l'onore perpetuo. n. cieco, lxxxviii- n-181: l'opre degne tue son
altre, di vermiglio miste. roselli, lxxxviii- 11-389: allor m'aparve inanzi dalla
la tranquilla vita. b. pulci, lxxxviii- 11 335: canzon, di monte
alcuna delle sue canzoni morali. caterina, lxxxviii- n-633: moral canzona, a lui
maledetto? pietro di viviano corsellini, lxxxviii- 11-763: anco vi dono..
nare da odorare. f. alberti, lxxxviii- 1-92: un naso imperiale è in
mal se'carca! ». pegolotti, lxxxviii- 11-229: costui ridusse tanto sullo stremo
frutti, ma spine tossicose. pegolotti, lxxxviii- n-245: duro più che quercia o
fatto il nodrimento. f. scarlatti, lxxxviii- n-541: amico car, resta contento
a spargere per la cità. scapuccini, lxxxviii- 11-493: veduto... la
in dura selce. r. roselli, lxxxviii- 11-443: quello ch'occhio non vede
rancura -palpando amore. niccolò cieco, lxxxviii- 11-210: pur caldo è il tuo
gli intimi secreti del cuore. venuti, lxxxviii- 11-696: tanto penetrativo fu quel guardo
davala zercando con gran furore. venuti, lxxxviii- 11-712: alcun non abbia speranza sì
si ritrovarono insieme. iacopo da pilaia, lxxxviii- ii-303: nel mie cor mi rimembra
raviva lo foco. b. pulci, lxxxviii- ii-334: non neve alpestra o freddo
polvere e farà il bisogno. scapuccini, lxxxviii- ii- 492: guerra non cerca altra
racconsolandolo, faciono sicuro. pegolotti, lxxxviii- ii-236: mosca non volò mai sì
verso di lui. b. pulci, lxxxviii- [-349: stella, ch'ogni
l'archeggiate ciglia. f. scarlatti, lxxxviii- ii-528: o pulcro adolescente, o
aversità, vèr me pugnenti? salutati, lxxxviii- ii-461: io ti rispondo / '
ogni mio disio? b. pulci, lxxxviii- ii-299: ma tu che piangi?
sì fortte ranpongnare. niccolò da uzzano, lxxxviii- ii-663: questa fra gli antichi grata
cciò que proponisti. f. scarlatti, lxxxviii- ii-540: compagno, abbi la lingua
un penser pronto e rio. salutati, lxxxviii- ii-461: l'anima gentile / continuo
[cristo] recuperata sia. gesuato, lxxxviii- i-238: naturalmente l'uom desidra scire
sotto ogni scheggia. f. alberti, lxxxviii- 1-66: né smozzicate code / o
rimembransi del passato giorno. niccolò cieco, lxxxviii- ii-172: di tanta donna non vi
opinione asinina di questi cotali. calderoni, lxxxviii- ben i_355: se'gagliardo
allegrezza versi. r. de'rossi, lxxxviii- ii-543: dopo il verno ogni piaggia
, aggi di me pietade! scambnlla, lxxxviii- ii-479: occhi mie'lassi, che
non m'affidava tal disegno. barba, lxxxviii- ii-717: se pur piace a voi
nome filippo buono. domenico da prato, lxxxviii- i-573: è più adorno / dal
diavolo e satanas. antonio di guido, lxxxviii- i-186: va', canzonetta, a
e 'fazzoletti. f. scarlatti, lxxxviii- l'ardente fiamme al tristo core
era il valore. r. roselli, lxxxviii- ii-445: vedi alessandro, a cui
e maladetta lupa. f. alberti, lxxxviii- i-76: ispulezzate fuor, topi isfamati
ismemorato e pazzo. f. alberti, lxxxviii- i-57: scorgonti mentecatto -e isvemorato
per virtù di sovrana astinenza. beicari, lxxxviii- i-239: quanto più ciascun piccolin fassi
questo mondo. g. de'pigli, lxxxviii- i-230: o divo ingegno, in
che te spoltre. f. scarlatti, lxxxviii- ii-583: convien che sollecito spoltri,
, ben gravi di rapina. venuti, lxxxviii- h'735: odi
furore della femina. michele del dogante, lxxxviii- i-677: sì strabocchevol, sì tenero
crescere in su. g. frescobaldi, lxxxviii- i-604: com'egli ebbe quella,
è subieta a vanitae. niccolò cieco, lxxxviii- ii-197: chi per sua miseria
, sì come degno. niccolò cieco, lxxxviii- ii-201: sùbita sentenza / non è
lo tuo denaro. domenico da prato, lxxxviii- i-450: le quali svariazioni son queste
opere per me prodotte. mariotto davanzati, lxxxviii- i-472: così, sott'ombra d'
terza quistione. g. de'pigli, lxxxviii- cui non sempre si è sottratto
soavi e tersi. b. pulci, lxxxviii- ii-304: miser, i'cerco ho
lasciò fuggire. giovan matteo di meglio, lxxxviii- ii-147: o trabaldier villano, o
di tal gloria. f. scarlatti, lxxxviii- ii-515: già non mi sazierei di
gentil vocabuli congiunto. p. tedaldi, lxxxviii- ii-655: o vir preclaro e di
da lui volgarizzato. f. scarlatti, lxxxviii- i-531: volgarezzata e'vuol questa orazione