, / non so di che mendar lui possa fallo; / ché alma e corpo
mondo 'n fio / mi die'per lui servire a fermo stallo. chiaro davanzali,
le cose terrene, vi è stata da lui prescritta un'imposta, non a profitto
cesare, 37: ferillo si aspramente che lui e 'l cavallo mise in terra
fioccarono. peppa, che tremava solo per lui, se lo vide tornare ferito,
artiglieria fioccava, essendo in sorte a lui venuto a guardare quella porta, cercò
, 852: i curiosi fioccavano alla di lui osteria. -giungere in gran copia,
occhi, / onde la grazia in lui risplenda e fiocchi: / - padre del
la fisonomia che di lui prese socrate quando prima lo vide.
boccaccio, viii- 2-84: dicono di lui alcuni che, essendo egli [ippocrate]
fisonomo veduto, dovè il fisonomo dire a lui dovere essere di natura lussurioso uomo,
., 3-106: io mi volsi ver lui e guardail fiso: / biondo era
faccende e i travagli si parton da lui con più fretta che non vanno a
occhi sempre attoniti quando si fissavano in lui. 6. guardare qualcuno o
de'secoli in diciotto epoche pare a lui che sia la più atta a fissare
666): don abbondio pregato da lui di fissare il prezzo, si fece avanti
onorario qualunque sia a me che a lui e si procedesse alla divisione dell'utile.
di lipsia non operar altro effetto in lui che fissarlo più nella contumacia. carducci
mi fissava con precisione le ore disponibili per lui. -preordinare, prestabilire (un'azione
fargli dispetto, leccavo le pietre dove lui passava, coi begli occhi di bob
la sicurità sua: tanta era in lui l'astrazione e la fissazione negli studi
, mi consola alquanto; parendomi che lui facesse il fatto suo così bene e con
dante, conv., iii-v-7: per lui quivi è provato, questo mondo,
invece il contrario. buzzati, 6-328: lui ti propone di diventare la sua amante
capo di casa: e il lavoro di lui consisteva nell'« alluminare » (ahimè
e saldo: / perch'ella amava lui più che 'l suo core: / ma
ne viene, / in modo che di lui cresce la brama. marino, 304
impero e cresceva il cardo selvaggio, lui con la vanga, profonda fino a
, 566: entrò nella casa di lui, tutta premura, una vecchia fittamente
si piegano a misericordia in verso di lui. 2. che crea con
parole tutti ci piegammo a misericordia inverso lui. boccaccio, iv-99: né, come
annunzio, iv-2-1012: si formò in lui, sul suo terrore istintivo uno di
e due le mani la mano di lui, contrasse il volto, come per un
. palazzeschi, i-838: era proprio lui capace di arrestare la fiumana della vita
che l'altro diceva sonassero lode per lui. 10. abbondanza straordinaria,
cicognani, 13-209: era entrato anche lui a far parte della combrìccola. lo
, iv-212: se vuole può scrivere anche lui, ma raccomando prudenza. c'è
: perché abbiamo qualche fiuto che lui ha opinione che debba seguire pace,
nominò pio ottavo. mi trovai vicino a lui quando lo portavano su per le scalere
e di fame di un metallo per lui inutile, mentre un altro più saggio
l'intenzione del capitano che dio felicita lui, sebbene non li piace il principe
sorte, / che più tosto che lui vorria la morte. folengo, ii-147:
, 9-67: benché suo foco in lui non spiri aletto, / né flagello
tra quelli, / ché invidia contro lui mi fe'sì rio. / però
peccato di pietro che tanto più ora che lui è in paradiso e nelli eterni gaudii
con misericordia, se tu ricorrerai a lui. s. caterina de'ricci, 276
continuo flagello. ariosto, 30-34: per lui vi prego, e per quel gran
/ onde poi non culti pani / a lui frutti la semenza / de la flebile
: un vescovo santo, com'è lui, de'curati dovrebbe esserne geloso,
a un secondo uomo che scrive anche lui il mio nome in un libraccio. pirandello
sempre la stessa [disposizione] in lui fino alla tomba. -temperamento flemmatico:
flemmatica alcuno giorno, che tiene e lui e'suoi di mala voglia.
] e voleva costruirsi un apparecchio da lui ideato con le estremità delle ali flessibili
pianto. / e quel si stima in lui da gli altri fleto / riputa el
gli disse, com'fu innanzi a lui: / « 4 benedicta tu in mulieribus
e brava, / colma di gaudio a lui pervenne a fronte, / e a
pervenne a fronte, / e a lui medesmo e a chi con esso andava,
desdice. firenzuola, 277: a lui non potè già essere involato il pregio
, 7iv- 168: altri dopo di lui fin dai più remoti secoli ci vorrebbero
coritane, non dubitò di così scrivere di lui [ecc.]. =
come il re di calicut armò contro di lui una gran flotta e come la ruppe
fluente nella parola, c'era in lui quell'abbondanza che fa pensare alla generosità
, e sentii un fluido venire da lui a me, come quando in collegio tutte
rintracciare da qual vena misteriosa scaturisse in lui questa goccia soavissima e fresca di ristoro
momento che beatrice, tornando verso di lui, aveva collocato la mano sul suo
di eventi e di sentimenti che fluivano in lui e intorno a lui.
che fluivano in lui e intorno a lui. 8. trasfondersi (un
: i raggi scoperti dal roentgen, da lui detti raggi x, sono pur capaci
ch'è infra il primo punto considerato da lui e quel di poi, è da
e quel di poi, è da lui chiamato tempo. speroni, 1-1-177:
fumò parecchie sigarette, mentre intorno a lui continuava il volo silenzioso delle farfalle,
rovani, i-33: sedevano innanzi a lui [al maestro di spinetta] due suonatori
in mare a poca distanza dalla riva e lui [il cane] subito si slancia
era che, date le dimande a lui, si astenessero di darle al concilio;
). sarpi, ii-206: in lui fluttuavano a vicenda due umori: uno
pesti, è debito dico onorare in lui l'ingegno; onorare il volere tenace in
che gli lasciò il malloppo, anche lui, a sentirlo, batte il mare.
uguale. nievo, 1-276: per lui luglio e gennaio erano fette d'una
. dossi, 649: ridiventa, per lui che passa in istrada e mai
le lenti i rotondi occhi di lui, bruni focati, che scrutavano l'inter
aveva la faccia in un certo modo anche lui, e faceva e disfaceva dei nodi
, avisando i furbi e'marioli che da lui come dal fuoco debbano guardarsi. c
, e se ne voleva andare anche lui. pirandello, 5-268: in una fiera
molto frusta, / e in luntane parte lui andava. 3. figur.
falsi e frusti gli artifici; a lui sono nuovi, e nel suo ardore è
fruste, / che, s'uccideste lui, troiano e almonte / con centomila,
la quale fosse di più tempo di lui, acciocché non rimanesse poi l'uomo
, 2-150: non pregherebbe per te né lui né altro santo da te invocato,
, aperse le finestre e gli serragli per lui fatti, di maniera che non era
frustrazione, per l'attrattiva, in lui fortissima, dell'amarezza e dell'angoscia
sia in estrema miseria caduto, dicono lui esser giunto volete più? fino
e lo imitarono di poi ne'temi a lui -dare a qualcuno le frutta di
detto f. centosessantaquatro d'oro per lui da madonna francesca sua madre posto debino
/ se quel sacro tribunale / frutta a lui come suol fare / un offizio criminale
padre, sempre più fruttificava dentro di lui. g. raimondi, 1-142: l'
gli fruttifica sì buona raccolta di anime a lui dovute. cesarotti, ii-419: sospiro
. -fruttificare in qualcuno: perpetuare in lui la propria opera. de sanctis
, 15-84: quel pensiero esisteva in lui come un frutto, di cui non
ella ascoltava avidamente, più convinta di lui, affascinata da quella falsa eloquenza della
sue / tutte, in quanto ed a lui sono ed al tutto / parti,
frutto, così noi, se in lui uniti non siamo. getti, i-108:
qualcuno: persuaderlo, ottenere qualcosa da lui; svolgere un'attività a suo favore
di', tommaso are'fatto poco frutto co'lui. ariosto, 5-16: né con
a fare ciò che si desidera da lui; ricavarne qualcosa di utile.
/ e del tuo sacro petto lui lattasti. ungaretti, ii-91: colla
caimo, 77: queste sono secondo lui le quattro arti legitime vere curatrici dell'
col fucile subacqueo andasse così bene come lui. -colpo di fucile: fucilata
: / e come sare'io sanza lui corso? valerio massimo volgar.,
con fuga occulta e tostana pervenne a lui. giraldi cinzio, 2-3 (1869)
protezione alle autorità. cinelli, 2-147: lui e natalia si erano concessi una breve
spettri si dileguarono qual fumo. a lui stesso mancava parlando la voce, quasi
bocca sopra la fuga di gas dimenticando lui. bocchelli, 1-i-274: un'orrida
dell'uomo, di vanificamento della vittoria di lui. -rapimento dello spirito; estasi
avversaria in fortunata fuga, lottava con lui fianco a fianco finché non soltanto gli
fuga a qualcuno: allontanarsi rapidamente da lui, sfuggirlo, distanziarlo. pavese,
). tasso, 1-13-6: vedresti lui,... / mirar, volgendo
beffardo, agli occhi della gente fissi su lui, alle labbra contratte del santo ed
nemici suoi fugati e morti, / a lui n'andò. bembo, 5-46:
1-3: solo / quell'istante per lui, per te fatale / per sempre
/ scacciava al salto, e s'a lui fea ritorno, / correa, lo
fuggenti. tasso, 16-6: vedresti lui... / mirare alteramente or la
annotazioni sul decameron, 135: detto da lui secondo l'uso dell'età sua,
fuggendo per non avere a fare con lui, fuggì a peneo suo padre.
or taglia geti, e lunga / da lui, ch'egli è di parte /
, 1-78: stefano, che tal parole lui udia, / fuora dela zambra fuzire
per dua giorni io non seppi mai dove lui si fussi, né manco ne cercavo
un capello; / ché fuggendo da lui fuggo la morte. poliziano, st.
rio gelato / fugga, e con lui fuggan le nevi, e mora / il
non fugisse la via d'avere guerra con lui. redi, 16-viii- 34:
nemico più crudelmente perseguita coloro i quali da lui e dal mondo fuggono. cammelli,
, 8-8: mai gli occhi in verso lui tenea, ma più tosto fuggendolo,
53: in sempre alterna voglia / a lui tendo, odio lui, lo cerco
voglia / a lui tendo, odio lui, lo cerco e il fuggo. leopardi
di peneo si fuggie con pauroso corso lui che volea ancora dire più cose.
. giovanni de'medici avea guadagnato da lui molti denari. rinaldo degli albizzi, iii-420
: faraone... fece beffe di lui e chiamollo suo servo fuggitivo e che
fuia roteò per la testa putrida di lui, pari al rombare vorticoso di un nibbio
chiari splendori e più rilucenti, in lui, vinti e abbacinati, spariscono al maggior
del lembo sciolto, / se fuso a lui nell'etere / non tornerà quel mite
. palazzeschi, i-13: ha anche lui compiuto vent'anni proprio adesso ed è
il capo e quelli ch'erano con lui. testi, li-m: fian preziosi cibi
don rodrigo che lo fermasse in viso a lui. cagna, iii- 178: fulmina
aretino, iv-1-9: mai uomo meglio di lui seppe dispensare gli inganni e la forza
: gli stramazza fulminato il cavallo e lui addosso, col tricorno sul naso.
, / geloso guarda, come a lui rivale. segneri, ii-310: abbia tutte
fulmineo telo, / il quale a lui pur piaccia vibrar tardo. 2
morte. caro, 9-679: addosso a lui la sua fulminea spada / rotava a
all'ombra del gran fabbricato della filanda, lui a fumacchiare presso lo stanzone delle caldaie
fumamenti dello stomaco, dalla pienezza di lui cagionati. = deriv. da fumare
nomar da le supreme / bellezze e lui da le fumanti tazze, / che tracannò
intorno. manzoni, 314: dietro a lui la furia / de'corridor fumanti.
accordassino la cammera di quactromila ducati che lui et e'fratelli dovevano pagare al papa
ti guarda: / ma solo a lui non fumé / incenso o vit- tim'
25-91: egli 'l serpente e quei lui riguardava; / l'un per la piaga
gòffan coperse / per non aver da lui malvagi torti. bruno, 3-70: la
mostrare alle tue gonfiate voglie / che lui è quel che 'l vincer dà e
ogn'uno abbia a stare / con lui, presuntuosi, tutti boria, /
adoro deo; / ché fuor di lui ogni altra cosa è fummo. de
è ben voltarsi a dio ed in lui porre l'amore, in lui la speranza
ed in lui porre l'amore, in lui la speranza sua, perché solo merita
cosa, guai a tutti, massime a lui. cantiì, 285: scorse lo
e poi visitarlo in persona, e lui lo dice poi: -quel gran maestro m'
, io non vorrò sentir fumo di lui. -pascere qualcuno di fumo:
pettinatura fumosa passava e ripassava davanti a lui. 4. per estens. che
rimette nella bontà di chi avanza da lui. -quello, vinto da assiomi così veri
celebrò... per l'anima di lui... la messa di requie.
bocchelli, 6-226: aveva seguito anche lui... quei funeri, ed era
varchi, v-869 (251-8): a lui più col mio stil basso e 'nculto
la faccia del giovane, rispose per lui. -cupo, fosco (un
andare a commettere tali eccessi lontan da lui,... laddove i giovani nostri
porre in gran pericolo eziandio la persona di lui medesimo. testi, i-76: di
passa. cardarelli, 6-127: è lui [il gatto] che funesta le mie
sufficienti da poter resistere alla potenza di lui. delfino, 1-20: a noi talora
/ rendano l'aure e tonde a lui funeste. goldoni, vii-1212: partirò da
, era crudelmente ucciso, e con lui tutta la sua famiglia. foscolo, xv-51
mascella, né da altro dente a lui prossimo, ma bensì dalla sopraddetta non
degli esteti del funzionalismo, che in lui dovrebbero riconoscere un solitario anticipatore.
elemento di fuoco, le parti di lui potrebbono anch'elle, come le parti
il fuoco, e un altro rispondesse a lui di sì, non saprei bene giudicare
valerio massimo volgar., i-473: lui morto, li figliuoli e li generi in
legge. alfieri, 1-168: in lui, nel suo / caldo parlar, nel
facoltà letterarie ed artistiche, ma a lui superiore pel carattere, pel foco che
13-484: le lingue forcute! pensò lui, che le temeva e le odiava più
ancora tanto, che fussi a rincontro di lui, anzi era colla bocca alta;
male d'uno o scrivere contro di lui. -dar fuoco alla girandola:
. guicciardini, 2-7-193: crede che lui abbi fatto fuoco, e di qua
di terrore a coloro, poteva essere a lui di salvezza. de roberto, 272
inviluppati! tasso, 1-47: quivi a lui d'improvviso una donzella / tutta,
iii-76: ogni cosa mi piace di lui, fuorché l'andar così meschinamente vestito.
popoli per li suo'dicretali pronunziarono a lui di coattiva giuridizione essere sugietti.
di porre / ciascun nel grado ch'a lui si pertiene. dante, purg.
persona al mondo che più amino che lui,... e tai cose for
. rimanea e fuori e dentro come a lui piacea. michelangelo, i-131: signor
: egli conosceva questo aspetto segreto di lui che fuori, tra la gente, vedeva
mori, x-953: licenziatasi lidia da lui con graziose maniere fuori, ma dentro piena
e di sdegno, tenendosi offesa da lui,... se n'andò di
per quello della gioia che emanava da lui. 17. sostant. la
ma mai non perdette la memoria di lui nell'animo suo. nardi, ii-5
, il difuori e il didentro di lui, la facciata visibile per ciascheduno e
mimica che non mi sarei aspettata da lui. tozzi, i-296: dietro il muro
,... erano più proveduti di lui. 24. con valore di
, e con una lanciata trapasso fuor fuora lui e il cavallo. d'annunzio,
assenza; lon tano da lui. de'mori, x-941:
niera l'amore in lei verso lui, ch'ella non sapeva vivere
tua, acciò che abbiamo a fare con lui. ariosto, sai., 7-145
la 'peronòspora 'l'aveva trovato lui. -venire pubblicato (un libro
savonarola, 7-i-83: quando tu vai a lui e digli che egli è un buono
fuori boce ch'e'si cercava contro a lui ribellione. oddi, xxi-11-298: piano
punto sarebbe uscito fuori a dichiarare che lui in abiti da città ci si sentiva
figliola maritata che sta bene in casentino; lui vive solo. cinelli, 1-29:
o qualche sopruso,... è lui che mi ha sempre cavato da tutti
di forusciti, foruscito un tempo anche lui; poi tornato, come se niente
, in: gli ricontoe... lui avere un carbuncolo supra de sé de
via chi punirà le 'ngrate / opre di lui che 'l bel regno vi fura.
mercatanti. storia di stefano, 12-9: lui, avendo con lei ben uxato,
l. martelli, 1-64: in lui par che s'allumi / il ver,
lassù. non volete che sappia trovar lui il bandolo d'aiutarci, meglio che non
annunzio, v-2-486: non soltanto ottenevo da lui l'onesto grimaldello a ogni richiesta,
augei, che della gran bonaccia / di lui s'erano avvisti, a lui d'
di lui s'erano avvisti, a lui d'intorno / stavan di grazie e di
tocca fare il fesso per forza, lui che aveva voluto sempre fare il furbo.
furboni lo mettevano di mezzo; ma in lui tornavano sempre a galla l'animo leale
pezzi di pelli di varie bestie da lui cacciate: lepri, volpi, martore
voltare le armi del vostro delatore contro di lui accusandolo di calunnia e domandandone soddisfazione.
furia, ché già fiero / contro lui ne veniva. g. gozzi, 1-236
demonio che l'occupa, non a lui; lo quale però ha mostrata questa
4-21: fu con molta furia / di lui cercato con bandi scurissimi. g.
giudei, che poi che hanno morto lui, perseguiteranno forse anche noi: fuggiamo
del momento, che s'abbatteva su lui, che in lui trovava la preda.
che s'abbatteva su lui, che in lui trovava la preda. pavese, 4-301
le stazioni tedesche, potevo aspettare con lui che la furia finisse. -vampa cocente
palazzeschi, i-471: se lui ne avesse accennato solamente, gelosa com'
mise sulle furie e mi discacciò da lui. tasso, i-210: prega [armida
chiedendo se non ci fosse modo per lui di andare più presto al fronte.
in furia: farlo infuriare; suscitare in lui sentimenti e sensazioni violente. boccaccio
291: quale stimi tu a lui [noè] fusse quel carcere suo
che furiava, cerco d'avvicinarmi a lui. d'annunzio, iii-2-238: ruggivano le
elefante, con la mole della di lui ventraia tronfa ed anco la sua nasutaggine
andrea da barberino, 1-24: percosse lui e abbattello più furiosamente che l'altra
come furiosa, dicendo mille mali di lui, de'padri e della legge che
giove con voce, e aggiungono furore a lui adirato. bibbia volgar., viii-299
offesa giustizia. velluti, 323: lui conosceva che quello era un furore di
vento di ponente, / e dopo lui il gagliardo garbino; / venne levante
7: non ti accendere in furore contra lui, acciocché non veggia in te segno
bologna non si levasse a furore contra lui. guicciardini, ix-197: io vi priego
i torbid'occhi, il crine a lui copriva; / fascio parea di vepri o
fuscellino, e non si vuole con lui più avere cosa alcuna di comune.
è un grande pericolo a bazzicare con lui. -guardare il fuscello nell'occhio altrui
friscèllo * spolvero, volanda ', da lui tratto da * flo scellu
il non aver saputo che la curva da lui construtta per la fusellatura delle colonne fosse
in un pastificio e mi presentai a lui come gli portassi un mazzo di fiori.
i-660: fra quelli che arrivavano e lui si stabiliva subito una corrente di simpatia
jovine, 48: le note sentimentali a lui che non vedeva il piombo fuso dell'
del lembo sciolto, / se fuso a lui nell'etere / non tornerà quel mite
a l'umile vergine apposti i per lui fumavano fusi in arrosti. 5
scacciare, / ch'io non voglio da lui le fusa torte. nievo, 4-240
le fusa torte in capo al padre di lui. 22. prov. non entri
di monete d'oro sulla fronte, lui con la fustanèlla e gli zarùk fioriti sulla
: chi con le branche acute a lui s'avventa, / chi col dente
messa a ridere con futilità assieme a lui, se non si fossero trovati davanti
, il savio penetra, con esso lui, quasi volando, tutte le cose fatte
facciamo allora questo sacrifizio... lui diceva 'sagrifizio 'col * g 7
la persona in verso colei adocchiata da lui. = comp. dall'imp
, facendo un giro, verso di lui: la figura d'una donna rotonda in
ad appiccare il fuoco all'abitazione di lui. pananti, i-109: cotesta gabbanella
usciron doppie pe'martiri / che 'n lui gabbato più si fèr cocenti / che pria
scheletro). malispini, 1-315: lui [re enzo] misono in una gabbia
enrigo quarto, suo gentile, e da lui posto ne la gabia di legno,
in gabia overo carierà, stia a lui in braccio onesta e vergognosa. tavola ritonda
in rabbia. bocchelli, 2-243: lui poi dovette scappare in america, i
: l'ira però la vinse in lui. il signor cellani lo derideva volendo gabellargli
essere ancora più grande. senza di lui molte parole di gesù - e le
). bigiaretti, 11-74: intorno a lui i ministri e i loro gabinettisti ridevano
rarità che, mercé la liberalità di lui, si veggono e s'ammirano ne'
fotografiche. verga, ii-99: di lui le rimase un bel ritratto in fotografia,
come nepote del generale, dal gabinetto di lui avesse potuto trarre il segreto.
del gabinetto..., ridotto da lui a pochissimi consiglieri. g. bentivoglio
del governo e i ministri sono da lui nominati e a lui gerarchicamente subordinati.
ministri sono da lui nominati e a lui gerarchicamente subordinati. d'azeglio, 2-423
filosofiche, tacitamente disertò lo spettacolo. lui si confessava patito del ballo per a
per gaggio d'una perfetta reconciliazione tra lui e i suoi sudditi aveva offerto e
no gli sia, / e sempre lui tener a segnor maggio. valerio massimo
li astanti. bocchelli, 1-i-172: a lui piaceva d'ascoltare... i
ragionare. b. cavalcanti, 2-535: lui [l'auditore] commoviamo con le
e'giovani sono volonterosi, e massime lui che è di grande animo,
dell'inferno spezza i vincoli: / lui salutano messìa / le sospese degli spenti /
e ben ornato i di giacersi con lui prende diletto. baruffaldi, xxx-1-117:
non è punto fatto per riconciliarmi con lui. montale, 3-121: doveva essere
appetito sensitivo si è... in lui fatto gagliardo. dovila, 241:
polizza,... rimettendo a lui, nel trattar con li contrari, l'
femina che di gaglioffaria non era a lui inferiore. berni, 244: né è
anzi gagliofferie, per non contendere con esso lui, con poco onore vostro,
, 19-196: un'altra volta andarono a lui alquanti gaglioffi in specie di pellegrini,
amazzare, eh? questo non farà lui. ahi vecchio gaglioffo, rimbambito! menzini
nave o navilio, che appresso di lui sarà ormeggiato, se quelle ancora si
, dovranno essi essere immediatamente al di lui seguito in abito di gala. d'
di gala a star da voi e lui / per servire ugualmente ad am- bedui
o tre volte a fare con esso lui qualche giro sulle mura di porta orientale,
(iii-324): quel, giunto a lui, con un inchin galante / gli
come tutti gli altri; introdotto da lui questo costume nel paese, per ragion di
senza galante o intendimento, stranamente con lui si domesticava. grazzini, 2-285: tu
alla sua ancor giovane moglie, da lui amata e venerata, per il troppo
, 1-122: quando arò bisogno di lui, so che per amor vostro e
, veder un giovane / nobile come lui guidar un ballo. garzoni, 3-226
uno gli chiese se non fosse contento lui, « forcaiuolo », rispose che la
a o con qualcuno: comportarsi con lui con frivolità, concedergli eccessiva confidenza;
uom più intero, / pidoccherie per lui erano guai, / stimava un sacco d'
]: ogni italiano deve rannodarsi a lui [vittorio emanuele], serrarsi intorno a
[vittorio emanuele], serrarsi intorno a lui. accanto al re galantuomo ogni gara
di truffare! batacchi, ii-204: per lui il diritto divien torto, e pare
opinioni » la prima volta che parlate con lui? -in senso generico: modo
ogni buon frutto il seme, / lui del pianto mortai si gode e galde.
infonda in noi una carità grandissima verso lui... acciò che essi,
mi risolvo in fatto / di far pigliar lui e il golpe, e dipoi /
frugoni, iv-25: a pena il di lui nasaccio bitorzoluto sentì lo stuzzico di quel
di incontrare chi è più furbo di lui. b. corsini, 2-12:
e rovere; / legier lo porta lui come una galla, / né cento boi
, perché crede il mondo conchiuso in lui, non si vorrebbe sciupare, vorrebbe
alquanto più sciocco, più vano di lui. buonarroti il giovane, 9-647:
atto e utile a generare e che di lui nasce il pulcino. soderini, iv-252
ariosto, 23-54: era con lui quella fanciulla, quella / 2-133
figlio suo dioneo la casa invola / e lui di pasitea innamorato / galleggia a la
niun titolo di rispetto che fosse in lui. c. gozzi, i-195:
.). verga, i-190: lui non volle più allontanarsi da quella galleria
perdeva assai. modio, xlv-325: a lui solo apparteneva d'essere il gallo della
, vii-1177: ho troppo rispetto per lui, per il suo talento, per i
galoppante. savinio, 1-112: maledico in lui la globale idiozia degli uomini che,
tocco galoppa, / cosi si crucciò lui quel mariuolo, / che non era
disperarsi il cavalier novello, / da lui si sbriga e sì vicin galloppa, /
con qualcuno: essere in confidenza con lui, essere in rapporti di familiarità.
pulci, 3-131: peroché intorno a lui gran cerchio fassi / di ginnizi,
gadda, 2-86: come li avesse generati lui stesso, il falegname- rana, in
abba, 222: penso anch'io come lui che, se si va di questa
né nelle gambe dell'uomo piacerà a lui. diodati [bibbia], 1-548:
non dimostra forse d'aver riconosciuto in lui una presenza buona,... e
schizzare il cappello di qui là. lui credette di avergli fiaccato il collo di netto
gambe d'alcuno ', vale star con lui, stargli attorno, continuamente e con
di un cannibale! che ci vada lui a far la guerra; quel gambastorta!
ne l'argentata stanza, e con lui parte / e la casa e la preda
salio una gambetta, / e f$'ancor lui cader senza riparo. casotti, 1-8-78
insegnarti che, quando tu giuocarai con lui, tu gli darai uno gambetto e
de'bardi, 1-7-10: accostatosi a lui, dagli il gambetto, / che 'l
focolare. slataper, 2-254: aveva anche lui le vene varicose, e portava gambiere
pulci, 11-39: quanti cavalier con lui giostromo, / parvon le lance gambi
tutti fosser restati a casa, e che lui solo andasse, perché in un giorno
.. proferisce tali contumelie contra di lui, vi prego, messere, dire,
un terrazzo di carico, intorno a lui s'accalcano più di duecento uomini con
non mi fidi di voi e di lui, ma per non parere una persona fatta
ella non volle concedere il bacio e lui... si uccise lo stesso.
gir. priuli, iv-312: conduceva con lui li suoi ganimedi, id est alcuni
questo e quello / volea che da lui fosse accettato. livio volgar.,
gara s'industria di conseguire il bene per lui: ed il cattivo per invidia d'
e rincorati principalmente dalle pie esortazioni di lui e dall'occulta forza venuta dal cielo,
due figli maggiori fanno a gara con lui nel viziarlo, nel dargliele tutte vinte.
mattina s'allontana, in gara con lui, dalla spiaggia. -in contrasto
bosco, / i quali contro a lui preso avean gara. a. pucci,
: pregoti,... che di lui mai non ti stanchi di parlare,
che chiamano « gol » perché è lui, quando il pallone entra nella rete,
, ed io mi sono fatto garante per lui. 3. che dà certezza,
di noi, lo ha confessato. a lui non garbava un'italia forte. collodi
ultima volta che fui a pranzo da lui (mi usava di tanto in tanto
cose che m'andavano meno, gareggiavano a lui. 2. tr. ant
indaco o vuoi la gherbellatura esce di lui. ventura rosetti, 30: uno
lei teneva le mani in grembo e lui le fece dei garbi, quando tutti erano
roberto, 2-124: parlava vitrelli; anche lui contro il governo, ma con più
fazione il ginepro, avendo quasi come lui la foglia. d. bartoli,
gl'imperatori andavano meno a garbo a lui, di quanto egli andasse a garbo agl'
89: del gareggiamento tra zeusi e lui [parrasio] distesa- mente parlato abbiamo
gareggianti consumarono il giorno intero in guardar lui. 5. che sta alla pari
esultava l'alma / che gareggiar con lui nessuno ardisse. de sanctis, ii-15-201
della quale si. gareggiava, meglio di lui. vasari, i-250: così cominciando
di dio -quasi emola della sovrana di lui bontà, gareggiando seco con fratemevol tenzone
., e io mi sedetti accanto a lui sul sedile di damasco rosso mentre,
lorenzo de'medici, ii-176: e lui rispose gargagliando in modo / che intender
gargalóne, cominciò a cantare, e lui gli disse: tardi cantasti. gigli,
gargarizza a tutti i momenti il velopendolo, lui le vede come miriadi di angeli assoldati
del grande piata ogni 'estancia'diventa per lui [garibaldi] un arsenale, ove fabbrica
portava più di cento uomini, e lui dieci o dodici. = portogh
, bastardo. nieri, 245: e lui a star garoso e proffidiare, anzi
garretti il salto / scavava accanto a lui la rena. gozzano, 276
fosse presente il nimico, garria con lui e diceva: -questo edificio, o diavolo
: enumerava al medico le operazioni da lui praticate, e vi aggiungeva coll'usata garrulità
un garrulo ranocchio / dalla palude a lui rivolse l'occhio. carducci, 13
. barbaro, ii-95: viddi appresso di lui quattro over cinque di quelle erbe che
68-69: essendo la garzonetta dinanzi a lui cominciò a cantare, e diceva: t
superbo, / più fier garzon di lui non fu giamai. aretino, 1-20:
di danari, tanto che bastassino a lui e a quattro garzoni che teneva
di altri dignitari), legato a lui da speciale fedeltà e soggezione.
tutti i lampioni li accende e li sorveglia lui. -allora è lui che fa
li sorveglia lui. -allora è lui che fa lume alle coppie? com'è
in fine in fine è un uomo anche lui come un altro; ed ha i
onore della milizia ornato si fue e da lui brevilegiato e re fatto di tutti
gatta a pelare: non già per lui, perché egli è più tosto mucia che
schiatta / non v'era, morto lui, né can né gatta. -non
la clari somigliava a lilì, e lui lubrani che veniva dalla teppa gli piacevano
merceché ad ognora / stanno aperte per lui le gattaiuole. gigli, 85:
! questa gattamorta! à la dama anche lui! moravia, vii-265: era,
faccia? invece, quando stai con lui, fai la gattamorta. diglielo in faccia
. cardarelli, 6-128: io e lui siamo amici, senza dimostrarcelo troppo,
che il compratore, trattando con esso lui di mercato, gli facesse torto dicendo all'
speranza che si mutasse un giorno per lui il triste scenario. -esserci il
preso, e hae lungamente giucato con lui, sì 'l si mangia. ariosto,
di tutti. nieri, 139: lui non fa un accidente; se ne sta
veggano gennaio; verrà quel tempo anche per lui, sì. d'alberti / al
sposi una donna molto più giovane di lui. g. m. cecchi
(19): e fa rider di lui gattoli e sassi. = voce venez
il gattone soriano..., beato lui, non si muove tutto il giorno
renduto / lo più diritto nome è lui gaudente. carducci, iii-21-303: fra'catalano
negri, 2-122: che cosa rappresentava lui, nella mia vita? era un gaudente
quella celestial boce gaudiosamente fece assalto contra lui. bianco da siena, 129:
gavazzare con l'uomo ch'è migliore di lui. 3. tr. ant
, iii-164: la necessità più forte di lui schiuse le gavigne alla bianca, la
pesciolini, posandoli sul terreno poco da lui distante, ma non li toccava.
! povero uomo, morto giovine anche lui. ma...! nido fatto
fossero accaduti in quella guisa divisata da lui, sebbene in realtà alcuna volta erano
fatto singodato da gaspare gozzi e da lui diretto dal lare, straordinario;
, ch'egli considerava molto lusinghiero per lui: era invece tutto un basso dileggio
amore,... che per lui son divenuto così spennato e rauco,
foscolo, 1-85: l'armi bramo di lui che i feri moti / della superba
pirandello, 7-359: era accolto da lui quasi con dispetto, gelidamente. savinio,
1-897: -il gel degli anni in lui / l'ardir suo prisco e la
voglia esser solo in possedere cosa da lui stimata buona. l. pascoli, i-17
gelosia. cicognani, 1-101: per lui il vecchio faceva eccezione alla gelosia che
che la ninetta accorgendosi, entrò di lui in tanta gelosia, che egli non poteva
, e per sospetto / bando a lui dar coll'ostracismo io penso.
marito ne diventa geloso: così se lui è bel giovano, e ella ne diventa
a nessuna persona del mondo eccetto a lui solo, e non può patire che
si prenda piacer alcuno se non con esso lui. varchi, v-576: i gelosi
non vuole che altri, fuor di lui, sia amato da noi. diodati [
è volgarmente. botta, 4-260: a lui principalmente il papa partecipava i sui consigli
gemebonda, sbigottita / la principessa in lui gli occhi converse. monti, x-2-216:
8-4-964: se la vaga luna a lui [al sole] s'aggiunge, /
cosa aversa: / notte e dì per lui geme amaramente. baldi, 5-47:
. -gemere a qualcuno: lamentarsi con lui. bibbia volgar., vii-483:
nuzziali, fu ricevuto da colei che da lui solo e per lui solo avea la
da colei che da lui solo e per lui solo avea la vita. gioberti,
. tasso, 6-57: le furo da lui tutte lasciate / le gemme e gli
baldo baldovini, che serei stata con lui come gemma in anello. g
vedella. marino, vii-190: da lui comprolla volentieri, dandogli in vece di pagamento
saper, ché non accade / conoscer lui o sua genealogia. caro, i-100:
ad una generalissima caccia, fatta da lui molti giorni prima ordinare, con tutte le
il generale diluvio essere per esso da lui mandato sopra la terra. pallavicino, 1-44
fece istanza con tutti che si congiugnessino con lui, ma non riportò altro che speranze
bruno, 3-121: parrebbe, che lui non drizza la sua dottrina al generale ed
ch'egli erano del tutto devoti a lui e farebbero quanto gli piacesse. bocchelli,
questo duca, fa poco profitto a lui e manco a loro. castiglione,
.. il generale è bene stato da lui, ma non gli ha detto niente
, paternità, patria, condizione di lui. rigutini-cappuccini, 83: *
tutta l'umana generazione, chè da lui a li moderni non si puote trovare per
la genera, ed ella eternamente è da lui generata, ed egli generandola sempre,
, e ingegno, / come in lui. tommaseo, i-385: -qual miracolo
e benché da questa tristizia si generino in lui molte male fantasie, nondimeno la grazia
fare congiurar li pren- cipi cristiani contra lui. zi. suscitare nell'animo
, gli è perché non abbondò in lui [nel petrarca], come ne'sommi
di operazioni pemiziosi e nocivi e a lui e agli altri. gioberti, 1-i-319:
dito e il figliuolo in braccio da lui generato, io il racquisterò.
affermar che 'l mal derivi / generato da lui, ch'è largo fonte / ond'
le cose,... mediante lui si trovò la forza, virtù del seme
... per che manifesto è lui essere concorso a la mia generazione,
della umana natura, la quale da lui per seminale generazione discende, il peccato
prole. malispini, 1-9: di lui nacque grande generazione di gente. simintendi
giene- razione in gienerazione, che di lui naquero, mantennero la fede di dio
e cum che generazione de donne, lui respondeva che mai se recordava che a
, ii-328: il salvatore nostro disse di lui [s. giovanni]:
la vergine maria la quale -fu maggiore di lui. bembo, 2-82: questi nomi
. svevo, 3-646: sedetti a lui da canto e, senza guardare gli
. d'azeglio, 1-101: neppur lui non era guastato in genere balocchi. leopardi
spensierata generosità tutti i tesori che per lui avea accumulato in segreto nel suo cuore
sua fortuna, nel crescere, muta in lui solamente il più volere e il più
intellettuale innalzava e illuminava, incontro a lui si mosse graziosamente il favore di quel tempo
anno. grazzini, 4-412: da lui certo si può sperare ogni bene, che
volle ad ogni costo aver che fare con lui per persuadersi come la ricchezza capiti talvolta
, si trovavano ad aver avuta da lui una generosa e disinteressata offerta di so-
giorno dell'assassinio di seraievo, era per lui una cosa interessante ed estranea, gioco
1-764: il re muoia, e con lui sia / spenta de'grandi la servile
con altra specie di genìa, mangiano lui, così le medesime varietà di genti
del mio marito, che partendomi da lui lasciarla tranquillamente possedere il mio genial letto
non c'era ospite più geniale di lui. -che procura piacere, gioia
innanzi e che gli porsero la materia da lui genialmente foggiata come artista della vita pratica
trovate confacevoli al genio dell'idioma da lui praticato. tagliazzucchi, 1-vi-181: si
di ideale verità. manzoni, 42: lui folgorante in solio / vide il mio
qualcuno: aver simpatia, parteggiare per lui. s. maffei, 5-3-61
che prometta o fingasi di promettere per lui, sia per diventare un genio.
così atterrato, fremendo contra di lui, [il cavallo] sì 'l morse
/ che sa che non ricerca altro da lui. abati, 252: i
il retto * nominativo 'perché per lui o con lui nominavano tutte le cose.
nominativo 'perché per lui o con lui nominavano tutte le cose. 'genitivo'
,... come hai perduto lui e tutta sua famiglia! anonimo, ix-976
genitore [dei romani]; da lui, come da principale radice,.
amore supremo, aveva mandato a invocare lui morente, lui consolatore e maestro e
, aveva mandato a invocare lui morente, lui consolatore e maestro e genitore di lei
crescere accanto e formarsi un altro come lui, come l'unico della genitura seguente
del fratello e si ornò della veste di lui. s. caterina de'ricci,
: borbottava in genovese che, secondo lui, i marinai mentivano. 3
giuseppe flavio volgar., 1-37: lui tutto el giorno rimproverava alla moglie..
, purg., 1-64: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e
solo a'giudei: ma per mezo di lui si sveglieranno e si convertiranno anche le
aveva trovato l'animo di vitrì alienato da lui. = composizione dotta, da
quarto, suo gentile, e da lui posto ne la gabia di legno,.
ver me si fece, e io ver lui mi fei: / giudice nin gentil
. soldati, iii-129: mareska era con lui molto gentile. pensò che se non
volto, e parevami di conoscere in lui un non so che di gentile e di
, né altro si poteva aspettare da lui, che, gentilóne gentilóne, non può
bibbia volgar., x-201: essendo lui gentile, fu constretto di essere circonciso.
: tutta la città ebbe compassione di lui: tanto era gentilesco et avvenente giovane
. carducci, iii-25-319: cadono con lui [il soldato italiano] gli ascari
trattarlo con squisita cortesia, largheggiare con lui in attenzioni e premure. beccaria,
a deo fai, / quanno en lui stai en tuo gentilire. =
o altre persone, per aver da lui qualche favore con i magistrati, che è
; / ma quel saluto è a lui cosa modesta. cellini, 4-599:
scienza; e li gentili uomini di lui morirono di fame e la sua moltitudine
meglio insegnato, e più beni sono in lui, questi è gentile uomo. machiavelli
dicendo allo 'mperadore come volea andare a lui e perché, impetrò lettere di raccomandamento
.. i quali servirono a tavola a lui e alla duchessa, servendo i paggi
ei deva quanto prima andar là da lui, offrendoli partito onoratissimo, cioè
non fai che genuflessioni ai nemici di lui. = voce dotta, lat
. gioberti, ii-279: sono da lui [dallo storiografo] distinti e divisati
storia'di benedetto varchi e onora di lui l'animo e la mente, la
/... / son per lui geografie / senza nomi e senza vie.
incognito e dal nostro mondo diviso che di lui don virginio non risapesse, con esatezza
, saprebbe ciò che altri pensasse di lui; e fa dare volentieri ciò che altri
legione intorno al proprio gerarca per difendere in lui la libertà del pensiero e della disciplina
ordine gerarchico della banca, mentre a lui toglieva parte delle sue illusioni su quelle
italia. bocchelli, 10-202: e lui: della larghezza, della benevolenza,
laggiù a camignana era un bocconcino per lui. boriili, 2-102: stanno di
così toccando non piacevol tasto / dimostra lui ch'egli ha compreso il gergo. goldoni
/ solo opra sia del mago a lui germano. / fissamente colui rimira intanto
, 2-i-316: benedetto croce annaspando anche lui per conciliare la sua germanofilia di ieri col
per sempre; ma, dietro di lui, era rimasto il germe di un fantolino
: or nume è achille; a lui la fama diede / origine celeste,
germe di giove; / e in lui certo splendea parte di cielo! d'azeglio
ogni anno si pota, fu ancora lui sempre storpiato. vallisneri, iii-408: ger-
mi aveva trovato ancor tutto degno di lui e il benefizio fu labile più della mia
termina, / ch'un minimo sospetto in lui non germina. guicciardini, iii-116:
era il suo amore giovanile che ritornava a lui. c. e. gadda
si duole / che la ricchezza a lui germogli affanni. = dal lat.
viaggio ritta sul sedile di fronte a lui. e. cecchi, 9-262:
vago e, per quanto stette in lui, industrioso d'avere valenti storici, da
nominò pio ottavo. mi trovai vicino a lui quando lo portavano su per le scalere
piazza. palazzeschi, 7-242: anche lui come un grande dignitario avrebbe camminato al
palazzeschi, 7-160: mi piace tutto di lui, come guarda, come si muove
suo piano:... gestir lui quella nuova grande azienda letteraria. viani
eloquenza e gesto, trovando in lui molte virtù, li puose grandissima effe-
ricordava l'antipatia, l'ostilità di lui. -azione clamorosa compiuta allo scopo
riconciliato, ho tentato di confidarmi con lui, parlandogli anche della mia famiglia.
or taglia geti, e lunga / da lui ch'egli è di parte / che
gioco dicendo a colui che giucava con lui: « uccidi », e per ventura
ho quanto / era di buono in lui, che far ne debbo, / se
il suo caro maestro e per esser da lui riveduto. verga, 2-99: velleda
. alberti, 1-2- 206: in lui [l'uomo adirato] fulmina lo sguardo
lutero] a un'eresia che da lui prese il nome, la peggiore che mai
rivoluzioni e reazioni che scoppieranno contro di lui, avvolgendo nella sua rovina i rappresentanti
del tuo padre, e servi a lui con perfetto cuore e con animo di volontà
che..., se tu lascerai lui, egli getterà te in eterno.
. tommaso di silvestro, 252: lui aviva lo mal francioso, et anche
... e lei lo gettò a lui. -mostrare alla superficie. -in
a l'improviso, / conobbe in lui di primavera il viso. romagnosi, 11-83
odore; e il seme che uscirà di lui sarà buono e virtuoso. b.
(366): alcuna volta guatava lui, alcun sospiretto gittando. piero da
proferendo queste parole, non sapeva nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento
). landolfi, 2-26: a gettar lui l'allarme,... non pensò
cuore e tutta la tua speranza getti in lui e poni in lui. -liberare
tua speranza getti in lui e poni in lui. -liberare. anonimo senese
uomo, non n'abbia cura e provvidenzia lui, si gettano a dire che tanta
eccellenzia di dio diventerebbe vile, se lui avesse ad avere cura di queste cose basse
signore, e non fallare quando da lui se'corretto. bencivenni, 4-13:
de drieto in terra, discosto da lui quatro brazza. a. verri, ii-12
tutte le parole che sono dette di lui, ma deesi infignere che non l'
donato anzi gettato via la neutralità che lui voleva comperare da te. firenzuola,
in ginocchioni, gridando forte, perché lui non cessava di gridare, dissi:
tempio, / e come, morto lui, quivi il lasciaro. bibbia volgar.
507: io ero di lunga da lui una gittata di mano e pareami essere in
popoloso foro della città, e accosti a lui il tozzo, sdegnosamente gittatogli dal simile
ghiberti... rimase dopo di lui applicato pure alla statuaria e al getto,
d'un modello dell'attila fatto da lui in terra cotta. -per estens.
accumular propone, / se a gitto sopra lui la piena viene, / il meschino
ghenga. pratolini, 9-618: lui che di certo era con la sua ghega
9-22: questi al guerrier che contra lui veniva / s'aventò dispettoso, e con
un pollo, e a spento lume / lui col cavallo arrandellò nel fiume. c
al suo compagno, / e fu con lui sopra 'l fosso ghermito.
/ un gheron de la poppa e lui con esso / e col temon precipitò nel
. si allogarono presso il padre di lui, il vecchio mercante di grani salomone corcos
tavolino, mi sento di fronte a lui quasi in disagio, e dondolo il piede
,... come traditore, è lui pure tra'ghiacciati. 5.
coloro che avevano avuto a che fare con lui si erano convinti di essersi trovati innanzi
a quelli che hanno scritto dopo lui; e non ha avuto ribrezzo di confessare
eccede / e fa tremar ciascun ch'a lui pon mente; /...
muore a ghiado e sta mal di lui. carducci, iii-24-384: ogni accento
lanciate sul mercato e che passavano a lui sotto mano al banco della vendita, egli
quello / sempre chi la giustizia a lui diparte. g. villani, 5-38:
nella costa. guicciardini, i-158: con lui commissario francesco bernardino visconte, principale della
1-175: il boia di parigi chiamava lui ad arrotare il taglio della ghigliottina.
padre era stato ghigliottinato e le di lui ricchezze... si erano dileguate
sicario fosse per vari connotati a lui somigliante ». ghigliottinomanìa, sf
lordo o più ghiotto e più leccardo di lui, che non solo in casa,
, ghiotto, donnaiuolo, governarono per lui donne e liberti. verga, 4-55:
milione, per non istentare, secondo lui, [apizio] s'avvelenò; e
, i-700: il topolino viaggiò con lui nascosto in una tasca ed ora diverte
primo istante tutti si erano innamorati di lui per la sua ammirazione della vita campagnola
di fanny, una ghiottomia squisita pei lui. -piacere, dolcezza, diletto
marchese faceva finta di non essere stato lui a buttarla [la moneta],
/ al mio parer, ben simile di lui, / il colgo e bacio e
il colgo e bacio e parlomi con lui, /... / quindi con
nome del ghirlandaio, non solo per esserne lui il primo inventore, ma per averne
dirizza, / e sempre serve a lui, / e nella avversità ma'non s'
/ (già ch'io facea con lui questo camino) / ch'ancor la
e accolli lo coltello nella gola, e lui giacente spoglioe. giov. cavalcanti,
. d'annunzio, v-2-98: a lui giacente nella stanchezza d'amore come in una
giacente fra le carte dell'amico di lui giudici. setta, iii-451: il pensiero
convien sofficità e intenta / esser continoamente a lui. g. villani, 12-84
serpente la fronte, / o da lui morto restavi a giacere. ariosto, 9-76
e giace semianime / fra le braccia di lui. leopardi, 22-157: in fronte
, 724: sempre al buio tu con lui giacesti / rabbrividendo docile. baldini,
e ben ornato i di giacersi con lui prende diletto. giannone, 1-iv-65:
ad essa piacque / che bestialmente seco lui si giacque. settembrini [luciano]
sorge. manzoni, 42: lui folgorante in solio / vide il mio genio
egli si pone a giacere dinanzi da lui e fagli segno di grande umiltade.
umiltade. cantari cavallereschi, 177: se lui il corpo tuo mette a giacere /
danneggiato, / tu debbi esser di lui la cara moglie / e sia contento
giacere: avere il sopravvento su di lui, vincerlo, abbatterlo, ucciderlo.
, amato da apollo e involontariamente da lui ucciso durante una gara di lancio del
, non sapeva né potea ravvisare in lui punto delle disconcezze di quella giacitura da
uomo, / mettila a giacitura con lui. linati, 16-137: considerato il danno
. rovani, ii-153: fu da lui messo a quel posto coll'intento onde
, mulattier dell'ande, / eran con lui, sbuffanti dalle
colorito giallognolo della razza mongolica cominciava in lui, forse per virtù del vino europeo,
carducci, iii-25-234: giurai che né meno lui [giuseppe giacosa], con quella
affettuosamente, che avrebbe fatto capitale di lui. gramsci, 6-257: tra i
s'awiluppi: / peroché intorno a lui gran cerchio fassi / di giannizi e d'
che qua si scopra / giannizzero per lui né sagittario / in danno tuo, perché
giarde con che spesso prendeasi gioco di lui. -figur. bersezio,
per questo giardino: / ché veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al
ella non avesse qualcuno che invece di lui, quando non c'era, coltivasse
occasione che danzando con una donna da lui amata ed essendole caduta una cinta dalle gambe
pratolini, 2-47: v'è in lui l'agilità e la destrezza del
dietro tal gigante. savonarola, 7-i-317: lui [san tommaso] fu veramente profondo
piccolino, lo leggo, e panni che lui sia uno gigante e io nulla.
cesarotti, ii-334: io veggo in lui [il macpherson] un poeta che comparisce
giorni e più quel fatto giganteggiava in lui, specialmente di notte. -divenire
la tebana rabbia, / farà di lui come di capaneo. ariosto, 3-3
morissero si può dir nella culla i di lui giganteschi disegni. botta, 4-394:
. beicari, 5-19: dinanzi a lui tu se'qual fresco giglio / che dà
/ sempre a sua libertà, contro lui opposto / farà che 'l suo pensier verrà
ginepraio di idee, senza uscita per lui. -togliere, cavare, tirare fuori
abbandona nel pericolo;... è lui che mi ha sempre cavato da tutti
il ginepro. dessi, 6-198: lui era lì e si appoggiava con tutte e
si trovi un più furbo di lui; / io che osservati avrò certi
. raimondi, 3-14: tenendomi vicino a lui, si lisciava la barba bionda.
che ginnasta fosse garibaldi lo sappiamo da lui stesso. « credo d'esser nato anfibio
che li menavano si ginocchiò dinanzi da lui. compagnia della lesina, i-37:
ginocchia a qualcuno: prostrarsi davanti a lui in atto di supplica cingendogli le gambe
divozione credono d'essere in pari con lui e d'aver fatto quanto chiedeva.
terra baciando e sempre ginocchióne dinanzi a lui si parla. intelligenza, 128
puose ginocchióne, essendo il compagno co lui. cammelli, 115: ad ogni scontro
pratolini, 1-53: doveva dunque essere proprio lui, bob, a costringerle ginocchioni,
terra, io allora era appresso di lui artifizio ovvero arte, esercitandomi in belli
alcuni privilegiati, per vedere dalle di lui finestre giuocare al pallon grosso. pecchio
voglio insegnarti che quando tu giuocarai con lui, tu gli darai uno gambetto e
tra tutti que'ciurmadori alcuno che meglio di lui sapesse giucar di mano.
., 7-7 (190): con lui si mise a giucare a'scacchi;
. / e'basta ben se per lui gioco e canto, / e amo e
l'ha preso e hae lungamente giucato con lui, sì 'l si mangia. garzoni
ché non è uomo da giocare cum lui. castiglione, 295: con un parlar
bettinelli, xxi-39: questo superiore era da lui stimato allora e trattato da amico,
qui veniva un fondo arcano, in lui e nella sua opera, su cui giocava
occhi su marta; era come se lui e un destino che non si lasciava vedere
, se si perde è male per lui ». -anche con l'indicazione
qualche storia di donna fra te e lui? qualche scherzo che gli hai giocato?
soffio di vento è prigioniero; / lui precorre leggiero / il giocator, mentr'ei
detto alla camera per avvertire che a lui spettava la parola: signor presidente,
gran giuocatore, e bisogna guardarsi da lui nelle conversazioni di frascati;..
b. croce, ii-7-176: anche per lui [lo schleirmacher] ogni tendenza è
parve predirgliele il favore della plebe verso lui più ardente. -giochi erotidi:
quel gioco innocente come l'acqua che lui mesceva nel latte scremato e spannato.
agevolmente / mirtillo crederà che non per lui, / ma per diporto tuo ci sii
mento d'avarizia, / da lui procede gola e la lussura. canigiani
credevo che la passione del gioco fosse in lui così forte... il gioco
e'piove / gioco d'amore in lui ». dante, par., 32-103
alle vene; e la piccina conobbe da lui gli stupori sbigottiti dei primi giochi dei
tuffatosi sino alla gola, come quello per lui fosse un gioco, tagliò d'un
guardata, guardandolo sfacciatamente, informandosi di lui, dei suoi gusti, della sua vita
giovane et una gentile vergine essere da lui corrotta. d. battoli, 43-2-237
giuoco delle idee offerte all'anima di lui. de sanctis, lett. it.
inf., 29-112: i'dissi lui, parlando a gioco: / « i'
lo esaudisce, lo interpreta, soddisfà lui e se stessa. -essere gioco',
storie pistoiesi, 2-141: stavano con lui a difesa, perché non volevano mettere
: ah lasso! da quel dì con lui dimora / in gran piacere, e
gioco- latoriamente che voleano essere saettati da lui. = comp. di * giocolatorio
primiera, / la seconda il tempesta a lui vicino; / e in due retate
e che per lo studio delle opere di lui tanto crebbero nel cinquecento, fossero il
quell'agnello ogni bene avete, / per lui consolati. s. bernardino da siena
facciamo nozze e convito, e giocondiamo con lui in letizia ed in allegrezza. s
; / ama iesù, e con lui sì ti gioconda. arrighetti, ia-3-301
11-64: dianzi altro non si vedeva in lui che letizia;... altro
a carlo che aveva fatto istanza a lui di recarsi a roma, giocosamente si scusa
da siena, 6-11: nessun miglior di lui porta la sella, / forfè atante
espose, / c'ha del voler di lui fulvia concetto, / con giocoso sembiante
lira. salvini, 16-234: trovar lui, che l'alma / sollevava con
dello re di babilonia, io visiterò lui con coltello e con fame e con
/ intatta mi mandò, come a lui venni, / né di baciarmi pur s'
, 1-41-6: poi che l'affanno di lui m'è gioioso, / che gio'
fuor del mio dolce marito, / a lui voglio servar, pudica e fida,
iesù di povertate adorno / e in lui poni ogni sollazzo e gioia. d.
... neron già forse in lui / il furor suo... ma
, 14 (33): innanzi a lui fece mettere molte belle gioie e di
valle, 1-37: egli mostrò a lui gli archibugi, e disse che quelli eran
, che noi guardassimo per amore di lui, e mangiassimo ciascuno giorno in remembranza
e mangiassimo ciascuno giorno in remembranza di lui. b. davanzati, i-398: poiché
per questo rispetto mi paiono alcuni da lui condannati come giovanili, dove la spontaneità
, 177: cristo vi trasformi tutte in lui,... faccia di voi
onde gioiosa / corra la terra a lui, ma serbi intanto / nel dolce suo
niente mi paria, / s'i'da lui no l'avesse, / o
l'avesse, / o per lui la tenesse, / tanto mi par gioiosa
fa gioire. soderini, i-41: nascendo lui [il sole] e venendo a
fatto entrare in un giornale stipendiato da lui. moravia, 12-138: se sofia
ha potuto scrivere di male contro di lui? = dimin. di giornale2
sanno incominciare e troncare l'articolo come lui; a squilli di tromba),
g. morelli, 204: dove per lui si guadagnava e avanzava, noi venimmo
aver sentito dire che i fratelli di lui vi avessero lavorato come giornatanti per la
misfatto o appello che fatto fosse a lui o di lui per fino alla giornea
appello che fatto fosse a lui o di lui per fino alla giornea d'oggi.
qual è iorno, et allumini noi per lui. dante, inf., 33-53:
il giorno a filocolo che egli a lui ritorni, confortandolo da sé l'accomiata.
più che l'altro s'inselvatichiva contro di lui. de roberto, 384:
nere che doveano, per dirla con lui, affettare la torta. fogazzaro, 7-9
, pregandolo... che aiutasse lui. busone da gubbio, 138: altri
pulci, 11-39: quanti cavalier con lui giostromo, / parvon le lance gambi
fu mai persona niuna, che più di lui si dilettasse di far beffe e giostrare
, i-142: sì di fuoco contro a lui [saracino] s'aizza, /
1-139: questi, contradiando io a lui, mi percosse la gola col giovane
platino. calvino, 2-164: a lui veniva di prender delle pose un po'da
, 2-383: dei due, era lui l'egoista, il giovine; ella viveva
egoista, il giovine; ella viveva per lui come una madre dimentica di se stessa
giovane sole, / tien le caverne, lui vecchio aspettando. soldati, 180:
7-310: la democrazia non è per lui l'astratta democrazia cristiana di rosmini e
s'aiuta [l'ingegno], in lui germogliano, quasi lappole e loglio,
, / perch'eron tre, e lui sol, giovinetto. nardi, i-m:
30-122: mostrando li occhi giovanetti a lui, / meco il menava in dritta parte
vizii della sua giovènza, e con lui nella polvere dormiranno. = dal provenz
pregni di viscoso umore; / la di lui pelle poi non giovareccia / di gemicanti
, affinché il timore non cagioni in lui quell'effetto medesimo ch'egli teme?
, scoperti da galileo, furono da lui chiamati pianeti medicei e sono anche detti
geste del re specialmente s'appicchino a lui le azzioni e i privilegi gioviali. g
faldella, iii-122: egli non era più lui; aveva assunta una faccia abbaruffata,
quello sterminato mucchio di noci; e lui li mena su un granaio. leopardi
, ma che era milionario al par di lui. 3. acer. giovinastróne
iii2- 1111: rientrando a casa con lui, mi pareva di tornare dal fondo
seconda giovinezza della moglie era penetrata in lui più sottilmente con una più acuta voluttà
, le risorse della toletta rappresentavano per lui un'arma che lo difendeva dalle offese del
che lo scolare si ponesse il di lui gippone. 2. dimin. gipponétto
quel luogo che fosse stato tagliato da lui, a cagione di fuggire il far così
. disse al giovane, se per lui facessero un branco di mule buonissime. guerrazzi
un titolo di credito all'ordine e a lui spettanti (cfr. girata, n
stava all'erta, vi balzò prima di lui, girò la
del suo mal contenta, / come a lui piace, amor la sprona e gira
loro era farli passare faenza, e lui gli ha fatti girare di qua. caro
/ sol non ha che si giri a lui secondo. mamiani, i-92: a
e girare a lor modo, traendo da lui grazie, e pareano i signori della
parlar con ira, / volsimi verso lui con tal vergogna, / ch'ancor per
intorno a qualcuno: fermare su di lui il proprio interesse; importunarlo (anche con
io gli entrassi sotto per trarre da lui qualche particolare, sempre girò largo.
di qualcuno: avere stretti rapporti con lui. francesco da barberino, i-84:
gaiestrosi..., eran per lui una continua scoperta e una festa.
a questa girata / è per toccar a lui. -rassegna, enumerazione completa.
remirava. sbarbaro, i-192: è lui ora ad accostarsele; a proteggere - con
poderosa dell'ordine morale, e in lui si incarna,... quell'opinione
il regno promise, / quando a lui gio per trovar l'asinelio. boccaccio
un di voi dica / dove, per lui, perduto a morir gissi. sacchetti
piedi ritto mi levai, / seguendo lui, che diritto sen gio / in un
richiedendo il prete, corse un famiglio per lui. fiancaletti, girelle, che arrivino
sue zente d'arme; conduce con lui 5 canoni, 5 girifalchi et 2 falconetti
voi è ai confini, e a lui è lontano un giro di sole. caro
dà il giro e diventa fascista anche lui. -di giro in giro:
scrittura composta dal m. contro di lui,... solamente mandata in giro
slalaper, 2-215: metti il dilemma e lui cerca di sfug girti,
e tu stringi ancora un giro, finché lui, per scappare, o dice
[gli uccelli], attorno a lui. fracchia, 97: ecco un giovine
gita, diven- tavagli impossibile associarsi con lui. 4. ant. viaggio
. -eccolo! eccolo! è lui! - giù! giù! ti vogliamo
suo onore, in tal guisa con lui si dimesticò, che io ne nacqui.
pompeo, che cesare s'armava contro di lui, e ch'egli di ciò non
vèr chi la caccia, che da lui si sente / gravemente ferita;.
la spagna, 23-45: isolier ferì lui sul destro braccio, / de l'armi
lascia vedere; ma fattasi alquanto da lui lontana, a tutti più bella e
non iddio; deh rallegrianci e giubiliamo in lui. campanella, i-207: pensa,
cantare et a iubilare cantici e laude di lui. bibbia volgar., ii-602:
fra altri quindici dì, ottenuto da lui il giubileo per il loro dominio. bandella
'l suo fratei giudeo / fu verso lui, e con molti contanti / a'medici
corte, dove è giudicato / che a lui bisogna la testa tagliare. bandello,
aspettarsi al popolo di giudicarli e a lui rimettersi interamente. sarpi, vi-2-130: cristo
fu giudicato da pilato per potestà data a lui dal cielo. p. verri,
or, se di me né di lui non t'incresce / e giudichi ambedue
s'è riserbato iddio; / onde a lui tocca, e non a te il
quale ragionamento mi è parso scriverlo come lui lo disse, e vostre signorie ne
comandarle di non più incontrarsi con esso lui fuori di casa, e di invitare quel
, né, giudicando, l'opera di lui par meno singolare. g. raimondi
boccaccio, i-312: i suoi vestimenti giudicavano lui dovere essere povero. seneca volgar.
in macinghi strozzi, 1-327]: perché lui si giudicò, e volle che 'l
probazione non si giudicasse, ed avendo lui e la sua costanza perfettamente veduto,
parte da segnor servare / che guardi lui di morte meritare: / campito son
: considerarlo inguaribile; pronunciare su di lui una prognosi infausta. - anche al
in macinghi strozzi, 1-327]: perché lui si giudicò e volle che 'l corpo
che deve attribuirsi ai giudicati politici di lui. bocchelli, 1-ii-377: non vorremmo
p. del rosso, 79: a lui s'apparteneva rappresentarsi in pubblico, come
solenne dell'universale giudicatura, sedereste con lui a giudicare il mondo. cesari,
, 1-i-75: chi intercederebbe più per lui davanti a cristo giudice, in cui
ver me si fece, e io ver lui mi fei: / giudice nin gentil
: ma, tornando a nino, lui fu giudice del giudicato di gallura in sardigna
): cominciarono a dire ciascuno da lui essergli stata tagliata la borsa. le quali
fatto, innanzi a giudici delegati da lui, provare con false testimonianze, e
quale, avendo i giucatori rimessa in lui e fattolo giudice d'alcuna loro differenza,
l. salviati, 11-61: a lui [al varchi] toccava a essere arbitro
varchi] toccava a essere arbitro, a lui giudice, a lui emendatore di ciascuna
arbitro, a lui giudice, a lui emendatore di ciascuna [poesia]. pallavicino
popolari, che n'aveano astio, dispuosero lui e 'l minuto popolo, e la
, fare giudice qualcuno: rivolgersi a lui per dirimere una lite o una questione
potuto trovar pretesto a prommuovere contro di lui alcuna giudiciale accusa, non ne fu
imito alla divinità, anco non starebbe a lui il giudicare; ma essendo unito,
uno e l'altro; sta a lui a giudicare... e voglio che
cadavero di formoso, e giudicialmente dannando lui e suoi decreti, gitta formoso in
di poter giudizialmente provare le trame di lui, non osò far altro che richiamarlo dall'
età sua quando egli condanna l'uso da lui qualificato per empio dei duelli giudiziari.
secolo, dunque gli appostoli insieme co lui fieno a giudicare di tale giudicamento,
un giudizio sereno su un uomo come lui, reo soltanto di esser stato un «
il re, veggendo ch'era in lui la sapienza di dio a fare i giudicii
il premio 0 il castigo da lui meritato. bartolomeo da s.
giudizio sì universale come particolare, che a lui si spetta, essendo egli egualmente stato
giudicio assai men 'prope '/ a lui, che tal che non conosce cristo
a nome. il chiamato sale dinanzi a lui sul ripiano e, dopo aver parlato
riserbato iddio; / onde a lui tocca, e non a te il giudizio
sua infinita saggezza, portasse in cielo lui, neh'infemo l'altro. -giustizia
non ha la superiorità d'ingegno di lui, ma molta maturità di giudizio.
di pittori contemporanei era mensilmente stipendiato da lui ed egli aveva diritto a un quadro scelto
e quando addomanderae, che responderò a lui? boccaccio, dee., 6-7 (
, e sottomessesi al giudizio che di lui fusse fatto dal popolo; e dipoi,
, vidde in essa tanta pulitezza, quale lui non arebbe mai creduto. così fece
bologna, ne istituissero giudizio innanzi a lui. -mettere, fare giudizio:
giudizio; che / matto eguale a lui non ebbe il mondo. monti, iv-337
le cose di roma erano ancora per lui troppo profonde. marino, i-208: il
, 3-100: solleva anzi la tovaglia lui stesso, nel suo angolo, e giudiziosamente
vendetta; / e io la cheggio a lui che tutto giuggia. salvini,
lucilio che si asciugava rim- petto a lui le uose di bufalo; ma per lunga
di carnaccia, e grosso tre volte lui. c. e. gadda, 15-26
del medesimo erode vennero a ricercare da lui quel tributo solito, di due giulii per
, che non à nullo calore in lui, e egli è giolivo, sapiate che
diritto folle,... ché in lui non sono i calori, né lo rinfabi-
a dir loro che venissero avanti con lui. guerrazzi, 3-125: ei non fu
: la calda natura, ch'è in lui, e gli omori lo rinfraviscono e
essa lingua isciocca, quelle parole che lui diceva ci davano tanta occasione di ridere.
sento 'l mio ben, mentre di lui mi privo. f. f. frugoni
rinaldo guardava, / perocché innanzi a lui s'era svegliata, / rinaldo la
, i-497: tu chiedi in prima a lui qual più gli aggrada / sparger sul
, xl-66: ma seguitiamo il di lui cammino, e veg- giamo così alla
se una giovane di reai sangue fosse da lui amata, certo tosto per matrimonio gliele
guittone, 248-14: quanto più matera lui si gionge [al fuoco],
. tasso, 20-139: l'altro da lui con sì gran colpo è giunto /
.. / ed io ho giunto lui, e datogli / un vetro bello e
: un presentimento felice era visibile in lui, forse chi stava per giungere avrebbe reso
longissime consultazioni. ariosto, 43-42: a lui che n'era stato et era amante
chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone. antonio da ferrara, 192
da piero soderini, fu mormorato contra di lui. imbriani, 3-171: tu vuoi
passo, / da poi la sua natura lui no è giunta. dante, 4-4:
e come e'vide il vento per lui giunto, / subito furon le vele
: quando il dì si dole / di lui che passo passo a dietro tomi,
giunture mover l'animo dall'amata verso lui e renderselo benivolo. liburnio, 1-32:
uno pugnaletto. boiardo, 2-19-36: lui fu gionto anco dal forte ladrone,
giuramento,... fu letto da lui solennemente. menzini, iii-244: il
nelle mani del signore e scambiando con lui il bacio della pace, s'impegnava,
fedeltà,... fu letto da lui solennemente. gemelli careri, 2-ii-345:
, sì come avevano fatto patto con lui, rendere doveano ogni anno. molza
: sì bell'opre in mirar lui miro, e desso / mi sembra,
dal re, o di combattersi con lui e con sua gente, perocché meglio
e verrà apparecchiato di giurare contra di lui,... tu lui intendi di
di lui,... tu lui intendi di cielo, e farai il giudizio
saranno lodati tutti quelli che giurano in lui, però che serrata è la bocca
che gli altri giurino nelle parole di lui. gemelli careri, 2-i-123: giurano [
e andronne in parte che mai né a lui né a te in queste contrade di
innanzi il lungo amore da me a lui e da lui a me portato, la
amore da me a lui e da lui a me portato, la data fede,
, sì che non è peccato a lui per la circonstanza dell'ignoranza. giannone
l'imputato ha commesso il fatto a lui attribuito e se egli è imputabile,
nel pontefice, di non ottenere da lui la facoltà di fare giuridicamente il divorzio
giurìdiche, scienze, che rimorchiate da lui, avrebber percorso non sò quanti chilometri
diceva che il papa non parlava con lui di queste materie giurisdizionali. de luca
chiesa, che sarà contento fare quello lui avessi fatto. panigarola, 65: quello
fusse convenuto in firenze che, tenendo lui pisa insino all'acquisto di napoli,
teneano i fiorentini, dicendo che a lui appartenea. cavalca, i-144: a
donne e maggiori in ciò che per lui si poteva l'onorava. manso, 1-186
... consentendo che nella posterità di lui passasse la medesima potestà e il medesimo
giurisdizione di qualcuno: non dipendere da lui. - anche al fìgur. aretino
latina. bocchelli, 1-ii-63: attempato lui, giovanissima lei, il buono e
mosso, almeno approvato o consentito da lui. giunzióne, sf. ant.
e messo / giuso ogni velo, a lui mi lascio intera. / e d'una
di quel che- rico e spettasse a lui per titolo di giuspatronato, pure senza
conc., i-314: gareggia seco lui di erudizione e di spirito, sfugge
impressione che incontratala le tenni parola di lui e delle sue
costretto a giustificare il vero storico da lui narrato. collodi, 612: se campi
vegnente giorno alle deciotto ore comparisse avanti lui per giustificarsi delle parole che 'l marchese
anche quando il colpevole non era stato lui. già se non era stato lui sarebbe
stato lui. già se non era stato lui sarebbe stato capace di esserlo, e
reggiante, come di torto che a lui si facesse e di volontario impedimento arrecato
, de le insidie che contra di lui si facevano. guicciardini, iii-175:
, al digesto e al codice da lui promulgato). tommaseo [s
e utel noi, / iusto dico amar lui [l'amore divino], / come
e nondimeno i èli, ma cela lui l'esser profondo. bibbia volgar.,
/ ché il sommo antiveder, che in lui risplende, / da giustizia e pietà
quel che essi avevano voluto fare a lui. 6. applicazione della legge
12-16: per gli oltraggi fa ti per lui e le sue genti alle donne,
erano commossi a mala volontà contro a lui, onde più congiurazioni s'ordinarono per togliergli
alle forche et al fuoco, per essere lui falsario di monete. bianconi, xxiii-216
. gadda, 409: onta, per lui, e rammarico immedicabile in tutto il
la giustizia, e che pure sopra lui ponghi la colpa di questa briga.
tedaldi, 27-8 (60): da lui [dal gioco] diriva ciascuna malizia
luogo al capitano di giustizia, » grida lui e gli alabardieri. -giuridico,
di tutti li suoi peccati, i quali lui averà fatti, e averà guardati tutti
, perché anch'io ho parlato contro di lui... e la gente lo
che se non gli facevano giustizia, lui la giustizia se la sarebbe fatta da
e tanta baldanza prese, che palesemente lui e la sua famiglia vendeano la giustizia,
tanto tremore della morte, è con lui un frate, lo conforta. g
zione de'fatti messi e proposati contra lui. aretino, 3-283: con un
assenza del reo, di un'immagine di lui
d. battoli, 27-173: né a lui sopravvissero pure un giorno...
giustizieri della cittade la masnada loro a lui, e disserli: lascia andare quelli
.. ebbe l'abate e da lui a pieno ogni cosa si seppe: e
. battoli, 40-ii-274: doversi a lui una severa punizione, e a'libri
sentimento. pea, n-195: in lui dura a tutt'oggi [il rimorso]
abbassa l'asta e in ver di lui procura, / e co la lancia
: molti,... che da lui si tenevano scherniti, avendo udito che
similemente cominciarono a dire ciascuno, da lui essergli stata tagliata la borsa. collenuccio,
li cognati del padre suo, e a lui succedano in eredità. pulci, 28-154
ci fermammo a distanza giusta dinanzi a lui. piovene, 5-274: santa maria
invidiosi e le lodi degli ammiratori di lui. lambruschini, 2-256: ma non.
/ tutte, in quanto ed a lui sono ed al tutto / parti, rispetti
solo: / tu lunge alquanto a lui ritien lo stuolo. t. contarmi,
, 8: maggiore allegrezza è a lui d'uno peccatore che fa penitenza, che
sopra pensiero, perché questa vita a lui sembra grandemente amara, mentre non la
albani in disparte, si rifugiò con lui nel vano di una finestra, lo fissò
di dire che sotto esso spettacolo gladiatorio lui da roma avea menato, acciò che
roma avea menato, acciò che a lui amatore d'esso servisse. garzoni, 1-561
paradiso, 7: era morto in lui il tiranno del rancore, dell'ira e
sesta. velluti, 95: ebbe di lui parecchi fanciulli maschi e femmine, gli
* persona sing.). a lui (in funzione di un complemento di
, di confermare, d'accrescere in lui desiderio e passione circa quella cosa nella
che vorrebbe che glili facesse avere a lui. ariosto, 3-10: il sepolcro
, 16-2-118: lo imperadore raccomandoglisi a lui, si partì. passavanti, 49
altro: mostrarti a loro o a lui. -con l'introduzione di una
, isponendo- gliela, si partì da lui. allegri, 145: dichiarateglielo dove
, perché chi aperse gli occhi a lui fu gesù, che non potè però aprirglieli
ad una finestra, ed ella vide lui, di che ciascun fu contento assai.
abiti in noi e noi istiamo in lui. macinghi strozzi, 1-513: gli ricordassi
'egli ', si accoppia a 'lui 'come nominativo, e determina e
e determina e rinforza: 'gli è lui che è la causa delle liti,
ripassa davanti al vallecchi. -e gli è lui, gli è lui! e scappa
-e gli è lui, gli è lui! e scappa via. -in relazione
forte coscienza che sappia affermarsi diversa da lui, e sappia resistergli. -in unico
. savinio, 1-112: maledico in lui la globale idiozia degli uomini che,
tanto al mese globalmente, da poter lui pagare la somma dell'appalto con un suo
scacciava al salto, e s'a lui fea ritorno, / correa, lo dibattea
destini / l'immutabile rota, a lui s'appressa. moretti, 21: tieni
.. tanto che... lui non ha a durare fatica alcuna a guadagnarli
fanno uno globo col suo stato che lui vi ha acquistato. -in globo
e glolia e onore tutto ne faite lui. bartolomeo da s. c.,
d'annunzio, iv-2-534: io considerava in lui il depositario della virtù che sul tronco
nuocere. bisticci, 3-194: a lui solo si poteva attribuire questa gloria d'
uno buono governo,... lui sarebbe mezzo a fare questo resto e
darci sì giusto uomo, che a lui degni di dargli la divina gloria.
cose che sieno onore e gloria di lui. sarpi, vi-1-219: in quella
d'onore l'hai coronato, e posto lui sopra l'opere de le mani tue
il suo figliuolo, s'allegrerà in lui, e gloriassi in esso. passavanti,
di lei parlare è ben ch'a lui arrivi. g. villani, 12-90:
glorificato, si contentava di non essere lui tra i glorificanti. 2.
glorificano colui lo quale la sua vita lui loda. cavalca, 16-1-63: gesù cristo
è ricordato il nome di dio in lui laudare, benedicere e glorificare. savonarola,
esso sono in tribulazione, e defenderò lui, e glorificrò, e impierolo di longa
longa vita, e salutare mio mosterò lui. cavalca, 12-440: per essa ad
fra giordano, 221: volle che lui solo riconoscesse e per creatore, e
: acciò che la nostra mente truovi in lui cibo di perfetto viatico, nutrimento e
da angelica tromba. berchet, 31: lui sospinto avea il suo fato / su
forti e i gloriosi del mondo a lui. d. bartoli, 26-41: dove
cielo e li altri scanni / di sotto lui cotanta cerna fanno. tedaldi, 37-13
. bibbia volgar., viii-584: lui [eleazaro] desiderando più tosto la gloriosa
fue allogato nella sedia la quale per lui sì gloriosa era apparecchiata. cieco,
alcun disordine, per la proibizione da lui fatta a'glosatori e commentatori d'inter-
quel glutinoso scroccatore, adoperava contro di lui il disprezzo. soffici, iv-233:
sbadigli, o gemiti, che per quanto lui volesse controllare... gli uscivano
, con un gnocco alla gola pure lui. 4. figur. (
: talvolta par d'intravedere finanche in lui [hegel], più che il cristianesimo
la curata, / mostrandosi di lui cotanto cruda, / ch'e'mi sia
, 13-102: la fiera gobba intorno a lui s'attorse / aviticchiata in mostruosa lutta
, 263: la bonarietà gioviale del di lui faccione e delle di lui mandibole gonfie
del di lui faccione e delle di lui mandibole gonfie... descriveva nello
frontin conobbe, / e conobbe per lui chi adosso gli era; / e su
7-283: una vicina più vecchia di lui, una povera gobbina caritatevole e pia
e l'uomo che stava appresso di lui, che portava il gobello col veleno
nomar da le supreme / bellezze e lui da le fumanti tazze, / che tracannò
sì gocciolone che la moglie si separò da lui, perché non usava con esso lei
temporale ci dava dentro da vero, che lui sentiva lo schianto dei fìulmini e vedeva
fine noi possiamo andare a godere con lui in vita eterna. lorenzo de'medici,
arrivare a godere; eppure, malgrado lui, il piacere insisteva, insisteva finché