della nostra fede e di coloro che con lui corrono alla rocca del cielo a essere
tenue lontana speranza: quella di 'guarire'lui, di scalfire, almeno in parte
: mezz'ora aopo una carrozzella da lui noleggiata ci depose davanti dia roccaforte che
la signora codecà e suo marito (lui cassiere alla cassa agricola, la roccaforte
rocchetti ed i cannelli, / per lui checché facevano a'capelli. 2
non guicciardini quel fedel rocchigiano, / con lui era il maestro guazzaletto. =
, mattoni e rocchioni, quanti a lui bisognerà a murare per fare il fondamento
quell'età. cassola, 7-20: per lui il mare era... la signora
6-142: il sonno che precipita su di lui è una roccia, addio.
», 24-v-1992], 53: lui, faccia intelligente da contadino e rocciosità
tenendolo in trattato vano altresì bene come lui. = deriv. dal persiano rókh
, l'architetto emilio allemagna, anche lui con la barba bianca da doge. era
di pompe per iniezione è stanco pure lui di parlare. quattroruote [v-1056]
labbra, poiché, prendendo la baia di lui, dicea che l'armi dipinte nella
di tempo, / altro può sopra lui. bacchelli, 1-ii-4: guardando i froldi
inveterato dispregio in cui eran tenuti da lui i malvegoli e ingrugnava e non parlava
ch'ella non vuol udire / nulla di lui. tronconi, 2-168: rodi,
... si facesse beffe di lui. sacchetti, 86-26: fra michele,
: avendo navigato e fatto insieme con lui il rodibiscotto, si fece insegnar da
il rodibiscotto, si fece insegnar da lui la lingua canacaese. = comp.
... erano scomparsi. e lui col dubbio, il rodio. papini,
si metta a fare il rodomonte anche lui. c. e. gadda, 22-99
, ii-67: io non aveva la di lui rodomentesca imprudenza di cozzare co'tribunali e
, 20-49: venne [aurora] a lui [il sole] più imbellettata che
un giudice manda ad un altro giudice da lui non dipendente acciò faccia o permetta che
armento. svevo, 8-420: mandò con lui a spasso la sua cagnetta musetta e
veneziano de'grade- nichi, diritta a lui, perché mi stringa a far un sonetto
» « uff! ci mancava anche lui! figuriamoci se quello non ficca dappertutto
non ha!.. visto che a lui la rogna certo non gli viene.
che de le fiacche menti / l'oblio lui segua e de la turba prava /
podestà. e questo rogo feci fare a lui perche era stato rogato della prima vendita
incavata, d'uguale rullare, / lui già da sciro menai tra gli achei dalle
e non ha persona che possa occuparsi di lui. carducci, ii-1-267: se tu
romagnuole e toscane non trovo narrati di lui fuorché stratagemmi lodati ne'maestri di guerra
, xxxiv-209: erano poco inanti a lui molti signori romaneschi. pasquinate romane,
muraglie antiche alla romanesca furono ritrovate da lui. -segnato, truccato (le carte
imperatore romano aveva uno suo figliuolo da lui molto amato. boccaccio, dee.
più autorevoli interpreti eran talmente famigliali a lui che, nei casi dubbi, nelle controversie
quell'influsso femmineo, a romantizzare anche lui nella più bella maniera, ripetendo a
ch'è di natura non conosciuta da lui. stigliani, 1-118: non è vero
, nelle disposizioni, nei luoghi che a lui paresse, quando, quanto e come
, quando, quanto e come a lui piacesse, come fa lo scienziato nel
anctis, ii-18-74: ho fantasticato di lui, facendomi quasi un romanzo ideale.
pane sicuro? e tutta la storia di lui mi pareva il romanzo di un pazzo
tante impressioni e di tanti sentimenti in lui. ojetti, 1-70: il rombare degli
monsignor della casa, né altro dopo lui, a mio parere, far tanto rombazzo
veloce immenso volo. / gli occhi a lui tosto converse / che gli aperse /
fascie, sì come quella detta da lui fonda, papagallo, vallo, rombo e
: niuna lancia era mandata più veloce di lui, né le quattro linee si chiamano
. boli, / perché con quel brancon lui non le zomboli. fan5. anat
sono romeo, / troppo a esser lui mi manca. / sono un poeta ed
. pascarella, 1-182: appresso a lui viene nella capanna un omiciattolo barbuto,
in una piccola abitazione e capanuccia per lui fatta. s. agostino volgar.,
tutta in sé romita, / surse vèr lui del loco ove pria stava. petrarca
16-26: egli riman, ch'a lui non si concede / por orma o trar
castità deh'amma, erano frequenti in lui. g. prati, i-195: o
/ l'alma tanti alto, a lui sarà risposto / che solo al ciel si
un lione / sarebbe un toro a lui, sendo arrostito. -far scappare
degno del santo misterio e, ammaestrando lui e dandogli regola, e'sì lo
zena, 2-195: capuana vuole analizzarlo anche lui quest''homo multìplex', romperlo per
. pirandello, 8-323: volle vestir lui, con le sue mani, la
le sue mani, la morta; lui rimetterla sul cataletto e lui annodarle ancora
morta; lui rimetterla sul cataletto e lui annodarle ancora una volta i polsi,
ben che sembra caro, / e di lui e di te prendi vendetta. giuglaris
rompeva l'acqua proprio di fronte a lui. -per estens. traversare l'
, già luogotenente di andelot e lui fecero prigione, e in tutte gli ugonotti
avesse avuto altri cinque condottieri simili a lui, né ruffo né mammone avrebbero rotto a
andrà a soccorrerlo col pararsi dinanzi a lui e rompere l'impeto degl'innanzi.
vano e calcavano in ischiavitù lui, vinse tutte e le ruppe,
ser mauro che si fosse, discantato da lui al suono del voltante spedone. corfino
cari suoi fratelli / piano: ché a lui non fosse rotto il sonno.
a professare istituto religioso o pure se a lui fu prescritta l'entrata tra noi?
danno della gente mia, e prenderei lui e 'suoi senza grande ispandimento di sangue
non ratificati dalla coscienza, parevano a lui leggi di forza, durabili quanto la necessità
gran pluto infernale / robbò, gridante lui, chiamando aiuto. / questo fu
eravamo tutti lì per succhiargli il sangue a lui,... che adesso i
che ha saputo mezz'ora prima di lui dell'eredità, lo induce a firmare un
fatta e... lo assolvino che lui possa andare a fare gli suoi fatti
finché non sia rotta l'amicizia tra lui ed il neutrale. 40. tradire
nascita di due bambine, tra giuliana e lui ogni intima relazione vien rotta.
del matrimonio d'inghilterra fu procurata per lui, ed era tanto innanzi che senza
dubbio si sarebbe conclusa se, pentitosene lui, non l'avesse rotta. alfieri
. soderini, lxxxviii-ii-649: il dico a lui, e quel seco tuto non
urto / si squilibra la pugna e a lui dinanzi / romponsi tonde dei nemici.
il nero fianco che aveva sfidate con lui cento tempeste senza rompersi mai. gozzano
in fretta e in furia al pari di lui, cercando gli scialli, rovesciando le
. villani, iv-11-7: avea rovesciato in lui il governo di sé e di tutto
lumacone in foia. fenoglio, 5-ii-137: lui le si rovesciò addosso, mugulando di
danni per la roba persa, da lui invece ripresa a suo agio e nascosta.
, pero perdé ogne grazia ed in lui la perdemmo noi. 16.
il falso principio del principato papale da lui esaltato. carducci, iii-24-309: voi,
g. giudici, 8-88: è lui l'autore delle lettere / anonime rozzamente
vivo, ben sarebbe degno / soggetto a lui lodar la rovescina. monosini, 426
: vidderlo rivèscio sul letto e sopra di lui gli stava un cane nerissimo e scuro
v'aspettate per lo primo sentir da lui un rovescio di pungenti rimproveri, accompagnato
agostini, 5-8-11: si volse a lui con furor molto, / e d'un
anco. / al fin così improviso a lui si volta / e di tanto rovescio
ero finito di mettermi a passo con lui che un potente rovescio di destra mi
sbalza il ballonetto in alto avanti di lui, in tal modo che, nel cadere
avete potuto impedire all'insurrezione siciliana e a lui stesso di minacciarlo a rovescio. dizionario
messe le radice dello amor vostro in lui, ma a rovescio. gelli, 17-119
rovescioni, / fa una morsa per lui dei suoi ginocchi. / ride il
carico a san gregorio, attribuendo a lui la rovina delle antiche immagini di roma
mersaburi che erano a caso con esso lui, si gittò nel mezzo a'nimici.
sbattere delle mani de'tedeschi dietro a lui, quando del ventinove si levò dall'assedio
3-119: quale di notte condottosi a lui, con quelle ragioni che seppe addurre
indirettamente erano autori della sua rovina a lui non sottentri. d'este, 87:
già appa riva contro di lui, la vastità dei suoi disegni e questi
b. croce, iv-i 1-207: anche lui e dei tanti che fremono all'idea
contro casem e contro le pantofole di lui, si immaginarono di gittargliele dentro per
di gittargliele dentro per le finestre da lui lasciate aperte. onde venendo esse con
degli uomini d'arme, caduti sopra lui ferito mortalmente. 20. deterioramento
iddio, arete più il cuore a lui ch'ai rovinante mondo. 6
di colei che ne l'istessa rete / lui prima e me dapoi ravvolse e strinse
aprivano gli occhi, tutto rovinava intorno a lui. -decadere irrimediabilmente (un'arte
, davanti al notaio, di dare a lui, vittore, il diritto di firmare
resia e d'ogni errore, / schemiscon lui e chi l'ha in reverenza,
che, se il leone non avesse in lui compreso segno di sollevato cervello e inquieto
io non ho saputo resistere e parto con lui domani. -malandato di aspetto.
infiammato tutti i baroni del regno contra lui come rovinatore dello stato. ulloa [gue-
, 13-3-7: non v'ebbe più per lui differenza di verno o di state,
e gli sfratti e le persecuzioni a lui addebitate in quei dì. d'annunzio,
di un avvocato. pratesi, 5-55: lui addirittura non si riconosceva; s'era
e per dannazione giusta: ma poi in lui fu viziata e mutata la natura,
decise, davanti al notaio di dare a lui, vittore, il diritto di firmare
ad una persona bassa e rozza come lui era e non di grande stato avesse
io possa / un uomo come lui, rozzo, sgarbato, / che non
pura invenzione di carlo perrault. a lui spetta il vanto di averle per primo tratte
, di giustissima ragione più tosto appartenessero a lui che a coloro i quali, per
il rosso e il verde. sarà per lui una medesima cosa un ritratto del tiziano
in mano di madonna reina, che di lui facesse quello fi piacesse e ben la
dinari a lato per pagare dette cose, lui mi rubò detti dinari della scarsella.
che si ragiona pensa che si dica di lui e pargli d'ora in ora vedersi
illegittimamente uno stato di un territorio a lui soggetto. pegolotti, lxxxviii-n-227: i
nientedimeno iacob suo fratello la comperò da lui, anco le robbò la benedizione del padre
bambino. il 'segreto'vero lo aveva lui. 9. riuscire a possedere
e guardare anco parte del cibo a lui assegnato per visitare di quando in quando
parve una bella cosa, per vendicarsi ai lui che gli aveva ammazzato il padre.
: costoro, veggendol mercatante e estimando lui dovere portar danari, seco diliberarono che
, non potendo altro fare, a lui e anco a me e a tutto il
ingannare un che sia più tristo di lui. -rubare a mansalva: v
che per aver revelate le vacche rubate da lui sia convertito in sasso. cristoforo armeno
, 24 (423): fate che lui li vesta a mio conto e pagatelo
loredano, 2-507: le lettere che a lui scrissi sono stati tutti aborti dell'occasione
/... / e quando lui cercai, / no lo potti trovare,
rabensiana tra spalle e sterno, sarebbe lui un atleta da statua. -florido
fretta un battaglione di 'volontari livornesi'a lui fidi... a malgrado del titolo
ruberia fattali dal suo cittadino, mandò per lui; e saputa e fatta vedere la
; ma il voler torre voi a lui che sua eravate, questa era ruberia
si levava di letto, divenuto per lui arnese di tortura,... con
lieta che ben si conosceva non aver lui perduto lungo tempo nello studiare. barilli
, / che ne'miei occhi rifrangesse lui. buti, 3-539: 'parea ciascuna'delle
pose. bruni, 46: a lui di vagheggiar non sia conteso / del tuo
nella rubrica labile della memoria. e a lui non si sfugge. -genere,
, sto mio marito ». / e lui respoxe: « questa m'è gran
). gadda conti, 2-119: lui, sotto quegli sguardi rudi, cercava
menticata che gli anni fossero passati anche per lui, che nasce, vive o si
diplomazia abissina che menelik non affidi a lui. 5. in botanica e in
, 880: perché la parte a lui contraria ma, / con sua brigata fece
ruffacane nel mangiare e far pagar a lui. = comp. da ruffa1 e
acceso, mostrando ella di consumarsi per lui, segretamente gli mandò una sua femina
riprese il carletti, « garantiremo per lui, e insomma gli faremo da ruffiani »
oggi al nostro padre priore per intender da lui qual potesse essermi buon ruffiano presso il
atto di rugare e in conclusione è sempre lui a buscarne. 2.
modo suo, s'intende. perché a lui preme di farci buoni, non di
montale, 9-139: parliamo non di lui ma della nostra / adrienne monnier carissima
bacchelli, ii-125: anche su di lui [il gatto] pareva pesare l'
1-iii-359: mani si tesero verso di lui; più che applaudire, la folla
. bisticci, 1-i-468: meser lionardo e lui et altri che gli andavano apresso uscirono
, se a niuno male dicesse di lui, volse dare ad intendere a molti
papa una interna rugine, nata in lui da certa presunzione d'essere progenerato dalle
marco bruto, anzi dovevano avere con lui una reggine segreta, gettarono una fune intorno
ma non lo guardava, come se tra lui e il treno corresse una vecchia reggine
vecchia reggine. bonsanti, 5-145: tra lui e qualsiasi realtà spiacevole pareva ci fosse
'réclame'di un grande magazzino con la quale lui ci aveva una reggine speciale.
chiede zalda ironico, non seppe neanche lui perché, con una specie di ruggine
bonsanti, 3-i-105: piegandosi verso di lui per quanto glielo permettevano la corporatura e la
s'appicca la raggine': dunque anco a lui gli venne bramosia d'impistricciare i quadri
preteso buon secolo non hanno sopra di lui vantaggio alcuno per questo, essendo essi
rugge e i suoi mari / a lui, devoto, e le sue terre affida
, 42: ercul s'adira e verso lui se accosta / e per disdegno come
moglie, / onde s'impingui la di lui baldanza. berchet, 364: mal
della tua spelonca. pratesi, 5-320: lui, il domatore, non doveva permettere
ruggiti non dava dagli orrori a lui sì diletti di chiaravalle! a
! jovine, 92: intorno a lui sempre il ruggito dell'uragano che ora
ch'ei seguecte: / qual fece lui cingere e lavare / d'un giunco schedo
nell'altro. de meis, 1-62: lui non raglia e non muglia, anzi
e coi denti, fra il diavolo e lui. montano, 1-303: la parola
boccamazza, i-1-473: se tu odi che lui [l'uccello da preda] ronge
da preda] ronge per caldezza che lui abbia nelle sue budelle, piglia zuccaro
tanta mina, / e a le fiate lui sì forte biastemava. cantari cavallereschi,
ben regolata fomentò la ruina del partito a lui contrario. leopardi, 3-58: oh
credenza. metastasio, 1-i-129: per lui più non si adora / roma, il
turbato e duolsesi che ci avesse di lui così sinistra oppenione, pregandolo tuttavia che
dio si levarono in superbia contro di lui, per la qual cosa con mina
, rattenendo un poco l'impeto di lui e aiutando in questo la debolezza de'remi
con l'aiuto e de'remi e di lui, la nave starà ferma e non
vediamo avvilita e minante una civiltà, anche lui [agostino] vedeva minacciata e diroccata
del duca di guisa d'ottenere da lui, come da prigione, le condizioni che
. gli parve che tutto minasse intorno a lui. -essere profondamente e radicalmente mutato
parecchi, con assai minore ingegno di lui, sono saliti in gran fama quand'egli
il pagano furioso. / astolfo contra lui è rivoltato. i... i
e spavento, che i destrier rivolti / lui dal carro traboccano, e disciolti /
come alla dignità sua negare in nome di lui obbedienza ai prìncipi, sollevare contro loro
baldini, 14-144: era rivenuto intanto a lui con una vasta cimbia spumante di latte
sia infisso il regolo h dentato anco lui, ma in modo che i denti di
altro poteva squillare l'adunata ed a lui sarebbe toccato, col rullo delle bacchette,
suoi schemi ecc., come li direbbe lui se parlasse italiano... come
risposta di cortés, e si conosceva m lui una specie d'in- qmetudine ruminante,
giovane sole, / tien le caverne, lui vecchio aspettando. lorenzo de'medici,
ruminano le preghiere, a occhi chiusi, lui scende dalla sua sedia piano piano e
bembo, 5-100: con quali arti lui, che per molte vecchie e nuove cagioni
conclude alla fine di queste ruminazioni, lui fermerà per strada, qui a capri,
venne dalla stanza della madre fino a lui, grido spaventoso, e poi confusi
della legna ardente, la voce di lui. -pitt. rumore pittorico: espressione
volse vedere quella pietra pesta, ancora lui pensando che diamante egli fussi. caro
col suo consiglio, che voi a lui col vostro avavate data. ramusio, cii-i-647
compassione de la smemoragine mia perdoniate a lui la sua e che facciate che egli perdoni
zo, incontenente / zei in ver lui a me poer; / ma per gram
alla prigione e, uccise le guardie, lui amghetto] n'avean tratto fuori.
notte et essendo il rumor contra di lui da più bande, dovea e poteva fare
stimatissimo. ricci, 3-202: tra lui e i genitori / non ci fur mai
tutto ad aspronate, per conforto di lui combatterono e presono il navilio dove egli
della conocchia che avvenne quell'incontro tra lui e re umberto, di cui i giornali
l'aveva, e venne senza romore a lui e disseti chetissimamente: « mettilo sotto
: si rumoreggiava che sarebbe anerano dentro lui, invisibilmente. erano la sua medesima
e terribile orazione di demostene contra di lui, eccitando ella da per tutto rumorosi gli
/ pace regnava. idem, 19-66: lui delle vesti e delle chiome il culto
piazze romorose e gli orti, / lui giochi e cene e invidiate danze / tengon
del pensiero dell'andare a chiacchierare con lui, vecchio con vecchio. nievo,
per ogni giudice istruttore delle cause a lui assegnate; 6) rubrica alfabetica generale
letterato decadente o 'ermetico', come diceva lui, formatosi in politica sui libri di
sociale. volponi, 8-87: lui... ha sempre cercato di impedire
del conclave si sono riversati su di lui [roncalli] solo perché vecchio, scialbo
l'ima- gine d'un poeta a lui caro, tolto di mano alla necessità un
la faceva andare gli sembrava levata a lui. quasimodo, 1-54: qui, dove
di quale i'fui / mille mercede a lui [amore] se la sua rota
di cristo e venne una notte a lui con gloria e parea che stesse in
bella, che non sta remota / da lui se morte spenga sua figura. petrarca
guarderà quando farà la rota sua sopra lui. pulci, 14-47: l'aquila in
] fece le sue bembo, lui e duchessa... 23
quanto el mondo e scalda a chiunque da lui vuole essere scaldato. g. l
gisto, ma, secondo la sentenza di lui, della dimostrazione e del nascondimento.
pensando a quel che era toccato a lui. -serie ininterrotta. goséllino
folti cespugli ascoso, ad altri che a lui non era noto. f. negri
papini, iii-267: c'è in lui [in dante] a volte una forza
parlavamo di aprire una scuola rurale, lui avrebbe insegnato 1'agraria e io le scienze
m'offre dieci zecchini, sol che per lui favelli? / sì, non andate
caffè manipolato lì per lì da lui stesso con la macchinetta alla russa adoprata
fare, maestro? ». respose lui: « io te voglio trare un poco
in lingua rusticale la 'catrina', da lui chiamata atto scenico, e parimente in
faussone: forse non era nata con lui, che forse un tempo era stato
a noia il suo riserbo uscisse contro di lui in qualche rusticità o facessegli qualche sgarbo
toglie grazia; tu ne aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo della
nelle sue mani tutte le cose fatte da lui per spezzarle. -sostanti
parliam di niso: / a prò di lui t'adopra; io per me nulla
parole tanto mstice e ritrose, / a lui che nel tuo aiuto se commove?
odioso né chi legge deve concepire di lui che egli fosse mstico più del dovere
la colpa d'un rustico finisce in lui solo, ma quella d'un gentil uomo
, / ché il tossico con questa da lui sputa. bencivenni, 7-48: recipe
da osann ad un nuovo metallo da lui rinvenuto nel platino greggio de'monti urali
fu decorato de militare splendore e facto lui e suo posteri conte del palazzo laterano
paradisiaca. ottimo, iii-342: a lui si dimostraro anime beate in quella spera
anzi tallora schiffosa. pea, 7-97: lui, secondo gli usi f
rompé sua lancia, e il cavaliere ferì lui sì nudamente che non riman per iscudo
costui moglie non fu meno ruvida di lui. bibbiena, 2-20: dove esser
scritta in nessuno dei mucchi di pietre da lui osservati. -sostant. *
un orso molto grande, e ruzzando con lui, l'orso abbracciò e cadde.
/ il qual non puossi altro che in lui trovare. tommaseo, 1-184: un
con la donna alla scapestrata e ella con lui, parve a frate puccio sentire alcuno
incominciò a cianciare e a ruzzar con lui, a basciarlo e abbracciarlo mostrandosi..
abbracciarlo mostrandosi... forte di lui infiammata. sercambi, 2-ii-280: paulo,
muova il nmprovero d'esser 'troppo lui, sempre baldini', sia che passeggi per
diano. moravia, ii-149: a lui, in ambedue i casi, era accamoniglia
muro; ma questo precipitava nel vuoto e lui andava ruzzoloni sul marciapiedi il quale pareva
se dicessi re giusto. ma né lui né suoi pari ebber mai la giustizia
a proibire; e perché, secondo lui, la guerra è 'la sola igiene del
la demolizione o eccessiva -e successivamente da lui stesso [salvatorelli] stemperata - del
deu'awenire e del socialismo, a lui [calandra] tutto piemontese e sabaudo,
straniera o se non fosse stato straniero lui nella sua città abitandola finora con la
f. frugoni, v-386: nelle di lui [del manzini] carte non si
toglie grazia; tu ne aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo della
l'ammirazione che l'assunta destava in lui: un po'come lo strano fascino
verdi fiondi i sacrosanti e venerandi di lui altari adornano. anguillara, 15-198:
. bernari, 3-261: partivano da lui, dalla sua organizzazione, quegli atti
d'una piccola cosa, fu meritato da lui e dell'avere e della persona.
. una saccata se la teneva per lui, in zucca: l'altra la dava
, tante volte vinta e sbeffeggiata da lui, è per antico stile sua implacabile nemica
re, che già appariva contro di lui, la vastità dei suoi disegni e questi
... grave porto / a lui e a tutta la sua iniqua schiatta /
facessemo segno amainasse le velie, e, lui non volendole amainare, lo pigliassemo per
quelli della città avessero secreta intelligenza con lui. foscolo, xii-635: gli effetti di
da corso, chiamarono d'accordo con lui a podestà del popolo cante gabrieli d'
carrozza accostata verso una siepe: mangiavano lui e il cavallo. questo col muso abbassato
imparassero come si dèe parlare della di lui persona. fagiuoli, 1-1-346: uh
, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare l'ore. statuti di perugia (
in pace. pratesi, 5-167: lui, ogni quindici giorni, porta de'bravi
l'arricchito] l'aureee sacca, a lui già speglio, / ratto scioglie;
, 408: chiamossi pertinace: e a lui s'attacca / chi messe la gabella
di villanie che foscolo stampa contro di lui. foscolo, vii-199: il salvini seminò
crivellato da 'quei'colpi, / è lui, il capo di cinque governi,
male di qualcuno o imprecare contro di lui oltre ogni limite. adr. politi
la fanciulla camminava qualche metro innanzi a lui. indossava un cappotto rosso, ampio
verga, 8-105: gli fissò addosso anche lui i suoi occhi da uomo che non
certuni... se la pigliano con lui, come se quello i danari li
abbastanza da mettermi in saccoccia te e lui? » -portare in saccoccia a
, che almeno lo portavano dove voleva lui, saccorotto, e non dove voleva
detenuto o esercitato dal sacerdote; a lui conferito in virtù dell'ordinazione (le
uomo, il quale allato a lui in abito sacerdotale avea veduto, uomo venerabile
sacerdotale, comandato morire, perché di lui non facessero scheme li superbissimi vincitori fuggìe
e gliele imponeva addosso: il colpevole era lui e solo lui. poi, carico
: il colpevole era lui e solo lui. poi, carico dei peccati che non
filippo. da un po'di tempo era lui che parlava pacato, e padre mariani
è un sacerdote della mensa che per lui non è una funzione fisiologica, ma un
stessi doveri? savinio, 12-211: non lui [rousseau]...
, fece rea silvia, figliuola di lui, sacerdotessa a vesta, perché si mantenesse
il compimento, imperò che il popolo sotto lui prese la legge,...
aveva carattere culturale e sacrale, onde in lui il genuino rapporto estetico si presentava capovolto
: se non lo sapevano, glielo diceva lui, sa- cramenico. = alter
f passavanti, 88: a lui solo, come a ministro della chiesa,
non deve dargliela al moroso, altrimenti lui la pianta. -reso obbligatorio per
tagliata la testa se il rispetto da lui dovuto alla presenza del duca non l'
: ella era diventata davvero la regina di lui, e non solo gli aveva perdonato
, l'investitura divina che era in lui rimaneva inaccessibile agli abitanti di pietrasecca e
fatto che l'anima in pena di lui s'aggira tuttora quasi ogni notte sul
marito o più tosto un corpo con lui, non poteva fare quel sacramento senza
, et a molti altri che parsse a lui, e li fecenno iurar fideltà alla
certa. boiardo, 1-1-70: crede lui certo, e farìa sacramento, /
incendiate, il quale sacrai / da lui costrutto al dio d'amor.
dal cielo, e più diligentemente che lui potete lo mescolò con lo cresma appare-
figure ritratte da l'imagine che di lui si può conietturare, avendo de la
enrico innalzare alla corona il figlio di lui e della marchesa, conducendolo a rems
verginità. scarpelli, 1-9: a lui, sacrato il suo virgineo fiore, /
quando el ossà tò zo ke a lui era vedato in logo sacrado. felice da
luogo nel monte gargano era sagrato da lui. bandello, 4-28 (ii-828):
g. correr, lii-4-202: dopo lui succederebbe il cardinal di borbone, suo zio
sagrata. dice l'una parte contra lui: « tu ài commesso sacrilegio ».
: come vuoi / che la sacrata a lui vittima io tolga / con giurata promessa
moisè: va'a faraone e favella a lui: « queste cose dice lo signore
1388: ilprete sagrificoe l'ostia per lui. niccolò da poggibonsi, cxxxi-148: lo
e se io avevo accettato di servir lui, egli aveva fatto ben più servendo la
apprensione deha morte vicina va sacrificando a lui una parte decente dehe sue rendite o
con chi era al di sopra di lui, quando, per un caso raro,
. cassola, 23-54: « anche lui fa una vita sacrificata », disse.
: chi mai vorrebbe piuttosto veder seco lui le private cose e le pubbliche miseramente
: la figliuola... fu da lui orribilmente offerta a dio in sacrificio.
quando el ossà tò zo ke a lui era vedato in logo sacrado. g.
statua enea o lapidea; tra me e lui non pace mai, né tregua;
ridendo agli amici suoi, li quali con lui erano: « vedete voi come buon
tidide / alzar sopra gli dei; da lui trafitta / fuggì venere tua. fantoni
applaudito a pio ix, volsero contro lui le armi sacrileghe. govoni, 8-67
perde la gioventù e piglia anche a lui la senile e borghese mania della considerazione,
sacri di lieo, / lascia che a lui questa vendetta tocchi. -culti misterici
fuor compiute / al sacro fonte intra lui e la fede, /...
lui l'assenso diede / vide nel sonno il
mirabile frutto / ch'uscir dovea di lui. boccaccio, dee., 1-2 (
altro nipote / imitator fedel / di lui, che a l'antenorea / greggia
fianco dante, / era il segno lui posto e lui spirante. -proprio
, / era il segno lui posto e lui spirante. -proprio dei testi di
via sagra di prende il suo signore con lui, che gli può bastare, e alli
, dirompendosi m pezzi, non lacerino lui e due uomini attenti ad aiutarlo.
chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone. buti, 3-166: 'sacrosanto
verdi fiondi i sacrosanti e venerandi di lui altari adomano. giacomini, xxvii-1-53: ottenuta
bene, che fosse andata in letto con lui per amore disinteressato, eli sarebbe piaciuta
per strada... camminanti come lui col mento annidato nel petto a ridurre
l'occhieggiavano come se già riconoscessero in lui il partigiano. = fr.
e meticolosità quello che avveniva tra lui, viola e le squillo a via gaeta
/ ma sappia che l'entrar di lui si trova / serrato forte da quella
quanto le saette della vendetta tutte in lui si addnzzavano. -tentazione del demonio
-tentazione del demonio o sentimento peccaminoso da lui ispirato. fra giordano, 2-242:
dio, e benché dicesse molte parole di lui, nondimeno non arrivò al segno:
ditto conte andato alla caccia e con lui molti famigli e infra li altri arduigi
l'ho pregato e ripregato; ma lui, una saetta! (non ha voluto
. d'annunzio, iii-2-188: presso di lui è la compagnia clipeata coi grandi scudi
molti saettamenti da far risonare intorno a lui. mamiani, 0-246: nessuna materia
ebbe ispiato che agguato era posto dopo lui, attorniò il campo d'apollonio:
moglie e dei figli, risparmiando totalmente lui. 2. lanciare frecce.
arco del dolore saetta colpo perduto contro di lui. -manifestare esteriormente un sentimento doloroso.
che le proterve / della specie di lui tutte eran prese / ed a'bei dì
rimangono indietro: i quali tutti saettano in lui, che riguardano come un ostacolo e
quel grado, e, bench'armida in lui saetti, / men può nel cor
fia saettario, / eh'essendo in lui l'arundine letale / fixa, non vai
. il cavallo di masistio saettato gittò lui stesso in terra, ed egli caduto
il suo arco e dalla farestra di lui toglie un dardo e l'incocca..
., 2-155: già non potessi tu lui ammaestrare della saettevole arte. =
il perno è la morte immatura di lui invincibile, che è fatalmente condotta dalla
: un panierino / mostravagli talor da lui tessuto, / talor raccolto un fresco
cominciarono sagacemente ad incitare nerone contro di lui. guido delle colonne volgar.,
un peccato di cui era non meno di lui esso vescovo colpevole. m. zane
niuno più sagacemente prese i luoghi che lui, né meglio seppe ordinare sue guardie
prendere senza achille, messisi ad investigare di lui, con la sagacità d'ulisse fu
delle ricchezze quai mezzi di multiplicare in lui la maggior somma possibile de'pubblici suffraggi
raona ingaggiò la detta battaglia fu fatto per lui con gran senno e con gran sagacità
queste e tutte l'altre dimostrano in lui un gran genio d'invenzione, gran
vfl-409: distenderò la mia rete sopra lui, e sarà preso nella mia sagena;
che la pensione di famiglia rappresentava per lui quanto di preferibile ci può essere al
in grazia e fede faceva della di lui saggia condotta. tarchetti, 6-ii-131:
e di maggior rilievo che taltre da lui state fatte per l'addietro. condivi,
.. allora ogni partito estraordinario, che lui pigliassi per farsi più grande o più
un cavalier d'onore, com'era lui, non sarebbe mai bastato l'animo di
primo abbracciamento che beltramo li fece, lui similmente abbracciò, e di tutte le carezze
abbracciò, e di tutte le carezze che lui li faceva, lei s'ingegnava a
un pubblico esperimento de'progressi fatti da lui nella collegiale sessione di dieci mesi. tommaseo
risposto. / e s'ella a lui non ne dava alcun saggio, / sarìa
era nella maggiore gloria, veniva a lui uno maestro di pietre e portavali il
saggi di terra e di sabbia da lui raccolta che diceva e parvero carichi d'oro
. bassani, 3-104: non conosceva, lui, seguitai, contento di coglierlo anch'
volponi, 9-389: doveva discutere con lui come un estraneo, con delle formule
le meretrici vivendo lussuriosamente, hai per lui ucciso il vitello grosso e saginato. palladio
volgar., 131: a l'ultimo lui de sagepta morio e lo corpo suo
bibbia volgar., v-139: non scaccerà lui l'uomo sagittario. giulio strozzi,
, 76: la soa gran codardia / lui fai partire empria / che neson se
, iv-1-903: a breve distanza da lui, altri uomini di forza, usi a
/ e noi più braccia quelli e lui tirammo. / ed in quel mentre
414: ogni momento lo facevano impestire a lui zitto zitto ci schiacciava fior di sagratelli
e certo che le cose dette da lui hanno tanto del probabile, che poco meglio
: il saime crudo, offerto a lui per errore, molti dì il mangiò per
soldati seco andassero togati. né sotto di lui andarono mai soldati in saio. p
. allo scoppiar che facea il di lui [del serpente] corpo combusto saltavangl'in-
strato superiore, più leggero, da lui detto sai (in seguito detto sial)
cachinni del priapo / salace; e a lui soggiacque in un verziere / segreto.
a gl'istessi infedeli d'applaudere alla di lui allegrezza: onde venendo molti con 1
, 8-249: non era allegro neppur lui, poveraccio, sebbene dovesse far la bocca
: solon salamino, nelle leggi per lui date agli ateniesi comandò che 'l giorno a
suo padre et... è da lui stipendiato, che uno, parlando fiorentino
somministrazioni di alimenti fatte al debitore per lui e per la sua famiglia negli ultimi sei
il punto di vista di ricardo. per lui il salario tende ad adeguarsi al minimo
, né il salare bastava come faceva lui. v. quirini, lii-6-23: sono
buon mercato, egli fingeva di comperarlo lui con quella somma che spediva a venezia
stremato, costernato: come se prendesse lui i purganti che prescriveva al suo regale
, egli non più era il caso per lui, il quale da'suoi pari quel
di salate, come ho detto a lui. pancrazi, 2-232: chiesero una
turcasso e spada, e pose sul di lui capo la celata fatta di cuoio,
, 1-171: finita questa invocazione detta per lui molto saldamente..., egli
ch'è vero, ma quello che a lui pare, lasciando ai saggi determinare saldamente
, e viene a esser saldato fra lui e me per tutto il suddetto giorno 22
óennaro in cima a una scala, mentre lui di sotto, ragazzo, gli porge
perfezione della realizzazione, nelle pitture che di lui [spadini] contano. 9
cassa, sotto al viluppo vicino a lui si fora il piano della tavola e si
. compagni, 3-15: parlando con lui, il frate li fece molte promesse
a dio e non lo spiccare da lui. pellipari, 21: l'ubidienza
balio di buovo paladino, / e di lui nacque quel terigi saldo / che gran
la dottrina cristiana e cattolica conservava in lui radici... salde.
exemplo avesse / tener el cuore a lui fidato e saldo. storia di stefano,
unico pretesto che l'avessero avvicinata a lui in un modo affettuoso e durevole.
ciascun uomo simigliantemente, / ché nullo contra lui potè valere, / se non fosse
se non fosse l'amor celestiale / con lui accompagnato fermo e saldo: / allor
molti altri giurarono di star saldi con lui e di seguitarlo per servigio del re
di febo e di feton, cvi-70: lui comanda, che siate inanzi a.
fede e la speranza che luigi in lui aveva saldissima. -fisso nella mente
morte, / ma per serbar a lui saldo ricetto. c. campana,
, 8-835: nessuno sapeva cucinarla meglio di lui, dosandovi con tanta arte il sale
di sales o alla congregazione femminile da lui fondata a annecy nel 1010 (ordine
s. degli arienti, 2-40: lui, che era giovene aprissimo e gagliardo
anni o in quel tomo, lui sagliente su per le scale chiamò padre.
parole, che lo scrittore dice che lui usò, non furono parole sue, ma
guisa tal fera tenzone luigino, lui, lasciava parlare mio papà grattandosi il sa
perfezionandovi, vi prepariate a salire a lui. -sostant. sannazaro,
nuove rime / al bel nome di lui si farann'ale, / talché, dove
spalle di gerione, vi salì ancora lui. -gettarsi addosso a una persona
strida de'tebani / a piè di lui che regge l'alte stelle. tommaseo,
bisogna che si faccia come ha detto lui. e non è mai salito in
condiscendesse alla dota, la quale a lui parea troppo alta. biagio stette pur
lei; ma fu da maravigliare di lui, moccicone, che tanto se la
calvino, 11-80: la città che lui ha costruita è sfaccettata come un cristallo
se io saprò..., a lui dirò. ungaretti, xi-103: in media
util alma / (rischio debito a lui) ne la battaglia. buonarroti il
. anco di chi imita il fare di lui: stile sallustiano. -che
e tira giù abbasso la miglior parte di lui,... un soffio,
sulle labbra e la tabacchiera in mano lui pure. « dunque?..
tutte cose che sono senza vita caggiono in lui nel fondo. vento noi potè movere
., iv-87: cantate, salmeggiate a lui; e narrate tutte le sue meraviglie
, 9-63: le salmerie si deposero a lui [a gesù] d'intorno;
. canteo, 287: quando lui nel solenne ministerio, / dando a l'
i 'salmi'di david traslatati e sposti da lui sarebbono di grandissimo profitto spirituale ad ognuno
pavese, n-ii-161: sostanzialmente situato come lui [antonicelli] (a parte la
, null'altro fu dato sapere di lui se non ch'era figlio di pierre auguste
: punto disturbato di stomaco dalla notizia, lui indicandomi nei piatto certa salsétta che proprio
erudito, frugando nella venerata tomba di lui, ne ritroverà solo il mignolo corto e
un salsicciotto. verga, 8-128: lui seguitava a cercare, a frugare, a
parente, desiderando intignere nel salsiere come lui, con sollicitudine a ciò si tramette
bertola, 1-52: non altro è in lui [cicerone] che il ridicolo e
bon pregio tosto: / ché qual de lui poi dice / cosa che li mesdice
gli orecchi, scodinzolando e leccando, anche lui ha trovato il verso d'ingraziosirsi,
ero padrone di non crederci, ma lui era l'uomo più felice del mondo.
rubabandiera. cellini, 1-64-158: lui ci diceva che aua di quelli, che
avuto? di mandarmi un ritratto di lui e della sua bella di laggiù,
,... ritta davanti a lui, a guardare dall'alto la ragazzona saltamontagne
un ufficiale e poi unirsi in matrimonio con lui. coaemo, 73: « tu
quand el more, q'ig soi de lui s'asaute. jacopone, 33-10:
dissero al signor piero che, come lui saltava in campagna, che molti italiani lo
mio figlio, che sua compagnia e lui tutta la notte era stato a cavallo,
promozione di pari suoi nel grado, a lui inferiori nell'anzianità: insomma ch'egli
. il primo a saltare in aria sarebbe lui. comisso, iv-331: si rivolse
, 12-220: umberto saba ha 'saltato'anche lui, pur senza rinunziare a quell'istinto
saltato in furia, le voleva tutte per lui, si è messo come un diavolo
nel saltare l'ultima siepe, felice lui ma più felice ancora il suo cavallo
matrimonio, ma senza più guardare a lui, saltando via la sua persona;
s. v.]: toccava a lui a passar segretario: l'hanno saltato
: la compagnia fo taiata a pezi e lui preso. b. davanzati,
saltami addosso. ma l'aveva veramente lui la voglia di lavorare? baldini,
contento come una pasqua. romano anche lui! fiore de fosso / a roma l'
secondo il solito, arrivava gente da lui a pigliar cioccolate, riscaldandosegli la fantasia,
sentì la ferocità de le mani di lui ne la isventurata barba sua.
tutta la città non parlavasi che di lui, dal che ritraeva un guadagno immenso
giorgio per la cintura ed immergermi con lui nell'acqua. dinanzi mi saltellava a fior
ha un corpaccio / che scorre innanzi a lui come un foriere; / le sue
caprigne / vengono saltel- lon dietro di lui. manzoni, pr. sp.,
. rinaldeschi, 1- 188: laudate lui nel suono della tromba, laudate lui col
laudate lui nel suono della tromba, laudate lui col salterò e colla citerà. s
imbriani, 3-113: alla destra di lui una fanciulla seduta con le spalle volte
la vita dell'insegnante non faceva per lui più che quella di sacerdote. aveva
ironico). montale, 15-276: lui non fu mai veduto. / la geldra
aveva un unico fratello, magore di lui; uno di quei cervellini che con tutta
giù dal balcone / gettar per dare a lui dolce sollazzo, / stese ripien di
). moravia, 25-100: era lui [il demone] che mi dettava
] che mi dettava dentro; era lui che mi faceva fare il salto di qualità
un racconto che salta anche più di lui, e se cerca favole, la più
presenza di molti, che se a lui s'appartenesse far giudizio di loro, gli
. brignetti, 3-166: toh, lui diceva di buonumore, keren- skismo,
il dono / del ciel salubre e 'ncontra lui t'adiri? / misero, dove
poco, perché erano molto diversi da lui, alieni da appassionati discorsi di politica
periodica milanese, i-358: nizza per lui è una grande clinica d'infermi ambulanti,
dichiarò alla festa della salutante maggioranza essere lui che aveva costretto il collega della pubblica
che l'arte salutare avrebbe avuto in lui un appassionato e non volgare cultore.
dire da medico, lo stato salutare di lui non mi piace. io lo vedo
prestantissimo, si riconcili con i superiori di lui. duodo, lii-15-143: al presente
maestri, tutto questo era distrutto in lui. pascoli, i-605: io penso che
qualunche trovava suo domestico, salutandosi con lui, dicea: « ben t'ho »
lucca? forse il bianchini. saluta lui. un abbraccio dal tuo giovanni pascoli
di frequente nelle pagine dei libri di lui i libri ch'egli copiò o compendiò,
nemico coi primi colpi nell'appressarsi di lui, o nel comparirgli dinanzi.
una volta per tutte i contatti con lui. verga, 7-513: avevo conosciuto
: intendo proprio quella che corse, lui vivente e innanzi la sua morte:
. quelli, maravigliandosi della salutazione a lui fatta, comandoe alla moglie sua..
salute, quel poco di mobile che lui ha, e trovarsi dipoi fuora di
xxxvii-45: lo qual [sale] a lui [al fuoco] non dà né to'
altro è salute, se non in lui. leggenda aurea volgar., 160:
: già già decretato / per la di lui salute / avean di uro sangue un
due colpi. « lei è morta, lui no ». com'è il mondo
possa correggersi egli, tanto meglio per lui e per gli altri, avrà pena
altri, avrà pena temporanea che corregga lui e con salutevole terrore persuada gli altri
sostenendo e vincendo, come sia magiormente lui glorioso e salutevile voi in tutte cose
, non possano ritornare in morte di lui. dominici, 1-54: dicendo:
seco molte cose rivolse, cercando se a lui alcuna salutifera trovar ne potesse. ottimo
alla redenzione dell'umanità dal peccato da lui attuata con l'incarnazione, la passione
. francesco da barberino, 156: lui [dio] ne preghiamo e a
[dio] ne preghiamo e a lui dimandiamo / fermezza e conforto, / sicché
domandano 'se detto barbiero è amico di lui constituto'. e qui, non accorgendosi
donato che diceva essersi mal condotto con lui negandogli il saluto. pavese, 9-71:
, di far fuoco a salva sopra di lui. difatti appena alula apparve,.
.., e ogni volta che lui servirà a tavola del suo signore è debito
debito suo di ponersi a fronte a lui overo in capo della tavola perché uno
retruasse, possa e debia fare salviconducti, lui e non altri. sanudo, iii-157
un salvo condotto, con il quale lui stia sicurissimo. m. cavalli, lii-1-271
aver fatto manovre mirabili e doversi a lui la salvezza del bastimento in circostanze difficili
pretende aver fatto manovre mirabili e doversi a lui la salvezza di gente e navi in
, quello che chiamavano il 'salvagente', perché lui aveva la fabbrica dei reoplani.
boiardo, 1-256: tra le opere da lui giustamente fatte e con leanza non è
che, potendo di tanto tesoro commesso a lui da gelone fare il suo piacere,
mi salvò 'n dispensa, e fui da lui, / alterato ch'io era,
l'altro dall'andare soldato', andandoci lui. questo allorché la milizia è di soldatesche
, che me dal tosco, / lui da più infamia e nuova colpa hai salvi
col balsamo della speranza nel perdono di lui che morì per salvarci. •
bello di lana blu, e così lui l'avevo avvolto in un lenzuolo vecchio e
bibbia volgar., i-96: menarono lui [lot] fuori della città e
denari che ha messo, offerendo a lui ancora il medesimo, cioè che,
.. farà il medesimo partito a lui di renderli indietro li denari che ha messo
di essi dodici mila uomini che con lui andar doveano feceno le croci con le
cristo... per questa ragione a lui fu dato, e a lui solo
ragione a lui fu dato, e a lui solo conviene il nome di salvatore.
salvadóre. m. ricci, i-394: lui adorava ogni giorno una imagine del salvatore
venditti, 1-247: ecco a lui [il sole] protendersi già esangue
tanta continenzia e tanti laudabili costumi, lui dovere essere andato a luogo di salvazione a
luogo di salvazione, non pregava più per lui. tommaseo, 19-78: egli è
filo de la salvazione e tirallo fora, lui giuliano, da li pasticci in cui
intelligenza, 119: facer patto con lui di lor salvezza, / e diederli
di ninfeo, gelosa della salvezza di lui, l'awisò della congiura fatta da'
virtù e d'affetto, che morì per lui a forza di dolori e d'umiliazioni
umiliazioni sofferte dagli austriaci per tentare la di lui salvezza. d'annunzio, v-1-531:
arici, ii-72: si chiama / da lui [mercurio] salvezza chi per morbi
egli venisse qua da noi e intenderci con lui a bocca: et secche e
è buona a la abilità di lui, abbiamo preso questa via con francesco
per la vita che aveva salva nel di lui asilo. è spontanea nelle paludi e negli
nome nel quale cominciata l'abbiamo, lui in reverenza avendo, ne'nostri bisogni
, 1-1-265: se altri non crede in lui [gesù cristo], cotale è
.. » allora disse gesù a lui: « questa casa è oggi fatta salva
marte in sextile aspectu prospiciatur, e lui in esaltazione e la settima libera e
è necessario che la cosa locata da lui possa restar divisa, dove che la
arte comparire debbia personalmente al termine a lui assegnato per li rettori di questa arte ovvero
, era venuto o avea mandato a lui. ca 'da mosto, 171:
lii-13-243: non è... in lui cosa alcuna degna di esser notata,
., 16-89: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia
propria macchina seguito l'autoambulanza e date lui all'ospedale le indicazioni necessarie per il
è lenitivo, / tal che può di lui sol comporne a
la lotta dei samoiedi: nel luogo dove lui era nato erano state deportate diverse famiglie
progettata fusione tra sampdoria e genoa. lui mi risponde in dialetto, raccontando una
lasciarono ridendo il triciclo e fecero come lui, rotolandosi sui sampietrini del- l'appia
., 1014: vincea sanamente in lui il nome de l'altezza l'umiltà ch'
giudea in galilea, an- dossene a lui e pregavalo che discendesse e sanasse il fi
cioè, che prima volle orare per lui. cicognani, iii-2-272: c'è stato
al sacerdote non per essere sanato da lui, ma acciò vedesse e giudicasse e
e priegati per noi, ché per lui sanerai le mie fedite ». antonio da
derelitta, una duchessa sbadigliale, accorreva lui a sanare la situazione.
natura scaccia dal corpo quel che in lui ritrovasi di molesto e improprio, siccome
, imprigionato lì, nella giara da lui stesso sanata, e che ora -non c'
25-30: ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego / che sia or
i genitori di luca avevano fissato per lui una camera in un sanatorio per convalescenti
in me per tempo obblio / di lui, ch'è sol cortese, amante,
democratico (sancravatto o sbracato, direbbe lui), ma avvezzo per consuetudini domestiche e
a consolare che ella, già con lui dimesticatasi, pericone dimenticato aveva. idem,
all'anno. bruno, 3-812: mentre lui è tra gli altri l'unico manigoldo
392 bis] -80: ci furono per lui anni di contrasti in fondo a cui
e li muta e varia come pare a lui. = dal turco sangiàq,
suo bracio drito, e cossi farebe lui, per segno de più vera amisizia.
g. berto, 13-1-28: quanto a lui, egli aveva già la sua morte
specchio e quivi per lo freddo di lui agghiacciato, ghiocciola diviene. lauro,
seguirne poco buon sangue del re verso lui. -mal sangue: avversione.
altro uomo. moravia, xi-490: lui, senza dir parola, leva la
non aveva contato per nulla i dolori da lui cagionati,
ci accorda perfino il suo perdono! lui! cotesto filosofo di sangue dolce! no
si viene ad aver formato scambievolmente fra lui e tra 'l principe... un
/ di cesare il furor. per lui farsaglia / è di sangue civil tepida
grazia del senato. intanto amici di lui brigavano perché il senato confermasse la sentenza di
di virtute, / gli altri sopporsi a lui concordi furo. cantari cavallereschi, 8
non è che altri uccida gli altri a lui congiunti per sangue. nannini [ammiano
morto pastore... e vicino a lui, come di meriti e ai sangue
. fanfani, 3-216: il boccaccio a lui non gli va a sangue.
quelli degli altri frati, peccatori come lui. deledda, v-985: una volta
quale a cagione di un omicidio, da lui commesso, a sangue caldo, nella
ho pur detto mille volte che con lui e colla sua casa ho il sangue guasto
irresistibilmente attratto. fenoglio, 108: lui mabì ce l'aveva sempre avuto nel
attaccava una qualche rissa, veniva fuori lui e si quetava ogni cosa.
amicizia. fogazzaro, 13-46: fra lui e il vescovo, uomo di cuore
verga, 3-24: don silvestro, lui, si divertiva a vedere come si
inacerbire 11 sangue del duca verso di lui. -inacerbire i sangui: fomentare malcontento
le sciabole in pugno e i padrini tra lui e i figliastri. a fianco,
roba valeva cara a que'dì, e lui presta a questo, presta a quello
: condannare a morte. fra lui ed il popolo? leggenda di s.
: rifuggon gli occhi oscuramente e con lui, è intrinsicamente, come quello che non
sangue per qualcuno: sacrificarsi per lui. caro, 12-i-211: subito
mai, fino a spargere il sangue per lui. -spargere la terra di sangue
/ giusto è ch'io sia contro di lui crudele / più che non era in
. guicciardini, 2-2-43: quello che lui fece per sé, non seppe o
seni sanguiferi nell'intima faccia del di lui fondo, quanto meno l'una e
le parti del proprio corpo, che lui con la matita, con la
: cauto e lento alfìn giunge: a lui dinnante / stanno le figlie; egli
. berchet, 1-36: intorno intorno a lui un corruscar di faville e di fiamme
giraldi cinzio, iii-13-6: verso di lui venir, per stretto calle, / si
sanguigno. g. bassani, 5-104: lui, geo, fissava ad uno ad
gonfiare le tempie; si sollevò anche lui, di fronte al vecchio, con un
de l'universo, / noi pregheremmo lui de la tua pace. guiniforto, 121
quel tempo: noi risoffriremo, in lui, custoza, lissa, mentana.
vorranno perire. misasi, 3-86: lui... era un ladro di strada
come soleva: che mi maraviglio di lui, morendovene di pesta come si dice che
, 2-5: sono gli occhi di lui sanguinolenti; ed i tuoi son forse sereni
, 1-178: angustina non aveva come lui la lucente corazza, né ai suoi
tiranno], acciocché veruno presumisca contro a lui. dominici, 1-148: del contemplativo
i bestiali signori d'italia ammansati intorno a lui. slatafier, 2-226: soffro assai
uomo così sanguinosamente obiettivo ed evidente come lui. = comp. di sanguinoso.
accesosi, non spaventato dal ricente peccato da lui commesso, con le mani ancor sanguinose
fare quella sanguinosa opera, giunsi a lui, et alzato gli occhi, lo vidi
, / sì che 'l volto di lui non sia giocondo. guidi, xxii-27:
non sanguinosissimo scherno le parole adoperate da lui. pirandello, 8-375: piano! vi
. ci s'era ingrassata alle spalle di lui! non le bastava? cantoni,
poveri! succhiategli il sangue, come lui l'ha succhiato a tante povere creature
salgari, 23-145: intorno a lui sonnecchiavano dieci o dodici altri fakiri che
di quelle piaghe [di giobbe] che lui le nettava e radeva con un pezzo
con un pezzo di vaso rotto e che lui sedeva e giaceva in questa puzza come
/ volea artir: così di lui fé stima, / tanto se intenerì de
che gesù ebbe, ché non fu in lui niuna sanità. ariosto, 43-192:
umana, e non sembri arrischiato delineare in lui una zona d'assoluta incorruttibilità, di
sia di celebro, di minore intendimento di lui intorno alle cose politiche o iconomiche e
li lasciava riposare, però che parve a lui che i iovàni fossero più sani guerreggiando
avventura, spuntava ogni tanto anche in lui il profumo di un idillio sano.
, una sera, alla stelletta, lui, in meno di mezz'ora, se
assituato luogo che eleggere si potesse per lui, sì si pose in sul monte di
infischia santamente di ogni filosofia: per lui la filosofia è una 'balla'.
confusione e 'l mio santificaménto fiorirae in lui [nel cristo]. leggenda aurea
8-i-97: santificaro molti apostolici innanzi a lui, perché sofferirono martìri e tormenti per mantenere
santificatóre che fa santo chiunque sta con lui. g. villani, iv-8-37: sia
dio in quell'occasione, appartiene a lui e non può essere adibito a uso profano
che la gente tenesse per vera la di lui tracotanza e per buona la mia santimonia
1-298: aveva una voglia matta di farla lui la predica, contro i predicatori che
perocché tutti hanno la santità pur da lui e la gloria traggono pur da lui
lui e la gloria traggono pur da lui. cavalca, 20-38: avvegnaché non fosse
... propose una querimonia drenanti a lui, composta e colorata, la quale
? livio volgar., 3-12: in lui [annibaie] non era verità,
sogghigna; ma s'e'perde / per lui la santitade arriva al verde.
». fantoni, ii-67: intorno a lui dei maccabei le squadre / stan trionfanti
dipende dalla sua volontà, che è da lui causato o infuso nell'uomo. -le
di beatissimo, il quale resta in lui singolare, non adoprandosi per altri.
una lettera, facendogli le sue scuse: lui avrebbe passato i santi sul posto.
il mondo trova santo quant'è a lui incomprensibile. alvaro, 5-139: quando
iii-165: se furon sante appo a lui le leggi dell'amicizia, non è cosa
da santa tutto il tempo che rimase con lui, in una soffitta, a cavarsi
figlio sposa una santa., beato lui. -nell'uso colloquiale, con
disse ch'era finalmente stanco di sopportare lui le spese di tutta la famiglia.
con isperanza / d'avere a far di lui più boccon santo, / eo
eccellenzia furono e sono l'opere da lui [virgilio] iscritte che...
, monaci e frati che predicavano contro di lui, assalito fino nel suo santuario domestico
santuario... a un tratto apparve lui, il marito, otello, cieco
un disagiato cenno del capo la di lui immissione nei partigiani. -per simil
, 4-21: a questo doveva pensar lui, l'uomo provvidenziale, impartendo temi
suo, discesi acciò ch'io liberassi lui delle mani di quelli d'egitto. nardi
si chiedevano a vicenda il natale di lui, la vita, i costumi, i
. boccaccio, viii-1-117: ragionasi similmente lui nella sua giovanezza avere udita filosofia morale
a questa voga; / ma dio sa lui se me n'incresce e duole.
., in espressioni come dio sa, lui solo sa in relazione con una prop
sapessi, tu sapessi.. » balbetta lui, abbassando dell'altro la voce.
g. bassani, 4-65: secondo lui, per sviluppare le facoltà intellettuali non
mai parlare. fenoglio, 158: lui le mise un braccio intorno alle spalle,
suoi parenti non volevano più saperne di lui. tecchi, viii-100: fl professore di
buzzati, 6-340: basta saperci fare. lui non ci ha saputo mai.
se udiva alcuno che dicesse male di lui, raggravasene; e se gli stava presso
: passato a padova, innamoraronsi di lui pietro bembo e luigi cor- naro senatore
l'amante pendi; / scio come lui sciaper dissipi e stragi, / e
dire essere dal padre, procedere da lui, come dice s. agostino, perocché
un poco meo savire / e cum lui vogliendo delectare, / un dubio che me
si dirà solamente iddio sapiente, perché in lui sia la prima sapienza, ma chiamerassi
non fu d'offesa la dottrina da lui secondo la ragione intesa et insegnata, ma
... non molto lungi da lui tragitta zenone con gli stoici.
cervello chi perde dio. dal di lui timore ogni sapienza principia. chi di questo
], lo diranno le seguenti parole di lui [lodovico monaldeschi]: « tutti
grazia o virtuae o gloria, ma solo lui. 6. ultimo libro dell'
il primo bacio vuole / saporarlo con lui stando abbracciata. -attingere un bene spirituale
un po'di tempo questa vita per lui andava, impercettibilmente, perdendo sapore.
conformare la sua vita a quella di lui. oliva, 402: a chi
. finiguerri, 83: io a lui: « maestro e mio signore, /
anonimo, xxi-3a6: pensando di lui [del volto di gesù],
. neuno altro voglio amare se non lui, da che di lui abbo avuta savorézza
se non lui, da che di lui abbo avuta savorézza. = deriv
vino, anche la voce femminile diveniva per lui un naturale alimento di rinascenza.
nuovi gusti, conforme al genio di lui, fu in breve ammesso tra i più
avea tanto tempo disiderato, e ella di lui, baciando l'uno l'altro saporitamente
alquanti giorni e non sapea staccarsi da lui, tanto gli parea saporita quella conversazione.
lanzi, ii-295: i conoscitori distinguono in lui due maniere: la prima buona,
testamento e sentenze della scrittura: e lui saporosamente le gustava. -argutamente e
la lotta assunse di buon'ora per lui il carattere di una perfida gara, di
/ pasto porgean condegno, / in lui vera sostanza e sangue vero / e
luca pulci, 1-5-57: intorno a lui gran cerchio fassi / di giannizzi e
poco della fama d'altri, come scrive lui), i primi io soggetti dei
or tu le ragion tue puoi dire a lui, / che mi par uom assai
. d. bartoli, 2-4-480: morto lui, levò alto il capo un gran
: l'armata cristiana con costante attaccatasi con lui a brava zuffa fu rotta e fracassata
gli esaminatori, chiamatosi innanzi, dopo lui partito, il pages, gli afferme-
rebbono con saraménto il padre aver confessato di lui quel che gli sarebbe dannoso, non
d'aluigi contro chi volesse fare contro a lui. e facendo questo saraménto, giunse
volli parlare con oreste. non che lui mi sfuggisse, ma aveva un'aria tra
[gallieno] in tanta dappocaggine che contra lui si sollevarono trenta tiranni e aureliano,
le brecce dei reticolati che aveva aperto lui stesso, con un compagno, la
mano, « come », rifletteva lui sardonicamente, « a napoleone a sant'elena
ogni sua parola, in tutto trovava anche lui da criticare. verga, 7-625:
con sottili ragionari di nulla aver perduto lui si va confermando. con le
pone la sarissa in resta e trapassa lui ed il cavallo. = voce dotta
me fatte per il dispiacere di perder lui, non per quello di spendere una trentina
. gozzano, i-781: per lui -intristito d'anima come di corpo,
eleganza sartoriale... -per lui la sua amica avrebbe tradito, due,
sassoso nutre ottimamente i pesci che da lui hanno il nome, i quali,
i sassi quei cuori sassei contra di lui ed egli tutto tenero priega per loro.
graziose membra / che sto sasso felice fra lui serra, / per farse terra,
allor, non veste? / perché a lui, come a me, non sei ai
caparbio. moravia, ix-274: insomma lui ci aveva sempre la risposta pronta e
prendevano di mira con i sassolini e lui con la bocca piena faceva il gesto
nome della valle: osservai che la di lui rena ed agliata è di marmo
i-19 (13): allora entrò in lui satana, e santo piero disse ad
incarichi sanguinosi e compiendo per conto di lui altre azioni particolarmente nefande e odiose;
e arme corte, con le quali lui dipoi prese la rocca e la signoria di
di ricattare quanti credettero di valersi di lui per i loro fini: nientemeno che prussia
giudicare persone, situazioni e costumi a lui contemporanei, con toni che vanno dall'
io nulla; tu credevi ciecamente in lui, io satireggiava sulle sue ingannevoli apparenze.
criticante. -critico- neremo, satiriconeremo anche lui. -perché non avete detto criticheremo,
e la tenuità dell'acque la di lui generosità. 4. tono, modo
criticante. -critico- neremo, satiriconeremo anche lui. -perché non avete detto criticheremo,
pavido / pungon col tirso, e lui con le man tumide / a'crin s'
da essa i satiri, ch'innanzi a lui vi s'interponevano. patrizi, 1-ii-50
un'aperta via satolla / finalmente di lui l'avid'ampolla.
poi, mentre queste si satollavano, lui declamava delle poesie. -di animali.
del giovinetto / la donna, né di lui potea saziarsi; / né, per
collo, / il suo disir sentia di lui satollo. g. b. strozzi
re alle posteriori promozioni de'favoriti da lui pone tantidata del 23 maggio a fine
, cornandogli che lo dovesse far morire, lui ancora a uno suo guardiano di bestiame
. nelli, ii-331: -signora madre, lui ha da far entrar mezzano.
. montale, 12-191: è anche lui [sbarbaro] della razza infelice dei poeti
ae saussure o alle teorie linguistiche da lui elaborate. pasolini, 8-287:
eaco] saviamente ricorse a dio e a lui domandò lo ristoro de la morta gente
saviamente, e io ordinerò ben con lui quello che voi mi dite. documenti dell'
e scrivere contra le cose fatte da lui, contra la sua saviezza e sovra
, per essere dato il sapere a lui non chiedente beni men alti.
la gente alquanto si fu rassicurata con lui e videro che egli era vivo, domandandolo
la concordevole sentenza de li savi di lui ragionanti,... è che
fatta cosa contraria agli ammaestramenti dati da lui al suo commune, fuori del quale
che uno ai quelli ch'era con lui nel trattato gli avea detto come messer filippo
che molto ascaro le paresse dimorar senza lui questi tre dì che diceva stare.
vii-245: « sta'savia », disse lui. gozzano, i-1271: voi mi
al savio, e lascia fare a lui. idem, 338: ogni uomo che
cicognani, vi-172: le mie visite a lui, finito il travaglio del giorno,
che questa perfezione non è impossibile a lui. libro di sydrac, 291: la
di saziar marte ostinatamente pugnace col di lui sangue. 11. generare tedio,
18: per saciar quello toxico occulto che lui nel animo aveva, infonnato li giudici
quale è interpretato divoratore: sentendo per lui la insaziabilità de'nostri disideri, li
418): era andato a tavola con lui, facendoselo sedere a destra, in
giovinetto / la donna, né di lui potea saziarsi; / né, per mai
collo, / il suo disir sentia di lui satollo. bandello, 2-33 (i-1003
disfacimento del nemico, anzi contr'a lui più s'infiamma, quanto più il vede
libero aldobrandino, con gran letizia di lui e della sua donna e di tutti
essere per opera del pellegrino avvenuto, lui alla loro casa condussero...;
/ pasto porgean condegno, / in lui vera sostanza e sangue vero / e
ci tenne tutti alla tavola insieme con lui e colla signora felicita. =
o che la grazia fosse concessa anche a lui per isbada- taggine o che la sua
. cassola, 5-148: è vero, lui non ranza, con scarso impegno.
..., prese tosto ver lui a dire:... « andate
o ingiusto, se a questo lavoro lui debba una sua fama durevole. e
aveva letto e le cose che sapeva, lui era in fondo un ingenuo che non
americani. sbarbaro, 1-207: a lui, il suo zelo frutterà la volta
di vincere. piovene, 14-198: lui e i suoi colleghi indicavano sempre un
era stato uno sbaglio colossale opporsi a lui [mussolini]; bisognava invece entrare nel
g. bassani, 5-79: se lui, prudente e avveduto, era arrivato al
ardirono mai più trattare simili cose con lui. b. davanzati, ii-251:
sbalestrato. bernari, 1-102: vedono in lui lo 'sbalestrato', quello che non
, 7-54: ad una risposta di lui più sbalestrata delle altre, (fissegli:
si trovò sbalestrato di fianco, a cader lui. 6. locuz. -alla
la furia francese! » diceva lui. pirandello, 7-954: cosmo antonio cordara
mirabili: a sen tir lui, l'amico, sui percorsi di cento
che non parevano nuove né a lui, che ne era il bersaglio, né
, viii-204: sballottato in un campo per lui completamente nuovo e nel quale sapeva d'
che sì per la sua immagine sì per lui medesimo m'era più manifesta. el
lo lasciai sgusciare di mano, e lui se n'andò, strascicando le ali
sbalzi e sprazzi. pratolini, 10-189: lui mi ubbidiva, e io ricercavo la
complicità, sopportavo la sua avarizia come lui sapeva capire 1 miei sbalzi d'umore.
da lontano, era risorto, in lui: e in lei, di sbalzo,
telegrafò per due volte acciò mi recassi da lui per provvedere ai mezzi d'impedire lo
se questo sospetto fosse un demonio in lui. e sbandò verso idealismi limitatori;
tassoni, 1-33: quei ch'erano con lui dianzi passati / dal figlio di rangon
bassani, 4-81: era ateo, lui, pagano, l'aveva sbandierato tante volte
alla tirannia di teodorigo contrastando, da lui fu in sbandimento mandato e nella città di
del monarca e per lo sbandimento di lui alla conclusione della pace. bresciani,
paga la pena del comandamento facto a lui da * signori o dal camarlengo e
dal camarlengo e la condannagione facta di lui. 3. per estens.
sua forza, / non si vedrà da lui giamai sbandita, / avegna ch'ai
portentoso achille e i troiani che sotto di lui, sbaragliati, si abbandonavano a spaventosa
ogni cos'à dimenticato, veggendo a lui tornare. 5. locuz. -
, / una casa con esso a lui fa in testa. note al malmantile,
sbaraglino, / una casa con esso a lui fa in testa': nel giuoco di
gusto e s'era buttata allo sbaraglio con lui. -vivere allo sbaraglio: precariamente
montano, 73: vi era anche in lui, unito ad una scaltrezza spicciola e
quella vita non fece male che a lui e la scontò puntualmente. -buttare
che io tutto mi attacco in veder lui [maometto], guardommi, e con
sbaractata al demonio, el demonio con esso lui ne va e portane quello che in
gli uccisori di maciste, ma cercava lui, unico testimonio dell'assassinio, per rinchiuderlo
li garba, / sib- ben che lui garba bondato a lei; / viengo per
ogni fratino / e che possiate aver da lui solazzo, / finché sia giovanetto sbarbatino
federe, / e alternamente a lui facendo omagio / mille corone al sacro
[in argentina]!.. è lui, quel pezzente, che ha fatto
dà un contrordine e cambia la di lui destinazione. dizionario di marina [s
, 3-138: come sentì bussare, pure lui, sbarellando..., dovette
la divisa. ojetti, ii-672: lui, col petto sbarrato da due nastrini
del regno, così portò a lui stesso infamia grandissima, che fu l'abbassar
e monti e piani, mentre lui si stira o sbadiglia. -far
se la rivoluzione ruba la mano a lui, dove sbatacchierà me non lo so né
che se ne raffrenasse l'animo bellicoso di lui e di- sponessesi a lasciar una volta
essa e per lo salario detto non volendo lui sbattere i sopradetti denari che ebbe nelle
poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la faccia e
meglio così impara e certe volte se lui gli gira anche la cinghia dei pantaloni
arriva dove si ferma, e dopo di lui tre o quattro sono partiti, perché
qualche mutilato che non sa, dice lui, dove sbattere. c. e.
camere erano prese, cioè accordate da lui a chi gli piaceva, chiudeva senz'altro
, 5-12: io voglio anzi spettar lui che egli aspetti me, ch'io mi
. cicognani, vi-160: parla di lui come d'una creatura sbattuta a cui la
innanzi di erode, fu disprezzato da lui e dal suo esercito e vestito per
ogni giorno non si sente altro da lui che rimproveri, che consigli, che
bambino? » deledda, iv-851: lui solo, tromba, era tranquillo e animato
da me che ero quasi più sbercia di lui. = deverb. da sberciare1.
aurora il negro figlio: / e lui raffigurò, che di vulcano / avea lo
poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la feccia
meglio così impara e certe volte se lui gli gira anche la cinghia dei pantaloni
6-173: lo capiva o no che per lui, antonio, -cicatrice provocata da una malattia
possibile pelle. che lui credesse ancora nel cuginetto timido, rispettoso e
.). borgese, 1-360: lui, con quei due sberleffi alle gote,
. pavese, 4-83: era anche lui comparso, in un mattino di temporale
amici pedanti'pubblicata sotto il patrocinio di lui [carducci]. d'annunzio,
: gli eretici condotti dal papa sberteggiavano lui, la fede e i riti cattolici,
rosso dalla stizza, e più s'incollenva lui e più si rallegravano gli altri
, lei si asciuga le lacrime, lui si tampona col fazzoletto uno strappo sul
. gatto, 2-53: « è lui, è lui », gridava la folla
, 2-53: « è lui, è lui », gridava la folla intorno: «
gridava la folla intorno: « è lui, il gradassino, non vedete come sbertuccia
altro merito che per avere potuto con esso lui durare a tavola sbevacciando una notte
acqua schietta! buzzati, 6-44: lui intanto sta a sbevazzar 'champagne'con
.. sbevuc chiava anche lui continuamente e s'ingalluzziva faceto.
parlarsi? calvino, 1-288: più lui parlava, più io sentivo sbiadire i
ci fu mai bugiardo più sfrenato di lui. -perdere ogni rilievo.
dispetto, livida. tecchi, 12-31: lui voltava la faccia sbiancata, impaurita,
gridò, « giusto il cielo, da lui favori eh? so ben io com'
oppresso / e sbietolar lo veggono ancor lui. fagiuoli, 1-1-377: -lasci in
egli ha inteso quel che fa per lui, / sprona il cavallo tutto a un
che gli si chiedeva, senza mettersi lui nel tafferuglio, quale si fosse. guerrazzi
: qualche volta ancora formavo contro di lui de'sinistri sospetti, non sapendomi persuadere
dovrebbe in vero aver del rispetto per lui, essendo quello che ha tra le
le mani gli affari più intrinseci della di lui famiglia ed economia sbilanciata. soffici,
fare una perquisizione anche nella casa di lui, per i miei fratelli eh'erano già
80: sentendo ch'era vivo, per lui manda, / credendo pur d'avello
dilicata castigatezza di modi era in lui frutto di sensi alti e generosi e proposito
hanno sbloccato il denaro di mio marito, lui, l'avvocato mi ha aiutata.
o il gancetto della stilografica, a lui sporge la boc- cuzza lucida dello stetoscopio
colazione, ma a tavola parlò sempre lui: da tanto che viveva selvatico, a
all'apertura. palazzeschi, 5-320: lui faceva trovar pronto di fianco alla porta
defraudar punto di quella speranza che di lui si era con- ceputa, si diede
acqua et essendo perciò necessario che i ai lui pessimi effetti si manifestino per tutto il
il suo sentimento può dedursi dal dir lui che gli antichi sbocchi del po nella
o esistenziali. amari, 2-intr. lui: diè uno sbocco con le conquiste a
a tavola, discorrendo e sbocconcellando ancor lui. lippi, 7-10: chiappa le robe
ha data / la lettera che a lui lo raccomanda. / gan lo saluta e
3-41: per fomentare più ardentemente i di lui desideri, sborbottava ma con dolci querele
, per cagione delle guerre seguite fra lui ed il re francesco coll'aggiunta di
non ci sbornio. da lontano neppur lui ci sbòrnia'. fanfani, uso tose
sborsati fosson. guicciardini, 2-1-384: lui non ratificava la capitulazione fatta con viceré
godendo di patire per l'amato giesù a lui sovra un'estasi divotissima sollevata, così
« io, niente! domandalo a lui che e venuto a chiamarti! » moravia
, portar l'altra mano ai di lui calzoni per isbottonar- glieli e farlo urinare
al petto. verga, 7-545: di lui le rimase un bel ritratto in fotografia
quando mi fu nato, bene previdi per lui, ché abitava nel cuor suo la
: grassissimo. civinini, 7-204: lui era un omaccione sulla cinquantina, grasso
. v.]: 'sbraccettare': è lui che sbraccetta la marchesa. tutti i
caldani, / e con essa a lui cerca e sbracia il muso.
calore esterno comunicato alla superficie del di lui corpo, se contemporaneamente non si procuri di
poco doppo tessersi levato, ecco a lui uno che la sbraggiava con il proferir
, 1-34: raccontò che era stato lui a uccidere una vecchia e due sue
quattro volte tanno e se non è ancor lui sbranato con ferro, non matura.
ne'giuochi e negli spettacoli dati da lui a cesarea perì una gran turba di
, 24 (426): uscì anche lui, dietro a loro e, piantatosi
da fare un bello sbrano alla cassa di lui, condannato al bando o ad altro
tommaso di silvestro, 337: volendo lui sbravare, minacciando e toccando con mano
incontrate all'angolo, andate con lui cordialmente a bere. 2.
di spasimo e disfarsi per amor di lui tutte le dame. 2.
fieno non ne faceva molto, e tra lui e garibardo se la sbrigavano.
fermo accordo coll'amico di sbrigarsene di lui [del marito] e viver libera con
, 6-iii-351: dall'intoppo ivi dato a lui tra 'piedi / sbrigasi a un
cervello chi perde dio. dal di lui timore ogni sapienza principia. chi di
sbrigativamente fuori linea, non sia invece lui nella linea? tomizza, 3-171:
signor candutti diceva con falsa naturalezza. lui tirava via, frettoloso, avendo l'aria
. marini, i-401: crebbe in lui la meraviglia, quando, risorto,
più di compagno nelle facinorose sbrigliatezze di lui. c. gozzi, i-87:
tutti sbrindellati. tecchi, 2-66: lui ripassava zitto zitto, con quel quaderno
trissino, 2-3-139: poi corsamonte a lui tirò una punta / e colsel proprio
di farlo, almeno non aveva come lui la giacca sbrodolata di vergognose pillacchere.
: sono stati nominati de'curatori e per lui e per sua moglie, ma è
soddisfacendo l'impegno che si aveva con lui.
una legione; o almeno questo racconta lui, che è piuttosto sbruffone. bigiaretti,
riparo. cesarotti, 1-vii-149: lui [il cervo], sbucante, da
. s. ferrari, 334: a lui la / madre versa da bere e
v'aggiunge parole o atti che mostrin lui aver preso il grillo, essere saltato
famosa una targa di legno dipinta da lui con un drago in mezzo che sbuffava veleno
mulattier dell'ande, / erano con lui, sbuffanti dalle nari / il tedio di
ha più fiato: / « man su lui, la mia giustizia! / alle forche
re né le stoccate che lo sbuzzeranno lui stesso. -in un'imprecazione.
oriani, x-17-25: a chiedere per lui una borsa in un seminario, espediente cui
crescere mondo di quella scabbia che a lui aveva per sempre guastata la vita.
molte cose per tastare la tempra del di lui animo, e non potè trame concerto
stile scabro ed efficace che è proprio di lui, il cnspi descrive potentemente il misero
lamentato nel giorno antecedente. rimaneva per lui la scabrosità maggiore di parlarne alla sorella
truvio il chiama epistilio. questi vocaboli antichi lui gli usa, io non ve gli
. e. gadda, 16-51: 1di lui cognati, da ultimo, la dogai
, iv-5-20: arrigo,... lui [re guglielmo] frodolentemente pigliando e
non iscacciò la meretrice che venne a lui. marsilio ficino, 6-139: prostituiscono
fatta cosa contraria agli ammaestramenti ati da lui al suo commune, fuori del quale egli
donati con altri loro compagni vennono a lui da casa sua e fedironlo di molte
egli matterà filocolo dove filocolo avrìa potuto lui mattare, e dandogli con una pedona pin-
se l'ira mi spinge / contra di lui, io gli dirò tal scacco /
degli scacchi, le ragazze doveva essere lui ad abbandonarle. fenoglio, 4-219:
la lotta assunse di buon'ora per lui il carattere di una perfida gara,
ii-417: spesa e guadagno tutto era per lui / per dodici anni, e a
e il mugnone! ah!, lui, col suo letto di ciòttoli, non
intera fabbrica. calvino, 17-29: lui li supplica di dargli una palata del
). silone, 5-209: anche lui era in commercio e aveva cambiali in
cecchi, 2-141: c'è in lui qualcosa d'un confessore magari malizioso,
, accorato giudizio dell'amico su di lui. « non è scaduto per niente »
essere buono. tesauro, 3-200: da lui fu inalzato ancor fan ciullo
giudizio. muratori, 9-187: a lui [al principe] molto ben converrebbe
che così fa proprio l'edificio: lui s'amala quando non mangia, cioè
ii-417: spesa e guadagno tutto era per lui / per dodici anni, e a
ora preparavano per le nove, quando lui non avrebbe potuto trattenersi oltre, perché gli
era prima scaduta una differenzia tra lui e 'sanesi per uno suo castello gli
, 10-i-35: precetto nuovo viene da lui intitolato, o perché mirava troppo trascurato
di santià per gli atti ostili da lui commessi contro lo stato milanese. siri,
del costato di nostro signore. e lui, mosso da tal divozione, ne tolse
paese natale: una sua cugina, da lui conosciuta poco più che in fotografia.
in vallisneri, i-421]: andavano da lui lontano, secondo la forza ch'esso
a questi dì pio ix scagliò contro lui e tutti i partecipi all'annessione della
vèr chi la caccia, che da lui si sente / gravemente ferita. chiabrera,
bestia, la quale si scaglia ora a lui ed ora al cavaliero. papi,
sommerge / né 'l soccorre, e con lui resta sommerso. c. gozzi,
strepito e di luce, ora salivano a lui in sembianza di stelle e ora si
per iscagliare che uom faccia contro di lui, egli, con una scoccata de'suoi
questo a quel lato, favellando di lui seco stessa, arde con...
ponto il parlare con due lingue, lui fu a pericolo di perdere la sua,
e ne'pensieri, parveli che a lui venisse uno uomo di smisurata grandezza,
per lo scaglio del braccio e diede con lui in terra ferito mortalmente.