bevuto senza parsimonia l'aveva accesa di luminosità vermiglie. palazzeschi, 3-286: un
rilluminarsi; fiamma, vampata, luminosità. bruno, 3-151: come
3. chiarore, barlume; pallida luminosità diffusa (lunare, stellare, crepuscolare
abbacinare, confondere la vista con intensa luminosità. -anche al figur.:
2. abbagliante, pieno d'intensa luminosità; che porta i riflessi del bagliore
, tanto l'allumina; della qual luminosità, tanto ne vediamo quanto è quella
... di lei un'improvvisa luminosità che valse più di mille parole. il
). anticrepùscolo, sm. luminosità che schiarisce e colora talvolta il cielo
. l'essere aprico, limpidezza, luminosità. bertola, 134: l'aria
; con nitida ampiezza di linee e luminosità di orizzonti. linati, 30-192:
non chiaroveggenti, in forma di leggera luminosità. 10. medie. sintomo
abbaglia, splendore improvviso e lampeggiante; luminosità vivida; chiarore diffuso.
baléno, sm. lampo: improvvisa luminosità che solca il cielo, prodotta
. luce improvvisa e rapida, guizzo di luminosità; bagliore riflesso dallo specchio, dalle
bagliore). barbaglio, sm. luminosità intensa che palpita, che si ripete
barbaglìo, in uno stupore d'arida luminosità. = deriv. da barbagliare
costellazione occupa il secondo posto rispetto alla luminosità (cfr. alfa). 3
a orionis), supergigante, con luminosità di circa 40. 000 volte quella del
. letter. bianchezza, candore, luminosità diffusa o lontana. palladio volgar
spento. 3. letter. luminosità, lucentezza, splendore. manzini,
essere chiaro, luminoso; lucentezza, luminosità, splendore. dante, conv.
. chiaria, sf. letter. luminosità diffusa del cielo, dell'aria;
del crepuscolo, della luna); luminosità, splendore. dante, conv
\ chiaro2, sm. luce; luminosità, chiarore. dante, par.
nella notte; tenue lucore, luminosità diffusa nell'aria (all'alba, al
o a petrolio, per accrescerne la luminosità. c. e. gadda,
e letter. luce, splendore; luminosità, vivezza (di un colore);
- in par ticolare: luminosità del cielo sereno. giacomo da lentini
di sua volontà. 18. luminosità dell'atmosfera di una giornata, di
assai tenue e trasparente, la sua luminosità è in parte luce solare riflessa,
in un televisore. -controllo di luminosità: in un apparecchio televisivo, varia
in un apparecchio televisivo, varia la luminosità media di un'immagine sul teleschermo.
. offuscamento, perdita o diminuzione della luminosità, della limpidezza (dello sguardo).
alto che rifletteva come un cristallo la luminosità del parco, delle vigne, dei prati
america meridionale, che emette un'intensa luminosità. = dallo spagn. cucuyo,
3-78: ecco là, contro la debole luminosità della finestra, la sagoma della sua
trasparente, fonde e mitiga di magica luminosità tinte e nomi forestieri.
obiettivi fotografici atto a regolarne opportunamente la luminosità e la profondità di campo.
2. fotogr. che ha la propria luminosità rifenomeno (politico, letterario, economico
diffusiti, sf. letter. luminosità diffusa. slataper, 1-46:
espressione, di naturalezza e di fiorita luminosità, disdegnate, neglette o ignorate prima
offuscare altre luci meno vive con una luminosità intensa (diffusa o improvvisa);
godere del massimo di illuminazione quando la luminosità dell'ambiente è scarsa e da sottrarsi
km e presenta ingenti variazioni periodiche di luminosità. = voce dotta, lat.
ordinata di elementi e tradurre la loro luminosità media in una grandezza elettrica adeguata (
di stelle, di colore bianco-giallastro, luminosità moderata, temperatura compresa da i
prossimità delle macchie solari, ove la luminosità della fotosfera è meno intensa.
cicognani, 3-81: uno sfascio di luminosità diffusa e luccichii d'acqua sul piano
linguaggio dantesco, si riferisce all'intensa luminosità che nell'empireo riveste gli spiriti beati
moltiplicazione (emissione secondaria), luminosità di un astro, confrontandola con quella
. bot. modificazione che la luminosità provocata dalle ecclissi che si veri
cui si paraviene provocato da variazioni della luminosità gonano contemporaneamente le luminosità di ambientale (
da variazioni della luminosità gonano contemporaneamente le luminosità di ambientale (e si verifica, ad
... intense e fradice di luminosità smaglianti. pratolini, 4-69:
fulgidézza, sf. intensa e vivida luminosità; splendore, scintillio. ottimo
soli il lume? -scintillio, viva luminosità (degli occhi, dello sguardo)
di stelle, di colore giallo, luminosità moderata, temperatura compresa tra i 4000
terza stella, in ordine decrescente di luminosità, di una costellazione. - punto
del gatto. 2. luminosità più o meno intermittente delle pupille,
rosa oro, rosa antico; la luminosità, a notte, dei portici di gattinara
una violenta, aggressiva, eppur gessosa luminosità. gèsta (ant. anche
. -conferire un aspetto o una luminosità squallida, desolata, funerea.
tendente al giallo; che emana una luminosità gialla. buonarroti il giovane,
, noto sin dai tempi antichi per la luminosità intensissima (inferiore soltanto a quella
auriga, formata di stelle di modesta luminosità. piazzi, 1-28: alle 51
un'emulsione fotografica riproduce i contrasti di luminosità della scena o del soggetto fotografati.
illuminato; condizione di maggiore o minore luminosità di un lungo o di un corpo
marinetti, 2-iii-100: una lunga discussione sulla luminosità degli oggetti e sul polverìo iridescente che
il fuoco dell'occidente si smorzò in luminosità violacee; qualche stella apparve come goccia
2. per estens. splendore, luminosità vivissima, candore abbagliante, scintillio.
per estens. perdere la lucentezza, la luminosità, la primitiva bianchezza; offuscarsi;
materie fosforescenti ritengono dopo la insolazione una luminosità, che vanno poi perdendo a poco
cui i segnali di cromaticità e di luminosità occupano la stessa banda di frequenze «
la propagazione di raggi luminosi, la luminosità stessa che determina tale fenomeno.
4. letter. riflesso, riverbero; luminosità, lucentezza. verga, 1-67:
il fenomeno ottico dell'irradiazione; la luminosità stessa che determina tale fenomeno (v
la grotta si aureolava di una labile luminosità diffusa. zavattini, i-104: un
in fotometria, unità di misura della luminosità di una superficie che emette un lumen
. lucentezza, splendore; luce, luminosità. martello, i-3-11: fusse voler
folle. 3. figur. luminosità, vivacità, brillio degli occhi,
autoveicolo. 3. figur. vivida luminosità, intenso brillio (degli occhi)
intenso, di breve durata; viva luminosità. - anche: riflesso, luccichio.
forte. -in partic.: vivace luminosità degli occhi, dello sguardo. -anche
di illuminazione insufficiente; in passato la luminosità era prodotta dalla combustione istantanea di
lampo elettronico (in modo che la luminosità si sprigioni a causa dell'accensione,
d'intensità (una luce) o di luminosità (un astro); essere sul
, ecc.). -anche: luminosità, splendore, chiarore. panzini
che mi incantava. 4. luminosità, splendore (degli occhi, del
dell'atmosfera, ecc.); luminosità, splendore, chiarore. d'annunzio
3. limpidezza, purezza; luminosità, splendore (in senso sia materiale
anche, dell'illuminazione cinematografica o della luminosità di una trasmissione televisiva. -salto di
. per estens. che ha trasparenza e luminosità diffusa (l'aria, l'atmosfera
manifesta, attraverso un'intensa vivacità e luminosità, l'interna emozione (l'occhio,
estens. sfavillare di intensa vivacità e luminosità sotto l'influsso deltinterna emozione (l'
. 2. per estens. luminosità, per lo più ilare e gioconda
continuo e variamente persistente come stato di luminosità uniforme. -anche: mobile luccichio;
. 2. per estens. luminosità viva, espressiva, commossa (o
della famiglia lampiridi, caratteristici per la luminosità, continua nelle forme attere e intermittente
mondo. 3. brillantezza, luminosità, fulgore (di una gemma,
tecniche coloristiche; grado e carattere della luminosità di un quadro; rappresentazione pittorica della
di un quadro; rappresentazione pittorica della luminosità naturale. giordani, v-98: ho
20. astron. luce cinerea: debole luminosità della parte non illuminata dal sole del
inquadratura o ripresa cinematografica di cui la luminosità è l'elemento prevalente nella definizione dell'
valore attributivo): in assenza di luminosità, all'oscuro, nelle tenebre.
. 3. che riflette una luminosità più o meno intensa; che manda
partic. riferimento ai corpi celesti); luminosità. - anche al figur.
meno viva luce, irradiare un'intensa luminosità; sfolgorare, sfavillare.
lucia, con sovrapposizione del concetto di luminosità. lucìa4, sf. mantello
lucentezza. - anche: splendore, luminosità. 5. bernardino volgar.
lucida; lucentezza. - anche: luminosità, splendore. ottimo, i-445
2. che emana luce, che spande luminosità (con partic. riferimento al sole
; lucidezza, lucentezza; splendore, luminosità. aretino, v-1-279: nel
(ant. locióre), sm. luminosità intensa e persistente. rebora,
intensa; splendore, fulgore. -anche: luminosità violenta e abbacinante. guinizelli
lucore di gesso. 2. luminosità tenue e diffusa, chiarore. -ai
. effetto di luce, di luminosità. 0. rucellai, 2-11-1
agg. letter. che diffonde una luminosità tenue, un chiarore fioco. papini
. lumescènza, sf. letter. luminosità tenue, chiarore fioco. papini
luminanza2, sf. in fotometria, luminosità delle superficie chiare; brillanza.
per lo più nell'acqua); luminosità fitta e ondeggiante; barbaglio improvviso e
= comp. di luminoso. luminosità, sf. fis. fenomeno ottico a
appare luminoso (e si distingue in luminosità propria, se la luce è emessa
. leonardo, 4-1-5: la quale luminosità in tal tempo nasce dal nostro oceano,
misura, in paragone di tutta la luminosità e di tutta l'ampiezza del cielo
che di malatamente vivo, una virulenta luminosità d'agonia, nell'aria marcia della laguna
moravia, iv-45: in quella bianca luminosità pareva che i mobili e tutte le
. soffici, v-1-18: mirabili per luminosità, squisitezza e novità di colori,
insolita animazione del sangue fu d'una luminosità singolare. 4. figur.
intuizione, conservando la levità e la luminosità alla sostanza interiore, facendo sol «
... si chiude nella mistica luminosità delle origini, alle fonti della stessa
a raggi catodici. - comando di luminosità: regolatore che agisce variando la tensione
di apertura del diaframma. -indice di luminosità: numero della scala convenzionale in rapporto
la curva volta a ponente e con tenue luminosità. giamboni, 8-i-137: l'oscuramento
tonda e dotata del grado massimo di luminosità. dante, conv., iv-xvi-8
volta a levante e con ampiezza e luminosità progressivamente decrescente (v. anche calante
viva intensità, che brilla con intensa luminosità (il sole, un astro, la
splendore, brillantezza. - anche: luminosità. leone ebreo, 77:
lucentezza, lucidità. - anche: luminosità. boccaccio, i-335: oltre allo
maree di foreste. 7. luminosità diffusa e viva; luce o calore
espressione, di naturalezza e di fiorita luminosità, disdegnate, neglette o ignorate prima di
; semioscurità, penombra, crepuscolo; luminosità (o illuminazione) attenuata, diffusa
bellezza; che, con la propria luminosità, manifesta emozione, curiosità, allegria
costituita da un gruppo di stelle di luminosità intensa, situate a sud del capricorno
dolce e crudele. 13. luminosità, lucentezza dorata. borgese, 6-126
cadavero innocente. 5. conferire luminosità e colorazioni particolarmente suggestive (con riferimento
segnale video decresce con l'aumento della luminosità dell'immagine (quando invece il segnale
invece il segnale video è proporzionale alla luminosità, si ha la modulazione positiva)
debolmente la luce; che emana una luminosità iridescente e lattiginosa (una pietra preziosa
agg. letter. che riflette una luminosità delicata e morbida. boine, i-44
climi morbidi. -caratterizzato da una luminosità tenue, delicatamente soffusa (il cielo
rendere smorto un colore, attenuarne la luminosità, conferirgli una tonalità meno vivace.
nane: stelle che hanno dimensioni e luminosità inferiori a quelle del sole. -
poco. -con riferimento alla tenue luminosità del primo quarto della fase lunare.
di nebbia. -oscurarsi, perdere luminosità. jovine, 5-288: l *
della polvere. -chiarore tenue, luminosità diffusa. mamiani, 10-ii-355: per
sf. letter. ant. splendore, luminosità. fr. colonna,
. nitidezza, sf. limpidezza, luminosità. dolce, 1-11: cosi è
sua evoluzione subisce un rapido aumento di luminosità in modo da diventare talora visibile a
. chiarezza, nitidezza, nettezza; limpida luminosità. onofri, 135: si sporgono
-con riferimento alla luce, alla luminosità del sole appena sorto o alla limpidezza
la particella pronom. acquistare forza o luminosità; divampare. ovidio volgar.,
diminuzione o cessazione della luce o della luminosità; oscuramento. bibbia volgar.
buio; diminuire la luce o la luminosità; perdere totalmente o in parte la
o in parte la luce o la luminosità; oscurarsi, velarsi; annebbiarsi.
offuscazioni. 2. perdita di luminosità (di un corpo celeste).
caravaggesca e da una costante ricerca della luminosità, tale arte (correntemente indicata dalla
, scuro e ingrato di contro alla luminosità oleografica degli eterni scenari primaverili. gozzano
parte oscura dicesi ombra. -scarsa luminosità in particolari condizioni atmosferiche o stagionali.
filtrata dal fogliame rado. -anche: luminosità attenuata, penombra. gadda conti,
. 2. lievemente offuscato nella luminosità; velato. dante, conv.
, velo che s diminuisce la luminosità. ottimo, ii-529: nel cominciare
oscuro, cupo; che presenta una luminosità smorzata. -anche: che non brilla
dell'intero orizzonte (ma la scarsa luminosità dell'immagine, dovuta alla complessità
5. privo di brillantezza, di luminosità; sbiadito, scialbo, scolorito,
che ha una colorazione lattea, una luminosità traslucida; opalescente, opalino (una
cangiante, una trasparenza lattea, una luminosità traslucida simili a quelle dell'opale.
che dà l'impressione di una tenue luminosità (la carnagione di una persona)
opalinità, sf. letter. trasparenza, luminosità opalina. beltramelli, i-240:
o ne ricorda la trasparenza e la luminosità. santi, iii-337: l'
oscurare, rendere bigio e privo di luminosità, di chiarore (il cielo).
incredibile opulenza. 10. luminosità diffusa. piovene, 1-36: solo
4. privo di luce o di luminosità, non illuminato dagli astri, oscuro
con riferimento all 'occhio, alla sua luminosità, alla bellezza seducente dello sguardo.
oro coi gigli. 10. luminosità, splendore di una sorgente luminosa,
. con tonalità di colore cupa; con luminosità oscurata, nascosta da nuvole e fumo
oscuro, privare totalmente o parzialmente di luminosità, pervadere di tenebre; schermare (
; confondere, rendere invisibile in una luminosità maggiore. venuti, lxxx vili-11-676:
, che diminuisce la luce, la luminosità. ristoro, ii-221: quando volliono
offuscarsi; perdere il chiarore, la luminosità, spegnersi (una sorgente di luce
treppiedi, che serve a conferire diffusa luminosità alla scena o a illuminare fondali,
pagliettatura, sf. letter. bagliore, luminosità, iridescenza dorata. bocchelli,
3. scarso splendore di un astro; luminosità fioca di una luce, del cielo
o dovuto al sorgere della luna; luminosità incipiente dell'aria. cicognani, 9-118
3. attenuarsi, smorzarsi, perdere luminosità. f. f. frugoni,
. -che provoca una diminuzione di luminosità, di visibilità. g.
pallor dell'oro. 3. scarsa luminosità o riflesso, luce tenue, fioca
sm. letter. luccichio intermittente, luminosità tremula. rapini, x-2-739: il
brillante di stelle; che ha una luminosità trascolorante. carducci, iii-1-396: su
di pace, di armonia, di luminosità, di purezza incontaminata, (uno
alla vista con particolare evidenza e intensa luminosità. dante, par., 17-36
patine avite. -velatura del cielo; luminosità particolare che ne risulta. pioverle
corpo, il viso); privo di luminosità e di freschezza, opaco, vizzo
una diminuzione e un aumento progressivi della luminosità rispettivamente nella fase iniziale e terminale del
il colore, i riflessi, la luminosità traslucida delle perle; perlaceo. crusca
, da poca luce; privo di luminosità (un colore). chiaro davanzali
, i piscinelli. -privo di luminosità; plumbeo (il cielo).
e la vivacità dei colori o con la luminosità (la natura, i fenomeni naturali
del colore rosso della pietra, alla luminosità, alla preziosità. petrarca, iv-1-43
un piccolo numero di stelle di debole luminosità, fra cui ha particolare spicco la
n-166: veniva dalle socchiuse persiane una luminosità calda, una placidità appassionata. emanuelli,
-anche: l'aspetto e la luminosità della luna in tale fase, il
cielo notturno] in sé la luminosità stellare plurimorfa di mondi e mondi.
-attenuarsi, disperdersi (la luce, la luminosità). de libero, 1-15:
polverìo di reazioni disarmoniche. 4. luminosità diffusa nell'atmosfera. linati, 9-214
pellize. 2. figur. luminosità diffusa. linati, 8-45: il
pulirà. 2. per simil. luminosità diffusa nell'aria. r. sacchetti
ciascuna stagione; fulgore, lucentezza, luminosità (del sole, del cielo);
si tiene a bada. -intensa luminosità, sfavillio, scintillio. rajberti,
che prelude a un fenomeno celeste di luminosità più intensa e diffusa. d'annunzio
muro: non inquadra nessuna vista, dalla luminosità più o meno intensa del cielo riconosco
del rischio. -riflesso (la luminosità di un corpo celeste). crescenzi
di contro. beltramelli, iii-485: nella luminosità di una magnifica conca, firenze sorgeva
sinistramente in cielo / la sua grande luminosità. piovene, 15-25: una luce indiretta
13. perdere lucentezza e luminosità, diventare opaco. sinisgalli,
la cui ricerca dell'atmosfera e della luminosità assunse il significato di una rivoluzione nella
fibre fluttuanti e cigliate, di una luminosità giallo oro. = voce dotta
. -con meton.: lucentezza, luminosità, splendore. libumio, 3-69:
lampioni. 2. figur. luminosità baluginante; particella di luce, riverbero
6. che risplende con una luminosità puntiforme (un corpo celeste).
fabbriche e case. -che emette una luminosità puntiforme. valeri, 3-331: passa
-che riflette, con la sua luminosità, il buono stato della salute e
che di malatamente vivo, una virulenta luminosità d'agonia, nell'aria marcia della laguna
. -quarta grandezza: grado di luminosità delle stelle, nell'ordine decrescente dal
dell'universo, visibile per la grandissima luminosità che emana e che si allontana a
del sole e del movimento, una luminosità che moltiplica gli effetti come nei cristalli
, della pelle o, anche, alla luminosità del cielo). galileo,
-di un corpo celeste: che non ha luminosità diffusa. galileo, 3-4-353:
aumentando di ben venti volte la loro luminosità. y. dimin. reticellétta
non si riabituò a scrutare in quella luminosità caliginosa. = comp. dal pref
la cui ricerca dell'atmosfera e della luminosità assunse il significato di una rivoluzione nella
sopra un dipinto preesistente per modificarne la luminosità o l'ombreggiamento o per ammorbidirne
rilucenti ardenne. -che presenta una luminosità diffusa (l'aria). iacop>one
. ant. e letter. lucentezza, luminosità, chiarore. l.
moribonda / lucerna. -splendere con maggior luminosità. g. è. strozzi il
cagion si cele? -accrescere la luminosità di un raggio. v franco,
. splendore, lucentezza, brillantezza, luminosità. biringuccio, i-100: senza il
risplendiménto, sm. ant. viva luminosità, luce abbagliante, splendore (del
ant. e letter. splendore, eccezionale luminosità (con partic. riferimento alla luce
la lontananza... non scolora la luminosità schietta e feconda delle intuizioni e delle
3. per estens. luce abbagliante, luminosità intensa, in partic. determinata dalla
un apparecchio di illuminazione per aumentarne la luminosità (anche nell'espressione specchio di riverbero
la cui ricerca dell'atmosfera e della luminosità assunse il significato di una rivoluzione nella
rosso (anche con riferimento a una luminosità vivace oppure lontana o sfumata, ecc
-ant. macchia che altera la luminosità di un corpo celeste. restoro
da luci saettanti, ora riempite da luminosità diffuse e continue. -lungo
2. per estens. perdere luminosità (in partic. la luce al
di nuovo 8. diminuire di luminosità (il sole). che ha ripreso
dell'estate. -dotato di una luminosità particolarmente vi vace ed espressiva
fatta. 4. offuscare la luminosità, fare apparire sbiadito. berni,
scaldarla, poi guidò veloce in una luminosità crescente che sbiadiva via via il riverbero
diverso, che può produrre scintille o luminosità. -in partic. scarica lenta o
4. ant. chiarore, luminosità. fatti di spagna, 861:
tracce di intonaco e -perdere la luminosità notturna, dileguare di scialbatura. prisco,
, sm. letter. chiarore fioco; luminosità attenuata, velata. cagna,
e dell'addio. 2. luminosità vivida e cangiante di una superficie riflettente
. 4. variazione periodica di luminosità dell'immagine cinematografica o televisiva; sfarfallamento
per estens. offuscare lo splendore, la luminosità. tasso, 1-16-11: a quel
lontananza... non scolora la luminosità schietta e feconda delle intuizioni e delle
7. per estens. perdere luminosità o chiarore; offuscarsi, apparire tenue
falsa. -oscuro, privo di luminosità. rocco, 202: di ciò
. 8. perdere chiarore e luminosità. poliziano, st., 2-27
, in presenza di sorgenti di modesta luminosità, la funzione visiva vien svolta soprattutto
australe, che comprende stelle di debole luminosità. = voce dotta, lat.
e forse con sospetto. -squarcio di luminosità o di visibilità in mezzo alle nubi
-astron. seconda grandezza: grado di luminosità delle stelle, nell'ordine decrescente dal
fibre fluttuanti e cigliate, di una luminosità giallo oro. = voce dotta,
producendo l'effetto di una più diffusa luminosità. a. parazzoli, 1-ii-40:
semiluce, sf. luce fioca; luminosità alquanto attenuata, che consente solo una
tiene in maggiore conto il livello di luminosità riscontrato al centro di esso.
nel diagramma che unisce il tipo spettrale alla luminosità di un astro, è compresa la
napoli. -per estens. luminosità diffusa prodotta dagli astri nel cielo.
bellezza del volto lieto e sorridente o luminosità e vivacità dello sguardo della donna amata
quello del settembre (il clima, la luminosità). d. pisis, 1-242
sface. 15. diminuire di luminosità; spegnersi a poco a poco (
nero armadio. -variare repentinamente di luminosità (una lampada). 5
. cicognani, 6-225: nella diffusa luminosità del tramonto, la cupola del duomo
fulgore di una sorgente luminosa; intensa luminosità di un luogo. fa di grandezza
. ant. con intensa e vivida luminosità. 0. rucellai, 2-15-8-624
. spiccare per la radiosa bellezza, la luminosità della pelle e l'intensità dell'espressione
deiforme. -avere una particolare luminosità (un dipin- to).
letter. scintillio, vivo splendore; luminosità diffusa, sfavillio. misasi, 3-36
canna badata. 2. viva luminosità di un sorriso. manzini, 13-282
intensità sonora di una trasmissione o la luminosità di un'inquadratura in modo da passare
-per simil. lo sfumare tenue di una luminosità diffusa. piovene, 7-432:
risaltare per la vivacità o per la luminosità dei colori. buzzi, 256:
sorriso. 3. soffuso di luminosità intensa; che riverbera la luce soffondendola
di argenterie. -caratterizzato dalla luminosità del cielo, dallo splendore dei colori
d'apertura. -perdere lucentezza o luminosità. montano, 1-42: si smorza
2. tremolante, luccicante con luminosità intermittente. marinetti, 2-i-927: tuffarsi
. letter. cospargere di riflessi e luminosità diffuse, di delicate sfumature. govoni
pupille di lei erano d'una luminosità solare. 9. prorompente,
. che ha il colore e la luminosità del sole; biondo (una capigliatura
4. per estens. dare luminosità a un paesaggio pittorico per mezzo delle
sm. diamante di elevata caratura e notevole luminosità e bellezza, che s'incastona da
, estinguere. -far impallidire la luminosità delle stelle (l'auro- ra)
soverchianti il sole. -vincere in luminosità un'altra regione del cielo (quella
di un puzzo; violenta, insostenibile luminosità del sole. dante, infi,
occhi: colpire per la vivacità e la luminosità dei colori. landolfi [gogol'
tra le fronde spante ratte- nevano la luminosità del sole che moriva. 5
venire meno la luce diurna, la luminosità del cielo (il crepuscolo, la notte
la luce solare); perdere chiarore, luminosità (il cielo). casti
applicato a un lume per aumentarne la luminosità. carena, i-490: 'lume a
fioco, debole e livido; simile alla luminosità che secondo la fantasia popolare accompagna le
-che riluce, che riflette una luminosità intensa in quanto ornato o costruito o
sf. disus. vividezza, vivacità, luminosità di un colore. olivi,
e letter. splendore, brillantezza, luminosità. soderini, i-227: il monte
. e letter. splendore, viva luminosità. -al figur.: condizione di
, sf. in tensa luminosità del sole, della luce; lucentezza,
luminosa naturale o artificiale; fulgore, luminosità. -in partic.: sprazzo improvviso
in partic., effetto tonale di luminosità in un dipinto). - in
emanare raggi luminosi (il sole) o luminosità infatica il suo negozio, e grida
, agg. tose. brillante per intensa luminosità giuliani, i-506: l'impronta del
robusto. 3. tenue luminosità del sole o della luce artificiale.
: 0 uomo che con la luminosità / della fiaccola che stringi nel pugno /
-grandezza delle stelle-, intensità, luminosità; si distinguono, in base a
stelle': caratteristica per classificarle secondo la loro luminosità l'antica classificazione arrivava fino alla 6a
che presenta variazioni periodiche di colore e luminosità. g. abetti [«
energia. -stella variabile, la cui luminosità e volume variano irregolarmente nel tempo.
tali sono considerate la massa, la luminosità, il raggio, la temperatura effettiva
: era una spiegazione d'una stellare luminosità per un uomo della sua fede.
appare di piccole dimensioni, di modesta luminosità. soldoni, 1-52: vede
di vedere solo in determinate condizioni di luminosità; tale condizione, naturale per alcune
. 5. perdere chiarore e luminosità, svanire alla vista. dante,
le condizioni che determinano la stratificazione della luminosità che accompagna la scarica elettrica in un
procreazione. 2. che ha luminosità tenue e argentea (una pietra preziosa
stella subnana: che ha dimensioni e luminosità inferiori a quelle delle stelle nane,
fotometria, unità di misura di luminosità emessa da una sorgente luminosa equivalente a
sm. tempo nuvoloso; cielo plumbeo, luminosità livida. -anche: cupezza corrusca della
necessita di ambienti caldi e di abbondante luminosità. = voce dotta, comp.
sviluppo di molto calore, ma poca luminosità (un organismo). =
). tersità, sf. trasparente luminosità, nitidezza. leonardo, 2-561
complesso dei diversi elementi (cromatismo, luminosità, soluzioni prospettiche) che compongono o
soldati, 2-326: adagio, nella grigia luminosità insensibilmente crescente, emergeva la camera con
2. rarefazione, limpidezza dell'aria; luminosità, nitore del cielo. - anche
. sottigliezza e delicatezza diafana della pelle; luminosità del viso, radiosità dell'espressione.
effetto pittorico cne rende la diafanità, la luminosità. vasari, i-181: la trasparenza
estivo mare. -che emana una luminosità intermittente (una fonte di luce,
l'aria tremava. -scintillare di luminosità improvvisa altapparire della donna angelicata (l'
ant. tre-ben definiti per effetto dell'intensa luminosità (un molènte, tremollante, tremulante
. 3. caratterizzato da una luminosità soffusa e velata (il cielo,
. -intensità della luce, luminosità. galileo, 3-2-23: la luce
viene dal mare. 3. luminosità, vivo splendore di una stella o di
del sole o delle stelle, la luminosità del cielo; attenuare l'intensità di una
, 4-301: a lezzacosta, quella superiore luminosità già declinava, lasciando il posto ad
contorno. 2. perdita di luminosità, che si verifica per lo più
-per estens. intensità espressiva dello sguardo, luminosità. baretti, 6-298. alta di
snella. 7. soffuso di luminosità intensa, splendente o, anche,
. vividaménte, avv. con luminosità e intensità, vivacità di colori;
. l'essere vivido, intenso (la luminosità); intenso, penetrante (gli
ecc., che si manifesta come luminosità diffusa che riduce il contrasto dell'immagine.
, interruttori magneto- termici, regolatori di luminosità. = comp. da magnet [
], sm. invar. geofis. luminosità che si può osservare di notte,
liquidi e diventando colorata, forma la luminosità dell'immagine visualizzata. l'espresso
cosmetico più efficace e rapido nel dare luminosità alla pelle è lo scrub. =
rna brillantézza, sf. vivacità, luminosità dello sguardo. palazzeschi, 6-119:
vele chioggiotte di ciardi si ergono arance nella luminosità calda del tramonto, nell'azzurro metallico
bianco e nero sgranato per raccontare la luminosità della sua avventura. = comp
) che consente di abbassare o alzare la luminosità secondo le necessità. =
3-407: ha [il capuana] una luminosità ed una flaubertiana armonia di periodo che
similsolare, agg. che produce luminosità e calore molto intensi.