sm. e f. (plur. m. -i). della dalmazia,
dalmàtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
daltònico, agg. (plur. m. -ci). medie. affetto
damésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
sm. e f. (plur. m. -i). esperto giocatore di
amante; fidanzato. g. m. cecchi, 21-11 i o vè razza
. denaresco. danaini, m. plur. entom. sottofamiglia di
per li dannati aspri legami. g. m. cecchi, 157: nel cieco
mostrare la dannazione dell'ariana eresia. m. villani, 3-88: e per
fue sconfìtto e con grande danno. m. villani, 9-27: la compagnia
e questo danno perverrà insino al re. m. villani, 7-4: la buona
avere anche significato iron.). m. franco, 56: diavol, gli
cominciò in firenze a leggere il dante m. giovanni boccaccio. annotazioni sul decameron
con bernardo nella cappella strozzi a s. m. novella il paradiso, e ivi
dantésco, agg. (plur. m. -chi). di dante,
sm. e f. (plur. m. -i). studioso e filologo
meriti salire a tanto pregio. m. franco, 1-5: poi se non
proverbio, che io balli. g. m. cecchi, 20-22: poi /
7. in senso osceno. m. villani, 5-81: di presente cavalcò
/ con istrumenti novi d'alemagna. m. frescobaldi, ix-35: io veggio
loro amanti e darsi festa. m. villani, 4-58: il traccurato re
giano che fosse in tutta spagna. m. adriani, iii-164: diventava un
, che nel più sbardellato furor di m. apollo? 2. ant
di più grande considerazione. m. villani, 10-75: a quel tempo
(disus. femm. -a, m. plur. -chi; superi, dappochìssimó
meschina, perfida e dappoca. g. m. cecchi, 182: la serva
. prep. ant. dopo. m. villani, 2-44: dappoi a pochi
non mi è avvenuto mai. g. m. cecchi, 18-23: dappoi ch'
metterle sul tavolo. g. m. cecchi, 20-7: e poi /
spirto de l'inferno. g. m. cecchi, 18-26: ora tra pe
che bene stiano. g. m. cecchi, 1-ii-58: quando i'detti
cappello o una simile ricompensa. g. m. cecchi, 201: noi siamo
date la via al re alessandro. m. villani, 7-io: il re diede
[margherita] a borbone. g. m. cecchi, 16: penso che
alcuna volta con esso noi. g. m. cecchi, 127: -ed
vendere tutti i suoi beni. g. m. cecchi, 17-86: -che buone
de coltellu / li darremo flagello. m. villani, 10-76: li altri si
punture né sì mortali trafitte. g. m. cecchi, 1-ii-159: -non vedi
è poi stata sempre. g. m. cecchi, 1-ii-233: andate a darle
di quello che diamo. g. m. cecchi, 1-2-9: -questa orazion
al suo fratello: prendi conforto. m. villani, 7-12: il re.
al pelago e ritorna. g. m. cecchi, 18-25: tosto ch'io
possa, si è darsi pace. m. frescobaldi, ix-35: io veggio.
del capo nei muri. g. m. cecchi, 18-13: eh messer guido
precipitare. -anche al figur. m. villani, 10-63: e trovatili,
male maestro se gli dette. g. m. cecchi, 18-33: l'aver
dassi a dormire. g. m. cecchi, 246: dettesi / con
terra sia nostra. g. m. cecchi, 22-35: fa tuo conto
e i loro versi conciasse male. m. leopardi, 1-32: la povera
, con le prore a terra demmo. m. adriani, iii-271: i quali
ne ricordasti mai. g. m. cecchi, 19-29: orsù che da
modo importuno). g. m. cecchi, 20-26: e gli hanno
la dà pe'chiassi. g. m. cecchi, 24-22: lievo la benda
in cibo al padre? g. m. cecchi, 18-1: io mi dolgo
al primo do nel bargello. g. m. cecchi, 327: camminando al
annibài co'suoi diede le spalle. m. villani, 7-13: possiamo essere
: fargli una beffa. g. m. cecchi, 1-ii-42: forsech'io penai
subito la diedi a gambe. g. m. cecchi, 1-1-249: io la
venir fuori, uscire. g. m. cecchi, 320: io vi veddi
che egli va cercando. g. m. cecchi, 1-ii-176: in buona verità
garantirne la veridicità). g. m. cecchi, 333: io vi dirò
, con arco e giavellotto. m. adriani, iii-125: ciro, compiaciutosi
dartòico, agg. (plur. m. -ci). proprio del darto,
le borse scrotali. dascìllidi, m. plur. entom. famiglia di insetti
nome di un pesce. dascilloidèi, m. plur. entom. superfamiglia di
* fiore '. dasiàtidi, m. plur. ittiol. famiglia di pesci
e dannevole al consorzio umano. g. m. cecchi, 18-11: no sa'
molti giorni di mala voglia. g. m. cecchi, 21-21: se pur
sono le carte più stimate. r. m. bracci, 2-185: l'aver
. condizione, stato. g. m. cecchi, 145: in genova /
contradire ad ogni cosa da v. m. richiesta, e del sussidio, e
firenze, come il tanto celebre ritratto di m. lisa, lavoro di quattro anni
sanità, datrici della desiderata voluttà. m. c. bentivoglio, 4-1207: tu
tore di tutti i beni, che alia m. v. e lunga vita e felice
un altro; traente. g. m. casaregi, 2-272: il dator della
dattilico, agg. (plur. m. -ci). composto di dattili
dattilo, e spondeo per la sesta. m. leopardi, 3-9: i bambocci
dattilogràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
dattiloscopico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
nutrir la sua famiglia. g. m. cecchi, 25-10: -ben che'l
vostri galli di galilea. g. m. cecchi, 13: io so,
davìdico, agg. (plur. m. -ci). di david;
cosa che sia fuor della causa. m. adriani, i-23: e fu detto
procuratori, e d'avvocati. m. adriani, iv-29: l'asia,
delle imposte. g. m. cecchi, 1-1-120: chi non ha
paga di dazio cinque per 100. m. villani, 7-62: e fornita
, e di quella escono. g. m. cecchi, 19-14: a dime
temere di nulla. g. m. cecchi, 1-1-120: chi non ha
dazione in soluto. g. m. casaregi, 2-178: aggiungesi, che
alquanto esser mi fèe. g. m. cecchì, 22-3: per benefizio (
. da de-con valore dissociativo e a [m] mide, col sufi. -asi
. da de-con valore dissociativo e a [m] mina, col sufi. -asi
. da de-con valore dissociativo e a [m] mina zione (v
nella corte, per la morte di m. valerio levino, da p. e
. valerio levino, da p. e m. suoi figliuoli; e da questi
, che non possiamo meritarli del beneficio. m. villani, 7-101: e 'l
siano più a loro beneficio? g. m. cecchi, 212: ah! pa-
che si ha. g. m. cecchi, 357: cenni carissimo,
per molti piaceri da voi ricevuti. m. adriani, v-285: cleopatra veniva ad
avenga ai giovani. g. m. cecchi, 263: -scacchia mio,
, ma amiamlo poco, e debolemente. m. villani, 3-2: e non
4 debosciar 'la governante mia. m. leopardi, 1-38: -vogliamo dire
decabrista, agg. (plur. m. -i). stor. che
decadentistico, agg. (plur. m. -ci). proprio del
decàdico, agg. (plur. m. -ci). proprio di decade
decanterònico, agg. (plur. m. -ci). che ricorda il
minciàki, ministro plenipotenziario di s. m. l'imperatore d'austria, decano
; privato del capo. m. villani, 5-39: si cominciavano a
decàstico, agg. (plur. m. -ci). metr. di dieci
gara atletica, comprendente dieci prove (m 100, 400 e 1500 piani;
100, 400 e 1500 piani; m no a ostacoli; salti in alto,
decembrista, agg. (plur. m. -4). stor. che
corrispondente a io piedi (cioè a m 2, 956). palladio volgar
dopo la guerra del peloponneso). m. adriani, iii-126: ma lisandro.
incontro sportivo, ecc.). m. adriani, ii-283: tanto scaramucciando l'
lui dritto conviensi. g. m. cecchi, 1-1-334: che? perch'
decilènico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
decìlico, agg. (plur. m. -ci). chim. che contiene
della decima: decimario. g. m. cecchi, 22-10: di siena /
, depredare. - anche iron. m. adriani, i-309: e non arrestando
che appartiene ad altri. g. m. cecchi, ii-332: vorrebbe che cavati
con la fucilazione). m. adriani, v-314: i medi con
gonzo, balordo e goffo'? g. m. cecchi, 1-1-34: eh tu
li detti tre proveditori della dett'arte. m. adriani, v-15: altro non
decisione della controversia. g. m. casaregi, 2-133: non è già
delle muse in ver gioia e decoro. m. c. bentivoglio, 3-237:
si risolvono l'ipoteche. g. m. casaregi, 2-5: passa per proposizione
sia seguita in tempo abile. g. m. casaregi, 2-6: il pagamento
ma tutti gli diede nelle sue mani. m. villani, 6-16: baldanza presa
dello uomo a studiarla. g. m. cecchi, 368: oh! come
decresce la piccolissima mole dell'acqua. m. c. bentivoglio, 8-592:
a'pretori furono decretate, a m. marcio l'urbana [legione],
in tutte sette l'arti liberali. m. villani, 10-90: infra l'altre
dedàlico, agg. (plur. m. -ci). letter. intricato
e dedicato al suo marito antico. m. adriani, 4-1-22: teseo,
l'ha scritta per quello stampatore, m. adriani, iv-166: e pompeo in
, 5-ii-20: i deputati di s. m. non trovano sussistenti le ragioni che
la signora era sola definitrice. m. adriani, ii-306: aristide, annullati
deflazionistico, agg. (plur. m. -ci). econ. che
il flauto, lo franse. m. c. bentivoglio, 5-872: il
la gratissima di v. s. m. i. l'uffizio fatto da lei
che mi degnano d'amare. g. m. cecchi, 22-32: degnatemi /
? dègnate un poco. / m. franco, 1-57: or quando ti
affabile, condiscendente. g. m. cecchi, 7-3-1: che siroe è
amistate / quest'anima che trema raccomando. m. frescobaldi, ix-36: deh,
agg. e sm. (plur. m. -i). uccisore di dio
... le deificano l'animo. m. adriani, iii-169: accrescendo questa
delfico, agg. (plur. m. -ci). divino; che ha
sm. e f. (plur. m. -t). seguace, sostenitore
delstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
lo nomo di quelli de la terra. m. franco, 1-5: parce pur
dèlfico, agg. (plur. m. -ci). stor. di delfi
con una sagola lunga fino a 800 m per trarre a bordo il pesce.
sm. e f. (plur. m. -i). il nuotatore che
, sottordine odontoceti, lungo fino a m 2, 50, nero sul dorso,
l'erede al trono. m. villani, 7-53: detto abbiamo poco
qualche sagace persona. g. m. cecchi, 5-84: i'so,
gentilezza; con squisito riguardo. m. adriani, v-297: e la casa
mio scorno e del suo furto altero. m. adriani, ii-106: alcibiade spesso
dolcissimo dell'anima mia innamorata. g. m. cecchi, 21-24: e perché
/ son le delizie dell'altre. m. adriani, v-177: soleva [
demiocràtico, agg. (plur. m. -ci). iron. democratico,
demiùrgico, agg. (plur. m. -ci). proprio del demiurgo
democràtico, agg. (plur. m. -ci; superi, democraticissimo).
e sm. (plur. m. -ci). proprio della filosofia di
sm. e f. (plur. m. -i). proprio della filosofia
demodèttico, agg. (plur. m. -ci). rogna demodettica:
demogràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
stessa). - anche assol. m. leopardi, 1-52: un governo senza
opera. -per simil. m. adriani, i-381: non è da
demonìaco, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
dimònico), agg. (plur. m. -ci). letter. demoniaco
sm. e f. (plur. m. -i), adora
demonològico, agg. (plur. m. -ci). che si
demoplutocràtico, agg. (plur. m. -ci). proprio della demoplutocrazia
demostènico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
demòtico, agg. (plur. m. -ci). popolare, vol
cfr. mólcere). m. franco, 1-19: gigi, i'
danaiésco), agg. (plur. m. -chi). ant. e
non pigliaremo manco un denaio. g. m. cecchi, 15: chi ha
quale eleggerà iddio tuo signore. g. m. cecchi, 376: 10 ho
danari al soldo. g. m. cecchi, 212: deh! lassate
con i quattrini. g. m. cecchi, 15: infatti, chi
può compiere nessuna attività economica. m. adriani, v-50: ma il primo
danarin di lupini. g. m. cecchi, 29: due cose sono
-spreg. danaiàccio. g. m. cecchi, 1-ii-173: non m'ha
dendrìtico, agg. (plur. m. -ci). che è simile,
dendrològico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
della casa, 1-32: farò toffizio per m. oraziotto, il quale credo che
della verità della supplica. g. m. casaregi, 1-343: il presentatore
la sibilla ch'era denominata cumana. m. villani, 1-24: dinominò e
densimètrico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
densitomètrico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
la terra, il mar commove. maia m ater dona, iii-321: la bella
poco, colla lenta morte. m. villani, 3-9: perché dunque dovevamo
delle due marre dell'ancora. m. adriani, 3-3-267: 'ma non
di superbia e d'ira. g. m. cecchi, 18-9: tu te la
con parole ingiuriose e aspre. m. franco, 1-46: pazzarel nidiace,
farina da'suoi denti? g. m. cecchi, 1-ii-3: a veder recitare
la borsa, com'agnel si placa. m. villani, 9-31: per la
duol di denti questo anno. g. m. cecchi, 1-1- 199:
voglio che si termini. g. m. cecchi, 309: e ha
le parole dette. g. m. cecchi, 162: come di tu
una forma voluta. r. m. bracci, 2-234: in primo luogo
vo'la tiraste co'denti, che m. paolo, per averli veduti [quelli
è più sensibile. g. m. cecchi, 1-1-40: -ohimè! come
. figur. rovinare, guastare. m. franco, 1-137: corfal, non
presto intenderò dentro o fuora. g. m. cecchi, 62: -ma
a dua signori. g. m. cecchi, 19-18: tutto viene /
(di pagamento). g. m. casaregi, 2-107: quando il creditore
deontològico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
teoria elaborata da jeremy bentham (1748- m. adriani, 5-159: 'depascere'. quasi
verri, ii-54: tu poi, o m. tullio, credevi così oppressa la
ebbe le città dipopolate di genti. m. villani, 7-12: in mare hanno
sarebbe la mia rovina. g. m. cecchi, 22-15: e acciò che
ne conseguano determinati effetti giuridici. m. adriani, 4-2-10: la pregò che
barie che fanno molti principi. g. m. cecchi, 23-54: qui dentro
guardiano di una persona. g. m. cecchi, 20-20: -quella su è
regio dei patti. m. villani, 3-59: fatto questo,
è fatto alcun deposito. g. m. cecchi, 1-1-211: li danari /
tanto che le fanciulle fossono professe. m. adriani, 4-1-376: il popolo
con parole oltraggiose que'savi forestieri. m. c. bentivoglio, 4-1102: l'
ambasciatore, incaricato d'affari. m. adriani, i-77: e fra'molti
ultimamente, da poco tempo. m. villani, 9-98: deve avere il
: frutto di vantagione si è derisione. m. villani, 7-23: in derisione
12-iii-150: il presentator... sarà m. tommaso machiavelli, gentiluomo bolognese e
dermàtico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
dèrmico, agg. (plur. m. -ci). proprio del
dermo gràfico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
dermopàtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
sm. e f. (plur. m. -i). medie.
dermosifilopàtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
ma maggiormente giovare per questa quella. m. villani, 8-32: molti consigli
gente povera. -tr. m. villani, 4-77: mantenendo a'nostri
ecc.); deroga. m. villani, 5-31: aveano acconsentito di
cosa fan buona derrata. g. m. cecchi, 308: a l'ultimo
poco però) a miglior derrata? m. adriani, iii-369: avendo costei bella
vettovaglia a pronti contanti. m. villani, 8-72: vi mandarono ambasciadore
. spreg. derratàccia. g. m. cecchi, 1-i-58: -domanda de'carboni
valore dissociativo) e a [m] mina, col sufi. -asi.
valore dissociativo) e a [m] minazione (v.).
apparessero lettere, descrivere tanno. m. adriani, ii-22: altro non si
sacerdote, e aimelec figliuolo di abiatar. m. villani, 10-52: fu descritto
tutte le imposizioni posta per posta. m. adriani, v-203: e furon descritti
e della casa e delle camere. m. adriani, v-98: gran turbo di
desèrtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
poteva profferire niuna di queste consonanti d m n s r. -deluso, pentito
: a un'otta incende e arde. m. villani, 9-56: come la
possedere ma il poco desiderare. g. m. cecchi, 5-8: o felice
: voci tanto e sì lungamente desiderate. m. adriani, iii-61: e traversato
vinca ed ispenga il desiderio carnale. m. villani, 10-61: l'animo che
, i-126: per lettere del nostro m. carlo gualteruzzi ho inteso quanto non
re cattolici, desiderosissimi di pace. m. adriani, ii-412: ed essendo d'
cibi per il pranzo. g. m. cecchi, 1-182: la serva è
la morte, uccidere. g. m. cecchi, 1-iii-504: o povertà /
desinare del mese di aprile. g. m. cecchi, 18-7: com'io
le tavole, menarollo a donneare. m. villani, 4-39: messer galeazzo
quelle desinenze, puntava con chiarezza sugli m degli accusativi e i bus degli ablativi.
de§modròmico, agg. (plur. m. -ci). meccan. costituito
desmo gènico, agg. (plur. m. -ci). biol. disus
desmològico, agg. (plur. m. -ici). relativo alla desmologia
. - anche di animali infuriati. m. c. bentivoglio, 2-683: così
una maladetta impresa, ciò fu che m. mariano casassi maestro dello spedale d'
è fatta deserta; è desolata ierusalem. m. villani, 10-38: in questo
desolazione; le tue cittadi saranno guastate. m. villani, 10-83: e loro
in desolazione: in rovina. m. villani, 9-11: se quella città
desolazione: portare alla rovina. m. villani, 10-46: di maggio e
quanto l'uso frequente dei delatori. m voce dotta, lat. tardo dèsólàtio -ónis
desossicòlico, agg. (plur. m. -ci). chim.
desossiribonuclèico, agg. (plur. m. -ci) biol. -
! è grossa! g. m. cecchi, 1-i-211: -egli è ito
. -anche al fìgur. m. villani, 4-69: onde avviene che
ottavio operò ch'ei subito vi andasse. m. adriani, iv- 318:
scatenarsi (una tentazione). m. villani, 7-39: qui si desti
i tassi e i ghiri. g. m. cecchi, 1-2-5io: il destatoio
trici d'infinito ed amaro pianto. m. adriani, v-300: la sua
mano, / del paradis deliziano. m. villani, 8-103: sentendosi in firenze
de lo gram bene c'ha disiderato. m. frescobaldi, 1-48: ella è
alla guardia della terra e del reggimento. m. franco, i-126: abbi l'
. attitudine, capacità, idoneità. m. villani, 6-54: la testa di
testa, o in più notabil vaso. m. c. bentivoglio,.
-occhio destro: occhio aperto. m. villani, 3-86: uomini sopra gli
essergli sommamente caro. g. m. cecchi, 144: ha, come
tacito e destro. g. m. cecchi, 356: oggidì co'giovani
l'occasione, l'opportunità. m. villani, 4-4: innanzi che fossono
seguito a tale assurda relazione, s. m. ha creduto che fosse opportuno di
sm. e sf. (plur. m. -i). sostenitore, seguace
deterministico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
e all'altra. -sm. m. villani, 1-11: onde per questo
orrore, aborrire, esecrare. m. villani, 2-1: e avvegnaché queste
. quello che semina nel prossimo discordie. m. villani, 8-2: ed egli
). aborrito, odiato. m. villani, 1-2: tra gli infedeli
, da un ufficio). m. villani, 8-24: i grandi astuti
diminuzione di autorità, di prestigio. m. villani, 5-38: costoro l'albergarono
detrìtico, agg. (plur. m. -ci). costituito, formato
(perdendoci). g. m. cecchi, 7-2-6: io taglierò ben
2. affare. g. m. cecchi, 1-i-185: i'mi maravigliavo
1-224: da qualche tempo noto in m., lo spuntare di qualche leggera
vidi talora ai cenni miei soggetta. m. leopardi, 1-33: noi siamo padroni
insegnare (in una scuola). m. leopardi, 3-13: a scrivere una
deuterocanònico, agg. (plur. m. -ci). eccles. libri
devònico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene al
un'azione, ecc.). m. villani, 9-43: fu cosa notabile
alla prigione). g. m. cecchi, 21-3: non vuol'egli
sericana a lato al mare. g. m. cecchi, 5-94: ordina tu,
. la ragione della differenza, m. ercole, brievemente è questa; che
e di beatrice nacque. g. m. cecchi, 355: era una povera
qual sarà la quarta? g. m. cecchi, 19-13: il risponderli:
quale si passa. g. m. cecchi, 172: sì, passa
colpo che 'nvidia le diede. m. frescobaldi, ix-38: allor mi giungne
e penetrògli a l'epa. g. m. cecchi, 18-n: la cosa
lasciò signore dopo di sé. g. m. cecchi, 20-6: dimmi /
a mano comincia a averla. g. m. cecchi, 18-9: una fanciulla
e notte tormentando guerra. g. m. cecchi, 1-ii-128: -sta'tu
il tempo passa presto. g. m. cecchi, 1-ii-144: sì sì,
diabètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
diabolésco, agg. (plur. m. -chi). raro. diabolico,
agg. (plur. m. -ci; superi, raro diabolicissimo)
ma diabolica è perseverare nel peccato. m. villani, 10-33: quello che
diabològico, agg. (plur. m. • % %). che riguarda
diacàustico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
notte di furto prese la terra. m. adriani, vi-107: riempierono i padiglioni
più freddo che 'l diaccio? g. m. cecchi, 22-13: ma e'ci
diacètico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
e da quell'altra femmina. g. m. cecchi, 1-ii-121: -quando i'
diacònico, sm. (plur. m. -ci). eccles. piccolo
diacrìtico, agg. (plur. m. -ci). gramm. di
diacrònico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
in capo a tiridate cinse la diadema. m. adriani, iv-370: presentò a
diadema di corallo, campeggia la grande m e l'ihs con la croce.
agg. cinto di diadema. m. adriani, ii-69: la qual maniera
diàdico, agg. (plur. m. -ci). relativo a una
diafani mètrico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda,
agg. e sm. (plur. m. -ci). disus. medie
), sm. (plur. m. -ci). farmac. ant.
polpa dei datteri. g. m. cecchi, 1-1-353: compratemi / dallo
diafònico, agg. (plur. m. -ci). mus. che riguarda
agg. e sm. (plur. m. -ci). farmaco che esalta
diaframmàtico, agg. (plur. m. -ci). anat. che
diagenètico, agg. (plur. m. -ci). geol. che
diagìnico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
diagnòstico, agg. (plur. m. -ci). medie. relativo
diagrammàtico, agg. (plur. m. -ci). proprio di
dialèttico1, agg. (plur. m. -ci). proprio della dialettica
dialitico, agg. (plur. m. -ci). retor. che
dialògico, agg. (plur. m. -ci). proprio del dialogo
, a forma di dialogo. m. adriani, 5-36: il periodo 'dialogico'
sm. e f. (plur. m. - *). autore di
dialogìstico, agg. (plur. m. -ci). proprio del dialogismo
diamagnètico, agg. (plur. m. -ci). fis. dotato
diamminopimèlico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
diàndrico, agg. (plur. m. -ci). genet. eredità
dianoètico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
diapasmàtico, agg. (plur. m. -ci). che contiene diapasma
diapasònico, agg. (plur. m. -ci). mus. proprio
diapiètico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
diapìrico, agg. (plur. m. -ci). geol. che è
diapnòico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
diarco, agg. (plur. m. -chi). bot. che,
sm. e sf. (plur. m. -i). scrittore di diari
diarìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
e le sue critiche immondezze. m. leopardi, 1-117: li re sono
), agg. (plur. m. -ci). medie. proprio
diascòpico, agg. (plur. m. -ci). che si rife
, agg. medie, (plur. m. -ci). disus. che
diastàltico, agg. (plur. m. -ci). fisiol. arco
diastemàtico, agg. (plur. m. -ci). mus. diviso,
astimo mètrico, agg. (plur. m. -ci). topogr. che
diastòlico, agg. (plur. m. -ci). anat. che è
. diatèrmico agg. (plur. m. -ci). medie. che
diatèsico), agg. (plur. m. -ci). medie.
diatòmico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
diatònico, agg. (plur. m. -ci). mus. che si
a due stadi o 1200 piedi (m 367, 6). garzoni,
diavolerie che voi sapete. g. m. cecchi, 23-70: -che è stato
diavolésco, agg. (plur. m. -chi). che concerne il
del diavolo ci troviamo. g. m. cecchi, 24-2: con quali astuzie
lestrigoni e infiniti altri. g. m. cecchi, 24-22: l'incanto mio
! via col diavolo! g. m. cecchi, 421: che vorrestù,
il diavolo in montagna. g. m. cecchi, 291: -che dice in
farà il diavolo. g. m. cecchi, 63: fate pur disegno
la coda e le corna? g. m. cecchi, 79: io so
fra persone prima concordi. g. m. cecchi, 21-9: guarda se 'l
diavol per la coda stretto. g. m. cecchi, 29: lascia,
porta e diavol reca. g. m. cecchi, 1-1-302: -vi arrivò un
farei un bel fatto! g. m. cecchi, 19-10: -io credo in
età avanzata. g. m. cecchi, 1-1-128: fece a correre
nelle medesime circostanze. g. m. cecchi, 18-34: la rovina non
. peggior. diavolonàccio. g. m. cecchi, i-303: fe'il satanasso
diazèutico, agg. (plur. m. -ci). mus. disus.
e da benzine. di azo a m mi nocompósti, sm. plur. chim
di azòico, agg. (plur. m. -ci). chim. composto
voler che egli imparasse. g. m. cecchi, 244: visto che il
dell'acque che venti sì si muovano. m. villani, 6-12: l'effetto
fosse quella che dentro vi stesse. m. adriani, 3-5-304: le reti.
condizioni, malconcio, rovinato. m. villani, 11-47: si mosse per
e raffrontasse il nimico. g. m. cecchi, 24-28: farò tutto,
saranno avremo dibisogno ancora? g. m. cecchi, 19-36: or via
diblàstico, agg. (plur. m. -ci). biol. com
smosso dalla furia del- l'acque. m. adriani, i-165: numa la distribuì
dicarbossìlico, agg. (plur. m. -ci). chim. di
dicastèrico, agg. (plur. m. -ci). disus. che
dicàstico, agg. (plur. m. -ci). disus. che si
agg. e sm. (plur. m. -i). attore che rappresenta
che rappresenta le dicelie. m. adriani, iv-86: rivolto lo sguardo
s. c., 63: allora m. tullio consolo... fece una
non caratteri, non poteri religiosi. m. leopardi, 2-18: se iddio
; chiacchiera inconcludente. g. m. cecchi, 17-61: 'ribobolo'. significa
in compagnia de gli angeli raunate. m. villani, 3-59: che il comune
una delle due parti in conflitto. m. adriani, 4-1-267: trasse fuori grand'
2. antico magistrato comunale. m. villani, 3-60: i dichiaratori di
allora era in corte di roma. m. villani, 3-60: i dichiaratori da
del peccato, davanti al prete. m. adriani, vi-25: le dichiarazioni
sm. e f. (plur. m. -i). seguace del movimento
ore della giornata. g. m. cecchi, 22-11: stamani i volev'
è ito il resto. g. m. cecchi, 1-2-290: oh guarda se
compiaciuto virtuosismo). g. m. cecchi, 1-1-184: ma ecco.
. boccaccio, dee., 6-4 (m): quantunque il pronto ingegno,
, agg. (plur. m. -chi). bot. che ha
dicopòdico, agg. (plur. m. -ci). bot. che
dicotòmico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
dicròico, agg. (plur. m. -ci). ott. che presenta
dicromàtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
dicroscòpico, agg. (plur. m. -ci). ott. lente
didascàlico, agg. (plur. m. -ci). che ha lo
didàttico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda l'
didèrmico, agg. (plur. m. -ci). zool. costituito
dielèttrico, agg. (plur. m. -ci). fis. attributo
diencefàlico, agg. (plur. m. -ci). anat. che
diènico, agg. (plur. m. -ci). chim. proprio
dierètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
medicina, ovvero farà una sua dieta. m. villani, 8-25: e per
non bere se tu non ài sete. m. franco, i-114: ma l'
dietètico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
diètico, agg. (plur. m. -ci). medie. disus.
preso, il gittarono in mare. m. adriani, hi-382: due soli ne
parte denanti e quella derietro. g. m. cecchi, 21-15: no io
assalire da ogni banda. g. m. cecchi, 91: essendo in
protegge, che difende. m. villani, 6-54: portano generalmente farsetti
e per terra e per mare. m. villani, 10-78: abbandonarono la città
difènico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
difenilìnico, agg. (plur. m. -ci). chim. trasposizione
io non ho preso la difensione di m. annibaie caro, ancoraché io gli sia
agg. e sm. (plur. m. -i). sport. nel
il ministero di un difensore tecnico. m. adriani, v-89: e gaio non
saracini. storie pistoiesi, i-20: m. barone e m. schiatta ed altri
, i-20: m. barone e m. schiatta ed altri forestieri stavano alla
il quale così si varia. a. m. ricci, 3-121: alcuni nomi
non ricchezza con vivere in stento. m. villani, 1-2: e morì tra
onde tutta la città èi commosse. m. villani, 8-7: da'detti
. ant. corrucciato, indignato. m. c. bentivoglio, 5-251: traggon
or dalle stelle ti vedrai differente. m. villani, 8-47: davanti al re
de 'l libero arbitrio. g. m. cecchi, 17-104: nel vostro pianto
, 2-3-106: e se bene s. m. fosse stata in qualche difficoltà di
, a credersi. g. m. cecchi, 23-80: non è però
fiducia e speranza, sfiduciato. m. villani, 11-25: i rettori di
non so che me ne dire. m. adriani, vi-166: contristò il
par nel ciel quindi fosse diffuso. m. palmieri, 1-220: tu se'
-6nis, creato da f. m. grimaldi nel 1665 dal lat. diffractus
il chiaro sol io ritrovar saprei. m. c. bentivoglio, 6-1201: ha
difiocèrco), agg. (plur. m. -chi). zool.
suo il giudice del difìcio. g. m. cecchi, i-281: il giudice
diftèrico, agg. (plur. m. -ci). bot. di un
diftèrico, agg. (plur. m. -et). medie. che si
digàllico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
agg. e sm. (plur. m. -ci). anat. muscolo
le cose digerite e quasi conchiuse. m. adriani, ii-64: i consigli e
cibo nel ventre sì hae quattro digestioni. m. villani, 9-51: vedemo che
che digiuna l'avvento. g. m. cecchi, 23-74: o che risata
moglie che tu avevi tolta. g. m. cecchi, 23-17: -aveva conchiuso
; bacchettone. g. m. cecchi, 20-14: da questi soppiattoni
(g + l) (plur. m. -ci). chim. acido
, perché persona su non vada. m. villani, 3-74: poi cominciò [
. -figur. g. m. cecchi, 1-i-82: in verità che
i tratti grossolani, rozzi. m. franco, 1-80: capo a cantoni
snello, libero e disciolto. g. m. cecchi, 17-119: -serra l'
pregarla che venga. g. m. cecchi, 1-1-495: tu diguazzi /
poi si pieghi e chini. g. m. cecchi, 23: il
-darsi da fare. g. m. cecchi, 18-22: s'io lasso
da maumetto, soggiogò la persia. m. adriani, v-311: la nobiltà
così piccioli e stretti termini? m. villani, 8-15: s'apparecchiò [
, amore, ecc.). m. villani, 1-8: volendo attrarre gente
un'epidemia, un contagio). m. villani, 9-14: in quest'anno
dilatomètrico, agg. (plur. m. -ci). fis. metodo
dilàttico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
dilazione di parte di questo pagamento. m. adriani, iv-424: ben persuase antipatro
può dileguarci affatto le tenebre dalla mente. m. c. bentivoglio, 2-197:
dilemmàtico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
dilettantésco, agg. (plur. m. -chi). che pro
dilettantistico, agg. (plur. m. -ci). da dilettante;
vi piacciono e dilettano grandemente. g. m. cecchi, 22-2: noi vogliamo
uccisioni, adulterii, falsi giuramenti. m. villani, 7-4: appresso,
quelli albori facevano molto dilettevole suono. m. adriani, vi-221: era costui
di diletto: per la villeggiatura. m. adriani, iii-311: ebbe ancora altre
, senza alcun vantaggio. g. m. cecchi, 5-50: -i'son risoluta
quindi al giardino, dove s. m. tra il soave susurro delle verdeggianti fronde
volendo esser cauto e diligente. m. palmieri, xv-356: che
più viva espressione del sentimento. m. adriani, 5-159: 'diloghia '
, il maestro eruditore de'figliuoli di m. pierantonio gambacorta. = voce dotta
generazione e faccia adoprare la terra. m. villani, 1-93: si
occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. m. villani, 9-99: dilungati da
lontano. - anche al figur. m. adriani, i-311: avendogli un giorno
da me cotanto dilungata e torta? m. adriani, v-81: lo aver
nelle scuole degli ateniesi hai studiato. m. palmieri, xv-370: impetrato il
, / veleggiava a dilungo. g. m. cecchi, 411: non trovandone
a ragionare de'casi vostri. g. m. cecchi, 86: mio padre
addosso in grande quantità. g. m. cecchi, 24-24: va, bufolo
sostanze, scialacquatore. g. m. cecchi, 5-15: l'uno non
impiombati, quali no! g. m. cecchi, 17-141: i'sentii dimenare
), agg. (plur. m. -chi). che ha poca memoria
a dimenticare ogni cosa. r. m. bracci, 2-235: se voi non
dimèrico, agg. (plur. m. -ci). chim. di
onde però rea fortuna la dicono. m. c. bentivoglio, 10-
atto alquanto confidenziale e libero. m. villani, 8-84: per prendere riposo
teneva stretta dimestichezza con una cortigiana. m. adriani, 4-2-32: mentre il re
dimètrico, agg. (plur. m. -ci). che ha due
di drappo di seta o ciambellotto. m. villani, 9-44: i perugini.
congenite, mostruoso, deforme. m. villani, 4-60: nacque presso a
diminutivi, come 'casetta'e 'casuzza'. m. adriani, i-15: quando ella
, lesione organica, minorazione. m. villani, 1-6: in questo anno
in quello cercare altro adiutorio. m. villani, 3-37: vedemmo seguire in
non bastava a nutrire tanta moltitudine. m. adriani, iii-22: essi si dimoravano
abitazione. -fare dimoro: abitare. m. villani, 10-20: giunse nell'isola
della terra. -figur. m. frescobaldi, ix-29: tu l'hai
a sé fine di lussuria in quella. m. villani, 1-39: il re
una decisione, di un provvedimento. m. villani, 8-38: si sforzava con
, sfoggio; spiegamento di forze. m. villani, 7-66: guidato da'baroni
anzi no 'l vide mai. m. c. bentivoglio, 3-116: mentr'
che da'sanator non sie schernito. m. villani, 7-7: non dimostrò
di dio, a uno re miscredente. m. villani, 7-21: con belle
che da ogni sua parte è vera. m. adriani, ii-267: quella [
, a questi altri passando seguitò. m. adriani, iv-217: ma le
a niuna delle parti. g. m. cecchi, 19-9: i vò (
demostrazione l'altezza di quella montagna. m. adriani, ii-268: lo pregò
punizione esemplare; severa repressione. m. villani, 1-31: questa pestilenzia.
pistoiesi, 1-4: uno de'fratelli di m. vanni, gli tagliò quella
quale egli avea tagliato quella di m. vanni, e diedegli un colpo nel
medesimo lato dove egli avea fedito m. vanni, e così fedito
dinamètrico, agg. (plur. m. -ci). ott. che si
dinàmico, agg. (plur. m. -ci). fis. che im
dinamistico, agg. (plur. m. -ci). filos. fondato
dinamoelèttrico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
dinamo genètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
dinamo gènico, agg. (plur. m. -ci). che produce energia
dinamomètrico, agg. (plur. m. -ci). meccan. che
mi si fa leggiera. g. m. cecchi, 185: tu sei /
ora accorri, accorri, morte. m. villani, 8-77: inteso come contro
dinàrico, agg. (plur. m. -ci). etnol. razza
sm. e f. (plur. m. -i). sovrano, monarca
dinàstico, agg. (plur. m. -ci). di una dinastia,
ciondolo; fronzolo. g. m. cecchi, 1-2-415: quei tanti mastruzzi
specie di maggiori dimensioni (oltre 25 m. di lunghezza). angioletti
sola o da più linee. g. m. cecchi, 6: la terza
melode che là su si canta. m. villani, 4-75: si pubblicò in
che ho veduto l'opera del nostro m. iacopo sannazzaro... e le
diorìtico, agg. (plur. m. -ci). geol. che si
, il diospyros lotus, alto 7-8 m, a foglie caduche, ovali, producente
, agg. ott. (plur. m. -ci). che si riferisce
non credo far di là mai dipartenza. m. villani, 11-44: sonate le
a'poveri. -recipr. m. adriani, v-343: fuggendo incontanente i
uno stato, ecc.). m. adriani, i-382: da lui [
della sua vita. -iron. m. leopardi, 1-12: sta a vedere
cose, ecc.). m. adriani, iii-170: in somma egli
che ogni dipintor dipinge sé. g. m. cecchi, 167: egli ha
dipinta par questa persona! g. m. cecchi, 1-1-415: io ho
3. descrittore, illustratore. m. palmieri, xv-356: in nelle cose
diplomàtico, agg. (plur. m. -ci). che concerne i
sm. e f. (plur. m. - *). studioso di
dipiòstico, agg. (plur. m. -ci). bot. attributo
e de la vii diradicato il seme. m. adriani, ii-136: pensò fra
questo, or quel diramo e svelgo. m. adriani, i-281: il villano
dicono i detti de'morali. g. m. cecchi, 276: -mosca,
di una persona). g. m. cecchi, 343: l'aspettar messer
un'opera teatrale). g. m. cecchi, 101: questo avere /
/ con rima aspr'e sottile. m. frescobaldi, ix-30: canzona,
agra- mante il dì medesmo aspetta. m. adriani, ii-283: ed egli
, sanniti ed altri molti. g. m. cecchi, 1-i-133: - egli
dire al fare. g. m. cecchi, 27: oh! pargli
sanata del peccato. g. m. cecchi, 23-43: in fatto /
, dell'opinione altrui. g. m. cecchi, 1-ii-258: mandamela subito /
uno: in poche parole. m. adriani, iii-339: e per dirlo
so dire che grattava bene. g. m. cecchi, 1-i-32: i'vi
e perdonato a'suoi nimici. g. m. cecchi, 1-ii-422: a voi
per la città, vennero a trovarlo m. apro e giulio secondo, celebratissimi
. linguaggio, idioma. g. m. cecchi, 103: così nuovo e
io morisse, ché vivo in catena. m. villani, 3-106: ordinò con
sm. e f. (plur. m. -i). che fa parte
dirigista, agg. (plur. m. -i). neol. proprio
dirigistico, agg. (plur. m. -ci). neol. proprio
dirà: -elli è un gabbadeo. m. adriani, v-191: rese la cappadocia
, 5-i-56: l'intenzione di s. m. era, che in ogni modo
suoi ministri quando verranno in nome della m. s. in casa de'nunzi dovessero
esser iusto e dritto a la bilanza. m. adriani, i-266: si presentò
, purg., 27-140: non aspettar m: o dir più né mio cenno
grido, o diritto 0 falso. m. villani, 9-103: lo quale senza
, immediatamente, senza indugio. m. leopardi, 1-4: amico mio,
m. villani, 9-98: lo re d'
alla fine iddio rende per diversi modi. m. frescobaldi, ix-32: giustizia ch'
autore, diritti di traduzione). m. villani, 9-98: di tutte le
soddisfatte le proprie legittime pretese. m. adriani, iv-306: fu antonio costretto
] senza nulla dirittura pagare. m. villani, 7-62: fornita la lega
i muri diroccare infino a fondamenti. m. villani, 8-67: a'micidi aggiugneano
sì li dirompeva e morivano per debilezza. m. villani, 5-15: messer gilio
interamente, abbandonarsi senza ritegno. m. villani, 9-10: onde essendo improvvisi
l'uno contro l'altro. m. villani, 9-44: quasi niente derivava
piovoso (il tempo). m. villani, 9-53: il tempo allora
per le rupi di una montagna. m. villani, 3-41: allora tutta l'
o dirupinandogli, e a nessuno perdonano. m. villani, 2-61: sopra un
3. sm. dirupo. m. villani, 2-61: sopra un dirupinato
usa anche assolutamente). g. m. cecchi, 1-i-77: per non aver
riesca men disagevole che non pensavate. m. adriani, 3-1-98: se il
la fortuna d'esser veduto da v. m., e la massima di non
. bembo, 2-35: voi, m. ercole, e questi altri posso io
disposi venire a trovarti. g. m. cecchi, 1-ii-145: s'io /
tutta la sua compagnia. g. m. cecchi, 74: -oh! perdonatemi
fate segno d'allegrezza. g. m. cecchi, 17-59: 'stare alle grate'
temuto e disamato da'suoi cittadini. m. villani, 5-48: mostrò loro come
fatto odiare. -per simil. m. adriani, iv-254: tutto conseguì,
e nulla colpa trovandomi, voleanmi lasciare. m. villani, 5-37: gli fece
esaminatori a modo suo. g. m. cecchi, 208: io mi risolvo
, sendo da me amata? g. m. cecchi, 35: che vi
di color che son disamorati. g. m. cecchi, 18-6: oh non
e a messina si ricondusse. g. m. casaregi, 2-68: non può
disarmònico, agg. (plur. m. -ci). che pre
un suono, una voce). m. adriani, iv-373: vide calpumia profondamente
non precipitassero le caverne. c. m. bentivoglio, 2-731: s'apre
concreto: atto disavveduto. m. adriani, 3-1-9: non solo è
. infausto, funesto; sfortunato. m. villani, 7-18: questo fu il
che non potesse ammazzarlo. g. m. cecchi, 21-24: ma lasciamo
, donatore di tutti i piaceri. m. adriani, i-240: onde i veii
sm. e f. (plur. m. -i). compositore di discanti
discantlstico, agg. (plur. m. -ci). che ri
cum l'acqua calda. g. m. cecchi, 20-8: né m'è
'mperio, e ritornò agl'italiani. m. villani, 7-3: sopra te e
francesco bernabini e di sua discendenza. m. adriani, ii-32: ed egli
de'piedi. di costanzo, 1-20: m. francesco di loffredo eletto, di
, arbitrare (una gara). m. villani, 8-47: davanti al re
sm. e f. (plur. m. -i). sciatore specialista nelle
di dio e le leggi sue. m. villani, 3-61: dopo lunga discettazione
è detta accusativo alla greca). m. c. bentivoglio, 11-706: discinta
la presuntuosa confidenzia ed audacia. g. m. becchi, 24-15: quanto dura
, finito, interrotto. g. m. cecchi, 24-22: ora trovasi /
, al par d'ogni pastor rubesto. m. c. bentivoglio, 6-953:
discoblàstico, agg. (plur. m. -ci). biol. di
discogràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
sostegno della sua innocenza. m. adriani, i-63: nel qual fatto
vero, se ne partì. g. m. cecchi, 24-5: i voglio
scomodità, svantaggio. g. m. cecchi, 369: i'vò condurcelo
disconsigliatamente, e furo larghi troppo. m. adriani, i-90: non si
figliuola di re e di reina. m. adriani, 3-1-470: fra quante paure
di quando in quando. m. adriani, i-57: la qual cosa
frattura, di interruzione. f. m. zanolti, 2-216: a voi sta
e delle ricchezze. g. m. cecchi, 329: né è disconvenevole
... siano disconvenientissime. m. adriani, i-33: lo aver abandonata
, a gran torto. m. adriani, iv-430: piangeva sua dura
qualche disconvenienza per l'età indebolirgli. m. adriani, 1-116: conosceva in
far l'uno all'altro. m. adriani, 3-1-196: sì come la
potria essere in gran beneficio nostro. m. adriani, iii-416: il vizio altro
dico) mi discordo dal poeta. m. villani, 3-4: il papa convocò
lo buono maestro se n'accorge. m. palmieri, xv-371: le cose superne
il tuo prossimo e onoralo quanto puoi. m. adriani, iii-159: indi a
i gravi pericoli, le crudeli fazioni. m. adriani, 3-3-278: la parte
ciò che si dice. g. m. cecchi, 18-10: i parlo per
ch'egli aveva con quella dama. m. c. bentivoglio, 11-305: già
a questa mia intenzione satisfare. g. m. cecchi, 1-1-501: ella fia
per obedire io sederò ». g. m. cecchi, 1-i-284: gentiluomo,
or più lieve, vigoroso e baldo. m. adriani, v-277: convenendo traversare
maturità adomato. varchi, v-21: m. agnolo poliziano e girolamo benivieni
e gli menavano al castello. g. m. cecchi, i-i-m: lo raffermò
spingerti, standoti ancor discosto. g. m. cecchi, 24-5: egli stà
10 vidi di discosto. g. m. cecchi, 88: el fatto
, ragionevolissima cagione della discredenza loro. m. adriani, v-124: tanto efficace
e descree. -intr. m. adriani, i-121: non è da
. dubitare, non aver fiducia. m. adriani, i-232: ma è più
-sfogare la propria passione. g. m. cecchi, 392: s'io vi
. distinto, separato. g. m. casaregi, 2-328: la discretiva maniera
, uno espresso vituperio. g. m. cecchi, 63: gli è sì
può condurre al fine. g. m. cecchi, 19-19: chi in fatto
abusa di quella. g. m. cecchi, 1-i-43: la discrezione è
discrìnico, agg. (plur. m. -ci). medie. edemi
quel che si mòve dal vostro volere. m. frescobaldi, ix-37: quando riguardo
me, né si doveva da nessuno. m. adriani, vi-68: aria creduto
larghi che 11 muro da farsi. m. adriani, i-58: appellaron questa
m. villani, 6-1: quella gloria spesso
affidare. - anche al figur. m. frescobaldi, ix-32: temperanza, la
frutti miglior l'arida spoglia. g. m. cecchi, 5-11: o fate
el serraglio non voglia starvi. g. m. cecchi, 17-85: -egli tiene
architettura a londra sono le case di m. spencer, chester- field,.
] le piace, fate che mandi per m. francesco sal- viati, il quale
di pace, dove erano nostri ambasciadori m. bernardo giugni e m. giovannozzo
nostri ambasciadori m. bernardo giugni e m. giovannozzo pitti, e fu tirata innanzi
io son non far disegno. g. m. cecchi, 63: fate pur
in avere e 'n persona. g. m. cecchi, 23-85: o'fratei
. - anche al figur. m. villani, 7-4: tutto ciò che
di ventimila uomini o più. m. adriani, iii-32: ptolomeo cognominato folgore
molto piaccia agli occhi miei ». m. adriani, vi-214: insomma confessando d'
e disfattasi non rovini. g. m. cecchi, 404: -entro a quella
ecc.); liquefare. m. villani, 7-4: fece battere nuova
sarà morso dal serpente. g. m. cecchi, 1-1-522: fatto disfare /
che non sia trovato. c. m. bentivoglio, 6-586: fanno e disfan
e da sua somma misericordia viene. m. villani, 11-1: per potere
m'avanza ornai da disfar poco? m. degli albizzi, ix-179: né
agg. e sm. (plur. m. -i). che si rende
disfattìstico, agg. (plur. m. -ci). che tende
cosa, rimasero quasi disfatti. g. m. cecchi, 1-1-36: cento scudi
l'altro sta peggio. g. m. cecchi, 1-1-448: io credo che
di fiducia, sfiducia. m. villani, 1-31: seguitando l'uno
disfida un cartel m'avesse scritto. m. adriani, ii-251: nel combattere
mi fa morir contento ». g. m. cecchi, 1-i-29: desiderano /
disfogaménto del suo dolore. g. m. cecchi, 17-132: trovandomi in questo
propria fiacchezza, d'offerire umilmente alla m. v. questa mia imperfetta opera
disgènico, agg. (plur. m. -ci). biol. di carattere
l'entrata là 've par disgiunto. m. c. bentivoglio, 12-644: se
sgombero; ripulitura. g. m. cecchi, 1-2-77: giunse appunto allo
credono alla dottrina vostra. g. m. cecchi, 1-2-128: tu debbi
l'azzurro col giallo che biancheggia. m. adriani, ii-85: molti si scan
sempre seguita da altre. g. m. cecchi, 49: fa conto le
per uno disgraziatissimo caso avenuto al mio m. andrea tedaldi, il quale..
disillàbico, agg. (plur. m. -ci). di due sillabe.
amasse, si disinnamori. g. m. cecchi, 1-2-286: questo barbiere sbrana
in dolor, mio bene in male. m. adriani, iii-165: andò a
dislèssico, agg. (plur. m. -ci). medie. affetto
in fretta da certi signori francesi. m. adriani, 3-6-135: non si può
son seguiti e tuttavia ne seguono infiniti. m. leopardi, 1-24: -in tutte
dismenorròico, agg. (plur. m. -ci). medie.
traesse di questa servitù. g. m. cecchi, 1-11-141: io non
come senza vedere. m. adriani, 3-6-144: certo non sarebbe
altramente che se voi disoccupatissimo foste. m. adriani, 3-2-210: a gran
, ti insegnerò dire coteste disonestà. m. adriani, i-72: tuttavia molte ordinazioni
di quella disonestà si rimuova. m. villani, 1-7: le posses
vile. bembo, 2-4: m. ercole,... solo della
di non fare al re carlo disonore. m. c. bentivoglio, 8-649:
il dominio della coscienza). m. villani, 1-57: il minuto popolo
della città di firenze allagò. m. villani, 1-5: il lavorio,
. - anche al figur. m. villani, 1-56: ch'era uno
disordinati e per difetto di vita. m. villani, 8-2: appresso cominciò
la mente, lo spirito). m. adriani, ii-122: essi, trovandosi
nasca ne fa cento. g. m. cecchi, 1-40: egli è ben
disorgànico, agg. (plur. m. -ci). che manca di
il dispaccio di madrid firmato da s. m. sarpi, i-431: ogni settimana
a modo di cittadino. g. m. cecchi, 1-2-402: tu pensi che
queste voci [anima'e lacciuo'], m. ercole, che ora il bembo
a me qui venghino, / che dispensar m. voglio in diverse opere. vasari
salvo che nella dispensazione delle pene. m. villani, 1-56: così fu
carlo di valois la sua nipote. m. villani, 7-42: il papa,
, un valore spirituale). m. villani, 11-56: gli uomini saranno
dispèptico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
, che viene da vinegia. m. adriani, iii-35: questo fu il
-in partic.: condizione disperata. m. adriani, vi-253: non si partì
se n'andò a dormire. g. m. cecchi, 22-33: il disperarsi
faceste il consorte morir da disperato. m. leopardi, 2-6: -ma se fossimo
e studia come un disperato. g. m. cecchi, 17-132: segretamente ho
come a quella di loro nimici. m. villani, 7-51: ardendo ville,
ch'aveva bevuto, gittoe fuori. m. adriani, vi-61: gli xantii per
l'altro si rimase fra i forfanti. m. c. bentivoglio, 3-208:
il negro altare / disvela. c. m. bentivoglio, 4-808: essa allor
in diverse parti, sbandarsi. m. villani, 8-6: per questo le
dispermàtico, agg. (plur. m. -ci). bot. disperino.
. bocchelli, 6-211: del tenente m. non si potè aver precise notizie,
dispregi, ch'elli fa di dio. m. villani, 9-81: è vero
è l'avere moglie. g. m. cecchi, 17-72: 'il piacere di
con disprezzo, in modo offensivo. m. adriani, v-35: non tanto stupivano
/ non te paira despec- tusu. m. villani, 9-85: ponetevi avanti gli
sdegnato; pieno di amarezza. m. villani, 6-n: il figliuolo ubbidì
'mbriga, si fa gran follore. m. adriani, i-271: non restava loro
umana piacenza e dispiacenza più appare. m. villani, 11-32: per non
, sgranchire (le membra). m. c. bentivoglio, 5-749: ecco
ond'entrò la dispietata luce. m. frescobaldi, ix-36: tu mi consumi
displàstico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
agg. e sm. (plur. m. -ci). relativo a dispnea
, per donarla a lui. g. m. cecchi, 1-1-481: voi siate
dispoètico, agg. (plur. m. -ci). disus. e letter
da'pisani si dispuosono di vendicarsi. m. villani, 1-65: messer iacopo
; acconciarsi, adattarsi; rassegnarsi. m. villani, 7-12: il re avendo
intestinali, lassativo. g. m. cecchi, 240: son cose,
operazioni di questo corpo. g. m. cecchi, 25-6: ti giuro,
bembo, i-265: la lettura di m. fabio, se esso non la
corrente cavallo un duro freno. g. m. cecchi, 22-6: io ho
despòtico), agg. (plur. m. -ci). che si ispira
. impraticabile, intrattabile. m. adriani, iv-140: l'uomo per
spregevole; umiliazione, abiezione. m. villani, 9-85: ponetevi avanti gli
-infrangere (una legge.) m. c. bentivoglio, 12-263: del
troppa disproporzione potrebbe offendere gli orecchi. m. adriani, 3-5-282: diocle disse
asino facessi el corso di uno cavallo. m. adriani, iv-218: l'occasione
o un re di napoli in italia. m. adriani, vi-33: pigliava e
tratta, non è il caso. m. adriani, iii-70: qui non è
; discutibile, controverso. m. adriani, iv-459: questa parte,
degno di attenta considerazione. g. m. cecchi, 18-10: la dote è
disputanti e a chi v'ode. m. adriani, iii-324: a me pare
disputai per salvare questo grande oratore m. tullio, il quale avea più volte
il terzo esperienzia. g. m. cecchi, 20-7: filippo, /
gli condusse a disputare lo imperio. m. adriani, ii-293: gli assicurò
2. esperto nel disputare. m. adriani, 3-1-129: altri cercando fuor
disràfico, agg. (plur. m. -ci). medie. affetto
cazza con ogni diligenza. a. m. ricci [tommaseo]: dissalare i
osservaste, disecchereste la fonte della pietà. m. palmieri, 1-206: infra i
disentèrico), agg. (plur. m. -ci). medie. che
delo un tratto, e baiardo disserra. m. franco, 1-35: la lancia
terren trae dolci sonni. c. m. bentivoglio, 4-907: a noi rivolgi
studiano da coloro cui odiano. m. villani, 1-31: avendo detto dell'
in alcuna cosa differente e dissomigliante. m. adriani, 11 * 435:
. estraneo; avverso, contrario. m. villani, 6-1: le loro scellerate
dissimmètrico, agg. (plur. m. -ci), neol. non
non si vogliono giudicare). m. villani, 7-62: presesi per consiglio
una dissimulata pace con don federigo. m. villani, 1-20: con molti
, insipido, scipito. m. adriani, 3-1-352: non ricusiamo una
la chiesa e suo ufficio. m. villani, 1-4: vacando in ozio
parlava dissolutamente e con poco rispetto. m. adriani, i-115: godono dissolutamente
dimostrare dissolutamente molti segni di letizia. m. adriani, vi-192: rispose che
giovane ch'egli era. g. m. cecchi, 44: e che credete
e opere vane e dissolute e rie. m. palmieri, xv-356: volesse iddio
li loro mali pubblicamente vanno dicendo. m. adriani, iv-31: i
intr. con la particella pronom. m. adriani, 1-20: ma se tu
pres. di dissonare), agg. m. villani, 8-76: per non mostrarsi
questo direttore della posta francese promette a m. r la-folie di non omettere diligenza
pulci, v-107: mandasti cierte lettere di m. piero a te; le quali
di una stessa azione). m. villani, 11-37: ciascuno in distanza
distanziomètrico, agg. (plur. m. -ci). che serve
disteleològico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
distèlico, agg. (plur. m. -ci). biol. che si
uomini per abitare aia strettissima rimarrà. m. villani, 2-16: i villani
11 conte galeotto, vedendo venire m. toro con la gente sua per le
(corpi armati, milizie). m. adriani, ii-312: la somma dell'
, / va montanno en disianza. m. villani, 3-79: l'ammiraglio
agg. e sm. (plur. m. -ci). chim. miscela
dìstico2, agg. (plur. m. -ci). bot. disposto
de le scorze il mele. c. m. bentivoglio, 2-962: da l'
ed altri liquori e distillazioni. m. adriani, iii-373: l'aria di
distìmico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
bruna, silenziosa e raccolta vorrei dipingere m una tavoletta, se sapessi, tutta villa
nascita distinta, ma di talento. m. leopardi, 1-130: lasciate i
ant. conoscenza distinta, certa. m. adriani, 2-2-4-100: [la meditazione
distinzionlstico, agg. (plur. m. -ci). filos. fondato
distòcico, agg. (plur. m. -ci). medie. che non
pensò di suo fratello. g. m. cecchi, 1-1-342: cinquanta si dierono
, e spesso l'unghie rodo. m. leopardi, 1-6: i dialoghetti si
, tendenziosamente interpretato, falsato. m. adriani, i-381: la verità dell'
per lo distretto cavalcò sanza contasto. m. villani, 10-47: pensando staccare
mansioni prestabilite. — anche assol. m. villani, 8-41: i sanesi rotti
/ regge follore -in loco di savere. m. villani, 1-17: m
m. villani, 1-17: m. currado lupo, cui il re avea
distròfico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
/ e 'l suo distruge a torto. m. villani, 9-56: per divorare
pace ed è destruggimento della repubblica. m. adriani, ii-28z: la lunghezza
gitor di sé e di sue cose. m. villani, 9-1: ma chi difenderà
de le ruine si vedono. g. m. cecchi, 349: venendo
giudicio avessi a fare cattiva riuscita. m. adriani, iii-263: fra essi
rapischino per aria. g. m. cecchi, 24-12: essersi innamorato in
/ che tanto lungamente si comporti. m. adriani, iii-235: il quale spartimento
l'applicazione a un lavoro). m. adriani, vi-148: l'odiava a
, tremante (la voce). m. adriani, iii-405: scoperse la mestizia
6. ant. essere discorde. m. adriani, i-275: qui mal sopportando
. era ito quasi in disusanza. m. adriani, iv-366: gli crearono
molto di vederle e di saperle. m. villani, 1-5: per l'ingratitudine
e di gente disutili a battaglia. m. villani, 7-38: fornì di vantaggio
. sventuratamente, disgraziatamente. m. villani, 1-81: e così disventuratamente
donne dabbene, come noi altre. m. adriani, v-7: si scorgeva nondimeno
ditèco, agg. (plur. m. -ci). bot. formato
sm. e f. (plur. m. - *). chi professa il
ditiràmbico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
ditirambi son simili a proemii dimostrativi. m. adriani, 5-59: in prima usinsi
n'aio ce passò co sonniare. m. villani, 11-60: i grilli erano
dito, colla morte scherza? g. m. cecchi, 1-2-172: -dite;
dittico2, agg. (plur. m. -ci). che ha la forma
dittogràfico, agg. (plur. m. -ci). filol. che
ditto lògico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
diurètico, agg. (plur. m. -ci). farmac. adatto
sm. e f. (plur. m. -i). dipendente di una
dopo sé lungo e luminoso il crine. m. c. bentivoglio, 3-790:
divenirìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
coperti di carte o corami sottili. m. adriani, vi-95: sì come s'
dar qualche sodisfazione a'spagnoli. a. m. ricci, 1-53: quelli che
. bembo, i-146: mi sopravenne m. benedetto taglia- carne vostro, al
fine, ad altro uso. m. adriani, i-295: era soprantendente dell'
piace più lo scamatare. g. m. cecchi, 1-ii-178: acciocché il
che pria per lunga strada ci divise. m. villani, 2-59: dividendoli la
giudice o dividitóre sopra voi? m. villani, 1-50: e'caporali dividitori
guernieri e il conte di landò e m. gianni d'omicchi e alcuni altri.
regola et ordine di primogenitura. g. m. casaregi, 2-361: se un
sbandir del reame a gran romore. m. villani, 9-78: gli artefici della
forti parole, che vi sono. m. villani, 3-106: maestro francesco
diabolico; perversamente sovrumano. m. adriani, 5-64: pigliar si debbono
di calze di panno alla divisa. m. franco, 1-125: ridomi della nuova
divisatamente ho fatto vestir niccolò, e m. orazio, che saranno qui ora dove
'l continuo è divisibile in potenza. m. adriani » 3-1-309: qual maraviglia
sm. e f. (plur. m. -i). seguace del divisionismo
divisionistico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
conto; sotto tutti gli aspetti. m. villani, 5-14: chi considera.
figur.: che suscita discordie. m. adriani, v-78: furono eletti tre
divistico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
poi che venne nela lor ballia. m. villani, 7-6: si mosse
alta fortezza fu distrutta e disfatta. m. villani, 1-31: è divoratrice senza
) del proprio matrimonio. m. leopardi, 2-30: se il matrimonio
divorzista, agg. (plur. m. -i). favorevole al divorzio
ant. bigotto. g. m. cecchi, i-238: tu non mi
oralmente o per scritto). m. villani, 5-19: il divolgaménto di
, pronunciare (una sentenza). m. villani, 7-101: questo accordo si
dizigòtico, agg. (plur. m. -ci). biol. derivante
dizionariesco, agg. (plur. m. -chi) raro. pedante,
sm. e f. (plur. m. -i). compilatore di un
un san giovanni evangelista. g. m. cecchi, 1-i-128: credi tu /
tubo, condotto. m. franco, 1-140: ogn'acqua che
che le minacce o altro. g. m. cecchi, i-241: chi è
docimàstico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
docosòico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
sm. e f. (plur. m. - »). neol.
documentaristico, agg. (plur. m. -ci). neol. che
si concreta in una scrittura. m. villani, 5-51: di tutta la
ha dato giammai la sorte in terra. m. leopardi, 1-70: -e intanto
dodecafònico, agg. (plur. m. -ci). neol. mus.
dodecanòico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
nasce il mulo il dodicesimo mese. m. adriani, 4-3-5: venuto che
o dodici zucche. g. m. cecchi, 247: la mi pregò
solevano creare innanzi al dodici. g. m. cecchi, 356: - voi
esercito al capitano. g. m. cecchi, 359: questa mattina,
sm. e f. (plur. m. -i). neol. chi totalizza
tollerare né exigere alcuna cosa. m. villani, 11-10: non trovando verrettoni
personale addetto all'ufficio. g. m. cecchi, 21-19: -oh e'non
dogànico, agg. (plur. m. -ci). scherz. proprio
come l'uomo puote meglio patteggiare. m. villani, 11-10: non trovando
e fa sedere gli umili per coloro. m. villani, 1-13: tratto del
dogésco, agg. (plur. m. -chi). ant. che si
non v'era né donne né donzelli. m. franco, 1-140: russa mugnone
. bembo, ii-33: il nostro m. trifone, rimaso molto men che
men che mezzo per la morte del povero m. marco antonio suo nipote, vi
4. dimin. dogliétto. m. adriani, iv-289: ma i soldati
dogliosi, morti e risuscitati. g. m. cecchi, 5-69: sai che
dommàtico), agg. (plur. m. -ci). che concerne il
ch'era serrato a chiave? g. m. cecchi, 1-i-394: dove lo
condursi con avvedutezza. g. m. cecchi, 17-96: io quando i'
senza fatica. g. m. cecchi, 178: qui / si
dare via libera. g. m. cecchi, 1-2-17: l'ultima /
scaltro, avveduto. g. m. cecchi, 20-27: -oh è ei
lor favella spensierata e dolciona. g. m. cecchi, 18-16: io tenni
ricorrere alla forza, alla coercizione. m. villani, 10-27: finite le guerre
amaro comandamento è impossibile dolcemente obedire. m. villani, 3-57: fatto questo
che la pace era ferma tra loro e m. luchino... e questa
della pace doveano al presente dare a m. luchino trentamila fiorini, e inde
e che ci governino bene. g. m. cecchi, 24-2: la somma
agg. e sm. (plur. m. -i). raro.
, lo l, lo /, lo m fanno dolcezza. vasari, i-882
vece i dolcioni. g. m. cecchi, 1-1-428: questo dolcion del
da semplicione. g. m. cecchi, i-65: -i'son sicuro
inganno, tranello, raggiro. m. villani, 1-49: davansi aiuto e
dolòmico, agg. (plur. m. -ci). miner. che si
dolomitico, agg. (plur. m. -ci). miner. che
usato dai romani). m. adriani, v-76: portava cinta sotto
agli eretici pareano più dubitabili. g. m. casaregi, 1-52: in simili
per modo che assai ne dubitano. m. adriani, iv-436: 1 giovani
sono più mesi, alla stampa date di m. lorenzo torrentini, impressor ducale,
all'autorità di un duca. m. villani, 9-100: il legato per
-peggior. ducatàccio. g. m. cecchi, 1-2-532: quanti ducatacci ha
falso duce mi rimango. g. m. cecchi, 140: esculapio, di
, / e ritrovar la via. m. c. bentivoglio, 12-167: regina
andò oltremare sopra la detta normandia. m. villani, 6-42: il conte
duchésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce,
/ per missier e per pier vidotti. m. franco, 1-74: duo'gimignanesi
o a tre, vernano in giostra. m. adriani, ii-401: doversi i
diè pur venire a lui. g. m. cecchi, 88: io stavo /
ducentésco), agg. (plur. m. -chi). che appartiene al
sm. e f. (plur. m. -i). scrittore (o
duellistico, agg. (plur. m. -ci). che concerne il
persona da poco. g. m. cecchi, 19-18: o pandolfo pan
sm. e f. (plur. m. -i). chi lavora in
marino dell'ordine sirenii, lungo circa 6 m e di colore grigio-brunastro, che vive
dulcamarésco, agg. (plur. m. -chi). scherz. da
in eritrea, alta fino a io m, con fusti ramificati terminanti in ciuffi
mdxlii eletto per loro prencipe e governo m. speron della famiglia de speroni.
-eterno duolo: l'inferno. m. frescobaldi, ix-29: ohmè! che
piangere la morte di qualcuno. m. villani, 11-27: nel detto anno
chiamando il finto suo corpo onorava. m. adriani, i-131: non allungò più
come 'l sole. g. m. cecchi, 383: se voi aveste
fuora de'tetti alla piova. m. adriani, vi-15: se tratteranno mai
città, nuova schiera uscì fuori. m. adriani, ii-415: erano duramente feriti
lor delettanza vide senza dura- mento. m. villani, 6-12: in questi tempi
destinato a durare, durevole. m. villani, 3-72: feciono fare quattro
ammazzarmi. -volerci del tempo. m. villani, 7-31: per lo quale
nebbioso, durato molti dì. g. m. cecchi, 18-6: deh sì
de tuti miei pensieri. g. m. cecchi, 232: in breve sarete
, tenacia; ferma determinazione. m. villani, 7-67: in questi medesimi
, egli avea avuto a diletto. m. villani, 11-37: assediati dalla durezza
di punta una piaga villana. g. m. cecchi, 20-6: i'mi