. carducci, iii-21-99: un lutazio pansiano figulino « ab imbricibus », il
. a leandro, 2-51: questo lutazio ne'suoi commenti sopra il quarto della tebaide
modo la voce più significativa, furono lutazio catulo, valerio catone, furio bibaculo,
, i-23-101: ma tanta grazia al mio lutazio presta / il cielo allor, che
licinio] richiesto a giudicare da marco lutazio, chiaro cavaliero romano, d'una
similmente fece due segni i quali [lutazio] catullo in quello medesimo tempo consacrò elieno