, per aver dato al dialogo tanto lustro e finimento, che non abbellitóre,
orpellare con eloquenza accattata e con apparente lustro di false ragioni le sue massime, se
, di cucina, col viso accerito e lustro. = voce toscana, deriv.
2. figur. umido, lustro (detto degli occhi, dello sguardo
e qualche nobile ritmo. durante un lustro io ho portata in me questa prosa
spinose, di color verde cupo e lustro (di solito variegate di bianco o
trosa, e trasparente alquanto; piglia gran lustro ed ama stare al coperto. idem
accesi ora meno. questa pietra piglia buon lustro, e se ne trovan gran pezzi
, 12-82: nera d'un nero lustro come l'antracite, il pelo lungo della
cristalli sono torbidetti, e di un lustro mezzo opaco, come sono quei calcedoni
pure ne'meriti degli antenati e nel lustro d'un bel casato. pecchio, conc
, 76: del mio decimo lustro, ecco, già s'erge / l'
. montecuccoli, 2-112: si appanna il lustro delle armi, che nel solo conservare
e non l'abbaglia / più con suo lustro lo stringer la bocca, / e
chi trascorso appieno / ha 11 nono lustro. metastasio, 1-7-387: nessun se stesso
decatisaggio). 2. figur. lustro, lucentezza. gavoni, 2-181:
: boschetti d'aranci carichi di fogliame lustro e scuro, tramezzo al quale splendeva
pelle spinosa, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al ca-
esser simile al coltello, che adoperandosi divien lustro, e non si adoperando arruginisce.
, 2-148: un piccolo violino / lustro morato come un maggiolino / io vorrei possedere
di pelle spinosa, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato
dondolo, / e titubanti chiattole / sul lustro elastico dell'acqua, / nel breve
erro attribuendola a una bambina dal mento lustro e vermiglio. negri, 2-812:
siena, v-141: per lo caldo e lustro del bacino si disecca la pupilla,
disgrazia. vedono quel mare turchino, lustro, lustro, e dicono: « oh
vedono quel mare turchino, lustro, lustro, e dicono: « oh, quanto
purg., 29-18: ed ecco un lustro subito trascorse / da tutte parti per
., 29-18]: vide un subito lustro, ciò è, uno splendore,
quindici anni, e per quasi un lustro si era baloccato con lei: un
immaginare un bamboccione senza un bel visone lustro. de marchi, 264: confrontando
: nell'acqua affiorano banchi d'un lustro candore. 2. ittiol.
vii-13: era sempre lo stesso tevere, lustro, gonfio e giallo, con le
sia per passare a'tempi avvenire col lustro acquistato in un secolo barbaro? muratori,
dal creso, / qui nel negozio tutto lustro e acceso / come una giostra
dondolo, / e titubanti chiattole / sul lustro elastico dell'acqua, / nel breve
grossa borsa in grembo, di cuoio lustro,... una corona, sul
: venne in licenza invernale, bello lustro e grasso, secondo dicevano rallegrandosi i
con lui che era così benportante, lustro e pasciuto. = adattamento del
sui volti, sulle mani resta qualche lustro d'argento bianchito. biancicaménto, sm
si fermò a guardarmi con un bieco lustro negli occhi. soffici, ii-248: solo
/ le membra di signor che un lustro a pena / di feudo conti? in
copertamente narrando, a questa nostra patria lustro recarono,... dee certamente
torva all'ospite, di sotto il lustro nero blu della sua capellatura. barilli
davanti a due file, di ottone lustro, come quelli degli armigeri. baldini
. v.]: su un corpo lustro, a forza di toccarlo, rimangono
il mortai velo / a l'undecimo lustro il tempo inchina, / e pur non
... intende qui dare il lustro a'sassi co'labbri, baciandogli spesso,
, che si voglion dorare senza brunitura o lustro. magalotti, 1-132: quei colori
azione del brunire, e anche quel lustro che prende il metallo quando è brunito.
buca per le lettere / d'ottone lustro, / sulla vecchia casa ripulita / nella
: oh! che studio: il più lustro ch'io vedessi mai! salvo che
buca per le lettere / d'ottone lustro, / sulla vecchia casa ripulita / nella
). tess. dare il lustro al panno. carena, 1-310
procedimento seguito nei lanifici per dare il lustro a certe specie di panni.
'calmuccatura', operazione particolare per dare il lustro ai calmucchi e altri peloni, cioè a
si compiaccia di se stessa e del proprio lustro. bacchetti, 1-iii-102: tutti sanno
di pelle spinosa, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato
sopravesta di pelle spinosa, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato
, col capo di color capellino, e lustro. carena, 1-164: * capellino
di pelle spinosa, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato
siete, ad onta del diciottesimo vostro lustro. giusti, ii-419: questa lettera
inzuppo uno strofinaccio da stoviglie e ripulisco e lustro. palazzeschi, 3-66: veniva portato
di scuole rurali. -ant. dar lustro, rendere solenne. sassetti, 54
quinquennale, periodo che si chiamò il 'lustro ', da un sacrifizio di purificazione
1-33: sull'asfalto del pavimento, / lustro come una cerata, / quattro
4. figur. ant. lustro, decoro, onore; fama,
, / e titubanti chiattole / sul lustro elastico dell'acqua, / nel breve porto
lindo lindo, con lo spunterbino lustro lustro; una ciabatta scalcagnata in
lindo, con lo spunterbino lustro lustro; una ciabatta scalcagnata in
, quando loro si vuol dare un certo lustro di raso. giusti, i-375:
sale. metastasio, ii-347: un lustro intero, / sempre in clima straniero,
che toccava appena i confini del quarto lustro, accompagnata da una complessione sanguigna,
], né molto grande né ben lustro e di cavità sferica, con tanta forza
raggiungere, lavorando sull'epidermide, il lustro di una illusione mirifica, la fragranza
sinora con tanto sfarzo e con tanto lustro, se ora si scoprono le mie miserie
, e riuscire di ornamento e di lustro alla civil società. monti, x-2-131:
manico di legno, per dare il lustro a'tacchi delle scarpe da donna.
16-viii-142: quindi è che per portar lustro a questo mio oscurissimo parto, ho
all'altro cosco, dove si pettinò quello lustro la brigata
del nome (è altra cosa da * lustro '). cospicuo (ant
di partecipare in qualche modo al suo lustro. brancoli, 4-56: la notte
dal creso, / qui nel negozio tutto lustro e acceso / come una giostra del
ruvidezza e crudità, qua le danno un lustro che, eguale in tutte, non
castagna è... vestita di cuoio lustro tenace, di quel colore simile al
gesso nella destra, scriveva sul fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'avventore
onorare, fare onore; dar pregio, lustro. casti, iii-196: eulero,
posizione sociale), e può dar lustro a una cerimonia, a una festa
costruzioni nuove, sia conferendo decoro e lustro a quelle già esistenti. cattaneo
io. bella figura, sfoggio, lustro. cattaneo, i-1-107: guarda
che ne venga qualche decoro e qualche lustro alla mia famiglia. guerrazzi, 6-68:
è ad altri motivo di orgoglio, lustro, vanto. moneti, 122:
rigurgitava. 2. che conferisce lustro, decoro; molto onorevole. trinci
un periodo decorso di cent'anni, il lustro di cinque. muratori, 7-i-8:
forza francese, riprende il suo primiero lustro e la sua usurpata dignità. pisacane,
perché è densissimo, e riceve pulimento lustro maravigliosamente. 4. cupo,
filosofi pettinano il pelo che ha ripreso il lustro d'una volta? serao, i-126
forza francese, riprende il suo primiero lustro e la sua usurpata dignità. un
la sua usurpata dignità. un tal lustro dopo un'eclissi desolante non potrà giammai
gara veglian quelli / che da lor traggon lustro, oro, e possanza. foscolo
ornamenti dello stile, voglio significare un lustro diffuso leggiadramente sopra le cose per mezzo
le sue poesie c'è il medesimo lustro, ma che non tutte producono la
, lungo, liscio, argentato, lustro e folto, delli quali si fa il
: glorietta dunque, e splendore, e lustro, e quiete arrecano al principe i
. dislustrare, tr. togliere il lustro alla stoffa, decatizzare.
carena, 1-309: 'dislustrare', torre il lustro: ciò suol fare il mercante stesso
. dis-con valore di allontanamento e da lustro (v.). dislustratóre,
poco e riuscire di ornamento e di lustro alla civil società. cesarotti, ii-267
defunti. longo, xviii-3-227: per lustro d'una casa io intendo gli agi e
e fra i doppieri / multiplicati a lustro de le mense, / muta la noia
, / e titubanti chiattole / sul lustro elastico dell'acqua, / nel breve
il dondolo specchiante / come un faccione lustro / di parroco e di luna / era
figure o altro lavoro di metallo ben lustro e grattabugiato, il che fanno a
iii-270: camere ornatissime e lietissime per lustro pavimento, per fiorita drapperìa, per
decoro?... io me ne lustro gli stivali del decoro! io mangio
io mangio pane e cipolle per mantenere il lustro della duchea! pascoli, 1523:
[pietra] optamente indicava il suo chiaro lustro. = deriv. da duro
donna... / che 'l terzo lustro empiesse, ed oltre al quarto /
per i dottori di collegio, istituzione di lustro storico subalpino, di cui egli fa
esalta, che loda, che dà lustro e fama; che conferisce splendore e
piacimento o esemplare vendetta, o nuovo lustro di vanità. pascoli, i-216: i
vissuto ancóra cinque anni: il retorico lustro latino che termina nel sacrifizio espiatorio.
avevano fornito agli intarsi il più bel lustro e la più bella pulitura; li
gli conveniva surrogare a questi pregiudizi il lustro, non così facile a esser discoperto
, che si mostrava nella superficie tanto lustro e che aveva faccia di tanta bontà
: chi noi già per l'undicesimo / lustro scendente con l'età fugace / chiama
addosso e di facelle, / dal cui lustro atterrito egli rifugge, / benché furente
e quello spazio di tempo era chiamato lustro, cioè a dire tempo di cinque
gesso nella destra, scriveva sul fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'avventore
fachiri mussulmani. cagna, iii-179: lustro e grave come un fachiro, riceve
si colora d'acqua marina, piglia il lustro della perla, cangia quasi a ogni
giardino: ci sono quattro magnoli -il lustro delle foglie qui è una fanciullezza ancora
intelletto agente, el quale dà uno lustro al fantasma, mediante el quale lo
in fasce / stan del latino ancor nel lustro nono, / sì che spesso
così dir, s'abbagli / nel lustro, e nel candor di que'fascioni [
altrui merito, valore o potenza; lustro, fama che ne deriva. lorenzo
generale. 7. che dà lustro, che rende famoso; eroico,
in loro incende grandissimo odio, minimo lustro di virtù gli abbaglia ad amarci.
ad un fecondo / soffio, in un lustro tremolìo di reste. e. cecchi
figur. alfieri, 9-85: lustro ella pur tragge / dai tanti navigati
lupi messicani, il cane dal collare lustro e dal collo spelato. -gagliardo,
: passò d'un anno il terzo lustro appunto / il tempo, ch'io durai
medesmo ei prezza: / ma l'undicesmo lustro (oimè) già il chiama /
la natura, / ricevon dal zio gran lustro (è vero) / ma non
di seta, che di finezza, di lustro e di colore avanzano i nostri.
la finezza, lunghezza, colore e lustro del pelo, monta a prezzi altissimi,
ad un fecondo / soffio, in un lustro tremolio di reste. montale, 29
gli occhi verdi, magro ma giovane e lustro, se ne stava seduto in
occhi verdi, magro ma giovane e lustro, se ne stava seduto in fondo al
gode di grande prestigio, di gran lustro (un'istituzione, una scuola).
purg., 29-18: ed ecco un lustro subito trascorse / da tutte parti per
artisti del nostro presente (fra il lustro e il brusco fosco presente disumano, senza
, onorare, rendere insigne, dar lustro. dante, inf.. 8-47
-al figur.: gloriarsi, darsi lustro, andar fiero. frezzi, iii-2-87
per i suoi pregi conferisce onore e lustro. dante, inf., 14-78
6. onore, dignità, gloria, lustro. petrarca, iv-2-9: achille,
. bersezio, 324: il loro lustro l'hanno preso dalla convenzione tacita dell'
fugace chiudere s'affretta / il nono lustro. d'annunzio, iii-2-191: noi saremo
gli uragani della menopausa. -fama, lustro. f. f. frugoni,
hanno dato un... fulgido lustro alla loro accademia. carducci, 666:
finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il martellare
aveva gabbato le popolazioni dell'isola col lustro della libertà e poi la aveva affamata
sativo maggiore, col frutto bislungo, lustro, giallastro, angoloso, a forma di
fra le ombre del gallicinio e il lustro scoppiettio delle rondini. -secondo,
gara veglian quelli / che da lor traggon lustro, oro, e possanza. manzoni
per anco da me sormontato il terzo lustro dell'età garzonile. = deriv.
s. maffei, xxx-6-36: un lustro intero / portata ho in dito questa
tutti due ne'lavori ricevono bel pulimento e lustro: è però fra di loro questa
e miniati d'oro, con gran lustro e gentilezza. giordani, v-60: chi
di gesso nella destra, scriveva sul fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'
che gesso. si adopera per dare il lustro alle statue ed ad altri marmi.
come una pietra, riceve un bel lustro. dicesi anche 4 ambra bruciata'.
età delle quali in vicinanza del terzo lustro si gira, amano sinceramente, lontane
pelle morta sostituiti dall'unto e dal lustro della glicerina. venditti, lxxvi-199:
; per conferirgli fama, splendore, lustro; a suo vantaggio; per suo
/ non perderanno [le botti] né lustro né gromma, / e drento di
accademico,... tutto quel lustro di riputazione e di gradimento ch'io
è di verona, gradinato, ché lustro e rossaccio quel così detto marmo sarebbe
o l'altro lavoro di metallo ben lustro e grattabugiato, il che fanno a
grido a qualcuno: onorarlo, dargli lustro. caro, 12-iii-56: la grandezza
zerga, 368: sabbato. * lustro del grimo '. -grimo del santocchio
ulive perdere il loro chiaro e natio lustro e colore, diventando vizze, grinzose,
oro, che si mostrava nella superfice tanto lustro e che aveva faccia di tanta bontà
splendore... voglio significare un lustro diffuso leggiadramente sopra le cose per mezzo
periglio ameni poggi e boschi / vissi un lustro fra i sacri ozi e gli studi
quale, non ben compito di quarto lustro, con mano paricida, su le mense
6. adornare, abbellire; dar lustro, splendore; onorare, nobilitare.
e dilicati. 5. che dà lustro con la propria personalità o con la
altramente evitare che con restituire all'antico lustro una professione... che merita
età storica, ecc.); conferire lustro e decoro. ariosto, 127
della virtù. 3. che conferisce lustro e decoro, glorificatore; esaltatore,
delle dignità. 4. con lustro e decoro. groto, 8-3:
. e letter. inumidito di lacrime, lustro (gli occhi).
e persona, assai presto il tutto diventerà lustro e imbornito. idem, ii-90:
, ii-90: in ciò narrai il bel lustro che avete delle imbornite lettere.
appena sceso da un pullmann imbottito e lustro. savinio, 2-56: le legazioni
e dargli il liscio e 'l lustro. -assol. ant. dare
cui terra si poca ha sì gran lustro. = denom. da palustre
abisso della inestimabile carità di dio, col lustro della detta natura divina, intrisa e
soldato, duro come il legno e lustro come una casseruola, quella serva rinfagottata
avevano fornito agli intarsi il più bel lustro e la più bella pulitura; li
sembianza inaura. 4. dare lustro, rendere famoso, onorare. ariosto
declina. 6. figur. trarre lustro. pindemonte, iii-548: versi,
. - anche assol. 10. dare lustro, nobilitare. s. caterina
s'incanaglia e l'infemal sorbona perde lustro. bechi, 1-228: ma io
1-34: questa fatai dignità altrettanto maggior lustro acquista a chi la possiede, quanto
posso, / padre, se il terzo lustro appena 10 varco, / prestar sollievo
mortai velo / a l'un- decimo lustro il tempo inchina, / e pur non
giorni addietro, / oltre al settimo lustro ornai sen varca? crudeli, 1-35:
ha incominciata appena la carriera del quarto lustro. -ant. fondare, istituire
costumi e modelli più raffinati); lustro e agghindato. - anche al figur.
terre. 4. figur. dare lustro; conferire dignità, nobiltà, fama
non 13. figur. aver lustro, nobilitarsi. indorato dalla scienza né da
per cui terra sì poca ha sì gran lustro. berchet, 8: i nocchieri
ogni dottrina il fiore / nel quarto lustro; e i tanto gravi e tanto /
. alfieri, 5-225: del quarto lustro a mezzo appena io sto, /
infiammabilità, dandogli una elasticità e un lustro che per sé non avea, lo
nebbie. 5. figur. dare lustro; conferire fama, decoro, importanza
idem, 247: ingolosite da quel poco lustro che dava l'anello, sentivano una
che favorisce, benefica; che conferisce lustro, prestigio. pallavicino, 6-1-277:
, di benessere; conferire prestigio, lustro. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: sopre
famoso, illustre, celebre; conferire lustro, pregio. -anche: rendere ricco
famoso, illustre, celebre; acquistare lustro, pregio, potenza. grazzini,
goldoni, vi-52: -ciascheduno cooperi al lustro della famiglia... -vado a far
voi che lo stagirita siasi con tal lustro illustrato nell'inquisizione felice de le cose naturali
sì forte, / ch'ogn'ora un lustro pargli infra pagani / rotarii ferro e
avendo dopo quest'epoca acquistato un nuovo lustro, è divenuta insensibilmente la capitale della provincia
lx-3-145: di poco eccedeva il quarto lustro: età così atta a gli amori come
alla finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il
. ghislanzoni, 185: dopo un lustro, dopo un anno, dopo un
, instabil mese, / il quarto lustro ascese. 5. che è
in un mirabile tramonto d'ottobre lustro e di madreperla, nell'aria di berillo
mese intercalare. guarini, 1-i-17: lustro è uno spazio di cinque anni,
panatenei alcune feste che si facevano ogni lustro ad onor di minerva in atene,
quest'ultima si sbriciolava cadendo sul pavimento lustro. g. raimondi, 4-25: il
mazza, ii-23: risonar dopo un lustro ancor qui s'ode, / o
, che faceva piena la pancia e lustro il pelo a spese della gloria del vero
e nella faccia riguardante il sole un lustro bellissimo d'invetriatura. = deriv
invogliatissimi siate e perfetti conoscitori di quanto lustro si aggiunga all'eleganti poesie e alle dottissime
cagna, iii-179: un signore tutto lustro... riceve nelle sue braccia
chiama cucchiaio. panciatichi, 94: un lustro intero ho consumato nell'apprendimento di questo
pari ed in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto; verità ch'esclude
il mio ingegno mediocre. -dare lustro. delfico, iii-406: se la
7. ant. onore, lustro. magalotti, 20-113: mettiamoci pur
arma che coll'uso si conserva in lustro, nell'ozio s'irruginisce. -con
smeraldina, ed averà un lampante e lustro bellissimo più delli sopradetti verdi.
6. ant. splendore, lustro, gloria. caimo, intr.
creò l'università di napoli; diede nuovo lustro alla scuola di salerno che languiva.
, quelle strisce che rimangono con poco lustro sulle pelli di capra, quando si dà
si pone sulle soppresse per dare il lustro al tessuto. -in senso generico:
6-41: l'amar fiori, e il lustro della testa simboli della lazione, o
più di trent'anni con sommo suo lustro avea nell'esercito militato, a vicenda
niccolini, iii-359: compito appena il quarto lustro, lesse con plauso filosofia nel collegio
perfetto / stato, correndo il nono lustro a pena, /... /
. v.]: levatura del lustro dal panno. 4. figur
compito nei modi e nell'abito; lustro. giusti, 4-i-244: dal contrario
maestro di lima e inventore del dar il lustro al ferro. 2. per
elocuzione. 7. ant. lustro, decoro, onore; nobiltà.
1603, e della quale fu principalissimo lustro il nome di galileo. -che
pirandello, 6-741: rideva con un lustro di lagrime negli occhi spiritati, mentre
agg. ant. levigato, liscio, lustro. ugurgieri, 56: il
] liscie, e invetriate d'un sottilissimo lustro. g. del papa,
11 lavoro, / l'arguto e lustro tintinnio dell'oro / amo, fonte
, scintillante, lampeggiante; lucido, lustro. b. davanzali, ii-62:
le pietre preziose] areb- bono il lustro, e luccicherebbono, come fanno, se
tutte che luccicava ancora. -apparire lustro e lucido per l'uso prolungato (
). -anche: essere lucido, lustro, acceso per febbre o malattia.
-darle spicco, risalto; darle nuovo lustro; rimettere in auge. vasari
che riluce; luccicante, brillante; lustro, lucido, for testa
colore più lucente. -lucido, lustro (la capigliatura; i capelli, i
: l'unico sistema efficace per tener lustro il pavimento d'una chiesa è di lucidarlo
il lucidare; il rendere lucido, lustro; il risultato, l'effetto di tale
strato di sostanza rilucente. — anche: lustro; lustrato, lucidato.
ciò che riflette la luce o è lustro e liscio; lucidezza, lucentezza;
vene, durissimo e che prende gran lustro. ebbe il nome da lucullo,
. v.]: tavolino di legno lustro, ma che, a forza di
22. dignità, onore, prestigio, lustro; gloria, fama. g
preparar in tal modo che rendono gran lustro. = voce di area veneta
agli occhi del ritratto, per dargli il lustro del bel vivo. = dimin
abbia del luminoso. -che dà lustro; eminente, elevato, autorevole (
, si verifica, si ripete ogni lustro. donato degli albanzani, i-347:
: 'lustrare ': dare il lustro ai panni collo strettoio, mediante i
/ mi sei? forse perch'io non lustro, e indosso / vestito son
lucente, che ha acquistato lucentezza; lustro. buonarroti il giovane, i-453
mestiere o professione, chi dà il lustro (alla calta, ai tessuti, ai
: 'lustratore': colui che dà il lustro al corallo con pomice macinata, e a
v. lustrare). lustre (lustro), agg. ant. illustre;
serdini, 1-39: ruberto, conte lustro, e ciò ben crede, /
, brillante, luccicante. -anche: lustro, chiaro; luminoso.
. 2. figur. che dà lustro, che rende onore; osannante.
lustrévole, agg. ant. lucido, lustro. 0. rucellai, 2-6-2-74
serar il carco / che pilgli il lustro e prezioso spelglio, / però che seria
ritesse / di gemme e d'oro lustro non men che l'orion, / e
di ragia, vien a fare un lustro incredibile, che la gomma è lustrissima
16: o delizie d'amor, lustro e bel crine, / fronte, sol
... io avevo / un corsaletto lustro come l'oro. redi, 16-iv-n
di smalto co'mazzapicchi, fa rintonaco lustro. pananti, i-396: mi metto
ed in scarpette, / un abito più lustro d'uno specchio. manzoni, pr
spiovuto da poco ed il viottolo era lustro di fango. comisso, v-74: parlava
rapido, tenendo il cranio calvo, lustro sotto alla lampada, sempre curvo per
, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro,... uscito dalla spatila,
oriente è un animale grande bello e lustro di pelo, viene paragonato il re
miei cavalli fossero giovenchi, / che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi.
cipria ci aveva il naso un po'lustro. -vivido, intenso, «
verde opaco dei cipressi, al verde lustro dei bussi. soldati, x-233: gli
, erano di un azzurro denso e lustro, come quelli dei neonati. moravia,
certe bacche,... il nero lustro dei rami marciti. vittorini, 1-13
1-13: nell'acqua affiorano banchi d'un lustro candore. -infiammato.
a portare sempre lo stesso vestito blu; lustro e magagnato. 2
in vapore, rapallo all'alba emerge, lustro arcipelago di tetti. ungaretti, xi-288
giardino in cui si riceve: mondo e lustro. 5. per estens.
cagna, iii-179: un signore tutto lustro... riceve nelle sue braccia
, 6-ii: lui era sbarbato e pettinato lustro. -di lusso. giuseppe da
differenti, cioè rustico, polito e lustro. 6. sano, florido
,... anzi pienetto e lustro che squallido e smunto. g. gozzi
,... più rotondo e più lustro che mai. faldella, 1-43:
con lui che era così benportante, lustro e pasciuto. 7. disus
non richiesto a dirgliene male, tornava lustro: « guardate ai fatti vostri, braconi
. 11. locuz. -stare lustro: essere in situazione dura e diffìcile
[il fonte], che mirabile lustro a'dimoranti in quel luogo porgeva fra le
,... per lo caldo e lustro del bacino si dissecca la pupilla,
con la quale egli ripresenti l'ultimo lustro de'lumi, altro che il bianco.
lor sommità parea d'argento / con lustro d'aria insieme per mistura. leonardo
illuminazione è partecipazione di luce, e lustro è specchiamento di essa luce. p.
sanno preparar in tal modo che rendono gran lustro. straparola, ii-108: la fanciulla
, ii-108: la fanciulla, vedendo il lustro della catena d'oro e piacendole,
ma è bella straordinariamente e piglia un lustro mirabile. m. adriani, iv-52:
al piano e scorgendo in cima il lustro dell'armi indorate ribattuto al sole, la
stemprato, forma globi ampollosi che con lustro brillante volan per l'aere. redi
lusinghiero / alle perle più chiare il lustro han tolto. algarotti, 1-vi-69:
la finezza, lunghezza, colore e lustro del pelo monta a prezzi altissimi,
po'd'acqua lo ripulisce; ma il lustro si smarrisce volere e non volere,
: tronchi e fogliame hanno preso un lustro grasso e profondo come quello dei mogani sui
serventi. moravia, iii-239: il lustro del mosaico rifletteva capovolte le colonne dai
pirandello, 6-741: rideva con un lustro di lagrime negli occhi spiritati, mentre
. v.]: 'levare il lustro a'panni 'è frase dei sarti
lunghezza di tempo innanzi aver mantenuto il lustro puro e risplendente. siri, 11-avv
siri, 11-avv.: per giudicare il lustro dello scarlatto insegnano i periti di trascorrerlo
pittura è quel colore che non ha lustro, e fa un tono dolce e vago
in canzonella, per non saper dare il lustro alle scarpe. 2.
ricevere... un pulimento e lustro superiore a qual si sia specchio più terso
alla finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa. -in senso concreto
purg., 29-16: ed ecco un lustro sùbito trascorse / da tutte parti per
prima di lontano gli era paruto un lustro, più da vicino gli pareva un
di chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era, /
ch'ella l'udisse, / mandò un lustro e sin a loro discese / come
che sì fatto apparea come si farebbe lo lustro di juppiter e di marte, quando
e di facelle, / dal cui lustro atterrito egli [il leone] rifugge,
/ si ferma sul canale teso il lustro / dell'acqua, quasi l'alito d'
cennini, 28: di subito per lo lustro della carta lucida trasparrà la figura,
giordano [crusca]: privi di quel lustro che fu lasciato loro dagli avoli.
quelle di più ornato e di più lustro. boterò, 4-90: la virtù è
alto lignaggio acquista non so che di lustro e di magnificenza che la rende anco
: tutti i proverbi quanto hanno minor lustro come volgari, tanto hanno maggior fondo
. e il cardinale riposto nel maggior lustro della sua autorità. gir. giustinian,
pari ed in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto. brusoni, 4-i-162
brusoni, 4-i-162: non voglio macchiare il lustro di questa vittoria rammemorando tutte le sceleratezze
. benvenga, 35: il suo lustro [di spalato] nondimeno risulta forse
padri che, per far con più lustro risplendere i maschi, metton al buio le
bene a restituire la giurisprudenza in qualche lustro. bettinelli, 1-i-15: così colla
della provincia vi ripigliaron qualche ordine e lustro anche i costumi. galanti, 1-ii-168
tutte queste manifatture non hanno né il lustro né la bellezza di quelle di lione
[il caffè], 89: per lustro d'una casa io intendo gli agi
cui terra sì poca ha sì gran lustro. gioia, 1-ii-206: accrescendo il
il numero de'santi, si accresce lustro alla religione che si professa a fronte
come la famiglia del marchese spandeva un lustro grande su tutta la parentela, comparvero dopo
, vi-216: purché gli arrechino / lustro e contanti, / sposa tubercoli / e
. verga, 4-64: vi porterebbe il lustro in casa!... v'
, esser largo di cure, dar lustro al paese e a sé stesso. de
: aveva una famiglia da mantenere con lustro. bonsanti, 4-439: un'incombenza
vuole, e forse tale da dar lustro. 7. gloria, onnipotenza,
busone da gubbio, lxxviii-1-359: venne del lustro del superno acume / una grazia di
abisso della inestimabile carità di dio, col lustro della detta natura divina, intrisa e
sì forte, / ch'ogn'ora un lustro pargli infra pagani / rotar il ferro
io del tuo sangue nasco; ogni tuo lustro / è d'abner lustro.
ogni tuo lustro / è d'abner lustro. -persona che costituisce un motivo
a gregorio, designato a diventare il lustro della famiglia. de marchi, i-456:
istruttore che è il cavaliere martellini, lustro del foro napoletano. morante, i-382
. avevan finito per considerare francesco un lustro del villaggio e si facevan vanto di
-ma va'! -gli gridò, con un lustro di gioia maligna negli occhi e nei
, guardava la vecchia nonna con un lustro di febbre negli occhi affossati.
; / ma quel tuo gentil lustro vien da amore, / che sol,
sotto perpignano con poco comodo e minor lustro. segneri, iii-3-288: quel che
sarebbono le proporzionate ad alimentarne sì vasto lustro. e. zani, 34
zani, 34: vivea con lustro e splendore e dal zar venivagli somministrato
, sostenuta da quattro muli di poco lustro, anzi disuguali tra loro. giannone,
il medesimo posto i vescovi in maggior lustro e splendore. pratesi, 1-185:
poi, come si pavoneggiava, e quanto lustro non aveva addosso il dottor ignazio!
, le cose si devono fare col dovuto lustro. e poi, dico, pago
, poi, l'ornamento e il lustro erano da sbalordire. -in senso concreto
e tutto lo segue, il tragico lustro d'onte e di crimini: lucente
e durevole, ma senza intonaco e lustro. giuglaris, 387: una qualche
una qualche ombra toglie ben tosto il lustro a quel nuovo amore; una gelosia
di soave alterezza, che dà il lustro alla bellezza donnesca. salvini, 39-v-96:
pure, perché non hanno quell'ultimo lustro e ripulimento d'una certa bella grazia
tuo mostaccio di granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in
e le dorate travi / e ciò cui lustro rende il pario marmo. g.
: una pretesa di sfarzo, di lustro decorativo che con la teoria di pali,
, certo, egli voleva dar qualche lustro alle nostre povere stanze. -rifinitura,
da raffaello, spesso han perduto il lustro dell'ultima mano. 13.
l'ineguaglianza politica è nel suo massimo lustro. 14. letter. apparenza,
sono, da sperar d'accecarla col lustro dell'oro. salvini, 39-iv-171:
orpellare con eloquenza accattata e con apparente lustro di false ragioni le sue massime,
diletta / col dolce suo, col lustro suo fallace! / come seduce l'
libertà, di civiltà non siano che lustro ed orpelli. faldella, 1-33:
1-33: respingere tutto ciò che è lustro, declamazione, ciarlataneria. pirandello,
aveva gabbato le popolazioni dell'isola col lustro della libertà e poi la aveva affamata
occhi del ritratto, per dargli il lustro del bel vivo. 15.
dell'orazione, nella quale sovente il lustro retorico usurpa le parole ed il tempo
16. locuz. -dare il lustro: rendere lucido, lustrare, brunire
cennini, 92: poi dalle il lustro per questo modo: abbi un profferito
soppressa... serve per dar il lustro e levar alcune pieghe alle tele
pieghe alle tele. -dare il lustro ai marmi coi ginocchi: pregareeccessivamente.
dopo mille prove / di dar 11 lustro a'marmi co'ginocchi, / tenendo gli
malmantile, 1-148: 'dare il lustro a'marmi co'ginocchi cioè stare
uno s'inginocchia. -tirato a lustro (anche semplicemente a lustro):
-tirato a lustro (anche semplicemente a lustro): ripulito, lucidato. -
. nieri, 60: tutto a lustro da potersi specchiare uno anco nelle porte
.. quella enorme limousine ministeriale tirata a lustro. -lavorare di lustro: lucidare
tirata a lustro. -lavorare di lustro: lucidare, brunire, levigare.
e col cuoio strofinandolo, che viene di lustro molto pulitamente lavorato e finito.
. dolce, 7-9: essendo il lustro... lo spazio di cinque anni
il mortai velo / a l'undecimo lustro il tempo inchina, / e pur non
ameni poggi e boschi / vissi un lustro fra i sacri ozi e gli studi.
città col sacrificio, che è chiamato lustro: il che si faceva ogni cinque anni
e tre tori; e questo atto chiamò lustro, perché fu compiuto di fare il
: sendo egli censore e facendo il lustro,... correggendo questa forma
soleano fare i romani al chiudere il lustro, lo scrivano recitava alli dei la
]: in quello anno fu fatto il lustro per p. cornelio arvina e per
nardi, 14: dicesi in detto lustro essere stata fatta la descrizione di lxxx mila
b. davanzali, i-260: fece il lustro, e si registrarono sei milioni e
breve divien selva, / e fassi lustro ad ogni augello e belva. alvaro,
occhi. 4. figur. lustro, fama, onore. a.
, 4-i-162: non voglio macchiare il lustro di questa vittoria rammemorando tutte le scele-
di viso bislungo, anzi pienetto e lustro che squallido e smunto, con occhi neri
, 1-206: per brunire o dare il lustro a'lavori, [i mettilori]
, iii-19: se dicasi che di lustro a un tempio sono 1 sacerdoti che
portare sempre lo stesso vestito blu; lustro e magagnato. -guasto,
. -decoro, prestigio esteriore, lustro. g. gozzi, 161:
atto di sfida. -che dà lustro; glorioso. bartolomeo da s.
giardino: ci sono quattro magnoli -il lustro delle foglie qui è una fanciullezza ancora
148: a far polve che dà bel lustro a'denti, / pomice una oncia
di ma- lacca e di cuoio, lustro, annerito. viani, 14-468: qualche
: chi crederà che solo / del quarto lustro appo il confin c'induca / a
tutti due ne'lavori ricevono bel pulimento e lustro; e però fra di loro questa
azione del mangano per dare loro il lustro. - anche assol. citolini,
, 54: mangano per dar il lustro e lisciar tele, zambellotti ed altre cose
colla quale si distendono e si dà il lustro a'panni e drappi, facendogli passare
nella cappella, i condannati aspettano scuro e lustro di un fegato. alla mannaia;
aveva gabbato le popolazioni dell'isola col lustro della libertà e poi la aveva affamata
assai cattiva in como, e per il lustro, e per la disuguale tessitura,
11. locuz. -dare il lustro ai marmi coi ginocchi: v.
ai marmi coi ginocchi: v. lustro, n. 16. -essere il
alla finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa, / ad ascoltare il
vostra madre stette in napoli con matronal lustro conveniente e per l'italia viaggiò colla
smalto co'mazzapicchi, fa l'intonaco lustro. bandi, 1-i-2: era..
16: o delizie d'amor, lustro e bel crine, / fronte, sol
onorevolezza, che non mendicasse il suo lustro dalla preziosità della materia. malpighi,
, ma non così all'eleganza e al lustro della favella... alcune finalmente
alla meglio da monumento sopra un cavallo lustro che par verniciato. e. cecchi,
17-3: a mezzo / il quinto lustro, gli pendea sul capo / il
molto oro micante. -lucido, lustro (la capigliatura). domenico da
.. quella enorme limousine ministeriale tirata a lustro. -che ha il fasto severo
ivi erano. leopardi, iii-19: di lustro a un tempio sono i sacerdoti che
anni, li quali dopo il prossimo lustro diecimila denari di rame o più quivi fossero
ogni minuzia, nel contraffare sino il lustro de'chiodi d'oro e delle trine sfilate
n. villani, 4-154: l'ottavo lustro ho già varcato e mischi / ho
: virginia santacroce ha oltrepassato il terzo lustro nella ignoranza completa di certi misteri naturali
ben giunto, o macone; già un lustro è che t'attendo / dal disio
or adorno dello sprone / di ben lustro e fino ottone, / misurando ad arte
assai cattiva in como, e per il lustro e per la disuguale tessitura, e
gli assediati... abbagliati dal lustro dell'armi e dalla vista delle vestimenta
, come son io. -ant. lustro, pregio. a leandro, 1-405
dopo mille prove / di dar il lustro a'marmi co'ginocchi, / tenendo gli
in cui si riceve: mondo e lustro. -lindo, ordinato, discreto
la finezza, lunghezza, colore e lustro del pelo monta a prezzi altissimi,
in alta montura, con l'elmo lustro e le piume bianche. loria,
frutto piccolo, scabro, verde e lustro, grosso in fine e ristretto verso il
sognavi un giovane morato / col suo lustro fucile a bandoliera. pea, 7-360
govoni, 969: un piccolo violino / lustro morato come un maggiolino. baldini,
carnefice di tonello truccherà di primo lustro alla bolla, che magio e le maggese
facessino scalfa, ma il medesimo lustro, verso la mor- nia,
e con un magnifico barbone moro, lustro, dipinto e sferico intorno alla faccia.
mortificare ': di metallo, levargli il lustro. -inscurire qualcosa conferendole una colorazione
ricreare il sentore del porto, il lustro d'un'acqua fra il verde e
mostaccio di granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in
a produr, dopo un intero / lustro e più, superbo pero.
musica di quei quattro piedi sul lastrico lustro. alvaro, 8-125: la musica degli
conciatori quelle strisce che rimangono con poco lustro sulle pelli ai capra, quando si
, lx-1-143: terminava appena il quarto lustro, allora che risolse di rinunziare alle
color meno carico. alfieri, 9-85: lustro ella pur tragge / dai tanti navigati
6-219: poi ch'ebbi scorso il terzo lustro e due / anni vi aggiunsi,
iii-1-124: glorietta dunque e splendore e lustro e quiete arrecano al principe i letterati
nenufarica, d'un verde folto e lustro, incupito da solitudine. =
3-151: ti va spargendo il nono lustro / il sacro crin di prematura neve
pitturato di scuro nella seconda parte da lustro pelone nibelungo, con lingua patinosa di
di potenza, di autorità, conferendo lustro e prestigio (con riferimento sia a
: dopo mille prove / mi dar il lustro a'marmi co * ginocchi, /
tuttora in stato di erezione. congestionato, lustro, paonazzo, nodoso e rigido.
-dare nominanza: rendere famoso, conferire lustro. ugo di perso, xxxv-1-594:
, come si pavoneggiava, e quanto lustro non aveva addosso il dottor ignazio!
l'età fugace chiudere s'affretta il nono lustro. -nono ramo: nel linguaggio
famiglia. carducci, iii-1-144: un doppio lustro / senza orgoglio d'aprile in su
ardire de'francesi e così abbagliati dal lustro dell'armi e dalla vista delle vestimenta
dell'orazione, nella quale sovente il lustro retorico usurpa le parole ed il tempo
serdini, 1-125: pur l'occhio al lustro uman conduce [il sole],
pure, perché non hanno quell'ultimo lustro e ripulimento d'una certa bella grazia
offuscare un metallo 'vale togliergli il lustro, lo splendore; e ciò si ripete
in direzione del prado, che col suo lustro cupo il fogliame dell'òlea gli celava
più aspre. bergantini, 1-319: porgean lustro e vaghezza / fillirèa, mirto ed
di semelino si fa la vernice per dar lustro alle pitture e vernicare il ferro.
una qualche ombra toglie ben tosto il lustro a quel nuovo amore; una gelosia
. palmieri, 3-24-48: piccola ombrella lieve lustro e rado / tra queste virtù vaga
. nell'ultima guerra la parola ha ripreso lustro nei bollettini e nelle cronache dei giornali
. 3. dare decoro e lustro con i meriti e le virtù.
e rinomanza a una persona; darle lustro, accrescerne il decoro. pucciandone,
qualità, anche al fine di conferire lustro con la propria adesione (in partic
particolarmente agiata, che possiede un certo lustro; altolocato. dante, par.
notevole prestigio, importanza, fama, lustro, una considerazione vasta e riconosciuta,
aggettivale): che conferisce prestigio, lustro, considerazione; onorevole. n.
(e le norme penaliio. prestigio, lustro conferiti da una particoche davano rilevanza,
o attributo materiale che conferisce pregio, lustro o, genericamente, abbellimento (per
o istituzione ne acquisisca indirettamente merito, lustro, considerazione sociale, rispetto (anche
-al fine di procurare gloria, lustro, prestigio. tavola ritonda, 1-174
lei. redi, 16-iv-224: quanto lustro potrà mai avere quel rozzo e semplice
13. che conferisce prestigio, lustro, interesse a un avvenimento, a
buona reputazione, autorevolezza, prestigio, lustro, stima, acquisiti per doti, qualità
essendovi stato associato per conferirvi prestigio e lustro con la propria presenza, senza di
superfizie densa e aspra, non generano mai lustro in alcun loco della sua parte alluminata
opachi, sono quelli cui fu tolto il lustro colla polvere di smeriglio o altra.
verde opaco dei cipressi, al verde lustro dei bussi. c. e. gadda
d'infiammabilità dandogli una elasticità e un lustro che per sé non avea, lo converte
ancor del torno / l'odore e'1 lustro. infin dal basso piede / per
segnando, / toccava a pena il mezzo lustro. -nevicare ad orme: depositarsi
grandissimi regni. 13. lustro, prestigio, gloria. bandello,
-intr. con la particella pronom. trarre lustro e onore. aretino, v-1-514
-accompagnare in corteggio, scortare; dare lustro al corteo trionfale seguendo il carro del
conservati e miniati d'oro con gran lustro e gentilezza. jahier, 68:
di libertà, di civiltà non siano che lustro ed orpelli. idem, i-54:
. ungaretti, iv-32: tornano al lustro labile d'un orcio / gonfie ortensie
la particella pronom. decadere, perdere lustro, eccellenza, preminenza o, anche
, allo scopo di accrescere il proprio lustro, il proprio prestigio; per fare
diletta / col dolce suo, col lustro suo fallace! / come seduce l'
ovine, 2-69: un inginocchiatoio, lustro, vecchissimo era accanto al letto costituito da
il foglio colla lastra per dargli il lustro, mettono i fogli sotto i palchi.
, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro che, uscito dalla spatila, ravvoltator
che si possa con la vivezza e lustro del suo reale paludamento [della rosa
, / toccava a pena il mezzo lustro. [sostituito da] manzoni,
di chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era. guido da
il quale, non ben compito di quarto lustro, con mano paricida su le mense
adempire le parti del decoro e del lustro, si rende degno dei più abbondanti suffragi
arabia, affermando in bianchezza, in lustro, in pasta e in peso essere migliore
alla vomizione dii perfecto azuro e di lustro vitreo perluceva. ricettario fiorentino, 123:
gli orli delle sue maniche, tutto era lustro e così patinato dall'unto che
mestieri distinguesi il vitello patinato dal vitello lustro. pratesi, 5-199: digli che
]: nel veneto 'patina 'il lustro dato alle scarpe; quindi * patinista
le balaustre bianche, incorniciate di legno lustro, giallobruno. -che si riferisce
su l'asfalto del pavimento, / lustro come una cerata, / quattro sprazzi di
bruno terra sul dorso, e bianco lustro su tutte le parti anteriori del corpo.
d. bartoli, 4-3-30: un lustro vivo, al pari di quello che
1-3: il quarto di mia età lustro volgea, / né di pelo fiorian le
la finezza, lunghezza, colore e lustro del pelo monta a prezzi altissimi,
more scuro, col pelo meno lustro. -con riferimento a una personificazione
n. 24. -fare il pelo lustro: curare la propria pulizia personale;
dino che a servizio faceva il pelo lustro. -fare sudare i peli a
cialaini, lx-1-143: terminava appena il quarto lustro, allora che risolse di rinunziare alle
cotesto cranio era duro, levigato, lustro come palla di avorio, e come
i-235: io, ch'oggi un lustro su la riva d'arno / potei,
pettinano il pelo che ha ripreso il lustro d'una volta? tacciano pure!
ad ogni secolo, ma pure ad ogni lustro e pensari e voleri e inchinazioni e
, 6-284: un bel cilindretto verde nero lustro, da tirarne oroscopi i sacerdoti stronzi
strale / pertutto il liscio e 'l lustro ha dato apieno, / n'arma il
, nero squamoso -si muove lento e lustro, come un gran pozzo di lava
lxxvui-iii-389: non posso imaginar con tanto lustro / che in prender questo a pena me
, / che come alquanto al centesimo lustro / avessi dritta la vita sincera,
sincera, / non come fera covando vii lustro, / non minor raggio di questa
arabia, affermando in bianchezza, in lustro, in pasta e in peso essere migliore
era di marmo nero, picchiettato e lustro come un caviale. calvino, 14-85
: una macchia picea sull'esagono più lustro, più veracemente corallino. -ant.
, che faceva piena la pancia e lustro il pelo a spese della gloria del vero
, 6-138: un diaspro sanguigno verde lustro, scuro scuro come la pimpinella.
f. frugoni, 2-377: virtù col lustro e col decoro / rende vii,
a tutta velocità sull'asfalto del rettifilo, lustro come l'asfalto d'una pista.
'otre pitagorico', perché tal setta tiene un lustro di silenzio ne le loro academie.
avviene attorno all'anno 1880, e nel lustro fra l'8o e 1 * 85.
rebora, 3-i-110: le amicizie di lustro e platoniche son buone per i salotti
. cecchi, 5-141: tornito e lustro, come una specchiera luigi filippo è
lat. plus piùris 'più'e da lustro * (v.). plurimanòmetro
lavoro o veramente un ultimo poliménto molto lustro, quale è questa: vorei che
ne lo dimostra chiaro la differenza di lustro e di politura che noi veggiamo in uno
, 12-7-92: essi corpicciuoli prendono buon lustro, doveché il fondo nel quale stanno serrati
suo sportello e il pomolino di legno lustro. = voce dotta, lat
è per questo che mancasse loro il lustro e il carattere della cavalleria. -forma
valore aggetti): perfettamente candido, lustro, levigato (la pelle umana)
/ egli nei colti campi, esimio lustro / degli orti, il giglio e immagine
govoni, 969: un piccolo violino / lustro morato come un maggiolino / io vorrei
invemiciature si coloriscano, men vergognandosi nel lustro di pubblicane che nell'ombra di brutte
timor. alfieri, iii-1-161: il lustro momentaneo si può ottenere per via dei potenti
sovene. -ciò che può dare lustro o benessere; risorsa. carducci,
alfieri, 1-15: già più d'un lustro, / dell'oceàn là sul sepolto
,... tocca appena il quarto lustro. dannunzio, iv-2-897: il tuo
anni [antonio] con sommo suo lustro avea nell'esercito militato, a vicenda
. essere rinomato, famoso; ricevere lustro, fama da qualcosa. chiabrera,
onorevole, nomea positiva; gloria, lustro. faba, xxviii-18: avegna che
eterno pregio. -dedicatario che dà lustro a un'opera letteraria. chiabrera,
o ammirevole, che dà rinomanza, lustro, onore (e si contrappone a
balzò fuori paffuto e prepotente, ben lustro nella enombra autunnale. g. bassani
rango, dignità, titolo; vanto, lustro; preminenza dovuta alla nascita o all'
t'anni [antonio] con sommo suo lustro avea nell'esercito militato, a vicenda
verde bellissimo, lustro e specchiamento dell'aria... e
, considerare l'arte non più come un lustro mondano o egoistico piacere d'una classe
titolo di onore o di precedenza; lustro, rango. capellano volgar, i-133
prima di lontano gli era paruto un lustro, più da vicino gli pareva un fuoco
e qualche nobile ritmo. durante un lustro 10 ho portata in me questa prosa
virtù abbraccia e dona loro compimento, lustro e perfezione, era regolatrice dell'azioni
incorniciata tomo tomo di legno scolpito e lustro; lo schienale a scudo e trapunto in
tutti i proverbi, quanto hanno minor lustro come volgari, tanto hanno maggior fondo
necessarie in una monarchia per conservarvi il lustro della nobiltà. pagani-cesa, lxxxix-ii- 270
ornare di pubbliche fabbriche le città per lustro e splendore delle loro discendenze. s
col cuoio strofinandolo, che viene di lustro molto pulitamente lavorato e finito. nannini
intervenga il ferro che debbe pigliare il lustro e 'l pulimento. imperato, 1-25-8:
come gioie, perché piglia il pulimento e lustro. f f d.
'pulimento grasso ': la pulitura e lustro che si dà ad alcune pietre dure
pietra serena] è incapace di lustro, ma si può ben ridurre
bene, acciocché li possa dare il lustro, overo, avendolo fermato in una tavola
, avevano fornito agli intarsi il più bel lustro e la più bella pulitura.
appena disceso da un pullmann imbottito e lustro, a merletti e a specchi: '
i miei cavalli fossero giovenchi, / che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi
suoi ninnoli, le sue poppatole col muso lustro, cogli occhi azzurri, coi capelli
/ il complesso si svolve e perde il lustro. -assol. canti carnascialeschi
. dolce, 7-9: non però il lustro e la olimpia, come stimò servio
, è il medesimo, essendo il lustro... lo spazio di cinque anni
purgato in massa, nonché di dargli lustro e splendore. g. f. pagnini
, i quali attendono a dare il lustro ai pezzi marmorizzati. 3.
come, a dispetto del vostro quattordicesimo lustro, voi tiriate bravamente innanzi colle vostre
fonda, che guarda verso il tevere lustro. lombari, 4-134: pieno di
glorietta... e splendore e lustro e quiete arrecano al principe i letterati
, sm. periodo di cinque anni; lustro. l. donato,
i versi] una quintadecima fiata dopo un lustro per verificare se fan sempre lo stesso
a un occhio. / lo vide lustro, gli pareva un gioco, / chi
i-332: ho già raggiunto l'undicesimo lustro della mia età. montale, 3-46:
, 4-i-162: non voglio macchiare il lustro di questa vittoria rammemorando tutte le sceleratezze
] / chi del rango mogollo il lustro macoli. saba, 1-136: per un
. 3. che ha perduto lustro, prestigio, autorità. b.
vecchi ducati e delle marche rapiscono ogni lustro e frequenza a questa.
, m pochi momenti perde ogni bel lustro e si disecca. -ciò che
12. che procura distinzione, che dà lustro (un bene posseduto, un'onorificenza
per ravvivar degli avi il lustro antiquo. cesarotti, i-xxxviii
settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. -colorito più intensamente
frugoni, vli-424: lo scarafaggio liscio e lustro,... uscito dalla sparila
racchiude in sé un seme liscio e lustro pur di color lionato. -fulmine
nuovo soìamente come topografia, pieno di lustro e di quiete: l'amo lo divideva
, dopo un regno di quasi un lustro. -scherz. gestione di un'
, volle rendere all'impero il suo lustro ricuperando le sue più belle province.
ancora la pelle del sonno e il lustro delle secrezioni sebacee. = deriv
beltà dal suo canto aggiunge un nuovo lustro alla virtù, restando più visibile e
viste nuove, colle quali accrescere il lustro nazionale acquistato già mercé il ritrovamento di
restaurare il patrimonio e il decoro e il lustro famigliare e nobiliare, ella era nata
fissa di taluni costruttori milanesi. il lustro della facciata, l'abominazione del retro.
le scienze e nel primiero vigore e lustro ricollocate, nel quale a'buoni tempi fiorirono
cristo. tasso, 4-44: il primo lustro a pena era varcato / dal dì
, per pompa degli stendardi, per lustro dei santuari. e. visconti,
/ sol fra i trascorsi il quarto lustro annovera, / e sotto velo instabile /
volevate da ultimo riedificare trono e ridar lustro al papato; e io vi dirò
meschine mariuolerie della sorte. -ricevere lustro per meriti altrui. s. degli
f. frugoni, 5-227: il lustro delle ricchezze serve di smalto alla rigidezza
17. rendere autorevole o importante; dare lustro. fatti di cesare, 6:
/ in cocchio. -lucido, lustro (la capigliatura, il pelo, il
. -avere il pelo lucido, lustro (un animale). d'annunzio
le scienze e nel primiero vigore e lustro ricollocate, nel quale a'buoni tempi fiorirono
disparata ed agra, / che il lustro dodicesmo appena tocca, / nulla ostante il
famiglia alle originarie condizioni di prosperità e lustro. nievo, 403: pareva non
9-ii-1: il moto italiano incominciato circa un lustro addietro e quantunque sospeso non ancora finito
conciato in vallonea, tirandogli fuori il lustro colla liscia'. giuliani, i-21:
7. che conferisce nuovamente prestigio e lustro a una casata. ariosto,
anni miei ruotati appena / pel terzo lustro, e reo destin mi trasse / in
qual vo'vu dite sinonimo di scudo lustro e isplendente: ed è gran dama
la ripulitura e le scienze dànno così gran lustro, un nome sì rusticano ed abietto
molta sua premura nel procurare di dar lustro alle sue imprese e nel far risaltare
con imprese memorabili; conferire prestigio, lustro e decoro. della casa, 659
di chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era, / per
fronte. tasso, 4-44: il primo lustro appena era varcato / dal dì ch'
loro vaghezza, e le durezze il lustro o vero risplendenza: le quali amendue qualità
la carnefice di tonello truccherà di primo lustro alla bolla, che magio e le maggese
non facessino scalfa, ma il medesimo lustro, verso la momia, ritruccherà e
ben servire e per sostenere il rispettato lustro del reggio posto di vostra serenità anche
. acquaviva non può vantare che il lustro della sua famiglia e de'suoi denari,
gioventù dell'italia? -dare nuovo lustro a una famiglia. g. capponi
, per avere ritinto e dato il lustro a un cappello di vegonia, lire
a raffaello, spesso han perduto il lustro dell'ultima mano. ungaretti, xi-264
e bruniscile in modo ritorni loro il lustro come prima. a. neri, 1-114
del tiglio è un lavoro nettissimo e lustro. c. e. gadda, 204
settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. malaparte, 7-525
, 30: salami spaccati agghiacciati, con lustro a modo di marzapane, serviti con
gli anni miei ruotati appena / pel terzo lustro, e reo destin mi trasse /
: su l'asfalto del pavimento, / lustro come una cerata, / quattro sprazzi
buona pezza e adacquati, pigliano quel lustro che dà loro l'ultimo pregio e
pelle, la mollifica e dà gentil lustro. de'mori, 1-116: ella aveva
bella o accrescergli solamente un poco di lustro. -togliere la ruggine dai forzieri
gioie, perché piglia il pulimento e lustro. c. i. frugoni, i-2-86
la pietra serena] è incapace di lustro, ma si può ben ridurre ad un
coloriti: questa mota termina di dar ogni lustro possibile e conveniente alle pietre.
la ripulitura e le scienze dànno così gran lustro, un nome sì rusticano ed abietto
sdegnata dea, / che 'l terzo lustro empiesse ed oltre al quarto 7 non
uomini,... quanto pe 'l lustro della pietà, abbellendole in guisa con
volterra. son teneri, pigliano gran lustro, se ne trovano de'pezzi di ragionevoli
stra madre stette in napoli con matronal lustro conveniente; e per l'italia viaggiò
, iii-61: zazzeruto, azzimato, lustro come le sue scarpette perpetue di marocchino
stemprato, forma globi ampollosi che con lustro brillante volan per l'aree. vincenzo maria
, volle rendere all'impero il suo lustro ricuperando le sue più belle province.
miei cavalli fossero giovenchi, / che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi.
4. figur. che ha perso lustro e potere. fusinato, iii-247:
ragazze uscivano dalla messa con il vestito lustro e tirato sul sedere, un po'
nelle gemme più dure) un pulimento e lustro superiore a qual si sia specchio più
marchi, i-456: il cavaliere martellini, lustro del foro napoletano, non che grande
musica di quei quattro piedi sui lastrico lustro. pavese, 5-97: santina aveva le
però lievemente impolveravasi, di presente senza lustro ammortiva, presame di tenebre, scheggia
in scarpette, / un abito più lustro d'uno specchio, / un gran bavero
riflessi luminosi; luccicante, lucido, lustro (una pietra preziosa, la superficie
sparsero i suoi nemici per scolorare il lustro della riputazione del suo nome. g
italia della grandezza di spagna eclissata e 'l lustro delle sue armi scolorato.
il veder quei scoppettoni / col mento lustro ed arrotato pelo / far figura di celibi
sdoratura, sf. letter. perdita di lustro e di ricchezza. dossi, iii-293
ancora la pelle del sonno e il lustro delle secrezioni sebacee. -cosparso di
uom diletta / col dolce suo, col lustro suo fallace! / comeseduce l'alme e
che il suono, la grana, il lustro, il peso, le vene e
di francia. -con meton.: lustro, merito, onore. bandello,
per antica segnalanza. -prestigio, lustro di una carica, di un titolo.
. poerio, 3-463: il quarto lustro (che l'età sul volto / portisegnata
seguito, lo vidi con l'occhio lustro e il naso rosso. -in
, ma perché non giunge al settimo lustro, l'auttore l'ha chiamata seilustre da'
. = comp. da sei e lustro (v.). seimila
semelino si fa la vernice per dar lustro alle pitture e verniciare il ferro.
alfieri, 1-15: già più d'un lustro, / dell'oceàn là sul sepolto
ciel puro sereni. -lucente, lustro (una superficie, un colore).
settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. gramsci, 6-317
ogni dottrina il fiore / nel quarto lustro; e i tanto gravi e tanto /
dito a un occhio. / lo vide lustro, gli pareva in gioco. d'
]: il piano d'un tavolino a lustro, qua elà sfregacciolato dal posarvi sopra la
intere, ma però aveano perduto il lustro e si vedeano sgraffiate e sminuitedi mole.
militavano l'anzianità del principato, il lustro del sangue et il pregio dell'allianze;
: una pretesa di sfarzo, di lustro decorativo che con la teoria di pali
cui non sia stato ben levato il lustro. dalla somiglianza del segno che lasciano le
slustrare, tr. far perdere il lustro a qualcosa. tommaseo [s.
v.]: 'slustrare': tórre il lustro a checchessia. contrario di lustrare
opachi, sono quelli cui fu tolto il lustro colla polvere di smeriglio o altra.
diaspri di barga... pigliano gran lustro, son sodissimi. -indurito (
costei, ma pargoletta / d'un lustro in circa il padre suo l'avea
covo / che a partorir non sarà un lustro intero, / e pur un soldo
volte a pena, dopo il terzo lustro, / avea veduto rivestirsi aprile. leoni
merito e riconoscimento; conferire lodi, lustro, un titolo onorifico, ecc.
di primitività o di decadenza; ridare lustro e vigore. lanzi, v-337:
... serve per dar il lustro e levar alcune pieghe alle tele..
in pittura è quel colore che non ha lustro e fa un tono dolce e vago
per anco da me sormontato il terzo lustro de l'età garzonile che...
'l desio, perché inanzi il secondo lustro parte diana tutelare e in sua vece sottentra
il suono, la grana, il lustro, il peso, le vene o la
frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro..., uscito dalla sparila
come la famiglia del marchese spandeva un lustro grande su tutta la parentela, comparvero
frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro,... uscito dalla spatila
illuminazione è partecipazione di luce, e lustro è specchiamento di essa luce.
: 'buondì': bel specchio, bel lustro. scrivere, mandare, mettere
calabro spianossi e, qual argento / lustro fosse, di sé fé specchio vero
. 3. che dà molto lustro fino ad apparire pomposo (un titolo
, / m'han tenuto e passato un lustro intero. tasso, 2-47: or
ulive sperdere il loro chiaro e natio lustro e colore, diventando vizze, grinzose,
. queste martore finezza, spessezza, lustro di pelo. idem, 1-ii-25: ciò
a poco a poco il curvo spiazzo lustro del cranio, il bel marzio s'
mostaccio di granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in mezzo
in muratori, cxiv-6-240]: con maggior lustro e splendore degli altri ancora fé spicco
di cippo o di pilastro impiallacciato, lustro, spigoluto come un frigorifero, posava
di luna fiorita. -lucido, lustro, che emana riflessi intensi, in par-
purg., 29-20: ed ecco un lustro sùbito trascorse / da tutte parti per
) quest'opera con più splendidezza e lustro che certamente le darà la sua mente e
riverberi; luccicante, scintillante, lucido, lustro. fatti di cesare, 239:
convenivano le grandi speranze. -che dà lustro, prestigio (un titolo, una carica
ma nelle tenebre del sepolcro accrebbe il lustro di un splendidissimo nome. foscolo,
, ecc.; prestigio, decoro, lustro conferito a una persona da un'attività
e rimettere il nostro favellare nel primiero lustro e splendore, s'affaticarono nel susseguente
altro che per spoltiglia da dare il lustro ai marmi, agli ottoni, ec.
vostro quadro attaccato nella mia camera più lustro d'uno sportello di carrozza di gala.
vapore, rapallo all'alba emerge, lustro arcipelago di tetti. pavese, i-39
dalle finestre si vedea un fosco stillante giardino lustro di pozsmorto del gurgite dilagante che inanella
settecentesca d'un rosa stinto ravvivato del lustro delle magnolie intorno. fenoglio, 5-ii-487:
decoro?... io me ne lustro gli stivali del decoro!
scheletri. 2. particolarmente lustro (un paio di scarpe).
. leonardo, 2-428: il lustro mai pò strasparere. = comp
il patrimonio e il decoro e il lustro famigliare e nobiliare. -infaticabile.
nella strettoia, non poterono ricevere il lustro. 8. spranga o struttura
i panni, per dar loro il lustro e la piega. 5.
sventura; come lo stropiccio rende il lustro. 2. frizione, massaggio;
gli scalpellini e marmonni per dare il lustro a'lavori di marmo. =
trapani, e se gli dà il lustro con la pomice e col gesso di tripoli
mazzetti, che servono per dare il lustro alle statue e altri lavori di marmo
prima della verniciatura. - stucco romano o lustro: miscela di calce spenta e grassa
diletta / col dolce suo, col lustro suo fallace! pindemonte, iii-133: che
-prestigio, risonanza, fama, lustro. a. pucci, cent.
sarebbono le proporzionate ad alimentarne sì vasto lustro. 10. pregio, dignità
vostra età principia a lagnarsi di qualche lustro superfluo. 5. soverchio,
: venne in licenza invernale, bello lustro e grasso... i suoi racconti
pari ed in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto. f. pallavicino
slavato, con uno sguardo sgradevole, lustro e svenevole: il cameriere era ubriaco.
svo- ghislanzoni, 185: dopo un lustro, dopo un anno, dopo un liati
il complesso si svolve e perde il lustro. 7. per estens.
padre tuo, fanfur, passato un lustro / della tua dipartenza da nanquino, /
148: a far polve che da bel lustro a denti / pomice una oncia mezza
la signora mise sulla tavoletta di ottone lustro un franco e prese delicatamente fra le
, / toccava a pena il mezzo lustro. -con riferimento alla complessione stessa
terminazione di questa magnifica fabbrica di tanto lustro della nostra città muratori, cxiv-4-155:
e dolorosa rimembranza! / compito il terzo lustro, ahi! già la morte /
due volte a pena, dopo il terzo lustro, / avea veduto rivestirsi aprile.
: la carnefice di tonello truccherà di primo lustro alla bolla, che magio e le
non facessino scalfa, ma il medesimo lustro, verso la mornia ritruccherà e ristansonerà,
11-121: dentro la macchina, sul lungotevere lustro e scivoloso, bordo contro bordo,
hanno nello specchiare dell'aria a fare lustro parecipante d'azzurro, conciossiaché ogni cosa
acerba, / che 'l più fiorito lustro ornai non tocchi. stigliani, 2-13:
purg., 29-16: ed ecco un lustro subito trascorse / da tutte parti per
smalto abbonda in vacuità., ha un lustro vivace, e negli angoli è traslucente
, 3-24: di subito per lo lustro della carta lucida trasparrà la figura, o
, insieme colla parte luminosa; ma il lustro mai pò strasparere. cellini, 525
i-364: un grande tegame di coccio lustro e giallo in fondo al quale restavano gli
serve [la soppressa] per dar il lustro e levar alcune pieghe alle tele.
3-4: vicino all'avola., sul lustro intavolato, trottola, slanciata da me
chi noi già per l'undicesimo / lustro scendente con l'età fugace / chiama
e ne'letti tenendo / tutto unguentato e lustro, / d'una vezzosa amica /
meno può del porfido, ha un lustro vivace, e negli angoli è traslucente.
la guancia di pel biondissimo / il quarto lustro ombreggia. carducci, iii-4-115: chinatevi
restringersi. alfieri, iii-1-161: il lustro momentaneo si può ottenere per via dei
bene. bocalosi, ii-162: sul terzo lustro si forma il sistema muscolare e nervoso
finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa, ad ascoltare il martellare a
il suono, la grana, il lustro, il peso, le vene o la
di venustà non s'intreccia né co 'l lustro de'palazzi, che son di terra
pelle, la mollifica e dà gentil lustro. bevuto con mele, lieva i segni
semelino si fa la vernice per dar lustro alle pitture e vernicare il ferro.
mortai velo / a l'un- decimo lustro il tempo inchina, / e pur non
quando si rifondono, mostrano un certo lustro, come iscaglie di vetro. bicchierai,
ornamento di quel teatro, il lustro di quelle scene, l'amore de'viennesi
mostaccio di granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in mezzo
il cui pelo è più scuro, più lustro, più morbido della faina europea.
e nell'acqua affiorano banchi d'un lustro candore. -parossismo vulcanico-, la
altri abominevolissimo dalle zannire o dare il lustro a'loro lavori, si servono de'denti
mettitori], per brunire o dare il lustro a'loro lavori, si servono de'
, iii-61: zazzeruto, azzimato, lustro come le sue scarpette perpetue di marocchino
dinastia sung montati in ormolu, piatti a lustro metallico ispano moreschi. 2
dinastia sung montati in ormolu, piatti a lustro metallico ispano-moreschi. = voce
lat. di quattùor 'quattro'e da lustro. quadripala, agg. invar.
nella natia san francisco, da qualche lustro questo artista ha abbandonato i corridoi della metropolitana
gli occhiali d'oro come un marchese, lustro, appastato e fiammante come un cuoco
razza sfortunata, seppellita in provincia e senza lustro, ma io ci ho le carte
. = comp. da cento e lustro; voce coniata dal rezzonico sul modello
palazzeschi, 13-90: gli ufficiali sono il lustro del locale, che immondo verminaio sarebbe
. (invetrisco, invetrisci). rendere lustro per la commozione, per il dolore
, 1-56: dopo aver vissuto per un lustro a provincetown, pittoresca cittadina del new
, 16-106: il salice piangented'unozampillo verde lustro come il busso / singhiozza le sue