ogni giorno. e poi io e lui dà mano alla sciampagna e alla malaga
forti e i gloriosi del mondo a lui. statuto della società del padule d'
certi segni manifesti ho ben compreso che lui là... dà forza di verbale
donna sua; et ebbelo morto subito lui e la donna sua. misasi, 4-43
: andando in sua casa per studiarenella di lui libraria, non ci trovai se non libracci
, 2-ixr57: il nomignolo, che a lui pareva tantoarguto, alla gente del consiglio,
mediante una moneta e indicando sé e lui, a fargli capire ciò che voleva sapere
, e disse che sciava meglio di lui, oscar, il più bravo sciatore della
per scrivere meno sciattamente che io sappia a lui eleganaltro cibo frutti sciattati, stitichi e
s'era astenuto da mangiare e bere anche lui; eppure, com'era sveglio!
. baldini, 4-23: tutto in lui respirava una meticolosa pulizia e l'abitudine
volentieri hanno abbracciato il supposto facile di lui sistema, che li porta poco più oltre
quelli delle gambe nel camminare sono a lui di certissimo indizio. d'annunzio,
alcuni a leggere tutta la interessantissima di lui opera e di convincere alcuni altri dell'
aggiungere eccitamenti a perseverare nei metodi da lui seguiti finora nell'insegnamento della geometria come
: parlavamo di aprire una scuola rurale, lui avrebbe insegnato l'agraria e io le
doctori trapassava / de tanta siencia che in lui abondava. savonarola, i-22: l'
scienza che la giustizia tutta è con lui. piccolomini, 10-149: se ben
si cominciarono da lino, e dietro a lui seguì in molte maniere d'esse orfeo
non letterati siamo, a comparazion di lui e degli altri uomini scienziati, peggio
sciene vago, che dalla penna di lui sembra dipinto appunto ziata persona,.
ii-1-69: chiuso per natura, con lui mi si scioglieva lo scilinguagnolo. ferd.
di vino generoso. tutti bevvero e lui per primo, e la bevanda sciolse lo
sua scimitarra e la sua targa / per lui si prese, armi onorate e conte
fu posto poi sopra il deposito di lui nella chiesa di s. antonio di padova
smorfie così scimmiescamente mobili che intorno a lui le risa e i motti dei pulcinelli cominciarono
carducci] perché fantasioso, ma per lui tutto è tenebre e materia e dispetto
botoli, e le mosse della eloquenza di lui co'loro attucci di scimmioni. giacosa
ragione, ha ragione di vergognarsi di lui. ah, se fossi stato io al
verità, tentatrici, che s'imitava di lui perfino la calligrafia. gobetti, 1-i-152
et ella pure si vuole confessar da lui,... non è scusata,
: oh quanto apertamente dite voi bene di lui, se s'an dasse
verisimilmente con tale stromento accompagnava il di lui canto. = voce dotta, gr
di malizia negli occhi, il di lui sguardo irritato. jovine, 288:
certo modo quella scintilla che è in lui del fuoco divino, e ritornando a
scaturiscono scintille per quelli che vennero dopo lui. tarchetti, 6-i-503: in quella creatura
giovane, 9-668: un leggiadro giardin lui piantatore / e lui colono tranquillo si
: un leggiadro giardin lui piantatore / e lui colono tranquillo si gode, / in
, i-910: il far lezione era per lui un vero godimento dell'intelletto e dell'
lieta e al caro aminta / a lui le poppe, a me le labbra
ancor rudimentale diplomaziaabissina che menelik non affidi a lui. ma non si può dire,
c. gozzi, 1-369: a lui piaceva l'arlecchino, a'padroni no.
» questa scioccheria m'aveva entusiasmata per lui, tanto la trovata mi sembrava sublime
fece troppe sciocchezze, lo deve anche a lui che diceva sempre che è meglio rompersi
della molta sapienza che si vede in lui. carducci, iii-22-421: la prova
fisso, con un cipiglio peggio deglialtri, lui [il notaio criminale], composta la
, 31-70: e 'l duca mio veri lui: « anima sciocca, / tienti
avea comandato, / por- sila a lui aggroppata e ravvolta. ceresa, 1-812:
neppe fingendo di fare una lotta con lui: gli scarruffò i capelli. gli scioglieva
gr. xvol ^ arvog. lui di molto. g. b. casaregi
, 2-40 (ii- posizioni, prese lui la persona dell'avversario. bruno, 34
doveva sciogliere un voto e mi avrebbe menato lui. trissino, 2-2-189: fatto
: così vince goffredo, ed a lui tanto / avanza ancor de la diurna
io non compensi / né sciolga verso lui gli oblighi immensi. giraldi cinzio, iii-24-8
dal palco sciolti e menati davanti da lui. bisticci, 1-i-445: fatto questo,
. bellori, 2-64: volgesi verso di lui il nunzio di giove e, trattando
sarà a voi fastidio domarlo et a lui pena di esser domato. panigarola, 2-4
perdona, / amato genitor; di lui m'accesi / pria che fosse nemico;
, senza vedere, la bocca di lui cercare la sua, sentiva tutta sé
, vada a pezzi, si sciolga, lui e le sue cacche ai piccioni.
di cane, quasi dica: sciodi lui la lingua irata. b. corsini,
il pargoletto a sciorre / colle lodi di lui la lingua impara. -dare
leghi, / etu, dio, contra lui le man mi sciogli. -sciogliere
endo in fretta, / a prò di lui supplici accenti scioglie. 'oscolo,
sosterrai la cetra. manzoni, 42: lui, folgorante in solio / vide il
quando si delle parole, tuttoché a lui restasse tuttavia l'oblivione di possa comprendere che
giorni e già sapeva che era pronto per lui il decreto di scioglimento. einaudi,
illuminò umidamente gli occhioni e riversò su lui come un fascio di raggi amorosi d'
. frateili, 5-53: ammiravo in lui la scioltezza di eloquio. landolfi,
tullio in forma, sciolte, le quali lui m'avea prestato più settimane fa.
. boccaccio, vi-158: allato a lui con isciolto disio, / quel- tattila
fosse capace di rinunziare per amore di lui alle troppo sciolte abitudini della sua vita
, e finalmente drizzò l'arme contra di lui e trasse a forza di danari gli
folto / grazia, grazia chiedendo, a lui correva, / e partìa d'ogni
: possiamo... ricever da lui [san paolo] questo consiglio, che
, 17-1-14: mai non si notò in lui né pure un piccolo scorso di passione
gira, rigira e fa nodo in lui - e molte cose se le è legate
infiniti oggetti che son fuori di lui, per ischivare il falso, l'inganno
dedella natura, la quale è sopra lui e deve essergli scorta voti omaggi,
. io andavo alcune volte prima di lui e di nascosto gli faceva le scorte
e su 'l rizzai: / e lui e cecco meco ne menai. / -
, insino a che io scorticheròlui o che lui scorticherà me. g. f. loredano
patto possoperdonarvi: a patto che facciate a lui, a quel brigante, ciò che
a voler trovare chi fosse capace come lui di scorticare il cristiano bisognava girar di
con ignudo con la croce ed intorno a lui molti santi fra i quali traversaria ne'
. iniquo giudice e conficcar il cuoio di lui per tappeto alla tommaseo [s.
caporali, i-83: salvollo febo: a lui la gloria tocchi; / basta che
, 21: non possano prima della di lui visita [del massaio] ammazzarle [
il proprietario di quella casetta, e lui, guardandomi scandalizzato...,
, feceaggiustare i due pezzi che con esso lui condotti aveva, perché scortinassero le difese
l'elefante, perché cadde morto. / lui nel cadere un gran colpo scortina /
nelle stupende figure di rilievo fatte da lui, ma nelle miracolose opere di tante varie
uno di boscaria, non scorta che lui, dapprima fiutò e poi incominciò a leccare
non ti sovviene alcun segno scorto in lui, che ci assicuri non essere il
della sua troppa grandezza e voglia scorta in lui di andare sempre per innanzi ampliando signoria
né chiamo al grande oporto: / per lui mi trovo scorto, / il
le sue speranze appoggiava sì fattamente a lui [dio] e in lui tanto si
a lui [dio] e in lui tanto si affidava che a molti, i
vecchio pino,... tra lui e natale c'era la differenza che è
luogo lastricato di scorze di pietra, lui sdrucciolò e, caduto rovescio, fece sì
.., ma conosce intimamente, anche lui, la sua natura, ossia quella
intende / dentro a la scorza, di'lui chiaro e piano / che in tutto è
non me valse niente, 7 ché lui non m'ebbe a temere una scorza.
quella dolcezza, / che sta rechiusa en lui tra scorza e scorza.
alla tristezza del sovrano, singhiozzare al ai lui morbo, come vedete, scorzone è
scorzone è chiamata. rasserenarsi alla di lui convalescenza, tripudiar alla di lui contentezza
alla di lui convalescenza, tripudiar alla di lui contentezza, non gli crediate no:
. noi, però, siamo stati con lui unpo'troppo duri e scorzoni; e,
tesauro, 5-27: sagliono inanzi a lui questi superbi, / toselo cadere
spruzzandola l'eccittare questo monsignore nunzio a fame lui qualche con un scopettino d'acqua tepida
una svolta, io fui buttata contro di lui ed allora potei vedere che lui guidava
di lui ed allora potei vedere che lui guidava con una mano sola. cassola,
sua maestà pochi accessi di febbre, ladi lui intrepidezza fu meravigliosa. zeno [in muratori
si vedeva chiaro come il sole che lui lo sentiva che la sua autorità era scossa
con ogni condizione che si volesse da lui, ritrovandosi stracco, invilito e scosso
anonimo genovese, 1-1-220: noi da lui inprende demo: / titoli di
fonte, se non vuoi / a lui ch'è nostro dio cadere in ira.
e tutti i potenti del popolo scostassino da lui. g. tanto nel 'convito'
tanto nel 'convito'quanto nella dedicatoria da lui scritta a cangrande della scala, di
, / e, volto, disse a lui: « vieni a tua 13. figur
redentore nostro e scostarsi da lui colle opere e co'costu
tronco spulito con un ferretto o bietta pur lui dimenava quella spada -ridicolo e bravo come solo
se io altre opinioni, da lui mi scosto in una. cesari, ii-93
scorge a poco a poco venirsi allargando in lui e per chi m'arrischio ch'
? 1-222: cultivava un giardin da lui composto, / ben riquadrato e misurato
caronte nella sua barca e si fa da lui trasportare nell'opposto lato della palude;
sempre dà / forga e secorso a lui, provede lì. 2.
non senza ispirarsi alla scolastica, da lui assai studiata, e in ispecie alla scotistica
e scheletrica, quella sana e forte di lui. quarantotti gambino, 7-253: portandosi
gueva- ra], iv-26: se lui per sorte volesse tagliarti la carne putrida
!.. roba da niente, per lui! quarantotti gambini, 11-19: troppi
l'acume, grazia e leggiadria delle di lui osservazioni su quella mia infelice 'cleopatra'farebbero
2-460: l'argomento scottava anche a lui. -volere dar fuoco senza scottarsi
, per certa si teneva la di lui colpa. bartolini, 16-122: per
. pavese, i-282: sapevo meglio di lui la convinzione del capitano: buttare la
da lui una protesta. ma era rimasto zitto.
: l'anno avanti si era alzata contro lui una grande multitudine de soldati che gli
colonnellessa era stata giocata al par ai lui, per quanto meno scottata di lui.
ai lui, per quanto meno scottata di lui. cani scottati: avere subito esperienze
suoi scotti voluntieri venivano e accattavan da lui. 3. ricompensa o pagamento
agazzari, 17: chi s'impaccia co'lui [il diavolo] e vuole de'
ha del mignotte. / non star con lui a scotto, / che cerca sempre
fine di parecchie partite, toccava a lui scozzare le carte. 2.
, iii-1-404: la gran scienza faceva perdonarein lui il naso d'aquilotto e 1 modi di
, che, con disinvolta destrezza da lui maneggiato,... s'umilierà mansueto
macello per le belve del giardino zoologico, lui, vecchio scozzonatore di tori e di
stato / molesto sopra modo che con lui /... /...
): ulisse con sue parole ornatepacificoe con lui il popolo e fece loro scredere le predette
e procureranno di screditare accreditarsi appresso di lui di coteste volgari ed ormai questo
in quel gioco innocente come l'acqua che lui mesceva nel latte scremato e spannato.
da un ceppo secco: la spada di lui fa screpolare l'incudine. verga,
de città econtado, / e chi da lui per suo vizio screbbe. = comp
del tramonto. morante, 2-60: lui mi richiedeva continuamente di descrivergli com'ero
scribi e sacerdoti tutti ognuno mormorava di lui. beicari, xxxiv-100: gli scribi
: la belcoloreogie..., perché lui, screzzanno con uno garzone...
analfabeti, e inoltre si dinota in lui un certo 'impetus'di scribaccino che pensa:
delibrè: / vero sì che di lui fuori se scribre / via per trovar
almeno scricchiolar la seggiola, che parla per lui. manzoni, pr. sp.
lo servo de costui essendo / a lui portato el scrinio suo più caro / ch'
bisonte / vede da lungi e sopra lui si scaglia. -per simil.
: 'è merda scriva scriva', tl lui scrivo scrivo'. forse viene da 'scrivere',
sanza scorta, / tal che per lui ne fia la terra aperta. idem,
, che 'n quartanase sciovema, / a lui mando questa scritta, che da lui dega
a lui mando questa scritta, che da lui dega esser letta. cantari cavallereschi,
17-95: di campar s'ingegna / con lui fuggendo, secondo la scritta.
: « fareste la scritta a campar quanto lui, eh, zani? »,
idem, par., 17-91: per lui fia trasmutata molta gente, / cambiando
efiortera'ne scritto ne la mente / di lui, e noi dirai. b. tasso
. machiavelli, 1-i-155: succedendo dopo lui nel regno cleomene, e nascendogli il
ella aspettato e, invece / di lui, vedersi ora appagar d'un scritto,
maestro manente; ma sapiendo di certo lui esser morto, sapeva anco di certo
scopi. boccaccio, 9-70: lui spesse volte veggiamo... tutti ancora
'mascheronia- na'. buzzati, 6-314: lui era seduto allo scrittoio, lei si era
autore la virtù didio che si conceda in lui tanto che la sua fantasia per iscrittura
in vulgare, pure che degno sia, lui l'ha voluto e onoratogli, come
pare d'udirlo dalla stessa voce di lui [michelangelo], rude fuor dall'
assai scritture / a'bragami ed a lui 'l maestro loro. v. franco,
quanti originali di scritture e lettre avevano da lui avute, fecero istanza ch'ei mandasse
agitava il barbone per attestarlo. anche a lui avevano rubato la scrittura, quel porco
ix-287: le ragazze erano venute con lui soltanto per la scrittura. arbasino,
via, mentre che noi favellavamo con lui e aprivaci le scritture? » boiardo
osservaste voi, dice origene e dopo lui basilio e geronimo, che nella scrittura
gli spagnuoli non sorprendessero il re e lui elettore, ristri- gnendolo in ermestein dopo
porta in ogni luogo dello stabilimento, lui che è oramai un impiegato dell'opposizione
c'è il direttore, e c'è lui, la sua rivolta arriva fino alle
di macchina remington; però prima di lui l'avv. giuseppe ravizza di novara
da esso sentono e parlano; nonhanno di lui né il linguaggio né le idee né gli
« ecco, tra poco / andrò con lui ». c. carrà, 674:
per concluderne che lo scrittore era anche lui o anche lei un essere umano.
tasso, ii-377: vano tentando lui e per poterlo accusare. e iesù chinossi
.. e 'l tesoriere suo dinanzi da lui li scrivea ad uscita: scorseli la
e... l'uscita che per lui si farà per la detta arte e
il babbo era su nello studio, e lui, vicino al lume, si divertiva
salvini, 10-3-239: ogni bello è dopo lui e da lui, sicco
: ogni bello è dopo lui e da lui, sicco me ogni diurna
tutte sono perse, s'è offerto da lui, e senza alcun premio nésalario, far
piovene, 7-460: scroccare è per lui un atto d'odio, eseguito convoluttà perché
. ci teneva a far vedere che lui non andava da bianco per scroccare.
quel glutinoso scroccatore, adoperava contro di lui il disprezzo. 2. per
quella lettera della 'sampogna'non fu per lui né per altri, ma per alcuni scrocchetti
; non mi crocifiggere, non iscrocifigger lui. seppelliscimi più tosto con esso.
pascoli, 1370: tramortito rispose a lui ettore scrolla- barbuta: / « pel
sottigliezza gittoe uno anello molto caro a lui in mare. = nome d'
e alcuni gesti che si maravaglino di lui che si crede che tu lo cambiasse per
imposta. pascoli, 60: per lui [il cavolo] l'oscuro / paiol
, i-175: orribil tuona / di sopra lui la porta ampia del cielo / e
vero », soggiunge co lui, e sghignazzando le ciuffa la moneta e
.). fucini, 114: lui a destra, secco allampanato, a testa
mandavo lorenzo a sollecitarli il lavoro, lui si scrucciava. cellini, 2-87 (453
romori dai paesani si leverebbono contro di lui, vedendo... esser loro
del suo, rinunziando a toglierla a lui -come stava facendo quel povero grilli -attraverso
. e morì de certe scruopoli, quali lui avivain più luochi della sua persona.
, / ma in cambio di velen da lui portonne / su- gnacci buoni ad ungere
apparso scrupolosissimo, e i figli di lui e renzo. -ant. che
: benché per altro temesse tanto queigiudizi di lui [dio] più adorabili che scrutabili.
va fortuna. ricordo che quando andai con lui a zurigo ché riscossi dalla potente esperienza delle
la fisica e non la matematica suscitava in lui l'attrattiva ferd. martini, 1-iv-558
s'avvide che il figlio leggeva a lui l'animo e il pensiero, il senso
a ingravallo di poter intendere, smaniose di lui, di ritrovarlo, di ripescarlo,
. zeno, li-2-418: originata la di lui elevatezza dagli accidenti prenarrati, suggerì abbondante
: oh se si potesse scrutinare il di lui interno, che stravaganze d'umori e
, scrutinato lavoro, che la di lui acre ed aspra incontentabilità non di rado
. d. martelli, 242: a lui, che aveva la sfortuna in favore
piede in staffa del cavallo. a lui sono sottoposti tutti i cavallerizzi, armi
e oltraggiosa negli altrui confronti. da lui, i nepoti gli rizzeranno statue come a
scudisciata avesse toccato il sangue anche a lui.. « adagio » diss'egli
però finiva col mettersi in fila anche lui, sia pure davanti a tutti.
ozio. moretti, iii-264: anche lui non faceva nulla come luca, e
ben si vedea non sorgere sotto a lui la consolazione d'un sol capello.
risposto, ma c'è qualcosa in lui che metà non capisco metà va spogliata
il bambino sculacciato / se allontani da lui la sua lordura. -figur.
pratesi, 5-149: entrò con lui una donnetta gaia e sculettante. soldati
pulci, 22-258: questa città da lui fu liberata / ed a perpetua di
, 3-68: pillia la virtù in lui improntata, come s'impronta immagine scuita
, giova riferire che te ossa di lui furono rinvenute dietro una lastra marmorea scuita
frugoni, i-8-142: l'inclito di lui nome onora sculto / in quel lauro
uomini scienziati, assai leggiermente puote estimare lui dover divenire eccellente in iscienzia. antonio
spese / che sia villano ed io a lui cortese. campofregoso, ni-34: uscito
sermini, 184: a me pare che lui sia venuto qui per tenere scola di
di dante; se così è, e lui con dante si stia. -senza
scuola s'adottorava, e questo a lui niente costava, perché la casa faceva la
che questo paese selvaggio era divenuto per lui una scuola fortunatissima di cristianesimo, avvalorata
gli han dato una scuola da più di lui. ora cattedra. tutto è nel
, aprendo gli occhi in faccia a lui attonito, afferrandolo per i polsi e
lo scodendo al termine che pigliava, ne lui né alcuno de'suoi discendenti poteva essere
fra la coltre e in fra le di lui braccia / tanto si scuote, ondeggia
ondeggia e gira e guizza / che da lui si sottrae, da lui si staccia
che da lui si sottrae, da lui si staccia. f. m. zanotti
della casa, 673: or di lui [del mondo] si scosse in tuttoe
la madre da chirón a schiro / trafuggò lui dormendo in le sue braccia, /
che trionfante adoro. / qual destra a lui, qual musa intesser puote / corona
moravia, xl-7: ogni volta che lui deponeva il telefono, lei tirava un
; / pensi che ogni virtù di lui si dole! / scurane i cieli e
d'ettore e poi s'era raccomandato a lui, s'accinse e prese la scure
volta acconciamente ne vien l'uso di lui [l'accento] a bisogno in alcune
che per me prieghi iddio, / che lui mi sani ciascun occhio mio / dov'
scura prigione che tradireil suo genero tanto da lui amato. tasso, 19-50: già suona
santità e gran concorso si fece al di lui sepolcro, finalmente per dare un miglior
per dare un miglior colore alla scura di lui origine e rendere più luminosa la sua
a far quel tradimento tanto da lui; e secondo mi scrive, non trovo
4-21: fu con molta furia / di lui cercato conbandi scurissimi, / e di dar
mugnaio, e avere quello ardire ebbe lui. -duro, doloroso, gravoso
sonora, intonata all'appesantimento che a lui pareva notare nella persona di anna.
qualcuno-, morire (la persona da lui amata). guidiccioni, 5-71:
a scuro, / dove per vinti lui col brando in mano / moritte altro troiano
delle smorfie ad un fanciullo vicino a lui. 2. carattere o battuta
, vada innanzi la sentenzia letta di lui ». s. caterina da siena,
commette il signor marchese di riverirla in di lui nome, d'attestarle il prenominato impedimento
o difendere re / e con lui vade a madonna davante, / sì che
una bella onesta scusa, che a lui incontra come a quelli che, proporzionando
la verità, onne testimonianza parla de lui. fra giordano, 5-238: adamo
così d'improviso in apparecchio tavola degna di lui: poscia a mezza voce soggiunse che
presso qualcuno: cercare di scusarsi con lui. varano, 1-344: le chieste
, 18-139: l'essere poeta è per lui [fortini] motivo di vergogna:
mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui..., credendo dare la colpa
la malizia di costoro che, biasimando lui, sé credono scusare. idem, par
usate nello idioma greco e riprese in lui dai romani del suo tempo, reca
caterina, lxxxviii-ii-633: moral canzona, a lui ne sara''ndata, / di'che
servo fara'tuo imbasciata, / scusando a lui la mie debil memoria / e lo
le? a / o appetito inordinato lui, / così possian dir nui /
agramente il siniscalco, indarno scusantesi a lui. cornoldi caminer, 194: quando
: senza punto scompor fisonomia / placidamente dissea lui: « d'amarmi / spesso in prosa
e'si vedrà la sua volontà, o lui ci farà male o lui ci farà stri
volontà, o lui ci farà male o lui ci farà stri grandi adulatori, scusatoli o
quello innocente, la fama contra a lui data di tanta sceleratezza, e non
d'essere stato a napoli senza cercar di lui o bra g. p
la prole femminile. verga, 7-39: lui anzi si sentì come alleggerito da
promettere di venire a passare qualche giorno con lui. alvaro, 16-128: gli offrì
porte / vostro savere aprite a chi lui chere. = deriv. da
questo effetto, si fossero partiti da lui poco contenti, avendolo sdegnato e tirato
trarre gli stivali e soggiornassiquella sera con esso lui e ricusando io, alla fine, dopo
ogni sdegnùccio e controversia spegnere che tra lui e cesare potesse per l'inanzi accadere.
: i lettori di moravia vedono in lui non so quali 'volute'diavolerie..
soldarelli che m'avea dati la mamma: lui si fece serio, li respinse con
le spalle. pavese, 9-94: lui mi attese ai piedi della scaletta fissando
a terra? mariotto davanzati, ciii-206: lui sordo e voi sdegnosa ognor fuggendo /
, iv-2-199: premeva il braccio di lui, ad arte, perché gli ardori e
caterina... si sdilinquivano tutte quando lui si avvicinava. -dare prova
bembo, eccovi ingiunti gli 'asolani'di lui d'una buona edizione. -intr
è mio, e che io nacqui per lui;... e non sento per
avria l'accusa strana: / che a lui sol s'era la vita / nella
espediente alla napoletana, la roba da lui portata dall'india. c. e.
allor ogni mia doglia / o io a lui discender spedita, / altrimenti mio core
, stramberie in un altro, a lui una finissima arte di gradazioni permette di
sdoppiamento; a volte fusione completa con lui; annullamento dunque della propria personalità.
sempre più il suggello, romantico in lui, senza mai dargli un momento di
, 8-1206: mi parve di fare con lui una personasola. a un certo punto però
ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono. 5. rendersi libero
le donne protestanti guardava dallalontana, perché a lui pareva che sdottorassero troppo. nievo,
sdraierà sul letto, concessa completamente a lui. -di animali. nomi
mi sdraiassi sui metri e concetti di lui [manzoni], pure le chiazze dell'
su 'l volto. moravia, xi-136: lui stava sdraiato da una parte, in
elettrica, fra larghe ombre sradiate a lui d'intorno, nella immensità calda della notte
sdrucci, / non potendo agguagliar la lui grand'arte. = var.
biondi, 1-iii-79: il cammino presosi da lui sdrucciolente e rovinoso. denina, 1-iii-113
loto. marino, 1-14-109: tacquee con lui si strinse e quei smarrito / quando mirò
dimandaste a messer trifone qual parebbe a lui che meglio riuscisse nella lingua volgare alla
1-54: porrò lo sdrucciolo dinanzi da lui e morrà nell'oscurità delle sue 3.
frodi, tanto meno sdruscibile nella di lui costanza, abbia ceduto alla pena non
il mondo è pieno di trappole, ma lui entra ed esce senza saperlo per gli
, 877: s'a dir forse di lui io troppo sdrusciò, / io 'l
è nostro duce: / chi po'lui va, aiutai che non sduce, /
, / non però men splendor da lui se sduce, / ma sempre in suo
d'ogne parte », / rispuos'io lui, « l'una e l'altra
dal mìlio come una vera fortuna per lui. montale, 3-33: non voleva
vostra semenza », / prega'io lui, « solvetemi quel nodo / che
1-iv-53): a nostra dama di parigicon lui insieme andatosene, richiese i cherici di là
rai, / che vostra vista in lui non pò fermarse. alamanni, 5-5-75:
altrui. b. davanzati, ii-341: lui, sé scontor il verbo
n. 11. -da sé a lui: senza la presenza di altre persone.
bindo v'andò, e da sé a lui aperto limostrò tutti i suoi errori.
cavalca, 20-450: lo cavaliere venne a lui per se medesimo in capo di quattro
tossi ad alcuni i quali erano presso a lui. firenzuola, 2-94: stette niccolò
, empiendo tutte le vele al di lui navile, che per altro rimarrebbe in secco
, di quelli appiccicati alle costole, lui con gli stabilimenti da mandar avanti,
e memoria e terrore di quelli che contradi lui volessino alcuna cosa macchinare. -intr
. non avendo egli successione, in lui seccossi e finì. muratori, 7-i-127
8-64: sospicarà maritota che non si de lui pri- na: / tal glie verrà
, / che se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi
. g. capodilista, 188: lui dividete el mare rosso e secollo quando
quasi per dire, più onesto di lui? a. monti, 46: non
è de tanta virtù siccativa, che lui si salda le ferite. -che
da recluso. pirandello, 8-1035: allora lui mi ripeteil rimprovero in termini più vivaci;
omo ben enpren- der / corno da lui se defender. = deriv.
e alor l'anima, che in lui alberga, è accommodatissima alla speculazione.
senso concreto, cagionasse nelle di lui pitture secchezza. milizia, v-293:
suole a iarecchi, non avveniva a lui, lo studio cagionargli steri- fità d'affetto
tempo della secchia rapita. cantò di lui il tassoni. -per estens. questione
deresti: / tu se'pipione, e lui è volpe vecchia. / el tuo con
coltelluccio da pelar legumi. esso lui mai non vedresti: / e'ti dà
stridendo ogni dì lo dicervella, / e lui, ch'ormai ha datto nelle vecchie
acqua sull'assito. moravia, vii-273: lui c'era e venne fuori con una
. fenoglio, 5-iii-70: manera, lui, fiscale non era, e a un'
di polenta secca che portava con esso lui. b. corsini, 16-119: rugoso
senza impulsi interni, alla quale nemmeno lui più crede. -con riferimento a
che sia lecito dir cosa non detta da lui. pananti, i-108: caro ciabattino
ma estraneo affatto alla lite avuta con lui antecedentemente, gli risposi secco secco.
troppo secca. arpino, 7-212: lui ha un riso secco, che subito affonda
modo il mare e le acque di lui partì talmente che, entrati i figli
né v'es- sendo rimaso nulla per lui, fu costretto star quella notte a
. p. levi, 2-45: lui stesso quando ravvisava nella roccia la vena
fenoglio, 5-ii-483: aveva perduto secco anche lui. - piangere a secco:
restar secchi. fenoglio, 5-iii-544: lui continuava a far male, aveva smesso
putto contra l'intenzione data prima a lui... il che m'ha narrato
10-304: « scendi » gli dissi, lui affacciato dallapiattaforma. « lungo come sei,
calore, indignazione, ironia ritengono in lui un ufficio puramente esornativo...
fantasia [al guidi], né in lui trovo nessuna novità se non per rispetto
-seguito dai pron. pers. lei e lui, di valore in- tens. (
il senato di venezia a riconquistarla seco lui. -nel proprio animo, nell'
tutto unire: / porrai donqua soffrire a lui che non te rendi / e lui
lui che non te rendi / e lui tutto non prendi e abbracci con amore?
. machiavelli, 1-i-40: quelli che lui aveva offesi erano, infra li altri
né prima fu cavaliere di valore eguale a lui. piccolomini, 10-89: d'essa
: sem 3. con lui, con lei, con loro; presso
presso, in compagnia o vicino a lui, a lei, a loro.
-seguito dai pron. pers. lui, lei, loro (anche nelle
-seguito dai pron. pers. lui, lei, loro (anche nelle
congratulò secolui che il bene dettogli di lui fosse un nulla in confronto a quello che
valore intens.): contro di lui, ai suoi danni. rambaldo di
-seguito dai pron. pers. lui, lei, loro (anche nelle
. -nei suoi riguardi, verso di lui o di lei. boccaccio, dee
ch'egli fece in fiandra contra di lui a favor de'stati suoi ribelli, perilché
/ lecca e losinga per trare a lui / la deletosa gente secolare. leggenda
giovane dissoluto e secolare, disse a lui. -privo di istruzione, illetterato
e l'amore! moretti, i-551: lui [leopardi] avrebbe tenuto..
esso piaciere adesso né gaudio alcuno vero di lui portare. fiore [dante],
carabinieri. g. berto, 5-91: lui era per il rispetto delle leggie della monarchia
sospiro e pensiero che non fossero a lui dedicati. -scherz. ambiente mondano
si puose all'assedio, ch'erano per lui più larghi e onorevoli al secolo,
da quello che si trova al disopra di lui, a differenza della nona che produce
miseria gli sia, perché ogni venturaè a lui beata, secondamente ch'egli in pace la
iii-15-67: nelle due [odi] di lui al musico farinelli venne ammirata la novità
primo, / e tu per seguitar lui secondaste, / non te ne dè blasmar
avessi; e non pensai / d'offender lui col secondar la legge / che mi
savinio, 42: difficile diventava per lui trovare assistenti che lo secondassero nel suo
, che sa ben secondare, / e lui far tema e lui fare el latino
secondare, / e lui far tema e lui fare el latino. castelvetro, 8-1-349
: quando la signora donna teresa ai lui sorella gli raccomandò dapprima quest'affare,
notte che precedente fu al dì che aristone lui giovanetto menò a socrate, accioché della
panigarola, 77: fu ragione che partendosi lui [cristo] un secondario capo visibilmente
accorto che la virulenza della carnalità fu in lui, in quegli anni, fortissima.
fatto secondo a nessuno di quelli che lui teneva della mia professione. b.
move ira o vergogna / contra lui che vi sgrida e vi rampogna, /
benigno padre divotamente accettando, pregò per lui e morì quivi, secondoché lungo tempo avea
, non era stata mai calcolata da lui come una figliuola. 2. per
, non sospettate che la modestia, in lui artista, non sia che la figliola
, scrisse nondimeno in raccomanda- zion di lui talmente... che 'l furor popolare
niun italian osava andar a sedarli, e lui vi andò e ne fo morti do
e raccoglimento che niun segno traspariva in lui di mente alienata da ciò che faceva
più sedatamente dargli contezza: e fanimo di lui... con manzoni, pr.
si lascia torre il luogo, da lui [dal fuoco] anzi lo toglie a
pontefici avessino sedepropria e sicurtà, nel transferire lui lo imperio a constan- tinopoli, donò
. l'udito, e per di lui mezzo al cervello,... in
. non dovrebbero esserepianta, sarebbe stato proprio lui, che non aveva da rim
: non è maraviglia che in esso lui l'applicazione, il poco moto del corpo
fatto sta che il nomignolo, che a lui pareva tanto arguto, alla gente del
, 1-88: apparì ancora il signore a lui gratorio della loro società.
il morso / amoroso garzon, ch'a lui s'avvalla per scoscendimenti di rupi in burroni
pose / ne'duo begli occhi dove ancor lui siede. peccati, fa'un
role così sanguinarie. ch'in lui strada sì larga aprir si vede, /
sedere, ingannare qualcuno prendendosi gioco di lui, turlupinarlo. g. giudici,
comandò che gli fosse menata dinanzi da lui. m. ricci, i-253: entrò
stando in suo ministerio, sedendo con lui gli apostoli, -sede, centro delle funzioni
della vergogna. boccaccio, viii-1-165: a lui [dio] costano. s.
occupare? - non è sedia in lui, nella qual già le particelle d'una
. salvini, 22-304: io di lui nel vestimento / volentier giacqui; e
un paz zo, pure lui. cronache dei 'quaderni rossi'[settembre 1962
quando avevo già sedici diciassette anni e lui stava per andare soldato, che o lui
lui stava per andare soldato, che o lui o io arraffavamo una bottiglia in cantina
motoretta in un garage e salì anche lui in macchina sistemandosi alla bell'e meglio
appetito et occupato prima dizione e mormorazione contra lui. boccaccio, viii-1-234: d'esser
egli sapeva questa sedizione esser mossa per lui e in lui solo esser rivolto tutto l'
sedizione esser mossa per lui e in lui solo esser rivolto tutto l'odio del
la sua arte a me che per lui non ho arte né parte.
tanto dolciume non doveva ricordarmi la pittura di lui? rideva di sé, e anche
affascinato ch'io stimava d'avere in lui stabilita per sempre la felicità di mia
lasciato sedurre da parecchi vasi di mostarda a lui regalati dall'allievo. -indurre alla
trono al padre, silasco sedurre contro di lui. f. galiani, 4-199: intendo
tentare o sedurre dalle presunzioni anticipatamente in lui ingerite, ma deve in ogni modo
di sedurre alcuni a dire namente da lui, operò di maniera che tutta quella mina
, ii-69: gli gnoto malvagità di lui che gli aveva ingannati e sedotti. te-stici
trattato con pingue promesse di provisioni per lui e 'suoi aderenti. campailla,
sento di colpoconfortato e caldo di riconoscenza per lui che sembra aver tanto a cuore il
, pieno di angoscia, canto a lui, in verità farei un esame di coscienza
amico de'pubblicani. boccaccio, 9-31: lui, veracissimo maestro, alcuni il chiamarono
pianti d'un amante astuto, / in lui detesta un seduttor intento / a superar
ho conosciuto il signor fiorindo; da lui ritrovata di notte, sono stata in procinto
de roberto, 1-98: spiegava con lui tutta la seduzione della quale era capace.
g. bassani, 3-25: lui un uomo di studi, lei una herrera
volgarmente, masturbatore. pasolini, 14-297: lui, segaiolo che se lo mena.
tuti li forastieri che non hanno soldo da lui... si area tose
corde di un violoncello più antico di lui, canta con un filo di voce
di seta nera. conti, 429: lui, lui / cred'io segasse /
nera. conti, 429: lui, lui / cred'io segasse / la gola
da padova volgar., ii-iv-12: per lui medesimo pilato sedendo per tribunale (cioè
/ del conte di mangon a di lui smacco / posarlo (quand'io possa)
fortuna, cioè d'erede che doppo lui nel regno paterno succedesse e il seggio
luci, o gran donna, volgi a lui, che prende / l'aureo di
strozzi, 65 (155): a lui e gli altri usciti è suto fatto
avere la meglio, prevalere su di lui. alamanni, 6-10-107: non sono
però non avvertì che le parole da lui indicate (alle quali altre poteva aggiungere,
si truovò il core nel bue che fuda lui offerto nel sacrifizio. carducci, ii-10-274:
di que'lorenzo di incrociare con lui te mani nella posizione del portatori
dell'alpe, quando mi voltavo verso di lui dal mio seggiolino di prua per fargli
la terra, io allora ero appresso di lui artifizio ovvero arte. f. f
alma t'accendano / di caldo amor per lui. alfieri, 4-242: convenivagli.
, consegnar loro giugurta: impresa a lui facilissima, poich'egli il teneva;
: ve dico... che lui de sova mane volle prendere la corona de
narrò che margherita / era mandata a lui, con il segnale / del ricco anel
trovillù. contavaci egli niuni segnali a lui di nascita essere stati nella testa,
villani, iv-5-15: ricordandosi lo 'mperadore di lui ericonoscendolo per certi indizi e segnali di lui
lui ericonoscendolo per certi indizi e segnali di lui, il mandò alla moglie con lettere
gioventù; né nissuna che sia segnata da lui, né zoppe, né monche,
alcuna nave o navilio che appresso di lui sarà ormeggiato, se quelle àncore si
di casa: e il lavoro di lui consisteva nell''alluminare'... comici
insieme andassero a cercare nel luogo mostrato a lui, il quale egli ottimamente nella memoria
nell'abisso e chiavollo e signò sopra di lui, acciò ch'el non seduca più
92: poi il papa si baciò con lui in viso e infronte, segnandolo e benedicendolo
marito per uno medico so parente / lui presto mandò in questa fiata. /
volte li à fata, / dizendo a lui: « e'volio la faziamo signare
della sua carriera. moretti, 11-667: lui... aveva sorrisosé non sente,
il suo dito che segnava costalunga, lui vide che li aveva riuniti dietro in
avvertiti che il popolo faceva capo a lui solo, onde lo segnarono per espresso
al suo fattor sempre sottana, / lui obedisce e lui acquista onore, / donne
sempre sottana, / lui obedisce e lui acquista onore, / donne, tanto che
referite da altri, riferite parimente a lui son dall'orecchia, vengon le spezie come
mu nito di firma a lui confidato, vi avrà fraudolentemente nudo
stanno così - pensò -il pernottamento di lui dovrebbe essere segnato sul conto e senza
). bruno, 2-82: disse lui: « ho di carte ordinarie ».
nel 'palais de l'industrie'a braccetto con lui segnato a dito dagli artisti, dagli
; né nissuna che sia segnata da lui, né zoppe né monche né cieche né
del vino, / che 'n chello uffisio lui si fé valere. ra apostolica cumula ambedue
partic. quelli che dovevano essere da lui sottoscritti, e le suppliche a lui
lui sottoscritti, e le suppliche a lui inviate. m. zane, lii-5-356
ma più tosto una semplice segnatura di lui. 12. ant linea,
mercurio scioglie, / il composto di lui segno evidente / è che mercurio, sale
elli non vuole tornare, va'dove è lui, sai! se tu dici:
: le maliziose parole poterono più in lui che le vere, perché li parve
ii-12: dicono che, essendosi volti in lui tutti gli occhi, segno veruno di
patrizi, 2-20: gli diedero segno chea lui, secondo la sorte caduta, toccava a
non trovarlo fu proprio una morte per lui. -cenno impercettibile con cui i
e chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone. cronache siciliane dei sec
9-80: prende un pezzo di carbone anche lui e comincia a fare dei disegni sporchi
corpo di cristo, ma segno di lui, così del battesimo dica che non rimette
annunzo, iv-1-139: il paesaggio divenne per lui un simbolo, un emblema, un
questo segno in mano, per intendere che lui è omo neutroe sanza passione alcuna di parte
segue quello / sempre chi la giustizia e lui diparte. pucci, cent.,
chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone. idem, par.,
, 5-i-526: il segno era sempre su lui: partigianoin aetemum. -marchio d'
annunzio, iv-1-96: alcune stampe di lui... rivelavano manifestamente l'influenza
. gozzi, i-21-71: se potrai di lui coglier sol quanto / riman lasciato da'
meglio c'ho saputo; fatemia scusa con lui, ve ne prego, s'io non
e ci disse di tirare a segno con lui. -figur. persona o immagine
pesanza: / ch'un prest'arcier di lui ha fatto segno / e tragge l'
avendo un segno e altro guardato di lui e non potendo la sua infermità tanto conoscere
dio e, benché dicesse molte parole di lui, nondimeno non arrivò al segno:
valdés], 41: - con esso lui sì che lo impe- radore dèe aver
/ de volermi parlare, und'io vèr lui / andai col capo chino e discoperto
destra e una leggera commozione cerebrale: lui, che il cervello veramente non aveva
concetto seme. / non lasciar che di lui ne resti segno: / spegni quel
principe deb- be... fare lui l'offizio del capitano; la repubblica ha
., non si concede miga per lui... che il poeta possa mescolarevoci
e a quel segnetto / ella di lui l'intenzione scorse / e andò a ficcarsi
altri, che tosto si segregheranno da lui. g. capponi, ìi-458: venuta
: non meno brutale che avaro, lui la teneva segregata come una prigioniera,
per lo qual quasi si poteva dir lui essere l'imperadore. andrea da barberino,
prada secretario di stato, fu da lui avvertito. bellori, 2-3: ah'illustrissimo
lxxx-3-1005: poco doppo l'arrivo di lui seguì l'essibizione de'poteri suoi e di
uno scudiero a tancredi per intender da lui s'egli si con re
balo chiama subito un 'fedele'segreto. a lui ordina di 3. agg.
suo segreto il feo, / amando lui più ch'altro servidore. -con
: perché fu falsario, sì tratta di lui nel presente capitolo, acciocché la giustizia
1-i-397: fu preso scevino e con lui natale, un altro congiurato, i
in disparte il curato e di bisbigliar con lui in segreto, mentre il suo nuovo
ne seppe car- letto che ghignava anche lui. -di segreto da o di qualcuno
socrate... essere sconvenevole a lui la mente cessare dalle considerazioni de'profondissimi
ittallia a tempo novo. e cum lui etiam passò quaxi tutti li soi sequazi,
mio seguace ingegno » / rispuos'io lui, « m'hanno amor discoverto, /
seguente, in toscana, tutt'intomo a lui, i contadini simovevano imprecando all'italia e
siena, patrizi, 2-25: seguente a lui sedea e sapea che ad esso
quali quello altro, che è seguente a lui infino alla marina, senza mettere in
purgato e netto, si possa vedere in lui alcuna qualità di percussioni del lume,
e sapemo questa sua onorata cena e lui. -che insegue. - anche
fioretti, 2-48 (136): dopo lui seguentemente santo francesco il porgeva [il
dapoi mandò nella citate / che a lui ne vengan cacciatori e cani, / de'
è quello col quale si è stato da lui superato. egli entra coll'uso e
fu frequente e pertinace il seguimento di lui? sia parimente continova e ostinata la
insieme a chi parte, andarsene con lui, accompagnarlo in un viaggio.
incontenente lo siguìo, / dop- po lui sì se ne gio: / « tu
era convenuto di lasciar nel mondo per lui seguire. buonafede, 2-iv-199: l'autore
stoico ancora. costui fu molto da lui riverito e seguito. n. franco,
la moglie segue la condizione civile di lui. 8. corteggiare una persona
nella larvata ostilità della folla, lei e lui si volsero insieme verso il loro piccolo
brahe al di sopra della cappotta; lui guardava in là, seguendo il movimento delle
in tutte le considerazioni scientifiche, da lui svolte onde provare che il nuovo ordinamento
che non nusciva a camminar diritto, lui che aveva sempre seguito la riga dei
scapolato, / tutto lo monno veio lui seguire. da ponte, 36: ho
aver il danaro ecclesiastico per li di lui effetti sopradetti, cioè perbisogno delli ministri dell'
pensiero è vinto, sì che seguire lui non puote a pieno. antonio da ferrara
del difen- ditore; e così seguiranno lui tutti questi sconvenevoli. maestro rinuccino,
fazea morire. / non dico come lui ebe a seguire: / ma de colui
. manzini, 12-82: « è lui che ha in pugno la scena ».
l'altro insistè: « lei segue; lui conduce ». 46. capitare
pensai ditormi a tanto oltraggio 7 volgendol sovra lui. tommaseo [s. v.
di guastalla.. sequì a di lui favore per fi sponsali con la primogenita
-seguire contro qualcuno: procedere contro di lui. sercambi, iii-138: vedendo tal
differito sinora a ricordare le opere da lui composte in questo stesso periodo. settembrini
paese acciocché s'ar- rolasse sotto di lui, lo sollecitarono ad affrettar la spedizione
deifica l'affetto e l'amore a lui operando. f. casini, iii-414
sedeva a banco, e gesù disse a lui: « ségui- confortasse gli altri che
sempre andavono e volavano e stavano con lui per più dì e ubbidivallo. romoli,
aveva sempre seguitato e non lungi da lui s'era in una fratta appiattata,
questo giovane, un giorno stavano con lui alle finestre del palazzo.
che voi seguitiate carados e combattiate con lui. -perseguitare (la sorte)
, come se fosse stato di mestieri, lui seguitarono in ritrarre gli dii e gli
, nello spiegare questopoeta, noi dobbiamo seguitar lui nelle immagini e forme da lui trovate
seguitar lui nelle immagini e forme da lui trovate, non tirar lui a seguitare i
forme da lui trovate, non tirar lui a seguitare i nostri capricci. foscolo
filarete, 1-i-42: sarà sufficiente quando lui innanzi si provederà,...
belvedere in roma, che fu da lui continovamente seguitato. algarotti, 5-vin:
disdetto il rizar tempio in pergamo a lui e la città di roma, io,
si creda il moto derivato solo da lui stesso. forteguerri, iv-569: e ti
a giano la congiura fatta contro a lui e mostrali come lo faceano nimico del
né alcuno vi fu che meglio di lui copiasse l'opere loro. -ritenere
precede, ora è più lunga di lui, ora è più corta.
e se veniva uno altro pontefice dopo lui che avessi seguitato, le lettere andavano a
: luca..., compassionando in lui l'infelicitàdella poca sorte ottenuta nell'arte della
-impers. maggiore il veleno nel petto di lui per il cattivo operare della femina,
del limbo (ché così lo chiama ancora lui), e volti... insu
lucia, 259: corse a lui: si abbracciarono, entrarono insieme nel castello
lusinghiere, dissimulava in dire male di lui per compiacere a altri. dante, conv
isaac volgar., seguitatore e secondasse lui. g. b. andreini, 137
questi insomma e altri radi squilli risentiamo lui, il seguitatore erede della tradizione corporea
catellina romano, ma più crudele di lui..., con l'animo sempre
786: volle che tutti vi penetrassero con lui alseguito di quell'operaio.
scritto, né pure il testo da lui seguito, e che cosa vogliono dire le
in sexe dì el com lui s'allaccia, / perché à 'n tutto
più vicino al v'erano con lui trassero tutti mano alle loro. sconfitta di
sposa, che divise / morte da lui, contessa di montalto. pigafetta,
due parpagliole, per dire come disse lui, che volle inferir niente. testi,
congresso di parigi le prime selci da lui trovate a thénay, dichiarandole lavorate dalla
370: avvertenza forse non avuta da lui, alcuni anni prima, allor che
si faceva più alto, pareva anche a lui di smarrir la testa, partito per
, sellano l'asino e dicono a lui: « va'nell'orto all'ortolano
, iii-7-192: lungi, dietro a lui, ride bologna, dal sole illuminata di
che bucava il cielo nazionale era per lui motivo d'orgoglio, e non vedeva
quello che essa desidera, certamente di lui si può dire che egli sia simigliante al
; nascose la faccia nel petto di lui, udì il battito terribile. comisso
la fronte bassa, innamorata selvaggiamente di lui. -con spontaneità non moderata dall'
/ se nonché 'nsetatura, / ched e lui fatta, 'l fa ed el notrica
, / se avvien che ramo a lui gentil si unisca, / ringentilisce e si
fera, / carlo sparrà, che vèr lui non s'òpera. dante, inf,
frati non ànno coraggio d'internarsi con lui 'in foreste disabitate e soli'. cassola,
buono che vegna, / cotale ventura in lui regna. monte, 1-iii-55: sì
e saggio, / tu non sie verso lui così selvaggio. poesie bolognesi,
cinicamente distruttiva. savinio, 12-181: lui [strawinsky] ha completato l'opera iniziata
sganciando definitivamente la musica dal wagnerismo: lui l'ha indirizzata prima verso il puro colore
quelle, che in tanti moti contra di lui quelle non lo abbino mai avvisato di
non aver purgato lo stomaco verso di lui. 7. comportamento scortese,
. velluti, 18: richiesti da lui a fare la pace, non erano
catella lasciò una salva- tichezza che con lui avea dell'amor che portarle solea, e
643: la tua selvatichezza, che a lui ti rende ingrata, / l'indole
essere primordiale e selvatico si risvegliasse in lui, uscisse libero, fresco, infantile.
il tiranno salvatico: la professione era per lui un mezzo, non uno scopo.
profondità, ché anzi la gravità in lui è un naturale atteggiamento dell'animo e di
bavardo il re fu sepellito, / seminò lui le seme venenose. ventura rosetti
. bruno, 3-812: mentre lui è tra gli altri l'unico manigoldo,
23 (384): tenne anche lui, qualche momento, fisso nell'aspetto
anonimo, v-333-12: ragione ài bene sedi lui ài pietate, / con tuoi sembianti guardandol'
nel suo amore si sforzava, di lui similmente s'innamorò. idem, iii-1-132:
altro che puro e santo dando mai a lui, e l'uomo ardendo più l'
i-ii- 75: l'amoroso per lui [dante] vesti sembiante più filosofico
. senza alcun sembiante mostrarne, di lui s'accese. -nel primo sembiante-
lei, non li faccia sembianti che a lui sia cara per farsi più amare,
amore, / che luiseguii, credendo de lui bene. = comp. di sembiante1
smania puerile di riguardarsi negli occhi di lui, come in uno specchio, per
e ogni opera- zion sua verso di lui faccia fede dell'amor ch'ella è tenuta
discendenti. domenichi, 5-199: in lui altro più non saprei desiderare, se
, lo scrittore, armonizzano talmente in lui, che lo studio dell'uno riverbera vivamente
soffiando il padre eterno / nela vera di lui gentil sembianza / a l'uom dar senso
... / che vadi a lui e donagli membranza / del giorno ch'io
sari, il quale, storpiando il di lui cognome, con dileggio venne col
quello uomo istabilìo in terra, e di lui medesimo fece fe- xiv-210: so ch'io
tacciato di una eccessiva fiemina sembiàbole a lui. libro de'dodici articoli della fede,
« gentil per sciatta torno »; / lui semblo al fango, al sol
una nuvoletta ch'era in mezzo tra lui e pallas. ottimo, i-223: uno
semi, o pur seminatore; perché lui è quello che impregna la materia di
palestina] in possessione al seme suo dopo lui, non avendo ancora figliuoli, e
demonio, entrato nell'uomo, sparge in lui i semi della propia operazione. machiavelli
dando l'onore e la gloria a lui e perdendo ogni gloria e piacimento di
i-42: leggendo il zappi trovo in lui veramente i semi di un anacreonte e al
erbe nel suo orto; e parendo a lui che gli fosse benigno l'acqua,
vostra semenza », / prega'io lui, « solvetemi quel nodo / che qui
esser parte per diverse essenze, / da lui distratte e dalui contenute. / li altri
chi per morte 'l defunse, / venendo lui in sul tron trebunante / e tutto
dei libri di cavalleria è stato detto da lui,... ma non va
perché mi sono a core, come a lui proprio, e che 'l suo [
. semiaddormentato e gli volse le spalle quando lui la fissò egli non può più sciogliere
prossima congiuntura. di padre semialcolizzato, lui stesso esaltato, malinconico, 529
traiettoria curva. prisco, 5-13: lui era rimasto a fissare stupidamente il tergicristallo
altri semi-ariani, che confessavano la di lui eternità. = comp. dal
e barico omero, e accanto a lui, sebbene turbato dalla cultura teologica e
scale semibuie di locande li conobbero, lui pallido per avidità, lei palpitante di
fu sua patria, non trovo rimaso di lui altro quadro che un semibusto di una
una sigaretta nell'astuccio, intanto che lui la seguiva nel percorso a zig zag
montale, 3-104: il pranzo cucinato da lui e servito da noi ci mise il
. bacchetti, 2-xi-126: della di lui profezia, ruminato e rimasticato vomiticcio di
morselli, 5-191: se fosse stato per lui, le navi di hoodnon sarebbero sopraggiunte,
.., con li tetracordi a lui convenienti, con due semituoni ne'primi
de'suoi per seminai propagginazione, da lui germogliati, figliuoli spersi, fu il fomento
. silone, 5-291: « e lui » egli disse « che mi ha aiutato
in uello anno cento doppi e benedisse lui lo signore. libro i iacopo
: cominciò prima a seminarsi contra di lui molte mordaci parole e poi gravissime accuse
da dio proceda tutto / e senza lui nulla è, cioè il peccato, /
fatto gli studi nei seminari, e come lui erano stati segnati da quel marchio che
parole. palazzeschi, 6-345: fra lui e luigino... avvenivano colloqui lunghi
de'semi, o pur seminatore; perché lui è quello che impregna la materia di
piovene, 10-369: vedo in lui [eaton] un seminconscio, ma
moretti, i-770: scese dietro di lui sette scalini. non le spiaceva il
comunica. tabucchi, 4-71: anche lui indica a destra con la mano,
e cattolico, definì il sistema di lui un semipanteismo. papini, v-841: sfuggiva
motivo o di ringraziarlo o di rallegrarmi con lui del ripiego trovato per far passare la
nel colletto semirigido al momento in cui lui dicendo: « eh, eh, voi
punta rossa del sigaro rivolta verso di lui. = comp. dal pref
fenoglio, 5-iii-774: palma, orientandosi su lui, vide che fissava il vecchio gelso
ruggine. calvino, 22-122: esisteva per lui tutta una città buttata via, di
repubblicano, trassero profitto dal semi-successo da lui riportato per isfogare la bile concentrata.
. cavalca, 20-67: andavasi a lui per una sèmita molto stretta e occulta
, e se io arò tentazione, lui m'aiuterà col nome santo suo. musso
primi ordini digrandezza apparente; l'istrumento da lui adoperato è il cuneo fotometrico, cioè
versi. neri di donato, 141: lui digiunava tre dì della se
dì della semmana. allargare / in lui troppo onorare, / che son famiglia di
sua universale la signora rosaura, di lui figliuola legittima e naturale. guerrazzi,
; e nondimeno / èli, ma cela lui tesser sempiternus (v. sempiterno)
figliuol d'iddio; / era con lui e fia in sempiterno. g. m
non ne partirò libero », offerisca lui lo signore allo iddio; e appiccherallo all'
non trovai mai uomo di tanta umiltà quanto lui, e sempre affannarsi a fare delle
? aretino, 20-303: è parso a lui peresser giostratore, saltatore, cantore, componitore
eschiette delle vaghe parti della natura, da lui colorite con le più leggiadre e proprie
foderato di tavole bianche, e in lui si vede ancora una tavola di legno semplice
. soranzo, 156: egli sorridendo a lui rispose / in semplice sermone. f
senza sfarzo. arbasino, 11-165: lui in camicia a quadrettini ruggine, iullover
voglia e più bisogno di dolersi di lui, essendo in un tratto caduto da tanta
moravia, ix-133: semplicemente, lui ci aveva una sfi biano
., 16-88: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia
tozzi, v-454: con gli amici di lui si mostrava quasi sempliciona e campagnola.
del signore in bontade, e cercate di lui in semplicitate di cuore. beicari,
toni sommessi. pavese, 9-44: lui con semplicità mi spiegò ch'era venuto per
il vico, se avesse dovuto narrare lui per filo e per segno le origini della
delle tinte, il lumeggiare si vedevano in lui singolari. leopardi, iii-132: non
titoli ed etichette. lecchi, 13-85: lui era portato... a semplificare
nostro modo di fare, dato che lui è stato sempre di peso a tutti.
stato sempre di peso a tutti. se lui sparisse, tutto sarebbe semplificato.
in villa, ma quando bisognerà e di lui e d'altri uomini di velluto,
la gloria che innalza il nome di lui e di sua nazione sempre mai. lapo
segneri, iv-59: non avere in sé lui mancanza di bene alcuno fa solo che
che fu consigliato / per fabio e per lui [scipione]; ma ben
. baldini, 5-35: con lui sono passate tante cose in comune,
una berretta di podestà, scopro dietro di lui la cruda terra senese, vedo lo
. tasso, ii-317: cantiam di lui, ch'in giovanetta etate / ha prudenza
ingenuamente or venio / ch'io cedo a lui, com'il cilicio al serico.
: 'seniores': nella ginché il di lui fratello seniore, ritornando ed approssiman
è solo. non c'è che lui lassù. i seniori sono i libri che
figliuola del principe guai- mario seniore di lui padre. montanelli, 133: nel 1035
arcivescovo ariberto reggente milano si ribellarono a lui... guerre simili tra i vassalli
sennato che dice parole più grandi di lui, troppo presto furbo, ma presto adatto
ascoltando il discorso in una lingua a lui poco nota, dia una risposta sennatissima
fiorentini erano più di mille cavalieri più di lui. 7. disposizione spirituale,
pare a me, a te, a lui; a piacimento, liberamente; come
fare, più volte si partì da lui. tasso, aminta, 1081: s'
primo che venisse in questo paese e da lui si nominò toscana. -andare
pargolo] e ciancia dolce / con lui. verga, 8-301: sembrava che l'
comune in ongni rengno à sengnoria: / lui ubidisco e servo a mia posanza /
cordoglio, / perché non veggio a lui nascer nipoti / a stabilirmi eternamente il
-confidando o abbandonandosi fiduciosamente a lui. boccaccio, 9-15: considerando che
non terreno. -in comunione con lui. savonarola, 7-ii-5: il popolo
de'seni sanguiferi nell'intima faccia del di lui fondo, quanto meno l'una e
le case del padre, e a lui tutte queste cose narrate. foscolo, xvi-148
'forti e li gloriosi del mondo a lui. landino, 119: bolgia
sensale. - anche: il compenso a lui dovuto. breve dei consoli della
che lo zio prete lasciasse tutto a lui. 2. per estens.
, 1-5: iddio volse el tempio a lui essere edificato per salamone idolatra, e
, e la mia prima sensazione è lui. pascoli, i-121: se io sapessi
... giurino, protati da lui? lubrano, 2-97: la privazione di
la creazion del mondo erano, produsse lui come cominciò a distinguer quelle in dì
. n. ginzburg, i-822: lui è un raffinato, dal palato sensidove
si è che i clisteri sono a lui troppo sensibili e che per la troppo deli
, 16-ix-183: i clisteri sono a lui troppo sensibili e... per la
. i suoi sarcasmi verso un'attività per lui così poco eccitante e così priva d'
che li stati d'imperio, stimati da lui come sudditi, dovessero per così dire
per così dire comparir in giudizio contro lui. loredano, 2-ii-17: erano, non
più tosto il tuono che da lui [giotto] fatte si truova che il
si finiva sempre, quando si camminava con lui, adarrivare in ritardo agli appuntamenti.
... sempre più fruttificava dentro di lui, il dofogazzaro, 1-462: in
è quello che giudica le cose a lui date da li altri sensi. fasciculo di
repubblicani. gioberti, 2-61: in lui [alfieri] vegliava e bolliva ardentissimo
altri era spento o dormiva; in lui s'incarnava con magnanimo orgoglio la coscienza
fosse signore; / ma parve facilmente a lui possibile, / ch'era perduto in
ripetuto alla mamma, e lasciato comprendere a lui, come i proventi (esigui)
veramente c'era tra questa donna e lui. fracchia, 152: in questo
stesso senso con qualcuno: concordare con lui. tortora, ii-107: il cardinal
calvino, 22-181: che bisogno aveva lui, beiindo kid, diaccoltellare, quando aveva
, mi era sentato nel seggiolone di lui. sensualòide, agg. proprio
2-xxiii-273: sono fra le pagine di lui più belle, riccamente cadenzate, più
alparringo, come non si trattasse di lui e della sua vita, ma di semplici
il re lo fé sentar a taola con lui, però che 'l disnava, e
disnava, e volse el disnasse con lui. castiglione, iii-104: parmi che
stamento e sentenze della scrittura: e lui saporosamente minio, lii-14-73: al
vittorio alfieri nel centenario della morte di lui in conspetto del popolo italiano..
furibondo tiene per sentenza ciò che piaccia a lui, tutto che sia contra agli altri
, quando, in dare sentenza contra a lui, ti movesti a punirlo. a
fosse (non ostante la sentenza a lui contraria, che di momento stava per
cent., 24-44: papa contro a lui diede sentenza. di costanzo, 1-51
papa martino promulgòla sentenzia di scomunica contra a lui e suoi ministri e aderenti. sarpi
riputazione del petrarca e che il di lui passo non contenga veruna falsità di sentenza
vostra semenza », / prega'io lui, « solvetemi quel nodo / che qui
non si partisse da quello che contr'a lui era stato sentenziato. statuto dei mercanti
tossa di papa bonifazio fussino arse e lui sentenziato per eretico. fra giordano,
. degli arienti, 2-518: cognosciuto lui pur alora quilli [capponi] avere furati
i-174: quello che ha a sentenziare lui e tutte l'altre creature, ora sopporta
concedutigli dal giudice e difensioni fatte da lui, mi fu sentenziato in favore.
, o meglio il metastasio si ricorda di lui in qualche cosanel tono e nel sentenziare.
. io non vedevo lume altro che per lui. -sentenziare contro qualcosa: attribuirvi
. leti, 6-ii-297: né in lui solo terminò il castigo, restando molti
detti albitri che lodino e sentenzino che lui debbia dare fiorini cento 4.
ch'altri lo saccia, / passando a lui per li sentieriiù accorti. tansillo, 15
retto e piano di vita percorso da lui fin allora, non s'era mai
già per lo sentiero, / cercando lui tra questa gente sconcia. -mettersi
ogni sforzo di guadagnarsi la volontà di lui e di farselo confidente. -ridurre un
'sentimentali'. borgese, 1-322: secondo lui, filippo... l'aveva
io vieppiù mi sentii trasportata d'amore per lui. de sanctis, iii-101: situazione
scuola [di foscolo], sviluppando in lui sentimenti teneri e malinconici, per entro
con tutto che quei sacchi fossero duri e lui fosse pesante, provai un sentimento come
e i sentimenti accidentali, modificazioni di lui: che l'immaginazione sensitiva può riprodur
quistion ch'avìa formata, / rapportassero a lui lor sentimento. boccaccio, viii-1-191:
parli seco, e non iddio con lui, quando nullo sentimento di dio lo
caccia da sé tutto ciò che non è lui. foscolo, iv-361: quel suo
di gran sentimento, e speravasi dover lui dopo la morte del padre rimanere signore
dispiaceva di credermi molto più ricco di lui. g. raimondi, 1-19: non
prudenza e valore che insignemente risplendono in lui. avisi del giappone, 159:
perito medico, gli fece portare di lui, accrescendo egli anco la sua debolezza con
sì come gli pastori gli diceano, a lui gli mancarono i cinque sentimenti, e
prencipe nel collegio, e inteso da lui la lega esser fatta e i nomi de'
un poco a far la sentinella a lui [al porco] ancora, accioché que'
e la boemia, può tenere da lui solo in sentinella le nostre forze. manzoni
quali gli sfilano dinanzi senza ottenere da lui un cenno di saluto. tronconi,
il non trovarlo fu proprio una morte per lui. si sentì mancar le gambe.
,... si rimanevan con lui. casalicchio, 438: in verità ti
con lei si convenne di doversi con lui di roma fuggire. ser giovanni,
per me e menavanmi da lui. casalicchio, 527: anche i stolti
studia pure in dire le parole, di lui adviene cotale frutto che, però che
medesimo che dice, conviene che di lui avegna male e danno. bernari,
di gertrude, al rumor de'passi di lui, non si può
dio che della prosa comune e usitata da lui altra volta e dagli altri uomini.
42. locuz. -a sentire lui, a sentire loro; a sentire-.
. giuliani, ii-369: a sentir lui, avea vedute due figure così e
bassani, 5-66: il vecchio, lui, questa volta si sarebbe fatto sentire,
anni gli son cascati addosso anco a lui, ma pare che non li senta.
il carbonaio da vicino e di parlare con lui. -sentire contro un'autorità o
certo [il cane] sente la primaveraanche lui. -sentire l'aratro: essere
appruato oggi. sente gli anni anche lui ». -sentire grado di qualcosa
medesimamente che desideri la pace, avendone lui promossi i ragionamenti. gemelli careri,
esser favorevole a qualcuno; parteggiare per lui. caro, 11-733: trepidando ognuno
repubblica, poi perché aveva confidenza in lui, il quale sarebbe ingrato e ingiusto se
cedere imprima su coloro che hanno soldo da lui [il principe], ma costoro
/ [l'elefante] va innanzi a lui e la via gli dimostra, / fin
/ per questa sola rasione / a lui è data e condutta / ogne cosa
i-348: ad un frenetico portato fuor di lui per lo fervor accidentale della febbre si
., 3-5: come sare'io sanza lui corso? / chi m'avrìa tratto
viva forza e dice / che senza lui non v'è scena che piaccia. stampa
sue promesse, senzaché la reputazione di lui ne patisca, né la mia. nievo
elle informasseroil cielo, non si potrebbono da lui separare né apparire a voi mortali.
non sono più separabili, e raccomandando lui, raccomando me stesso. -nel
scusa l'ubedienzia che forse non scuserebbe lui; poi si può per alcuna notte seperare
6-161: predisse cristo la passione che a lui s'appressava, nella quale bisognava che
... mi sono annoiata di lui e ci siamo separati. beltramelli,
marchese n. n. e poi da lui separatasi per la di luicativa condotta. borgese
feriva, la moglie da lui), trasse motivo a rafforzare la sua
che con siffatte credenze, consegnate da lui in libri che pochissimi fra gl'italiani leggono
, cessando di convivere o coabitare con lui. straparola, ii-53: andolfo.
una moglie che è molto più alta di lui! ecc. ecc. ma credo
informandolo come tu ti eri riunita a lui. moravia, xi-311: « la
, lxxx-4-335: col cardinal de'medici di lui fratello si proffessa separato da'suoi consigli
corruzione si origina dal non-ente e da lui deriva eziandio la materia quanto al suo
e altre cose più importanti ch'a lui par di spedirle separato, nell'esse-
incerta. chiari, 2-ii-253: la di lui morte mi sarebbe stata però più sensibile
luogo a temere, che i di lui beni non siano sufficienti per soddisfare i
i beni del defunto, dei creditori di lui e dei legatari che l'hanno esercitata
nel mondo tanto rumore, nelle di lui [del giudizio universale] rovine vi
morti seppellire e'morti, e voi seguitate lui con rillo. vasari, i-903
volgar., i-258: disse a lui [giuseppe] faraone: « va'e
. bonsanti, 2-150: anche a lui conveniva seppellire nel silenzio l'incidente, sfuggendo
la sua moglie era piccola e ammalata / lui alto rosso e grosso la seppelliva / correva
to sia quello che giustamente a lui tocca se egli riceve o mendica aiuti
non poco da tutti, e sovranamente da lui? leopardi, iii-214: ella lasciava
cui sola egli incensa, banchettator, lui che poco fa sedeva glorioso nella sedia,
di giacomo, i-367: del corpo di lui, seppellito nella poltrona di cuoio scuro
barbara monotonia. prisco, 5-140: lui era stato da tre fotografi, in paese
zucchetti, 270: servendo la di lui [del principe] vita di norma al
sopra detti ducati tremila, fatti da lui sequestrare in brescia in mano de'suddetti
, perché non volle approvare la di lui tragedia. -mettere in quarantena, imponendo
zio ericusò malgrado ogni minaccia di mandare da lui uno di quei briganti a chiedere danaro
vita spirituale, che pur preme intorno a lui? 5. ant. e
ditenuto over convenuto over sequestro facto contra lui, over suoi beni sequestrati o presi
a qual fine? pirandello, 8-277: lui, don lolle », doveva subito
stare a casa della sorella, però che lui pensa d'aver qualscelerata e perfida giudea
nessun paghi lo ti chiama, / da lui più, che più t'ama, ti
sei serali al mese e le spese per lui e per il cavallo et uno famiglio
cristo, che li apparve et abitò in lui seraficamente. carducci, iii-18-393: non
le piaghe di iesù cristo / in lui facesti reflorire. laudario della compagnia disan gilio
miei amici in tutte le società da lui frequentate, con rischio d'annoiar- mi
la quale per addietro in serbanza a lui aveva dato, immantinente senza indugio a
aveva dato, immantinente senza indugio a lui dovesse mandare. testi pratesi, 124:
, poi m'arà rubato, io accusarò lui per ladro et egli si richiamarà di
. f. morosini, lii-14-296: va lui in ersona a raccogliere con li suoi
de la mina, sparvero e giovani e lui si vidde lì solo, che ben
. non serbava traccia della abitazione di lui. landolfi, 19-18: il luogo,
cicognani, 13-9: l aver, lui, serbato il segreto le diceva che qualche
insomma... andassero uscendo da lui lentamente ma continuamente... talvolta
rudniak in serbia, àvvi il di lui giacimento. = deriv. da
gli avvertimenti giuntigli di complottazioni contro di lui dei serbibosniaci. idem [n-x-1914]
può un ammiraglio consignare ad altrile squadre a lui date in serbo? -mettere in
nastagio, / che ti potrà mostrar lui questo resto. ariosto, 1-iv-306: parlan
di pier martini, / acciò che di lui resti qualche lume? guarini, 411
, 1-1-157: così tra verpa a lui, a noi santa. panzini, i-445
, e condussero sotto le finestre di lui tutti coloro cui lo zio crocifisso non
, botossi di crederein cristo, se a lui fossi renduta la serenità dell'aria e la
sua madre, e tanto più in lui s'aizzava una smania d'uscire dalla passività
). petrarca, i-2-34: a lui fortuna fu sempre serena, / manon già
, / ché gran peccato fa chi lui impaccia. 3. uomo armato
che può portar miglior man- tel di lui. bibbiena, 16: cominciò a piovere
come il padrone / si rideva di lui apertamente / onde gli diede un cotal sorgozzone
india, detta sericana, / e lui gradasso si fa nominare, / qual di
fermava di botto e, rivolta verso di lui, faceva una rapida serie di inchini
rietà che mi sembrò in lui, allora, perfino eccessiva.
che sua sorella fosse poco seria, lui emanuele l'aveva vista la sorellae gli era
serafino,... trattando spesso con lui e mescolando con la solita libertà le
. pratesi, 5-194: l'amore con lui era stato un ozio, un delizioso
bianco e rosso, una meraviglia. lui era deciso, faceva sul serio,
senz'altro sermo / mirando andava dietro a lui, per modo / che de l'
senza ammettere replica). pena di lui rassembrare. chiaro davanzati, 23-5:
dal lo- redano, molti cittadini a lui e a'magistrati dissero sé presti essere
, e promettendogli essa di venire a lui all'albergo, senza quivi tenere troppo lungo
, e in basse note / ricomincia con lui grave sermone. tassoni, 11-59: più
un solennissimo sermone / e la di lui sì licenziosa vita gli / rinfacciò con
perché affittassero le rendite del comune a lui conte aloisio, che li difenderebbe dagli
, 1-294: il flebotomo continuò, lui sì taciturno, a sermoneggiare il suo
ilveleno. ucciso il ladro (se era lui che rubava), i furti, quei
di non rivoltare la sua penna contro di lui [cas- siano] con ardor vivissimo
nella collazione deci- materza vede darsi da lui qualche indizio di semipelagia- nismo allor serpeggiante
al moto ubbidiente e dietro / a lui serpeggia un'amorosa danza. a.
, ii-115: respuose iddio, dicendo a lui: fissava con un paio d'occhi
dell'uomo, sì che chiunque crede in lui, non pead anelli neri e rossi
a dimandargli del battesimo per dileggiarlo, lui, conoscendoli per spirito che erano dentro
/ dinanzi a l'uno, e tuttoa lui s'appiglia. idem, inf, 25-91
25-91: elli 'l serpente, e quei lui riguardava; / l'un per la
scapolato, / tutto lo monno veio lui seguire. dante, purg.,
quale seduceva le genti, e fu cacciato lui e gli angioli suoi con lui insieme
cacciato lui e gli angioli suoi con lui insieme. savonarola, ii-190: prie-
tri- bulazioni. e non credere che lui ti dia uno serpente, il quale
dai paesani si leverebbo- no contro di lui, vedendo... esser loro stato
tasso, 15-49: l'altro grida a lui: « che fai? che tente?
tasso, 14-614: d'uomo è in lui quel di sopra, a cui congiunge
malinconia, la magra sorella che accompagnò lui per tutta la vita. -verga
nella camera è ricreatrice la vista di lui [minghetti], dalla andatura leggiera,
, 169: dietro la fama, in lui serpendo / quella stanchezza entrò che dolce
capitan sempre alla serra / nell'oste appresso lui per con commo ucello e
animali selvatici. boiardo, 3-5-35: lui con incanti orribili ed acerbi / andava
intorno al saracin serraglia: / ma lui col brando tutti li profonda. bonfadio
[del sultano] metropoli, pocolontani da lui, dentro ai grandi palazzi che sovrastano al
furono davanti al portone di casa, lui e dodo, s'accorse che non
, / vostro savere aprite a chi lui chere. chiaro davanzati, xix-69:
d'ogni morte; / chi più lui cred'e più vi s'afatica, /
suo danno notrica: / ogrnom di lui servir serri le porte. dante, par
serratolo e sigillato, farlo consegnar a lui, che ritornando lo metterà appresso le
lo incroc- carsi non era cosa da lui, e se talvolta se gli attraversava
e si chiama unigenito, perché dopo di lui fu serrata la strada ad altro parto
lo freddo: e in quel luogo serrò lui, bisognoso quasi di ogni cosa necessaria
la bocca ». avevo acceso anche per lui. « no, no, no
di questa buona dote, / il levar lui dalle liti, ché in genova /
signore / dèe, chi 'l nome hada lui di segretario, / ben sigillati al buio
la morte fa guerra, / ed a lui serviragio / mentre ch'eo viveragio;
i secreti di quel signore: onde di lui si può dire che tenga ambe le
, / e tardi a quele porte lui arivòe, / che tute quante lo le
icaro la via che dovesse tenere, lui seguendo. -coperto, chiuso (
saranno lodati tutti quelli che giurano in lui, però che serrata è la bocca
: « è ammogliato? » domando lui, appressandosi di più, coi pugni serrati
, / ma sappia che l'entrar di lui si trova / serrato forte da quella
: la regina non fu meno commossa di lui; ed ebbe una tal serratura al
: dicea risposto aver come adirato / a lui (ch'era un sazie voi sersaccente
: di cristo / son umil serva: lui mio core adora, / dal nome
e da riacquistare,... in lui [marx] divenne il mito del
anco di mostrare di non aver mai di lui bisogno. muratori, iii-118: che
parte da segnor servare / che guardi lui di morte meritare. cavalca, 20-27
(1-iv-880): voglio ioche tu a lui vada e, se per modo alcun puoi
loro perdonato, e però sono deputati da lui traili impi, sicché fossono servati ad
fermo se crede / che 'l sommogiove per lui te servava; / già rapìo ganimede:
di meno la città cercò la fede di lui, e da lui la trovò inviolabilmente
cercò la fede di lui, e da lui la trovò inviolabilmente servata. leopardi,
servatóre dèe essere delle leggi fatte da lui. navagero, lii12- 73: è
. monti, x-2-260: innanzi a lui / su vasta immensurabilepianura, /..
di rieux borgognone, e sono a lui sottoposti tutti quelli alli quali è commessa
sovrana potestà di adamo e sovrano di lui dominio sopra tutta la restante natura mortale a
dominio sopra tutta la restante natura mortale a lui servibile ed in quanto servibile,.
3-9: li servigiali puosono dinanzi da lui le mense fomite di mangiari. s
tra i compari del lunario / anche lui si faccia il covo, / avvocato
persona in corte più servigiale népiù cortese di lui. giobeiii, 1-iv-435: i genitori avrebbero
1472, in ricompensa de'servigi da lui resi nel tempo della presa di volterra.
da una amica. cassola, 2-332: lui si era prestato a compiere dei piccoli
che publichissima cosa è in romagna, lui ogni femminella, ogni piccol fanciullo ragionante
con sì poco discorso che in servigio di lui io me ne vergogno.
ascoltate. montale, 3-86: accanto a lui, servile e cerimonioso,
abbia una gran voglia d'andar avanti con lui in questa rassegna, anzi a temere
ciascuno ch'ai tiranno è sottoposto a lui servilmente sottoposto. e. cecchi, 6-64
le serventi d'oro fabricate a lui, che non meno che se fossero state
mio marito ch'è richiamato. era lui che serviva la macchina ». -curare
avversaria in fortunata fuga, lottava con lui fianco a fianco finché non soltanto gli
cosa, il movimento primo dell'animo di lui si vede porgersi a riceverla per vera
che io lo serva di quello che lui mi domanda. guicciardini, 2-1-244:
. guicciardini, 2-2-43: quello che lui fece per sé, non seppe o
, 14-2 (56): dissi a lui: « perché semonoi venuti a queste donne
fuggire, / che mise tanta pena in lui servire. loredano, 215: in
40: allora il demonio si partì da lui: e li angeli vennero e servirono
: e li angeli vennero e servirono lui. 17. provvedere i clienti delle
lettore accreditato della « perseveranza » era lui, lui il raccoglitore dei pettegolezzi mondani
della « perseveranza » era lui, lui il raccoglitore dei pettegolezzi mondani da servire
per rachel sette anni; e parvegli a lui pochi dì, uando socrate per
gli accenna, non rinviene / se chiami lui o chiami chi gli è allato.
... che per cagione di lui avevano in tempi tanto sinistri accettato il
nostri compagnuni, dibia quello visitare et a lui, se- gundo ch'i porae,
, cioè perché con esso possano servire a lui? -di soggetti collettivi.
inutile, e non parlavo più di lui con nessuno. 39. distribuire
ivi poste o che abbiano servito a lui, possono ivi abitar fra non molti giorni
sua grandezza, / se il mistero per lui resta mistero, / e ha perduto
ne dava la colpa parte alla memoria di lui, che non gli avesse servito sempre
aiuta spesso, per meglio servirsi di lui. leopardi, iii-127: potrò vivere,
e per quel che si disse, a lui toccò pochi di cotesti dinari, perché
ingegno operava sì che le pitture di lui appena potesseropagarsi colle ricchezze d'un'intera città
, 7-iv-218: per testimonianza ancora di lui, clemente alessandrino si servì non men