694: oh palpitante de la luna al lume / tenero verdeggiar di primavera! idem
, se quella noi ti dice / che lume fia tra 'l vero e lo 'ntelletto
altra valle mostra, / se più lume vi fosse, tutto ad imo. idem
conversazione de'monaci, ricevette da dio lume di grazia. s. bernardino da siena
ii-22: assettò la finestra che facesse lume abbacinato. galileo, 1-1-154: appare
galileo, 1-1-154: appare il suo lume [di saturno] languido ed abbacinato
, 3-127: ma quando il chiaro lume delle stelle / a noi ne venga
abbagliantissimo del sole, cioè quel vivissimo lume che ci rimane, e che noi
o neppur luminoso. il tremolio d'un lume languido basta a abbagliare; a abbarbagliare
mentre ancor non m'abbaglia il dolce lume / né mi toglie a me stesso
... viene dal reflesso del lume del sole nella superficie della terra e del
o della mente che viene pur da lume incerto o da sguardo incerto. d'annunzio
certa alzata di muro coperto, per dar lume a stanze, le quali per altro
. papini, 71: per dar lume alle stanze a tetto delle case..
reflessi / per lungo tratto il vago lume intorno, /... /
2-14-5-49: è egli un barlume d'un lume soprannaturale, che è di mestieri ch'
la farfalla] e abbarbagliata dà nel lume svolazzando, e si brucia. verga,
t'alzi, il sol le struggerà col lume. galileo, 540:
-rifl. iacopone, 91-140: lume tanto divino non se pò maculare /
potere notare; l'aria abbisognava di lume; niuno elemento avea la sua forma.
mirabilmente v'apparve un grande splendore di lume, e subito il mare fue abbonacciato e
., 26-73: e come a lume acuto si disonna / per lo spirto visivo
di noi e dell'anime nostre il picciol lume della ragione; ond'escono que'sì
3-3-59: dirizzasi adunque l'anima con questo lume a discorrere ed amare la forza ed
. chi nel sole vorrebbe vivo il lume, perché il rischiara, e morto il
arrabbiatissimi tiranni, che abbrucciacchiandoli gentilissimamente al lume e insalandoli, ansiosamente se li divorano
nube; s'abbuiano per mancanza di lume gli oggetti. agli occhi della mente,
e, chi l'accende, sempre rende lume. sacchetti, iii-265: abesto,
ferro; e chi la incende sempre rende lume. = forma dissimilata dal lat.
aspettiamo l'aiuto / in questo poco lume che ci avanza. 7. quantità
candor: cioè luogo dove non è niuno lume *. abitàbile, agg. che
dimenticanza / non spegne della mente il lume al tutto / ché l'abito riman ferma
porta il notturno augel ch'aborre il lume. c. dati, vii-178:
cioè che la luna accatti il suo lume dal sole e la sua chiarezza..
non si curò d'al- tramenti accender lume per meglio vederlo. tasso, 6-i-210:
, / s'accender forse cerchi il lume spento, /... / né
-mamma, perché non v'accendete il lume? / mamma, perché non v'accendete
che dopo 'l dosso / ti stea un lume che i tresollecito; aumento di velocità;
/ tal de'begli occhi vostri il lume ardente / ch'a me da voi risplende
della fatica, un poco di quel lume gioioso che accende nei nostri la conoscenza del
adorni, / piacciati ormai col tuo lume ch'io tomi / ad altra vita,
e più intorno si accendeva il cica- lume meno parlava. idem, 4-262: come
tanti splendor, ch'io pensai ch'ogni lume / che par nel ciel quindi fosse
convulse. idem, iv-1-392: il lume,... facéva rilucere tra il
tanto che alla povera moglie tremava il lume in mano. negri, 1-462: l'
riesce molto a proposito un accidente del lume, perché il sacerdote inclinandosi ombreggia la
, accoccolata, al riverbero di un lume rosso, apriva quei molluschi, che
il cor già volto ov'abita il suo lume. boccaccio, i-508: elli s'
lionardo... acconciò la rotella al lume in sul leggìo ed assettò la finestra
leggìo ed assettò la finestra che facesse lume abbacinato, poi lo fece passar dentro
costume ogni sera di vedere acconciare il lume e 'l fuoco de la casa. idem
visual con l'altro si riscontra, e lume con lume si accopula. alla tedescheria
l'altro si riscontra, e lume con lume si accopula. alla tedescheria, /
peccatori infino all'ultima ora: / quivi lume del ciel ne fece accorti, /
del sole avesse intorno: / e 'l lume usato accrebbe e senza velo / volse
d'ogni creatura, / per non aspettar lume, cadde acerbo. ammaestramenti, 171
una bancherella colma di cachi, col lume ad acetilene che dondola in mezzo. montale
iii-692: all'osteria la sera, al lume della lampada acetilene, quattro « proletari
bartolini, 1-107: entro, e un lume a gas acetilene beccheggia. ne avevo
tenendogli sui bracieri... e sul lume dentro le profumiere co'soliti ingredienti e
novità del suono, e 'l grande lume, / di lor cagion m'accesero un
28-18: un punto vidi che raggiava lume / acuto sì che 'l viso ch'elli
tu, folt'air, che 'l celeste lume / tempri a'tri- st'occhi,
e mi ferì le luci un vivo lume, /... / e vinto
28-17: un punto vidi che raggiava lume / acuto sì, che 'l viso
cattaneo, ii-3-53: quelle novità che il lume delle scienze e l'esempio d'altri
., 10-116: appresso vedi 'l lume di quel cero / che, giù in
1-213: voglio che due piglino un lume per uno,... e che
il lor lume alla vista del compagno. redi, 16-iv-29
il capitolo della discrezione, il cui lume addirizza l'anima alle cose celestiali.
ritratti / palpitava la lucciola di un lume / davanti al cuore dell'addolorata.
993 (49): rimase sanza lume e sanza amore di dio, e
! negri, 2-832: privo del lume dello sguardo, e nel rilassamento dei
sole. idem, i-390: al casto lume della lima che stampa in terra le
5. ant. di un lume: fioco, sul punto di estinguersi.
sustanza, / sopra la qual doppio lume s'addua. buti [par.,
par., 7-6]: doppio lume s'addua; cioè doppio splendore s'addoppia
poeta vuole inferire che s'era fatto il lume e lo splendore di giustiniano.
, / spirti beati, abitator del lume, / che 'l mondo adempie e sol
, rea femina? tu hai spento il lume perché io non ti truovi! cellini
che gli occhi ch'a la mente lume fanno / chiusi per lui si stanno
. / de'be'vostr'occhi il dolce lume adombra. idem, 38-7: orso
adorni, / piacciati ornai col tuo lume ch'io tomi / ad altra vita,
aere dà luce, se 'n esso lume è fatto, / corno cera desfatto
: / en tanto sì reluce a quello lume tratto, / tutto perde suo atto
: li raggi non sono altro che uno lume che viene dal principio de la luce
fazio, i-2-57: a gli occhi un lume subito m'apparve / qual par balen
de'peccati, al postutto vide lo lume divino. s. bernardino da siena,
avvenir. d'annunzio, iv-2-158: il lume delle lampade si diffondeva fievole dall'alto
: sparì dagli occhi nostri quel glorioso lume, e dall'animo ancora quello spirituale contento
nugole in disposizione tale, che ogni lume avesse fatto quell'apparenza, o che
28-17: un punto vidi che raggiava lume / acuto sì, che 'l viso ch'
festa. tasso, 6-iv-2-59: il tuo lume scintillando appare [o santa stella]
, 599: lo affummerai con il lume di lucerna o di candela.
offro? idem, iv-2-95: il lume afrodisiaco della luna. panzini, i-676:
i corpi e scalda: similmente iddio, lume del vero agli animi concede e ardore
, giorno, i-59: e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti /
la buona pulce, veggendo apparire il lume, in quattro salti se n'uscì dal
: nel suo morbido letto ombrando il lume / padiglione si leva alto e pomposo
un fiume, / vidi un bel lume in mezzo di quell'onde, / che
del bicchiere. fracchia, 533: al lume del moccolo che agonizzava dietro i suoi
: chi è quel poltonier che tiene il lume? / cacciatei via, e'debbe
d'ogni battaglia e tanta dolcezza di lume divino, quanta io sento aguale.
, iv-19: quanto potei per lo lume gli occhi aguzzare tanto li pinsi avanti,
ala / della falena che ronzava al lume. idem, 975: apriva un po'
invano egli cercò di far schermo al lume con l'ala del mantello. idem,
dentro in uno vasello d'alabastro uno lume, riluce come una lanterna d'osso.
l'imagine dell'alabastro, che a un lume interno s'indori, bastava a rendere
stelle. negri, 2-497: vivendo al lume delle lampade, era lei pure divenuta
soffio lieto d'alati / a verde lume discorde: / il mare nelle foglie.
. idem, iv-i-ioio: il freddo lume dell'alba lentamente saliva a coprire le
e le contrade / ove mortale è il lume / ei conforta del suo presente nume
più discosti dalla luna, il loro lume è più albo. idem, 2-584:
più discosti dalla luna, il loro lume è più albo,... e
... dove era uno certo lume annacquato e gittava un poco d'albore,
del cristallo, onde sol procede il lume. carena, i-424: albume,
indietro le cortine, con più aperto lume la riguarda e sovente l'anima alienata richiama
, 63: il soperchio alimento opprime il lume. salvini, 29-109: la parola
, / e il verde pian del lume aureo s'allegra. idem, 819:
cielo / patrio rideva in suo diffuso lume / allegrato del sol. allegratóre,
? basso, iii-372: e se del lume ancor t'alletta il gioco, /
governante si pose in cammino, con il lume in mano, seguita da un lugubre
non obliati, e possono servir di lume nell'uso de'vocaboli. collodi, 488
iii-314: o nelle mie vigilie amico lume / testimonio fedel de'miei martiri,
ii-174: 11 vento lo combatte cotesto lume; non vedi che è lì per
. 3. accendere (il lume, la candela); dar fuoco.
adlùmindre per illuminare, da lùmen -inis * lume '. allumare2, tr. ant
in silenzio. = deriv. da lume (v.), nel senso di
illustrò lui col di lui proprio lume. = deriv. da allumare1.
s'affina in farsi al lume... bianco lunghetto lucente, che
allume2, sm. raro. lume, lucerna. -al figur.
.., repercote e recopre de lume l'una l'altra. idem, v-414-116
, 2-596: la luna non ha lume in sé, se non quanto ne vede
962: e poi ne pianse al lume della luna, / bianca sul greto,
quello che ci è detto: alluminatevi del lume della scienza? e che è quello
; dar la vista, rendere il lume degli occhi. cavalca, 17-ii-68:
de'filosofi è di chiamare luce lo lume, in quanto esso è nel suo fontale
che ha la vista, che possiede il lume degli occhi. sacchetti, 91-19
parte luminosa da quella parte donde viene il lume; la quale alluminazióne fia della figura
le gru assalgono l'aria: / in lume d'alluvione splendono / cieli densi aperti
/ alluvione de'vulcani, intorno / funereo lume coruscando. idem, iii-18-154: ci
fazio, i-6-106: così quel padre e lume d'almagesto: / « tutto l'
la mia donna si move / un lume sì gentil, che dove appare / si
tutte le mie abiezioni scendeva un qualche lume dalla donna che per amore di me
manzoni, 38: quel mite / lume, dator di vita, / e infaticato
cosa, non si curò d'altrimenti accender lume per vederlo. fioretti, xxi-911 (
altr'amor, altre fiondi et altro lume, / altro salir al ciel per altri
in confidenza, se non altro per aver lume e consiglio, e la facesse così
noioso per lui, alzandogli il lume sul viso, e facendovi, con la
dato d'una lumiera alzata sopra ogni lume molto, il sabato notte,.
: amor, lo tuo effetto dà lume a lo 'ntelletto, / demostrali l'obietto
/ la luce non è luce, lume è corporeato. / luce luminativa, luce
il volto, / in amboduo risplende un lume istesso. torricelli, 89: se
di settembre! / sotto l'ambiguo lume, / tra il giorno senza fiamme /
quando la scimia / ebbe carpito il lume, e l'ambio preso, / nello
luca pulci, iv-103: che dietro al lume vostro in tenebre ambulo. aretino,
gli incerati ammagliati alle sartie, al lume di una lanterna, cenavano silenziose le ciurme
si possa la nostra vista a quel lume, che vi si specchia. arici,
, 8-4-255: ella la luna del lume altrui / s'ammanta spesso, e spesso
amantato di gioia / nelli raggi del lume ch'ella spande. campanella, i-1-126
., 2-21: dall'ammezzamento del suo lume infino alla pienezza, [la
primo avvenimento infino all'ammezzar del suo lume, [la luna] è calda e
. lontano ammiccava nelle tenebre un lume solitario. negri, 2-696: quell'
sbarbaro, 1-257: il guizzo del lume che lappola e pare un ammicco sinistro
voltavano le spalle, e un lume a ventola. palazzeschi, 4-90: una
, attutire (un fuoco, un lume, un colore, un suono)
cancellare. leonardo, 5-123: il lume vivifica e dà vera notizia della qualità
: al misero mortale / ogni lume s'ammorza: / ver la scesa
il quarto d'un solfanello vi appiccia il lume; se sono amorzati, date una
perché mera volizione individuale, priva del lume dell'eterno. idem, i-3-228:
mio disio, / e d'un tal lume l'intelletto illumina, / qual si
/ perigli dal sicuro, error dal lume. monti, x-1-72: nel danzar delle
io non son mica nato per portare il lume agli amorosi. 2. dimin.
ampia strada quasi tutta occupasseno, il lume de la luna era sì chiaro, che
. galileo, 432: gli arrecherà lume molto maggiore e molto più ampio. idem
: brucia la carta bianca il trapassante lume per l'ampolla, s'unisce in globo
, 28-414: celebriamo / l'anagogico lume, che ne mostra / la via ch'
l'analisi è potente a dissolvere, lume ad acetilene in una scuola di analfabeti contadini
i-217: con questo dolce e glorioso lume non verrete a tedio né a confusione.
gli svolgimenti dell'ingegno altrui è un lume al nostro. idem, pr.
piuttosto, e lascia che ti faccia lume. gnoli, v-153: noi gente seria
. verga, 3-28: accese il lume, e si mise lesta lesta a apparecchiare
sua androgina naiade che al freddo lume della luce elettrica gli apparve più
sua candida barba anellata splendeva al bianco lume di quella luna. idem, 21-121:
xxi-993 (49): rimase sanza lume e sanza amore di dio, e tutto
animali non è da negare né qualche lume di ragione né qualche forma di favella
di questo continuo andare attorno per far lume a quattro animaluzzi. idem, i-244
, ii-191: notte fonda: qualche lume, e dagli angiporti un animarsi,
animosità gli occhi non benda / né il lume oscura in te de la ragione,
sbarbaro, 1-153: han contato a lume di candela il guadagno; trasecolando d'averlo
in sulla sala, dove era un certo lume annacquato, e gittava un poco d'
dell'anima loro immortale hanno un alcun lume per conoscere; ma per l'annebbiamento
arte di lui fu ridurre il principal lume ad un sol oggetto, tenendo un po'
pulci, 27-175: e rimangonsi al lume di candela / la sera al
sì come tu t'annidi / nel proprio lume. petrarca, 128-41: or dentro
figlio, / da stanza a stanza questo lume limpido. -anno solare
/ donna, de'be'vostr'occhi il lume spento, / ei capei d'oro
mille anni, che noi siamo al lume, che io ti possa svergognare come tu
, di non lasciare all'intelligenza altro lume, che l'autorità della fede.
notturna, col portamantelli sguarnito e il lume fioco. 2. stanza in
tremuli riflessi / per lungo tratto il vago lume intorno. idem, 5-86: apre
dall'antro aperto e parve, nel lume morbido della luna, fumo di un cratere
pascoli, 984: e sorse il lume... che le strigi vagabonde /
2-319: sarà annegato chi fa i'lume al culto divino / le ape che fanno
vidi il cielo aperto / ed un gran lume al monte ingiù disceso. alberti,
, i-32: a più diffuso / lume di soli, a più largo aere aperto
occhi » l'aperture ond'entra il lume nelle case. nieri, 325: ci
sì com'io tacqui, / l'apostolico lume. cavalca, i-93: guardatevi che
anguillara, 10-129: alza ella il lume al lume, e scorge il sole,
10-129: alza ella il lume al lume, e scorge il sole, / e
, 1-136: la tavola sotto il lume apparecchiata. cardarelli, 6-61: avevo perso
parati a fiori, una credenza e un lume centrale sospeso sopra la tavola apparecchiata.
la dilettazione de l'anima, cioè uno lume apparente di fuori secondo sta dentro?
no: e la notte tolle il lume del dì, e le stelle apparenti confortano
i-202: nella città non appariva un lume, non si udiva una voce,
in braccio, con grandissima chiarità di lume. savonarola, iv-507: volse [
gozzi, 3-1-92: all'apparir del mattutino lume / sor- gean le genti. bontempelli
, già apparivano lembi di costellazioni piovendo lume traverso la discesa dell'aria fino al mare
s'adoperano per candele, e fanno lume bello e chiaro, ma un fumo grande
ci avvolge nel buio, / qualche lume in distanza: cascine, automobili /
quelle [stelle] si comunica al lume del sole e della luna per appiccaménto
nel populo, bisogna che lui abbia el lume sopranaturale. aretino, 4-372: è
il quarto d'un solfarello vi appiccia il lume. salvini, 24-301: coll'acque
idem, 77-15: omo che ha alcun lume en candela appicciato, / si voi
venga lo vento, che 'l lume sia stenguto. lorenzo de'medici, ii-30
s'appochi / alla presenza del lume maggiore. = deriv. da
non obliati, e possono servir di lume nell'uso de'vocaboli. giordani, ii-119
gravi di sonno apporta / esso [il lume] fastidio. silone, 5-78:
: i medesimi raggi essere apportatori di lume e di caldo nel tempo stesso. metastasi
moresse tutta tremava: / era besogno che lume apprendesse / e me scopresse, puoi
4-139: scorgeva per la prima volta il lume che si allontanava nella nera distanza della
: tanto mi piacque prima il dolce lume, / ch'i'passai con diletto assai
se pensava. idem, 91-143: lume tanto divino non se pò maculare / per
della contemplazione] approbato, e doppio lume me fo dato: / fo 'l
sol ci dà prudenza e signoria / e lume a ciascun ben che far si vole
mente] s'appressa al fonte di lume per virtù d'amore, e per questo
d'aver forse dato... lume alle cose di architettura in questa parte.
appuntando il suo sentiero, / a lume di lanterna piccolina. galileo, 711:
magnanima isabella, / che del bel lume suo dì e notte aprica / farà la
,... / a cui dà lume un picciolo pertugio, / che d'alto
vien qua se te ne cale / col lume in mano, e fa ch'apra
/ e dritta e fisa nel celeste lume / rapida sorge, e perdesi nell'
aquila è in alto: fulgida nel lume / del sole: preda ha negli artigli
piume / splendeano al sol d'inusitato lume. svevo, 3-24: intorno al
la cui anima è privata di questo lume, che essi siano come valli volte
lucerna piena d'olio, che faccia lume chiaro, e nascondila dietro ad un
cigli, / ove splende il bel lume di due stelle, /...
così fatte materie delle origini danno un gran lume. -arciplebeo: estremamente plebeo.
pomodori ardente sotto la luce scialba di un lume a petrolio. de pisis, 218
cielo ancor nascendo àttrista / con l'infelice lume, e i campi infiamma.
non brucia la carta bianca il trapassante lume per l'ampolla, s'unisce il globo
98: allo sparir d'un lume / che lento m'arde e fioco a
. brillare, scintillare; rilucere, far lume; risplendere, sfavillare di luce viva
iacopone, 77-16: omo che ha alcune lume en candela appicciato, / si voi
i venga lo vento, che 'l lume sia stenguto. dante, purg.,
7-8 (198): e spento il lume che nella camera ardeva, di quella
acqua. panzini, iii-188: al lume che ardeva davanti alla madonna, il
, 71: dolce ardea di giovinezza il lume / nel tuo sorriso. idem,
[gli occhi] / dritti nel lume della dolce guida, / che sorridendo
petrarca, 90-3: e 'l vago lume oltra misura ardea / di quei begli
piume / splendeano al sol d'inusitato lume. chiabrera, 4-3-1 n: egli coll'
/ donna, de'be'vostr'occhi il lume spento, / e i capei d'
, mentre ti veste / silenzioso il lume della luna, / siena che dormi
ch'altri dica, ma hanno proprio lume ed occhi de l'intelletto vero agente,
[scienze] che s'acquistano per lume naturale, le quali, discorrendo da una
seguo da lunge, e il tuo gran lume / a me fo scorta ne l'
: l'una si è che del suo lume tutte l'altre stelle s'informano,
ne l'arismetrica: ché del suo lume tutte s'illuminano le scienze, però che
in tempo deltau'armi, il por lume alle finestre. 12. locuz
non brucia la carta bianca il trapassante lume per l'ampolla, s'unisce il
bocchelli, 9-334: si pescano attraendoli col lume per arpionargli coi raffi.
tiranni, che abbruciandoli gentilissimamente al lume e insalandoli, ansiosamente se gli divorano.
come un pollo, e a spento lume / lui col cavallo arrandellò nel fiume.
stagioni intrecciatrice [proserpina], lume / arrecante, di forme illustre
ci pavoneggiamo d'avere arrecato qualche gran lume nella
e mentre sparge [imeneo] il lume / de l'aurea face in mille raggi
mirano più a luccicare che a far lume. articolare1, agg. che
, m'insegna / ond'io del vago lume / alcun bel raggio ascosamente invole.
asperge / lieto la stanza d'improvviso lume / sorride da le piume / l'
459: da i colli / di roseo lume aspersi / mormo- ravan giulivi / del
: quando don serafino si accorse che il lume era spento, alzò l'aspersorio e
gente e male illuminata da un fumoso lume a petrolio, si grida una sequela di
pria che dal sole / procacciandosi 'l lume, a la conocchia, / a l'
diventato quasi cieco, e poco vedea lume. alberti, 38: fievi lodo,
fetida non s'ha per ancora tanto lume, che se ne possa affermare nulla di
, e 'l livido e 'l vermiglio / lume asserena. = deriv.
che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l ciel sempre quieto. soderini,
: quivi, da che il suo lume il sol ne porge, / in sin
oscura, e l'illuminazione viene dal lume esterno del sole, se ora potesse da
con me. vittorini, 1-11: un lume s'è acceso un istante dietro a
ogni fiume, / sol che oscura ogni lume. marino, 5-6: o vi
data a noi da minerva perché ci faccia lume, di regola ci serva nel nostro
attamente mi sarei doluto che al lume. idem, 3-1-40: allega
file di maccheroni stavano attelate al lume della luna. panzini, i-732: scalpitarono
, una sera, dei negozi al lume / e dei fanali, attender lì qualcosa
15-31: così [disse] quel lume: ond'io m'attesi a lui;
celesti, che giù ministrano a tale lume attività ed operazione. torricelli, 196
adorni, / piacciati ornai col tuo lume ch'io torni / ad altra vita,
e forse ciechi ingannatori, credendosi vedere lume, fanno grande sforzo d'approvarlo vero
/ il volto al sole, il suo lume minore / fa febo che nel mondo
la oscurata aria, li venne visto un lume, al quale subito si dirizzò:
la faccia pallida che attraeva tutto il lume del crepuscolo splendendo come una perla.
, ché non ho adesso attualmente il lume della profezia. leone ebreo, io:
quello che dice, e per il grande lume che sente dentro, parla audacemente le
celeste / maestà vi risplende un novo lume: / scote l'aurato scettro. idem
radiante, / e il verde pian del lume aureo s'allegra. idem, 736
uomo in prima vede ed è alluminato dal lume dell'aurora innanzi che vegga il sole
contermina alla terra... riceve lume dai raggi solari; e quello riflette sopra
vento ci avvolge nel buio, / qualche lume in distanza: cascine, automobili /
: o delli altri poeti onore e lume, / vagliami il lungo stadio e 'l
dei bissi intesti / d'aria e di lume. idem, iv-1-567: l'estate
, / veggo per opra del gran lume errante / l'ombra felice a la
il sole, / avaro di suo lume ai giorni brevi. marino, 294:
trova / altro non è ch'un lume di suo raggio, / più che in
'ngegno umano, secondo il vigore del lume del naturale intelletto, s'è esercitato
nero e 'l bianco / volgete il lume in cui amor si trastulla. idem,
caldo tempo sòie / semplicetta farfalla al lume avezza / volar negli occhi altrui. s
168): essi, avvicinatigli col lume, il domandarono che quivi così brutto
vedrai essa popilla che quanto più tal lume se le avvicina, tanto più si
ognor s'avvicinava in tanto / quel lume, e insieme un tacito bisbiglio,
e avvinazzata pel viale, al casto lume della luna che stampa in terra le larghe
del suo figlioletto, come che punto lume nella camera non si vedesse, per
veder s'avviva / sì nel tuo lume, ch'io discemo chiaro / quanto la
.. s'avvivavano e incupivano in un lume di volontà. = deriv.
e f *: ce comparire in buon lume il nostro petrarca. idem, v-411
): così dicendo, prese il lume, e, brontolando sempre: « una
che ciò avviene perché il riflesso del lume, che entra per la finestra, viene
venditori per vicoli e stradicciuole bagnati dal lume della luna. de roberto, 682
il quale si vedeva la campagna bagnata dal lume della luna vicina al tramonto: un
4-77: non ci son le ninfe al lume di luna, venute a fare il
in una di quelle finestrette che dànno lume alla scala, dove si ragionava,
non li invitai a salire e videro il lume alle finestre e un'ombra come di
contadini, quella razza egoista che vede lume solamente attraverso i baiocchi? e.
: sopra i monti / sparge il lume della luna; / getta l'arti al
: alza la luna, / e quel lume gentil sulla tua bruna / onda con
fulmini, tra'quali rifulse loro questo vero lume di dio: -ch'egli governi gli
. iddio manda i baleni per rèndarvi lume, e allora aspettate il tuono.
/ veggendomi inver lui isconoscente / del lume che m'avea dato in balìa, /
a traverso: dove legge vasi, nel lume fioco de'passaggi a livello, «
del mattone tinta di bianco si riscaldava al lume del sole più che la nera,
ch'egli ha or ora intravedute sotto il lume della lampada. = deriv.
già le prime stelle, / qualche lume per via, / sale pensoso di chi
sulla terrazza... qualche / lume di casolare, ai campi. frulli /
in serbo idem, 433: il lume si riflette vivo assai verso tutte le ove
, vi-23: al misero mortale / ogni lume s'ammorza: / vèr la scesa
quattro o a sei chierici con poco lume e tal fiata senza alcuno. idem,
, dai molati cristalli, un roseo lume. baldini, 6-51: tutta la
ma lungi li tenea la punta e il lume / della celeste spada, che mandava
a me alquanto, poi che sì bel lume di luna ci serve; la lettera
per il primo elemento bar [lume]; forse da * bis-lumen (cfr
vaste che lasciavano a pena scorgere a lume di candela i confini delle loro modanature
spaccava con la coltella e, al lume di una candela, esponeva quella roridezza
: e incolleritosi, non vedeva più lume. temevo sempre duelli, e fino baruffe
pascoli, 40: stavano neri al lume della luna / gli erti cipressi
che sarebbe l'italia, se questo lume divino si spegnesse nel suo seno? che
una penombra d'indaco tremava su dal lume coperto, le voci dei mei compagni
185: non avrà forza il tuo bastardo lume [o luna], / che
caldo a veglia / chiusi sotto il lume a petrolio nella stanza, / con
idem, purg., 16-77: lume v'è dato a bene e a malizia
ii-471: era di sera; un lume a olio, la cui fiammella battagliava
taglienti. boiardo, 1-26-29: non vedea lume per gli occhi niente, / benché
nievo, 538: rimuginava beatamente al lume della luna le mie memorie classiche.
ii- 613: -l'uno farebbe lume all'altro. -come ai tempi di
quattro o a sei chierici con poco lume e tal fiata senza alcuno. sacchetti,
bartolini, 1-107: entro, e un lume a gas acetilene beccheggia. ne avevo
/ e rabbuf lucignolo del lume. carena, i-498: becco
stione, a uso di far lume. è un cannello per lo più d'
di parole. verga, 4-123: un lume a quattro becchi posato sulla ringhiera
donna maria accostava il fiammifero al becco del lume. de roberto, 750:
la natura materiale, e col suo lume vince le tenebre del corpo. guicciardini,
, 62-6: piacciati ornai col tuo lume ch'io tomi / ad altra vita,
il quale di bel mezzo giorno non vedeva lume, ai segreti della natura..
ai corridori / miran la giostra al lume de la luna, / che mal
gli occhi non benda, / né il lume oscura in te de la ragione,
dipinto amore, / bendato, senza lume, / nel mio cor ne vede,
. marino, 6-173: lince privo di lume, argo bendato, / vecchio lattante
. burchiello, 16: sicché a lume di lucerne spente / si cava molta
questo sol, che sol può dare / lume a'miei occhi. nievo,
questa lingua e darle spirito, grandezza e lume, farla povera, esile, umile
7-5: ed è sì spento ogni benigno lume / del ciel, per cui s'
il prete dà in bestia, perde il lume dagli occhi e a suon di nerbate
è fatto bestiale, ha perduto il lume della ragione, e lassasi guidare a movimenti
di mestiero aspettare che tanto si debiliti il lume firenzuola, 611: per esser questo
lui un persecutore fanatico: lo vedeva simo lume crepuscolino. tassoni, 10-14: vede civitavecchia
, tonde biancheggianti del mare rendere tanto lume, che si leggerebbe una lettera largamente
pisa ho: i° camera, con lume, biancheria da letto e da tavola,
contraffare i colori propri che suol dare il lume di quella bianca giallezza della luna alle
al caldo a veglia / chiusi sotto il lume a petrolio nella stanza, / con
contrade cittadine il bianco / / tuo lume al drudo vii, che degli alberghi /
in un campo chiaro, e prende il lume da due finestre, la immagine delle
di mezze tinte e di perdimenti di lume insensibili e di un ammirabile rilievo. pananti
c'è bifora che non faccia « lume ». cassola, z-sg$: era una
i fichidindia fu buio, comparve un lume. un asino bigio guadò un sentiero d'
del biliardo per accender la sigaretta al lume, e, aspirando poi, voluttuosamente,
un caffè, scrivendo in furia al lume delle lampade del biliardo, mentr'io
tenerli allo scoverto, e spezialmente al lume della luna, fa biondi i capelli.
del biliardo per accender la sigaretta al lume, e, aspirando poi, voluttuosamente
« quell'unico splendor, quel dolce lume »; passa oltre, fingendo non
[la chiesa], / le dà lume per gli occhi scompagnati; / ma
ottimo, iii-337: quando procede il lume loro da quello luogo infiammato e affocato
luogo infiammato e affocato, pare quello lume bislungo. vasari, i-535: le
. guittone, 3-80: da lume chiaro di natura prende scuro, e
scuro, e non da scuro chiaro lume, perchè non da bisogna vostro mandato
, e si fece un po'di lume sotto l'arco barocco. pea, 7-164
bissi intesti / d'aria e di lume. idem, iii-2-117: sette candelabri
questi tre figli, de'quai ti fo lume, / costantino, costanzio e costantin
tener serrati gl'occhi contro a quel lume ch'ella, per loro insegnamento, gli
e gioiosa tra schidionate di polli e rosso lume di vino. -figur.
/ tolsero loro la ragione e il lume, / come la vecchia bizzarria marfisa
di modo che andandosi la notte con lume all'improvviso ne i luoghi umidi, ove
sua superficie un'immagine piccolina d'esso lume, molto chiara e terminata. redi
uno di quei boccioni che si vedono col lume dietro nelle vetrine degli speziali.
: e incolleritosi, non vedeva più lume. temevo sempre duelli, e fino baruffe
baleno fu acceso a ciascuna bolgia un lume, che mostrava nella sua pittura in
sole non operano, co 'l lor lume, co 'l moto, co 'l caldo
sonoro incessante, che pareva derivasse dal lume blando della luna. = voce
idem, 39-39: veniva il poco lume ognor più fioco; / e intanto
generalmente le finestre a botola ricevono il lume dall'alto. = di
, a ragione dell'essere in veduta al lume o nascose. carena, 1-156
, dai molati cristalli, un roseo lume. alvaro, 10-151: le botteghe deserte
proteste né di cortesi premure. al lume perso de'fari, cinque rivoltelle spianate
2-7 (196): spento ogni lume, prestamente dall'altra parte le si
a guisa de lumiera, / facendo lume per ogni cantone; / ed era il
. leonardo, 1-75: se metti un lume di notte, infra due specchi piani
ed egli rimase solo con il suo lume e il suo latte, davanti alle ultime
se alcun bramoso di vedere il maggior lume del mondo, si fermasse coll'occhio
iii-1-892: non gli togliete il suo lume, / non lo date alla branca del
plutarco, almen tanto, come spegnervi il lume: ché per di preziose e ben
il prete dà in bestia, perde il lume dagli occhi e a suon di nerbate
brudetto di loro, e hanno uno lume, e quando lo'pare tempo di spégnarlo
movemento di radii de quel quarto lume estimava la benvolenzia e voglia,
, sf. medie. restringimento del lume bronchiale, congenito o acquisito (per la
): così dicendo, prese il lume, e, brontolando sempre: «
,... sotto il gran lume a petrolio bronzato; col vassoio delle bruciate
: vennero una volta, a miglior lume che mai per avanti, vedute a
,... sotto il gran lume a petrolio bronzato; col vassoio delle bruciate
tentato dall'oscurità, aveva perso il lume della ragione, e s'era messo a
dei miracoli. notte fonda: qualche lume, e dagli angiporti un animarsi, un
e la pietra si stempra in roseo lume. c. e. gadda, 216
rividi la brunastra tenda nel primo lume dell'alba, sgocciante di rugiada, e
per la brunezza e tortezza, dal lume che fa bella la sposa, non
, mentre sia ferita da un lume gagliardo, ma però si vedrà tale quando
far visibile ed accomodata a ripercuoterci il lume del sole? baldinucci, 79:
cielo aranciato... posava un ultimo lume caldo sul pavimento della sala presso alle
fonte solaccia va; / angelica nel lume della luna, / quanto potea nascoso,
andreuccio taceva; ma essi avvicinatiglisi col lume, il domandarono che quivi così brutto
del dì d'un poco di riflesso di lume, il quale m'entrava in quella
fieri assalti veggio riparare / buffando al lume e tosto averlo spento. s.
de marchi, 284: al lume di una piccola bugia, ch'egli collocò
pur bugiardi, / e rimangonsi al lume di candela / la sera al fuoco,
, vidi attraverso i vetri, al lume d'un moccoletto di sego, il
il vecchio bugigàttolo in cui bisognava il lume e non ci si rigirava e per
rasente terra e al buio, sanza alcuno lume. pulci, 25-253: costeggiando la
: il buio non mi corrà più senza lume. grazzini, 4-49: io non
sotto i fichidindia fu buio, comparve un lume. un asino bigio guadò un sentiero
buio dell'inganno mi porge un chiaro lume. casti, 23-74: l'atlantide a
confessar ciò che ridde seneca al puro lume ch'ei n'ebbe tra * suoi buiori
di pittura poste al suo bono e naturai lume. guicciardini, 112: la neutralità
alquanto più ricco di zelo che non di lume naturale; ma, signor aristarco,
/ ch'avea mal suolo e di lume d. ^ agio. boti, 1-859
di sole sì che v'è poco lume, ed il terreno vi è molle e
notte quando è buro / un lume puoi portare. ottimo, i-48: costui
. ariosto, 276: nascondasi el lume, e lassate bussare a me; e
. bruno, 3-194: il caldo lume di questo sole... verrà accompagnato
guardandolo; e senza chiedere licenza spensi il lume e mi cacciai sotto le lenzuola come
dipoi d'esser arse rimane impresso il lume nell'aria. marino, 312
sedesti a parca mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti /
con una candela in mano, facendo lume a quelli che vi mangiavano, con
l'imaginar mio cadde giuso / tosto che lume il volto mi percosse. petrarca,
mirano più a luccicare che a far lume; sono del ramo cadetto della famiglia dei
un caffè, scrivendo in furia al lume delle lampade del biliardo. leopardi, 217
intendere dell'universo, ma senza aver lume da distinguere la cagione del cagionato,
la novità del suono, e 'l grande lume, / di lor cagion m'accesero
oscurata aria, li venne visto un lume, al quale subito si dirizzò,
, passato attraverso del corpo d'esso lume, cadde subito bruciato nell'olio ch'esso
cadde subito bruciato nell'olio ch'esso lume notria, e restogli solamente tanta vita,
dannosa natura ». alla quale il lume rispose: « così fo io a
pioveva. mio nonno aveva spento il lume per economia. la stanza era rischiarata
delle stalle: / zuam toso. il lume ha grave ormai degli occhi; /
piedi entro una corbelletta e con uno lume in mano, gli altri compagni gli
/ e dentro a i novaioni ha il lume spento; / or si fa rossa
sùbito bagliore. nella stanza quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'
1-172: così sol per virtù di questo lume / vivendo ho già passato il caldo
caldo a veglia / chiusi sotto il lume a petrolio nella stanza, / con
, / de'be'vostr'occhi il dolce lume adombra. -lavorare a caldo
vione de'vulcani, intorno / funereo lume coruscando; e sempre / caligavan
candida caligine s'asconde / l'immenso lume di cui ombra è 'l cielo, /
già caliginosa e trista, / dal lume cominciava ad esser rotta. straparola,
, divinità e discipline, smorzando quel lume, che rendea divini ed eroici gli animi
, onde consigli / e conforti ricevi e lume ancora / al tuo deliberar. marino
lo lascia mai. / dell'alba al lume o della luna a'rai, /
bruno, 3-107: or se il lume è causa del calore (come, con
smeriglio di vetro calpestato, / non è lume di chiesa o d'officina / che
, 29: quando uno accende il lume a petrolio va guardingo e ascolta mordere la
/ in un seren notturno / al lume di facella, / anzi di mille
anna se ne andò, riparando il lume con tutta la persona; dopo avergli
faceva cornice intorno alla faccia, al lume scarso d'una piccola lucerna. [
apre e dice: ancora non si vede lume; e avea ragione, perché,
la lampada velai, ché il lume gli occhi / non le ferisca.
, 1 (25): prese il lume, e, brontolando sempre: «
che cencio andava, io acceso un altro lume, che continuamente uno sempre ne tengo
in camicióne, si fece accendere un lume e dare una radimadia, e fuvvi
/ ch'avea mal suolo e di lume disagio. buti, 1-859 unf-> 34-97]
2-323: 'camminétto ', parlandosi di lume, è un tubo di vetro sottile
come chi camina per le tenebre senza lume e però spesso erra la strada.
avertimento gli sia data, e quasi lume che il camino gli dimostri, per
avertimento gli sia dato, e quasi lume che il camino gli dimostri, per lo
augurare la buona sera quando porta il lume ». soffici, 6-109: è una
, la quale, collocata sur un lume, manda all'intorno una luce diffusa
venir per la strada e si vedeva un lume voltare al cancello. -campanello a
acquerello in su lo stucco, campando il lume con esso, ed ombrandolo con diversi
vegga la terra / tutta risorridente nel roseo lume tuo ». pascoli, i-480:
ha finto una finestra impannata che fa lume alla stanza, dove le figure son
di notte, ma che 'l suo lume si mostri maggiore di notte, perché
e'piedi entro una corbelletta e con uno lume in mano, gli altri compagni gli
, 25-101: poscia tra esse un lume si schiarì / sì che se 'l cancro
ammortare. fra giordano, 3-180: 'l lume della scienza de'filosofi è a modo
scienza de'filosofi è a modo del lume della candela, che non fa lume
lume della candela, che non fa lume, se non un poco. dante,
accesa mille accende, / e il lume suo pure all'usato rende ». lorenzo
avendo la chiarezza del sole, cercano lume di candela, massime conoscendo tali beni
, la quale con questo modo rendeva lume dove egli lavorava, senza impedimento delle
con una candela in mano, facendo lume a quelli che vi mangiavano, con
il di lui corpo, che a lume di candela opposto gli si vedean gl'intestini
ciò sia cosa qualmente che scrivo a lume di candela sulle quattro) tutta questa sera
ad laude del vostro nome rece va lume de scienzia grazioso. sbarbaro, 1-83
. 2. per estens. lume. berni, 120: raccontate l'
certa loro amazonica disinvoltura, sotto il lume di catacomba d'una lampadina a filo
in candela. -mostrare qualcosa al lume di candela: di sfuggita, in
fo che 'l mio marruffino / al lume di candela / mostri per un sol buco
: la notte gli mancava talvolta il lume, e non ne poteva avere tanto che
. fra giordano, 3-291: questo lume verace è cristo, che sta in
lucerna posta sopra lo candelliero, rendesse lume alla chiesa di dio. aretino,
sopra il candeliere, acciò ch'ella faccia lume a tutti quelli che sono in casa
sì riccamente era adomata, / che rendea lume nel prato fiorito. lorenzo de'medici
per un terso cristal varcando, il lume / ne'vari suoi color si spieghi,
per breve spazio si dovrebbe distendere il lume che dallo etere ambiente le perviene.
le porte ove ancóra sedevano all'estremo lume le donne con su le ginocchia i
. / vago cangiante di vario bel lume / ne'manti brilla e nell'auree
hanno il fucile a tracolla. / al lume della luna / brillano le canne e
era tornata a casa, aveva acceso il lume, e s'era messa coll'arcolaio
rajberti, 1-54: tutto ciò al lume della moderna critica perspicace che, a
muratori, 7-v-365: molto più di lume danno inoltre due diplomi, ricavati dall'
dionate di polli e rosso lume di vino. = deriv.
pascoli, 622: entrò, col lume della primavera / e con l'alito
sul letto, dei garofani e un lume da notte acceso sul canterano, dinanzi a
qualche lucciola grave di rugiada / fa lume a un triste grillo canterino / che non
e fettore, e deono avere il lume da levante overo da settentrione: percioché
più ricco di zelo che non di lume naturale; ma, signor aristarco,
in giro; e, al lume d'una lucerna che ardeva sur un tavolino
con una candela in mano, facendo lume a quelli che vi mangiavano. g
in parti di essa arme dove il lume cade egualmente. campanella, i-124: veggo
lungo el muro, e nascondasi el lume, e lassate bussare a me; e
luce a guisa de lumiera, / facendo lume per ogni cantone. boccalini, i-53
nivei / e gli occhi natanti nel lume / de l'estasi chiedono le sfere /
sulle rive / dal goto caos il greco lume emerse. baretti, 2-53: starei
/ di cotal grazia, l'altissimo lume / degnamente convien che s'incappelli.
brache in mano. le donne mettevano il lume alla finestra: tutto il paese,
2-8-38: il conte, che a quel lume si governa, / parbe vedere a
aria hanno bevuto della malignità del suo lume. alfieri, i-33: cominciò con
. tommaseo, i-442: [il lume] dal cappel di metallo getta il
sulla sala, dove era uno certo lume annacquato, e gittava un poco d'
. comisso, 1-26: sollevato dal lume il cappuccio di carta, la stanza
notturni: perché di dì non veggono lume. entrano di notte nelle stalle e
, per- cioché di giorno non veggon lume. entrano di notte nelle stalle e
stanza non vi ha da essere altro lume, salvo che una sola candela accesa:
imprimendosi nella fantasia prima di spegnere il lume, non potea essere che non imprimesse
di monte,... non aveva lume di nissuna casata, ma era figliuolo
luigi ridotti in soldi serve per il lume ed il carbone del corpo di guardia
certa loro amazonica disinvoltura, sotto il lume di catacomba d'una lampadina a filo
drittamente nel carbone, / spargendo il lume a gran confusione. leonardo, 1-214
luce a guisa de lumiera, / facendo lume per ogni cantone. aretino, ii-44
, in pochi sassi / chiuse 'l mio lume, e 'l suo career terrestro.
carcere cieco, nel quale mai il divino lume con grazia 0 con misericordia si vede
/ la prima è la prudenza, lume dello 'ntelletto; / la seconna è iustizia
, se non un consiglio, qualche lume, un'assicurazione, un conforto nel
cuccioli ferini, / delineano pur nel lume di un'idea / degna di ve-
diletto carnalmente, / po''l vero lume li spegni nel viso! fra giordano
groviglioso, quelle forme deluse e senza lume; anzi si piegava su loro con tutti
sempre, chiamano il carnefice -sorvegliava al lume delle fiaccole se la ghigliottina è montata
quando la scimia / ebbe carpito il lume, e l'ambio preso, / nello
... la sera spegne il lume a petrolio, rimette il carretto in magazzino
fu aperta, per esserle entrato il lume dei torchi, così niceno che s'
, onde consigli / e conforti ricevi e lume ancora / al tuo deliberar. moniglia
sigaretta e poi col cerino gli faccio lume. pratolini, 1-33: egli è avventizio
la carta appuntando il suo sentiero / a lume di lanterna piccolina. caro, 12-i-6
ella rimaneva sola ravvicinata al cartoccio del lume, manifestava i suoi secreti.
/ quivi fia noto, al chiaro lume e al denso, / che può.
, 5-306: non c'era il solito lume, quella notte, nel casottino del
la carta appuntando il suo sentiero / a lume di lanterna piccofina. 9
luigi ridotti in soldi serve per il lume ed il carbone del corpo di guardia
volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto della luna. bruno,
vivanda vi sia in banno; / per lume facelline di verdeta; / castagne con
in castello di prora, attorno al fioco lume d'una lucerna. 17.
corolle del mare / contràttili che il novo lume i indicibilmente colora. -figur
un pergolato sul ballatoio, e un lume che trapelava dalle imposte logore. de roberto
vanti a una tela perde il lume degli occhi come il toro,
in volta, abbiendovi cateratte che rendono lume assai quanto fa di bisogno.
qual cosa io non vedevo punto di lume. b. davanzati, ii-199: colle-
bipedi cavalli, / ai liti almi del lume / vener produsse avvolta in bianche spume
vuol ben dir cattivo che alcun piccolo lume non ne dimostri. -essere un cattivo
bruno, 3-107: or se il lume è causa del calore... avverrà
plice è quella che da un sol lume e da un sol corpo è son veloci
in bocca, se dio ci dà lume. 2. figur. ant
hanno il fucile a tracolla. / al lume della luna / brillano le canne e
1-222: è superfluo di raddoppiare il lume citando gl'innumerabili esempi d'innocenti,
/ il conte, che a quel lume si governa, / parbe vedere a lui
famiglia per molti mesi, sanza altro lume accidentale o naturale. sannazaro, 4-83
di grotte, dove fanno giocare variamente il lume. baretti, 1-390: l'autore
ciascuno di noi quanto prima vedere bene lume, credi tu il cavezzo quale ci
o cazzolette d'argento, e sul lume dentro le profumiere. milizia, ii-249
l'anima mia di vederti pervenire al lume del santo battesimo, sì come il
certezza quelli ringraziano idio d'aver quel lume, per il quale si prometteno eterna
al guardo / d'altro e purpureo lume adorno splende: / lì non caliga il
? / perché se cella -il mio lume sereno? ariosto, 37-26: fin all'
: perch'ad altrui / col suo lume medesmo ei non si celi, / ben
/ per un terso cristal varcando, il lume / ne'vari suoi color si spieghi
, l'une e l'altro con lume delle parti di mezzodì, perchè vi si
, perchè vi si pratichi con manco lume e fuoco si può. e. cecchi
boccaccio, 16-90: quivi il lume l'uno tenendo, e l'altro
né non risprende, né dà chiaro lume, / color di cener sembra sua figura
dà, non è probabilmente altro che un lume preso dal nostro meliini. goldoni,
/ che del suo mezzo fece il lume centro, / girando sé come veloce
quella camera non era se non uno lume, che l'aveva io, d'una
, la quale con questo modo rendeva lume dove egli lavorava, senza impedimento delle
, in mentre che voi avete cotesto lume in mano. parini, xix-78: ahi
cerchi, che le cose dal divin lume comprese si facciano necessarie, con ciò
costume ogni sera di vedere acconciare il lume e 'l fuoco de la casa..
1-84: o degli altri poeti onore e lume, / vagliami il lungo studio e
circumferenziale, diffonde il chiaro e radiante lume. galileo, 4-4-286: il cerchio si
). -anche: riflesso di un lume, di una lampada o di qualunque
cerchio di luce che veniva giù dal lume. 12. sfera celeste;
par., 10-115: appresso vedi il lume di quel cero / che giù,
quella colonna di fuoco che la notte faceva lume agli ebrei allora che passavano pel deserto
riceve nell'occhio dell'intelletto suo il lume della santissima fede, tenendo di certo che
1-725: la lampada velai, ché il lume gli occhi / non le ferisca.
medie. aumento di vo lume e protrusione del globo oculare che produce
approfittare delle occasioni più assurde: il lume della lima, o alla chetichella, del
, / non per color, ma per lume, parvente! / perch'io lo
di là c'è mamma che ha il lume acceso o lo accenderà a una mia
avendo la chiarezza del sole, cercano lume di candela. tasso, n-iii-837: se
reputo che sia suo proprio e naturai lume. marino, 11-32: dimmi che son
per la chiarezza di te ogni altro lume di splendore diminuisce siccome avviene alla luna
cielo bellezza ed ornamento, è chiarezza e lume di ciascuna altra virtù. marino,
dante, par., 5-120: del lume, che per tutto il ciel si
profonda e chiara sussistenza / dell'alto lume parvemi tre giri / di tre colori
incontanente menare la debole veduta al chiaro lume, ma delle tenebre menarla all'ombra
che, col raggio del suo infinito lume, ciascun sentiere di nostra vita rende senza
madre d'ogni 'ngegnoso concetto; chiarissimo lume dell'oratoria e poetica elocuzione. leopardi
impiegarsi per formare le masse grandi del lume. verga, 4-134: di rimpetto
, 33-45: indi al- l'ettemo lume si drizzaro, / nel qual non si
mio veder s'avviva / sì nel tuo lume, ch'io discerno chiaro / quanto
/ già la caligin manca e 'l lume cresce. / non è più notte,
una notte, che una finezza del lume del dì. buonarroti il giovane,
di chiaror dolcissimo consola / con quel lume le notti; e a qual più s'
: è l'ultimo chiarore d'un lume fosforico, che va a spegnersi sotto
che i pit tori dimandano lume ed ombra. castiglione, 176: avvenga
i lumi e l'ombre; perché altro lume fa la carne ed altro fa
stampe possono il mezzo, il lume, e l'ombra contraffare le carte di
pirandello, 7-154: si proponeva di chieder lume e consiglio a qualche suo superiore.
; e senza chiedere licenza spensi il lume e mi cacciai sotto le lenzuola come
di vetro calpestato, / non è lume di chiesa o d'officina / che
, 1-172: sol per virtù di questo lume / vivendo ho già passato il caldo
cosa schiarisce, / con quel suo lume dolce, nei boschi remoti. 2
28-18: un punto vidi che raggiava lume / acuto sì, che 'l viso ch'
/ morendo eterni, e ne l'interno lume, / quando mostrai de chiuder,
fagiuoli, 3-1-87: gode nel vero lume quella luce / la quale a certi
, pure risplende nel nostro intelletto alcuno lume de la vivacissima loro essenza, in
al caldo a veglia / chiusi sotto il lume a petrolio nella stanza, / con
un cherubino con alti pensieri / fa lume all'ombra de'chiusi misteri. parini,
esca io dal chiuso, mentre al lume sereno / d'ime radici sorge la
le toglie questo dolce e dritto lume. boiardo, 1-6-24: tutti ce
ci ci, fatemi, o muse, lume. = voce onomatopeica.
famiglia per molti mesi, sanza altro lume accidentale o naturale. della robbia
io levai gli occhi al sole « o lume superbo del mondo, / tu su
privo della vista, del lume degli occhi. dante, cono
far maliziosi i semplici e far veder lume a quelle talpe le quali con grandissima circonspe-
2. figur. privo del lume della ragione, della luce della verità
l'anima mia di vederti pervenire al lume del santo battesimo. alberti, 94
-cieco dell'anima: privo del lume dell'intelletto. cavalca, 9-64:
or che altrove rimaso è il chiaro lume, / di cui sempre nel cor sento
parti, intricata, cieca; nessun lume splendeva nella lontananza. 14. senza
luogo che non abbia finestre da prender lume. patini, 673: salii per
girevole, che serve a nascondere il lume senza spegnerlo. bandello, 2-9 (
caterina da siena, i-42: senza questo lume anderemo in tenebre, sì come il
24. figur. chi è privo del lume della ragione, della verità.
, 142-3: corsi fuggendo un dispietato lume / che 'n fin qua giù m'ardea
sette colli, e porti altrove il lume. chiabrera, 235: cercano toga sotto
.. / piacciati ornai col tuo lume ch'io torni. idem, 128-7:
, posto ch'i''l dica, / lume v'è dato a bene ed a
sbarbaro, 1-153: han contato a lume di candela il guadagno;...
/ se posso aver di te notizia o lume, / io ti farò mutar faccia
e ne la fronte di letizia il lume. d'annunzio, ii-568: taci!
, ii-19x: notte fonda: qualche lume, e dagli angiporti un animarsi,
ricogliere della carta e il raccendere del lume durasse altrettanto, ne mostraria la rabbia che
dio cincischia il nome / ma il lume della fede / in lui scoppietta, come
e cincischiato, lo posò nella nicchia del lume e sopra vi mise in croce quelle
com'io tacqui, / l'apostolico lume. m. villani, 1-87: e
cinse la chioma, / e con lume d'onor che non s'imbruna, /
, ciondolando la lucer- nina per farci lume: « chiudete l'uscio! ».
un folto di piante, dove al lume della luna veggiamo un corpo come di
pallà di cipolla. 5. piccolo lume a olio di vetro, in forma di
concetta / pareva in te, come lume reflesso, / dalli occhi miei alquanto
oscurata aria, li venne visto un lume, al quale subito si dirizzò, e
: veglio divin le cui tempia stellanti / lume d'eterna gioventù circonda. oriani,
quando / l'umana vista il troppo lume avanza, / fosse disciolto, i'prenderei
circumferenziale, diffonde il chiaro e radiante lume. circonflessióne, sf. ant
sì concetta / pareva in te come lume reflesso, / dalli occhi miei alquanto
far maliziosi i semplici e far veder lume a quelle talpe le quali con grandissima
1-222: è superfluo di raddoppiare il lume citando gl'innume- rabili esempi d'innocenti
fioretti opimo, / sì, soprastando al lume intorno intorno, / vidi specchiarsi in
volgeva sotto la lima lungo i clivi senza lume. -per simil. e al figur
marini, xxiv-776: ecco che 'l lume schizzò invidioso una gocciola di cera liquefatta
]: maestro, fate un poco di lume più qua, e non v'incresca
codarde piume, / tu congioisti al lume / di quel nefando sol! nievo,
stesso modo appunto che si rifranse il lume delle comete, ond'elleno vi si fecero
ascesero dal fiume / tentennando in un lume / di silenzio. pasolini,
nel solfro della cogitativa facultade accendono il lume razionale con cui veggono più che ordinariamente
ciascuno di noi quanto prima vedere bene lume, credi tu il cavezzo quale ci toccasse
e colà riede, / e dal suo lume scorto al cielo aspiri, / cavallara
con lui [il fiore] bagnarmi al lume della luna / che sugli embrici scorre
circolari di vari strumenti [collare del lume a petrolio: in cui viene inserito
i sette colli e porti altrove il lume. monti, iv-385: stando alla fede
ella rimaneva sola ravvicinata al cartoccio del lume, manifestava i suoi secreti. de roberto
chiesta. al suo bono e naturai lume. caro, 12-i-253: dolgomi con
presentar all'intelligenza il concetto in quel lume che lo faccia ravvisar meglio e nelle parti
asperge / lieto la stanza d'improvviso lume / sorride da le piume / l'infermo
delle opposizioni, i bei partiti del lume, e tutti gli spedienti per imitare la
: s'io ebbi colpa, / più lume ha volto il sol poi che fu
e la più colpevole nella aberrazione del lume, lo fa nel suo uno specchio
algarotti, 3-434: quel cannoncino di lume che vibra lo specchietto, metterà il
liquidi che si ardono collo scopo di far lume. tali sono gli oli di varie
sua combustione, a uso di far lume. boccardo, 1-504: per venire
far maliziosi i semplici e far veder lume a quelle talpe le quali con grandissima cir-
la mente tua guarda e riceve, / lume ti fiero al come che tu die
reflet tere o rifrangere il lume solare. guiducci, 1-47: le appa
tempo ch'è caro / a cena il lume come un commensale. 2
eterna. panzini, iii-498: al lume della lucerna dava [il petrarca] compimento
visual con l'altro si rincontra, e lume con lume si accopula. allora si
altro si rincontra, e lume con lume si accopula. allora si gionge spirto a
gionge spirto a spirto; ed il lume superiore, inculcando l'inferiore, vengono a
accanto al letto (per tenervi il lume, l'orologio, il telefono,
rimboccargli le coperte e portargli via il lume dal comodino. pirandello, 7-266:
ch'io son già com'orbo senza lume / che va colà dove fortuna il mena
volli poi restar alloggio, / mi dette lume, e un tal per compagnia,
candela accesa mille accende, / e il lume suo pure all'usato rende ».
che fu obbiettato da alcuni, come il lume delle stelle non potrebbe...
cioè entra in lui e comparticipa del suo lume, sì che nulla sua voglia ti
, 1-270: mirabili cose farebbe il lume, quando non fosse compartito sempre con quella
. leonardo, 1-67: el suo lume [del sole] allumina tutti li
lo compendii e traduca il compendio a lume de'popoli slavi ch'hanno tanto a temere
cesarotti, pregandolo di darmi un qualche lume sovra il mio stile e composizione e condotta
non ritrarre una figura in casa col lume particolare finta al lume universale delle campagne
in casa col lume particolare finta al lume universale delle campagne senza sole, perché
campagna fa ombra semplice, e il lume particolare di finestra o di sole fa ombra
giornali comprati di soppiatto, scorsi a lume di candela. -sostant. le cose
salvini, 2-136: e tosto il lume acceso, / un fanciullo ho compreso,
la comprensione de l'emisfero ed il lume; il quale, quanto più il
secondo santo agostino, è santade e lume dell'anima, remissione de'peccati.
vaga stanza / stavan di notte al lume di lucerna, / vegliando in comunanza
abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune. gramsci, 2-122
l'altre stelle la communicanza del suo lume, in quella guisa istessa che versò
bruno, 3-107: or se il lume è causa del calore...,
guisa di cavi specchi, possino ripercuotere lume maggiore che altre parti non concave;
velli, / e i ragi del gran lume in mar involti! bembo, 2-51
ardor suo fiamme produce, / e del lume lontan concepe il foco. d.
sì concetta / pareva in te come lume reflesso, / dalli occhi miei alquanto
, che le cose dal divin lume comprese si facciano necessarie, con ciò sia
voleva un po'di tempo per prendere lume; in questo mentre era suonato mezzogiorno
8-25: ma, poi che tornò il lume a gli occhi miei / ch'eran
ciò che ne dona / di gratuito lume il sommo bene, / lume ch'a
di gratuito lume il sommo bene, / lume ch'a lui veder ne condiziona.
. ottimo, iii-333: il quale lume li dispone, e falli condizionati a
/ che speranza mi dava e facea lume. buti, 2-83: 'dietro
nel mover de'vostr'occhi un dolce lume, / che mi mostra la via
. ant. diffondere, spandere (un lume, una luce). dante
specchio / che su e giù del suo lume conduce, / tu vedresti il zodiaco
tu ti dai ad intendere che uno lume superiore abbia ad essere confirmato da uno
, divinità e discipline, smorzando quel lume, che rendea divini ed eroici gli
occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di gioventù, quando spegneali il
quella volta, quando scesi a farti lume e che tu rimanesti con un piede confitto
ciò ch'i'dico è un semplice lume. 3. disus. composto
s. antonino, 2-58: con tanto lume di sapienzia e di verità..
par nulla, messa poi al suo vero lume, e considerata minutamente, richiama l'
noi nell'amor divino, conforme il lume somministratoci da queste gran parole di cristo
vegga;... confortami 11 lume della ragione naturale. castiglione, 360:
quel bel pianeta, il cui dolce lume fa ridere il cielo e ne conforta,
, se non un consiglio, qualche lume, un'assicurazione, un conforto nel loro
, affinché alla lente non vi giugnesse altro lume, salvo che il riflesso dalle carte
notti del plenilunio, che quando il lume della luna è diminuito. campanella,
li invitai a salire e videro il lume alle finestre e un'ombra come di donna
piume, / tu congioisti al lume / di quel nefando sol!
quello di sapienza: « amate lo lume de la sapienza, voi tutti che
l. ghiberti, iii-2: il lume è fatto molto eccellente congiuntivo del viso
altro tropico lucente, / che del lume e de l'ombra adeguan tore. /
allora è più veloce innanzi per più lume che prende diritto verso noi o
supplicherei senza sua briga a darmi qualche altro lume sopra la fabbrica delle glandole conglobate.
uscir le congregate squadre, / ed a lume di lampade le cose / de la
e forse ciechi ingannatori, credendosi vedere lume, fanno grande sforzo d'approvar lo
corpo luminoso maggiore, spargendo 11 suo lume in un corpo opaco minore, de l'
vede una porta, e in chiaro lume / sventolar drappi, e campeggiar conocchie
corpo luminoso maggiore, spargendo il suo lume in un corpo opaco minore, de l'
siena, 84: ma il lume dell'anima fa cognoscere il bene dal male
lampi, perché iddio gli accendeva nell'anima lume e fuoco di conoscimenti e d'affetti
le lampade coll'olio, ed eravi il lume dentro. d. bartoli, 39-103
1-222: è superfluo di raddoppiare il lume citando gl'innumerabili esempi d'innocenti,
conserva! palazzeschi, 3-17: il lume a petrolio scendeva dal soffitto, e
qui un'imagine della forza del suo lume. lancellotti, xxiv-286: [l'inteldi
, la quale con questo modo rendeva lume dove egli lavorava, senza impedimento delle
nello stato della semplice natura, ha il lume della ragione talmente dalle passioni offuscato,
, conv., ii-xm-16: del suo lume [dell'aritmetica] tutte s'illuminano
rimedi. petrarca, 160-8: ch'altro lume non è, ch'infiammi o gqide
abile ad introdurre nell'anima un gran lume di cognizioni celesti. pindemonte, 149
od in francia, deve attendere il lume della sua libertà. * =
di chiaror dolcissimo consola / con quel lume le notti; e a qual più s'
sentimento,... può dare lume tale a esprimerne in altre parole,
quella le regoli per mezzo d'un lume universale del retto, del vero, e
me, deh toma, o caro lume, / e scaccia il rio timor che
ch'io ti dico, di notte fa lume; / dilegua la tempesta per natura
; / e maggior sempre fa splendere il lume. negri, 1-369: mi consunsi
contagiosa e fetente, da essi creduta lume risplendentissimo e quintessenza di cribrata e purificata
con obliquo aspetto / le contamina il lume e le comparte / di sua rea qualità
sbarbaro, 1-153: han contato a lume di candela il guadagno;...
questo all'occhio nostro tal diminuzione di lume potrebbe esser compresa. f.
può essere... mediante el lume naturale dello intelletto: andare contemplando l'
quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale; dunque due saranno ancora le
quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale. bruno, 3-34: conoscemo
si guarda tal pittura, ti dà lume nel viso, e contendono tanto bene
solo amor che del suo altèro lume / più m'invaghisce dove più
profonda e chiara sussistenza / dell'alto lume parvermi tre giri / di tre colori
. marino, 11-41: questo è quel lume, ch'innamora e piace / e
densa dalla mistione dei vapori, riceve lume dai raggi solari. = voce dotta
era la notte, e non si vedea lume, / quando s'incominciàr l'aspre
/ del cristallo, onde sol procede il lume. tesauro, xxiv-83: e di
, de'quali molti con lor chiaro lume, che da'lor corpi diffondeno,
quella le regoli per mezzo d'un lume universale del retto, del vero e del
ad altro che a mettere in maggior lume la contraddizione. nievo, 226:
i raggi, e perciò moltiplica il lume e favorisce la vostra conclusione; ma dove
del mare / contràttili che il novo lume / indicibilmente colora. negri, 2-613
e pestilenza apporta, / e col funesto lume il ciel contrista. 4
stessa stanza, raccolti sotto il familiare lume, allora sì giovanni le avrebbe detto tutto
.). controlume (anche cóntro lume e contrallume), sm. controluce
. leonardo, 7-ii-101: quando il lume particolare illuminerà il suo obietto, il
opposita parte alcuna cosa illuminata dal medesimo lume, che sia di color chiaro,
v.]: 'controlume '. lume opposto ad un altro. 2
cosa controlume, cioè in modo che il lume non batta direttamente sull'oggetto. ma
= comp. da contro e lume (v.). contromadière
, sì che né le penetrino col lume, né le dissolvino per molti e molti
28-18: un punto vidi che raggiava lume / acuto ri, che 'l
carte passate di padre in figlio, al lume d'una lucerna da morti, erano
per la coverta '; cioè del lume in che ella [anima] era fasciata
, come il soperchio alimento opprime u lume. torricelli, 152: dalla terra allora
ficino, 2- 137: il lume dello spirito più copiosamente risplende per gli
bipedi cavalli, / ai liti almi del lume / vener produsse avvolta in bianche spume
piedi entro una corbelletta e con uno lume in mano, gli altri compagni gli calarono
sedesti a parca mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti /
sì giocondo e lieto / vedeasi scintillar lume divino. salvini, 15-4-235: con
io non volevo menarvi sotto il mio lume, in fra quelle virtù tali, qualche
faceva cornice intorno alla faccia, al lume scarso d'una piccola lucerna. oriani
al fratello opposta, / faccia col lume suo minor le stelle; / e
a 'mpallidire, e a perdere il lume, / che 'l sol quando di
e le sue come ha più di lume piene. ariosto, 18-183: se non
e tamburelli. boiardo, 1-1-68: poco lume mo strava ancor il giorno
/ e il sol vi corona di lume, / divino amico, la bruna chioma
signore. leonardo, 1-67: el suo lume [del sole] allumina tutti li
un gentile / corpicduol grazia, e lume a due pupille, / tra le ancelle
: / la luce non è luce, lume è corporeato. = voce dotta
corpus domini 'e della madonna del lume. soffici, v-2-28: una vecchia signora
cause fìsiche saranno messe in più chiaro lume, scoprendosene la necessaria correlazione con tutti
e vero lume / col vero di colui il cui volume
apprende, cori tosto, come alcuno lume d'animo in esso appare, si dee
ai corridoi / miran la giostra al lume de la luna. carena, 2-111:
corriere, che va innanzi a questo lume della vera umiltà, è l'odio d'
diletto carnalmente, / po''l vero lume si spegni nel viso! capellano volgar.
s. bonaventura volgar., 1-127: lume corruscante; come di baleno. carducci
come tu t'annidi / nel proprio lume, e che dagli occhi il traggi
/ alluvione de'vulcani, intorno / funereo lume coruscando. panzini, i-333: la
dilettazione de l'anima, cioè uno lume apparente di fuori secondo sta dentro?
0. rucellai, 8-11: il lume della ragione..., discendendo inde-
loro essenza i fenomeni della storia, al lume d'una esperienza quale poche volte ebbe
delle case, onde si piglia il lume. quello spazio che è compreso dall'atrio
luminosa intelligenza, soleva fermare il proprio lume ora sull'una ora sull'altra delle persone
pascoli, 116: essi pregano al lume / del fuoco: via via la
: cognosce [l'anima] col lume la sua indignità e la sua dignità;
è fonte in noi di vi tal lume, / non ha d'oprar costume /
abbracciati, e miravanli, per lo lume della luna ch'era apparito. dante
baleni, di stelle discorrenti, per gran lume si facciano molto cospicuamente vedere.
quantunque alla natura umana lece / aver di lume, tutto fosse infuso / di quel
, già apparivano lembi di costellazioni piovendo lume traverso la discesa dell'aria fino al mare
tempio, / in memoria del mio celeste lume. 9. disus. affermare
che e'non le renderebbe costituito nel lume chiaro. 4. ant. e
i corpi, ne'quali batte il lume, saranno più o meno nobili, e
presentar all'intelligenza il concetto in quel lume che lo faccia ravvisar meglio e nelle
28-66: non credo che splendesse tanto lume / sotto le ciglia a venere, trafitta
ch'è fonte in noi di vital lume, / non ha d'oprar costume
'l silenzio che 'l dì fugge e 'l lume? / e 1 lievi sogni,
ciò ch'i'dico è un semplice lume. f. villani, i-413: anche
la fa sparir come ad un soffio il lume. della casa, 23- 384:
il dì, / sì spense ogni mio lume / il sol, che a me
, / e li fanno incontro al lume / scintillare oltre il costume. fantoni
... e vivo / d'esempi lume / vedeano i figli ne la sacra
, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l ciel sempre quieto / nel
: era cocco uscito di cucina senza lume e non veggendo nardella né ella lui,
guerreggiare. bruni, i-134: con lume d'onor che non s'imbruna,
. dante, par., 30-101: lume è là su che visibile face /
dante, par., 30-101: lume è là su che visibile face /
perderemo se non dopo notabile diminuzione del lume crepuscolino. -linea crepuscolina, circolo crepuscolino
falcata e vi mostra assai chiaro quel lume secondario, non è ella sempre vicina
al sole, ed in conseguenza nel lume del crepuscolo? redi, 16-i-6:
cui l'aria è rischiarata da un lume debole, e non ben manifesto,
sedesti a parca mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti /
sùbito bagliore. nella stanza quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'
ora ugualmente divisa, ora perde il lume, ora lo riacquista. salvini, 3-102
la ragione del crescersi e calarsi il lume della luna in terra, si trovasse
capello a quel crescimento e decremento del lume tenue o secondario che si scorge nel
, / già la caligin manca e 'l lume cresce. / non è più notte
. chiabrera, 399: con nuovo lume rabbelliasi arturo; / e non manco orlon
a un gentile / corpicciuol grazia, e lume a due pupille, / tra le
201: a quel crescimento e decremento del lume tenue e secondario che si scorge nel
cresciuta la bellezza dell'anima sua col lume della ragione, perché non c'è stata
del bianco petto / il vago lume ai vaghi lumi neghi? s. errico
nebbia contagiosa e fetente, da essi creduta lume risplendentissimo e quintessenza di cribrata e purificata
o sotto le rugose / felci che il lume della luna imbianca? 5.
distante a diffondersi più e più di lume. idem, 3-444: quantunque la
sole nella superfìcie cristallina, il suo lume non è sensibile a noi.
prisma che, ricevendo da un lato il lume del sole, rendeva i colori dell'
/ per un terso cristal varcando, il lume / ne'vari suoi color si spieghi
in questa terra, non veggiamo quel suo lume che porge a quei che sono ne
., 25-101: poscia tra esse un lume si schiarì / si che, se
/ del cristallo, onde sol procede il lume. 12. figur. letter
così sono, se non si tolgono questo lume. carducci, 471: né
non chi accese la propria fiaccola critica al lume della critica universale europea. sinisgalli,
. leonardo, 2-175: il lume di crociale forma fia cagione che 'l
aria hanno bevuto della malignità del suo lume. qui ancora inframetter si vollero gli
trova mai allo stato libero. -al- lume di cromo: solido cristallino di colore bruno
sbattimenti, cioè l'ombre che da un lume si causano addosso alle figure, che
il quale, più crudamente che il lume, le fa in terra, nel
luoghi s'adoperano per candele, e fanno lume bello e chiaro; ma un fumo
; che emana una luce cruda (un lume, una lampada).
che si troverà esser visto da maggior lume, come lume di sole, o la
esser visto da maggior lume, come lume di sole, o la notte il lume
lume di sole, o la notte il lume del fuoco; e questo è poco
tutto. * crudo 'ancora è un lume, allorché il gran chiaro non è
forse dal cheto sonno è desta al lume, / e su le molli fortunate piume
. leonardo, 7-ii-110: il troppo lume fa crudo, il troppo scuro non
sera la calzetta / seduta a 'l lume, accanto al tavolino. deledda,
a guisa d'un soave e chiaro lume / cui nutrimento a poco a poco manca
diletto carnalmente, / po''l vero lume li spegni nel viso! dante, inf
quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale; dunque due saranno ancora le
pure aperti alla sua fede cupida di lume razionale. b. croce, iii-9-73:
loro essenza i fenomeni della storia, al lume d'una esperienza quale poche volte ebbe
, per il suo corso spande il lume, e per il lume le sue virtù
corso spande il lume, e per il lume le sue virtù diffonde in terra.
servire non è perfetto, con lo lume della fede, però non è forte né
, e cercava con gli occhi qualche lume di malato che luccicasse dalle finestre, per
cose superne perché era di lungi dal lume (come si dice: di lunge
risotto » sussurrò il prete con un lume di cupidigia in faccia. d'annunzio
pure aperti alla sua fede cupida di lume razionale. 3. lussurioso,
algarotti, 3-210: ricevono essi il lume d'alto per via di quattro cupolini.
incominciai, « di veder l'alto lume / che 'l disio vostro solo ha in
/ escludendo da l'antro il chiaro lume / de la lampa diurna, /
a'raggi diretti del sole, che lume riflettono essi, che punto illumini l'
del cristallo, onde sol procede il lume. metastasio, 1-i-916: udite,
pittura veduta, e che d sia il lume. dico che se tu ti porrai
. / ma la sua disciplina il lume intero / mi può ben dare, e
. -pagare, pagarsi il lume e i dadi, pagare, pagarsi
i dadi, pagare, pagarsi del lume e dei dadi: dare a qualcuno
onore, io me ne pagai bene del lume e de'dadi, però che ne
che voi potreste esser pagati e del lume e de'dadi. idem, 211-110:
suoi non trovasse chi lo pagasse del lume e de'dadi. pulci, 18-94:
campo saremo; / e so che 'l lume e'dadi pagheremo. -pigliare
, e con te stessa perdi / quel lume e quel decoro, / che una
de'raggi; aboasar la differenza del lume molto o poco crescente o decrescente.
delle decretali, il quale è quasi lume di tutte le leggi e decreti.
d'annunzio, ii-61: tumultuavano al lume / fumido delle lucerne / grasse, tracannavano
volar giuso, sperorono che sotto il lume loro fosse il miracolo. chiabrera, i-ii-
le contrade cittadine il bianco / tuo lume [o luna] al drudo vii
: ecco i foschi cavalli in dubbio lume / cintia pel ciel governa, / e
nostra vita: / e fosco è 'l lume onde ragion si aita.
, affricano, converrà che mostri il lume dell'animo e dello ingegno tuo; ed
, vago (una luce, un lume); incerto fra la luce e l'
passo, / egli s'avanza al moribondo lume / di sepolcrali lampade dubbiose / pendenti
primi principii si cognoscano per virtù del lume naturale, come che dua e dua
si andò a fare una passeggiata al lume della luna, che era lucida e tonda
. ariosto, 27-12: fa al lume del sole e de la luna /
e i sogni de'normanni piani al lume di luna, / e l'ardor del
scritture, non chiarezze, non lume alcuno,... tutto è fondato
può dir perfetto / imo amoroso gaudio a lume spento. f. f.
sale, / or convien che 'l tuo lume duplicato / guidi lo 'ngegno mio.
vuoi imitare, e dàgli due parti del lume che tu vuoi ch'esso riceva,
ch'esso riceva, ed avrai posto il lume duplo al lume minore. galileo,
ed avrai posto il lume duplo al lume minore. galileo, 4-3-171: col raddoppiare