e giusta le ragioni del dritto. m. ciriello [« la stampa »,
maschio adulto può raggiungere un paio di m di altezza con apertura delle braccia di
altezza con apertura delle braccia di quasi 3 m), con grossa testa e profilo
essere accetto a dio. f. m. bonini, 1-i-207: non ritrovasi
la consigliassero nelle cose d'importanza. m. adriani, v-211: cesare il
ordinazione è stata longo tempo osservata. m. adriani, i-72: molte ordinazioni
secondo l'ordinacion regia miserabilmente morto. m. adriani, i-15: fé voto
impedimento sopravenisse rimedio subito. g. m. cecchi, 230: se
avvicendamento in tale sistema; volta. m. palmieri, 1-145: quello in che
è uno ordine corrottissimo. g. m. cecchi, 292: io vo'ridur
vento, a farlo andare altrimenti. m. giustinian, lii-1-190: il delfino.
l'ordine legale. g. m. casaregi, 2-1: questi [capitoli
nell'ordine gli pareva che s. m. fosse corsa un poco troppo a furia
sargie e con tanti tappeti? g. m. cecchi, 382: ell'è quella
una classe sociale elevata). m. cavalli, lii-3-112: instano quanto più
ordine dei conti e delli abbati. m. adriani, iii-57: questo sabacone fu
total ruina della republica veneta. m. soriano, lii-4-126: in ogni provincia
nuovo ordine e milizia di cavalieri. m. zane, lii-5-341: vi sono anco
iacé con rosismunda. g. m. cecchi, 24: date l'ordine
, overo di assegnamento. g. m. casaregi, 1-21: il mandato o
nibbio. quindi un ordine risponde a m. q. 16, 5.
per bene, adeguatamente. g. m. cecchi, 443: io son chiarissimo
ben in ordine. g. m. cecchi, 1-i-105: un oste.
disposizione delle suppellettili. g. m. cecchi, 293: menalo a casa
mi commossi non poco. g. m. cecchi, 373: si lieva subito
autorità, d'autorità. g. m. cecchi, 288: intanto i'voglio
per conto di questi. g. m. casaregi, i-x: si esamina se
natura: per diritto di nascita. m. soriano, lii-4-122: è il re
il senno andar caendo. g. m. cecchi, 1-1-551: voi altri,
tronco l'ordito. g. m. cecchi, 432: qui, cenni
di congiure; intrigante. g. m. cecchi, 1-2-240: -per avvertirti /
nella stagione estiva, altitudini di 4000 m. = voce dotta, lat.
una voce venir che par che piagna. m. soriano, lii-4-144: il re
in damasco la giostra s'apparecchia. m. barbaro, lii-12-319: m'allargherei
chi ti piace. g. m. cecchi, 91: vedi con un
che ti vogliono far male capitare. m. barbaro, lii-12-315: il pascià aprì
, voi che contenete le moltitudini. m. villani, 1-33: alla guardia
. tirata d'orecchi. g. m. cecchi, 275: oh! non
, dimesso, improntato a modestia. m. villani, 10-3: ivi la mattina
, perciò che la vostra lettera a m. lampridio ed a lui ed a me
rumore, voce, parola. m. villani, 11-40: i traditori,
/ gli orecchi ognuno. g. m. cecchi, 1-i-171: non odi tu
porta gli anelli per sposare aristippia. m. membré, 53: li ore-
o l'attività dell'orefice. m. piazza, ii-510: si esamineranno un
usata nei paesi italioti, corrispondente a m 1, 092. = voce dotta
yoreodoxa oleracea), possono superare i 30 m. tramater [s. v
òreogràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
fece vendere all'incanto. g. m. cecchi, 7-5-5: -e qui dentro
òrfeonico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
sm. e f. (plur. m. -i). chi veniva iniziato
òrfico, agg. (plur. m. -ci', ant. anche -chi)
significativi rappresentanti furono r. delaunay, m. duchamp, f. picabia,
sm. e f. (plur. m. -i). seguace o fautore
sm. o f. (plur. m. -i). fautore, sostenitore
organicìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
orgànico, agg. (plur. m. -ci). dotato, provvisto
ottimo, i-63: la musica si divide m tre parti, cioè in armonica,
organìsmico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
di diversi organi o apparati. m. leopardi, 4-25: secondo i principi
filosofia, dottrina dell'organismo). m. leopardi, 4-39:. le dottrine
sm. e f. (plur. m. -i). sonatore di organo
organista cantasse e sonasse. g. m. cecchi, 1-1-52: vorrei che conducessi
organistico, agg. (plur. m. -ci). mus. che è
organo col quale si filosofa. g. m. casaregi, 1-237: il navicellaio
organoallumìnico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
organogenètico, agg. (plur. m. -ci). in biolo
organogenico, agg. (plur. m. -ci). organogenetico.
organogràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
), agg. (plur. m. -ci). che può essere percepito
organolitico, agg. (plur. m. -ci). chim. che si
organològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
organomagnesiaco, agg. (plur. m. -ci). chim. che
organomercùrico, agg. (plur. m. -ci). chim. che
organometallico, agg. (plur. m. -ci). chim. composto
organopàtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
organoplàstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
organoteràpico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
organotròfico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
organotròpico, agg. (plur. m. -ci). che ha affinità
orgàsmico, agg. (plur. m. -ci). neol. che
orgàstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
dell'orgie o misteri di bacco. m. c. bentivoglio, 4-959: domato
a un centesimo dello staio (quindi a m 1, 80 circa).
orgìaco, agg. (plur. m. -ci). letter. che concerne
sm. e f. { plur. m. -i). stor. chi
orgiàstico, agg. (plur. m. -ci). stor. che si
pan d'orgio e pane di grano. m. ricci, i-7: è fertile
numero de panine. g. m. cecchi, 29-80: la spagna con
-panno incerato: tela cerata. m. c. galilei, 8-xiv-143: io
malato); pezzuola, compressa. m. savonarola, 1-137: mi pare che
per vestire di giovanni e di luca. m acinghi strozzi, 1-230: avvisoti ch'
macchie. -tessuto anatomico. m. palmieri, 1-33-38: commettonsi nel corpo
insistenti per fare qualcosa. g. m. cecchi, 7-2-2: guardisi anco al
pannònico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
panopolita, agg. (plur. m. -i). nativo della
panòpta, agg. _ (plur. m. -i). mitol. onniveg
panoràmico, agg. (plur. m. -ci). che offre, che
sm. e f. (plur. m. -i). abitante della città
panòttico, agg. (plur. m. -ci). che consente un
panopticon. panétto, sm. m et all. pezzo di zolfo tondeggiante
panplanctònico, agg. (plur. m. -ci). biol. che
panpolìtico, agg. (plur. m. -ci). nel linguaggio gramsciano
pan porcino si cuoca nell'acqua. m. savonarola, 1-130: alcuni hanno per
panpsichista, agg. (plur. m. -i). filos. che è
pansemiològico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
sm. e f. (plur. m. -i). seguace, sostenitore
panslavista, agg. (plur. m. -i). che è proprio,
panslavìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
panspèrmico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
sm. e f. (plur. m. -i). sostenitore della teoria
pantagruèlico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
pantalàssico, agg. (plur. m. -ci). biol. che è
pantalonésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce,
sm. e f. (plur. m. -i). disus. chi
pantanésco, agg. (plur. m. -chi). pantanoso.
.): palustre. g. m. cecchi, 17-133: come il buon
è altra popolazione d'importanza che malacca. m. adriani, vi-63: assediando i
pantarca, sm. (plur. m. -chi). ant. tiranno.
pantedésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio,
panteista, agg. (plur. m. -i). che segue o si
panteìstico, agg. (plur. m. -i). che è proprio,
jpantelestètico, agg. (plur. m. -ci). letter.
pantellerésco, agg. (plur. m. -schi). che è nato
panteològico, agg. (plur. m. -ci). che si fonda
tera marmorata: lunga circa m 1, 5, è maculata e
. -pantera nebulosa: è lunga m 2, ha un pelame a grosse macchie
-asta di uno stendardo. m. membri, 27: avanti vano le
attrezzo da pesca per alborelle, lungo m 150, con maglie di mm io,
pantésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio,
pantoclàstico, agg. (plur. m. -ci). patol. distruttivo
pantogràfico, agg. (plur. m. -ci). che è pro
sm. e f. (plur. m. -i). operaio che
pantomìmico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
pantósco, sm. (plur. m. -chi). pagnotta imbottita di
pantotenìlico, agg. (plur. m. -ci). chim. che è
panturànico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
panturanìstico, agg. (plur. m. -ci). pantura- nico.
sm. e f. (plur. m. -i). seguace, sostenitore
panturchìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
. panturco agg. (plur. m. -chi). che è proprio,
, tit.: la singolare dottrina di m. domenico romoli soprannominato panunto. rosa
panurgo1, sm. (plur. m. -ghi). furfante, briccone.
panurgo2, sm. (plur. m. -ghi). entom. genere
a dir simil'panzane? g. m. cecchi, ii-20: io non vo'
per trattenere chi che sia. g. m. cecchi, 1-2-274: ecco mogliata
che voleva cambiare con lui. m. villani, 11-81: loro armadura [
e 'l panziron perfetto. g. m. cecchi, 1-2-502: il mio /
panzoòtico, agg. (plur. m. -ci). che ha carattere
paolésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio,
paulista), agg. (plur. m. -i). appartenente alla congregazione
paolottésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio
panno o abito di tale colore. m. villani, 4-44: l'imperatore,
che la copriva di dietro. g. m. cecchi, ii-190: ella sentiva
. -peggior. paonazzàccio. m. franco, 1-68: io verrò onnino
carica papaya), alta sino a io m, con fusto nudo, per lo
danni dei passanti). g. m. cecchi, i-4: i dicitori /
ha, tutto osservar promette. m. membré, 28: vengono all'incontro
tali pel papato e per lo impero. m. zane, lii-5-368: si dà
papavèrico1, agg. (plur. m. -ci). letter. che
poco ramificato alto anche più di 1 m, è caratterizzata da fiori terminali solitari
massimo una persona. g. m. cecchi, 1-1-303: -si convenne con
non me la mangiassi. g. m. lecchi, 1-i-173: lasciollo qua domino
-in forma ellittica. g. m. cecchi, 18-12: quell'uom da
papésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio,
papinianista, sm. (plur. m. -i). stor. nel tardo
poppea], dal nome di m. papius mutilus, console al tempo di
e solido (da 3 a 6 m) a sezione triangolare, sovrastato da
papirogrànco, agg. (plur. m. -ci). tipogr. compiuto
papirològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
sm. e f. (plur. m. -i). papiro- ioga
sm. e f. (plur. m. -i). che professa la
alla religione in punto di morte. m. corrèr, li-8-112: tra questi,
papistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio o
papagallèsco), agg. (plur. m. -chi). che si basa
pappagàllico, agg. (plur. m. -ci). pappagal
o vecchia e scontenta. g. m. cecchi, 19-30: un pappagallo,
pappagòrgico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
ant. millantatore. g. m. cecchi, 422: quanti squassapennacchi e
. raperonzolo. g. m. cecchi, 1-1-33: io ti manderò
vie stranacce e rovinose. g. m. cecchi, 1-i-132: questa / insalata
becco pappataci). g. m. cecchi, 1-1-225: v'avea data
pubblico, che permette tali profitti e m cui tale situazione è riconosciuta come prassi
parabiòtico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
piegata che è detta parabole. m. ricci, i-312: videro [i
in qualsivoglia delle sue sezioni. f. m. zanotti, 1-5-278: l'ordinata
e mostra quello che non sa. m. palmieri, 1-180: i convivanti non
parabòlico1, agg. (plur. m. -ci). che esprime,
parabòlico2, agg. (plur. m. -ci). geom. che è
ant. parabola, allegoria. m. franco, 1-116: ducati, intendi
parabolòidico, agg. (plur. m. -ci). geom. che
agg. ant. parabolano. m. villani, 1-96: ser piero gucci
sm. e f. (plur. m. -i). persona addestrata al
paracadutìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
paracardìaco, agg. (plur. m. -ci). medie. che è
paracàrpico, agg. (plur. m. -ci). bot. che ha
paracefalico, agg. (plur. m. -ci). medie. che è
paracèntrico, agg. (plur. m. -ci). astron. moto
parachìmico, agg. (plur. m. -ci). che si esplica
sm. e f. (plur. m. -i). sostenitore delle posizioni
paracomunìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
paradigmatico, agg. (plur. m. -ci). che serve di
paradisìaco, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
insolente, polemico. g. m. cecchi, 1-ii-11: l'uno [
agi e ai piaceri materiali. m. ricci, ii-69: come i grandi
vittoria in una competizione sportiva. m. bernardini [« tuttosport », 8-vii-1982
paraaissentèrico, agg. (plur. m. -ci). patol. che
paradossàstico, agg. (plur. m. -ci). paradossale (un'
paradòssico, agg. (plur. m. -ci). ant. paradossale.
sm. e f. (plur. m. -i). ant. e
a. c. e dedicata a m. bruto, nella quale vengono esposte
paradossogràfico, agg. (plur. m. -ci). che concerne,
paraelèttrico, agg. (plur. m. -ci). elettrotecn. che
paraeliotròpico, agg. (plur. m. -ci). proprio del
paraemièdrico, agg. (plur. m. -ci). che è derivato
parafascista, agg. (plur. m. -i). polit. che è
parafasico, agg. (plur. m. -ci). patol. proprio,
paraffinico, agg. (plur. m. -ci). relativo o analogo
parafònico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
agg. e sm. (plur. m. -i). mus. nel
sm. e f. (plur. m. -i). letter. chi
parafràstico, agg. (plur. m. -ci). proprio, caratteristico
parafrènico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
paragenètico, agg. (plur. m. -ci). geol. che è
paragògico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
lo passò di gran lunga. g. m. cecchi, ii-337: subito mi
: instavano li francesi che s. m. volesse far venire li due, ed
mi trappassi d'un cedrone. f. m. zanotti, 1-7- 143:
paragràfico, agg. (plur. m. -ci). letter. che ha
paraipotàttico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
. figura retorica: preterizione. m. adriani, 5-122: dalle figure [
paràlico, agg. (plur. m. -ci). geol. ambiente,
, incomince- rebbe la nuova vita. m. ciriello [« la stampa »,
), agg. (plur. m. -ci, ant. anche -chi)
. -inerte, insensibile. m. garzoni, ii-9: se in una
non si corregge ostinato. f. m. bonini, 1-ii-99: un cuore,
paralitico), agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
parallèlico, agg. (plur. m. -ci). ant. distinto
sm. e f. (plur. m. -i). chi si
sono due possibilità coordinate e successive. m. medici [in « lingua nostra »
grado parallelo: grado di latitudine. m. ricci, i-142: gli più savi
ovale e lunghezza di 3, 50 m, sostenute orizzontalmente da montanti di ferro
montanti di ferro ad altezza regolabile (da m 1, 60 a 1, 70
loro (fino a 2, 30 m dal suolo) e usate per esercizi di
virgilio. siri, iv-1-33: s. m. metteva in parallelo con loro le
parallèrgico, agg. (plur. m. -ci). medie. che si
sm. e f. (plur. m. -i). chi ragiona per
paralogìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
paramagnètico, agg. (plur. m. -ci). fis. che si
paramalèico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido
paramediastìnico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
paramèdico, agg. (plur. m. -ci). che ha la
catoio, manutergio). m. villani, 9-21: una folgore.
di una dignità; ammanto. m. villani, 4-39: feciono armare quanti
il numero di coloro che ragguardano. m. palmieri, 2-15-29: era in
). - anche: finimenti. m. villani, 4-39: cavalli e palafreni
, paramèson), sf. e m. mus. nella musica greca antica,
paramètrico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
, paramenzali, verzene. g. m. casaregi, 2-24: il detto postarne
paranèfrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
paranefrìtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
paranevròtico, agg. (plur. m. -ci). che è affine
paranìnfico, agg. (plur. m. -ci). archit. ordine
. salviani, 7: ecco apunto m. polidoro, che se ne viene di
paranòico, agg. (plur. m. -ci). medie. affetto
parantèlico, agg. (plur. m. -ci). meteor. che
e formata da un sacco conico lungo m 20-30 e compreso tra due pareti dette
dette braccia o vanne, lunghe da m 50 a 120 e terminanti ciascuna con
paraoceanìtico, agg. (plur. m. -ci). disus. situato
estens. riparo naturale o artificiale. m. adriani, iii-79: [catulo]
paraplasmàtico, agg. (plur. m. -ci). citol. che
paraplegìaco, agg. (plur. m. -ci). patol. paraplegico.
paraplègico, agg. (plur. m. -ci). patol. che è
parapleromàtico, agg. (plur. m. -ci). gramm. che
paraplìtico), agg. (plur. m. -ci). medie. disus
parapneumònico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
parapsìchico, agg. (plur. m. -ci). psicol. metapsichico,
parapsicològico, agg. (plur. m. -ci). psicol. che
. (femm. -a; plur. m. -gi). studioso di parapsicologia
il luogo alquanto più tiepido. g. m. pecchi, 19-10: ora /
-frapporre per protezione, opporre. m. villani, 1-53: volendogli uno dare
oscillante fra i 5900 e i 6300 m circa, diffusa nell'antichità e ancora
paràsca, paraschà), sf. e m. relig. ciascuna delle sezioni del
parascientìfico, agg. (plur. m. -ci). che aspira o
parascolàstico, agg. (plur. m. -ci). che accompagna e
parasimpàtico, agg. (plur. m. -ci). anat. che è
parasimpaticolitico, agg. (plur. m. -ci). far- mac.
parasimpaticomimètico, agg. (plur. m. -ci). farmac. che
parasintètico, agg. (plur. m. -ci). ling. che è
sm. e f. (plur. m. -i). persona che
parassito e goloso, ma come callido. m. franco, 1-37: perché molto
di essere mantenuto a spese pubbliche. m. adriani, i-213: particolare ordinazione di
parasltico), agg. (plur. m. -ci). proprio di chi
parassitològico, agg. (plur. m. -ci). che è attinente
parassitòlogo, sm. (plur. m. -gi). chi studia la
paràstico1, agg. (plur. m. -ci). bot. linee parastiche
paràstico2, agg. (plur. m. -ci). letter. che supera
parasurrealista, agg. (plur. m. -i). letter. che
copertura di tavole di legno. m. villani, 2-30: quelli di fuori
1-89: lo imperadore tornò indietro, e m. gianni fece racconciare le parate guaste
appunto la parata. g. m. cecchi, ii-209: possiam stare /
paratàttico, agg. (plur. m. -ci). ling. caratterizzato
d'arazzo o d'altro. g. m. cecchi, 1-1-340: chi non
. parate erano di finissimi arazzi. m. adriani, ii-45: si mise
in una situazione difficile o pericolosa. m. villani, 9-65: messer giovanni.
e non truovi parato. g. m. cecchi, 1-i-238: forse che pandolfo
. dimin. paratino. g. m. cecchi, 19-10: manderai per due
paratònico, agg. (plur. m. -ci). bot. movimento
imbattibile (un portiere). m. oporti [« stampa sera »,
rimessa luccica il paraurti della o. m. levi, 2-307: si misero poi
e parcamente usata riccheza. m. zane, lii-5-366: non ha
appartenenti alla disciplina militare. g. m. cecchi, 1-2-420: se ai dì
pargo), agg. (plur. m. -chi e ant. -ci;
limitato allo stretto necessario; modesto. m. palmieri, 3-11-17: le ghiande e
8. ant. poco. m. membré, 41: dapoi parci dì
pardàico, agg. (plur. m. -ci). ant. unguento pardaico
cose notabili nella corte di s. m. cattolica, 7: vi furono
. 3. allestito. m. membré, 14: trovò uno navilio
), agg. (plur. m. ant. anche -ie; plur.
cui si riferisce, sottinteso. m. villani, 11-90: messer manno conoscea
, liscio, spianato. m. fiorio, 102: quando in qualche
paregòrico, agg. (plur. m. -ci). medie. ant.
parèlico, agg. (plur. m. -ci). astron. che appare
parellìttico, agg. (plur. m. -ci). che si avvicina
paremiogràfico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
paremiològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
parenchimàtico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio
parenètico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
pareniaco, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
.. è anco ristretto con s. m. per il parentado, essendo figliuolo
caro, 9-3-13: qui è ancora venuto m. valerio pinzoco, il quale aspira
padreto per quanto avere è a 'm mari. dante, inf., 1-68
. morosini, lii-5-328: facendo s. m. professione d'esser la colonna della
certa la cagione del loro pianto sapere. m. ricci, i-51: nel visitarsi
parentésco, agg. (plur. m. -chi). che è proprio,
ne'nipoti e pronipoti et altri? m. ricci, i-34: provide anco
parentètico, agg. (plur. m. -ci). letter. che
in azzioni dannose di cose di fuori. m. adriani, 3-4-381: essendo l'
.. servivanlo diligentemente e parentevolmente. m. villani, 1-71: riprendevanli e
, sm. lontano parente. m. franco, 2-12: giunti in sala
aver parieno. agnolo segni, 2-50: m. agnolo acciaioli e m.
: m. agnolo acciaioli e m. diotisalvi neroni,... persuasi
che sapeva molto. f. m. zanotti, 1-4-165: molti sono i
-parere male: rincrescere. m. villani, 9-113: male ne parve
. -discrezione, scelta. m. soriano, lii-3-365: quelli altri l'
giustizia..., e disse a m. lapo che dicesse il suo parere,
sm. e f. (plur. m. -i). neol. professionista
parestèsico), agg. (plur. m. -ci). che è proprio
paretaio ed una frasconaia. g. m. cecchi, 1-2-45: guardate a que'
riserbassono a migliore tempo per la republica. m. villani, 10-57: quando il
parètico, agg. (plur. m. -ci). affetto da paresi.
paretimològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
per lo più di 5 o 6 m che non presenta sporgenze. buzzati,
pargaìiòta, agg. (plur. m. -i). che è nato,
pargiòta, agg. (plur. m. -i). pargaliota. -anche
fa facilmente cedere e cadere a terra. m. fiorio, 294: perché gli
paro di quante ne erano in valenza. m. ricci, ii-272: adesso con
mutinazioni si sollevarono un'altra volta. m. cavalli, lii-1-229
piede parigino: pari a 0, 325 m. maironi da ponte, 1-i-119:
con uso antifrastico). g. m. cecchi, 1-1-114: tal pariglia /
l'ha vossignoria? r. m. bracci, 2-149: la prima carta
e parimente d'accordo lo ricolsero. m. adriani, v-71: i capitani.
parinésco, agg. (plur. m. -chi), letter. che riguarda
paritètico, agg. (plur. m. -ci). fondato su un
. parkia, dal nome dell'esploratore m. park (1771-1805). parkinsònia
, è un arboscello di 3 a 4 m, comunissimo in america e alle antille
al popolo per bocca del banditore. m. adriani, v-39: temendo [
bassa, detti cavalieri di provincia. m. morosini, li-4-485: fra l'
sm. e f. (plur. m. -i). polit.
parlamentarìstico, agg. (plur. m. -ci). proprio, caratteristico
nome dell'intera segreteria della federazione. m. mafai [« la repubblica »
sm. e f. (plur. m. -i). polit. ant
parlamento che fece con manfredi. m. riccio, lxiv-50: in quillo
: l'oggetto della trattativa. m. villani, 1-76: volendo [il
pieno parlamento nella piazza de'priori. m. villani, 10-75: il dì di
e cecina e fé sederlisi allato. m. adriani, iv-466: chiese cesare in
il dì 3 di novembre 1534. m. dandolo, lii-4-32: ha [la
stato d'animo). f. m. bonini, 1-i-96: gli amplessi,
; narrazione, esposizione. m. villani, 8-62: semoci un poco
2. modo di parlare. m. villani, 8-93: di questa adunanza
, agg. ant. (plur. m. -ci). canto parlaresco:
parlàtico, agg. (plur. m. -ci). ant. colpito da
con fissi e permanenti colori. f. m. zanotti, 1-6-341: i
èmmi celato quello che vuol dire. m. adriani, iv-399: la parlatura
parlare1. parlético1 (plur. m. -ci), agg. region.
parlofònico, agg. (plur. m. -ci). letter. tipico
scudo rotondo di diametro inferiore a 1 m, che nell'antica roma era in
specialmente quelli accenti parmesani si come ha m. gio. maria gallo.
parnasésco, agg. (plur. m. -chi). letter. ant.
parnàssico), agg. (plur. m. -ci). letter. ant
parodìaco, agg. (plur. m. -ci). disus. parodico.
paròdico1, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
paròdico2, agg. (plur. m. -ci). ant. che è
paròdico3, agg. (plur. m. -ci). matem. disus.
sm. e f. (plur. m. -i). autore di parodie
parodìstico1, agg. (plur. m. -ci). parodico.
se non dirne parole. g. m. cecchi, 392: diteli, /
le operazioni non la trova mai. m. cavalli, lii-1-276: aveva il papa
quanto è stato detto. g. m. cecchi, 1-i-360: parole! va'
esprimersi in modo sintetico. g. m. cecchi, 1-1-100: - parole quattro
; farvi riferimento, accennarvi. m. dandolo, lii-4-41: prega di esser
-menare per parole: tergiversare. m. villani, 8-29: uno borgese di
sm. e f. (plur. m. -j). letter. scrittore
e a chi più l'ama. m. adriani, 3-4-373: quando uscì giammai
ziale o finale. m. adriani, 5-37: sonci ancora i
paronìmico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
parosismale, agg. (plur. m. -i). medie. ant.
de'dì critici delle infermitadi corporali. m. savonarola, 1-107: le fece
paroxismo. fontano, 80: dieta m. tà è già libera de un parasismo
parossista, agg. (plur. m. -i). che ha comportamenti
parossistico, agg. (plur. m. -ci). medie. che è
parotidico, agg. (plur. m. -ci). anat. disus.
parotìtico, agg. (plur. m. -ci). patol. che è
spalle, mentre giuocacchiano due parpagiuole. m. dandolo, lii-4-42: mi disse
maggiore (una stella). m. c. bentivoglio, 8-549: qual
astrattamente, come tipo di reato. m. adriani, i-76: non ordinò [
parrocchia era molto distante. a. m. bandini, 160: sarà il buoni
dio di molti parrochi eletti. a. m. bandini, 158: mi propose
parrucchierésco, agg. (plur. m. -chi). letter. proprio
che la parsimonia. g. m. cecchi, 1-86: governate la famiglia
parsìstico, agg. (plur. m. -ci). caratterizzato dalla concezione
tosto a qualche parte di prudenza. m. cavalli, lii-3- 102:
è principale nella camera di s. m. e tiene cura e guardia della
, 74: essendo a s. m. tà facte due ventose a sangue e
marittimo e terrestre dominio di s. m. nell'isola di ibernia, ovvero irlanda
utile, e non mai danno alcuno. m. zane, lii- i4_399: li
me ne occorre è che per s. m. cesarea e per l'eccellenza vostra
de- fensori delle parti. g. m. casaregi, 1-47: così fu deciso
le quali chiamorono 'uo- ghi '. m. fiorio, 72: sicome quei che
la lor rata parte. g. m. casaregi, 2-12: se alcun de'
grano in mia parte. g. m. cecchi, 1-1-20: ei cominciò a
ciascun vi gode come in paradiso. m. soriano, lii-4- 141:
parti dell'animo, ha s. m. in tutti li ragionamenti ed atti esteriori
lxxx-4-313: né s'è ingannata la m. sua nella scelta e nel giudizio,
che sia simile premio. g. m. cecchi, 1-2-184: dividemmo le parti
ho mai mancato in alcuna parte? m. leopardi, 4-100: l'esperienza e
tardi alla gratissima lettera di vs. m. r. delli 24 di giugno,
abbia stanza in alazzo a parte. m. zane, lii-14-414: le entrate del
averanno d'andare a parte. g. m. casaregi, 2-118: quel padrone
di un guadagno comune. g. m. cecchi, 1-2-25: -or per aprirti
di tollerare e di far bene. m. cavalli, lii-1-239: sua maestà
facciano la loro parte! ». m. tortello [« stampa sera »,
-frattanto, intanto. g. m. cecchi, 235: andiamo / qua
(da parte ed ascoltate. f. m. zanotti, 1-6-297: io voglio
vita di questo presente secolo. g. m. cecchi, 1-2-91: il vivente
la propria quota. g. m. casaregi, 2-167: richiesti..
: contenere un elemento chimico. m. fiorio, 210: se la pietra
. comunicarsi ad altri. f. m. zanotti, 1-7-142: essendo voi immateriali
vocabulo distinguente alcuno partecipante quella essenza. m. villani, 4-77: col popolo romano
quello che con partecipazione di s. m. provvede tutti i correggitori della spagna
bottega di speziale. g. m. casaregi, 2-11: navilio a participazione
oggetto sociale determinato dall'atto costitutivo. m. fabbri [« la repubblica »,
ed alle aziende patrimoniali dello stato. m. ricci [« la repubblica »
del forestiero, ma poi il doge m. francesco dandolo diede cotal negozio ai
partecipazionista, agg. (plur. m. -ì). polit. fondatore
partecipe / di quel poco ch'avrò. m. cavalli, lii-12-291: a me
da dieci luoghi in su. g. m. casaregi, 1-215: il nuovo
ecc. -anche: complice. m. villani, 5-11: alcuni de'piccoli
partenocàrpico, agg. (plur. m. -ci). che concerne la
dea, opera di fidia. m. adriani, 1-379: callicrate ed ictino
della squadra calcistica del napoli. m. bianchini [« stampa sera »,
faccia partenza. beccuti, i-144: m. olti altri faran meco partenza, /
alcun significato di quello. f. m. zanotti, 1-7-15: aggiungendosi per
celeste e particula della mente divina. m. zane, lii-14- 405:
mano, e non più né meno. m. villani, 1-1: dappoi per
hegel, filosofo particolare di s. m. il re di prussia. palazzeschi,
dice una giurisdizione particolare. g. m. casaregi, 1-133: [ii]
e dal particolare al particolare strano. m intur no, 39: il poeta a
quattro miglia da genova. p. m. doria, 329: le ricchezze,
il passato hanno ammazzati delli sultani. m. ricci, i-264: questi non
inastata (su asta lunga fino a 3 m), costituita da un ferro appuntito
ove si potessero guardare da'saguntini. m. adriani, iii-188: senza punto sostenersi
partigianésco, agg. (plur. m. -chi). settario, fazioso
trascurare per gl'interessi di s. m. i. di prendere tutti mezzi
stati erano, ad uno ad uno a m. paolo disarmati vennero. b.
e fino a'cani. g. m. cecchi, i-326: messer cola,
appassionato di du bellay. m. adriani, i-381: gridando un giorno
da 60 cm a più di 1 m. sanudo, liii-298: uscirono
corrispondenza dell'antica partia. m. ricci, i-527: il padre visitatore
resteria a partire agli altri tre. m. adriani, 1-66: gli abitanti
avvelena giù dalla strada tonando. f. m. martini, 7-115: gesù,
da lui distratte e da lui contenute. m. villani, 6-72: piacendo a'
galoppo (un cavallo). m. garzoni, i-4: il cavallo vigoroso
io non posso dal pensar partirmi. m. frescobaldi, 1-72: se tu vuoi
amor di sua corona. f. m. zanotti, 1-4-254: se il
partono dal loro debito. f. m. zanotti, 1-6-126: quei..
insistervi, anche eccessivamente. f. m. zanotti, 1-4-265: in questo luogo
cuore. b. davanzati, i-401: m. anneo lucano...,
calende calendario fu detto. g. m. casaregi, 1-217: condescese finalmente ad
tutti in una partita sola. g. m. cicchi, 1-ii-82: non ha
promettete in tre partite. g. m. casaregi, 1-183: cominciò..
mar 'ec., trae s. m. scudi 1. 000. 000.
er la negligenza o trascuraggine. g. m. casaregi, 1-90: e
1-iv-288: le partite dubbie si rimettevano a'm. razionali, affinché pienamente le rivedessero
cose hanno buona partita. g. m. cecchi, 1-1-166: mi lasciò alla
su un libro contabile. g. m. cecchi, 1-ii-150: i'non ho
di loro e li mandasse a steenvich. m. ricci, i-118: stava allora
.. o un partidante. g. m. casaregi, 1-217: prese in
partitico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
in lor corpo. g. m. cecchi, ii-144: ai muti voce
7. ant. derivato. m. villani, 1-6: nacque in prato
cosa da dire a tuo padre? m. zane, lii-14-434: è mal
manco favori sempre ottenghino il partito. m. cavalli, lii-1-279: si ebbe
di un'istituzione, ecc. m. villani, 1-70: la città era
-certificato, attestato. g. m. casaregi, 1-194: con la semplice
una vendita all'asta. g. m. casaregi, 2-18: dopo..
inanzi che concludiate il partito. g. m. casaregi, 1-216: prese in
secondo un piano accuratamente predisposto. m. villani, 9-30: il perché faceano
-mettersi a partito', in pericolo. m. villani, 8-99: speravano passare sì
virtù morali il nostro filosofo. f. m. zanotti, 1-4- 217:
parto (una donna). m. savonarola, 1-19: in certi luoghi
con mansioni di segretario. m. membré, 44: erano sentadi questi
pacìfico, agg. (plur. m. -chi). ant. avaro,
costituisce una nullità, un'inezia. m. leopardi, 1-123: il duga di
di parole con lo magni. co m. r lodovico di montalto, il quale
questo interesse l'affetto di s. m. è parzialissimo verso la serenissima repubblica
obiettività (un giudizio). m. villani, 3-77: essendo l'izza
n. 1). f. m. zanotti, 1-9-29: il poleni è
secondare i sentimenti del parlamento. f. m. bonini, 1-i-19: la parzialità
i-46: io mi ricordo una volta con m. arrigo d'oria qui aver preso
i figli naturali e bastardi di s. m. con le prerogative competenti a'prìncipi
determinato luogo (un animale). m. adriani, v-75: le fiere pascenti
dirmi: io ho parlato all'eccellenza di m. jacomo, esso mi ha detto
amanti restavano miseramente scherniti. g. m. cecchi, 246: pascene /
nell'ossa il suo foco si pasce. m. palmieri, 1-15-21: falso appetito
, con una bandiera di due colori. m. cavalli, lii12- 295: mehemet-pascià
parte di profitti). g. m. cecchi, 1-2-425: l'è /
facilmente qualcosa da qualcuno. g. m. cecchi, 1-1-292: cotesto è il
tempo e naturalmente han lunga vita. m. adriani, 1-329: erano alcune
, rinfocolato (un sentimento). m. adriani, vi-9: avanzandosi ogni giorno
procacciarsi un bottino, una preda. m. cavalli, lii-12-289: il navigar nostro
congregazione lo die di pasqua rugiada. m. villani, n-54: di poi lo
, agg. (plur. m. -ci). ant. che è
pasquinésco, agg. (plur. m. -chi). ant. che si
per pasquini chi maneggiava suoi affari. m. ricci, i-400: fu fatto
volte con grossi e lunghi remi. m. zane, lii-14-404: di palandarie,
, trastullo. g. m. cecchi, 249: s'anch'io
studentessa, non meritava il passaggio. m. franchi [« tuttosport », 27-ix-
il fornimento che aveva intorno. g. m. cecchi, 18-10: ogni
passaportìstico, agg. (plur. m. -ci). scherz.
, a una festa. f. m. bonini, 1-i-21: platone..
ad un'altra sfera. a. m. bandini, 163: fu fatta trasferire
l'indirizzo che gli ha dato il vostro m. andrea. g. michiel
che non ardisca d'invitare s. m. ta overo a sue nozze overo a
da banda a banda il mostro maladetto. m. dandolo, lii- 45:
/ passàr le nubi. g. m. cecchi, 1-2-519: assimiglia il signor
il numero di sei non passarono. m. soriano, lii-3-339: le quali
. -intr. g. m. cecchi, 397: a dirvene /
ricevuta abbia dentro tacque del mare? m. nicoletti, lxx-560: con elevati
vocabolo; perdonare. g. m. cecchi, 369: ma s'io
sentir da lucia come l'aveva passata m que'guai. carducci, ii-20-196:
breve durata, di una malattia. m. leopardi, 3-16: uno propose di
carnovale e vedessi una commedia. g. m. cecchi, 1-2- 396:
8. ant. vitto abituale. m. cavalli, lii-12-294: il biscotto,
sm. e f. (plur. m. -i). letter.
passatìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
scala in sul piano della catena. m. dandolo, lii-4-55: polin venne
consisterà in coprir due passatoi. r. m. bracci, 2-7: che volete
, rendevano il debito alla natura. m. ricci, i-354: egli in quella
convitando tutti li passeggieri. g. m. casaregi, 2-46: pellegrino o sia
cavallo, massima- mente nelle mule. m. adriani, ii-178: comandò conducetegli
de'passeggi tuoi facili mete. f. m. zanotti, 1-9-113: pare che
d'europa e nel mediterraneo. m. savonarola, 1-70: megliore suono i
siena, a lucca valeva 1, 167 m » pari a mezza canna o a
mentre a roma equivaleva a 0, 670 m). v. borghini, 4-135
volte affettatamente aggraziato. g. m. cecchi, 1-i-336: fate que'passini
zando con indiscreto e passionato parlare. m. palmieri, 1-201: chi passionato
musica patetica e passionata. f. m. zanotti, 1-6-372: il petrarca.
passionista1, agg. (plur. m. -i). eccles. che appartiene
: essere omos- sessuale passivo. m. franco, 1-134: poi tien [
, per i bersaglieri, a 1 m e 180 al minuto).
italiana, è in media di 100 m al minuto primo, dipende dalla conformazione
sono 5 di quegli della volpe. m. palmieri, 1-7-7: dixi ad
credenza e passi mal accorti. g. m. cecchi, 18-10: 10 mi
/ salito al monte faticoso ed erto. m. zane, lii-5-361: oltre di
due assi giunge fino a 6, 7 m, nelle carrozze per passeggeri fino a
nelle carrozze per passeggeri fino a 11 m, mentre per misure maggiori si impiegano
di mettermi in cammino. a. m. bandini, 160: non sarà mai
tenere in qualche conto. g. m. cecchi, 206: e'non ci
mi accomodava al correre volentieri. g. m. cecchi, ii-43: -oh
-avviarsi in un'impresa. g. m. cecchi, 1-i-181: visto che 'l
lei si viene ed a lei vassi. m. ricci, i-549: nella parte
obstare et impacciare lo passare nostro. m. soriano, lii-3-370: la fanteria
fatto lavorare indarno. bembo, 10-iv-206: m. angelo, perché il passo non
era fermato l'esercito di xerxe presso a m elida e i greci nel passo che
così come ne l'altro passo. m. frescobaldi, 1-84: i'sento già
, salvo che per passo. g. m. cecchi, 19-27: la mia
è ancor di ma'passi. g. m. cecchi, 1-ii-144: piano a'
con la vecchiaia. g. m. cecchi, 20-7: -i'mi sento
) di lunghezza variabile da 2 a 4 m e di diametro fra 15 e 50
macinate e mescolate; pasticcio. m. villani, 1-53: ci è debitore
composto d'una pasta molto amorosa. m amia ni, ii-33: è [quella
qualche cosa delle mani. g. m. cecchi, 1-i-181: visto che 'l
/ e la pastareale e le lunette. m. c. galilei, 2-2-139: gli
e pasteggiando per tutta la città. m. membri, 50: ditto chiach ha
sciugare nella stufetta del nostro pasticciere. m. adriani, 3-2-273: l'arte de'
-comporre uno scritto confuso. m. leopardi, 2-7: feci un pasticcio
ne la caraffa di tantalo. g. m. cecchi, 30-33: dice ch'
famiglia dasiatidi, lungo circa 2, 50 m e di peso oltre a 3 quintali
pianterelle. -figur. m. ricci, ii-213: nella santa benedizzione
avea avallato il pasto della sera. m. savonarola, 15: fra pasto e
. -regime alimentare. m. savonarola, 1-69: la carne di
intendere ciò che di lui si canta. m. fiorio, 5: il
per trattenere chi che sia. g. m. cecchi, 7-3-1: il
ture è da dare pasto. m. soriano, lii-4-132: con la deli
modo del creare il gonfaloniere. g. m. cecchi, ii-321: -ascoltate
piedi, fatte di delicata lana. m. ricci, i-544: in quella riviera
le pastoie: emanciparsi. g. m. cecchi, 1-2-430: e'non paia
pettorale, e il suo pastone appresso. m. garzoni, iii-23: si terrà
- in partic.: malta. m. savonarola, 1-26: embrio..
sm. e f. (plur. m. -i). giornal. giornalista
(una popolazione). f. m. bonini, 1-ii-101: non componea fi
. -territorio da depredare. m. villani, 10-43: avendo fatto questo
in giro, beffarlo. g. m. cecchi, 19-19: che baia è
. allevare (il bestiame). m. adriani, ii-168: non sa lavorar
un patacco da dargli. g. m. cecchi, 7-3-7: il fatto saria
patafisico, agg. (plur. m. -ci). neol. che concerne
patagónico, agg. (plur. m. -ci). che concerne o
patarìnico, agg. (plur. m. -ci). stor. che concerne
. (femm. -a; plur. m. -chi). per
patemàtico, agg. (plur. m. -ci). che concerne,
patèmico, agg. (plur. m. -ci). letter. spasmodico.
patente agli occhi ne'corpi naturali. m. ricci, i-201: videro [i
, n. 1). m. villani, 9-98: debbono rinunziare al
di damasco si trova. g. m. cecchi, 29-14: quando muore o
sudditi disubidendo le patenti del prencipe. m. ricci, i-116: il viceré
.. hanno la patente di accattare. m. contarini, lxxx-4-875: li segnani
le possessioni libere e ogni nostro avere. m. cavalli, lii-1-271: la povera
, ma tenace custode delle fortune degli m. prima ancora che il paterfamilias si
paternalista, agg. (plur. m. -i). fondato su metodi
paternalistico, agg. (plur. m. -ci). che si ispira
: i paesi bassi pervennero in s. m. per eredità paterna e per via
lor paterno cielo? f. m. zanotti, 1-8-103: chi detto avria
altri con- venevol che da chiostri. m. franco, 1-41: taci de'pater
patètico, agg. (plur. m. -ci', superi, pateticissimo,
maggiore posson chiamarsi patetiche. p. m. doria, 1-38: così alcibiade
pàtico1, agg. (plur. m. -ci). epatico. -aloe
l'esercito cominciò ad infermar gravemente. m. zane, lii-14-394: sono come zingari
gravezze: essere assoggettato a tributi. m. zane, lii-14-413: le ricchezze de'
, e tu la scorza. g. m. cecchi, i-344: tu,
piero sono tanto strecti con v. m. tà e la unione et amicizia è
dura perpetuamente e non patisce alterazione. m. zane, lii-14-414: ai rinnegati è
alcuno a proprio comodo. g. m. casaregi, 2-17: il padrone,
(hist., 2-12-10). m. villani, 1-81: forti cose fare
né patì eh'alcuno il seguisse. m. adriani, i-309: patì che la
aver nella persona patito molto. g. m. cecchi, 20-5: avertisci meino
di cui sono figliuoli. g. m. cecchi, ii-159: ella mi riferisce
patisce e va a pericolo di guastarsi. m. soriano, lii-4-110: nel luogo
fico secco] e genera laudabil sangue. m. savonarola, 24: e1
(una condizione climatica). m. villani, 8-105: per forza di
. per il gran caldo patito. m. adriani, vi-122: non tanto ritenne
segni di vaiolo patito fin da piccolo. m. dandolo, lii-4-46: quel che
mo- dicum 'rispetto al 'videbitis m e \ f anfani, i-133: 'il
patòcco1, agg. (plur. m. -chi). dial. grosso,
patogenètico, agg. (plur. m. -ci). medie. che è
patogènico, agg. (plur. m. -ci). medie. disus.
patonòmicó), agg. (plur. m. -ci). medie. disus
patognomonico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
igiene. tarchetti, 6-ii-65: federico m.... era professore di patologia
patològico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
patologico: che consiste in una degenerazione m senso morboso. b. croce,
. (femm. -a; plur. m. -gi \. studioso di patologia
patonòmico2, agg. (plur. m. -cij. filos. determinato dal
un e l'altro mio parente? m. palmieri, 1-153: innanzi siamo obbligati
viverci stabilmente. g. m. cecchi, 1-1-67: alle vacanze,
sm. e f. (plur. m. -i; an
con scellerato patricida di loro signore. m. villani, i-ii: fu fatto
sm. ant. parricidio. m. villani, 5-11: alcuni de'piccoli
signore, di un cittadino eminente. m. villani, 5-13: l'amico suo
contrapposizione allo spirito nazionale). m. leopardi, 1-128: avete reso gli
patrionimico, agg. (plur. m. -ci). ling. nome
sm. e f. (plur. m. -i). chi è animato
patriòtico), agg. (plur. m. -ci). ispirato o suscitato
patristico1, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
patristico2, agg. (plur. m. -ci). carte patristiche:
. (femm. -a; plur. m. ant. anche -ce).
li patrici e plebei di nobilissime famiglie m. catone era davanti. leggenda aurea
-sangue patrizio: nobiltà di nascita. m. franco, 7-69: pur t'è
con la lor grand'ala. f. m. bonini, 1-i-45: il saper
la validità o l'opportunità. m. villani, 4-55: non è chi
agg. (plur. m. -ci). nome patronimico (anche
da'servidori, abbandonato da'patroni. m. adriani, i-430: ad alta voce
questione finanziaria; trafficare, mercanteggiare. m. villani, 4-6: per questa legge
da 500 a 10. 000 m (fu praticato dapprima dagli esquimesi,
fassi patto a tari 1 per pondo. m. villani, 3-40: trasse patto
moglie a enrico duca d'orliens. m. zane, lii-5-374: quanto al matrimonio
qualunque cimbalo si fusse discordato. g. m. cecchi, i-267: dell'autore
non si dànno a patti. g. m. cecchi, 19-25: e'mi farebbe
addestrata a compiere evoluzioni acrobatiche. m. benedetti [« stampa sera »,
km e con dislivelli non superiori a 1200 m e che comprende anche una prova di
grassa pattuiva una lettiga. g. m. casaregi, 2-32: stipulato che sarà
pattuito de'300 schiavi. g. m. casaregi, 2-16: il padrone della
. satira, ironia, sarcasmo. m. franco, 1-113: fatemi, o
paucisintomàtico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
la paucità de'partigiani ed aderenti. m. fiorio, 192: l'esperimento de
pàuc), agg. (plur. m. -ci). ant. assai
auttore, si chiamò la paoleta. m. morosini, li-501: rese queste [
è un albero alto fino a 10-15 m » foglie largamente cordato- con
che viene alto fino a 25 m: ha foglie opposte, ovali, cordiformi
pauperìstico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
l'efetto sono state niente. g. m. (secchi, 18-25: io
sapir distolli omni cosa a pagura. m. palmieri, 2-1-3: l'aspecto
aveva sempre paura di morir di fame. m. ricci, i-196: il padre
, riprendere animo. g. m. cecchi, 1-i-266: -ma dove è
da posta fissa, lunga circa 300 m e alta 5, che i pescatori
sm. e f. (plur. m. -t). region. persona
ii-112: 'pavana matthei', balletto di m. battistino... pigliando l'uomo
/ sulli schiacchieri del pavimento. f. m. martini, 7-95: presso il
suo sesto e di sua bandiera. m. villani, 2-31: il giovedì
pistoiesi, 1-165: il conte novello e m. filippo da sangineto, li quali
palvesi, cioè certi scudi grandi. m. adriani, i-67: battuta dall'oro
si trova a profondità variabili dai 2500 m circa a 5500 circa e costituisce la
tenda del re negli accampamenti. m. membrè, 26: il re ha
150 e lunghe anche 1, 50 m), terminante ciascuna in un vistoso
pavonésco, agg. (plur. m. -chi). letter. che è
della pazienza esercitata nell'udirmi. f. m. zanotti, 1-7- 141:
, di poirino. -al plur. m. con metonimia: il manicomio.
damma fugace il piè movesti. f. m. zanotti, i_975: se questo
pazzerésco, agg. (plur. m. -chi). ant. che è
/ di peso in pazzeria. g. m. cecchi, 292: in pazzerìa,
pazésco), agg. (plur. m. -chi). proprio o tipico
che fa, fa a la pazzesca. m. fiorio, 2: costoro non
/ e fanfarello e rubicante pazzo. m. palmieri, 2-31-36: questi [spiriti
quanti bollor fa facqua pazza. g. m. cecchi, ii-315: non han
pazzo dal capo. g. m. cecchi, 1-ii-109: io credo,
et impeto gitò sottosopra la mensa. m. ricci, ii-171: dappoi che intese
lui direi che tu venissi. g. m. cecchi, 160: chi
pazzi: stupirsi grandemente. g. m. cecchi, 19: vedete chi ell'
fa cento ». g. m. cecchi, 1-i-162: e'sa meglio
pazzòtico, agg. (plur. m. -chi). dial. ant.
coronopo (plantago coronopus). m. savonarola, 38: alcuni [medici
come del tre al due. m. adriani, 5-44: due son le
peànico, agg. (plur. m. -ci). letter. che si
suino di metri 1, 35 a m 1, 50 di lunghezza totale, e
lui sol quel peccadiglio. g. m. cecchi, 15-71: lo avere il
e altera l'equilibrio psichico. m. savonarola, 16: considerar se debbe
è raro e piccolo remuneratore. g. m. cecchi, 20-18: filippo (
o segni di squilibrio. g. m. cecchi, 1-1-460: potrete dire /
sangue). e e m. savonarola, 27: quando pecca il
pazzo e sia sì bello. g. m. cecchi, 196: e'fu un
sciame di pecchie quando ei gitta. m. adriani, i-136: [sparta]
diceva al re delle pecchie villania. m. adriani, 3-4-313: uomo non
e questa si chiama colofonia. g. m. cecchi, 1-88: qui
pecilàndrico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
pecilìtico, agg. (plur. m. -ci). geol. struttura
pecilosmòtico, agg. (plur. m. -ci). zool. che è
una pecora, / v'è noto. m. cavalli, lii-3-123: circa 5
marina: marinaio rozzo e ignorante. m. adriani, 5-91: 'erba vinca d'
questa campana a nostro proposito. g. m. cecchi, 307: ascolta.
, nell'altro va belando. g. m. cecchi, 1-ii-18: una pecora
pecoraccia o un nicchio. g. m. cecchi, 1-ii-195: se tu avessi
gretto e pedissequo conformismo. m. leopardi, 1-48: se la maledizione
, stupidità, stolidità. r. m. bracci, 2-88: vorrei che la
pecoresco, agg. (plur. m. -chi). pedissequo, passivo
pecoricida, agg. (plur. m. -i). letter. ant
modo di soffiare e di lambiccare. m. ricci, i-469: tenevano il pentateuco
cominciò alla porta a belare. r. m. bracci, 2-199: voi mi
pèttico), agg. (plur. m. -ci). chim. che
, lire e scindassi sospesi avea. m. adriani, 3-5-12: alcune yolte
pedìnico, agg. (plur. m. -ci). chim. acido pecti
pectolìtico1, agg. (plur. m. -ci). chim. che
pectolìtico2, agg. (plur. m. -ci). miner. che
pectosico, agg. (plur. m. -ci). chim. disus.
dial. ant. picciòlo. m. savonarola, 1-35: il fructo a
pecuniale non t'abbandonerà mai vivo. m. villani, 5-13: ebbe per merito
pedagògico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
sm. e f. (plur. m. - *). studioso,
. (femm. -a; plur. m. -ghi, ant. -ei)
genero, e suocero di radamisto ». m. adriani, iv-214: assistevano molti
pedana semielastica il tavolato di legno di m 14 x 14, ricoperto da un
circolare, di diametro poco superiore ai 2 m, usata per il lancio del disco
, lunga 12, 24 o 34 m a seconda della specialità, a volte leggermente
vole per moglie e senza dote. m. dandolo, lii-9-355: volle anco
esser pedante d'alexandro magno. m. adriani, iv-436: si racconta che
ebbi anco un'altro avvertimento da un m. aristarco pur maestro di scola, il
pedantésco, agg. (plur. m. -chi) superi, pedanteschlssimo).
pedàntico, agg. (plur. m. -ci). letter. pedantesco.
pederàstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
sm. e f. (plur. m. -i). medico specializzato in
pediàtrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
li luochi dove sono li pidicelli. m. garzoni, iii-46: li pedicelli sono
sm. e f. (plur. m. -i). chi è addetto
a fatica, balbettando. g. m. cecchi, 1-1-420: ella favella in
, i rocchi, le pedine. m. ricci, i-70: usano per passatempo
g. grimani, lxxx-3-958: essendo la m. s. d'animo grande e
pedocèntrico, agg. (plur. m. -ci). pedag. che è
pedogenètico, agg. (plur. m. -ci). geol. che si
pedològico1, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
pedològico2, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
pedomètrico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
strada, distanziate fra loro 2, 50 m e discontinue; in caso contrario le
femm. -a; plur. m. ant. anche -e). milit
sm. e f. (plur. m. - *). medico specialista
. quantità di pietre preziose. m. membrè, 30: in pè del
talloni, legate con corregge. g. m. cecchi, 17-59: tu hai
sm. e f. (plur. m. -i). stor. seguace e
. pegamòide, sf. e m. prodotto artificiale che imita la
peggieria in questa città d'alcuni denari a m. pietro paniza figliuol del podestà
, con poco modo di ritrovarne. m. cavalli, lii-3-129: non ci
gran sentenza non può ire. g. m. cecchi, 24-25: al peggio
predicendo pur di male in peggio. m. barbaro, lii-15-414: di male in
lii-5-320: di capitani non potria s. m. star peggio di quello che sta
pegmatìtico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce,
lo prezzo della disgraziata merenda. g. m. casaregi, 1-103: due
a usura sul pegno. g. m. cecchi, 1-1-306: niccoluccio avaro tiene
ch'ei doveva spargere in croce. m. ricci, i-433: pigliorno quella parola
prova rifiutavano di comparire. g. m. casaregi, 21: lo scrivano può
pelàgico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
ha né fin né fondo. f. m. bonini, 1-i-132: molti destano
riva e senza fondo. f. m. zanotti, 1-6-377: io credo,
, apportano qualche disturbo. p. m. doria, 105: questo ordine è
impegnarmi a ragionarvi di dio? f. m. zanotti, 1-6-79: voi non
- anche sostant. g. m. cecchi, 1-2-504: bruco, che
leardo, sauro, morello e vario. m. fiorio, 519: il elame
pelandrònico, agg. (plur. m. -ci). letter. ozioso
nostri pelapiedi della curia. r. m. bracci, 2-164: la teologia
taglieggiare. - anche assol. m. villani, 8-99: come suole avvenire
, onde siano contenti del pelare. m. leopardi, 1-118: si lasciano
calvo (una persona). m. villani, 11-78: il giovane,
intrisa o ver crea. g. m. cecchi, 17-68: la pelatina è
pelargonico, agg. (plur. m. -ci). chim. che si
pelàgico, agg. (plur. m. -ci). stor. che è
pelasgo, sm. (plur. m. -sgi, disus. -sghi] femm
o fondato da tale popolo. m. c. bentivoglio, 4-948: erano
il desquamamento dell'epidermide. g. m. cecchi, 17-68: la pelatina:
peliaco, agg. (plur. m. -ci). letter. che è
pelìfugo, agg. (plur. m. -ghi). letter. depilatorio.
pellagrològico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
viene riposto il pelame donato. m. giustinian, li-5-183: alli pellami bovini
essere sciocco, stupido. g. m. cecchi, 30-61: si dice d'
compì, di luogo). m. frescobaldi, 1-25: canzon, pellegrinando
che favellare. -emigrare. m. villani, 2-61: l'isola,
dolori della pellegrinazione di questo mondo. m. adriani, 3-4-312: nessuno di
, purché non vi sia barbarismo. m. ricci, ii-188: le scriverò anco
, / render grazia al signor. m. zane, lii-14-402: gli torna di
italia è accidentale; è lungo circa m 1, 80 e ha il corpo pesante
erano le vesti di tutti i giudei. m. membri, 32: con
pellizzaro, come era ancor esso. m. fiorio, 200: i coiai e
. disus. pellicciaio. m. villani, 5-13: uno pellicciere.
c'ho recato il mio in pellicino. m. franco, 1-46: tu vuoi
scuotere il pellicino. g. m. cecchi, 1-1-79: per quello che
del cerebro, per la sua leggerezza. m. savonarola, 1-33: è questo
pelliculare), agg. (plur. m. -i). che ha la
pellignése, agg. (plur. m. -t). letter. peligno.
2): un so fraelo pi9em incorse m la infirmitae de lo morbo elanfantico e
e l'error nostro accuso. g. m. cecchi, 1-1-28: -io,
gli chiegga un pane. g. m. cecchi, 1-1-47: oh ecco il
-anche: per nulla, affatto. m. palmieri, 1-1-9: somno maggior che
arguzie alquanto aguzze. g. m. cecchi, 19-13: i'cognosco 'l
dal becco. -pelino. m. bernardini [« tuttosport », 18-vi-1982
pelolìtico, agg. (plur. m. -ci). geol. costituito
peloponnesiaco, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
pelòrico, agg. (plur. m. -ci). bot. che si
; abbondante peluria del pube. m. savonarola, 1-45: le done pilose
gli omeri pilosi, le gambe raccolte. m. savonarola, 1-45: le done
le cuoia pelose, ij soldi kabella. m. fiorio, 316: il coperchio
modi formalmente inappuntabili. g. m. cecchi, 7-2-3: -le persone dabbene
con piastrelle, che è solitamente di m 70 x 16 e al cui fondo sono
pelusiaco, agg. (plur. m. -ci). stor. che è
pelùsico, agg. (plur. m. -ci). stor. pelusiaco.
pelvipodàlico, agg. (plur. m. -ci). medie. di-
materia massime di religione avevan fatto. m. giustinian, lii-1-187: ha egli certamente
e per la pena di quelle meritrici. m. villani, 3-61: avendoli condannati
l'uomo per l'adulterio. g. m. casaregi, 2-17: se il
intagliato il pollino del cigno. r. m. bracci, 2-116: non mi
stabilita per un reato. m. villani, 6-48: ordinarono per riformagione
sm. e f. (plur. m. i). studioso o professionista
penalistico, agg. (plur. m. -ci). che è proprio,
un fallo o un'irregolarità. m. alfisi [« stampa sera »,
sime case erano statue di m. aurelio, poste tra i dei pe
la spada che si porta accanto. m. c. bentivoglio, 9-1032:
(una controversia giuridica). m. villani, 9-15: il suo successore
e bianca, pendente nel bigio alquanto. m. adriani, iv-441: veggendo in
dei capelli o degli occhi. m. adriani, ii-338: egli avea la
fa anella, pendenti, maniglie. m. soriano, lii-4-144: il re
laccio che pendono dal nodo. m. ricci, 1i-200: il cinto anco
agone o sardella, lunga al massimo m 20, alta al massimo m 6,
massimo m 20, alta al massimo m 6, con maglie al minimo di
valore aggett.): inclinato. m. fiorio, 426: ne l'incavature
, una notizia; tacere. m. villani, 7-85: dissimulò il fatto
tutto aderente alla realtà. f. m. zanotti, 1-7-117: se la pittura
andavano. storie pistoiesi, 1-193: vedendo m. cane e gli altri tiranni di
e malasorte. caro, 12-i-302: m. adriano bilacqua mio cugino, presentator
nascondersi che i suoi perseguitatori sopraggiunsono. m. adriani, iii-95: siila,
avvertire con particolare intensità. m. savonarola, 1-23: d collo di
peresésco), agg. (plur. m. -chi). ant. persiano
, perché meno gareggiosi. g. m. cecchi, 20-2: ai giovani
che negli arbori lungamente perseverano. m. savonarola, 23: mortale signo è
egli vuole perseverare la sua devozione. m. frescobaldi, 1-34: beato chi
sm. e f. (plur. m. -t). studioso della cultura
, il territorio della persia. m. barbaro, lii-12-303: accanto alle rive
popolo greco sull'invasore persiano. m. aariani, i-277: quanto al numero
pèrsico1, agg. (plur. m. -ci, ant. -chi; femm
come persegi e corno pome comunal. m. savonarola, 1-75: di persici
pèrsugó), agg. (plur. m. -ci, ant. anche -chi
altra mano, andò via. g. m. cecchi, 17-97: non pagherebbe
, lxxx-3-99: trae s. m. d'ordinario, tra le dogane di
a pieno titolo, trionfale. m. palmieri, 3-5-40: molti altri savi
sm. e f. (plur. m. - *). seguace,
oltre 2 cm di diametro. m. savonarola, 12: erbe per menestra
fuori di detto argento vivo. f. m. bonini, 1-i-9: l'anima
porzione della linfa e chilo. g. m. casaregi, 2-122: non comparendo
rappresenta un sol corpo. g. m. casaregi, 2-8: se a pagare
esclusono particolarmente dalla degnità del doge. m. cavalli, lii-3-115: vostra serenità
è entrato nella porzione dei guadagni. m. cavalli, lii-3-96: la porzion di
anima che sta nel cor dogliosa. m. frescobaldi, 1-79: non è gioia
. -scampo, tregua. m. villani, 1-49: vedendo i napoletani
/ che riderete se ascoltate in posa. m. villani, 9-47: nel subito
/ non poterebbe fame posare una. m. palmieri, 2-31-17: molti [spiriti
scoria. -anche al figur. m. florio, 246: la posatura del
potevano capitare a stanislao soccorsi francesi. m. contarini, lxxx-4-878: difficile sempre
pochadésco), agg. (plur. m. -chi). caratterizzato dall'edonismo
posciàdico, agg. (plur. m. -ci). posciadésco.
pochadìstico), agg. (plur. m. -ci). posciadésco.
posdomattina di qui. g. m. cecchi, 1-1-220: spedite via con
le coste e nei fondali fino a 30 m, fomite di un grosso rizoma e
positivista, agg. (plur. m. -t). che professa le
positivìstico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
città o nel riaverla, aveva avuto m. livio? b. croce, iii-27-231
le bellezze di alcina. g. m. cecchi, 1-1-604: oh, oh
, a prendere la debita misura. m. adriani, iii-284: stavano ritti
da immenso mare senza più terra. m. adriani, xxvii-10-39: aere diverso e
aspetto di tal qualità avevano dominio. m. adriani, i-60: voglion dire che
oggetto rispetto al proprio asse. m. adriani, iv-262: fece torcere vèr
porre; l'atto di collocare. m. adriani, 1-6: partorì etra un
po$izionalistico, agg. (plur. m. -ci). neol.
pedològico, agg. (plur. m. -ci). che riguarda la
io fossi mai stato. g. m. cecchi, i-203: vedi / chi
da niente fusseno a petto a me. m. barbaro, lii-4-155: la grande
né minati né battuti. g. m. cecchi, 1-i-347: se la cosa
. contarini, lii-5-421: se s. m. disegnasse ordinargli [al principe]
ebbe possa di levarsi ritto. g. m. cecchi, ii-32: accetta,
possa di uomini e d'arme. m. villani, 8-43: i castellani v'
città, di una nazione). m. frescobaldi, 1-32: molto m'allegro
dire non ci ha. g. m. cecchi, 29: dopo le parti
non ha possanza marte. g. m. cecchi, 7: tempo, morte
di reggermi ornai non ho possanza. m. adriani, ii-233: non ebbe [
(anche in contesto figurato). m. savonarola, 67: calida è questa
cotanta ambastia li venne al cuore. m. adriani, v-132: la possanza
carestia / e largo di pesanza. m. adriani, i-38: quando ebbero [
lii-3-53: il secondo titolo di s. m. è di regina di francia,
marittimo e terrestre dominio di s. m. nell'isola di iber- nia ovvero
di molte rocche e castella. f. m. bonini, 1-i-18: non è
buona fortuna. m. cavalli, lii-3-111: vi è anco
maresciallo posseda l'animo di s. m.; ma esso o rarissime volte o
tutti i linguaggi del mondo. a. m. bandini, 156: d padre
le genti e posseditore del mondo. m. palmieri, iii-15: la iusta
un luogo, uno stato). m. villani, 5-1: a'nostri tempi
cotanti di lui e ancor piùe. m. dandolo, lii-4-44: sua maestà.
del barbarico popol d'oriente. f. m. zanotti, 1-8-59: per lui
il tutto con droghe e zucchero. m. franco, 1-47: or fa'ch'
uno piccolo uomo perviene a gran cosa. m. adriani, ii-123: le città
ch'egli sono possenti di prodezze. m. palmieri, 1-28-49: questo da me
/ ch'è tutto ben provato. m. adriani, i-436: rimettendo roma in
, lii-6-159: siccome pare che s. m. acconsenta tacitamente che il possesso della
-dare il comando. g. m. casaregi, 2-173: se poi il
avere piena fede nell'onestà dell'avvocato m. r adrien benoit, amico e
sm. e f. (plur. m. - *). polit.
possibilìstico, agg. (plur. m. -ci). polit. caratterizzato
carri, tutto l'esercito faceva banchetti. m. zane, lii-14 394
quei che prima son venuti al gioco. m. adriani, iii-131: lisandro.
altro uscio della limaca si passa alla camera m, nella quale è la posta d'
girli d'attomo e commodamente governarli. m. garzoni, i-n: rimesso nella
a posta sua quando egli vuole. m. adriani, ii-284: le compagnie,
lettere, con velocità di circa 1000 m al minuto. questo sistema fu applicato a
grazia di dio a tua posta? m. palmieri, i-205: l'animo di
mosse guerra a'suoi paesani. g. m. cecchi, i-266: avendo i
posta d'un fiorino ». g. m. cecchi, 18-19: uh che crede
un giudizio sicuro. g. m. cecchi, 17-122: e'mi pareva
il diavol nelle borse. g. m. cecchi, 192: -i'so dir
; fare attenzione. g. m. cecchi, 212: -sì, statevi
deve patire tutto il danno. g. m. casaregi, 2-24: che il
postatòmico, agg. (plur. m. -ci). successivo alla scoperta
sm. e f. (plur. m. -i). letter. chi
posbèllico), agg. (plur. m. -ci). successivo a una
postbìblico, agg. (plur. m. -et). stor. successivo
postcapitalista, agg. (plur. m. -i). postcapitalistico.
postcapitalìstico, agg. (plur. m. -ci). che ha superato
postcinquecentésco, agg. (plur. m. -chi). che si riferisce
postclàssico, agg. (plur. m. -ci). successivo all'età
postclimatèrico, agg. (plur. m. -ci). successivo al climaterio
), agg. (plur. m. -ci). fonet. successivo a
postcrìtico, agg. (plur. m. -ci). letter. successivo
postcubista, agg. (plur. m. -i). che si riferisce,
postcubìstico, agg. (plur. m. -ci). postcubista.
postdiaspòrico, agg. (plur. m. -ci). etnol. postetnico.
postdiastòlico, agg. (plur. m. -ci). medie. successivo
postdiftèrico, agg. (plur. m. -ci). medie. che
postelefònico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
postelegràfico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
postelegrafònico, agg. (plur. m. -ci). che si riferisce
, di rivolte, di agitazioni. m. ricci, i-175: il pericolo,
, e ben l'annoda. g. m. cecchi, 18-26: questo vecchio
o altra formazione purulenta. m. garzoni, iii-40: i tendini,
postembriònico, agg. (plur. m. -et). biol. postembrionale