sì m'ha accecato: / tanto lustrare de lei me fo dato, / che
/ ma è il lavoro che le fa lustrare. 10. il rovescio di
. da arma 'armi 'e lustrare 'purificare '. armipotènte (ant
. 2. pulire, lustrare con sabbia. cellini, 574:
stare, e il sole per sé lustrare, e il fuoco per sé essere caldo
: ora il sole dirimpetto, facendo lustrare e avvampare tutti i vetri delle case
forbire, lu cidare, lustrare, levigare (un metallo). -anche
generale è lo spianare, ripulire e lustrare i metalli col brunitoio. pascoli,
per pareggiare, spianare, lisciare, e lustrare, vari suoi lavori, specialmente la
dieci anni, e lo metto a lustrare gli ottoni col petrolio. 3
carena, 1-310: 'calmuccare', lustrare i panni lani mediante la calmuccatura
, coi lustrini che avevano finito di lustrare, e tutto intriso di polvere.
, lat. collùstràre, comp. di lustrare 4 illuminare '. collutòrio
di qualunque altra persona di condizionare e lustrare pannine nelle forme solite, cioè con
piccole punte. -strumento usato per lustrare i tacchi delle scarpe da donna.
crocchio di giovanotti che attendono per farsi lustrare le scarpe. 2. ant
iii- 94: mi diedero a lustrare gli stivali. non ci riuscivo:
può o non si vuol brunire o lustrare, coprendo la cosa da dorarsi con mordente
i-326: vidi in mezzo di loro un lustrare grandissimo, nel quale, secondo che
faldella, iii-94: mi diedero a lustrare gli stivali. non ci riuscivo: lasciavo
marmo: ci accontentiamo di pulire e lustrare le statue belle e fatte.
l'armadura de'cavalieri e facevali tutti lustrare e risprendare. boccaccio, dee.,
mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il
delle melarance, / e le canne lustrare come lance / levate alto a un passaggio
fórbo). conferire lucentezza, lucidare, lustrare (oggetti di metallo, armi,
pulitura. -dare una forbita: pulire, lustrare. = deriv. da forbito
muricciolo dove domattina saremmo andati a farci lustrare le scarpe. bacchetti, i-164:
. si lasciava frugare, mondare, lustrare con una rassegnazione che accennava a divenire
di peso, più s'accaniva a lustrare e rilustrare, ginocchintèrra, le piastrelle
: mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti. -di animali
, perché fa l'ufficio suo senza lustrare. ancora per fare l'ombre più
faldella, iii-94: mi diedero a lustrare gli stivali. non ci riuscivo:
* splendore '(v. lustrare); cfr. fr. illustre (
(cfr. giusto). lustrare, intr. ant. giostrare, torneare
bastoncino di bossolo usato dai calzolai per lustrare le piante delle scarpe.
di vetro. serve a lisciare, o lustrare il cuoio. tommaseo [s.
con sostanze adatte; conferire lucentezza, lustrare. govoni, 704: sopra la
bene. = deverb. da lustrare. lustrale, agg. relig
. lustraménto, sm. il lustrare, il rendere lucido. -anche:
lustrante (part. pres. di lustrare), agg. letter. che
= comp. dall'imp. di lustrare e pavimento (v.).
e pavimento (v.). lustrare, tr. rendere lucido e brillante mediante
mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il fiato
poi quanto più fu possibile pulire e lustrare. pallavicino, 1-31: lustrare e tondeggiare
pulire e lustrare. pallavicino, 1-31: lustrare e tondeggiare un poco di terra congelata
diamante. baruffaldi, 142: per lustrare l'ulivo adoprasi tal vernice, il
penna. carena, 1-309: 'lustrare ': dare il lustro ai panni collo
era la lisa che incominciava la mattina a lustrare le camere e finiva dopo cena col
, i-137: subito si misero a lustrare l'asfalto con le loro vesti.
questo illustrissimo, non mi state a lustrare, che non voglio. f
tesor forza, né il regno, / lustrare un che sia nato in mezo ai
, 1-153: al tutto me disposi di lustrare tutto l'albergo d'angelo, per
all'armadura de'cavalieri e facevali tutti lustrare e rispréndare. alberti, 356:
tanto ben finito che vi si vede il lustrare dell'arme e del pelo d'un
. valeri, 3-120: un viscido lustrare / d'olio nero nel fondo, e
: sanza numero veggio fiamme accese / lustrare in cielo splendide e lucenti. ariosto
. = voce dotta, lat. lustrare 'illustrare '(da lustrum '
= comp. dall'imp. di lustrare e scarpa (v.).
= comp. dall'imp. di lustrare e stivale (v.).
lustrato (part. pass, di lustrare), agg. che è stato
imperatori. = nome d'agente da lustrare. lustratura, sf. il lustrare
lustrare. lustratura, sf. il lustrare, lucidatura. 2. tess
lustratio -ónis, nome d'azione da lustrare * purificare 'o 'passare in rivista
'passare in rivista '(v. lustrare). lustre (lustro),
. pres. popol. tose, di lustrare. lustrévole, agg. ant
di bossolo, di cui si servono per lustrare gli orlicci del suolo delle scarpe o
acqua. = deriv. da lustrare, sul modello di brillio, luccichio.
-dare il lustro: rendere lucido, lustrare, brunire, levigare. cennini,
della robba che voglion manganare, overo lustrare o lisciare. compagnia della lesina,
d'azzurro in alto. un viscido lustrare / d'olio nero nel fondo,
sole] brillava sul campo, si vedeva lustrare il fango sotto la porta del '
certa materia o intriso / per far lustrare il viso. canti carnascialeschi, 1-152:
può o non si vuol brunire o lustrare, coprendo la cosa da dorarsi con
d'azzurro in alto. un viscido lustrare / d'olio nero nel fondo,
; e la pioggia lava e fa lustrare il disegno sgargiante. -ombrellone.
mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti. -impiantito di una nave
tempo dell'equipaggiamento militare, utilizzata per lustrare i bottoni della divisa. guglielmotti
guglielmotti, 633: 'pazienza': arnese per lustrare bottoni. 14. con
pelo, code di volpe, sul lustrare untuoso delle membra nere. palazzeschi,
guardie notturne son mandate a percontare e lustrare tutta la terra. = voce dotta
(con valore intens.) e lustrare (v. lustrare); cfr.
intens.) e lustrare (v. lustrare); cfr. anche ingl. to
per, con valore intens., e lustrare, n. 5 (v.)
la forza delle zampe puntate; si vedeva lustrare il pelame dei deretani e delle cosce
10-155: qualche pomo d'ottone da lustrare, pomo delle portiere in ferro delle
salvo i piani de'gradi pomiciati senza lustrare. bisteghi, xcii-ii 345
5-86: una lampadina... faceva lustrare le porcellane dei lavabi. cardarelli,
finissimo. carradori, 21: per lustrare questa sorta di lavori si prendano delle
tr. { puliménto). lucidare, lustrare manualmente, con panni e con sostanze
mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti. -rifl.
acqua comune. baruffaldi, iii-149: per lustrare l'ulivo adoprasi tal vernice,
raffrughi). letter. ripulire; lustrare. baruffaldi, iii-25: si fa
'per istroppic- ciare a fine di lustrare, ch'è una specie di stimolare.
. se n'andarono in cucina a lustrare i rami. jahier, 261: è
.. se n'andarono in cucina a lustrare i rami e mettere delle fronde fresche
mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il
, che fa morbidissimo ranno a pulire, lustrare e lavare gli umani capelli.
riforbisci; letter. rifórbó). lustrare oggetti di metallo e, in partic.
rendere di nuovo lucido e brillante, lustrare nuovamente (un oggetto, una superfìcie
è così meticolosa nelle pulizie capace di lustrare e rilustrare un vetro per sei sette volte
, con valore iter., e da lustrare (v.). rilustrato
.. se n'andarono in cucina a lustrare i rami e mettere delle fronde fresche
all'armadura de'cavalieri e facevali tutti lustrare e risprèndare. romanzo di tristano,
altro solleciti, in pratica, che di lustrare le scarpe allo straniero invasore.
scarpe a qualcuno, non essere capaci di lustrare le scarpe a qualcuno: essergli di
. crusca [s. v. lustrare]: non lustrare le scarpe a uno
. v. lustrare]: non lustrare le scarpe a uno o non esser capace
. la luce che piove dalle schiarite fa lustrare i campi vallivi qua e là come
alcuni dal provenz. cheinar 'strofinare per lustrare gli utensili di rame con la cenere
solo ad atene scoppiò in pioggia facendo lustrare tutto il marmo del partenone in una
forza di scurire il lucido e schiarare e lustrare il scuro, secondo che ritrova che
a modo de uno cristallo de grande lustrare. laudario della compagnia di san gilio
lustro a checchessia. contrario di lustrare. = comp. dal pref
ex-, con valore privai, e da lustrare (v.). sfatare
smèro). ant. pulire, lustrare. balducci pegolotti, i-335: fatto
e smeriglio. carradori, 21: per lustrare questa sorta di lavori si prendano delle
guance morbosamente cascanti e per un sospetto lustrare degli occhi. 2.
guance morbosamente cascanti e per un sospetto lustrare degli occhi. -denotare idee
che per lo sole che parea dava sblandiente lustrare a tutta la gente. chiabrera,
in scena! » -ungere, lustrare gli stivali a qualcuno: adularlo smaccatamente
altro solleciti, in pratica, che di lustrare le scarpe allo straniero invasore.
di qualunque atra persona, di condizionare e lustrare pannine nelle forme: cioè cogli strettoi
volte, sino a tanto che si veda lustrare a quel grado che piaccia, terminando
ne forma il fungo che serve a lustrare i tacchi. nievo, 438
in dialetto bolognese 'adulare, lusingare, lustrare, dar dell'olio'. -rincorare,
intorno a un marmo, o in lustrare e tondeggiare un poco di terra congelata
solo ad atene scoppiò in pioggia facendo lustrare tutto il marmo del partenone in una
lo re agamenone, con abundanzia de grande lustrare de torze de cera e altri brossali
adularsi in modo esagerato e smaccato; lustrare, lustrarsi gli stivali. giovio,
forza delle zampe puntate; si vedeva lustrare il pelame dei deretani e delle cosce;
= nome d'agente femm. da lustrare. lutecite, sf. miner
aveva fatto di tutto per rispolverare e lustrare il vecchio blasone dei suoi parenti acquisiti.
= comp. dall'imp. di lustrare e suola. r lustrina,
passare a nugoli le alpi per farseli lustrare! = deriv. da pattino.