sm. e f. (plur. m. -i). autore di libelli
libellìstico, agg. (plur. m. -ci). che ha carattere
le mani e il seno. g. m. cecchi, 1-1-120: s'io
: altomare. g. m. casaregi, 2-123: se la roba
lichènico, agg. (plur. m. -ci). bot. che appartiene
squisito e delicato. g. m. cecchi, i-367: ben sai che
agg. (plur. m. -ci). chim. acido lichesterinico
cilindrico di lunghezza non superiore a 1 m; lunghi denti nella parte anteriore della
il fusto può raggiungere la lunghezza di 2 m, talvolta strisciante sul suolo; con
lì dico, agg. (plur. m. -ci). lidio.
), agg. (plur. m. -ci). che è proprio o
lientèrico, agg. (plur. m. -ci). medie. diarroico.
lieva, che si chiamò conservatore. m. villani, 9-51: fu impiccato con
d'un caldo fiume. f. m. martini, 7-217: ergevi al sole
quantità, sia al valore). m. villani, 3-85: perocché i nostri
per senno, frequentava la chiesa. m. villani, 3-77: portavano invidia
essenze ed altre fantasie. f. m. zanotti, 1-8-102: a me
. socialmente poco elevato, umile. m. villani, 2-3: l'altro fratello
lièvere, lièvore), sf. e m. ant. lepre. garzo
. adulare, blandire, assecondare. m. franco, 1-1: salve, se
è strettissimo tra tutti i fii. m. zane, lii-n-57: [emanuele filiberto
ligurésco, agg. (plur. m. -chi). letter. ca
ligurgo, agg. (plur. m. -ghi). ant. che ha
ligùstico1, agg. (plur. m. -ci). geogr. ant.
raggiunge un'altezza di 3 o 4 m, con rami eretti, foglie caduche,
llllaco, agg. (plur. m. -ci). disus. lillacino.
, ordire inganni; agire subdolamente. m. villani, 10-74: essendo tanto stata
opera] avesse bisogno d'alcuna limatura. m. nicoletti, lxx-233: quattro libri
lìmico, agg. (plur. m. -ci). medie. che dipende
o concettuale o sostanziale). m. villani, 9-107: la mano di
, senza impedimenti, liberamente. m. oddi, 96: al ringrandire e
i limiti all'ingegno umano. f. m. zanotti, 1-4-308: restringendosi dentro
limnètico, agg. (plur. m. -ci). biol. lacustre,
lìmnico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
limnomètrico), agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
spremuta o succo di limone. m. savonarola, 25: il muodo de
limònico, agg. (plur. m. -ci). ant. estratto
limonìtico, agg. (plur. m. -ci). miner. che è
fu abbandonata da colui. g. m. cecchi, 1-1-470: farete questa limosina
. -iron. g. m. cecchi, 1-1-119: non lo volete
di necessità ogni cosa è comune. m. villani, 4-69: in così gran
, divoto, pietoso, limosiniere. m. ricci, i-478: per esser questo
. limousin, dal lat. lemoviciu [m] 'regione dei lemovices ',
con l'altre sue lindezze a tomo. m. adriani, 3-4-141: fra tanti
errato e improprio, abusare. m. adriani, ii-208: la maggior parte
prodigalità. 2. sodomizzare. m. adriani, ii-238: già si sentiva
canapa selvatica), alta fino a m 1, 50, dal cui fusto si
che cleopatra costringesse cesare prima e poi m. antonio a cosa indegna de la virtù
serbò pel giorno de le nozze. m. adriani, iv-348: si disse
dalla perfezione). g. m. cecchi, 1-1-429: ha'tu visto
ladrone in questa forma. f. m. zanotti, 1-4-98: similmente fanno
vago), agg. (plur. m. -ghi). letter. ant
, i vostri giovanzelli che ne segue? m. savonarola, 59: valle molto
li vói col pane. / io mi m. villani, 4-10: il prefetto,
malvàtico1, agg. (plur. m. -ci). ant. vino
questa brutta restituzione, i malcontenti m. savonarola, 1-188: ancuora è laudato
malvatico2, agg. (plur. m. -ci). disus. modeorecchio,
umida ed ha la sua sustanzia vischiosa. m. savonarola, grimani, li-5-76:
italiano o uomo. = var. m. di malva1 (v. malva1,
forestiera, all'arbitrio de'malvoglienti? m. adriani, vi-43: trapassata ormai nella
calunnia. - anche sostant. m. adriani, i-264: porse l'occasione
i maganzesi erano malvoluti dai parigini. m. adriani, v-156: essendo una
infami, poveri e malvoluti uomini. m. franco, 1-44: sparuto,
emollienti; può raggiungere anche i 3 m di altezza. soderini, ii-203
malvónico, agg. (plur. m. -ci). che appartiene o
rimanendo giovanette sanza mamma. g. m. cecchi, 1-2-509: vi pensate
fodera. -di animali. m. paimeri, 1-8-26: carca sua spalla
mammalògico, agg. (plur. m. -ci). disus. che
sm. e f. (plur. m. -t). zoologo che si
sm. e f. (plur. m. -i). chi dimostra,
mammlstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
. (anche mammóna, sf. e m.). la ricchezza terrena,
mammònico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
di grandi dimensioni (raggiungevano i 3 m d'altezza), simili agli attuali
abbondanza di medicina, italiana però). m. adriani, v-51: per mancamento
di determinati effetti giuridici). m. villani, 1-5: stimossi per il
scorrerie de'castigliani. g. m. casaregi, 2-23: benché il padrone
di luna ha mancamento di cervello. m. adriani, v-347: fra tanti trovò
/ per la pesanza del su'mancamento. m. frescobaldi, 1-25: canzon,
perdite (un corpo militare). m. adriani, iii-26: riempierono le legioni
galea lo stendardo reale. g. m. casaregi, 2-25: se la roba
-mancata effettuazione. g. m. casaregi, 1-113: si assegna la
cose di re federico al tutto disperate. m. adriani, i-no: perché era
proprio artefice si muoia. g. m. cecchi, 400: un tessitor
quegli [fegatelli], g. m. cecchi, ii-323: mancherà questo altiero
. tr. diminuire, assottigliare. m. villani, 2-51: trovando che avea
, impedire; negare, rifiutare. m. villani, 2-32: quest'asprezza delle
alla fine del mondo. f. m. bonini, 1-i-61: la fede publicata
pensieri senza mancarne un solo. f. m. martini, 7-204: non per
una contrarietà ormai inevitabili. g. m. cecchi, 68: pazienza! /
ovvia o assurda. g. m. cecchi, 18-5: -ma non ti
a poco a poco; cessato. m. villani, 1-57: pensarono i nostri
. morto, deceduto, defunto. m. adriani, iv-330: trovò in francia
manchevole, l'altra perpetua? f. m. zanotti, 1-4-220: essendo i
antità] per la mancia. g. m. cecchi, 342: quelli [ducati
il baciò sopra la guancie. g. m. cecchi, 30-34: messer don
fuoco la mattina. = forma m. di manciata. mandna,
manciùrico, agg. (plur. m. -ci). letter. disus
manco1, agg. (plur. m. -chi). ant. e letter
le forze delli inimici. g. m. cecchi, 1-2-440: -oggi v'
di quel ch'è necessario. g. m. cecchi, 19-17: perché fec'
mandalòngo, sm. (plur. m. -ghi). ornit. uccello
signore e questore. questo mandamento procacciò m. licinio crasso. guido delle colonne
morte del mandante. g. m. casaregi, 2-20: per la mutazione
dovevi di mandamelo come facesti. g. m. cecchi, 413: -e messer
comincia: « venite a intender ». m. villani, io-io: mostrava di
dio, tanta gente gli mandasse. m. adriani, iv-502: quando marco ottavio
fatto grande strage di morte. f. m. zanotti, 1-8-97: quanto lutto
laerte mandi quello ch'egli ha meritato. m. adriani, ii-97: fra le
che a noi sarà da aoparare cagiuso. m. villani, 3-51: incontanènte per
: prendere a calci. g. m. cecchi, 1-ii-545. oh ecco 'l
mandarinésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
, quando e'passan per la strada. m. ricci, i-35: i magistrati
propriamente * lingua burocratica '). m. ricci, i-109: il p.
(citrus nobilis), alto 2-4 m, con foglie piccole, lanceolate; fiori
/ la damigella sua risposta attende. m. villani, 9-44: con molta
su per lo terreno de'cartagginesi. m. adriani, i-275: temistocle, conoscendo
, overo del mandante. g. m. casaregi, 1-147: benché in
potesse poi stabilire la pace. g. m. cecchi, 314: gli otto
anello] / da un suo mandato. m. adriani, iii-48: il mandato
è di necessità per salvarsi. g. m. casaregi, 2-198: fu da
di lui e suoi beni. g. m. casaregi, 2-30: intorno però
rimettere il danaro. g. m. casaregi, 2-21: il mandato o
; permesso autorizzazione. g. m. cecchi, 24-31: orsù, trinca
febbraio ora corrente. g. m. casaregi, 2-20: per la mutazione
. della casa, iv-254: m. pasquale mi ha cavato di mano il
giurato di non poterlo rivocare. g. m. casaregi, 1-59: ogni atto
pregarlo ch'egli prendesse la signoria. m. villani, 1-18: il re luigi
luigi mandò innanzi a sé nel regno m. niccola acciaiuoli di firenze, suo
: averne ricevuto l'incarico. m. villani, 6-36: s'eglino avevano
mandèlico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
sm. e f. (plur. m. -i). suonatore di mandolino
mandolinìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
de mezza paggina. = dimin. m. di mandola. màndolo,
xix). = acer. m. di mandola. mandòra,
. raggiro, inganno, imbroglio. m. franco, 1-16: aspetta pur che
pascoli e felici mandrie del signore. m. ricci, i-489: desideravano tutti pagargli
mandrillésco, agg. (plur. m. -chi). lussurioso, libidinoso
diffusa in africa, alta fino a m 0, 90, rivestita di folto pelo
e di consiglio. = acer. m. di mandria. mandrita,
che non ti governi da te stessa. m. adriani, i-382: ne diventò
chiamava gli uomini a libertà licenziosa. m. adriani, iii-164: diventava un altro
che si manezzi. g. m. cecchi, 201: in quelle cose
sangue. -di animali. m. ricci, i-296: fumo a pacchino
ciò è maneggiatori delle entrate publiche. m. adriani, vi-165: fu gran
d'uomini di male affare. f. m. zanotti, 1-6-257: io non
; maneggione, faccendiere. f. m. zanotti, 1-6-208: sebbene questi maneggiatori
. -anche: carriera politica. m. adriani, v-89: ancorché prevaglia questa
nel maneggio della famiglia. g. m. cecchi, i-12: pare alla vecchia
affari, relazione commerciale. g. m. cecchi, 206: quanti figliuoli /
, tecnica, arte del cavalcare. m. rosetti, 16-115: de la vistula
manésco, agg. (plur. m. -chi). che è d'impiego
corazza e accoglisi per lo fianco. m. villani 2-17: i terrazzani, arditi
storie pistoiesi, 1-381: trasse a m. toro d'una lancia manesca sì grande
manesca sì grande colpo nel petto che m. toro cadde da cavallo. giov.
di mano a san francesco. g. m. cecchi, 1-2-230: -e'
gli si porgeva a ba- sciare. m. ricci, i-515: con questo fumo
.]: « manganese1: m. a. 1831, chim.;
mangànico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
manganóso-mangànico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
mangerésco, agg. (plur. m. -chi). disus. appetitoso,
e f. invar. persona m. adriani, v-62: gli assistenti alla
come epiteto stereotipo dell'uomo). m. adriani, 5-49: omero nel ciclope
mangi apretésco, agg. (plur. m. -chi). anticlericale.
tu non hai sete. g. m. cecchi, 399: che spesa è
altar mangiarà el mio ferrante. g. m. cecchi, 315: -onde
sottrarre alla vista. g. m. cecchi, 1-i-376: ogni cosa è
all'ora gli conviene pensare. a. m. salimbeni, 364: al disir
fresca due dì della settimana. f. m. zanotti, 1-4- 250:
apparecchiati mangiari, con l'amiraglio insieme. m. savonarola, 1-56: cosse opilative
; da cosa nasce cosa. m. franco, 1-118: io sento che
mal mangerino ». - « il direttore m. era affetto dal mal mangerino,
pieno di tristizia. = forma m. di mangiatoia. mangiatóre (
sm. e f. invar. (m. plur. -i). chi riesce
mangimìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
che fea dar papa leone. g. m. cecchi, 7-4-11:
in infermitade, che si chiama manìa. m. palmieri, 1-12-21: s'el
manìaco, agg. (plur. m. -ci; ant. anche -chi)
rappresenta un drappo disposto a forma di m (probabilmente con allusione al sudario pendente
di stoffa lungo da 3 a 5 m, che, trainato in volo da un
, spaccone. g. m. cecchi, 404: che arà costei
e reggevano la corte. g. m. cecchi, 27-389: ho un oste
ucciso, s'io voglio. g. m. cecchi, 1-ii-397: sì le
n'entrò nel letto innanzi a lui. m. roncaglia, 3-4: potta del
manicheìstico, agg. (plur. m. -ci). che è
, e non chetto del traguardo m, da quella banda dello istrumento
nel punto e se gli faccia il manichetto m a vite. l. or
l. adi del traguardo m ovvero l. baldinucci, 150: 'segone'
ruberto, eccovi un manichetto. g. m. cecchi, quale si tengono le mani
2. per estens. maniglia. m. fiorio, 196: il fornello ne
si dimena nel manico ». g. m. cecchi, 1-1-80: eh,
-io dico davvero, io. g. m. cecchi, i-i-ii7: oh cotesta
qualcuno; fargliela grossa. g. m. cecchi, 1-1-155: io vi so
, di un errore. g. m. cecchi, 1-1-100: -io non vuo'
, truffarlo, ingannarlo. g. m. cecchi, 314: -e'dice:
mànico2, àgg. (plur. m. -ci). ant. ispirato,
suonar di manicordo e di liuto. m. ricci, i-17: de instrumenti musici
dell'abbigliamento). g. m. cecchi, i-13: -vi farà forse
-ant. mezza manica. g. m. cecchi, 1-2-468: -voletel bottegaio?
. manicurista, sf. e m. (plur. m. -i)
sf. e m. (plur. m. -i). disus.
s'erano di già fatti padroni. m. adriani, iii-54: facendo celebrare
doveano governare la repubblica. f. m. zanotti, 1-6-336: sono alcuni
del combattere e dalla foggia dell'armi. m. adriani, ii-442: tito vinse
repubblica o d'altra maniera di governo. m. adriani, i-382: ritirando alquanto
consonanza di due sillabe lunghe. f. m. zanotti. i-6-119: quella maniera
sm. e f. (plur. m. -i). pittore o artista
manierìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
uno suo maniero che si chiamava settimo. m. villani, 7-51: con essi
per le fiere venti anni. g. m. cecchi, 1-2-330: ne merita
avanzare la manifattura d'ima lettera. m. adriani, i-378: la prontezza
le lingue di mille primie- ranti. m. adriani, v-257: di lunghi tempi
quelle cose che hanno manifattura cotidiana. m. adriani, iii-41: incominciando quest'opera
un determinato lavoro o lavorazione. m. villani, 1-5: il lavorio e
, tuttavia queste manifatture son grande. m. adriani, iv-329: ebbe in
verga e l'al tre manifatture? m. adriani, i-368: quelli i quali
fabbrica de'grossi vascelli. f. m. zanotti, 1-5-291: ho udito che
dormia e in quella fue arso. m. villani, 4-86: facevano nella
per la spesa necessaria. g. m. casaregi, 2-41: debbano i
, ma vanamente di quella dilettandosi. m. palmieri, 2-22-49: per mostrarti quel
manofestato / un fatto ben celato. m. villani, 1-61: manifestato per
grato al principe il cortigiano. f. m. zanotti, 1-4-160: l'amicizia
piccola o incerta o lontana. g. m. cecchi, 1-2-121: la scusa
guelfo e chi non è. g. m. cecchi, 157: chi, il
. giornale di bordo. g. m. casaregi, 2-20: cartolario..
o si tiene saldamente serrato qualcosa. m. fiorio, 159: questo travicello da
e altolocati. = acer. m. di maniglia. manignóne,
: uccisore, assassino. m. villani, 9-50: il gentile cavaliere
andò innanzi con la sua squadra. m. adriani, i-55: egli ancora aveva
conspetto del frutto della nostra predicazione? m. ricci, ii-63: abbiamo raccolti già
li segano li maniscalchi. g. m. cecchi, 22: ella [la
manìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
canta sanza fine 'osanna! '. m. palmieri, 3-13-2: la vita
nettare o la manna. g. m. cecchi, 22-5: io vi so
la manna, che io le promisi. m. savonarola, 1-182: vituperano li
in mannelloni. = dimin. m. di manna2. mannerino (
mannìtico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
delle armi. — 703 m. villani, 1-25: ritraendosi i masnadieri
o danneggiare la roba altrui. m. adriani, ii-108: in temperanza e
man della bacchetta sopra il collo. m. garzoni [tommaseo]: se.
lato sinistro, la parte sinistra. m. garzoni [tommaseo]: se.
i cavai de le staffette. g. m. cecchi, 18-n: non sa'
si usano nella forma abbreviata s. m., s. g. m.
. m., s. g. m., s. p. m
m., s. p. m.). -forma in cui un
di imprese delittuose o illecite). m. morosini, li-4-488: le genti di
sposa a qualcuno). g. m. cecchi, 1-ii-184: io quella son
ultima mano a questo negozio. f. m. bonini, 1-ii-70: pizzicarebbe di
dell'avversario] alla mano. r. m. bracci, 2-185: l'aver
di abilità; giocoliere. g. m. cecchi, 1-ii-163: via volando /
un'azione, un'operazione). m. adriani, i-7: si tondevano per
, rimanendo passivo. g. m. cecchi, i-ii-in: essere avvezza a
a dar l'usura. g. m. cecchi, 38: -voi ve ne
mano a le offerte. g. m. cecchi, 5-15: gli uomini hanno
e diemi della fune. g. m. cecchi, 19-39: i'credo a
mai servisse in corte a citerea. m. adriani, ii-33: sfuggì [alcibiade
-alla mercé (del nemico). m. adriani, ii-102: i volsci.
mane di misser luigi alamanni. g. m. cecchi, 23-9: io ho
di armi; incitarlo a combattere. m. adriani, ii-77: aveva battuti e
buona mano a far parentadi. g. m. cecchi, 1-2-253: se monello
cooperare alla pronta esaltazione di s. m. bettinelli, 1-ii-240: oltre la cupola
un potere o una carica. m. adriani, ii-35: dubitando..
testimonianze decisive e determinanti. g. m. cecchi, 23-80: -tu hai speranza
fantoni. -maneggiare. m. adriani, ii-59: marzio, inclinato
mio nome. g. m. cecchi, 335: - comandatemi /
mano di tanti favori. g. m. cecchi, 241: -ho bisogno
un giuramento). g. m. cecchi, 1-i-155: giurano / con
visitare colle man piene. g. m. cecchi, 175: padrone, /
e più convenevole soggetto. g. m. cecchi, 1-ii-376: io ho solo
mani violente nella sua madre veneranda. m. adrianir i-io: perifete...
abitualmente, ladro matricolato. g. m. cecchi, 308: a l'ultimo
qualche cosa di mia mano. g. m. cecchi, 267: -gli ha
, genuino, autentico. r. m. bracci, 2-138: non v'accorgete
a mano di servidori. g. m. cecchi, 1-2-444: voi eravate
ad arte, a bella posta. m. villani, 10-85: tutto fu fatto
esperienza rubare. concreta. g. m. cecchi, 1-ii-208: -e'veniva /
lor de le mani. g. m. cecchi, 25-14: -ma poco dopo
e'non ve l'accoccassino? m. adriani, ii-132: essendo vergognosamente.
della detta compagnia tre denari. g. m. cecchi, 1-ii-98: questa lettera
dessi in propria mano di lei. m. adriani, li-io: la pregò che
con tante belle opere si aveva acquistato. m. adriani, iii-62: metello,
un soldo de le mani. g. m. cecchi, 1-ii-173: per trarli
gesticolare con grande agitazione. g. m. cecchi, 7-4-6: la prima cosa
per le mani di rubertet. g. m. cecchi, 1-ii-131: -che è
poi che s'ebber conosciuto. g. m. cecchi, 1-ii-191: porterete /
parte / toccategli la mano. g. m. casaregi, 2-63: dopo essere
non resterà senza la pena. g. m. cecchi, 410: -datemi /
siena tutta a le sue mani. m. villani, 1-95: messer giovanni pancia-
andare per le lunghe. g. m. cecchi, 289: -oh! sta
più che andrea del sarto. r. m. bracci, 2-255: il guaio
(una cosa). g. m. cecchi, 1-i-377: e'non ha
due o tre giorni. g. m. cecchi, 1-ii-356: -volete voi venire
, ugner le mani. g. m. cecchi, 1-ii-395: e'si pensarono
diede, l'oncinuta rattragga. g. m. cecchi, 252: e'suol
due il viso. g. m. cecchi, 1-2-409: -l'una man
-manodopera qualificata: lavoratori specializzati. m. piazza, ii-510: ho gran sospetto
manomètrico, agg. (plur. m. -ci). fis. che
manovalésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce
senza sforzo, comodamente. m. villani, 7-98: diede loro il
essere a man salva scappato. g. m. cecchi, 1-1-540: sai tu
nostro a compunzione e devozione. m. palmieri, 1-13-36: quelle
. con chi ci portiamo mansuetamente. m. adriani, ii-54: benché il popolo
-pacificamente, tranquillamente, senza discordia. m. villani, 6-44: presa la detta
, praticabile e onesta. f. m. zanotti, 1-6-35: la tragedia,
servitori e nel punire i loro difetti. m. adriani, i-441: anzi gran
lapponi sono umili e mansueti. g. m. buondelmonti, ii-30: le nazioni
le mansuete parole e prieghi di alberto. m. adriani, ii-91: comandò che
2. temperanza, moderazione. m. villani, 1-30: rade volte in
re e beffati da vana speranza. m. adriani, ii-81: fra tant'
ordine raiformi, che può raggiungere 6 m in larghezza e 15 q di peso
mantegnésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio
se stessi accusando altri. g. m. cecchi, 433: ne occorreli /
che si possa proporre a s. m. che resti servita di accettare un
dell'altra mantenea la vergine madre. m. villani, 7-38: io non intendo
-ant. garantire, osservare. m. villani, 3-52: il comune di
il testamento, mi venga dietro. m. villani, 1-46: il legato,
servidori. birago, 54: s. m. veniva a fare il giuramento solito
medesime riuscisse più vigorosa. p. m. doria, 278: narriamo ora
fortuna non l'avesse tanto offesa. m. adriani, i-450: non cedè ancora
una donna tenendola come amante. m. adriani, i-107: né vi sbarcava
dei mantenitori ed amici della verità. m. adriani, iv-432: non trapassò
osservato, rispettato, non trasgredito. m. villani, 2-27: alquanto più che
mantaci delli fabbri e delli organi. m. savonarola, 53: dixeno meglio essere
d'ovatta. = acer. m. di mantiglia'. mantile (
il servizio delle mani dei convitati. m. fiorio, 258: scrive plinio
al color de la pietra non diversi. m. frescobaldi, 1-41: com'più
simulata virtù e santimonia. g. m. cecchi, 1-2-486: ne'casi
; protezione, tutela; garanzia. m. frescobaldi, 1-86: se questa mia
/ qual prigioniero il suo rinchiuso chiostro. m. c. bentivoglio, lvi-451:
freschezza / e di fina prodezza. m. frescobaldi, 1-29: costei dè'portar
per le note dal gherardini e da m. colombo: la lodigiana del *
germogliano ne gli orti manuali. g. m. cecchi, i-96: que'santi
lavori pesanti, di fatica. m. villani, 1-57: così le balìe
sm. e f. (plur. m. -i). compilatore di manuali
manualistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
-esecuzione, pratica manuale. m. leopardi, 3-13: -sapete pure che
k l, dopo averlo inserito nell'anello m saldato a un ferruzzo. borgnis,
, i ricchi sì. g. m. cecchi, 3-2-7: dice l'avverbio
appropriazione indebita, furto. m. piazza, ii-509: nella contaminazione,
. soldi dodici, danari quattro. m. savonarola, 34: dii comuno se
mugello, pecore, vacche e manzi. m. savonarola, 1-68: de carne
sm. e f. (plur. m. -i). letter. chi
sm. e f. (plur. m. -i). studioso, cultore
maoista, agg. (plur. m. -i). che si riferisce,
e f. (plur. m. - *). ant. maomettano
di origine punica o numidica. m apòllo (mappèllo), sm. bot
ho poste in mappa et in piedi. m. ricci, i-141: il padre
nel mapamundo o carta di navigare. m. ricci, i-141: avevano i
sé colligate. = dimin. m. di mappa1. mappina, sf
marabùtico), agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
maramaldésco, agg. (plur. m. -chi). vilmente sopraffattone)
circondate di barbicene abili a piantare. m. savonarola, 25: il
(prunus cerasus marasca), di 6-8 m di altezza, con rami sottili,
visciola dolce. = acer. m. di marasca. marasma (
marasmàtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
alpi lombarde e venete, fino a m 2800. sanudo, lviii-487:
maratonèta, sm. (plur. m. -i). sport. atleta
marattésco, agg. (plur. m. -chi). seguace del pittore
maravalde: morire. g. m. cecchi, 1-2-420: ce n'andiamo
di quattro marche d'oro. g. m. cecchi, 29-13: nel dar
acciocché l'altra noi potesse fare. m. villani, 6-72: le balestra
di sigillo ufficiale; bollato. m. villani, 6-72: colle loro balestra
marchésco, agg. (plur. m. -chi). ant. che è
col tatto. = acer. m. di marchetta. marchia,
percosse, riempire di lividi. m. adriani, iv-336: marcello consolo fe'
marchiata con detti marchi. g. m. casaregi, 2-54: né marinaro
vi solevano fare gli artefici. g. m. casaregi, 2-54: né marinaro
che àe quello male della fistola. m. savonarola, 1-182: sopra quelle [
ed iniziati nella marcia della natura. m. gioia, lv-402: proverete che
serie di interruzioni nella sua marcia. m. bontempelli, ii-453: s'innestava
trovarà qualche partito. g. m. cecchi, 374: che credete?
male un affare. g. m. cecchi, i-329: io cerco /
a traviarne molte altre. g. m. cecchi, 5-25: una pecora marcia
marcionita, agg. (plur. m. -i). che è proprio,
a imbrattarsi, ecc. g. m. cecchi, i-269: oggidì le nostre
marca, marchio; contrassegno. m. villani, 6-72: le balestra e
. ferro per marchiare il bestiame. m. garzoni [tommaseo]: si tiene
marconigrafico, agg. (plur. m. -ci). disus. che
sm. e f. (plur. m. -i). radiotelegrafista.
faceva mare da temerne. f. m. zanotti, 2-139: non era
. franco, 4-112: il vittorioso m. benedetto... meritamente riportò dal
: iscritto all'arte del mare. m. villani, 6-61: avendo i dieci
n. 20). g. m. casaregi, 2-123: se la roba
, spuma di mare: sepiolite. m. fiorio, 216: questa ultima spezie
situazione difficile e rischiosa. g. m. cecchi, 63: -io son tra
del paese sta ubbidiente a s. m.; e alla volta di quest'isola
mare: formare un blocco navale. m. villani, 8-37: i pisani,
-con trasporti marittimi e terrestri. m. villani, 6-61: i fiorentini,
sera il dì s'asconde. g. m. cecchi, 93: -vedesti voi
rischi dei commerci marittimi. g. m. cecchi, 1-i-226: -facendo silvano un
due massimi verso le io a. m. e p. m. e due
io a. m. e p. m. e due minimi verso le 4
due minimi verso le 4 p. m. e a. m.
4 p. m. e a. m. -marea terrestre: fenomeno che
allegri [in lettere di uomini illustri a m. antonio bonciario, 24]:
maggiore delle noci di cipresso. g. m. cecchi, 1-2- 459: se
mareogràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
mareotèrmico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
maresciallico, agg. (plur. m. -ci). che si atteggia
ordinò di mandar questo anno una grossa m dix armata, così in numero
marèsco1, agg. (plur. m. -chi). ant. marino.
fiottava, ma avea uno saldo fondo. m. villani, 9-98: deve avere
e con maretta che ritornava dalle correnti. m. adriani, ii-129: timoleone.
estensione variante fra i 300 e gli 800 m circa, comprese fra gli argini
ciò un certo grasso della terra. m. fiorio, 191: la marga
apprezzare, ecc. g. m. cecchi, 1-2-203: -voi altri plebei
.. ci portavano qualche volta a m * * * o a t * *
sm. e f. (plur. m. -i). seguace, fautore
marginalìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
margine che avanzavano dell'oro sopradetto. m. fiorio, 401: sopra la
apresso all'occhio. g. m. cecchi, 5-29: dimandatogli se l'
carità, all'indulgenza. g. m. cecchi, 1-ii-40: sempre mi avviene
, tornare a bomba. g. m. cecchi, 1-i-80: ell'are'fatto
agg. e sm. (plur. m. -i). membro della congregazione
la marina è gonfiata bene. g. m. cecchi, 1-2-42: la marina
, pr. sp., 7 (m): tornò portando la ricca spada
o aceto aromatizzato. g. m. cecchi, i-114: recami / due
, egli sbuffa ». g. m. cecchi, 1-ii-193: il vecchio marina
ésco), agg. (plur. m. -chi). che si riferisce
alcuni scaffi e brigantini. g. m. casaregi, 2-27: in luogo sterile
amarognolo, con proprietà astringenti. m. savonarola, 37: contra el quarto
marinésco1, agg. (plur. m. -chi). marinaresco, marinaro
marinésco2, agg. (plur. m. -chi). letter. che
marinista1, agg. (plur. m. -t). letter. che è
marinista2, sm. (plur. m. -i). pittore specializzato nella
marinìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
a una profondità (fino a 250 m) che permette la penetrazione di una
quali si dilettano d'acqua dolce. m. savonarola, 1-70: megliore suono
con rabbia e ira. g. m. cecchi, i-9: se e'non
mariològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
sm. e f. (plur. m. -i). chi manovra,
marionettistico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
agg. e sm. (plur. m. -chi e -sci). bot
delle scuole, fondato nel 1817 da m. champagnat (1789-1840) per l'istruzione
non furono di diritto maritaggio nati. m. adriani, i-3: sembrami..
non si de'fare. g. m. cecchi, 1-i-239: il non fare
il trattamento di pulcella. f. m. zanotti, 1-8-122: né men di
se ne turbò. g. m. cecchi, 312: saprestimi / voi
scipione. bembo, 9-2-262: io maritai m. niccolò nella
condannato in c soldi di denari. m. frescobaldi, 1-87: follia tien
sempre pericolose. -anche agg. m. in espressioni affettive. giusto de'
una gran povertà la sua. g. m. cecchi, 154: eh
il marito e tu la moglie. m. savonarola, 1-6: le vecchie
] mai più ritorno. g. m. cecchi, 312: -che cosa sì
. maritòccio, maritùccio. g. m. cecchi, 310: io non fo
marittimìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
marmeruchésco, agg. (plur. m. -chi). ant. rozzo
per lato. = acer. m. di marmetta. marmicelo,
marmi fico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
dei marmittoni. = acer. m. di marmitta. marmittóne2,
marmittonésco, agg. (plur. m. -chi). scherz. improntato
privare di vita spirituale e intellettuale. m. leopardi, 4-102: quando i filosofi
pirenei fra i 1500 e i 3000 m circa) vive in gruppi di 10-15 individui
[il gufo] una marmotta. m. fiorio, 522: quei tai topi
alpi occidentali fra i 1100 e 1800 m, dai cui semi si ricava un
marmòttico, agg. (plur. m. -ci). ant. pro
pedonali, ecc. = dimin. m. di marmotta-, per il n.
maronita, agg. (plur. m. -i). che appartiene alla
maronltico, agg. (plur. m. -ci). maronita. marònna
i minerali dai detriti provocatidalle esplosioni. m. fiorio, 123: la marra de'
marpiònico, agg. (plur. m. -ci). letter. di
bianca, entrovi dipinto marre e pale. m. villani, 9-30: i grandi
con marroncèllo. = acer. m. di marra1. marróne3, sm
marrònico, agg. (plur. m. -ci). ant. rozzo,
tesser i panni agli altri. g. m. cecchi, 1-2-469: star tutto
collaboratore, inserviente subordinato. g. m. cecchi, 1-ii-194: e'si part'
màrsico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
= dal lomb. marsinòn, accr. m. di marsina * marsina '.
(gobius, minutus). m. savonarola, 1-70: quelli [pesci
intorno all'asse in 24 h, 37 m, 22, 6 s; ha
mal stato, in che dimora. m. villani, 5-39: l'imperadore
averei tenuto a pivolo. g. m. cecchi, 1-ii-236: perché /
ant. piccola martora. m. ricci, i-io: di questi freddi
è attaccato un filo di acciaio di m 1, 22, che termina con un'
tempo mi vuoi dar martello. g. m. cecchi, 397: l'
martésco, agg. (plur. m. -chi). ant. di marte
la martora. -rifl. m. frescobaldi, 1-57: lo spirto affannato
gravicembalo non ne sa tanto. g. m. cecchi, 18-19: a noi
anche: macerato, tritato. m. villani, 6-54: non è maraviglia
canto -ed altra gio'non sento. m. frescobaldi, 1-69: alberto mi chiamai
sm. e f. (plur. m. -i). seguace, sostenitore
marxista-leninista, agg. (plur. m. -i). leninista.
marxistico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
, / rapazuol marzaiuol non raperonzolo. m. franco, 1-9: gallettin marzaiuolo,
marzapanétto vuol sempre alla sua tavola. m. c. galilei, 2-2-195: la
marzàtico, agg. (plur. m. -ci). che avviene in
marzialésco, agg. (plur. m. -chi). che appartiene,
? occhésco, agg. (plur. m. -chi). che appartiene o
tenuti malvagi e mascagni? g. m. cecchi, 24-23: com'io potrò
qualche mascalcia o incantesimo. g. m. cecchi, 1-1-170: oh sì,
di ventura, masnadiero, sgherro. m. villani, 8-99: alla ròcca non
mascalzonésco, agg. (plur. m. -chi). ant. privo
, spogliarlo senza pietà. g. m. cecchi, 1-2-286: io debbo /
- anche al fìgur. g. m. cecchi, 17-97: - [questa
inequali e feruginosi. = acer. m. di mascella. mascelluto, agg
vecchio a posta tua. g. m. cecchi, 1-1-31: -oh che
arte cortegiana e da alcina? m. ricci, i-356: si fece anco
partecipa con travestimenti carnevaleschi. g. m. cecchi, 247: il medico /
senza finzioni o sotterfugi. g. m. cecchi, 297: e'mi bisogna
quello che non erano. g. m. cecchi, 29-89: prende [il
nascosta la propria identità. g. m. cecchi, 365: - e'non
, velato, latente. g. m. cecchi, 218: -come, come
da non destare sospetti. g. m. cecchi, 24-2: certi grandi personaggi
-per finta, simulatamente. g. m. cecchi, 252: deh! di
, come non voglio io. g. m. cecchiy 1-i-159: bindo, di
proprio una fanciulla pareva. g. m. cecchi, 1-i-87: ora avend'egli
il cuore in soprassalto. g. m. cecchi, 1-i-87: ella voleva
-tenuto segreto, occultato. g. m. cecchi, 1-1-519: le cose di
ogni mese. = dimin. m. di maschera. mascherizzato, agg
innamorano come scimie. = forma m. di maschera. mascheróna, sf
= acer, e spreg. m. di maschera. maschèrpa (mascarpa
, un'affermazione). g. m. cecchi, 1-ii-91: ora si vedrà
ogni maschio nelle generazioni vostre. m. savonarola, 1-56: la dona che
tortelli son sempre belli: nell'uomo m. savonarola, 1-55: adonca, se
sm. e f. (plur. m. -i). -
rotta primitiva. = acer. m. di mosca1. mascra, v
maschio (una donna). m. savonarola, 1-57: la dona la
a generareprole di sesso maschile. m. savonarola, 1-57: è zià dicto
fece torre un castello di sanesi. m. villani, 1-25: nella quale [
sm. e f. (plur. m. -i). psicol. persona
masochistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
massorètico), agg. (plur. m. -ci). che è proprio
fece massa / per fare tua figura. m. villani, 3-37: tramontato il
massa per le quotidiane distribuzioni. g. m. casaregi, 1-132: la roba
o quantità di materia. f. m. zanotti, 1-9-177: la forza centripeta
. massello1). -massicèlla. m. fiorio, 388: sapere quanta sia
o nella stessa azione. m. adriani, iv-386: l'eccidio di
e massai baciarsi per le guance. m. villani, 8-61: maggiore guerra e
avanzo serbono, costoro chiamo io massai. m. dandolo, lii-2-172: se il
agg. e sm. (plur. m. -i). marsi
massarésco, agg. (plur. m. -chi). ant. familiare,
unione di case massaricie. = forma m. di masserizia (v., n
impiallacciato. = = dimin. m. di massa1. massèllo2,
e li masselli. = var. m. di area sett. di mascella.
numero, e sì le porteranno. m. villani, 9-13: avendo ne'
buche! certo assai ve n'avea. m. franco, 1-43: la lancia
poter vivere del suo. g. m. cecchi, 1-1-118: e'se
massetèrico, agg. (plur. m. -ci). anat. mas-
màssico1, agg. (plur. m. -ci). fis. che è
màssico2, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
smorta / s'involava fuggendo. m. c. bentivoglio, 11-39: fiero
massilico, agg. (plur. m. -ci). disus. massile.
false massime del perfido nestorio. p. m. doria, 67: nulla gioverebbe
sm. e f. (plur. m. -.).
massimalistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
che, massimamente che. g. m. cecchi, 1-1-175: non potendo aver
4. scoglio, frangente. m. palmieri, 1-29-33: regna neptuno tra
: regna neptuno tra scrignuti massi. m. adriani, i-23: egeo, perduta
massònico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
mastacco, agg. (plur. m. -chi). ant. tarchiato,
mastàlgico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
mangiare, e rende buon fiato. m. savonarola, 9: quando escono di
versi il r. s. p. m. mastica alquanto sulle mie ottave antigotiche
, e donili pane masticato. m. savonarola, 1-157: le sia facto
mastinésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
mastodòntico, agg. (plur. m. -ci). che ha dimensioni
mastoplàstico, agg. (plur. m. -ci). anat. che
masvigliacco, agg. (plur. m. -chi). letter. scherz
possa ritrovar il bandolo buono. g. m. cecchi, 117: ah!
inganno, raggiro. g. m. cecchi, 1-1-257: -parvi / che
, nei guai. g. m. cecchi, 1-1-6: io non vorrei
abbia a credere. g. m. cecchi, 88: io ho alle
-spreg. matassàccia. g. m. cecchi, 1-1-322: adopera / un
faccenda ingarbugliata, imbroglio. g. m. cecchi, 7-4-12: io gli dirò
matematicìstico, agg. (plur. m. -ci). che ha stretta
), agg. (plur. m. -ci \ superi, matematicissimo).
matematìstico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda,
sanza materasse, come uomini micidiali. m. villani, 5-54: in tempo
providdono ed ordinorno [ecc.]. m. franco, 1- 12 7
quando il gusto è muto. g. m. cecchi, 1-1-27: o,
azzi. 9. dimin. m ater assètto', materassino (v.)
sciocchezza, materia e bestialità. f. m. zanotti, i-5-203: i più
di virtù eroica. f. m. zanotti, 1-4-60: la materia intorno
materialìstico, agg. (plur. m. -ci). filos. che
, a montecorvo, dove il signor m. non metteva piede da anni.
, c'est-à-dire la preuve materielle. m. bertaut est un savant jurisconsulte et
il laido vecchietto che scriveva sulla lavagna m. lle corradi provavo una gioia interna,
matèrico, agg. (plur. m. -ci). neol. che si
matètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
secondo l'usanza antica di creti. m. adriani, 3-4-338: la patria
frigide della madrice. g. m. cecchi, 153: eh! per
e f. (plur. m. -i). uccisore della propria madre
.: la corporazione stessa. m. villani, 2-71: tornò a firenze
si riderà poi la p. s. m. r. in sentire che facessi
deputati matricolini. = dimin. m. di matricola (cfr. matricola,
parlar con-la sua madrégna. g. m. cecchi, 1-2-22: se ben la
matrignésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce
, aspro, malevolo. m. adriani, 3-1-404: conoscendo la nuora
uso d'uomo, ma legittimamente. m. villani, 1-9: la detta
sm. e f. (plur. m. -i). giurista esperto in
matrimoniésco, agg. (plur. m. -chi). ant. matrimoniale
del pane e dell'olio benedetto. m. palmieri, 2-1-27: mentre guardava
stor. feste matronali: matronàlie. m. adriani, i-73: accomunarono [romani
matronìmico, agg. (plur. m. -ci). nome matronimico (
agg. (plur. m. -chi). ant. e letter
mossa mattamente contro a gente innocente. m. villani, 2-6: vedendosi assediato
mattana e 'l caldo. g. m. cecchi, 1-2-151: quest'è sì
mattésco, agg. (plur. m. -chi). pazzesco. garzoni
della casa della donna amata. g. m. lecchi, 20-6: tu puoi
sia stato di matto. g. m. cecchi, 295: questo matto,
-che non è dotato di ragione. m. palmieri, 1-30-30: gli uomini insieme
che gli parve impresa aver fatta. m. palmieri, 1-154: sopraspendere sarebbe
una determinata situazione. g. m. cecchi, 1-ii-262: io ero tra
mattaccia da legar colle ritorte. f. m. zanotti, 1-9-216: dopo la
un poco di bottegaccia. g. m. cecchi, 1-ii-61: o fa così
in un panno inumidito. g. m. cecchi, 17-70: i sartori,
peggio si potrebbon dire. g. m. cecchi, 17-70: per similitudine,
mattino della vita). f. m. bonini, 1-i-12: indiziano un serenissimo
, modificativa [ecc.]. m. savonarola, 38: passato il principio
mena li suoi frutti a maturità. m. villani, 4-15: i valdarnesi per
riverenza e cominciollo a chiamare messere. m. villani, 10-64: morì il
mostra in fresco vigor chiome canute. m. adriani, i-92: rapì elena
pregiudizio delle cose mie. g. m. cecchi, 1-2-277: -sapendo di
mature: pagarla cara. g. m. cecchi, 1-ii-213: prima che tu
matusalemme. matusalèmico, agg. (m. plur. -ci). letter.
atlante, / par qui tutto raccolto. m. c. bentivoglio, 8-470:
sm. e f. (plur. m. -i). stor. seguace
mazdàico, agg. (plur. m. -ci). relig. mazdeo.
sm. e f. (plur. m. -i). relig. che
, e vuole abbattere una colonna. m. villani, 7-48: uno lavoratore uccise
'n piazza. brevio, 7: se m. giulio la mazza dalle mele in
fece gittare per bocca la venenosa schiuma. m. palmieri, 2-28-42: ercole difensor
g. m. cecchi, 17-68: 'alzar le mazze'
suoi! 28. dimin. m azzar élla (v.).
rezasco], 1079: « in m c l x x x x ix anno
gli avria renduto lo spirito. g. m. cecchi, 13: per ultimo
io ti carichi di mazzate. g. m. cecchi, i-41: 11 padre
s'assodino con la mazzeranga. g. m. cecchi, 1-282: e'doveva
sm. e f. (plur. m. -i). nell'industria
da gioco, ecc. r. m. bracci, 2-148: si dava,
del davanti. = dimin. m. di mazza1. mazzettóne,
m. villani, 11-41: il papa prolungò
elezione della dettatura e del consolato. m. adriani, i-81: altri andavano
quattro mazzi che erano quaranta libbre. m. fiorio, 526: io ho trovato
il mazzo delle polizze di riscontro. m. ricci, ii-355: la causa
come vi faren vedere. g. m. cecchi, 1-ii-354: le mie donne
anche dal vocabolario sanese di a. m. biscioni; cfr. anche sicil.
di altri animali; ganglio. m. garzoni [tommaseo]: le mazzole
per colpi della lunghezza di circa 150 m). 8. tecn. nella
difendere le ragioni sue. f. m. zanotti, 2-15: io non credeva
non fosse meno ardente. g. m. cecchi, 1-ii-6: egli è ricco
, sò ». me (m -|- e), sm. chim.
meàndrico, agg. (plur. m. -ci). che si presenta
palmate, che raggiungevano un'apertura di m 3, 50; si estinse verso
sm. e f. (plur. m. -i). chi si serve
megalecìtico, agg. (plur. m. -ci). biol. ma-
megalìtico, agg. (plur. m. -ci). archeol. che
colori sobri, tozzi; possono raggiungere m 1, 50 di lunghezza e un
'ranamegaloblàstico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
megalocitico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
megalogràfico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda,
megalomanìaco, agg. (plur. m. -ci). letter. causato
megalosplàncnico, agg. (plur. m. -ci). medie. antrop
megàrico, agg. (plur. m. -ci). scuola mega- fica
megasìsmico, agg. (plur. m. -ci). geofis. zona
con la robusta coda; misuravano 7 m di lunghezza ed erano dotati di 18
megatònico, agg. (plur. m. -ci). letter. estremamente
, con corpo lungo fino a 15 m; con pinne pettorali molto sviluppate; la
meglenìtico, agg. (plur. m. -ci). ling. che
si conforta d'ogni cosa avanza. m. villani, 6-8: non pensò
meglio o peggio grazia. g. m. cecchi, 120: -io ho dato
coda e la groppa. g. m. cecchi, 29: e'gli sarebbe
bruno: « meglio ». g. m. cecchi, 317: -de'
tu non spezzi l'uscio. g. m. cecchi, 132: io mi
migliore dei modi. g. m. cecchi, 1-ii-264: orsù, /
anima e del corpo. g. m. cecchi, 301: -gridò, ma
con un aspetto piùflorido. g. m. cecchi, 306: io ho qui
meiopràgico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
meiostàgmico, agg. (plur. m. -ci). chim. reazione
meiòtico, agg. (plur. m. -ci). biol. che è
melammìnico, agg. (plur. m. -ci). chim. resine
melangòlico, agg. (plur. m. -ci). ant. acquamelangolica:
melanòsico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
melanòtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
e di ossequio. g. m. cecchi, 1-ii-320: -orsù, /
melato, vuoi tu fare il medesimo? m. adriani, v-297: invocavano antonio
compiace della propria inettitudine. g. m. cecchi, 24-17: già solevasi /
agg. e sm. (plur. m. -i). cattolico di rito
sm. e f. (plur. m. -ì). filos.
mentalistico, agg. (plur. m. -ci). filos. che si
. concettualmente; intellettivamente. g. m. buondelmonti, i-41: né da essi
per questa volta siavi perdonata. g. m. cecchi, 1-2-452: s'egli
ragione, dissennato, forsennato. m. villani, 2-4: i governatori del
a riposar sen va dentro nel core. m. villani, 9-1: per meglio
perde, ma mantiensi la nobiltade. m. villani, 10-72: l'altro,
scorpione. ¦ = var. m. di manticora (v.),
ribaldo mentì la parola e non comparve. m. c. bentivoglio, 9-919:
pubblicamente mentire chi ha osato davanti alla m. v. sì falsamente parlare.
di essere di cotal sangue. g. m. cecchi, 334: -la
spiacevole, una punizione. g. m. cecchi, i-289: -che vorresti tu
mentòcco, agg. (plur. m. -chi). dial. che ha
alla menta comune. = acer. m. di menta. mentóne3,
mentre nel ventre ci portano. g. m. cecchi, i-ii-267: qui bisogna
meòtico, agg. (plur. m. -ci). ant. e letter
] [propandiolo] e bam [m] ato, che ne sono i componenti
/ da dubitar sarebbe a maraviglia. m. villani, 10-23: per la
massime da gli occhi. f. m. zanotti, 1-7-141: le eccellentissime
penna. -famigerato. m. villani, 2-42: arrighetto di san
di stato. -mostruoso. m. villani, 1-6: nacque in prato
(soprattutto letteraria). f. m. zanotti, 1-6-74: un uomo il
far professione di mercante. m. ricci, i-3: il più celebre
mercantésco, agg. (plur. m. -chi). dedito prevalentemente alle
suo in comperare et in vendere. m. piazza, ii-511: dominava trionfando
grano buono e mercantile. g. m. casaregi, 2-169: quando il compratore
la mentalità, il comportamento). m. villani, 3-9: con animo più
sm. e f. (plur. m. -i). seguace o fautore
mercantilìstico, agg. (plur. m. -ci). che si
roviniate per sì poca cosa. g. m. cecchi, 20-14: che bella
perle e gioie e specie. g. m. cecchi, 19-5: essendo /
gli bastava intenderlo da parte di v. m. sotto la fede della quale sperava
e fanno mercanzia del vostro male. m. adriani, i-208: volle che la
di una donna. g. m. cecchi, 17-134: -e in vero
con piena soddisfazione. g. m. cecchi, 17-135: perché io ebbi
-peggior. mercanziàccia. g. m. cecchi, 1-2-206: le fanciulle son
mercapturico, agg. (plur. m. -ci). chim. acidi
lettera- tucci imbecilli che stimo men della m... con l'apprestargli il
molto bene posta ed è in piano. m urtola, 5-57: fertile e chiaro
a quella gente armata e baciò cristo. m. palmieri, 1-124: io non
esclusivamente al proprio vantaggio personale. m. adriani, iv-183: livio afranio,
nave di mercatanti: nave mercantile. m. adriani, i-io7: ne'lor porti
mercadantésco), agg. (plur. m. -chi). ant. e
, in qualità di mercanti. m. villani, 9-30: una notte di
di molte cose e molte spezierie. m. palmieri, 1-194: de'lavori fatti
esso gran mercatante nostro segniore. m. adriani, iv-467: con l'autorità
per conseguire un vantaggio personale. m. palmieri, 2-18-29: lo 'rifinito è
periodico, avviene una tale riunione. m. adriani, ii-79: a te,
per altra ragione). g. m. casotti [in rezasco, 625]
-donna di mercato: prostituta. m. nicoletti, lxx-230: avendo presentito ch'
ch'ei da me se partì corrucciato. m. villani, 1-73: trovando la
e fecero mercato seco di dargli danari. m. adriani, ii-185: sapendo perseo
e d'altre cose, mantenere longiamente. m. villani, i-107: stando l'
in un modo economicamente vantaggioso. m. villani, 1-28: stretto da grave
aresti auto già fa uno mese. m. ricci, ii-297: sono i cavalli
ha auto grandissimo / mercato. g. m. cecchi, 1-1-17: non ti
sembrava loro anzi povero che ricco. m. villani, 10-9: la gente di
è dedito al commercio. m. palmieri, 1-196: la mercatura incomodamente
, che tal beltà turba e consuma. m. adriani, vi- 115: la
sì come sete, bella maestate. m. frescobaldi, 1-81: mercé,
noia. sassetti, 381: s. m. fa ciascuno anno agli ufiziali del
-vantaggio, tornaconto, utilità. m. adriani, iii-30: non volendo accettare
; importare assai. g. m. cecchi, 1-ii-232: a casa mia
possa pretenderli per mercede. f. m. zanotti, 1-4-369: chi non
con le fasi della luna. m. adriani, i-167: numa, considerato
sanno le cagioni perché ciò facciano. m. adriani, i-16: aristotile..
lode unqua mi trasse. f. m. zanotti, 1-4-293: ne ho
sacramenti e li offici. g. m. cecchi, 1-151: né più vi
i suoi mercenari in cura dàlli. m. adriani, iv-417: essendo predata la
merceològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
. (femm. -a; plur. m. -gi). studioso di merceologia
e lo sabbato manifesteremo lo grano. m. villani, 6-61: votarono la
). ant. ringraziare. m. villani, 7-66: appresso il re
sm. e f. (plur. m. -i). disus. contribuente
selvatico [chenopodium bonus henricus). m. adriani, iii-181: si cibavano gli
mercùrio-ammònico, agg. (plur. m. -ci). chim. ottenuto
rime fusser merda. g. m. cecchi, 1-i-345: questo aver dato
questi letteratucci imbecilli che stimo men della m... con l'apprestargli il
il merendino. = dimin. m. di merenda1. merendòla,
. peggior. merendonàccio. g. m. cecchi, 1-ii-409: su, alzala
consumerà da ogni grazia di dio. m. savonarola, 1-28: essendo negroponte
per conseguente i becchi. g. m. cecchi, 29-51: le donne sono
dissolutezza, come esempio di infedeltà. m. frescobaldi, 1-31: mentre che fusti
meridiano: grado di longitudine. m. ricci, i-142: gli più savi
circolo massimo della sfera, i punti m, che sono la loro proiezione sul
sm. e f. (plur. m. -i). chi si dedica
meridionalìstico, agg. (plur. m. -ci). che è di
merièdrico, agg. (plur. m. -ci). matem. iso
corpo nero e secco per lo sole. m. villani, 7 * 47:
di meriggi per lo caldo del sole. m. adriani, v-59: di bel
spumone. = peggior. m. di meringa', voce registr. dal
meristèlico, agg. (plur. m. -ci). bot. che
meristematico, agg. (plur. m. -ci). bot. che
un vizio, di un errore. m. palmieri, 1-190: meritamente saremmo ripresi
apprezzare i nostri meriti. g. m. cecchi, 160: padron, sapete
di specificazione. guidiccioni, 5-117: m. bartolomeo de'nobili, mio stretto
e la santificazione del genere umano. m. villani, 1-29: i propri beni
la sentenza dié contra giunone. g. m. cecchi, 1-1-142: non tocca
-come giusta punizione di una colpa. m. villani, 5-13: l'amico suo
le 'ngiurie mal merito non si rende. m. villani, 7-65: feciono promettere
de la coltrice del letto. g. m. cecchi, 19-16: mi rendete
16. prov. g. m. cecchi, 1-1-300: non si accende
doversi trascurare per gl'interessi di s. m. i. di prendere tutti i
meritocratico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
che l'affetto l'è aperto. m. villani, 9-55: mostrando che
region. merlano), sm. (m. plur. -ghi). ittiol
e merli in taola fo posto. m. savonarola, 1-70: manzi de li
(v.). = dal m. del lat. class, merula-,
ognuna delle cuspidi della corona nobiliare. m. villani, 3-8: caddegli la corona
aver nulla da fare. g. m. cecchi, 1-i-69: oh quella crezia
dominio mero: giurisdizionein materia penale. m. villani, 4-61: raunato il parlamento
i. meroblàstico, agg. (m. plur. -ci). biol.
-ìa. meroèdrico, agg. (m. plur. -ci). cristall.
. meroìtico, agg. (m. plur. -ci). stor.
meroplanctònico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
merovlngico, agg. (plur. m. -ci). stor. che
lacrimosa faccia troppo lungo spazio durare. m. adriani, ii-350: ad un
che solo il tempo mesce. g. m. cecchi, 174: amore al
più può, mesce la pugna. m. villani, i-8-26: coraggioso e scaltro
, -sostant. f. m. zanotti, 1-9-200: io dunque ti
una sordida avarizia. g. m. cecchi, 1-i-187: i'vorrei ben
rayson es qu'ieu ciant e. m demori ». l. giustinian, 1-13
ma poveri e meschini. g. m. cecchi, ii-22: ell'è gran
. -anche sostant. g. m. cecchi, 160: un meschinàccio servidor
riponga entro la tua meschita. m. ricci, 1-86: con la vicinanza
. 3. rivalità. m. villani, 6-44: cercando di combattere
mesciròba (misceròba, misciròba, m sciròbba), sf. ant.
e faccia divenir vermiglie le guancie. m. adriani, ii-125: o beesse un
, incrocio; innesto. g. m. cecchi, 30-28: vuole..
parte del suo primiero candore. f. m. zanotti, 1-7-45: venute in
volessi mescolarci ancora me. g. m. cecchi, 402: io e questo
logico o razionale; in modosconclusionato. m. villani, 8-77: i rettori del
reverenzia uno amore mescolato con paura. m. villani, 2-7: i fiorentini,
con lana di colori diversi. m. villani, 4-49: si partirono di
cereali o di legumi. g. m. cecchi, 1-2-532: in casa nostra
carta o scritta chiara. g. m. casaregi, 2-103: se il padrone
: poco tempo addietro. g. m. cecchi, 126: a questi /
, salute malferma. g. m. cecchi, 1-i-363: sarebbe ben fatto
periodo di tempo. g. m. cecchi, 19: un mese fa
mesencefàlico, agg. (plur. m. -ci). anat. che
mesenchimàtico, agg. (plur. m. -ci). biol. e
mesendodèrma, sm. (plur. m. -i). biol. foglietto
misseràico), agg. (plur. m. -ci). dell'intestino tenue
degli intestini. (plur. m. -ci). anat. che si
antichi che si elevano da 60 a 100 m s. m.).
elevano da 60 a 100 m s. m.). mesetarìa e meseterìa
agg. e sm. (plur. m. -ci). ant. e
mèsico2, agg. (plur. m. -ci). fis. mesonico.
mesitilìnico), agg. (plur. m. -ci). chim. che
mesmèrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
mesmerìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
mesoblàstico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
mesocefàlico, agg. (plur. m. -ci). anat. che
mesoclimàtico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda o
mesocòlico, agg. (plur. m. -ci). anat. che è
mesocònco, agg. (plur. m. -chi). antrop. che
mesocondrìaco, agg. (plur. m. -ci). anat. disus
mesocràtico, agg. (plur. m. -ci). geol. meso-
mesocùrtico, agg. (plur. m. -ci). statist. normale
mesodèrmico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
mesodermopàtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
mesodevònico, agg. (plur. m. -ci). geol. che
mesodiastòlico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
mesogàmico, agg. (plur. m. -ci). bot. che è
mesogàstrico, agg. (plur. m. -ci). anat. che
2. agg. (plur. m. -ci). che appartiene a questoperiodo
meso gòtico, agg. (plur. m. -ci). lingua mesogotica:
sm. matem. mesolabio. m. adriani, ii-267: strumenti detti mesografi
mesoiònico, agg. (plur. m. -ci). chim. composto
mesolàbico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
mesomèrico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
mesomòrfico, agg. (plur. m. -ci). chim. e
mesonèfrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
mesònico, agg. (plur. m. -ci). fis. che si
mesoplutònico, agg. (plur. m. -ci). geol. che
mesopotàmico, agg. (plur. m. -ci). che fa parte
mesoscèlico), agg. (plur. m. -ci). antrop. che
mesosilìcico, agg. (plur. m. -ci). geol. che
mesosistòlico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
mesotelìaco, agg. (plur. m. -ci). anat. meso-
mesotoràcico, agg. (plur. m. -ci). entom. che
mesotriàssico, sm. (plur. m. -ci). geol. periodo
mesotròco, agg. (plur. m. -chi). zool. larve
mesotròfico, agg. (plur. m. -ci). bot. che
mesovàrico, agg. (plur. m. -ci). anat. che
stare per iniziare. g. m. cecchi, 1-ii-143: sove si va
messalinésco, agg. (plur. m. -chi). letter. licenzioso
agg. e sm. (plur. m. -ci). metr.
messènico, agg. (plur. m. -ci). stor. che è
inconcludente ed elusivo. g. m. cecchi, 19-21: non tanti messeratichi
, e tirollo allo indietro. m. fiorio, 2-113: dicovi ancora che
con questo titolo onorifico. g. m. cecchi, 1-i-521: a tempo mio
dice farlo il messere. g. m. cecchi, 1-i-401: fa'conto:
messiànico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
sm. e f. (plur. m. -i). seguace, assertore
mèstego, agg. (plur. m. -gi). ant. addomesticato,
a l'arte di cavalleria sono ordinati. m. villani, 9-38: altri mestieri
cella sua senza mestieri di veruna lucerna. m. adriani, i-34: egli [
considerati nella medicina classica). m. savonarola, 1-22: si reducono [
essere aggirato dalla donna. g. m. cecchi, 1-2-413: quel- l'
su eventi o situazioni. g. m. cecchi, 3-24: lasciate andare il
con sleali raggiri. g. m. cecchi, 3-3-7: che s'è
salina ed ogni cosa che bisogna. m. franco, 1-36: tu sei di
vada intorno all'albero scalza e scinta. m. savonarola, 1-24: se l'
, che orribil sembra. f. m. bonini, 1-ii-48: è secreto
pronto il danaro per ciò. g. m. casaregi, 2-38: in caso
ma, gira e rigira, non m entra. deledda, i-435: un giorno
metabiòtico, agg. (plur. m. -ci). biol. che è
metablàstico, agg. (plur. m. -ci). miner. che è
metabòlico1, agg. (plur. m. -ci). mus. che
metabòlico2, agg. (plur. m. -ci). scient. che
metacarpofalàngico, agg. (plur. m. -ci). disus. metacarpofalangeo
metacèntrico, agg. (plur. m. -ci). marin. che
, parlando o scrivendo, la lettera m. zanobi da sfrata [s
chiamano metacismo, dal frequentare l'« m »: « armi non viste mai da
metacromàtico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
metacrònico, agg. (plur. m. -ci). biol. che è
metadissentèrico, agg. (plur. m. -ci). medie. batteri
fiacca vista de'contemplanti mortali. p. m. doria, 306: la
sarebbe gloriosa- mente compiuta. p. m. doria, 81: da questa nasce
metafisicando ricerca dalla sua fonte. t. m. alfani, 245: egli
metafisico, agg. (plur. m. -ci; superi, meta
dimostrato così dotto metafisico. f. m. zanotti, 1-4-26: credono molti
metafonètico, agg. (plur. m. -ci). ling. che
parti corrispondenti al corpo. g. m. cecchi, 17-58: 'stare
metafòrico, agg. (plur. m. -ci; superi, metaforicissimo).
sm. e f. (plur. m. -i). chi si patrizi,
esprimetagalàttico, agg. (plur. m. -ci). astron.
metagenèsico, agg. (plur. m. -ci). biol. meta
ornametagenètico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
delle metagiurìdico, agg. (plur. m. -ci). che trametafore,
metalinguìstico1, agg. (plur. m. -ci). che concerne,
metalinguìstico2, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
metallico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
ecc.); metallifero. m. florio, 374: galeno,.
. studioso, esperto di mineralogia. m. florio, 453: io veggo in
(o anche orefice). m. fiorio, 77: il maestro de'
metallieri. 2. minatore. m. fiorio, 541: pare che siano
3. metallurgista, perito metallurgico. m. fiorio, 1: il metaniere bisogna
metallista, agg. (plur. m. -i). econ. metallico.
mine per cavare argento e metalli. m. fiorio, 183: l'argento vivo
metallocromista, sm. (plur. m. -i). persona addetta a
moscovitico, agg. (plur. m. -ci). ant. moscovita,
a soccorrere il ducato di milano. m. adriani, iii-64: non sì
giunge, e inanzi a tutti passa. m. adriani, i-273: dicendo euribiade
il gioco fino al- ultimo scacco. m. colombo, 4-234: quanto maggior
a tenergli in sulle mosse. g. m. cacchi, 1-ii-526: -se e'
quello tempo guastarono implendoli di terra. m. villani, 3-52: il nostro comune
o bel mostaccio). g. m. cecchi, 227: era acconcio il
mettere in nove mostacci tutto quello che m. tullio mise in un solo,
, le farà l'imbasciata. g. m. cecchi, i-ii- 343:
di gran mostaccioni. g. m. cecchi, 1-2-529: io ne toccai
. ant. sangue. g. m. cecchi, 1-2-492: fia bene /
più forte e risoluto. g. m. cecchi, i-107: vostro padre isacco
le man di cento sarti. m. adriani, ii-192: apertosi il petto
ogni mostra esterior l'onora. g. m. cecchi, 18-37: -noi siamo
de la sua voce al placido baleno. m. adriani, i-io: portò sempre
anche: sfilata, parata militare. m. villani, 7-96: volle vedere in
mostra, ma semplice, semplice! m. fiorio, 519: de le pelli
navi per la rilevazione del punto. m. fiorio, 44: allora dentro ai
vada a mostra per tutto. g. m. cecchi, 5-88: e'la
belle mostre: pavoneggiarsi. g. m. cecchi, 17-84: voi siete giovani
ei lo aveva tanto lodato. g. m. cecchi, 315: -avete
né pur ho mostrolo / a nessuno. m. adriani, iii-25: levatogli di
. queste son desse. g. m. cecchi, 1-1-114: -e questo bel
ne mostrò, terra n'asconde. m. palmieri, 1-95: per pubblica provisione
dio però non volesse mostrare in sua m. u qualche miracolo. fed.
cosa che mi quieti. f. m. zanotti, 1-4-372: l'immutabile e
il cui venir fu mostro. m. adriani, ii-29: accusò alcibiade.
altro abbi grande ingegno. f. m. zanotti, 1-4-228: chi sa che
a quello che è. f. m. zanotti, 1-4-229: iddio è
cristiana in un regno idolatro. f. m. zanotti, 1-6-93: poiché gli
'mostrare il ballo '. f. m. zanotti, 1-8-61: iacopo,
a rischio la gente loro. f. m. zanotti, 1-6-387: lo stesso
in presenza di altri. f. m. zanotti, 1-6-332: quel voler
, pred.). g. m. cecchi, 1-1-244: stamattina parlandomi e'
apertamente ha mostro platone nel timeo. m. adriani, i-261: in quanto
tuoi dubi mostrano ingegno. g. m. cecchi, 166: secondo / che
prontezza all'operazione ed affetto. f. m. zanotti, 1-4-54: le parole
che fosse pure uomo. f. m. zanotti, 1-6-232: poiché quelle sublimi
mostrando intendersi dell'arte. f. m. zanotti, 1-6-312: uno che
termini della bravura. f. m. zanotti, 1-6-361: dispiacerebbe un danzatore
conferire un aspetto determinato. g. m. cecchi, 1-1-408: fatevi, landò
in pistoia e non si mostrava; m. raimondo lo fece chiedere di battaglia
in apparenza fautori degli olandesi. f. m. zanotti, 1-6-316: non so
che da quelle infiniti ruscelli derivano. m. adriani, ii-119: ben si mostrava
per darte a veder che sia bono. m. frescobaldi, 1-23: tu bella
orfeo e che poemi vari componesse. m. adriani, i-33: non mostra già
aggettivo, un pronome). m. adriani, 5-131: in quella voce
nelle cerimonie dei misteri pagani. m. adriani, ii-29: tessalo..
quando essa con li suoi drudi ragiona! m. villani, 9-82: per sperienza
monstrìfico), agg. (plur. m. -ci). ant. che
segna il registro. = dimin. m. di mostra *; cfr. bologn
mostro) in forma d'uom compose. m. adriani, iv-297: alessandro,
amor, v'additi e segni. m. ricci, ii-207: pensano che sono
alcuna cosa mostruosa fuor di natura. m. villani, 4-60: nacque..
di corpo e bianchissima di colore. m. c. bentivoglio, 6-1374:
, melma, mota. m. palmieri, 2-21-50: poco appariva tra