delle tende. pascoli, 343: su lui, con le infinite stelle,
: accampossi forse due miglia lontano a lui, nella foce d'una valle. o
. boiardo, 2-29-23: il re agramante lui sotto tortosa / discese, ove il
uno focolare pieno di carboni innanzi a lui. boccaccio, dee., 5-10 (
bartoli, 6-5-131: tutto era in lui generosità di virtù, quella che prima era
il pepe riscalda, se sapremo in lui contenersi gran numero di corpicciuoli focosi incatenati
, / che parea il bosco di lui paventoso: / tutta aspreggiata avea la bella
: paolo parla di cristo come tutto in lui rapito, di lui beato, ebbro
come tutto in lui rapito, di lui beato, ebbro e bogliente de'focosi spiriti
iddio] devotamente, e lodandolo di lui godiamo. accetto, iv-171: nella divina
. cellini, 1-76 (179): lui mi darebbe cinquanta scudi d'oro,
, 20-33: la madre... lui pensò d'avere per marito, e
avere per marito, e godersi con lui e sua dote, ch'era grande,
due sorelle morte: / l'una di lui e ei de l'altra gode.
che altro non desiderava che godere di lui. soffici, ii-320: dopo tanti
i giuochi del vecchio, quanto per godere lui. tozzi, 3-55: qualcuno carica
: doveva esser così. e anche in lui verginità inaspettata del senso libero e solo
si rimisero. lottini, 52: a lui dee essere assai godimento il sapere,
seduto a una tavola riservata solo per lui, con un fiasco di vino che
faccia accesa di goditrice d'uomini, lui aveva un sorriso èbete. 2
, 3-102: col tempo l'amore di lui diventa in loro la felicità una volta
42: rapportiamo prima, da per lui, l'insipido amante, secondo il
così goffi... che intorno a lui le risa e i motti
di questi re, e menatolo a lui come un cane. luca pulci, 1-4-5
donna,... parendole conoscere lui tutto gogolare per ciò che per man tenea
bagnata sino alle ossa al par di lui, coffa gola secca. cicognani, 6-243
cantare il piano, come lo faceva cantar lui, sopra tutto negli adagi di bellini
la quale conosce che l'imperatore ha di lui. gli mette il laccio alla gola
falsi e da non udire in giudizio contra lui, perocché sono scorrezioni di scrittori o
d'animo, ciò che avea profferito di lui quando credea che noi sentisse, con
. il solito turbamento s'impadronì di lui, e la gioia lo strinse alla gola
ancora non fu de tanto peso, che lui più che prima non giocasse, non
cizia / per la malizia -de lui non si stempre. / unito
lo sguardo le scivolò sul goffe di lui, dove due briciole, rimaste impigliate
il doria a golfo lanciato contro di lui, andò via conducendo con sé quasi
renza crude. -avrà anche lui le sue goffe, magari di
ojetti, ii-791: era rimasto in lui un che del goliardo, dell'alpino
a gustare / (ché più per lui non ne furo assaggiati), / né
1 (23): ritta dinanzi a lui, con le mani arrovesciate sui fianchi
). zena, 88: a lui le convulsioni delle donne gli facevano venire
« fate silenzio! ». ma lui si faceva largo coi gomiti: « io
chiabrera, 1-iv-104: ma lasso lui, che di sua vita /
groviglio o garbuglio, di indecifrate (da lui medesimo) nevrosi. levi, 1-62
udì nella grande calma la voce di lui limpida e sicura chiamare il gondoliere.
. balbo, i-263: giovanni figlio di lui che fu gonfalonièro nel 1421. carducci
avea andare al martirio, venne a lui uno gonfaloniere. carducci, iii9- 224
8-31: come e'vide il vento per lui giunto, / subito furon le vele
piacere] / chi si gonfia di lui rend'ebbro e folle! pascoli, 1350
queste visite. moravia, vii-107: lui sorrideva e si gonfiava perché era vanitoso oltremodo
parole. svevo, 1-153: da lui un'idea veniva gonfiata per darle evidenza
mostrare alle tue gonfiate voglie / che lui è quel che 'l vincer dà e
gonfiata in comune dal pubblico e da lui di un teatro poetico. -ingannato
distratto, allorché mi mettevo davanti a lui. 6. figur. lussureggiante
pontefice molte settimane prima gonfio verso di lui. settembrini, iv-450: sono un
la pompa / de le genti da lui domate intanto / varie di gonne, d'
, 1-245: deh perché inanzi a lui non mi spogliai / la mortai gonna,
dimandar perdono. tasso, 1-6-12: in lui colpi d'amor più lenti / non
anni per amor del primogenito, gelosa di lui..., se lo teneva
per tutta la cità risuona. / lui corse là vestito di gonnella, /
stava quella, / che sommamente a lui era piaciuta, / bench'ella fosse in
32: appena fu avviato uscii dietro di lui dalla gora. 6.
pasto gitterà. boiardo, 1-13-17: lui si stava ben scorto alla vedetta; /
perché le gorghe / ragliavan più di lui su i contrappunti? f.
voce. allegri, 130: di lui [orfeo] dicevan che, sottilmente gorgheggiando
il castigo... non portava a lui beneficio alcuno, né gli dava modo
nemmeno pietà. moravia, vii-209: lui pareva quasi più largo che lungo,
pisa, 2-21: arrecandosi la gota di lui alla sua gota, / cupidine la
tu menti, gli dissi che se lui me lo aveva a dire più, che
le parole pagol antonio, che da lui ne rilevò una gotata, di che si
spalla al novizio inginocchiato colla spada di lui dicendogli: * esto probus miles '.
andar là ov'ella vuole, / sì lui faccia intendente che si duole / d'
oro risplendente / trasformato e cadendo, lui vid'io / gittarsi in una torre prestamente
ecco che la divinità potè gravare sopra di lui quanto volle il suo terribilissimo braccio.
che e'cittadini ricognoscessino più stiettamente da lui la loro riputazione, che circa el
bibbia volgar., iii-122: vennero a lui tutti quelli ch'erano posti in angustia
-sostant. cantoni, 37: povero lui,... se vedutami vestita di
memoria / per grave pene ch'a lui fosser date. bonagiunta, lxiii-56: sì
fu albergo il core: or in lui solo ha loco / canuto affetto e pensier
creditori. b. davanzali, ii-217: lui essere scacciato, sbandito, grave a
a me, e però non vo a lui. guido delle colonne volgar.,
, e in basse note / ricomincia con lui grave sermone. redi, 16-v-260:
grave danno quegli che sono presso di lui raccolga. fiore di virtù, v-34:
ariosto, 1-55: parve facilmente a lui possibile, / ch'era perduto in via
presto a non corrispondere a quel che di lui s'avea promesso. giacomo soranzo,
, poggiò il capo sul petto di lui. -disagio, fatica, fastidio
cavalca, i-63: aveano gravezza di lui e sollecitudine di mandargli che vivere.
ancora un bel gra- vicembolo dipinto da lui, che molti ne dipinse. zanella,
soletta; / tal colpa e tal martiro lui condanna. boccaccio, dee.,
, che la donna fosse gravida di lui o no. -gravida di qualcuno
della madre del nostro poeta, quando in lui era gravida. guido da firenze,
la gravità immensa dell'offesa che faresti a lui. -fermezza (di un sentimento
graviterà sempre uniformemente sopra il piano a lui sottoposto. gioia, 1-i-64: i
,... in ogni gravoso punto lui chiami e lui solo ricordi.
. in ogni gravoso punto lui chiami e lui solo ricordi. 5.
(233): il cocchiere sorrideva anche lui alla moltitudine, con una grazia affettuosa
in leopardi con quella che parve a lui dannazione; dannazione di vivere a recanati.
quasi superiore affabilità, che, secondo lui, è la grazia essenziale dell'amore.
s'egli avesse licenzia d'andare a lui e di favellargli, come il si
che egli ciò facesse, lasciasse a lui provare se alcuna ragione o aiuto potesse
dal ciel non manda / di grazia in lui non meritato lume. roberti, ii-226
ritene. fazio, i-6-93: da lui, come luce dal sole, / discende
dell'offesa, ché questi parevan in lui leggieri da sostenere, ma la grazia
tempo vittorioso, rendiate degno merito a lui. -madonna delle grazie, santa maria
. cuoco, 1-208: io era seco lui nelle carceri; hamilton e lo stesso
girare a lor modo, traendo da lui grazie, e pareano i signori della sua
e ci raccontò la tanta grazia che lui aveva avuta, che era possuto salire al
di persona alla quale tocchi cosa da lui desiderata o auguratasi, e che poi
e chi a san diacono di galizia, lui e la donna. -risparmiargli una
tiranno per frate ginepro, se di lui gli volesse fare grazia. -far
la bontà e cortesia ch'era in lui. compagni, ii-219: se buon
in grazia a qualcuno: disvele / a lui la bocca tua, sì che discerna /
l'ultima volta che l'avevo veduto, lui parlava di guerra, ma di guerra
. bocchelli, 10-80: si tenesse lui l'amicizia di un falaride narenza,
faceva veramente tutto quello che era in lui per conquistarsi le buone grazie del prete.
se tu vuoi avere grazia e pregio da lui. bibbia volgar., iv-622:
peccatori. machiavelli, 1-vi-79: volendo lui favorire uno stanziamento di luigi de la
; e se lei lo dileggiava, lui rideva; e se la si turbava con
rideva; e se la si turbava con lui, lui le facea festa, persino
e se la si turbava con lui, lui le facea festa, persino che la
la fiducia. -anche: riconciliarsi con lui, ottenerne il perdono. malispini
grazia del re pietro, il quale lui in tutti i suoi beni e in ogni
al suo signore, / che sarebbe da lui stimato degno / che la figliuola sua
salvazioni e lacrimazioni intempestive, mentre a lui colpevole di grazianeria... converrebbe fosse
. bianchini, 2-6: le preghiere di lui graziando, [la vergine] lo
volesti levare il gusto di grazieggiare con lui. grazietà (gracietà), sf
tanto inanzi ad altri ambasciatori che a lui. manni, ii-155: coloro che lungamente
stella rifiutava graziosamente le matite colorate che lui le offriva. 3. con
: cose temporali... a lui donarono grasiosamente i prenzi di roma. straparola
f. baldelli, 4-271: a lui si accostavano alcuni per paura, alcuni graziosamente
14 (33): innanzi a lui fece mettere molte belle gioie e di molte
re de l'universo, / noi pregheremmo lui de la tua pace. cavalca,
devossione e grasiosissima onni grasia rendere dovete lui onni tempo. sconfitta di monteaperto,
che abbiano convenienza con quella, mordiamo lui che ci aveva irritati. tassoni,
di bisogno. botta, 4-153: a lui era stato grazioso il cielo di quanto
, quanto in tanta grasia grasire dovete lui! = deriv. dal provenz.
. guittone, i-13-14: grasia lui grasiosa de grasia grasiva tanto, e
... a grasia prender da lui, in cui grasie onne, e ch'
platone la prese [la favola] da lui [mosè] e l'ampliò e
: vi s'accordavano i giudizi su di lui della cristianità romana, e della greca
sono assai ricordata di voi e di lui e di tutto il vostro gregge,
e va gheggia, / lui sol per fedeltà esce di greggia. monti
e reali virtù. boiardo, 2-27-54: lui de italia avea preso un gran lembo
organizzato e quel che si faccia in lui successivamente dentro al suo grembo. manzoni
, e dall'oscuro / grembo di lui ebbe il natale amore. alfieri, v-2-528
, pur in onda, al centro di lui. 8. locuz. -
è troppo fare, che in lui non sia tutto il potere di mettere le
, [egli] può stringere contro di lui un'arma 2. contenere. pungente
un delitto che mia sorella fosse capitata con lui. pavese, 7-176: difendono il
: la sollevazione era unanime contro di lui per l'odiosità delle imposte, la
parenti poveri gli importava, che erano con lui molto affettuosi, anche troppo, ma
xxi-259: quello che più mi grieva di lui è questo, ch'io so
nevole cosa che la natura sia ubbidita da lui, che essa natura ubbidisca a
, che essa natura ubbidisca a lui. alamanni, 6-8-47: il viver più
grievemente si cruccia, quando tu gabbi di lui. alamanni, 6-21-31: spero tosto
vecchia, / e poi la dette a lui con dir che gli erano / parenti
): poteva... cavarsi anche lui la voglia... di gridare
al cervo], / toma en ver lui non dubitando morte. bibbia volgar.
che, secondo la fama che di lui grida, elli fosse loico e clerico grande
sangue prossimo a versarsi griderebbe contro di lui. -esortare, ammonire vivacemente.
gheri, 13-ii-237: fece gridare in bando lui e li compagni che si trovarono a
/ si gettava la broda addosso a lui. [sostituito da] manzoni, pr
a grida una moltitudine di pastori contr'a lui, non però si spaventa [il
qualcuno: tumultuare, sollevarsi contro di lui. m. villani, 8-87:
tone, / di grido in grido pur lui dando pregio, / fin che l'
stordito? / -che non t'ha pregna lui. -to'che morire! / a
: guai a bass'om, che lui avant'è addutto, / e guai sor
, i-101: guai al primo che con lui s'accozza, / ch'ei vuol
, / guaimenta e dice che per lui si more. = dal provenz.
questi casi cade sempre; ma a lui sarebbe piaciuto vedere nei guai qualche testa
tocci, 1-54: tant'è, con lui non vo'guai. mi vo'mettere
pagliaresi, 156: vi piaccia per lui cristo pregare, / che gli dia grazia
. al signore porse guai; e per lui acquistò infamia; e a noi accrebbe
ei meco si giunse, e io con lui. anguillara, 1-198: dunque..
voleva fame uscire don ferdinando, e lui che si ostinava a rimanere: come
nessuno gualcheraio, né altra persona per lui, conci né gualchi, né gualcare
, per anni, anche dopo di lui: le larghe foglie, gualcite, come
di sua arte, / porsi ver lui le guance lacrimose. folgore da san gimignano
quel suono dall'instromento, trasmettendo in lui con enfiate guance l'alito infernale di
al batter l'ale, / a lui si volse e colsel nel guanciale. j
cecchi, 7-68: l'ippopotamo sospirava anche lui... ogni tanto strani brividi
. villani, 5-14: quand'erano a lui nella via il levavano alto e traevangli
spalla al novizio inginocchiato colla spada di lui dicendogli: 4 esto probus miles'. poi
capo gli fier carpire; / qual ver lui se voltava, / l'altro una
li suoi nimici voglia combattere, né per lui pure ricevere una guanciata. chiari,
ferrato guanto / presa la mazza, a lui fere una tempia. tasso, 11-42
— anche: incontrarlo, imbattersi in lui. pulci, 27-26: dov'e'
1-110: vide un brunetto più piccolo di lui con la guappa e l'abito gualcito
-non importa, per uno spadaccino come lui, un po'guappo, anzi mafioso
le guarde, / già per tema di lui volean fuggire. tasso, 1-15-54:
venti guardacorpi di non migliore aspetto di lui rimaneva custodito. grossi, i-298:
esso occhio il poter vedere altro che lui. savinio, 1-66: ché ripensavo
avendo un segno e altro guardato di lui e non potendo la sua infermità tanto
più alto. nieri, 64: anco lui andò, esaminò, sperimentò, fece
alto ti guarda: / ma solo a lui non fumé / incenso o vittim'arda
, 7-419: guardiamo rosmini. per lui la base religiosa è più seria: vuole
discorrevano del mortorio, senza guardarsi di lui, che veramente ascoltava quello che si
legale dipendenza, roma e l'italia a lui guardavano, ed era egli ivi più
/ e riverenti ed attoniti / a lui nell'alto guardammo. 7.
, i detti fratelli non guardandosi di lui, della vita e del regno li privò
intelletto umano / e per autoritadi a lui concorde / de'tuoi amori a dio
de la gloria stessa / non muove lui, perché non guarda al figlio?
a quello di un altro eroe a lui per molti lati pari e seco lui compensabile
a lui per molti lati pari e seco lui compensabile e comparabile ma soccombente. carducci
peccato, perché voi, insieme con lui, ne patirete la pena. castiglione,
, decreti e altri provvedimenti) da lui emanati per garantirne l'autenticità.
. tuttini, perché gli desse anche lui la sua guardata. g.
quivi cavalli altissimi, guardati / per lui, furon coverti nobilmente, / e su
[aveva] sentito il padre di lui, il quale morto credeva che fosse,
bisunte sulle quali far annotare quanto a lui paresse giovevole a sapersi circa lo spartimento
nessuno in vita sperasse in dio quanto lui, guardatóre del dolce gesù e della
dolce gesù e della pura anima di lui incarnata. — in partic.
i suoi principali baroni governatori e guardatori di lui e del regno a beneplacito di santa
pucci, il-n: chi nascerà sotto lui [marte] sarà di natura calda e
ci aveva sempre quella guardatura che a lui gli metteva le pulci nel sangue.
popolano chiamato geri rossoni, e ebono da lui per la guardatura fiorini c.
): bestemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa
nave con ducento fiorini d'oro, che lui eleggere dovesse nel numero di coloro,
viene per conseguenza che doppo al di lui uso debba per alquanto tempo osservarsi una
capitan rinoceronte / con molta guardia a lui subordinata. -cambio della guardia: il
chi reforma, debbe essere prima reformato lui; e però bisognaria adunque mettere la
ii-9-236: il prefetto farà votar per lui le guardie di pubblica sicurezza. slataper
da barberino, 1-289: orlando ferì lui sopra alla guardia de l'elmo,
possa in modo alcuno né contro di lui formare processo o sentenza, e se il
: per la poca guardia, che di lui si davano i custodi, scorto dall'
qualcuno: guardarsene, non fidarsi di lui; spiarne i movimenti. giamboni,
sicuri credette che non facessero guardia di lui, e però lacedemonia di sicuro una
credea che quella vendetta si facesse sopra lui. chiabrera, 372: belle ninfe del
prender di me. -guardarsi da lui. fiore, 7-8: il me'
li discovrio come catellina si penava di lui uccidere. boccaccio, dee., 10-6
guardia di qualcuno: essere custodita da lui. libro di prediche [crusca]
tobia, e stette in guardia di lui più tempo. b. giambul
pallavicino, ii-228: era stato scelto da lui poc'anzi legato di bologna, cioè
guardiana delle ricche doti le quali facevano lui primeggiare nella città. carducci, ii-7-339
diligente guardiano e temperato la legione a lui data con cotidiani operamenti ad ogni obbedienza
primo acchito. boiardo, 2-27-15: lui cognobbe doristella al primo guardo, /
su'guargangi una conferma della opinione da lui prodotta e difesa per tutto il libro con
vita guari; / né guari dopo lui vi sta l'erede, / e 'l
a guarigione e molte volte veniva a lui tristano, per lui confortare. intelligenza
molte volte veniva a lui tristano, per lui confortare. intelligenza, 32: évi
molti miracoli e guarigioni illustrava la di lui vita. piloti, xviii-3-604: essi facevano
scevola ad abitare seco, ed apparare da lui a tempo ch'io cominciai a portare
non usi, né si difenda da lui; onde dice il vangelio di colui,
pettinatura fumosa, passava e ripassava davanti a lui. 3. per estens.
guerra è venuto spogliandosi, anche per lui, di tutto il guami- mento degli
ambasciadori al re carlo per trattare con lui la triegua o pace. fazio, ii-28-52
.. / tu mal guernito contra lui sì armato. magalotti, 24-129: averete
salvini, 39-v-67: sembrava esser per lui... una potentissima macchina ad espugnare
d'oro, / distaccossi dal fianco e lui ne cinse. p. della valle
da fare onore a chi parla per lui. io, che grido contro i guastascienze
soqquadro. sacchetti, 209: così lui veggio, e 'n pigior condizione,
: chi peccherà a me, guasterò lui del libro mio. marco polo volgar
giordano, 14: ma lasciamo stare di lui, che si guastò lui istesso,
stare di lui, che si guastò lui istesso, e diventò lucifero. bibbia volgar
detto papa di signoria e far lui imperatore. iacopone, 58-32: pensete per
. marino, vii-420: se in lui [nel re] entra la corrozzione della
costui / ne la loro amicizia, a lui mi diero / per moglie in sul
si guastarono perché i fiorentini ostinatamente a lui negavano l'entrata della persona sua in
: gli guastava il pranzo, facèndogli, lui solo, mangiare tre quarti delle sue
, 20-128: io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle, e fingendo non potere
i ss. filippo e giacomo da lui dipinti, e rifatti dal vasari ancora
trattati antichi [crusca]: molto a lui dispiacque la guastatura fatta a quel
, 6-3-5: una nobil fanciulla da lui in questi ultimi giorni soddotta e guasta
, / come di se del tutto in lui svanirò / le idee, e guasto
un di pergamo il segue, e in lui pende / l'arte guasta fra noi
riverita molto / ogni ricordo era in lui guasto e rotto. nardi, 4:
10 accarezzava, non essendo però guasta di lui. lorenzino, 78: si è
costei, la quale, non che lui la possa godere, bisogna che con mille
muore a ghiado, e sta mal di lui. ille nihil adesso: prima ne
guasto e che il demonio aveva su di lui molta padronanza. nievo, 588:
lo guata, e ragiona e danza co lui, che pare ch'ella vegga un
ha luogo a guatarsi o fuggir da lui. 8. insidiare.
nell'altra chi sarà iscande- lezzato in lui. giovanni da samminiato [petrarca],
gozzi, i-23-149: tutto è per lui conviti e carnevale, / salse agre
finestra o di lei o di lui. -far guazzetto di qualcuno: ridurlo
: le genti napoletane faranno guazzetto di lui e dei reazionari. 5.
e ripassò la fossa, chiamata da lui * guazzo ', per averla passata così
testa d'un suo ritratto condotta da lui a guazzo. marino, vii-171:
, che già s'alzavano, contro a lui sollevati. fu il primo ad andar'
luoghi palustri e guazzosi, o che a lui arrivassero gagliardi soccorsi di barberia. roberti
, 3-186: disseme come non facendo lui questa sega seria la soa totale consumptione
della caccia, che siano benigni a lui e maligni a tutti i filiberti che
fatto sta che pochi guerci aveano come lui il diritto di esser creduti tali. cassola
dissi -che chi ha guer- cito lui potrebbe far guercire voi all'istante.
esperienza di coloro che avevano fede appresso a lui. tasso, 17-9: darà fanciullo
in sembianza; / e, da lui vinta in amorosa guerra, / se-
in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui [don abbondio], dalle contese
la bellezza e l'età eh'in lui fioriva, / e li non più da
certificare dal suo intelletto, combatte con lui, e vuole cavare da lui,
con lui, e vuole cavare da lui, potendo, la dichiaragione; o d'
da barberino... ha narrato come lui e sandro d'antonio, suo compagno
duca era uomo valente, di cavalcare con lui. -maneggiare la guerra: condurre
. / di rendere a chi guerra a lui procaccia, / siccome si suol dir
che il poeta, più positivo di lui, tira diritto alla sua mira. b
guerreggevolmente girano con loro masnade contro di lui. = comp. di guerreggevole.
, che si guerreggiassero senza scapito di lui e dei suoi negozi. 15
valle, 1-105: è uno spirito in lui d'umor guerriero. metastasio, i-253
xviii-217: il campidoglio e roma / lui ancor biondo il crine ammirar vide /
strada, e questo argine, ancora lui era coperto d'acqua in modo che
bestiale guida sdrucciolò, e il cavallo e lui andorno sotto l'acqua. g.
nel consiglio di san francesco, facendo lui guida dinnanzi a dio della vita che
avanti al cane e si distanzia da lui. 23. letter. striscia,
.. verranno del levante, per lui adorare, per lo guidamento della stella del
, i-183: avrebbe voluto accompagnarsi con lui e con me sull'auto, in
lo ingegno / guida così, che lui la patria estimi. monti, vi-133:
; / ma esso guida, e da lui si rammenta / quella virtù ch'è
mastro che i piedi tuoi, come a lui pare, / guida e corregge.
, abbiate in mira d'allevarli per lui, d'istillar loro l'amore di lui
lui, d'istillar loro l'amore di lui e di tutti gli uomini; e
quegli è dudone, ed è da lui guidata / questa schiera, che schiera è
.. ». e lì aveva ragione lui. una guidata sicura, una ricerca
fece altre quattro camere, guidate da lui e fatte condurre da'suoi garzoni.
polastra, poeta aretino, guidata da lui medesimo, fecero far la prospettiva.
/ a voi, che siete di lui guidatore. bartolomeo da s. c.
e quello, anche cieco, ch'a lui s'appoggia, vegnano a mal fine
de'figliuoli gli rinsegnasse, maravigliosamente da lui per ogn'uno guiderdonato sarebbe. andrea
: sì nobil patria / guiderdona poi lui di onori eccelsi. p.
i-1-6-131: non dee nella persona di lui recare a noi gran fatto meraviglia,
volgar., 1-4: prega per lui, che 'l tuo guidardone non muoia
sol ritener per guiderdon sovrano / di lui la lancia e lo stendardo volse.
), e ai sistemi musicali da lui inventati, perfezionati o anche soltanto
, perfezionati o anche soltanto a lui attribuiti. -notazione guidoniana: v.
le braccia. tasso, 2-42: pianger lui vede in guisa d'uom cui preme
, 6-116: ora avveniva che, mentre lui esplodeva in questa guisa dietro mio segreto
nomi, 6-91: darolla innanzi a lui, darolla a un guitto / che saprà
allor sol della forza, / e lui [proteo], che molto si dibatte
ella il giunse [il daino] e lui ferio / d'un dardo nella gola
pesce maschio la bramevole femmina, ed ella lui. tomitano, 294: nella variazione
.. col suo cavallo domato da lui e dominato poi sempre collo strano linguaggio
e li sette re che son sotto lui sono sette vizi principali che nascon e
vizi principali che nascon e vengon da lui, e son questi: vanagloria,
mi traggon i guai, / che per lui porto, l'anima del guscio.
chi 'l gusta, il valore a lui vien meno. pindemonte, 4-989: ma
, le quali tutte sono adunate in lui, tutte l'assavorerà, tutte le gusterà
/ i'mi rimango in signoria di lui [amore], / che mal
testamento e sentenze della scrittura; e lui saporosamente le gustava. muratori, 5-iv-91
omero, sentivano e gustavano la di lui semplicità ben meno di noi,..
. de marchi, ii-482: anche lui aveva frequentata la scala con passione. allora
293: essendo questa man da lui laudato, / più fiso lo guardai
. d. bartoli, 40-ii-33: a lui si porgerà materia di...
volta il pochissimo gusto che producono in lui queste lettere; che io, perciò,
, onde egli era avido, toccherebbero a lui, se avesse coraggio. ammirato,
n-172: fa osservazioni che rivelano in lui l'uomo di gusto ed il poeta
ciel si muova eternamente, perché così a lui torni meglio e più a gusto e
gusto di dire allo zaiotti che di lui non volevo sapere per nulla. guerrazzi,
gusto delle cose d'iddio, trattate con lui, e intenderete quanto egli sia soave
quanto sia felice chi si confida in lui. pirandello, 5-279: così,
. hébert (1875-1957), da lui denominato 'metodo naturale ', che in
e l'organizzazione totalitaria dello stato da lui instaurato. 2. fautore
alle fin delle fini il granduca era lui. = voce espressiva.
sing.). ant. a lui, gli (in funzione di compì,
, di chi alcuna cosa molto da lui disiderata con industria acquistasse o la perduta
, e tre greggie di pecore iacenti appresso lui. iacére1, intr. (
si fa loro dinanzi, lanciasi sopra lui e uccidonlo, onde son detti iaculi
, 41-121: essere... a lui [saturno] consacrato il dicembre,
virtù t'è in piacere, / a lui lasc'io, ché non li saran
cavalca, 19-376: queste cose di lui stesso egli ha scritto non per iattazione
ritornata in porto. ariosto, 217: lui promette sicuro = deriv. da
naufragio crudel, non sol iactura, / lui nell'ellenica,...
che la iattura / che si fa, lui perdendo, di quel prezzo / ch'
servili come suo fratello... né lui aveva il diritto di disapprovarli, anzi
soffici, ii-100: ricordo ancora di lui alcune espressioni d'una straordinaria virtù icastica
loro capo, calcarono torme scellerate di lui sei perfidi imperatori. giannone, 1-i-366
. montale, 1-179: se in lui fu una fede, essa dovette essere iconoclastica
uomo... di minore intendimento di lui intorno alle cose politiche o iconomiche.
paris essendo in una selva, vennero a lui tre iddee per una discordia ch'elle
affermano molti miracoli iddio aver mostrati per lui. savonarola, iv-115: questa volta
intelligibili, conoscendole, le esistenze da lui create. carducci, iii-2-32: il
di se stesso / lassù divino, a lui sembiante oggetto / con lo stil del
dei signori suoi figliuoli: specchiatevi in lui e vederete la vera idea di quanto
i sospiri, le grida formavano in lui una perfetta idea de'più duri tormenti
.. sempre più fruttificava dentro di lui, il dominio, la sicurezza di sé
che sorte, / ed intese da lui ch'era figura / vera ed idea de
sanctis, ii-18-74: ho fantasticato di lui, facendomi quasi un romanzo ideale.
e. cecchi, 2-54: in lui aveva trovato, più che un ascoltatore o
ciò pure al carducci perché veda anche lui come si fa la critica dai poe-
espressione permanente, non potendo esservi secondo lui l'ideale nel colorito e nell'espressione
.. aveva creduto di realizzare in lui quell'ideale d'uomo che aveva portato
offensiva di un dialogo quasi platonico con lui: ecco il suo ideale.
il manzoni] procede dallo schiller: come lui, idealizza la storia; come lui
lui, idealizza la storia; come lui, idealizza il dialogo. b. croce
apparecchio odioso a lor modo appresso di lui. foscolo, xvi-262: io non
convegni al vertice e alla base? e lui idem come sopra. vittorini, 5-87
l'avere a essere s'identificano in lui [nell'infinito] nell'esser presente.
, a segno che non mai da lui si disgiunga. salvini, 39-ii-14:
i pensier. carducci, 47: con lui [con amore] fermò [enea
, 8-602: attorno a lei e a lui idillicamente abbracciati, si metterebbero a
descrive il poeta una pittura giocosa da lui veduta nella città di treveri. foscolo
: se le cose stavano così, se lui non era che un utile idiota,
parini, xviii-16: me fatto idolo a lui / guatò la invidia con turbate ciglia
. salwni, 6-179: da lui [platone] son dette...
gl'inviasse persone idonee, che istruissero lui e il suo popolo nelle vere dottrine evangeliche
le sponde: / l'aura fa in lui quel musico concento, / che da
sgrana, e per un fatto idropico lui dice. 3. per estens
, /... / faceva lui tener le labbra aperte. ottimo, i-520
d'idropisia, la quale nasce in lui quando è condannato a vivere in luoghi umidi
bernari, 8-105: cominciò con lui l'uso di tingere all'idrosolfito,
perde 'l so, e no retoma en lui. uguccione da lodi, v-149-66:
occhio piace, / però ch'a lui somiglia, e sappi bene / che di
delle diverse norme igieniche e dietetiche da lui stabilite. bocchelli, 2-265: era
a pena inteso far ch'io avessi lui per lei. = forma eufonica
espone. d'annunzio, iv-it307: in lui il disprezzo di se stesso era pari
e men lungo il viaggio / a lui sembra, men dura la via, men
il delirio delle moltitudini saliva verso di lui come quell'igneo vento libico che si
: chiunque onorificherà me, 10 glorificherò lui: e coloro che me sprezzeranno, saranno
superiori, perché le sono più degne di lui, non pigliano allora più degno essere
figliuoli o bastardi o di donna molto a lui inferiore di nobiltà, per non ignobilitar
io soglio fare agli altri pari a lui. -gogna. muratori
spregevole. boccaccio, viii-2-108: di lui concepette e poi partorì una creatura,
con stravaganti ingiurie cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione. pallavicitio,
voce a quistione qualunque avesse contra di lui profferite cotali ignominie. de marchi,
g. bentivoglio, 4-861: a lui e agli altri capitani che seco di ciò
cosa e ne fece un'altra da lui non voluta. -che è privo,
ignorante e credula, questa concepì per lui stima e un'ammirazione senza limiti.
una selva e ignorando quello che avvenisse di lui e'compagni, e dov'egli fosse
gran malatia / a lei, che potè lui di ciò guerire. lapo gianni,
molto più può la guerra nuocere a lui, che ella non può a noi.
[ivi era eco] quella che, lui amando, ignuda voce / fecesi e
di vigore ignudo, / ed a lui gli occhi oscura notte involve. bruni
sua bellezza e la sua ricchezza erano a lui cagione di tante disgrazie! nievo,
purg., 7-15: umilmente ritornò ver lui, / e abbracciò là 've il
223): noioso gli fosse il da lui dipartirsi. redi, 16-vi-123: con
/ sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. carducci, 1001: eccoti il
. sing. ant. e letter. lui, lo (in funzione di compì
volto, e lì, inginocchiata innanzi a lui, con lui curvo su lei,
lì, inginocchiata innanzi a lui, con lui curvo su lei, abbracciato, cominciò
stagione. passeroni, iii-8: a lui penso / con mente ilare a un tempo
questo facevan li antichi, reverendo in lui la prima ordinale materia, della quale fu
dire che i prodigii di cristo furono da lui effettuati, in così gran numero,
.., poiché l'uomo lassando lui dà fede al suo nemico, che li
illacci e confermi, sicché sia da lui riprovato. f. f. frugoni,
il pianto. inno funereo / per lui non sorge, e illacrimato è il
. pirandello, 9-1187: sulla greppina lui (in frac), e lei
di rosso), un po'illanguiditi; lui soprattutto ha sonno. piovene, 153
non che o giurisdizione che su di lui si eserciti, o repulsa d'istantanea aggressione
iii. carducci, iii-9-156: da lui, per un figlio illegittimo di ebles i
ad alimentare il rancore sociale che in lui era nato fin dal tempo in cui aveva
nel mezzo della pestilenza, maravigliato anche lui alla fine, d'esseme uscito illeso.
f. maffei, 165: fu da lui, senza l'intervento di alcun testimonio
della bontà e deu'illimitato potere di lui, si estinguesse nel cominciare e quando
secondo questa generalità illimitata, ch'è di lui propria. zanon, 2-xix-326: questa
... l'aveva ora smossa lui medesimo. periodici popolari, i-716:
. carducci, iii-23-115: chi, come lui, non vede nulla più su della
, la vita s'illimpidiva in lui e nelle sue parole. pratolini,
. -eh, liquido vuol dire che per lui non v'è da disputare il suo
le spalle del sofferente a insaputa di lui, per illuderlo di respirare meglio. moravia
solitaria e pur così fervorosa vita di lui. 4. fis. rapporto
. telmo e l'arme e intorno a lui del monte / le verdi cime illuminando
sole specchiato nell'acqua occuperà tutte tacque da lui illuminate. marini, iv-36: gran
ma barbaro. cattaneo, iv-4-54: in lui quantunque prete ortodosso, ebbi il piacere
del pensiero, della dottrina ed arte di lui [leopardi]. -altamente significativo
di riflesso dalla fede illuminata che era in lui, con che cosa l'avrebbe sostituita
direttamente nel lume divino che è in lui. — per estens.: ispirazione divina
dice il profeta davit: andate a lui e illuminatevi; acciocché l'andare a
e illuminatevi; acciocché l'andare a lui vada innanzi e immantenente seguiti la illuminazione.
iv-1-140: il mare aveva sempre per lui una parola profonda, piena di rivelazioni
ruggier riguarda bradamante ed ella / riguarda lui con alta maraviglia, / che tanti dì
in quel momento, la donna che lui preferiva. = voce dotta, lat
lento passo, e illustrasi / da lui l'ombrosa selva. arici, i-137:
rate fronti. mascheroni, 8-281: a lui, che rese / il nome de'
amante vago. delfino, 1-8: in lui sol resta / d'un illustre morir
, non fidandosi di cristo e a lui dandosi, perché pure di noi imbalordiscono
aretino, iii-179: le collere di lui la impattano a i nuvoli de la
in cotesta camera non rimane nulla, di lui e di te, che non sia
di germanico, a'quali parea veder lui, udir lui. = denom.
a'quali parea veder lui, udir lui. = denom. da bambolo (
poveri napoletani e siciliani facevano capo a lui, per raccattare a'suoi piedi i minuzzoli
antiche sue glorie di mari aperti per lui sotto faraone, di rupi sviscerate,
. provò che nulla erasi adoperato da lui senza ordine della m [aestà] s
al medico di accomodarsi, scambiato con lui qualche parola imbarazzatissima... e
: noi, lasciato in deposito a lui il soverchio de'panni e ogni altra cosa
vengo ad avere un nuovo imbarazzo con lui. 3. stato d'animo
. svevo, 1-98: trovandosi anche lui di tempo in tempo in imbarazzi finanziari
rallentava. ma non rallentava per imbarcare lui. -intr. con la particella
, regalando prima il caziche e i di lui servitoli di alcune bagattelle di castiglia.
dichiarazione d'imbarco: docua pregar per lui il padrone che, per amor di dio
e i loro aderenti potevano meglio di lui trarre non solo dalla perfezione di quel
. magalotti, 15-395: fu subito a lui, avvisandolo ch'egli dovesse condur rosana
ritorno / lo reca qual pensiero in lui s'imbatte. 2. ottenere
le rondini a prendere le imbeccate sulla di lui lorda grassezza. l. pascoli,
considerarsi con altri che sieno molto di lui più deboli, percioché è argomento della
, allora, quanto più cresce in lui questo stato d'imbecillità, tanto più
fu naturale debolezza di donna fu in lui caparbio errore di tiranno...
e l'ardore / con isdegno di lui, fosco e imbelle. 7.
, ii-200: andava e veniva davanti a lui come se lui non ci fosse;
e veniva davanti a lui come se lui non ci fosse; si metteva le calze
aretino, 20-49: ne venne a lui più imbellettata che mai. berni,
e artificioso, fronzolo. la quale per lui imbellita oggi veggiamo. imbriani, 4-301
un peccator, s'imbellisca quanto a lui piace, s'imporpori le gote,.
divini sì mostruoso, ch'appo di lui dir si possano volti amabili...
l'imbellisci. cinelli, 1-175: intanto lui raccontava. imbelliva, poetizzava il suo
/ e schermirsi da ciò che in lui s'imbelve. peri, 11-10:
che stringeva, e dietro la mano « lui », enorme nella camicia da notte
e palpitante. bocchelli, 12-196: a lui, come suocero del testatore, spetta
mesi, che m'imbevessi della di lui credenza, adulterata e scismatica. l.
, iv-i- 131: venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua feni-
, i paoli sono a petto a lui pennelli da imbiancatori. cattaneo, i-1-189:
, e viene a esser saldato fra lui e me... lire sedici.
che assiduamente viene da me per ammirare lui stesso. = deriv. da imbiancare
quanto imbietolire, / ch'amore in lui vuol far le sue vendette. note
. abbronzare. banti, 9-216: lui aveva un corpo bellissimo e levigato che
. soffici, ii-185: mandava anche lui a domandare se c'era ancora molto
selvaggi. svevo, 4-956: a lui non premeva altro che il buon umore
, xxviii-io: e tal giace per lui nel letto tristo, / per tema non
pesche; e alcun altro furto per lui piacevolmente fatto. piovano arlotto, 60:
cose per la gola, / che lui non mangi prima che sia a mensa:
iii-5-17: poi d'imbolo / s'immaginò lui di prigion cavare, / ma non
le vivande e i convitati, e a lui toccò la testa di vitella di latte
l'uomo usare in colui ch'in lui fida, / e in quello che fidanza
mandassi al securo due cittadini squittinati da lui per essere testimoni delle imborsazioni. guicciardini,
spronò, imboscossi, e dietro a lui si sparpagliarono tutti per la boscaglia.
, 9-12: basta che non lo prendesse lui, questa maledetta guerra dei signori,
sempre mai imbotto, / e a lui tal volta un giulio per giuocare, /
i miei occhi... tornarono a lui, attraversarono tutta l'imbottitura del suo
, 7-8-56: imbracciato il manto, in lui si scaglia / e sol co 'l
trapezi. moravia, ii-183: dietro di lui veniva il negro, imbracciando come una
... canto questo verso da lui prontamente composto. 2. sostenuto,
solleticando sotto le ditelle, / menando lui a zufolo e tamburo; / del morruà
prende la nave vuota, restando a lui il compito di equipaggiarla e di fornirla di
han fatto millantamila altri imbrattacarte prima di lui. bocchelli, 2-xxiv-703: gli imbrattacarte svisavano
in fango. sacchetti, 70-103: da lui fedito,... [il
porti macchie e roina; ma a lui, ch'in roma ti laudò ed ausò
del sangue de'preti imbrattar le mani, lui sì come egli era degno avean trattato
adeiò che quando dio facesse altro di lui, li eredi suoi non rimangano imbra-
. magalotti, 9-2-232: vedrete anche lui,... a forza di raccontare
bandello, 2-42 (ii-96): da lui sarebbe ordinato un banchetto...
del monno sirò accompagnata, / de lui giraio enfacennata; / che eo non sia
: fattomi a ragionar di- raesticamente di lui a lui, ne trassi una sincera narrazione
a ragionar di- raesticamente di lui a lui, ne trassi una sincera narrazione della
più sicura per non esser colto da lui, era il porsi colà dov'egli
sopra me, se il guardo in lui s'imbrocca, / che qual gran
, / e d'aspra punta a lui la coscia impiaga, / e 'l romano
franco, 1-15: e tu sarai da lui [il fuoco] arso e consunto
la greca pedanteria del giovane foscolo da lui sì crudamente satireggiate covavano più fuoco di
chi l'ha buona, ben per lui, e chi l'ha mala, mal
e chi l'ha mala, mal per lui! d. bartoli, 4-4-
nostro poeta della faccia della persona da lui descritta ad una grottesca d'uova affrittellate
creditore, ecco repente / chi fa per lui, e le scritture imbroglia. carducci
, iii-459: l'imbroglio è venuto da lui, che avendo incaricato me di farlo
me di farlo associare e pagare per lui, ha poi dato lo stesso incarico a
l'arzilla ballerò per non essere da lui accusata di carpirgli, da soccorritrice astuta
parso che il libraio volesse troppo approfittarsi di lui; e, perciò, s'era
iv-353: l'oro, inorpellando il di lui volto imbronzito, il rende non odioso
a chi passeggia sotto al sole, senza lui avvedersene, s'imbruna il viso.
comonciava ad imbrunirsi la sera, da lui si divise. pindemonte, ii-193: pria
la quale credo che l'abbia fatta lui, perché 3. figur. famil.
suo trovato, ché molti altri avanti a lui così dissero; il perché possiamo ancor
lei, la imitava, ella imitava lui. -di animali: bertola,
tosta indescrivibile imitava il miagolar del tativamente con lui, con lui soffre e gode.
il miagolar del tativamente con lui, con lui soffre e gode. gatto o il
né alcuno vi fu che meglio di lui copiasse l'opere loro, come si vede
e vie più ride allora / che di lui vede imitatrice turba / di begl'imbusti
ben capace d'alcuna parte della felicità di lui. carducci, iii-24-188: quella
quelle che sono; e le quali da lui son dette ora 'mimetiche ',
un ritratto dello imitato, che non è lui, ma par lui; quale è
, che non è lui, ma par lui; quale è la scimia ne'movimenti
è pura imitazione, / ma da lui con più pompa e più grandezza / di
, ben contrita nel cuore e da lui ben confessata,... il cuor
ritarderai l'offesa del peccatore, ma lui ha ricevuto dal tuo purissimo, immaculato,
immacolata. monti, 5-153: a lui solo fra tutti il ciel concede /
del 60. carducci, iii-7-365: a lui avanti e dopo la vittoria s'
questo m'è appunto accaduto quello che lui disse e che ancora io mi imaginavo.
compagni, 2-9: providono afforzarsi con lui oltrarno, imaginando: « se noi
pien d'errore, / e vollesi da lui sviluppare. erizzo, 31:
ch'egli era posto, venne con esso lui nascosamente una notte de'loro amori a
come fatto esser dovesse, ferventemente di lui s'innamorò. ariosto, 39-53: c'
soavità sì dilectosa, / che mette lui con meco in dolcie pace. malpigli
di falsi inglesi la presidenza dovrebbe toccare a lui e la vice-presidenza a me.
boccaccio, v-80: la ferma immaginativa di lui, vagante per le segreti parti di
allo lumeggiare di faci accese entrar a lui due donzelle spiranti di vezzi immondi.
vedere, e scrivevi dentro quello che lui vuole. alcuna volta dimonstra nella immaginativa
sentono infiacchire, nulla offesa recasse a lui. tommaseo [s. v.]
che quegli immaginati liquori non ammorzeranno in lui l'ardor della sete. cesari, 6-42
, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. michelangelo, iii-344:
l'immaginazione) che la detta figura da lui dipinta gli apparve in sogno, domandandolo
, ii-295: i conoscitori distinguono in lui due maniere; la prima buona, ottima
la guerra... era per lui una cosa interessante ed estranea, gioco appassionato
qualche bella imagine che sia dietro di lui,... si getta in quell'
bello, / della mente profonda che lui voi ve / prende l'image e
diletto / di veder la sua immago in lui scolpita. papi, ii-172: poste
è l'immagine che mi date di lui. cagnoli, vi-363: ove sei,
cristo. casti, vi-49: io di lui prendo / l'immago e le sembianze
quelle che sono; e le quali da lui son dette ora 'mimetiche', cioè
montale, 3-11: fra me e lui,... l'ansioso bisogno che
il destrier rinaldo sprona, / urta or lui ferraù col petto immane. marchetti,
cisce. soderini, i-41: nascendo lui [il sole] e venendo a
baldelli, 5-4-202: per tale sceleraggine da lui commessa, [erode] fu subito
e quegli: io mi partii immantanente da lui; ed egli va a gran fretta
immarginasse leggiermente nel tuo animo contra di lui. gioberti, i-i-53: ogni novità
di befana mi fe immascherare, / con lui andando senza alcun sospetto. baiardi,
medesima che la seguente, posta da lui nel secondo capitolo solamente immascherata. buonarroti
. carducci, iii-24-259: a sentir lui io piglio di qua e di là
stupido re divinamente radioso. irradiava da lui che non aveva niente di bello,
, lo piglia secondo il modo che lui è fatto e secondo la sua disposizione
savi li matti, questa farà immattir lui. a. cattaneo, i-163:
immaturo / colpo, onde spinse a lui l'onda gagliarda, / e ruppe il
achille il perno è la morte immatura di lui invincibile. -con uso avverbiale.
autore che l'opera era più immatura di lui. bonsanti, 4-433: è opera
doni dello spirito santo v'era in lui rovesciato, che il suo volere era
notabili modi servati nella sua vita da lui; da quelli poi immediatamente venendo alle
. spallanzani, i-339: non conosco lui immediatamente, ma il segretario del ministro
cella e chiama; e immediate venne a lui un santo romito. pulci, 17-40
essenzia. varchi, 8-1-87: da lui solo [dio]... procedono
de'fatti di perugia, che a lui aveano proposto ch'erano immediate sotto la
in camera a calzarmi ed andai a lui, e lasciai la maddalena mia donna
..., viene di subito in lui una perfetta carità. galileo, 5-16
idea che ella non intendesse parlare a lui, ma a un personaggio che aveva
ed un abito che si trova in lui. pallavicino, i-722: hanno [le
ch'oppresso da incognita malia fosse in lui immedicabile il male. a.
banalità esterne. idem, v-950: in lui [s. agostino]...
io non compensi / né sciolga verso lui gli oblighi immensi. aretino, v-1-395:
vedrà la turba immensa, / da lui dannata a ferro, a foco, a
. tasso, 3-45: improviso a lui si volta, / e di tanto
che a oltraggiar raimondo, / e in lui me pur, d'immeritato oltraggio,
rucellai, 6-137: è più degno di lui [dell'uomo sapiente] immeritevolmente patire
: immerso in profondissimo pensiero / da lui tancredi alquanto iva in disparte. pallavicino,
formati, dall'autore, da'pronomi lui, me e te: illuiare è intrare
me e te: illuiare è intrare in lui, immiare è entrare in me,
s'immia, / in me cultor di lui non indi voto? = voce
imminente sasso, / come fama di lui parla e ragiona. p. verri,
donna. boccaccio, iv-163: a lui erano imminenti li mortali pericoli. savonarola
diventato misantropo. pavese, 11-ii-354: lui è malato, fantastico, immi- san
, 10-3-248: chi tale divenne quando con lui s'immischiò, se resterà solo,
.. si stendeva di fronte a lui, inverosimilmente immobile ed appiattito.
viso, / gli rompe quel silenzio e lui rappella. manzoni, pr. sp
bisogna amare dio che è immobile ed in lui collocare tutto el suo amore. musso
tasso, 1-10: non cupidigia in lui d'oro o d'impero, / ma
il sereno immolarsi, è istinto in lui, / è sua natura: / offrire
. oriani, x-26-273: voglio vivere con lui una vita più alta,..
giorni di ritiro nella propria casa a lui dalla legge prescritti e compiuta già ogni
fuore / de le cose ch'a lui commesse sono. -fango, mota
messe / con giosafà in camera con lui, / io leggiarò ne'miei libri
tolta. gelli, 15-i-364: di lui [il vizio della gola] nascon la
volgar., i-509: quando apparisce in lui [nel lebbroso] la carne viva
f. soranzo, li-1-203: di lui non sarebbe da promettersi molto, rispetto
/ sovra il trono immortale / a lui mi siedo a lato. cesarotti, 1-xvi-163
boccaccio, i-409: se io avessi lui testeso alquanto, della mia morte non mi
sua emozione perché è seduta accanto a lui, può permettersi di risponderle: «
e come l'infinito e l'immortale di lui contempli, e l'eterno di se
immortalmente, e pregovi ancora a ringraziarne lui medesimo. leopardi, i-820: né in
b. croce, ii-13-61: quella da lui [hegel] evocata e rievocata e
dio come suo centro immoto, / lui guardando uniforme ed ugualmente.
. tornasi di lampedusa, 268: lui ci avrebbe fatto una magnifica figura su
aveva molti previlegii ed immunità ottenute da lui. caro, 12-ii-237: io son certo
l'uomo fa quello che ha di lui voluto eternamente iddio,...
marte predice ancora della sua immutabilità dopo lui infino negli ultimi secoli. tassoni,
marsili, i-15: di pregare per lui, farollo e ho fatto; né
di succedere al padre o di regnare con lui, tutto si rin- novella di gloria
poi dall'imo all'alto / guatando lui, su gli occhi miei l'impresso /
(1-337): quell'altro grifone a lui ne viene: / ad ale chiuse
, / ché gran peccato fa chi lui impaccia. boccaccio, dee., 2-7
contemplare iddio, a dilettarsi in lui, non impacciandosi in nulla cosa di fuori
l'abbandona, non s'impaccia di lui, lo tien per morto. allegri,
dello scomunicato, non è da impacciarsi con lui. filippo degli agazzari, 2
parrocchiano, non ti puoi comunicare da lui né impacciarti cori seco. ramusio,
con chi svela i segreti a lui fidati / e con chi fintamente opra e
/ se in avvenir s'impaccierà con lui. d'azeglio, 5-169: avrà invece
. pirandello, 8-965: si levò anche lui da sedere, impacciatissimo da quello sgarbo
., 38 (668): per lui l'impiccio era ben più reale.
1827 (670): l'affare per lui era ben più pressante e più impacciato
presto e fame indiccio: / dillo a lui solo, al volgo il tacerai,
: suoi villici, che eran da lui strapazzati in farli lavorare oltre le loro
si facci, / parlare ora di lui non ho intenzione, / per non pigliarmi
su la spalla come per impadronirsi di lui ultimamente. -assoggettare completamente alla propria
che sento non potrei stare senza di lui. -prendere, possedere con la
egli potea capire, cominciano a impatronirsi di lui. gemelli careri, 1-i-2: egli
di qualche centinaia di lire impagate da lui, dimenticano le migliaia che rovani ha
felice parto, comincia a ragionar con lui fino che l'impaiolata si svegliava.
, 10-55: ebbi soltanto pietà di lui, del suo orgoglio calpestato, di
saccenti essi si sarebbero impalliditi innanzi a lui e dileguati in nulla. pindemonte,
per mano, ed impalmolla, ed ella lui, d'atte- nergli la promessa.
santa croce m'impalmò, ed io a lui. storia nerbonese volgar., 49
da barberino, 3-1044: se voi vincete lui in battaglia, io ti darò la
il vino, che non diventano, secondo lui, sole apparenze. è ciò che
giusti, 4-ii-678: s'impancava anco lui tra gli eleganti / e cavalcava e
tener testa ai cani aizzati contro di lui. l. ugolini, 127:
.., [era] desiderabile in lui una più assidua attenzione a ciò che
cinelli, 1-66: se fosse stato lui in quelle condizioni, si sarebbe ingegnato
fucini, 218: quando discorro con lui, non sono buono di vincere ima certa
x-21-72: ripigliava volentieri i giochi con lui in giardino, appena la maestra se
vi-658: non vi fu alcuno, di lui più lezzoso ed impantanato. tommaseo,
, 7-127: m'è venuto ad aprire lui stesso, tutto intabarrato, impantofolato.
la musica era piaciuta poco: ma lui n'era ancora imparadisato. lucini,
figliuoli miei: imparate, imparate da lui. bellincioni, i-74: se qualche gente
: / voi sempre al par di lui sordido e avaro. manzoni, pr.
gran vivacità di colori, imparata da lui mediante un lungo esercizio ed un continuo
essere stata davvero la moglie più adatta per lui: devota, abile nel condurre una
accordarono con messer cane e imparentarsi con lui. guido da pisa, 1-25: moise
contro a carlo mosse, / perché con lui non s'era imparentato. g.
berni, 6-61 (i-173): a lui promette voler far omaggio, / tenendo
del diavolo e s'imparenta con esso lui. cesari, 6-237: tocco qui
nettamente uno dei ricci lanosi, e lui impassibile, incolume, alto il braccio col
siena, v-409: tutti risusciteremo come lui, in quello tempo d'anni trentatré
uomini sono amici d'iddio e da lui molto amati, però... iddio
in meglio si avanzasse il lavoro da lui ritrovato. beccaria, i-571: la
si apprendano al germe e con esso lui s'impastino,... queste
contorni,... tutto rivela in lui la sovrabbondanza dell'energia virile, della
. g. bassani, 3-120: lui, poveretto, vorrebbe strappare al papà
impatriziatomi / non son io; come lui, ch'io giuri il falso.
idem, iii-179: le collere di lui la impattano a i nuvoli de la state
: su sei partite, quel giorno, lui ne aveva vinte quattro. le altre
impaurire al solo suono del nome di lui. -smarrirsi; perdersi d'animo
veduta di virgilio, umilmente verso di lui gridando: - abbi misericordia di me.
manovra, finché monsignore impazientato lo finiva lui. impaziènte1 (ant. impaciènte
uscir dal career suo, d'unirsi a lui. metastasio, i-iii- 172: per
pianti continui, assai de'suoi amici lui quel senza morte non dover finire estimarono.
e'cani, qualunque si para dinanzi a lui impazzante. impazzare (ant. empazare
: / se io avessi fatto impazzar lui, / o s'egli me avesse fatto
e udendolo favellare, quasi impazzarono di lui. burchiello, 16: le teste de'
c'è l'ultim'atto, / quando lui trova lei. 9. locuz
fussino occultati dalla gente, non perché lui potesse avere vanagloria, ché era impeccabile
l'inflessione della voce, dinotavano in lui gli umori d'un animo molle e
lama dubitano su la pretesa esistenza in lui di cenresì... sulla di lui
lui di cenresì... sulla di lui già prima vantata impeccabilità. lami,
a forza di toppe e corda impeciata lui la rimise a nuovo, e via!
ha vita: / non ragionar di lui, ma guarda e passa. baldinucci,
, che l'anima si vuol da lui partire, ed egli le fa siepe di
caggia. colombini, 106: vo solo lui [cristo], et esso mi
o di mare..., che lui non osserva quello che a compagni promesso
promesso averà, e per colpa di lui non rimanerà, non è di niente tenuto
di signoria o di cattiva gente, che lui non osserva quello che a compagni promesso
promesso averà, e per colpa di lui non rimanerà, non è di niente tenuto
, è tenuto pagare per tanto come con lui staranno. -ant. limitazione,
in ditta corte de'mercadanti contra di lui e de'suoi beni procedere non possi.
suo centro, con moto naturale verso di lui s'innalzava. forteguerri, iv-31:
una facoltà più potente che operi e lui impedisca. goldoni, xi-499: questa
di signoria o di cattiva gente, che lui non osserva quello che a'compagni promesso
promesso averà, e per colpa di lui non rimanerà, non è di niente tenuto
. fogazzaro, 7-29: se è lui, non lo impedirò nel suo cammino.
corpo ed alquanto essendosi internati nella di lui sostanza, non possan più oltre seguitare
impedita fosse, ella a dare a lui soccorso essere tenuta non si dicesse.
, ma egli per lo malifìcio da lui commesso, nel pensiero impedito, poco
assalì li menapii, che parevano a lui molto afforzati e guerniti per le selve impeditissime
di dolore. tasso, 16-51: in lui trova impedita / amor l'entrata,
dubito che s'io l'avessi data a lui me l'avrebbe tenuta impedita.
209: vedendo questo re sempre impeggiorarsi per lui le cose della religione in fiandra.
che ella fosse contenta di ridursi con lui a parlamento ove più le piacesse,
piacesse, impegnandole quanta fede aveva che da lui non riceverebbe ingiuria né forza alcuna.
tal arcano io deggio / svelarvi in lui, che a segretezza impegna. giusti,
scelto della nobile gioventù, apparando da lui la legale dottrina. quando egli con
la sua accettazione, ma lascia a lui la parte di aggressore, e quindi
g. visconti, ii-1-4: lui se serebbe già se stesso impeso /
i-iii- 492: inteso l'ordine di lui, il quale era che ella dovesse
vicenda non partorì alterazione alcuna nel di lui cuore,... impenetrabile ai
tocca, / se convien che per lui più strali impenni. bruni, 166:
scene arricchite al secol nostro; / di lui, di voi fama immortai s'impenna
alto da terra. pratolini, 8-206: lui dondolava la testa e socchiudeva gli occhi
, poneva platone quella mente chiamata da lui intelletto, ovvero mondo intelligibile. rosmini
comprendere l'essere il quale è anche lui un impensabile dal momento che non possiamo
. morante, 2-190: eh, per lui non m'impensierisco; mica sono viaggi
le chiese di gallia, eziandio imperante lui, furon turbate per uno che si chiamava
buglione, / egli farà ciò che da lui s'impera. -in relazione con
19-9: per via cavalleresca oggi a lui impera / il capitan sabàto buccianera.
vecchio. se dio facesse altro di lui, lo 'mperatico e la terra si
dormire quel soldato vile, / vigilare per lui, col suo fucile, / l'
fosse stata l'ultima parola pronunciata da lui. montale, 3-185: dal fondo della
se uno discorre in tempo impercettibile, a lui discorso non parrà, perché non gli
, ii-38: imperché molto li pesava di lui, che gli avea fatto tanto servigio
tanto estima, / che nulla alberga in lui chiaro o gentile. betussi, xliv-325
: disse come grande vergogna era a lui e a loro essere stati tanto tempo intorno
lanzi, iii-170: le opere da lui lasciate imperfette... furono terminate dal
essendo feudo imperiale, senza averne da lui titolo alcuno. varchi, 18-2-443:
era di parte imperiale si ridusse a lui [currodino]. g. contarmi,
ponte- ficato donno ij. e dopo lui bonifacio vij. m. adriani,
atteggiapigliare la romagna col promettere di far lui impericular mento o tono, per lo più
insino da piccolo fanciullo: già contro a lui non voglio levare bastone. la spagna
veruno si levasse su e dietro a lui andasse. loredano, 5-43: a questi
. alberti, l-m-202: talvolta, ragionando lui di tal arte imperitamente, si lasciò
persuadecte alla imperita moltitudine d'arabia che lui fusse messia venuto da cielo. leonardo
stolta gente rinnovò in roma contro di lui quei perniciosi susurri. forteguerri, iv-185:
per lui medicata che non portasse gramaglia. algarotti,
tensione della caccia s'era già impadronita di lui, rendendolo impermeabile a ogni altro pensiero
quella udita, la nostra speranza in lui, sì come in cosa impermutabile,
di dio si volgesse, e in lui siccome in cosa impermutabile... la
. compagni, 1-17: ordinomo con lui... che li conducesse a
a tòrci saminiato, che dicea appartenersi a lui per vigore d'imperio. idem,
/ e l'imperio del mondo a lui dividi? -forma di governo monarchico con
l'altro fratello,... contra lui s'erano con grande essercito armati,
. tolse quela città de pisa in lui come terra deio imperio. boterò, 9-11
imperio di damasco regni / chi da lui dipendendo apra la via / ed agevoli il
collettività... oggi non arriva a lui [all'artista] che per l'
stanza] non si opponeva alla di lui presa di possesso perché era impersonale come
? de sanctis, 9-189: amano in lui quella fede imperterrita, che in tanta
le sue imperti- nenzucce le fa anche lui. qualche volta è più grave d'
... era il risentimento in lui, ammirato per la soavità de'suoi
/ tai sospetti in suo cuor ben di lui degni. [sostituito da] manzoni
: ogni momento lo facevano impestire e lui zitto zitto ci schiacciava fior di sagratelli.
. bibbia volgar., viii-605: andando lui con impeto, cadette del carro,
. misasi, 7-i-87: il petto di lui... batteva concitato per l'
o si raffrena / quel cieco impeto in lui ch'a morte il mena. davila
, ma molte volte di quello che lui per sé arebbe di bisogno. ariosto,
pindaro. carducci, iii-17-215: in lui [il parini], non che l'
/ lo rivocai: sì poco a lui ne calse! petrarca, 207-4: or
(144): andiam noi con esso lui a roma ad impetrare dal santo padre
difetto della troppo giovane età dispensi con lui. landino, 143: di commune
un popolo libero venisse a impetrar da lui l'investitura di quella facoltà che avea
alla sedia del giudice, impetrò da lui spazio di tempo, che sostenesse sospesa
al suo demerito si doveva, scrisse per lui al viceré e a quanti in ciò
, l'impettitura altiera, facevano di lui, incatenato, un uomo più libero di
si lascia correre addosso così impetuosamente, che lui e il cavallo abbatte insieme ravviluppati.
629): si scostò impetuosamente da lui, tornando verso il let- tuccio.
che fosse tanta impetuositate di furore contra lui. pallavicino, 1- 447: la
imprudente di minucio gli ottenne il di lui favore. l. gualdo,
de'prodi agamennon: rizzossi / dopo lui diomede; indi, ambedue / gli
impetuoso furore del suo animo, mandò per lui. amabile di continentia, 53:
bracciolini, 2-21-26: d'aspra punta a lui la coscia impiaga, / e 'l
e col viso tutto empiastracciato, pensò lui essere qualche pazzo.
macolo e ulcerato, / qualche impiastro per lui si troverà. cantoni, 432:
,... è diviso dipoi da lui in alcuni cerchii... fatti
spicca l'impiccato, lo spiccato impicca lui: chi risparmia il giusto castigo alle
chi spicca lo impiccato, lo spiccato impicca lui. -ognuno ha il suo impiccato
ne mostrava ansiosissimo per l'odio che a lui portava. aretino, 1-150: l'
è la volta allora che esse cercano lui. 4. complicarsi, ingarbugliarsi
mi lasciano respirare. moravia, ix-9: lui si mise a farle la corte e
impiccinito l'uomo e messa compassione di lui. 3. intr. con
impieghi... in far a lui un panegirico modesto e senza adulazione. f
e che valgono press'a poco come lui. jahier, 135: tuo zio capo
buona occasione che dio dava loro e a lui, d'impiegarsi una volta in aiuto
... appoggiò la cura a lui nel continuo impiego degli ornamenti delle fonti,
più lungo quel che di vita a lui, ormai cedente al peso degli anni
» a modo suo e dove voleva lui,... avrebbe mandato all'
a piatà. landino, 192: in lui [cesare] nacque sì efferata impietà
. pindemonte, ii-50: il fiato a lui gelò tra labbro e labbro, /
avuto forse un po'di pietà per lui rimasto sul portoncino come impietrito. cicognani
alvaro, 5-205: e poi se lui ci rimane impigliato, se si attacca,
sterpo stenta e la gramigna illividisce, lui [il ficodindia] s'impingua.
. g. stampa, 45: ferisci lui col tuo strai impiombato, / o
la gente se ne impipa di lui e del suo berretto. ferd. martini
, 589: né però breve luce a lui comparte, / benché a l'aura
implacabile orontea guidate. guicciardini, 11-38: lui fu poi implacabile a'fiorentini. varchi
re fare. e forse perciocché a lui, per la fierezza e implacabilità della
travaglio di pensieri turbolenti, già da lui provati disastrevoli e grandemente pericolosi. rosmini
un avvocato suo amico per aver da lui consiglio. garibaldi, 3-47: condannando a
per essere in quella mischiato un nome a lui noto e odiosissimo. [ediz.
essere in questa implicato un nome a lui noto e odiosissimo]. cattaneo, v-2-206
ancora implume. moretti, ii-166: lui così giovanino, se non proprio implume
avesse, non vo'dire trascritta da lui gran parte del suo timeo, ma impolpatolo
imporporarsi, ma tramortiscono da'raggi di lui troppo lungamente guatate. salvini, 3-114:
boccaccio, viii-1-118: non parve a lui dovere essere contento che questo nome da'
meritate. ariosto, 21-45: a lui non ho questo peccato imposto. galileo,
non m'ingannò, quand'io parti'da lui. boccaccio, dee., 4-4
stata né è tale ch'io voglia con lui aver l'aria di volermi imporre a
aver l'aria di volermi imporre a lui per miei fini. carducci, iii-27-
fatto tutti gli altri che andavano con lui. 2. figur. tose
quello che essa desidera, certamente di lui si può dire che egli sia simigliante
e consigliando il contrario, pare a lui ch'elio verria ad infringere il comandamento
s. degli arienti, 1-33: poi lui infrinxe li pacti de la pace cum
si move affetto, / e di lui, se sconcezza a rider porte, /
, am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto. buti
politica di ercole fosse stata penetrata da lui nei momenti più infruscati e difficili.
, 3-i-59: il negozio accollatosi da lui, del quale e'mi pagava il frutto
la ingrata e pur troppo almeno per lui infruttifera carriera dell'insegnamento. 3
via un mozzicone di sigaro, da lui dichiarato assolutamente infumabile, entrò buon terzo
li auguri, perché irritassero e infuriassero lui. d'annunzio, ii-248: le femmine
veggiamo; il quale, avvegnadioché da lui riceva infusione, poiché infuso da'sirii
, / e quasi acuto strale in lui rivolta / la lingua, del velen
/ come infuso pe 'l globo a lui dà vita / il perenne ed antico
così precipitosamente, non meno impauriti di lui, volendo saltare sopra di un
che colla trasfusione del suo liquore da lui chiamato 'antiscabifero 'ottimamente guarì,
in suo luogo e, in vece di lui, ingabbiato? goldoni, xi-902:
per volontà che egli avesse di combattere co'lui, ma ingaggiòlla per iscampo di sé
ingaggiatori con mandato di levar soldati per lui. = nome d'agente da
5-82: quando lo vedo ingagglioffirsi anche lui fra la masnada, gli dico: «
sera il vinaio... sbevucchiava anche lui continuamente e s'ingalluzziva faceto.
120: mentre ella godeva di ingannar lui, ed egli godeva di ingannar lei
col bando? l'andava benone: lui non ci pensava quasi più, supponendo che
ferd. martini, 4-7: secondo lui, napoleone non s'era ingannato mai;
gannata de l'amor di lui. galileo, 4-4-257: io domando.
s'ingannò in credere di sopravivere a lui. muratori, 7-iv-89: operiamo da
i popoli. fanioni, i-164: da lui che speri? mobile / è più
da te data gli fu, che io lui operarla... non vedessi; e
/ di chi si tien vincente, a lui conceda / toccar primiero il desiato segno
chi s'accompagna con chi puote più di lui, che le più volte è ingannato
, v-183: testimoniaron... contra lui molti dei più onorati cittadini, che
marco era 'nganato / perché 'n lui si confìdìa. dante, par.,
stato tutto ingannatore; ella era china su lui sorridente, odorante, fresca dopo il
cose farai, la sua ingannigia a lui nocerà, e non a te.
sta nascosto un serpente; dietro a lui son parecchi ami, e le sue gambe
. nomi, 2-75: sarò con lui di mel, conforme io soglio, /
, fosse degno di lode: perché da lui son dette le più onorate feste di
prete, mentre era venuto a parlamento con lui. gavoni, 942: la mia
immortale e sempre verde alloro / da lui tessute nel beato monte, / ove fansi
trarre in inganno un uomo esperto come lui. 17. prov.
suoi. casti, vi-49: io di lui prendo / l'immago e le sembianze
che la discussione s'ingarbugli per concluderla lui, al momento buono, con ponderate parole
che aveva a fare, e di lui spesse volte si diceva per pro
senza alcun contento avere, / da lui m'ingegnerei quella sapere / fabbricare,
a molti segni, / che a lui tu ha'dato el core; / indarno
la roba da mangiare ormai era poca ma lui s'ingegnava lo stesso con il sale
» gli domandavano i compaesani. e lui, che sperimentava a uno a uno
ii-4: si vede la natura procedere in lui ogni ingegno. 5. per
vostro sdegno, / perché ornai per lui passò / la stagion che sospirò.
che fino dalla fanciullezza tralucea in esso lui. colletta, i-149: l'ingegno forense
tenere che con ciascuna fece buon tempo lui e gentile buonconti. g. capodilista,
disegno / ch'era sol questa a lui ròcca sicura. tasso, 2-39: costei
rimase al piaciere e al volere di lui. ariosto, 18-82: -sappi,
renzoni, vi lasciano in riposo, lui solo adoperando. -per estens. persona
gosellino, 105: tarda veramente interpretazione per lui, ma se finta, ingegnosa,
[il ricco] di molto. a lui i cibi ingegnosi, a te l'
ingegnosi, a te l'appetito; a lui i mollissimi letti, a te il
. imperiali, 4-285: anco in lui non langue / ne l'arse vene
pronti e più solleciti delle soddisfazioni di lui. -intr. con la particella
sermini, 151: ingelosita disse a lui: non fate così che peccareste mortalmente.
: noferi ora, / padre di lui, secondo che io mi stimo, /
suo vanto, / pur moian con lui: / fien belli, se tui:
vedrà di pari offeso, / s'a lui di vagheggiar non sia conteso / del
contraria gl'argumentai, ritorcendo contro di lui gli argomenti che fa aristotile per l'
aspetto di un frutto o cibo a lui caro. -causare una malattia;
, ii-42: l'invidia, secondo lui [dante], non avrebbe potuto ingenerarsi
è la moltitudine delle accuse contra di lui, che mi sono state portate da tut-
alla sollecitudine di carità, ch'era in lui come ingenita, s'aggiungeva, in
. cavalca, 19-490: se ami lui se'molto ingentilita / perché l'amor
/ perché l'amor ti fa con lui unita. varchi, 18-2-84: i costumi
grazie. carducci, iii-1-143: e lui tu sdegni, o musa, e
sdegni, o musa, e a lui non ride / la cara de le grazie
civile paris istrione alla zia domizia, da lui primo fatto dichiarare ingenuo. albergati,
medesimi. pascoli, i-682: di lui in vero [valerio catone] si diceva
rigogliosa della moglie era ridivenuto giovane anche lui, con le puerilità, le spensieratezze,
, fa un altro passo verso di lui e lui la rimanda indietro con pugni e
un altro passo verso di lui e lui la rimanda indietro con pugni e calci.
suo allievo, non potrebbe certamente in lui insinuarle o radicarle giammai. cattaneo,
farlo certo del vostro così verso di lui come di tutta la casa. b.
potea capire, cominciano a impatronfisi di lui. 2. inghiottito, trangugiato
tentare o sedurre dalle presunzioni anticipatamente in lui ingerite. ingeritura, sf.
, iv-329: la guerra fatta da lui contra gl'inghilesi di grand'ardire fu prova
figur. pignotti, 99: a lui [oceano] m'affretto, e inghióttere
hanno mandato * loro '? -fece lui, sempre scostante, ma già guardava
fuoco s'appressava alla sua casa da lui unita al palazo e al giardino di mecenate
: non è però che non avesse anche lui il suo po'di fiele in corpo
i venti e le marine onde, e lui co'suoi con perfetta salute producano a'
n. villani, i-3-49: giunti e lui veduto a la schermaglia / col grande
trovar dafni e a bere insieme con lui. siri, 1-vi-655: tutti umilia-
, quando invitava uno a desinare con lui, lo invitava a cibi comuni, sanza
superstizioni. tornasi di lampedusa, 275: lui, il generale, questo lo sa
per loro signore, e inginocchiarsi a lui. boccaccio, dee., 3-7 (
ritornato, / e tuti quanti a lui se inzenochiava. campofregoso, iii-42:
cosa, e spezialmente dello inginocchiare a lui. svevo, 6-332: il buon maineri
. boccaccio, vi-191: innanzi a lui, incerto del suo caso, /
. boiardo, 2-27-59: avanti a lui si stava ingenocchiata / bona ventura, lieta
rame traforato per le finestre inginocchiate da lui costruite nel palazzo mediceo di via larga
quel citarista cantava in cena cose a lui forse iniocunde... si coperse el
l'imperio, non fu mai morto da lui alcuno iniudicato. tommaseo [s.
furio, cui antonio avea mandato a lui uccidere... fugìe 11 collo
1-305: trovò il dottore, anche lui da pochi minuti addetto al comando, con
riguardo a dio, ma riguardo a lui una giusta retribuzione. -figur.
con stravaganti ingiurie cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione. g. gozzi
voce a quistione qualunque avesse contra di lui profferite cotali ignominie. carducci, ii-1-229
174: dio è l'ingiuriato, a lui sta el perdonare. giuglaris, 1-131
? / -non la nascosi, -a lui risponde -io l'arsi, / e l'
vergognandosi forte di parole ingiuriose già da lui verso il conte ragazzo usate, piagnendo gli
e corregga tanto disprezzo publicamente mostrato di lui, suo superiore. gioia, 3-i-16:
che giudichino a tenor delle leggi da lui dettate. galanti, 1-ii-155: tutte
, iii-11- 116: la condanna su lui, ingiustissima in sé, tornò utile
quell'ingiusto giudizio sarebbe un gastigo per lui, e un mezzo d'espiazione. deledda
però crepa, / ché par a lui non v'ha digeritore. parini, giorno
ingoiò, e i suoi più prossimi con lui. vittorini, 5-1 io: voleva
degli uffici. borgese, 1-72: lui questo modo di lasciarsi ingoiare dalla vita
che, per sorte iniqua e dura, lui e noi, noi e lui ne
, lui e noi, noi e lui ne ritrovammo ingolfati dentro un limoso varco
tante e maggiori difficoltà incontrate e subite da lui in quella difficile laboriosa costruzione una delle
le bimbe... correvano verso di lui per la stra- detta laterale. avevano
in silenzio. cicognani, 3-109: lui, pallido, accanto, in ginocchio:
uomo a la imagine de la simiglianza di lui ». siri, iv-1-410: al
buzzati, 4-548: parlava fin troppo lui da solo, quasi che dentro egli
l'avevo avuto molto più per male di lui, nulla gli risposi mai, anzi
non mi posso recare a far pace con lui. 3. tose. manata
all'ingranaggio della gara » e lui non capirà mai un ingra
, 6-227: « fa'come vuoi » lui disse e ingranò la prima. moravia
. g. raimondi, 6-135: lui diceva che nessun pittore sapeva fare l'
,... con operar per lui continui e stupendi miracoli. cesarotti, 1-xli-197
la montagna ingrandiva terribilmente la voce di lui. borgese, 1-84: chiudendo gli
l'indomani avrei portato la lente e lui voleva saper subito quanto ingrandisce.
50: il collotorto ingrassa ancor lui in maniera che i beccafichi non sdegnano
. serafino aquilano, 119: perché lui di sangue non si ingrassa, / ha
: intanto l'onesto fornaciaio ingrassava anche lui di quella vita di bugie ben riuscite.
ingratitudine umana s'è accanita contro di lui. b. croce, ii-6-63: la
37: il padre... a lui rispose, che non intendeva per modo
sconoscenti verso di dio, dando a lui continue lodi ne'loro armoniosi canti gli
: aveva fatto, sì, per lui e per quell'altro ingrato, più
disubbidendo i comandamenti di dio, crediamo lui con arroganza dalla giustizia rivolgere.
sue compassioni, sì che potiamo amar lui come egli ama noi, togliendoci il
ingrati quattordici anni, i diciassette di lui sembravano l'età delle maggiori conquiste,
drances d'ira pieno, e dice lui solo essere chiamato, solo turno esser
giacque... ed ingravidò di lui. cantari cavallereschi, 217: melon
ebbero per iscopo primario ringraziarsi nel di lui animo. l. del riccio, 1-137
non credo... che simili a lui ne nascessono molti... niuno
e l'impeto della gente addosso a lui era stato tale, da far temere della
avute, meritò che le superne intelligenze lui... conducessino a salvamento.
guerrazzi, iv-41: ben per lui che, pari a due boa ingronchiti
né si assottigli, nulladimeno le di lui fibre sieno necessitate da qualche fòrza o a
avrebbe fatto sorgere a tumulto entro di lui le passioni; il secolo che ingrossava
, non essendo recusato il combattere da lui, si cominciò tra l'uno e l'
nuovo, altra volta lo rimandò a lui, il quale ancora era più ingrossato che
pirandello, 5-279: nessuno prima di lui s'era curato di sapere, almeno all'
: la pisana non si accorgeva di lui, o accorgendosene lo trovava così brutto
che non si poteva aver bene di lui. 4. prov. chi
451: ella standone uno poco ingrugnata, lui seguì con farla in altro letto dormire
modo alla materia,... a lui la maritò, e, sollecitando, in
10 pizzica e alle volte / lui solletica fin nell'inguinaglia. inguazzare
-canale o tragitto inguinale: ingubbiò tutta lui. canale virtuale che si trova sopra la