. cattivellino, cattiv eliùccio, cattivel- luzzo. sacchetti, 74-44: ritornò col
corfal, non camarlingo, o bargel- luzzo, / che in te solo ti trasformi
/ chéd e'vezzeggia e tiensi genti- luzzo; / or ecco febbre da fuggirne al
ciò che levi via se nessun granel- luzzo vi fusse. getti, 15-ii-485: il
lingua! pirandello, 8-215: don luzzo l'orefice... era la peggior
lùccio1 (ant. ludo, luzzo), sm. ittiol. grosso
di [erba] lucciola. luzzo, v. luccio1. lyddite
, 13-ix-252: el marchese di sa- luzzo ha tardato uno mondo, né s'ha
tettuzzo, a córre il cavo- luzzo. dice petuzzo: non vogl'ire.
, effigie di pesci, ciò è del luzzo, de la perchia, del passero
8-215: nello stesso tempo, don luzzo l'orefice, ch'era la peggior lingua
in questo modo può esser ancora co- luzzo de'furbi, de'pelamantelli e de'malandrini
/ non penetra ogni panno di pe- luzzo. anonimo [agricola], 3:
iii-88: il ridolfi rammenta un pietro luzzo da feltro, detto zarato o za-
profila gli occhi di sopra un proffi- luzzo di negro. = deverb. da
vestiti], rinettargli di ogni pe- luzzo, ripiegargli, allogargli, coprirgli e far
. messisburgo, 72: piglia uno luzzo di tre libbre in quattro overo altro pesce
scambiarle fece lor fare un certo segna- luzzo per lo quale egli molto ben le conoscea
/ la scar- dovella e guadagnar il luzzo. = dal lat. mediev
: gli subentrava il marchese di sa- luzzo nel comando ormai pieno di pericolo, scemo
quasi cotta allessa, e qualche milza di luzzo, o di va- rollo. pisanelli
il cognato del marchese gualtieri di sa- luzzo,... si era de'conti
al suo bene / chi sa 'l luzzo buon seco sei tiene. carducci, iii-