a una cotale bella impresa. g. m. cecchi, 267: -a
castagna, in tuo mal punto. m. adriani, iv-99: ma non so
[e'). art. plur. m. ant. e dial. i.
sembra, non militar fero instrumento. m. adriani, ii-19: con la magnanimità
sm. e f. (plur. m. -i). letter. che
effettistico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
d'ordine de'sei. g. m. casaregi, 2-128: ebbe notizia,
sostanza, insomma, in conclusione. m. villani, 7-23: formò un processo
dispiaceri. -così, pertanto. m. villani, 9-5: li patti furono
in effetto in questo modo. g. m. cecchi, 339: hanno
, di fatto, concretamente. m. villani, 10-24: il detto uberto
o in pittura o in scultura. m. adriani, iii-214: effigiarono una
la effige dello uomo. g. m. cecchi, 283: chi lo disse
che cosa fussono meglio acti. m. franco, 1-42: e vizi e
gli cacciò colla sua gente. m. villani, 6-80: de'fiamminghi non
litteralmente dicevano doversi intender del battesmo. m. adriani, iv-269: andò là seguitato
egemònico, agg. (plur. m. -ci). che si rife
agg. e sm. (plur. m. -ci). che segue o
o del gran giove egidarmato figlia? m. c. bentivoglio, 1-720: ella
sm. e f. (plur. m. i). che è proprio
eginètico, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
egittìaco, agg. (plur. m. -ci). ant. che è
egittològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
. (femm. -a \ plur. m. -gì). studioso dell'antica
egizìaco, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
tu di generazione in generazione? m. adriani, iv-99: ma non so
sm. e f. (plur. m. -i). scrittore di
sm. e f. (plur. m. -chi). letter.
egoàrchico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
egocèntrico, agg. (plur. m. -ci). che considera se
egocòsmico, agg. (plur. m. -ci). che consi
sm. e f. (plur. m. -i). che si preoccupa
egoìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
sm. e f. (plur. m. -i). letter.
o di una situazione. g. m. cecchi, 45: oh! ecco
di tutte queste cose. g. m. cecchi, 1-i-398: oh ecco 'l
eidètico, agg. (plur. m. -ci). filos. che si
di mona tessa. g. m. cecchi, 5-48: eimè! i'
sm. chim. nistro della giustizia, m. r champion de cicé, arcivescovo
: di bordeaux, succeduto a m. r de barentin, venne all'assemblea
elaidìnico, agg. (plur. m. -ci). chim. -acido
elaiotècnico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda l'
specie tra i 1800 e i 3600 m di profondità, altre sono ancora più
la crasi dei sughi. f. m. zanotti, 1-2-35: chi è stato
elàstico1, agg. (plur. m. -et). dotato di elasticità;
elàstico2, sm. (plur. m. -ci). sottile striscia di
presenta elasticità. f. m. zanotti, 1-2-40: io potrei facilissimamente
eleàtico, agg. (plur. m. -ci). filos. che è
eiefantàstico, agg. (plur. m. -ci). letter. elefantesco
, che giunge a 3, 50 m di altezza e a 7 t di peso
, ma devea lor perdonare. g. m. cecchi, 1-ii-6: se e'
leonina), lungo fino a 6 m e pesante 3 t, caratteristico per la
elefantésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce,
elefantìaco, agg. (plur. m. -ci). che è cau
elefantiàsico, agg. (plur. m. -ci). medie. prodotto
agg. e sm. (plur. m. -ci). affetto da elefantiasi
la pittura o la scultura. m. adriani, 3-3-254: la prudenza,
elegìaco, agg. (plur. m. -ci). proprio dell'elegìa;
. grandi, 4-4-122: se t m esprime il tempo dello spazio elementare e
h, e però la figura a z m t è la scala de'tempi elementari
m. villani 8-59: furono nel verno malattie
elèmico, agg. (plur. m. -ci). chim. derivato
elèntico), agg. (plur. m. -ci). disus. confutativo
eleolitico, agg. (plur. m. -ci). miner. che si
eleosteàrico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
prendevano posto i combattenti. m. adriani, v-233: le macchine nominate
popolari politiche o amministrative). m. villani, 3-6: si deliberarono d'
certi cavalieri e pedoni provatissimi eletti. m. villani, 9-28: ottanta barbute
non toscani, quanto risplenda quello di m. jacopo sannazaro qui a ciascuno è manifesto
elettoralistico, agg. (plur. m. -ci). neol. che si
, intensità di energie. f. m. zanotti, 1-15: tornando alla memoria
elèttrico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
elettrochimico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettrocràtico, agg. (plur. m. -ci). chim. di
elettrodiagnòstico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
elettrodinàmico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
agg. e sm. (plur. m. -ci). denominazione di tutti
sotterelettroforètico, agg. (plur. m. -ci). fis. che si
elettrolitico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
elettrològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettromagnètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettrofisiològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettrofònico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
elettro frènico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
elettro galvànico, agg. (plur. m. -ci). che si
elettromeccànico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
elettrometallùrgico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettromagnetica. -elettrone k, l, m, n, o: ogni elettrone che
elettronàstico, agg. (plur. m. -ci). bot. che
elettrònico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
, agg. (plur. m. -ci), fis. che si
elettrostàtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettrotècnico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettroteràpico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
elettrotèrmico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
ecc.), nozione. m. villani, 1: mandato il comune
dar facoltà al secolare di giudicarli. m. adriani, i-228: bruto uomo
in acqua bollente, mangiare volesti. m. palmieri, 3-4-20: di questo
2-484: l'atto istesso facoltizza s. m. tanto a proibire assolutamente, quanto
virtù, di qualità). m. villani, 5-21: l'imperadore,
zona montana (tra 700 e 1600 m circa a n e tra 100 e 2000
circa a n e tra 100 e 2000 m a s) dell'europa centrale e
coda al fagiano. g. m. cecchi, 3-42: mi ricordo,
fàgico, agg. (plur. m. -ci). che deriva dal
come spesso far suoi. g. m. cecchi, ii-193: se non diamo
sm. e f. (plur. m. -i). mus. suonatore
sm. e f. (plur. m. -i). che si
»), agg. (plur. m. -ci). stor. proprio
falanstèrico, agg. (plur. m. -ci). rar. falansteriano.
falcari; e nella casa di m. lecca si radunaro molti di tua
insieme con orion. g. m. cecchi, 5: la gelata di
: al tempo della mietitura. m. villani, 3-14: essendo ne'campi
agg. e sostant. (plur. m. -ci). medie.
falchésco, agg. (plur. m. -chi). letter. simile
falcidia e trebel- liana. g. m. cecchi, 30-12: che sono queste
solamente come arma di parata. m. villani, 10-59: con piena speranza
un premio maggiore. g. m. cecchi, 1-1-449: e'non si
io dessi in un capestro. g. m. cecchi, 17-1 io: o
falègico, agg. (plur. m. -ci). relativo a faleg
e disegnava assai acconciamente. g. m. cecchi, 56: -aspetta, ella
fàlico, agg. (plur. m. -ci). sottotipo della
, sciocca, vanesia; bellimbusto. m. franco, 1-50: sento che tu
la chioccia, gallettuzzo. g. m. cecchi, 22-13: che l'ho
altrui del mio languir contento. g. m. cecchi, 19-13: sì gli
una previsione; sbagliare, ingannarsi. m. villani, 9-99: vedendo i caporali
fàllico, agg. (plur. m. -ci). del fallo, che
fallìnico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
vedi la lettera ch'io mando. m. adriani, i-31: i pitopoliti.
sarebbe lo mondo insalato? g. m. cecchi, 197: e'mi bisogna
ricchi per fallir son divenuti. g. m. casaregi, 1-35: non si
passare non poterono giungere a padova. m. adriani, ili-io: ma venuti
di pagare, e spezialmente i peruzzi. m. adriani, iii-30: dopo la
d'animo ad ogni fortuna. g. m. cecchi, 263: -i'vò
diluviano / oggi e falliti. g. m. casaregi, 1-289: fallito non
quella contrada fece fallo e ingravidò. m. villani, 7-1: chi potrebbe
fallo: ascrivere a colpa. m. adriani, iii-101: noi pregheremmo gl'
); incendio, rogo. m. leopardi, 1-18: mitre di vescovi
sm. e f. (plur. m. -i). persona bugiarda,
, menzogna. g. m. cecchi, 1-i-142: queste tutte son
falòtico, agg. (plur. m. -ci, disus. -chi).
falsàlico, agg. (plur. m. -ci). raro. falso,
a fingere, a ingannare. m. franco, 1-59: o uom da
mani della podestà che gli punisca. m. ricci, i-555: non aveva
, agg. ant. (plur. m. -ci). menzo
moglie, per farvi qualche burla. m. adriani, i-76: fra altre ordinazioni
ebrei, come fanno i fanatici anabattisti. m. ricci, i-515: gli aveva
falsifico, agg. (plur. m. -ci). che dice o
un lavoro, ecc.). m. villani, 3-106: essendo i libri
ricercatezza (in uno stile). m. adriani, i-60: ma queste cose
ciò che è falso. g. m. cecchi, 77: io non so
falsovéro, agg. (plur. m. falsivéri). ant. che
promesse, ecc.). m. villani, 10-24: sua intenzione gli
fame in tutta la terra d'egitto. m. villani, 1-5: per l'
fame: persona poverissima. g. m. cecchi, 316: o guarda se
famèlico, agg. (plur. m. -ci). oltremodo affamato (
virtuosa e molto faticosa. g. m. cecchi, 1-ii-64: voi siate oggimai
e debbangli allevare grossolanamente. g. m. cecchi, 21-5: io n'ho
suoi famigli, e feciollo collare. m. villani, 7-19: furono morti
ésco), agg. (plur. m. -chi). ant. familiare
famiolésco, agg. (plur. m. -chi). scherz. che
di suo ordine la torre del fanale. m. adriani, i-368: non considerano
sm. e f. (plur. m. -i). persona adibita alla
sm. e f. (plur. m. -i). greco abitante
fanàtico, agg. (plur. m. -ci). che è esaltato
-vezzegg. fanciullòzza. g. m. cecchi, 1-i-356: salgo in nave
fanciulésco), agg. (plur. m. -chi). che è proprio
non si creda. g. m. cecchi, 27: poveretta nastasia!
un illecito guadagno. g. m. cecchi, 15-45: tu fai il
amanti, e spassa spesso. g. m. cecchi, 28: uh
, abbia dato tanto carico. g. m. cecchi, 18-16: io ho
fanèrico, agg. (plur. m. -ci). entom. mimetismo
fanerogàmico, agg. (plur. m. -ci). bot. che
fanfaronésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferi
qual mi vedete. g. m. cecchi, 22: -la bestia è
avvenir son l'ore incerte. g. m. cecchi, 1-1-360: io mi
ottenere l'impossibile. g. m. cecchi, 58: costui fare'rincarare
fantapolitico, agg. (plur. m. -ci). neol. che
fantascientifico, agg. (plur. m. -ci). neol. che
'l suo cavai teneva fantasia. g. m. cecchi, 1-i-292: ermellina mia
ancora tornare alla fantasia. g. m. cecchi, 180: ha nome.
inutile e vana. g. m. cecchi, 420: oh! ecco
sm. e f. (plur. m. -i). attore
fantasìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
ant. anche f.; plur. m. -i; ant. anche fantàsmati
indefinita, appena abbozzata. g. m. cecchi, 23-4: questa è memoria
vane e suono senza intelletto. m. c. bentivoglio, 12-1051: tra
di aspetto spettrale. g. m. cecchi, 279: oimè! povera
sonno, a cui non succede vigilia. m. leopardi, 1- 128:
fantasmagòrico, agg. (plur. m. -ci). che
agg. e sm. (plur. m. -i). scherz. che
fantasmàtico, agg. (plur. m. -ci). ant. che
fantàsmico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
fantàstico, agg. (plur. m. -ci; ant. -chi;
originali, bizzarre). g. m. cecchi, 24-2: questa astratta brigata
fantastòrico, agg. (plur. m. -ci). che si rife
più sperticato fante del mondo. g. m. cecchi, 1-115: e sa'
/ veggendo sé tra nemici cotanti. m. villani, 9-28: ottanta barbute degli
. è una coppa d'oro. a m. vincenzo non ho parlato, se
picche: abile raggiratore. g. m. cecchi, 1-i-69: ma con tutto
, umiliante, dannosa. g. m. cecchi, 1-i-70: e'l'hanno
arte. -fantétto. g. m. cecchi, 256: di poi per
-fantòzzo, fantùzzo. g. m. cecchi, ii-81: -tutto / è
fu tenuto gran conto. g. m. cecchi, 30-31: volendo parer d'
soldati di fanteria, i fanti. m. villani, 11-54: messer piero da
fantésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce,
o delle serve. g. m. cecchi, 1-2-412: non è tra
, cattiveria. g. m. cecchi, 11-2-1: e'ghigna un
mise ogni cosa in confusione. g. m. cecchi, 209: ha donato
: furbacchione, imbroglione. g. m. cecchi, 1-ii-386: ed egli (
fantoccio della moda non ci seduca. m. leopardi, 1-88: finora la libertà
chiedere per questo suo fantoccio. g. m. cecchi, 19-32: i'vò
fantomàtico, agg. (plur. m. -ci). immaginario, irreale
faràdico, agg. (plur. m. -ci). medie. corrente
creduto sia stato in egitto. r. m. bracci, 2-148: il giuoco
faraonésco, agg. (plur. m. -chi). del faraone,
faraònico, agg. (plur. m. -ci). stor. che si
porcheria; grosso sputo. m. franco, 1-48: lantermin mio arsiccio
nel mondo un piccol vanto. g. m. cecchi, 18-9: -benallevata.
più, state indietro. g. m. cecchi, 1-ii-123: deh messer ambrogio
prime loro impia- strature ne'palchi. m. fiorio, 524: questo bestiolino a
convito de'miei membri. g. m. cecchi, 21-15: anco nel campo
pasto; sorbire una bevanda. m. villani, 8-44: il re suo
si facea il mercato de'buoi. m. villani, 11-38: mosse il
sostenervi una parte. g. m. cecchi, 293: sai quel buon
li cristiani fanno li trentesimi alli morti. m. villani, 7-20: fatte fare
, / non le osservava. g. m. cecchi, 1-ii-258: io provedrò
quitanza né ricevute per altri. g. m. cecchi, 342: là
a la tua parochia. g. m. cecchi, 15: il padre,
cherici una grande e grave imposta. m. villani, 7-70: cominciarono a mormorare
sul tappeto l'affare. f. m. zanotti, i-2-80: qui si fece
intorno agli occhi nostri. g. m. cecchi, 1-2-462: un bracchetto uscito
dèsse sussidio alle faccende del re. m. villani, 10-7: le compagnie
preso a fare i censori. g. m. cecchi, 400: vedete!
facea la barba. g. m. cecchi, 1-1-408: mi farò fare
levandoliela la nocte da lato. g. m. cecchi, 381: in somma
non ti bastano dieci. g. m. cecchi, 1-ii-123: deh! messer
notte trovato luogo di caldo. g. m. cecchi, 18-5: la gli
come la rete espansa sopra tabor. m. villani, 1-56: i romani
esseguisse un pezzo fa. g. m. cecchi, 20-30: ha'tu a
si difenderebbe da cento. g. m. cecchi, 1-ii-14: -non è
m'hai, quanto piacere. g. m. cecchi, 105: stu vorrai
ricorrere all'aiuto altrui. g. m. cecchi, 18-26: voi non vi
di rispetto o per saluto. m. franco, 1-53: vengo col bel
potremmo poi fame fuori. g. m. cecchi, 22-10: di siena /
non avea fatto niente. g. m. cecchi, 1-435: io non vo'
d'uomo troppo aldacissimo. g. m. cecchi, 245: a chi te
? tu m'offendi. r. m. bracci, 2-21: che 'mporta questo
ve la fate ne'calzoni. a. m. ricci, 3-169: appena vide
ora tarda; annottare. g. m. cecchi, 22-11: affé io non
da una stagione all'altra. m. villani, 2-49: in sul fare
si muore, non vai ipiù nulla. m. franco, 1-73: vorrei vederti
farfallésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio
sm. e f. (plur. m. -i). nuotatore che pratica
» nésco, agg. (plur. m. -chi). ant. infondato,
» nico, agg. (plur. m. -ci). ant. fantastico,
a pan che a farina. g. m. cecchi, 187: -egli è
/ in un caldai'tal farinata. m. franco, 1-52: tu ne mandasti
farisàico, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
farmacèutico, agg. (plur. m. -ci). della farmacia,
porsi in uso qualche rimedio calibeato. m. leopardi, 3-17: non si
sm. e f. (plur. m. -i). chi, avendo
non è che un operaio meccanico. m. leopardi, 3-16: uno propose di
farmacìstico, agg. (plur. m. -ci). che concerne,
farmacodinàmico, agg. (plur. m. -ci). prove farmacodinamiche
farmacopèia, sm. (plur. m. -i). letter. scherz
femetico), sm. (plur. m. -chi, raro -et)
farnètico2, agg. (plur. m. -ci, raro -chi).
, che tutti gli altri infermi molestava. m. villani, 9-107: la moria
, alto da 20 a 40 m, con diametro superiore a 1, 50
, con diametro superiore a 1, 50 m; la chioma è piuttosto raccolta,
farsésco, agg. (plur. m. -chi). proprio di
manderolla col farsetto a schiera. m. villani, 6-54: portano generalmente
vatti con dio. g. m. cecchi, 1-1-81: io te la
e monna ermellina in giubba. g. m. cecchi, 253: ascoltala
dalle gocciole che risaltano. g. m. cecchi, 1-i-526: il maestro
e fra due mar si stenda. m. adriani, vi-167: l'istmo,
fasciati di costa con trecento balestrieri. m. villani, 8-74: [il cammino
popolo e cavalieri alla loro difensione. m. villani, 4-27: considerò che per
di olmo e di betulla lunghe circa m 1, 50, legate insieme con corregge
sconfitto, sbaragliato. g. m. cecchi, 21-29: i vò chiamar
fagotto, fuggir via. g. m. cecchi, 1-2-192: gli venne voglia
sm. e f. (plur. m. -i; superi. fascistìssimo)
fascìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
converte in fastidio e aborrizione. g. m. cecchi, 1-1- 166:
cura, occuparsi, interessarsi. m. villani, 9-98: faremo piccolo tramezzamento
fastidiosèllo de'benci. g. m. cecchi, 1-1-308: aspettami, /
voluto introdurvi angeli celesti. g. m. cecchi, 7-2-1: contr'a
sm. e f. (plur. m. - *). che aderisce
fatalistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
la fatica: affaticarsi inutilmente. m. frescobaldi, 1-23: lascia la 'mpresa
che me l'avea venduto. g. m. cecchi, 20-9: noi abbian
aveva per contrassegno un avoltoio. m. adriani, v-120: essendo oltre ad
con sforzo e fatica personale. m. villani, n-13: solo messer bonifazio
fatigate nel mare in su la riva. m. villani, 9-98: quindi faremo
nuovo vigor e stringe il passo. m. adriani, vi-32: andato poi a'
fatidico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
amore / a mal gradito ardore. m. c. bentivoglio, 1-662: stupisce
maniera, aspetto diverso. g. m. cecchi, 22-10: -io ho l'
. ant. fattibile. m. villani, 9-48: e ciò era
sm. dial. fattucchiere. m. ricci, i-483: accadde..
. fattura, stregoneria. m. ricci, i-400: doppo de sepolto
, anche una comunità). m. villani, 10-24: il cardinale di
, come da la mia. g. m. cecchi, 1-1-301: ha interrottoci
ignorante il ragionar di filosofia. m. adriani, ii-282: parve ben fatto
là fino a fatto natale. g. m. cecchi, 32: passando adesso
e disseli il simile. g. m. cecchi, 18-33: per andarvi con
ne caverem le mani. g. m. cecchi, 1-1-242: ella ne va
loro dare commiato. g. m. cecchi, 1-2-267: -ma ha ella
a fare e'fatti tua. g. m. cecchi, definizioni, e
quale era coperta dalla paglia. g. m. padri sono dal il d'alcuno
dicon sia e approvan de fatto. m. villani, 9-87: furono presi.
sì come alcina per arte comanda. m. adriani, ii-257: rovesciatolo in
torniate a voi medesimo. g. m. cecchi, 24-27: tuo padre
potere valersene a sua posta. g. m. cecchi, 165: lo comperai
gli uomini molto gran fatto. g. m. cecchi, 190: io dubito
a ritrovar mai dove lei! g. m. cecchi, 1-226: -egli
mi trovai in fatto. g. m. cecchi, 19-19: chi in fatto
s'è fatto per ogni guisa. m. adriani, v-31: i vilissimi nel
le proprie faccende. g. m. cecchi, 30-74: chi fa i
perché queste acquistino valore. g. m. cecchi, 19-3: se le parole
savio / quelli d'altri. g. m. cecchi, 1-i-162: e'sa
tavola sopra citata si hanno li fattori m ed n. mascheroni, 2-218: si
delli detti fattori o fattoresse. g. m. cecchi, 298: avendo e
per conto di altri. g. m. cecchi, 1-i-82: -io voglio /
i corpi in preda alle fere. m. ricci, ii-315: chiamarono quegli
né io aveduti ce ne siano. m. adriani, i-89: l'amore d'
non credevo, di ciò mi correggi. m. villani, 1-9: e però
da sua posta lo stivale. g. m. cecchi, 1-2-294: un tratto
faunésco, agg. (plur. m. -chi). che è tipico,
faunistico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
si ravvisa da'lineamenti del volto un m. antonio travestito... da
cavò con la sua mano. g. m. cecchi, 20-11: il bisavolo
-per estens. votanti, elettori. m. villani, 11-8: per la molta
tosto scomuniche che lettere. g. m. cecchi, 20-23: s'una donna
che tutta era fava. g. m. cecchi, 1-ii-158: voi siate oggi
andrebbe tenuta in conto. g. m. cecchi, 15-22: questa porrata è
so io? fa'tu. g. m. cecchi, 1-1-170: oh fava!
fava alle tre ore. g. m. cecchi, 22-12: tu puoi ir
divien ei del gran fileta. g. m. cecchi,
, onde si chiamano maneschi. g. m. cecchi, 1-i-394: e'vien
favellònico, agg. (plur. m. -ci). ant. ciarliero.
-come esclamazione. g. m. cecchi, 283: -voi mostrate d'
ecco la nostra favola ha mutato faccia. m. adriani, v-271: ora compiuta
-spreg. favolàccia. g. m. cecchi, 1-i-237: perché si direbbe
, non vere. g. m. cecchi, 1-1-549: ei mente,
crearsi illusioni. - anche sostant. m. villani, 3-48: alcuni favoleggiando dissono
favolésco, agg. (plur. m. -chi). ant. favoloso,
favòlico, agg. (plur. m. -ci). ant. favoloso.
sm. e f. (plur. m. -i). letter. scrittore
favolistico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
, o scrivere cose favolose. g. m. cecchi, 1-2-318: mi promette
iii-n-79: fino a quel punto s. m. teologica aveva tenuto la poesia in
. favorevole, propizio, fausto. m. villani, 11-18: ritratto il capitano
favore e d'aiuto. g. m. cecchi, 50: ha recato lettere
ti so dir, calde di fuoco. m. ricci, i-350: scrissero, sì
incoraggiato, incitato a farla. m. villani, 1-4-35: costoro, avendo
beneficio, una cortesia. g. m. cecchi, 63: potrete in dieci
accordo, ecc.). m. villani, 1-73: trovando la materia
accrescimenti del popolo che dee essere. m. villani, 8-86: rinnovato fu
, con l'approvazione della maggioranza. m. adriani, iii-61: eletto favoritissimamente,
, / senza seder sarebbono sbanditi. m. adriani, i-393: ciro, il
dio de la guerra. g. m. cecchi, 240: la dolcissima /
semplicione, credulone. g. m. cecchi, 1-i-169: -fazio. -fazio
per il naso. g. m. cecchi, 18-9: -oh fazio.
esso, appare al libro verde segnato m. -a fazione: per ogni misura
e darai conto di questa fazione a sua m. e a monsig. contestabile.
testa il celatone. g. m. cecchi, 25-27: a semplici,
sentirono, ma pochi ne morirono. m. villani, 8-59: furono nel
importante di tenere impresso nell'animo altrui. m. leopardi, 1-35: i greci
febbre, febbri- citante. m. villani, 9-107: addivenne nel friuli
febbri fico, agg. (plur. m. -ci). ant. che dà
), agg. (plur. m. -ghi). che combatte la febbre
numero. -anche al fìgur. m. villani, 5-26: venne [zanobi
e poi si puote usare. m. savonarola, 1-9: la quinta [
del principe, ma de'suoi satelliti. m. c. bentivoglio, 2-487:
, per nessun premio si corrompe. m. adriani, iii-107: né nodo d'
tuo bel dito pose. g. m. cecchi, 1-2-436: sopra di quale
la madre e la figliuola. g. m. cecchi, 1-i-89: -il mio
, e presto d'ammen- dallo. m. frescobaldi, ix-37: merzé merzé merzé
un giuramento; sulla parola. m. villani, 1-42: perocché altra volta
castello a fede mia sola. g. m. cecchi, 1-1- 377: si
oncia manco di fede. g. m. cecchi, 167: io aggiusto fede
che noi ritroviamo. g. m. cecchi, 1-ii-147: i * gli
ben pubblico, in fede del popolo. m. adriani, vi-116: dione molte
a mancare alla parola data. m. villani, 10-42: per natura i
o filosofia, fede di tanto peccato. m. villani, 10-15: il valente
in fede alla difension della terra. m. villani, 7-4: pochi furono,
primogenito di quella famiglia. g. m. cecchi, 18-4: quel ribaldo.
autorità di fededegni. g. m. cecchi, 30-78: il carafulla,
son pochi anni, da sua s. m. fedelissima pe'giovani suoi sudditi.
insino al far del giorno. g. m. cecchi, 232: in breve
lati con bottoni o lacci. m. franco, 1-141: io era a
sm. e f. (plur. m. -i). sostenitore, seguace
federalistico, agg. (plur. m. -ci). che si ri
fedìfrago, agg. (plur. m. -ghi). letter. che
ecco apparir gierusalem si vede. m. villani, i-9-82: fiede il lampo
feèrico, agg. (plur. m. -ci). letter. che si
nuotare nell'abbondanza. g. m. cecchi, 1-1-77: doh che ti
aver le mani bucate. g. m. cecchi, 1-i-73: -ah io gli
per le vene vita porge per tutto. m. savonarola, 1-55: chel sperma
offerirai lo incenso sopra l'altare. m. adriani, iv-72: ma inferiore
ha foglie lunghe anche più di 1 m, bipennatosette, ampi lobi, talvolta
feldispàtico), agg. (plur. m. -ci). miner. che
nidi il gran virgilio nacque? g. m. cecchi, 22-34: ecco che
del nostro non men dotto che leggiadro m. francesco petrarca, e recitate alli giorni
anche con le sole iniziali f. m.). bembo, i-18:
fatta per la morte della f. m. del cardinal bembo. g. m
m. del cardinal bembo. g. m. cecchi, 5-6: me n'
memoria (e anche: di f. m.): ricordato con grande stima
me percosso e vinto. c. m. bentivoglio, 2-877: rimirano i fellon
fellonésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio
fellònico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
); sottoposto a pressione. m. adriani, v-257: calzaretti di lana
fèmico, agg. (plur. m. -ci). miner. minerale
sillabe iniziali di fe [rro] e m [agnesio], con il sufi
essere di costumi molto caricata. m. franco, xv-229: erano uno sciame
della collera. giordani, iii-33: m. tullio fu detto avere l'ingegno
canne di questa sampogna. g. m. cecchi, 17-126: s'i'
feminésco), agg. (plur. m. -chi). proprio, tipico
e f. (plur. m. -i). sostenitore, seguace
femministico, agg. (plur. m. -ci). proprio del
face e di splendor dietro si trasse. m. c. bentivoglio, 3-485:
secca uniformemente con egual tempo. g. m. cecchi, 17-62: quando l'
fènico1, agg. (plur. m. -ci), chim. di
fenìlico, agg. (plur. m. -ci). chim. che contiene
fenòlico, agg. (plur. m. -ci). chim. che si
fenològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
. (femm. -a; plur. m. -gi). studioso di fenologia
agg. e sm. (plur. m. -i). filos. che
fenomenalistico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
fenomènico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
sm. e f. (plur. m. -i). filos. seguace
fenomenisti co, agg. (plur. m. -ci). proprio, tipico
fenomenològico, agg. (plur. m. -ci). filos.
sm. e f. (plur. m. -i). chi si attiene
fenomenòlogo, sm. (plur. m. -ghi). chi segue il
fenotìpico, agg. (plur. m. -ci). biol. che si
di poche cellule ad altre lunghe 50 m); alcune sono laminari, altre
foco / feral recava al doloroso loco. m. c. bentivoglio, 4-675:
se per morir man- casser mali. m. c. bentivoglio, 1-857: sorge
vincitore t'offerisco queste armi reali. m. adriani, 1-66: il trofeo
ferie, dì utili e disutili. m. ricci, i-60: i magistrati delle
inizio le ferie giudiziarie. g. m. cecchi, 17-104: qui, come
un tronco. -recipr. m. c. bentivoglio, 4-820: ognuno
, mentre vi bastarono i teli. m. adriani, iii-259: neoptolemo d'altra
cremiso a morte. g. m. cecchi, 96: il vostro /
, ma fuggirò senza colpo ferire. m. adriani, i-348: fu come
riceve, perdita, scacco. m. ricci, i-70: questo pezzo [
darò diece ferrite cum questo coltello. m. moro, lvi-179: ippolita già
. feritùccia, ferituzza. g. m. cecchi, 1-2-230: rilevò il cremasco
patto precedentemente stipulato). m. villani, 11-46: cercò trattato in
a prencipi d'un benigno governo. m. morosini, li-4-512: ama il
la scadenza di esso. m. villani, 3-108: per la fama
, / ancora questa nobile ghirlanda. m. villani, 8-47: le donne vestite
approvare (una riforma). m. villani, 8-32: questa riformagione fu
nostro, 11 quale scorgendo in questo m. farinata quella constanza e grandezza d'
dall'una parte e dall'altra. m. villani, 1-76: essendo gli
nicolò della buca. g. m. cecchi, 1-ii-181: certo egli ha
mercatura, un traffico. g. m. cecchi, 1-i-183: filippo già mi
e col vero fermarlo. g. m. cecchi, 50: ma egli,
e lochiamo nella rocca sacrata. g. m. cecchi, 145: gli ha
fissare un appuntamento. g. m. cecchi, 17-71: dicesi adunque quando
gli abitanti non passano il novero di 27 m. e ciò forse addiviene perché i
non ebbe ardire di fermarvisi. g. m. cecchi, 19-6: come così
, e non fermarsi. g. m. cecchi, 235: da queste occasion
, si fermò dentro. g. m. cecchi, 17-85: s'è fermo
, passò innanzi questa difficoltà. a. m. ricci, 1-170: appresso i
fosse per quactro tutti insieme. m. ricci, i-333: aveva il p
cristo per più fermezza di pace. m. villani, 7-11: domandava per fermezza
e non mutabili secondo alcuno respetto. m. villani, 11-17: il capitano
la pace era ferma tra loro e m. luchino; e di ciò feciono in
, pacato, tranquillo. g. m. cecchi, 9: posto ch'ella
ma non era di fermo intelletto). m. palmieri, xv-372: mai non
lo trovò fermo e ben fendente. m. adriani, ii-339: nelle battaglie si
-figur. non accorgersi. g. m. cecchi, 170: non dubitare,
memoria sino alla consumazione della vendetta. m. c. bentivoglio, 1-394: io
; e così si arrendè. g. m. cecchi, 178: se /
uscì armato sul destrier feroce. m. adriani, i-261: i puledri ferocissimi
pungiare il cavallo. g. m. cecchi, 69: nel terren morvido
in quell'ora si morì. m. ricci, i-136: si risolsero i
di panno lucchesino e romagnuolo. g. m. cecchi, 1-2-428: fate un
alla propria autorità. g. m. cecchi, 18-10: i mariti minchion
di ferramenti è usata di vincere. m. villani, 5-34: i miseri che
corte grande amicizia. g. m. cecchi, 1-i-106: quel vecchietto /
-ferrato (un animale). m. c. bentivoglio, 10-713: con
mano del figolaio, spezzerai loro. m. dandolo, lii-2-174: per aver voluto
, brizzolato. g. m. cecchi, 22-10: egli, che
ferricianidrico, agg. (plur. m. -ci). -acido ferricianidrico:
fèrrico, agg. (plur. m. -ci). chim. che contiene
lo detto misser lorenzo era ferriere. m. ricci, ii-191: per non spender
uomo in firenze di me. g. m. cecchi, 1-1-405: egli è
di ammali e di esseri immaginari. m. palmieri, 2-2-32: molte altre fiere
stan con busti lor ferrigni. g. m. cecchi, 22: -la bestia
ferrimagnesìaco, agg. (plur. m. -ci). chim. composto
ferrimangànico, agg. (plur. m. -et). chim. composto
ferrisòdico, agg. (plur. m. -et). chim. sale
punta di una lancia; è lungo m 1, 80, di colore grigio olivastro
è frase esortativa). g. m. cecchi, 1-1-428: su via,
chi vendea, e chi comperava. m. franco, 1-141: io era a
dietro parecchie coppie di calci. g. m. cecchi, 1-1-401: mogliama mai
: prendere le armi, combattere. m. adriani, ii-327: dopo a tutti
ferrocianìdrico, agg. (plur. m. -ci). chim.
ferroelèttrico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
ferròlico, agg. (plur. m. -ci). ant. di ferro
ferromagnesìaco, agg. (plur. m. -ci). chim. che
ferromagnètico, agg. (plur. m. -ci). che presenta
sm. e f. (plur. m. -i). chi si
ferromodellistico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda il
ferrotìpico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
magnates, è di colore di ferùggine. m. ricci, i-69: fanno in
i buoi fossero puntecchiati con ferruzzi. m. adriani, iii-141: forse fu
a chi e'dirà meglio. g. m. cecchi, 19-13: e poi /
ferùlico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
sangue e ferve e bolle. m. c. bentivoglio, 2-548: ferve
di animali: accaldato, focoso. m. c. bentivoglio, 4-487: nelle
pascoli, 428: l'odono le m * ti / giovenche intorno e i fervidi
in lei la concupiscenza con fervore. m. palmieri, 1-21-21: dentro alle
fervore, di fede. m. ricci, i-464: fu anco la
zelo religioso (una preghiera). m. ricci, i-228: in sciaoceo si
fessa: persona malaticcia. g. m. cecchi, 20-6: a me par
27 novembre e il 3 dicembre. m. ricci, ii-264: ho voltato.
quando egli è a cavallo. g. m. cecchi, 30-57: festa [
un grave danno. g. m. cecchi, 20-25: i'ti so
baldoria. -anche al figur. m. villani, 2-41: tornato a napoli
sufficiente una piccola ricompensa. g. m. cecchi, 1-i-120: -e's'era
l'occasion del suo arrivo. c. m. bentivoglio, 2-308: risplende in
comparse dinanzi a i discepoli. c. m. bentivoglio, 3-950: vidi le
m. villani, 7-70: domenica, a
per firenze si festeggia. g. m. cecchi, 350: con le mie
festivale, agg. (plur. m. -.). raro. esuberan
festivallstico, agg. (plur. m. -ci). che si rife
festoni: fare moine. g. m. cecchi, 19-12: me li fe'
sm. e f. (plur. m. -i). chi crede nel
feticistico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene al
le'la parte in sulla fetta. m. franco, 1-33: tu m'hai
feudalésco, agg. (plur. m. -chi). che appartiene,
feudalìstico, agg. (plur. m. -ci). feudale, con
signore di un feudo. m. villani, 1-9: a tutti i
regime feudale (un paese). m. villani, 3-40: cavalcando per lo
sm. e f. (plur. m. -i). studioso ed esperto
lo sfruttamento di un podere. m. villani, 6-18: oltre alle colte
fiabésco, agg. (plur. m. -chi). che si rife
a darmi in qualche fiaccocollo. g. m. cecchi, 1-2-411: -e'non
venda a fiaccacollo. g. m. cecchi, 1-2-187: fece certo debito
-come espressione di malaugurio. g. m. cecchi, 18-13: oh santo dio
lunga fame attenuate e fiacche. g. m. cecchi, 95: io voglio
, la molezza genera debilità e fiacchezza. m. ricci, i-220: il
fiacco1, agg. (plur. m. -chi; superi, fiacchissimo).
orazione, quelle fiaccole di parole del nostro m. alessandro con molti miei lunghi studi
attraverso la vivacità dello sguardo. m. adriani, iii-101: parvegli vedere gittar
misono a fuoco e a fiamma. m. villani, 10-56: tutto menò a
-severo, inesorabile. a. m. ricci, 2-45: non sai forse
e che s'avventi fiammeggiando al volto. m. c. bentivoglio, 3-301:
fiammésco1, agg. (plur. m. -chi). ant. info
fiammésco2, agg. (plur. m. -chi). fiammingo.
, agg. (plur. m. -ghi). delle fiandre (il
. - anche per simil. m. ricci, i-532: fumo in quindici
grandissimo danno, massime della cavalleria. m. adriani, iv-189: percossi adunque
fecero un fianco da papi. g. m. cecchi, 1-i-320: vedete di
fiasco andasse del vin di cisti. m. franco, 1-126: comperaci un buon
di poco pregio). g. m. cecchi, 343: tal si cred'
quieterà mai l'animo. g. m. cecchi, 30-6: tanto incominciò
brevissimo di tempo. g. m. cecchi, 1-1-475: su, là
d'aprire la bocca né fiatare. m. villani, 7-81: il popolo.
proprio per niente. g. m. cecchi, 1-2-212: -portoci io pericolo
di poco conto. g. m. cecchi, 1-ii-26: -è bene che
me frai venir la sconciatura! g. m. cecchi, 57: -colui /
luna alle scarpe. oriani, x27- m: ah! come sareste'bella, vestita
d'immolato animai fegato o fibra. m. c. bentivoglio, 3-
fibroplastico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
fibrinolìtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
fibroblàstico, agg. (plur. m. -ci). petrogr.
fibrocìstico, agg. (plur. m. -ci). medie. malattia
giudicio con esso israel. c. m. cecchi, 18-17: questi nostri mercanti
che non ci competono. g. m. cecchi, 294: hai preso troppa
porta dell'innamorata). g. m. cecchi, 3-3-3: or se voi
in diversi modi. g. m. cecchi, 79: io so che
far credere tutto. g. m. cecchi, 69: io so bene
una barbolina nata infra le congiunture. m. adriani, i-87: i romani
de'fichi in vetta '. g. m. cecchi, 21-22: voi /
per ciò che vale effettivamente. m. adriani, 1-70: nelle lettere è
patenti delle accademie straniere, che f. m. vorrebbe distendere come foglie di fico
cordialmente, alla buona. g. m. cecchi, 392: s'io vi
); farvi sicuro assegnamento. m. villani, 9-85: a tanto disprezzamento
garanzia; assumere un impegno. m. villani, 9-82: i paesani delle
gli si debbe uno fiorino. g. m. casaregi, 1-12: verrebbero per
fuora, a me fidala. g. m. cecchi, 167: va poi
- anche assol. g. m. cecchi, 1-ii-256: oh e'non
fin c'arà pensamento. g. m. cecchi, 25-31: il cuor mio
eventi; avere fiducia, confidare. m. villani, 9-10: i paesani allegrandosi
son io certificato daddovero! g. m. cecchi, 109: va, e
-vigile; guardingo, circospetto. m. villani, 9-92: così legato lo
sm. e f. (plur. m. -i). seguace del fideismo
fideìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
tremila scudi della pena convenzionale. g. m. casaregi, 2-106: come la
fidìaco, agg. (plur. m. -ci). che riguarda o
. - anche al figur. m. adriani, v-11: tutti questi così
. allegri, 170: fu m. pagol dell'ottonaio in firenze un omaccion
mani in mano. g. m. cecchi, 291: sì, bada
vantaggio dalle nostre fatiche. g. m. cecchi, 1-ii-175: i'voglio andare
di pasqua e d'agosto. g. m. casaregi, 1-120: du puy
la fierezza o stranezza de'costumi. m. c. bentivoglio, 3-898:
comunicativa (dello stile oratorio). m. adriani, iii-19: rinnovellava agli ascoltanti
, forte, energica. g. m. cecchi, 20-6: ma tu sei
fierìstico, agg. (plur. m. -ci). neol. della
è sì, lasso, vostr'alma? m. frescobaldi, ix-36: tu mi
eran diventati fieboli e nighit- tosi. m. adriani, 3-1-41: achille e.
, che non è minor laude. m. adriani, iv-321: non usò la
roma gli corre dietro. g. m. cecchi, 223: io lo scontrai
. ant. comare. g. m. cecchi, 245: -o la figlioccia
ricevete colle orecchie il mio parlare. m. palmieri, 61: salomone,
. a sposi). g. m. cecchi, i-i-ioi: -qui monna dianora
altro, dodici / quattrini. g. m. cecchi, 1-1-378: belle scommesse
quella notte che voi sapete. g. m. cecchi, 1-1-4: egli
dirizzerete nella terra vostra per adorare. m. villani, 4-7: giunto il vescovo
rilievo: buscarsele. g. m. cecchi, 1-2-529: basta ch'io
persone a un tempo. g. m. cecchi, 20-28: la fanciulla vostra
d'uno cavaliere armato a cavallo. m. palmieri, 1-6-42: [dio
perché gli avete voi sì piccioli? m. adriani, 5-129: gli oratori d'
, pittore, scultore. m. adriani, i-378: guadagnavano alcuni a
; parlare, scrivere metaforicamente. m. adriani, 5-161: * figureggiare '
vate ». = dimin. m. di figura', cfr. fr.
figurìstico, agg. (plur. m. -ci). che ha rapporto
funebri. -di animali. m. palmieri, 1-17-8: e1 gru che
fila contro fila: urtarsi frontalmente. m. adriani, i-278: gli altri pari
filantropésco, agg. (plur. m. -chi). letter.
filantròpico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
filantropìstico, agg. (plur. m. -ci). che si
per segare altrui le veni. g. m. cecchi, 17-65: berghinelluzza si
/ di stame adamantin la vita fili. m. c. bentivoglio, 3-377:
saper le forbici menare. g. m. cecchi, 24-4: gli fei insegnare
filano et non bravano più. g. m. cecchi, 21-30: il capitano
esaminare ogni cosa con estrema cura. m. villani, 3-30: uno de'fiorentini
avvenuti nel mondo. g. m. cecchi, 25-12: compare, /
, errare di poco. g. m. cecchi, 1-1-163: -e che si
filarmònico, agg. (plur. m. -ci). che ama e
filatèlico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
sm. e f. (plur. m. -i). chi si interessa
collo di toccar non resta. g. m. cecchi, 23-64: voglio andare
terra, metalli. g. m. cecchi, 25-10: egli m'insegnò
filellènico, agg. (plur. m. -ci). filelleno.
seguace del filellenismo ottocentesco. m. adriani, v-297: e godendo molto
costruzione che può raggiungere anche i 3 m di diametro e far crollare l'albero
filètico, agg. (plur. m. -ci). stor. che si
con quel miglior modo che tu potrai. m. adriani, i-74: scannano capre
fiòcco), agg. (plur. m. -chi; superi. fiochissimo)
dardi e rotasi ogni fionda. c. m. bentivoglio, 4-98: altri impugnano
confidenti delli fior di lise. m. leopardi, 1-39: sulla bandiera dei
: calendola (calendula officinalis). m. savonarola, 9: il fior d'
-fior sciamilo: amaranto. g. m. cecchi, 1-1-313: e se e'
una foglia, ecc.). m. adriani, 2-ii-4-104: qualunque legge le
firentinésco), agg. (plur. m. -chi). che è tipico
sm. e f. (plur. m. -t). chi è dominici,
fiorentinìstico, agg. (plur. m. -ci). che ri
sm. e f. (plur. m. -i). chi pratica la
lat. fl [u \ ores, m. plur. da fluor -óris * flusso
in su lo spedale di s. m. n. fiorini 387 larghi d'oro
presidio per pegno di fiorini 100 m. al principe. s. foscarini,
/ senza 'l fiorin. g. m. cecchi, 9-1-4: volete voi da
si godeva la sua maddalena. g. m. cecchi, 1-1-301: e'vi
. e f. (plur. m. -i). pittore di fiori.
bionda aurora in ciel rapito. a. m. narducci, iii-274: sul fiorito
, di lui non pensa. g. m. cecchi, 1-98: io vo
fodero: diventare geloso. g. m. cecchi, 1-2-333: e'farà mettere
che uomo possa avere. g. m. cecchi, 1-1-417: tu arai un
un abito è confezionato; moda. m. villani, 1-4: usavano dissolutamente,
mm nei cipressi, fino a 6 m in alcune palme e felci arborescenti;
, foglie, fiori e frutti. m. ricci, i-55: volendo invitare
né cosa nessuna proibita. g. m. cecchi, 1-1-64: quanti vetracci
: non accadere mai. g. m. cecchi, 24-11: mancheranno le /
cangiò tosto voglia. g. m. cecchi, 193: ancora ancor non
, seguire un regime vegetariano. m. ricci, i-225: era devoto degli
quello che si vuole. g. m. cecchi, 1-2-272: que'due stracciuzzi
magiore di tutte. g. m. cecchi, 1-i-157: -hai tu in
presago di futura ambascia. g. m. cecchi, 22-29: mi tremava
in lamina (un metallo). m. palmieri, 2-22-7: trombando va [
sm. e f. (plur. m. -t). disus. giornalista
congiurati stanno, / convincer puowi? m. leopardi, 1-122: oggi il genere
picchiò la mia porta. g. m. cecchi, 1-2-184: il grillo salta
. fogliàccio, fogliazzo. g. m. cecchi, 19-32: oh del capo
bocca buona). g. m. cecchi, 437: die 'l voglia
: v. posta. m. franco, 1-41: perch'al mondo
s'attuterìa per pai di leccio. m. franco, 1-136: io leggo a
folklòrico), agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
folklorìstico), agg. (plur. m. -ci). che riguarda il
sfolgorante, splendente, abbagliante. m. palmieri, xv-407: uno di questi
pianta felice / subito svelse. m. adriani, iv-184: si vide sopra
. tr. colpire con fulmini. m. adriani, ii-287: erano stati folgorati
di nimixtà nelle fronti de'cittadini. m. adriani, i-370: tonava [
si vede astro novello. m. c. bentivoglio, 10-88: in
folìnico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido folinico
di eccessivo riguardo. g. m. cecchi, 1-i-126: n'avanzaron [
contare folleggiamenti e baie. a. m. ricci, 3-7: i componimenti piacevoli
, fanciullescamente; irresponsabile. m. adriani, 2-ii-4-116: potè talora col
ai tempii, folleggia per allegreza. m. adriani, vi-10: se non folleggiava
follésco, agg. (plur. m. -chi). ant. folle;
di disordine, di confusione. m. adriani, iv-335: i cittadini di
macchie delli panni le toglie. m. villani, 9-38: altri mestieri,
battaglia, una mischia). m. villani, 2-26: ove giunta l'
de'raggi che mai noi potrei ridire. m. palmieri, 3-16-40: levato daniello
le guerre tra i principi cristiani. m. adriani, ii-76: ha accettate e
16-iii-113: le testuggini terrestri anch'esse fanno m. correr, li-8-132: vengono più di
che non è contento di niuna. m. villani, 10-28: poco tempo là
certamente quell'acqua sarà provata. g. m. cecchi, 12- 245: in
- anche al figur. g. m. cecchi, 1-1-64: nelle botteghe lor
remota di una regione. g. m. cecchi, 1-1-337: -compera [una
marmaglia; rifiuto sociale. g. m. cecchi, 1-2-245: il ramaglia è
go), sm. (plur. m. -chi e -ci). bottega ove
flagello d'attila camparo. g. m. cecchi, 349: venendo in queste
per questo furfante? g. m. cecchi, 20-2: e se alcun
tratto la morte). g. m. cecchi, 1-i-186: se io andavo
la propria fiducia. g. m. cecchi, 1-i-297: fanciulla mia,
da'longobardi fosse stata fondata. m. adriani, i-59: che questa cirimonia
fondere e anicchilare tutte cose. m. adriani, vi-9: quindi avanzatosi ogni
veramente « fondibile » nella nostra. m. adriani, 3-1-309: qual maraviglia
sm. e f. (plur. m. -i). disus. possessore
sm. e f. (plur. m. -i). sport. atleta
sm. e f. (plur. m. -i). l'autore dell'
sm. e f. (plur. m. -i). raro. fondatore.
alcuna volta per la selva fonda. m. frescobaldi, 1-75: ciascuna a mia
toscanamente si domanda rigagnolo. g. m. cecchi, 17-117: eh io non
sotto con gli piedi nel ceppo. m. villani, 9-97: così legato,
divina è infinita e non à fondo. m. villani, 11-48: i pisani
grave, difficile. g. m. cecchi, 5-24: fidati di lui
o in fondo: affondare. m. villani, 3-79: con l'impeto
diletto e vii voglia li mena. m. villani, 4-54: pensando di questo
-scialacquare, dissipare. g. m. cecchi, 18-3: oltra l'avere
plebeo a sua posta. g. m. cecchi, 1-1-540: vien via,
in dote, chiamandole fondo dotale. m. nicoletti, lxx-226: laverebbero arsa
. fuso, liquefatto. m. villani, 3-42: una folgore.
fonduto, o strutto che vogliamo dire. m. adriani, iii-309: seguivano otto
fonocàmptico), agg. (plur. m. -ci). disus.
fonemàtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
fonètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
sm. e f. (plur. m. -i). studioso di fonetica
fònico, agg. (plur. m. -ci). che produce ef
sm. e f. (plur. m. -i). neol. chi
fonocàntico, agg. (plur. m. -ci). acust. che
fonochìmico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
fonocromàtico, agg. (plur. m. -ci). che ri
fonogènico, agg. (plur. m. -ci). che è adatto
fonogràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
fonogrammàtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
fonològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
fonosimbòlico, agg. (plur. m. -ci). ling. che
fonotelegràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
mezzo dell'onde del mare. m. adriani, ii-57: publio e quinto
prode uomo è fontana viva di vita. m. villani, 1-31: quello paese
fossa pareano una fontana d'odore. m. villani, 4-52: tornando nella fontana
forabosco che entra per tutto. g. m. cecchi, 21-n: sentendoti chiamare
mangereccia, ecc.). m. villani, 6-54: non è maraviglia
d'ago. -feritoia. m. c. bentivoglio, 10-801: da'
- in senso osceno. m. franco, 2-13: questa è mia
, stargli continuamente addosso. g. m. cecchi, 1-ii-305: che tradimento è
franco-anglo-russa entrava nell'amplissima baia fra la furono m 0 j 1 sanza potere ritornare addietro.
errore e crescìemi paura. g. m. cecchi, 22-8: innamorato, /
foràstico, agg. (plur. m. -ci; superi, forasticìssimo).
l'è sempre quella bella. r. m. bracci, 2-120: suol dire
ciò che vostra rugine si forba. m. adriani, v-154: egli subito forbì
la lingua, ecc.). m. adriani, i-414: forbì la lingua
uomini alle forche. g. m. cecchi, 1-i-267: tu anderai alle
se n'andrà fra più. g. m. cecchi, 382: i poveri
sommamente a disagio. g. m. cecchi, 1-2-99: io sto,
per vantaggio altrui. g. m. cecchi, 1-2-435: egli è ver
giunge mai a compimento. g. m. cecchi, 1-2-236: priego di ladro
degli alberi '. g. m. cecchi, 21-18: ah sì tu
moglie importuna / mi rimbrottava. m. ricci, i-54: non usano [
fordìstico, agg. (plur. m. -ci). che si inferisce,
quand'i'trovai / due foresette nòve. m. frescobaldi, 1-75: due foresette
brunazza e ben tarchiata. g. m. cecchi, 28-2: insomma ell'è
che gli siano offerti. g. m. cecchi, 85: le case /
una parte piastre d'oro fine. m. villani, 10-64: terribilmente spaventato di
ci ruppero triegua e pace. g. m. cecchi, 17-74: quando uno
commettere un misfatto, una colpa. m. villani, 7-4: tutto ciò che
.. il senato- consulto che dichiarò m. antonio pubblico nemico, fu vero
in giù, non piacerà a persona. m acinghi strozzi, 2 (12):
quali [libri] trovai un m. manlio, astronomo e poeta antiquo,
in forma che io ho comprato. m. franco, 1-54: riscriverotti or sepe
. formuzza, formùccia. g. m. cecchi, 1-1-298: gli tolsi una
formali s'as- sidea il p. m. pietro martire bertagna, reggente del
sm. e f. (plur. m. -i). che pratica il
formalìstico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda il
tanto per dire o fare qualcosa. m. leopardi, 1-112: nei governi costituzionali
, diremo però male di loro? m. adriani, 3-5-20: s'introducano in
d'alterazione di sillabe. f. m. zanotti, 1-5-169: la proposizione
prospettivo e gran formator di scene. m. adriani, iii-199: qui raccontano
che chiamai formicario, fatta dall'oculatissimo m. pupart, che chiama con altro
di sole formicole. a. m. ricci, 3-66: io penso,
cetra usata dagli antichi greci. m. adriani, 5-161: forminga, spezie
. e f. (plur. m. -t). neol. chi
formullstico, agg. (plur. m. -ci). neol. che
. dimin. fornaìno; fomarino. m. franco, 1-9: da'ceri o
cesare con dolce e grazioso modo verso m. benedetto rivoltosi, cominciò a favellare
ant. frummiare. il passaggio della m ad « è forse dovuto all'analogia
femina vita menassi fornita. g. m. cecchi, 20-6: i so
di paglia sempre era fornita. g. m. cecchi, 17-94: vi pare
forno. g. m. cecchi, 7-3-6: non ce fate
non azzeccarne una. g. m. cecchi, 23-75: quando un non
: nel consolato di fabio massimo e m. marcello nel foro bovario piové sangue
mercante e un privato. g. m. casaregi, 1-35: ciò procede anche
una data cosa. g. m. cecchi, 399: sarebbe un partito
, e dirizzarono le bandiere a casa di m. di- nadam de'sinopiccioli..
saggio quel ch'è più forte. m. ricci, i-314: era de così
: e tu sta'forte. g. m. cecchi, 92: digli che stia
fuggia, forte schiamazza. g. m. cecchi, 17-141: i'sentii dimenare
ripetuto con valore intensivo. g. m. cecchi, 18-31: ah vecchio /
l'anime vostre fortemente hanno sete. m. villani, 7-64: difendea la
concreto: luogo impervio, inaccessibile. m. villani, 9-32: in campo non
memoria di tutte le cose visibili. m. savonarola, 25: dar se
dei mezzi atti alla difesa. m. villani, 9-5: col favore de'
spesso a così ubbidire fai usare. m. villani, 6-3: allora quelli da
una città, ecc.). m. villani, 1-68: avendo con non
? chi mi ritornerà insino a idumea? m. palmieri, 1-208: la bellezza
viltà d'animo affermato e fortificato. m. villani, 1-97: rimisonvi messer
argumenti quanti ti ho fatti io. m. adriani, 3-4-406: benevolenza, fortificata
a trivigi con soldo fur mandati. m. adriani, iii-138: abbattano la fortificazione
uno stato, di una città. m. villani, 9-98: torneremo alle italiane
vivace e turbolento. g. m. cecchi, 1-1-249: orsù, messer
avesse conseguito un guadagno. g. m. cecchi, 1-2-228: -non s'usa
sempre, e'timidi rifiuta. g. m. cecchi, 1-2-508: la fortuna
ti crepasse il fegato. g. m. cecchi, 22-17: o fortunaccia come
mano e l'opra! f. m. zanotti, i-145: dio vi fortuni
e di sospetti. g. m. cecchi, 371: di che ori
si guidava la nostra città fortuneggiando. m. villani, 5-30: si trovava fortuneggiare
avviene per caso, fortuito. m. villani, 2-61: avendovi uomini i
avvenimento, una circostanza). m. villani, 7-71: per savio provvedimento
de'loro tristi e fortunosi casi. m. adriani, v-264: non s'aste-
mantiene a forza ne l'arcione. m. adriani, ii-61: lagrime tratte a
seggio gli dia purgato e grasso. m. adriani, i-36: voleva a tutta
-furto a forza aperta: rapina. m. adriani, vi-168: mettersi a forza
popolo: a furor di popolo. m. adriani, iii-18: i più vecchi
; / finalmente di forza gli avanzamo. m. adriani, queste lievi reliquie e questi
la robba d'altri in forza. m. adriani, i-244: cadde la città
, sopraffatto, vinto. m. adriani, iv-64: avendo forza ed
con mio utile ed onore. g. m. cecchi, 18-2: l'amor
buoni uomini grandi e popolani. m. villani, 8-38: recò il govemamento
sottoposto a una determinata giurisdizione. m. villani, 1-32: per lo detto
-in senso concreto: governanti. m. villani, 9-98: attenderebbe al trattato
ordinato corpo di vernare il timone. m. c. bentivoglio, 5-606: impallidito
l'amministrare de'suoi beni. m. michièl, lii-10-19: abbiamo governato li
. ant. castrare. g. m. cecchi, 1-ii-156: e'ci sono
, adottare un determinato atteggiamento. m. villani, 7-53: e'baroni e'
sua santità la governassi fredda. g. m. cecchi, 25: governatela /
-capitanato (un esercito). m. villani, 1-17: la cavalleria dei
perduti regni per dono del nipote. m. villani, 1-9: lasciò la
signore dela cità di fi- renza. m. adriani, ii-386: si mostrò miglior
come a carissimo maestro e governatore. m. villani, 1-10: l'andarono a
. eletto per loro prencipe e governo m. speron. 4. guida
stato; esperto nel governare. m. adriani, 3-4-659: conviene che il
della eredità e al governo. g. m. cecchi, 5-6: me n'
/ par che questo verziero oggi somigli. m. adriani, iii-194: riconsigliò lui
in balia, abbandonare. g. m. cecchi, 157: chi il ver
prendersela, indispettirsi. g. m. cecchi, 17-67: 4 entrare in
(lo stomaco). r. m. bracci, 2-200: bisogna pur dire
, baldoria. g. m. cecchi, 20-19: o s'io
, faceva orecchia da sordo. g. m. cecchi, 294: andandone /
. -sostant. g. m. cecchi, 1-2-430: sapete voi il
sproposito; ciarlone, chiacchierone. m. adriani, iii-417: cleone..
colline le nutricano gracili e quadrate. m. adriani, i-120: i corpi gracili
di vigoria, malaticcio, debole. m. adriani, v-117: da piccolo era
corpo in disfacimento. -sostant. m. adriani, 3-5-298: diede per precetto
la porta fausa de lo castiello. m. palmieri, 2-20-7: massi ronchiosi e
era di dare a s. m. il mio trovato per gradar la longitudine
piacque a ciascheduno che la madre di m. giulio fusse la prima a raccontare,
distanti, ch'esce fuora dal muro m quanto ella è alta, come e.
tu li voglia gradir 10 mutare. m. villani, 2-65: il re d'
sederi, a guisa di teatro. m. adriani, ii-146: gittato il manto
altri abati nel stallo loro. m. adriani, v-85: nell'andare pigliando
fuggente turba, pervennero a tiberio. m. c. bentivoglio, 2-324: i
sono leciti né ragionevoli. g. m. cecchi, 1-2-543: il primo grado
rallegrarti della dottrina sua. g. m. cecchi, 22-28: gli è 'l
di eccellenza e di potenza. g. m. cecchi, 1-i-266: quanto fanno
geotermico: differenza di profondità (33 m) fra due punti della crosta terrestre
contenuta nei vini e nei liquori. m. savonarola, 66: la calidità celeste
il grado di ragione canonica. m. ricci, i-20: prima di dire
gli torni a la finita. g. m. cecchi, 5-86: i'comincio
a questo modo, eh? g. m. cecchi, 1-ii-157: -essere,
ch'io sono disposto a morire. m. zorzi, li-2-347: braganza migliorerebbe volentieri
/ ed in eterno empiermi onne desio. m. villani, 2-65: fatto era
co'fiorentini, onoratissimamente lo licenziò. m. adriani, i-40: per farsene grado
dalla prima madre gli fien somministrati? m. adriani, i-199: il ricevettero a
il re tenea. g. m. cecchi, 22-42: i * vi
l'ha donate. g. m. cecchi, 226: i'te ne
agg. e sost. (plur. m. -i). sociol.
gradualistico, agg. (plur. m. -ci). sociol.
. admesso nell'anticamera di s. m. tà; luogo dove non si admetteno
, di notte correre per le strade. m. ricci, i-52: i magistrati
sincero spirito religioso). g. m. cecchi, 186: ella si fie
, e una scopa chiese. g. m. cecchi, 1-2-407: non avete
, incisione; scalfittura, sfregio. m. adriani, iii-5: non ebbe molti
gràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
grafitico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
grafològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
grafòlogo, sm. (plur. m. -gi; raro -ghi). chi
, insopportabile). g. m. cecchi 19-35: -ove ti eri /
sia caduto la gragnuòla addosso. g. m. cecchi, 17-73: 'pare che
rumore e poco danno. g. m. cecchi, 1-1-102: -andiam, ché
saldar le ferite e dissolvere il ventre. m. savonarola, 1-188: ancuora è
. accostossi ai fedeli cristiani. m. villani, 5-26: insegnò grammatica a'
quanto legare parole, cioè 'auieo'. m. villani, 8-81: noi le metteremo
tosto in gramatica. g. m. cecchi, 292: -io vo'ridur
: / per a dico animo, per m dico mosso, / per o dico
, sm. (plur. m. -ci). chi studia o insegna
gramàtico), agg. (plur. m. -ci). ant. colto
{ gramàtico) agg. (plur. m. -ci). grammaticale.
grammatìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
grammofònico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
grampus griseus: lungo fino a 6 m, si ciba per lo più di
partic.: porpora cardinalizia. m. villani, 11-17: feciono correre un
adoprarsi, industriarsi. g. m. cecchi, 18-4: bisognò adoprarcene de'
parte, il grano dal commercio. m. villani, 4-96: feciono..
opera a una cattiva. g. m. cecchi, 1-2-430: non paia però
netta granatuzza molto si dibattano. m. franco, 1-128: mi scrivi con
fanteria, non deve essere inferiore a m 1, 75). montecuccoli,
granchiésco, agg. (plur. m. -chi). che è caratteristico
femmina del granchio. g. m. cecchi, 22-40: tutte / a
e può raggiungere una larghezza di 3 m fra le punte delle chele divaricate.
, essere avaro. g. m. cecchi, 19-11: forse che pandolfo
il granchio vuoi parer lunatico. g. m. cecchi, 22-8: più lunatico
po'qual è la vera. g. m. cecchi, 5-32: -noi
commettere gravi errori. r. m. bracci, 2-46: quindi è ch'
l'avarizia. g. m. cecchi, 1-1-342: or, messere
può pigliare grandissimi granchi. g. m. cecchi, 1-2-370: i'te
, avveduto. g. m. cecchi, 1-2-243: monello vostro è
dell'avversario. g. m. cecchi, 1-1-71: odi mo',
, sf. grancevola. m. savonarola, 2-33: lassa grancipori e
grancipòrrico, agg. (plur. m. -ci). ant. tozzo.
grande per necessitade del fiato rendere. m. savonarola, 22: ne la
s'usa oggi di dar gran dote. m. adriani, ii-90: acquistò gran
il gran giudicio del pastor di troia. m. venier, li-7-45: fa gran
di questo è grande differenzia fra'santi. m. villani, 1-76: della qual
necessità il mi fa fare. m. villani, 8-103: il paese,
quello almanco era salvo. g. m. cecchi, 17-98: di quanta utilità
grande onore e dignitade all'uomo. m. villani, 9-44: furono ricevuti
barbarossa, soprannomato federico il grande. m. adriani, iii-11: parve loro
e spreg. grandonàccio. g. m. cecchi, 30-59: ti si pari
priore di questo convento. f. m. zanotti, i-71: di questo
figliuoli e fratelli grandemente si contristarono. m. adriani, ii-81: della quale
partic.: piena impetuosa. m. villani, 3-22: la fortuna impedì
civiltà. -ant. plur. m. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la
... ebbono più bucinamenti. m. frescobaldi, 1-89: fiorentin saggi,
chibugiate lo veniva ad attaccare per fianco. m. c. bentivoglio, 8-623:
grandinifugo, agg. (plur. m. -ghi). che è addetto
grandònico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene a
sm. e f. (plur. m. -i). stor. sostenitore
granellésco, agg. (plur. m. -chi). stor. membro
sm. e f. (plur. m. -i). popol. piantagrane
granitico, agg. (plur. m. -ci). che ha natura
(un animale). a. m. ricci, 3-44: presi..
(un discorso). g. m. cecchi, 15-96: oh bella etade
al primo, gran mercé. g. m. cecchi, 5-27: granmercé a
e non hanno gerani da mangiare. m. savonarola, 1 -77: diremo
avere danno, buscarle. g. m. cecchi, 1-1-249: qui si ha
migliore pane che di grano. g. m. cecchi, 17-89: egli baderebbe
uccel conosce il grano. g. m. cecchi, 1-2-486: ogni uccello conosce
granulomètrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
giunture dei piedi, generando marcia. m. garzoni [tommaseo]: la vena
, balorda; minchione. g. m. cecchi,, 296: il nuovo
-burlone, bonaccione. g. m. cecchi, 1-1-73: per piacere alla
persona bonaria, amabile. g. m. cecchi, 1-1-320: oh! pur
-persona scriteriata, stolta. g. m. cecchi, 24-2: colà abita /
facessi la marza appiccare. g. m. cecchi, 20-17: -siete voi stracca
con loro appoggio de'grandi. m. villani, 5-35: i grandi cittadini
, il mantenimento). g. m. cecchi, 23-14: in quella terra
grande piacere; gustare. g. m. cecchi, 1-2-424: oh con che
la parte del leone. g. m. cecchi, 1-i-107: onde avendo il
si ricordaranno di me. g. m. cecchi, 21-237: i non potevo
. -grassottóne. g. m. cecchi, 7-2-8: odi pur tu
femm. -a). g. m. cecchi, 7-1-4: oh che grasson
grasso: vivere riccamente. g. m. cecchi, 1-1-510: i profeti.
alla concia, ingrassano la terra. m. adriani, iv-278: ben si dice
sovvenzione in danaro). m. villani, 9-43: sopra tutto desiderava
et amore. g. m. cecchi, 17-97: da ora il
i finiti ne lo stato d'innocenza. m. villani, 9-43: fu cosa
a grato / al dispietato core. m. villani, 9-105: lo re di
/ ubidire alla mia celeste scorta. m. grifoni, ix-491: non creder a
-per di grato: senza ragione. m. villani, 9-1: è cosa inenarrabile
, per il piacere di grattarsi. m. adriani, iv-306: quando..
avete fatto ne la lettera a m. curzio, che mandandosi attorno..
desiderio, un'esigenza. g. m. cecchi, 17-122: chiunque la pizzicore
come un porcellin grattato. g. m. cecchi, 21-36: ella si arovesciò
superficie. - anche al figur. m. adriani, 1-23: dobbiamo servirci delle
cacio bisogna a tal lasagna! g. m. cecchi, 1-1-399: non sa