emana una luce tenue, pallida (la luna, una stella). serdini
i-100: antica e stanca sorgeva la luna. pavese, 10-134: pende stanca nel
. gadda, 13-217: era una magnifica luna ma io ero stan- cuccio anzi che
porta, di una finestra. luna [s. v. chiavistei):
: corre tra le stanti / nubi la luna su t gran bianco.
suo allontanarsi dall'equatore celeste. luna [s. v. solsticio]:
tiene quella stanza tutta infino a otranto. luna [s. v. q
nelle stelle quanto in alcune stanze della luna. 8. casa, abitazione
/ ch'io n'uscirò quando starà la luna. sercambi, 2-i-274: quando una
del lume della terra con quel della luna veduta di giorno, e non con la
veduta di giorno, e non con la luna notturna: poiché non ci tocca a
. 24. -più su sta monna luna: v. mònna1, n. 8
gran pregio. iacopone, 59-23: luna, sole, cielo e stelle - fra
ibidem, 199: non sempre la luna sta in tondo. ibidem, 207:
142- 1-165: gli alberi tagliati a luna scema, non si conservano senza intarlare
senza intarlare, più che quegli tagliati a luna crescente, ma vi sono alcuni alberi
alcuni al caldo, e così o a luna crescente, o scema non tarleranno.
l'angelo, il sole, la luna, la stella, il fuoco, il
. che tartaglia, balbuziente. luna [s. v. balbo]:
che risulta da una tale operazione. luna [s. v. giusto]:
tavole dei moti del sole e della luna, dalle quali dipende il calcolo delli eclissi
delle porte, sotto le gorgoni della luna sarà la imagine della tazza di bacco,
è di colore cenerognolo, ma hasimilitudine di luna nuova. domenichi [plinio], 37-10
è di color cenerognolo, ma somiglia la luna nuova già ripiegata nelle sue coma.
grazzim, 2-320: ella [la luna] pare una gran tegghiaccia di maccheroni
i. frugoni, i-5-226: sta la luna oltre le tegole, / noi viviamsopra la
galileo, 3-1-280: la veggono [la luna] venir radendo le gronde dei tetti
curva lunare colle stelle telescopiche che la luna ecclissa nel suo passaggio. dizionario universale
che noi non siamo purgati dalle telete della luna e del sole: acciò che per
orthicon, televedere. basta il chiaro di luna per la ripresa televisiva di una scena
telluriche / dei monti a curve di luna taglienti / l'auriga plebeo con la
; regione fertile e ben coltivata. luna [s. v.]: 'tempe'
: capanne e stolli ed alberi alla luna / sono, od un tempio dell'antico
vigilanti / globi del sole e della luna, intorno / girando e compartendo il
come 216000 (cubo della distanza della luna dal centro della terra) ad 1;
equivalenti al quadrato del tempo periodico della luna. 3. intervallo più o
senta... lo sole e la luna e le stelle lo senteno, ché
temporale, zoè lo sole e la luna e le stelle in lo sovranno elemento,
però osservata una notte senza lume di luna si portarono tacitamente sotto la tenaglia.
cardarelli, 1130: il raggio della luna si smagliava sulla tenda bigia del mare
: corre tra le stanti / nubi la luna su'l gran bianco, e orrende
n. ginzburg, ii-16: il luna park era muto e deserto, con le
/ l'altro [lume, cioè la luna] che nocte alluma, / essere
figure. getti, 15-ii-546: la luna è composta di lume e di tenebrosità
, 28-185: se non c'è la luna, il tenebrume è appena rischiarato da
e la notte già mezza teneva la luna in oscurità. ser giovanni, ii-149
il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna. pavese, 6-319: ci saremmo trovati
, 8-13: cosa può contrapporre, luna, come massa, campo gravitazionale;
? vuoi mica metterla a confronto? luna è molle molle, la terra è dura
del novilunio. pavese, 10-73: luna tenera e brina sui campi nell'alba /
leone ebreo, 129: mescolandosi con la luna fa uno amore tenero e pio,
notte, e che non è lume di luna si va alla caccia delle allodole con
ognor, tenendo vacuo / corso la luna, fa vaganti in vita / e erranza
rossa dello zolfino, o contemplavo la luna tra le rame fiorite dei mar- rondindia
. scaldarsi (una persona). luna [s. v.]: 'tepefeci'
, con una sensazione di tepore. luna [s. v. tepido]:
superior parte e nel concavo del cielo della luna terminante. guglielmini, 2-353: solo
fausto da longiano, 4: quando la luna perviene al segno apposto al segno del
l'occhio libero scorga il lembo della luna, e così terminati mostra ancora i
ritagli di tempo. magari al chiaro della luna, se i termini della stagione stringono
al cui centro è uno dei nodi della luna) nel quale può avvenire un'eclissi
quindici gradi a contare dal nodo della luna, nel quale esser vi può un eclissi
vi può un eclissi del sole o della luna. -fase lunare. allegri
ad una / et osservando i termin della luna / or forte forte ficco et or
-termine pasquale-, giorno corrispondente alla quattordicesima luna del primo mese ebraico (e la domenica
di un unico satellite naturale, la luna; ha la forma di un geoide,
men volgersi lenta in viaggio / la luna e pallido vibrare il raggio. foscolo,
ardigò, ii-16: il volume della luna è un cinquantesimo di quello della terra.
assoluto. -terra celeste: la luna, in quanto priva di luce propria.
alla calidità loro, eccetto però la luna, la quale, mancando di calore come
, i-49: chi fu posto a mala luna, / sta sempre terra terra e
. d'annunzio, vii-280: la luna è già bianca. i terrapieni di palmanova
il cui terrazzo sia riscaldato da fuoco. luna [s. v. battuto]:
non li avesse mai visti. sotto la luna sembravano ancora più scheletro, il vero
trattati antichi, 80: quando la luna è in tauro, è segno fermo
. ottimo, iii-376: se la luna è congiunta... con marte e
bisognerebbe necessariamente dire che la superficie della luna fosse parte terrea e parte acquea.
mole / lume si volga è della luna il carro. galileo, 3-1-73: quello
continenti terrestri non sarebbero che frammenti della luna caduti sul nostro pianeta. -crosta
figure, che a noi terrestri fa la luna. cesarotti, 1-xvii-337: imperocché se
fanno sperare ai ternani di tragittarli fino alla luna. -che si riferisce alla terra
impero sino a argli l'estensione della luna. alvaro, 11-157: alla vecchia borghesia
, 3-3-217: quando pure nella faccia della luna fossero concavità tersamente più che in
noi di tali raggi reflessi nell'ambiente della luna? 2. in maniera chiara
ii-113: vede prima il cielo della luna, un pianeta con macchie, i cui
); non offuscata da nubi (la luna). luca pulci, iv-35:
, iv-35: tu se'fatta [o luna] sì bella / che se'prima
siccome quando in ciel tersa è la luna, / e tremole e vezzose a
azzurro profondo / la tersa falce della luna scema. -nettamente percepibile (un
: e spezialmente nel terzo dì dela luna. davila, 380: comincio l'assemblea
così la notte venuta, essendo lume di luna andarono con alcuna marrella e vanga.
dal lungo sonno e le tespiadi. luna [s. v.]: 'tespiade'
testa, con dar principio ad una meza luna. pacichélli, 1-55: è forte
, fermo e lucia, 136: la luna, entrando perlo spiraglio illuminò la barba
era una sorta d'informe tonaca di luna nera lunga fino ai piedi e infangata
mia vista. intelligenza, 101: la luna ne scurò e 'l sol con ella
ant. rasare, radere. luna [s. v.]: 'tondéggio'
. compiuta sonorità di una sillaba. luna [s. v. p \:
di medicina volgare, 11: quando la luna è nel segno de sagittario è bono
o quadrato. -con riferimento alla luna piena. dante, infi, 20-127
, 20-127: e già iemotte fu la luna tonda. boccaccio, 1-i-83: già
andò a fare una passeggiata al lume della luna, che era lucida e tonda come
e ogni macchia di luce che fa la luna tonda passando tra le chiome degli alberi
43: su tetti taciturni / la luna tonda, naviga / in una sua blanda
lenti. leopardi, 854: cara luna tu hai a sapere che io [la
un tondo. -circolarità perfetta della luna piena. -tondo di luna: luna
perfetta della luna piena. -tondo di luna: luna piena. figiovanm, 27
luna piena. -tondo di luna: luna piena. figiovanm, 27: la
piena. figiovanm, 27: la luna quattro volte s'è occultata, e quattro
... è il tondo di la luna, 'ergo', male. firenzuola, 964
bernardino] vole esser fatto in la luna de agosto nel suo tondo da 14
e cade nel pieno tondo della prima luna. -limite estremo, circonferenza della
in terra'. proverbio de'marinari: luna piena ha più rischi della nuova.
della nuova. -non sempre la luna sta in tondo: v. luna,
la luna sta in tondo: v. luna, n. 22. 18.
farlo corre fra la terra e la luna. a pezzi (con valore scherz
lo spazio il quale è da terra alla luna: dalla luna a mer
quale è da terra alla luna: dalla luna a mer tonnina
. / pigliansi e'tonni al lume della luna. tassoni, xvi-551: si trovano
selva, 3-156: dalla terra alla luna e tanto spazio che fa un tono.
tono lo spazio che dalla terra insino alla luna e. -nel canto gregoriano,
perduto tramonto, / ove un'esile luna di topazio / s'incide ad arco e
è solo possibile intrawedere nelle notti di luna,... escono allo scoperto
altre valli, come il leopardiano interlocutore della luna, l'errante e meditante pastore.
, xvi-213: gli stoici giudicarono che la luna d'un fuoco feccioso e torbido fosse
di quel turbido che si vede ne la luna. / e beve di quell'
; ma desta: / ne fuma alla luna il camino. / non filano o
di sé arco, come una mezza luna. marino, 1-4-175: dopo molto lagnarsi
della dea artemide, identificata con la luna). salvini, 24-283: notturna
torciera, vergin, tutta stelle, luna, / crescente e scema. idem,
. ant. corda, fune. luna [s. v. arrandeila]:
tipici dei torinesi. g. de luna, [« città », 14-iii-1986]
luogo recintato adibito a tale manifestazione. luna [s. v. tomiamento]:
paladino; / porta nel biavo la luna de argento, / sir di bordello,
aria senza umidità e va infino alla luna e incomea questa aria che noi vedemo
3-134: forse tu sei chiari di luna e stelle / e verde d'orti e
de'legni / non so s'a luna scema, /... / storti
terra per lo influsso o movimento della luna. -di fronte. anonimo,
veniva in quel momento illuminata / dalla luna, che in toro il dì sorgea
agguato, le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole. torrefattóre, agg
poi ve l'avesse riappiccata così mista di luna in fili torti. -sm.
247: tiberio si facea tosare alla luna decimasettima. manzoni, fermo e lucia
quali toscanamente si possono chiamare tre stiere. luna [s. v. alleviare]
astron. eclissi totale-, in cui la luna copre totalmente il sole. galileo
che totalmente si perde la vista della luna. opuscoli scelti sulle scienze e sulle
le fasi conclusive di un'altra eclisse di luna, nel tardo pomeriggio del 28 febbraio
... dopo il solstizio o la luna nuova. galileo, 1-1-353: più
improvvisamente e con grande evidenza (la luna). jjgurgieri, 35: già
. d'annunzio, i-499: e la luna talor, nuda le spalle, /
cupola astrale. savinio, 288: la luna, sopra le scure teste dei pini
transforate le case, di sorte passaron luna ne l'altra et offendevano senza poter
. s'affacciava a far luce una luna grossa come un bidone. -trafitto
traggóggio). tose. trangugiare. luna [s. v. tracanna]:
intensità (la luce del sole o della luna). carducci, iii-4-93: il
nella mia cameretta ove l'amica / luna dal del traguarda e il sol morente,
, iv-13-109: nel cospetto del quale la luna non rispren- de, le stelle non
che visibile restasse solamente la piazza della luna fuori delle coma, l'avrebbe veduta
che è origi (la luna, le stelle). -sotto
sole) o della notte (la luna, le stelle del cielo notturno)
, 1-181: spedava, che la luna / tramontasse del tuto, / che
mare nostro sapere a che ora la luna sormonta e tramonta e in che vento ella
quasimodo, 152: tramontata è la luna / e le pleiadi a mezzo della
: quando sorgeva e tramontava, [la luna] an- -perdere la calma e
3-1-75: la parte della circonferenza della luna, che è superiore nel nascere, è
invisibile al sorgere del giorno (la luna, le stelle). - anche in
. il tramontare del sole (o della luna, delle stelle); l'insieme
dicono alcuni che, se il vino a luna scema si tramuta, diventa aceto.
ricordi pisani, 128: se la luna è in tauro... non fare
di più vicina, le trasmutazioni della luna. citolini, 539: 1 segni
? -per simil. quarto di luna. arpino, 11-114: dal po
stelle in cielo, e una trancia di luna. = dal fr. franche
uscivo pel bosco nella tranquilla luce della luna, e pascevo il guardo nelle stelle del
restò silenzioso con un tranquillo lume di luna. piovene, 1-149: le piante.
cesariano, 1-152: lo orbe de la luna lo oriente sole risguar- dando quando al
transito. / lo sol e la luna intenebria, / lo vel de 'l tempo
o è posto al di là della luna. libero scambio. 8
dei metafisici? marinetti, i-176: la luna... da più di un'
/ fuora de'denti del trapanaturo. luna [s. v. aspo]:
se tutto l'oro ch'è sotto la luna / io possedessi,...
ultime case del paese, trapassate dalla luna, senza porte e finestre com'erano.
(la luce del sole, della luna; un fenomeno astrale). marchetti
fuor delle vesti il bianco sen, qual luna / che da nubi trapela. monti
poco usciva, / come candor di luna, / che dalle nubi tremula trapeli.
c. arrighi, 1-11: la luna, che comincia a declinar verso il ticino
mezzo il sole dall'altra parte e la luna dall'altra oscurata, ovvero una palma
, per la rugiada al lume della luna, / fiorita più che mai toma ciascuna
di cotal varietà [delle figure della luna], può essere... il
/ sen giro altrove, mostrasi la luna / pallida e fredda, le rossicce stelle
i monti / sparge il lume della luna; / getta farti al ciel turchino,
indifferente sembrava ai nostri passi sorgere la luna. una lucciola trapuntava le vesti di lei
84: non tutto trarrai da l'aurea luna / l'avvicendar de le marine spume
vigna trasandata, potala subito fatto la luna di gennaio; e lascia due occhi
certe serate d'estate trascorse al chiaro di luna 15. discorso, esposizione; divagazione
sarpi, i-1-28: a guisa della luna, abbiamo fatto gran mutazione: dormono
/ che fé trasecolare ogni profeta. luna, introd.: da 'post'[si
un dio trasformato e licaone in lupo. luna [s. v. batto]:
i filosofi ed astronomi passati, chiamato luna quel corpo, il quale sendo per
trasparenti, come nel specchio o nella luna. cesari, iii-352: dante seguiva
, che faceva una luce come la luna riflessa nell'acqua. -affettato sottilissimo,
, iv-353: una sera d'autunno la luna appena si mostrava alla terra rifrangendo i
veglia tanto m'avean fatto trasparente che la luna entrava in me come se io
per mio destino, / e sarò della luna. cittadino. cesari, 1-1-53:
intorbida alla matta / le fasi della luna, / in onta ai buoni auspici /
fortuna, a questi lumi / di luna, per un padre di famiglia, /
ognor, tenendo vacuo / corso la luna, fa vaganti in vita / e erranza
negli ochi; e massime per essere la luna sopra terra e la genitura notturna;
cantando travarca, / de'segni della luna fa quistione / alla sua guida, e
tempo o a un'età determinata. luna [s. v. età]:
son da seminare i cardi crescente la luna,... guardando che i semi
produrrà / nel cielo sconfinato / con la luna le stelle e i loro pianeti,
trebbie di notte, al lume della luna. jovine, 2-191: ha la bocca
trasandata, potala, subito fatta la luna di gennaio, e lascia due occhi soli
, ma ducato di milano. luna [s. v.]: 'treugua'
ripercosso dal sole overo dall'imagine della raggiente luna dicorre per ogni luogo. ariosto,
una luce, il sole, la luna, un'immagine). - anche sostant
cielo; / e il raggio della luna / nell'onda tremolar. manzoni, pr
stato il tremolare e l'ondeggiare leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo
, 3-38: come sei bella, o luna, / quando il viso ti specchii
alba all'occidente / e tu pur, luna, dal corno crescente, / sostate
8-763: in ciel tersa è la luna, / e tremole e vezzose a lei
cavacchioli, lxxv-221: pesci smerigliati come la luna / s'in- seguono in un tremore
). sorte, l-1-290: la luna dall'altra parte dell'adige, risplendendo
aure spirano nella notte, e la candida luna non niega il corso suo; splende
33: splendeano a'raggi tremuli di luna / gli azzurri elmetti. carducci,
c. arrighi, 3-46: passata la luna di miele, la signora corvetto madre
. salvini, 48-110: se la luna crescente il caldo marte / diametro antifugga
fuori della palma chiamarono il monte della luna, et il triangolo del mezzo de la
] considerano l'anima vegetativa tribuenda alla luna e a saturno, alcuni altri la
: fermati, aspetta un po'. luna [s. v.]: 'trica'
e i prezzi ci disgustarono. 1 luna di miele è finita. oh! troppo
di diana, di ecate e della luna. pazzi de'medici, 114:
foscolo, vi-316: 'triviam'. la luna. gl'interpreti tutti ascrivono questo nome
. calvino, 11-38: per salire sulla luna... è convenzione ricorrere alle
. amano d'esser seminate dalla vigesimaquinta luna alla trigesima. leopardi, v-755:
, intese tre parti della età della luna, cioè il novilunio, il dì quindicesimo
3. sm. durata quindicennale. luna [s. v.]: 'trilustre'
come un profil di vergine languente / della luna il sottile arco s'affina. idem
riflessa. barilli, 9-325: la luna che fa strillare i dormenti...
nel sole, candida e azzurra sotto la luna, e i fanali vi spunteranno palpitando
e sestile. galileo, 1-2-270: la luna... venendo verso il sestile,
le facelle, / sì che la luna per te si governa. lorenzo de'medici
interpretata come simbolo del sole o della luna; triquetra. = voce dotta
chiameremo tutto sport club cinico socrate e luna, con le corse trisettimanali dei cani 'paura
inghilfredi, 378: non deveria lucer luna, né stelle, / devria lo pascoli
dèe all'aperto trovarsi / al nascer della luna; s'ella sorge / lucida,
avorio, dipinte o scolpite e ripiegabili luna sull'altra mediante apposite cerniere.
passato nell'onomastica mitologica come sinonimo di luna) sia alla divinità infera ecate (e
oro / il bel tempio si vide. luna [s. v.]:
, lunghezza) con cui si muove la luna in cielo e con i tre domini
cielo, terra, inferi) attribuiti alla luna, a diana, a proserpina.
sanno le parole dannate, che scendono la luna a saltare sui trivii e sui prati
poi che nei detti miei poco rimbomba. luna [s. v. meonia]
7-103: il sogno incomincia con la luna a piombo infilata nella tromba di legno
da ogni parte quel biancore introdotto dalla luna. -che ha forma di tronco di
faccione come lo fanno i caricaturisti alla luna di cattivo umore. silone, 5-27
tropi o modi, e negli aspetti della luna col sole le congiunzioni de'tetracordi.
.) e quella fantastica, la luna di cartone, il polo nord, il
si possono trovare tesori nascosti. luna [s. v. caso]:
in un posto solitario, quando la luna saltava fuori come il settebello dal mazzo,
sommità di una montagna. luna [s. v.]: 'truogo'
tra le case / cittadine battute dalla luna, / mi dava un rapimento, /
, 3-3-154: i tumori ed eminenze della luna (come eminenze) non solamente non
occhiale una [escrescenza], essendo la luna intorno al suo quarto, che faceva
inghufredi, 378: non deveria lucer luna, né stelle, / devria lo
ne l'ara la celeste prole. luna [s. v.]: 'tura'
tommaseo]: il primo mese della prima luna sono trenta dì; poi tuttavia è
idem, purg., 18-78: la luna, quasi a mezza notte tarda,
a far dignò / lo sol, la luna e le stelle / lo mare e
mutasse forma riducendolo, invece di mezza luna, a ugnatura. giuliani, i-160:
italia il lito ameno: / e sopra luna ultimamente sorse, / dove lasciato avea
leone affamato, / il lupo alla luna ùlula / e russa l'aratore che ha
i troiani, uno testonio gli umbri. luna [s. v.]:
pongano gli astrolaghi e filosofi, la luna sì ha a influire et a fare operazione
quel recinto in fondo al bosco sotto una luna ancora chiara con il suo passo ballerino
. varchi, 8-1-485: essendo la luna unigenea alla terra, cioè della medesima
san francesco si affratella col sole, la luna, la terra, l'aria,
, il giovedì, si acciissò la luna a ore una e mezza e si oscurò
'sol sen va e già appare la luna, / dove chi passa e corre e
, 2-xi-184: in quella luce come di luna maligna e smorta, in quella nebbiosità
vanno via colle stelle e toman colla luna, e sempre in faccende. verga,
una bottega che calzari e uosa faceva. luna [s. v. risolare
quello che ha figure di presso che piena luna, però che non è in quello
d'eraclea racconta che le donne della luna fano uova da cui nascono uomini cinquanta
e uscir del teschio, ove fuggìa la luna, / l'ùpupa, e svolazzar
urano passerà a tre gradi a sud della luna. 2. figur
tuon, / sorrisi al lampo d'incerta luna / tra i ceni urtati da l'
muzio, 5-49: qual meraviglia se la luna, o 'l sole / l'usata
dicembre dell'anno antecedente un'eclisse della luna; e come già dicevamo, che
fra queste timide primaticce appariva la novella luna. idem, 8-101: venne alfin
gr., iii-498: se alla luna e all'etere stellato / scintillando più azzurro
ventilla e riponi il grano sotto la luna estrema. savonarola, 7-ii-107: la vite
nullo vacuo è tra 'l cielo della luna e quello di mercurio. gelli,
nomi, è emola del sole e della luna. 4. non sedentario,
. salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini
, / esco primiero a vagheggiar la luna. bresciani, 4-i-267: venne loro talento
. nievo, 437: addio vergine luna, inspiratrice della vaga melanconia e dei
varchi, 22-5: il sol, la luna e tutte l'altre stelle, /
(il sole); lucente (la luna); disposto armoniosamente nelle costellazioni (
l'erta in cima / la vaga luna, quando il frigio duce / or al
deh or foss'io col vago de la luna / addormentato in qua'che verdi boschi
foss'io, come il vago de la luna, / addormentato, e alfìn tra le
baluginante. lucini, 9-24: la luna... si accenna vagola: è
ucini, 10-19: ginandre, muor la luna / alli angiporti delle stazione,
le vagole nubi, / la luna strana che vi assomiglia. rotaie
, amici mei. siringa, adio. luna, prefi: quant'io posso dar
eclisse del sole per l'interposizione della luna, e che l'oscurazione sia tale
stelle, e che il candore della luna vi sia, e quanto più valido esser
di svizzera. deledda, i-363: la luna ancora bassa sopra i monti al di
: suige tra i monti la pia luna, e illumina / le floree valli placida
su i campi di marengo batte la luna; fosco / tra la bormida e il
dall'oscurità comisso, 12-188: la luna sorgeva dai monti sollevando la marea sulle
nell'ombra della terra, in cui fa luna anche per l'ecclisse si riempie d'
apparecchiata a riceverla e parve una piccola luna, in un gran cerchio di vapori.
, che probabilmente pongo che circondi la luna, in quella guisa che la sfera vaporosa
a seconda delle sue fasi (la luna). giulio strozzi, 5-34:
; / né sotto il del variabil luna / opravisse, o durò terrena alcuna.
variabilità, la prima sfera sotto la luna è quella del foco. periodici popolari,
delle fatiche del sole e di quelle della luna. 3. variazione apportata a
prima, e poi diè di pittura. luna [s. v. numero]:
13. locuz. -ad ogni variar di luna: molto spesso, frequentemente.
ostentano e questa trovano ad ogni variar di luna contraria. -per variare, tanto
e il paese variazioni. rischiarato dalla luna, e variato qua e là di grand'
la variazione de la sua luminositade [della luna], che ora luce da uno
gnamento de l'ombra che so'. lla luna grande variazione e grande errore.
gallura, vasel d'ogne froda. luna [s. v.]: 'vasello
fede aggiungea / piovendo sangue la pallida luna. = voce dotta lat.
8. -luna vecchia: v. luna, n. 2. -vecchio testamento
73: vedendo ella [la luna] sempre il medesimo emisferio della terra
frutto, se sieno piantati a luna piena, non fanno frutto. redi,
vegetanti la virtù vivifica, così la luna con tumido la mantiene. monti,
sole a splenderci il giorno, la luna e le stelle la notte, il foco
tanto m'avean fatto trasparente che la luna entrava in me come se io m'
. ibidem, 144: vegliare alla luna e dormire al sole, non fa né
marte / micidiale, e la cornuta luna / e con gli occhi sereni citerea,
e di subito in ciel tacque la luna. barilli, ii-58: la strada in
(il cielo, il sole, la luna). g. p. maffei
14-81: la lanterna si spenge, la luna s'è velata, / la nottola
piovene, 1-101: al bel chiaro di luna cominciò a espormi le sue osservazioni sul
sempre loderollo [il tuo raggio, o luna], o ch'io ti
nell'apogeo il di lei [della luna] moto è lentissimo, nel perigeo
sempre sono tante quanti sono e di della luna, e secondo
dì e notte, al sole ed alla luna, il povero fiore sospirava i baci
: lieta dell'aer tuo veste la luna / di luce limpidissima i tuoi colli /
il terzo dei cieli (dopo quelli della luna e di mercurio) che ruotano attorno
eclisse, e restando, ella (la luna) talmente oscura, che del tutto
galileo, 3-1-280: la veggono [la luna] venir radendo le gronde dei tetti
della coda. govoni, 173: la luna si ritira e sorge l'alba.
estate allo scuro a persiane chiuse colla luna annuvolata e caliginosa allo stridore delle ventarole
ventilla e riponi il grano sotto la luna estrema. b. tasso, ii-169:
, 463: sotto il pallido sguardo della luna, al fresco ve- tolio dell'aura
conoscerà cagione di ventosità, rosseggiando la luna. -ant. corrente d'aria
giamboni, 7-184: quando è [la luna] di rosso colore mostra tempo ventoso
di ampolle etichettate, come astolfo sulla luna, centinaia di composti astrusi, altri vaghi
d'annunzio, iii-2-1135: o [luna] regina, che porti la luce,
abbacinato si slunga sul prato verdebianco di luna. = comp. da verde
carducci, iii-3-288: oh palpitante de la luna al lume / tenero verdeggiar di primavera
. c. boito, 105: la luna si alzava in tutto il suo verginale
medicina volgare, 11: stante la luna nel segno de vergine è buono sementare e
colombe, 2-376: veridicamente apparirà che la luna non sia liscia e rotonda ma ineguale
europei, egli è in forma di luna. chiari, 1-iii-78: io gli risposi
corpo, dipo'pochi giorni morì miseramente. luna [s. v.]:
inghilfredi, 378: non deveria lucer luna, né stelle, / devria lo sol
. letter. anno, annata. luna [s. v. duo verni]
toni, che li passavano li fianchi da luna banda all'altra, tiravano il verrettone
fionda in quel versàglio sei può guadagnare. luna [s. v. bersaglio]
vedran- si / i freddi monti della luna, e i laghi / ond'esce il
landolfì, 2-119: il volto spettrale della luna appariva e scompariva dietro la corsa vertiginosa
e desiderando egli solamente la stella, la luna e il sole. -mettere il
non li vince, e più vespertini alla luna perch'es- sa giunge e riceve forza
fa sera / con essa [la luna] e con amor in quella piaggia /
i-848: meglio sul terrazzo mentre la luna scintilla, l'organino suona di lontano
piccolomini, 3-41: le arcuate eclissi della luna nelle non piene oscurazioni di quella,
168: lieta dell'aer tuo veste la luna / di luce limpidissima i tuoi colli
festanti. grafi 5-1052: o cara luna che vesti / del tuo candore le cose
cose, /... / luna, sei tu che mi desti? fanzini
sole si sveste dell'oro, la luna si veste d'argento. jovine, 5-88
(355): il raggio della luna, entrando da una finestra alta, disegnava
, erosa dalla brezza / pencolante una luna si districa / dai vetrici, né
materiale coibente, aspirati dall'attrazione della luna come in un vortice di granelli di
in un cielo di spulito vetro / la luna come ammaliata splende. malaparte, 7-210
. -trasporto su nave. luna [s. v. maulo]:
-specchiarsi, riflettersi nell'acqua (la luna). imbriani, 2-204: l'
. imbriani, 2-204: l'alta luna, che vezzeggiasi ne la rotta onda
nievo, 437: addio vergine luna, inspiratrice della vaga melanconia e dei
sol può l'umil servo vostro. luna [s. v. dirlovi]:
, 3-1-323: posto che la lontananza della luna dal centro della terra in via di
, lucono quaggiù in eterno; la luna stende il suo bagliore sopra ogni altura
le azzurre aure beate / volger la luna, e viaggiar le stelle. pratesi,
le stelle. pratesi, 5-91: la luna viaggia e sarà giorno tra poco.
alzo gli occhi alle stelle, ed alla luna, / poi mi raggiro a tutti
i corsi loro: il sole e la luna non mutaron giammai le lor vicende.
di lume e tenebra, come nella luna. 2. mutamento repentino di
. in modo particolare, specialmente. luna, pref.: non è nullo libro
terra, quanto dall'etere ambiente la luna. brusoni, 4-ii-200: disegnava il capitan
forse anche, un poco di dolce luna? montale, 1-53: era forse
calore e lo sublima / siccome con la luna cresce il fiume. 3.
.. vi guidarono dieci navi. luna [s. v.]: vilesco
: a chi dorme al suo lume della luna rivoca ogni torpore nel capo. liquefà
corrompere, essendo posti al lume della luna, et a chi dorme al suo lume
nel lito ad un palo l'accomandarono. luna [s. f f
possente, faccia vendemmiare l'uve bianche a luna crescente. monosini, 113: vinum
diurno / intepidar più t freddo della luna / vinto da terra e talor da
minute goccioline, che a momenti la luna accendeva di luce violenta. g. bassani
le violette candite, le cartoline con la luna d'oro su acque violetto di genziana:
tua possa in ciel mi metti. luna [s. v. dispartire]:
a un drappo come ornamento. luna, app.: fece una sopravesta ch'
il mondo;... talìa della luna, per la viridità data alle cose
bellezza esaltate e vor- di madama luna, / che per gorgheggiare all'aria bruna
i filosofi ed astronomi passati, chiamato luna quel corpo il quale, sendo per
vistamente, e anzi ch'ella luna si levasse... quetamente vennero al
tardo. pascoli, 402: e la luna fu mezza... /..
: dal vitreo mar sognando / spunta la luna piena. -nitido, terso,
poi si possa probabilmente stimare, nella luna o in altro pianeta esser viventi e vegetabilidiversi
. -vivere nel mondo della luna: v. luna, n. 21
-vivere nel mondo della luna: v. luna, n. 21. 15.
ora, / né l'innocente lume della luna / co'vivifichi rai scorgendo giove.
seduttivo (una donna). luna [s. v. leggiadro]:
il sole); molto luminoso (la luna, la luce che diffonde).
vittorini, 8-82: camminarono nella viva luna, e il coprifuoco era sulla città un
: converrà che voi, essendo la luna molto scema, ignuda in un fiume vivo
... ti splendesse così serena la luna da incorarti a tentare vocalmente quest'ultima
pavese, 5-23: non c'era luna ma un mare di stelle, tante quante
la voga che, distaccandoci dalla meza luna del lito, ci ridusse nell'alto frenetico
basti a render voi grazia per grazia. luna, pref., quant'io posso
madre gli nominasse 10 sole e la luna e le stelle, gli monti, gli
48-83: atumo ai rai di luna approssimandosi, /... / avvisa
estatici come d'innanzi al corno della luna crescente, s'immergevano con gran delizia
: come 'l volger del ciel de la luna / cuopre e discuopre i liti sanza
per le azzurre aure beate / volger la luna e viaggiar le stelle. quarantotti gambini
/ così passan le nuvole sotto la luna a volo. ungaretti, i-39: oggi
, 1-100: c'era una bellissima luna, ancora un po'pendente sulla pianura,
voi non gli poneste, se la luna non dà volta. galileo, 3-1-120:
. carducci, iii-7-235: il lume della luna guarda traverso le finestre a volta.
2. per simil. faccia visibile della luna, in partic. per i crateri
lentamente spunta il volto insanguinato / della luna tempestosa. montale, 3-12: la città
agguato, le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole. montale, 1-55:
/ il mar volubile, / la vaga luna, il vago sole, e il dì
v-405-9: questo si è il conte della luna, come si volve la luna.
della luna, come si volve la luna. muzio, 5-18: or che la
(come ad esempio, quello della luna entro quello della terra, e questo
campailla, 3-49: ma de la luna il vortice indefesso, / che fra
il quale ritiene che i crateri della luna siano di origine vulcanica. = deriv
vulcano lunare-, formazione della superficie della luna simile a quelli spenti terrestri. 6
e 'l cielo, il sole e la luna. ghirardacci, 3-261: quivi pareva
figura). 12. astrol. luna vuota o silente-, v. luna,
. luna vuota o silente-, v. luna, n. 2. 13.
'dixi'quanto 'diesi', 'exemplum'quanto 'ecsemplum'. luna [s. v.]:
parlare, essendo in tutto lettera greca. luna [s. v. cipresso
più agevole e meno impegnativa. luna [s. v. jota]:
aspro l'altro e gagliardo molto. luna [s. v. geloso]:
piglia là, menategli tutti al palazzo. luna [s. v. e]:
condizione, ignorante e rozza. luna [s. v.]: 'zaccari'
e zaffirino con la chiara ed argentata luna la notte l'eteme sue bellezze ci
, 3-19: che lunga notte e luna rosa e verde / al tuo grido tra
. dial. ant. zampana. luna [s. v. zampilletto] 'zampilletto
sul terriccio. -sostant. luna [s. v. caballino]:
2. figur. persona ingannatrice. luna [s. v.]: 'fistula'
te l'avessi a zara. luna [s. v.]: 'zappullare'
. cornacchia grigia, mulacchia. luna [s. v. mulacchie]:
la strada di posillipo era deserta, la luna, salita già allo zenit sul cielo
v. gennaio. leopardi, 377: luna che secondo i villani fa nere le carni
chiuso, serrato. sedente alla luna di porsi le braccia sotto il zendale.
ai fanciulli che a guardar troppo la luna si riceve uno schiaffo. in certe notti
, 7-1285: fuori nell'aria chiara di luna, eran zighi sommessi di grilli
acqua dai pozzi; cicogna. luna [s. v.]: 'canicola'
-zufolo usato come richiamo per uccelli. luna [s. v]: 'zimbel'e
nell'alba argentea come un chiaro di luna, un grillo cantava ancora; e
fa l'acqua a passare nel solco di luna. bernari, 4 * 46r ii
zodiaco, o quando si eclissa la luna. d'annunzio, 1-360: il lunario
animali dello zodiaco e dalle facce della luna, copre l'almanacco di parigi pieno di
. d'annunzio, v-2-16: la luna nuova è come un pugno di solfo
daniello, 692: il sole e la luna, di giove e di latona figliuoli,
bollire in malvasia con lume zuccarina. luna [s. v. alume]:
parlando sputa. -sostant luna [s. v. zinibel]:
« zurlar. delirare; batter la luna ». zurlite, sf.
bacchelli, 18-i-53: quando io, luna vidi, vera schifenza, spuntare il
forza di gravità della terra e quella della luna si annullano reciprocamente. =
]: 'allunare': raggiungere la luna con un oggetto spaziale. der.,
. allunare, intr. atterrare sulla luna. migliorini [s. v.
v.]: 'allunare': raggiungere la luna con un oggetto spaziale. c.
, come quelli che sono andati sulla luna, dovremmo azzerare quel triste periodo della
triviale, l'impostura gitana, il luna park divinatorio con la meravigliosa conoscenza chirologica
triviale, l'impostura gitana, il luna park divinatorio con la meravigliosa conoscenza chirologica
si trova o che gira intorno alla luna (l'atmosfera, un'orbita, ecc
che hanno luogo tra la terra e la luna o entro l'orbita della luna.
la luna o entro l'orbita della luna. = voce dotta, comp
dalla terra vien quel lume che quando la luna ha i comi vedesi nell'oscura parte
oscura parte, non potendo egli esser della luna, perché sarebbe ancora negli ecclissi,
innanzi la perfetta ecclissazione, quando la luna tanto ha di corni. = nome
pubblico, e diventerà un'estensione del luna park. calvino, 12-121: questi romanzi
dallo spagn. lunel, che è da luna 'luna'. lunfardo, sm.
. astron. zona della superficie della luna, in partic. di forma circolare e
[9-xi-1986]: è nata prima la luna o il moon boot? certamente la
o il moon boot? certamente la luna ma subito dopo la luna, è nato
certamente la luna ma subito dopo la luna, è nato il moon boot, il
pugnòmetro, sm. gioco dei luna park costituito da un pun- ching ball
ii- 49: scende la prima luna. / danze di cani e di squaws
: mese degli ebrei che corrisponde alla luna di giugno. = dall'ebr.
, ultraomologante [corriere del luna. ultraflessìbile, agg. impostato
aperto: dai piazzali dei supermarket, al luna park, ai cimiteri. l'espresso
alti cacumi de'monti e salutavano la luna e confabulavano seco, quantunque non avessero da
, un traino fantastico di una gran luna. = deriv. da carnasciale.
lucea, / egià le stelle e la luna lucente / nell'aria cilestrina si vedea
di infecondità che seguirebbe al formarsi della luna nuova. tomizza, 8-60: «
quasi primavera, c'era un friccico de luna tutto per loro e le stelle più
, 18-59: al più terso chiarore di luna, i pennacchi delle superbe fontane sprizzavano
che è proprio, che si riferisce alla luna, lunare. newton [
di immarcescibilemateria, benpiombatanelsuoloetantoalta dasalir alla luna, verso cui lunaticamente sermoneggia e schernisce.
a disposizione una persona che si vesta da luna piena così potrete ululare a squarcia gola
letter. ipotetico o immaginario abitante della luna; selenita. alfieri, xii-34:
bizzarre. = deriv. da luna. r lunènse, agg.
adriatico [7-vii-1999]: al teatro della luna, 'on ne peut pas eˆtre toujours
casalegno, 295]: sec'è la luna in cielo / io ti penso sotto
bella biancaneve, e il lupo e la luna. il giornale di vicenza [19-vii2007]
orario, il popolo dei tifosi di luna rossa anima le notti italiane. b.
melanzane, per le carni, al pesce luna alla salsa rémoulade. =
moto. la tensione è altissima. la luna deve ancora nascere e il buio nasconde
attrazione esercitata sulla terra dal sole e dalla luna. = comp. da sole e
. da sole e un deriv. da luna. r solìstico, agg. (