, 1-345: il re può dirsi / luogo- tenente in terra / del regnator sovrano
di acqua. bisaccioni, i-4: il luogo- tenente finì co 'l laccio la vita
303: se qualche tiranno facesse un suo luogo- tenente in qualche governo, acciocché,
,... perché costituito il viceré luogo- tenente del re e suo capitan generale
] non è altro, che servire di luogo- tenente al diavolo nell'impiego di sovversore
luogotenènza, sf. carica o ufficio di luogo- tenente. -anche: il periodo di
all'ufficio di luogotenente; emanato dal luogo- tenente. periodici popolari,
bonavalle, con cavalleria, e stené, luogo- tenente dell'aghiano, con fanteria.
-frequentatore abituale e assiduo di un luogo- petruccelli della gattina, 4-181: lui
4. insieme delle persone che affollano un luogo- faldella, 13-90: mi ritiro dalle
. -vincere la punga di un luogo- , espugnarlo. a. pucci,
.., comparisca dinanzi al dicto messer luogo- tenente. statuti del popolo di ascoli
-allontanarsi, anche controvoglia, da un luogo- m. roncaglia, 3-2: aspetta
e di raccogliere notizie sulla conformazione del luogo- machiavelli, 1-ii-368: a
in me. -sentirsi in un luogo- , awertirvisi rumori e presenze ritenuti soprannaturali
senso generico: portare via qualcosa da un luogo- muzio, 5-144: fin la formica
per estens. effettuare la perlustrazione di un luogo- giorgio dati, 2-880: andò [
essere sperso di una persona o di un luogo- . sentirne la mancanza, la
estens. scarsa frequenza di persone in un luogo- , p. verri, 2-ii-135:
. -nicchiare una statua a suo luogo- , trattare un argomento al momento o
-in maniera disagevole per la ristrettezza del luogo- boccaccio, 9-6: né v'era
voglian dire fanti. -a suo luogo- , v. luogo, n. 2
estende nello spazio all'infinito. -superficie luogo- , considerata come luogo di suoi o°z
. -trarre il piede da un luogo- , allontanarsene, andarsene. aretino,
aggett.: eccessivo, superfluo; fuori luogo- tombari, 4-10: « nel convitato
ginevra. -fare zolle di un luogo- , devastarlo, distruggerlo. fu;