con premurosa cortesia, con amorevolezza; lusingare, blandire. machiavelli, 206:
divenuti cauti, e non si lasciano lusingare a volarle attorno, come fanno quelli
dolci parole raumiliandolo, lo 'ncominciò a lusingare ed a pregare dolcemente che gli dovesse
. e pist. adulo). lusingare con lode eccessiva e per lo più immeritata
leonardo, 2-78: adulare: laldare e lusingare per piacere ad uno. savonarola,
. 2. per estens. lusingare, blandire, assecondare. c.
in una statua) in modo da lusingare la vanità; far più bello.
avvincere malignamente la ragione; illudere, lusingare, sedurre. botta, 4-687
è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare, e or con discorrimenti e tempeste
con leccornia. - al figur.: lusingare. buti, 2-641 [purg.
(allosingare), tr. ant. lusingare. 5. bernardo volgar.
gola sega. = comp. di lusingare (v.). allusióne
non v'ha delitto maggiore che del lusingare colui che soffre sotto la grave mora della
arrende. 2. figur. lusingare, conciliare. salvini, v-457:
: questi [favori] lo doveano lusingare ad ammorbidirsi sulle piume dell'ozio,
: girare, aggirarsi; corteggiare, lusingare; diffondersi (una voce, una
ant. acconsentire, compiacere; lusingare altri con aperti consensi. guittone
molto bene da dir parole che possano lusingare. cesari [imitazione di cristo],
belline, o il bellino bellino: lusingare, cercare di adescare. fagiuoli,
e del gusto, si lasciano soverchiamente lusingare. redi, 16-v-223: spero, che
una -che l'uomo ha: di lusingare, di rubare il meglio, di tradire
vezzeggiare (per indurre ad acconsentire); lusingare; sedurre, indulgere (a qualcuno
è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare, e or con discorrimenti e tempeste
. -anche: fare moine, lusingare. -carezza d'asino: goffa, gros
di affetto; festeggiare; blandire, lusingare. - anche al figur.
22-21: può il mare ora con bonaccia lusingare altrui, e talvolta con tempestosi nembi
tacere significativo,... un lusingare senza promettere, un minacciare in cerimonia
tr. (cimbèllo). ant. lusingare, allettare. p.
sono divenuti cauti, e non si lasciano lusingare a volarle attorno, come fanno quelli
pizzicore. 5. figur. lusingare nemici o avversari, cercare di accattivarseli
6. tr. ant. allettare, lusingare con civetterie. m. franco,
, 1-1-157: che voi non vi lasciate lusingare / da chi vi dice: andiam
, deriv. da dèlicère 'allettare, lusingare '(v. de
2. solleticare i sensi, lusingare. l. giustinian, 94:
potrà civetteggiare, condiscendere, eccitare, lusingare, promettere, deludere, cruciare e
e dice che mai non si stancò di lusingare; elli fu piagentiere.
un godimento intenso ma non duraturo; lusingare, illudere. - anche assol.
; sopraffare, convincere, persuadere, lusingare, impetrare pietà. alfieri, 1-664
nata / l'animo e i sensi a lusingare, infetta. -distaccarsi,
è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare, e or con discorrimenti e tempeste
bartoli, 9-28-3-77: se apollofane, per lusingare con una splendida adulazione gli orecchi d'
grazia, di cui vi potete ancor lusingare? -modo, maniera. grazzini
potrà civetteggiare, condiscendere, eccitare, lusingare, promettere, deludere. 4
, e sappiate che, a volersi lusingare d'effettuargli, bisogna tenersi basso bene
vanitoso, prepotente, presuntuoso; illudere, lusingare. - anche assol. latini
mi credi ora con tue carezze infinite lusingare... e rappacificare e racconsolare?
. -anche: dare eccessivo valore, lusingare, esagerare. cavalca, ii-241:
vili] le proprie opinioni e si lascia lusingare dal suo genio... si
che mai non ti diletti / di lusingare alcuno, e all'altrui / false lusinghe
. -tener vivo, avvalorare, lusingare, secondare; accendere, attizzare,
paese. -far le forche: lusingare, far moine; usare modi,
! a quali nozze? -adulare, lusingare. a. pucci, ix-399:
-dare del fumo: adulare, compiacere, lusingare qualcuno. savonarola, 7-i-62:
stupire, di sbalordire; mistificare; lusingare, adulare. guittone, i-40-73:
stimo sommamente tutto quello che, per lusingare la sciocca tenerezza che ho per questa villa
sciocchi, / che godon di sentirsi lusingare. -per antifrasi. aretino
al ridotto, e in modo da lusingare con mille attrattive i suoi compagni di
grattò. 8. adulare, lusingare. savonarola, 5-284: se io
-attirare, impressionare, attrarre, lusingare, persuadere; pervadere. f
illusingàbile, agg. che non si lascia lusingare. salvini, 22-208: ma a
[s. v.]: illusoriamente lusingare. b. croce, ii14- 235
2. figur. ant. allettare, lusingare. latini, i-2876: però da
imblandisco, imblandisci). ant. lusingare, rallegrare. bruno, 3-591:
accendere d'amore; attrarre fortemente; lusingare, sedurre, adescare. - anche assol
fatto porre 4 lusingato 'per 4 lusingare ', quasi 4 blandiir 'fosse verbo
. 2. figur. adulare, lusingare, piaggiare (una persona);
inferiori..., si dovrebbero lusingare d'acquistar fama chiara e durevole al
dell'amore. -stornare, lusingare, irretire. cecco d'ascoli,
falso. - anche: adulare, lusingare. aretino, 20-249: le quali
vendicare. 2. illudere, lusingare, allettare; circuire, sedurre.
fede altrui. -anche: proclive a lusingare, a tentare, a deludere, a
gannare, a trarre in errore, a lusingare e irretire, a raggirare e tradire
paterni, e non ti converrae lusingare o ingannare li guar diani
4. figur. lodare; lusingare. -anche: adulare, corteggiare.
tal composizione o l'ingrandire o il lusingare. d. battoli, 9-28-1-11:
. 2. figur. adulare, lusingare. - anche assol. aretino,
, non permetta che la vaghezza di lusingare i gusti gli rubi il tempo all'ammaestramento
avrebbe più luogo, e piuttosto che lusingare e sedurre le giovinette al chiostro,
1-4: la poesia divenne l'arte di lusingare la credulità e la intemperanza dei popoli
fantasie un po'pronte della gioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo oramai dissoluti
ch'io mi potrò con qualche ragione lusingare di non essere dell'intutto inutile peso della
intrigo da te. 5. lusingare, raggirare; adescare, sedurre.
3. attrarre irresistibilmente, allettare, lusingare; suscitare, stimolare (attenzione,
inzuccherato l'esordio! 6. lusingare, blandire. siri, vi-866:
, affascinare; accalappiare con inganni, lusingare, circuire, abbindolare. boccaccio
istinto, e non vi foste lasciato lusingare o intimidire. pavese, 7-174:
comporta con modi servili e striscianti per lusingare e adulare una persona; chi è
nirsene. 6. adulare, lusingare, sedurre. f. f.
una buona madre! 3. lusingare, blandire; illudere con false speranze,
5. vezzeggiare, blandire, lusingare, viziare; lodare, adulare,
dare il ledro: allettare, attrarre, lusingare. nieri, 3-109: 'dare
non son sì scimunito / da potermi lusingare / che voleste lì piantare / solo solo
locuz. ligiare la coda: adulare, lusingare. pulci, iv-19: gigi,
quil'appaga l'ombra? -blandire, lusingare; consolare, confortare. iacopone,
più per ricavare vantaggi); adulare, lusingare, piaggiare; incensare. - anche
». 3. adulare, lusingare. cavalca, ii-127: quando l'
). dial. ant. lusingare. l. giustinian, 1-70
. = alteraz. dial. di lusingare. luntano e deriv.,
giullare; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che 'n intelletto altrui si
6. locuz. tenere a lusinga: lusingare. leggenda aurea volgar., 180
nacquero? = deriv. da lusingare. lusingando, con valore avverb
un passaggio. = gerundio di lusingare. lusingante (part. pres
lusingante (part. pres. di lusingare), agg. (ant.
, di influsso francoprovenzale. lusingare (ant. losengare, losingare, lusengare
mi credi ora con tue carezze infinite lusingare, can fastidioso che tu se'.
1-4: la poesia divenne l'arte di lusingare la credulità 0 la intemperanza dei popoli
dovesse cangiare stile, prese allora a lusingare gli operai e le loro rivendicazioni.
istinto, e non vi foste lasciato lusingare o intimidire, né tampoco spingere avanti
i-341: di vile uomo è atto il lusingare. manzoni, pr. sp.
tacere significativo,... un lusingare senza promettere. -rifl.
graziosa, / e lei con dolci voci lusingare. straparola, i-123: il soldano
una bella ninfa, gaietta, a lusingare i quattro fuggitivi e solitari. ciascuno
cui opera è di sanare, non di lusingare 11 passionato. libro di sentenze,
via, / e-cchi più crede un falso lusingare / ch'un dolce ammaestrar di cortesia
può il mare ora con la bonaccia lusingare altrui. della porta, 1-305: molte
, r-39: quale speranza potrà ancora lusingare lo sconsolato tuo cuore, aggirare il
non mi nasconder nulla, non mi lusingare con delle illusioni. -istigare al
[il serpente] e cominciolla a lusingare. tasso, 5-18: il maligno
insegna la fede, d'inclinare e lusingare iddio, e addimandar grazia, e d'
tal composizione o l'ingrandire o il lusingare. parini, giorno, i-246:
aveva ascoltato il racconto con avidità da lusingare visibilmente il narratore. 5.
volto. tasso, n-iii-703: poetando senza lusingare la superbia di coloro che ci vivono
fantasie un po'pronte della gioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo oramai dissoluti
bugie nell'intenzione di andreina avrebbero dovuto lusingare l'amor proprio di matteo.
modi, con nuove vivande, da lusingare la non sazievole gola. dominici,
di s. lorenzo non indegnano di lusingare gli altrui palati! c. bini,
per l'addobbo di ricche dimore e per lusingare la vista di nobili bongustai.
non mai ne altera le proporzioni per lusingare alcuna teoria. -esaminare attentamente.
; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che 'n intelletto altrui si metta
: non tralascio di risponderle, per lusingare almeno in tal guisa il mio desiderio
(a fine di guadagnare), di lusingare e di compiacere alle inferme menti.
. dati, vii-3-155: io mi voglio lusingare che questi medesimi, che ora per
simili ricerche, non essendomi mai saputo lusingare di trovare gente capace di istruirmi delle
lusingato (part. pass, di lusingare), agg. blandito, attirato
lusinghe; che è particolarmente abile nel lusingare; blanditore, adescatore, adulatore.
per estens. che tende o mira a lusingare; che è diretto ad accattivarsi simpatie
, sf. abitudine o inclinazione a lusingare. — anche: mezzo di lusinga,
grossolane lusingherie. = deriv. da lusingare. lusinghévole (ant. losinghévole,
, agg. che è solito lusingare, che è incline alla lusinga;
adulazione; che ha come intento di lusingare o di adulare (un discorso,
condescendere alle richieste e non si lasciar lusingare dall'esortazioni di alcuno. baretti,
. alimentare, esasperare con insistenza osbisogna lusingare. straparola, i-56: venuta l'ora
di gran maestri. -adulare, lusingare. corona de'monaci, 27:
peccati della lingua, cioè... lusingare, maladire,... malconsigliare,
della lingua, cioè:... lusingare, maladire,... mal-
vezzi della sua ultima dulcinea liberale per lusingare il vincitore. pavese, 7-143:
al fine di blandire, adulare, lusingare o ingannare; lezioso, sdolcinato,
6. che cerca di allettare, di lusingare, di impressionare con effetti vistosi e
tacere significativo,... un lusingare senza promettere, un minacciare in cerimonia;
ha minchionato. -illudere, lusingare. faldella, iv-153: qualche volta
, si lascia ingannare, raggirare, lusingare, illudere con estrema facilità; persona
: o diogene, se tu volessi lusingare alessandro, tu non laveresti le foglie.
e sappiate che, a volersi lusingare d'effettuargli, bisogna tenersi basso bene con
mite istinto, e non vi foste lasciato lusingare o intimidire, né tampoco spingere avanti
, di rendersi propizio; allettare, lusingare, adulare; sedurre. - anche al
: non v'ha delitto maggiore del lusingare colui che soffre sotto la grave mora
). - anche: blandire, lusingare. cavalca, 20-164: passando l'
meravigliarsi, stupirsi. -anche: lasciarsi lusingare, ingannare, illudere con false apparenze
di cappa e spada, per lusingare il suo orgoglio nobiliare. gobetti,
bisogna lasciarle a quei che sudano a lusingare il veltro. -novelle!:
peccati della lingua, cioè... lusingare, maladire,... mal-
. dominici, 4-140: lusingare l'anima e farle vezzi e darle
valore intens., e lact&re 'lusingare, allettare '. oblettaménto [oblectaménto
procedente da'greci meno ontosa che il lusingare e 1'aggirarsi alle porte d'uomini barbari
difesa. mascheroni, 8-156: per lusingare il fervido / poetico pensiero, /
7. figur. illudere, lusingare, blandire una persona, anche irridendola
-trattare con riguardo o compiacenza; lusingare vizi, colpe, cattivi comportamenti.
simil. blandire, adulare. -anche: lusingare con sentimenti amorosi. m.
di vane parole; prendersi gioco, lusingare con promesse ingannevoli (per lo più
ii-308: il pescatore si studia di lusingare i pesci con cose dolci, con paste
con maliziose interrogazioni. -blandire, lusingare. carducci, iii-24-369: io non
barbiti e quelli che unicamente riguardavano a lusingare l'udito. pascoli, 622: ella
ipiacèntó). ant. adulare, lusingare, blandire. - per lo più assol
[tommaseo]: questo vizio dello lusingare e piacentare è tanto cresciuto che già non
e dice che mai non si stancò di lusingare: elli fu piagentiere. giovanni da
locuz. andare alla piacentina: adulare, lusingare, blandire servilmente. varchi,
4. tr. allettare, lusingare (i beni terreni). zanobi
, 4-140: componsi lo sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti
tr. (piaggèllo). tose. lusingare, adulare qualcuno insistentemente. de
vantaggi o per guadagnarne la fiducia; lusingare. velluti, 96: piggello
o dal desiderio di adulare, di lusingare. d azeglio, 1-275: la
pensieri. 4. adulare, lusingare, blandire. - anche assol.
3. che è volto a blandire e lusingare le masse, eccitandone le passioni,
una bella ninfa, gaietta, a lusingare i quattro fuggitivi e solitari. ciascuno la
scorbacchiato. 5. adulare, lusingare. a. f. bertini,
ottuso, che si lascia ingannare o lusingare con estrema facilità (anche nelle locuz
la piola da piolire: adulare, lusingare, incensare. beolco, 1131:
nella passione che 'l domina il saprem lusingare [l'avversario] disponendolo verso di noi
pompose figure di cappa e spada, per lusingare il suo orgoglio nobiliare.
natura delle cose. dove l'arte di lusingare è quella di riuscire, ed il
gener umano, e non si lasci lusingare dah'amor proprio. a. cattaneo,
ci prendi! » -allettare, lusingare. pallavicino, 1-387: finalmente
? -diretto ad adulare, a lusingare. d. bartoli, 9-31-2-107:
, a trarre in errore, a lusingare qualcuno sorprendendone la buona fede e la
certamente molto scusabili coloro che si lasceranno lusingare dalla preziosità della forma [dannunziana]
tacere significativo,... un lusingare senza promettere, un minacciare in cerimonia
(proléctó). ant. allettare, lusingare, attrarre. cesariano, 1-71
fantasie un po pronte della gioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo ormai dissoluti
, non mai ne altera le proporzioni per lusingare alcuna teoria. ghislanzoni, 1-45:
senza tenere odio e senza proposito di lusingare. rosmini, 5-1- p p
provisionato di strali, perché non sa lusingare che non uccida; ignudo, perché
- anche: provocare; aizzare; lusingare. giuseppe flavio volgar., i-128
alla sua età. -adulare, lusingare. varchi, 3-56: usansi ancora
ch'io mi potrò con qualche ragione lusingare di aver parte almeno del mio dovere
fatto porre 'lusingato 'per 'lusingare ', quasi 'blandiri 'fosse verbo
racchetata, le incominciò a parlare e a lusingare. svevo, 2-402: allora egli
macinano a raccolte, / né bisogna lusingare. aretino, 20-82: con la furia
mi credi ora con tue carezze infinte lusingare, can fastidioso che tu se', e
, cxiv-32-92: non poteva ella meglio lusingare il suo genio, descrivendo la stima
trovò mille modi con nuove vivande da lusingare la non sazievole gola. -che
tigna o scabbia. -adulare, lusingare qualcuno. l. adimari, 16
tentare santo giovanni, se elli potesse lusingare con parole per trarlo leggieremente a scandalézzo
sono di grandissima lunga, si dovrebbero lusingare d'acquistar fama chiara e durevole al
statista di stradella. 3. lusingare, blandire, allettare, sedurre qualcuno
dominici, 4-140: conponsi lo sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle
. -gettare via sciroppi: blandire, lusingare inutilmente una persona. bernardo accolti
brusoni, 1-39: quale speranza potrà ancora lusingare lo sconsolato tuo cuore, aggirare il
forla in modo dolce e carezzevole per lusingare. dizionario delle professioni [s
libreria vecchia » disse piero martello volendo lusingare nel maestro il gusto della sedizione e
accendere le fantasie un po'pronte dellagioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo oramai dissoluti
ha lo scopo di attrarre e di lusingare, anche con l'inganno o con
: di vile uomo è atto il lusingare! come adunque diremo che tal signore si
giullare; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che 'n intelletto altrui si
prendersi dagli aspiranti alla tirannia, di lusingare la plebe e più gli indebitati. giuglaris
il proprio strale. -assecondare, lusingare il gusto di qualcuno. c.
e ha lo scopo di blandire, lusingare o sedurre. buonarroti il giovane
smancerie, per lo più per blandire, lusingare o sedurre un progetto, un
bicchier appiccarsi. 3. lusingare, ossequiare con insistenza. passeroni,
3. locuz. dare la soia: lusingare, blandire. luca pulci, ii-23
quel che mancava. 7. lusingare una persona, l'amor proprio, la
che solletica gli orecchi. -allettare, lusingare con discorsi accattivanti o capziosi.
una più marcata distinzione, ci potremo lusingare d'approssimarci in qualche maniera a quel
è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare e or con discorrimenti e tempeste spaurire.
pirandello, 7-260: ti puoi sul serio lusingare che quella lì ti voglia sposare.
rabbonito. -per estens. lusingare, blandire. guerrazzi, 15-14:
-figur. cercare di ingraziarsi, adulare, lusingare. strefusària, v. strafisagria.
poesia] trovata non fu che a lusingare l'orecchie delle genti scioche, come ora
scompaiono. 27. adulare, lusingare qualcuno con gesti o parole compiacenti,
6. figur. adulare insistentemente, lusingare. f. f. frugoni,
sono infastidito. 8. adulare, lusingare qualcuno. aretino, 20-256: sapiate
panzini, iv-676: 'sviolinare': adulare, lusingare. = comp. dal pref.
mente mi tiene. -allettare, lusingare (una speranza). ovidio volgar
su': in dialetto bolognese 'adulare, lusingare, lustrare, dar dell'olio'.
motte di pescie lucenti di vivido argento a lusingare il fondo con uno scintillìo di luce
tanto si lasciò trasportare dal desio e lusingare dalle dolcezze e lusinghe di costei,
, 505: tu non lo potrai tanto lusingare, però che non teme la imperiale
lo potè mai lo mondo né sì lusingare né sì minacciare che potesse trovare triegua
migliacci. -mettere sul treppiede, lusingare, esaltare; porre in condizione di
, e quelli che unicamente riguardavano a lusingare l'udito, gli ep- tagoni,
-ungere davanti e pungere dietro: lusingare apertamente e criticare di nascosto.
, ii-320: cercava sempre occasione di lui lusingare, e con lei urtare. ammirato
ridere. -allettare piacevolmente; lusingare. emiliani-giudici, ii-210: simili altre
. 2. che è volto a lusingare, a blandire (le parole),
-in partic.: allettare, lusingare con parole, gesti o profferte amorose
): volto ad allettare, a lusingare ingannevolmente, a sedurre. n.
/ e chi più crede un falso lusingare / ch'un dolce ammaestrar di cortesia
la regione del mare; e ora lusingare con abbonacciare acque, ora incredulirsi con marosi
, ecc. appagare i sensi e lusingare gli spiriti: dalla zenana voluttuaria
moto. 2. figur. lusingare, allettare qualcuno, per lo più
-per estens. persona abile a lusingare, a circuire, a persuadere qualcuno
baliare, tr. (bàlio). lusingare, illudere qualcuno per ottenerne vantaggi.
. adulatorio, diretto a blandire, a lusingare. - anche in posizione pred.
figur. discorso fatto per adulare, per lusingare o blandire; sviolinata. gramsci
tr. (illècebro). letter. lusingare, sedurre. manganelli, 14-52:
), tr. (sciròppo). lusingare, blandire, allettare.
non medicare. conposi lo sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti