con la particella pronom. [m' (irrobustisco, v (irrobustisci).
: l'arco e gli strai di man m' estorse, / e mi legò co'
salviati, ii-1-214: intoppandosi [la 'm'] con la f, o con
. pucci, 4-285: a noia m' è chi gambetta sedendo. anonimo, ix-1029
ragione, / che sempre co'fìgliuoi m' ha guerreggiato, / ch'i'non ti
, a dispetto del brutto latinismo, m' 4 incomba ', mi gravi,
. f. bini, xxvi-1-322: se m' innalberass'io, che un orto sono
. poliziano, i-755: e chi m' intende, intenda. / perch'io più
. agostini, 91: s'io m' infoco, tu solo puoi refrigerarmi con
amor mi 'nungla, / sì naturai m' adombra / in lavoreo e rima,
pronome romano marcus. -con un apice (m'), abbreviazione di manius.
ch'aver soglio, / in disperanza m' toma tutto 'l bene, / e li
affinare la pazzia del sanese moccicone, m' arà più obligo che non hanno i tesorieri
animoso. cesari, 7-224: io m' aspetto che ella, facendo un caso infinito
guittone, 119-8: non trovo cosa che m' sia vali- mento, / se non
poscia i miei ringraziamenti pel cortese dono che m' n'avete fatto. b. croce
a dir e's'agio, conto co'm' apare. fiore [dante],
staman raccordare. sercambi, iii-94: e'm' ocorre di racordarvi quello che intervenne in
ridomanda, con creanza / rispondon tutti che m' hanno veduto. nievo, 553:
i magnati, mutata prima litera 'm' in 'c', la chiamarono corte.
erabalbo e scilinguato, / mutò quell''m' in 'c'nel profferire. mascardi,
ro stato il suo 'corpus separa tu m', con tutte le sue strade ferrate
meschino, / quel tapino, / eh'm' ha fatto un simil dono, /
m ad ordinamento lineare, ogni sottoinsieme m' che contenga un elemento xem e tutti