i suoi desideri cacciassero di casa anche lui. ungaretti, iv-19: mi porteranno
, / e poi si ferma alquanto a lui lontano. 24. figur.
altrui / del patrimonio / pappato a lui. verga, 4-120: la zia
panzini, i-30: nessuno più di lui era valente a cantar salmi ai vespri
pianto / giù per le crespe guancie a lui cadette. marino, 16-145: ma
d'animo vile, et le parti di lui in questo deono essere di animoso,
mia cresta se l'aveva portata via lui per fame bello l'asino al giorno
su i deschi gli stan, ridon di lui. giusti, 2-129: e tu
: non mi è parso di scorgere in lui [darwin] nessun segno della creta
immortale è certamente questa. fidiamoci a lui per non diventar creta prima del tempo;
annunzio, v-1-81: scopro dietro di lui la cruda terra senese, vedo lo sfondo
cui la veccia, / nata con lui, né il loglio fuor si cribra.
camarille teatrali e legali accanite contro di lui. -tener cricca: tener crocchio
modo punibile criminalmente, ciò non riguardava lui ma la cancelleria di fratta. imbriani
, ii-38: il povero figliolo era arrivato lui pure a vivere in uno stato
iii-319: lucafero lo sgridò, e ferì lui di tanta furia, che lo fece
il ritratto di una nobile donna a lui disposata nei vezzi e nella crinolina moderna
dilatavano e si crispavano unico segno in lui di sensibilità. cagna, 1-104: si
con purezza cristallina, la ragione di lui si era ripiegata su se stessa,
grada tamente alterando dentro di lui, con gli anni, ed egli
del cristallo di rocca han creduto, lui essere stato acqua, poi ghiaccio,
... si sarà provato essere lui stato cristiano cristianissimo [ecc.].
cristianissime accompagna. boiardo, 2-5-3: lui destina o ver di esser sumerso,
uomo solo se spera di coricarsi con lui. 4. essere umano (
in cristi, e la durarono più di lui i suoi ufficiali, stomacati di tanta
da guadagnarsi un boccon di pane anche lui, povero cristo. -un cristo
: il criterio della verità è per lui, non già la concordanza tra le sue
un panteismo dello spirito: tutto è lui, e l'universo non è che la
, pur confessò che lo stile di lui a'cervelli baldanzosi parea troppo simplice,
si capiva che per vestire le immagini a lui bastava la spoglia leggiera e trasparente che
tenda / s'i'vo'gir co lui 'n tenda. = > deriv
, / è più de- vuto a lui: / croce, che 'n alto le
sospendi; / non muor mai chi con lui muore. savonarola, 63: all'
suo vicario. carletti, 82: lui messo le mani nella sua manica cavò
-dama di compagnia: signora o signorina anche lui! c. e. gadda, 6-109
essere il suo cavaliere. nel nome di lui ella aveva trovato rifugio alla
dama d'onore per liberare il sepolcro di lui. (ant. anche solo dama
a-2 (88): e con lui insieme a nostra dama di parigi
virgo, di dio dama: / laudando lui lo invoc'e alle donne appartenenti alla
col capitano, andavo in campagna con lui, lo aiutavo a far le cartucce.
superiore, in modo che l'immagine di lui è ora mescolata a quella dell'abate
vergaf ii-317: senza invidia, a lui, bibì, ch'era un pascià
antica. panzini, iii-579: era lui che scappava di casa, e anche dietro
sopra de un lito; / e lui iera tuto bagnato a tal partito.
la più bella pannocchia / perché danzi per lui che m'accompagna / battendo le sue
, i-370: le damme balzando a lui dinanzi / dalle macchie...
e tutto giorno dice, che di lui è grande dannaggio: di che la reina
: di che la reina pensa di lui confortare, tanto che elli sia guarito,
monti, 18-497: giuno a lui: che parli, / tremendo figlio di
ladrone / de che biasmi signor ch'ha lui dannato. iacopone, 33-36: non
li quali turbati molto a perpetuo essilio lui e i suoi discendenti dannarono. cicerone volgar
pienamente e da ultimo a estinguersi in lui; poiché l'apparire d'uno di
eternamente con li demoni, e mai di lui non avrà pietà. libro di sydrac
. dall'ongaro, vi-261: solo per lui, per essere / degna de'baci
ma eziandio a li altri, che lui riprendano, parto da loro e danno.
, per dannare le 'dovinazioni contra lui fatte. giraldi cinzio, i-162: molto
il successo del consiglio, già da lui dannato. galileo, 3-4-170: tornando
, 1-249: l'ami, ferita in lui, per lui dannata / de la
l'ami, ferita in lui, per lui dannata / de la vergogna a l'
dannazione; / e perché il primo lui fu in questa pecca, / caduto è
questa pecca, / caduto è il primo lui nella giu- decca. bandello, 1-45
in leopardi con quella che parve a lui dannazione; dannazione di vivere a recanati.
sydrac, 404: gli miscredenti che in lui non credono, e lui conosciere non
che in lui non credono, e lui conosciere non vogliono, quelli noi dee
mica ricevere di tutto in tutto, se lui non riconoscono, e a lui non
se lui non riconoscono, e a lui non si convertono; e allora lo puote
la saetta fiede te che credi 1 lui danneggiar ma talor no la vedi. cavalca
persona per odio ch'elli avesse avuto cu lui et elli 'l ferisse,..
: siccome il principale danneggiato direttamente era lui, penò tanto ad ottenere quelle firme
me, peggio per te, peggio per lui. s. degli arienti, 272
: certo ogni persona si farebbe beffe di lui, et esso se n'arebbe el
10 rimanderanno. dovrà stare qui anche lui. ne avrà 11 danno e le
danno (non ce n'è né per lui né per il contadino). proverbi
i quali indugiarono dannosamente al bisogno di lui troppo tempo. d. battoli
de sanctis, iii-151: ciò che in lui è ferito, non è l'orgoglio
sopra di chi lo compiange è in lui del dantesco. 6. simile nei
egli, il re, e seco lui le fortune d'italia, si avventeranno innanzi
danzante tra i generaloni più alti di lui. 4. traballante, che
e discoprillo, / e, senza lui toccar, dappiè s'assetta. mazzini,
egli era usato di porli; ma lui, che soleva dormire da capo,
: affatto escluse la barbarie, da lui chiamata * incivile ', che adoperavano
volgar., 1-390: e se lui dicessi: o gli uomini forti s'amazzano
: c'è più da credere a lui quando ammonisce i suoi compagni di guerra
19-99: da quel tempo innanzi fu in lui ogni tentazione di carne domata, che
figliuolo e con gli altri che con lui venuti erano, armati di arme bianche
in mano / era di dio per lui punir dappoi; / tenuta avrebbe la miccia
pretese che ella viaggiasse affatto sola con lui a parigi, per fermar in questa città
vo'già lasciar questo grandone, / diceva lui -dapoi ch'io l'ho trovato;
dappoiché non han che fare né a lui né a noi. de sanctis, ii-15-13
fiorita verga. foscolo, 1-433: a lui megete / piantò tasta dappresso entro la
in agguato con tutta l'arte che a lui fu possibile in certe vie cavate ed
con quelle stelle / ch'eran con lui quando l'amor divino / mosse da
voleva sentirne nulla, e diceva che lui non ci entrava più, e non
: l'udì teucro, e veloce a lui ne venne / coll'arco e la
il suo arco, e dalla faretra di lui toglie un dardo e l'incocca.
giorno, iv-129: siede al fianco di lui lieta non meno / l'altrui cara
membra del suo corpo divo, / a lui tornaste. 4.
padre? -anzi me l'ha data lui medesimo. goldoni, iii-39: prenda,
/ o ad altri di nazion subietta a lui. idem, 38-61: d'ogni
loro commissione di venire a trattare con lui. magazzini, 70: non terrai opre
velluti, 195: dierono bologna a lui, non volendosi prendere per questo comune.
, / ma i suoi pensieri in lui dormir non ponno. diodati [bibbia]
quelle cose, le quae debiano piacere a lui et al nostro signore imperatore. guido
(134): io priego iddio e lui [san giuliano] che la seguente
arme, e veduto poi che a lui furono date le parole, e a
conserva, / ed ogni nostro ben da lui dipende. marino, 210: specchio
7-449: questo programma non fu dato a lui, non è dato alla generazione contemporanea
. alfieri, 1-56: adrasto / diè lui la figlia, ed ei daragli or
per meno assai che non le dava lui. lorenzo de'medici, 3-1-16: donne
rinnovata la lega,... lui volesser cacciare dall'antico possesso d'armenia.
, e diede ja sentenza contra di lui. fatti di cesare, 26: leggi
lo spilluzzicasse, e dessemene il di lui parere in iscritto. manzoni, pr.
ancor nell'entrar in magione / di lui a cui ne va, / lasci servar
325: se egli volesse intendersi con lui ch'e'gli darebbe la via e
alla sua prudenza che al valor di lui. g. bentivoglio, 4-152: com-
biscotti, glielo dava sempre silvia, ma lui il filo lo faceva a irene.
. novellino, vi-139: richiamossi di lui, e dielli un libello di duemila
quella bambina aveva due occhi che secondo lui potevano passare per due pietre preziose.
villeggiavano nei dintorni, gente danarosa come lui e chiassosa che in breve dette fondo
si fidava molto, spesse volte con lui con maraviglioso diletto si dava buon tempo
. b. davanzali, i-407: e lui trafisse, che si dava già,
per la poca guardia, che di lui si davano i custodi, scorto dall'industria
porre / ciascun nel grado ch'a lui si pertiene. cavalca, iv-31: nella
di pianeti così straordinarie che fossero a lui nuove. baretti, 2-137: egli
voglio che vi diate a dio e a lui cercare, e chi noi trova,
giamboni, 4-377: addomandato perdono, lui solo diedero siccome fattore del grandissimo male
il re] senza fermar l'occhio in lui né far niun motto, passò oltre
di scaffale, e si precipitò contro di lui. -dare degli occhi in qualche
/ dà degli occhi in un libro a lui vicino, / che forse non a
prima di darle fuori, giudicava dover lui levar qualche passo che gli fosse caro.
riprodussero tali e quali, alla vista di lui in venezia, come quando torna a
che scioltasi / la dava (con lui dietro) fuor di camera.
/ che soli odiati esser dovean da lui. castiglione, 236: ho pensato talor
... /... ancider lui / con tutti i suoi? dilaniare
alto lavoro, e tutto 'n lui mi diedi. sarpi, i-2-152: suscitò
: la rea femina tuttavia perduta di lui com'egli poco avanti l'era di lei
con le mani per dirci che a lui non era facile darla ad intendere.
'dargliela 'al morso, altrimenti lui la pianta. -darla vinta:
assicurare le cose proprie, mandò a lui gianmatteo giberto vescovo di verona suo datario
, / si pose a star con lui per secretano. cellini, 1-45 (122
, 2-34: in nessuno quanto in lui erano così strettamente riunite le tre virtù
che in molti di tali duelli provocati da lui, egli aveva quasi sempre risparmiato l'
/ di tutte tal tre cose in lui produtte / giungon le dispietate e strane
il cielo, / e tu di lui tesoro, / tu pria con luminoso alto
danaro a cento, ed in nome di lui tutto il decorso de'frutti fino a
: le cose si muovevano intorno a lui, invecchiavano, crescevano, e lui solo
a lui, invecchiavano, crescevano, e lui solo era fermo. la decrepitezza non
fatto credere che la felicità consisteva per lui, vecchio d'animo, decrepito di
marino, 16-86: [a lui] decrepita l'etate / quasi col mento
: potrebber essi disputare alla pari con lui sopra le decretali, o egli con loro
di tutto un uomo d'affari » asseriva lui. « se vedessi che l'interesse
b. davanzali, i-158: in lui voltarono i padri tutti gli onori già decretati
insino in quarta di sua generazione appresso lui, e fermata la elezione, gli
mia espulsione dall'istituto, firmato da lui. -norma, legge (per lo
mandriani che potevano star tranquilli, ché lui non ce l'aveva con loro. levi
potei, quell'anno, trovar spesso da lui della carne. brancati, 3-78:
530: recagli in dono roma; a lui non doni / che un retaggio dovuto
al sagro impero; / e cedi a lui di questa terra i troni / che
gazola, i-675: tutto il di lui oroscopo, se mal non indovino,
in cui eran le cose: trovasse lui qualche ripiego, che le facesse andare
29-116: vero è ch'io dissi a lui, parlando a gioco, / 'io
dedicare anche ad altri studi che procaccino a lui e alla scuola il rispetto e l'
il medesimo d'altri tempii dedicati poi da lui a libero, a libera e a
debbo invocare il nume come in luogo a lui specialmente dedicato, e dove troverò,
satira contra i tiranni, dedicata da lui al gran duca cosimo. monti,
argomento della perfetta osservanza, e di lui, che è, e di me,
diavolo, e un formale culto a lui tributato. 7. letter.
desio, col giuramento, / a lui sol servo, a lui sol dedicato.
, / a lui sol servo, a lui sol dedicato. g. gozzi,
un periodo della filosofia greca, da lui a lungo studiato. serra, ii-40
. collenuccio, 48: e preso lui, la terra di bruzzi e la lucania
1-370: [fu stabilito] che a lui restituissino trentaseimila ducati che aveva loro prestati
quel che avessino pagato o speso per lui. folengo, ii-151: ma vedi
possono dalle testimonianze che ci restano su di lui. 3. figur. scemare,
riputare quella definizione erronea, e a lui è impossibile di sottoporsi all'autorità
quel mancamento e defezione dalla corona, lui dovessi avere perso il potere succedere.
va, secondo ch'è definito di lui; ma guai a quello uomo,
definitivamente, non era certo su di lui che poteva aprirsi il suo avvenire.
riforma. sagredo, 1-7: alle di lui definizioni [del pontefice] ogni coscienza
aveva spiato lidia, l'aveva denunciata a lui come se quella sera si fosse fatta
da'precordi ^ violenta / convulsione a lui deformi il volto, / e lo
suo corpo, crede che dipenda soltanto da lui non deformarsi. -figur.
2-138: quella voce arrivava a lui deformata dalla cavità attraverso cui passava
ella fosse per congiungersi in matrimonio con lui. speranze ch'erano però giudicate vanissime
corpo e la bellezza è adventizia in lui dal suo bonificante spirituale. castiglione,
universale. bettinelli, i-167: ma di lui [dante] voglio scrivervi più a
di don blasco doveva toccare tutta a lui. c. e. gadda, 365
e per la quale tu tanto ami lui, ti preghiamo che tu non ci
ed amara offesa e sfiducia verso di lui. moravia, v-198: se mi davano
accorsi, inoltre, parlando a lungo con lui, che era pieno d'idee ridicole
di madre forestiera, era imbastardito in lui el sangue fiorentino, e degenerato in
infallante, era già china su di lui. = voce dotta, lat
e ch'io mi trasformi tutto in lui e gusti il mio salvatore. straparla,
martelli, 1-177: non men vago di lui sen giva enea, / sì degnamente
, come ò facto, apertomi co'lui, consigliatomi, riputato ricciardo come padre
medici, i-112: io dico a lui: -se non degna il mio petto /
/ misero, che farai? -e lui risponde: / -starò in esilio in quelle
qualche mio segreto merito di divozione verso lui. 5. ant. rendere
del suo cavaliere antonio, degnossi di lui visitare. bibbia volgar., iv-559:
ora, / sia lunge all'or da lui l'aratro e 'l bue; / per
, se non forse, come diceva lui, per rinfrescarsi la bocca. 11
mostrarsi affabile e cortese verso persone a lui inferiori. maestro alberto, 109
uomo! segneri, ii-411: tanta in lui fu l'umiltà della degnazione, e
16-1-52: conseguentemente la incarnazione essere a lui possibile, ma in tal modo, che
la degnazione di applaudire ad una di lui satira in versi latini. foscolo, xviii-291
albertazzi, 796: credendo rivolto a lui il saluto, risalutò degnevole e fe'
gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti
giunge a formare un sonetto dignissimo di lui, e massimamente bello ne'terzetti.
, il bagno in casa era, secondo lui, un'operazione equivoca, degna degli
, all'espettazione del miracolo promesso da lui. sarpi, ii-208: il cardinal polo
in un grado inferiore a quello da lui occupato al momento dell'avvenuta trasgressione.
scoprivano per la prima volta che in lui c'era la stoffa d'un bell'uomo
o. rinuccini, 23: vedete lui stesso / che verso noi se '
unqua vedesti, / sì che di lui di là novella porti: / deh,
persona; alcuni dei quali commettevan in lui di fatto la scellerataggine infernale del deicidio
per deificare sostenne che fosse fatto di lui sacrificio sopra la grata. 5
d. bartoli, 26-436: tutto in lui si trasforma e deifica. =
di vespasiano vivente, ma ben una di lui già deificato. carducci, iii-12-202:
mente del contadino russo, perché in lui la pazienza era la prima virtù.
de'mortali e sbigottita / nel conspetto di lui tacque ogni mente. -gesto
, de'quali parte erano stati con lui in asia, e parte in lisimachia,
creditore, od a chi venga da lui indicato, una terza persona che prenda su
, senza la presenza di uno delegato da lui di animo quieto, e a lui
lui di animo quieto, e a lui fedele. dovila, 45: la causa
in quella isola la causa delegata a lui e al cardinale eboracense. serdonati,
proprio creditore affinché si obblighi verso di lui ad adempiere la prestazione dovuta dal debitore
parti- cipano nel favellare collo scomunicato da lui? sarpi, iii-372: li monasteri
tuba e con la sciarpa, anche lui col fucile. baldini, i-548: nella
per nome il re arrigo, e per lui due procuratori e la reina: ella
seguaci. i quali, poi che con lui miseramente nel campo epiceno furono deleti,
prima ginocchioni, e poi nelle mani di lui a nome del magagnati diede il giuramento
: ma pensò che non conveniva a lui di rimestar quella brutta faccenda. [ediz
il deliberante sentì tosto che non conveniva a lui di rimescolare quello sporco negozio].
te altrui, / e te ripensa in lui; / deliberrae / sovra ciò ch'
caso, ed a chi piaceva a lui. botta, 5-160: invece di correre
caggia in me per tempo obblio / di lui, ch'è sol cortese amante e
nome gulfo, solenni messi mandò a lui. s. giovanni crisostomo volgar.,
): veg- gendol mercatante e stimando lui dover portar danari, seco diliberarono che
non vi fosse, si mandò per lui, e fecelo diliberare dei legami. g
, e in tal maniera si diliverebbe di lui. fazio iv-24-39: ma perché molto
la moglie d'enea rimase grossa di lui d'uno figliuolo; la quale per paura
è riservato il potere deliberativo; e sopra lui solo grava tutto il peso delle deliberazioni
che le deliberazione importanti siano portate a lui, se prima non sono digestite in luogo
il priore di gorgona: dite a lui pienamente la vostra intenzione; e pigliate
. bartoli, 2-3-189: mal grado di lui tutti que'cristiani ne andarono assoluti,
joanni semicoiai fu mandato, e per lui si diè dilivro a quello che per lo
tei d'aganadeca, per destar in lui sentimenti teneri ed amichevoli coll'immagine d'una
d'una sorella amata non meno da lui, che da fingai. foscolo,
filosofi, che mi piacciono più di lui; li quali morbidamente e delicatamente filosofando
per fame, oggetto che produce in lui, in ragione della delicatezza di sua fibra
sopra di loro. verga, ii-224: lui che aveva tutta la delicatezza, tutta
dubito che siate più colpevole voi che lui della poca delicatezza con cui egli tratta meco
. tasso, n-ii-347: invitato da lui bevvi un'altra volta d'un claretto
, 16-vii-221: ho raccomandata alla di lui delicatissima giustizia la causa. goldoni,
, 38 (666): avviò lui la conversazione, parlando del cardinale e del-
gira, / onde si specchia in lui qual siasi e quanto / con delicato
fido e dala sua famelia? / e lui respose: bene e dilicato, /
per istruirlo, sicuro di educare in lui un nuovo ornamento per la pittura.
il lettore dee essere poeta, anche lui; dee integrare l'immagine che il poeta
un gioco regio, / chi delinque per lui, di per se stesso / partecipa
7-46: per acquistare fede innanzi a lui e innanzi ai contemporanei scettici e increduli,
volto colle due mani e rimpicciolendosi davanti a lui. d'annunzio, iv-2-713: consunto
tanto più goffamente quanto sono stati a lui inferiori di genio. ed ecco nata
e per cagione sua divento peggio di lui. -sì, sarà delirante per la
5-9: fu una certa femina decrepita da lui chiamata acco la quale (e tanto
il faceva delirar sì vagamente, e in lui cagionava sì leggiadre fantasie. alfieri,
le donne ch'erano in teatro deliravano per lui, lo avrebbe compreso e creduto facilmente
ammirazione per stroffognin, più anziano di lui, e già boaro fatto, che
ogni delirio sistematizzato, è evidente che in lui è già molto... come
all'intelletto, per questa cagione a lui pure piacciono, ed egli ancora nella lor
, / come di se del tutto in lui svanirò / le idee, e guasto
custodi disse: la ragione / chiedila a lui, che questo ci fa fare;
/ verso il garzon volgendo, a lui s'accosta. testi, i-13: van
, e sì come nutricati con esso lui nelle delizie. 5. caterina da siena
cotale sempre crede la bugia perocché in lui non è cognoscimento di verità. e credesi
al demonio, el demonio con esso lui ne va e portane quello che in
, e vi compiacete di deliziarvi con lui. muratori, 10-i-34: cotanto noi
. bocchelli, 10-61: era ben sempre lui, il ricordo amoroso di lui;
sempre lui, il ricordo amoroso di lui; che entrava a torturarla deliziosamente.
o delle sue condizioni, infonde in lui uno squisito piacere, lusingandone i sensi
la velia, fosse pietà di lui o fosse piuttosto il non voler turbare col
miva, schivando di rimanere sola con lui, di rivolgergli qualunque domanda.
/ deludesti i cent'occhi, e a lui rapisti / la guardata giovenca, i
un giovane, stimato e tenuto da lui come fanciullo, risolse di ritirarsi.
avrebbe potuto quella che mostravano contro di lui i soldati. salvetti, 118: là
deridere. sacchetti, 209: così lui veggio, e 'n pigior condizione /
il giorno in cui si deluse di lui. 7. recipr. ingannarsi
andassero a cercare nel luogo mostrato a lui, il quale egli ottimamente nella
, / che tutto il mondo riconosce in lui. monti, x-3-307: ahi!
[bibbia], 2-135: attendevano a lui, percioché già da lungo tempo gli
ha avute molte e sollecite cure di lui. fogazzaro, 2-78: le pareti avevano
c. e. gadda, 5-280: lui con le mutande in posizione bassa di
rappresentativo del mondo. cassola, 2-395: lui non era un comunista, ma un
in questi suoi amori, posto che a lui calcolo logico e lingua universale sembrano grandi
collegio della sua città, conquistato per lui alla democrazia socialista: poi volontario se
7-309: e la democrazia non è per lui l'astratta democrazia cristiana di rosmini e
ché anzi la maggioranza si accostava a lui in quanto egli non era più l'
chimere! -la demogorgone! - risponde lui. 2. per estens. e
fisime della nevrastenia. tutto era per lui ombra o tortura. il grammofono «
de la mia bella, / torna a lui, che ti manda, / l'
del suo spirito, metteva stupore in lui stesso, gl'infondeva una forza demoniaca.
demoniache. jovine, 380: di lui non ricordavo che quelle demoniache furie dei
dell'etna, strane creature, secondo lui, intelligenti e senza anima.
ebreo, 280: non principia (secondo lui [platone]) l'amor nel
fango o sterco, / poi conculcano lui vizi e demoni. iacopone, 69-52:
detto lo fece trarre fuori e dinanzi lui fece mettere molte belle gioie e cose belle
e di molto belle donzelle, nominandole a lui tutte per nome; e dèttoli le
e dèttoli le donzelle essere dimòni. poi lui doman- daro, qual d'esse più
da lui! / tu cacciali da lui, e
da lui! / tu cacciali da lui, e lo guarisci! pirandello, 8-182
effimera blandizie del demonio, alla quale lui clemente, col suo intendimento, nel
s'adagia. leone ebreo, 215: lui [platone] tenne che l'amore
zio. viani, 19-501: dopo lui veniva il marinaro soprannominato rubbapane, un
di tutte le forme che facevan per lui. pavese, i-57: ha un
e che chiamava demoralizzati coloro che per lui soffrendo, non soffrivano come lui. orioni
che per lui soffrendo, non soffrivano come lui. orioni, ii-277: l'esercito
l'amata luce si raggira; indi in lui nasce una certa compiacenza e dilettazione che
tua, altri verrà da orare per lui, e offerire il denaro del- l'
rispuose: -e come suo, a lui si renda. boccaccio, dee.,
denari di s. to marco che lui aveva. -denaro a fiorino:
desgrissato. alberti, i-280: erano in lui [in papa gio vanni
tanto, che ogni cosa apresso di lui era da vendere. pulci,
riscuoter la colpa di questo debito da lui, e da'suoi figliuoli?
. caro, 12-i-334: praticando per lui di darli qui qualche ricapito, ho
non la guadagna; / ed ella a lui ha volto le calcagna.
facoltoso. machiavelli, 732: lui si trovò uomo danaroso per la masserizia
: per filippo machiavelli fu proferto a lui più e più volte i nostri balestrieri e
inasprendosi l'accusa, le denegazioni di lui pure s'andavano inasprendo e precipitando.
nero, ma vince lo nero e da lui si dinomina. serdonati, 9-381:
primo padre e protettore di goa che da lui dicono dinominarsi. giannone, 2-i-558:
la città] da costantino e da lui più verisimilmente denominata. lanzi, iv-103
morto, dinominazione alcuna in luogo di lui non fu fatta. 4.
19-141): non tardando va a lui e li dinota, / deh! caribetto
, non conoscendo ella alcuna cosa in lui che a quella speranza facesse, dicono ch'
anno che passava fu denso e tutto in lui si trasformò come per un periodo di
onor vostro, io vi menarò da lui, e quivi la diffinirete a forza
'l tenete, scorciate, over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'
se tu senti altre corde / tirarti verso lui, sì che tu suone / con
beni ingombra; / e tu di lui, rapito e preso a forza, /
. belo, xxv-1-91: non cognose lui che quella non è farina da'suoi
prossimo, quello medesimo sia fatto a lui. rottura per rottura. e se
una vera fortuna che ci fosse lui in paese: perché io non avevo la
luca pulci, i-33: e chi in lui spera certo / consumi drento a sé
nessuno uomo si lassava entrare dentro a lui, e disse infra suo cuore,
/ e poi mi fece entrare appresso lui; / e sol quand'io fui dentro
può padroneggiare il popolo che tumultua per lui. verga, i-132: dentro ci si
a nascondersi; si sa tutto di lui, si capisce come è fatto dentro,
ritrova il sanmicheli nella villa disegnata da lui per il dotto ed ornato brenzone.
e il suo figliuolo si fece beffe di lui. frate ginepro volgar., 53
ignora ciò che si trama contro di lui; e se è innocente, non può
, a farsi la villeggiatura, beato lui. 3. segnalare, additare
denunzias- sono che cesare voleva parlare con lui dello stato della repubblica. benvenuto da
contro a'suoi beni e contro lui si procedesse. 9. portare
nulla effi cacia, da lui tanto denunciata e illustrata, del governo
v-471-11: e quigle da vizano seguimo lui a bologna, e tanto lo femo pregare
annale / sono oscurati dagli atti di lui. paruta, 2-2-75: dopo finita
mai sempre di oggetti non degni di lui assiste di giorno in giorno al deperimento
, 7-448: chi avrebbe infatti creduto che lui... si fosse preso d'
padrone, che l'aveva ceduta a lui, a pagarla ratealmente, sicuro che l'
se 'l tenete, scorciate over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e
sposo, /... / perturbi lui, quanto alla tenerezza, / che
. nievo, 475: sedesti vicino a lui deplorando quella triste aberrazione che perdeva così
: essa mormorò, levando su di lui gli occhi seri: « nemmeno quindici
, nello stabilire quali attitudini abbia in lui deposte il corso della realtà così nel
compiute quelle cose, le quali di lui erano state profetate e scritte, diponendolo
: lo re aontato della vergogna a lui fatta, in nulla guisa volle vedere la
ebbene grande ira, e mandò per lui, e promisegli molte cose, e
constituire una forma di republica, perché a lui starebbe el comandare ed ordinare. anguillara
arbitrio di cambiar seco, daresti a lui divinità tua, prendendone tesser di creatura ch'
saccheggio da corso, chiamarono d'accordo con lui a podestà del popolo cante gabrieli d'
le gravi cure, e intorno a lui / le gemme in vaga simmetria disporre.
città di brescia, e quanto per lui si potè fare, anullò e cassò il
, che tu possa i tuoi benefìzii appo lui sicuramente deporre? -ant.
b. davanzali, ii-10: perciò appresso lui, come a consapevole delle sue disonestà
con i pani sotto le braccia, portavano lui in trionfo per il salotto, lo
. davanzali, ii-382: e perché da lui più alto cadesse, come volle iddio
alto cadesse, come volle iddio, arrigo lui fece conte d'essexia: dipositario generale
sorrideva la speranza che... potesse lui essere il vero abituro. venevole
splendida tradizione che insegna le lui un incartamento in cui la sua colpevolezza era
. d'annunzio, iv-2-534: considerava in lui il e sua che fatta fanciulla
aveva lasciato nessun deposito d'allegria in lui. 6. geol. accumulo
. l. frescobaldi, 2-142: lui facemo seppellire con patto di diposito,
suo prossimo per fede che avesse a lui. b. cavalcanti, 2-192: gli
al compagno francese i torti che ha verso lui il milanese e compagno ed amico.
era onesta, certo non sarebbe stato lui che si sarebbe esposto al pericolo di
del predecessore: nepotista al par di lui; e di più, depravato di costumi
, 1-169: le donne esitavano attorno a lui: ciascuna spingeva la vicina o l'
di rapina. gozzano, 584: lui ha la sorte che si merita, la
di una concubina molto più giovane di lui alla medesima. = voce dotta
, quasi che su la dipressione di lui s'innalzi tanto più l'eccellenza nostra.
nel meridiano, s'avrebbe facilmente la di lui altezza... e così si
cercherai; ché l'alma / in lui depressa cade / con la troncata salma,
fa depresso il volto / cadendo sopra lui li tempi rei. savonarola, 8-i-406:
superiori perché le sono più degne di lui, non pigliano allora più degno essere
colletta, i-148: le sollecitudini di lui... creavano nella società un nuovo
aderiva a ludovico bavaro imperatore scomunicato da lui, celebrava e canonizzava quel dottore e
buon conto, finora ho detto per lui de'paternostri, adesso gli dirò de'*
a corte,... stia a lui in braccio onesta e vergognosa e de'
degli albizzi, i-244: essendo con lui quelli che per la nostra signoria sono stati
... e diputò oltre a lui vari capitani in molte parti del regno,
s'è deputato di leggerlo insieme con lui e con messer felice. 10
bibbia volgar., ix-274: e con lui crucifissero due ladroni, l'uno dal
, 1-iii-588: cotesta ambizione deputatizia a lui era entrata nel profondo del cuore.
ed attenti. machiavelli, 11-3-411: lui mi fece parlare con e'deputati da
, primogenito di re federico e da lui diputato capitano di quella armata, partito
d'uopo, se al giovanile animo di lui non facevano assalto grande la moglie stessa
più belle donne di lucca, a lui deputate perché dell'avarizia si vergognasse.
loro commissione di venire a trattare con lui. i. neri, 2-6: i
esser diriso, fece gran querela contra di lui. cellini, 2-96 (467)
mostallino a sperimentare e deridere, lui a moraleggiare, monica a buttarsi affa
lo strazio e la derisione facea di lui. fiore di virtù, xxvi-
di lontano rallegrarsi della cosa, e porre lui in derisione. -essere in derisione
quanti censori non si scatenarono contro di lui, inventando il nome derisivo di 'comico
? magalotti, 1-235: il veder lui uomo, come gli altri, e,
un sofista niente meno di quelli da lui derisi? giusti, 2-224: a dura
e falso de'suoi antecessori, da lui altrove, non che riprovati, derisi.
derisi. deledda, ii-565: ma lui, benché gobbo e deriso da tutti,
giusti, iii-117: al cospetto di lui gridò giustizia la umanità offesa; la
enorme generosità che valentino aveva dimostrata per lui, proprio come quel marinaio che trovandosi
è fuor di via; / e in lui d'alto deriva, e lento e
tedaldi, vi-n-283 (27-5): da lui [dal gioco] diriva ciascuna malizia
: né v'è colasù bellezza che in lui non si rifletta, né bontà ch'
ai danni del solo tonno, e a lui solo non denunciar nulla.
indispensabile e d'acquistarla non solamente per lui, ma anche per la sua famiglia
derrata sua avesse retrovata, / per lui è ben guardata ed amata più forte.
buon mercato, egli fingeva di comperarlo lui con quella somma che spediva a venezia
, acciocché i pericoli non vegnano sopra lui... quello peccato sì ti dice
. pulci, 17-86: era con lui parecchie schiere armate; / corrono a
. farabutti! moravia, xi-71: lui ti attira a casa sua, poi lì
pianamente da lei dirobava; / e lui medemo, col suo propio dedo, /
istruita, vestita, formata e nutrita lui quella donna. 3. saccheggiato,
personaggio, veniva a disputare con esso lui sopra certi punti ancora controversi della filosofia
e siedegli addosso e fecie deschetto di lui, e comincia a mangiare.
queste guardie prendevano e portavano davanti a lui ciò che trovavano in su li deschi
, ii-372: obbligò in un cerchio da lui descritto nell'arena il re della siria
che tutte le profezie si verificano in lui [cristo] e che tutte gli
. parabosco, x-788 io prometto a lui, in guiderdone di così grande ed
quell'altra parte che è mossa da lui, è desiderante ed intelligente. b
non s'attentava di domandarlo, veggendo a lui esser cotanto caro. seneca volgar.
queste ottave piene di correzioni posteriori fatte da lui - pure c'è una ispirazione vera
voglio che vi diate a dio e a lui cercare, e chi noi trova,
può fare in una parola: in lui l'uomo valeva più che l'artista.
desideratissimo tutto amore in tutti tempi rendere lui dovete de tutta la vostra vita? laude
e mettere le rapaci unghie nella di lui eredità, ha con veneno ammazzato il
i venti e le marine onde e lui e'suoi con perfetta salute perducessero a'
1-564: avvenne in quel tomo a lui quello che a molti, quando mettono
canoni fatti da i papi medesimi, mostrare lui in assais- sime cose e forse in
di prevenire tutti i desideri di lui. d'annunzio, v-1-290: ho un
l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe cose mostrare: con ciò
titolo [di maestro] rifiutato da lui tanto più in lui risplendeva, quanto
maestro] rifiutato da lui tanto più in lui risplendeva, quanto con maggior disidéro da
disidéro da quegli che men sapevano di lui o da'suoi discepoli era cupidamente usurpato.
l'onorato piacere del contemplare la vita di lui virtuosa. g. bentivoglio, 4-168
incarnato, e senza più ella fu da lui disiderosamente abbracciata. 3.
, 25: tu con la bocca di lui stessa ammonisti, questa esser cagione necessaria
, gran sollecitudine e gran provvedimento in lui. 5. bernardino da siena, 685
miri e rimiri sicuramente, et ella lui, con gli occhi disievoli e vacillanti
l'opera di acaristo in fare uccidere lui. 7. ant. prevedere
bastasse alla gente, ch'era con lui. collenuccio, 163: e fu ritrovato
tolomei, fu leonello; dopo di lui veniva borso. furono i designati alla successione
era in un'unica parola, che per lui e per i suoi scherani era designazione
vecchia donna di casa, più sorda di lui, e d'un grosso cane nero
di cicilia fecero per amor di lui un gran corredo: fue alla desinea,
voce. marino, i-70: richiesto da lui del mio parere sopra una sua canzone
innocenti muse, / il germe in lui nativo / con lo aggiunto vigor molce ed
a forza ha svelto / il consenso da lui. monti, ii-193: qui siamo
d'ira / piantasi il gallo, e lui [il falco] che s'awicina
/ il nascente sospiro, e a lui di furto / spesso volgeasi il desioso
men fredda o ria / o fugace di lui non mi si mostra. =
. tarchetti, iv-29: colla morte di lui io aveva cessato di frequentare il corso
popolo milanese mosso a sedizione contra di lui il forzò a desistere. scrofani,
sue piccole mani, alle mani forti di lui, come una bambina. piovene,
impresa di quell'accusa, disonoratissima per lui quando non avesse potuto verificarla, infelicissima
7-515: anche a costo di pagar lui le spese, voleva indurlo a desistere
trovava e la deso- latezza intorno a lui, perché non provasse un'umiliazione tediosa
ogni sua faccenda a dio, e a lui pensi il dì e la notte.
poche [monache], le quali da lui trovate in un tal mezzo inferno d'
, la cito- sapienza, ingannando lui. onde volle nascere di femina
la guardia d'essa terra furono da lui deputati vi fu il signor go- stantino
-a). quello stesso, proprio lui, proprio quello; generalmente si trova,
tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli
tu sia quel desso / di chi lui cerca, e qualcun te li dia.
, ii-1-30: giovannino, ch'era lui quel desso, recitava adagio e con
desso: proprio quel tale, certamente lui (e ha, in genere, una
xxi-73: e, se nobil per lui fiamma fu desta / nel tuo petto non
tanto, / che turbine improvviso in lui destando / non la possa col gran
/ tanto a quel vago oggetto in lui s'accrebbe / stupor, ch'immoto
591: desta vasi a un tratto in lui la coscienza della situazione subalterna in cui
/ fin che si desti in petto a lui quel tarlo, / quel pene- trevol
, 4-65: ma d'altra parte in lui pietoso affetto / si desta, che
poco sarà di nuovo un mondo anche lui. pratolini, 1-126: nel corso
.. / e te insieme con lui / della qual sempre fui / schiavo non
paese ov'era destinato avea gran bisogno di lui, per tutto si credette che giunto
in quella isola la causa delegata a lui e al cardinale eboracense. sarpi,
tanto, che la sua vecchiezza a lui non ch'ad altrui rincresce? pascoli,
a minacciare un castigo agli avvocati da lui stesso destinati, perché difendevano i rei
, o vero che quella per lui fussi destinata) molto li piacque, la
quanto / pere, la copia a lui ristori il danno. casti, ii-6-145:
in mistero il destinato ed avvenire di lui. gioberti, 1-iii-481: io credo
cesarei. segneri, 5-95: invece di lui daranno [i superiori] a me
. io me ne congratulo e con lui, e con voi, e con la
che essendo da'desti ch'erano con lui domandato di quello ch'egli parlava, rispondea
con piacevole eloquenza e gesto trovando in lui molte virtù, li puose grandissima effezione
quanto il fratello, nel principato di lui più desto. spolverini, xxx-1-166: non
come ima mano vigorosa sulla spalla di lui -e adele? dossi, 277:
uomo non s'inframetta di giudicare ciò che lui non s'appertiene, siccome sono le
in cielo, e furono sottoposti a lui li angeli e le podestà e le virtù
al bene comune, va'destramente con lui mostrandogli il vero, acciocché non si
la sua vigorosa destrenuità, cioè che lui fu quello solo il quale portò il
ma per la destrezza che era in lui, in piè diritto si levò, e
fosse sanza amante, / ch'ella prendesse lui credean coloro / che lui vedean:
ella prendesse lui credean coloro / che lui vedean: così la sua bellezza /
ripiego escogitato, di far fare a lui il giocoliere di forza e di destrezza
; / ma subito un delfino / a lui corse amoroso. / il destriero squamoso
disse che tutti gli affari suoi rimetteva in lui. boccalini, 1-68: per la
ogni abito destro / fatto averebbe in lui mirabil prova. buti, 2-746: *
tranquilla. gramsci, 7-13: da lui ci si poteva aspettare tutti i fini
se il destr'occhio del ciel risplende in lui, / mirar si può quel che
doni, 221: amate dio e da lui come iacob, col piè sinistro infermo
, 1-154: fausto avrebbe potuto anche lui cogliere il destro per andarsene, invece
capestro / t'avrà d'andare a lui concesso il destro! d'azeglio,
ma adoperandole in quelle parti che a lui stesso dovevano mostrarsi chiaramente favolose. calvino
, 7-287: era nato signore, lui, almeno per metà! lo desumeva dal
poteva dire che contegno avesse verso di lui. ma doveva essere un contegno tutt'
quella filologia e quella storia erano in lui alquanto ricettive, desunte da grandi letture
menato, se altri è stato detenuto con lui [ecc.]. botta,
n'avesse [delle capre]; e lui detenuto, sacrificarono a giove salvatore,
che 'l senno ch'ène in lui, sì che lo nemico detiene alcuno
prigioni, e da ogni detenimento fatto di lui, possa essere liberato.
« segreto », quasi che ne fosse lui, ora, il detentore, e
perugine, la vendita dei beni da lui detenuti. 2. che è
mobilità. bocchelli, 10-19: rispose che lui non la augurava [la vittoria]
., ii-m-6: sì che secondo lui, secondo quello che si tiene in astrologia
un poco meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare, / un dubbio che me
, li quali erano congregati insieme con lui, quale fosse la maggiore virtù rispondendo
che pochi della corte erano nel grado di lui. luca pulci, 1-57: diterminai
: el detto guiglielmo ringraziò iddio e lui, e rinunziò alle sue profferte,
determinarvi; se vi piace di seguir lui, sarò forzato mio malgrado ad abbandonarvi.
di dio quanto puoi, spargiti in lui quanto più puoi; ché quanto più vi
morte potesse essere stata causata dalla corrente; lui, benché la cosa meritasse conferma dall'
attraverso la corpulenza dei concetti empirici da lui adoperati, nonostante la positivistica definizione alla
di grandissima autorità e riverenza come era lui. s. degli arienti, 69:
. brancoli, 3-281: come fa lui a ipotecare il futuro e a stabilire quello
, / di punger la potenza a lui chi toglie? / e qualvolta con
machiavelli, 78- 11: dove prima lui cercava di unire la parte sua col
a'nemici, / altier de'vinti re lui rimandava. detestatóre, agg. e
in detestazione dell'inescusabile ingiustizia usata da lui al padre. gianni, xviii-3-1068:
bibbia vólgar., i-197: percosse lui il signore; imperciò che cosa detestevole
. orioni, x-4-263: sciaguratamente per lui verdi aveva perduto tutto l'impeto della
sorse; / né le fidate a lui / spada o lanci detorse in danno altrui
sarpi, ii-25: per quello che tassa lui da negligente e loda cesare per sollecito
ma puramente per palesarvi ciò che in lui mi dispiace. manzoni, 998:
camarlinghi... sieno tenuti pagare a lui sanza alcuna detrazione di dirittura o di
di reazionari papalini facinorosi, ma a lui piaceva di starci per dispetto, il signor
credere di esser detronizzata e avvilita da lui, con infinita delizia di tutte le
che palese e coverto / non anderà con lui per un cammino. / ma poco
sì in fargli rimettere certi danari a lui donati per altri ch'aveano parte nelle dette
in non volergli dare niente del lascio a lui fatto per donato di mico, e
parole e il terrore, nuovo in lui, degli esami. -questione,
menzini, ii-57: nulla è per lui ciò che natura insegna, / nulla il
di distorlo da roma, e di lui scudo / a cartagine fare e a
di bonaparte 'scritti o dettati da lui. brancoli, ii-231: « andiamo
de sanctis, 7-10: è in lui lo storico; storico d'opposizione perché
patriottismo. dossi, 940: a lui si deve se riuscì a spazzare dagli uffici
frequentava per mendicarne lodi spesso dettate da lui medesimo. pirandello, 5-494: nel
, lettera amica, / baciando a lui la generosa mano. tasso, n-iii-730:
merito al commercio, erano state per lui un esercizio qualunque: fatta la scheda
egli che sia la ragione dettatrice a lui di que'giudizi; ed altro non
versi eroici, con abbondantissima vena da lui detti all'improviso, fece gagliarda invettiva contro
di quei greci che furono mandati da lui in oriente a far ricerca de i
, quasi tutti incuminciare a gridare contra lui e frequentemente lo suo ditto intrarompere,
») di aver finalmente goduto anche lui « le gioie della famiglia ». moravia
sorgere non so quale costellazione; e lui: - sì, per decreto.
cristo e dell'adultera rimasa sola con lui nel tempio, perché la rea coscienza degl'
d'erba sarebbe più cresciuto lassù; e lui, lui sarebbe stato il devastatore della
sarebbe più cresciuto lassù; e lui, lui sarebbe stato il devastatore della verde collina
lo vidde 'nansi che lo lupo vegga lui, cusì devene del buono omo che
l'acqua dal mio fondo: a lui / vo'muover piato, e mio legai
ammetterle o escluderle, trattenendo il di lui animo, siccome vapore sull'aura leggiera
il solerte proposto aveva fatto capo a lui come a quello che potea aver la forza
e oltre a ciò falsamente si disse, lui dovere con esso di quindi passare alli
empiè tutta italia di querele contro a lui. di costanzo, 1-440: che tutti
ma dovessero immediatamente decadere e devolversi a lui, come a proprio e legittimo signore
me fosse iuvente, / ca senza lui non è niente / de tutto quii c'
di... una signora, come lui, di avellino, e come lui
lui, di avellino, e come lui particolarmente devota a una madonna che si adora
, il quale volentieri onora chi onora lui, dimettendo le vecchie ingiurie per lo
me vedeste picciul garzone molte fiate servi lui in palasso. unde esso, per la
sesto in premio della divozion sua verso lui le aveva donata quella ligaccia, la
delle donne. verga, 2-331: lui colla sua tacita devozione, colla sua
romano. carletti, 123: e lui solo restato vincitore, si fece monarca
infernali, per far ricadere sul di lui capo le calamità di cui la repubblica
e 'l pronome; come 'il di lui, il di loro ', ecc.
sua m'ha tratta d'esser de lui ennamorata. chiaro davanzati, ii-322: or
arte, trattando di quella, a lui non siamo subietti. idem, inf.
si morì pendente, / in lui pensando l'anima fervente / niente
di che luogo et in che modo lui aveva fatto a avere così buon cornetto per
che... non avrei ben con lui di questo anno. s. caterina
dante, purg., 15-m: e lui vedea chinarsi, per la morte,
/ o le figlie o le madri da lui morte, / non più celando l'
re de l'universo / noi pregheremmo lui de la tua pace. petrarca, 108-14
divenne poi esecutor eccellente de'disegni di lui. alfieri, 1-261: fa d'
vista per ritrovarci insieme alla guerra, lui con un bel crocione rosso sul petto
seconda giovinezza della moglie era penetrata in lui più sottilmente con una più acuta voluttà
di panfilo, però che altro giovane di lui in quella non conosceva, non considerando
. fra giordano, 1-128: saremo con lui a quella beata mensa, diviziosa di
. petrarca, iv-2-79: di qua da lui, chi fece la grande arca,
parenti poveri gli importava, che erano con lui molto affettuosi, anche troppo, ma
. pulci, 8-48: e 'ncrescemi di lui che non ci sia, / ma
(78): solo lo pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona
; se non, che noi spiccheremo di lui que'gran bocconi. tasso, 6-i-105
collo, reverensia e onore ne porteremmo lui senpre; ma quello re d'onni re
era qualcuno d'invisibile che lavorava per lui.
salvare: / via più non tardare a lui de pervenire! bartolomeo da s.
. ariosto, 3-73: con esso lui t'accaderà soggetto / di ragionar di quelli
133): veggendol mercatante e stimando lui dover portar danari, seco diliberarono che
e il dì della santa pasqua, a lui e a molti altri parve si dovesse
aprile / era vicino, era, con lui, vicino / il dì natale della
per la salute delle patrie lettere, lui diabetico. savinio, 2-166: i
un'altra lingua, alle quali domande lui stesso rispondeva ad alta voce. viani
. cicognani, 3-9: anche a lui avrebbero fatto quel che lui aveva fatto
anche a lui avrebbero fatto quel che lui aveva fatto al fratello: di stendergli le
che gli occhi s'abbattessero su di lui; il più prossimo sguardo gli passò invece
, cominciò anch'ella a volgersi verso lui, ed egli verso lei, in modo
i diaconi e qualunque altri che a lui venissero, come discepolo umilmente gli onorava
alloro, predisse in un'orazione da lui fatta dopo nobile desinare o stravizzo, com'
e 'l manco / ch'in lui si pregi è il libero diadema, /
13-616: che sapeva di lei? mentre lui era, a sua moglie, evidente
per mezzo del diaflamma, che secondo lui [platone] è una cartilagine da
o diagramma, di aristossene lasciataci da lui nelle sue opere... si è
non s'appartiene il dimandare, a lui non converrà di scriver dialogo. meriini,
par lo scrivere il dialogo sia impresa di lui. tesauro, 2-267: con molta
narra i suoi gesti, ed ella a lui / accenna sol, dialogando, i
, autore di monografie, dialogheggia con lui. compaiono sul giornale i « dialoghi
stile qual esemplare, così fecero dietro lui molte opere in dialogo. alfieri,
il sentenziar metaforico, tutti proprii di lui. = voce dotta, deriv
xxiii- 176: m'accostai a lui, cominciai ad entrare in dialogo,
usignuo', ch'ognuno stesse / davant'a lui facendo dolzi canti. ristoro, 1-20
, per alcuni sonetti stampati in di lui lode, un bellissimo cammeo circondato di dia-
al cielo, e l'altro a lui per diametro è contrapposto. pascoli, ii-333
, i-792: il ricordo delle parole di lui le soffiava sul cuore come un vento
diari romani e memorie tutte autentiche da lui spessamente citate, attignere il vero.
aweggia, / le ventiquattro son per lui sonate. buonarroti il giovane, 10-876:
gli è un diascolo che dove entra, lui, dappertutto riesce a spuntarla.
gruppo,... si alzava anche lui senza lasciare un soldo sul marmo.
persona d'un diaspro / tal che per lui, o perch'ella s'arretra,
opprima: / che mie difese contra lui non ponno. / egli è quel grande
sorta di sistole e diastole, da lui immaginata, di fede e dubbio, di
9-52: dilli, che quand'a lui s'offrano avanti / ne'perigli maggiori,
: scaricarono mille ontose parole contro di lui, del padre fattucchiero e della fede cristiana
della guerra in fra lo imperadore e lui. i. nelli, 1-306:
no, che! è vivo ancora, lui, di là. tanto caro,
ribellione precipitato nell'inferno preparato apposta per lui; chiamato prima lucifero (portatore di
del diavolo, e un formale culto a lui tributato. dossi, 847:
non eravamo lì noi a salvarti, lui ti dava un bell'aiuto ». jovine
, e contro spinse / a lui cristo gesù duro ed austero. verga,
quel diavolo. lascialo vivere, ché lui vivere ti lascia. -buon
povera diavola, e per cagione di lui forse è costretta a fare quello che
stato al diavolo verde a fare neppur lui sa che. -avere il diavolo
affannato tesor, perché nessuno, / morto lui, de'tuoi stenti trionfasse! goldoni
ambizione, allorché genova si offerì a lui, le rispose che « si dasse al
ii-9-59: sai che le tue lettere a lui hanno messo il diavolo a dosso a
, cerca d'aggirare un più tristo di lui). -chi ha paura del diavolo
. - e aggiunsesi / la infermità di lui. -il diavolo è cattivo perché
vuol forse lo stato mandarci all'asta, lui solo, con quel diavoloso suo lotto
alli comandamenti; e chi si fida in lui non dibasserae. af. villani,
/ scacciava al salto, e s'a lui fea ritorno, / correa, lo
, ii-96: era viva era come lui qui nel mondo, una creatura umana
e all'altro, ed ischiarire co lui tutti convenenti, s'elli n'hae lo
. zena, 228: lesse lui,... spiegandole bene che si
. di giacomo, ii-815: da lui posta [l'arte] al sommo
è dibonàire e saggio, che serve lui. misericordioso. ittone,
tu il dibotoli e fati beffe di lui. = comp. da di-con valore
del bettinelli, e dibucciando i di lui marroni infiniti e svelando agli occhi del
: fu suggerito da più parti a lui [giolitti], che aveva accettato l'
, / non senza gran misterio a lui [apollo] dicato. idem, 3-231
, cioè dicembre, era dedicato a lui. boccaccio, 16-63: lasciamo star
dotto accomunandosi con gli scrittori avanti a lui, o lasciandosi trasportare dalla diceria universale
ogni dì lo dicervella, / e lui, ch'ormai ha dato nelle vecchie,
così biondo e bianco di pelle come era lui, io in sicilia non ce l'
accordato. boccaccio, v-16: a lui è, ciò che a me si disdice
potrà proporci se non cosa degna di lui, e che sia per piacere a
il segue [ippocrate]: e in lui pende / l'arte guasta fra noi
io ti parlo / -diss'io a lui, -un dubbio, in che m'hai
pare, dice che tu potresti aboccarti con lui e dichiarerebbeti di quel che desideri meglio
che ci creò perché noi partecipassimo di lui, e godessimo il suo eterno e
stesso la sua dichiarazione, i di lui creditori sono bensì ammessi a fare istanza
assente essere consolo dichiarato, e a lui venire successore p. sulpicio. benvenuto da
la morte! pratolini, 2-50: lui... si voltò e le disse
per latinamente parlare, tante volte detto da lui, [cicerone] si dichiarò benissimo
, di considerare la materia di che lui ha a trattare e d'accomodare i'lui
lui ha a trattare e d'accomodare i'lui li atti appartenenti a essa materia;
fìa possibile secondo la fede avuta di lui. savonarola, 8-i-380: quanto all'
senza chiedere di che si trattava. lui che era così diffidente! -raro
lo dichiarimento, che fa virgilio a lui di due dubitazioni ch'elli potea
: avendo il priuli, ambasciator appresso lui, fatto ufficio che impedisse la leva de'
il cuore alla compagnia di gesù da lui poc'anzi cominciata a praticare e conoscere
de drieto in terra, discosto da lui quatro brazza. 2. figur.
.. parve convenire all'ufficio di lui [ecc.]. guarini, 64
fratello, e anche l'amico indivisibile di lui. 2. agg. e
della grazia a quelli che andavano a lui, e propinando gli rivi della dottrina copiosamente
i cui * comentari 'sono da lui infinitamente lodati. tasso, 12-383: le
in bianco: « rinnovi », lui le chiamava; le altre, in cui
vuoti erano riempiti, quelle le firmava lui stesso sotto una dicitura impressa con un
quinta risuona quel dicoreo, cotanto da lui favorito, e frequentato, come violento
, il difuori e il didentro di lui, la facciata visibile per ciascheduno e l'
di pagare il didracma, e prova lui esser ubero, perché li figlioli de're
re della terra sono esenti, e lui è figliolo del re del cielo. diodati
affollaron di domande il ragazzo; ma lui, buzzo buzzo, in una settimana non
fare un'addizione! il guaio per lui erano le diecine. borgese, 1-410
11 chiomato sir; / e dietro a lui la furia / de'corridor fumanti.
, 67: chi non va dietro a lui [dio], non avrà altro
corsero, fui per dire, dietro lui solo. giusti, i-407: ho tenuto
a noi. lancia, iii-615: a lui, giovane, da mio padre fui
): di concordia andarono e, lui prestamente di dietro preso, il gittarono
, destramente inchinandosi passò sotto il di lui braccio, e quindi rivolgendosi rapidamente lo
sino alla gola, come quello per lui fosse un gioco, tagliò d'un sol
-andare dietro a qualcuno: morire dopo di lui. vasari, ii-227: dolse la
, quand'ecco / alla volta di lui lieto sen corre / un fantaccino. magalotti
, 2-152: nessun segreto avevano per lui i sottostrati delle famiglie, i dietroscena delle
soggiunsi che avrei ballato pel primo con lui. come difatti feci. di giacomo
esso sono in tribulassione e de- fendrò lui e glorificrò e inpierolo de longa vita.
a dio: però non fieno difesi da lui. boccaccio, dee., 2-7
quando 'l chiama, / ché non pur lui, ma suo onor difende. petrarca
pretendessi mostrarmi: e col difendermi anche lui mi offendeva. -figur. scusare,
i preteriti atti e fatti stati tra lui e biancofiore, poi che fileno tornò da'
sangue col sangue, / che in lui la crudeltà fatt'è diletto. a.
la sua causa da un senato già da lui guasto con le usurpate ricchezze, venne
si sa difendere, e favella per lui, e giùdiciati secondo diritto. passavanti,
fedeltà giurare, e promettere che essi lui e per signore e per difenditóre avrebbero
mio simenon, lo qual desti a lui il coltello per defensióne contro alle genti forestiere
, con tutto che s'apparecchiassero contra lui li guernimenti e le difensioni. busone da
dopo la proposta, incontanente tolgono a lui e'consoli incontanente soldi due. berni
suoi consorti, e a tavola mangiando con lui gli fece assalire con arme, e
parte, e anna perché diffidava di lui. -tenere la difensiva: mantenersi
èrebo e la mente, / e chiama lui che in sua difesa s'arme.
bartoli, 15-1-39: tanto sicuramente s'avvide lui essere un demonio in quell'apparenza di
ebbe alleati e difensori nei paesi a lui ceduti da roberto il guiscardo nel regno di
/ solo a volscente, solo contra lui / pon la sua mira. i
diritti e gli interessi della parte da lui rappresentata e assistita; patrocinio. -in
non era, ma lisbona, da lui poco fa difesa contra di chi l'era
arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa, assistita o rappresentata, è
voleva moglie, e che quanto a lui non difettava, anzi ringraziava, tommaso
cose avesse, sanza questa rimarrebbe in lui desiderio; lo quale essere non può
conv., iv-x-5: poi dico similemente lui errare, che puose de la nobilitade
di si- nigaglia protestò: parer a lui difettiva in trattar della fede e della
dell'uomo. tasso, 14-14: da lui il campo tuo, che per difetto
animo altero, / la giovanile etade in lui mi spiace; / ma i difetti
tale e tal altra persona che sapeva lui, avrebbero saputo trovare a suo nipote
matto o colui / che si rivolge a lui / o fa contesa o s'adira
, tranne che non si fosse fatta a lui l'operazione da mosè tanto raccomandata ai
i miei difetti non s'apprendano a lui. de sanctis, lett. il.
il difetto da carlo malatesti e da lui ce ne tenemmo gravati. anguillara, 6-327
governatore che il difetto non veniva da lui, glielo condusse innanzi legato. forteguerri
fatta dignità, andiam noi con esso lui a roma ad impetrare dal santo padre
difetto della troppo giovane età dispensi con lui, e appresso nella dignità il confermi
repubblica, il segretario supplirà il difetto di lui. carducci, ii-18-251: non puoi
d'amore / non per defetto di lui ch'è signore / ma per lor vizio
suoi fedeli, quel fedele ch'a lui si ribellasse, non disleale, non
peccato, crede che tutti dicano male di lui; chi ha la coda di paglia
abbia difetto, la virtù che in lui appaia non è virtù della sua mente,
purità, che le nostre opere dinanzi a lui di verità elle sono tortissime ed impure
diffalto, / non aspettò che senza lui l'assalto / si desse alla cittade,
, di'a gano / che fra lui ed un turco differenzia / non fo:
: era prima scaduta una differenzia tra lui [il vescovo] e'sanesi per uno
iv-136: mi pare ch'egli abbiano con lui differenzia di certe superstizioni della legge loro
; e s'io ho lecita cagione / lui sarà quel che darà la sentenza.
il piccolo lume di coscienza che era in lui, e che lo differenziava dai suoi
assidua è assai presto di distinguerci da lui [dal padre], differenziarci,
. dissi averlo fatto, e che lui mi aveva differito a due o tre dì
d'artaserse, la quale, da lui preparata e per vari accidenti...
titolo qualsiasi, negato o pur differito a lui; egli avrebbe il tempo di sospettare
volta, prima dei quarantanni, anche lui aveva frequentata la scala con passione.
scultura i maestri che erano stati avanti a lui, le sculture de'quali erano sì
, la storia dalla favola, che per lui fanno tutt'uno. levi, 1-217
che eziandio i grandi cherici correvano a lui per soluzioni di grandi quistioni e forti
) perché ammetto un'azione continua di lui sulla natura. bocchelli, 1-ii-178: -ci
di parma per certe gravezze imposte da lui sopra li suoi sudditi per l'assenza
tanto più si difficultavano le messi alla di lui diligenza, quanto che l'ingegno umano
volentieri d'avere qualche cosa da imparare, lui uomo difficoltoso e ombroso. loria,
, e diffidandoci non avemo creduto in lui. ariosto, 45-78: era già
la nobiltà, andò a giugurta e lui, timoroso e per la mala coscienza molto
convinzione che i fratelli parlassero male di lui anche con gli altri; e,
il mondo seguitava a vivere intorno a lui; col tramenio incessante, con le mille
le brighe giornaliere, svariate: lui n'era rimasto fuori, là serrato
la gente aveva avuto fino allora di lui un certo diffidente rispetto come per imo
in dolci giri / volge le luci in lui liete e serene; / e così
sua nazione, e contemporaneamente al di lui misero * difflusso \ = voce dotta
questo aere di bizzarria, diffondendosi intorno a lui, aveva a lungo andare viziato tutta
lodarsi in tutte le cose create da lui? forteguerri, 5-2: la veritade ell'
mai pago ne'confini del presente per lui angusti, si lancia ne'due estremi
sue operazioni conseguenti, se quell'ente da lui fu concepito direttamente come pari al valore
riflessione e dalla refraz- zione, da lui appellata diffrazzione, dove con matematiche dimostrazioni
sant'andrea, ella si intrattenne con lui più diffusamente, gli spiegò i suoi
, 2-4-9-65: raggi sono che da lui [dio] si diffondono per lo illustramento
suoi, sua inestinguibil facella più a lui si scema, di quel che scemino
che scemino i rai sparsi dal sole a lui la sua luce. torricelli, 147
. -lo terrei molto meglio, -disse lui. -farei fuori sporcizia e marmaglia.
ha, emendando non pure gli errori da lui commessi, ma riducendo in molti
intenti: / quante l'isole in lui diffuse e sparse / ti si mostrare in
altrui d'un'altra terra / a lui sol certa. c. bini, 1-70
aste bassa, / si difilò inver lui, e 'l capitano / inverso lui arditamente
inver lui, e 'l capitano / inverso lui arditamente passa. tavola ritonda, x-x6x
vostra amistia, / risaluto vo''n lui per cui difranco / e dótto dir,
che le deliberazione importanti siano portate a lui, se prima non sono digestite
o per altra simil cosa rosa da lui e non digesta. ariosto, 21-64:
stati ventiquattr'ore digiuni per offrire a lui un pranzo dovizioso e si sarebbero sentiti
a'miei desir fortuna, / stracciandomi da lui lontano a forza, / con questa
esser digiuno di essersi mai impacciato con lui. malatesti, 1-22: son piccolo ma
fame. chiabrera, 328: oro per lui fresco ruscello, ed oro / per
fresco ruscello, ed oro / per lui pomona e cerere veniva; / tal che
avrebbe fatto qualche tentativo per riavvicinarsi a lui. la dignità non gli avrebbe impedito
poeta moderno ha cantato più persuasivamente di lui la dignità e la santità del lavoro.
tanto puro ed eccellente, che in lui non può ruggine a modo alcuno,
è riputato dotto da chi sa meno di lui, quando un indegno ha qualche degnità
è giudice, e non è appo di lui accetta la dignitade della persona dante.
egli gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili
di raccomandare quest'officio alla persona di lui, accomodata e per la gravità de'costumi
fatta dignità, andiam noi con esso lui a roma ad impetrare dal santo padre
difetto della troppo giovane età dispensi con lui, e appresso nella dignità il confermi.
,... don blasco pretendeva lui la dignità. alvaro, 13-96: la
[del marchese malespini], che lui con le sue terre crebbe le dignitadi al
156: s'era informata spesso di lui dalle amiche più discrete, con pudica
di ciò che la fama diceva di lui: aperto, cortese, placido, umile
distratto, allorché mi mettevo davanti a lui. -figur. barilli,
, v-10: que'medesimi che in lui desiderarono più dignità ed eleganza di stile
tinte, il lumeggiare si vedevano in lui singolari. carena, 1-157: 'digradare',
: / se non che orlando da lui se digrada. = deriv. dal
la scimmia] su le spalle di lui, e gli accarezzava il volto e contro
crocifissi, non vidde ferro esser a lui più adatto che un'ascia. garzoni,
a nostro piacimento; e digrossate ben con lui la benvenuta e benandata. machiavelli,
sciocchi ed inesperti / avean dinanzi a lui fatto terrore, / sicché da esso furono
e robusto, e ragionavamo sempre di lui, e le amiche di mia moglie
., 28-30: mentre che tutto in lui veder m'attacco, / guardommi,
come una mosca vivacissimo. simile a lui, la sua eloquenza dilagante e sconclusionata
, ii-412: un uomo abile come lui aveva ristaurato una ricchezza che dilagava come
e git- tarlo nel mare? ancider lui / con tutti i suoi? dilaniare
necessaria: tutto insomma sapeva, maledetto lui! = deriv. da dilapidare
che aveva il fegato di dire che lui faceva il militare per vivere e non per
dilarghi la famiglia sua, e da lui [da dio] mai non si dilunghi
, 221: amate dio e da lui come jacob col piè sinistro infermo,
e per l'abbondanza ch'è in lui, e si dilata a modo di foglia
. malvezzi, iv-268: manca in lui quella parte di gusto che apre e
, tornato al paese, avrebbe pensato lui a dilatare quell'ora in mese o in
e si crispavano, unico segno in lui di sensibilità. pea, 3-204: le
tommaseo, i-386: nell'albergo di lui venne una cantante italiana a cui la
decida ogni controversia col ferro, da lui stimato nell'alcorano il più giusto dilatator
continuamente delle condizioni più vantaggiose al di lui corso, alla di lui dilatazione ed esca-
al di lui corso, alla di lui dilatazione ed esca- vazione,..
tende al pallido il color della di lui carnagione. manzoni, pr. sp.
partenza. partirai questa sera insieme con lui e che dio vi accompagni! panzini
sarto di remo, poi, faceva per lui condizioni specialissime, dilazioni e arrangiamenti sui
guardarla; e se lei lo dileggiava, lui rideva; e se la si turbava
; e se la si turbava con lui, lui le facea festa, persino che
se la si turbava con lui, lui le facea festa, persino che la fosse
2-288: ecco cos'era ridotto a fare lui, il marito, il tutore,
, il tutore, l'amante, lui che avrebbe dato tutto il sangue delle vene
di parlare prima e più forte di lui. 2. dimin. dileggiator
concetto, che egli avea formato di lui) a simile consiglio avea anche aggiunti dileggi
bartoli, 6-3-25: cominciarono a sfogar contra lui... il mortale odio in
6-138: l'essersi il padre servito di lui, povero giovane troppo dabbene, quasi
in francia ne mandò sanza tencione / lui, e la moglie, e'figliuoli
ragazzo / che beffe e strazio di lui non facesse. / per far di lui
lui non facesse. / per far di lui magior dilegione, / menarlo a machidante
molto fanciullo quando egenio si dileguò da lui. tasso, 8-4-534: in breve tempo
andronne in parte che mai né a lui né a te in queste contrade di me
m'ancide: / ti sia tolto da lui, se non t'affretti, /
non eran le sue voci ascoltate / da lui che non sapea dove s'andare,
padre era stato ghigliottinato e le di lui ricchezze... si erano dileguate in
savinio, 10-12: come presterà giuramento, lui che non crede in dio? stretto
al padre il dilemma: -o fuori lui o fuori io! pea, 1-401:
tale notaio avere dilenquito, siano tenuti lui condennare per ogni volta in soldi fiorentini piccioli
sì patetico i quel che per lui già profugo e ramingo / fe'plancio,
benedetto quello che la dilettazione abita in lui »; e la dilettazione in lui è
in lui »; e la dilettazione in lui è una cosa medesima col dilettante e
signore iddio l'uomo, e pose lui nel paradiso della dilettanza, acciò che
della poesia, ornato della bellezza a lui convenevole, diletta l'intelletto; e il
ella rideva e si piegava verso di lui e premeva il braccio di lui,
di lui e premeva il braccio di lui, ad arte, perché gli ardori e
un poco meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare, / un dubbio che me
più care, o delle quali vegghino lui più deiettarsi; donde si vede molte
pensare del creatore, e dilettarti in lui, o in belli canti, o in
mio iddio, mentre io sia. a lui sia giocondo il parlare mio; ma
catuno deletta in quello che è da lui amato. deletta giusto in giustisia e vertuoso
gli condono tutti gli arretrati della rendita da lui dovutami su detto latifondo. levi,
preda). tasso, 18-67: lui fortuna or guida, / perché 'l nemico
gli fruttifica sì buona raccolta di anime a lui dovute. 3. sostant
, come genero / ch'egli era a lui, ed era del dovuto. boccaccio
a roma l'uomo che faceva per lui: un mezzo signorotto da dozzina.
il che penso sia stato fatto o da lui per non andare in dozzina,.
bernari, 7-280: io dovevo aiutare lui cucendo guanti. ma è roba per
da qua- rant'anni, tacitamente di lui, l'una gelosa tacitamente dell'altra
54-34 (iv-294): addosso a lui si scaglia e innanzi spunta; / ma
aveva miglior cervello e maggior modestia di lui, non solo tenuto, ma ripreso
quel suono dall'instromento, trasmettendo in lui con enfiate guance l'alito infernale di faville
or parmi pur veder pel campo / armato lui, armato il corridore, / come
va va [la vaporiera] -diceva lui -lontano lontano, nero, lungo come
draghi seco, / e questi e lui tu ti trovassi addosso. arici, ii-214
ogni cosa. tasso, 13-ii-244: lodate lui da l'ima sede e bassa,
: perché non hae tue in odio con lui abitare in perpetuo, lo quale tu
monte / l'accese sì ch'in lui non restò dramma / che non fosse
: folle / chi 'l duolo in lui, chi la pietà credesse; / o
padre... sa si dover morire lui e i figliuoli, ed essi noi
: dal padre era stato posto con lui, perché imparasse l'arte de la drapperia
fatta di frasche d'arbori fresche, e lui fece vestire d'uno bellissimo vestimento di
l'aveva tra i piedi sempre lui, o quasi: ma più l'aveva
6-552: venne la signora anna e lui per darsi un contegno si mise a
un alber pose, e ver di lui / uno spiedo drizzò lungo e tagliente.
delle sue bellezze, e dirizzato verso di lui e gli occhi e la mente,
quilavirga di moise, con la quale lui dirizzava le pecore. 8.
cavalcanti, 99: drizzò il parlare a lui per più ottima stimazione. tolomei,
; e chi s'innamora, e a lui dirizza tutte le belle cose che
prencipe dirizzata, così fu poi per lui governata e conservata. bembo, 1-91:
può pensare a racine che dietro a lui non si drizzi l'ombra di alfieri
xxviii-544: ettor si dirizzò contro a lui, e diedersi delle lance sopra gli scudi
gli nimici. tasso, 20-47: vèr lui si drizza, e i suoi sgrida
le punte dell'arme dirizzate contra di lui. dottori, 97: ch'a ferire
se n'andar le saette / drizzate a lui con disperato fine / di punirlo o
e savio, eran dricciate / da lui nel tempio ad esser adorate. torricelli
abbandonò sul petto, s'avvinghiò a lui, con tutte le fibre corse da un
scritto in un certo trofeo drizzato da lui, quelle essere state l'armi de'vincitori
non sie rifusante, / e fa co lui infinte druderie. tavola ritonda, 1-36
meretrice e 'l drudo, / ragione in lui pari al disio non regna. boccalini
6-276: una dualità bizzarra lottava in lui. uno dei due esseri che lo
, rispose: a me l'ha dato lui l'unguento, il barbiere. gli
saper il vero, / soavemente a lui che amava tanto / si volse. bocchelli
mio seguace ingegno » / rispuos'io lui « m'hanno amor discoverto, /
vedendo essere stati fatti tanti obbrobrii di lui insino alla morte. ariosto, 1-39
palma contende. tommaseo, i-387: a lui, fragile e mal sicuro di sé
capo ». pavese, 7-29: lui la guardò con l'aria dubbia.
. bocchelli, i-209: quanto a lui, colle capre, stava ora in gargano
un poco meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare, / un dubbio che me
i-314: cate, se davvero da lui non voleva nulla, non aveva mentito
amante con quel desiderio che è in lui. ariosto, v-54: se lavinia
ma lasciato. tasso, 16-6: vedresti lui... / mirar alternamente or
, / in dubbio sempre esser da lui rubata; / né lo lascia venir troppo
suoi auditori, che quello'che da lui impreso et udito avieno, stimavano che
, potrà con qualche occasione mostrar a lui, accioché col torgli via possa tanto più
e gira, / la donna in lui s'affisa. dovila, 23: il
inedite, 2-47: incontanente si partirono da lui le tenebre del dubitaménto.
, e avessi questa intenzione, benché lui dubitasse in fede, non darebbe noia
; ché in mezzo all'ira / per lui mi parla in petto / un resto
. visto che s'incominciava a dubitare di lui, comprò la nostra fiducia coi denari
l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe cose mostrare; con ciò
, non dubitò punto di andare con lui a roma. serdonati, 9-357: il
gioconde ne dicea: e non si dubitava lui chiamare savio in ogni sermone e raccontanza
ogni sermone e raccontanza che facea di lui. s. agostino volgar., 1-1-58
... non provano nulla contro a lui, se non ch'ei [tito
spirito. rinaldo degli albizzi, ii-288: lui avisa, le risposte sono più fredde
ed affettuosa dubitazione, ed io pur lui con la medesima perplessità, come accade
e udrete cantare / dell'opere di lui maravigliose. carducci, 936: io
, 4-6: noi ne parliamo di lui, come l'uomo suole divisare d'
è lassù, e specialmente che hai lui per maestro e duca. ojetti, i-30
lorena, ma feudo imperiale pervenuto in lui per conto della dote della moglie)
: il re filippo gli tolse, tornato lui in francia, la ducea di normandia
smeraldi, saliva lassù a sgusciare per lui fuori dal leggero involucro di seta, serenamente
. boiardo, 2-30-3: ranaldo a lui rispose con ruina, / e tra lor
debolissimi; numerosi tic s'impossessarono di lui, cavandone dei suoni strani, taluni
se 'l pastor diè pur venire a lui. g. m. cecchi, 88
usignuo', ch'ognuno stesse / davant'a lui fac- cendo dolzi canti. anonimo,
: 4 io avea tre cotanti genti di lui ', cioè 4 tre volte più
cioè 4 tre volte più gente di lui '. = comp. da
qualche avversario che meritasse di incrociare con lui la spada delle vane parole.
/ scacciava al salto, e s'a lui fea ritorno, / correa, lo di-
non eran questi i motivi che premevano a lui, e nemmeno, d'altra
altri, altri sarebbero venuti dopo di lui, sino alle tre pomeridiane. 2
paure. cantari cavallereschi, 15: di lui discese don buoso e don chiaro,
ingegnose api, / ed al piacer di lui reggono il volo; / né fia
; / né fia che alcuna contra lui s'incapi, / altrimenti vien morta
duolo, / e italia che per lui fu tutta un giubilo, / è un
soa stolteza, / deventa tal con lui e dopla la mateza. niccolò del
che perdere, e chi combatte con lui può perder molto, non potendosi a
può perder molto, non potendosi a lui, vincendo, levar cosa alcuna che non
d'annunzio, iv-2-585: eravi in lui sempre qualche cosa di ondeggiante, di
orazioni, che dio mi faccia amare lui puramente e senza duplicità. bisticci,
non troppo buona fede si tratta da lui, secondo la sua duplicità. pallavicino,
s. caterina de'ricci, 140: lui voglio che vi dica del bel rabbuffetto
, nello stabilire quali attitudini abbia in lui deposte il corso della realtà così nel
fu risposto che non si poteva far con lui nuova lega, rispetto all'obbligo che
visse in una beatissima ed esemplare unione con lui; e ancora dura. leopardi,
durare; di che tornò di qua sanza lui; cui fosse il difetto, l'
. bartoli, 19-1-194: con esso lui si battezzavano... tutti gli altri
di tempo ma di divozione, che in lui, massima- mente all'altare, era
, che era troppo alto di stanghe per lui, e gli pesava tutto sulle spalle
lena e tanta forte durata contro di lui. boiardo, 1-6-42: ella ne è
fratello, per lo soperchio affanno per lui durato nell'aspre cavalcate,..
ma che immedesimate coll'uomo lasciano a lui tutto il merito delle sue azioni,
mezzani a trovare accordo e pace intra lui e 'l capitano di forlì. guido
. sarpi, ii-76: mandò a lui monsignor di monluc eletto di bordeos, non
di sorte che tutto 'l possibile a lui fosse facile ed ognuno di lui si
possibile a lui fosse facile ed ognuno di lui si maravigliasse, esso di niuno;
apena puote l'uomo male avere da lui [dal cuore], cioè per forza
anonimo, ix-896: orlando ver di lui con durlindana / gli diè di
4-18: il barone scosse il capo anche lui, lisciandosi il mento ispido di barba
non salutandolo. tecchi, 11-21: invece lui, che quando aveva detto una cosa
: altramente sonerà duro, come di lui e della tal parola si formasse una sola
e men lungo il viaggio / a lui sembra, men dura la via. bocchelli
tanto scuria. frezzi, iii-3-32: in lui apparve ben quant'egli è grieve /
intenzione / ad innocenzio aperse, e da lui ebbe / primo sigillo a sua religione
coll'odore sottile di quei foglietti stemmati, lui che aveva fatto il cuoio duro anche