d'adria prisca. f. scarlatti, lxxxviii-ii- 605: impie, crudeli e
mio segno e nome pubblicai. venuti, lxxxviii-ii- 729: poi che de sopra
fatto lo parlamento co'nimici. venuti, lxxxviii-ii- 704: ringrazio el ciel che
putono dinanzi a dio. niccolò cieco, lxxxviii-ii- 198: a usurpar l'altrui
esser solea. pietro di viviano corsellini, lxxxviii-ii- q q 763: «
tranquillità della pace. bernardo de'medici, lxxxviii-ii- 416: non ha forza o
abbia tocco. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii- 61: de gli occhi si
fosse la lega. f. scarlatti, lxxxviii-ii- 566: quando spero d'avere
il nostro salvamento? antonio di meglio, lxxxviii-ii- 105: pregherò la vera imperadrice
la gola. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii- 146: e corpi femminin son
oltre la vita del pazzo. pegolotti, lxxxviii-ii- 225: arila venne poi,
per simigliante colpa. antonio di meglio, lxxxviii-ii- 123: riduci la mia voglia
allo spirito santo. b. roselli, lxxxviii-ii- 387: benché sian duri e
così laido disiderio. antonio di meglio, lxxxviii-ii- 74: al mirar sotto gli
cioè nel fuoco. b. pulci, lxxxviii-ii- 346: questo è quel rubo
amore con una saita. mantuano dannato, lxxxviii-ii- 744: dove son gli atti
salveregina appresso detta. f. scarlatti, lxxxviii-ii- 529: 1'chieggio solo a tua
la sua paura nascose. malecarni, lxxxviii-ii- 31: gli è uno sconforto
della filosofia nutricato! r. roselli, lxxxviii-ii- 430: superbia è fatta del
! così accorata! r. roselli, lxxxviii-ii- 441: ti priego, signor
di spirito santo. f. scarlatti, lxxxviii-ii- 596: lo spirito santo /
solutissimamente viziati furono. pegolotti, lxxxviii-ii- a lei: si immedesimavano nella
la sua figliuola. f. scarlatti, lxxxviii-ii- 499: una vecchia m'apparve
delettazione è smisurata ed importuna. venuti, lxxxviii-ii- 679: se gli occhi miei
sento aver perso. antonio di meglio, lxxxviii-ii- 128: raguarda me [madre
giro in giro. niccolò da lizzano, lxxxviii-ii- 662: dico che per far
detto fuoco. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii- 148: suolsi con l'acqua,
conpagna mea infra li femmani. scambrilla, lxxxviii-ii- 482: venga spin velenoso ciascun
altri si stendesse. giovanni d'arezzo, lxxxviii-ii- 720: amicizia più e men
dilunga, più divien debole. scambrilla, lxxxviii-ii- 486: che vergogna è la
pensando mia ment'è stupita. caterina, lxxxviii-ii- 631: alzando gli occhi,
sua sposa. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii- 254: o ferro aventurato,
cuor di tene. f. scarlatti, lxxxviii-ii- 503: o signor mio,
a quelli che ti domandano. fantini, lxxxviii-ii- 461: video santos fuggir questo
di render censo. antonio di meglio, lxxxviii-ii- 128: più che altri mi
vendetta li martelli. r. roselli, lxxxviii-ii- 449: o giustizia d'iddio