preagònico, agg. (plur. m. -ci). che precede o
preambòlico, agg. (plur. m. -ci). letter. che si
di un fatto. f. m. bonini, 1-i-157: l'arte di
preanestètico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
pre animìstico, agg. (plur. m. -ci). antropol. che
preantonellésco, agg. (plur. m. -chi). che precede,
preaòrtico, agg. (plur. m. -ci). medie. situato
preappennìnico, agg. (plur. m. -ci). geogr. che
preatàssico, agg. (plur. m. -ci). medie. precedente
preatlètico, agg. (plur. m. -ci). preparatorio alla pratica
preatòmico, agg. (plur. m. -ci). precedente alla diffusione
prebaròcco, agg. (plur. m. -chi). che precede il
prebatteriològico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
prebèllico, agg. (plur. m. -ci). precedente una guerra
attività pa- rassitarie o clientelali. m. villani, 9-6: il legato di
perché le toglieva la prebenda. g. m. cecchi, 1-1-97: -in casa
probendato), agg. (plur. m. anche -e). che è
prebiòtico, agg. (plur. m. -ci). biol. anteriore
sviluppo biologico. g. m. pace [« la repubblica »,
precàmbrico, agg. (plur. m. -ci). geol. precambriano.
precapitalista, agg. (plur. m. -i). precapitalistico.
precapitalìstico, agg. (plur. m. -ci). che precede la
precaravaggésco, agg. (plur. m. -chi). che precede il
precardìaco, agg. (plur. m. -ci). medie. situato
precategòrico, agg. (plur. m. -ci). letter. libero
. errico, fl-2-i: supplicamo v. m.... sotto gravissime pene
dire: non può costituire un precedente. m. fucillo [« la repubblica »
gasparo malvezzi, di dionisio di castello. m. cavalli, ui-3-111: vi è
precèltico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce a
all interno di una frase. m. dardano [in « lingua nostra »
, antenato. f f m. villani, 8-31: tutti erano animosi
una prop. subord. f. m. bomni, 1-i-89: vegezio, maestro
sm. e f. (plur. m. -i). autore di nor
precettìstico, agg. (plur. m. -ci). basato, fon
tavole, i dieci precetti. g. m. cecchi, 1-2-490: egli è
ad altri che devono istruire. f. m. zanotti, 1-6- 299:
precinemàtico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
precinquecentésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
dimane si ostinano al no. f. m. bonini, 1-i-26: nell'errore
. casotti, i-7-27: chi troppo m alto sai, cade sovente / precipitevolissimevolmente.
. pascoli, ii-167: lasciò allora m mezzo alla strada il cavallo e fuggì per
. con corso incalzante, inarrestabile. m. soriano, lii-4-136: quel regno ha
da un veicolo o da un natante m movimento). g. l.
ira quando ci assale. p. m. doria, 431: la forte e
precipue grani segati e da segare. m. cavalli, lii-3-132: solevasi, oltre
. ant. recisamente, categoricamente. m. villani, 7-12: al cardinale fu
specificazione, chiarimento puntuale. m. contarmi, lxxx-4-878: io..
da coprirsi con velocità non inferiore a m 350 al minuto, in caso di parità
sm. e f. (plur. m. -i). ciascuno degli appartenenti
morale fino a un certo segno. m. contarmi, lxxx-4-869: a precisa
. cavalli, lii-5-184: sebbene. m. abbia infinito modo di ricompensar chi la
franchi. -memorabile. m. palmieri, iii-138: è preclaro il
. -altamente onorifico. m villani, 7-24: tu immerito del preclarissimo
frutto, ebbi ogne cosa / e m piccol tempo fui figliola e matre.
preclìnico, agg. (plur. m. -ci). medie. precedente
età immatura (la morte). m. adriani, lv-384: si diede [
eiaculazione precoce è prodotta da uno stato m emozionabilità, di apprensione, di eccitazione
precomunìstico, agg. (plur. m. -ci). anteriore alla
artistico (un prodotto culturale). m. romano [« avvenire », 22-iii-iq86
riferimento ai rapporti sessuali). m. tosatti [« la stampa »,
preconsonàntico, agg. (plur. m. -ci). ling. che
preconsumìstico, agg. (plur. m. -et). che si trova
-lasciare presagire per il futuro. m. giustinian, li-5-200: con merito
precrìtico, agg. (plur. m. -ci). anteriore a una
(un soldato); esploratore. m. villani, 7-24: contro..
: i grandi calori andavano passando, m quel settembre avanzato, e cedevano al
arme, ché n'aveano grande bisogno. m. villani, 3-14: quarantatré masnadieri
loro bestiame menavano in preda. m. villani, 11-13: solo messer bonifazio
, disperde, deteriora o rende, m tutto o in parte, inservibili cose costituenti
i popoli si scandalizzano che s. m. si sia dato in preda ai ministri
in preda di qualche vizio. c. m. cecchi, 18-1: io mi
preda delle sue onde. a. m. bandini, 148: sull'orlo di
predantésco, agg. (plur. m. -chi). anteriore all'opera
bottino; sottoporre a saccheggio. m. villani, 7-28: a dì is
e vuole predarlo coll'amo. f. m. zanotti, 1-8-77: vedi,
morto da'compagni od egli è abbandonato. m. villani, 9-1: chi difenderà
i ladri e i predatori del core. m. moro, lvi- 178:
predavidico, agg. (plur. m. -ci). anteriore al personaggio
, agg. (plur. ant. m. anche principai, femm. anche
: torniamo al nostro principale proponimento. m. savonarola, 1-7: per tale caxuone
restasse per l'argomento principale. f. m. zanotti, 1-6-238: egli è
dire 'mora mora 'sì si misono m fuga. leggende anonime, 37:
seppellir vivo caifas. -sostant. m. villani, 10-75: si provvide che
altro che lo rappresenta. g. m. casaregi, 1-156: il mallevadore non
dell'uso della ragione. g. m. casaregi, 1-91: il dolo o
che dia del successor tomo sperare? m. villani, 3-106: ordinò..
, anche nell'ambito politico. m. villani, 4-78: l'italia tutta
, però che pere lo principato. m. villani, 1-9: salomone..
tutte le sue genti. g. m. cecchi, i-ii: questa è la
., suole molto spaventare li monaci. m. villani, 2-48: la lettera
, non solamente maschi ma femmine. m. villani, 11-25: avea [lello
un giorno in su la nona. m. soriano, lii-4-113: d'altri prìncipi
maggiore; perciò era lo principe. m. michiel, lii-10-19: essendo giunti
principésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio
lii-15-108: da questa principessa s. m. non ha mai avuto figliuoli, tutto
ogni riguardo. g. m. cecchi, 1-1-404: io l'ho
.. e lì principiano nubi. m. soriano, lii-3-354: da questa costa
determinare resistenza di qualcosa. m. adriani, 3-4-15: empedocle..
in posizione iniziale nella frase. m. adriani, 5-172: 'principiativo '
principicida, agg. (plur. m. -1). letter. che
seguito ad accrescersi e organizzarsi. m. ricci, i-462: per esser questi
-origine di una vena metallica. m. fiorio, 56: la vena profonda
le reni era tornato 'l volto. m. savonarola, 68: hanno opinato
antichi fonti del gius civile. f. m. zanotti, 1-6- 72: finquì
che si chiamano princìpi. f. m. zanotti, 1-5-171: i princìpi delle
per legge fusse stato prescritto non essere m modo alcuno lecito cangiare i tiramenti delle
un proposito, una determinazione). m. cavalli, lii-3-116: non si meravigli
incominciare da quella. g. m. cecchi, 1-1-282: e'mi son
prioràtico, sm. (plur. m. -ci). ant. titolo,
la pieve e la badia? » m. dandolo, lii-4-41: sonori 14 arcivescovati
di un collegio sacerdotale non cristiano. m. ricci, i-201: stanno questi ministri
un vizio). g. m. cecchi, 1-1-86: parveti / che
. maria maggiore di firenze. a. m. bandini, 162: col mendicato
priorìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che usa
prisciànico, agg. (plur. m. -ci). ant. che è
sm. e f. (plur. m. -i). relig. seguace dell'
prisco, agg. (plur. m. -chi; ant. anche prisci)
sentiero, / figlio, cangia pensiero. m. c. bentiviglio, 4-220-133
prismàtico, agg. (plur. m. -ci). che ha la forma
(prismatoìdico) agg. (plur. m. -ci). miner. disus
via qualcosa a qualcuno. m. palmieri, iv-136: questi tali beni
fiorenza..., partissi privatamente. m. zane, lii-14-411: è introdotto
[il cortigiano] d'intromettersi m camera o nei lochi secreti col signore suo
mangiar de la sua bocca si coceva. m. soriano, lii-4-115: stando [
sm. e f. (plur. m. -t). chi frequenta una
privatìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
privativa, al signor ottavio cataldi. m. piazza, ii-511: quanto più presto
fiorini al mese a un soldato privato. m. adriani, ii-227: pregandolo con
. caperò, 185: sir f. m. eden cerca presentare la proprietà comunale
il tenore degli indulti. g. m. casaregi, 1-175: apparendo, tanto
a versaglia, volle anche s. m. favorirlo nel fine del carnevale d'un
sovrano tendeva a vanificare). m. soriano, lii-4-126: il consiglio degli
credenzia ciò ch'è da tenere privado. m. villani, 4-55: 1 rettori
iniziativa pubblica (un sussidio). m. cavalli, lii-1-240: si spende.
quella porta per sollecitarla contra spagnuoli. m. zane, lii-14-419: in effetto è
dirette dipendenze di un sovrano. m. cavalli, lii-2-207: tiene ordinariamente sua
o dolce terra aretina, / pianto m * aduce e dolore, i..
a chiamare con questo nome di municipio. m. adriani, 3-3-82: poli.
determinati obblighi di legge. m. villani, 4-81: il comune di
frati che saranno per li tempi. m. villani, 9-58: poco è da
comodo de'creditori non privilegiati. g. m. casaregi, 1-39: sono molto
, tra queste e le obbligazioni. m. fabbri [« la repubblica »,
cui cade). g. m. casaregi, 1-131: viene espressamente disposto
in questo affare. f. m. zanotti, 1-6-308: mi piacerebbe di
rimuovere ogni dubbio. p. m. doria, 306: la metafisica è
ed il danno del die. m. palmieri, lv-177: gli esercizi et
le rechiate a vostro prò. g. m. cecchi, 140: deh!
più bello al mio animo. m. villani, 11-66: li usciti.
sm. e f. (plur. m. -i). teol. fautore
sm. e f. (plur. m. -i). teol. sostenitore
probabilìstico, agg. (plur. m. -ci). teol. proprio
: una barca non una carovana. m. captata [« l'illustrazione italiana
problemàtico, agg. (plur. m. -ci). che costituisce un
problemista, agg. (plur. m. -i). che si riferisce o
problemìstico, agg. (plur. m. -ci). che rivela,
gni bene è conoscenza. f. m. zanotti, 1-4-216: gli altri
acquista ingenti quantità di beni. m. villani, 3-103: si raffreddarono i
che mandate a madonna santa ave. m. adriani, i-145: numa.
essendogli di propria bocca stato da s. m. ordinato che egli gliene faccia procaccio
fare con uno suo discreto amico. m. adriani, iii-56: fornito il tribunato
voce dotta, lat. tardo procatale [m] psis, dal gr. 7tpo-
procatalèttico, agg. (plur. m. -ci). metr. che
procatàrtico, agg. (plur. m. -ci). medie. disus.
nasconde ogni sua azzione amorosa. g. m. cecchi, 1-1- s s
danari. guidiccioni, 5-221: con m. jacopo buccio (per esser lui
non procederà, si potrà pensar di m. trebazio. 8. continuare
moto dell'animo). f. m. zanotti, 1-4-210: resta che dichiariamo
preziosa e tanto desiderata felicità. f. m. zanotti, 1-4-232: io so
-aggravarsi (una malattia). m. savonarola, 1-191: scripto ho pur
si disponevano di ubbidirgli. g. m. casaregi, 2-7: si procederà all'
una direzione (un suono). m. adriani, vi-173: discendevano a basso
firenze], cedendo gli greci, m conchiuso che lo spirito santo...
di tutto ciò che per soffrir procede. m. villani, 1-71: la famiglia
tempo a'prosperi annuali, / che m due cc lx et v procede. l
sm. e f. (plur. m. -t). giurista esperto nella
procelemmàtico), agg. (plur. m. -ci; ant. anche -chi)
de la guardia de la piazza. m. c. bentivoglio, 6-189: stanno
tutti li figliuoli di quella donna. m. villani, 4-7: i fiorentini,
ritorno boti, pricissioni e altre cose. m. adriani, ii- 327:
f f g. m. cecchi, 379: voi state qui
dietro l'altra. g. m. cecchi, 1-1-329: sta'a veder
bestiame e case e processione. g. m. cecchi, ii-197: -come va
io ho il regresso di consenso di m. achille, pieno ed ampio, come
istruttoria e raccoglierne la documentazione. m. villani, 7-23: formò un processo
parte e le repliche. g. m. casaregi, 1-195: dalle prove in
., sono state dalla giustizia di m. r. restituite alla sua casa
il processo incontro al detto imperadore. m. villani, 4-23: poco appresso
sm. e f. (plur. m. -i). dir. cultore
processualìstico, agg. (plur. m. -ci). dir. che si
innumerabile in procinto del venire. g. m. cecchi, 1-ii-307: è in
un perimetro delimitato; recinto. m. villani, 1-25: ritraendosi i masnadieri
. -perimetro, circuito. m. villani, n-18: il procinto della
proclama stampata e posta per li muri. m. soriano, lii-4-129: fu introdotta
che ne specifica l'oggetto. m. dandolo, lii-4-53: veniva allora da
proclitico, agg. (plur. m. -et). gramm. che si
monosillabo o un bisillabo atono). m. a. canini, 1-842: '
, che precedeva l'encomio. m. a. marchi, 1-iii-180: '
le orecchie del cavallo. m. a. marchi, 1-iii-180: '
la lega, si va procrastinando. m. barbaro, lii-15-390: pareva che,
a procrastinare ogni accordo. g. m. casaregi, 16: il padrone
). s s m. villani, 2-71: i legisti ordinarono
mia casa in rovina. f. m. zanotti, 1-4-165: chi sarà che
far v. s. procurator mio appresso m. maffeo bernardo d'una cosa che
comunemente si dice procuratore. g. m. casaregi, 1-209: chi fa la
pezzi de'fatti miei! g. m. cecchi, 27: oh! nastasia
]... si conchiuse, m cugnach, tra gli uomini del consiglio procuratori
. cose notabili nella corte di s. m. cattolica, 7: per le
nel difenderne la causa. m. villani, n-41: lo re di
procùstico, agg. (plur. m. -ci). letter. procu-
non abbia lancia o scudo. g. m. cecchi, 1-2-142: avendo io
, ma prode e animoso. f. m. bonini, 1-ii-38: non merita
prode che avea a fronte. f. m. bonini, 1-i-45: il saper
il mese per l'ordinario e col pegno m mano. 3. merito spirituale
quello, cioè che è affabile. m. adriani, iii-38: antigono soleva rassomigliar
e prodieri una). g. m. casaregi, 2-21: lo scrivano,
-con uso neutro. f. m. bonini, 1-ii-5: è prodigioso sotto
torto ti rubi, o fedelissimo servo m cristo, o prodigioso nemico dell'ambizione
insetti d'ogni genere. r. m. bracci, 2-57: una quantità prodigiosa
pròdicó), agg. (plur. m. -ghi; ant. anche -gì
, or pudiche, or lascive. m. cavalli, lii-1-256: tutto procede
di uno scopo; che si offre m olocausto al martirio per la propria fede
prodròmico, agg. (plur. m. -ci). medie. che ha
, in scena). g. m. cecchi, ii-306: piacer, mi
che produci in scena. f. m. zanotti, 1-7-138: se così non
produttivìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
, deciso unilateralmente dalle compagnie usa. m. ciriello [« la stampa »,
assicurazione da essi messi in vita. m. medici [« lingua nostra »,
l'oro. documenti delle scienze fisiche m toscana, 14-1-531: soprattutto ammiriamo le
che si può innalzare agevolmente, più m ogni altro. fasciculo di medicina volgare
raccomandarmi le cose sue. g. m. cecchi, 5-35: eh breviate,
suo proemio in tal maniera. f. m. zanotti, 1-9-3: non credo
proètnico, agg. (plur. m. -et). preetnico.
proeutèctico), agg. (plur. m. -ci). che,
de scienze e lume della fede. m. lamberti, lxv: loda gersone e
la santa legge al suo santo legislatore. m. ricci, i-400: si fece
ad irrigar cose profane. g. m. cecchi, i-167: queste novizie,
donazione di beni o ricchezze. m. membri, 37: molti [califfi
a un dodicesimo del nibbio. m. villani, 1-56: il biado costava
era dodici profende comunali, a comperarlo m grosso, quasi tutto l'anno,
le profende / e santi sagramenti. m. villani, 8-103: certo questo non
e tai, tante volte? f. m. zanotti, 1-9-102: a voi
, agg. (plur. m. -ci). ant. di porfido
. -assol. a. m. bandini, 156: il padre lettor
religione, una fede). m. ricci, i-405: molti si fecero
professione d'aver gran secreti. g. m. cecchi, 47: -che
acquistare il titolo di professo. m. ricci, ii-303: dirò anco del
e l'onestà sua. g. m. cecchi, 18-37: sappi e tien
o ad azioni riprovevoli. g. m. cecchi, 18-36: io mi tengo
parte alla sua opinione e dottrina. m. ricci, i-468: venne questo libro
lingua che le mani. f. m. zanotti, 1-9-131: ella sa che
militare; attività produttiva, servizio. m. barbaro, lii-12-306: di marinari,
sm. e f. (plur. m. -i). chi esercita una
professionìstico, agg. (plur. m. -ci). che costi
fu egli iberio coruncanio. g. m. martini, 2-1-19: tubalcain..
lo cor sempre lo disse. g. m. lecchi, 1-2-162: egli è
da tante cose e recarvi a vinegia. m. cavalli, lii- 3-116: la
profettéscp), agg. (plur. m. -chi). profetico, oracolare
/ convella profetò tutta la mena. m. palmieri, 3-26-26: più mie
profètico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
tradizionalmente attribuiti ai profeti biblici. m. lamberti, lxi: riprendere, abbonir
', che sono oracoli o profezie. m. adriani, ii-253: furon forzati
manna, la quale non mi bisogna. m. zane, lii-5-379: il duca
è la venuta di messer giovanni ». m. villani, 8-7: le profferte
a chi migliorerà le profferte. g. m. cecchi, 1-1-85: -ve',
pròfico, agg. (plur. m. -et). ant. scolpito nel
uguale quota e a distanza di 25 m, di solito in scala 1: 25
avorio profilate di nero, bello affatto. m. cavalli, lii-1-237: ha piacere
profilàttico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
sm. e f. (plur. m. -i). autore di un
profìlmico, agg. (plur. m. -et). letter. che pre
e la scarsa rappresentatività). m. rusconi [« l'espresso »,
.. « ora gli consiglierei [a m. pannella] un periodo di '
l'intensità di una riga di uno spettro m ase alla sua lunghezza d'onda.
, benché pochissima quantità di danaro entri m essa per ordinario. -sfruttare una persona
posizioni; avvantaggiarsi sul nemico. m. villani, 9-98: avendo..
rendimento soddisfacente. bembo, io-vi-158: m. giovan francesco tolentino...,
gente a cavallo. f. m. bonini, 1-ii-202: la disparità de'
mutuante ai rischi profitto e l'avanzo. m. zane, lii-5-350: quelle navigazioni
buon augurio. g. m. cecchi, 123: -io non posso
regalò alla luisa uno spillone d'acciaio m forma di stiletto per fermare il profluviante
, da profluvio di ventre soprapreso, m. antonio venti galee col provveditore contarino a
inducere la mia mente a consentire che m ragionare de la vertù de li occhi
una condizione fisiologica come il sonno. m. savonarola, 26: spesso sia guardato
far affondare; mandare a fondo. m. villani, 2-59: i veneziani e
. infossamento (degli occhi). m. savonarola, 1-177: gie sopraviene la
dovettero profondere tutte le ricchezze aeltarte loro m soggetti di lor natura meschini ed isterili.
profondi fori / ond'uscì 'l sangue m sul quale io sedea, / fatti mi
porto aspre e profonde? f. m. zanotti, 1-8-7: sente anch'ei
animo esser lui quello per cui concitavasi m cielo sì gran tempesta, si diede a
che in profondo il dovessero menare. m. ricci, ii-194: il giovane,
io non me ne rimanessi, io m andrei in bocca del diavolo nel profondo del
s'interna, / legato con amore m un volume, / ciò che per l'
il rialzò e trasse in profondo lui. m. dandolo, lii-4-40: avrà forse
, esistenza da profugo. m. rigoni stern [« la stampa »
, cioè due femmine con un vaso m capo traforato. a. briganti, 261
sm. e f. (plur. m. -i). chi è addetto
profumìstico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda i
tutto questo restano di spendere profusissimamente. m. cavalli, lii-3-112: vivono tanto
-sfarzoso, lussuoso, dispendioso. m. cavalli, lii-1-240: il modo del
progàmico, agg. (plur. m. -ci). biol. che si
chi esercita le man sioni m generale di un ordine o di una congregazione
progenè§ico, agg. (plur. m. -ci). biol. che si
mia la progenie di pompeo e di m. crasso, e glorioso a te taggiugnere
, discendenza. g. m. cecchi, 1-i-38: al tempo che
progestìnico, agg. (plur. m. -ci). biochim. che
sm. e f. (plur. m. -ci). chi propone
progettìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
competente professionista. documenti delle scienze fisiche m toscana, 14-1-185: il padre castelli
a un'altra persona. r. m. bracci, 2-157: bisogna ch'io
affatto la gente che abita e traffica m queste parti della città nuova, venuta in
in base a princìpi generali. m. fazio [« la stampa »,
ideativa, tensione ideale e creativa. m. capanna [in « l'espresso »
progina$ma), sm. (plur. m. - *; anche -ati)
proginnasta, sm. (plur. m. -i). letter. insegnante
. di musica. m. a. canini, 1-843: '
fare coll'aiuto di poche sillabe. m. a. canini, 1-843: '
proginnàstico, agg. (plur. m. -ci). letter. introduttivo,
prognàtico, agg. (plur. m. -ci). prognato.
prognòstico1, agg. (plur. m. -et). medie. che si
regime politico democratico-liberale è vincolante, almeno m linea di principio, per l'ente
programmàtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
dello sviluppo industriale e delle infrastrutture. m. caprara [« l'illustrazione italiana
sm. e f. (plur. m. -i). chi formula o
programmìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
sm. e f. (plur. m. -i). chi è favorevole
progressìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
progressivìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. im
progresso di questo agghiacciamento. f. m. zanotti, 1-6-278: se noi consideriamo
volta senza molto progresso si combatte. m. contarmi, lxxx-4-871: pareva a vienna
un'idea. ¥ ¥ m. ricci, ii-311: l'infermità.
appena il principio, ché si fermò m quei pressi dodici ore sole.
prop. su- bord.): m via, sul punto, in procinto di
lo scendere nello stato di milano. m. cavalli, lii-1-266: vostra serenità,
sm. e f. (plur. m. -i). chi è favorevole
luogo). d d m. villani, 8-78: gli ambasciatori.
sm. e f. (plur. m. -i). stor. favorevole
proibizionìstico, agg. (plur. m. -ci). stor. proprio
una rozza deformazione demagogica: ideologie, m un aspetto o nell'altro, necessarie
circolo massimo della sfera, i punti m, che sono la loro proiezione sul piano
sm. e f. (plur. m -t). tecnico, fornito di
in comproprietà). g. m. casaregi, 1-221: participando per la
prolèptico), agg. (plur. m. -ci). retor. che
plolìfico), agg. (plur. m. -ci, ant. -chi)
la gravidanza (lo sperma). m. savonarola, 1-7: sta'attento di
vuol porre a questa prolissità e lunghezza. m. savonarola, 1-161: deliberato
/ massimamente essendo voi digiuno. g. m. cecchi, i-95: egli è
. personaggio che recita il prologo (m un'opera teatrale). b
sm. e f. (plur. m. - *). ant. personaggio
. chi fa una prolusione. m. corti, 95: è la volta
estremità, lunga da io a 20 m, usata per spostamenti e sollevamenti di
detti ordinamenti od alcuno di loro. m. adriani, 3-4-425: foco, te-
avanti quelli che me la potevano procurare. m. zane, lii-14-415: la rovina
, prolungando e dandomi parole. g. m. cecchi, i-33: e's'
-sporto, proteso. m. palmieri, 3-30-19: poi ch'io
poco collerico e prolungatore in espedire. m. adriani, 3- 1-211: il
. la promerope superba e lunga 1 m, 20 circa dall'apice del becco fino
volta alla pena de tari uno. m. cavalli, lii-3-94: ottenne una tregua
ricondusse a la prigione antica. f. m. zanotti, 1-8-19: queste non
rafforzativa promesso e giurato). m. villani, 3-60: il comune di
prometèico, agg. (plur. m. -ci). letter. che si
in alcuni casi della legge. g. m. casaregi, 2-91: quegli il
de le excellenzie vostre. g. m. lecchi, 17-98: -ricordatevi di
m'è piaciuto assai; e sento con m. trifone. e perciò non solo
giudicio io non ho losco. g. m. cecchi, 34: alessandro,
: parte promissaria. g. m. casaregi, 2-91: quegli il quale
nemici. -terrasanta. m. villani, 7-3: se voi andaste
a quella primitiva (per lo più m relazione con un compì, di moto a
promosso ministro plenipotenziario di seconda classe, m ha narrato che grandi ricevette all'improvviso
appoggia nella carriera. a. m. bandini, 160: l'impiego del
roma sino all'anno mdlix, tempo m cui papa paolo iv promulgò un indice
-predicare il messaggio cristiano. m. ricci, i-104: se ne ritornò
un'iniziativa (una circostan m). s. maffei,
risoluzione o un orientamento. m. zane, lii-5-384: forse tenteranno che
altri nell'accademia reale. f. m. zanotti, 1-5-191: par loro che
a crudeltà promosso o fare vendetta. m. savonarola, 1-137: è da ritornare
discipline. -rifl. m savonarola, 1-40: è prima da solicitare
dei prigionieri di guerra. m. palmieri, iii-113: marco regolo.
non venisse a effecto. g. m. cecchi, 1-1-556: e'ci
, il suo possesso). m. palmieri, iv-136: questi tali beni
breve poema encomiastico in versi sciolti di m. cesarotti (1806), in cui
pronèfrico, agg. (plur. m. -t). anat. che si
. f. s s m. zanotti, 1-7-10: pronome è una
celesti, ecc.). m. villani, 2-44: alcuni pronosticarono [
dovere essere fortunato e ricco. a. m. salimbeni, xxxvtii-361: al tuo
valore simbolico, premonitore). m. villani, 3-43: la cometa nigra
di presagio, di premonizione. m. palmieri, iii-2: si conosce negli
e dubbi che avea l'autore. m. palmieri, 1-26-25: prenosticatori e auguri
fatto, un fenomeno). m. villani, 4-60: di questo e
profezia; pronostico, previsione. m. villani, 4-39: fu in servaggio
premonitore; indizio, presagio. m. villani, 1-6: vivette questo corpo
e tanto basti di così nuovo pronostico. m. adriani, vi-70: senza fare
molto prontamente promise ogni suo potere. m. garzoni, i-4: andrà [
savoia si pigli tempo sei mesi. m. zane, lii-5-348: abbracciò la
bella e guarita. g. m. casaregi, 1-128: il signor pietro
si mise a essaminarla del fatto. m. adriani, iv-450: non volendo egli
pronta- rono la pace a dispetto di m. luti degli obizi e de'suoi
in effetto molto diffidi cosa che cadesser m peccato mortale. f. correr, lii-15-372
lo ingegno con certa ansia di prontitudine che m sorte alcuna d'eroiche materia non dimostrossi
levata ed uscirne del porto. f. m. zanotti, 1-8-6: la gran
(una somma); contante. m. soriano, lii-4-148: si pensava questi
l'avrei subito mandato. g. m. casaregi, 1-30: qualche diminuzione del
battaglia, egli gli vincerebbe tutti. m. palmieri, 2-13-30: megera crudele,
atletica leggera (100, 200, 400 m piani, 100 m ostacoli femminili,
200, 400 m piani, 100 m ostacoli femminili, no m ostacoli maschili,
, 100 m ostacoli femminili, no m ostacoli maschili, 400 m ostacoli maschili
, no m ostacoli maschili, 400 m ostacoli maschili e femminili: e comporta
di bene, scita di pecato. m. villani, 10-1: l'umana natura
-che raggiunge rapidamente l'orgasmo. m. savonarola, 1-41: ma è pur
(il vento). f. m. zanotti, 1-8-35: un dì su
cesari, ii-592: qui beatrice, levatasi m piè affocata nel viso, promette alle
bembo, 9-1-30: al pronto ed ingenioso m. giulio sado- leto...
venir a la volta de italia. m. sonano, lii-3-390: star sempre
per cavalcare ad un suono di trombetta. m. barbaro, lii-15-391: di già
, 60: si era già m pronto per andare all'audienza, ma il
intonazione, tono della voce. m. palmieri, 1-23: la musica.
la carta e la guarentisia. m. villani, 7-23: formato il processo
, i-125: essendo per tanto stata pronunziata m roma la scomunica, fu commessa dal
compì, pred.). m. villani, 6-60: il pronunziare [
nuovo pontefice. bembo, io-iv-346: m. girolamo savor- gnano con più suffragi
pronunziare su questo punto: egli è m questo senso che io credo che il deputato
l'ignoranza de'compositori. f. m. zanotti, 1-7-5: la 'u
caratteristiche fonetiche del linguaggio. m. palmieri, 1-19: filippo, re
vocabolo in voi produce, si desta m voi anche un'altra percezione, di cui
proòdico, agg. (plur. m. -ci). metr. che è
proòtico, agg. (plur. m. -ci). anat. osso proòtico
moretti, ii-1139: quando nella città m cui allora nsiedevo, in epoca d'elezioni
poetico, era pur sempre quell'edera stampigliata m verde sui muri. bacchelli, 2-xxiii-488
propagandista1, agg. (plur. m. -i). che fa propaganda
propagandistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
di questa pace, che perdoniate a m. giulio e che contentate vostro figliuolo
che dovevano per l'avvenire sussistere fra m. dez-maurel e l'altro propagatore dell'
, ma tenace custode delle fortune degù m. prima ancora che il 'paterfamilias '
, 7-104: movimenti come questo del m. r. a., che potrà
quanto non appaia. g. m. cecchi, 1-2-188: -ma di quell'
propedèutico, agg. (plur. m. -ci). che costituisce preparazione
propèntico), agg. (plur. m. -ci). letter.
propilènico, agg. (plur. m. -et). chim. che de
propilico, agg. (plur. m. -ci). chim. che ha
a questo poco. g. m. cecchi, 30-34: questo senso,
propinòico, agg. (plur. m. -ci). chim. propio-
coagulato da una certa virtù, ché m vero non è di solfo, ma tiene
una certa propinquità con esso solfo. m. adriani, 5-75: fredda apparisce
vita, per le perfezione della natura. m. palmieri, ii-67: ogni virtù
battoli... et il bechiez. m. adriani, iv-23: correndo [
propiolico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido propiolico
propionico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido propionico
gomma e per scopi farmaceutici. m. a. canini, 1-845: '
pelliccia rosea in alcune parti. m. a. canini, 1-045: '
far le forme, i modelli. m. a. canini, 1-845: '
trovava prima dell'ipocausto. m. a. marchi, 1-ii-120: '
propòlei, propòleon), sf. o m. invar. materia resinosa e scura
amico proponente nella causa del m. q. né che si aspetti a
di quella regina genedetta virgo maria. m. villani, 1-18: il re luigi
assemblea o di un consiglio. m. adriani, v-237: gli ateniesi per
potrebbe non egualmente amarli. f. m. zanotti, 1-4-21: chi è
il nostro amico proponente nella causa del m. q. né che si aspetti a
greche in esemplo ulisse. f. m. zanotti, 1-5-208: i retori propon-
di virtù più rari? f. m. zanotti, 1-6-236: di questa maniera
'genesi 'ci propose. f. m. zanotti, 1-5-161: io vi
propon, pene ai nocenti. f. m. zanotti, 1-7-99: essendogli promessi
nella idea delle sue speranze. f. m. zanotti, 1-6-318: come il
-indicare come scopo precipuo. f. m. zanotti, 1-4-31: non è da
proponga le sue ragioni. f. m. zanotti, 1-6-130: nella tragedia.
-porre come regola. f. m. zanotti, 1-7-19: assai si vede
dagli scrittori della cabbaia. f. m. zanotti, 1-4-83: questa diffinizione
per la portata di un vascello data. m. piazza, ii-511: questo corpo
riferimento a entità astratte. f. m. zanotti, 1-5-160: a me basta
sm. e f. (plur. m. -i). fautore o sostenitore
proporzionalìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
la vocina si proporzioni. f. m. zanotti, 1-4-37: essendo la
, avendo poco largo paese. m. adriani, 3-3-457: uno persiano domandò
distri- buirloproporzionatamente secondo i bisogni loro. m. zane, lii-14-387: se il
. loredano, 2-409: questo osservai m bologna, mentre, già molti anni sono
veniva in animo di fare. g. m. lecchi, 30-20: veduto ch'
altri imperadori a proporzione de'tempi. m. soriano, lii-3-342: sebbene nel
criteri di simmetria e di armonia. m. adriani, v-300: trovato apparecchio magnifico
vero espressa alquanto sopra l'ordinaria veduta m parte denudata con due putti del tutto
o di un gruppo. f. m. zanotti, 1-4-71: vedesi..
e a referendum consultivo). m. tosatti [« stampa sera »,
alla difensa con gli altri insieme. m. villani, 7-97: non ostante ch'
l'instruzione sottoscritta da sua beatitudine. m. barbaro, lii-12-319: giudico non
mocenigo, lxxx-3-237: non leva s. m. gli uscocchi di segna, e
un proposito al mondo. g. m. cecchi, 375: qui tu metti
-relazione scritta. a. m. bandirti, 158: il senatore giulio
stanze nello stesso palazzo dove abita s. m., dove anco dormono alcuni di
si crede... che. m. sia per andare nel parlamento..
'l concilio. siri, vi-94: la m. s. si trovava obliga- ta
giovani e fece loro somigliante proposta. m. villani, 4-70: si mosse la
suggerimento. e e m. adriani, v-145: quando fu portata
di censura o di briglia. f. m. zanotti, 1-7-55: io entro
li potenti a favorirli con maggior efficacia. m. adriani, vi-95: la potenza
su di esso insediata. m. villani, 1-28: stretto da grave
peccati si privano del suo valore? m. adriani, vi-5: avendo [dione
, la quale è 'presta '. m. soriano, lii- 10-200: stenta
sono atti a questo servizio. m. ricci, i-296: la gente propria
cerimonia (un abito). m. ricci, i-241: era necessario avere
sua mitera si fecero le scampanate. m. dandolo, lii-4-36: in quella propria
e ne'magnanimi propulsatori delle battaglie. m. palmieri, iii-53: infra tutti
a getto con due eliche ausiliarie. m. alberini [« la era »
prò rata al rifacimento. g. m. casaregi, 1-221: né osta
prorogare per niuno modo o vero cagione. m. vari, 1-ii-179: scriverne una
prosàico, agg. (plur. m. -ci; superi, prosaicissimo).
prosàstico, agg. (plur. m. -ci). scritto, composto
proscènico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
corso e condannò messer simo- ne. m. villani, 2-58: era in questi
ecco, da qui su su sino m olanda, anche qui i segni della idea
ortotteri della famiglia proscopodi. m. a. marchi, 1-ii-690: '
/ la proscnzione iniqua gli perdona. m. adriani, v-206: comandò [
dopo una momentanea interruzione. m. villani, 1-82: gli otto gli
tutta fedeltà ed esattezza. a. m. bandini, 151: mi ordinò susseguente-
sm. e f. (plur. m. -i). chi cerca con
proselitìstico, agg. (plur. m. -ci). che mira a
prosencefàlico, agg. (plur. m. -ci). embriol. che
le une con le altre. m. a. marchi, 1-iii-2q4: '
prosenchimàtico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
rende fe- del testimonianza flavio giuseppe. m. a. marchi, 1-ii-121:
prosèutico, agg. (plur. m. -ci). che contiene una
provoca un'alterazione fisiologica. m. a. marchi, 1-ii-121: '
aderenza patologica di tessuti. m. a. marchi, 1-ii-121: '
palpebre alla cornea lucida. m. a. marchi, 1-ii-121: '
sacrificio della messa). m. a. marchi, 1-iii-181: '
. proseguimento, continuazione. m. dayala, 1-225: 'prosieguo '
pro§illogìstico, agg. (plur. m. -ci). formulato = propr
pro$ipoètico, agg. (plur. m. -ci). letter. ant
prosìstico, agg. (plur. m. -ci). sciattamente prosastico.
sm. e f. (plur. m. -i). scrittore di prose
norma del quale tutta parmonia procede. m. a. marchi, 1-ii-121:
pro§odèmico, agg. (plur. m. -et). medie. che è
prosodìaco2, agg. (plur. m. -ci). raro. prosodico.
prosòdico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
notevole ampiezza, larga da 5 a 20 m. sagrifici, libazioni e laudi degli
, disponendo il terreno in prosoni di 8 m di bachilide... composte furono
sm. e f. (plur. m. -i). letter. studiom.
prosodo ': intonazione precisa m. a. marchi, 1-ii-121: '
quenti che invadono colla massima celerità. m. a. marchi, de'
<; 'dolore '. m. a. marchi, 1-iii-294: '
. prosopàlgico, agg. (plur. m. -ci). medie. che è
, effettuati dal debitore a favore del proprio m. a. marchi, 1-iii-294: '
', il quale g. m. casaregi, 1-93: le girate delle
di un credito verso ritenuto. m. a. marchi, 1-ii-121: '
alle foglie rigide e g. m. casaregi, 1-93: le girate delle
: 'come pagabile '. m. a. marchi, 1-ii-121: '
-t). carcinoma facciale. m. a. marchi, 1-ii-121: '
prosopogràfico, sf. (plur. m. -et). che è proprio,
prosopologìa, sf. fisionomica. m. a. marchi, 1-iii-294: '
pratica la pro- sopomanzia. m. a. marchi, 1-iii-294: '
l'indole e i sentimenti. m. a. marchi, 1-ii-690: '
di broccatello, che sua santità portava m capo il dì de la cenere, un
prosopopèico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
invar. medie. prosoposcopìa. m. a. marchi, 1-ii-690: *
delle fattezze del volto. m. a. marchi, 1-ii-690: '
dei senatori costantinopolitani). m. a. marchi, 1-ii-690: '
parte anteriore del collo. m. a. marchi, 1-iii-294: '
sf. retor. paragoge. m. a. marchi, 1-ii-690: '
le cose vedute e lo augurio alleviassero. m. villani, 1-35: avute il
princìpi primordiali di una tale facoltà. m. leopardi, 1-98: prima delle tre
prospera, che ha successo. m. adriani, vt-181: bramando [lisiada
l'un de l'altro. g. m. cecchi, i-128: al signore /
me salvo; o signore, prospera m bene. -con riferimento al demonio
per due o tre giorni. m. soriano, lii-4-119: i francesi sono
la notte amica a le cristiane frodi. m. adriani, v-44: gli era
soffrite per questa volta. f. m. zanotti, 1-0-161: per altro non
fortuna mi sia prospera. g. m. cecchi, 1-1-15: nessuno può sapere
che ha raggiunto la maturità sessuale. m. savonarola, 1-19: alcuna fiata pur
prospètico), agg. (plur. m. -ci). che è proprio
sm. e f. (plur. m. -1). prospettivi
, ma comanda e sforza. g. m. cecchi, 1-1- 70:
capo od almeno senza repugnanza lasciarsi trarre m prospettiva ad un sito più che incertissimo
sm. e f. (plur. m. -i). pittore specializzato nel
prospettivìstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
già in bologna gli fu mostrato da m. tomaso lauretti pittore prospettivo, ove
infino la extremità connuge in la lettera m. = lat. prospectus,
mediatore per la sua senseria. m. a. marchi, 1-ii-122: '
prossenètico2, agg. (plur. m. -ci). legato da una
ospiti in veste pubblica. m. a. marchi, 1-ii-122: '
dal cui nome furono detti i mnemmi. m. villani, 7-2: l'
iesù cristo preterito prossimamente incominciato. m. villani, 11-2: infiammati per la
sua vita, caìte in gravissima infirmitae. m. savonarola, 1-108: quando la
. -affinità linguistica. m. villani, 8-81: le bestiali crudeltà
e rifiutata e prossima alla maledizione. m. soriano, lii-4-113: la casa di
tali quelle che sono veramente della terra. m. a. marchi, 1-ii-122:
prostanòico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
umori del corpo sugli altri. m. a. marchi, 1-ii-122: '
prostatico; pro- statodinia. m. a. marchi, 1-ii-122: '
secondaria a flogosi purulenta. m. a. marchi, 1-iii-294: '
prostàtico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
ossi della pube vanno mia prostata. m. a. marchi, 1-ii-122:
di liquido prostatico dall'uretra. m. a. marchi, 1-ii-122: '
prostatìtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
. ipertrofia della prostata. m. a. marchi, 1-ii-122: '
in casi di ascesso. m. a. marchi, 1-ii-690: '
. cominciò a prostendere le gambe. m. adriani, ii-432: gli assediati,
e prosteme, cacciare da sé. m. savonarola, 1-22: li forti accidenti
prostètico, agg. (plur. m. -et). ling. protetico
prima è quello che è detto faccia m pilastri, dopo quello che è detto prostilo
dalla calaza e dalla rafe. m. a. marchi, 1-ii-122: '
languente, sfinito, spossato. m. savonarola, 1-22: li forti accidenti
voce dotta, lat. prosócer -eri (m.) e prosòcrus -us (femm
sm. e f. (plur. m. -i). teatr. il
tutta la favola si volgesse. f. m. canotti, 1-6-80: io.
protagonistico, agg. (plur m. -ci). proprio di chi
è di per sé protagonistico ». m. paissan [« il manifesto »,
da prot [eina] e am [m] ina (v.); cfr
protàtico, agg. (plur. m. -ci). che serve da protasi
cielo quella tanto gradita mediocrità altrui che m nulla non offende la loro.
protèico, agg. (plur. m. -ci). chim. che concerne
proteìnico, agg. (plur. m. -ci). biochim. proteico.
. 2. gonfio. m. palmieri, 1-30-34: gonfiatello e farsi
proteoanabòlico, agg. (plur. m. -ci). farmac. che
proteolìtico, agg. (plur. m. -ci). chim. che si
protèrico, agg. (plur. m. -ci). ant. primaticcio.
e li odiosi divennono perdonatoli. g. m. cecchi, ii-40: vo'che
protésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce,
protèsico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
in un contratto commerciale. g. m. casaregi, 1-38: la protesta o
non è per voi questo salmo. m. cavalli, lii-1-227: il luteranesimo è
protestantésco, agg. (plur. m. -chi). che richiama la
protestantico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
protestantìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
dar: chi vuol, l'incastri. m. villani, 1-76: avendo questo
. f f g. m. casaregi, 2-122: il traente non
tenermi sugl'interessi dalli mercanti. g. m. casaregi, 1-37: il traente
paesi, anche se poi molte rate vanno m protesto. calvino, 1-495: erano
fu gonfalonieri jacopo d'orsino lanfredini. m. palmieri, 5-14: io ho
protètico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda o
par che n'abbia bisogno. f. m. zanotti, 1-9-215: così va il
nel senso usato da alcuni economisti debbono m ogni ben ordinato sistema sociale essere egualmente
domanderebbe cosa alcuna per sua famiglia. m. zane, lii-5-377: il cardinale
sm. e f. (plur. m. -i). disus. protezionista.
rapporti civili o della lotta politica. m. villani, 8-45: teneano [i
o di un reato; favoreggiamento. m. cavalli, lii-3-98: se tal fiata
pretesto potria con onor fare la ritirata. m. zane, lii5- 359: han
protezionista1, agg. (plur. m. - *). che è fautore
protezionista3, agg. (plur. m. -i). fautore, seguace
protezionìstico1, agg. (plur. m. -ci). che si
protezionìstico3, agg. (plur. m. -i). che si riferisce
protidèmico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
protìdico, agg. (plur. m. -ci). chim. proteico.
univa l'ingresso all'atrio. m. a. canini, 1-848: '
architetto delle procuratìe 'de supra '. m. piazza, ii-509: erano immensi
protoàttico, agg. (plur. m. -ci). stor. che è
protocanònico, agg. (plur. m. -ci). eccles. libri
da un protossido; protobicarbonato. m. a. marchi, 1-iii-182: ^
protocatèchico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
protochirurgo, sm. (plur. m. -ghi). stor. primo
protoclàstico, agg. (plur. m. -ci). geol. che si
alberi e sulle rocce umide. m. a. canini, 848: '
, la corrispondenza. m. d'ayala, 1-226: 'protocollare
sm. e f. (plur. m. -i). impiegato addetto al
. -anche nell'espressione protocollo diplomatico. m. leopardi, 1-64: -i francesi come
'etc. l'annessa petizione. m. a. canini, 848: '
protocomunista, agg. (plur. m. -i). che prefigura o
protodiastòlico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
protodinàstico, agg. (plur. m. -ci). stor. periodo
protodòrico, agg. (plur. m. -ci). architi che presenta
protoellènico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
lo stesso che 'protovangelo '. m. a. canini, 848: vprotevangelio
sm. e f. (plur. m. -i). letter. precursore
protogenèsico, agg. (plur. m. -ci). statist. pro-
protogermànico, agg. (plur. m. -ci). glott. che
tutte o in gran parte della mica. m. a. marchi, 1-ii-124:
protogìnico, agg. (plur. m. -ci). bot. protero-
protogiottésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che
credenze mitiche o misteriche). m. a. marchi, 1-ii-691: 4
protoittita, agg. (plur. m. -t). paletn. che si
protolìtico, agg. (plur. m. -ci). paletn. che si
protològico, agg. (plur. m. -ci). filos. che è
musa suo protomedico. a. m. bandini, 162: regi bibliotecari
protomèrico, agg. (plur. m. -ci). anat. proto-
protometamèrico, agg. (plur. m. -ci). anat. re
più complessi. g. m. pace [« la repubblica »,
zione delle spore dei muschi. m. a. marciti, 1-ii-124: '
protoneolìtico, agg. (plur. m. -ci). paletn. disus.
protònico3, agg. (plur. m. -ci). fis. che è
protonòrdico, agg. (plur. m. -ci). glott. paleonordico.
cardinale leonardo grossi della rovere, vescovo m agen, e lorenzo pucci, protonotario
protonovecentésco, agg. (plur. m. -chi). letter. primonovecentesco
protopaleolìtico, agg. (plur. m. -ci). paletn. disus.
, l'arciprete 'protopapà '. m. a. canini, 1-849: '
sm. e f. (plur. m. -i). eccles. cristiano
protopàtico, aeg. (plur. m. -ci). medie. che non
protoplasmàtico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
protoplàsmico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
protoplàstico, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
rettore di una chiesa. m. a. canini, 1-849: '
anguilla e di lunghezza fino a 1 m. lessona, 107: 4
del torace degli insetti. m. a. marchi, 1-ii-125: '
protoromànico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
protoromàntico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
v. scrinia m o).
protosemìtico, agg. (plur. m. -ci). glott. che è
protosistòlico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
protosocialista, agg. (plur. m. -i). che prefigura,
protosocialìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
massimo grado poi 'perossido '. m. a. canini, 850: '
protostòrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
prototìpico, agg. (plur. m. -ci). che è tale da
prototipogràfico, agg. (plur. m. -ci). bibliogr. proprio
patriarca o il metropolitano. m. a. marchi, 1-ii-125: '
sm. e f. (plur. m. -i). stor. eretico
protouràlico, agg. (plur. m. -ci). glott. che è
'kwon '; la preposizione 'm '(segnale di rapporto locativo) era
chaniotta, figliuolo di una sua sorella. m. a. marchi, 1-ii-690:
individuo appartenente a tale sottoregno. m. a. marchi, 1-iii-295: '
protrombìnico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
sm. e f. (plur. m. -t). studioso dell'opera
non gli manchi cosa alcuna. g. m. cecchi, 130: e'la
, tanto son de prova. g. m. cecchi, 1-i-508: la fanciulla
la lite e volendo fare le prove m sua difensione. machiavelli, 1-i-400:
ga- lantuom fosse accusato. g. m. casaregi, 1-135: alcuni dottori
della verità chi vuole fare bene. m. villani, 3-108: assai in prova
molto bella e nobole compagnia e sì menò m cavagli per mettere a la pruova;
a stare in villa. g. m. cecchi, i-176: un mio vicino
della fucina si pruova l'oro? m. fiorio, 219: con quelle
ognun ti prezza, onora ed ama? m. zane, lii-14-417: i persiani
francia e molto provato cavaliere in arme. m. villani, 6-72: piacendo a'
, tutta per voi dubbia e sospesa. m. adriani, vi-23: si fece
di fine degli studi. f. m. zanotti, 1-4-50: si direbbe volontaria
, ecc.). f. m. zanotti, 1-4-345: se alcuni popoli
delle compere di san giorgio. a. m. bandini, 147: io non
con la risposta d'un suo cavaliere. m. bartoli, 1-20: quanto all'
italia presso gli ultimi pro- venzaleggianti. m. bartoli, 1-20: quanto all'italia
, agg. (plur. m. -chi). proprio della provenza o
sm. e f. (plur. m. - *). letter. studioso
cosa notabile, non sempre interamente dichiarata m quelle parole. caro, 121- 270
tesauro, 3-14: la fierezza loro restò m proverbio all'italia. salvini, 39-iv-139
sm. e f. (plur. m. - %). ant. e
era intanto lo squadrone volante degli spagnuoli m vista delle trincere, ed i capitani provetti
-per estens. parte del cielo. m. adriani, ii-175: la luna appresso
preda di bestiame e di prigioni. m. soriano, lii-4-126: in ogni
portulano de la provinzia de terra otranto. m. ricci, i-3: il più
all'unione di utrecht del 1579. m. correr, li-8-128: con li signori
replichi. della casa, iv-340: m. gio. agostino ha una scesa
: nel sonetto sesto, all'onorevole m. t. dispiace, senza però incolpare
: la durata di tale ufficio. m. ricci, ii-89: non fui degno
provincialésco, agg. (plur. m. -chi). che denota l'
provincialìstico, agg. (plur. m. -ci). che persefue nelle
articoli che le ho detto. g. m. pace [« la repubblica »
da mangiare dopo quelracqua cosa provocativa. m. savonarola, 1-107: turi tali rimedi
l'acquisto di pinarolo. f. m. zanotti, 1-7-51: egli è
non si dessin martore. f. m. zanotti, 1-5-269: acciocché questa
suo consiglio, deliberò di provedere. m. soriano, lii-4-130: quel re,
procurerò de far quanto el prefato desidera m questo, come vorrei fare in ogni cosa
disposto di fare una notatile e maravigliosa festa m verona e a quella molta gente e
, restiamo in travaglio non piccolo. m. adriani, lv-39: allora ricolse
inutile in un magazzino. a. m. bandini, 162: parrebbe che
specie a scopo di difesa. m. zane, lii-5-371: l'arciduca ferdinando
arciduca ferdinando è stipendiato da s. m. in virtù d'un obbligo di tenerla
ne tornassero con le sole spade. m. adriani, i-334: inclinando i
e provveduto alle cose mondane e spirituali. m. frescobaldi, 1-67: neri del
fiorentini. -compiuto con cautela. m. villani, 1-14: commendaronlo di segreto
provedenza / vole giachir naturale pensato. m. villani, 1-46: se ne vennero
-riparo. maestro rinuccino, 2-rx (m) -n: contro a fino amor non
sm. e f. (plur. m. -i). che sostiene il
provvidenzialistico, agg. (plur. m. -ci). ispirato o
costei sì provido consiglio. a. m. bandini, 151: né qui si
. -con uso iron. m. villani, 4-58: il trascurato re
modo di provegione in avvocato fiscale il m. teodoro belmessere. = allotropo di
im- piego). a. m. bandini, 161: quantunque detto canonico
o con una rendita. m. villani, n-41: molti cardinali,
o di abbondanza). g. m. cecchi, 20-29: queste poltrone son
senso generico: militare, fante. m. villani, 9-75: messer giovanni.
entrare, alcuno senza sua saputa. m. correr, li-8-96: sua maestà,
ne'sopra detti tempi alcuni mercatanti. m. soriano, lii-3-355: per questa causa
ordena- menti del comun de ferara. m. palmieri, 1-95: per pubblica
mance e larga provvisione. a. m. bandini, 150: la elezione dei
su una somma di denaro prestata. m. villani, 9-3: chi prestasse.
pagata la presta. g. m. casaregi, 1-60: s'egli avesse
con una polizza quello che domanda. m. adnani, jli-334: avendo lisimaco
passato da moggia millesettecento di grano. m. villani, 1-31: non potendosi sostenere
predette bocche del boristene. g. m. casaregi, 2-43: trovandosi il padrone
mi fanno credere di essere come trasportato m un altro mondo. ci siamo qui
. -patrimonio, capitale accumulato. m. adriani, ii-380: chi raccoglie molto
onorario, di un compenso). m. villani, 9-6: essendo venuto [
. -provvisionétta. g. m. cecchi, 447: a questo mo'
di ordine didascalico, confidando di togliere m seguito ah'affermazione quel che essa ora
suo dir dentro me inanimo. g. m. cecchi, 87: quando e'
vigile attenzione (un mezzo). m. barbaro, lii-4-174: dar liberamente l'
avanti che elle siano in fatto. m. barbaro, lii-12-326: ora può
sm. e f. (plur. m. -i). chi agisce abitualmente
al prudore della medesima scabbia paragonò. m. leopardi, 4-68: mettiamo che
iprunus domestica),; alto fino ano m a completo sviluppo, con il tronco
di arbusto alto da 1 a 3 m con rami divaricati e spinosi, biancocinerini
. bot. prugna. m. savonarola, 37: lavarse laboca cum
-tormento spirituale. f. m. martini, 7-56: o pensiero,
, / nespole crude e comie savorose. m. savonarola, 12: di frutti
non posso trar lo so sentore. m. savonarola, 1-61: la donna pregna
prusco, agg. (plur. m. -chi). ant. dial.
g. gozzi, 1-14: abitava quivi m. r., sartorella di professione,
del sassone: quindi gli francesi esistenti m praga saranno in necessità di pensare alla
pmtènico, agg. (plur. m. -ci). ant. prussiano.
psammatoteràpico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
psammìtico, agg. (plur. m. -ci). petrogr. rocce
psammogràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
psefitico, agg. (plur. m. -ci). petrogr. roccia
pseudoadiabàtico, agg. (plur. m. -ci; anche pseudoadiabatica, sf
pseudoarmònico, agg. (plur. m. -ci). fis. che è
sm. e f. (plur. m. -i). spreg. chi
pseudoartìstico, agg. (plur. m. -ci). che non costituisce
pseudocàrsico, agg. (plur. m. -ci). geol. fenomeno
pseudocattòlico, agg. (plur. m. -ci). non compatibile con
pseudocilìndrico, agg. (plur. m. -ci). geogr. proiezione
clàssico), agg. (plur. m. -ci). composto a imitazione
pseudocònico, agg. (plur. m. -ci). geogr. proiezione
i caratteri della scientificità. m. lo bue [« l'indice dei
pseudocrìtico, agg. (plur. m. -ci). non fondato su
domande fatte a vuoto. il vivere cioè m parte nel mondo della pseudo-cultura, o
pseudodiftèrico, agg. (plur. m. -ci). medie. batteri
pseudodomèstico, agg. (plur. m. -ci). che ostenta falsa
, sm e f. (plur. m. -i). chi si atteggia
pseudoestètico, agg. (plur. m. -ci). che risponde
pseudoètico, agg. (plur. m. -ci). che simula un
pseudofilosòfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
pseudogiurìdico, agg. (plur. m. -ci). che non appartiene
pseudoidealìstico, agg. (plur. m. -ci). che costituisce erronea
pseudoipertròfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
pseudoistòrico, agg. (plur. m. -ci). pseudostorico.
pseudomarxista, agg. (plur. m. -i). che non è
pseudomìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
pseudomitològico, agg. (plur. m. -ci). fondato su una
pseudoomòlogo), agg. (plur. m. -ghi). matem. omologo
pseudomoralìstico, agp. (plur. m. -ci). fondato su un
pseudomòrfico, agg. (plur. m. -ci). cristall. pseudomorfo
pseudonìmico, agg. (plur. m. -ci). proprio di chi
pseudoparalìtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
pseudopatriòttico, agg. (plur. m. -ci). ispirato a un
pseudoperiòdico, agg. (plur. m. -ci). matem.
pseudopittòrico, agg. (plur. m. -ci). che non raggiunge
pseudoplàstico, agg. (plur. m. -ci). fis. liquido
pseudopopolarésco, agg. (plur. m. -chi). che ha lo
pseudoporfìrico, agg. (plur. m. -ci). miner. che
pseudoproblemàtico, agg. (plur. m. -ci). che a un'
pseudoprogressista, agg. (plur. m. -i). che millanta (
pseudorazionalìstico, agg. (plur. m. -ci). che appare,
sm. e f. (plur. m -t). chi millanta una competenza
), agg. (plur. m. -ci). che del romanticismo coglie
pseudoscientìfico, agg. (plur. m. -ci). che non
pseudoscòpico, agg. (plur. m. -ci). ott. che
pseudoselvàtico, agg. (plur. m. -ci). che, tratto
pseudosfèrico, agg. (plur. m. -ci). matem. superficie
pseudosimmètrico, agg. (plur. m. -ci). matem. matrice
micellari, di liofobi. m. a. canini, 1-854: 4
pseudostatìstico, agg. (plur. m. -ci). che non deriva
pseudostoricìstico, agg. (plur. m. -ci). falsamente, ingannevolmente
pseudostòrico, agg. (plur. m. -ci). non fondato su
], agg. paletn. secondo m. louis, industria litica caratterizzata da
li centri de la testudine le littere m. ma prtx sono le imposte de le
pseudotradizionalìstico, agg. (plur. m. -ci). messo in atto
pseudovulcànico, agg. (plur. m. -ci). geol. che
'psiadia ': psiadia glutinosa. m. a. marchi, 1-ii-130: '
dei morti rimasti senza sepoltura. m. a. marchi, 1-ii-131: '
psicagògico, agg. (plur. m. -ci). che esercita una
. 2. psicopompo. m. a. marchi, 1-iii-184: '
sm. e f. (plur. m. -t). studioso di
psicoanalìtico), agg. (plur. m. -ci). che è
coniato nel 1893 dallo psicopatologo francese p. m. f. janet (1859-1947
psicastènico, agg. (plur. m. -ci). psicol. che si
femmine sono prive di ali. m. a. marchi, 1-ii-131: '
psicodèlico), agg. (plur. m. -ci). che ha l'
psichestèsico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
sm. e f. (plur. m. -t). medico specialista in
dal punto di vista clinico. m. a. marchi, 1-ii-131: '
psichiàtrico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
psìchico, agg. (plur. m. -ci; plur. femm. anche
opposizione a fisico). m. a. marchi, 1-iii-184: '
e con marcato dimorfismo sessuale. m. a. canini, 1-854: 4
psicoanalèttico, agg. (plur. m. -ci). farmac. che
. (femm. -a; plur. m. -gi). studioso di psicobiologia
psicochìmico, agg. (plur. m. -ci). che agisce sui
e nella materia in decomposizione. m. a. marchi, 1-ii-131: '
di frequentare i luoghi umidi e freddi. m. a. canini, 1-855:
psicodiagnòstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
animale sia a quello vegetale. m. a. marchi, 1-ii-131: '
psicodinàmico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
psicodislèptico), agg. (plur. m. -ci). psicomimetico. -anche
psicodrammàtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
psicofarmacològico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
psicofilosòfico, agg. (plur. m. -ci). che affronta i
psicofìsico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
psicofisiològico, agg. (plur. m. -ci). che perbene,
psicogalvànico, agg. (plur. m. -ci). riflesso o fenomeno
psicogalvanomètrico, agg. (plur. m. -ci). proprio della psicogalvanometria
psicogenètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
psicogràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
psicolèttico, agg. (plur. m. -ci). che ha azione
sm. e f. (plur. m. -i). studioso di psicolinguistica
psicolinguìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
: dottrina delle condizioni morbose dell'anima m rapporto con l'amministrazione della giustizia.
psicològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
sm. e f. (plur. m. -i). chi, nella
2. disus. psicologo. m. a. canini, 1-855: '
psicologìstico, agg. (plur. m. -ci). che descrive,
. (femm. -a; plur. m. -gi, rar. -ghi)
e talora collabora con strutture pubbliche, m partic. scolastiche). -anche cultore,
. e f. necromante. m. a. marchi, 1-iii-295: '
sm. e f. (plur. m. -i). psicologo specialista in
mentali. s. ottolenghi e m. carrara [« archivio di psichiatria,
psicomètrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
psicometria. s. ottolenghi e m. carrara [« archivio di psichiatria,
psicomimètico, agg. (plur. m. -ci). farmac. che
ted. psychomonismus (coniata dal fisiologo m. verwom, 1863-1921), comp da
, 1-i-36: se il reale, inteso m senso contingente, sfugge allo schizofrenico e
individuale e l'ambiente sociale. m. a. marchi, 1-iii-295: '
sf. disus. psicopatologia. m. a. marchi, 1ti-131: '
morte e la risurrezione. m. a. marchi, 1-iii-296: '
per deviazione dal normale fine sessuale. m. a. marchi, 1-ii-131: '
psicopàtico, agg. (plur. m. -ci). proprio, caratteristico
psicopatològico, aeg. (plur. m. -ci). che è proprio,
psicopedagògico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
sm. e f. (plur. m. -i). esperto studioso di
psicoplègico, agg. (plur. m. -ci). farmac. psi-
psicopolìtico, agg. (plur. m. -i). letter. che
, di hermes). m. a. marchi, 1-ii-694: '
psicoprofilàttico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
psicosociològico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
. (femm. -a; plur. m. -gì). studioso di psicosociologia
sm. e f. (plur. m. -t). studioso, cultore
psicosomàtico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda,
psicotècnico, agg. (plur. m. -ci). che si riferise
psicotelecinètico, agg. (plur. m. -et). che è in
sm. e f. (plur. m. -i). chi pratica la
di persuadere vammalato che nulla vi è m lui di organicamente guasto. f.
psicoterapèutico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
psicoteràpico, agg. (plur. m. -ci). psicoterapeutico.
sm. e f. (plur. m. -i). psicoterapeuta.
psicòtico), agg. (plur. m. -ci). proprio, caratteristico
, agg. (plur. m. -ci). farmac. psicomimetico.
psicotònico, agg. (plur. m. -ci). che stimola e
psicotòssico, agg. (plur. m. -ci). che provoca
freddo, da brown detto 'psychotrophum \ m. a. marchi, 1-ii-132:
timore patologico del freddo. m. a. marchi, 1-iii-296: '
psicromètrico, agg. (plur. m. -ci). meteor. che
una garza imbevuta d'acqua. m. a. marchi, 1-ii-132: '
tenere fresco il vino. m. a. marchi, 1-iii-185: indi
acidulo, che ricorda la fragola. m. a. marchi, 1-ii-132: '
psìllico, agg. (plur. m. -ci). chim. alcoolpsillico:
nocive alle piante coltivate. m. a. canini, 1-855: '
da antenne assai sottili. m. a. canini, 1-855: '
di funghi allucinogeni). m. a. marchi, 1-ii-694: '
da un addome sottilissimo. m. a. canini, 1-856: '
di capelli per la calvizie. m. a. marchi, 1-ii-131: '
patol. alopecia, calvizie. m. a. marchi, 1-ii-133: '
psilòtico, agg. (plur. m. -ci). caratterizzato da psilosi
, con scarse foglie squamiformi. m. a. marchi, 1-ii-133: '
siano allevate da essi). m. a. canini, 1-856: 4
omit. disus. psittacidi. m. a. marchi, 1-ii-133: 4
simili a piccoli pappagalli. m. a. canini, 1-856: 4
psittacismo, sm. pappagallismo. m. a. marchi, 1-iii-296: 4
nell'imitare il linguaggio umano. m. a. marchi, 1-ii-133: 4
alla lingua di un pappagallo. m. a. marchi, 1-ii-135: 4
dei sarmenti secchi delle vigne. m. a. marchi, 1-ii-134: 4
psoàtico, agg. (plur. m. -ci). ant. che è
che riducono in polvere diversi corpi. m. a. marchi, 1-ii-134: '
strillo somigliante a quello del gallinaccio. m. a. marchi, 1-ii-134: '
per liberare i semi. m. a. marchi, 1-ii-134: '
schiocco di una frusta. m. a. marchi, 1-ii-134: '
psofomètrico, agg. (plur. m. -ci). telecom. che
psòico, agg. (plur. m. -i). anat. disus.
e della sua guaina aponeurotica. m. a. marchi, 1-ii-134: '
cutanea chiamata dai latini 'scabies *. m. a. marchi, 1-ii-134:
non dà egli né descrive nota alcuna. m. a. marchi, 1 -ii-134
psorìàsico, agg. (plur. m. -ci). patol. che riguarda
psòrico, agg. (plur. m. -ci). medie. disus.
bianco] né meno come orica. m. a. marchi, 1-ii-135: '
di scabbia negli animali domestici. m. a. canini, 1-857: ^
tàrmicó), agg. (plur. m. -ci). medie. disus
originarie dell'america settentrionale; alte 3-4 m, hanno foglie composte tritoliate e caduche
applicato ad un genere di felci. m. a. marchi, 1-ii-135:
terigoidea dell'osso sfenoide ed al faringe. m. a. marchi, 1-ii-136:
sfenoide che assomigliansi a due alette. m. a. marchi, 1-ii-136: *
, 'terigòma ': denominazione che m. severino adoperò per indicare la gonfiezza
simili a grandi ali. m. a. marchi, 1-ii-136: '
baccelli guemiti d'espansioni membranose. m. a. marchi, 1-ii-136:
restano coperti da numerose piume. m. a. marchi, 1-ii-137: '
dilatasi col tempo in un'ala digitata. m. a. marchi, 1-ii-137:
cfr. ganga3). m a. marchi, 1-ii-137: 'pterócle
qualsiasi specie della famiglia pterodattìlidi. m. a. marchi, 1-ii-137: '
simili a piccole piume. m. a. canini, 1-860: '
segnala lo pterophorus monodactylus. m. a. marchi, 1-ii-137: '
il nome di aracari. m. a. marchi, 1-ii-138: '
pteròico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido pteroico
distrutte in gran numero. m. a. marchi, 1-ii-138: 4
, per dir così, a volare. m. a. marchi, 1-ii-138: 4
formante una membrana con cui svolazzano. m. a. canini, 1-864:
altre membra che delle natatorie. m. a. marchi, 1-ii-138: 4
alla classe suddetta). m. a. marchi, 1-ii-138: 4
, per lo più carnivori. m. a. marchi, 1-ii-139: '
agg. e sm. (plur. m. -ci). ittiol. osso a
gasteropodi pterotracheidi: firola. m. a. marchi, 1-ii-139: '
'pterotraca 'o 'firola. m. a. canini, 1-862: '
', 'tialagogo ': scialagogo. m. a. marchi, 1-ii-139:
ptialogènico, agg. (plur. m. -ci). prodotto dall'azione
presentano ripiegate su se stesse. m. a. marmi, 1-ii-694: 4
4 ptychoptera contaminata 'di linneo. m. a. canini, 1-862: ^
, tutto solchi e pieghe. m. a. marchi, 1-ii-139: *
da un ramo all'altro. m. a. marchi, 1-ii-139: 4
può anche danneggiare i mobili. m. a. marchi, 1-ii-139: 4
dall'infiammazione cronica del margine delle palpebre m. a. marchi, 1-iii-185: '