aretino, 1-17: né alla sorte lusca, cispa, lippa, giovava lo spalancare
avendo fatto inguintana del sedere di quella lusca negretta,... fu tratto
crescer in quella parte ove l'è lusca, / e tòr via quel che
: pirro... rispose: -vedi lusca, tutte le cose che tu mi
; secondo alcuni deriverebbe dal lat. lusca, femm. di luscus 'losco '
. = dal lat. tardo lusca, con aggiunta del femm. caecilia
con pompe in fantasia / perché non lusca, e con la coda mia / so
avendo fatto inguintana del sedere di quella lusca negretta che dianzi mangiò vetro a tutto
è pazza o, essendo un poco lusca, vi toglie in cambio, o più
/ era zoppa, era gobba e alquanto lusca. d'annunzio, iv-2-1008: -e
-no questo no. -guercia bircia orba e lusca. viani, 19-284: però,
crescere in quella parte ove l'è lusca, / e tòr via quel che v'
: la gente è fatta cieca e lusca / e non conosce le donne da bene
fa non chiaro lince, / ma lusca talpa ognun che tratta seco. salvini
5. locuz. — alla lusca: alla cieca. a. casotti
/ con andare alla cieca o alla lusca, / ma da'a ogni guardata un
con pompe in fantasia / perché non lusca, / e con la coda mia
: avendo fatto inguintana del sedere di quella lusca negretta..., toccò il
dee., 7-0 (i-rv-646): lusca, tu sai che per lo primo
riparlò alla cameriera e disse: « lusca, tu sai che per lo primo
più fiate sopra le parole che la lusca dette gli avea avea ripensato. bibbia
più fiate sopra le parole che la lusca dette gli avea avea ripensato, per
3-72: gli occhi gonfiati e guardatura lusca; / schiacciato il naso, e ne
, / come con sporco dir la mostri lusca, / quando a difender un tal
allentando le legature de'tabernacoli e rizalquanto lusca, / vestita d'un tabi candido e
avendo fatto inguintana del sedere di quella lusca negretta che dianzi mangiò vetro a tutto