dato ragione ai sospetti gravanti su di lui. serra, i-212: gravante [la
, ancora che i populi fussino da lui gravati, possé regnare felicemente. sarpi
gravandolo di più peccati disonesti contro a lui provati. esopo volgar., 4-21
terra. propria dove si truova gravare da lui come dal proprio luogotenente: musso,
d'averci rotta l'antica pace fatta con lui. 10. anche con la
verga, 2-57: faceva gravare su di lui il peso dei suoi capriccetti bizzarri.
bene sparvier grifagno / ad artigliar ben lui. pulci, 18-183: tu puoi
salvini, 22-452: perché prodigio a lui mandonne il figlio / di saturno,
fisco le sue griffe sopra i di lui beni. pananti, ii-7: l'uccel
retta da cristo umanato (figurato da lui per uno uccello grifone, il quale
alla giubba grigia, tutto dinotava in lui il gusto poco raffinato. d'annunzio,
pure le teste della trasfigurazione dipinte da lui, ove mengs ha lodato il colorito
dossi, i-151: nella fantasia di lui, fu un vai-e-vieni...
se v'aggiugne parole o atti che mostrino lui aver preso il grillo, essere saltato
ha schiavato la bottega, appostata da lui un mese prima. marino, 13-128:
o lastretta variamente uncinata; e il di lui officio si riduce unicamente a premere il
inzegno. dossi, 561: -è lui che l'uccise, lui! -strillò la
561: -è lui che l'uccise, lui! -strillò la grima vecchiaccia, sbattendo
allora fu un miracolo. calò su di lui con tutte e due le mani aggranchiate
/ ella già già nelle grinfie di lui diede un lancio nel mare / giù
avolti, / sì ch'esser da lui tolti / dubiar non puote.
repubblica di firenze, 49-20: avendo lui in sun uno grippo di stefano di maiolica
[gli studentelli] entrare nella classe di lui alla rifioritura dei grisantemi. =
/ alcune sanguinelle, / per lui sarebbe stata troppo grande / una
, che era dato al detto ammidi lui. francesco da barberino, 113: ai
, senza essere mai stato lavato, a lui e alla vecchia, a quanto potevo
dell'avversario. -anche: avere su di lui un gran vantaggio. siri,
1-ii-6: subito un delfino / a lui corse amoroso: / il destriero squamoso,
casa, 707: si crucciò lui quel mariuolo; / che non era uso
ed a intender quello che volete da lui. gamerra, 65-184: sul capro che
avrebbe finito col cascarci a tutti, lui compreso e le sue donne, sul groppone
lo saluta grossamente, e siede da lui lontano, senza parlare. -goffamente.
, e 'l ritagliatore ha ingannato lui grossamente. machiavelli, 731:
occulta, / che i tesori da lui rubati al mondo / discopra a lei nel
: tasso, 19-11: sovrasta a lui con l'alto capo, e molto /
, e la scurità si parte da lui, e gli occhi perdono la grossezza e
sua alcuni privilegiati, per vedere dalle di lui finestre giuocare al pallon grosso. manzoni
grossi e guelfi di pistoia che a lui piaceva quello che a loro. giov
il detto carlo il calvo succedette a lui carlo il terzo, il quale fu chiamato
garzoni, 1-511: non regna in lui, communemente, né conscienza né ragione,
, 1-354: i cavalieri andavano intorno a lui cantando canzoni grosse. bembo, 2-29
seco in particolare le nuove cittadelle da lui cominciate. rosa, 93: tu
i-31: al tempo suo furono compagni lui e iacopo suo fratello con giovanni baroncini
spirito. ma non vi aspettate da lui né il lampeggiante epigramma che fa saporiti
, 319: a la grossa gli respuose lui essere a tutta sua requesta apparicchiato.
o verso qualcuno: essere adirato con lui. cicerone volgar., 1-425:
ed ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso delle parole.
altro a caso o pur da lui percosso / dimagra sì che in alto si
quando mi mostrai / sì compiacente vèr lui, non mi diede / né pure
tu inganni sansone, e sappi da lui onde hae tanta fortezza, e come noi
quale maggior misura avesse avuto influenza su lui il lungo soggiorno fra'contadini che non gli
leggere, volendo il detto cardinale di lui fare qualche cosa, gli fece fare una
ricchezza, che è l'unico di lui bene, viene avvilita dalla grossolana maniera
radici sono rose di continuo dalle di lui acque, e perciò franano e smottano
burchiello, 229: se non puoi lui aver, un altro piglia, /
parole inglesi, che cosa si volesse da lui. bilenchi, 184: quel groviglio
: il grugno impomatato non picchiava, lui, ma mi pizzicava a sangue,
. moravia, xi-285: sì, ma lui... uno di questi giorni
. nel ciclismo, gruppo cheche fosse morto lui. -dote (per lo più
: né voi non guadagnerete neente con lui. storia dei santi barlaam e giosafatte,
sapendolo, abbilo in fra te e lui solo: e s'egli ti udirà,
da noi, possono servirci molto contra di lui, rapportandogli false novelle delle cose nostre
grande guadagno. caro, 12-iii-109: da lui dovendo uscire i guadagni e le mercedi
26 (52): venne a lui un borghese e domandolli dieci marchi in prestanza
betto 30 ducati per questo mese, e lui si è obligato provedere el campo a
amico fedele, / ed arem fatto di lui buon guadagno. pascoli, 219:
disse a quelli che erano venuti per lui: andatevene innanzi, e aspettatemi dalla
, i-54: si sbrigliava il di lui cavallo scosso:... saltando
intr. (5): sorridendo a lui impose che principio desse alle felici novelle
si trascurarono,... contro lui ritorco gli strali. batacchi, ii-175:
27 (460): aveva anche lui amici d'importanza: il cardinale di richelieu
gettato l'idea di una paura irradiata da lui. moravia, ix-151: hans,
stimasse quanto poteva importare la spesa di lui e dei famigliari]. nieri, 57
perché figliuolo importa etade giovenile, a lui [a gesù cristo] s'attribuisce la
capo di un fedele per invocare su di lui grazie divine, per benedirlo, per
fu mai uomo che si dolesse di lui, fuori della consuetudine di simili imposizioni
la vigna,... puoi da lui esser pagato lecitamente, perché non lo
sperando che questi, per impossessarsi di lui, dimenticasse l'altro. moravia, ii-205
, iii-1-249: io considero l'anima di lui avviluppata da due impossibilità, che mi
cavagli. caro, 12-iii-109: da lui dovendo uscire i guadagni e le mercedi
jahier, 3-49: era riuscito anche lui a rimanere il solo funzionario che sapesse
pascoli, i-324: le nicchie fatte da lui fin dal tempo d'urbano ne'quattro
il figliuolo piccolo di bartolomeo, e lui menò alla rocca con due suoi figliuoli
della propria città. moravia, xi-444: lui la guardava con gli occhi fissi dell'
guarir l'idropico, avrebbe sparlato di lui, come d'impotente; se lo
; se lo guariva, sparlerebbero di lui, come di violatore del sabato.
tutti, quasi volontaria parli contro di lui, quello ora biasimando che altra volta
bonsanti, 4-251: lo sa che lui è impotente? lei poveretta ha dovuto adattarsi
oserebbe ridurre a fatto le norme, da lui proposte quand'egli era individuo isolato e
udivo il commento del suo collega « lui la chiama pazienza, questa. io
di dio da impotenzia che sia in lui, ma dalla infinita excellenzia della sua
e vile. goldoni, xiii-48: lui rubò il più bel fior, che l'
, se gli disse tante volte che lui aveva a stare un tempo con nerozzo
colpevole. landolfi, 2-21: su di lui si riversarono buona parte delle imprecazioni destinate
de'semi o pur seminatore, perchè lui è quello che impregna la materia di
messer giannozzo avesse parlato molto meglio lui impremeditato, che messer carlo premeditato
. frugoni, vii-738: dimostrerà la di lui modestia che della virtù impremiata e del
ma le susseguenti assegnate ad essi da lui colla pratica providenza. casti, ii-4-81
a mio potere di ciò che da lui mi fu domandato. castelvetro, 4-43:
savio? sì, ma non arriverà a lui. cesarotti, 1-x-273: augia promise
borcut era più ammaestrato d'arme di lui, imperò ch'avea impreso da'cristiani e
/ con un maestro, e da lui bene imprese, / ed imparò a scrivere
s'imprenta, com'io fe'di lui. boccaccio, vi-246: il nome di
. boccaccio, vi-246: il nome di lui di due s'imprenta, / d'
prigioniere arme diverse, / già da lui tolte in più felici imprese / a le
iii-6-157: 11 savonarola stesso aspettavasi da lui qualche cosa, almeno l'impresa contro
danno ne seguitasse, appartenga tutto a lui, ma se guadagno vi fusse,
377): gli scudi spesi da lui in quell'impresa... furon centocin-
, 45-54: crede ben, s'a lui ne dà l'impresa, / che
l'empio, che nelle braccia di lui, cieco del tutto, mi abbandonai.
s'entrassi in un casotto / per lui, meco saria cesare e dario. pananti
baldini, 3-252: anche per lui è venuta l'età dei maggiori bisogni
opinioni e i sentimenti e gli atti di lui. temperamento, fibra, impressionabile.
., iii-326: sembra che debbasi a lui [alessandro verri], fra gli
del suo operare, che diventa in lui tanto tenace impressione che partorisce una invidia
del verbo, ella fu misticamente a lui per vera sposa congiunta. 11
ogni benigna lampa; / signoreggiano in lui crudeli stelle, / onde piove virtù
: l'invoglio esteriore della lava da lui contemplata era sì duro, che le
: sebbene eusebio avea convinto il di lui intelletto, non fece impressione nella sua
ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'uomo morto da lui,
per lui, e l'uomo morto da lui, fu nuova e indicibile. e
volta, da altri più intransigenti di lui, che hanno preso il nome di impressionisti
. bartoli, 2-3-348: cose tocche da lui,... applicate a'compresi
... percuotere insieme con lui col detto piccone ed lizzandolo con infiammato
necessitato pigliarlo impresto da gli animali a lui sottoposti,... e lavorarlo con
, un modo di assicurare intorno a lui le distanze, di separarlo col preveduto dall'
s'impreziosiva, quanto più cresceva la di lui vita, l'estremità della quale ivasi
: scherzo col mio padron, con lui ragiono, / con lui m'affido,
, con lui ragiono, / con lui m'affido, con lui pranzo e ceno
, / con lui m'affido, con lui pranzo e ceno, / con lui
lui pranzo e ceno, / con lui ne le lenzuola m'imprigiono. roberti,
alla tirannia di teodorigo contrastando, da lui fu in sbandomento mandato, e nella
tutto il rimaso degli scampati cristiani da lui a man salva fur presi, e
figliol de lanfusa, / e per lui nel suo loco impregionato! bandello,
manfredi, i-67: che pure alfin lui malaccorto inganna [il cacciatore l'augellino
punizione gli scompigliò i capelli. ma lui fu pronto a imprigionarle i polsi.
maestrare / a quelli che la colpa lui 'mpregione! buti, 1-237: dentro
lecca e losinga per trare a lui. guido delle colonne o mazzeo
reformando / quell'al lume divin che 'n lui n'impresso. tasso, n-ii-300:
la mia spada / nel sen di lui miseramente impresse, / onde cadde trafitto.
accende / il gran pianeta, e in lui sua forza imprime. guerrazzi, 2-29
quivi tutto el tuo desiderio, perché lui solo è quello che ti può aiutare.
suoi giovanili, l'animo buono di lui, osservante del diritto e amante della
dante, par., 17-76: con lui vedrai colui che impresso fue, /
improbabili / i poeti che parlano di lui. mazzini, 30-171: la nuova
próbus 'probo '. era allato lui, l'impiobava. improcedìbile,
mercatante, / dritura sempre usare a lui convene: / e longa provedenza 11
piglia la imagine e la virtù in lui imprompta, come s'imprompta la imagine
image'; cioè pillia la virtù in lui improntata, come s'impronta l'immagine sculta
tale amore grande, e che in lui s'impronta, ed impronta lui, di
che in lui s'impronta, ed impronta lui, di grandezza certissima e ferma,
buti, 3-68: pillia la virtù in lui improntata, come s'impronta timagine sculta
del cruccio del marchese, impronta verso lui andando un dì, cominciò a dire:
monete, e ad recipiri et aviri de lui in nomu de impruntu tucta quilla quantitati
. braun... odiava -anche lui! -quella cosa, o quel complesso di
, adopera questi modi di favellare a lui tanto impropi. magalotti, 9-2-106: se
natura scaccia dal corpo quel che in lui ritrovasi di molesto ed improprio.
buti [tommaseo]: adiviene a lui celerità d'animo, improvedenza e ardir ne'
/ né un avel di famiglia a lui lasciar. bettini, 75: non
, di vestirmi e d'andare con lui. foscolo, iv-354: i miei concittadini
non che da altri, fu da lui stesso tante volte condannata; perché non
così solea dire: perciò, a lui non esser pericoloso l'esporsi ad improvisare.
il ferro, e 'l manco è in lui la tema. 3. estemporaneo
. tasso, 1-47: quivi a lui d'improvviso una donzella / tutta, fuor
giuseppe flavio volgar., i-74: lui aveva appresso di v-130: aveva imprudentissimamente licenziati
che li piacciano, io li guarderò per lui. sì si pensò d'imprunarli,
di chi colpa se la patria per lui trova confine nella siepe che impruna il
sputolla in faccia di quella meretrice che lui impudicamente baciava. guicciardini, i-19:
madonna bona, presa la tutela di lui. piccolomini, 1-283: molte volte per
nella prima edizione un corollario contro di lui ne deduce. magalotti, 23-382:
[del governo civile] minacciati da lui [dio] di tante punizioni. flaminio
de'più savi e sottili seguaci di lui [aristotile], tra i moderni:
per molte disuguaglianze che sono tra me e lui, alle sue impugnazioni risposto.
di molti frati e preti e secolari a lui inimici, i cittadini si mantenevano quasi
era grande la buona opinione che di lui si aveva. 4. figur
, iii-324: quella vera magnanimità che lui diede alli santi martiri, facendoli pronti
e dei movimenti più energici aumenta in lui l'energia della impulsione cardiaca e dispone
, che vegliava a prò della di lui salute, cercava farlo risentire dalla perfidia,
: l'impulso più essenziale della di lui remozione prevenne da maneggi di monsignor francesco
lotta. moravia, ix-23: quando lui mi venne accosto, sempre al buio e
mio primo impulso fu di stringermi a lui e di cercare la sua bocca con la
lasciare stare la bice e poi, siccome lui insisteva a tormentarla, la licenziai.
era fieramente impuntato a non voler pace lui. -che deriva da ostinazione,
. bassani, 3-47: sorrideva, lui,... svelto a darmi conferma
. comisso, 7-23: sentivo in lui la compiacenza della vecchia pignoleria militare,
crusca]: le nostre opere dinnanzi a lui di verità sono tortissime e impure.
impure. cesarotti, 1-xxxvi-28: a lui pure credesi dovuto che niuna specie di
al demonio che l'occupa, non a lui. boccaccio, iv-130: né fia
le villanie scritte e divolgate contro di lui. muratori, 8-ii-98: come mai dunque
castità a delitto / s'imputa a lui, perché sdegnò quei lacci, / che
per la unione che noi avremmo fatto con lui come capo. 7. computare,
col figliuolo, ch'è migliore di lui. panzini, iii-698: no, i
in bocca per mostrare che contro a lui non avesse preso sdegno. petrarca,
nulla saputo vincere il timore che aveva in lui. nievo, 836: fu meravigliata
sì pochi anni / ribellanti provincie a lui sommesse. davila, 770: ritornarono in
, 10-6: d'ora in ora a lui si fa più crudo / sentire il
175: feudo imperiale pervenuto in lui. 0. rucellai, 3-79:
tuo fratello pecca in te, vai a lui e invitalo a pace. buti,
/ amor ha lo mio cor con esso lui / spinto per forza fuor de la
piatto altrui / del patrimonio / pappato a lui. -con riferimento a un veicolo
. caro, 4-30: solo in lui / conosco i segni de l'antica fiamma
sempre nel caso retto, e 'lui 'e 'lei 'sempre ne gli
cesarotti, 1-xxxv-165: poc'anzi a lui / presentato in ostaggio, io n'
e saranno lodati tutti quelli che giurano in lui. s. caterina da siena,
iv-221: tu mai non dimostrasti a lui / quanto il tenevi in prezzo. g
combattere sotto gli ordini del figlio di lui. 22. indica il termine ultimo
un figliuolo dello abate nella moglie di lui generato. bandello, 4-17 (ii-746
: era passata a dimorare presso di lui con una sua rendita di sette in ottocento
e in làe, chiamati furono - lui, dico, e li suoi compagni -
] che il pontefice urbano v inabilitasse lui ed i suoi figliuoli a contrarre alcun matrimonio
era precisamente l'opposta di quella da lui sognata. savinio, 1-90: molti avvenimenti
ii-137: l'eterna provvidente mano / lui guidava inaccorto al suo ricetto. —
antico cavaliere,... mandò per lui. boccaccio, dee., 8-8
. carducci, ii-13-117: anche di lui sarebbe meglio non occuparsi. ma con
. bocchelli, 13-244: anche in lui covavano umori tetri e crucciosi, che
. magalotti, 20-205: lui domanderà se in ogni caso che con
studio assignatamente, come alla cosa da lui trattata si conveniva; e nondimeno con tutto
cui dolce feccia / più s'inagrisce in lui bile affammata. 3.
accetta di mano ed inalberatala contro di lui, gli levò la testa da 'l collo
della poesia e dell'arte, dimenticò lui che visse onesto, originale e appassionato
confidenza. landolfi, 12-130: anche lui inalberò tutti i suoi pregiudizi.
annunzio, rv-1-94: la giovinezza in lui, contro tutte le corruzioni, contro tutte
. savinio, 39: affidavano a lui quelle amate bestiole, affinché lui, con
a lui quelle amate bestiole, affinché lui, con sapienti preparazioni, le salvasse
passeroni, xxii-384: credettero che in lui / la fantasia turbata / fosse da'
socchiusi, misteriosi, attenti verso di lui dietro a uno schermo di timidezza.
termine un altro, la forza cioè in lui operante e da lui sentita, perciò
forza cioè in lui operante e da lui sentita, perciò ha una potenza analoga,
a sé. moretti, vii-405: lui chinava gli occhi sul piatto, sicuro che
ciascun vuole ed ama, / chi di lui ben s'inama, / e di
deali fare, / che volentieri in servir lui se dia. storia di manfredi imperatore
piedi miracolosamente — non testimoniassero lassù per lui gli occhi inani -sospetterei traballasse così di
: inchinandosi, ella strisciò la bocca di lui prima con l'un braccio poi con
: dulcissime spose di iesù cristo, da lui isposate, da lui elette, da
cristo, da lui isposate, da lui elette, da lui inanelate e dotate oimè
isposate, da lui elette, da lui inanelate e dotate oimè destatevi.
ed inanimargli ai delitti, assolvete pur lui. botta, 236: furono intorno ai
, 1-20: inanimò molti giovani contro a lui, i quali li promisono esser in
molto inanimarono di mala volontà contro a lui e contro a sua gente.
villani, 3-107: era contro a lui forte inanimato per lo fallo ch'egli
prigionia del canonico, e che inanimiva lui a far l'officio di vescovo.
molto inanimirono di mala volontà contro a lui e contro a sua gente. s.
stratti e nati, / che fun per lui cresciuti e = comp. da in-con valore
8-952: l'aveva spinta a concedere a lui,... qualche carezza non
le sopracciglia. moravia, ix-28: lui inarcò appena appena le sopracciglia per la sorpresa
, come bestia feroce, contro di lui con orribili minacce, e chi con
dossi, 2-i-19: la borsa di lui aveva dell'inesauribile. e non era,
5. caterina de'rìcci, 313: lui [gesù cristo] vite vera,
spirito che io vedeva già isterilirsi in lui miseramente. 7. ant.
, ché tutto era inarrivabile, e anzi lui si poteva ritenere fortunato d'avere un
ariosto, 18-63: il popul con tra lui tutto converso / più e più sempre
veloci i suoi versi, come a lui piace. 3. rendere più
tuo dire è punta / che in lui più innaspra la superba piaga.
inaspra, / quanto più benefici a lui son fatti. caro, i-162: or
fiero odio e da rabbia contro di lui. = denom. da aspro
affossato nel letto, inasprivano vieppiù in lui i desiderii soffocati e prepotenti.
giungono che ad inasprire le piaghe aperte da lui. fantoni, 11-66: in mezzo
di claudio o di inasprir contra di lui. loredano, 88: contradicendo io
pel suo labbro; questa passa a lui davanti * inassaggiata '; e quanto al
pirandello, ii-1-1211: -non vedi più lui come veramente è, ma come la
una compagnia di comici, associatosi a lui nel lavoro, inaugurava [il grossi]
d'incaduca gran dezza a lui concesse / l'onnipotente. = comp
., si giudicava, che in lui potesse più il desiderio di rimescolare le
è lecito supporre che la di lui asfissia... abbia prodotto coll'incaglio
nascono e crescono insieme col corpo di lui, ove sono incalmati. brignole sale
. croce, iii-26-72: tutti accennavano a lui [hegel] con orrore, con
terreno; ma questi, più felice di lui, lo incalza di provincia in provincia
, su quel modello ci formiamo, lui riguardiamo. -nel canto, eseguire
fermo core e con dolce disire / lui che pecca 'nver'me. pagliaresi, 170
stesso ciò che non avrebbe potuto dire a lui. il primogenito, l'erede
e vestipreme, e l'ultimo per lui / giorno lo incalza. mazzini,
ducci, iii-2-144: marte, che lui spingea tra i dardi av
che... co'precetti di lui e sotto suo incamminamento acquistasse tanto capitale
re di spagna, mostrando diffidenze di lui, come verificava la procrastinazione dell'incamminaménto
discorrere del padre spiritovaie e del modo che lui teneva per incaminarmi a dio. botta
lagnavasi della difficoltà d'aver notizia di lui, onde incaminar potesse la crudeltà a vendicarsi
co 'l pretesto di armarsi contra di lui e contra gli altri della nuova religione,
a scordarsi... d'aver composto lui quello su giuseppe ii incamminato a roma
che ciò volesse dire, intesero da lui perché si fusse così coperto, e se
. corsini, 5-52: forse il di lui caso era stampato / nel libro incancellabile
rimedio sanar il male che senza il di lui avvedimento si sarebbe andato in quel regno
far morire una femmina amata ferventemente da lui, credendola maliarda, e che ella
messe / con giosafà in camera con lui, / io leggiarò ne'miei libri per
e capire se mi conveniva andare con lui. pratolini, 1-138: al circolo,
quello che m'ha incantata, di lui, e mi ha conquistata, è la
nel sentirsi osservati si incantavano davanti a lui. vittorini, 3-49: [mia madre
tenuto d'incantare con quelli compagni se lui non vorrà. apollonio di tiro volgar.
dovesse essere alcuna virtù, forse a lui nascosa, volle che la vendita si stornasse
popolo andarli incontro, si mosse anche lui: e quando fu appresso a lui,
anche lui: e quando fu appresso a lui, gittò in terra la bacchetta,
costei, e conobbe non esser a lui possibile levarsela di mente...
o dell'uomo, turba gli affetti di lui. 4 magia 'è l'arte:
, che derivavano non da gratitudine perché lui nuovo, né da speranze perché conquistatore,
, per denaro o per altra utilità a lui data 0 promessa, si astiene dal
1-ii-48: incapace di prevalermi della di lui tenerezza per eccederne i limiti, piangevo la
poi finalmente al mondo, e vicino a lui, persone che egli conosceva ben bene
non possono di certo aver fede in lui. de roberto, 10-41: se la
b. croce, iii-27-306: così a lui [bismarck] si dovettero, nel
che tutti i popoli s'inginocchino davanti a lui. -scherz. buscarsi (un malanno
cipolla] rabbia / e stizza più di lui, quand'ella incapa / d'avvelenar
abbia fatto risolvere a mettersi in fondo da lui a lui... e's'
risolvere a mettersi in fondo da lui a lui... e's'è tanto
tanto avversi e tanto incaponiti contro di lui. incappare1 (raro incapare),
sì delira / il rubesto gigante, in lui s'incappa. -cadere in balia
la piuma, erano (al di lui detto) maliate e indemoniate. forteguerri,
: ella già già nelle grinfie di lui diede un lancio nel mare / giù da
/ che resta in pace il campo a lui tranquillo: / più alcun de'suoi
alcun de'suoi nemici non glie incappa / lui per venire a l'ultimo sigillo /
, e ci incappò costui che in lui è inchiuso tutto il bestiame del mondo.
sue reti incappate, in brieve da lui si trovassero aggiunte. della porta, 1-173
corona, fossero iti a scuola da lui ad apprendere come si avevano a disfare?
vedendo quelli che doveano morir con esso lui, che uscendo de la prigione, s'
dei miglior drappi / e rivolta ver lui stizzata disse: / « circinnata son io
: imperò che chi seguita, vedendo lui incappare, diventa cauto a guardarsi dall'
nero di lana pesante e incappucciatomi andai con lui pure avvolto in un mantello, per
di vascello, quando porta mercanzie a lui solo appartenenti, può... incapricciarsi
iv] e sì fortemente incapriccito di lui, che pareagli gran ventura taverne un
): sentendo il monaco e credendo lui esser tornato dal bosco, avvisò di riprenderlo
di foco. ariosto, 217: lui con diletto i sensi e spirti fura,
. papini, iii-472: i volti da lui modellati... non sarebbero stati
e il dolore che della incarcerazione di lui aveva sentito tutta la città. marinetti
, e protestossi inabile all'incarco da lui aborrito, non perché gli recasse il
/ del tuo amatore e fe'ch'a lui la vita / togliesti incauta con crudel
de'tetrarchi / già s'arma in lui, per grave ingiuria e freme,
immacolato e bianco. / ella pura con lui scherza e contrasta, / e ne
lo incarica di ciò che pesa a lui resta invalido sempre. montale, 3-44
da sé, per lo schiaffo da lui ricevuto; che egli non sia incaricato,
avesse incarico in su i beni che lui possiede,... tale incarico si
me l'incarico di aprir le lettere a lui dirette. cassola, 2-243: si
il nascituro incarnasse l'ideal tipo umano da lui meditato, l'esemplare. ungaretti,
d'incarnare una scena dannunziana fosse in lui vivacissima, quella di essere entrato nelle
dio per la detta intima fruizione di lui, ma per partecipazione amorosa altresì de'
, e... focosamente di lui s'innamorò. giuglaris, 36: san
potere. algarotti, 1-ix-232: a lui lo scalpello diè fidia, onde di paro
crudeltà incarnata, talché scaricai su di lui i miei neonati istinti di ribellione.
dell'animo solamente e sì incarnata con lui, che non si poteva specificare a
cortigiani, la francia è incarnata in lui [napoleone]: non parla, non
non parla, non agisce che in lui e per lui. d'annunzio, iii-2-1005
non agisce che in lui e per lui. d'annunzio, iii-2-1005: la giunigia
pallone l'aveva tra i piedi sempre lui, o quasi: ma più l'aveva
. tornasi di lampedusa, 268: lui ci avrebbe fatto una magnifica figura.
ero finito di mettermi a passo con lui, che un potente rovescio di destra mi
palazzeschi, i-134: davanti a lui era un capitano di settantatré anni oramai
trenta ferite, essendo stata commessa a lui la guardia della porta di quello luogo incastellato
, 187: le cinque dita di lui... s'incastravano nelle dita di
non aveva mica intenzione un uomo come lui alla sua età di incastrarsi con una
motivi di discordia esistenti fra me e lui, uno almeno, l'ansioso bisogno che
acciò che si faccia solenne commemorazione di lui a laude e gloria de la incatenabil non
non era filippo, e che appresso lui visse disciolto, fu poscia incatenato,
, iii-995: ella si lasciava baciare da lui, ne sentiva il calore della persona
, ii-443: dei due ispettori da lui nominati e confermati da sua maestà,
né restò che non fusse disegnata da lui ogni sorte di fabbrica; tempii tondi e
gare, incatricchiare, ma lui fermo nella sua deposizione orale e
c'era bisogno che s'incattivissero con lui. bocchelli, 19-355: sempre buona e
superstiti. idem, 18-i-39: a lui spiego che scattivare un frutto della sua
non supera le forze naturali di lui [del demonio]... tincausare
finse di restar tanto soddisfatto della di lui servitù che, mandategli a donare alcune cose
infelici naute. guicciardini, 11-142: ora lui è potentissimo et armato vicino a'nostri
antri incavernato orecchio, / che rende lui con ammirabil uso / sempre all'entrare
sotto nome d'assabino, ed a lui la terza parte del cinnamo incendevano.
. calogrosso, 55: a lui son fatta serva, a lui congionte /
: a lui son fatta serva, a lui congionte / son le forze de l'
panzini, ii-467: l'anima di lui si incendiò di gioia e di lagrime.
de'vulcani / gl'incendiari fonti a lui son noti. -che utilizza l'
accompagnava i suoi passi: cospiravano contro lui quando i geli e gli incendi della
già moriva anticlo, / veniva a lui con mute orme di sogno / helena.
i. frugoni, i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi /
cenere. marino, xiii-93: per lui di sion perfida e dura / arser
ministri, che non incensano le di lui passioni. 1. nelli, ii-498:
verdi fronde i sacrosanti e venerandi di lui altari adomarno. chiabrera, i-i-
terribile. tasso, 4-14: ch'a lui sospesi i voti, a lui sol
a lui sospesi i voti, a lui sol arsi / siano gl'incensi, ed
sperava che a la fine ella diverrebbe di lui pietosa; ma il tutto era dar
senza tema / per tua cagione in lui spesso m'incentro. mazza, i-41:
petruccelli della gattina, 4-257: i di lui occhi verdi, incerchiati da un'orbita
incertitudine della stanza mi scusasse appresso di lui. buonarroti il giovane, i-592: tenebroso
quell'incertezza erano allora così penosi per lui, che non desiderava altro che d'abbreviarli
. boccaccio, vi-191: innanzi a lui, incerto del suo caso, /
comici; ella incerta, smarrita; lui invece ormai pratico, sicuro. betocchi,
, / or che, lassa, da lui mi trovo lunge / per ria fortuna
deledda, i-1048: il viso di lui ricordava il fiume, nei giorni incerti
lorenzo de'medici, 5-33: quando a lui presente fia, / di ch'i
altro, da incessabile fato mossa, meco lui e li suoi modi cominciai ad estimare
in rabbia. ariosto, 218: lui d'un glorioso incepto non si pente
al dì vole e non vole, / lui tenerezza, lei durezza assente.
fra gli altri discepoli raccomandò a lui solo la madre sua quando egli pendea
'nchieder d'amare! / ch'io inchiedesse lui d'amanza, / ché m'à
m. villani, 2-4: mandarono a lui loro ambasciadori, per potere sentire più
pallavicino, 6-1-347: a'conforti di lui abbracciò sì pia inchiesta. metastasio,
.. lo portò segretamente a di lui inchiesta nel cielo. di breme, 2-257
che come noi vogliamo essere giudicati da lui, in cotal modo giudichiamo noi li
il ferro inchina, / ed atterra con lui chi lui s'attiene. roccatagliata ceccardi
inchina, / ed atterra con lui chi lui s'attiene. roccatagliata ceccardi, 69
cominciò a inchinare saviamente, et ella lui più e più volte. lorenzo de'medici
la mia bella, / toma a lui, che ti manda, / l'inchina
suo dimino, / und'eo ver lui mi 'nchino, / merzé chiamando a
cede il flutto, e placato a lui s'inchina. de sanctis, 11-133:
prossimo, che quando 'l vedea tribulato con lui insieme, e sempre s'ingegnava d'
ognuno / schiva non fossi, solamente a lui / forse m'inchinerei. leopardi,
angelo, e un amante / in lui piange il tuo desio. / oh t'
giglio ama la rosa, / ed ella lui non sdegna: / ma più inchina
s. agostino inchinò ne'libri scritti da lui contra gli accademici. grossi, ii-526
, e vede ragioni da sperar bene di lui. -intr. essere propenso, disposto
inchinato sopra il parabrezza l'immagine di lui. 2. abbattuto, depresso
voi accennate. pascoli, i-501: a lui siamo inchinati a concedere molto merito nell'
di riso che inchiodò di gelido terrore lui e mitridate. pavese, 3-14:
,... cominciò a parlarmi di lui. -ant. stabilire, decidere
e pregavano dio e la buon'annata per lui, e bestemmiavano poi come turchi al
posti. roccatagliata ceccardi, 63: a lui dietro gli appiedati / artiglieri inchiodavano i
mia audacia. pratolini, 9-1016: lui avrebbe voluto seguirlo; restò inchiodato.
e delicata appa risce come lui, l'un e l'altra con i
più spiritale, perché non s'introduce in lui come nella lingua grossa la mole grossa
corpo inciampa in altro, / a lui dar suole / parte del moto ed
levi, 3- 154: entravamo con lui in tutte le case e dappertutto inciampavamo
un amore che, se ben degno di lui, fu nondimeno cagione che egli poscia
avere noie con qualcuno, discutere con lui. domenichi, 7-37: quantunque alcuna
dà motivo ad altri d'inciampare con lui. g. gozzi, i-7-i87: g1ì
distanza il povero don giovanni non è più lui, ha perso tutto il suo coraggio
i-370: scrittori che hanno cominciato quando lui era a metà del cammino già prendono
.., la pianta in asso e lui vira di bordo. = denom
.]: s'è trovato incicciato anche lui. incicciatura, sf. tose
. incide l'uomo e causa in lui divisione, così come la giusta drittezza il
egli s'era incimentato (come diceva lui) con quell'epitaffio complicato.
1-24: la madre rimase incinta di lui, morto il padre enea. testi fiorentini
d'ogni cosa / è base in lui nascosa, / che solo in sé riposa
, è vicinissima anche, stante / in lui viva e per lui, s'è
, stante / in lui viva e per lui, s'è per noi estinta.
donne gli cresce la pancia, a lui cresceva quella gobba a vista d'occhio.
ch'enea passò di qua, venne con lui / l'antico lor, già
, né si truova chi più sovente di lui vada in bestia senza cagione. mazza
, giudicai ben fatto, usando contra lui stesso l'arti sue medesime. siri,
tutti, com'era da aspettarsi da lui, incitamento ed esempio. g. capponi
prenze un fratello del morto prenze sustituendo, lui alla vendetta con ogni lor potere incitarono
cosa sono che illuminazioni instillanti, messe da lui in esso affetto nell'anima innamorata,
a dir come s'incite / prestamente ver lui con tal fervore / che in ciò
fiere del luogo, sì come a lui familiari, a vendicar la sua ingiuria
alle donne, firmino diceva che a lui 4 non gliela fanno ', e stava
, 12-133: la mattina dopo entra da lui orlando che ben conosce...
da costantino ciava brusco querelandosi da lui offeso. introdotte si aggiungesse quel
: affatto escluse la barbarie, da lui chiamata 4 incivile ', che adoperavano
galileo, 4-2-256: il settimo artificio da lui usato per restar superiore è la maniera
, / se awien che ramo a lui gentil si unisca, / ringentilisce.
, sdegnando che la patria avesse a lui l'obbligazione d'un buon consiglio.
boccaccio, viii- 1-75: e, lui a ciò inclinato, senza alcun indugio misero
, gran sonatore e musico, e lui, minore, gran litterato legista,
, quanto minori aiuti ha, meglio per lui. goldoni, viii-495: il mio
gli altri dei non si curano punto di lui per non offenderci e che ciascheduno degli
l'auditore con passioni, procacciarsi da lui una certa amica inclinazione e favorevole disposizione
-avere inclinazione per qualcuno: provare per lui simpatia, benevolenza, attrazione. sarpi
, il quale si rivolse verso di lui con tanta inclinazione, che possiamo dire
palesò cesare di esaudire l'instanzie di lui. botta, 5-78: avendo i
lucchesi e i fiorentini e includervi ancora lui. tasso, 7-57: qui fe'
s'illude che il governo pensi a lui, che la storia lo includa nelle
inclusa a mio padre. domanda perdono a lui, domanda perdono a mia madre in
a parlare, non voleva parlar più lui. ferd. martini, 5-158: il
f. frugoni, iv-96: il di lui [del gazzettiere] capo, qual
: diègli notizia di molte cose 'a lui incognite, per essersi estranato lui e
'a lui incognite, per essersi estranato lui e i suoi dalla patria. pulci,
ch'oppresso da incognita malia fosse in lui immedicabile il male. marchetti, 4-312
forza occultamente / incantenava, e verso lui traea / tutto il mio spirto prevenuto
pensava che l'andare in maschera fosse per lui un infallibile incognito. l. gualdo
: allor la dea, che vuol di lui servirsi, / e sa che per
: qualche cosa di più forte di lui lo aveva spinto a incolonnarsi. e ora
sì, a cantare: a cantare anche lui, con tutti. calvino, 8-40
chi si intramette di cosa che a lui non s'aspetta. biondi, 1-1-54
non ci fu incolpevole nullo se non lui, ché lo confessò de bocca soa
sanctis, 11-400: dante ha voluto in lui esprimere questo ideale della inculta energia di
, sotto la incombenza del corpo di lui. = voce dotta, deriv
, 1-87: detto questo, incomiatandosi da lui, partì. = denom
tutti quelli che volevano dire male di lui, pigliavano ine incominciamento di mal dire.
di ciascuno s'incominciò a non scorgere in lui primieramente quella prontezza che egli soleva avere
da pisa [tommaseo]: a lui sacrificavano tutte l'entrate, cioè tutte
[tommaseo]: buono incomincio vedevano di lui. = deverb. da incominciare
: una tristezza incommensurabile si impadroniva di lui. palazzeschi, 1-552: quale disgrazia è
parole respuose che, avendo lui con incomotabile decreto diliberato che 'l suo
torum ', vedrà la faccia di lui, stante, cioè la chiarità deu'
: per questa incommutabilità e semplicità intesono lui fdio] avere fatte tutte queste cose.
picciolo. chiabrera, 3-231: non avendo lui bisogno di simile partita, il farmi
incomodarla. nievo, 1-442: arrestarono lui senza incommodare il padre cui la cronica
aggiuterebbe poco l'imperatore, ed incomoderebbe lui assai. goldoni, vii-1043: io veggo
incomodato, alto almeno due palmi più di lui. incomodatóre, agg. e sm
con ragioni aveva persuaso a vegliar con lui, a lasciar socchiusa la porta, e
per l'al tre operazioni le quali da lui, per la sicurtà comune, continuamente
(233): il cocchiere sorrideva anche lui... e con un garbo
astuzia e finezza, degli uomini politici a lui incomodi o ridottili ai suoi strumenti,
giuseppe flavio volgar., i-n: lui con l'atrocità et orribilità delli incommodi
g. venier, li-5-456: peccò in lui la natura col scomporgli il destro piede
divina mano piovessero continova- mente sopra di lui tanto eccellenti doni e grazie sì rare
. casti, ii-4-89: cattuna fu di lui contenta a segno / che atleta incomparabil
che io incomparabilmente debbia mai sempre aver lui più caro che la vita e l'anima
che prevedeva una incompatibilità in futuro di lui con villeroy nel consiglio reale. foscolo,
giudice con quell'inquisito e bandito da lui. filangieri, i-482: poteva anche opporre
per rilevare quel che nel detto da lui era o inesatto o meno esatto,
meno esatto, e la incompetenza in lui, che dalle stesse inesattezze risultava,
la vita e tutti gli avvenimenti di lui, che sarebbe stato errore incomportabile:
per comporre l'altro dualismo ancora in lui incomposto di scienza dell'arte ed estetica,
incomprensibile. boccaccio, i-523: crediamo lui [dio] in- comprensile, e
sera » pensò « ella era con lui ». questa supposizione le pareva inconfutabile
, nel suo cuore e intorno a lui, era inconsistente come un sogno.
. stuparich, 5-261: è sempre lui... inconsistente come l'aria
era entrata addosso la paura anche a lui di finire per inconsumo. = comp
incontaminate per lo più essendo le da lui riferite. monti, xii-3-111: fastigioso
poppa, e un po'maravigliato anche lui di non incontrar mai uno scoglio:
.. ch'ai fin s'incontra in lui brando per brando. nardi,
del quale, incontrandosi col sangue di lui che pienamente si conserva, di durissimo che
il suo avversario ed a misurarsi con lui. le sue puntate scivolavano via senza
persone). moravia, 14-293: lui... si aspettava che io gli
gli era incontrato / gli pareva a lui stesso aver sognato. machiavelli, 410:
anni, sulla generazione che venne con lui, s'è spenta subitamente come una
7-v-153: incontrastabilmente provata l'empietà di lui. casti, 5-91: incontrastabilmente si dimostra
riflettere alle conseguenze d'un matrimonio da lui incontrato nella sua fresca età inconsideratamente.
di iob tutto il male incontrato a lui, venne ciascuno del luogo suo.
imperò... io vorrei che da lui voi mi francaste. 3.
ratte- nendo un poco l'impeto di lui et aiutando in questo la debolezza de'
l'aiuto e de'remi e di lui, la nave starà ferma e non andrà
rosimunda regina la quale allo incontro di lui mangiava. boterò, 9-49: all'incontro
ardire di replicare incontra per difesa di lui. chiabrera, 538: io di buon
opposto, che quel diritto competesse a lui. [ediz. 1827 (59)
all'incontro che quel diritto competesse a lui]. carducci, iii-14-230: la terzina
dannato il prete per ingno- ranza di lui o per souvrezzione o in tutte le due
quell'incertezza erano allora così penosi per lui, che non desiderava altro che d'
se ciò fosse vero che coloro incontro a lui dicevano, non valendogli il dire di
: l'odio dei giudei contro di lui era nato dal profondo disprezzo ch'egli
popolo indocile e inconversàbile, che a lui, allevato nelle idee di roma,
arte e ad andarsene a napoli con lui. cassola, 3-227: la sua premura
passione che cresceva, all'insaputa di lui forse, nell'animo del ragazzo.
: era l'ora delle speranze e lui meditava le eroiche storie che probabilmente non
incoraggitosi maggior mente alla di lui comparsa [di s. giacomo],
vermo mostra le sanne, non a lui solo, ma a tutti e due.
voto / a'suoi celesti e che con lui non ora. 4. letter.
che, mal contento el papa di lui s'incomi con e'viniziani. guerrazzi,
incorniciature narrative che non eran fatte per lui..., il nostro linati s'
facto pace col decto arrigo, e lui incoronò nel campo fuori delle mura.
vicario di cristo, attaccare su'di lui occhi ad un poco di stoppa,
tutti innamorar di cristo e incorporarsi con lui, sì come egli è incorporato con
incorporazione d'atomi freddi (come secondo lui è l'acqua), adunque l'acqua
compresi da cristo per la incorporazione in lui. 3. miscuglio,
. salvini, 21-2x1: incorrentisce a lui sotto la lingua / infiammata, nell'
a volersi partire per non incorrere nel da lui supposto pericolo. -contrarre (
altrui dal padre spirituale sanza essere sforzato da lui, ed incorre in alcuna improvisa offensione
avea / la strega, che da lui fuggiasi ratta; / quand'ei l'incorse
, goder in conseguenza doveano delle di lui incorrotte corone che prima della mitra gl'
cielo e la candidezza di da lui approvato per tutte le parti incorrottibile e di
teneva lei in un incosciente abbandono, lui in un fremito di possesso. pascoli,
, 51: i cristiani accettarono lui per ammiraglio, e viceré e gli
dichiarare la incostituzionalità delle leggi che a lui non piacevano. = deriv.
quarantotti gambini, 13-34: paolo aveva lui, adesso, le lacrime sul viso
ha creato in lei il figliuolo di lui. bissari, 1-121: trà le vive
è l'ira dei preti amministrata da lui, e viceversa, la sua, amministrata
tanto gagliardi che si avevano contro di lui. saccenti, 1-2-247: tant'è
non vederà la vita, ma sopra lui permanerà l'ira di dio. filippo
ogni discrepanza nelle massime teologiche era per lui ragione bastante d'inimicizia. tommaseo [
cospirava non poco all'incremento delle di lui frenesie, il sentirsi con ironismo acrimonioso
. cavalca, 20-369: rivolgevansi a lui [al diavolo] e increpavano,
'nsperi, sia buon soferidori / e lui no 'ncresca la gran dimoranza. iacopone
; / poi seguirò sì come a lui ne 'ncrebbe / troppo altamente, e che
: bene dice l'autore che a lui è maggior noia e più increscevile la dimenti-
di tempo in tempo si crea in lui una leggiera tosse. vallisneri, iii-579
cassetta ancor quasi piena trovata presso di lui lo incriminò senza rimedio. cassola,
bassani, 6-18: a incrociarsi con lui sotto i portici bassi, dove stagnava un
quasi volesse arrampicarsi fino alla spalla di lui per penetrare il suo sguardo di rimprovero
la coscia, e quando quelle di lui colle sue incrocicchiava e 'l corpo quanto
generoso. caro, 12-876: di lui, del carro e de le ruote /
e da indotta / il dì da lui persuader lasciossi / ad entrar nel da
persuader lasciossi / ad entrar nel da lui proposto giuoco, / giuoco che al fine
chi mi imponesti; la quale a lui mille volte si racomanda. = variante
era il signore / che lottava con lui. savarese, 141: sembra che il
quale egli foggi sull'incudine come a lui piace. d'annunzio, iv-2-647: era
offese, / ed a'colpi di lui senza difese / servir d'incude il mio
core umano, / ancor ch'a lui s'inculchi ognor l'inferno, / quanto
v.]: non mi pare più lui, incupisce l'un dì più che
secondare l'opera di seduzione iniziata da lui così sollecitamente o si chiudeva nella indifferenza
, 1-37: erano molto diversi da lui; alieni da appassionati discorsi di politica,
indagatrice, poiché non s'aspettava da lui una simile domanda e tanto meno in
, 10-308: io gli feci paleo e lui mi guardò indalocchito come il maschio suole
'l poeta lonza, descritto da lui con la pelle indannaiata e piena di
tempo speso indarneggiare, malagevol fia con lui con parole cancellano. =
, ma acquistare solamente il regno a lui debito che indebitamente li era negato.
che numerose opere narrative, è indebitata con lui. indébito (ant. indébbito
. bernari, 8-105: cominciò con lui l'uso di tingere all'idrosolfito,
chieder soccorso attuale a quel che in lui ebbe carattere di pertinace, strenua,
arturo rim- baud si senti vinto. lui, l'eterno vagabondo, il nomade,
e così la cosa creata senza mezzo da lui è indeficiente, e così è perpetua
chi è più soave e più dolce di lui? o come è eterna e indeficiente
della ritirata, tutto questo destò in lui un misto indefinibile di sentimenti generosi e
se non l'unità infinita, riservata a lui solo, almeno l'indefinitudine delle differenze
quella, ma quello, che vien da lui, con essa. = deriv.
sacramento, è il sopportare di essere lui ricevuto indegnissimamente da quegli stessi che pur
iii-120: se ogni dì ci ardessimo per lui [gesù cristo], non gli
quell'onore solamente che poteva dependere da lui, non di quello ch'io con gli
. era come se fluttuasse sopra di lui, fuori di lui. 4
fluttuasse sopra di lui, fuori di lui. 4. che traligna dalle
alto effetto / ch'uscir dovea di lui, e 'l chi e 'l quale,
, e che sarebbe doppia indelicatezza in lui aver letto e non aver rimesso a te
volgar., ix-183: portavano dinanzi a lui tutti li infermi e indemoniati. boccaccio
indennità. lambruschini, 4-28: a lui si ricorse... per la stima
d'una parte de'grossi crediti di lui coll'imperadore. beccaria, ii-691:
, e no figlia mia, / con lui ti se', cagna, indettata.
... che nel concilio inditto da lui si fusse trasferita giuridicamente la potestà e
anno... 1 almonio a lui fece il medesmo gioco. gemelli careri
: l'acqua agghiacciata tenta di congelar lui [il vino] e (s'è
dio, e più s'accosta a lui. zenone da pistoia, 1-8: la
vili... s'affidavano a lui. brancoli, 3-191: qui le
copie della lista, una la teneva lui e una rosetta e io via via gli
indici e tavole delle parole non approvate da lui. salvini, 39-v-53: non sa
volgar., 1-110: io era con lui, e pochi altri suoi domestichi,
, poneva platone quella mente chiamata da lui intelletto, ovvero mondo intelligibile. della
ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'uomo morto da lui
lui, e l'uomo morto da lui, fu nuova e indicibile. leopardi,
legge romana si può dire indietreggiasse dopo lui. mazzini, 24-244: le cose
, 419: tienti daccosto a lui. non tentennare, non indietreggiare.
. sta davanti, ma indietro da lui. piovene, 6-23: la madre si
v lasciare indietro che alla morte di lui, confessandolo egli, si scoperse un
temendo no 'l più star crucciasse / lui che di poco star m'avea 'mmonito,
lampedusa, 166: si iniziò, per lui ed i suoi, quel costante raffinarsi
sia in maniera, per lo processo contra lui fatto, convinto, che li avvocati
può essere che nudrisca in petto contro di lui una naturale avversione e antipatia, dissimulata
a qualcuno: piacergli, suscitare in lui amore. bocchelli, 18-ii-527: mattia
tuo sembiante, / come se più di lui non fossi amante. goldoni, viii-438
me, io ho dell'amicizia per lui, ma con tutta l'indifferenza. parini
acerba, / e il terreo rende a lui crudo alimento / adatto al suo stomatico
: per la quale cosa contro a lui indegnò. bartolomeo da s. c.
sugello, / e indegnò contro a lui. seneca volgar., 4-431: noi
forte indegnò l'animo suo contro a lui. = voce dotta, lat.
tornato in cartagine, non come se contra lui fossero indegnati, ma con crudele animo
il corpo di cristo, indegnati contra di lui sì 'l presono e rinchiuserlo in una
di qualcuno: essere sdegnato contro di lui. b. segni, 9-72:
muovere a indignazione qualcuno: suscitare in lui sdegno, risentimento. tortora, ii-269
de'citati autori, parendomi essere lui privato d'umido, e non è uniforme
-sostant. garzoni, 1-232: a lui [aristotile] s'aspetta la considerazione
, uno non poteva rimanere indipendente da lui. mazzini, 32-51: qui tutti,
arici, ii-20: epidauro / a lui vittime indice e sacre feste.
,... discendendo independentemente da lui [da dio] e formandosi dalla sua
non del tempo, perché fu da lui voluta 'antequam quidquam faceret a principio '
al minimo gesto di lei corrispondesse in lui una mutazione sensuale involontaria ed egli ornai
pagare più somma di questa, né a lui per alcuna causa diretta o indiretta,
2-7: fu... indiritto da lui all'esercizio della mercatura. r.
, mandò a firenze, indiritto a lui, ridolfo pio, vescovo di faenza.
algarotti, 1-ix-253: tu in compagnia di lui / il remeggio dell'ali indrizza al
613): al pensiero d'essere stato lui quello che aveva indirizzata in quel luogo
da roma, altri erano indirizzati a lui come a « esperto intenditore della situazione politica
a noi parrebbe che si potesse dire lui aver fatto l'uficio di buon soldato.
uranio si rivolse all'imperadore che ver lui indirizzava in quel punto alcune parole. cesarotti
dio, e... in lui si deve leggere l'arte divina e imparare
amendue le nozze si faccia appresso di lui. per ciò meglio sarà che vi
ch'io non sono e già conosco lui per tale che senza mio mezzo e per
sanctis, ii-6-47: l'amore creò in lui [petrarca] un nuovo indirizzo.
valerio catone] da imparare qualche cosa da lui. tutto al più ne fu confermato
... e a mettere con lui alla porta gli ultimi indiscreti.
, 18-13 (ii-100): giunse ella lui d'un colpo aspro indiscreto / dinanzi
una volta a capo d'un affare a lui così importante. 8. ant
l'oltraggio, il fante che a lui venne vestì di scarlatto fino foderato d'
importante, l'uomo indispensabile, in lui c'era tutto. borgese, 1-412
musicali 'per meglio scostarsi da lui. moravia, 12-23: sono il primo
caso, data la mia indisponibilità, lui non avesse ritenuto consigliabile andare a fare
poi viene distinguendo quelle cose che a lui sono più amabili e meno e più odibili
poi viene distinguendo quelle cose che a lui sono più amabili e meno,
scrittori e artisti contemporanei od anteriori a lui la mitologia pagana non fu che un
muse colle sirene, che appresso di lui fossero indistinte, ponendo egli nove sirene
ne viene diminuito, non è più lui. moravia, xvi-72: tutto avrebbe
: un fanciullo, ancor che in lui non possa ordinariamente cadere aggravio d'onore
o altri de 'l suo sangue per lui, il campione, quando fusse ingiuriato
annunzio, iv-1-94: la giovinezza in lui, contro tutte le corruzioni, contro tutte
pazienza e il modo di esercitarla, essendo lui uomo quasi indisturbàbile e composto nelli accidenti
moravia, ix-149: non l'arrestarono e lui seppellì il nipote sotto un fico e
una ad una tutte le fattezze di lui [dello sposo] e a disaminarle con
individualità determinata e riconoscibile come se con lui avessimo lungamente spartito il nostro pane e
a gli articoli necessari non furon da lui legati ad una individualità di parole.
x-19-156: zola maneggiò questo meglio di lui [balzac], rinnovando nel romanzo quasi
ed abituate, come era la mia con lui, diventino indissolubili ed individue. biondi
interposto si fingono indivisibili, sembrava a lui una filosofia da soddisfare le menti rozze
quali sebbene necessarie all'intrinseca natura di lui costituiscono la sua sostanza indivisibile, che
buona, e temere iddio, e amare lui, ché non poco gli dee piacere
vero figliolo o vero fratello indiviso da lui. dessi, 7-131: avrebbero voluto
quel giocondo, / ed elli in lui, sicché son tre in uno, /
accoglienze e vezzi / indiviso compagno a lui s'unisce. f. f. frugoni
aspra morte, / la quale in lui indizia / d'ogni uomo esser giustizia.
quello comune o a quello che da lui ci si aspetta; ritenere sospetto un
fugitivo che con qualche vantaggio su di lui ne aveva utilizzato il romantico « via
rapi- sardi, mi parlò mai di lui. e. cecchi, 6-81: in
indiziata di maliziosa la confessione della di lui insufficienza? indizio1 (ant. indìcio
alcuno indizio. fazio, ii-10-23: di lui ti do per certo questo indizio;
): trovando per assai manifesti indizi lui veramente esser giusfredi,... gli
bembo, 5-125: fatto impeto, lui mezzo nudo, il quale, sì
presto e fame indiccio: / dillo a lui solo, al volgo 11 tacerai,
erano state / cagion, che di lui fer non vero indicio, / da la
d. c. e quella da lui decretata nel 312-313 d. c.)
signore iddio, nell'anno della di lui nascita millesettecentonovantotto, correndo l'indizione romana
e fiera e brutale indocilità è da lui [dal letterato] lontana, diceva
non cessava di richiamare circostanze della di lui vita familiare. 4. figur
: ben raro però era il risentimento in lui, ammirato per la soavità de'suoi
nell'indolenza le ore che non divideva con lui. -in senso concreto: atto trascurato
v-1-162: ora questa luce non è per lui che la realtà ripresa ad amare tale
/ di patir quanto è in ciel di lui prescritto, / pei duri sassi l'
tasso, 5-15: bench'armida in lui saetti, / men può nel cor superbo
2-99: un novello / rapid'estro in lui vien, di lui s'indonna.
rapid'estro in lui vien, di lui s'indonna. 2. figur.
patrimonio eterno. goldoni, xiii-48: lui rubo il più bel fior, che
cardinale, sì veramente che la sorella di lui carducci, iii-4-217: de l'ottobre
qual dice che ne gli spettacoli da lui veduti fur d'oro, vecchi
alla nobilissima sua grandezza sieme con lui, s'era messo a ridere. g
. sbarbaro, 1-193: frastornato, lui la osserva come stentasse a riconoscerla; a
rozze parole, ma fedelmente certo, di lui ragioni. g. paleotli, l-n-462
suo vassallo e riconosci tutto / da lui, qual toro sotto il giogo indutto.
lupi. chissà che cosa sarà di lui. andiamo a grottole, dall'indovinante.
vi dice che ne pensiate una, e lui poi ve la indovinerà; ma le
una sola. carducci, iii-20-269: a lui non si rivolgeva alcuino confortandolo a scrivere
e indovinarti. jahier, 152: e lui paziente a indovinar quelle testine nere,
a indovinar quelle testine nere, e lui perseverante a comprar gli albums peters coi
quando mi cominciarono a mancar novelle di lui, senza poterne indovinare la causa.
, perché quelle fiere, come i di lui pensieri macchiate, furono con adeguatezza espressive
, furono con adeguatezza espressive de'di lui appetiti, tanto insaziabili quanto crudeli. tommaseo
: i prelati e famigli che stavano con lui, bisognava che indovinassino di vivere costumatamente
s'indraca? lalli, 10-13: contro lui par che s'indrache / giunon,
, x-3-358: e di sangue per lui larga cloaca / in vatican s'è fatta
: le sono condotte al fine da lui indubitatamente; quelle che sono quaggiù discosto
la libidinine... sono ottimamente da lui punite. leggenda aurea volgar.,
una voce tutti ciò comandavano, lui indugiante e soprastante ferocemente minacciassero.
esopo indugi, che, se stesse a lui, / quel che farà domani,
: indulgentemente operò la fortuna verso di lui, che può dirsi non infelice.
della loro religione, cadrebbe malagevole a lui di garentirsi dalle cospirazioni che frequenti si
1-205: né impunità né indulgenza per lui. se egli ha trasgredito una legge pubblica
che io dovessi fare speciale orazione per lui e per la santa chiesa; e
ebbero per iscopo primario ringraziarsi nel di lui animo, e molto più il riceverne
presume / ch'alcun felice evento a lui risulti, / se de'tuoi sconosciuti
cassola, 4-113: un ginocchio di lui era già entrato fra i suoi; e
presente non credo che si truovi con lui accordo. fed. della valle, 222
/ visto il pesce guizzar, di lui s'invoglia. scalvini, vii-i 195:
! se tu nei delitti al par di lui / l'alma indurata ancor non hai
dolciastro, nauseabondo si addensava su di lui, il corpo gli si induriva.
orto,... era per lui una promessa di libertà,...
vendetta induce; / ma a laudar lui sempre han le lingue pronte / quei
di fruirla. tasso, 4-89: in lui timore e riverenza induce. tortora,
] induce queste parole in adriano: perché lui solea dire che la sedia di pietro
canti, 4-75: ruggier, che come lui non era immerso / sì nel dolor
ma inducono alcun altro, e a lui, sì come quello cotale, ch'è
, a ciò che si vuol da lui. verdinois, 5: aveva sorpreso
giov. soranzo, 121: felice lui, che fissar puote il lume / nel
industre, / che i miei tesori in lui vedrai raccolti, / ch'in mille
sparsi, / però che niun di lui visse più illustre. b. corsini,
ed accortezza. fucini, 479: lui non comprava mai nulla, ma nulla
industria portò di aver domestichezza con esso lui, non negò mai cosa che possibil gli
carli, 2-xiii-131: da plinio abbiamo aver lui [cali- gola] con perfida industria
altrui, / ella è specchio di lui. algarotti, 1-ix-300: più tosto,
quasi della loro industria si partirono da lui. castelvetro, 4-268: è un'altra
delle leggende e dei miti intorno a lui. e. cecchi, 8-46: «
.. e loro industriosamente avanti a lui fugivano. caviceo, 1-170: fatti sizienti
la insidiosa sete. guicciardini, vi-255: lui industriosamente aveva esercito più potente di loro
e abbondante di beni lo stato di lui. zanon, 2-xix-396: nelle città industriose
strani, / tutti d'intorno a lui correr vedrete / affollati que'facili villani
, visitata da dio e inebriata da lui. brignole sale, 2-193: spiran
apparisce dall'indice dell'opere inedite di lui. pananti, i-51: di tante
risica che cotesto titolo sia meglio appropriato a lui stesso. non ineducabili in tutto neanco
cortesia. boccaccio, i-523: crediamo lui [dio] incomprensibile e ineffabile padre
233): il cocchiere sorrideva anche lui... e con un garbo ineffabile
vedere o sentire, reputi meno che lui e sotto a lui, e lui sopra
reputi meno che lui e sotto a lui, e lui sopra tutto ineffabilmente.
che lui e sotto a lui, e lui sopra tutto ineffabilmente. s. bernardo
né con la diversione, per avere lui su 'l fatto perfidiato l'uno e l'
... molto ineguale di condizione a lui,... attentasse di volerli
niente spregevole, se l'era combinata lui personalmente. -usato con scarsa abilità
, con inenarrabile maniera, e da lui solo intesa, lo genera. g.
. se la passavano al par di lui, senza fare né ricever torti, inermi
iddio concedette alla società spirituale da lui stabilita il privilegio della inerranza nelle
qualche antichissima rovina. cassola, 3-101: lui stava inerte e duro, come se
di non credere che tutto fosse finito in lui, di negare recisamente ch'egli non
tu devi aver di te stesso in lui? 2. filos. inerenza
an dando il senato a lui e facendogli grandissimi onori, elio
rovina? alfieri, 1-737: a lui promessa pria / sposa, che a me
giorno. tasso, 19-105: in lui versò d'inessiccabil vena / lacrime e voce
): come 10 sentivo parlar di lui, subito mi veniva una stizza inistimabile
inestirpabile. borgese, 1-373: secondo lui l'avvenire era affidato...
buon concetto e la differenza ch'è tra lui e l'onore, si rese quasi
altro che abbandonarlo e sospettare nefandemente di lui! — per metonimia.
inetto a far questo officio, acciò che lui mostri d'essere lui quello che fa
, acciò che lui mostri d'essere lui quello che fa. calmela, 8:
inetta o discortese, / dolcemente da lui licenzia prese. 7. letter
perfino inezie già appartenute alla famiglia di lui. 2. per estens.
camicie bianche erano « lì »: e lui « le vedeva ». ma ne
aveva a essere; / e non che lui, non ho mai trovato anima /
scienza egli vuole che noi crediamo esser lui? saba, 24: tu pel fanciullo
compresero riposar quella in dio e in lui bearsi contemplando. leopardi, iii-100:
ed a viva voce udito quanto cordialmente di lui vi dolete e indebitamente, nel cospetto
cospetto degli uomini e degli dei, lui infamate. ariosto, 5-46: vien d'
va a vedere; / e ma'da lui non è infamata, / ma sempre
, ii-16: vedutolo, grandemente di lui s'innamorò: egli non le volendo acconsentire
che eugenio la voleva sforzare; onde lui insieme con tutti i monaci infamati furono
da siena, iv-4: l'anima di lui [cristo] non può volere altro
può volere altro, che sempre patire con lui obbrobrii, scherni, fame e sete
prosperi, se bene l'azione fatta da lui è molto infame. bonarelli, xxx-5-179
solamente soffrì parole infami dette contra di lui, ma ancora molti versi vituperosi.
dato a me di lagnarmi altamente di lui, mandando in giro per tutto alcuni
era presidente della sanità; e di lui rimane menzione onorifica nella iscrizione apposta alla
che, sapendo che tu sia da lui ingiuriato, non dica che tu averai voluto
essendo stato per una segreta colpa da lui sospeso dalla partecipazione dei divini misteri e
. alfieri, 4-125: i di lui andamenti rendevanlo odiosissimo al popolo; né
., una infamità che ha inventata lui. e. cecchi, 3-129: anche
dal latino 'infantare ', e da lui pure discenda il provenzale e catalano antico
chiama nondimeno regina la prima che di lui s'infanta in un maschio da succeder nel
: si sarebbe detto che c'era in lui... una specie di prolungamento
. montale, 3-183: -basta -dice lui esasperato. bisogna finirla con questi infantilismi
(la quale infino dalla sua infanzia con lui sempre era cresciuta, sempre considerando le
pose fine alla guerra che avevamo con lui. gelli, ii-9: nella infanzia
infastidito di quello che per amor di lui aveva abbandonata la patria? loredano,
94: fa scena amorosa seco, lui s'infastidisce. d'annunzio, iv-2-83:
, / perché ripon'più la speranza 'n lui, / che d'ogni fede e
lembo sciolto, / se fuso a lui nell'etere / non tornerà quel mite
irreprensibile prima della sventura, fedele a lui vivente se pur infedele alla sua memoria
, e reca nocumento alla parte da lui assistita avanti all'autorità giudiziaria.
la infedeltà di quel monaco fu da lui giustamente ripresa. sagredo, li-8-376:
/ anzi il morir, martirio di lui degno. ariosto, 13-5: vile e
giov. soranzo, 37: a lui tenendo l'infelici / sue luci umili
. mai più non s'intesero di lui novelle, vennesi fermamente a credere che,
pigliare le tue vendette, ma riserbarle a lui solo. mazza, iii-40:
e infemminato, il genio ausonio in lui ancora splendeva. infemminiménto, sm
ammirato, 486: non fu in lui inferiore l'onestà de'costumi e la
maffei, io: i successori di lui, quali si sieno, vengono temuti ed
ma, come soltanto potevan piacere a lui, amici subordinati, che si riconoscessero
oh, la scuola era una tortura per lui. bastò ricordargliela, perché un senso
7-ii-65: quella voce usciva dal cuore di lui, come dal petto di lui usciva
di lui, come dal petto di lui usciva il sangue dalla ferita che ella
d'in offese inferite da lui alla maestà del nome reale. siri,
agire, in quanto gli atti da lui compiuti non sono a lui moralmente ascrivibili
atti da lui compiuti non sono a lui moralmente ascrivibili, cioè egli non è
i miei versi infermi / dican di lui tanto obbrobrio e male? lollio,
): caddero infermi di peste, lui, la moglie, due figliuoli, sette
manco, / benché suo foco in lui non spiri aletto, / né flagello internai
di grazia di fare parentato con esso lui. manzoni, fermo e lucia, 281
avvilimenti; sforzi sovrumani da parte di lui per rompere la catena, di lei
cogli altri matti che van drieto a lui, / dove tu arderai nel foco ettemo
vuol far più nulla. all'infemo lui e la sua estetica senza senso comune
uomo in ogni conto da più di lui; ma che se lui mi stuzzicava,
da più di lui; ma che se lui mi stuzzicava, io gli darei ben
non voglio né pace né tregua con lui e... presto o io manderò
e... presto o io manderò lui all'inferno od egli mandarà me in
inferocita, e spaventata, e vigliacca, lui pensava. cassola, 2-183: inferocita
lo crede valerio;... lui in posto inferraiolato non si dà a conoscere
da vicino uno de'due earaqolaq da lui chiamato all'inferriata, e quello prontamente
. f. frugoni, 1-587: a lui sembravano larve tutti gli oggetti che non
presa risoluzione di adempire le promesse da lui fatte al re. c. gozzi,
, ii-147: così infestavano e tormentavano lui con la 'nvidia, lo quale era uomo
: ella più amava e infestava poi lui ch'egli in prima lei. g.
maritò a santo albano, non credendo lui essere suo figliuolo. giov. cavalcanti,
altro feritore infesto / sovragiunge tancredi e lui percote. ciampoli, 130: quando
monelli, 2-51: non c'era per lui razza più pura di quella dei discendenti
signorine pel povero dante alighieri infetto anche lui di qualche « tac- cherella » di
letto con la febbre d'infezione anche lui. cicognani, v-1-447: dopo l'itterizia
infiacchisce i corpi, ma il di lui danno è soave, perché è insensibile.
ne avrà discesi almeno altrettanti e sarà lui allora un giovane autore. -che
,... non meno che di lui la giovane infiammata fosse, lui di
di lui la giovane infiammata fosse, lui di lei aveva infiammato. poesie bolognesi,
giusta gratitudine servì a maggiormente infiammare e lui ed altri nel pubblico servizio. temanza,
più spesso essere con li legati che con lui, cominciò a infiammare. cantari,
disfacimento del nemico, anzi contr'a lui più s'infiamma, quanto più il vede
volgar., ii-241: erano fuggiti a lui non spontanamente, ma per necessità,
incominciò a cianciare e a ruzzare con lui, a baciarlo e abbracciarlo, mostrandosi
e abbracciarlo, mostrandosi sì forte di lui infiammata, che pareva che ella gli
ierusalem, el popolo che era infiammato di lui el volsero ricevare con tanto trionfo.
purgatissimo, lucido e infiammato, e lui purga, illumina e infiamma gli angeli
l'amor infiammato, / che verso lui ho sparto per la mente. dante,
se neuno uomo fosse più benavventuroso di lui. regola di s. benedetto volgar.
9-219: quanti gli han fatto fido, lui me li ha guastati ed infetti senza
tasso, 10-51: s'altri a lui simile, / a la sua patria,
ingannarmi il senso infido, / in lui, che può fallir, più non
rammentar non sa / l'orror che in lui trovò. bicchierai, 57: tal
lo infierirà di vantaggio ed accenderà in lui la sete di nuovo sangue.
difesa: « perché, bene scelse lui e non altri quella sfacciata a far
bembo, 5-1-222: l'armata di lui attenuata e di cotanti legni infievolita. i
estrema decisione. moravia, ix-368: lui cominciò a guidare l'autocarro all'impazzata
da quelli che hanno invitato te e lui: dà questo luogo a costui;
e gl'infimi col medesimo spirito a lui se ne vanno. oliva, 309:
6-108: nulla egli chiede; ma per lui quell'altro / che standogli alle spalle
pur s'infinge, / ch'amor in lui mille color dipinge. tasso, 9-23
eglino non credessono mattamente niuna cosa di lui. maestro alberto, 108:
taltibio... se ne vada con lui a troia; il quale infingentemente investighi
, 1-292: se ne vada con lui a troia, il quale infingevolmente investighi la
e sanza varietà e sanza curiosità andiamo a lui. gobetti, 11-200: bisogna scrivere
, dopo averla infinitamente supplicata che di lui avesse pietà e gli comandasse, che
, della quale il riverbero giungeva a lui come un infinitesimo balbettìo. cassola, 5-50
tutte l'altre bontà e virtù dependino da lui come da vero principio e causa di
/ di veder la sua immago in lui scolpita. foscolo, 1-291: alfin tu
; / che oltre a quella che con lui giunt'era, /... /
1-29: perché amore era infinito in lui, / dovean pur infiniti esser i segni
appetito infinito delle ricchezze, pattuì da lui per sé, per prezzo di tanta
maggiore autorità di quella che forse a lui danno quegli stessi accademici che lo formano.
le pupille da quella immagine, visibile a lui solo, che gli sorrideva dall'infinito
quello onore e con quella compagnia ch'a lui piacque infino fuori de'suoi confini.
, 11-24: imprima dice che pare a lui di sapienzia, infino là dove dice
da aristotile, ma vuol esso menar lui per il naso. azzolini, 115:
per trenta; canto 12°: ver lui dicendo tutto mi raccolsi / padre mio
m. villani, 1-10: ricevuti da lui con infinta e simulata festa, stettono
infinta e simulata festa, stettono con lui infino al quarto giorno. boccaccio,
pel volgo, notando ciò che di lui discorrevasi. bresciani, 6-xi-430: l'
ch'alia 'nfinta stessono in trattato con lui. cicerone volgar., 1-146: cotali
frugoni, 3-iii-244: sono svaniti in lui tutti que'gigli candidi, quelle rose
con gran piacere in cucina dintorno a lui... a ridere delle facezie che
. imperiali, 4-270: a lui d'intorno / ninfe vezzose, di
fiorentini niuno pensiero essere più alieno da lui. firenzuola, 362: nelle radici del
corruzione ogni dove, gridare « lungi da lui ». 2. figur.
dialettico formidabile. moravia, xi-442: lui urlava, inveiva, bestemmiava, camminando
inflessibile, non ha nulla sopra di lui... dio. e. cecchi
fanciulla la quale non pare creata per lui. nievo, 566: unico esempio di
del papato non vede la repubblica cattolica da lui governata, né l'inflessibilità del dogma
e durate della parte sua, ché a lui esattamente le prescrive il compositore. v
quanto! d'essere stato sempre con lui. questa compagnia, in ispirito,
non la ritirava, stringendo quella di lui, a lungo, a riprese.
64: nel lume del cui volto a lui influente... conosciamo il vecchio
osservabile in alcuna parte, la di lui superficie resta più bassa di quella del
il ministro? prendi un aperitivo con lui e poi te ne vai. è un
influenze e felle, / ancor da lui non visto, il cielo avaro. s
esperimentata l'incisione. alcune stampe di lui, eseguite intorno l'anno 1520, rivelavano
: cerca del chiarini, consigliati con lui: egli ha conoscenze e influenze, ed
nel tempo stesso non avesse subito da lui una specie di attrazione o d'influenza magnetica
l'influenza di pirandello ma diversamente da lui e con qualità proprie, ha lasciato
macigno, e maraviglie indusse / in lui, che 'l ciel ne'suoi momenti influsse
quale è fredda e secca, come lui fa gli uomini ne'quali domina malenconici,
pers, 247: da gl'influssi di lui l'anima ha vita, / egli
, alla vita e alla intelligenza di lui. bruno, 3-413: circa il sperma
. muratori, 10-i-15: creati da lui... e mantenuti su questa terra
: le mie membra tremarono per desiderio di lui e il sangue infocò il mio viso
in un momento infocar dell'amor di lui che, di fuori avvampandola, dentro
colombini, 51: accesi ed armati di lui, più tosto info- catamente combattiamo.
la còlta che tu li farai ». lui, bene infogato, pur temoroso si
spedì a suo figliuolo un messaggio e per lui una lettera infocatissima di sdegno. segneri
di sdegno. segneri, ii-517: a lui... inviava di giorno e
ferd. martini, 1-i-219: anche lui brava persona. tira a palle infuocate
x-74: con più rigoglio / di lui meglio m'infoglio, / e a lui
lui meglio m'infoglio, / e a lui alta vo innante / col piede serpeggiante
compromettente; aretino, 20-158: spigneti inver lui tutta tutta, e qui = denom
onori, / ch'ella stessa, di lui madre, gl'infuse. casoni,
] compose il primiero uomo ed in lui spirò anima vivente dotata di libero arbitrio;
al quale niuno ne nacque se non di lui, né fu anima presa da alcun
per sua in- fluenzia ne'mortali a lui inclinati te somma e sincera magnificenzia infondere
regali apparati a marito, fu da lui, senza l'intervento di alcun testimonio
quando la infunditura desciende a'piedi, a lui mai non averà in altro tenpo.
rugginosi chiavistelli sempre stettero inforcati contro di lui. bresciani, 6-ix-13: i lombardi
negligente riposo avuto, ora inforcati da lui, e le redini tenute con maestrevole mano
sua virtù informante quel cielo che a lui spetta e risponde. 2.
ogni benigna lampa; / signoreggiano in lui crudeli stelle, / onde piove virtù
per mia parte; / poi spierai de lui a parte a parte, / e
disse il cardinale: « m'informerò di lui senza dubbio »: e fattosi dire
cavour è morto, signori, ma a lui sopravvive un gran popolo, informato del
avesse costretti a andare nell'egitto cercando di lui con sommo affetto e disiderio, con
tanta grazia e umiltà fummo ricevuti da lui. 3. atto con cui
era farlo comparire costì, quando di lui fussi fatta a vostre signorie alcuna sinistra
informazione, giudicando male in verso di lui, non ragguardando con prudenzia chi è
cercando per alcune male informazioni che di lui s'erano avute. m.
il famiglio, / formò contro di lui la 'nquisizione. piovano arlotto, 54:
parte di savoia e delle risposte da lui rendute. 3. sm.
inforsa / in me, ma tutto aperto lui sostengo. -per estens. essere
che riguardi / sopra il capo di lui. b. tasso, 17-8: or
dessero grazia che tosto potesse andare a lui, o egli tornare a essa.
altri è infuscatrice de'vizii, a lui fu manifestamento di aguati. =
, dove dice: t ond'io a lui: lo strazio, e 'l grande
di spedire fra certo tempo la nave da lui noleggiata, infermasse, non è obbligato
/ con un maestro, e da lui bene imprese, / ed imparò a
raffaello da urbino, infra il quale e lui già fu qualche contesa nella pittura.
se 'l pastor diè pur venire a lui. g. m. cecchi, 1-1-349
, 101: con chiara faccia renda lui sicuro / e con parole che più troverai
pensare che quello fosse un conte come lui. c. e. gadda, 10-56
ozio. roberti, ii-200: infraliva a lui per gli anni di giorno in giorno
intercorrere. caro, i-330: ora lui, ora le sue capre lodando, e
conoscere di quanta importanza fosse la regola da lui infranta, e per la disciplina,
che furono inimicamente da te fatti contra lui nella ionia. nannini [ammiano],
ogni dì più si vanno inimicando con lui. porzio, 3-38: erasi egli
suo amico, benché oltraggiato poscia da lui altamente ed inimicato, nondimeno per eccesso
il signore contro di iacob intorno a lui l'mimiche voli osti. boccaccio, viii-
, ii-7: queste cose inimichevoli a lui forse gioveranno a quegli che hanno faticosa gioventù
che deve servire a quella che per lui è la verità e al tempo stesso
gigantesco e ceruleo, s'istituiva tra lui e la scolaresca una gara a chi avesse
375): v'unì un collegio da lui detto trilingue, per lo studio delle
che, bene appresi, agevolmente in lui partoriscono il giudicio del vero. chiari,
schiera, / del cibo insegna in lui porre la spene: / in lui che
in lui porre la spene: / in lui che il regno di natura tiene,
, e non vi è nulla per lui di nobile né di vile.
sì grave infermità che dal corpo di lui scaturivano vermi e le carni se gli
e di rispetto / vedevi europa innanzi a lui tremar. -mandare, mettere,
cello,... parveli che a lui venisse un uomo di smisurata grandezza,
sul lettone largo, curvo su di lui nudo in un lago di sudore e di
] dinanzi alla sua porta, promettevano a lui il piatosissimo seno del padre abraam e
bel giovanetto che aveva posato nudo per lui. -morire nel proprio lettùccio:
i 4 leudi 'o poesie in di lui onore. = voce dotta,
, e la sua parlata è lui, è il fondamento naturale di lui e
è lui, è il fondamento naturale di lui e del suo difetto caratteristico.
fu, ebbi grande agio di stare con lui. s. degli a rienti,
, / bagnandolo di pianto, dicea lui: / iersera desti insieme a dui
alto la vergine maria, e seguitò lui [cristo]. s. bonaventura
.! tornò immortai cogli angeli / a lui che la creò. -intr.
20-37: perché non si osservasse in lui quella mala consuetudine che si era levata
accadeva ormai pensare ad altri che a lui. giorgio dati, 1-9: né queste
/ e l'imperio del mondo a lui dividi? tommaseo, n-160: al 'galateo'
cosa è a noi cristo, avendo lui per duce e salvatore leviamo la mente
per me, ebbi a che fare con lui due volte, e non mi fu
a lamentare d'un rasoio, se a lui pare in ogni modo che levi bene
è vocabolo greco, disse che a lui pareva bene di levar via quel vocabolo,
ariosto, 33-106: è in poter di lui dal camin dritto / levare il nilo
proprie mani alle fiamme tutte le composizioni da lui fino a quel giorno fatte; ed
, 9-1-299: facendo voi pace con lui, e per la pace levandogli il pensare
chiedeva s'era possibile fussi levata da lui tanta aspra e crudel morte. anguillara