con li villani. iacopo da pilaia, lxxxviii11- 303: nel mie cor mi rimembra
affanni e nói. f. scarlatti, lxxxviii11- 551: ambulando in questa aflizione,
dal ferventissimo amante. r. roselli, lxxxviii11- 441: merzé, madonna mia,
suggetti poca cura. f. scarlatti, lxxxviii11- 515: veggenao il nudo alato me
e tiene in dolce focco. malecarni, lxxxviii11- 32: inalza al ciel la tua
alcun fu parco. b. pulci, lxxxviii11- 295: amor, perdona alla faretra
sora debba degiunare. f. scarlatti, lxxxviii11- 561: per ristoro di tutti e
tordo in pegola. p. tedaldi, lxxxviii11- 659: e son sì indebilito /
acqua di quel fiume mena. lapaccini, lxxxviii11- 19: chi gridava: « acqua