le grate, e l'accenditoio de'lumini, / perché 'l tuo loco più degno
: allora cinque o sei archi di lumini a olio decoravano il vicoletto.
un trofeo di legno dorato e di lumini accesi dentro bicchierotti di cristallo, in
immoto; / guardo le ciocche di lumini stanchi, / il pavimento a quadri
? / i pagliacci e la giostra coi lumini? bocchelli, 6-335: alle due
e figurine, alberelli e ponticelli, lumini e candele, comete di carta d'
3-130: alla sera poi, bandiere, lumini, girandò, razzi matti, spari
le grate e l'acen- ditoio de'lumini / perché 'l tuo loco più degno s'
capo / ai minareti / ghirlande di lumini. -con aferesi. giacomo da
mezzo sorgeva un inginocchiatoio, con molti lumini, con molti fiori. e. cecchi
: i suoi occhi lappoleggiavano come i lumini dei cimiteri quando son presso a spegnersi.
latta traforata da mettervi la bambagia per lumini da notte. 8. sport
/ le grate e l'acenditoio de'lumini / perché 'l tuo loco più degno
fatto così a stiacciatene, come mezi lumini e non punto maggiori. sergardi
capo / ai minareti / ghirlande di lumini. buzzati, 5-128: i lumini del
di lumini. buzzati, 5-128: i lumini del sole sul terreno si spensero.
come quella che i pittori chiamano « lumini » e che mettono agli occhi del
uccelli da richiamo, si chiamavano 4 lumini '(ossia che vedevano lume) gli
i ciechi cantano in vèrsi: i lumini spinciònano ». = deriv. dal
come quella che i pittori chiamano « lumini » e che mettono agli occhi del
capo / ai minareti / ghirlande di lumini. 2. per estens. campanile
di maria, da un'infinità di lumini di vetro di tutti i colori.
-fare lume ai morti: accendere i lumini tradizionali sulle tombe o dinanzi ai ritratti
e le case dei greci mettono i lumini alle finestre. = voce dotta
916: d colmo di questo picchiettato 'lumini stico'è, forse, nella mano
lungo, e fu un picchiettio di lumini rossi nel buio. = deriv
palco scenico detta in firenze 'i lumini ', prendendo così parte pel tutto di
tutto di tale macchina: i quali lumini sono appellati in parma 'rampa '
petto, in una stanza rischiarata dai lumini dove donne gemevano con in mano
nome di maria, da un'infinità di lumini di vetro di tutti i colori.
, si chiamavano signora pozzi, signora lumini, signora bello, perfino signora parigi:
bacche scarlatte. leoni, 030: lumini rivestiti di carta colorata a tricolore.
che saltellano pei prati / come bianchi lumini. lisi, 1-149: fra un alternarsi
sgradevole. arpino, 19-124: furbi lumini sui tavoli riuscivano a smorzare, con
8-115: si accendevano le nicchie contornate di lumini a olio e cominciava il supplizio dei
col fiammifero in bocca per accendere i lumini sui sepolcri. -fiamma che divampa