elle sono. foscolo, 1-450: a lui dallato / si curvò pela- gone,
78: ella pietosa dovea venire a lui; di dove, ben non sapeva,
mondo sì gran dama / che di lui dovess'esser rifusante: / ch'egli
agostino volgar., 1-9-26: crediamo a lui [dio] predicente il quale non
farebbero decise altrimenti che se le decidesse lui. sarpi, i-1-83: però la
più volte l'occasione di ammirare in lui. svevo, 5-31: saltò esitante nel
i-138: voi non dovete far uso con lui di una dissimulazione così decisa e palpabile
e deciso. la filosofia è in lui ancora in istato di fermentazione. rovani
se non proprio una decisa ripugnanza per lui. pea, 7-355: e rapaino
parini, giorno, ii-929: a lui declama i versi / del dilicato cortigian
l'elemosina declamando, o si rivolgeva a lui perché i passanti ascoltassero.
mondo non c'era uomo più furbo di lui. oriani, i-103: nuovamente senatore
o per esercitarsi orerà nelle cause da lui finte. pallavicino, 1-452: alcuni pendono
i 40 segni che esprimevano, secondo lui, tutte le gradazioni degli affetti. b
amata da dio, e quanto più a lui ne crede piacere: e tutto dichinaménto
e tutto dichinaménto dell'amore fa da lui, abbiendo rispetto a lui; e
fa da lui, abbiendo rispetto a lui; e perciò ama più iddio, che
e spesso a breve oblio / la da lui declinante in novo impero / il britanno
/ ratto il fanciullo seguelo, / a lui già s'awicina. a. verri
, 35: inneggia il vate e a lui scote il turibolo / mentre i fior
e farla declinare dalla fede verso di lui. e. danti, 1-11: la
impresa via; poiché lo studio era in lui vita e passione. pisacane, iii-65
. cieco, 27-36: tanto adoperò lui e i compagni / col taglio delle spade
declinato dopo adonia, e non dopo lui. 15. deviare dal meridiano
, 9-50: camminava lenta, vicino a lui, sulla strada grande e nera,
[taranto] con la partenza di lui, rimase tutta soggetta a noi, declinando
7-526: aveva forse una famiglia, lui, una famiglia dove la nonna ritornata mamma
sì che paresse, non contro a lui fatta, ma innanzi a lui contro
contro a lui fatta, ma innanzi a lui contro 1 bolognesi. rovani, i-587
chiesa, che sarà contento fare quello lui avessi fatto. della casa, 2-3-189
è mantenuto dalle declinate valli, ancora lui termina e more insieme co'l'ultima
istoria latina più si fosse avanzato di lui. marino, i-150: la quale
1- xlviii: ogni cosa intorno di lui [boezio] prenunziava e significava l'
15-ii-410: la terza età, chiamata da lui senettù, incominciando nel quarantacinquesimo anno,
andar usato / pe'cieli aperti a lui splendienti, / i lumi dicernea del sol
, invitogli che venissono a desinare con lui: e quando veniano, a uno a
,... stendesse il dito verso lui, e dicesse, eccolo, questi
nulla lo scudo approdava, / e pose lui e 'l cavallo a giacere / ed
carnefice stesso portato al luogo della decollazione a lui destinata. monti, i-22: il
chimico compone e decompone, e per lui la natura non ha più misteri. foscolo
e quivi s'apparecchia nella forza che a lui dove predilige il barocco l'istrionico
allegorico il decoramentale. cosa da lui percossa con moto decomposto. =
la eredità. ed egli disse a lui: uomo, chi m'à posto giudice
divietagioni o ricusagioni, ma contro a lui e loro procedano, e lui e loro
a lui e loro procedano, e lui e loro puniscano sì come di sopra
b., ho divieto da lui di parlarne. loria, 5-223: feci
contra divieto, che fossono portate a lui. caro, 10-16: non s'
tanto confusa-ed oscuramente, quanto ancora da lui divina-ed alta-e verissimamente detto. ma come
/ ch'el ti comanda con periglio a lui, / o disonesto altrui. boiardo
molto, ma in sostanza quello che da lui si trae si è che..
lo opprimeva e ridi ventare lui padrone in casa sua come prima. giusti
,... chiamato da lui per la divinità della sua alta e mara-
la immagine si dee intendere la forma di lui, e la simiglianza si è la
e grandissimo, e dipoi deputate da lui al governo di essi cieli. tasso
conserva, / ed ogni nostro ben da lui dipende, / ond'è ch'
quel nome di divino, che da lui fu rifiutato, fu dapoi usato da'successori
fugge agra- mante, et ha con lui sobrino, / con cui si duol di
chiamato alcuino, / ed apparò da lui latino e greco, / ed ordinò lo
posteri che alcun mai potesse ben imitar lui, volse [virgilio] però imitar
altro non era fuorché la mente di lui, la quale inzuppatasi, con lungo studio
ne'propri danni, / e trovo in lui d'anguste mura avvinto / d'invitto
nell'arma. ser giovanni, lui: tutti coloro che la volevano per
clemente, esser egli in luogo di lui col favore dell'im- peradore a sommo
bencivenni, 4-6: noi ne parliamo di lui, come l'uomo suole divisare d'
piè erano andati / gli atteniesi inver di lui cantando, / di varii vestimenti divisati
e tutta insieme; onde quanto a lui non aver lei divisibilità alcuna. campailla
a tutti i tempi, ed a lui non è nulla divisione del passato tempo
disdegnate, neglette o ignorate prima di lui, e che dovevan più tardi condurre
: questi, discepol mio, mostrò lui come / si curvasser le travi, e
forteguerri, 21-65: sonosi appena in lui precipitati, / che si riserra il
/ lo spirto, credo, che da lui diviso / tutto rider faccia ora il
/ soprasta 'l senso a quel da lui diviso. manso, 1-19: più di
e in diviso, si adoperassero rintracciar lui solo. -per diviso: distintamente,
, sembrare. boccaccio, i-62: lui pareva esser sopra un alto monte,
bianchissima e bella, la quale a lui era diviso che gli fosse molto cara.
sotto di esso, e divise da lui per una solita forte membrana, la quale
l'anima sicura, / ed a lui disse: l'uno e l'altro volto
l'autro, acciò ch'el poi lui morda e devori. iacopone, 75-1:
moschi, ix-189: altro che co'lui [amore] starmi alla foresta /
e 'n bruna vesta, / e co'lui gir cantando ad ora ad ora /
lo figliuolo di dio e peccheranno contra lui e contra i suoi comandamenti, quelli
avevano una stiva di libri proibiti, che lui divorava di nascosto alla madre; tanto
e divorata..., diede a lui la mano diritta, e con lui
lui la mano diritta, e con lui fermoe fede e patto di futura amicizia.
che è come s'io fossi libera. lui non chiederebbe di meglio. sarei una
nel pontefice, di non ottenere da lui la facoltà di fare giuridicamente il divorzio.
filippo di francia... mandò a lui per saper in che parte e sopra
cicilia. petrarca, 98-7: a lui non si pò torre / suo pregio,
voleva « divulgarle », apparendo a lui in sogno in un postribolo e accusandolo
in un postribolo e accusandolo di avervele lui collocate quando si era proposto di divulgarle
: ancora varia fama si divolgoe di lui, cioè ch'elli volesse passare in alessandria
era divulgato nella sua corte disegnarsi da lui di entrare nel reame di napoli per
indicare da un droghiere la casa da lui desiderata... abitava dunque là ponzio
privarsene, sarebbe ciò lo stesso per lui che il possederne uno pieno di paglia.
lanciò delle parole brusche che fecero su lui l'effetto di una doccia d'acqua fredda
a bocca aperta innanzi al vero, a lui estraneo e al quale deve per forza
di viterbo, confrontando e compitando con lui nelle rupi i caratteri geologici segnati nella carta
724: sempre al buio tu con lui giacesti / rabbrividendo docile. b. croce
14-25: era un piacere intenso per lui liberarsi di quelle documentazioni d'un tempo che
documenti della vita e delle opere di lui. svevo, 6-224: veniva con
era il fato odierno della musica, lui non si pentiva di non avervi sortito orecchio
divina, e che racchiudeva, secondo lui, la maestà di tutti gli dei.
, ii-172: vedi tu, drieto a lui non già gran fatto, / tre
i suoi, ed avendo con esso lui solamente una squadra di dodeci centinaia
di sopra le dette due dodicine intorno a lui et a beatrice. plutarco volgar.
o anima confusa, / e vedi lui che 'l gran petto ti doga.
entrò nel regno, non fidandosi di lui, lasciò suo vicario alla guardia del
con li dogi d'ottaviano, e con lui medesimo con diversi fini; finalmente fu
doglianza che ne fate meco e con lui nelle vostre lettere. arrighetti, ii-1-3-306:
male. domma, questo, per lui. -scherz. borgese,
per eccellenza; tutto era bibbia per lui. carducci, ii-9- 217:
giova [il ficodindia]: da lui è tanto se guanti e coltelluccio cavano
. che ella, vinta, con lui si paceficò. s. degli arienti,
marino, 14-76: pur rivolgendo in lui gli umidi rai, / lo stringe con
ebreo, ritta e ferma dinanzi a lui senza batter palpebra: dolce faccia e severa
savinio, 2-34: in nessuno quanto in lui erano così strettamente riunite le tre virtù
braverie; e da poi veduto che lui dava in nonnulla, affatto disperatosi dalla impresa
cignale; / ma non fu quanto lui dolce di sale. de roberto, 145
. brancoli, 4-9: accanto a lui [le donne] bruciavano dolcissimamente, e
vedresti / la regai fronte, e in lui mirar sol tutti. milizia, xix-4-1066
, nello stato privato, era avanzato da lui in riputazione e richeze...
grande dolore e amore ch'elli ha a lui, sì vi mette la mano molto
cittadini, dolcemente mi cominciai a scostare da lui. rosa, 81: del faticar
. della robbia, 1-293: e lui: se e'basta ch'io abbia
dolciastramente sadico. cosa può pensare di lui la folla? = » comp
che dio non manca a chi di lui si fida. / quel credito è tale
partita. tasso, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente: /
cerchi del dolente regno » / rispuose lui « son io di qua venuto ».
all'altro, pier, che con lui canta, / onde puglia e proenza già
lo dolore dell'afflitto si brigaron con lui di dolere. e secondo lo modo
stimar non si potria, / solo a lui convenne / per li nostri peccati /
. e ogni tanto s'apre in lui una quieta dolina, ed egli riposa infantilmente
degni di memoria, sendo sute in lui tante laudabili condizioni di uno animo interissimo
era troppo alto e troppo incomodo per lui. barilli, 2-63: dolomitiche acquasantiere
gnilda e ne viene, e a lui torna, / e ognor pianto dagli
piove. / e col cuor dolorato a lui parla. settembrini, iv-465: chi
nello stomaco, forte, così che lui gemette dal dolore. -con riferimento alle
alberga / vecchio il dolor, né senza lui si fanno / le gran cose del
, 75: non ne prese di lui forse minor dolore. rovani, i-570:
denaro, e avendola nascosta in luogo da lui creduto sicuro,... non
bibbia volgar., vi-583: desiderammo lui, disprezzato e peggio trattato di tutti
tenendosi a cavallo, né da lui stesso sapeva dove si andasse. redi,
colei che più non n'avea e lui amava quanto più si poteva, tutto 'l
quella fosse la via veramente percorsa da lui: quella la via, con le sue
venne accorgendo che ella, nel confortare lui a bere, non beveva però essa mai
come era, cioè che la donna lui inevriasse per poter poi fare il piacer
, poco conoscente de'benefizii ricevuti da lui, aveva dolosamente cerco di ammazzarlo,
cerco di ammazzarlo, e per questo lui era necessitato andare a punire la sua
mostrare i modi fraudolenti e dolosi per lui usati, et il mancamento della sua
: al re domandante, baldanzosamente verso lui rivolta, rispose. s.
s'attentava di domandarlo, veggendo a lui esser cotanto caro. boiardo, canz
, e mostrato sentir del ragionar di lui sommo gusto, ne chiese il prezzo,
non pò veder luce: tenebre piace lui e in essa dimanda adimorare, perché
sarà il suo valor, che signor lui / domanderanno i populi a una voce.
ingrava drances d'ira pieno, e dice lui solo essere chiamato, solo turno esser
rechi pur io! nieri, 185: lui va dal calzolaio e dice:
non era contenta, se io di lui non sapea novelle, delle quali io astutissimamente
293: il padre, cortesissimo verso lui, gli offerse e la dimane e
grado per farsi udire e per udir lui, fino a sodisfarsene. monti,
colla lancia lo combattente telefo; e guarii lui vinto e pregante. maestro alberto,
, né doma / la sua fierezza in lui. manzoni, 311: sento una
di guzmàn o all'ordine da lui fondato. tasso, ii-73: non
domenicani, pentito, sostenne poi con lui ima disputa in sillogismi e in tutte
e per questo credendosi dimesti- camente con lui poter ragionare, gli disse la maraviglia
la maraviglia che egli si faceva di lui e di buffalmacco, che, essendo
'l conoscevano prima e solevano con esso lui dimesticamente trattare,... comincia
., xxi-787: parlando con esso lui uno cardinale al quale avea appalesato così dimesticamente
questo suo volere, ebbe saputo da lui come novello ordine secondo il suo desiderio
suo onore, in tal guisa con lui si dimesticò, che io ne nacqui.
, il quale quegli che più con lui si dimesticano e congiungono, le più delle
rime del trecento quella che sola a lui pareva poesia, è facile a intendere.
del petrarca, e appunto perché dimesticati con lui, ci fece poca impressione.
volgar., xxi-1205: innanzi che lui v'abitasse [nella valle] non vi
egli la riteneva un eccellente partito per lui. bocchelli, i-294: scranne e
speroni, 67: li parenti di lui, a guisa di due domestici dei
giorno ella sia quasi nel tutto sicura a lui. colombini, xxi-116: aitatelo e
, xxi-116: aitatelo e fate a lui dimestichi portamenti. boccaccio, vi-165:
, da potergli parlare, lo dirò a lui. bocchelli, 13-464: pareva.
a un desinare domestico e non da lui, mandò subitamente recar seggia, piatto e
1-13 (48): inanzi che lui andassi a roma, spesso andavamo a
anzi a crescerla, il pensare che lui elesse come nobilissimo domicilio la sapienza.
più che certo che l'ultimo domicilio di lui, povero grande, sarebbe stato il
quarantotti gambini, 4-218: lidia dominava in lui, inquietante. non la vedeva meschina
ben dominava, / e tuto 'l mondo lui sì inperiava. epicuro, 58:
una specie di fascino che subivo vicino a lui; sentivo che le sue idee,
, 5-199: perché m'innamorassi di lui, non so più, non mi ricordo
tiranno giogo di amore, non sembra a lui verisimile il riacquisto della felice libertà,
era, in fondo alla severità di lui, qualcosa di perverso... ma
.. ma non bisognava pensare a lui... le è bastato averne suscitato
dominatore, inquieto ed acceso della di lui consorte. d'azeglio, 1-546:
se il mondo fosse stato inventato per lui e per il suo comodo in tutto
gelsomino sentì che egli era tutto nella di lui volontà. slaiaper, 2-421: del
più presso avete stato, / pregate lui che per grazia mi doni / eh'
preghiera, cioè - « ma libera da lui che sì la sprona ».
pensava di voler dominio maggiore che a lui non si conveniva. alberti, 7:
suo dimino, / und'eo ver lui mi 'nchino. beroardi, 284: dunqua
vita, / vizio che ha tanto in lui dominio e possa, / che cercai
contento del primier domino / che a lui natura o altrui piacer donava. cattaneo,
da dio vietategli, mostra di volerne lui essere più padrone che non è dio
lingue d'ogni nazione / servono a lui come famigli in domo. belo,
vero uomo, / e solo per lui racquisto / lo star del suo alto domo
d'un « signore », e anche lui chiamano ora col don.
hai donato anzi gettato via la neutralità che lui voleva comperare da te. tasso,
opporre ugualmente e a chi troppo a lui dona e a chi troppo a lui toglie
a lui dona e a chi troppo a lui toglie. cesarotti, i-185: credetti
donata, / al tutto sia di lui e d'altrui do. bembo, i-io7
: amarlo intendo, e a lui mi son donata; / di che la
publico e in privato si erano confederati con lui, obli- gandosi di dare il passo
pretoriani, e gridarono imperatore lo zio di lui claudio, che ne li pagò con
, io sono: / or perché a lui tu baci i membri irsuti? /
biasiman molti spiacevoli amore / e dicon lui accidente noioso, / pien di spavento
credito, o nell'assumere verso di lui un'obbligazione. -donazione obnuziale: quella
4-167: daniello finge non volere altro da lui se non che dopo la morte gli
donazione, per tutto ciò che potesse di lui seguire in caso di morte. nicio
che, se il pontefice a quanto da lui si esigeva non consentisse, aveva egli
/ ed io m'ho il danno e lui se n'ha il piacere. firenzuola,
privo di questo contatto umano che per lui era tutt'uno con la ideologia e la
il povero don giovanni non è più lui. cassola, 2-123: il giovanotto,
, stasera. - donne, - risponde lui, - donne. -da donna,
e con grandissima affezione la persona di lui e i suoi costumi considerando, d'occulto
considerando, d'occulto amore ferventemente di lui s'accese. s. bernardino da siena
pascoli, 646: digli che per lui muoio e che muoio / per la sua
, ebbe a confessarmi d'essersi incontrata con lui, di propria iniziativa, e non
donnuccia debole / ne saprà più che lui, e quante lettere / e cuiusse imparò
/ donnescamente disse: « vien con lui ». boccaccio, dee., 3-4
all'andamento della casa, si incaricava lui delle scarpette, dei vestitini dei ragazzi.
, cioè a dire che si convegna con lui, e che sia utile. boccaccio
guicciardini, ix-20: messer otto e lui entrorno in uno medesimo dì in firenze
, sicché non rimanesse il suo, dopo lui. boccaccio, dee., 10-10
qui non diviso, / eran con lui: ma io, la vista mia /
mademali e bastardi, che rimanesser dopo lui, non farà lo conto menzione se non
morto, io non debbo rimanere dopo lui; conciosiacosa che io li sia stato autore
mi costrinse a promettergli di andar con lui e tre altri a vedere una villa reale
deledda, i- 1036: ricordati che lui non ha che le sue braccia e che
la doppiezza e la simulazione furono in lui connaturali. alfieri, 1-1262: malizia tanta
di tutti detti de'filosofi che fuoro davanti lui e dalla viva fonte del suo ingegno
ii-128: se roma si pigliava senza lui, non gli parendo aver parte e
fussi il bandino ritrarrei qualche cosetta da lui, benché è un poco doppietto; pure
i-362: se fia trovato appresso di lui quella cosa quale egli avesse involato o
dargli un balocco. io dovevo distrarre lui, e lei aiutare a distrarsi: servire
quello anno cento doppii; e benedisse lui lo signore. boccaccio, dee.,
di panno nero. moravia, xi-175: lui era piccolo, sempre vestito col doppio
fosse, era avarissimo e cattivo, con lui compose di dovergli dare cinquecento fiorin d'
della luna le cagioni, mostrando come da lui ogni altra stella piglia luce. bembo
delizia di quel tepore, che per lui doveva essere quasi estivo. viani,
tira inverso la sua vaghezza il visino di lui. d. bartoli, 26-5:
sembravan colori villani, accostati a quelli di lui, biondo, con sulla pelle rosata
dormicchiasse la speranza di farmi amare da lui a forza di remissività, di pazienza e
, i-ii: l'ira dormiva in lui, sempre desto alle provvidenze, come i
: l'invitarono de bere; e lui, per l'affanno recevuto essendo sitibundo,
, che volendo io dileguarle nella guisa da lui prescritta, non basterebbero due altri mesi
. giusti, ii-55: ricorra a lui liberamente che aggiusterà tutto: ma carta
, formata della costa sua, che lui si svegliò dal sonno, e conoscerai che
. e 'i nocchiero s'accostò a lui, e gli disse: « che fai
essi voleva difendere e prendere l'armi; lui legano con grandi revoluzioni, e avendo
alvaro, 12-142: due soldati accanto a lui si divertivano a far correre a gara
, perché nessuno sapeva cucinarla meglio di lui, dosandovi con tanta arte il sale e
tutti i timpani e che fosse degno di lui, si mise lì con tutto il
, 65-147: sposa dota marito, da lui non è dotata: / prima dota
fuor compiute / al sacro fonte intra lui e la fede, / u'si dotar
: poi deo creò adamo, / lui che fu sua fattura, / di perfetta
caro bacio / e il salubre licore a lui negando? cuoco, 1-207: dotato
di tre mesi, or dicendolo a lui, / et ora spaventando i compratori
ricchezze erano del fratello primogenito: a lui non toccava che la dotazione di trentasei
, 65-147: sposa dota marito, da lui non è dotata: / prima dota
, piuttosto bella e più giovine di lui. -figur. s.
lorena, ma feudo imperiale pervenuto in lui per conto della dote della moglie)
dice che la dote che ricevette da lui il primo ricco patre, fu matre
, e nella quale l'indole di lui si scopriva intieramente colle sue buone doti,
ciascuno, meritamente ammirandolo, confessa in lui solo ritrovarsi raccolte tutte le più pregiate
so dotte? landino, 182: lui teme la morte più che mai: e
e de'reti, de'vindelici, da lui scritte dottissimamente, porta diversa opinione.
detto uberto, che non facesse contro a lui né contro all'impero di roma.
elettricità, ricco di tante nobilissime di lui scoperte. imbriani, 3-40: voi perdonatemi
piloto / lasciato l'ho in mar a lui non noto, / ben che sen
, come se fosse stata scoperta da lui, il signor aghios aveva mitemente consentito.
faceva i porci eunuchi; / e lui fè dottorar nel berrettaio, / per
bettinelli, i-n: io mi trovava per lui divenuto or maestro di cattolica teologia,
l'aria di volerne sapere più di lui. -dimin. e spreg. dottor
quel giudizio accettare che porta con esso lui amore e maturità, ed è accompagnato
sopra ranaldo, come disperata; / ma lui,
il possibile intelletto, / perché da lui non vide organo assunto. idem,
/ fin che si desti in petto a lui quel tarlo, / quel pene- trevol
giorno, iv-504: alto al genio di lui plaude il ventaglio / de le pingui
... respinge una insidia a lui tesa da'farisei. -didascalico.
iii-397: lo incitai a parlare e lui, con un certo tono dottrinale,
, e cominciò a fondarle dove a lui parve che più le ricercasse o il sito
non fue accettato a quello onore ch'a lui parea che si convenisse. e com'
/ che dice esser la verga a lui devuta. fagiuoli, 3-1-59: fer
a fare la ragione: e fu a lui menato uno servo che li dovea dare
, che è la parte più rimota da lui, dee prevalere nel freddo. gravina
s'or non veggio e non conosco lui, / che mai veder o mai conoscer
chiaro davanzati, ii-328: poi ched in lui servenza / non
gubbio, 92: [era] con lui uno dilegato con somma autorità a ciò
abbi da dolerti di me né di lui. lancellotti, 191: sempre vogliono
non errerebbe gran fatto, anzi per lui giudicherei che fosse reso al merito il
alla bottega di uno di questi chiamato da lui, e parte mi riprendeva e parte
dovere. cantari ragione di pretender da lui la fedeltà e lo zelo, ma non
... di fare appresso di lui tutte quelle parti di convenienza, di scusa
che iddio ne 'mpromette, quando saremo con lui a quella beata mensa, diviziosa di
sarebbero stati ventiquattr'ore digiuni per offrire a lui un pranzo dovizioso e si sarebbero sentiti
spera) di far a mezzo con lui, di rosicchiargli almen qualche cosa.
/ cosa ch'il grav'affanno in lui raddoppia. marino, 335: ciò che
pensare di dio, e contemplare di lui, che andare discorrendo qua e là
come fu? era un uomo coraggioso lui, e se ne veniva verso
gran parte della notte s'andava con lui a dimorare alla sua. seneca volgar
dalla facondia di tullio, fu di lui sicario, e ti recò le sue
: qualche cosa di recente era in lui, non dicibile: egli era -non so
di un senso tanto eccitato da accendere in lui come un leggerissimo delirio, e da
: mostrandosi ben ebra de l'amor di lui, li fece tante carezze e gli
dolce carità; fatti saremo una cosa con lui. fioretti, 2-49 (139)
confronto dei nati legittimi, fanno di lui un anomalo. 2. agg
. gadda, 5-284: aveva tentato anche lui, in una sorta d'allucinata angoscia
, nella commozione dell'ora: con lui l'enfasi e il colorito ebraico entrano nella
gesù cristo: il padre eterno, e lui solo (il cristianesimo, secondo me
poter de'nemici, altre volte da lui vinti e confusi. morando, 492:
ed ebreo, ritta e ferma dinanzi a lui senza batter palpebra: dolce faccia e
d'azeglio, 2-285: roberto è anche lui gran ebreofilo, e s'è messo
la soperchiezza del vino ch'era in lui. lanzi, iii-239: un dei meglio
occhio. tasso, 19-11: sovrasta a lui con l'alto capo, e molto
ma prontissime, e che mostrano aver lui profittato de'rami di alberto duro.
la quantità de'danari loro lasciata da lui, più e meno eccellente luogo [in
nievo, 84: perfino le fattezze di lui le davano materia di encomiarlo, come
, 16-104: un sol difetto in lui trovato brutto / fe'tant'altre eccellenze
e d'eccelso e d'illustre in lui risplende, / tanto adombrando con mal
neve sui viali -per ingaggiarsi diceva lui, per eccentricità dicevano loro.
com'io sono, non starei con lui quand'anche si fermasse, =
favori che aveva da'fiorentini e da lui e per il seguito della fazione guelfa
del divino amore, e durò in lui questa fiamma ben tre anni.
gubbio, 92: e con lui imo dilegato con somma autorità a ciò
fra giordano, 1 -77: in lui non fu né essere potè peccato nullo
: tutto fu permesso a filippo: per lui il vecchio faceva eccezione alla gelosia che
si oppone da taluno all'azione dal di lui avversario o per azione delittuosa. intentata
ai patimenti altrui e per conseguenza manteneva lui stesso quasi sempre in uno stato di
! -aggiunse il barone eccitandosi e commovendosi lui pure. d'annunzio, v-2-9: galoppo
non poteva dire che contegno avesse verso di lui. ma doveva essere un contegno tutt'
anzi del carovaniere, non è in lui meno ecclesiastica, tutt'altro. -sm
tribular iob nelle sue facultà, che lui aveva, e eccoti che mosse uno diluvio
mosse uno diluvio di tribulazioni contra di lui. bandello, 1-2 (i-23):
. bassani, 1-72: il vecchio, lui, questa volta si sarebbe fatto sentire
. verri, 1-ii-65: la memoria di lui fu calunniata; e la calunnia echeggiò
felice, / e turba adulatrice / a lui con aura lusinghiera echeggi.
mode. pascoli, i-404: a lui pareva facile intendersi con tutti...
10-60: sì tutto 'l mio amore in lui si mise, / che beatrice eclissò
interposizione de la luna in mezzo di lui e noi, siamo privi de la sua
due o tre persone nemiche non di lui ma dei suoi ideali e della sua
di benedirlo e di pregare il signore per lui. -corrispondere, accordarsi, confermare
regolamento economico dello stato, ricevendo da lui le leggi e le misure, tutto
a modo suo, quasi pensate da lui, le teorie economiche e politiche di
economici, uno che non poteva essere che lui: il pericoloso anarchico; emergente su
. svevo, 1-334: intorno a lui, alla banca stessa, si lottava
la grazia della contemplazione, venivano a lui uccelli di diverse maniere, e dimesticamente
ormai non avea più che temere da lui. 6. che occupa un
d'azeglio, 2-127: ma da lui si può aspettare atti generosi ed elevati
forte, e io ho sperato in lui, iscudo mio e corno della salute mia
esposizione. fogazzaro, 5-241: fu lui che all'elevazione ritrasse, per rispetto
1046: s'era messo a piangere anche lui, senza volerlo, irrefrenabilmente, prosternandosi
niccolò fece una elezione, come a lui parve, e con un suggello grande.
tenne la parte di lorenzo, eleggendo lui in papa. s. caterina da siena
uno gli chiese se non fosse contento lui, « forcaiuolo », rispose che la
e tutti i veleni, diventerà di lui maggiore, se nella coscienza non gli si
il qual [libro] produsse in lui miglior effetto / di quel, che fa
disser che la desse a quella che a lui fosse aviso che più degna ne fosse
madre sua pura e forte; ma a lui pareva sentirvela ancora. cicognani, 9-64
idioma non abbia alcune cose proprie di lui, però che alcune elocuzioni veggiamo così
, il critico troverà le elocuzioni da lui condannate. = voce dotta,
minimamente ricordato i due volumi anteriori di lui. gozzano, 404: ci riposammo in
): renzo mise in campo anche lui la sua eloquenza; ma lucia non si
ella ascoltava avidamente, più convinta di lui, affascinata da quella falsa eloquenza della passione
le piastre de la sua corazza, e lui con la furia del cadere premendovi su
chi è in fallo (apparenze che lui aveva preso per eludere se medesimo)
dell'uomo, di vanificamento della vittoria di lui. = voce dotta, lat
la pienezza dell'essere assoluto trabocca da lui, producendo altri esseri meno perfetti,
diece mila assi, il quale tra lui e il figliuolo teneva mille giornate di
sono commensali al padre, e da lui hanno la necessità, costoro sono iscusati
scintilla all'eterno, ci siam posti fra lui e 1 popoli, abbiamo assunto le
resero utile in parte l'opera di lui, e bastano a spiegarci la guerra mossa
papini, 27-105: l'islam, da lui creato, non fu un gregge di
, e faceva intendere a segni che lui la pensava allo stesso modo.
. g. capponi, 6-185: a lui dava nome emblematico di davidde. e
manda le tribolazioni come vuole e sa lui solo, e bisogna accoglierle per emenda
permette al figliuolo peccare fa peccato ancora lui, perché è obbligato correggere e emendare
facile a chi fosse venuto dopo di lui di emendare o sfuggirne le bizzarrie e
l. salviati, 11-61: a lui toccava a essere arbitro, a lui
lui toccava a essere arbitro, a lui giudice, a lui emendatore di ciascuna [
arbitro, a lui giudice, a lui emendatore di ciascuna [poesia]. algarotti
iv-9: fate che subito corriate a lui con vera umiltà di cuore ed emendazione delle
albizzi, iii-60: delle terre a lui tolte e al fratello, nulla resistenzia o
bene sommo ed ogni altro bene emerge da lui. mazzini, ii-197: alcune idee
comisso, 7-335: si vedeva in lui emergere un'espressione atletica e guerresca che
e mi tenni pronto per recarmi da lui poco prima delle nove, cioè avanti ch'
giustificabili, secondo che si riguardano in lui i mezzi o il fine. foscolo,
, / o d'atroce emicrania a lui le tempia / trafigger anco. foscolo,
. boccaccio, viii-2-28: aristarco dice lui essere stato dopo l'emigrazion ionica cento
participazione. varchi, 7-451: considerando lui essere non queste cose semplicemente ma eminentemente
ci fossero lì pronti i gendarmi ad arrestare lui come presunto complice. -con
tra le truppe ausiliarie degl'indiani a lui ribelli queste minaccie del loro dio.
i raggi lanciati dal sole tornassero a lui riflessi e rimandati dalla terra.
15-iii-106: sarete contento insinora di segnarlo per lui, e a quel tempo non mancare
dati onori ed emolumenti maggiori che a lui, ne fossero veramente più degni.
della stessa malattia o dei genitori di lui che abbiano sofferto (anche a distanza
, mentre / non dubbie prove a lui novelle io dava / di mia troppa
. fra giordano, 3-101: in lui [iddio] è ogne empimento di
disideri dell'anima: e fuori di lui nullo bene è. giovanni dalle celle,
non gli danno danaio, son da lui risguardati come empii ed ereticali. mamiani,
empie arme prese, / fummo con lui, co'nostri, a sue difese.
conculchi quello che è più giusto di lui? bibbia volgar., vi-17: al
sue frantese: chi le opinioni di lui dire troppo timide, chi troppo audaci;
bibbia volgar., i-431: empiè lui dello spirito santo di dio, di
calorico, viene distillato, e le di lui parti volatili passano col mezzo di una
. croce, iii-9-145: l'empiriocriticismo di lui [del- l'avenarius] ha un'
del dire, che singolarmente rifulse in lui. d'annunzio, v-3-265: aveva
dove sarebbe peggio non aver niuno che aver lui. 3. mus. ripieno.
da quanti avevano a che fare con lui negli empori marittimi. -per simil
.. emulato, come sapeva, da lui [dal papa] mandato cavalli a
entrò in grandissimo desiderio di passare ancor lui a sì lau- dabil opera. varchi
: un sarcasmo bene azzeccato destò in lui lo spirito dell'emulazione; giocò a denti
qualche cosa: competere, gareggiare con lui per ottenerla. tasso, ii-124:
in emulazione: competere, gareggiare con lui. b. segni, 9-76
guarirebbe un soldo, / nulla da lui, se non consigli, emulgo.
denza di dio -quasi emola della sovrana di lui bontà, gareggiando seco con fratemevol tenzone
sì emunto, / ch'indi ebbe lui più che le serpi a schivo. monti
quando io ripenso alla lunghissima via da lui costantemente seguita per farsi ricevere nel cuore di
se l'età delle belle energie per lui non fosse tramontata. -mezzo o
del ministro, secondando qualunque inclinazione di lui e lo rendono riservato e segreto.
si ha proposte, necessaria è in lui l'energia: la quale sì con
ora con ansia è di veder nascere in lui qualche inclinazione verso una via qualsiasi di
3-252: l'avvocato, impaurito anche lui,... teneva d'occhio
del manicomio era un ometto. anche lui invecchiato là dentro in mezzo a tutti
? pascoli, i-693: con lui si seppelliva tutta la famiglia. l'espressione
enfasi di sardonica erudizione arrivata fino a lui dai romanzi di materia antica. -scherz
lirica. non ha bisogno di aggiungervela, lui, di fuori, quasi nuovo elemento
[iddio] / reputiam queste cose da lui sole, / e non da noi
., ii-556: istavano enfiati contro a lui. boccaccio, i-149: allora massamutino
la sua dimoranza fossero molto enfiati contra lui, perché più tosto non era venuto
universale debolezza e inappetenza; il di lui addome era teso d'enfisema, la
, liberamente gli sieno date, e a lui di quelle di tempo in tempo risposto
lichene è un enimma. quando di lui si è detto che appartiene al regno
casa mia è fedele; parlo con lui bocca a bocca in visione, e non
le intercalazioni con un nuovo ciclo da lui suggerito di anni 19, e perciò
è ora imprigionata negli esseri umani: secondo lui l'en- noia s'era incarnata
monte dell'acque enorme / sopra di lui riverso / cede al gran peso,
foco ha spremuto. pavese, 6-104: lui
]: le nefande enormità che da lui furono operate. guicciardini, i-104: era
decisivo esperimento di posare sul luogo della di lui cartilagine ensiforme un bicchiere pieno d'acqua
saputo percorrere la sua via verso di lui, nel vasto universo che l'ha
accettava perché vi sentiva il materialismo che a lui ripugnava e contro cui non si stancò
, i-699: gli stati non erano per lui enti astratti ma uomini, vecchi o
finora ho sempre fatto scarsa attenzione a lui. mi pareva un'entità trascurabile.
e lo cui uscimento è la morte di lui medesimo. breve dell'arte dei pittori
là per vederlo e per pigliare con lui dimestichezza, considerando avere da lui o consiglio
con lui dimestichezza, considerando avere da lui o consiglio o aiuto come potesse entrare
/ che gli occhi miei si fero a lui seguaci / come la mente a le
persuaso che la madonna voleva sposarsi con lui. ed egli non era entrato nei panni
entrata, per loro volontà vogliendo pace con lui, il frodolentissimo nemico ammonirò come negligentemente
resiste, e vince; e in lui trova impedita / amor l'entrata,
sergenti di tal vescovo, avere con lui entrata e dimestica conversazione. machiavelli,
stanza e tutti gli occhi addosso a lui come il giorno che vi aveva fatto entratura
, avere una certa influenza su di lui, godere della sua considerazione e fiducia.
8-58: « oh! » diss'io lui, « per entro i luoghi tristi
intorno al campo de'nimici, e cominciò lui a sonare, e così loro.
: a nostra dama di parigi con lui insieme andatosene, richiese i cherici di là
forza che sorge nell'individuo o di lui si impossessa, e lo muove all'opera
mandò anche un giornaletto che parlava di lui entusiasticamente. pavese, 8-365: un
algarotti, 1-vi-229: nella enucleazione da lui veramente fatta delle epistole ad attico.
, ii-543: nulla più lontano da lui che quelle narrazioni magre nude, in cui
dodici potentati diversi a congratularsi mandati a lui, con ammi- razion ricevette, dicendo
: per la qual cosa l'autore dice lui con gli altri eretici epicuri essere in
boccaccio, iii-8-27: niuno aveva resistenza a lui; / e'ferì eris e ferì
sicceo / e alcion sicionio, e con lui / molto aspramente l'epidaurio agreo,
annunzio, iv-1-1020: era quel giorno per lui l'epifania della morte. linati,
monte / l'accese sì, ch'in lui non restò dramma / che non fosse
: la prima è del padre di lui, david, epigrammista stimato anche dal
morte del re di francia si vidde in lui segni di epilessia. garzoni, 1-158
e distorceva quel gran pensiero e che a lui veniva dalle tradizioni teologiche...
la sua virtù fare un breve epilogo di lui. belo, xxv- 1-131: ho
1-131: ho necessità di parlar con lui sotto un brieve epilogo prima che saturi
maggiore autorità quella del vescovo, perché lui è dato e posto nella chiesa per
qualche volta, tra i pericoli passati da lui. e. cecchi, 7-80:
lo aveva tradito, poi era tornata a lui. 7. mus. strofe
vestiti di rosato, acciò che conducessero lui e tutti quelli che erano della sua
illustre (e anche di quelle da lui ricevute). cesarotti, ii-407:
vigesima seconda del comercio epistolico tra lui e giovanni bernouilli. epistòlio
, con un epitaffio composto latinamente da lui. baldi, 11-74: chiude il mesto
colloca lo stato della favola, da lui chiamato 'catastasi ', donde poi
un altro numero e la terza di lui parte, come dodici rispetto a nove
ii per la gran lega fatta contro di lui. frisi, xviii-3-332: l'epoca
epoca anteriore usavo far molto frequentemente con lui, avevo osservato con meraviglia che la sua
certo è, che lo epopeio descriverà lui e narrerà di tal maniera le azioni
felice impero, / epperò contra di lui già si era armato, / sol dal
resto, più non mi rèputo uno con lui ch'è narrato. cade in comune
intiero, e non meschiando con esso lui né i pentasillabi, né gli eptasillabi
epulone alzatosi allora da tavola, e lui fosse all'ultimo boccone. nievo, 348
poveri napoletani e siciliani facevano capo a lui, per raccattare a'suoi piedi i minuzzoli
ma il croce non è chiuso, lui, col pensiero, in quel cerchio.
cose io ho bisogno di prendere esempio da lui in questa carità equanime, soggetto come
splendore [scrisse] che è iudicato lui avere equato la tuba del divin petrarca
acciocché fermamente ritenga quella cosa che in lui sopravviene per rettificazione ed equazione e figurazione:
a mio padre, per equilibrare, diceva lui. 4. letter. dimostrare
fantasia. imbriani, 3-47: secondo lui superi anche la poesia, se non per
tipo di zaino, il quale, secondo lui, era destinato a portare una vera
alonso, molto ineguale di condizione a lui, volesse non che equipararsi, ma attentasse
, perché non sieno più gravi di lui, esso vi si ferma e sta in
., 71: tenga per fermissimo lui fare il suo proprio ufizio ogni volta che
a conoscere l'equità della risposta a lui data. botta, 4-481: fuwi accolto
gran vanto, me ne intendevo più di lui e della sua scuola. leopardi,
degli albizzi, iii-60: delle terre a lui tolte e al fratello, nulla resistenzia
grande disprezzo per i suoi abitatori; per lui essere cittadino equivaleva ad essere fisicamente debole
2-218: la terza specie di metafore da lui conosciuta e comendata è l'equivoco.
pecunia dell'erario di roma negata a lui, ispezzate le porte, as- salio
, 4-442: se esemplo avesse di lasciare lui due volte erario, c. claudio
stato l'anima della lega ordita contro di lui. -dare l'erba, dare l'
bianca: ma non perfettamente si partirà da lui la carne erbale, e sarà più
s. maffei, 5-3-362: fratello di lui fu giovanni pona, speziale al pomo
. sicuramente riconosciute molte delle piante da lui descritte. targioni tozzetti, 6-84: autori
, / vien con un pane a lui, che della croce / lento il segno
nella gola, che quella ruppe, e lui miseramente abbatté nel campo sopra la nuova
. faldella, 4-91: niuno come lui ha sviscerato, ha noto- mizzato
chi 'l gusta, il valore a lui vien meno. 4. figur
dell'ercinia selva, / cede a lui nella furia. marnioni, 1-308:
, il quale abbandonava il peso a lui debito, sostennero l'edificio delle gloriose
la massima parte) più grandi di lui, graviti attorno all'4 alfa '
farnese. leopardi, 249: in lui rivolta la nemica gente / sentì del
dichiarò legittimi in grazia de'due genitori a lui cari, con grave danno degli eredi
sangue ereda, / e sol per lui tien carlo scettro e regno. bembo,
figliuoli e solo l'uno rimanga fedele a lui, a colui darà la eredità.
sua casa in paese, a condizione che lui prendesse una laurea. -patrimonio
e mettere le rapaci unghie, nella di lui eredità, ha con veneno ammazzato il
amplissimi suoi stati e domini. a lui appartengono tutte le cittadi, terre, castella
altre usai, / poi che potere in lui mi vidi tanto; / e 'l
tutti i santi padri dell'eremo a lui ben noti. salvini, 30-2-228
dette principio a un'eresia, che da lui prese il nome, la peggiore
voce una denuncia di eresia contro di lui, denuncia che l'organo tentò di
. bentivoglio, 5-i-63: viddi in lui particolarmente un ottimo senso che egli ha
gravandolo di più peccati disonesti contro a lui provati. cavalca, ii-21: anco il
al certo / n'à più di lui; prestatemene fede. = voce
: a gian pietro magnan, ch'a lui rivolto / già tenea per ferirlo il
talvolta, esercita poi impunemente in di lui nome, a sfogo di personali animosità,
: la sollevazione era unanime contro di lui per l'odiosità delle imposte, la
eretto a dio e la mente fissa in lui, e che tu non abbi l'
tututti erette / l'orecchie pure a lui umilemente, / dentro tenendo le lagrime strette
un criminale, commette un crimine anche lui. -stabilimento di pena dove si
me importava piuttosto di ergermi dinanzi a lui che fare il mio interesse. bocchelli,
quale bene cognobbe ettore, s'erse contra lui con molte villane parole, e dopo
105: la staffa non era per lui avere una personaccia scommessa e capo grosso
gadda, 7-262: si afferma in lui, per conati e per gradi, un'
un eritaco, uccello tanto solitario che di lui si scrive
solo con la ninfa salmace innamorata di lui). buti, ii-628:
, spolliossi et incominciò a notare con lui et afferòsi a lui sì strettamente,
incominciò a notare con lui et afferòsi a lui sì strettamente, che di due diventonno
decadente o « ermetico », come diceva lui, formatosi in politica sui libri di
lingue delle vittime. si scolpiva la di lui immagine sopra i piedi dei letti,
ermo, inflessibile e ritto dinanzi a lui [noè], badava a rispondere:
che il lettore vedrà schierarsi innanzi a lui sono come i tempi eroici della storia
interiore della vita che erompeva via da lui. -scaturire con forza, violentemente (
, e io non mi infermo con lui? chi è scandalizzato, e io del
che la lasciò erompere ne fu pervaso lui stesso come accade sempre ai letterati per
il possibile intelletto, / perché da lui non vide organo assunto. idem,
spalle, e siede / terribile silenzio a lui sul volto. carducci, iii-24-9:
li dieci altri primi / sono appresso di lui. -per non errare! -per
/ che parve ben che morte / per lui in questo mondo giunta fosse. idem
mia carriera militare, lo confesserò a lui ingenuamente. manzoni, 35: sì,
di iob, quanto erroneamente giudicavano di lui, che si persuadevano che mentre iob
avversità hanno mutato opinione e credono che lui sia stato cattivo. garzoni, 1-534
vita sua, in quelli sendo a lui dissimile, era morte; e di chi
liberarlo da giovanili errori e presto di lui avere prole, più volte lo incitò a
di colui che predicava; e disposono lui della predica, e feciono predicare un
, e quando i più pratici di lui gli criticavano le manovre viste e riferite,
creda che quello medesimo sia licito a lui. bibbia volgar., vi-138: non
tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli
e molto più notabile mi pare in lui uno errorùccio, tenendo il principato di
molto bene / quando la spada verso lui ne viene. baruffaldi, ii-75: di
all'erta, vi balzò prima di lui, girò la chiave, e se la
canti, 1-42: men sicuro di lui parea e più tardo, / volga alla
ira / piantasi il gallo, e lui che s'avvicina / di sangue desioso
miserabile inghiottio / quel frutto, a lui fatai, de la scienza, / che
petrarca volgar., ii-30: da lui fu di buona e perfetta dottrina erudito
due fraschette / fuggir ridendo e a lui voltarsi spesso. / onde, per
però che non avesse anche lui il suo po'di fiele in corpo;
non sarebbe stato forse tanto aspro per lui il cordoglio, se un certo puntiglio non
petrarca, si sarà rivolto tutto a lui, e, come avviene agl'imitatori,
: una delle opere più infelici di lui, fu il sostegno dato ai guelfi
15-193: la indignazione similmente è fatta da lui con esagitazióne grandissima. pirandello,
su noi, gravemente. ma tra lui e me è incominciato un di que'colloqui
costa, passando, levò un urlo anche lui, esalò la ferocia del suo cordoglio
modo esala, / ed è con lui sì il rapido corrente / de l'agitato
letame maggiori, commosso il popolo contra lui, sì li trassero gli occhi e
in appresso de'più zelanti ed affezionati di lui vassalli. 2. l'esaltare
, questo esaltamento senza freno improvviso in lui che si credeva padrone di sé?
dell'uomo: sicché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna
a chi... si confida in lui veramente. campanella, i-207: pensa
fa depresso il volto / cadendo sopra lui li tempi rei. benvenuto da imola
verga, 2-146: l'amore di lui esaltavasi al pericolo di lei, al pensiero
. rovani, ii-16: vicino a lui era il prevosto lattuada di varese,
del vicinato. landolfi, 7-176: lui s'allontanò ancora pieno di sdegno e
tutto aderito al re, il che da lui profes- savasi per finezza di fedeltà,
. de sanctis, ii-15-488: per lui, come per noi, questa dovea
particulari in sua esaltazione, la quale lui comunicò alla balia. bandello, 2-37
altro fatto in secondo piano. è lui il personaggio più importante, con le
vasari, ii-381: praticando con esso lui, come dimestico e famigliare, francesco di
: non s'intese poco altro da lui che quel che nelle prime esamine aveva detto
dante, conv., iii-11-9: da lui continui pensieri nasceano, miranti e esaminanti
sono stati né risoluti né esaminati da lui. de sanctis, ii-15-268: la commissione
mi cava il core e portalo a lui; e gli dirai, per me,
che amor e fede verso iddio e lui. pisacane, iii-24: penso di piantare
poetava spera è molto magiore de tutto lui [il nostro mondo]. m.
de annibaie prese nel suo campo et a lui menate non li tormentoe, né de'
amare le cose ch'io veggo simili a lui ch'io tanto amo. goldoni,
scudo a tutti quelli ch'hanno speranza in lui. s. gregorio magno volgar.
dinanzi a legittimo giudice: e da lui domandata e esaminata, dee confessare la
gli oppose, non esser verosimile che lui non avesse sentito parlare di muri imbrattati
plutone conveniente rapporto, fu deliberato per lui di avere sopra questo caso con tutti
/ lo spirto, credo che, da lui diviso, / tutto rider faccia ora
esarca per l'imperio in ravenna ancor lui occiso. machiavelli, 386: [longino
voleva di nuovo esasperare la pazzia di lui. f. rondinelli, 29:
egli, che se mai sotto di lui s'era bene osservata la militar disciplina in
, e l'esattissima obbedienza ai di lui cenni prontissima, si crederà uno de'più
di quello che c'era d'ignoto a lui stesso, nel fondo dell'amico.
uomini. tasso, v-211: da lui ricercate il vero e l'esatto che
simil. guicciardini, 132: in lui [nel principe] è più detestabile
passare da un giorno all'altro e lui non sapeva come raccapezzare i soldi della
il tiranno per frate ginepro, se di lui li volesse fare grazia. 5
: prima di partire fu importuna esatrice da lui di giurate promesse. muratori, x-1-46
figure ritratte da l'imagine: che di lui si può conietturare, avendo de la
, de le insidie che contra di lui si facevano. = voce dotta
roberto, 587: le spese pazze da lui fatte avevano esaurito la cassa, l'
la poltrona che avrebbe fatto comodo a lui. 4. venduto, non
di coloro che erano stati contra di lui e per loro malefizii esbanditi, fussero
altra assicuratolo parte con gioie date a lui stesso in pegno, parte con la fideiussione
guerra, / che prendon sol da lui esca e vigore. magalotti, 4-144:
han l'occhio, più che a lui, a ciò che gli succede alle spalle
passione. alfieri, 8-174: di lui parlate, / esca aggiungete ad esca.
pensato di che profitto poteva esser per lui lo spavento di lucia? [ediz
avvertito di che profitto poteva essere per lui lo spavento di lucia?]. gioberti
giocondo, come lo chiamavano, ma lui era fra giovanni di verona, si trovò
.. le linee del vestito di lui [del cardinale] (un rosso così
tempo delle maggior mie tribolazioni; a lui ho esclamato et egli m'ha essaudito
stessa domanda ch'era allora stata fatta a lui; que- st'altro ripeteva l'esclamazione
di pace abbia medio e preservativo contro di lui e contro delle sue impiegato la sua
machiavelli, 1-iii-877: le difficultà che lui moveva erono, volere cinquecento fanti,
amore esclusivamente spirituale che celava, secondo lui, sotto la pietà e il candore
appartenga tutto immobilmente ed esclusivamente ad esso lui, cosicché altri non possa avervi parte se
cosicché altri non possa avervi parte se da lui non ne viene disposto. giusti,
gli venisse riservata una tavola esclusivamente per lui. moravia, i-230: quella sua
alla definizione del romanticismo, proposta da lui. carducci, ii-7-185: il nome di
, i-148: codesta passione era in lui esclusiva tanto da distrarlo da qualsiasi altra soda
dell'universo e della vita è in lui ordinata all'ideale esclusivo della sua razza.
il padre mio verremo ad abitare con lui, non indi eschiuso lo spirito santo,
colui che la lingua riforma / e senza lui ogni loquela è sciocca, / tace
modi delle difese. lorenzino, i-285: lui medesimo escogitava nuove sorte di tormenti e
alle cose sopra dette, da lui medesimo e da'suoi difen- ditori
ci racconta i preparativi escogitati da lui per... degnamente rice
politica, e la quinta essenza da lui lambiccata e solo escogitata dal suo cervello.
di colombi che l'escrementan varian su lui luce ed ombra. escrementìzio (
del tappeto delle cose, spalmato anche lui nella stessa pasta con le pigne i pesci
volta o due, oltrepassato insieme a lui le porte della cittadella, e percorso i
essere insufficente e indegno che dio per lui dovessi fare miracoli. ariosto, 26-6
se niuno errore fosse stato commesso per lui nel trattato di sopra posto. bisticci
la morte non avere nullo potere di lui penitenza fare; e al dì del
per cui il creditore non può rivolgersi a lui se non dopo aver inutilmente tentato,
, fare gli atti contro di lui. = voce dotta, lat
, vi-20: cento demoni intorno a lui si stanno, / esecrabil corona, irati
1-761: oh, mille volte / felice lui! dalla esecrabil roma / così sottratto
con adelaide, di spiritual cognazione a lui congiunta. -maledizione divina.
scritte in questo libro si poseranno sopra di lui: e 'l signore cancellerà il
tolto il regno ad alcuno de'di lui predecessori. manzoni, 797: è bello
messere in mano dell'esecutore, e da lui fu condannato alla soddisfazione delle pecunie,
, per ciò che s'appertiene a lui, fatta la richiesta relazione. esecutorietà
irremissibile esecutorio della ragione, che a lui si ricercava orribile e terribile.
grandissimo odio verso quelle persone che pare a lui essere di qualche impedimento alla esecuzione della
l'esecuzione della sentenza già data da lui. sarpi, iii-190: tutti ritornino nelli
la esecuzione che saper si possa se ella lui vuol per marito. machiavelli,
bandello, 3-24 (ii-389): a lui vicino passava uno dei sergenti de la
ottenuto in rota il mandato contro di lui e suoi beni:... mi
ciel non manda / di grazia in lui non meritato lume. goldoni, viii-1184:
dei contratti eseguiva quelli che tornavano a lui; se no litigava. brancoli, 3-143
tutto lasciò a maestro tomaso che eseguisse lui. -assol. procedere contro qualcuno
delle chiazzature strane e singolari che suscitano in lui l'idea d'un quadro che poi
23-9: poi seguirò sì come a lui ne 'ncrebbe / troppo altamente, e
rime del trecento quella che sola a lui pareva poesia, è facile a intendere.
dell'esempio,... fu da lui lo 'nganno conosciuto. annotazioni sul decameron
[i miei versi] in mano a lui, con l'esempio di quelle poche
della lingua nostra. boine, ii-38: lui era sapiente in ogni parte della
di giob, che innanziché il diavolo toccasse lui in persona, toceòe e tolsegli tutte
. maestro alberto, 4: lui, e per conseguente noi tutti,
i miei difetti non s'apprendano a lui. nievo, 1-194: se la
delle azioni di tanti uomini che risguardano in lui. boccalini, ii-166: platone,
instituita ad esempio di cristo, e lui è lo esemplare di questo carattere. fiamma
bontà e di umanità che era in lui, e il desiderio troppo naturale in me
colori, per ventura posta allato a lui, prese, e quella, sì come
segneri, 7-1-809: i benefizi da lui recati più specialmente alla chiesa con l'esemplarità
d. bartoli, 40-i-116: inteso lui, in lui tutti gli altri s'intendono
bartoli, 40-i-116: inteso lui, in lui tutti gli altri s'intendono, conciosiaché
scritti o di man del poeta o da lui corretti. -ant. ritratto,
natura in tre classi solo perché per lui il massimo matematico è di tre;
cessate appena l'allegrezze per la di lui coronazzione, che mille accidenti infelici cominciarono
potrà mai esentarlo dall'inquietudine che in lui ridesta il sentimento della debolezza. albertazzi
di trenta persone dovrei ancora preparare per lui una cena? e me la domanda
; e poi lasci il pensiero a lui di farsi valere la sua esenzione.
vilegii amplissimi in autentica forma per lui e suoi suc cessori.
dà occhiate di riguardo, dev'essere lui che fa le spese delle esequie.
e che i vicari capitolari eletti da lui la eserciscano. idem, 5-461:
a questioni e a lite? farai di lui comparazione a cane. boccaccio, dee
è sommamente bello, ed esercita in lui tutti gli strumenti, tutte le machine
degli uomini abitanti nelle terre vicine a lui..., d'aver esercitato
non è però che non avesse anche lui il suo po'di fiele in corpo;
mistero delle armi da fuoco esercitava su lui quell'irresistibile fascino, che esercita su
attrazione che la ragazza esercitava su di lui fosse veramente l'amore. -professare
ove tutte queste cose furono fatte da lui. davila, 38: con lungo giro
sul ferro delle scarpe contadinesche, da lui portate, mutò sentenza. magalotti,
di dio serbato vivo, perché da lui fossero esercitati i buoni. monti, iii-91
: e innanzi cominciassi a leggere, lui disse: luca, quando accade qualche
xxx-1-104: al primo / fischio di lui che le governa, tosto / da'carceri
umili si accalcò sempre più intorno a lui, bevendogli l'aria per il respiro,
7-666: sì, guadagnava tesori, lui, è vero, e la teneva come
lo esercito del cielo stare dinanzi a lui e dalla parte diritta e alla sinistra
quest'arte, giacché i fratelli di lui, e le sorelle ancora seguitarono 11
seguitare a ingrandire l'esercizio di papà e lui voleva invece ritirarsi dagli affari. deledda
primo che mi capita sotto e caricar lui di quella bastonatura che andrebbe equamente distribuita
. galileo, 4-1-388: viene da lui esibito, che dalla pubblicazione di questa
peculio a prestito-scatto che fece meraviglia a lui stesso. -presentare, offrire in
prontamente. botta, 4-296: esibirsi lui pronto a qualunque disagio, offerire la vita
dà; lo ringrazia del disagio datosi per lui; sicché fra le esibizioni e i
il debitore aveva dati segni convincenti della di lui prossima decozione,... non
pagamento. bacchelli, 1-ii-217: a lui toccava trovar denaro, aiuto, rimedio,
tempo la vanità e il cuore di lui, e insieme il sofisma. oriani,
un sorriso pieno di » amorevolezza e lui badare soltanto che tutto fosse all'ordine
, / senza che l'esigesse alcun da lui. manzoni, 785: si vede
raccoglierli in un libro, narrati da lui, formerebbero una delle più esilaranti letture
l'avevano esilarata; la vicinanza di lui finiva di rimescolarle il sangue, di
e d'un tratto scoppiò a piangere lui, con uno stridore di singhiozzi
(214): previdde che di lui dovea nascere uno figliuolo del quale era gravida
quegli che furono colla chiesa contro a lui,... tutti gli disperse,
li quali turbati molto a perpetuo essilio lui e i suoi discendenti dannarono. s
medici, i-112: io dico a lui: -se non degna il mio petto /
. / misero, che farai? -e lui risponde: / -starò in esilio in
tegno. boccaccio, i-9: a lui e a'suoi seguaci [giove] diede
condottiero, l'entusiasmo de'soldati per lui, il suo carattere fermo e altiero,
qualche scimia; / e sempre in lui moltiplicò il desio / di questa sua virtù
, iii-3-70: quel profondissimo abbassamento di lui, che fu spiegato già dall'apostolo con
pensiero può pensare che non sia in lui e come una forma di lui, quindi
in lui e come una forma di lui, quindi esistente in lui e forma
una forma di lui, quindi esistente in lui e forma del suo essere, non
scienza. l'esistente non è per lui che un velo del pensiero, una forma
si spogliasse e tradisse l'esistenza entro di lui di una testa, un grugno,
: così spuntava un nuovo giorno per lui, il giorno di guadagnarsi la esistenza
di hegel e della repugnanza che per lui, sull'esempio di kierkegaard, deve
una seduzione credeva egli ^ esistere in lui, quella della sventura, ed egli
e l'esister proprio della verità da lui conosciuta? de sanctis, 11-64:
re, e quelli ch'erano con lui, della costanza e dell'animo dei giovane
vogliam dire l'esistimazione, non è senza lui [il senso]. bruno,
: espurgato il sospetto conceputo contra di lui con le severe esecuzioni fatte sopra gli
... rimarrà il motto da lui pronunziato all'esercito esitante sulla riva del po
! bacchelli, 3-254: sorrise anche lui, ed erano nel sorriso di lei gli
nome. silone, 4-188: prima di lui, dopo molte esitanze, era penetrata
vedere tutti i ricordi che avea conservato di lui religiosamente. svevo, 3-698: non
altro, che saranno state appresso di lui, ed in suo potere arà avuto,
a quello di un altro eroe a lui per molti lati pari. 7
esizio a molti, / esizio a lui. = voce dotta, dal lat
. gadda, 7-179: si avverte in lui [baudelaire] un orgasmo di origine
non s'osa raunare né esmuovarsi contra lui. = voce dotta, lat.
: che se il lettore si divertisse lui a leggere, come mi sono divertito io
., viii-596: i quali gridavano a lui, esorandolo etiam ch'egli si ricordasse
11-32: se poi, perch'a lui sembri una follìa / l'espor se stesso
dire o che dio fusse ingiusto o che lui non avesse provvidenzia delle cose umane.
dirgli, il diavolo anco entrò addosso a lui. maestro alberto, 147: e
domenicani, pentito, sostenne poi con lui una disputa in sillogismi e in tutte le
su sandrino, soltanto la faccia di lui le era esclusa. esorcizzatóre, agg
, i-162: v'era il maestro di lui, ferdinando porta...,
-pare -èsser fonte inesauribile di compiacenza per lui, di efficace incoraggiamento per gli esordienti
don luciano con quelle voci mie, da lui ordinate previamente a mo'di dizionarietto.
/ valentino, che, quanto a lui bisogna, / ben seppe menar guerra
bene esordire la sua causa, a lui converrà diligentemente conoscere davanti la qualitade della
uno sguardo imperioso e ad esordire per lui. pratolini, 9-163: 0 oh,
, si dovrà egli uccidere per trar lui stesso o per risquoter altri dal precipizio
quella immensa distesa d'acqua ebbe per lui un fascino strano; ascoltava il fiotto
gesù che era stato così buono con lui. -manifestarsi, esprimersi pienamente,
lungo abito bianco sotto la minuscola giacca, lui un giovanotto, suo fratello, dice
: era nato artista. mancò a lui quello che a metastasio, gli mancò
ma violento. pirandello, 7-1141: lui stesso, con la sua espansiva spontaneità di
fare a dio che te le darà lui, quando sarà espediente. getti, 15-i-
nessuno ancora sospettava di nulla; ma per lui, ormai nessun dubbio: qualche mese
. tozzi, i-12: era stato lui a proporre quell'espediente; ed era
a proporre quell'espediente; ed era lui che aveva imparato ad imitare le firme.
lo cappuccio) gli diceva che egli per lui aveva promesso dicendo: non mi hai
quegli stessi argiraspi, che sotto di lui erano sempre stati invincibili, nella prima espedizione
. bentivoglio, 10-479: ecco di lui, che giace, entro la gola /
è un nome in esperanto, -disse lui. - vuol dire libertà, in esperanto
mano è pervenuta la roba altrui e da lui ritenuta con titolo lucrativo per non
inf., 28-48: ma per dar lui esperienza piena, / a me,
credulo alle altrui falsità che alla verità da lui per lunga esperienza potuta conoscere, la
importanza. moravia, ix-125: quando lui mi disse che i prezzi erano saliti,
tale esperienza, che se avvenuto fosse lui più lungamente essere vivuto, di grande
grande e di giustissimo re istifìcanza in lui appariva. b. davanzali, i-279:
: l'apparizione del machiavelli, e con lui dell'osservazione esperimentale su 'l fatto umano
e aiuta nell'avversità allora tu di'che lui è vero amico, guicciardini, 97
possedè esperto. boccaccio, 9-301: a lui niuna sollecitudine è, o benignità de'
inimico, è lo essere abbandonato da lui. 3. intr. (
frattanto, festeggiatissimo, contro la di lui espettativa, in roma giungeva. gioberti,
piangendo pareva chiamare ettor e dire a lui queste triste parole: « o luce di
espettazióne. alfieri, 1-36: se a lui / tu favellasti, esposta avratti appieno
avendo forse qualche speranza che rimosso con lui l'odio sì smisurato, e fatto
tutte le genti e la espettazione da lui stesso concitata, non potè fuggire
qualche cosa » gli faccio; e lui mi ha ordinato questa medicina: è buona
sed ellino volessero fare alcuna cosa contra lui. = cfr. fr.
quella rivelazione che la colpa originale discesa da lui sarebbe espiata con la morte del figliuol
che l'uomo ha commesse contro di lui. ungaretti, 28: per sopportare
vittima espiatrice di tutte le iniquità su lui caricate, quasi a lui propie.
le iniquità su lui caricate, quasi a lui propie. foscolo, iii-1-336: si
, e la grande etna posta sopra lui, espirare fiamma dalle fornaci arrupte.
decimoquinto parto, oh il marchese eustachio lui non ci avrebbe più dormito insieme, sen-
maligno che la figlia / in breve a lui dovesse far ritorno, / narrò al
desiderio egli lo desideri, perché in lui non è desiderio, ma dico così per
bruno, 3-130: rispose il nolano che lui s'avea troppo esplicato e che,
carducci, iii-12-102: v'è di lui [lovato] in un codice vaticano una
chiamare da'consoli a testimonio de'patti da lui esplicati. 3. sviluppato
, ch'è narrato qui esplicitamente da lui di questi peccatori, è narrato e
ben dire con me, che è stato lui, lui, per confessione esplicita di
con me, che è stato lui, lui, per confessione esplicita di quella mia
remissione dei peccati ». chi andava da lui si riconosceva peccatore; chi va per
con cautela il cancello, del quale solo lui possedeva la chiave, e avanzò quasi
par che invidii / ch'altri fuor che lui solo esplori o scopra / unqua il
a una crisi psicologica e brancolasse, lui lo farebbe per esplorare materiale di tragedia
, giorno, i-489: avanti a lui lo specchio / altero sembra di raccòr
partecipi della vittoria donò certe corone da lui nuovamente trovate, dove era il sole
a volta il ragazzo crede d'essere lui cane, cavallo, gatto. moravia,
iv-2-789: i lavoratori piegavano verso di lui la faccia, mentre esponevano al fuoco
si era voltato, e aveva veduto lui, garibaldi, tutto impolverato, calmo
11-32: se poi, perch'a lui sembri una follìa / l'espor se stesso
alfieri, 1-616: se osassi a lui / ciò riportarne, a orribile periglio
el tempo richiede esporre la vita per lui, esporla. i. pitti, 2-96
poi non sapeano che si fosse di lui. cieco, 3-81: gli espose una
egli è ministro, e tocca a lui d'esporre / la delfica risposta.
; / ma il tentar forza a lui si vieti. mazzini, i-289: vi
ghiamo ad orecchi stranieri i segreti di lui che possono essere quelli di taluno de'
colletta, iii-208: alle lettere di lui e della regina, espositrici de'pericoli
all'imitazion di lucrezio, simile alquanto a lui sembra nell'esposizione. monti, v-180
subito avvisato dell'esposizione fatta contro di lui. -prova, segno, indizio
, tutto acceso di gratitudine verso di lui. lastri, 1-1-263: in un buon
... di lasciar provvedere a lui, che avrebbe rimosso lo scandalo col
, come la professa e la pratica lui. 4. appositamente, di
allogato in una gabbia-termoforo espressamente costruita per lui. -in particolare. magalotti
che un tale spettacolo sia fatto per lui, espressamente. = comp.
del pontefice saranno restituiti in integro appresso lui quelli che si sono adoperati in servizio
verità, fu necessario di venire con lui ad un « esame rigoroso »:
gli occhi di lina, fissi su di lui con tale espressione che gli fece rimescolare
, 4-9: ora tutto sembra fatto da lui: dall'uomo, sì, che
cosa si faceva sempre più evidente in lui: che in sua madre s'era destata
pertanto là nel deserto di essere da lui tentato espressivamente d'interesse. = comp
de i pensier virginali di lei potesse lui frastornare da i men che onesti. cuoco
stato iddio, che noi, immagini di lui, davanti agli occhi di quella eterna
noi, come in immagini espressive di lui. segneri, i-218: poteva dio
d'onore sarebbe astretto di procedere con lui, secondo le leggi del mistiero dell'
o si pretenda sciolto dall'obbligo verso di lui. bocchelli, 9-148: quei politici
quel non so che divino e da lui tanto / e dagli altri accennato e
/ che tutto il mondo riconosce in lui. de sanctis, iii-144: la natura
guadagni insperati fosse tutto o quasi tutto di lui; non più ora che egli le
tutta l'autorità del cardinale era da lui esercitata per volontà espressa del re.
congregazione de cardinali o prelati deputati da lui, ma non diffidenti. marino,
battoli, 27-199: niuno parlò più di lui chiaro ed espresso della risurrezione de'corpi
aveva ottenuto e che invitò a partire con lui. boccardo, 1-853: qui doveva
leopardi, i-16: perché potrebbe anche dopo lui esser passata in uso, e nondimeno
che gli dia tanta comodità, che lui possa esprimere i sua gran virtuosi concetti.
volte esprimerti, / ma tu con lui non eri. leopardi, ii-106:
ella provava per mario; e a lui solo dirlo, che lo sapesse lui solo
a lui solo dirlo, che lo sapesse lui solo, non se ne accorgessero gli
così buono (tutt'una cosa in lui intelligenza e bontà) che avrebbe capito
che veniva riguardato, come successore di lui nella monarchia universale. = voce
gigante; / ma pur molti di lui tema non hanno, / ch'anco quanto
molto robusta. nieri, 139: lui dette in bestia, ma c'era poco
palazzeschi, ii-502: ero tutta turbata e lui turbatissimo, incerta era divenuta la mia
: però rappicco il filo a ragionare di lui e delle mie grandi opere fattegli.
son più destri e più esperti di lui..., non si slarghi molto
far rompere il filo / alla parca di lui, sì che non viva, /
i colpi e finisca sempre col prendere lui in mano le fila dell'azienda. bocchelli
, glielo dava sempre silvia, ma lui il filo lo faceva a irene.
bocchelli, 12-68: tu eri con lui sulla barca quando tentò il mare in
passare da un giorno all'altro e lui non sapeva come racapezzare i soldi della
violentata, le carni del figlioletto di lui. -per dissimilazione, la forma ital
, 10-219: tutto è misterioso in lui. anche il denaro di cui egli
séte anco cossi ingiurioso e ambizioso come lui; il quale l'opinioni di tutti
deo creato; / de stare en lui ennoxio granne è filosofato: / lo core
... con una violenza insolita in lui così calmo, che protestò contro i
dieci volumi di filosofemi astrusi tenuti da lui in conto di nulla, coll'unico
massimamente è in dio, però che in lui è somma sapienza e sommo amore e
bettinelli, i-n: io mi trovava per lui divenuto or maestro di cattolica teologia,
le due sottili crepe immobili sopra di lui, beffarde, maligne, piene di filosofia
filosoficamente. 'verga, ii-313: lui aspettava filosoficamente la dea fortuna al caffè
parole e argomenti filosòfichi, vennero a lui a tentarlo di parole. g
molto interessante viaggio della siberia fatto da lui con spirito filosofico. pagano, 1-293
molto utile e gusto, che da lui ricevono l'orecchie purgate filosofiche, non le
alfieri, 6-43: ch'io poi di lui le maraviglie spanda / chiedemi; e
un secondo ciro / men vada in lui preconizzando; un raro / filosofigiustone tutto
, 2-75: tacque: indi queste a lui note ingegnose / l'angelico filosofo [
e trovossi un altro medico più perito di lui. carletti, 28: quei filosofi
non sapersi svilluppar da un sofisma a lui fatto da alcuni filosofetti. carducci,
femina et esser morto d'amor per lui, facendogli credere ch'egli va vestito da
bere l'amico, bevendo alla di lui salute, e facendogli un brindisi.
a provvido compagno /... a lui mitiga il sole, a lui filtra
. a lui mitiga il sole, a lui filtra l'aspra pioggia.
arrivare a godere; eppure, malgrado lui, il piacere insisteva, insi
come lo chiama cicerone, pareva a lui 'pythagoreum ', ispirato dalla filosofia
dalla filosofia pythagorica, che, secondo lui, era filtrata in roma. piovene
gente sua verso il piemonte lui ipso, e ogi se retrova in campo
della domenica. jahier, 72: lui che non sapeva accozzar tre parole, come
il disidero, tutto l'affetto in lui si dee raunare e porre. panigarola,
finalmente al mondo, e vicino a lui, persone ch'egli conosceva ben bene per
a'granai? masuccio, 40: quantunque lui fusse multo domestico de'fra'minori,
ricevuto tanti benefici da'medici quanto ha lui; nessuno che della ruina loro abbia
della ruina loro abbia perduto più che lui; nessuno che del ritorno e grandezza
da dio e dalle morte, in lui finalmente risiede. leone ebreo, 159
farle io, gli indirizzi li procurava lui ed anche le informazioni intorno alle capacità
piange entro 'n quell'or, pregando lui / ch'aggia mercé de lo suo
bianco da siena, 139: amar vo'lui e te senza finare / per quella
. lorenzo de'medici, 11-88: a lui botai la mia ver- ginitate, /
/ che i tre e tre pugnar per lui ancora. bibbia volgar., v-172
, che non si può assignare in lui né principio né fine, né destro
è la città frontiera, / da lui gran tempo inanzi a i turchi tolta.
medici, i-31: amore debbe ancora lui piangere, perché avea posto l'imperio
altrui peccato, che giudica e a lui non tiene, e'non si guarda
(571): renzo prese anche lui la peste, si curò da sé,
mano al felice esito de'medesimi col di lui consenso? vorrò vederne la fine;
fece fare del debito fine, e lui condamnò nel prezzo. m. villani,
in grazia di dio, e è da lui illuminato perfettamente, intende e ferma il
miei cattivi costumi, perché (secondo lui) la medicina non è la mia
tutti ritornare indietro a pisa, eccetto lui a buono fine, dal quale sono
alla fin de'conti, ha più bisogno lui della nostra protezione, che voi della
fine in fine è un uomo anche lui come un altro. praga, 4-68:
l'aiuto degli dei, essendo con lui gli etoli in compagnia, le cose di
moveano. sarpi, vi-1-86: a lui particolarmente ha commesso che ne preghi la
: io credo in uno iddio, e lui solamente adoro in tre persone, cioè
, tra quei mucchi di sapone, lui così fine, quasi diafano, con l'
donna a una tale altezza, dice lui, che non la posson raggiungere neppur
primo ad incidere in grande. fino a lui l'incisione era in lavori fini e
da stefano, e stefano imparò da lui a essere più fino e lavorare da
moglie. vittorini, 2-138: ma lui non capisce niente delle donne. non
del petrarca: più francamente e finamente di lui deride l'imperatore e l'impero.
: ella, e più finemente educata di lui, palazzeschi, i-683: la
palestini, per una fenestra, vedde lui giacere con rebecca sua moglie. petrarca
xv-732: domandassera io darò modo che lui cautamente entrarà nel suo orto drieto a casa
: parlava e diceva cose che mostravano in lui una conoscenza squisita del mondo, una
quando achilia con sua compagnia andò verso lui e fin gendo con parole
le lacrime cadevano su le dita di lui. pavese, 6-12: ginia ascoltava fingendo
è degno alla condizione nostra, disse lui, di fingere. pulci, 22-87:
; e però non avrai paura di lui. boccaccio, dee., 2-5 (
, 2-5 (166): credendo lui essere alcuno spiacevole, il quale queste parole
essi finte alcune lettere, come da lui scritte, e al senato mandatele. s
significazioni ed un'altra terza, che lui fenge e lui medesimo non sa nominare
un'altra terza, che lui fenge e lui medesimo non sa nominare né diffinire,
ne la nostra religione: e s'a lui non sarà lecito il fingere, non
senza sospetto di molti, che da lui stesso fosse lavorato e finto.
'l suono e 'l moto / propri di lui. pino, l-1-127: la pittura
.., le quali da lui son dette ora mimetiche, cioè imitatone,
ventaglioni di piuma che innalzano intorno a lui i zorbazi,... forma un
finimento che s'erano messi addosso, lui e la ghita, la quale continuava a
finimento a un maestoso tempio, fatto da lui piantare nel più eminente e bel posto
moravia, ix-312: andammo dietro di lui in quella casa del comune e trovammo
finire da stefano, e stefano imparò da lui a essere più fino e lavorare da
piedi a terra frego / in verso lui e, poi che mi fu chiaro,
chiaro, / con reverenza tutto a lui mi piego. boccaccio, v-88: io
detta pigione,... e finii lui, ed egli me liberò la bottega
e tutti quelli i quali erano con esso lui, e adorarono. buommattei, 9
amor fia lungo, e fia con lui finita. d. bartoli, 4-3-226:
non vi fu più veglio niuno: in lui fu finita tutta la signoria. valerio
più, e credo che per lui il mondo sarà presto finito. campa
, 7-8: si diceva che con lui quella notte c'era stata una ragazza
vendette del non aver mai scritto neanche a lui. galileo, 1-1-92: è tempo
ariosto, 5-88: così rinaldo inverso lui si lancia, / che disioso di
finalmente è di carne e ossa anche lui ». tommaseo, i-393: l'
di un giullare toscano, v-17-39: di lui ben- dicer non finisco / mentre 'n
sùbito che la su'donna fu grossa, lui gli cominciò a dire: -m'hai
e colla mente, / e solo a lui servirai a potere. boccaccio, dee
altrove nella italia inferiore, si additano di lui alcuni quadretti finitissimi, che han sapore
caro / carlo a ciascuno. in lui piangea finito / ogni conforto, ogni stabil
riparo / nelle miserie; e con lui seppellito / il giusto, il buono,
il sol nell'altro resta opposto a lui / quando il suo corpo è di splendor
. peppa, che tremava solo per lui, se lo vide tornare ferito,
ricaricare la carabina. -è finita! -disse lui -ora mi prendono. barilli, 5-31
natore o finitore, perché in lui si finisce e termina la veduta di
ragione, fosse necessario andar fino a lui. leopardi, 34-86: fuggitivo, appelli
: fuggitivo, appelli / vii chi lui segue, e solo / magnanimo colui /
: l'abito libresco era esclusivo in lui: esso lo spingeva a passeggiare per le
pulci, 11-39: quanti cavalier con lui giostromo, / parvon le lance gambi di
poco altre frasche e finocchi, / e lui sempre mai cerca farti onore, /
, 10-415: si sporgono insieme, lui alle spalle di rosaria, dalla mia
mazzi di finocchi, / ed io ripago lui di caccabaldole. buonarroti il giovane,
, regnando papa, di quel governo da lui e dalli suoi per cotante età padroneggiato
io non conoscesse che io ero / da lui gonfiato? parabosco, 5-6: io
miei occhi se era proprio vero che lui non le voleva bene, come affermava
panni pastorai vestito, / e impose lui ciò ch'esser fatto o detto / fintamente
accuse mettevano in disgrazia del popolo e lui e'compagni. f. f
: e nel tentar se per sorte lui, l'una gelosa tacitamente dell'altra,
. (superi. finto da lui. manzoni, pr. sp.,
innocente e le tue lettere riguardo a lui sono finte, e non meriti i
alle donne ch'erano più amate da lui. lalli, 2-120: l'alma mia
ben che sembra caro, / e di lui e di te prendi vendetta. campanella
la storia dalla favola, che per lui fanno tutt'uno. -che si
/ che tutto il mondo riconosce in lui. monti, vi-423: oh voi che