fede sciolto, / si trasse a lui e, col suo operare, / fé
opera, / ridine prima e poi da lui l'ingentilire l'animo di quel bambinello dei
attività vane. biti delle di lui scioperataggini, le era rimasta questa pro
e male agiato delle cose del mondo e lui ne vedeva andare che suo sostegno e
illustrandomi resistenza scioperata che avrei ognuno di lui. savonarola, 7-ii-105: e'sono scioperati
tanto mise paura nel petto imbelle di lui che svenne. verga, 3-14: don
dal campanile. meri, 55: lui subito sciorinava il giornale. pascoli, 700
xi-22: andammo in un bar, e lui subito mi sciorinò tutto di un fiato
dir alditto armiraglio che son sciotto e che lui me cognosce, e mi promisse farlo
'n quartana se scioverna, / a lui mando questa scritta che da lui dega
/ a lui mando questa scritta che da lui dega esser letta. fanfani [s
fiore del carcadè, io non ammetto lui la possa toglier su come fece il
e dilicata castigatezza di modi era in lui frutto di sensi alti e generosi e proposito
a un artista cristiano, o è anche lui leggermente troglodita? perché il dubbio grave
lo avvinghiano, stramazzano in terra con lui, e poi finalmente gli mettono un ginocchio
questa gente oltramontana scismatica non veniva contra lui, ma per lui. collenuccio,
non veniva contra lui, ma per lui. collenuccio, 205: clemente fu pronunciato
mesi, che rn imbevessi della di lui credenza, adulterata e scismatica. -che
de sanctis, ii-7-9: vi è in lui [manzoni] la calma e la
ii-13-130: quel fato e quel cielo è lui, e quella lotta non è se
gherardo s'era provato a andare con lui, ma si dovette accorgere che la
cosce di colui che per attaccarsi con lui gli si era appres d'
7. ricompensa. anni, da lui servita con mille carezze, fa giudicare ch'
pregiudichi in cosa alcuna a operar più lui ch'un altro, e fate beneficio ad
). me marat, affetto anche lui dalla mania di persecuzione,..
un accessorio. moretti, ii-571: lui, il signor herder, anzi herr doctor
così si diceva allora) di venir da lui, a ricevere una soddisfazione comune.
le brutte. verga, ii-450: lui, il barone, era sceso giù,
fu rapito da giove, il qualeinnamorò di lui e, presa figura di aguglia, discese
cavalcanti, 1-v-6: mantinen- te avanti lui mostraro / ch'io era fatto vostro servidore
altro amore / presa, e per quello lui vilipendendo, ma che le resterìa
no'l'à falluto / e ki lui ama li stane buono servidore. ìbidem,
signore e di effettuare a favore di lui prestazioni personali gratuite più o meno gravose
non volete intrare in campo contra a lui per cavare questo reame di servitù,
prodezza, cavarà questo reame di servitù lui. boccaccio, q-12: tirano in servitù
vescovo ed era onorato della benevolenza di lui. giusti, i-459: offrite di
gli doni, vinta o dalla servitù di lui o dal desiderio chegio, di ogni resa
soffrire, che non si convenga a lui o per sua gentilezza o per cagione
desidera messer agostin angiolello che facciate per lui, e servitelo, ché è persona da
e vivuto sempre tra 'sudditi di lui. manzoni, pr. sp.,
: « stasera toma presto »; e lui quando gli era libero dal servizio,
tutte le corse. io i soldi, lui la competenza; dopo ogni corsa avremmo
, e si possono anche aspettare da lui servizi grandi nell'avvenire. loredano,
, selq uccel si voltassi sotto sopra, lui possa vincere il furore dell'aria che
gobetti, 1-i-736: fecero attenzione a lui, che era riformato per la stessa
lei gli chiedeva perché non fumasse anche lui, e che lui rispondeva che in servizio
non fumasse anche lui, e che lui rispondeva che in servizio non gli era consentito
cioè ilsignor rostain, l'ingegner fomaca e lui stesso. del giudice, 2-16:
servizio le è stato detto dal direttore che lui è dolentissimo, ma l'amministrazione non
piace. dante, vo, io riceverò lui; egli si è mio eletto, però
suo anima sì si dilettò in lui. signore, manifesto è che
presente, quando pure ciascheduno ciò che da lui contribuivasi dovea notar di sua mano.
ch'ai tiranno è sottoposto, a lui servilmente sottoposto. 5. figur.
dio. bigiaretti, 8-126: secondo lui, noi eravamo nati per essere servi,
de l'altra; la sesquialtera, da lui detta emio- = voce dotta, lat
tiene solo il minore e la di lui metà, e si dice pure emiolio.
sesin dal borsello / usò con esso lui gran cortesia. g. r. sesquibenihidiòlo
di titanio corrispondenti al sesquiossido, da lui ottenuti. sapere [30-ix- 1949]
liberto, con sessanta navi, da lui ribellato, passò nelle parti d'ottaviano.
4-134: li fu forsa mandare contra lui sexanta velie al stre- to de la
anonimo genovese, 1-1-291: quando a lui coven / tenercorte o festa, / ogni
la terra e 'l ciel secondo ch'a lui piace. 4. intr.
.. e'quali errori ancora, vivendo lui, possevano non lo offendere, se
giorno all'altro pietro per conferire con lui sulla maniera di dar sesto agli affari
: del bembo che vi pare? / lui e il cardinal de simoneta / tarano
testi pratesi, 328: anche a lui medesimo per stacciatura marinetti, 2-i-528: soffitto
., 1099: una notte orando lui, per operazione del diavolo avendo una grande
mangiare e a bere / sempre con lui, e... /..
, che tutto quel che portava con esso lui erastato lavorato per sue mani proprie. p
. arpino, 19-87: mostrava anche lui un volto curiosamente canino, pendulo dai
nei fatterelli interni, che avranno per lui un significato esoterico e lo riempiranno di
tuttadi carattere del girolami scritta e sottoscritta da lui. zena, 1-610: avrei mezzo
solo furono accresciute le persecuzioni contro a lui [martin lutero] e contro agli
superbia; e lisette re che son sotto lui sono sette vizi principali che nascon e
vizi principali che nascon e vengon da lui, e son questi: vanagloria, invidia
, ecc.); peggio per lui (per voi, ecc.).
corando l'ano domini mille cc e lui, in lo tenpo de meser innocencio papa
la preparazione di conserve in scatola, e lui poteva essere il fondatore delle società e
quanto li ebrei / ve- evan lui verso la calda parte. petrarca, 33-3
è precisamente lo che quegli soli saranno con lui nell'eterna refezione, i stesso delle
all'orco in faccia e riuscisse a lui / quaggiù col canto impietosir pregando.
. arpino, 12-25: « felice, lui », rise il padre: « faalle
osava voler aver ragione in faccia a lui. -in una meton.
, intanto che si passavanoovvero che sarà in lui settupla punizione, perocché elio questi concerti,
guerra, sotto pena di scomunicatone a lui e a'suoi popoli data, rimovesse
eloquenzia acceso; l'altro tanto di lui più lucido, più suave e più ornato
? foscolo, i-801: qui a lui l'alba la luna e il sol mostrava
berretta di podestà, scopro dietro di lui la cruda terra senese, vedo lo sfondo
oriani, x-30-207: ieri votavano per lui duecentocinquanta delegati di gruppi e di sezioni
i-528: questa fu la sezza boce di lui, che guardava nell'acqua: «
1-iii-93: il tenente, non giovane neppur lui, in lotta col magro soldo e
isfaccendato. domenichi, 2-245: ecco a lui venire un soldato sfacendato di quei della
che l'una suffurandolo a l'altra, lui rimanesse in mezzo più tosto neutrale e
. giuseppe flavio volgar., i-74: lui aveva appresso di sé alcuni sì imprudenti
saputo e ne sa assai più di lui. crudeli, 2-158: botte non vidi
a garacol cielo. moravia, vii-175: lui è un biondo ricciuto, con un
. ojetti, ii-571: senza di lui il palazzo di ludovico era ancora nell'
disse angelica. « io quando penso a lui divento allegra ». aveva invece
che per potere più intimamente penetrare in lui. a sì stretti cancelli ed a
... quando tutto, attorno a lui, sembrava sfaldarsi e perfino il re
giuseppe flavio volgar., i-370: lui fece empire certe sacteratura, non viene
porcacchi, i-367: dicevano male di lui... che, quando essi erano
cacci vertute, / e con vertù lui discacci et attute. cavalca, 21-55
lucido oriente / rugiadosa la manna a lui piovea, / che poi vicino il sol
praga, 4-192: la rosilde somigliava a lui intutto ed anche nella sua passione: imparava
: da quando s'è accorto che anche lui eranato per sfarfallare, della moglie parla come
più facile la permissionenon dubitò di sfarfallare anche lui una caritatevole bugia. 9.
un pulviscolo azzurrastro. luzi, 12-210: lui salpa / nell'azzurro / e nell'
giorno seguente, venuto agrippa e con lui berenice, con isfoggio assai sfolgorante ed accompagnamento
? andreotti non si riferiva certamente a lui » puntualizza il sen. vitalone, andreottiano
/ e noi più braccia quelli e lui tirammo. / ed in quel mentre un
. tecchi, 13-109: era per lui come una sconfitta: la compagine della
, un ronfiare bestino proprio davanti a lui, lo sconvolse, gli dette un
aranguez e il gran versaglie, / appresso lui sfasciumi ed anticaglie. g. gozzi
delusione. imbriani, 10-151: poveria lui, se presso la miglior donna non
. stuparich, 4-57: quanto umiliato in lui il poeta! di tutto ciò che
... ora, addosso a lui, intignato, consunto ai gomiti, con
esser di ragione e così quegli ch'a lui s'oppone pecca, sìcome sfattore di iustizia
sfavillando in bagliori rossastri sul capo di lui la fiaccola lingueggian- te.
varano, 1-129: tacqui; ed a lui tenero gaudioe tale / sul volto sfavillò ch'
splendente. ottimo, iii-342: a lui si dimostrare anime beate in quella spera
vedova, e assai più anziana di lui, non aveva destato sfavorevoli commenti in
e adiposo al punto che qualcuno disse di lui: « si circonda da ogni lato
: genere di piante della pen- lui quel signore, un quarantenne sferoidale, che
poi qualcosa cozzò e sferragliò dentro di lui, come se ormai il suo corpo
. gatto, 2-62: oramai era lui a far rumore, a muoversi sferragliando
. s. bargagli, 4-495: lui benignamente accolse baciandosi avvenevolmente le mani e
baciandosi avvenevolmente le mani e, verso lui stendendole, amendue quelle di lui prese
verso lui stendendole, amendue quelle di lui prese, e senza punto sferrarle disse:
e non ispera; e chi voi lui seguire, ànne valore / qual è più
il largo. cieco, 44-85: lui, sottomettendo ai flutti e ai venti /
balestro grosso per tale modo che, lui recato al padiglione e sferrato, passò
dell'ulivo] lacera o fiede, / lui nodosa chira- gra assalga e leghi /
, 402: non creder... lui sì pietoso / che teco ancor de
popolo. montale, 3-188: « beato lui » fu la risposta, che voleva
erge e freme, / e sibilando a lui s'avventa e sferza, / e
: dall'ignoto spirito sferzate / corrono a lui le riluttanti nubi. svevo, 1-157
salvini, 13-203: in compagnia di lui guerra e battaglia / i beoti tramando
, quegli illanguidimenti e quegli sfiatamenti di lui, che ammortiscono e fanno in tutto
sfiaccolata... si sollevava contro di lui, terribile come uno spettro di vendetta
della volta celeste nonarpino, 7-55: tutti lui aveva aiutato a metter su negozi, nievo
le febbri tifoidee si accaniscono su di lui. -impegnare in modo estenuante,
lode de'fiorentini, l'uditorio di lui comporsi di qualche inglesaccia sfiancata, di
: dicesi del cavallo quando i di lui fianchi sono cavi, non a livello delle
a qualcuno: essere in confidenza con lui. giovio, i-147: sua santità
ricuso. statuti dei gir servir lui ». rinaldo degli albizzi, ii-365:
la concorrenza. mai fummo sfidati da lui e esso ancora nelle sue lettere..
legno il nero fianco che aveva sfidate con lui cento tempeste senza rompersi mai. pea
costretto... a diventare anche lui sfidatore e duellante. -figur.
faldella, i-4-220: il crispi propose anche lui il suo bravo voto di sfiducia al
sulle ginocchia e gli occhi fissi in lui. montale, 3-234: non riesco
, caterina sfisse / i sanguinosi unghioni, lui pascendo, / allegra in sé delle
per essere certo che, dopo di lui, nessun altro l'avrebbe amata.
veder troiolo così sfigurato, ne da lui qual sia la cagione posson sapere.
, 6-85: lei si lascia fare e lui le sfila l'abito e slaccia il
) una conversazione avuta poco innanzi con lui. = comp. dal pref.
il venerdì [20-v-1988], 99: lui [michael e findere (v
vent'anni malato di cuore. anche con lui è cominciato con gli sfioramenti, come
contenere il solo sfioramento delle piene di lui [il fiume]. 2
abbiamo nemmeno sfiorato, ha detto tutto lui spontaneamente. -colpire di striscio.
2-28: « sono venuta per andare con lui » e accennò al giovane col gomito
codici esistenti nella biblioteca cesarea, tutti da lui esaminati e sfiorati del meglio che vi
annunzio, iii-2-1111: rientrando a casa con lui, mi pareva di tornare dal fondo
volevamo alguna cosa, lo dicessemo a lui, perché la direbe a uno più
ne la sala più picola, e poi lui la direbe con una zarabotana, per
di affittare. piuttosto che darlo a lui, ho voluto sfittare il quartiere.
sfodera un sospiretto che appena sia inteso da lui. -far echeggiare una risata;
avevano chiamato per tenere ferma rosetta e lui li aveva lasciati e ci era andato e
amorose / sue braccia al suo amator lui, persone ch'egli conosceva ben bene per
fare continuamente., tic., era lui che batteva i mattoni col becco:
le bellezze. boiardo, 1-22-4: lui ha ben ferma e certa opinione /
idem, viii-2-64: rivoltesi sopra lui, fieramente il batterocolpevoli di delitti politici
quelli che sotto il manto no e lui fuggente seguirono, tanto che la loro indegnazio
ira e l'invidia sfogassero sopra di lui tutti i loro dardi. metastasio,
a sfoggiar paroioni, 'termini scelti', come lui li chiamava. g. bassani,
bestemmiava, sfoggiava parolacce più grosse di lui, ma non appena il console bolognesi
il fiore: / e vede tanti a lui passare inante / sfoggiati e vaghi e
suddito meritevole è dispensare a requisizione di lui le maggiori grazie le quali possono uscire
tagliacarte. prisco, 5-169: lui era restato nella poltrona a guardar
doglia », / ri- spuos'io lui, « veggendola sì torta. / però
: il giorno seguente, venuto agrippa econ lui berenice, con isfoggio assai sfolgorante ea accompagnamento
l'ammirazione che l'assunta destava in lui: un po'come lo strano fascino
qui sfolgora semprepiù evidente e scandaloso terrore di lui. -manifestarsi nel massimo grado di
. bocchelli, i-35: il dolore di lui sfolgorò in unsorriso d'amore e di ammirazione
colpi, / che sfolgorando contro a lui vibravi, / d'una mortai ferita
. soggiacque con indicibile rassegnazione alla di lui spietata volontà e lo sofferse tiranno senza
. lessi più volte sfolgoratamente confutata da lui la trista accusa... sentii allora
il capitano volle che discendessi insieme con lui e, sfollato il piroscafo, sorretto da
ad aspettarlo dopo un canto et arivando a lui domenico nel tornarsene a casa, gli
gran pluto infernale / robbò, gridante a lui, chiamando aiuto. buonarroti il giovane
a new york, perché tutti parlano di lui, il pittore delle miliardarie sfondate,
battono al medesimo punto, e verso lui digradano. baldinucci, 151: 'sfondato':
del legnetto tolta, quello sfondo- larono lui in un povero farsettino ritenendo. m.
, quelli che sarebbero venuti dopo di lui, da quel punto dello stradone, avrebbero
, / e 'l bordello è per lui mal vicitato, / cotando fa fruttare il
a sformarli. arpino, 3-13: con lui vicino non mi vergognavo di apparire grossa
, aragosta, funghi, dolce., lui ci sforma e morde il freno.
, 8-217: subito essa fu con lui, sul carrello, sotto a lui,
lui, sul carrello, sotto a lui, coperta da quegli stracci che l'
ventre sformato / e si gode con lui, compiacente. -sostant. marinella
. g. capponi, i-153: di lui ci pervennero versi e prose, ma
l'orgoglioso castrato, colle persone da lui invitate, passò nella camera dove questa tavola
la mia sfortuna io la doveva sopratutto a lui. svevo, 3-629: mi dolse
così, io non sono obbligato a lui, ma a chi lo necessita. ma
1-iii-697: cerca avere e'contrassegni da lui per via d'accordo perché non s'intenda
soggiogarli, / sì ch'apprender da lui fosser contenti / delle cose i vocaboli,
marito: sembra ch'ella sospettasse in lui un sistema premeditato per annoiarla di quella
e di inesplicabile che vi è in lui, e che vi sforza quasi a guardarlo
essendosi il pontefice e i fiorentini dichiaraticontro a lui, dare causa agli uomini di pensare che
, gran sonatore e musico, e lui, minore, gran litterato legista, non
meno dall'uso e sente meno di lui il bisogno di sforzare la frase e
sforzate di mostrarmi ognora, / per lui vi prego. caro, i-228: -a
mostra che l'ardente disiderio avuto da lui... della corona laurea. bibbia
, / ch'i'mi sforzai carpando appresso lui, / tanto che 'l cinghio sotto
àdi valore, / si sforzi a dritto lui sempre piacere. dante, vita nuova
un altro per forza e per podestà di lui. giamboni, 10-21: mostratomi [
il contrario, l'ultimo salina era lui. -spingersi a un'affermazione, anche
a tutti i suoi baroni che teneano con lui che si sforzas- sono d'arme e
terra come ingiusti e giurati sforzatamente da lui essendo in prigione. de'mori,
quella che del tutto era di lungi da lui. parabosco, 7-8: esso non
e peccato con una donna sforzata da lui. lomazzi, 4-ii-312: si hanno ancora
contento di ciò che opera e patisce per lui? bonghi, 1-107: altri scrittori
deliberò mandare la sua forza contro a lui, e pensò disfarlo, perché era signore
atteggiamenti. b. croce, ii-n-116: lui [hegel] e la sua scuola
, / ma l'altro grida a lui: « che fai? che tente?
/ che, stretto questa in lui discoprirsi e quella vena. vico, 4-i-958
. cesarotti, 1-xviii-260: sappiamo da lui che una famiglia di sei persone, essendosi
cavalieri,... e con lui vennero * re di brectagnia overo buemmia e
iv- 159: providono a forzarsi con lui oltrarno, imaginando: « se noi
gli scoppiò a pochi metri, e che lui aveva preso a calci per un intero
308: cascò da alto da qualche 34piede lui e la scala predecta adeo che tutto se
asciolvere. nomi, 10-94: rispose a lui con un sorriso acerbo / l'altro
(i-336): poco è rinaldo da lui dilungato, / che [il grifone
n. ginzburg, i-1227: lui aveva quell'unico maglione, duecamicie coi polsi
, dei banani. luzi, ii-716: lui fiume amo / brado, ancora riluttante
: la verde muraglia incombeva su di lui come una grande sfrascante onda rappresa.
estipendiato dal granduca, si perdé la di lui grazia collo sfratarsi e perdé poi anche
inquilino dall'immobile urbano o rustico da lui occupato, per scadenza del termine contrattuale
pigione, il proprietario della casetta da lui abitata minaccia di sfrattarlo. pea,
vide venire li cinque cavalieri incontra di lui, sì si riconforta tutto nel suo
per estromettere l'inquilino dell'immobile da lui occupato in caso di scadenza del contratto
una di notte el papa mandò per lui, e andò: qual soa santità era
la vitaccia lunga presso gli stivali di lui; e lì faceva la ruota, le
taglio. - sarebbe peccato, perché lui non le ha mica sformate dal piccone
. -già: è operaio meccanico, lui. 2. che ha subito
, 2-221: in quella stessa battaglia lui era rimasto ferito alla mammella. si
vago ad una sozza creatura che sola a lui par donna. 2. per
; scherno. pirandello, 8-49: lui, sotto, per sfregio si portò di
ed ella si videro. e a lui risovvenne uno sfregùccio di tosa...
di vita, di giovinezza si sfrenava da lui! ungaretti, iv-56: quanto un
darsi a tutte quelle sfrenatezze. e lui non poteva staccarsela dal collo. moravia,
gratitudine, divozione e paura; a lui la superbia ritemprò le fibre d'una
borgese, 6-12: siamo volentieri con lui nelle sue tro riso dirotto e
il dono / del ciel salubre e 'ncontra lui t'adiri? / misero, dove
). nievo, 1-190: a lui sfriggolavano nel capo dottrine affatto originali.
marito bene mi s'è venuto a offerir lui. = comp. dal pref.
. dossi, 1-i-435: parea con lui di trovarci in un vespaio: tanti
figlio, / che 'l tebro ormai per lui corre vermiglio. sfrogiato2, agg
servendosi del breve dramma di puskin da lui sfrondato e rimaneggiato. -svanito,
invece ne morrebbe. fucini, 586: lui, poveretto, con un sorriso angelico
in tal forma ripreso e corretto che lui s'ammendò per modo che del più
, 1-5-52: verrò... con lui ch'è un uom che piace /
anzi continuano per chilometri e chilometri finché lui perde la pazienza. la stampa [
'sfruttamento'della forte componente terapeutica che da lui si sprigiona, ha messo in crisi
guardati bene dallo sfruttarlo. non speculava lui, non speculavamo noi. pavese,
tocci, 2-66: meglio di lui gellio, che viene con una sfu
ingenti moravia, i-614: non seppe neppur lui quanto tempo profitti. camminasse lungo la
piano sfuggente della campanun c'era che lui, se po dì. bernari, 1-51
, lo rende pazzo. ondosamente incombevano su lui i boschi neri, come car- in
67: 'fruzzicare, sfruzzicare': stuzzicare con lui. moravia, xii-211: anche quando questa
n. ginzburg, ii-465: quando lui è qui, me ne sto quieta e
di inafferrabile che era nel fondo di lui. -incidentale (un'osservazione)
guarini, 1-iii-166: non aspettate da lui altro che debolezze, meschinità, sfuggimenti
mondo non solo non vorresti pratticar con lui, ma procuri con tutto lo sforzo
coi tacchini? » tabucchi, 11-66: lui sfuggì il suo sguardo e guardò in
sfuggire la guerra, diaccettare qualunque condizione da lui proposta, purché non si diminuisca né
egli esser nascosto? - lo domanderete a lui, quando avrà fatto la burla.
: la moglie avida beveva innanzi a lui un liquore e gli negava il bicchiere sfuggendo
sfuggì di nuovo. emanuelli, i-246: lui le sfuggiva con discorsi astrusi.
si lascia sfuggire il suo secreto comepotevano a lui sfuggire i secreti, e alla fine possiamo
, come cosa esistente nel fondo da lui posseduto. tale è appunto il caso delle
modo con cui la svolse dimostrano in lui l'abitudine di analizzare le passioni,
di quella per l'indipendenza nazionale. in lui era ancora qualche sfumatura degli uomini del
ronde o di benedetto vii; né di lui migliore il fratello giovanni xix, soldati
prigione. pagliaresi, xliii-26: lui ne prega ancor da parte mia /
fatta insino adì 8 d'agosto 1474 tra lui e marchion- ne del rosso guidalotti da
il turco. idem, x-619: in lui crescendo la sete e l'impazienza di
schiere così pieghevoli da farsi sgabello a lui? -fare, farsi sgabello di
fine che alberto, montato sopra di lui potesse arrivare colla mano ove faceva di bisogno
così lo ritenne mentre visse, servendosi di lui per scabello, col farlo curvare mentre
, v-6-186: mi sono intrattenuto con lui in quella sua oscura libreria della rue de
sacchetti, 1-180: s'immagini come rimase lui quandosgaiattolando per una retana vide in fondo il
corse, di castelli, insopportabili a lui. tom mix le ragazze lo trovavano
, invitò la bigietta a venire con lui la sera a ballare. 2
funereo, non si sarebbero adunate intorno a lui le schiere di ragazzi vivaci e sgambettanti
421: « beh, » disse lui con enfasi, « tutto bene. l'
] s'alzava, e sgambettando pure lui come il cucciolet- to, l'andava
sgambetto. fanzini, iii-163: prese anche lui il foglio, e l'ebbe scorso
far distinzioni: rinnegalo prima che sia lui a tirarti lo sgambetto. -espediente
per non avere le viste di avere dato lui lo sgambetto al cairoli, aveva insistito
. moravia, xi-341: dentro di lui, per modo di dire, c'erano
fenoglio, 5-i-1855: ti ripeto che è lui che si è fatto perdere. credo
aggressività è stata in realtà sempre da lui convogliata verso rivoli di espressione: parole
, 12-i-27: ora sì che egli sarà lui, che vuol dire quello che mostravate
rio, sollevato dall'oppressione cagionata in lui dalle inferesagerò fra le risa uno sgangherato
. fuori copie di altre scritte da lui sgangheratamente a mac ¦ 224: il
dio] permettendolo, non che da lui, ma bene spesso da molto men
michiel, lxxx-3-357: si risolverà ancor lui, sganato da se medesmo e conosciuta
battaglia, / già non mi seppi da lui [amore] sì schermire, /
sarà fuggito all'attenzione del lettore come lui uccidesse... un soldato della guardia
gnate quelle dell'animo, perché in lui non regnava punto di gentileza. n
: sconsideratamente si accese di odio contra lui e stemperoccisi sì che gli faceva scortesia
... attento ad udir le di lui sgarbate e sgarrate stralunature.
, di quando inquando, si voltava a lui come se temesse di essere interrotto o
tozzi, vi-848: imprecava contro di lui e lo accoglieva con sgarbo. stuparich,
no, gentildonna di gran virtù e da lui amata teneramente, no ostinato,
sempre e che la reginasempre dovesse depender da lui. rosmini, xxv-455: non sono
dovranno accagionare al manco d'abilità in lui, ma al cattivo stato dello strumento
il cinoco attento ad udir le di lui sgarbate e sgarrate stralunature. sgarratura,
ovile del pastore padre della ragazza, lui assente, furono sgarrettate dieci vacche.
all'inguine, ma è assurdo, lui ha moglie e figli. = dal
gettato l'idea di una paura irradiata da lui. v. costantini [« l'
di qualcuno. guerrazzi, 1-348: lui papa bonifazio, comecché indegnissimo, pure
regni in generale ed in particolare sopra lui filippo..., non presumesse di
, continuasse a fare i conti con lui. 4. venire fuori in
e move il canto, gioia ho di lui e gioia hodel fiore, gioia ho di
no: al lume della lucernetta deposta da lui in un cantone vidi le muraglie sgretolate
coccige alla nuca, tuttavia c'è in lui un vitalismo creativo. -contorto
, la quale si scaglia ora a lui ed ora al cavaliero, e tosto che
ho voluto scrivere queste pagine proprio per lui [croce], colla speranza..
... che arrivi anche per lui... l'ora dello sghiacciamento,
rescaldata e sghiaciata e ensollita e deradata da lui. sghiacciato2, agg. ant
allora quel signore, come se anche lui da un pezzo attendesse quella domanda, protese
, xi-280: invece di piangere, lui rideva, anzi sghignazzava a crepa- pelle
gradevole con cui trattate un uomo come lui che na sempre sostenuto l'idea liberale
» sghignazzava. moravia, xi-231: lui sghignazzò: « no, bello mio,
. carducci, ii-6-323: lascio a lui,... neofito brancolante per
guerrazzi, 1-632: 1 panegiristi di lui... s'industriano conestremi conati a
fantasie. imbriani, 4-201: per lui non è stata mai incombenza seria lo
baldini, i-52: alcune cose che per lui sono vere verissime non vogliono essere vere
pace e tregua. / so come in lui la gioia è col dolore / e
sgnaccar pidocchi come un pascià, viene lui, mi fa un per sonare la vicina
1-590: io gli porgo la guancia e lui ci sgnac ste da un'
titolo d'avvocato l'ambiva, ma lui stimava tanto certi suoi professori da esser
dovette ancora lasciare sgocciolare, furono per lui un'eternità di fastidio. moravia,
2-99: « però non ha torto nemmeno lui » fece grattando con l'unghia una
di tasca un soldo ci voglion letenaglie e lui lì », soggiunse naso a pesetto,
sentito adesso / ch'ell'è con lui, non sta ella bene. c.
satanasso sgombra / e non vi lassarà da lui ucidere, / però ch'ella 'l
sgombra i sospetti e digli / che a lui non mi torrà se non la morte
, 2-4-325: iddio, per pietà di lui e per consolazione di paolo, gl'
si sgombra / ch'intrar non puote in lui atti ad eseguire commissioni dilicatissime, avendo
del poalvaro, 12-93: sarebbe andato lui ad abitare sotto quel polo, sgombra:
, 1234: il ciel sereno avanti a lui si sgombra / e mentre i
legge, si potrà agire contro di lui come colpevole di negata giustizia. cavour
vogliate tacere e non date silenzio a lui, mentre ch'elli non ferma e
da'silfi brillanti che introduce / in lui riflette inestinguibil luce. foscolo, xv-137
sue costruzioni e le soavi orazioni che di lui si fanno: le quali chi bene
dicevano tutte parole il cui significato a lui era assolutamente ignoto. pea, 7-460:
racconto. sbarbaro, 1-189: in lui concentra il vecchio il risentimento senza oggetto
disse per definirlo che v'era in lui lo scrupolo della spiritualità fino alla sillaba
0-21: verrà il tempo che leggere lui sarà semplice / come le lettere grandi
uno sconcerto fu..., per lui, scoprirmi: con le mie parole
di questo strano obbligo, nuovo per lui, di portare in tribunale tante sconcordanze,
, 7-168: la 'realizzazione'è, in lui [belli], la silloge pressoché
non cale l'istinto e le di lui convinzioni e spregia supernamente le nude cognizioni
? », e tutta la storia di lui mi pareva il romanzo di un pazzo
di mente sterile, antipoetica, e lui per un dilettante, sillogizzatore, del quale
un attimo, poi sparì e con lui la luce. johnny schioccò il pollice alla
pettegolezzi. baldini, • 213: lui ha sentore dei siluramenti prima ancora che ad
all'ombra dei salici, sembra a lui di vedere, tra i canneti, ascoso
giuridiche e politiche non nasconde nulla per lui quasi contemporaneo del sigonio, che stava
], 162: l'algebra è a lui [leibniz] debitrice della formula generale
i-xvii- 125: il quadrato secondo lui è una figura triviale e insignificante,
[bergman] odiano, odiano in lui il simbolismo o i significati allegorici di
sei metri di diametro, vi riconosceva anche lui 2. nelle arti figurative,
che per uno, e quest'uno era lui, padrone e dominatore assoluto dell'intera
più geni, in ogni nessuno come lui [ojetti] rappresenta e simbolizza, nello
simbolo di mithras, onde i di lui misteri cniamavansi talvolta leonzi, anzi,
... il fachir è per lui il segno vivente del sacro, uno
abbia bisogno di essere continuato forse malgré lui. 2. complesso di simboli
beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato, dèe però rendere quello
vocali ha un altro o più altri a lui vicini e similissimi benché differenti di essenza
.. stringeva la rivoltella come se dentro lui qualcosa si fosse fermato.
242: egli [cristo] rispuose a lui e disse: « chi è mia
altro più. borgese, 1-78: « lui » rimbeccava pasquale tartaglia, per spirito
, nozioni e sentimenti si fisseranno in lui ed andrà a formarsi un sistema di
del marito; sembra ch'ella sospettasse in lui un lissa, pel codardo abbandono
linneo è buono, ma buono solo per lui. -biol. sistema sessuale-, v
. bacchetti, 2-v-95: « lui, vedi, impallidiva come non sei mai
non mutavano se accolte e tradotte da lui, in altre parole, se mascherate
de'tuoi incomodi, e prendessi da lui la regola sistematica della tua preziosa salute
e dei suoi scritti avverte quel che in lui to. jahier, 2-13: tutto
ogni delirio sistematizzato, è evidente che in lui è già molto... rilassata
tobiecto la guancia sulla guancia di lui. eterno se tu non avessi
pretesa coltura tra noi sol, lui scalda e adugge / col sitibondo ardore il
d'imba- sciatore o di memoratore, lui non ha manco fiutato il sitìo, che
pavone dell'indiziato da potersela infilare dove lui s'infilava le penne: de pavone
fornita o dall'amore della città nuovamente da lui ordinata, o dal piacere del sito
i siti reali, dove sempre dipinse per lui, e massime nell'ultima sua residenza
il cocchiere, come s'è parato anche lui? e ci sono anche i famigli,
sua fatica non esce, sarà forse a lui quella notizia bastevole situati.
dei rapporti che la legge crea fra lui e altri soggetti o fra lui e certi
fra lui e altri soggetti o fra lui e certi beni; può essere attiva
amatori cautamente / sfiorì il taccuino da lui usato. -eroso dall'acqua (
, 6-85: lei si lascia fare e lui le sfila l'abito e slaccia il
slaccia. deledda, i-904: anche lui ringraziava dio che gli slacciava il cuore
la coltre e in fra le di lui braccia / tanto si scuote, ondeggia e
gira e guizza, / che da lui si sottrae, da lui si slaccia,
che da lui si sottrae, da lui si slaccia, / pende dal letto e
bella / chioma, poiché slacciossi a lui l'elmetto / dal colpo del nimico
di dire perché lo ha fatto di certo lui, poi la ragazza sladinata e quell'
di dire perché lo ha fatto di certo lui, poi la ragazza appena sladinata e
notte dopo la sconfitta è stata da lui passata cogli altri slalomisti. = deriv
: poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la faccia
era rizzata, s'era slanciata verso di lui, gli aveva buttato le braccia al
/ questo non già, ma contro lui si slancia, / ed un colpo gli
butto in mare... e lui [il cane] subito si slancia nell'
, iv-233: questi ricevuti da lui con abbracciamenti stretti e quelle dalla sua
cibo più sodo, cioè per attendere a lui. -liberare da uno stato di
slattato e diceva che voleva morire anche lui. -con allusione scherz. a
tal nodo slegare, se non quando a lui piace. ariosto, 141: come
mancare. moravia, ix-23: mentre lui, al buio, mi veniva incontro,
acqua. giovio, i-312: da lui... non si poteva sperare se
[manzoni] s'era, come dice lui, 'sliricato'. b. placido [«
e completa di tutto quanto era avvenuto fra lui e maria. -spostarsi gradualmente verso un
il: io non penso ciò che lui crede che io pensi. non sto slittando
, / guaimenta e dice che per lui si more, / e pur se pena
, i-758: lei respingeva il corpo di lui così come non accettava, l'aveva
carducci, iii-27-124: assai poesie di lui ci diè tradotte in versi il signor
slombare un povero leone per cimentarsi con lui a man salva e far da ercole.
, acciocché le altrui storpiature facciano parer lui sano. -abbattere nello spirito e
, 646: doveva tanto slontanarsi da lui per avvicinarglisi poi tanto. suo figlio,
agli imboscati che, tosto che vedesser lui alquanto slongato, uscissero a metter il
condanna sangalletti, 4-ii-353: lui mi rispose risolutissimo che no'vo
e netta / qual cosa fosse in lui sorda o turpa. bernari, 6-188:
si lascia smacco della dignità cardinalizia da lui vilipesa, fece divolgare che chiare di
a. degli agli, lxxxviii-i-34: per lui porta ogni pena e per lui paga
: per lui porta ogni pena e per lui paga / ogn'obligo, se può
realtà lo martirizza. savinio, 3-90: lui solo ha facoltà di smagare il pauroso
potenza coloristica descrittori che vennero dopo di lui, famosissimi, e che poterono usare
e vado longo per terra per via che lui m'allenta una sventola gagliarda.
fortuna e soperchio di più possente di lui. 10. locuz.
e spogliandola e freddandola, la di lui avventura finale. 8. diradare
. giuglaris, 1-76: nè a lui mercurio, né ad ulisse minerva tante
gangi, 222: sarebbe stato meglio che lui... gli avesse asciato
non potendo smaltire che altri più di lui né a suo pari fosse da lei
merce. cicognani, 9-213: lui, in trattoria, due volte al giorno
volta e quicostui si lasci, / qui lui solo a smaltir la sua ricchezza. sbarbaro
movimento distribuite. volponi, 3-118: lui le catturava [le farfalle], le
favorire gli amori di julia, forse lui stesso si è fatto cogliere a fare lo
, d'accordo. però era schietto, lui, sin cero.
smandrappato e sbollentato, e ora scompariva pure lui come neve nella fanga.
procurava di giovarsi della figliale freddezza di lui per fare, con minor fatica,
per la morte di quel centurione e per lui stesso. -stato di prostrazione
scontenti d'essersi sposati, aveva fatto lui, il ribelle, lo scapolo impenitente
, giusta i nascosti / desir di lui, di governar la smania. alfieri,
5-63: si moltiplicava, si smaniava, lui, lassù, a scaricare simultanei verricelli
morse i pugni; e smaniava: « lui prenda la rocca e il fuso e
, / troppo per lei, per lui fatt'è tenace / il legame d'amor
. castelletti, 8: inteso da lui, per caso, che un napolitano,
ma è maniera sua propria, di lui drammatico; non si conviene all'altra poesia
che una lagrima fosse stata sparsa per lui, in tutto il parentado: dice
spericolate e spregiudicate smaniose di soldi, lui non glielo avrebbe chiesto di sicuro.
gli apareggiava / e vede che di lui tutto si smanta, / ebbe pietà ai
tutto si smanta, / ebbe pietà ai lui che così stava. = comp
smarcare dal suggello swinburghiano i versi di lui: cambia loro il posto, li
che non aveva voglia di legar con lui, conoscendolo come uno de'più scioperati e
il falzalo ombra tutti i colori più chiariche lui, avendo però sempre riguardo allo smariménto o
fargli perdere il posto, perché, secondo lui, deve avergli smarrito una lettera.
, / e smarisce la via / di lui lo folle e 'l saggio. cecco
cenava, veniva una lupa e stava con lui, né leggiermente questa bestia smarriva l'
in la vita serena » / rispuos'io lui, « mi smarrì'in una valle
non so dire; / davanti a lui smarisco / e parlo infra me stesso,
amara passione non ha patito che a lui sia stato rotto pur un osso, così
smarrito, / se li occhi miei da lui fossero aversi. 5.
con acqua calda lavò, che in lui ritornò lo smarrito calore. idem, 21-23-13
con mille argomenti la smarrita sanità in lui procuriamo di rivocare. aretino, 22-55
a tiberio questa sete di prodigi neppure lui avrebbe saputo dirlo,...
pratolini, 10-297: avevo risposto meglio di lui ai 'tests', lui su quello dei
avevo risposto meglio di lui ai 'tests', lui su quello dei colori aveva smarronato.
..., ma non spettava a lui parlare di 'battutacce'e aggiungere che i
e avendo udito il nuovo riparo preso da lui e quanto da lungi fatto si fosse
pecore lo allevò alle corone; la di lui mano volle bastasse per ismacellare i leoni
idee, nei più autentici propositi da lui occultati o dissimulati. marino,
idea di smascherarsi da sé, davanti a lui, pareva dare una convulsione di follia
i cui caratteri... invogliarono lui... a farselo donare dal calzolaio
una cinquantina di italiani, vestiti come lui e qualcuno meglio, certamente smascherati.
presto si scopre e sol smattato è lui. g. c. croce, 328
/ presto si scopre e sol smattato è lui. smattato2 (pari. pass,
e finivo sempre per dovermela smazzare con lui. = comp. dal pref.
smembrato e minuzzato, secondo che a lui pareva. bandella, 1-59 (i-655
: quel che più mi par, de lui si pasce / e lo dismembra mille
de uno peccato mortale non confessato da lui per smemoranza; in tal caso, serallo
c. e. gadda, 6-296: lui ora... smemorava nella pace,
finse al fratello che voleva andare a lui, acciò che la casa del marito non
tornielli, 1-122: nel dir di lui io sonmi smenticato / e del tema
. magalotti, 9-2-232: vedrete anche lui... a poco a poco,
e smentire, per quanto è in lui, cristo medesimo. cesarotti, 1-xxi-235:
, e gli fu sempre prestata da lui. spallanzani, iii-95: sono sensibilissimo
da'tristi stessi, più cauti di lui, imperversava nella calunnia. -sostant
si è accordata, nella parola che per lui si è spesa. monti,
più ch'altra donna terrena dovete intendere a lui servire e amare. 3
. così quelle anime di tale aspetto a lui si dimostrarono. redi, 16-i-312:
le pagine della tua cogliona tenerezza verso di lui -con riferimento all'azione del vento o degli
sua peccata spergo, / e senga lui non ò valimento; / e la
siano sottratti da altri più voraci di lui. proverbi toscani, 48: all'
della repubblica per cominciare ad averla di lui. -in partic.: abbandonare
5-68: nello stesso tempo non smetteva in lui il rimorso d'essere così egoista.
a l'amica e parte riserbandosene per lui? barbaro, 15: più a dentro
s. ferrari, 560: a lui / sacrata ho la mia fede. /
gadda, 6-313: si esplicavano la di lui tecnica ciondo- lona e distratta, bighellante
affastellature, bensì notizie sostanziosissime, da lui con esatto studio manipolate, come ch'ei
vantarsi di cose che non furon giammai da lui operate e che sono affatto eccedenti la
o l'allargavano, quelle parole assumevano per lui un valore tutto diverso.
per superstizioso, di sentire (da lui che pure non stimavo), sentire sminchionare
, in memoria dei topi uccisi da lui, i quali guastavano la raccolta ogn'anno
a sminuimento di lode le lodi di lui o di qualsiasi. = nome
dalla fame. serao, 149: e lui, sminuito, sgretolato dalla malattia.
per motivi più principali la di lui somma e smisurabile bontade. =
no gn faccia sembranza / ch'a lui sia cara per più farlo amare, /
può, di non lassar gravare / lui, se'vedesse troppo smisurare.
l'infelice amico che venni qui con lui in queste parti. petrarca, ii-1-58:
miriamo il sole e conosciamo che da lui si partono infiniti raggi di luce. leopardi
: non potendo sostenere la puzza che di lui usciva, ragunàrgli addosso ismisurato monte di
gli occhi di ippolita fissi su di lui, grandi, smisurati. 3
lo re marco era 'nganato / perché 'n lui si confidìa: / elio n'era
crediti non immediata sbraitano a lui [d'annunzio]. calzabigi,
garanzia di un'apertura di credito a lui concessa, riservandosi la facoltà di usarla
vita per ardere, né si ritrovi in lui bambagio di peccati da poter smoccare.
le candele. verga, 7-726: lui smoccolava i lumi per la rappresentazione della
quando gli scappa il miccio, smoccola anco lui. cicognani, 1-163: il mio
9-xii-76: crescendo... in lui tuttavia l'applicazione al gioco e,
le rondini a prendere le imbeccate sulla di lui lorda grassezza. -che ha
e io seguitai a mezz'ala i di lui passi, spiccati dalla polvere per non
germano turco] è vivo, il di lui rostro par giusto fatto di un vivissimo
fine mi ha detto di ritornare da lui verso la metà dell'entrante per combinare i
po'ai animazione che c'era in lui s'andava velocemente smontando.
cercato? » « non so » fa lui ormai smontato « probabilmente perché sei un
trasporto. dossi, 3-59: fu lui che ne sportello la carrozza e scese lo
morire, essendo duello... fra lui e me per saper l'anno che smor
. carducci, iii-27-124: assai poesie di lui ci diè tradot cina »
smorfiosamente scorretta e con 5-140: lui era stato da tre fotografi, in paese
terono ignorare l'aumento del di lui esercito; ma furono così di vezzi e
matranga. le. fucini, 173: lui era sazio di quella commedia che chiamava
chi in qualche gondola romita a smorfieggiare con lui! / leandro ovver lo smorfiosétto euriso.
detto. tasso, 1-19-83: a lui, che tutto smore, / fra '
quando torna, e poi ridere con lui. / -che pensiero ti passa nella mente
chiuso da fabbrica perpetua, perciocché una partedi lui era assegnata al giuoco della palla, e
nell'atto stesso d'accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant'era mutato.
, 2-71: usava, quasi apposta per lui, certi modi stuzzicanti, dispettosi per
sua pietà me l'ha concessa. / lui la d'acqua cerchi in voi quella
/ sì l'ira il rimembrar pur lui mi smorza, / che de'miei non
.., roosevirtù te accende e lui la smorza. pellico, 2-210: ecco
, smorzandone le tinte, il colloquio da lui avuto poche ore prima co'suoi congiunti
radici sono róse di continuo dalle di lui acque, e perciò franano e smottano le
battere e smozzicare il corpo naturale di lui stesso. d. bartoli, 2-1-160:
zio ripatriò, si burlava del di lui toscaneggiare, dopo alcun tempo avvistisi poi
gergo, tutti poi a prova favellando con lui andavano anch'essi balbettando il loro toscano
e'non fece alcuna difficultà e, datone lui loro la scrittura particularmente, gli operai
anticristo, allorché avevano da spartire con lui. d'annunzio, iii-2-11: -nelle
che non si poteva aver bene di lui. ghislanzoni, 18-61: il tuo patuffi
dovette stare al banco dell'appalto anche lui, e continuò a studiare di notte,
che la durezza incontrata facesse smuntar in lui la viva speranza del suo buon ricevimento
sua sorella donna bianca rincantucciata dietro di lui, colle spalle un po'curve,
con ogni condizione che si volesse da lui, ritrovandosi stracco, invilito e scosso di
enea allora dichiara che non sopravivrà nemmeno lui e tornerà tra i nemici per morire
si trova in difficoltà si rivolge a lui per aiuto: è lo smuovitore di ostacoli
forma, sendo dei priori in palagio con lui, che lo fé snaturare. carducci
sto al suo letto, meglio è per lui. come se avessi avuto bisogno di
eguale allo snervamento del corpo era in lui la debolezza dello spirito. de roberto
. v. pica, 1-49: in lui vi era lo snervamento invincibile delle razze
panigarola, 3-i-2: lo stile di lui [demetrio falerno]. cicerone nel
pecchi, 10-60: roberto fauni finì anche lui per esser preso da quell'aria un
e snerva e spolpa i luoghi da lui governati. -deludere una speranza,
pesare come snervata, sulle braccia di lui. -letter. fisicamente fragile.
nell'animo. pea, 1-131: a lui non restava che intirizzirsi al freddo in
: tacito, il qual concede a lui [cicerone] la prima palma, noi
, e questo era pandolfo, el quale lui intendeva snidiare da siena.
intenzioni, di tanto bene che voleva a lui, la povera donna si trovava snidata
al ricordo del suo vecchio snidato da lui crudelmente negli ultimi giorni da quella dimora
diatore dei santi, per le cose da lui divulgate per disingannare il mondo che santa
disagio, loro avevano l'impressione che lui le prendesse in giro o le volesse snobbare
4-134: primo magni a milano, secondo lui, che a trentasei anni, onestamente
alle braghesse snoda. fenoglio, 5-i-1647: lui stava colate e cadenti, / tutti
stesso, ma uno, più grande di lui, che dentro gli detta. =
collo, seguendo i fraudolenti precetti da lui con molta adomezza sciorinati in quella sua
lo ricopre. moravia, 25-63: lui va con la mano al pene, lo
inescata da'soavissimi concetti e divini ragionamenti di lui, cominciò a pregarlo con istanza grandissima
. / e soave risponde, e vèr lui gira / adorni di pietà gli occhi,
accrescé la gloria delle cose fatte da lui in battaglia con ornatissimo stilo e suavissima
di antonietta che sfioravano le parole da lui scritte, deliziosi brividi gli passavano nella
degli altri, che la salute di lui ardentemente bramavano. oliva, 217: a
accoglienze e le parole / sono a lui stati al cor suavi nodi. bandello,
mente. lisi, 298: era per lui... una primavera su una terra
... abitar nelle città edificate da lui. f. m. zanotti, 1-6-102
. misasi, 3-203: negli occhi di lui ella vedeva tanta tenerezza, tanta soavità
, egli al cielo e il cielo a lui. algarotti, 1-iii-141: nelle opere
, ma che il tempo è in lui. uniformandomi a questa legge, mi
. brancati, 4-9: accanto a lui bruciavano dolcissimamente, e soffrivano e impazzivano
a rivedere torino. pea, 7-291: lui è obbligato, sforzandosi con quel peso
doloroso che ad altri; che amo in lui la potente parsimonia, e l'ardor
scrisse a milano e a vienna anche lui, con proposte esplicite di sollevare le
. in remunerazione similmente de boni servizi ha lui facta epsa maturina de qui inanzi.
le lettere per me, indirizzandole a lui in ventotene. nievo, 1-vi-746: in
savino ed elli asciolse me ed eo lui. bonavia, 83: andrea lupori della
giorgio, vinse; nel secondo i di lui comanda- menti restarono soccombenti con generale sbaraglio
prova chiaramente il titolo della servitù da lui pretesa, sia luogo alla licenza di
xxxviii-324: ogn'altro dio convien ch'a lui [amore] soccomba. piccolomini,
dovessi dirigermi al conte kaunitz, già da lui prevenuto. d'azeglio, 7-i-201:
quando 'l chiama, / ché non pur lui, ma suo onor difende. niccolò
bella. n. ginzburg, ii-494: lui amava essere chiamato a soccorrere il prossimo
. carrà, 615: avevo stretto con lui una fraterna amicizia e conducevamo così una
chi socorre un basso bisognoso / aquista lui a servo ea hanne onore, / e
ducati vi, per lui a michele baglit; dissero sono per soccori-
a messer diaz garlon ducati vi, per lui a notar antonio di malatia; dise
/ ne'perigli maggiori / stendi vèr lui soccorritrice mano. 2. ant
soccorso. cesarotti, 1-viii-173: a lui s'atterga / raggruppata la turba e,
fortezza e in loco forte, tanto che lui aspetti il soccorso. paolo contarmi,
31-i-1988], 193: d'accordo con lui [un industriale finalandese] sulla necessità
il mondo sottosviluppato, bisognava che restasse lui stesso esente da quella colpa. 2
ad atti compiuti da altri che rivestono per lui carattere compensativo o deprivante (e,
gratarol, mi pregerei d'essere con lui in sociale conversazione in ogni luogo fuori
distruttrice della socialità degli uomini tanto da lui amata. buonafede, 5-415: incominciò
duo sue sorelle, / delle qua'nulla lui servir è stanca. =
esistenza d'una società segreta capitanata da lui sotto l'alta direzione di buonarroti,
gli stessi costumi gridatori di oggi, se lui quando entra nel limbo, volendo dare
di chi, geloso della riputazione di lui, fedelmente lo consigliava. leopardi,
miei amici in tutte le società da lui frequentate, con rischio d'annoiarmi tutta la
cxxxix-54: item aveva xv pecore tra lui e il socio. ariosto, sat.
. g. bassani, 5-126: se lui non era che un utile idiota,
6-vi-1987], 3: a pensarla come lui, ci sono i sociobiologi di matrice
filosofo [socrate] nei guai. lui, benché figlio di uno scalpellino e di
sua corte offriva gli alcoli più rischiosi, lui si lasciava andare a una soda come
suo cittadino chiamato otto sapiti e per lui fece il sodaménto e l'obbli- gazione
unirsi con dio e dal dipendere affatto da lui procede, sono come cibi senza virtù
si facesse per il paese del signor lui lo satisferae 100 per uno. delfico
ché già col mio martello e a lui e a molti offes'no tanto, molt'
da sua parte che facciate pace con lui, perocché egli ha voluto morire per lo
soddisfare a momenti la curiosità mia seco lui e la sua buona amicizia. rosmini,
o un torto o un'offesa da lui subiti. guittone, ii-18-8: reputeròlo
: fu satisfatto: piovvero su di lui canonicati, priorati, ambascerie. l.
puose con questo pistore e ingravidò di lui. boccaccio, v-215: niuno vecchio bavoso
a roma di fiorini tracarta di liberagione da lui da ogni debito e da ogni obligo
ritrovano hanno a venir qua e doper lui sodisfaccia alla gabella. leti, 5-i-4:
mano di detta somma; pigliando da lui quitanza finale etiam per mano di detto
potere altro avere, si partì da lui assai male sodisfatto, dubitando non essere
s'appellava al collega, si partiva da lui con tanta sod- disfazzione che assai meglio
i regni ed a tutti quelli che a lui chiedono soddisfazione, ai quali mai è
in mano dell'esecutore, e da lui fu condannato alla soddisfazione delle pecunie.
di comandare, parendogli indegna cosa che a lui, che si pretendeva ingiuriato, in
le paghe a meser mastino; e pagato lui, fossero diputate alla detta sodisfazione.
io aveva sprezzati come leggieri; dicendo lui che la bellezza dell'istoria e la sodisfazione
città che facil cosa fu che a lui fosse dato a fare l'insigne opera
, confesso- rono altro che essere in lui molto mala sodisfazione de'fiorentini. giannotti
dell'imperatore, si promettono assai di lui in tempo di bisogno. il simile
sdegno di molte male satisfazioni prese di lui. boccalini, iii-167: li benefici che
suo posto, con la capacità che aveva lui, io avrei fatto dei ritratti:
soggetto e dichiarossi d'esser stato da lui ben servito. de dominici, iii-31:
trovare lì i ricambi delle cose che lui usava ancora con soddisfazione. 16.
di qualcuno: in modo soddisfacente per lui. caro, 12-ii-163: io non
disleale dal tuo avolo e corrotto contra lui. storie pistoiesi, 1-424: quando
sacrificio fare al dicto seleuco, disse a lui un dì: « sappi che alle
mani [lo spedalingo], né lui né la sua sodezza. 4
cosa del nostro giulio e degna di lui. sodezza di raziocinio, ordine,
. aretino, 20-97: fu notabile in lui... il non lasciarsi metter
naso, gli lanciarono crudelissime ingiurie: lui, sodo, immobile, come una vera
e sodi pensieri, ne suggeriva a lui de'nocivi e ridicoli. giannone, ii-276
, non si perdono in chiasso come lui. -deciso, risoluto.
sia trovato avere sodo, o per lui essere sodo di minore quantitade di do'
, allora i suoi mallevadori siano costretti per lui a pagare. gregorio dati, 3-27
con amore, / che la vostra salute lui sarà e lodo; / e per lui
lui sarà e lodo; / e per lui viverete in gran onore ».
sodo. dotriunfo, e niccomede sottomise lui per soddomia, e non fece cumenti
si componeva omo innocente, da lui invitati, ed inanzi che andassino a dor
. sale sodomeno: miscela di carsecondo lui il petrarca non era soltanto misogino ma effemibonati
papini, ii-623: se a lui [a gentile] piace di fare da
annunzio, iv-1-54: in fondo a lui era una sofferenza confusa, un tormento non
chiarezza. lucini, 4-50: in lui [d'annunzio] fu sempre morto tetemo
, 453: ella volendo scusarsi, lui non ha sofferenzia: prese uno bastone e
giudici. nemici dissimulati e sofferti da lui per effetto di politici ri7. atto
più che se li dinari abbia sofferta di lui ». soffianti, con salutevole
emanuelli, i-123: saliva soffiando dietro di lui. -sostant. seneca volgar.
padre eterno / ne la vera di lui gentil sembianza / a l'uom dar
, i-169: vennero alla vita per lui, poiché prima erano confuse nell'oscurità e
cuoio e la carne della capra], lui la rigirò in modo da fare un
ah! ah!.. » rispose lui con un sorriso ebete. « la
ingegner cordà il padrone dello smog, era lui che lo soffiava ininterrottamente sulla città.
ex ossibus ultori'giusti, 4-i-139: a lui d'intorno il nobilume e il clero
dice del mangiarla all'avversario, per aver lui tere aria sul fuoco o sulla
era parsa forse'un colpo di spillo a lui, certo una soffiatina di polvere negli
misura interna e non dipende più da lui: staccata, come una bolla dal
soffocando come piattole / al buio perché lui non gli uccidessi. b. davanzati,
dal balcone / gettar, per dare a lui dolce sollazzo, / stese ripien di
piena di angoli e di nicchie, per lui ormai familiari, freschi, soffici;
male alzava perché era più lungo di lui. la natura [25-v-1884], 342
visi fitti, di tant'occhi addosso a lui, si tirava indietro un momento,
). mazzei, ii-219: sanza lui non si fa se non peccato. e
abbiamo a stare un soffio e a lui si vuol tornare. g. frescobaldi,
lite coll'orsola perché invece di guardar lui guardava la soffitta! -parte inferiore
. g. bufalino, 1-181: lui, un ex cocchiere, mi parlò della
no: al lume della lucemetta deposta da lui in un cantone vidi le muraglie sgretolate
conoscendo la chiusa, dura ostinazione di lui, non aveva insistito. ma, intanto
lasciava andare il popolo dtsrael, soffogò lui in mare e tutta l'oste sua.
: voleva ad ogni costo partire con lui per milano a studiar canto ovvero ballo,
2-170: è ragionevole il valutare la ai lui asfissia quasi come una forte sincope,
, mi comunicò la gran novità: che lui possedeva un gruppo di lettere inedite del
. leoni, 273: dopo di lui [pio ix] non sarà più soffrìbile
spargi sudori, brama di poter per lui spargere ancora il sangue; se soffri
[per gesù cristo] di poter per lui soffrire ancora strappazzi. fagiuoli, vii-170
mare, e l'indiano abbracciato con lui, perché son grandi notatoli e soffréno molto
campo. boiardo, 1-16-36: né a lui si trova alcun riparo o scampo:
che voglia soffrire un tanto tradimento per lui contro al mio signore. serdonati,
soffrire il tiranno che sollevarsi contro di lui, percioché, se egli prevalesse, diverrebbe
mare in una nave e avesse co'lui ciò che mestieri gli facesse e egli
se si accorgesse di far soffrire a lui la metà di ciò che ti lascia soffrire
si 'nsperi, sia buon andò a lui e disse: « compagno mio, perché
mi parli tu? » soferidori / e lui no 'ncresca la gran dimoranza. giacomino pu
, io e tuo padre, e lui mi raccontava delle cose di fabbrica, di
ciò che al signor aghios parve scortese, lui che voleva il suo viaggio soffuso di
non a che fare con esso lui, ma è membro della sofistica e della
il passato di costanza non esisteva per lui; pensando che glie la rendeva,
'ab aeterno'. muratori, 11-189: a lui sembra finezza d'ingegno il disputar di
, sofisticato. per vedere uno come lui non occorreva far tante miglia. e io
una tal quale sofistichevole affettazione era in lui, nel ripetere... l'altra
che non finiscono sempre in accordo. lui, bisbetico, sofistico, avaro; essi
, ui-1-1087: la parola sofoclèa sembra per lui riempirsi d'un nuovo senso: «
o anima confusa, / e vedi lui che 'l gran petto ti doga. daniello
dagli con ragione che il di lui cuore sia mio, e andrò gloriosa di
per sempre si avesse a ricordar di lui. = deriv. da soggetto1,
e voglia essere imparziale, lo spirito di lui, il soggettivismo di lui. c
spirito di lui, il soggettivismo di lui. c. carrà, 164: così
cioè noi stessi. lamente lui, con un calo globale di rilievo,
) e da rifare; quello che a lui piaceva di più, del suo nuovo
accompagnato da una delle tante femmine a lui soggette. cassola, 2-391: cercavano di
). bacchetti, 2-xix-425: in lui, tanto minore dei suoi massimi contemporanei
soggetto e 'l soggetto può star senza lui, il fuoco composto, che non può
soggetto, potendo il soggetto star senza lui, di necessità s'avrà da chiamare
i suoi temi e ci si divertiva anche lui. carducci e palascio di raccontarvi 1
: li narra essere innamorata d'orazio, lui dice che i sua natali meritano altro
di diritti in ragione che cresce in lui la malvagità e l'inettitudine a una vita
di adamo e in conseguenza dei di lui successori. fogazzaro, 12-x-247: la
volere stare come gli altri alla suggezione di lui, come chi vive pei fatti suoi
: veniva spesso a trovarlo per provare con lui il duetto dei 'puritani''suoni la tromba'
fatturo / per lo regno mortai ch'a lui soggiace, / diventa in apparenza poco
cui capi, umilmente prosternandosi innanzi a lui, comandano in suo nome. pea,
costretto, / servo, ché in lui mie libertà suggiace. -essere dimenticato,
r. longhi, 1-i-1-288: resta in lui [appiani] che la polpa, la
di potere in fiorenza tornare, comeché a lui la sentisse contraria. anonimo romano,
sgombra, / e non vi lassarà da lui uccidere, / però che lo soggioga
bestie, che dalla natura furon date a lui per vassalle. -sottoporre un bovino
a cupidine in ogni cosa e da lui era soggiogato. a. braccesi, 30
gato dall'autorità di lui. pea, 7-558: l'uomo prese
, soggiogata come sempre alla volontà di lui. testori, 1-394: soggiogato ai
paolo / con voi. v'affido a lui. la sua orabile / soggiornerà più
5-43: giugnendo il cerbio, innanzi a lui soggiorna, / ché teme che non
, / ma gli atti sono contra lui perversi. b. taccone, cvi-318:
i ragazzi dovevano essere in piedi con lui. soggiornavano le vacche e le vitelle
un'azione. tanaglia, 3-097: lui niente soggiorna, / e per seguire e'
mai stata intralciata con la sua, se lui non l'avesse voluto per forza.
bruni, 45: quasi face votiva a lui d'intorno, / presta ardendo il
loro hanno bisogno ai qualche cosa, lui si presta sempre per niente. gli è
. i. frugoni, i-8-142: a lui d'intorno / turbin non frema e
di cui elli detrae è migliore di lui. boiardo, 1-22: questo gli concesse
, il quale il verbo che depende da lui suole... mandare al subiuntivo
soggiunge... se 'l canto di lui segue dopo un ragionamento fatto senza mutazion
ed ira? manzoni, ii-1-90: lui [napoleone] folgorante in solio / vide
: non era mai sì gran vernata che lui portasse calze né giubdarello: sempre involto
: averlo a cuore, preoccuparsi per lui. patecchio, xxxv-i-572: qi
scollata, il capo riverso sul petto di lui, tutt'abbando- nata, con gli
sonii. gozzano, ii-336: a lui soltanto, o gran consolatrice / poesia,
vorrebbe che si sognasse che venissi da lui attentare la pace. ariosto, 14-18
avevan condannati per aver ricevuto danari da lui, per questo motivo? b. croce
/ traditore, acciò ch'io di lui fidandomi / fussi meglio ingannato! s.
fa i soiatti. intorno a lui erano quattro 'solac'vestiti tutti d'oro.
della resistenza. solar formano in lui / pendenti cime, gelide, diverse /
cesareche volesse in forma di cesare dittatore accettar lui la mitra a tre solari, e
spirito solare. palazzeschi, 4-65: lui era i uomo della terra e di certe
regione solare, ella era tuttavia per lui la sua gioia di vent'anni. a
zion e salute de dio son sopra di lui, qual è splendor solar de profezia
borgese, 1-153: era stato ferito anche lui nella battaglia del trentino...
, la solitudine, il vuoto intorno a lui divenivano un vuoto dell'animo solcato solo
s'è fatto 'on tonino! / lui li sumiglia a'ninnoli di latta.
. manca / e quel gittò lui morto in mezzo il sorco. bersezio,
caccia e rimuove / da'luoghi a lui proporzionati il seme. -di animali
solchi laterali incavati dagli occhialisul naso indicavano in lui una persona d'affari. -linea
pareva che la calpestasse. certo dinanzi a lui s'apriva come per incanto un solco
quattro, acciò che vadino predicando che lui dice la verità e spargendo per tutto che
essendo morta, prese 'l padre di lui un'altra moglie. benvenga, 94:
. regina la prima, cne di lui s'infanta in un maschio da succeder
soldana- tico, ordinò una triegua tra lui e 'cristiani. = deriv
suo soldanato, ordinò una triegua tra lui e 'cristiani. 2.
di taluno che mostravasi pronto ad esaltare lui all'impero,... dichiarò voler
letterari. esso lui e con berthier, che è da lodarsi
era un concerto alla soldatesca tra lui e buonaparte, protestava ed asseverava
con l'uniforme e l'equipaggiamento a lui proprio a seconda del periodo storico e
di quelli delle marine si vennono a lui grande oste di gente soldata. sercambi
nerone era stato ucciso ed ognuno a lui aveva giurato fedeltà, deposto il nome di
in quanto ha ricevuto la cresima lui sollevato da povero stato di soldatuzzo e portato
, 7-i-8: e1 diavolo ha ancora lui fatta la monstra soldataccio risoluto sentì un brivido
non ch'e'paresse soldato da lui, ma e'pareva il soldatore e
s'io non avessi mai avuto da lui, per quattro soldi, bellissime tele.
acqua s'abbatteva anche lì dov'era lui. 4. figur. preparazione
. g. brera, 4-90: lui si è spompato per buttar fuori koblet;
lauretta più che poteva s'allongava da lui. tasso, 19-120: del letto,
», 21-ix-1980], 114: a lui [eduardo de filippo] bastava la
, 11-iv-500: non si può di lui dire quel che ne'giuochi virgilio disse
alcuna cosa hai da fare in grazia di lui. egli, come sai, di
avevo chiesto di giurare: aveva giurato lui spontaneamente. -di buona voglia,
. carducci, iii-5-450: che di lui sieno ci fa sicuri la intonazione spontaneamente
spontaneità di quell'allegrezza che suscitava in lui quanto di giovine non era ancor perito
giullare / sentivo la mia mente a lui spontana. 6. detto,
diede vittoria, / io, che con lui t'era uscito a fronte, /
lo fece spoppare, sempre mangiava con lui e due anni lo tenne poi alla
... non si prosternavano a lui. giuliani, ii-297: è di spoppatura
arpino, 7-108: noi dormiamo e lui scende di notte a rimetter ordine nei cassetti
studiare in sua vece e a digerir per lui... tutte le cognizioni apprese
aver cospirato contro macrino per far principe lui. = deriv. da sporcaccione.
sporcare la nobiltà. faldella, 7-173: lui ha paura di sporcare la sua laurea
i gino capponi che non dicano a lui [carlo alberto] e a noi
nestrò uno catin sporco, / e lui per la fame di manzar non refina
ponta loro / con le radici in lui fitti e commessi. arici, i-13:
suo padre gli sporse la mano e lui gliela strinse, ma stringendogliela lo fissava come
azione, per vedere che n'era di lui. bonsanti, 4-76: si sporse
qua si sporse, / per paura di lui fé del mar velo, / e
era morto per essi spostisi a morire per lui.
messer giovangiorgio trissino, che vicino a lui [il bembo] sedeva, accennato che
.. senza aspettare d'esseme ricercata da lui, gli spose la cagione brevissimamente così
pudore e l'orgoglio di usare anche lui la grande parola nuova. manifesti del
] e posono le insidie alle porte donde lui aveva a passare: il che presentito
. g. bassani, 3-26: andava lui stesso a far la spesa ogni mattina
nella cortina. dossi, i-39: fu lui che ne sportello la carrozza e scese
denari] per suo maestero e vetri per lui mesi in due sportegli. g
labbro). fenoglio, 122: lui col labbro inferiore tutto sporto stava a
. marri [« lingua nostra », lui (1992), 4, 117]
-e al giudice? - anche a lui tocca la sua spòrtula. colletta,
è discesa, in niuno atto è a lui, di reale progenie nato, convenevole
c'è sposa in roma più pulita di lui. fantoni, i-30: onor dell'
. appartenere più a dio che a lui la cura della sua sposa. panigarola,
ch'ogni amor ch'è fuor di lui ha a sdegno. ulloa [guevara]
la virtù evangelica della povertà da lui [s. francesco] presa per isposa
tua sposetta novella, ha dormito con lui. -acer. sposona.
. salvini, 48-79: instabili a lui saran dai talami / gli sposalizzi traile
fur compiute / al sacro fonte intra lui e la fede, / u'si dotar
salute, / la donna che per lui l'assenso diede / vide nel sonno il
mirabile frutto / che uscir dovea di lui e de le rede. s. carlo
dito, a passavanti lo dié, e lui la spoza e poi si preseno diletto
ebreo fallito due o tre volte vantaggiosamente per lui. pavese, 10-55: tra le
la causa del duca e sposare le di lui querele. filicaia, 2-1-230: or
triumviro mazziniano, tredicesima, come diceva lui, incarnazione di gesù cristo,..
italia sposò la sua fortuna col valor di lui, prevedendo che ne doveva nascer la
filicaia, 2-2-128: peno, e in lui, ch'è dell'alme alma e
-non aver sposato qualcuno-, non avere con lui le gami particolarmente stretti.
debole, e si è sposato di lui. non bisogna sposarsi di nessuno;
da dio colla inviolabilissima fedeltà che a lui professaronoquesti ottimi prìncipi. -consacrato a dio
forse considerati i costumi e la natura di lui, dissono che questo sogno significava grandi
: i marchesi mala- spina, da lui spossessati, se gli volgevano contro con fresche
cosa sentisse, non sapeva bene neppur lui, il vecchio nobile spossessato: un misto
chiamato a torino, ingiustamente, secondo lui. volponi, 8-47: ha davvero una
gli era esplosa a pochi metri e lui era stato tramortito ed abbattuto dal puro
fra le molte e interessanti cose da lui presentate alla conferenza, diremo soltanto come egli
. del giudice, 2-146: a lui era sembrato che vedere significasse solo spostare
una linea le sue decisioni, avesse contro lui tutte le minacce e tutta la forza
la perfine confessòe che alcuna volta meditando lui, ovvero orando, tutta la santa scrittura
tutta la santa scrittura apparve a lui com'ella sta, ovvero sposta. castelvetro
7-150: quando saremo arrivati alla stazione e lui tornerà indietro, sarà più contento:
indietro, sarà più contento: sarà lui a spracchétta all'asinelio al ritorno.
[del frantoio] perché, secondo lui, essi non spiegavano abbastanza le loro forze
insieme di scesi prestissimo, / e per lui mai non molesta / la spranghétta
il signore che gli ne dia una a lui, però che non abbiamo se non il
fiamma. gettar, per dare a lui dolce sollazzo. d'annunzio, iv-2-6:
.. sprecava per intelligenze non fatte per lui le primizie della sua musa poetica.
dalla sera che si era sprecata per lui. fenoglio, 5-ii-468: questa gemma si
. e gli sfratti e le persecuzioni a lui addebitate in quei dì. d'annunzio
spegnere. moravia, xl-38: giustino lui, invece, non rideva bisogna credere che
duca di milano, coll'orazione che a lui fu fatta nell'esequie da un agostiniano
per niente spregevole, se l'era combinata lui personalmente negli entusiasmi, nelle contraddizioni e
spregiavano il modo di antigenide e i di lui seguaci parimenti spregiavano il modo dei dorioni
miseria » era un'espressione del fratello di lui, nar- dino, ed egli se
cavaliere di sdegnarsi col bernino quasi schernito da lui. -non corteggiato, trascurato.
4-137: giacotto non lesina soldi, e lui è soprattutto sensibile auesta voce: né si
s'avveniva, la bella cura che di lui il maestro simone aveva fatta, d'
il suo ardente desiderio spremuto quanto a lui, mostrando quanto gli era cara la venuta
fuori solamente dio, come create da lui, si possono chiamare e si chiamano creature
tasso, 13-26: tolta / da lui licenza il cavalier s'invia; / e
che erano numerosi, complessi e da lui stesso mal conosciuti: questo non già per
mie ragioni, insisti nella mia da lui ideata 'plenipotenza'e mi pregò a fare che
tratta degli onori e de'cognomi da lui sprezzati così dice. sprezzativo,
bertola, 1-52: non altro è in lui [cicerone] che il ridicolo e il
morte, e dio bestemmiatori / negando lui, e sprezzator dolenti / della natura,
vilipendio. rezzonico, 73: a lui / sta fra le rughe della fronte sculto
il lusso dei costumi, tutto rivela in lui [giorgione] la sovrabbondanza dell'energia
era l'occasione che ci voleva per lui. g. manganelli, 8-48: io
io amo il moro, e con lui io voglio vivere: il mio impeto schietto
: era altezzoso di modi, e in lui pareva sprezzo anche quella ch'era magari
/ el servo non può far da lui partita; / e, se prima non
fallato » ripetè renzo, sprigionandosi da lui. rovani, 5-240: riconoscerlo e ritornare
sprigionarsi e svolgersi e palpitare intorno a lui. c. carrà, 401: da
, per sua virtute; / confida in lui, ch'ei ti darà salute.
identico, nato al cittadino, di lui consaguineo. 7. esalato nell'atmosfera
, iii-4-292: il sole brilla / a lui dinanzi come un lumicino. / il
un lumicino. / il gnomo a lui del bel vin rosso sprilla, / gli
letterato dormente, temete voi che a lui manchino orecchie, coraggio ed armi vicine contro
], 114: avevo previsto che lui [u. tognazzi] cadendo si aprisse
salir le scale non s'era veduto che lui. -marza per innesto.
del corpo. fenoglio, 5-i-1057: lui sornse e le puntò un duro dito nel
di suno, e non le sa nemmen lui! » calcinacci e di mattoni.
spiccano, se già il vento non favorissi lui. 2. tr. dire
/ ch'i'mi sforzai carpando appresso lui, / tanto che 'l cinghio sotto i
e come sprona / e come sotto lui si ride e geme. sercambi, i-74
impacciato, confuso come se quello fosse per lui il primo convegno d'amore. vinse
l'antico avversaro, / ma libera da lui che sì la sprona. muratori,
. il re sprona tosto sopra di lui, si ferma come gli è sopra,
spronata a chi non la pensa come lui. settembrini [luciano], iii-2-289
v.]: stamattina, parlando con lui, gli ho dato qualche spronata per
di qualcuno: essere la donna per lui. becelli, 1-106: appunto una
cupidigia e l'avarizia / serviron in lui di stimolo e di sprone / per
toccando di sproni il cavallo, dalla di lui vista ratto si dileguò.
. rucellai, 2-14-8-562: perché fuori di lui nulla di loto rimanesse che, sopra
anni con gente sì sproporzionatamente inferiori a lui d'animo e d'ingegno, sì
sproporzioni sociali e si sente dinanzi a lui uguale all'essere più abbietto dell'umana famiglia
istudio sempre cerca di spropositare; a lui basta... strepiteggiare con quella sua
sproposito! moravia, vii-i3i: se lui mi prendeva la mano, mi disarmava subito
666): don abbondio, pregato da lui di fissare il prezzo, si fece
un quadro di san giovanni attista da lui serbatosi nello spropnamento del resto.
13-176: il mio compagno si dichiara anche lui una cosa balorda e, nel consegnarmi
i-iv- 371: alla sproveduta sì lui colsero / che prometter sposar e il dì
boccaccio, 1-i-525: elli parea a lui essere in un luogo da lui mai
parea a lui essere in un luogo da lui mai non veduto e pieno di pungenti
averlo ricevuto. morando, 42: lui opportuna sopragiunse violante che rare
pareva uno squarcio informe con la quale lui, mentre parlava, ti spmzzava la
fiocchi. cameroni, 150: per lui, i pizzichi bianchi della neve, che
, spruzzante faville, figurò anche il di lui spiritoso ingegno che nella favella zampilla di
« getta la spugna », / ma lui non sente nulla perché sul ring o
finch'al spugne naturali. tesor di lui distesa l'ungna, / non seppe a
, f. scarlatti, lxxxviii-ii-613: lui è detto un minimo uccellino, /
sua carne e mordicace calore che per lui passa e addolcisce. 2.
togno pastronaca; / vensi, doppo di lui, ca- necchio sorra, / non
anticaglia / visconti, i-5-66: aveva lui come un rabiato verro / la spuma feccia
4-13-1: sorse / tale ira in lui che da le labbra ei spuma. guerrazzi
principe] ovvero chi opera per lui, di fare in maniera che s'impieghi
lo [l'asino] spungolavo, e lui se non lo spungolo, 'un'cammina
di savoia che non si effettuasse la di lui le. bramata reintegrazione
tremila lire non spuntavano, gli telefonai e lui mi diede un appuntamento in galleria.
d'an nunzio, i-137: in lui (vitello] rassembran le spuntate corna /
quali è raccomandato il bragotto e per di lui mezzo tutta la sartia e la rete
pane e prosciutto, e via dietro a lui. manzini, 16-53: indugiava..
prendendo lo spunto da torbidi politici, lui e alcuni compagni della peg- gior teppa
gli andai dietro, lo spunzonavo come lui spunzonava le bestie. 2.
villa ci si ritrovò accanto, fu lui che mi venne a spunzonare.
da spupillare. io? » protestò lui passandosi una mano sugli spunzoni del craspupillare,
una solitudine alpestre. cassola, 8-53: lui era rimasto in piedi, col cappotto
repubblica », 2-iii-1990], 25: lui, topolino, là a rischiare la
3-202: bisognava non aver conosciuto, come lui, le donne per non capire che
, v-432: il sacerdozio che ha lui per capo è invaliditato e abolito per sempre
sbocchino fuori a mazza, ii-165: per lui nacque, o mio bravo sputafòrza, /
corno furono restituiti ai fratelli, e lui si tenne la borsa sputadanari e restò genero
al cavallo uno cane e, cadendo, lui spudò il sangue e cadette nella mailizia
, / ché il tossico con questa da lui gran venti mi par considerabile, perché
valle, / e l'altro dietro a lui parlando sputa. boccaccio, dee.,
,... per volere mostrare che lui era el -in relazione con una prop
voleva aver l'orgoglio di sputare anche lui ora, a sua volta, su
legato di moglie persin più spuzzolente di lui. -sostant arpino, 11-32
abbindolate boccaccerie. tondelli, 1-91: lui faceva un cazzo, intortava le scrutatrici
comandato: « va. llà », lui have da essere capitanio de dieta sua
difesa della boemia e della moravia da lui minacciate. pascoli, 888: su dalle
preferivano perdere la palla anziché passarla a lui. -gioco di squadra: quello
giorgio dati, 1-37: quanti fuggitivi a lui venivano, tanti ne riceveva e per
/ di far che giasonne abbia da lui meno. caro, 4-112: vi mando
azeglio, 7-i-340: roberto ha anche lui una gran smania di andar a firenze
del bottaio consiste nelle misure, che lui prende con lo 'squadretto', strumento
volante de'veneziani finì d'allontanarsi anche lui; e tutto il paese, a destra
soldi, lei fece un bambino e lui si squagliò. cassola, 5-85: mio
oggetti della sua camera, entrati in lui nel sonno leggero. 18.
la gial- montale, 3-78: secondo lui un poeta non poteva scrivere unlura avengano da
vecchio pino,... tra lui e natale c'era la differenza che è
. piovene, 69: riconobbi anche in lui la squallida, terribile felicità dell'uomo
di questo misero sconosciuto, ravvisa in lui un'anima di ottimi sentimenti, un
1-ii-6: subito un delfino / a lui corse amoroso; / il destriero squamoso,
depiastre fatte ad arte, / ma lui taglia al pagano ogni armatura, gli
con tutte sue forze intende a svilupparsi da lui, e con la manca mano gli
tolse la carta / di mano a lui, che già volea squarciarla. straparola,
. gozzi, i-18-145: innanzi a lui / scorre la militar turba feroce /
paria: vicini, sono vicini a lui, non si capisce dove. tra poco
poco proiettili di fuoco cascheranno su di lui. -per estens. fendere il
5-i-2061: dietro, davanti e intorno a lui la terra si squarciava e ribolliva,
? cristoforo armeno, 1-294: avendosi da lui fatto da nuovo l'istoria tutta raccontare
, squarciatamente ridendo, la donna di lui dinanzi gli fece venire. cebà, iii-8
de la facciata de la casa di lui, onde ci rimase infilzata con un largo
de amicis, xii-168: doveva esser per lui una di quelle buone giornate che i
maggiore squarcióne. boiardo, 2-18-61: lui facea de lor tanti squarcioni, / che
famiglia de'latoni, / mi faceva da lui sperar gran cose, / credevo che
è qualche bestia da squartare s'offre lui di farlo. 2. straziare
ai cor ne vanno: / ivi con lui a lamentar se stanno / dii vostro
: vatti a far squartare, tu e lui! goldoni, x-696: 6. ant
e la stanchezza non avven- neranno in lui se non dopo il movimento e il camminare
dinamite squassava il paese dalle fondamenta, lui si buttava giù dal letto.
duce, squassato dalla brama di esser lui quel pensiero dentro il cervello di mussolini.
, xlvi-54: così ve- dess'io lui fender per mezzo / lo core a la
al grado di vice-ammiraglio delle squattrinatissimo anche lui, che girellava, coperto di un suo