spelonca il guida, / ma de entrar dentro il frate dubitava. ariosto
vedendola così incerta, diceva: - ma, dunque, non sei contenta?
, vi-299: ella non dubitò, ma l'arco aperse / e quel ne'fianchi
b. strozzi il giovane, 1-213: ma noi non dubitatamente sappiamo che la fama
abbiamo il fine della guerra certo, ma forte dubitativo, considerando li vari casi che
., intr. (4): ma, quando io avrò durata l'eroica
in questo luogo non è dubitativa, ma increpativa, come fa alle volte il
egli aversela renduta, non solo benevola ma pietosa, con questa proposizione ipotetica e
quello 'se 'non è dubitativo, ma dichiarativo e dimostrativo ch'ella ebbe sempre
scritto. fogazzaro, 5-62: « ma sì! » esclamò perché lo zio
luoghi de'suoi scritti, il dimostrano; ma principalmente il suo metodo dubitativo ed esaminativo
debolezza di quella. firenzuola, 408: ma ella lungamente con silenzio tormentata, sì
; sospetto. boccaccio, iv-148: ma egli, sì come io immaginava,
dei esaudiscono chi in loro confida; ma se per lo contrario eseguirai quel sacro rito
: ricever lo vorrebbe allegramente, / ma sapendo che gli è sì trafurello,
qualche validità o almeno qualche apparenza; ma da causa che notoriamente sia nulla e
in alcun luogo già parlare udìo; / ma il creder m'era dubitoso e forte
intendiamo non in quanto alla natura, ma rispetto a noi. c.
sussulto, il popolo d'italia, ma breve, ma sfiduciato, ma dubitoso.
il popolo d'italia, ma breve, ma sfiduciato, ma dubitoso. sbarbaro,
italia, ma breve, ma sfiduciato, ma dubitoso. sbarbaro, 1-209: per
lo guardavano più [l'impresario], ma si parlavano con aria dubitosa.
atene, non domandate a me aiutorio, ma toglietevelo; e non dite a voi
ti ringrazio di clemenza tanta; / ma più se in piazza una forca si pianta
, come avevono fatto i goti, ma fece, in tutte le città e terre
paura, non perché sieno bravi, ma perché non avendo mai provato gli agi
in essi vogliate far il duca: ma che vi ricordiate che siete prencipi posticci
suo titolo di duca d'anjou, ma solo col semplice nome di fratello del
, 244: hanno mutato il duca, ma non l'animo. dante, par
non solo i ducali che già combattevano, ma ancora i francesi. 3
facinoroso. e sporche le mani, ma ducali. 5. tipogr.
esprimere lo insignire della dignità ducale. ma forse potrebbe questa voce essere ammessa nello
non dipendente dal ducato di lorena, ma feudo imperiale pervenuto in lui per conto della
feroce, non rompe la vigilia, ma uccide il fratello;... si
sua aria innocente... ma la ritroverò, oh se la ritroverò!
detto non più « ducato », ma « ducatóne », e corre in commercio
essendo diretta al duce e serrata, ma doverebbe restar nel secreto. gemelli careri
di attila non vi ebbe regi, ma duci e capi delle tribù.
mai / dacché i palustri e scuri / ma onorati tuguri / pria dièro albergo a'
'delle forze giovani della nazione (ma già filippo corridoni, poco prima della
fermo e lucia, 90: « ma per dove crede lei che siano destinate tutte
. neri de'visdomini, 2-70: ma desto confortare: / cui lo m'à
ad onore de dio iovis. se tu ma la duci, io te donno la
. plur. (oggi invar.; ma con numerose varianti ant., disus
numeratore). ariosto, 14-47: ma poi ch'a spese lor si furo accorti
augelletto due e tre aspetta, / ma dinanzi da gli occhi di pennuti /
. né solo alla seconda volta, ma, per estensione, altre poi.
per due e solcherebbe un macigno, ma... si punta sempre di traverso
squattrinato. fagiuoli, 1-2-31: - ma i quattrini per comprarlo. -non
, non si potè rimaner nel due, ma per necessità si passò poco meno che
vii-474: così freme fra sé. ma d'altra parte / stassi intra due
infra due di non fame altro, ma conobbi che oramai non potevo ritrarmi coll'
pronunziata, sia regolare e buona: ma è vero altresì che agli orecchi toscani pare
dice altrimenti che « dugento », ma, se qualcuno dicesse « duecento »,
compiace di sì fatte guerre di penne, ma ride insieme dei duellanti, e li
uomini legati e circondati di guardia; ma non è codardo né ignominioso per questo
per duellare con quelli che uccide, ma per levarli del mondo, come indegni
? non solo perché è disarmato, ma perché la necessità degli altrui suffragi è
paiono esciti non dalle scuole dell'accademia, ma dal sangue e dalle coltella dell'anfiteatro
con la destrezza, con lo ingegno; ma, come si viene agli eserciti,
l'arma, penserei a qualche duello: ma co 'l signor- bisogna dissimular questa pratica
venceslao con lo esercito de'boemi, ma chiamato eziandio a duello, per definire
e noi. pirandello, i-359: ma non ci sarà mica bisogno di fare un
e non è più guerriera né giostrante; ma pensa alla famiglia e fa duello col
la mano, e qualche sciabolatina; ma tutto si riaccomodava a tavola in mezzo al
amoroso è triste. pecchi, 11-134: ma ancor più amava le canzoni, i
è un gran caposcarico; guadagna bene, ma quanti ne nasce, e quanti ne
che noi creziamo che le siano dio, ma fa- zemole onore per reverenza de dio
quello che alla maestà sua si deve, ma con alcuni gradi inferiori, che pigliano
non s'adora se non di dulìa: ma questa pittura di dio [la sindone
conferenza dell'aia, 1899. ma occorrendo, si usano lo stesso
ridere e correre la buona fortuna. ma mi ha piantato, e'con
vi vegga tenebrose per amore proprio, ma con amore ineffabile, nel quale amore
non son qui lupo o orso; / ma son tuo amatore: / dunque
, moriraio eo? / no, ma lo core meo / more spesso e più
alto il piè e cominciò a soffiare, ma pur si tacque e andò oltre.
segreti affanni / non sminuisce il duol ma cresc'e'danni. ariosto, 1-41
, i-74: finì la zuffa, ma se terminati / i colpi son, non
di devozion ripieni e duolo esterno; / ma poi non so se sotto ovina spoglia
, e tutti / perderà i suoi: ma nel ventesim'anno, / solo e
non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto; e si fermò
che richiede interminabile fatica e spesa (ma è usata in senso iron.).
monumentali tappezzati di specchiere... ma in questi duomi di cristallo bisogna spesso
dì m'ha mandato un mezzo pane, ma ora per la tua venuta ha per
e tutto di quell'odore olezza, ma dupplicandone un'altra stilla, quell'odore si
della vendetta rappresenta una sola parte; ma c'è un'altra parte odiosa della
nel conoscere, non si duplica nulla, ma si crea, perché (questo almeno
io scarseggierò nel duplicare le traduzioni; ma farò un'appendice delle odi travestite allegramente
senza proposito, non essendo persona oziosa ma occupata così negli studi come nella cura domestica
; e fatto stimagione, non della fortuna ma dell'etade sua e del cavaliere,
ogni dì mangiano più d'una volta, ma mangiano più per tempo, sicché in
si presentano a chi se ne appassiona, ma, per così dire, in duplicato
si adeguasse alli cubi ac, bd; ma non è mai stato possibile trovarlo,
non soltanto abbiamo piatti e bicchieri, ma anche un'oliera, anche due fruttiere
al nostro italiano senso della misura; ma insomma il libro ha un duplice interesse
gli atteggiamenti di un sentimento traboccante. ma sotto queste apparenze fervide, spesso nascondo
stesso tempo; e non soltanto nel corpo ma anche nell'espressione e nei gesti.
quale continuamente tien secchezza... ma altri dicono che la terra uliginosa è
du revole, duraturo (ma riferito a oggetti materiali è disus
fine loro, l'hanno chiamate eterne; ma non però sono durabili 'sempre
, aw. letter. durevolmente (ma è meno comune). -anche
in altri luoghi posta, amandogli ella buoni ma non troppo grassi, si mantiene intorno
. b. giambullari, ii-649: ma dava col baston pesche duracine, /
buono nelle terre umide e acquose, ma ne'monti e ne'luoghi secchi non
; in modo da rendere duro (ma in questo significato è di uso antico
dianzi) non pur con simili rime, ma con le medesime anco, esprimere efficacemente
e tristezze a don oliviero in confessione, ma non s'aspettava la risposta. fu
occhi no 'l rltenner di neente, / ma passò dentr'al cor che lo sostenne
troppo, ella già noi divise, / ma duramente or ne congiunge in morte.
letto, e non che quella notte, ma durante un mese o più non gli
cavalier cipriano dei piccolpasso,... ma neppure erano troppo volgari.
o che l'aigua seccassi; / ma per lo mezzo l'uno e l'autra
in brev'ora è distrutto;. / ma nulla s'annulla, e tutto,
nel sangue qualcosa di nuovo, / ma s'annullano tutte nell'opera e noi
/ sempre voria là stare; / ma che ciò sia non veggio.
, si possa fare e ricevere; ma tante volte, quante si pecca,
contro di voi? sì, fieramente, ma non durerà; scommetto che s'io
i-21-170: non solo chi non muta, ma chi più dura in battaglia o in
durava intorno non a misura di tempo ma di divozione, che in lui, massima-
: stava dietro a tutto, ma poco durava. 7. tollerare
elogio della tenacia, della perseveranza (ma c'è anche un'alterazione ironica del
i-21-172: non solo chi non muta, ma chi più dura in battaglia o in
proverbio: chi la dura la vince; ma nel male del tisico, chi la
beni presenti senza preoccuparsi del futuro; ma anche per esprimere la precarietà di uno
, dice, fa verdura, / ma se poi mi scoppiasse per la tossa?
« non ho agito per me, ma per un principio superiore » avendo avuto
, piattoli, verdoni et asinacci; ma sono nomi tutti che si mutano secondo
d'assenzio. baruffaldi, 34: ma le troppo leggiere lor spoglie, [
sentiva avvicinarsi, non un alterco, ma un contrasto più durevole e grave. cardarelli
, né d'una esperienza temporaria, ma che immedesimate coll'uomo lasciano a lui tutto
pietra, un fer tagliato, / ma quella pelle ogni durezza avanza. equicola
centro alla circonferenza è quasi uguale, ma in quelli che cominciano a deperire, il
poter indolcire 1'animo del pontefice. ma per ogni officio che si fece, quanto
nell'animo alcuna durezza vi rechino, ma udirete i pietosi avvenimenti deu'innamorato fiorio
rendono la pronunzia difìcultosa e spiacevole; ma ne i nostri vocaboli sarà questa durezza
buccia spinosa e una polpa commestibile, ma di odore sgradevole, color crema, con
certe eminenzie come hanno le pine, ma queste sono pungenti, non dilettano molto
). testi fiorentini, 187: ma no sia piena [la culla] di
] di cose aspre e dure, ma soavi e morbide, le quali il guardino
bella carne e utile allo stomaco, ma non così dura e da bastare. verga
piegano il servo. pulci, 16-80: ma sopra tarmi sue poco ancor giova,
cerca di slacciare la cinghia del fucile, ma il fermaglio è duro e si stenta
/ vittorioso e trionfante sei, / ma da'tuoi strali ancor pungenti e duri /
i frutti non acerbi e duri, / ma che non sien però troppo maturi.
: volse tornare ove lasciò ruggiero; / ma non lo consentì sua dura sorte,
in atto / non pur di rea, ma di dannata ei scorse, / come
io sarò dura; sarò umile rispettosa, ma non acconsentirò: non si tratta che
capelli e scaraventarmi nell'in- femo; ma io duro! boine, ii-26: i
obstinati, non leggieri, né vani, ma facilissimi, tractabili, versatili. boiardo
, v-72: ebbe molti scrittori, ma duri e rozzi, e che più dovevano
duri chiama i miei carmi; / ma che? son duri e pur son belli
passo / di rivedere alceste, / ma per l'ultima volta. alfieri, 8-166
concepute speranze. delfino, 1-358: ma sopra tutto è duro / il veder
la quale fu aspra e dura, ma tosto fu sconfitta l'armata de'genovesi
della purezza della famiglia, non solo, ma pure quale un'eroina nella dura lotta
che non si lascieranno riformare così tosto, ma che trafiggeranno anzi questo matto con la
non gli volevo cedere il cocchio, ma le lagrime sue e di sua madre olimene
e le mura. malatesti, 1-63: ma raddoppi le ingiurie e accresca offese,
, tempestò per tre ore il prefetto ma l'altro sté duro. -durare
, resistere. tanaglia, 2-264: ma se tu non vedrai / diminuire el
tener celato. lippi, 10-9: ma tutto questo finge, e in sé tien
tutt'altro che abboccato, si sa, ma a farlo passare lento lento giù per
che flaminio amava donna d'alto valore, ma du- retta più che a cortese amante
colorito, rilevato da bel chiaroscuro; ma nelle tinte locali è un po'duretto.
si chiama caldario solamente si fonde, ma non regge al martello, al quale
rame affilato. pascoli, 1313: ma pur amava la cerulea creta / brigo vasaio
solo l'impronta di altre lingue, ma per così dir, tutte intiere in se
grazie alla duttilità delle lor fibre; ma sieno tolleranti altresì del contrario parere di
consoli non erano magistrati delle colonie, ma de'municipii; e le colonie aveano