a londra, non c'è dubbio: ma è troppo uniforme, disciplinata.
. bacchelli, ii-141: volgare ma procace e potente bellezza, uscita
.. son cosa di maraviglia, ma assai più i quattro tanto rinomati bassirilievi
degli uomini, né delle donne; ma dirizza il colpo tuo piuttosto bassotto,
giovane bassotto, piccolo si può dire, ma così traverso e rotondo di spalle,
di rimutarli. manzoni, 7: ma poi che di quell'altra [la tirannia
celata, considerò che non adoperava cera, ma candele di sego di capra schietto,
vegetali): è di color bianco (ma a una mezzana dove si poneva
foci / la lucerna del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne
g. m. cecchi, 1-1-579: ma perch'io / non uso mai di voler
: è pallida come la cera, ma non è mai ammalata.
. bocchelli, 1-iii-395: oh, ma intendiamoci: ho la promessa che dopo
mio core sente. latini, i-284: ma poi ch'ella mi vide, /
. trattato d'amore, 17-13: ma or ch'i'veggio allegra ritornata /
fosse divenuto né magro né scolorito: ma aveva una cera così compunta da far compassione
ch'egli credeva oneste, caste, ma che in bocca sua erano pregne di
istoria è bella e vera: / ma io non l'ho saputa raccontare. segneri
cera, / non una volta, ma diciotto o venti, / che l'orco
rispetto. era di forma bordolese, ma alquanto più grande, semplicissima, sigil
: non solo essa era rimasta intatta, ma persino una vaschetta di ceramica che stava
di cera. non ha esempi, ma doveva essere di qualch'uso,
3-83: tornò a confidarsi col confessore, ma poiché questi giustamente non volle seguirla nelle
meschina non va cogli altri: / ma nell'ombra passeggia, e sulla manca
, si può dire, il medesimo, ma tratti da diverse traslazioni? come dall'
sa molto ella chi se la bevve; ma la cerbiattolina ruzza in briglia.
, 115: sciloppo mi par ber, ma non di vigna: / chi ne
furon detti bombarde: gli minori, ma molto più lunghi, basalischi; gli
d'un simile cannoncello di piombo, ma lungo, ponianlo fino a venti piedi
e'non bisogna darsi tanto fastidio, ma più tosto darsi alla cerca: ella è
cicognani, 2-188: è tutto pronto: ma i re non si vedono. il
riposato all'ombra di questo albero, ma ora la sua corteccia si fende, la
negli eruditi viaggianti in cerca di codici, ma fu una crociata della civiltà. verga
cercante la diminuzione era grande e visibile; ma c'era nella popolarità così diversa dell'
di breme, cono., i-273: ma espositori, chiosatori, appuntatori degli altrui
cercarono per lui. alberti, 375: ma dissi: donna mia, ordina che
queste son cose che fanno così. ma non abbiate paura, in mentre che voi
, dee, non solamente desiderare, ma con ogni studio cercare e operare. fioretti
la sua grazia. marino, 2-34: ma poi che sirio latra, io vo
; e questo era il danaro; ma se si ponga mente alla combattività italiana
va cercando pur romper di ginocchia, ma ben save che va cercando i cuori.
goldoni, vii-1123: bella non sono, ma non mi pare di essere deforme:
cerca col fiuto. monti, x-3-375: ma la pia moglie del mio stato avvista
, voleva togliermi anche il mantello, ma dopo averci pensato e averlo cercato e
e'non sia di suo senno, ma studi diligentemente 'i cercare l'altrui. dante
idem, purg., 17-139: ma come tripartito si ragiona, / tacciolo,
cose che cerchi. simitendi, 1-113: ma se tu vorrai bene cercare, peccato
da cercar sempre i fatti degli altri, ma dir ben di chi lo merita e
cercar la via per entrargli nel cuore; ma forse, nel vederlo mesto, assorto
, che non ha detto dante, ma sì inteso? 11. intr.
securtà e commodo. castiglione, 143: ma noi, molto più severi che gli
cerchi guerra col duca,... ma non conforto anche che, con
non sono. tolomei, 1-227: ma se mentre ch'io fui a piacenza
è bellezza di quelle che si trovano, ma non cerche, e te manda quel
dee., 6-10 (136): ma perché vi vo io tutti 1 paesi
e lavorato con arte! mente serena: ma faceva sovente il cuor severo, e
i mogliazi, né i figliuoli, ma i rovinati: sovvertendo i cavilli de'cercatori
bisaccia, ed io ne conosco parecchi, ma cotesti sono amori da strapazzo, generati
dante, par., 14-55: ma sì come carbon che fianma rende, /
demenza, offese / l'ingannator, ma non sanò l'inganno. carducci,
tra loro. fagiuoli, 1-6-208: - ma che volete voi
tutto / d'incor- ruttibil oro, ma di bronzo / le salde lame de'lor
. lartib. frescobaldi, v-314-16: ma non disdico: dico che le braccia
superficie. arrighetto, 229: ma io che dea sono, della quale niuna
di vapori. de sanctis, i-24: ma come noi che non siamo colpevoli,
di toscana, sereno e soave, ma anche triste e duro ed austero, gli
popol saracino. tasso, 7-108: ma contra lui crescon le turbe e 'l
meriggio: il meridiano monti andar ristringendosi, ma assai gradatamente. car (cerchio massimo
ch'acquista e perde lena; / ma esce di fontana salda e certa,
a valersi della lingua del popolo; ma doveano assoggettarla a norme certe. leopardi
conta fino a un certo punto; ma con la donna è tutt'altro affare,
e viscoso come da la madre, ma esser cotti e prender forma dal solfo
un male acuto o cose simili, ma era un certo che, che non mi
tuo fratello! ». guardò, ma non le parve esser vero come il cuore
nota a chi parla o scrive, ma che non si vuole indicare chiaramente.
richiederlo semplicemente per uno suo cursore; ma allegando quello certe indisposizioni, fu forzato
possessioni, di ricchezza o altra commodità, ma solamente la elezione naturale...
non vi essendo alcuno governo ordinato, ma più tosto una certa licenza amhi- ziosa
, scoprendo un viso pallido, triste, ma coi segni di una certa finezza.
qualche volta erano facce ma senz'occhi, con chiazze nere tratteggiate
, credere per certo; dentro vacuità, ma quanto è, tutto è non altro che
vederla: soggetta sì alle cattive annate, ma compensata poi anche dalle buone; la
latini, rettor., 106-4: ma nella pistola bisogna di mettere le nomora
talento in me non potrete trovare; ma troverete al certo un giovane amico de'
di pioggia sulle foglie degli alberi. ma con un cielo spulito come vetro,
ella non parea figliuola d'uomo mortale, ma di deo ». petrarca, 29-41
fra voi / certo si asconde; ma, di voi qual fia? / soli
morbo insonne o florido convito: / ma, più certo, salubri erbe. svevo
tre giorni per settimana come un certosino; ma avea messo da un canto una bella
un'hacha cordovese, più piccolo, ma eccellente, e spiritosissimo. 6
nelle cave delle miniere del rame; ma se ne fa ancora più copia dell'
, 1-95: belle son tutte sì, ma differenti, / altra ceruleo ed altra
non solo per l'uso della medicina, ma ancora dei dipintori, e altri magisterii
non cultivato cervellaccio. redi, 16-v-350: ma le due terzine loro sorelle sbucarono dall'
balzana (non priva di ingegno, ma disordinata e inconcludente). -anche:
gli sali dal più cupo dell'anima, ma vuota di rimorso, indifferente come la
conto, ché m'è tolta; / ma 'l tavolaccio con la cervelliera / mi
capo che i fanti chiamavano cervelliera. ma la fronte è di vetro, piena d'
, per la strada: -curiosa davvero! ma chi la sa prendere per il suo
si trovino alcune cervelline e fantastiche; ma per ora abbiansi ragione, poiché la
localizzate in parti diverse di esso, ma collegate e raccordate fra di loro da
e la sola virtù della vita, ma per pensare ci vuole un cervello innaffiato
mandai a cercare il mio servitore; ma il servitore avea chiusa la casa;
lo freddo della notte si chiudono; ma poscia riscaldati dal sole s'aprono, e
non bisogna che io descriva, / ma per se stesso chiude chi ve ariva.
dante, inf., 22-59: ma barbariccia il chiuse con le braccia.
non speri / ad esse ritornare, / ma perché li atti disdegnosi e feri /
nievole, non in sul passo proprio ma di sopra a quello dua tratti di
, dove non tentarono più di combattere, ma cadauno attendeva allo scampo di se medesimo
aveva cavato dalla custodia il violino, ma per chiudervi dentro, come in una
si chiudea quasi gelosa. / chiudeala, ma qual prò, s'era sì chiara
dal soldano; /... / ma l'aspro vecchio, fisso in suo
tra i soli confini d'italia, ma si svolgeva come vita europea. pirandello,
, per riscattarti. brancoli, 4-322: ma pensa quante cose avresti potuto fare,
parole valsero a chiudere la discussione, ma non a persuadere. pavese, 5-67:
e chiuse l'inchiesta. chi non chiuse ma si mise d'attomo fu il parroco
chiudonsi talvolta da un verbo solo: ma in verità egli vi si dee supplire con
non la dea de'cemeteri, / ma una fresca donna e forte / cui valletti
che si chiudessi 11 giorno; / ma e * s'intendea per le botteghe certo
gliene importava della pece non dissero nulla; ma 10 zuppiddo seguitò a strillare che egli
per stoppa. cicognani, 1-132: ma, santo dio!, tutti i giorni
deliberazione, potè finalmente chiuder occhio: ma che sonno! che sogni! tommaseo-
t'avrei fatto intender la ragione. ma no signore; in compagnia ci vieni
; chiudete l'occhio per non punire; ma non chiudete affatto gli occhi, se
/ chiudi il tuo chiaro dì, ma festa e canto / del grande a la
non soffrirne. forteguerri, i-i: ma ti vuo'dir ancor un'altra cosa
a volte aurora si compiace, erano la ma schera dietro la quale ella
e non chiede né difende più nulla, ma si adagia nella rassegnazione, nella
, e posta sola non si regge, ma conviene che seco abbia la voce di
ella guata convien che 'nnamori; / ma ella ha cuore com'un ciottol duro
tenuirostris), simile al chiurlo, ma più piccolo, abbondante nell'italia centrale
canne, scope, frasche di salici; ma non piantate perché si appiglino e crescano
non contentarsene affatto..., ma la chiusa è più che bella.
, benché sien fomiti di ruota, ma che non gira. 9. per
che 'l prenze si levasse; ma niente sentendo, sospinti gli usci delle
, pesante come una porta di palmento. ma così vuol dio ». alvaro,
piano niente ruvido, niente scabro, ma liscio e terso come uno specchio. segneri
suo bottone. riprese a sonare: ma dopo poche note s'interruppe di nuovo
venire quella che alluma non pur sé ma li altri; e conviensi aprire l'
, i-39: anche giulio rideva, ma a gola chiusa. niccolò seguitò:
, non solo d'assicurare la presa, ma anche di martirizzare un recalcitrante. settembrini
giusti, v-292: s'abbia riguardo, ma non si chiuda in casa affatto,
purg., 22- 90: ma per paura chiuso cristian fu'mi. petrarca
ho detto: « arde mirtillo, / ma in chiuso foco e'si consuma e
tutti voi / io leggo in cor; ma il mio v'è chiuso. tommaseo
a sé, malinconico, chiuso; ma non ho motivo per crederlo malvagio. de
vallette ombrose / che non vidi, ma lessi / di lor, chiuso scolaro.
non chiuso antro od orrida caverna, / ma loco ombroso e verde e reai tetto
, senza odori e festoni pagani, ma così intima, così familiare, così
mercato, e non a lui / ma solo al grande che pietoso il chiuse /
lidi eoi, / parte già fuor, ma 'l più nell'onde chiuso.
attraverso gli sviluppi dei suoi motivi, ma già nella sua stessa formulazione.
suo valore non solo nel rimanente della clausola ma in se stessa, vi si sviluppa
la semplice recitazione,... ma ti costringe alla declamazione. -rima
. idem, par., 11-73: ma perch'io non proceda troppo chiuso,
s'impedisca in questa lite, / ma da noi soli due, ad uscio chiuso
cortesi, non a parole soltanto, ma anche a fatti, con gli impiegati,
ora di necessità al nostro trattato, ma per dare alcuno diletto a chi della
crederà che non per lui, / ma per diporto tuo ci sii venuta.
, i-151: mi provai a mangiare, ma per la gola non ci andava giù
spada tratta sostenere. foscolo, viii-192: ma tra la fazione ateniese senza esercito e
ha di comuni o di vaghe, ma ce ne ha di quelle che si
pigliare de la vergene maria: / ma non me ce vai cortesia, / tanta
, che 'l papa l'assentì; ma non ci diamo fede, perch'era
benché tua villania questo non merta; / ma per partirmi di qui, ci consento
di quant'altri ci abbia pensato, ma, quando altro non fusse, da quelle
mi pareva che ci fussero precipizii, ma di più aveva concepite buone speranze della
ragazza, che è una buona figliola; ma è un ciottolo, e ora come
non solamente l'avere ci ruberanno, ma forse ci torranno oltre a ciò
uniscono faccia di tre circoli una spira? ma di ciò sia che vuole;
di conoscerli né d'indagarli; ma gli effetti loro ci si palesano sempre certi
assenso vo stro; / ma cel promiser tutti. tommaseo, ii-129:
qualche ciabatta ac comodo, ma poi / faccio il poeta. giusti,
nuova, e non è bella, ma niuno di voi non sa dove mi duole
fattori de'barbieri e de'calzolai, ma da'ciabattini e da'ferravecchi. garzoni,
, parlarle, interrogarla, raccomandarsi: ma non potè. ciabattóne, agg
le ciabatte. linati, 25-83: ma, dio buono, a quanti cartelli d'
da pesca a motore sono sì solidi, ma ciabattoni e facili a rullare, tanto
loro cacodemonesse, non son punto aquiline, ma da sanguisughe, pacchioni, stumi e
come sei ciacca... - ma, oh che ho di sporco e di
suo gioco, di bersaglio instabile; ma quando da quell'immagine spezzata e un po'
, un chiappino, un ciàffero; ma non se'buono né a chiappare né a
una buona picchiata di questa clava: ma dubito che lo finirei di schiacciare,
. c. gozzi, 4-46: ma perché non avea fondo in dottrina,
non solo biasimarmelo a spada tratta, ma con una tal censoria fastidiosaggine e con
75: « cialda, cialdone; ma 'cialdone 'dicesi propriamente alle 'cialde
per tornare in italia a presentarsi. ma non si può figurare che negligenza cialtrona
uomo di boschi. ojetti, ii-198: ma la sera, nel ricevimento al quirinale
dicono i medici, per il fegato; ma ho avuto capogiri, affanno, catarro
cameriera. fiore, 175-5: ma faccia sì la madre o ciamberiera, /
importanza. delle femminuccie è il ciambolare; ma non sì che certi giornali e certe
non un tantin di carne, ma croste. campana, 170: dietro i
», lo sa per primo carlino. ma essi tutti lo negheranno se glielo domandate
bilancio domestico, facili ad immaginare. ma voler dire con questo che la strada ha
midolli non solo de'zerbini ciancerelli, ma talvolta ben anche degli uomini d'aspetto
. monti, x-3-544: ciò dirai: ma pon mente / che al sovrano parer
cianchette larghe e le braccia sbragate, ma pronto a lanciarsi, puntava tutto attento il
vanitadi e le ciance sono vane, ma nella bocca del sacerdote sono bestemmie.
non si inframetta d'alcun salutare, ma cortese e soave, faccendo piccioli passi e
dilettando sé nelle ciance che vede; ma guardi e pensi come onesta vada,
e predicate al mondo ciance; '/ ma diede lor verace fondamento. cenne da
modo a terra e levarla via; ma il mattacelo dopo molte ciance vedendo quel
di ciance è la sventura; / ma del par sofferente e infaticato / non
egli non solo abita fuor di quella, ma de'sobborghi. -lasciamo andar le
, che gli è impossibile; / ma che vi dia la cianda ben vo'
era la guancia. boiardo, 1-2-55: ma mentre che lui ciancia, ecco grifone
'poltron '. bembo, 1-98: ma egli, che in questa arte rade
foco suo vivace. brusoni, xxiv-855: ma esse [le mie avversarie] che
ridendo, cantando, cianciando, praticando, ma però con pochissimi. buonarroti il giovane
non però lascia d'adoperar la mano, ma motteggiando e cianciando par che con le
o bugiardo, vantatore né adulatore inetto, ma modesto e ritenuto, usando sempre,
implacabile nemica. monti, 13-375: ma non più parole; / onde a
barbaro e sazievole raccoglitor di seccaggini, ma una composizione di quel marino il cui
favellano non per aver che favellare, ma per non aver che fare. d'
favellano non per aver che favellare, ma per non aver che fare. saccenti,
saccenti, 1-2-288: barbion ciangotta, ma nessun l'intende. nieri, 99:
le grotte. linati, 30-147: ma se in fondo al carugio ciangotta il
eran cessati. manzini, n-130: ma che maledetto frastuono, gli uccelli. con
pecore. slataper, 1-25: ma solo i bimbi in quell'ora si buttano
favellano non per aver che favellare, ma per non aver che fare. f.
che a me non mi pare puza, ma la più odorifera cosa del mondo.
, oziosa, fastidiosa, pettegola (ma può avere anche un valore non negativo
!... ». - « ma non le nascondo / che temo,
e berteggiare. ricchi, xxv-1-173: ma io sono il bel pazzo a creder ch'
è l'effetto naturale della solitudine. ma si provi a ciarlare alquanto, ed il
scherzare sapeva assai oltre al bisogno; ma render conto di checchessia non poteva che
se credeva dovessi continuare la psicoanalisi. ma quando mi trovai dinanzi a quel suo occhio
non poesia, quanto i letizianti, ma meno ingenui e alquanto ciarlataneschi, sostitutori
di conghietturale che le vien dato; ma s'ella non fa agli uomini tutto
scriveva per 100 doppie l'uno; ma non sono nemmeno un verazzi, un
acquistare sui giornali e nelle enciclopedie: ma è merce da ciarlatani: e oh
, un già mercante d'olio arricchito, ma sempre mercante più di quand'era mercante
. « se bastasse la giustizia! ma pericoli credo anch'io che non ce
bragana, ciarlatano vi sapevamo, ma fino a questo segno no ».
e molti altri non vorranno credere; ma io me ne appello a demostene,
eguali, / come credono tutti, / ma soprattutto non sono muti, / quelli
iv-35: silenzio, calma e fermezza, ma silenzio sopratutto. ogni vostra parola sarà
non gioia, / non allegria, / ma elegantissima / musoneria; /..
pettegolo. varchi, v-35: ma ciarlatore e ciarlone si pigliano sempre in
que'ciarloni distinta. goldoni, vii-1097: ma che mala- detto ciarlone 1 algarotti,
povere carabàttole avevano enfiato le valigie, ma tutto un esuberato ciarpame non vi potè capire
volentieri se lo volea cavare; ma che egli non volea gli fosse tocco con
riconobbe subito. era un po'invecchiato, ma sempre lo stesso con la sua barbetta
se gli avicina per niente, / ma da largo cridando con grave voce / con
campo che da loro è occupato; ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta
s'inghirlanda. tassoni, 317: ma il papa, ch'è signor molto discreto
dante, conv., i-1-8: ma però che ciascuno uomo a ciascuno uomo
. idem, inf., 10-92: ma fu'io solo, là dove sofferto
senza alcuno soggiorno. pulci, 1-11: ma la fortuna attenta sta nascosa / per
quella del vino per virtù della consecrazione; ma per concomitanza l'uno sia con l'
idem, inf., 8-107: ma qui m'attendi; e lo spirito lasso
frugoni, xxiv-908: terminato il povero ma saporoso ristoro con le grazie dovute,
non si ciba d'altro che mosche, ma mosche che egli piglia per aria col
uomini si sarebbero cibati di ghiande, ma i fiumi non avrebbero corso latte e mèle
meno se lo aspetta, negozi piccoli ma rimpinzati fino all'incredibile di merci e di
, 11-1-320: non era digiuno, ma cibato moderatamente. monti, x-2-52:
. idem, par., 3-91: ma sì com'elli awien, s'un
non piglia per cibo qualsivoglia materia, ma piglia per cibo tutte quelle solamente che
, 3-486: non solenni adunanze, ma refezioni e cene d'ogni buon cibo
fortezza ad aspettare i rifiuti delle cucine ma si sparpagliavano per le valli in cerca
non si dia nulla maninconia, / ma di tal cibo imbecchi lo suo becco,
nella sua s. sofia... ma un edilìzio entro un altro è una
eccellenzia di questa opera di benvenuto; ma sì bene piacerà loro questi ciborii,
= della stessa formazione di cicco; ma non può esclu dersi la
petto e vedendovi sotto alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito
scordatisi del cibo, inconsideratamente morirono: ma furono da quelle cangiati nella forma di
per vecchiezza deposto avean l'affanno, / ma tutti egregi dicitor, sembianti / alle
a fanti dato son per penitenza, / ma non so sì cantar ch'ancor licenza
certa improntitudine. pulci, 27-41: ma perché e'c'è d'una ragion cicale
commenton male. ricchi, xxv-1-173: ma io sono il bel pazzo a creder
grattandola canta. monti, x-3-325: ma sulle colpe tue / tacciasi: intera
che tu non desideri di tornar donna, ma solamente di riavere il favellare. cellini
istesso a maraviglia. guarini, 323: ma troppo son io pazza a star qui
vergin straniera! pedemonte, 14-556: ma dacché un tratto a cicalare io presi
usa, dicono, in ponente; / ma in quant'a me l'è una
la tal cosa non fu poi vera, ma fu una cicalata. manzoni, 435
cicalate. 2. ragionamento bizzarro, ma elegantemente composto, sopra un tema di
uomini famosi. lippi, 9-67: ma ridan pure e faccian cicalecci, / perch'
campana, 152: il cannone tuonò ma non riscosse / le signorine che andavano a
come che fosse di buona memoria, ma che aspettava il giudicio. indi si
sciame di pecchie. salvetti, xxvi-3-217: ma i'non vo'stare a fare un
di'tu? ricchi, xxv-1-173: ma io sono il bel pazzo a creder
talora non è a tutto l'arbore, ma a parte dei rami l'essere ciechi
le cicatrici lasciategli dall'ingiustizia sociale, ma vorrebbe additarle in voi, o lavoratori
quale non solo resiste al veleno, ma ancora con prestezza rammargina e cicatrizza le
la vita, come una cicca, ma quando la difende è uomo, diventa importante
rodersi 'per dispetto e invidia, ma si dice familiarmente, quasi puerilmente, e
3-199: là non di fiere, ma d'umana ciccia / si fa macello.
fuori e di dentro, capisci? ma codesto cicciume che quando s'accuccia e
francese, meno grosso e grossolano, ma cicciuto anch'esso, la pancetta imprigionata in
. rigutini-cappuccini, 182: di svelto ma pessimo conio, * ciclabile '
, schiacciata a forma di pane ». ma già gli antichi, come riferisce isidoro
, un: né oggimai più tonda / ma ciclica per te sia la padella /
poemi ciclici. manzoni, 850: ma la più antica forma nella quale que'
corso, circondando il suo orbe tutto, ma perché in spazio di 28 anni tutte
venti secoli; non più nazione, ma mondo, ciclo di una civiltà indivisibile.
, che non pure è straniera, ma potrebbe facilmente essere preso per l'accrescitivo
gioco simile a quello del calcio, ma in cui i giocatori si muovono in
anco ciclopi. aifieri, i-38: ma io teneva religiosamente il segreto; più ancora
si riscontra di rado nell'uomo, ma più sovente ne gli altri
corroso da secoli e da intemperie senza numero ma improntato ancóra di stupende vestigia. panzini
non già di una psicosi acquisita, ma dell'estrinsecazione di uno squilibrio mentale
tutta un'erba. alamanni, 5-5-550: ma pien di lode / la cicorea sementi
: l'endivia è una erba amaretta, ma molto più la salvatica, la quale
orecchie o nella cicottola, forse; ma, stando dove le stanno, credo
attrattiva e consumativa, e dissolutiva, ma non s'usa nelle medicine dentro, pe-
fusto e fiondi simili alla ferola, ma di spiacevole odore. montigiano, 198
finocchio. le foglie simili alla ferula, ma più strette e di mal odore.
aggiunse ancora l'eccellenza dell'aria; ma dappoiché socrate bebbe la cicuta, qual
l'ora della morte ti trovi cieco; ma desidera l'anima mia di vederti pervenire
miglior cura. pulci, 1-7: ma il mondo cieco e ignorante non prezza
feroce contro gli insultatori del santo, ma cieca; quali fossero non sapeva;
le guardie. d'annunzio, ii-280: ma tutte quelle errònee / forze tra la
motivo di abbandonarvi a voi stessa, ma di soccorrervi con maggiore solerzia.
punta della lancia non lo toccò, ma passegli per lo costato sinistro,..
luce che rimena il giorno, / ma non rimena il mio bel sole ardente.
il vieta / la cieca notte, ma n'udìan lo strido. leopardi, 15-3
primo albore. imbriani, 2-204: ma il proscritto, che alla patria / pe-
abito cieco o dalla vanità vigilante, ma dal continovo inconsapevole affetto.
macchine sue più non ripara; / ma da i ciechi perigli al rischio aperto
la nave]. redi, 16-ii-28: ma un cieco laccio il folle piè m'
mura addiritto, che le chiudono, ma che terminano in una via cieca, che
risolta. palazzeschi, 4-167: ma piano piano anche la grande arteria delle
io dia fede a que'vituperi; ma perché tu vegga che ci sono taluni ostinati
petrarca, 151-9: cieco non già, ma faretrato il veggo, /..
vedi, / mio piccolo cieco! / ma mettile ai piedi [le scarpe]
piedi [le scarpe], / ma portale teco. battili, 1-95: la
49-19 (iv-172): fassi alla cieca ma non alla muta: / tanta è
e biasimarle così a la cieca, ma considerare che in certi tempi e in certi
bandello, 1-15 (i-174): ma di questo a che più contrastarne, ove
ne avvederla un cieco che la torrai; ma chi non la terrebbe?
: paride fece un po'del vergognoso; ma nel veder le bombole nel ghiaccio,
quelli sono ciechi e loro guidatori; ma se uno cieco conducerà l'altro cieco
è gentilezza dovunqu'è vertute, l ma non vertute ov'ella; / sì com'
cielo dovunqu'è la stella, / ma ciò non è converso. idem, purg
il cielo e le stelle come divine, ma un solo dio vero conosce. marchetti
, / credesi far la croce, / ma e'si fa le fica. iacopone
per morto l'avea dimoiti mesi innanzi; ma dopo alquanto, da veri argomenti rassicurato
tirandomi nel fosso più che poteva; ma il passo era strettissimo e il cavallo aombrando
diverse foci / la lucerna del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne
proporzione della parte intersecata da sé: ma la lunghezza sua debita debba esser cinque
enigmistico, che possiede diverse varietà, ma che in ogni caso ha la soluzione
traforarlo a diritto col medesimo ferro, ma in croce, in modo che gli
prima vista. varchi, v-141: ma di grazia, usciamo di questa materia,
: nessun de'popolani vuol crepare; ma ora nondimen, lodato dio, / la
vien'avanti e bascia m fiore; / ma guarda di far cosa che mi spiaccia
ammazza non solamente le bestiuole minute, ma che non la perdona altresì alle più
ciò degno sia d'aver convento / ma inver di voi in croce aggio le
non può realizzare una completa felicità, ma deve sopportare qualche tribolazione, soffrire qualche
guardo / di molti eroi nel sen: ma pari a quella / del paziente ulisse
di fichi secchi, ancóra un fiore; ma soprattutto per farmi sentire il suo attaccamento
solo all'aurea e beata antichità, ma a quei secoli che si chiamano barbari!
i mori quasi di tutta spagna, ma e dell'affrica ancora, chiamati, come
mai estinto l'eresie con le riforme, ma con le cruciate e con eccitar prencipi
eruditi viaggianti in cerca di codici, ma fu una crociata della civiltà: come
negli eruditi viaggianti in cerca di codici, ma fu una crociata della civiltà. bocchelli
i crocicchi e i borghicciuoli del paesello, ma non mena direttamente fino a loro,
pindo pien di boria il petto; / ma febo ti legnò come un margutte
ci à gente * crocidò il vecchio « ma corro a annunziarla *. =
navate della chiesa. negri, 1-266: ma quando l'alba toma a la crociera
crociere (come parlano gli architetti), ma in quella particolar maniera che chiamano a
è proprio dell'europa settentrionale, ma giunge talvolta in massa da noi;
al figur. manzini, 7-155: ma non son fatti di questo soltanto i
pilato: che male ha egli fatto? ma quegli pure gridarono: sia crocifisso.
delle mosche. segneri, ii-326: ma perché di vantaggio volerlo crocifiggere in mezzo di
con le tue colpe crocifisso cristo, ma tieni tuttavia in mano il pugnai sanguinoso
e loro dà di gran crocifissate. / ma s'accrescevan sempre le milizie: /
non era gesù. era un santo, ma non gesù. -figur.
le picciole cose per le grandi; ma le grandi vi parranno picciole a sostenere
e vivo, non più io, ma cristo vive in me. idem, 2-223
prati, io ci rideva sopra, ma mi stropicciava le mani, e pensava
a sé non pur gli altri peccatori, ma i crocifissori istessi, animi più che
in boemia e nei paesi limitrofi; ma i pochi membri si dedicano oggi airinsegnamento
rispondere alla eloquenza di questi signori; ma mi aiuto con le mani, e fo
pistilli e stami di fuoco vivo; ma ora sono sfioriti, spariti, svaniti,
: dittamo e croco non avea; ma note / per uso tal sapea potenti e
.. è connaturale alla terra, ma acquisi tizio per lo più da mescolanza
, / il guastarlo col serpillo, / ma di gioia io vengo meno / se
: « màchefer » è parola francese, ma intesa generalmente dalle persone del mestiere,
fondendo in bronzo un carme; / ma gli occhi sempre in te, carrara,
tu senti non è un volo, / ma il commuoversi dell'eterno grembo; /
, / né già ben cominciare; / ma croio e nighit- toso / è vèr
quando scende e quando poia, / ma de la condizion malvagia e croia. cino
stare 'n parte. guittone, xv-143: ma de sua rimembranza aggio dolere; /
/ segretamente l'amoroso amplesso; / ma non valse a crollar del saggio e casto
. d. bartoli, 16-3-12: ma che veramente altro che cosa di dio
non ne possa, non pur crollare, ma ancora precipitarne. monti, x-2-312:
che crollava. pavese, 6-265: ma era giovane [l'architetto] e tergiversava
chiaro di sì, colla sua bocca; ma si vede che tentenna, come la
fatto sudare ima camicia!... ma ora vi dico che la pera è
riforma religiosa né un movimento intellettuale, ma un moto politico, tenuto in piede dall'
crollator sonoro. monti, 18-174: ma le tue scintillanti armi divine / son
dante, purg., 21-34: ma dimmi, se tu sai, perché tai
urto). ariosto, 23-59: ma tanto fu de la percossa il crollo
della mente. marini, xxiv-810: ma quello che veniva a dargli l'ultimo crollo
non cascherà in capo a nessuno. ma un capitello di nikko rappresenta più un
compromesso intero dal crollo della casa, ma proprio intero senza deduzioni. d'annunzio
: diede prova di una eroica fierezza, ma senza riuscire a salvarsi dal crollo finale
. non ci aveva portati a nizza, ma solo a quella modesta cittadina confinaria di
acuto possono anco adoperarsi non cromaticamente, ma metabolicamente. = comp. di cromatico1
due tavolette di pochi centimetri quadrati, ma dove, e per la sicura forza
tali melodie chiamare cromatiche o cromatizzate, ma metaboliche. cromato1 (part. pass
titolo in neretto su due colonne: ma, poi, sobrio e alquanto distaccato
una città. pascoli, i-33: ma che direste voi d'uno che facesse
cronicismo, sm. condizione e stato di ma lattia cronica.
cronicità, sf. carattere cronico di una ma lattia. crònico
salustio vien connumerato fra gli istorici, ma san ieronimo et eusebio fra cronisti e scrittori
antichità gentilesche. muratori, 7-iii-427: ma né pur mancarono una volta falsari di
: primi fra i re de'topi; ma contando / quei di topaia ancor,
: essa può avere una cronologia, ma non pare che abbia una storia.
qualche avvenimento straordinario d'altro genere; ma una rappresentazione più generale dello stato dell'
istorie per questo in nessun da tasca, ma un po'maggiore e più squisitamente comodo.
destinati alla misura del tempo, ma anche i versazione nelle chiamate interurbane
fino al labbro (anzi non acqua, ma una come poltiglia di cenere e zolfo
io, che sentii la valanga; / ma per restare là dov'è ottimo /
bello della torre il proprio nome, ma intonacato a posticcio con una sottil crosta
sulla quale meglio attaccheranno le tinte successive; ma spesso ottiene delle chiazzature strane e singolari
di cacio, e il peso abbonda, ma la crosta nessuno la mangia. sbarbaro
ventose: non un tantin di carne, ma croste. tozzi, i-250: aveva
croste (prevalentemente sul cuoio capelluto, ma talvolta anche sul viso e su altre
mostrarsi buono e protettivo con lui, ma da quell'immagine d'un caisotti bambino
con crostini di caviale e wodka, ma se la cosa non vi offende io
son dette nei libri di salgari, ma piuttosto nelle lettere alle mamme. sbarbaro,
e simili. fantoni, 861: ma bromio destasi!... tamburi e
coda breve; è poco aggressivo, ma il suo morso è mortale; agitando
sm. mosto dell'uve fermentate, ma non spremute. d'alberti, 274
]: dovrei rispondere cruccevolmente, ma non fia vero. = comp
però tristano crucciare. sannazaro, 10-172: ma l'empie stelle ne vorrei riprendere /
si trovarono in un letto medesimo, ma in cotal notte i loro animi furono
[crusca]: non solo crucciatamente, ma crucciatissimamente a lui rispose.
, e le contrarie ripe rode; / ma, poi che nel pian largo si
apparenti cortesie, debite fra principi. ma dalla rivoluzione di francia e del comune pericolo
seguire, oltre modo fu dolente; ma pur, senza del suo cruccio niente mostrare
. cruccétto. varchi, xxvi-1-165: ma s'io vi ho a dire il ver
ch'a la gente sia nascoso, / ma per fame cruccioso / chi d'amor
i marmi. tasso, 6-47: ma, poi che non s'allenta il fier
d'essere convinto da'miei argomenti, semplici ma ragionati. carducci, 884: o
d'esser cruciata a vostro modo, ma a suo. masuccio, 95
l'aveano cruciato. monti, iv-155: ma più che lo smarrimento della cambiale (
mi cruciai. machiavelli, 656: ma perché mi macero, e perché mi
persecuzione e vendetta. moretti, 178: ma sorge a mezza strada una voce
colui che uccide la vita presente, ma colui è più crudele che porta invidia
monti, x-2-22: pietà gridammo; ma pietà non trasse / al cor de'cinque
si pianse. foscolo, viii-268: ma e non v'accorgete, o crudeli,
peccati siamo crudeli ed amarissimi giudici, ma le travi delli nostri propi, con occhi
. seneca volgar., 3-8: ma questo si è contra natura...
. usare vivande non solamente lorde, ma crudeli. vasari, ii-22: in
morbo degli animali morti troppo crudele, ma non sentito da lionardo per il grande
piangere per quella sua sorte crudele; ma credeva... che...
crusca]: donna bella a veder, ma cru- deletta. -spreg.
è ch'eo tormentava -disiando, / ma non crudelemente; / ché male avendo
tua eccelsa virtute è più secura: / ma non consenta dio ch'ella si mostri
e fanno lume bello e chiaro; ma un fumo grande e nero, che,
o sballato la gente anche rideva, ma senza crudeltà. alvaro, 7-82:
non per crudeltà della donna amata, ma per soperchio fuoco nella mente concetto da
volto / di crudeltade un segno, / ma ritrovar noi so. / tanto nel
tanto sofferto, ho tanto pianto: ma ora non posso più. d'annunzio,
dee chiamare crudeltà punire il peccato, ma giustizia. machiavelli, 16: per purgare
seguita, non era nata da lui ma dalla acerba natura del ministro. ariosto,
non solo congela e petrifica la terra, ma i ceppi, i rami e le
condizioni del problema sieno andate modificandosi, ma senza perdere di crudezza. silone,
o ne mortifica almeno le crudezze; ma dall'altra ne spegne la freschezza e
crudigno, agg. alquanto crudo (ma non immangiabile). d'annunzio
, e non pur iscaldan- dosi, ma rimanendo nella prima verdezza e crudità,
è tanto che vivono di crudivorismo, ma ne ignorano la parola, la dio mercé
frutte è vero ch'elle son dolci, ma per esser crude e difficili a digestire
metta un vaso di terra cruda, ma secca. leonardo, 1-333: un vaso
vaso rotto crudo si pò riformare, ma il cotto no. cellini, 669:
minugia, né fil di metallo, ma seta cruda ritorta. redi, 16-vii-60:
i rosai] de'terreni crudi, ma non aspri, disamando i troppo grassi,
[le orine] e da sani; ma se ne sono vedute delle crude,
ben temperata si piega bensì facilmente, ma non così agevole cosa è il romperla come
levino via a fatto le armadure, ma di di in dì si allentino a poco
montagnie o sassi alpestri, / ma da bei campi dolci e piagge apriche.
traviati istrutti. lambruschini, 1-80: ma vi ha egli cosa al mondo, alla
: le ombre sono forti bensì, ma non crude; come non taglienti, ma
ma non crude; come non taglienti, ma precisi sono i dintorni. milizia,
, 1-28: l'acqua era calma ma non limpida, di un denso azzurro
vicini con quel concento più pieno, ma più crudo. d. bartoli, 10-104
uomo astuto e di sottile ingegno, ma crudo e spiacevole. laude, v-517-31:
dante, inf., 3-102: ma quell'anime, ch'eran lasse e nude
non sono per temere cosa alcuna, ma per pigliare qualche partito bestiale, crudo
e desiderabile e saggia, non solo, ma, cruda vergine nordica innamorata e ardita
indulgenza per quello di mia madre, ma piuttosto a giudizi crudi e a condanne morali
crudi omei. tasso, 10-6: ma d'ora in ora a lui si fa
pena angosciosa? monti, 3-406: ma contemplar del fiero atride a fronte / un
/ non di crude memorie sanguinante, / ma, quasi pianta che la queta stilla
chine fronde. prati, i-51: ma il crudo / velen della memoria ogni
mezzo il ferro gli trapassa: / ma quel gigante, ch'era cotto e
. i. nelli, 18-3-8: ma questo nostro sposalizio ha egli a esser
umori non sono ancora ben concotti, ma un poco crudetti. vasari, ii-62:
di una maniera crudetta e tagliente, ma non senza grazia di volti e di
mezzogiorno di una giornata un po'crudetta ma chiara. -crudino. nieri
. crudàccio. berni, 179: ma s'io piglio coi denti quel coraccio,
e cruenti. carducci, 872: ma di decembre, ma di brumaio /
carducci, 872: ma di decembre, ma di brumaio / cruento è il fango
facilmente nelle file nere recluteranno crumiri. ma, sia per la rivoluzione, sia per
di ago. montale, 1-108: ma ora lungi è il mattino, / sfugge
vive, alle quali, perché abbino buono ma falso peso, li dànno a mangiare
: era alta,... magretta ma ben formata, il viso pallido con
vorre'cento / danar d'argento, ma datene venti... / -eccone venti
provenzale. -questione non di crusca ma di farina: non di parole,
di farina: non di parole, ma di fatti. gioberti, 1-ii-86:
questione non sarebbe più di crusca, ma di farina, e apparterrebbe a un tri
, redatte in imo stile impeccabile, ma privo di vita. -parlare in crusca
agli strumenti allineati sul tuo cruscotto; ma lo strumento più perfetto devi essere tu,
, da cpépa 4 porto ': ma è composizione volutamente errata per ctenofora,
simile questa pianta ad un melo ordinario, ma più piccola, con foglie di pepe
piccola, con foglie di pepe, ma più strette, e va serpendo a
sono sferici, simiglianti al pepe nero, ma un po'più grosso, di sapor
. bocchelli, 12-135: quello, ma con voce e furore repressi per non incorrere
, 7-196: io non predicherò in chiesa ma se cristo vuole che io parli nei
leoncelli nel suo cubile non dicano nulla, ma quando tu li porti qualche carne rugiscano
di diecimila cùbiti / sotto il gorgo. ma all'uno e all'altro anelo.
. disse che non solo i cubi- ma le piramidi ancora potevano riempire il vacuo.
la sua radice quadra o cuba, ma qualunque altra ricercata. agnesi, 1-26:
tal caso poi, farei come voi. ma a me non mi si danno queste
è aperta solo nel mese di ottobre; ma allora è una cuccagna. pea,
, cazzuola. vasari, i-164: ma bisogna bene avvertire di non abbandonare rintonaco
, piccola dose. ojetti, ii-423: ma il regno qui è dei garofani. pare
, ed io me l'abbia; / ma sbarrò il capezzale e il guanciale, di
, 20-1-3: eccoci a'soliti rimbrotti! ma e'mi bisogna cucciare e far ghi
-anche agg. salvini, 22-184: ma dando un lancio, su i compagni
. m. franco, 1-134: ma pure ancora è cucciola / suo'vera
so che 'n gongolo ti tenni: / ma tu m'hai presto ristucco / con
feroci e uccelli d'infinite sorti, ma non cucchi, né gazzuole, che
. carducci, i-1353: dio mio! ma tutto cotesto è più vecchio del cucco
. cicalata. caro, 16-96: ma, per dar fine a questa cuccovaia,
capitale: « noi moriremo di fame, ma tu con noi; cucinati il tuo
ne brontola un vespaio nella testa; ma come cucinarli a modo mio se la fibra
, come volevano che si dicesse, ma lo dicevano male, per canzonatura, con
cucinatore non essere cuoco di professione, ma trovarsi a far da cucina per tale
? -di carne anche, damigella; ma con altra cucinatura. -figur.
che occorresse. carducci, i-1126: ma, caro signore, quand'ella vuole certi
dell'albero segato per lo lungo, ma fiacche, spugnose, e che anzi che
lavoro da tener le mani in esercizio: ma, come i pensieri dolorosi si caccian
a quella gravidanza imbastita dall'impostura. ma quei che l'avean tagliata a disegno,
abbia inteso né male né bene; ma che l'abbia letto e riletto, cucito
leggermente: né so se ti piaceranno: ma io credo che sì; perché il
l'orme- sino garrulo e lieve, ma tacito e grave gli muniva il cotone
grave gli muniva il cotone. seri ma non serici, usati ma non logori,
cotone. seri ma non serici, usati ma non logori, puliti ma non curiosi
, usati ma non logori, puliti ma non curiosi, mondi ma non mondani:
, puliti ma non curiosi, mondi ma non mondani: erano umili, perché
più tardi, ero rientrato nella villa. ma intanto era notte, notte fonda e
di dove si era precedentemente cavato; ma ciò non è vero, perché allora
delicata e infaticabile cucitrice di bianco, ma ella proseguiva quietamente nel suo lavoro,
valete quasi mai di esse intere, ma ve ne valete a pezzi;..
i poemi omerici],... ma una raccolta, una cucitura del lavoro
; a noi sfugge la cucitura, ma rimane la tela, pezzo per pezzo.
tradotti non è corrispondente all'ultimo paragone ma al primo. e qui è ancora
frutta secca, nelle derrate alimentari (ma senza riuscire dannosi) e nei nidi
, canzonato. menzini, 5-97: ma chi le lodi senza merto insacca,
malgrado mie replicate interrogazioni assai cuculievoli; ma gli altri (eccetto il cherichetto dello
, semi, insetti, è migratore, ma è tenacemente attaccato al luogo scelto come
anno non solo allo stesso bosco, ma anche allo stesso albero; depone le
, sempre canta il suo nome; ma non è udito volentieri, anzi è
agni, /... / ma strider di ranocchi e di cicale, /
: il cuculo arriva in aprile, ma arriva in piccol numero nelle nostre regioni
verme lato non sia un solo verme, ma una lunga catena di vermi chiamati cucurbitini
egiziana? ella non può saperlo, ma io ho una certa passione per le
cuffie, passione presa non so dove, ma passione vera. nievo, 75:
conciederò che non trovasse elmetti, / ma ben di ferro assai cuffie lucenti.
le raccoglieva i capelli già bianchi, ma qualche ricciolo scappava sulla nuca e sulle
cercò: questa, non di maniera. ma di vivente, nulla. non
tirante: / buon fante fu, ma cuffiava del mosto. pulci, 1-67:
alla salute sua talor trincavano, / ma per cuffiarlo, e poi tutti ridevano.
e sorella nati di una medesima madre, ma non di padre; al contrario i
del mio babbo; gente benestante, ma oppressa da una numerosa figliolanza femminile.
non solo il cugino di tale soggetto, ma anche il coniuge del cugino).
denominazione dei carbonari) di genova, ma erano certi, dicevano, che l'
iudicio e l'umano igualmente consenta: ma è delle forze dell'animo infermo; a
numeri. quantunque è alcuna volta, ma tuttavia molto di rado, che si
d'una bella e grata presenza; ma d'industria, accortezza, sagacità e
metastasio) ii-52: fugge con te, ma col disegno infame / di privarti di
. trattato d'amore, 25-6: ma voi sapete ben veracemente / qual'è
, per ciò, per questo (ma non è uso corretto). guarini
* e perciò 'è assai popolare, ma non approvato dai grammatici: in scritture
non l'ecatombe / vendica febo re; ma il sacerdote / cui di minacce agamennón
, non solamente di tutta toste, ma di catuno cavaliere dee essere sollecito. dante
è il color del manto, / ma fosca è l'ampia fronte, / il
santa chiesa, e non solamente ingrato, ma persecutore, che più vescovi e arcivescovi
fide. bibbia volgar., ix-349: ma cui è questo, del quale tali
signore, e di cui gioire, ma che tutto ciò ella doveva a lui stesso
lo stil senza sapere il cui; / ma sgridi i vizi e i difetti in
altra. g. villani, 12-51: ma la reina pur rimase grossa d'uno
farete una altra ruota,... ma al contrario, e minor di quella
sassosi, e non troppo elevati; ma dopo le prime piogge d'autunno, calano
e di marciume. palazzeschi, 4-167: ma piano piano anche la grande arteria
di te ben vincemi pietà; / ma gli è ragion che chi culeggia in toga
intendere, perché teofilo essaggere tanto questa ma teria: la qual,
chi lègge ci avrà creduto. ma l'avvocatura à una sorellastra culincenere: l'
a notricare. savonarola, 24: ma che debbo altro ormai che pianger sempre
la culla. leopardi, 41-18: ma stolto è chi non vede / la giovanezza
culla di gran nimici a combattere; ma, al contrario di ercole, quasi
che spinge avanti la barca, / ma addormentata sulla sua spalla / una testina
una vana speranza, in idee superate ma rassicuranti, ecc. collodi, 414
di cui non percepiva i particolari, ma l'insieme ardito e granitico che le sembrava
quasi da quelle voci che non capiva ma udiva, come il ronzio di un calabrone
tato ha il gallo, ma son benigni: / non vola strige sopra
quali esse sono. si dirà: ma di 'sommità ', di * cima
che talora ci serve. sta bene: ma c'è * innalzarsi, torreggiare
io, che sentii la valanga; / ma per restare là dov'è ottimo /
.. al culmine degli onori, ma senza la gloria vera che abbisogna ai grandi
.. lì ribolle, entro schemi rozzi ma larghi e solidi, il suo temperamento
graminacee, ordinariamente semplice e cavo (ma a volte è anche riempito di midollo
ismisurate, natura non che di femmina ma d'una grandissima vacca...,
il duca ». tassoni, viii-1-10: ma son un che v'ho in culo
di tordi e nuotare nell'abbondanza; ma nostro padre ha quel male benedetto che
non lo spaventar con lo strepito, ma ritieni il fiato fin che ti dà.
tutti ci tirava indietro il culo; ma hanno cominciato a gridare: « avanti,
città non è fatta di pietre, ma di uomini: gli uomini si debbono cultivare
d'onde procedono e spesso migliorano; ma se manca loro chi gli curi bene,
sarìa abbondante se fussi cultivato tutto; ma si trova lavorato intorno alle terre,
penso di fare non più per me, ma per chi verrà dopo me.
il parto e quattro e sei, / ma cento e mille in quai famose scuole
lode di moderato e di savio, ma eziandio di dotto e ingegnoso; giacché
il natio candore..., / ma per culto s'inalza, e
forma di culto permessa dalla chiesa, ma non compresa nella nozione di culto pubblico
. l. bellini, 5-2-368: ma vi vuol poi [l'anatomia] sempre
cure della famiglia la lasciavano libera. ma a chi le ne avesse pur accennato
a nostro signore, / non terra, ma core -col- tando, / fede,
germi vegg'io, molti cultori; / ma più vago ei verdeggia in mezzo a'
distruggon non sol pecore e buoi, / ma ville e borghi, e li cultori
opre, e nei pensier sovente; / ma se tepidi raggi anco non sente,
maggior ornamento e pompa di parole, ma non vi manca cultura; altro è
onde la cultura sarà più universale, ma più rari i frutti. parini,
in esse non quello che è locale ma quello che è comune. pascoli, i-151
solo una istruzione speciale e professionale, ma anche, e più, ogni seme
, iii-9-72: colui che ha molta cultura ma scarso ingegno non ha nemmeno cultura,
non era soltanto corrotto dall'alta cultura ma anche dall'esperimento; e in lui
e gelosa. baldini, i-268: ma ciò che più mi rapiva era quella sua
tanto raffinamento in tutti i mestieri, ma il biscaino eziandio. g. gozzi,
allevate con qualche coltura di lettere; ma vorrei che, come si dice, s'
persone che non professano gli studi, ma cercano però nella coltura dell'animo una
lato, striati, talvolta velluti, ma d'ordinario glabri. il cumino è più
la mannella / della sua messe. ma con un sorriso / a lui mostrò la
ruta, del cumino e dell'aneto ma non hanno in sé la giustizia, la
pochi giorni sarebbe stato uopo di farsi, ma quella eziandio che in tutta la guerra
istesso tempo, o vero in diverso. ma ciò camina nelli padroni laici, alli
più fastidioso e più spregiato bensì, ma eziandio il più fruttuoso e cumulativo.
sempre ti farò di fiori un cumulo; ma tu, se 'l più bel luogo
definire tutte le specie di dubbi; ma poiché non ne teneva nessun conto, gli
[alla riforma dello stato]; ma sarìa necessario fare uno cumulo di ogni
ben dovuto alla cuna delle belle arti. ma ella pur sa che non ci è
fido cane / si dee quinci lasciar, ma dalle cune / nutra [il pastore
macchine già note al mondo... ma la vite, il cuneo, i
di corona civica o rostrata o castrense, ma vi trovò il fendimento, ma vi
, ma vi trovò il fendimento, ma vi trovò l'interstizio sforzato dal cuneo
aver tempo di raddrizzare la rotta, ma sopratutto egli ha detto che l'uomo deve
buttò in una cunetta, al riparo, ma intanto aveva fatto fuoco e colpito non
fatto fuoco e colpito non il soldato ma di striscio il fucile, alla cassa
pendice del monte voltata a levante; ma in oggi sono quasi totalmente accecati e ripieni
e non sei o otto per volta, ma una cinquantina, e tenendole in una
che non v'è da mangiar; ma intanto cuoci / quello che c'è.
che tengono dritti ma poi borbottava: -le pagnotte ed il
faccia cuocere. biringuccio, 1-148: ma le migliori [pietre da calcina]
di edifizi che il mattone non crudo, ma cotto; dove pur sia usata ragione
fabbrica, non solo non la fortificano, ma non possono neppure reggerla. lastri,
tenace e viscoso come da la madre, ma esser cotti e prender forma dal solfo
poi ch'ella bolle anche la volgi, ma non tanto. targionitozzetti, 5-157:
cosse le carni tanto quanto ne vedea, ma... l'aperse. sacchetti
, e gli fa parere secchi, ma poi sono internamente umidi. cuoco,
dante, inf., 16-49: ma perch'io mi sarei bruciato e cotto
, non le sono molto inferiori, ma le tenere e nuove... sono
occhi] non vi consuma, / ma l'effetto contrario in voi si sente?
cuoco, / se non umor, ma è mia sustanza fuoco? pindemonte, 225
562 e: ché non m'avampa, ma lo core coco. maestro alberto,
il velocissimo corso di mia prosperitade. ma questo è quello che me, raccordando,
bel guardarmi le luci amorose! / ma tu, crudel fortuna, mi ci
attingo a mill'a mille; / ma come cuocan non sento, nel vero
avvien ch'io vi possa vedere: / ma poi, partito, m'ardon le
un leonato scuro ella diviene; / ma grazia in quel colore anco ritiene. marino
qui non mi tocca riconoscere: / ma là dove il riverbero più cuoce /
75-52: « tu stai al caldo, ma eo sto nel foco; / a
foco; / a te è deletto, ma eo tutto coco; / co 'n la
uomo il pie'dentro vi tenne. / ma piacque altro agli dei, che,
ad un abile coco una scarsa, ma elegante cenetta, e prendete ad
accontentava ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona alla cucina per dar
al foco eh? sì è vero: ma se non do il lasso all'imma
: 'coiame': lo stesso che cuoio, ma nell'uso che tiene alcun che del
giudica esser troppo maninconica e indigestibile: ma il lor coiame è buono, spezialmente
era riuscito a salvare la biancheria, ma aveva portato anche cinque chili di zucchero
quaranta giornate non mandano le carne, ma mandano le cuoia, peroché il signore ne
del tuo regno. pulci, 5-53: ma ulivier lo segue tuttavia; / trasse
un suo nimico non per fallo commesso ma per vendetta. la qual cosa venne a
d'uomo. forteguerri, i-290: ma non ho così dure ed aspre cuoia.
, e'petti de le starne, / ma peggio fia la lonza del castrone,
diligentemente si fascia. tasso, 18-43: ma fece opra maggior, mirabil torre,
anno i ghibellini ebber cesena, / ma costò loro del cuoio e del buccio.
: cuopre, cuopri) è antica, ma si conserva nelle parlate toscane (e
due prima pone il cieco aspetto, / ma pur nel cor 10 spirito si pasce
i battiti del cuore si fossero calmati; ma non si calmavano; il cuore pulsava
che non è abbassato in totalità, ma come sospeso ai grossi vasi. -
39: e fatua la sera e tremola ma c'è / nel cuore della sera
il re è cuore o testa, ma anima è la religione, contra aristotile,
ritmo di s. alessio, v-29-98: ma cristu deu a tuttesore gracchi,..
i-2-57: onde obedir convenne, / ma col cor tristo e con turbato ciglio
, do lode / alla ragion, ma corro ove al cor piace. manzoni,
da dire su quello che sarà. ma che sa il cuore? appena un poco
è già accaduto. leopardi, 46: ma sedendo e mirando, interminati / spazi
segnato / della profonda ruga, / ma avrà nella carne un cuor nuovo. barilli
: ho ricorso ad amici danarosi, ma pare che non abbiano core. leopardi,
quel vecchio non mancava di cuore, ma solamente aveva fisse come chiodi certe sue
aria di essere scettici,... ma sono proprio questi i tipi che all'
però non è forte né perseverante; ma per ogni vento va a vela. onde
: biasma el partire en tutto; / ma so che 'l lauda en cor lo
voi onorate dio con le parole, ma el vostro core sta nelle lussurie,
, ii-193: di lui non già, ma de le nozze amante, / la
: componeasi un volto / impavido, ma in core, entro ogni vena, /
riputazione di quel signore... ma, in quel momento, gli diede in
dicendo si fregava le mani e rideva, ma colle labbra e non col cuore.
presso. capellano volgar., i-89: ma esso solo è amore, lo quale
fa contenta ogni mia voglia; / ma parmi tuttavia mi vegga drieto / un che
orrore: / la mano avrai, ma non sperare il core. g. gozzi
condurti, o mio core, / ma nel foco d'amore. foscolo, xiv-281
294): era per perdersi affatto; ma atterrito, più che d'ogni altra
iii-237: vogliamo il paradiso sì, ma lo vogliamo secondo il cuor nostro. oriani
di corpo, poiché non lo corpo, ma il cuore dobbiamo avere contrito? s
, s'avesse 'l core; / ma minacciavai di viltà tremore, / perché l'
! coraggio! segneri, ii-233: ma mentre questa è la via comune di
famiglia, perché deve scontarla bellia? ma perché bellia è il cuore del cuore della
posti nel medesimo modo...; ma a certi è più duro e più
comunemente chiamiamo * mazze ferrate ', ma colle squamine spuntate e scavate a cuore
solamente dà doni e fagli cortesia, ma amalo di cuore, e fagli onore,
, 190: non solamente uno furto; ma uno spergiuro ed una bugìa la potrà
grande bestia che fui!... ma voi, camilla, mi crederete,
», diceva ogni tanto, t ma sono belli », disse ginia, col
, non ti conviene essere altrove, ma ti conviene essere altri; cioè, che
persona audace, coraggiosa, generosa (ma per lo più con una sfumatura iron
di ferro. monti, ii-421: ma egli ha l'anima così fredda! e
uomo pratico, brusco, si sa, ma un cuor d'oro. -cuore
, arditamente. cavalca, iv-35: ma non gli vollono ubbidire i vostri padri
aveva mai parlato in vita sua, ma che gli era cordiale nemico, e al
forzata, come voi parete di esserlo, ma del miglior cuore del mondo vi do
e di quello, come capitava; ma così di cuore, e senza malizia,
si può di tutto cuore, / ma l'albergo non è forse il migliore.
perché no 'l chiamò di cuore, ma di costume. manzoni, pr. sp
'l credo che 'l dicesse di cuore, ma per servire al suo grazioso argomento.
volle dare aiuto al- l'anime, ma eziandio a i corpi di coloro che venivano
de'sentimenti. locchi, 1-18: ma per cantare / bisogna purificarsi, /.
. cicerone volgar., 1-387: ma perocché il convenente non andava quella volta
dipinta v'è l'istoria bella; / ma il conte che a tal cosa non
: così parlava quel giovane audace, / ma la sua gente, che ha per
non sarebbon disfatte. ariosto, 35-55: ma di tornar più al campo non gli
e così mi fo di buon cuore, ma io ci sto poco su, perché
cor; tremenda / è la prova; ma il dio degl'infelici / sarà con
nelle colpe. cavalca, 9-81: ma perché in quel dì niuno impedimento gli
so, né merito di saperlo: ma il cuore mi dice, che un sì
tre volte per dire qualche cosa, ma il cuore non le resse. saba,
un'ultima vittoria che depreco / (ma il cuore, per dolcezza, regge
cuore e daddovero. goldoni, vii-1184: ma quanto è grazioso questo signor ferdinando!
. buonarroti il giovane, 9-817: ma verme già di livido colore, /
.. né più gli aggiunse. ma che? non credete voi che ciò bastevole
: avrebbe voluto sentirsi completamente calma, ma non le riusciva; il cuore le tremava
conceduto uno solo [cuore], ma lo ha scompartito in molti e molti
, coriciàttolo. giusti, i-358: ma siamo una razza sbiadita: il cuori *
, coràccio. berni, 179: ma s'io piglio co'denti quel coraccio,
svolti pure a sinistra -diceva carlo, ma l'insegna col grifo del maiale non
vitriolo potentissimo, e non vitriolo, ma cuperósa si chiama, servensene molto gli
. bentivoglio, 4- 610: ma in luogo di seguitare la guerra, abbracciata
volontà non ad onore e gloria, ma all'auro, richeza, al
principe più ch'a le leggi, ma d'una la qual, vivendo in libertà
sian necessarie a la conservazione degli stati, ma è cupidigia di comandare, la quale
all'uso dei vestimenti, non amore, ma impeto di cupidità... spingeva
i quali non si amano veramente, ma si appetiscono. = voce dotta,
fece come cupido o avaro, ma come leale e virtudioso cittadino. boccaccio,
governo, vario, timido, sospettoso; ma cupido di trattar la guerra per ministri
crudele / che ciò noi sazia, ma sanza decreto / porta nel tempio le
cupidissimo di lode e di gloria, ma col fingere di sprezzarle, le desiderava
dante, purg., 32-154: ma perché l'occhio cupido e vagante /
petto / a l'amoroso affetto; / ma, se lascivo sguardo / di cupido
dante, par., 8-7: ma dione onoravano e cupido, / questa
profondo. guittone, 224-14: ma ciò ch'eo dico non tener a gabbo
, tenebroso. ariosto, 12-78: ma quel, ch'ai timor mai non diede
e non ha muraglia che lo circondi; ma sta situato sopra colonne grosse e belle
dove iddio dié la legge a moises; ma è più rosso e più duro,
: il cielo non era più azzurro ma colore dell'oro, quasi una cupola
per molte vie di condurre là ridolfo; ma non avendo mai perduta colui la cupola
'. alcuni suggeriscono * tagliando '; ma è inutile e per giunta discretamente brutto
de'loro scrittori. leopardi, 2-45: ma voi di quale ornar parola o canto
non pur cure o consigli, / ma dell'ingegno e della man daranno i
cura. d. bartoli, 10-13: ma la prima, per non dire la
chi ascoltava. alfieri, vili-77: ma che veggo? qual pegno al sen con
leggeteli non solamente per amor mio, ma per amor di colei che a questa opra
sabina. -è vero; / ma la cura più grande oggi è l'impero
fare cultivare. machiavelli, i-539: ma sendo uguccione aggravato nel male si ritirò
p. s. ignazio la fondò: ma ora da potersi dir nuova: di
il ginocchio, non sono affatto guarito, ma pochi giorni di riposo e di cura
i rimedii della tua infer- mitade, ma sono alcuni refrigerii verso la cura del dolore
veggio / verdeggiare..., / ma idonea cura e buon cultor vien meno
collette, / non posson quietar, ma dan più cura. idem, purg.
annibai, men venni carco; / ma, in quest'onda che tanto il cor
, o vedove mie piume; / ma non già, come un tempo ebbi
iv-585: altrove / le occulte altrui, ma non fuggite all'occhio / dotto di
che il caso li porta: ma dio di ciascun seme piccolo ha
, 120: io son contenta; ma abbiate cura che non v'inganniate, pensando
e conto farò io a vostra posta; ma pensate d'avere a pagar voi.
, certo non sarebbe morto *. ma uno che lo stava a sentire: «
e promesso. pindemonte, 10-28: ma come, giunta del partir mio l'ora
sorgere alcuno grandissimo ingegno,... ma possono bensì tenere in vita e nutrire
el male vostro era curabile presto, ma el suo non era già così. segneri
nella giustizia umana commisurarsi la pena. ma il giudice e il carceriere dovrebb'essere
terreno acconcio e a ciò predisposto, ma gitti su sassi e sterpaie. alvaro
, non a danno del medico, ma dello infermo, questa è infermità non sanabile
a uno albergo. pindemonte, 138: ma tutto de'tuoi giorni era il gran
sei solitario e abbandonato... / ma sul tuo dorso sempre cilindrato / tutte
'l curo. leopardi, 30-109: ma da natura / altro negli atti suoi /
minacce io generale dispensatrice delle cose curo; ma nella mia cattedra io mi glorifico.
ne telmo l'ha còlta, / ma lei non cura il colpo e non lo
non solo giudico degni di laude, ma ammirabili e beati quelli che si truovano
accidenti suoi. tasso, 13-ii-2-385: ma questa povertà tesori eterni, / e
dello amante. ariosto, 44-75: ma poco cura amon di tai parole,
sé amore tutte le comodità dell'amicizia, ma non ha già l'amicizia tutti i
vapor di lassù converso piove; / ma che curar dobbiam che faccia giove?
; mi basta d'aver la roba ma non mi curo poi di sfoggiarla. parini
, 1070: non basta avere ingegno, ma un certo tale ingegno. se hai
proibito di sentenziare nella propria quistione. ma perché a me non è licito di
di sanare maravigliosamente queste cotai infirmità, ma voleva far patto prima che cominciassi a
quale non solo resiste al veleno, ma ancora con prestezza rammargina e cicatrizza le
come ereditarie del padre lo affliggevano, ma da gravissimi dolori di stomaco fu assalito,
ne fu in fin di morte, ma la sua complessione vinse la forza del male
, 4: nullo è sano, ma tutti chi più e chi meno siamo infermi
infermi, nullo è che curi, ma l'uno guasta e corrompe l'altro.
d'onde procedono e spesso migliorano; ma se manca loro chi gli curi bene
di onestà sotto cui si cuopre, ma è difficile anche a curarsi. monti,
provoca la morte per asfissia), ma non ha influenza sui centri nervosi e sugli
non sarà una gran bona cosa, ma ce l'ho; se voglion de'biscotti
il curattiere, cioè il sensale. ma perchè il curat- tiere sia più benevolo
curatela si distingue dalla tutela), ma dando il proprio assenso agli atti eccedenti
ordine a tante materie così disparate; ma i giureconsulti del magnifico parlamento ci trovarono
non sono solamente curativi e confortativi, ma ancora preservativi. rasori, conc.
. rasori, conc., 1-87: ma due importantissime circostanze furono rilevate intorno a
non solo el padronato de'vescovadi, ma ancora de'canonicati e di tutti e'
. trovossi già in sacerdote curato, ma tanto reo, che le anime a lui
curato di una parrocchia qui vicina, ma non gli basta, vorrebbe essere professore
non solo aveva veduta quella peste, ma n'era stato uno de'più attivi e
non possono giammai oltrepassare questi limiti; ma possono diminuire la tassa, se i
è, provvederle di un curatore. ma qual sarà questo curatore benefico? sarà il
nel territorio di una parrocchia, ma con chiesa propria, sottratta al potere del
curazióne d'impiastri e d'unzione, ma richiedono la manuale operazione. targioni pozzetti
che si adopera in tintoria, ma soprattutto per preparare cartine reattive usate
si hanno a situare accanto al foro, ma in modo tale che la grandezza loro
curia domestica dei castellani di fratta. ma non appena sonava l'avemaria della sera
. corte. pulci, 25-79: ma benché nel giardin le triste aguria /
che non vuol rivelare i segreti di curia ma lascia al tuo acume, se l'
istituzione gli antichi attribuivano a romolo, ma che pare di origine etnisca. in
b. segni, 5-72: ma solamente farà lor mestieri di leggi civili
tra l'una religione e l'altra, ma in un medesmo convento tra loro,
non furon usate nel condannar la dottrina ma nel formar le proibizioni e nel prescrivere
il che non appartiene a'teologi, ma solo a'curiali. de luca, 1-15-3-44
, non si mostri di ciò curicciosa, ma molto più allegra, ché in questo
qualche volta per * curiosità '; ma non si direbbe in istile alto,
, come se gli paresse conoscerlo, ma pur dubitasse, e diceva: ben
avuti col papa. marino, vii-254: ma perché meglio la qualità dell'umana voce
del morelli e in un riccardiano; ma curiosamente aggiungeva « di qui s'apprende
c'è del subbuglio?... ma i nostri uomini dunque?..
non ne ha scritto e parlato? ma sa un po'di profanazione, come
io m'abbia a comportare tanta villania; ma io farò, che avanti che e'
non cura mirar membra vestite, / ma più dentro a spiar di lor beltade
buoni né eran di norma al governo; ma, in circostanze precipitose ed incerte,
né ignobile speranza di vantaggio suo, ma così, per curiosità cerebrale di assistere al
si fosse morta nella sua mente, ma da lui conferita e discorsa con altri,
destò qualche curiosità di conoscerla a fondo. ma incapace poi di ogni seria e continuata
non era soltanto corrotto dall'alta cultura ma anche dall'esperimento: e in lui
di roma per non dare le mancie, ma anche al mio fidato e diletto elia
dire, non in quello del settecento ma del medioevo, con le innumeri complicazioni
di narrare semplicemente i casi seguiti, ma con ogni diligenza, e con maggiore
vero ch'egli è ardito nei traslati, ma, come dite voi altri critici,
curiosa il principio dei miei discorsi, ma poi, dopo qualche frase, s'
specchion poco, al mio parere: ma ben voglion vedere e sapere i fatti d'
curiosa posterità? alfieri, 1-37: ma qual ti punge / stimol sì caldo ad
prima, della sua costituzione metafisica, ma poi degli individui che 10 reggono.
, senza esser de'tuoi pericoli curiosa; ma noi, che con estrema diligcnzia avemo
loro l'ormesino garrulo e lieve, ma tacito e grave gli muniva il cotone.
e grave gli muniva il cotone. seri ma non serici, usati ma non logori
. seri ma non serici, usati ma non logori, puliti ma non curiosi,
serici, usati ma non logori, puliti ma non curiosi, mondi ma non mondani
, puliti ma non curiosi, mondi ma non mondani. magalotti, 21-144: assai
per la strada: -curiosa davvero! ma chi la sa prendere per il suo verso
, o piuttosto chiesastico e gesuitico, ma di spiriti e d'accenti leopardiani,
non si direbbe che è una satira? ma la più curiosa è che anche lì
quei punti che ci si sarebbe aspettato, ma su altri punti. -come esclamazione
] con occhi non maliziosi né curiosacci ma ingenui e purissimi vedevano la santa natura e
[seiano] a mali pensieri, ma a parole superbe, mal pesate.
valoroso al par di pirro, / ma la vita ti par fronda di porro,
tasso, 6-v-2-42: cursore esperto già, ma frale e stanco / vincendo appresso,
a mirar corron le genti, / ma per seguir tuo corso occhio non vale
, non solamente con i cursori, ma popolarmente si misero a seguirlo. sarpi
io trovi bello anche il suo naso, ma non serve. il suo naso dovrebbe
valoroso garzon, curva i superbi, / ma risparmia gl'imbelli: una corrente /
di questo edificio non sono acuti, ma largamente curvati per quattro torrioni rotondi.
l. ghiberti, iii-32: ma questo è certificato e che le cose
della linea, non una superficie rettangola, ma una superficie curvilinea. milizia, vi-328
, non solo mentre attualmente trasgredisce, ma ancora dopo, sin tanto che il
delle pene o altre consequenze al peccato, ma per rispetto della trasgressione medesima precedente,
dice tale non per l'azione attuale, ma per quell'effetto restato dopo quella passata
, x-21-26: aveva quasi settantanni, ma così curva e grinzosa li portava tuttavia
lo sperelli vide la vittoria fuggirgli; ma raccolse tutti gli spiriti per riafferrarla.
con la medesima velocità dell'altra, ma con più lungo moto fia causa di piegare
comedia le dame ancora ne'gradi, ma sopra i cuscini delle carrozze, che
peregrinazioni, portato in giro pel mondo, ma chi sa quante e quali modificazioni avrà
(dal lat. cochlearium); ma presuppone una forma popol. * cocilarium e
ancora più potentemente che l'istesso sole: ma bisogna nella cuspide del cono, o
). aretino, 1-150: ma, per non ci essere i migliori custodi
cieca perché tale è il suo mestiere, ma non desidera neppure lui di fare cattivi
oh bello! oh raro! / ma del museo tra sé ride il custode.
, non serve a noi: / ma la giustizia è tirannia per voi. algarotti
consueto a te ordin vetusto; / ma generoso e giusto / vuol che ne venga
custodia degli uomini grandi... ma parendo questa deliberazione inumana al viceré,
con un gran paio d'occhiali. ma non sì tosto m'assisi, si levò
scosse potentemente l'uomo a terra. ma la massa dell'uomo era grave e
detti celestini. monti, 24-545: ma tu ricevi, / deh ricevi da
àprilo: vi troverai un disinganno. ma lì, no: tutti quegli oggetti avrebbero
/ a l'amoroso affetto; / ma, se lascivo sguardo / di cupido
ogni sera da trentotto sere già (ma fino a oggi non ha importanza) lui
ritmo di sant'alessio, v-29-97: ma cristu deu a tut- tesore / sì
. p. verri, i-250: ma ritorniamo un momento alle qualità necessarie per
introdotti sotto la pelle cosi pitturata, ma tenuti, come è ovvio, in
e stanco. monti, x-5-65: ma tu, che trinci altrui, se al
tirarvi una riga da un lato; ma poi quei capelli, rasciugati, gli si
, 1-66: eccomi qua mezzo innamorucchiato; ma non passa la cute. è un
primavera ha messo un tallo sul vecchio, ma non credo che reggerà al caldo di
rompevano volentieri la testa a vicenda, ma ignoravano coltello e rivoltella. c.
piccolissime squame composta, non continua, ma principalmente da due sorte di minime ed
, ridotte ossee;... ma le facce esteriori di queste cartilagini sono foderate
egli, e scritto alla vedova: ma perché piangere?... soltanto la
sed egli è troppo;... ma oggi non s'usan molto. gigli
dalle; di solito non si apostrofa, ma talvolta viene elisa dalla vocale della parola
non credo nato fusti da pistoia, / ma da pistoia fu la tua venuta;
17-55: non ne conobbi alcun; ma io m'accorsi / che dal collo a
la selva. petrarca, 8-10: ma del misero stato ove noi semo / condotte
diverse foci / la lucerna del mondo; ma da quella i che quattro cerchi giugne
io sono. boccaccio, v-91: ma non si conveniva egli che alcuno vantaggio
ippogrifi] nei monti rifei vengon, ma rari, / molto di là dagli agghiacciati
del dì. savonarola, 5-30: ma ben mi doglio che da principio non lo
sé sian queste cose acerbe, / ma è difetto da la parte tua, /
casa; mangiavi poco dal padrino, ma mangiavi. 10. indica approssimazione
e presa. tasso, i-102: ma giunsero in modo conci da la pioggia,
là giù non tristo da martiri, / ma di tenebre solo. idem, par
molta e poca virtù del vincitore, ma dalla disformità del subietto. caporali, i-96
un ragazzo, a giudicarlo dalla figura, ma con l'aria d'uomo. sbarbaro
idem, par., 8-147: ma voi torcete a la religione / tal che
, avevamo a predicare in palazzo, ma le signorie vostre hanno considerato che questo
, non vi sia impaccio, / ma vi piaccia da cena di recarmi.
-è ella sua figliuola? -no, ma amata / da figliuola. boccalini,
di signori. gelli, iii-90: ma se l'uomo la toe [la moglie
come una lepre, quel diavoletto: ma! è stato così fin da bambino.
idonei a pensare alcuna cosa da noi, ma la sufficienza nostra è da dio.
da loro, senza acquistare niente, ma facevano ogni cosa male. -come
d'azeglio, 1-202: ottima persona, ma tutto da sé, fuggendo non solo
fuggendo non solo le compagnie allegre, ma tutti in generale. 21.
guittone, 3-10: non ricchi già, ma poveri, e mendichi da stimar sono
, dicendo: maestro, mangia. ma egli disse loro: io ho da
per * bontà, semplicità *; ma questa parola ha ora perduto il suo
da ima parte né dabbenaggine dall'altra, ma c'è accordo di opinioni, rispetto
le conviene di tenermi sulla griglia. ma se vuol calcolare, son più bravo
solamente si privò di uomini dabbene, ma di ricchezze e di industria. bembo
l'uno e l'altro è perfetto; ma non significa alcuna operazione, però che
dormendo egli. berni, 101: ma noi siamo stati / troppo da poco
che beve tanto. cantù, 487: ma queste considerazioni non passavano per la mente
con un plettro adunco all'antica; ma o venisse dall'instromento, o dal sonatore
', strumento simile al buonaccordo, ma senza tasti, oggi anche chiamato salterò
il suo regno. fagiuoli, 1-6-97: ma i guai finiste, e io son
soffici, v-3-341: speriamo, speriamo! ma è inutile: siamo daccapo. cardarelli
. bernardino da siena, 678: ma dimmi, dacché è una giovana disonesta
il suo mortorio. marino, 2-83: ma dacché tali son gli ordini suoi,
sole » [petrarca, 22-31], ma ancora nelle prose: « da che
innanzi coraggiosamente generosamente non per proprio orgoglio ma per l'utilità di tutti.
marmocchi (intendi i bambini). ma dadà ha anche un senso figurato,
donna. del bambino non si direbbe, ma appena di ragazzo goffamente viziato. palazzeschi
i giovani si credettero primieramente beffati; ma, poi che videro che da dovero parlava
veramente. d. bartoli, 9-28-2-155: ma questo è fatto oggidì, che,
prese in pochi dì buon aspetto. ma il timore ingrandiva a maria e prolungava
, e ch'egli soffrisse più, ma tacesse per non l'affliggere: e co'
, come direbbe la me- nica, ma è anche promessa sposa, e il fidanzato
stima, è in grand'errore. / ma la sua disciplina il lume intero /
prono e pronto a essere traditore), ma diciam solo de'dadi. in questi
non in terra sagrata, né benedetta, ma in inferno. brignole sale, iv-250
punto di dado. foscolo, v-10: ma la patria?... il cielo
. settembrini [luciano], iii-2-267: ma se tu riferirai a lei le mie
pochissimo valore in riguardo alla materia, ma singolarissime per la circostanza d'essere tutte
: le case non sono case, ma sovrapposizioni di elementi informi come quelle che
non si vede piedestilo a quest'ordine, ma si fa bene ne'moderni: però
facciasi simile il dado del fregio, ma dinanzi gli resti nella faccia un ottavo per
rielo alle coglione. firenzuola, 414: ma né corda né dado né stanghetta.
/ al buio con la livia; ma la balia / gli scambiò e dadi
. d. battoli, 26-231: ma... come uomo e cristiano,
re tra feroci arme in rivolta. / ma prestamente, ove la gloria getti /
'-e mi pentiva del tutto. ma il dado era tratto. berchet, 75
a monte. mazzini, i-74: ma noi... non saremo felici mai
dovessero abbandonarlo, agirebbe da solo; ma li aveva scelti troppo bene per temere d'
parole d'oggi, questo dado levasse, ma di dover mandare innanzi a tentare il
e de'dadi. pulci, 18-94: ma domattina in sul campo saremo; /
bene che giocavano una gran carta, ma convinti che non c'era da far
non era più vestito da prete, ma coi pantaloni a dadini, il soprabito a
, dadicciuòlo. algarotti, 2-26: ma non saprei vedere a che cosa possa
, priva di sapore sulle prime, ma a poco a poco esso si sviluppa e
viscosa. produce le fiondi laurine, ma più sottili, più tenere, e
se ardendo scoppiava, era ottimo indizio, ma se bruciava senza strepito, l'augurio
. specie di spada a lama corta (ma più lunga di quella del pugnale)