- perché l'avete staccato? - è lui che si è adr. politi, 1-693
frapposto, e fa che prima 7 vecchiam lui che lo specchio. fagiuoli, i-24
a gli imboscati che tosto che vedesser lui alquanto slongato, uscissero a metter il
che la figlioccia si fosse presentata a lui per sapere di quanto aveva ottenuto dal vecchio
totale e ultima, la metafisica da lui esposta tutt'insieme con la sua prima
piovene, 15-51: continua ad agire in lui l'amore, passione totale, che
se il titolario fosse morto prima di lui, egli restava ben con tutti li frutti
campione come sempre molto più forte di lui: la stupenda comicità del balletto di charlot
, vivendo con simpatia nella storia a lui più vicina. = deriv. da
vitaccia, lunga presso gli stivali di lui; e lì faceva la ruota, le
, ii-275: 1 panni di lui stesso / si trasse, e tosto quel
, 8-208: pripeutica. ma di lui, ciuzzo pace aveva ceduto per un vitalizio
pomeriggi d'inverno lo fecero entrare e lui, che girava con degli stivali da
troppo a tornare e quasi credendo che lui più non tornasse, con- strinsono aaron
mazarino, e ancóra resta il nome di lui alla lunga galleria del primo piano,
a qualunque sia sostegno, diverranno come lui curve, e torte su la medesima piegatura
vittima infelice / tu m'offri a lui quasi a mia furia ultrice. botta,
di te in tutto disponga come a lui piace. varano, 1-422: a noi
, 9-147: forse potrei sapere da lui, insistendo, con chi se la faceva
vinse il mondo et altri ha vinto lui, / che del suo vincitor sia gloria
dì orò con lagrime, pregando iddio per lui e raccomandandolo a gesù cristo che gli
. buzzati, 6-273: credeva forse che lui avrebbe ceduto, il sondaggio telefonico dell'
da federico ii in vittoria, città da lui fatta edificare presso parma nel 1247.
i veterani, i quali vittoriosissimamente sotto lui erano stati cavalieri. guicciardini, vi-259
per le batterie e mine istesse da lui fatte, per le quali esso, vittoriosamente
loda, è bene o male soddisfatta di lui. de sanctis, ii-15-31: mai
: miser, la caza e li pani lui vituperava: / ogn'ora se lavava
vuole scoprirvi un traditore e fare contra di lui una orazion vituperativa mirabile. =
le rime e desidero che si stampino da lui voli. solo perché non vadano attorno
mal del prencipe e sarà vituperatore e di lui e di tempi delle donne:
volgar., 1476: facendo assalto contra lui, con vituperio il cacciarono fuori de
il libero arbitrio che recasti / da lui, ed in che ben l'adoperasti?
che voi siate derisi, raccordante vi che lui è stato deriso per voi, non
): spiccava tra questi, ed era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto
. tornasi di lampedusa, 271: lui ne sarebbe stato molto contento, ma
egli ti chiede, forse averesti dimandato a lui quello ch'egli dimanda a te.
lusso dei costumi, tutto rivela in lui la sovrabbondanza dell'energia virile, della
dell'italia,... che per lui rimane un vivaio di cesari, artisti
.. decidevano di non pagare, anche lui avrebbe dovuto rassegnarvisi. 2
dal padre mio, dopo aver seco lui vivamente altercato. sbarbaro, 1-196: gli
felice da massa marittima 54: in lui per amor tutto rimembra; / vedi
: il dio vivente nel cuore di lui ripose i fondamenti della sapienza. mazzini,
-tanto che sposò la vedova per serbare di lui un ricordo vivente. gramsci, 12-3
conoscer il primo e di ravvisare in lui il ritratto vivente del padre.
vivono. alfieri, 1-49: da lui disgiunta, / sì, tu vivrai;
ne'princìpi, negli elementi, che da lui emanano. gobetti, 1-8: jacopo
come un potente pittore. vivono in lui risorse precise di creazione. -mantenere
il detto padre corbinelli morrebbe prima di lui: e così avvenne, che venti
. bentivoglio, 4-1471: concorreva in lui gran vivezza d'ingegno, che nel
buono, ha un gran servizio di lui. cagna, 1-54: fece sì che
mi racconta, con la vivezza propria di lui, le sue esperienze alle carceri delle
gli girava intorno, sempre più vivida. lui tripudiava.. con ansia, cercava
un'attitudine. boccaccio, iv-48: lui ardere come mai mi fece [la sua
. svevo 8-401: il vino vivificava in lui l'istinto musicale ed egli vi si
lucente, che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a lor s'
parole l'eroico valore, che così in lui, come in tutta la nobiltà veneziana
alcuno saziar di guardarlo, posciaché in lui scorgevano l'effigie patema e un vivo ritratto
? né a liste, nobile anche lui, sebbene il nome fosse senza predicato.
occupato delle conseguenze che ella poteva avere per lui, che non pensava che ella potesse
dicesi che moespressa memoria da'vivuti con lui, il rispettavano come sanaver corrotto l'
levariosi d'intorno, non fidandosi di lui per quello ch'avea fatto a messer
3-78: se si vuol mostrare lui essere uomo per aggirare e fare stare gli
ed ora che mio figlio potrebbe mantenermi lui, con i soldi che guadagna, non
la bambina. bianciardi, 4-57: lui adesso voleva dormire nel letto grande,
, dicendo che i consoli presenti erano da lui [tiberio gracco] viziosamente stati creati
). nievo, 89: per lui il vocabolario delle occhiate dei gesti del
da questo nome, o il nome da lui, viene il verbo 'hariolari', il
possono egli forse mostrar negli scritti di lui vocaboli o modi di dire vieti e
conv., iv-vi-3: chi ben guarda lui, il verbo amico, ne la
letter. chiamare qualcuno, rivolgersi a lui per parlargli, per attirarne l'attenzione,
mio figlio, / abbi la fede in lui ferma e costante, / e pensa
tra l'anime sante, / a lui domanda pur sempre consiglio; / da
domanda pur sempre consiglio; / da lui vengon le grazie tutte quante. rapini,
ricevè dal suo re una lettera, da lui detta vocatoria, per la quale gli
singulto / gli disse quel ch'a lui non era occulto. tasso, n-ii-441:
ritrovar goffredo, / il qual, come lui vede, alza la voce: /
o no: ma so nava dinanzi a lui, ed entrava in un orticello pochi passi
1-iv-278: al galilei filippino fosse là con lui. fenoglio, 3-51: allora il vecchio
algarotti, 1-ix-131: già scoppiano in lui le scintille di quel torrò dal
trovato pur un cane che dica bene di lui et ognuno gli ha tirato alla voce
, chiamazzavano. svevo, 3-605: lui sempre vociando e lei sorridendo di un sorriso
nuovo, una smania battagliera; parla sempre lui, e non ha a fronte contraddittori
di quelli che più sembrano usar con lui dimesticamente, diedero assai chiari indizi d'
tutti a guardare ad un punto, e lui con gli altri. = deriv
questa voga; / ma dio sa lui se me n'incresce e duole. salvini
/ grande e temuti, la morte a lui danno'. magalotti, 26-62: era
anziani, sparlavano e ridevano apertamente di lui, senza timore. 2.
al vecchio voglia male, / a lui s'inchina non con voglia buona. sanudo
! savmio, 413: ha voglia lui di leggersi e rileggersi il teatro completo
e vogliolosi della sua morte sopra di lui e sopra il nipote piovve.
gherardi, 11-68: tutto a; lui reverente m'inchino a me umiliando quanto
: saputo che io avevo parlato di lui a voialtri, mi scrive una lettera
volare a roma. arbasino, 79: lui è troppo vecchio per volare e non
le sonanti / quadrella, ond'a lui intorno un nembo vola, / a tante
della stanza. buzzati, 6-145: lui di solito prudente fino all'esagerazione,
], 491: mille d'intorno a lui volano odori / che a le varie
occhi per questo giardino; / ché veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al
13-347: non potei finire la parola che lui, agile e volastro come un falco
algarotti, 1-iv-431: volatilissima era in lui [orazio] quella parte più sottile
1-iv-580: -ti vuol flavio. / -a lui ne vengo, e buone nuove apportogli
e sesto suo figliuolo vollono ire con lui. machiavelli, 1-viii-246: volsono e *
storte, le quali non sono degne di lui. tommaseo [s. v.
dare per quelle cose uno reale: lui non volse. -ammettere, riconoscere.
, io non disputerò punto contro di lui, essendo assai contento che egli, senza
se lode / cerchi e fama appo lui. -abbisognare di qualcosa (una
se ha parlato così, è perché lui non sa... » « che
.. » « che volete che sappia lui delle cose che avete fatte voi di
. montale, 1-141: vide in lui un romanziere, discutibile fin che si
, / ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego / che sia or
, nel volere di qualcuno-, dipendere da lui. giacomino pugliese, 181: se
, irrequieto, e contrastava con quello di lui, pigro e spento. -che
lingua. boccaccio, 9-60: a lui sia copia de'libri volgari, da'quali
, di nome, e petrarca, diceva lui, di cognome. te di
quella volgarità hanno funzione di neo-sublime -in lui, perché sono applicate a notazioni non
bartolommeo da pisa sopraddetto, e da lui volgarizzato. f. scarlatti, lxxxviii-
volgarizzatore di tacito, e insieme con lui carlo dati famoso accademico della crusca,
, 92: un altro caporale entrando doppo lui nel monasterio, e vedendo questa fanciulla
tórmi a tanto oltraggio / volgendol sovra lui. 12. convincere, indurre
, 2-1-334: senza dubbio, chi voltasse lui [andrea doria] volgerebbe tutto lo
fine, all'altre cose che di lui, oltre alle dette dir si possono,
a giano la congiura fatta contro a lui, e mostra'li come lo faceano nimico
di marmo accenderei favilla / e di lui volgerla pietà la chiave. poliziano,
non fa dimoro / e gittò innanzi a lui un pomo (foro / atalanta non
le cose che l'uomo avrebbe detto lui essere nato a quella sola cosa, qualunque
, 2-147: io mangiavo per due e lui mi fissava compiaciuto. « ti abbuffi
. montefoschi, 5-163: cioè quando lui era già in acqua, seminascosto dalla
padre, era la casa costruita da lui. = voce ispanoamericana, dal
andasse troppo avanti su questa strada, e lui non c'è andato. =
ammazzamaiali e la elide dal grosso petto che lui imita coi gomitoli di lana quando balla
l. mezzacane, 83: « da lui comprammo un piccolo mobile » aggiunge indicandomi
per donne stitiche ed antial- cooliche'come lui la definiva. = comp. dal
, se quei del nostro partito fossero a lui giunti i primi. = comp.
dare soddisfazione al giappone tanto più forte di lui. egli sa che non può fare
e il buon senso, siamo volentieri con lui. = comp. dal gr.
accettazione soreliana della realtà offre anche a lui la base equivoca di sentimenti antintellettualisti: ed
la sua simpatia difendendo a pugni con lui tre ragazze malmenate dagli studenti antisuffragisti.
un pizzicagnolo che non ti dimostri che lui 'l'aveva sempre detto che l'austria.
carlo. « niente », disse lui, ridendo. in un certo senso,
di assicurare la persona sua, l'invitavano lui e la famiglia reale a ricovrarsi per
di cose tipo king kong con tipi come lui. zevi, 8: il filone
ricordi con piacere i giorni lontani in cui lui e il capo erano insieme a roma
autobeatificazione del signor ranieri e della di lui sorella, dedicatisi per puro amore e profonda
che questa coscienza si cominci a svegliare in lui, credo di poterlo dedurre..
calvino, 11-80: la città che lui ha costruita è sfaccettata come un cristallo
spesso vittorio gregotti, e non soltanto lui: per ritrovare a roma il segno visibile
espresso », 26-i-1992], 86: lui autostronca un suo libro. e tutti
. barilli, 7-81: grazie a lui, che crea l'atmosfera particolare di win-
più adatto. ed ora ha anche lui la sua bella avenida, centralissima, piena
appare pienamente conforme alla idea che di lui si erano formati, in base a scritti
, 22-1-284: non ci sono azzimature in lui [macario], eleganze, novecentismi
... ma vedi come in lui suonano necessari, pungenti, nel restituire proprio
al maresciallo badoglio e al governo da lui presieduto dopo la caduta del fascismo in
berchet, 34: un dì a lui, nell'aule algenti / là lontan su
, papponi. tondelli, 1-99: con lui abbiamo messo su quella stanzettina a west
: un che ha l'ingegno beozio come lui, per usare il detto di pindaro
manie di quel caposervizio era questa, lui era uno di quelli che se hanno da
sin dal '700. savinio, 12-182: lui [strawinsky] ha fatto rompere le
r. campo, 2-123: lui non ci guarda nemmeno, e non parla
19-iv-1956], 51: lei parrucchiera, lui bibitaro. savinio, 29-220: la
detenuto di quanto avviene intorno a lui. = comp. dal pref.
deliziosa nelle sue scodelle d'oro; lui tocca la sua; si volta a mia
le sentenze principali. l'idea per lui era il principio di tutto, perché 'idea'
fermare, erano entrati in un bistrot. lui per un bicchierino d'assenzio.
bohémien; cioè non vi fu mai in lui alcun disordine; niente di scapigliato nel
: si discusse di letteratura italiana, che lui trova in genere bombastica. 2
il partner o nel farsi legare da lui. n. aspesi [«
ho sprecato la possibilità di breccarlo quando lui stava 5-4 0-30. = deriv.
una fronte senza rimorsi, era per lui la perfetta espressione di un ceto in ascesa
fargli dire 'mi dichiaro anticomunista'e lui, per mantenere fede alla sua fama
: sarà stata una mezza zingara, ma lui doveva pensarci lo stesso. e cosa
che interpreta brani di musica leggera da lui stesso composti. oggi [25-i-1962]
buzzati, i-187: sì, era lui di sicuro, il vecchio capocorrettore dell'ho-
al giapponese, nel senso che di lui sono note parecchie sorprendenti avventure casanoviane.
, unitario, imperialista, cesarista com'è lui. gramsci, 13-i-511: ciò che
e del personaggio di charlot, da lui creato. zavattini, 1-165: più
di sedurre l'ascoltatore e di provocare in lui il desiderio di piacergli. =
molto insoddisfacente. buzzati, 6-85: lui che dice speriamo che non sia come l'
disse sua sorella « cos'ha fatto, lui, poverino? ». =
piccolo e fa già il sessantanove? -è lui che dice in giro, che gli
e grida di « che bravo che è lui » sperando che lasciassero andare qualche biglietto
il conduttore principale o che interagisce con lui. corriere della sera-tv sette [
spettatori dello spettacolo, cocus al pari di lui. -cocu magnifique-. cornuto che
civiltà delle macchine, 106]: è lui difatti a comprendere per primo il valore
ricerche futuriste e di tatlin ed è anche lui ad iniziare sull'esempio dei 'medrano'di
qualcuno in modo da far insorgere in lui complessi psichici. -intr. con
elegante. calvino, 12-237: è lui la prima persona che ti è stato ordinato
, più controcorrente, e forse proprio lui più degli altri, ha in mente un
: c'era... con lui sara lindsay, copywriter, e ancora due
è impegnato; ha proposto noi ma lui resterà come una sorte di testimone e
1-59: sophie lottò a lungo con lui, dalle parole passò ai fatti, i
, panama e malacca.. e lui in mezzo, atteggiato a vecchio dandy désa-
crosignandosi giurava di non esser capace neppur lui d'un lavoro simile, e bestemmiando spagnuolescamente
del nostro dialetto... monta anche lui sul pulpito. = voce fr
facchino e salvare anche l'onore della di lui moglie. = denom. da corna
la patria pedatoria non possa far senza di lui. = voce ingl. (nel
. fanfani [« lingua nostra », lui (1992), 1, 24]
3-106: le due donguanelle venivano verso di lui, zitte zitte, con la bocca
. corti, 278: lascia fare a lui, quello è straintegrato nel neocap.
non dubitare: io non darò a lui l'editorato dei miei versi. =
spoleto e di asti: tocca a lui, se la scelta cade sulla figura di
parte di pacifico, e andava a esplodere lui e il suo astuccio sul fianco di
. non siamo andati molto lontano: lui sapeva vagamente che l'erlo era un
attrazione sessuale, dipende dalla fase da lui raggiunta nello sviluppo dell'erogeneità fisica.
.. le orecchie ogni volta che lui abbordava lo scomodo argomento; ma era la
voti per ogni marciapiede, a dovere anche lui scendere dal panfilo con la squadra mobile
43 genovesi su 100 hanno votato per lui. a. busi, 16-190: 1
. salgari, 32-65: fu lui che condensò in altrettanti quadri viventi la
clamorosa sentenza di morte lanciata contro di lui [salman rushdie] dall'ayatollah khomeini nel
pena, una sorta di dolore sapendo che lui invece doveva viver là, dove si
, che fino a un momento fa lui non sapeva nemmeno cos'è. =
a. busi, 1-32: lui, lontano un centinaio di metri, si
teatro nazionale o un capitolo tutto per lui nella storia della musica? = voce
, unitario, imperialista, cesarista com'è lui. = deriv. dal lat.
-giardini frbbeliani: i giardini d'infanzia da lui istituiti, ispirati a un ideale di
si sostituisce all'autore e crea, lui, l'opera d'arte. =
in fuga. morante, 4-71: lui aveva a che fare con un qualche tipo
... si erano presentati a lui. garista, sm. e
, è scattato l'allarme, mentre lui, ignaro, era al gate di partenza
da una folta schiera di studiosi a lui ispiratisi, al cui centro vi è
. a. busi, 1-285: lui è estasiato dal fatto che sembra scoprire per
smesso di bere, e mi guardava, lui che di solito ha una faccia gnecca
negativa- mente la politica gorbacioviana. per lui un movimento era veramente innovativo se originale
grooming per tenerselo buono e dissipare in lui ogni sospetto. = voce ingl.
. arbasino, 10- 328: lui viene incontro in doppio petto blu e scarpini
per trent'anni, a un canone per lui favorevole, e l'adibisce, costruita
stati uniti. arbasino, 3-9: lui lo sa che è sempre stata una mia
tril- ling alla columbia, salvato da lui dalla prigione, oggetto della compassione curiosa
, parla dei temi più vicini a lui, come medico. = incr.
nella caserma. tondelli, 1-104: lui sta incasinato come una belva in gabbia,
in un caldo lungo bacio dato da lui ghiottamente, inespertamente reso dalla fanciulla.
20-439: l'importante è che valga in lui la 'volontà a essere marxista': questa
, gli occhi spauriti puntati su di lui. = comp. dal pref.
penso, quella donna aveva intortato anche lui. = denom. da torta col
scrupolo. calvino, 14-28: lui può restare assorto nel suo lavoro (o
ispirato a princìpi di integralismo religioso da lui instaurato. la repubblica [24-xii-1982
lambada... basta che lei e lui, stretti dal busto alle cosce, simulino
la repubblica [2-vi-1983]: ma lui ci tiene alle differenze: soprattutto alla
il famoso 'medium') non sia degno di lui, il suo rapporto con la tv
capiva pure che convincerla a vivere con lui, metterle su casa, stabilire un comune
definizione. dossi, 4-1088: presso a lui, è paolo gorini di tanti piccoli
frasi bilanciate, e così via. con lui c'era sempre questa tensione verbale.
non si azzarderebbe mai a discutere con lui di letteratura o di filosofia, ma dei
lucentini, 11-312: era un neurolabile, lui, e una piazzata come quella che
praz, 3-245: cesare olschki, anche lui un devoto frequentatore del negozio, mi
1-545: era arrivato primo al segno, lui, l''outsider', battendo i diversi
all'albergo scopre con disappunto che per lui non c'è più posto.
repubblica-li venerdì [12-vii-1992], 33: lui invece è semplice- mente se stesso,
valico. fenoglio, 1-172: lui seppe la mattina che partivano e uscì dal
rosse al vento: enrico ferri trovava in lui [matteotti] il 'physique du ròle'
altro che cadente e anche belloccio. lui fa il piacióne. = deriv.
la barba, come lo vedesse anche lui la prima volta. = voce
domestichezza io non rammenti più nulla di lui se non qualche filamento di volto,
la camera] con i sistemi da lui inventati e brevettati (nel 1926) della
grifonetto di uno molto più ignorante di lui, popolaroide. = voce dotta,
s. ballestra, 1-128: lui tolse la stagnola dell'ero dallo scomparto
a me piaceva apol- linaire perché in lui non v'era l'ombra del poseur,
del malato, perché preoccuparsi di farsi da lui problematicizzare? = denom. da problematico
pseudopensatori e poeti che son venuti dopo lui (a cominciare dal barocco) hanno potuto
capitale [della] curcio, proprio lui che aveva cercato di modernizzare l'italia
« guerin sportivo », 6-iv-1964]. lui [gianni rivera] manca di vero
gli inge- nuismi degli artisti attuali a lui affini (ivi compresi gli anonimi muralisti)
) che andarsi a rileggere qualche pagina da lui scritta molto tempo addietro e ch'egli
, 78: eccoti qui, ci mancava lui, ecco il raccontaballe. = comp
radicals stevensoniani, e il suo autore con lui. = voce ingl.,
annunzio) ha accettato che parlassero di lui i presepi d'annunziani mandatigli incontro da
roma, si potè rimbolognare, come lui diceva, con un dante di gesso regalatogli
girare un film su hitler, secondo lui la più grossa rock-star del suo tempo.
n. ginzburg, ii-705: lui arrivava in quel bar col suo passo stanco
, e gli assicurano che la vergine -da lui associata a tuberose e giunchiglie, occhi
repubblica-la repubblica delle donne [10-vii-2001]: lui ha fantasie abbastanza tradizionali: scambismo,
tondelli, 83: mario s'incazza pure lui, dicendo che di noi non ci si
alle sue opere, allo stile dodecafonico da lui elaborato; che è influenzato dall'opera
bulldozer) od orientabile... è lui che con la lama sul muso o il
di 'idee'e di 'sentimenti': perse anche lui il suo bravo 'self- control'. montale
calvino, n-80: la città che lui ha costruita è sfaccettata come un cristallo
aree coloniali. salgari, 26-70: lui era uno 'squatter ": lei sua figlia
i-236: fermatasi la macchina quasi dinanzi a lui, ne scese prima un giovanotto 'stilè'
mezzo a tutte quelle cose tremende tipo lui è appena stato scaricato da una ragazza.
larga, chiamati tarwar e di fronte a lui una mostruosa scimmia. idem, 25-222
dubbi che in questo momento sia più popolare lui di bergkamp e seedorf.
trailer, che era comico, perché per lui 'psycho'era un film divertente.
in quella casa un cagnolino -su lui si concentrarono le tre affezioni -ed ei ne
. mani [« lingua nostra », lui (1992), 4, 118]
intelligenza e dalla cultura, diventava in lui [stefano reggiani] rispetto per gli altri
tino a feldafing esiste davvero, e da lui si mangia la wiener schnitzel migliore del
ritrae. quella roba è divenuta per lui abitualità; ed è robaccia che si pensa
tra dizione monoteistica che da lui prese inizio, successivamente articolatasi nelle religioni
della sip, a quel videotel che lui non ha. un 'colpo'attenuato da una
nella moschea si sono radunati attorno a lui per interessarsi delle sue condizioni di salute
categorie di emancipazione e autoliberazione, da lui elaborate, ne davano un'efficace spiegazione teorica
fatto finta di non esserci? eppure lui era lì, guidava, cantava, e
di torino, di quel loris. lui si montò, prese fuoco, disse che
certe volte, che l'aveva anche lui, la sua malizia, bene agguattata sotto
, creando l'ideologia albanista. grazie a lui, nasce la letteratura albanese ».
dovute all'allergia per le tasse – che lui le aveva confessato di non pagare né
anno di legge. tomizza, 8-121: lui che quasi mai salutava se non a
suo principe azzurro. tanto più che lui, con la sua indifferenza calcolata,
sul pittore universale e faceva di tutto: lui frescante, lui acquarellista, lui pittore
faceva di tutto: lui frescante, lui acquarellista, lui pittore ad olio, a
: lui frescante, lui acquarellista, lui pittore ad olio, a guazzo, con
a guazzo, con l'encaustico; lui pittore di genere e di storia; lui
lui pittore di genere e di storia; lui ornatista, fiorista, figurista, paesista,
p. valera, 11-83: con lui [il generale morra di lariano] è
di guerre non interrotte, è per lui antimilitare. = comp. dal gr
arcangeli. rezzonico, 4-ii-84: in lui / più che mortal suona la voce,
quell'affettazione e disposizione asinfonica che èin lui. 2. che scrive con un
. corriere della sera [25-i-1999]: lui [de gaulle] fin da allora
la repubblica-palermo [16-x-2001], vi: lui è paolo gullo, legale di tano
o il grande john woo per vandamme – lui ha deciso di autoprodursi e di dirigersi
principale, e di suggestione reciproca fra di lui e la compagnia comica.
altri vili, i 'sovversivi'pagliacci che lui aveva colpa non aver bastonato abbastanza,
, gli altri popoli erano babbuaggini, sapeva lui come fare se avesse avuto il bandolo
è chi può offrirsi di sbrigare per lui una commissione in centro. l'iniziativa
sviluppo industriale e dunque nessuno più di lui è lontano da chi predica un barbonismo
e. ferrante, 1-70: accanto a lui mi sentivo miniaturizzata, con uno sguardo
(1810-1891) e del circo equestre da lui fondato. barolista, sm.
uno dei primi apparecchi tecnologici casalinghi – lui si strippa con gli assurdi suoni generati da
: appoggiando ambedue le mani sulle spalle di lui, fece due o tre 'battements'rapidissimi
s'era messa a fare la vita che lui era pischello. a ponte garibaldi dove
e il vecchio gli dice che quando lui e la sua mamma hanno fame,
, 15: si batte contro quella che lui definisce la penalizzazione dei padri e a
di new york una collezione di fiori da lui modificati con incroci selettivi e sostanze chimiche
attore redatta sulla base dei film da lui realizzati o interpretati. t.
dexter, lanfree o metafora, blogger come lui, e annunciare ai suoi amici che
[10-iv-1939]: ora chi meglio di lui, chamberlain, può applicare alla politica
'body language'che suggerisce botte, per lui è irresistibile. = locuz. ingl
riesco a rassegnarmi a veder sparire insieme a lui anche quei due gi ganti
[25-x-1988], 16: è stato lui nel marzo scorso a mettersi d'accordo
pizzicava dicendo pizzicarolo e guaglione, più lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel
per quanto invano, sia lei che lui, alla bronzatura permanente (delle meningi)
la repubblica [15-xi-1991], 24: lui si chiama flipper, è un architettodisuccesso,
le pagine della tua cogliona tenerezza verso di lui. r buggerata (buggiarata),
autore fa derivare ogni male che, secondo lui, ci desoˆla. burraco,
, cosa cavolo si sbatte a fare? lui mi manda a cagare. fuma talmente
angiolino m'ha venduto il suo cannone, lui adesso si è preso una calibro nove
leggera, cantante che interpreta brani da lui stesso composti. e. redaelli
poiché, al momento della liberazione, era lui l'unico, dalle ss in fuga
andato formando un guardaroba fornitissimo, amava passare lui agli scritturati i suoi costumi.
e ci pose le manette. seguimmo lui, accompagnati dagli altri sbirri. =
: « chi ci stava, con lui? » « eh, 'a polacca.
. quella gli dice di no, ma lui capotico insiste... echefa?
barbare favelle / godea di tante a lui suddite genti / dalle caucasee porte al
cavallo è morto in aeroporto per overdose, lui è rimasto solo e mi si è
, chélì erano tutti cazzari, secondo lui, e pure i muri attizzavano l'orecchie
d. maraini, 9-97: eppure lui era un bambino obbediente. non avrebbe
trovarlo, parlargli dei cazzi miei, sentire lui. tondelli, 46: uno straccio
eccezione per francesco domenico guerrazzi. è tutto lui. è lo specchio che lo riflette
5-197: attaccava a parlargli di giocatori che lui non conosceva e della classifica e una
lo ero un po'prima di lui. na chiavatura, sf.
, 6-115: ma il pascoli si fa lui ciaramella, e ciaramelleggia con esse [
dentro il virile sorriso, alla di lui salute. cicchettista, sm. e
e. gadda, 6-99: ove proprio lui avesse fatto 'ciflis', le indagini sisarebberodovuteestendereamezza
esitare ad accompagnarsi spesso e volentieri, lui ultrà clericofascista, con i picchiatori no-global
a'tappeti de'coalbergati: e a lui, nel sonno, esiziale co.
è la solita coppia coatta... lui avrà cinquant'anni sta in un residence
altri. dossi, 1-i-214: per lui [il professore] 'bocciare'un povero studentello
l'emozione, per un appassionato come lui che ha completato l'arredamento del suo studio
..: addio, naufraga anche lui, con i versi del mio baudelaire,
colonnellessa era stata giocata al par di lui, per quanto meno scottata di lui.
di lui, per quanto meno scottata di lui. = deriv. da colonnello2.
collegio, così moltiplicato l'affarismo legato a lui, così preso pel collo cittadini e
fatto rimasta nel panorama mondialedelle tecnologie informatiche lui ha altri progetti. il manifesto [
ma la cui mancata esecuzione provoca in lui una sensazione di angoscia.. compulsività
da dio, dall'altro parla di lui, è per essenza teofanico e teorivelativo.
iniziativa di dio un patto comunionale tra lui, gli uomini e le cose. tracce
dunque la virtù concottiva e nutritiva da lui viene. = agg. verb
chi si romperà prima le corna; se lui col suo confusionarismo... o
sulla pista. mamo si avventa su di lui come un lottatore di sumo. non
la buona intelligenza / tra cicerone e lui, né l'amicizia, / quantunque
», 9-ii-2006]: nessuno competeva con lui con controargomenti per strappare qualche applauso.
e controcorni, nun c'era che lui, se po dì. 2.
ma la cui mancata esecuzione provoca in lui una sensazione di angoscia. cosy /
ai membri o alle comunità religiose da lui fondate, alle attività che vi si svolgono
, quello della cover-band megajam 5 da lui guidata. = voce ingl.
ex funzionario di scotland yard, approdato anche lui alla stesura cretinizz dossi
quei tive, fra i quali lui stesso, vennero chiamati a ripulire le stanze
crociuncinato va a scovarlo e sta con lui qualche mese. = deriv. dall'
5-99: non mi sono sbattuto, come lui s'è sbattuto, per arrivare dove
10-14: quella [copia] toccata a lui fu sepolta dal vecchio torinese tra le
scrittore, e da altri prima di lui, alla 'declinabilità'dei vocaboli. r
maniche de carta, la quale, quando lui non potesse venire, arei caro che
sono mai stato suo cliente, né lui mio. non avrei mai parlato con lui
lui mio. non avrei mai parlato con lui di servizi segreti. = nome
aboville userà un seggiolino, progettato da lui stesso, che aziona un desalinizzatore dell'acqua
netino, il figlio di pietro; lui e mio padre avevano la confidenza di due
ebbro padre di edith che rideva anche lui, disfattamente tutto riverso sulla sedia.
offizio, che dovea tenersi avanti di lui. = comp. dal pref.
offerta doveva essere diversificata... lui le rispettava le credenze degli altri, era
degli altri, era demo- cra-ti-co, lui! – intr. con la
1706-1761) e alle lenti acromatiche da lui fabbricate. mascheroni, 7-277:
, per confermare ancora una volta che lui è il vero dominus dell'isola, e
, come pure i sorrisi estatici di lui e le mille piccole premure che, abituali
6-1: « non ce l'ha lui la roba, vedi – dice lee.
vedi – dice lee... è lui che passa una dose a una ragazza
dentro quella macchina c'era manlio. lui ogni tanto si divertiva a dragare qualche
, sia che fossero quelle, per lui [mantegna] facilmente esorcizzabili, del
a melville come un padre spirituale scoprendo in lui, enormi e vitali, i molti
potrebbe apparire paradossale, ma non per lui [berlusconi], che nella sua
gli portò una coperta colorata e protettiva, lui esplorò per giorni le cuciture e poi
figliuola di celio; el modo come di lui nascessi dichiararono li antiqui teologi de'gientili
). n. ammaniti, 2-267: lui era uno spacciatore serio. attento.
. quello era il suo lavoro. e lui lo faceva bene. se incominci a
. veronesi, 7-70: poi è arrivato lui, e era sconvolto, e si
, credo, perché di tanto in tanto lui tira ancora. farfallante (part
, 1-425: centocinquanta grammi li smista direttamente lui agli amici del cuore, tutti fattoni
de cataldo, 1-6: risero. lui scosse la testa e cacciò il ferro.
voleva fondere i nazionalisti coi filosocialisti come lui. r filosofale, agg. nella
riguardo ai canoni di bellezza femminile da lui fissati nei 'discorsi delle bellezze delle donne')
era seduto vicino a me, e lui si è alzato in piedi e l'ha
stata un'idea sua, e che secondo lui la malattia della colonna era un caso
armonia di periodo che affascinano e fanno di lui uno dei pochi veri artefici dello stile
napoleone iii. dicono che senza di lui la patria sarebbe ancora un'utopia.
. faldella, 20-59: scadde anche lui di moda essendosi sbandata anche la sua
con la fulminata a ogni principio di temporale lui scoppiava a piangere come un vitello.
ho ben io il diritto di parlare di lui, povero caro, che è tanto più
per tre riprese parlasse in nome di lui e de'suoi amici politici, e poco
chiamato il re 'ciacco'e 'vigliacco'; lui ch'è briaco ogni sera (come i
sue dottrine e alla riforma scolastica da lui promossa. gobetti, 1-i-96: un'
g. brera, 1-52: lui è un asino, non un ghiaiadore.
zaguri, cxlviii-ii-272: che sul capo a lui sol resti sospeso / del ferro ghilliotin
trattare un affare con una persona pari a lui, che non si giobba.
sonnino, 1-i-154: roux aggiungeva che lui e i piemontesi giolittiani escludevano pure bonacci
istituzioni, al digesto e al codice da lui promulgato. a. verri
insieme delle riforme politiche ed economiche da lui avviate nell'unione sovietica dall'inizio del
. un calendario gregoriano curato personalmente da lui, il vescovo... ha tradotto
. tornammo all'albergo in macchina con lui. a. de carlo, 2-63:
discorso tutto imbarbugliato in italiano, che lui non capisse, e sono uscito.
cieco, 4-88: certo che lui facea come cinghiale, / quando da'cani
c. e. gadda, 6-68: lui, il giuda imbombettato, fu allora proprio
donne di belville. il problema era lui, la sua completa imbranatura, la sua
dicono che si fosse mezzo riscaldato anche lui, sebbene quando si è un po'imporconiti
si è un po'imporconiti, com'è lui, tanta poesia addosso uno non ce
due sette, come corradi. però lui è un rosso, così non gliel'ha
della follia e quei germi svilupparsi e lui intristire, soffrire, inabiettirsi. =
vacca americana incipollata un avversario degno di lui, e smise di corrodermi la pancia
.. molto esperti di politica », lui è sempre più perplesso, sorride solo
allora si chiarì e si svolse lentamente in lui una viva passione per la carriera magistrale
perrimediarmi'naltropolloacuipotessirivenderloerecuperarequello che m'aveva inculato lui. incumulàbile, agg. burocr.
uscire il primo 'indultato'– come si definisce lui – soltanto alle 17, 50.
da arianna, e arianna infavata da lui; ché di fave e di ghiande vuole
dana stava bene », lui replica così: « ma con un po'
e gli ingenuismi degli artisti attuali a lui affini (ivi compresi gli anonimi muralisti
suo cane, la sua ragazza e finalmente lui, dai basettoni biondi e gli occhi
del mese [febbraio 1997]: è lui l'ulisside dal racconto inintermesso, l'
inintermesso, l'isiaco versipelle, è lui l'evangelista giovanni che divora i libri
libri profetici per meglio assimilarli, è ancora lui che si incanta di fronte ad allah
amicis, xv-413: con un uomo come lui assuefatto alle interrogazioni curiose dei forestieri,
rivolgersi in toni intimativi a ciampi, e lui stesso ha capito che con il quirinale
cui trovai subito il modo di litigare. lui faceva un cazzo, intortava le scrutatrici
in una sola parte si riservava ad essere lui stesso intransigente, cioè nel non ammettere
bertrando, 168: aveva dovuto, disse lui stesso, sviluppare una 'ipermemoria'.
di colpa per aver causato (pensa lui) la morte dei genitori, soprattutto quella
ripetute della mia simpatia letteraria verso di lui? = voce dotta, comp
antonio taddei per un bosco comperato da lui da calvano gucci che mi fu in sul
filosofi della scolastica che vennero dopo di lui). c. e.
, 20: lasciò andare la mano di lui non appena giunsero vicino al kotatsu nella
del lampeggiante. guardo carlo, anche lui è rimasto interdetto, affretto il passo
1905-1991) e alle posizioni tradizionaliste da lui sostenute. 2. seguace,
vocabolario. bruno, 3-216: solo lui è felice, lui solo vive vita celeste
, 3-216: solo lui è felice, lui solo vive vita celeste, quando contempla
arbasino, 1-328: se sono assente e lui è esposto a una tentazione non mi
dal poco felice concetto di libido da lui introdotto, che per la sua elasticità ed
il capo è logocentrico... lui parla, verbalizza. logocentrismo,
3-69: solo in questi due scrittori lui trova descritta quella certa impenetrabilità del carattere
danaro al pubblico erario. malgré lui / mal'gre * lyi * /,
/ mal'gre lyi / (malgrè lui), avv. suo malgrado, contrariamente
sono deciso a servire il re malgré lui. e. albinati [« nuovi argomenti
la repubblica », 28-ix-1991]: malgré lui gottfried lavora alla stasi. a.
sentimentalistico, cioè melodrammatico e ridicolo malgré lui. diario [30-iii-2007], 50:
delfini, 2-201: infaticabile amatore ha con lui una malinconicheggiante ragazza pisana che passa per
tardi un salmo latino, duro a lui, duro ai re; diversa cosa dalla
a un mio amico ». mormoro. lui si stringe nelle spalle. « e
in tutti i modi di liberarsi di lui. = comp. da medio1e alto
di lettere continua a menarla giurando che lui non è ancora riuscito a capire come ci
un affarista che commerciava, come racconta lui, « nel mercato globale »,
stern, 1-33: meschini, guardando anche lui le reclute e smettendo di mestolare la
, 5-ii-1998] 34: diciamo che per lui è una questione fondamentale, un principio
una esclamazione che ai lettori ha attribuito lui. = comp. di metanarrativo
inteso a mantenere nella perfezione metastasica da lui supposta, con impedire che non vi
fermo? » « macché, è solo lui che è un paranoico. » « ma
1-10: sai c'è anche ingrassia, lui assicura che mi dà una mano,
. idem, 4-15: strammò per primo lui stesso. ma che parole gli erano
si precisa come la meccanica mondrianiana a lui si presti solo nel limite di un termine
stanze della villa? era diventato anche lui una statua di ghiaccio? u. riccarelli
confluisconodiversetradizioni: comehadettogiulianoamato, nonc'è in lui solo la tradizione jacksoniana unilateralista ma anche quella
un affarista che commerciava, come racconta lui, « nel mercato globale », ha
ironie anagrafiche quanto si vuole, ma lui conosce e usa come nessun altro i
palermo insieme agli altri nazionali. per lui, come per molti altri, non
[13-i-1990], 15: sarebbe proprio lui, omar torrijos, il peron di
7-9: ogniattoogestonostrochestimavainappropriato, veniva definito da lui 'una negrigura'. – non siate dei negri
che le 'neue rheinische zeitung'(a lui ignota quanto il galateo e il senso comune
garzoni, 7-425: si poteva dir di lui quel che disse marziale d'un oratore
qualsiasi. normalissimo. tranneperun particolare: lui è un'netgamer'. cioè unoche gioca
inutile chiedersi se sia veramente lei o lui il pensatore telematico, l'artistapsico- geografo
medical clinic'e del consiglio medico da lui fornito. essa si riferisce: alla carta
il prof. fiaschi sugli obiettivi da lui indicati come prioritari per il prossimo biennio:
tante bustine di neve e accidenti a lui se qui ci fermano. nevràtile
s. veronesi, 7-145: lui, che veniva dal bordello del call center
, in pratica, anche perché poi lui è il meglio di una bundensliga che non
soccorse dell'ingente quantità di lingue a lui note... è autore d'una
nel senso romano degli 'otia': svago per lui sono le donne, il giuoco,
aveva un anno di pànfia doveva essere proprio lui in persona a andare a aprire,
cui buttiglione crede – mi scuso con lui per l'indiscreta ingerenza con cui siamo
e mi sollevò, ed ho vissuto con lui e credo di viver ancora con la
viver ancora con la parte migliore di lui. r papiriforme, agg.
, chissà che briaschi o chi per lui non trovi modo di vibrare la pappina galeotta
l. romano, 7-166: lui, siccome esplorava, avrebbe ben potuto prendere
peggio. e. brizzi, 1-20: lui e aidi parlavano delle cose che si
, conl'uomoallespalledelladonna, chesitrovacarponidavanti a lui. marinetti, 3-217: chiavami
alla nazione il retaggio che senza di lui or non possederebbe che in piccola parte,
metafora del piccone è stata coniata da lui nel corso di un recente dibattito pubblico a
pubblico a proposito di una biografia a lui stesso dedicata: esempio massimo di cattivo gusto
, se l'acqua si posassi sopra di lui, si verrebbe a condensare e quasi
due anime poliste si materializzano accanto a lui nel momento in cui fausto bertinotti si alza
grande fratello. e inalbera, proprio lui, il vessillo del polo della libertà.
, 25-i-1989]: lei lo abbandona e lui lascia pornomessaggi telefonici. = comp
dove il test era diventato positivo per lui il preservativo è stato usato. quarantaquattro
, lanfree o metafora, blogger come lui. la repubblica [28-ii-2004], 1
, sulle stesse colonne, parla per lui almeno di 'vigore della pittura post-cubista dell'
[« reporter », 14-vii-1985]: lui è ambientalista e postindustrialista, no?
montare in brevissimo tempo le parti non da lui inventate, disponendole con quel tanto d'
è alsettimocielo, due bimbe puttane per lui. accende una canna pre-preparata. =
preromantiche, che già si sentono in lui [vincenzo monti]. presahariano,
10-67: ancora una volta imperniata su di lui, orazio, e sulla prestigiosità di
: e chi sa che non abbia seco lui fatto qualche pretata! = deriv.
dirigente dalla scuola nostra, e col di lui ritorno, dopo procedimento disciplinare neanche tanto
provincia pavese [19-ix-2004]: prima di lui interverranno poi claudio r. boe¨r,
gli sembravano ed erano molto meno importanti per lui che le sue tragedie e le tragedie
saperlo (i primi pirincìpi), lui hegelliano anzi pseudohegelliano senza genialità.
cardarelli una conversazione su goethe, e lui tagliò corto. r pseudoletteràrio, agg
, 6-i-1964]: se fosse attuale anche lui, chi mai ci resterebbe? dovremmo
certe sue innegabili doti, prevale in lui il 'genio incompreso'. = comp.
insomma una doppia vita da parte di lui – parallela o connessa alla sua professione
quanto segue: che ci vuole che lui il personaggio, lui sia di grande
che ci vuole che lui il personaggio, lui sia di grande statura. »
frank ha 37 anni, vickie 35. lui è un redneck, operaio conservatore e
xi-1-658: quando la candela fu dinanzi a lui, col suo bel reggisigari di ottone
, 1-iii-875: mentre il ministro lo sospende lui chiede di concorrere, a torino e
1-120: trattate da triumvirato l'unione da lui fatta de'tre poeti, quando tutti
dal cammino della riforma economica, ma lui e i suoi sono riusciti ad imporre
, 5-19: il boia, ch'ancor lui temea il rifrusto, / misericordia e
imbriani, 14-35: è stomacato anche lui da queste teoriche rimasticatorie. =
, i-215: il cavéi ci informa che lui avrebbe due minorennidamandarealrollo, asuobeneficionaturalmente: dueragazzedi
di diciotto, fidatissime, cotte di lui.. non c'era neanche bisogno che
22: routinier era ottavio garaventa: lui arriva lì col suo faccione e canta tutto
sono due avversari da superare, e lui fa quella cosa che gli spagnoli chiamano 'ruleta'
teodoro roosevelt... era stato anche lui ranchero, cow-boy, cacciatore nei
la so cavare, anche se so che lui, in fondo, continua a considerarmi
tanta sbruffonaggine, del tutto insolita in lui. = deriv. da sbruffone
di essere regolarmente in anticipo rispetto a lui. la stampa [13-xi-2003]: foto
f. guccini, 2-130: e lui scancherava (in si bemolle) perché non
se gli europei rimandano la scannatoria, lui mette il broncio e pesta i piedi.
allo amalfi... di scortar lui il mio gineceo: quantunque, per la
nostra lingua impeccabilmente e addirittura (come a lui si conviene) creativamente, aggiunge:
: a padre claudio boff, – anche lui teologo, professore e difensore della teologia
scritto su di lui; e cioè: a) legge in
pavese [melville], 134: che lui, per nascita o per altre circostanze,
gli altri che, molto prima di lui, hanno proferito la stessa calunnia, che
watson è uno di noi e grazie a lui riusciamo a conoscere il detective ».
boscolo e p. bertrando, 282: lui sincretizza tutto, ha dei problemi di
ammicca a claudia che si avvicina a lui e lo abbraccia e lo bacia e slinguazzano
quando lo raggiunge in camera da letto lui sta smanettando con il telecomando per vedere
, guarda, io vorrei farmi vedere a lui perché m'ispira molta fiducia e per
: questo obbliga te a non solidarizzarti con lui. solidificatore, agg. e sm
la spesa del sopravvitto dipenderebbe proprio da lui e dal direttore. na soprelevazione
testimoni italiani ricordano di averli incontrati, lui e la sua signora, in una spa
: allo scoppio di un'archibugiata che spallinò lui, la banda, e quanto c'
corinto, oltre a questo? » lui chiude la valigetta, mi guarda attraverso occhiali
un'altra aristocrazia, formata, come lui sostiene, dalla parte operaia più colta e
g. de cataldo, 1-341: lui viaggiava a speedball, tre parti di coca
g. montesano, 1-11: e lui, lui con la sua o-ne-stà e la
. montesano, 1-11: e lui, lui con la sua o-ne-stà e la sua messa
m. maggiani, 314: lui è morto, e basta. non c'
c'è verso che qualcosa funzioni per lui adesso, non c'è alcuna speranzosità per
un'altra vita o un altro posto dove lui ora può trovarsi. = deriv.
, non baciarle, scemo »; ma lui, no; figurarsi, se ci riusciva
], fondatore del movimento che da lui prese il nome di speronismo. speronista
forte, eh? »), che lui è una incolpevole vittima dello spoil system
chiaro: da una parte c'è lui, roberto speciale, ufficiale senza colpe se
cliii-46: oh! quanto è più grande lui [govoni] nel suo riserbo che
poiché, al momento della liberazione, era lui l'unico, dalle ss in fuga
. camilleri, 4-15: strammò per primo lui stesso. ma che parole gli erano
, e sento che non vivrò senza di lui. = nome d'azione da suggere
guidava, comesefareilpieno, avessedovutoparerpacificoalorocome a lui. superabbronzato, agg. straordinariamente
g. culicchia, 2-87: lui, superabbronzato, aveva una crescita nera
unità », 21-vii-1995]: e poi lui non riusciva più a fare l'amore
pico della mirandola, i-471: di lui s'intende questo, cioè l'esser principio
seconda è la produzione di quello che da lui procede. r superespèrto (super espèrto
a. viviani, 1-54: per lui tutto ciò era un superlavoro, aggiunto all'
'suturno', un posto così, fa lui, « e come parola è bellissima:
l'unica è di stare fermi: è lui che doverebbe tampinarmi, dovrebbe cominciare lui
lui che doverebbe tampinarmi, dovrebbe cominciare lui. invece passa il tempo e quello
tic1 ` polenta come lo chiama lui deve avere il bilanciere spaccato in due.
il grande premio oscar, è anche lui presente qui, nel primo track, con
trullaro. ce nesarannoalmassimo dieciinpuglia, manessunocome lui hauna storia lunga sei generazioni.
(né spera) di far mezzo con lui, ma di rosicchiargli almen qualche cosa
maestro, al guru della kollmann sta dunque lui 'guerrazzi vincenzo, numero di matricola
? c'era anche prodi. con lui ci sentiamo spesso, ancora nei giorni scorsi
quel panzone d'un cavallo: verdebronzo lui e verdebronzo il cavallo. = comp
a. de carlo, 2-31: lui dice « certo, chi vuole che sia