e fa dolere la testa. l'erba lustra, e in qualche punto è abbagliante
, 1-38: il marino... lustra l'acciottolato dei portici tozzi e bui
, ii-674: ogni ragazzetta si tinge e lustra l'unghie da sé e se le
dell'acquaiuolo. sbarbaro, 1-43: lustra nel giardino pubblico l'ottone dell'acquaiolo
m'acumina le squame e me le lustra a una a una! bocchelli, 2-35
la tavola zincata era ancora sgombra; lustra, istoriata da molti tagli e ammaccature
la mia brocca ». « è più lustra la mia ». « questa ha
la biblioteca, così linda, nuova, lustra, ordinata,... pare
bellezza carnale, calda, prospera e lustra, indolente. 4. nell'
moderna. pascoli, 1363: la lustra manevole sferza / in una mano afferrò
ii-70: omaccioni dalla faccia grassa e lustra emergevano coi loro grembiuli unti bisunti o
bombacia, che paia neve, e lustra più che si può. boccalini, i-153
la trovo in una ben piegata e lustra, / e tinta in gengiacqué tela
pinocchio aveva ima briglia nuova di pelle lustra con fibbie e borchie d'ottone,
, 1-224: con la barbetta rossiccia lustra di brillantina e una impeccabile compitezza d'inchini
dimensioni, di capretto e vacchetta, pelle lustra e bazzana, brunèllo e antilope.
ad esso, facilmente si brunisce e lustra. carena, ii-153: brunire, in
altri pianeti fussero di superficie non così lustra e tersa come uno specchio, ma un
,... con la barbetta rossiccia lustra di brillantina e una impeccabile compitezza d'
numerato, in vecchia suola di cammello lustra e sformata dall'uso, che tengono
pareva di scorgere sulla faccia patita e lustra com'è la carnagione de'poveri,
i suoi ippocastani d'ombra, la fontana lustra di zampilli d'acqua, gli autobus
/ la plebe dalla bianca dentatura, / lustra come i capelli tuoi castagni. idem
la plebe dalla bianca dentatura, / lustra come i capelli tuoi castagni / mentre
beppino pareva di scorgere sulla faccia patita e lustra com'è la carnagione de'poveri,
numerato, in vecchia suola di cammello lustra e sformata dall'uso, che tengono
] aveva una briglia nuova di pelle lustra con fìbbie e borchie d'ottone, due
dall'uso, ascia, netta e lustra come d'argento. dimanare,
attraversato tre secoli e serbava lucida e lustra, più fresca che mai, l'eleganza
piega precisa fin sulle scarpe di pelle lustra -liscio (un muro: contrapposto
lasciando attorno come una ciambella non bene lustra, confonde il cervello a questi artefici
ciuchino] una briglia nuova di pelle lustra con fibbie e borchie d'ottone, due
appiccandosi ad esso, facilmente si brunisce e lustra, dopo che sia lasciata bene asciugare
le immense focacce dalla faccia tonda e lustra di cacio splendono sotto i raggi obliqui
punta del suo naso che era sempre lustra e paonazza come una ciliegia matura.
. aveva una briglia nuova di pelle lustra con fibbie e borchie d'ottone, due
seta floscia, ma più sottile e più lustra. carletti, 156: comprai altra
, vuotacessi tutti con la loro uniforme lustra come le figure d'un mazzo di
viene da dio] come fera in lustra, / tosto che giunto l'ha;
. / posasi in esso come fera in lustra, / tosto che giunto l'ha
comprata] in una ben piegata e lustra / e tinta in gen- giacqué tela
camicia, un * tàit 'di roba lustra alluma- cato sporco di macchie: tanti
sopra la camicia, un tàit di roba lustra allumacato sporco di macchie: tanti grappoli
veder sotto quella zazzara di giovane, lustra, pettinata e fatta col caldo ferro
8-51: un'oliva nera, grinzosa, lustra, trovata giù tra le foglie.
d'olio l'ignudate spalle / bagnata, lustra. tommaseo, i-507: rivestivo di
fiumi. pascoli, i-512: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra,
papa paulo... prenda questa lustra e imbornita occasione di dare la vittoria
sonnaz,.. con la barbetta rossiccia lustra di brillantina e una impeccabile compitezza d'
alcun luogo di terra sì affinata che lustra e par dipinta a colori. d
arrotolati sulla nuca in una grossa ciambella, lustra di unto e incipriata di forfora.
chi il muro addobba, chi lustra portiere, / chi i letti infiora,
, le riducevano la testa piccola e lustra come quella d'un manichino.
porcini affondati in una faccia enorme e lustra sul punto di scoppiare come se dalla
l'aneroide con la sua bella lancetta lustra. buzzati, 6-146: a mano a
per colui che le taglia, le lustra. panzini, iii-129: ecco qui:
: chi il muro addobba, chi lustra portiere, / chi i letti infiora,
una ventola di porcellana bianca, non lustra, nella quale sono state fatte impressioni
d'una volontà. asfaltata è bigia e lustra. baldini, i-784: un breve
vergine condutta / a quella di fetor lustra lasciva. marini, iv-45: lasciate
lume piuma, ti fa bianca rossa e lustra. landò, 27: eccoti tre
nel vero], come fera in lustra, / tosto che giunto l'ha.
l'ha. buti, 3-124: lustra è la tana della fiera. rota,
e tal diventa quale è belva in lustra. n. villani, i-5-112: misero
! io son sì come fera in lustra. mamiani, 3-202: l'orso che
orso che è giù in una larga lustra murata, non può loro far danno alcuno
via: qui ho la mia lustra, e bene o male.
sottoposta, mi parve scorgere una lontanissima lustra d'acqua. -figur. luogo
vergine condutta / a quella di fetor lustra lasciva. = voce dotta, lat
. = voce dotta, lat. lustra, plur. di lustrum * pozzanghera;
credete a me che questa è stata una lustra. salviani, 7: hai tu
, ii-64: può esser benissimo una lustra per bubbolarmi denari; ed io, sciocco
sei mesi dopo gian-paolo aveva una certa lustra di cretino ripulito che lo faceva ricercato nel
banale e da piazza, colla falsa lustra di una autorità scientifica, può sorridere
gobbe, anemiche a cui dar una lustra di vita. landolfi, 14-265:
, che lusinga mente e sensi colla lustra del diletto e della libertà, quale pesante
una delle tante goffaggini, create per lustra e come mezzi di corruttela da quel
497: chi il muro addobba, chi lustra portiere, / chi i letti infiora
dee impiastricciarsi le mani di gesso: lustra qua, rascia là, netta le fibbie
di vermiglio alle tinte; arrotonda, lustra, rassetta. boine, iv-68:
dette la notizia, due file di alberetti lustra vano al sole la passeggierà
non vide febo, che il suol lustra e gira, / fanciulla, onde si
birra e noi il vino, che lustra la fantasia, come i venticelli di mezzodì
cielo. pascoli, i-512: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra,
. girolamo volgar. [tommaseo]: lustra lo indorato campidoglio e tutti li templi
si incipria, si pettina, si lustra. 11. intr. (anche
2-416: il lume del nero che lustra pende in azzurro. vasari, ii-527:
si pigli di quella che nereggia e lustra come vetro. g. p.
pupille la indefettibil lampa del sole che lustra e l'aere tutto raccende. pascoli,
pascoli, i-21: la fiamma che lustra... / sui nitidi rami.
. c. arrighi, 3-82: gli lustra il pelo e sembra stare in gaudeamus
tutta accesa invece e stirata, le lustra la pelle, ora che mi ha
io di quella allegra faccia, / che lustra come fa lo stagno vecchio? bocchelli
, di lacchè della francia, di lustra stivali di napoleone iii. =
; popol. -torà). chi lustra per mestiere o professione, chi dà
parimenti la trementina, ma molto più lustra d'ambedue. brocardo, 16: o
sulla nuca in una grossa ciambella, lustra di unto, e incipriata di forfora
di pesce, c'hanno la pelle lustra. f. f. frugoni, vii-424
paragonò quel sepolcreto al guizzo della coda lustra corta e cangiante delle anitre, allo svettare
. gadda, 6-274: bociarono di bocca lustra e vogliosa dei fuggitivi madrigali a la
che paia che ritenghino una certa negrezza lustra. gozzano, i-695: il candore del
scarmigliati, lei cogli occhi e la faccia lustra, lui pallidastro e sbattuto. cassola
notte, cangianti sull'evanescenza bianca e lustra dell'orizzonte. 4. tenuto
cronaca (e sia anche a una cronaca lustra e splendente), sempre che alcuna
e franca, la prosa vien più lustra e tirata come la pasta de'chiccai
la pelle, farla bianca, colorita e lustra, o per levar via i peli
piuma, ti fa bianca rossa e lustra e ti conserva la carne asciutta e giovane
mistura / da far la carne bianca lustra e fina, / ad onta de la
il signore aveva fatto una ciera più lustra. de amicis, xii-312: rividi anche
occhi porcini affondati in una faccia enorme e lustra sul punto di scoppiare. bocchelli,
bellezza carnale, calda, prospera e lustra, indolente. jovine, 5-125: molti
... quella sua carne flaccida era lustra e compatta. moravia, xiii-135:
dell'alma gionto al fine: / lustra venuta per li molti affanni, / carca
roba in regalo con più la ipocrisia lustra del voler pagare. savinio, 20:
e gonfia, e rotonda, e lustra la finzione; ma soltanto aprire la porta
, 15-82: -se non tomo subito sto lustra, col padrone. - oh come
esprime forbitamente la piccola: « sto lustra »! -tirarle lustre: passarsela
; antro, grotta, caverna, lustra. - anche al figur. bembo
/ ch'allora appar quanto viresce e lustra / e quanto pazienza il petto made
. gadda, 6-274: bociarono di bocca lustra e vogliosa dei fuggitivi madrigali a la
non hanno di buono che la bella scorza lustra di fuori. b. del bene
pel folto, l'aria è nera lustra / quasi la fodera del suo mantello
/ ch'allora appar quanto viresce e lustra / e quanto pazienza il petto made
morde le torri rosse a vedetta, lustra l'acciottolato dei portici tozzi.
zelo; il marmorto delle sue iridi lustra verso il professore; col capo assente
capuana, 15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di
e la sua schiena comincia a farsi lustra e giallognola. 3. risoluzione
micio', cioè 'colla barba unta, lustra '. ibidem, 1-193: * stare
bollor nel pentolin si sgretola, / lustra di fuori e dentro è pien di
mistura / da far la carne bianca lustra e fina, / ad onta de la
sufficiente, acciocché tanto più morbida e lustra sia l'uva passa. arici,
morde le torri rosse a vedetta, lustra l'acciottolato dei portici tozzi.
: l'aneroide con la sua bella lancetta lustra e con le sue belle parole stampate
proverbi toscani, 68: chi lavora lustra e chi non lavora mostra. ibidem
bassa faccia / tonda di sana gioia, lustra di vernaccia. montano, 45:
capuana, 15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di
di quella allegra faccia, / che lustra come fa lo stagno vecchio, /
. ma la polvere di boemia è più lustra e più netta e però non lascia
faccia e la pelle odorifera chiara e lustra e colorita. boccalini, i-12:
, sono quelli la cui superficie è lustra, ma fatta a mandorle, cioè a
mistura / da far la carne bianca lustra e fina, / ad onta de la
1-iii-525: lei cogli occhi e la faccia lustra, lui pallidastro e sbattuto.
notte, cangianti sull'evanescenza bianca e lustra dell'orizzonte. 2. figur
li eseguiva sospirando. -finzione, lustra. siri, 1-i-421: la gran
piene di anelli e scarpe di pelle lustra. pascoli, 661: l'eroe giaceva
la pelle. -fare la pelle lustra: vivere neltabbondanza, nell'agiatezza.
domasco addosso a quel papa che suona e lustra, le pelli della fodera morbide e
notte, cangianti sull'evanescenza bianca e lustra dell'orizzonte. 4. per
la bottiglina ogni ragazzetta si tinge e lustra l'unghie da sé. de pisis,
passa in mano al lustratore. si lustra da prima colla pelle di pescio; poi
porcini affondati in una faccia enorme e lustra sul punto di scoppiare come se dalla nuca
capuana, 15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di
sulla cui faccia superiore, liscia e lustra, si battono col martello le mani dei
(e sia anche a una cronaca lustra e splendente), sempre che alcuna
497: chi il muro addobba, chi lustra portiere, / chi i letti infiora
osservatore nota che le scarpe di pelle lustra ànno dei cretti e i pantaloni che
belletto] ti fa bianca rossa e lustra e ti conserva la carne asciutta e giovane
ma la polvere di boemia è più lustra e più netta, e però non lascia
anco una sorte di terra bianca e lustra, della quale si fanno vasi preziosi per
una bellezza carnale, calda, prospera e lustra, indolente. -costantemente buono
pelle, farla bianca, colorita e lustra, o per levar via i peli,
scalpellare. giuliani, i-236: si lustra [l'alabastro] da prima colla
ha da essere... tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra,
-la interrogò. -quel signore in canna lustra, l'hai veduto? chi era
passa in mano al lustratore. si lustra da prima colla pelle di pescio;
di quella allegra faccia, / che lustra come fa lo stagno vecchio, / netto
gommate, le stanghe rosse, e lustra tutta di vernici, cristalli, nichelature.
idem, i-512: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che
colore, sì che comparisca pulita, lustra et eguale. = deriv.
vera; ed è senza altro mescuglio, lustra, gialla al di fuori e dentro
la grande testa bruna, dalla fronte lustra di sudore, figgere gli sguardi nei miei
sforzo che lascia nel tessuto una rigata lustra, tinelli, 1-24: sul piano
è sprellato, si lava, poi si lustra e si rilava e gli si dà
'rimbucciarsi': rifar la buccia, la pelle lustra. = denom. da bùccia (
amaro se non in sacchettini di carta lustra. cicognani, v- 1-412: era
oro lampante si vede ancora, terra che lustra... come fosse oro
ester namente da una sostanza lustra e agglutinante che i rondoni gemono dalla
farà la faccia chiara e luminosa over lustra, e conserva la gioventù e non la
amaro se non in sacchettini di carta lustra. pirandello, 7-663: lavoravano, poverine
amaro se non in sacchettini di carta lustra. -sale ammoniaco: v.
scagliette di vetro, rimanendo liscia e lustra quella parte di essa culatta dalla quale si
miei, un barone zacco che gli lustra le scarpe e s'inimica coi parenti per
partiti (sempre chela cosa non sia una lustra) tale distinzione è una infermità,
luce della lampada sulla sua grassa faccia lustra e sconcertata. arpino, 7-160:
mezzo cieco. cicognani, 2-80: lustra la faccia, e la barba senza fare
di scarpata, erta, gonfia e lustra di fango che aveva seppellito l'erba e
, portante in testa una tuba pelosa e lustra di setino bianco. 2
baldini, 3-242: la loro uniforme lustra come le figure d'un mazzo di
ed elastico, la pelle bene tesa e lustra. -di animali. mattioli
di gesso, sebbene d'una cosa lustra lustra con sopravi dipinta una certa facciotta
gesso, sebbene d'una cosa lustra lustra con sopravi dipinta una certa facciotta di
e con chi, via via per quella lustra strada parallela pellico, 2-357: temerei che
, tutte collegate esternamente da una sostanza lustra e agglutinante che i rondoni gemono dalla
specchio, in una superficie levigata, lustra, in una distesa d'acqua limpida.
po'rosso e la bocca spessa e lustra. -densamente ricoperto di vegetazione (
oro lampante si vede ancora, terra che lustra,... come fosse oro
passa in mano al lustratore. si lustra da prima colla pelle di pescio; poi
sprellato, si lava, poi si lustra e si rilava e gli si dà l'
della fede ragguardi la giacca nera e lustra che sputa in verde e in oro,
impomatato, con la giacca nera e lustra che sputa in verde e in oro,
numerato, in vecchia suola di cammello lustra e sformata dal ciaro,
: per fare la faccia chiara e lustra come specchio abbiati talco calcinato. libro di
/ che si leva e ripone, e lustra e terge, / perch'ivi il
procurano di farsi la faccia bianca e lustra, a forza d'untumi tolti dalle carogne
lathyrus e lotus. -veccia bastarda, lustra: afaca. -veccia cavallina: orobo.
lampante si vede ancora, terra che lustra,... come fosse oro.
- lora appar, quanto viresce e lustra / e quanto pazienza il petto made
po'rosso e la bocca spessa e lustra. -proprio di persone rozze e grossolane
, vuotacessi tutti con la loro uniforme lustra come le figure d'un mazzo di
gli altri per una resa esatta, lustra e zannata simile a quella con che manfredi
: una isbà russa..., lustra e nuova, pareva uscita proprio allora
sulla punta del cofano era intatta e lustra come quella di un 'oscar'.
nostra gloria scopriranno che un pattinista italiano lustra gli stivali assai meglio d'un 'décrotteur'
trasformava in una donna di tafetà: lustra e crepitante. = deriv. da
che oltre a lustrarti le tomaie, ti lustra i sottotacchi, le suole, le