rise il daco, lo scita e il lusitano; / di cui gli
: tra il forte ibero e il lusitano invitto / del mondo ignoto a ripartir le
, viriato in ispagna, per generazione lusitano, uomo pasturale e ladrone,.
soggetti... conformi al genio lusitano. casti, xxiii-506: un uomo
: leggiamo riportato un caso da amato lusitano di febbre putrida, in cui egli fece
lingua. = deriv. da lusitano]. lusitaniano, agg.
tana '(v. lusitano). lusitànico, agg
contrade. = deriv. da lusitano. lusitano, agg. e
= deriv. da lusitano. lusitano, agg. e sm. che appartiene
e adusto / dal caldo clima il lusitano estremo. montale, 9-42: la
tutto el stilo era de ceruleo e lusitano ceraunio sì ami- cabile delle tempestate.
e rimbombante scrittor portoghese) « nell'impero lusitano ». a. niccolini [in
1-ix-294: ahi da quel dì che il lusitano ardire / il capo superò, la
omero ferrarese, tariosto; il camoens, lusitano '. 3. locuz
reali nomino giovanna, primogenita del re lusitano, chiusa fra cancellate di ferro e
: viriato in ispagna, per generazione lusitano, uomo pasturale e ladrone. botta,
l'arte manuelina e plateresca del mondo lusitano. = dallo spagn. plateresco,
: tra il forte ibero e il lusitano invitto / del mondo ignoto a ripartir
; calare di tono. vincenzo lusitano, 1-4: queste sei voci si mutano
equivaleva a due semibrevi). vincenzo lusitano, 1-7: abbiamo ancora un circolo così
semitoni (settima diminuita). vincenzo lusitano, 1-12: due sono le false che
suono, una voce). vincenzo lusitano, 1-18: se 'l canto fermo va
. = comp. da afro e lusitano. afròmetro, sm. enol.
letteratura portoghese. = deriv. da lusitano. lusitanite, sf. miner.
= voce dotta, comp. da lusitano e dal gr. ...