poco, invece di compiacerti amaramente a lusingarla, questa tua malsana propensione a denigrarti.
. brusoni, 5-162: tanto seppe lusingarla e persuaderla che, sepelli- tole in
ma che non gli valse dir né lusingarla, / ché non seppe sonar sì dolcemente
la strada con parteggiare la moltitudine e lusingarla con alcuni simulacri ovvero apparenze di libertà
ci scorgeva una cosa che non lasciava di lusingarla. parini, 419: ben ride
pregiudizi; ma in realtà non fa che lusingarla. -ant. amareggiare, addolorare.
aprono la strada con parteggiare la moltitudine e lusingarla. delfico, ii-169: scipione nasica
corte a una donna: corteggiarla, lusingarla con dimostrazioni di affetto. goldoni,
medesima la gentildonna, si sforzava di lusingarla, andarle al verso a e farle reverenza