, sì ch'elli le trovò dinanzi lui, e tutte e tre le prese e
delle altre sue cose che sono insieme con lui al mondo perite. muratori, 7-v-221
capitano. ramusio, 1-86: né in lui è civilità né perizia di lettere né
classiche,... generavano in lui la credenza d'essere già un piccolo
lire. borgese, 1-78: intanto lui -concludeva il farmacista -con la scusa della
, che scelgo perché l'opera di lui è in latino e poco reperibile, a
sandro, che prima vede le'ch'ella lui, stando a guardare pippa dirieto,
solamente amato da tutti coloro che di lui ebbono cognizione, ma ancora da molti
in quel lago, quasi nel mezzo di lui, dove più profonda è l'acqua
bocchelli, 2-xix-76: c'era in lui [croce] quasi una clausura nella
chio austriaco era sopra di lui a un'altezza di circa 4000
vecchio, evadeva, e non sapeva neppur lui dove l'estro e la fantasia lo
da non esser sopravvenuta, rispetto a lui, nuova causa che obblighi a mutarlo.
più lunga permanenza / non era ormai per lui cosa prudente, / fece insalutato ospite
sanza nullo mutamento e infine tutte permarranno in lui, sì come cosa ke non si
egli non vederà la vita, ma sopra lui permanerà l'ira di dio. cassiano
a roma. pavese, 4-227: lui strizzò l'occhio e tirò fuori un permesso
: niuno similmente che s'impromettesse da lui ogni beneficio, quando la possibilità u
strettezza. chiari, 1-iii-77: a lui non resi la ragione né vera né
diè il vescovado nostro ad altri e a lui ne diè un altro. 8.
dio ed uno unirsi di volontà con lui, nel quale sacrificio ha due cose,
cicchetto che era contro i suoi princìpi ma lui non se n'è accorto, gli
insonnia per parlare col medico davanti a lui. -velenoso (un fungo)
, 1-xi-144: questo alfine parve al di lui animo ottimo consiglio, d'inviare all'
i pretesti dell'armi vibrate contro di lui. salvini, 39-iv151: era.
il perno è la morte immatura di lui invincibile. moravia, 16-23: edipo
dice che non c'entra, mentre è lui quasi il perno dell'azione!
, 9-176: quel che stava avvenendo in lui era
cose stanno così -pensò -il pernottamento di lui dovrebbe essere segnato sul conto e senza dubbio
divieto / che nessun de'miei con lui giostrasse. casti, ii-3-51: vero è
/ e voi venite a perorar per lui? chiari, 2-i-99: il silenzio
quello stesso che tacendo ancora perorava per lui. ghislanzoni, 16-201: mia madre
frustino... perorò presso di lui in mio favore. -con riferimento
perpendicolo, un salto, o come pensava lui, un precipizio. praga, 4-173
[federico ii] la pace fatta tra lui e la chiesa, non curando della
la chiesa, non curando della perdonanza a lui fatta della scomunicazione e degli altri mali
scomunicazione e degli altri mali fatti per lui e perpetrati contro a santa chiesa.
li possi religar in quelli lochi dove a lui parerà e per quel tempo che li
mai non morremo, ma sempre con lui staremo in perpetuale gloria. corona de'monaci
veritade, e coloro che credessono in lui affermava che diventerebbono perpetuali.
elli sono perpetuali a tutto giorno per lui e per le suoie rede, sì
, però che dì e notte combatte con lui. leggenda aurea volgar., 831
, 831: rallegrato cristofano, obbligossi a lui in servo perpetuale e ricevettelo per suo
boiardo, 1-12: sperava lo stato a lui et a'suoi descendenti perpetuamente rimanere.
occasionava il ritorno ad un regno da lui tanto desiderato e dove per l'innanti avea
, v-1-148: il frutto dei meriti di lui è il grado in cui vi perpetuò
questi elettori eretici, con tutto che lui segua la loro fede, non però hanno
dell'universo meccanico. e quando in lui non prevalesse la costanza e perpetuazione dell'essere
l'anima creata / con la perpetua a lui natia tendenza / di conoscerlo e amarlo
dignità ed autorità fissa e radicata in lui. galanti, 17: i podestà ed
e possa, con quelli frati che a lui piacerà, vendere de le posessioni del
o dall'amore della città nuovamente da lui ordinata, o dal piacere del sito,
qualità sempre più volentieri andranno a servire lui che voi, perché el soldo suo
ciarlone doveva poi finire di parlar di lui; e concluse tra sé, di moversi
pur voluto [saffo] avvicinarsi a lui, ma la modestia de'costumi ratteneva la
un momento perplesso e poi rise anche lui di tutto cuore. pirandello, 5-56
d caso... pareva esser proprio lui quella notte a sovvenire i perplessi.
il padre prefetto e di sapere da lui ciò che riportava da roma tenne qualche poco
fare una perquisizione anche nella casa di lui. calvino, 2-153: dovendo..
, lxxiv-173: posa ho perscurtato / che lui si è uscito, / con le
non riceverebbe così grande persecuzione da lui. aretino, v-1-484: la ragione,
). poerio, 3-536: a lui dinanzi s ingombrava il calle / di
, / se questa ira è di lui, che ti persegue. cattaneo, i-2-363
delli peccati alli sudditi che si ribellano da lui è dottrina sediziosa e sacrilega. dovila
spirito rio pioveggina, quanto è in lui, dentro nell'anima odio contro a carità
preci agli dei, fa'vezzi a lui, / assecuralo, onoralo, intrattiello;
e che per li fornaciai o altri per lui non si può provedere, in tal
forma dialettale normanna di 'polipus'da lui appresa durante l'esilio di guemesey ».
63: il generale mandò a pigliare per lui alcune galline, farine e conserve e
canonico costa, che voleva diventare prevosto lui. d'annunzio, iv-2-48: diede
: / tu se'pipione, e lui è volpe vecchia. f. del nero
rucellai, 2-4-8-523: il fuoco secondo lui [platone] ha figura piramidale e acutissima
esposta sulla facciata del tempio, il di lui nome per la prima volta si vide
mostran d'amor i grandi regni / a lui soggietti. alamanni, 6-15-32: così
intendere le contraddizioni mentali che insorgono in lui [leonardo], successivamente, potrà
il peccato. boccaccio, vtii-3-116: da lui furono, e ancor sono, i
di terraferma, si erano abboccati con lui a gorizia per protestare...
mattina schiamazzavano, piroettavano bruscamente dinanzi a lui. parise, 11-161: laura si
ingegnere e di bacco (che volle anche lui fare il tratto a piedi piroettando sulla
, il poveretto, fu tale ancora lui, perché quando suo padre lo mandava in
. siri, vii-993: dopo aver lui sostenuto la negativa [della pace]
loria, 5-162: ci accompagnammo con lui verso la sua capanna nei pressi della
tra li tiberiensi scesono subitamente giù da lui. et egli, ricevuto che gli ebbe
scuri... a berlo, borbottava lui, pareva piscétta lo stesso, ma
non ne fare verun conto. 'per lui cento lire sono un nulla; ci piscia
: il far ridere non è da lui, non bisogna ch'egli esca di quei
giudicato equamente; ma un uomo come lui, che crede di pisciar perle,
vigore. fazio, i-21-16: se di lui mai con altri pispigli, / dir
opere galliche..., di lui si pispiglierebbe nei centoni di letteratura comparata,
sull'originalità di maeterlinck, stregato anche lui da quell'atmosfera di mezzombra magica,
pistola a lucilio,... lui, e per conseguente noi tutti, induce
scrisse. boccaccio, vtii-2-62: da lui [socrate], secondo che girolamo
'pistola di volta': strumento inventato da lui, ed è per lo più di metallo
le mani un tale arnese / che a lui certo pareva un pistoiese. goldoni,
ringravio... e, ricevuta da lui una pistolettata nella mascella che gli fracassò
come se il poeta non cantasse per lui; il pistoletto entro le ventiquattro ore
ventiquattro ore, mentre ch'io di lui non mi guardava, mi appostò [
col gomito il fratello, perché attaccasse lui il suo versetto. bechi, 1-258:
(benché glisomiro gridasse di dare a lui le pistolle che aveva e di ritirarsi
, non altrimenti sarebbero stati reputati da lui bizzarri e capricciosi poeti, ma del
più di tre giorni che non era lui. -recipiente ovale per uso farmaceutico
lavora! » e l'uomo che in lui crede, non pitocca da lui:
in lui crede, non pitocca da lui: opera, soffre, muore.
è riuscito spicciarmelo prima d'esser ito con lui a veder un quadro ch'e'voleva
, che è per uno; mentre lui finora ha dormito in un letto a due
esaminare solamente l'opera storica che da lui [il vasari] abbiam ricevuta, cioè
si volge pel poco conto che a lui sembra ch'egli abbia fatto de'pittori bolognesi
dalle imputazioni che si fanno a'di lui ritratti. foscolo, xv-556: di pittore
versi. popini, iv-260: ammiriamo in lui [boccaccio]... uno
stesso, come stilista, derivan da lui: il primo modello della moderna prosa
difetto che ci rimprovera e'l'ha lui. pascoli, i-516: competenti proprio
sé, non volle esporre una persona a lui cara e sacra del pari a dover
nemico, / tu ne fa quanto lui / e guardati di plui. canzonette
/ ché quigli campioni ch'è per lui / cum uno guardo ne rompe e taglia
destrier ratto si scioglie: / ma lui non mira più la donna altera. comoldi
? una macchina calcolatrice? mazzanti, lui, non esitava: dopo simili dimostrazioni
fosse signore; / ma parve facilmente a lui possibile, / ch'era perduto in
più o meno peccatori che si fosser di lui, dice che con loro esser non
espressione verbale e plastica dei sentimenti in lui era sempre così artificiosa...
roba valeva cara a que'dì, e lui presta a questo, presta a quello
, / più e più volte da lui [oronte] ripetuto. pirandello, 8-479
ne va cercando più, perocché in lui trova tutto ciò che vuole, ogne
in alcuna parte, non dispiacendo a lui, si può parlare, per rallegrare il
coi lontani; che tutti sperino da lui più di quello che ne ricevono.
merita e stimare le creature al pari di lui. alfieri, xiv-2-114: già non
son più possente / quattro cotanti di lui e ancor piùe. pigafetta,
milano tornava... volentieri anche lui: -milano, e poi più!
dover dire la novella la quale da lui udita avete, così né più né men
moglie, ancora che taciesse, incuminciò lui a castigare, e quelli sempre piuo
. ariosto, 18-63: il popul contra lui tutto converso / più e più sempre
aristotile,... come diceva lui, non è né antico né moderno;
altra ben ha più valore / inverso lui, ma ciascuna n'ha parte. giuliani
bionda / la prima piuma il mento a lui circonda. stigliani, 2-144: bench'
modesto di colonia e di sapone, ma lui sentiva invece un afrore asciutto e delicato
è in calandro pecora posto sì che da lui non si parte: che ben monstra
6: gitta l'uccello tuo a lui [al piccione] e lascia ch'egli
fatte di tutti i colori, ma lui sempre duro, non si era voluto
vaglia; girare il vaglia a beneficio di lui, poliziot to. dopo
tosto / pietà di lei che gelosia di lui. galileo, 3-4-162: quebe parole
testi fiorentini, 133: il papa iscomunicò lui e 'l comune di pisa,
un altro pigionale, pivello più di lui ma non meno famelico di esperienze letterarie
/ la vita oscura e fosca che lui passa, / che respirar noi lassa
e col misero prete fece star con lui un altro prete parato col piovale. masuccio
modo). arbasino, 11-99: lui si siede al tavolo, e si versa
una sigaretta nell'astuccio, tanto che lui la seguiva nel percorso a zig zag
di pena dagli antichi autori, dicenti a lui sempre essere pizzicato dagli avoltori il ricrescente
, tempo dopo, fu pizzicato anche lui dallo scorpione e gli tornarono in mente
i grandi han pizzicato all'osteria! lui solo del sopruso non si addà. bacchelli
in fondo alla coda ce l'aveva anche lui, accama, inciccia poco; più
pizzicava dicendo pizzicarolo e guaglione, più lui si ritraeva come una lumaca in guscio
vi avrebbe trovato un'ispirazione, e lui, luciano, qualche volta aveva commesso
pizzicava, come è noto, anche lui di poeta. bacchelli, ii-218:
dà qualche incertezza a un tenore come lui, capace di pizzicare in 're bemolle'
prete francese e assai facilmente suscita in lui lo scandalo del peccato dove peccato non
de pizzichini un ber po'più scuri de lui, uno de qua uno de là
addosso all'amante. verga, 7-820: lui stava a vedere, sopra pensieri,
). cameroni, 150: per lui [faldella], i pizzichi bianchi
). d azeglio, 1-460: lui che s'aspettava tutto l'opposto,
a corcarsi meco: che appostato da lui, fu tagliato a pezzi. -
tormentato da vari dolori, imperocché principalmente lui aveva una febbre anzi piccola et un pizzicore
, iv-2-660: né minore incentivo fu in lui il pizzicore di mortificare bichi senza riflettere
placabile, conoscianci non potere contendere con lui nel giudicio. bibbia volgar., ii-28
degli orsini, sì gravemente offesi da lui nell'onore, negli stati e nel sangue
se'madre di misericordia, / voglia con lui rimetterci in concordia. giuliano de'medici
ira, / se questa ira è di lui che ti persegue. galanti, 1-103
loda i presenti, niega potere in lui spauracchi: se saran savi, se chiederanno
. tozzi, vi-746: stette con lui a parlare di gina e di altre cose
: cede il flutto e placato a lui s'inchina, / euro abbassa al suo
ciò non potè chiamarsi placata verso di lui la fortuna. varano, 1-348: alto
francamente. moretti, ii-970: a lui mi confidavo press'a poco come mi
confronterà con gli altri documenti finora da lui datici intorno ai sensi e all'intelletto,
non può avere a che fare con lui ma con la preparata placidezza di gentileschi
attestato di ciò che la fama diceva di lui: aperto, cortese, placido,
recente, mio severino ferrari, da lui sopra tutti diletto, e da me.
il poeta ha voluto che vediamo: ma lui [carducci] 'placido'non possiamo vedere
rammentar non sa / l'orror che in lui trovò. baretti, 6-207: abbandonando
lecito / ora, in quanto a lui, a mio ben placito / ciarlare e
albergo e danaro per il mantenimento di lui e delle sue milizie... si
del medesimo erode vennero a ricercare da lui quel tributo solito... che ogni
a sua giustificazione va ricordato che sia lui che i camerati erano ignari di plagiare
comparire un terzo il quale asserisca essere lui l'autore della scoperta pubblicata da quello
accàttase l'advocato / ke. pper lui degga parlare. lapidario estense,
a poco a poco planò intorno a lui e il sole e il cielo delle
non aveva esitato un solo momento, lui, nell'ora della tempesta, a
immobile il sole, e fa intorno a lui girar la terra cogli altri pianeti.
vede in sogno dante alighieri e da lui riceve i numeri di una quaterna secca
pseudo-scroffa, 1-45: farassi un olocausto a lui, ché vede / quanto sia il
in terra, prima per volere mostrare che lui era el plasmatore de l'uomo,
espressione verbale e plastica dei sentimenti in lui era sempre così artificiosa, così lontana
edifizi fabbricati in quella città innanzi a lui si è veduto e si vede.
sua inaudita platealità divenivano insostenibili anche per lui. 2. goffaggine, grossolanità
han fatto millantamila altri imbrattacarte prima di lui.. banalità, ovvietà.
l'offensiva di un dialogo quasi platonico con lui: ecco il suo ideale.
. e. cecchi, 5-118: lui [tommaso moro] che, facendosi
far meraviglia in un poeta, come lui, quasi sempre platonizzante o cristiano.
plaudendo ed alzano il calice verso di lui. sbarbaro, 1-139: essa..
1-32: egli alcuna volta, parendo a lui forse di così ben servare il decoro
, dette contro nitachero e consenzienti a lui: del rimanente, ragioni e cose ridicole
dir pappa / e che non vai né lui né 'l suo tre giuli, /
di vati. rovani, 3-i-59: a lui mosse contro come in deputazione la pleiade
superior a quello di patrizio assicurava a lui e alla sua discendenza il plenario e
agente con ogni plenipotenza, accioché con lui trattar si possa delle cose necessarie che
per prendere... in nome di lui il possesso del regno. g
le pretese che aveva meco il di lui nipote,... la assurda plenipotenza
maiale, era ancor più ubbriaca di lui. pirandello, 7-1286: se ne stava
che tu domandi, tutto troverai in lui e in lui userai. 2
, tutto troverai in lui e in lui userai. 2. totalità (
pure, intelligenti, immortali, scaturite da lui [dio] e si dispongono in
aveva delle rivelazioni, cosa che a lui, uomo pletorico, eretico e bestemmiatore
/ di cesare dirai, quando a lui piaccia / di lauro cinto per la
forza di bere per dissetarsi è per lui [il povero] la sorgente di pleurisie
piange amore, / udendo qual cagion lui fa plorare. lapo gianni, xxxv-ii-585
: po'mi devora -non esser cum lui [amore] / clamato, cui -per
cor mi plora -che vede altrui / tenire lui -e si disamora. manzi, lxxxviii-ii-579
lo guardiano incontanente se n'andò a lui [alessio], e menollo into la
frate che 'l confessòe, nullo trovòe in lui mortale peccato. testi inediti, 65
fu ropto et morto niccolò fortebracci: lui teneva el borgo, statogli consegnato dal
non c'è altra sostanza, per lui, che lo spirito ma pluralista è nel
ogni corruzione si origina dal non-ente e da lui deriva eziandio la materia quanto al suo
stesso, dato che la rima con lui (napoleone) chiedeva il nui.
13-43: la marea oggettiva è per lui [musil] questa cultura plurima,
nome ch'ha in sé descritto il di lui merito. = deriv. da preterito
sono menano al muro e difesi da lui dalle pietre e lance e quadrella tutti i
potersi porre in niuna delle famiglie a lui più affini..., per lo
pericolo / per gli uomini pneumatici e lui lo sa.
piacque con lei si solazzò ed ella con lui. celimi, 2-33 (361)
dell'intendente delle finanze avesse avuto per lui un pochino pochino della compassione che aveva
cui felicità è il dono di un di lui sorriso. -premesso a un agg
in sì pochi anni / ribellanti provincie a lui sommesse. casti, vi-284: pochi
, 4-37: poco stante discese anche lui. bacchelli, 1-i-34: quello non
, conoscendolo in poche di volte che con lui stato era questo medico essere uno animale
questo medico essere uno animale, cominciò di lui a avere il più bel tempo.
loro miseria apparisse, gli confortò con lui insieme a vendere quel poco che rimaso
, insomma, pensa: finché tocca a lui non tocca a me. ancora un
altrimenti / lo rivocai: sì poco a lui ne calse! boiardo, 1-21:
da sugna, per via che secondo lui avevo esagerato. = cfr.
un flagello? soldati, 2-436: lui era un poco di buono, pare che
(1-iv-223): la donna rivolta a lui, un cotal pocolin sorridendo, disse
e sì geloso / ch'ai paraggon di lui non glien'è alcuno, / qual
alla devozione del perdono, quando venne a lui un certo merlotto, poderàio fisso
testi fiorentini, 217: aven konperato da lui il podere suo d'aliana od altrove
polla. pirandello, 8-208: prima di lui, ciuzzo pace aveva ceduto per un
vera cagione tanto più inagrivansi contro di lui. colletta, iii-270: il generale
istando in arme, perocché fia onore a lui ed a me ogni accordo che faremo
pubblico espose..., quanto in lui fosse grande l'idea, uanto
netto di carrà, senza postulare che con lui si dice non di una semplice correzione
gesù padre pietoso, / che senza lui nessuno è poderoso / noi toccare. marco
nibio? guicciardini, 13-iv-27: provedete che lui [il cancelliere] non pigli di
sempre andava a vedere se fussi tratto lui. traendosi una podesteria, costui fu tratto
traendosi una podesteria, costui fu tratto lui, e fu tanta l'alegrezza n'ebbe
saette, / e tal morti da lui, tal presi e vivi. / la
meno di noi; onde noi secondo lui siamo in questo superiori agli antichi,
antichi, e siccome in questo, secondo lui consiste veramente la poesia, però noi
ma è maniera sua propria, di lui drammatico; non si conviene all'altra
innanzi sua pesissima amante, ora da lui sfuggita come la peste. =
non poetò di tutte le cose che a lui avennero. tasso, 11-ii-142: quando
un poeteggiante misticismo del pensiero, da lui più presto distrutto, che superato.
desiderio nell'amata di essere immortalata da lui. g. gozzi, i-27-43: io
rimette a quello che è stato detto da lui ne'libri della 'poetica'. piccolomini
. raimondi, 3-271: capisco come per lui si sia pensato a poe e alla
conte a forma di sollazzo ed ella di lui. a forma di sollazzo, notate
cortesia. idem, iii-10-50: di lui altro non sappiamo se non che fu
caro, i-67: voi potreste concedere a lui, come a poeta, che,
. fino dalla fanciullezza tralucea in esso lui. g. gozzi, i-7-203: non
22-195: ci ostinavamo a vedere in lui [poe] la vittima di un già
fantastico. cinelli, 1-175: intanto lui raccontava. imbelliva, poetizzava il suo
seguita grande fiamma, così dietro a lui picciolo poeta succederanno degli altri che diverranno
: dal volgo pria dell'alme a lui conserve / si spicca e poggia a libertà
: tutto, intorno, aveva assunto per lui quella inesprimibile apparenza di vita che acquistano
terra. alamanni, 13-87: vèr lui quanto può drizza la prora / l'animoso
la navigazione dell'uomo e ragionando con lui, il quale era in sulla poppa a
d. bartoli, 6-5-81: a lui un poggerello di terra faceva il pergamo
banchiere, fallito dipoi o morto anche lui. -con riferimento al momento del
quasi timida (due cose nuove in lui) sorreggendo il braccio di lucia, l'
, ché ne dimostra po': / ver'lui nesuno contrastar no pò. / concede
borgese, 6-11: né io seppi di lui per molti anni dipoi molto più che
che non parte / lo meo core da lui, poi sia lontano. niccolò del
: la struttura ideale è sempre degna di lui,... sempre lo studio
solennemente la pace fatta dalla madre con lui. f. casini, i-183:
l'altra dicono esser certa concubina di lui, e poco dipoi vien la terza [
il re de l'universo / noi pregheremmo lui de la tua pace, / poi
quel della gran mandibola, venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua fenicata e
, così ci accade di pensare a lui, e quasi parlargli un pochino, in
piange amore, / udendo qual cagion lui fa plorare. cavalca, iii-144:
un oggetto materiale), turbi in lui la ferma e costante considerazione della mimesi
ch'ei deva quanto prima andar da lui. zilioli, i-120: polachi si
la domenica n marzo 1900, rimasti con lui dopo il rinvio degli altri due gruppi
giustizia sono le virtù polari del di lui animo. -assoluto, totale (tanto
stanza e tutti gli occhi addosso a lui come il giorno che vi aveva fatto
a certa disposizione non ha guari da lui scoperta nella luce, le cui molecole
e gli faceva il visavì, e lui saltando come un puledro, tutto rosso e
. non sarei entrato in polemiche con lui, anche senza la tua inchiesta. ghislanzoni
landolfi, i-140: se è proprio lui [il giocatore] la polena su
de'primi suoi versi, che in lui tutto è tessuto col tenue filo oraziano
sua opera ci dà maggiori notizie della di lui vita, ed è intitolata 'i fatti
ulpiano, relativo ai moltissimi libri da lui scritti. = voce dotta, gr
c.); ideato o creato da lui (un tipo di melodia, di
l'agio e l'ozio da dio a lui dato impiegare. -mitigare,
g. raimondi, 1-150: scoprivo in lui il carattere didattico della morale positivista,
l'uomo e la spontaneità ch'era in lui: lo sottrassero a un panteismo che
una. albertazzi, 175: -bell'uomo lui, ma brutta la sua politica!
gozzi, i-25-70: fra i libri di lui [aristotele], che vanno intorno
che un uomo, che rassomiglia a lui, non prenda nelle sue visioni quella
sa quel che può capitare domani a lui, ai suoi figli, alla sua patria
poco, perché erano molto diversi da lui: alieni da appassionati discorsi di politica,
baldini, 6-97: buona politica con lui è accorrer subito e farsi credere..
bisogno che la gente s'occupi di lui. pavese, 8-75: l'arte di
era tutta politica per impetrare più facilmente da lui quanto gli domandavo. g. gozzi
campana di legno il quale era venuto anche lui, per politica. panzini, iv-527
amministrative dovrebbero sostituire quelle politiche, per lui troppo lontane. -dal punto di
umana solo nello imperante monarca, per lui grazia e non d'altri, è
scorsa. l'aveste sentito! lui, se li mette in tasca tutti,
ti risponde. per ora è anche lui politicizzato e annega sotto montagne di manoscritti
politiche dalle civili, e però in lui ravvisiamo due specialità, due stati giuridici
italia vita politica e umana, così in lui reverivano la prima materia della quale dio
che accompagnato da quanti volevano andare con lui passasse in gierusalemme a riformare le cose
poliziotti, per aver tempo di prender lui la via dei tetti, a rischio di
tanto monta quanto a dire che in lui fussero tutte quelle virtù che a divenir
incivile e disumana avversione, ostentavo seco lui una politica indifferenza, che conciliasse insieme
. michiel, lii-4-384: politissimo ancor lui nel vestire e nell'omarsi, non però
agitava una coda di lupo più grande di lui; la ragione è che il proprietario
comprende el duca faccia sì poca reputazione de lui. gir. priuli, iv-441:
allora in villa; sarei andato a lui, ma, avendo smarrito la sua
risolverono d'assister sempre alla persona di lui mille de'migliori graduati nella milizia.
35 pulizii in due anelli, quale lui aviva dati per mettare alla ventura. a
. aretino, 20-24: mosse dopo lui il generale tratto per poliza; e con
54 don pietro mascaregnas, e a lui, morto infra il termine di pochi
d'avere una persona che di concerto con lui divenga creditore d'una somma considerabile,
a termine convenuto. svevo, 8-459: lui era procuratore di un grande istituto
zione o altro documento da lui sottoscritto. l'assicuratore è anche
alcun vantaggio sugli altri ragazzi a cui anzi lui stesso con gli altri nove soldi comperava
senza amalgamarsi. savinio, 12-182: lui [strawinsky] ha fatto rompere le
o nasale o pettegolo o tossicoloso; lui ha trasformato l'orchestra da falange a
1-222: manda al poliamolo e abbi da lui una pollastra da lessare e due polli
, piazza pollarola. moravia, vii-142: lui mi diede senza parlare un pezzo di
a me bestia! (la barba a lui non manca, / e gliela spennerò
e il maltisani se li sarebbe lavorati lui prima di gettarli nelle mani di euripide,
ragazzi è la delizia. / -accostiamoci a lui: buon giorno, socrate. /
: -io sono sì ardentemente innamorata di lui che, se tu non m'aiti e
possibile, che entrando in ragionamento con lui, egli alcuna cosa di me ti dica
sennini, 371: frate ugolino comprese come lui più a far fatti che parole attenderebbe
, fateli il collo, / e con lui state a letto in divozione, /
muro; ma questo precipitava nel vuoto e lui andava ruzzoloni sul marciapiedi il quale
, 9-22: al guerrier che contra lui veniva / s'aventò dispettoso, e con
un pollo, e a spento lume / lui col cavallo arrandeilo nel fiume. leoni
al pollo pesto e allo olio santo per lui. g. m. cecchi,
. g. bassani, 4-116: lui, vedi -conosco abbastanza bene il mio
, e so quello che dico -: lui, vedi, più che venire qui
a tempo e luogo in favor di lui, come dir si suole, potesse
,... accanto a lui in tormento l'irritavano. 2
sopra l'uno e l'altro opposto a lui. boccaccio, 1-vi-390: questo nome
? ». / e io a lui: « a quehe tre facehe / di
cielo. delfino, 1-77: a lui [il nilo] permette sol tra tutti
dovette identificare i poli d'attrazione per lui, cioè sara, non meno del micomarziano
2-58: le figure di donne da lui vagheggiate quella mattina presentavano una strana somiglianza
ponghi, 1-i-1-288: non resta in lui [appiani] che la polpa, la
e dà il tono. getta anche lui epigrammi e dice stranezze. -fiaccare
del petto, / perché, morendo lui, salvo il re fosse.
di jacopozzo non per colpe / per lui commesse, e i fii d'andrea de
la medicina / col dar sul grifo a lui salvo rosata. panciatichi, 82:
succose matrone. martello, 6-i-410: lui [il gigante] si godan le
, 5-2-10: gli argomenti presi da lui [il bellini] a trattare in
lontano, guardi il cielo si ridicesse a lui. -senza polso, senza polso
dolce, 4-479: tanto potè in lui l'alto dolore /... /
langue, / pur vede ancor che in lui 10 spirto è accolto. manzoni,
e'dorme seco una certa poltroncèlla che lui ha bramato assai ». cademosto, io
i campi, avrei voluto entrar con lui nel giardino, sedermi sulle poltroncine di
cosa non era passata in quel modo che lui aveva disegniate, cominciò con più dolce
, 2-66 (418): subito che lui mi vidde, divenne di color di
fatto per ciò che con ridevo! motto lui e gli altri poltroni aveva morsi.
ascanio cardinal vicecanzelier invitò a disnar con lui molti signori e omini da conto, e
lì a tavola. i qual resposeno lui esser un bastardo. della casa, 583
dicesse 'tu', gli torrebbe di quello di lui e farebbegli oltraggio ed ingiuria, nominandolo
mio cavallo? costoro si ridevano di lui, credendo che fosse qualche poltrone dello
libero, d'aver liberamente parlato con lui, ch'è poltronissimo e non sa
quest'opera poltrona, il re di lui rise e lo schernì, come uomo
della sua poltroneria e vii dappocaggine e a lui si raccomandò, sì come l'aveva
virtù di lei e la poltronaria di lui, passaranno la cosa e non la crederanno
mondo non l'aria toccato / ch'a lui par cosa poltronesca e vile / ferir
cute / o d'atroce emicrania a lui le tempia / trafigger anco.
rote ecco si volve, / e lui, che scioglier suol gli uomini in
polverata che parea anco alzarsi contro di lui come autore di quella morte, rimase di
: e queste ossa dice che dormiranno con lui nella polvere. manzoni, ii-103:
polvere insetticida. pratesi, 5-239: lui non ci credeva alle polveri micidiali che la
per iscagliare che uom faccia contro di lui, egli con una scoccata de'suoi
. g. bassani, 4-54: lui era pronto a scommettere che anche in
, 1-19: le mani tanto lodate in lui erano per forza di polverette, d'
. il medico lo faceva risolver lui. gli dava ima polverina che gli faceva
ojetti, ii-613: non era stato proprio lui pirandello a polverizzare in cento contraddizioni i
301: quetamente consegliò mattano che mettesse lui, dicendo che gli sarebbe quella cioppa di
guardando il suocero commendatore, che anche con lui stava in aria e gli parlava alle
se quella fede aveste a dio a in lui fidarvi, ch'aveste a costui di
colorito giallognolo della razza mongolica cominciava in lui, forse per virtù del vino europeo
moretti, ii-1037: da questa automobile scendeva lui, antonio beltramelli, la vivacissima sorella
: il ripartitore del pubblico denaro era lui [il duce], e il mietitore
, e il mietitore degli universi frumenti. lui sovrano seminatore e trebbiatore pometino.
l'amore! 'fràulein'wenzel voleva assaporare in lui la dolcezza dell'amore italiano: e
oppresso, per ispremere questa dolcezza da lui, che si sentiva il cuore più
barile o due. moretti, vii-954: lui neppure s'asteneva dal dichiarare che il
(così come si ritiravano davanti a lui assetato le acque del lago in cui era
grado pur si fosse mostrato al re, lui e 'l p. marches cacciarono a
viene questo? per grande ignoranzia di lui, non per la materia, che
il morso, / sendogli tolto in lui, muove aspra guerra / in quei che
assillo che altri potessero pompeggiare più di lui. -esultanza per una vittoria.
sendo terribile, rendeva gli uomini simili a lui. nardi, 39: all'altro
, 4-268: qui nel centro a lui [il bosco], dov'aito estolle
la pompa / de le genti da lui domate intanto / varie di gonne, d'
i mancamenti censurati dal volgo, da lui stimato miglior giudice di se medesimo.
disposizione la fortuna del marito; e lui può pompare dai parenti della moglie tutto
pagare gli onori e l'onorario, a lui, e a se stessa le pompe e
dall'assillo che altri potessero pompeggiare più di lui. -sostant. sennini,
c.), alle leggi da lui promulgate durante i tre consolati, alla parte
i tre consolati, alla parte da lui avuta in opposizione a c. giulio cesare
apparivano e sparivano come farfalle dalle righe da lui scritte con ima penna stilografica a pompétta
cespugli eran celati, / scoprirsi a lui pomposamente armati. paoli, 1-66:
fianco. pirandello, 6-44: tanto lui quanto la moglie si servivano da padroni
e la pomposa jolco, / chiara per lui che fé tra 'greci il primo
! pananti, i-439: non parlano di lui versi pomposi, / ma scritto è
i-266: è quello che avevamo raccolto da lui che ci ha stancato e ci pare
seno involve, / ponderabili spirti in lui depone / e gli dà peso allor che
[la sapienza] era con esso lui, disponendo ogni cosa. 7
chi è duro ponderato e freddo; a lui soltanto si sottomettono. ojetti, ii-23
che la discussione s'ingarbugli per concluderla lui, al momento buono, con ponderate parole
xcii-i-310: se dovemo anche sforzare che lui non ficchi le sue braze sotto le
quando fu così ponderosa la voce di lui uomo privato, quanto sarebbono stati autorevoli
quanto sarebbono stati autorevoli li onori di lui consolo! pallavicino, 6-2-135: i
x-3-4: nasci, eterno immortai figlio di lui / che scrisse in cor d'ognun
/ la roba di caxa tuta consuma lui; / a me topina el fa portar
/ oh, come male maritata in lui fui! giusto de'conti, ii-20:
: non canti più d'amor chi a lui respira, / né più di scander
dalla virtù del capitano generale, in lui solo rimettettero tutto il pondo della guerra
. bianco da siena, 2-69: da lui dilungo mia anima grama, / ingiuriandol
dante, inf., 19-83: dopo lui verrà di più laida opra, /
di contro alla spagna, e per lui nominiamo prima il grande monte, ch'
g. bassani, 3-25: lui un uomo di studi, lei una herrera
cent., 87-65: si rubellaro da lui e trattare / col re uberto,
dante, purg., 19-42: seguendo lui, portava la mia fronte / come
il medico degli stranieri, scelto da lui non per altro che per snobismo,
rompea enrico il quarto, ed a lui tolto / offriva al tempio imperiai stendardo
s'ardisce movere dubbio, tristo a lui: cotesti pontefici massimi della mission letteraria
al ponticello, / e volser contra lui tutt'i runcigli. idem, inf.
si rimanga; / ch'io vidi lui a piè del ponticello / mostrarti e
a pigliarli l'armi contro, acciocché lui vincitore abbia non solo potestà ma quasi
chiesa o territorio, ma privativamente a lui esercita le ragioni pontificali. casti, ii-1-75
della chiesa, o governato, comandato da lui come sovrano temporale. giov.
bolla, un breve) o da lui stabilito (un precetto). landino
v-399: poche tavole ho vedute di lui tinte con quel vigore con cui rappresentò in
boccaccio, i-4: sentiva che di lui dovea discendere l'edificatore di questo luogo
calca e l'impeto della gente addosso a lui era stato tale da far temere della
, ordinata credo da bertani e da lui diretta coll'oggetto di una operazione diversiva
definitivo., quello che aveva calcolato lui, al politecnicoin calcestruzzo. era il
cesari? d'annunzio, i-793: per lui ragli un requiem co 'l viso compunto
sparga; / un abatino ponzi per lui un sonetto morale / e un santo
i-151: quella notte, nella fantasia di lui, fu un vai-e-vieni; ora,
oh quanto apertamente dite voi bene di lui, se s'andasse avviluppando con la
ci vuole in un 'ménage'dove lui porta il sano intellettualismo fiorito come una
fiorenza, che, parlando contro di lui, fece pigliare e dopo alquanti dì,
veniva lì per avere de'piaceri che lui aver non potea, però che lui
lui aver non potea, però che lui volentieri vedeva omini più potenti di lui,
che lui volentieri vedeva omini più potenti di lui, come fanno i popolari, ma
se non omini di men possa di lui; e per questo i signori mancavano
d'esso piacere. sanudo, xi-370: lui à fato intender a molti citadini e
un ingegno di tanto privilegiato che in lui le facoltà più diverse e ineguali si
laici, del iure divino, ma chiarendo lui con pruove grandissime, oltre al dire
una giovane di reai sangue fosse da lui amata, certo tosto per matrimonio gliele giugneremmo
non a quella modernissima, essendo in lui l'uso del dialetto non più una
brusca, prende il suo nome da lui. -che è proprio di locali
, dappoi, fece leggi che feciono lui più popolaresco. -famoso, conosciuto
è necessario che il popolo parteggi per lui, ed egli deve governare popolarmente,
se non messer angelo? e che di lui sieno ci fa sicuri la intonazione spontaneamente
iii-12-100: onorato per la fama che di lui correva, essere maestro di grammatica e
, 2-i-205: quella grande contrada prima di lui era popolata da uomini eguali alle bestie
di terre fortissime, e del quale lui trae somma grande di danari. g.
di mezzoiuso, introdotto nel gabinetto di lui, stentò a raffigurare il ministro in quell'
, era avarissimo e cattivo, con lui compose di dovergli dare cinquecento fiorin d'
republica e padre overo pastore de'popoli a lui commessi. f. galiani, 4-77
procuriamo di volergli bene; starà meglio lui, e staremo meglio anche noi. da
; egli anderà all'acque e dirai a lui: queste cose dice lo signore:
li gentiluomini e signori a venire a lui, certa cosa era che, crescendo
juppiter che esse sole non fussoro da lui avute in tanta viltà. palladio volgar.
'popolo romano'di depretis sembrava contento anche lui. 19. locuz. -a
figliuoli e de le spose / consacriamo a lui ì'amor. de amicis, ii-176
. allevato. baldi, 143: a lui conduce / cento capi di pecore,
in mezzo, marziale: ignudo anche lui fino alla cintola, tondo come un tamburlano
c. e. gadda, 15-72: lui ridente, là, con un cappello
terrazzini. brancati, 3-10: dentro di lui,... come un alto
bianco e rosso, una meraviglia. lui era deciso, faceva sul serio, diceva
la gran rabbia a frenar che in lui s'accende. giuliani, ii-238: se
dal bianco al nero, senza che lui se n'accorgesse, armida s'era
è tornato senza neanche una lira, lui non dice niente e allora si pensa subito
mali, e poi traspose / di lui quel pecoron mastro buaccio. l.
liscia. gadda conti, 2-277: lui anzianotto e pelatino, lei alta,
7-71: letture eccitanti, quando a lui ci vorrebbero libri di tutti riposo..
... porcelloni, voi e lui. vi siete bruciati il palato e non
terminato, poi disse: -credi che a lui piacciano quelle porcherie che cucini tu?
si rimette nella bontà di chi avanza da lui. imbriani, 1-225: ci vuole
fratili, / ma più scriver di lui la penna sdegna / per non sporcarsi
di martorello. civinini, 7-204: lui era un omaccione sulla cinquantina, grasso
porco, / perché spesso è per lui aspro veleno / quel che col grato odor
, 42: ercul s'adira e verso lui se accosta / e per disdegno come
tucto die a rubare, ché morto lui morto è 'l porco. f. amolfi
una sola ignorata egualmente sul principio da lui e da me. loredano, 5-230:
che la tassa non l'aveva messa lui: ci campava sopra, gli rispondevano,
, ii-iio: e un porco anche lui. ma le fa di nascosto. banti
confessava essere la più brutta opera che lui mai avessi vista; e così avendola accusata
fogazzaro, 5-401: dappertutto, secondo lui, c'era in fondo quell'egoismo porco
quel porcissimo pecorone anderà pecoreggiando per firenze lui avermi abbattuto atterrato stritolato. pratesi,
stare foi porca taliana! », lui mi risponde mettendo la mano allo sciabolino
vien piantato lui in quella fanga di sorte che non possea
davanti. cicognani, 3-51: chi lui? porca paletta!.. io lo
insegnare a chi ne sa più di lui (ed è calco del lat. sus
che scrive in porfido ogni leggiera ingiuria da lui sofferta? p. petrocchi [s
, i... i porsila a lui aggroppata e ravvolta. g. villani
, questo solo vi rammenterò, porgendo lui come per saldissimo scudo: che noi abbiam
ond'io... / porsi ver'lui le guance lagrimose. cavalca, 20-557
1-590: io gli porgo la guancia e lui ci sgnacca sopra un bel bacione.
ingegno / pasto porgean condegno, / in lui vera sostanza e sangue vero / e
, che 'l sasso, ond'a lui porto / fu duro colpo, infellonito
, am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto. buti
tanto quanto di bene è porto da lui a 'loro', è loro dato e conceduto
perdonanza. boccaccio, vii-25: de lui [amore] presumo in questa mia
debil musa / porgendo, mi farà di lui cantare. mariotto davanzati, ciii-207:
né sposa al consorte come laura porgevalo a lui. manso, 1-170: né men
/ colui ch'ogne mal dir per lui si porge! alberti, 5-243: né
altra guisa essere state le cose da lui raccontate che come ei altrui le porgeva.
, era non pertanto assai più di lui pericoloso, perché aveva facile favella alla
189: al signore porse guai e per lui acquistò infamia. alberti, i-244:
se piglierai il piacere, sappi che lui ha dirieto a sé chi ti porgerà tribolazione
s'inchina [angelica], / in lui fissa lo sguardo, ed oh che
istato porgitore di pace; e a lui da indi inanzi continuamente davano aiuto. s
tommaso di silvestro, io: lui volse andare ad guardare e medicare
la pomellata, idest se infermò lui de peste. = deriv.
vero de la moglie che conparò da lui, lassali da la groppa in giù
aprendo li suoi pori, / se in lui nessuna qualità si salda? fazio,
la mano, sotto la bocca di lui, per sentire i baci su la palma
gli soffiava incontro dal mare era per lui un refrigerio: ne aspirava l'umido
era una cosa veramente comica, perché lui, come ho detto, trasudava, per
ogn'intomo il mare / indissolubilmente a lui congiunta. guglielmini, 47: non è
r. longhi, i-i-1-288: resta in lui [in appiani] che la polpa
, ch'avea nome diogene, venne a lui e trovò grandi letta nella camera sua
che et egli et i successori di lui avessero il pontificato. c. papini
da questo punto / la porpora a lui cedo e in umil stanza, / tra
e della tromba; e allora vedo in lui uno scheletro che traballa su le ossa
parigi e ne'paesi più vicini a lui de la normandia e ne la piccardia
una torre della città, s'innamorò di lui, e desiderando di compiacerli, si
moneta, drappi e porpori di seta a lui ed alla sua donna. cantico dei
, 8-7 (i-iv725): a lui ti fa por la scala per la qual
erbe nel suo orto; e parendo a lui che gli fosse bisogno l'acqua,
tanaglia, 1-220: cultivava un giardin da lui composto, / ben riquadrato e misurato
(1-iv-507): la giovane amata da lui fu posta a seder di rimpetto al
perdono e offersesi che pregherebbe iddio per lui. allora pietro pagolo disse: « fa'
di una notte. aveva saputo da lui come riuscito era alla mia nutrice di
èva nel paradiso e come peccaro contra lui e come fur cacciati di quel luogo e
acciocché non potesse vedere altrui né altri lui. fatti di alessandro magno volgar.,
a monsignor tristano, tutto che di lui niente s'accorgesse per le tenebre della
drappello alato / uscì di pecchie e sovra lui si pose. -stabilirsi in un
se ginevra si fusse scordato in tutto di lui ed avesse posto il capo ad altri
nella volontà di dio e lasciamo a lui la cura dell'anima e del corpo
gli altri e fidossi del tutto in lui. bandello, 1-19 (i-221):
ch'avia formata, / rapportassero a lui lor sentimento. bibbia volgar.,
altro ritardo dovesse il padre osservare a lui la promessa. pananti, i-194: senza
menata dinanzi a lo 'mperadore, disse a lui: « che giudicio è il tuo
8-81: veramente proveder bisogna / per lui o per altrui, sì ch'a sua
taddeo ipocratista -, providi a ponere lui, fidandomi di me di più che d'
/ da dio il conosca et a lui solo il pona. storia dei santi barlaam
mai in pace né in riposo con lui viver potrei. capellano volgar.,
prese il popolo che era stato corrotto da lui e andonne con esso a'sepolcri,
li suoi confini,... con lui e io era. bibbia volgar.,
fue. / per dio, ponete a lui venti quatrini, / ché per mia
del regno e porrà lo patto con lui e torrà da lui il giuramento.
porrà lo patto con lui e torrà da lui il giuramento. 20. provocare
eccellenza, impariamo nel terzo luogo da lui che differenza costituir primieramente tra l'effemeridi
ed adriano baillet pongano la morte di lui nell'anno seguente. amari, 1-i-251:
, 1-ii-806: le 'mpromesse fatte a lui ne'tempi della miseria... cerca
iscritto la novella così puntalmente come fu da lui narrata. aretino, v-1-697: per
: giunto innanzi a simone, a lui scopersi / il tuo desir magnanimo di
., il detto cecco pone a lui, credendo porre a'nimici. bemi,
italiano, mi posi a conversare con lui. foscolo, iv-203: spesso mi sono
, contrastare, misurarsi, confrontarsi con lui. caporali, i-80: costei,
si puose con questo pistore e ingravidò di lui. -mettersi al suo servizio (
gli avriano potuto ostare né opporsi che lui non si fosse posto in libertà.
la natura di dio, e i di lui attributi, e il ministero della santissima
più in sul terreno a occuparlo di lui. tassoni, 3-37: cento a cavai
con un pico rosso, e sopra a lui una cresta e porro con una riga
porro! tu hai più presto paura di lui: questo debbe essere che altrimenti tu
un porro e voi m'avete risposto per lui. idem, 22-3 (ii-188):
stefano, 2-20: poi a la moiere lui dise forte: / ai, malvaxia
: li girerò tutti; domanderò di lui a tutte le porte. p. petrocchi
, 1-12: sacravano... a lui tutte le porte delle case, de'
chiesa e ogni otto dì raccogliersi avanti lui a matura consulta. statuti di pola
il diversivo di scambiare quattro parole con lui quando si arriva al capolinea, che
e noi per 10 medesimo entriamo a lui. -porta del paradiso: la
porte sante, / e al conforto di lui tutta si piega, / e pesale
minio, lii-14-78: presume che senza lui la porta mal si saperia governare.
più posto per te! » anche lui: « alla porta! ».
gravità dei gesti e delle parole spetti a lui solo, e debba essere gravità di
porte della patria su 'l petto a lui, sangue romano, che per amor
chiaro davanzati, xix-69: ogn'om di lui [amore] servir serri le porte
vostre porte: / o qual corteggio a lui / fanno le sue virtudi, onde
energici; troncare bruscamente i rapporti con lui. ghislanzoni, 17-71: la
: quando ser mazzeo volesse venire a lui, giammai porta non gli fusse tenuta.
toeletta e due portacatini, uno per lui e uno per caterina, nascosti nell'
, aperta. buzzati, 6-205: lui si ferma in modo da poter osservare
di entrare, nel gabinetto che formerebbe lui [lo sforza] come ministro senza portafoglio
dalla madre, finirà per marcire anche lui, se rimane qui. sarà il
nell'atto stesso d'accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant'era mutato, il
mai cagione di ombrare in cosa alcuna per lui. lalli, 5-64: ebbero poi
tanti d'onne parti cavalieri trassero a lui. colombini, 167: giovanni è fatto
à volontà, aitatelo e fate a lui domestichi portamenti, però che sarà onore
portamento che i ricevano i diti segnori da lui. ramusio, iii-318: per questo
, un suo compagno cauto più di lui li domanda de'portamenti che avea con
appunto con la cognizione che aveva di lui e de'suoi portamenti fino dalla fanciullezza.
toglierlo dal mondo, collegata la di lui potenza con quella de'barbari portamenti del
e quelle delli rettori che erano sotto lui, e con loro mandò molti cavalieri per
e dice al re, che 'n lui fisa lo sguardo: / -eccoti il
il giovene con sue brigate cavalcare e lui altresì montato a cavallo, circa dieci miglia
7-99: l'altro che ne la vista lui conforta, / resse la terra dove
della compagnia in quel modo che a lui parrà. -trasportare una persona servendosi
, influente.. però anche in lui, ria, parlo schietto, non è
, purg., 19-40: seguendo lui, portava la mia fronte / come colui
. molineri, 1-185: tutto in lui porta l'impronta dell'energia e della
bue, che il bue gagliardo più di lui passò innanzi col suo solito lavoro e
altre il vo'portare, / dia pur lui l'ultimo tuffo. rosselli,
dette innanzi a cesare o allegate da lui medesimo, gitteranno in terra tutte le
dio el desiderio di volere portare per lui. s. giovanni crisostomo volgar.
pompeo che cesare s'armava contro di lui e ch'egli di ciò non s'
maiale, era ancor più ubbriaca di lui, solo che essendo botte ben stagionata 'portava'
nome si chiama l'oriente; e sotto lui nascerà ed edificherà lo tempio al signore
comune in ogni regno ha segnoria; / lui ubidisco e servo a mia possanza /
. b. croce, iii-27-230: neppur lui, il cavour, portava in mente
ariosto, 34-29: se ben era a lui venuta, mossa / da la pietà
ma eziandio a li altri, che lui riprendano, porta dolore e danno.
/ e chi mi cerca, vo di lui cercando. dante, par.,
signore iddio l'uomo, e pose lui nel paradiso della dilettanza, acciò che quello
e gli faceva il visavì, e lui saltando come un puledro, tutto rosso e
, e volle fare quattro salti anche lui. 36. intr. permettere
con sollecitudine, scongiurandomi di portarmi da lui senza indugio. c. e. gadda
donna di lui, e per non si sapere portare saviamente
moglie, et ella il simile di lui. sennini, xv-727: ahi, figliuola
una tua unghia che tutto quello che lui potesse fare. -assumere un determinato
, mostrando di portare opinione che per lui e per l'essercito sia meglio l'
meglio per lui e per l'essercito lo stare che l'
parlar a dovere e fosse portascèttro e a lui obbedissero tanti popoli a quanti tu fra
compiva dall'altra parte l'arginatura di lui e cominciava la propria, cui dava
bacchetti, 2-v-273: aveva seguito anche lui, il signor raffaele, quei funeri,
deledda, ii-825: sì, sentiva anche lui d'aver peccato, di aver preso
sbrana, ma non aveva come lui una moglie giovane e piacente a portata
o toccato. cicognani, 2-12: lui si crede libero e non visto e fa
per quelli che son mandati e commendati da lui; s'io fossi più portatile
stessa ombra portata, l'ombra di lui portata dal sole sulla sabbia, di qualsiasi
fine sinan voltò tarmi, portate da lui infelicemente sopra persiani, addosso ai giorgiani
ix-114: qui l'amor parzial di lui si scema, / senza merito alcuno
: l'istituzione dei giurati era, per lui, una ridicolezza, uno dei portati
la consuetudine con l'arte era diventata in lui norma di vita. 25
la via orientale da zanzibar è da lui esclusa per tema di diserzioni nei portatori
rivedere una di quelle facce era per lui come incontrare il portatore di una sentenza di
libra in sua esaltazione, congiunta con lui la luna, la qual è portatrice del
come mi tratterebbe per avere scelto proprio lui a portavoce dei miei pensieri. beltramelli,
. a lasciar quelle spiagge che per lui più non portendevano che mina e morte
questo portento: ma la risposta non potè lui avere. nardi, 274: voi
al caso, / co'riti a lui ben noti, / scopra ciò che dimostri
uom in lupo era portento / per lui più lieve o quel che fé la
mai, per dime una, soltanto lui quella sera aveva visto le zampe di capra
toscano. soffici, v-1-271: secondo lui, henri rousseau non era un semplice uomo
m. cecchi, i-208: cerca di lui ne'portici che vi / stanno gli
secondo l'occorrenza, ragionare con esso lui una volta il giorno, venivano ammessi
ad abitare in casa dei suoi di lui, un portierato sui lungarni.
un portinar trovai / che calci e pugna lui mi dette assai. savonarola, ii-275
», / rispuose 'l mio maestro a lui, « pur dianzi / ne disse
fortezza. pagliaresi, xliii-41: da lui si dipartì: poi se n'andòe /
la gloria. pratesi, 5-250: per lui era stato [il chiostro] un
porto. carducci, iii-25-182: a lui si deve per gran parte se la
porto in qualcuno: essere, trovarsi in lui (una qualità, un pregio)
, 9 (154): buon per lui questa volta, che ha trovato un
tutta la filosofia, da platone a lui. ora cosa è successo? che questa
a punto alora si levava, / quando lui giunse in su la pratarìa. sanudo
mutò di sella, / ma ferì lui per sì gran vigoria / che quanto l'
da voler quello dello statuto pratese che lui non era licito di fare, cioè
e schifare altre per governare altri e lui medesimo; un'altra maniera è di
, non però per questo si vede lui di subito esser predicatore apostolico, poic-
e ad un magistero esercitato personalmente da lui con la predicazione insieme e con la
frate che 'l confessòe, nullo trovòe in lui mortale peccato. testi fiorentini,
roma si convertirono alla sua predicazione e lui seguitavano. fra giordano, 1-236:
raggricciare la pelle, marinetti afferma che lui e i suoi 'faranno 'un certo
2-2-373: il peggio che fosse in lui era l'avere il meglio dell ^
che sposò la vedova per serbare di lui un ricordo vivente. bacchelli, 5-37
intanto dovè rendersi in verona, soggiorno a lui prediletto e per le memorie della prima
e per le conoscenze che il nome di lui aveagli ivi procacciato e per i molti
. tasso, 17-89: quel ch'a lui rivelò luce divina / e ch'egli
pietro che lo avrebbe glorificato morendo per lui. -assol. rappresentazione della
insanguinata la quale, crollando contra di lui, predisseli che morrebbe di quello coltello.
riusciva ad effetti contrari all'arguzia in lui predominante. piovene, 14-23: la signora
. faldella, ii-2-254: essa guidava lui,... lo manovrava..
mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. -condizionato da un determinato elemento
cesare. chiari, 2-ii-220: guai a lui se ella non avesse fatto così e
conviene all'eroica complessione, che in lui cagionasse quella tanta appetenza di bere.
e malfatto che non si attribuisse a lui: porte rotte a colpi di scure,
che è la materia preexistente della quale lui le fa, dando quella forma della
prefato testamento e gli ottimi ricordi a lui lasciati, non potè fare che non n'
un quattrino / obbliga a dir per lui più d'un prefazio. 2
autore, salva la sua commedia da lui composta a parigi,... non
poscia osservato da quei pontefici che seguirono dopo lui. metastasio, i-v-717: procurate di
calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da lui non essere il 'sed 'de'
altri soggetti che sono in concorrenza con lui per acquisire un determinato diritto o un
, in aggiunta a quello già da lui dato alla lista prescelta { voto di lista
con me che giungesse il tempo del di lui sonno, nel quale m'immagino ch'
v.]: il preferito è sempre lui. le signore sono le preferite.
, mi invita a sedere di fronte a lui l'onorevole luigi scalfaro. =
cominciarono sagacemente ad incitare nerone contro di lui. p. f. giambiulari,
'presiede agli studi e in questo da lui dipendono i pro pasquinate romane
che palese e coverto / non anderà con lui per un cam mino.
prefetto è quasi sinonimo di governo e, lui scomparso, sembra non esistere più
, i486: dicendo [diocleziano] a lui: « { tendi la potenzia de
della stampa dell'opera; e reca lui stesso la lettera in prefettura. sbarbaro
canta dalle prefiche e dalle parenti la di lui vita piangendo. scrofani, 71:
il volgo / pur la sua donna a lui prefigge. tommaseo, n-91: l'
sconfitta e alla disperazione, avesse preso lui l'iniziativa di quel travolgimento al fine
qualche sterza- tina al risultato che proprio lui aveva prefissato, o comunque di essere
, o comunque di essere presente anche lui medesimo al momento e sul posto del
: all'ora prefissami, andai da lui. foscolo, vti-59: v'è certo
. montale, 12-299: quel che in lui [d'annunzio] scarseggiava era la
nei pregadi erano molti che sentivano per lui. lancellotti, 3-314: mi mova di
kraglievich:... dio, a lui pregante, diede un sonno che non
a la donna mia; / ed a lui piacque per sua cortesia / andar a
dante, inf, 15-34: 1'dissi lui: « quanto posso, ven preco »
me sorge un talento / verso di lui sì dolce e si gentile / che
a pregarla di ballare un istante con lui. montano, 1-280: al quarto
de l'universo, / noi pregheremmo lui della tua pace, / poi ch'hai
che per me prieghi iddio, / che lui mi sani ciascun occhio mio / dov'
juppiter che esse sole non fussero da lui avute in tanta vifta. arici,
: io ho bensì pregato e pregherò per lui: di cuore ho pregato. p
/ ch'offesi me per non offender lui. cicerone volgar., 1-390: io
qual meglio valesse d'arme, o lui o 'l conte d'universa, sì
le ultime preghiere su que'corpi a lui cari. pascoli, 64: vergi-
ben è certo che la vita di lui [matteo gough] fu più pregiabile
perfine giesù cristo pruova per essenpro di lui medesimo, acciò che. ss'ellino
ea alla stima e prezzo fatto da lui si abbia a stare. g. r
2-ii-88: con grandissima festa [circe] lui udia e vedea sì per la gloriosissima
pregiato; / pur non diè sdegnar lui de essere amato. tolomei, 3-127
narrò che margherita / era mandata a lui, con il segnale / del ricco anel
ma anche la vista del cognato, sebbene lui, poverino, ogni tanto le portasse
uomo..., passò appresso di lui e la sua borsa vide. rappresentazione
corona / e chi ben opra di lui mal si sona; / ogni bon presio
bandello, 1-6 (i-89): in lui... l'eccellenza de le lettere
poteva s'ingegnava di dimostrargli che di lui gli calesse, d'altra parte pensandosi
gente tucta a fulco dava, de lui ennamorò. intelligenza, 257: évi.
guittone, / di grido in grido pur lui dando pregio, / fin che l'
nel giro d'una combinazione di ripiego, lui ora vorrebbe quasi far credere che anche
dio e il poco pregio che fa di lui. -fare pregio a qualcuno (
e camarlengo non possano né debbiano a lui contradire. -tr. stampa
dio, beato e somiglianti sono da lui ricevute in quel senso che punto non pregiudica
quelle. denina, ii-116: risorsero sotto lui con nuova magnificenza gli spettacoli anfiteatrali e
la madre non ignorava la convivenza di lui a roma con una donna di cui
del guerrazzi mi duole: ma in lui l'avversione al poliziano è un pregiudizio
di molto preiudizio al papa, fu da lui accettato con animo di non effettuarlo e
il regno: / né rimase di lui alcun figliuolo, / ma una sì e
ingegno », / rispuos'io lui, « m'hanno amor discoverto, /
arde 10 sdegno / e cresce in lui quasi commossa face; / né capendo
stata ad ascoltarlo, non rimuovendo da lui gli occhi pregni di dolore e di tenerezza
e 'n purgatoro udite, / a lui mostrando del futuro insegne. 16
al cielo ambe le mani, / ringrazio lui che 'giusti preghi umani / benignamente
e prego devoto oda talora, / da lui cheggio pietà, spero clemenza. b
impetrata che... ora con lui eterni son divenuti e beati. velluti,
rio chiaro della sua fede verso di lui, avelenò i fiori delle ghirlande le
deve osservare il cantore che a lui tocca il preintonare l'antifona a quel
, 14-165: definì che cos'era per lui l'esposizione letteraria ideale: uno sforzo
al nuovo padroncino le arginature costrutte da lui con metodi preistorici. einaudi, 304
chiesa fa tre volte l'anno festa di lui. -dominatore, possessore.
k'el mandò a pilato / per lui più vituper fare. avisi del giapone,
iddio e li suoi ordini, perché da lui è ogni maggio- na e prelassióne ordinata
bari, 4-113: venne anche lui, il primario, prelevato da san
verità del carattere che vi so di lui, fatemi per vita vostra il piacere
gruppo del laocoonte] i serpenti da lui chiamati dragoni. non si può prelodar
curiosità del nostro e non fu per lui [newton] che un preludio ad infinite
della tristezza che dovevano impadronirsi di lui più tardi. -presagio del futuro
m. villani, 4-74: furono in lui in uno stante tre atti senza offendere
sussistente ragione di trattarsi quasi sovrapposto a lui come giudice, e non abbassato alla vile
che messer giannozzo avesse parlato molto meglio lui impremeditato che messer carlo premeditato.
. soffici, v-2-12: credeva anche lui, come montaigne, che la premeditazione
disegno prestabilito. calvino, 13-64: lui mi dice che la letteratura del nostro
sinistra del tedesco e dal peso di lui e delle arme in guisa era premuto che
, 20-98: avien che 'l solchino a lui recida / il braccio, appoggio a
memoria scema, / e pare a lui che, dandomi la tema, / i'
/ e quanto il mio dormir per lui si strema: / innanzi che le
premeva, di veder la madre con lui molto s'attristava. porcacchi, i-378:
a frutto amicizia e conoscenze, ma lui agisce anche di propria iniziativa per il
e fresca. tasso, 2-42: pianger lui vede in guisa d'uom cui preme
bizzarre teorie può vedersi nella prefazione da lui premessa alla sua traduzione del poema d'
in alcune linee d'una prefazione da lui premessa alle prime liriche, dove ei parla
, furioso che ottavio fosse premesso a lui, pigliò furioso la guerra contro l'adozione
. i premisse [dio] che da lui perdono avesse. de'sommi,
, 2-364: avrei voluto vedere accanto a lui la mano della provvidenza che premia pur
.., instituì erede universale il di lui nipote. -corrispondere emolumenti ad artisti e
premiatori ordinati per li eliensi, e lui solo volse essere agoneteto, cioè colui che
bastanti a rendere malagevole la riconoscenza di lui per via del tatto. tommaseo [
quando dio creò tutte le cose, lui [lucifero] creò prima e si
ogni creatura sussiste nella eternità insieme con lui? -in senso concreto: la divinità
calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da lui non esser il 'sed 'de'
verso dio, quanto l'uomo per lui piu gravi cose sostiene; e quanto
plebe che non avessi fatto quel medesimo di lui era dall'una parte e dall'
da lungo tempo era in corrispondenza con lui, ha avuto la soddisfazione di rimettergli
di ragazzone curioso e distratto, tutto lui. ho una illuminazione e indicandolo al mio
soprascritto di febre et anguinaia, e lui curai e visitai x dì continui due e
e più volte il dì, visitando lui senga nessuno premio quinde avendo. landino
e di grandissimi premi. ebbe da lui il campano, uomo dottissimo, trovandosi
. castelvetro, 8-1-413: viene a lui e domanda i premi proposti, dicendo
lieve, di soddisfazione su le labbra di lui e dell'amico. cassola, 3-107
così: « egli andrà innanzi a lui in spirito e virtù di elia »
poi / un infante se accanto a lui sorgevano / le chimere, le larve di
: nessuno fiume ha meno licenzia di lui [il tevere]: chiuso da ogni
che sempre esser possa come appo di lui può vedersi. = voce dotta,
qual sorte atroce e indegna preparava a lui, che era parso il vero eroe
quella giornata, la rivoluzione servita da lui con tanta fede, con tanta premura.
si proseguisse il disarmamento già dal di lui predecessore cominciato. bellori, 2-638: carlo
non sapeva -che cosa voleva dire per lui consigliare all'imperatore, povero e desideroso
, lxii2- vii-52: si scorgerà in lui non già l'ignominoso carattere di ribelle
viso premuroso. moravia, xi-468: lui, a misura che parlavo, aveva cambiato
portato un altro avventore; da servir dopo lui - seconda premuta -e a 5 soldi
altro avventore, sempre da servire dopo lui - terza premuta - a 5 soldi.
: sua madre si voltò verso di lui, con gli occhi fissi e le labbra
anni pensai a quelle giornate trascorse con lui in montagna come a una vita prenatale
d'ettore e poi s'era raccomandato a lui, s'accinse e prese la scure
pose, e sue armi con esso lui. sercambi, 2-i-62: ginevra tutto fece
egli in cella, entrò dentro a lui un lupo, e prendendolo per le vestimenta
ho preso con grandissimi interessi danari da lui. strafarola, i-122. madama, se
agnati, prenderebbero due oncie del di lui asse. -assol. ammaestramenti
verso il mar discende / e che con lui lambra e ticin si mesce / et
avevan fatto a ogni ammenda che a lui piacesse di prendere. frachetta, 580:
ciolla le andava dietro fingendo di ridere anche lui, spiandola di sottecchi, indispettito che
accusandolo con dire che non prendiamo da lui uguale ricompensa. -in una gara
in casa, non ci sono che lui (guida malissimo) e alberto. io
tanto in tanto prendevano il treno, lui e clelia, e facevano un viaggio,
prendere de'legni e fare come piace a lui de'legni dell'armata.
de'suoi mai pensieri, / fidandomi di lui, io fossi preso / e poscia
bordoni essendo pigliato in beffa e di lui sapendosi avere con altri tenuto discorsi contro
, 6-254: la vera ragione per cui lui non si muove è probabilmente la paura
derubavano. sì lo derubavano regolarmente. e lui non aveva ancora potuto prenderli sul fatto
mio più conforto / avesse ancor con lui la parca oscura / tronco quel fil
le buone. svevo, 2-393: a lui parve ch'ella volesse prenderlo per il
temeva. piovene, 15-m: è sempre lui; non cambia, non c'è
: queste tre cose mi fecero prendere lui, cioè lo nostro volgare, lo qual
vita fallace, / benché 'l viver de lui para giocondo; / però che con
tanto poco serio, quanto l'aspettare da lui un responso circa l'opportunità di rinnovare
fortuna, / da poi che piace a lui, anch'io la lodo. /
claman per adiuto, / ché, senza lui, prenno mala via. dante,
potere voleva procacciar col papa che con lui dispensasse che un'altra volta donna prender
perché le gorge / ragliavan più di lui su i contrappunti? cesarotti, i-v-22:
anno in un picciolo punto come na perduto lui e tutta sua famiglia e le famose
più de milli anni / ch'io cavi lui e me di tanti affanni. pasqualigo
corpo, e domandando i nemici di lui dicendo. « ov'è lo 'imperadore?
ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'uomo morto da lui,
per lui, e l'uomo morto da lui, fu nuova e indicibile; fu una
piuttosto detto 'misera ', che a lui pareva più nobile. -con uso
di fare onor alla casa e a lui medesimo. -mettersi, porsi in
si mettono in punto per andarsene a lui. boccalini, i-160: rispose il
sono le grazie e doni che riceviamo da lui senza nostro addimandare. malatesta malatesti,
...: / son punto a lui moleste queste nozze / per amore
punto d'amore più mostri che a lui non paia a questi figliuoli, subito
» (la staggine se la sognava lui, erano le patate vecchie fatte a
dicevo: stasera toma presto; e lui quando gli era libero dal servizio,
occasione, e in secondo luogo, perché lui luigi mio, questo della puntualità e
come se fossero uscite di bocca a lui medesimo. foscolo, xi-1-140: l'
: un certo senso fugace, da lui avvertito, come da chi sogna il paradiso
quello stremo per essere stata cacciata da lui un mese prima, sentì quasi la puntura
, non se vede bachian; ma lui è maggiore de ciascuna de queste quattro
: l'altro, che intentamente in lui l'acuto / sguardo figgeva, parlò di
c. e. gadda, 6-191: lui si rigirava, pirlava, fremeva,
penetranti, a portare l'orgasmo di lui in al parossismo. stuparich, 5-153:
: le chiesi cosa avrebbe fatto con lui se fosse stata sola nel bosco e mi
assai, quasi non si fidasse ben di lui. percoto, 246: le altre
quella sua aria di superiorità; e lui, che se n'era avvisto,
punzecchiata a qualche guascone la desse anche lui. 2. dimin. punzecchiatina
i coni, o sia punzoni, da lui solo erano percossi. leoni, 457
ii-2-62: le altre femmine erano per lui tante puppattole. all'affetto adunava una
, il mio presente in rapporto a lui è proprio il suo piccolo passo sicuro
intensità più profonda, mentre fissavaie in lui. borgese, 1-130: il ventre
. borghini, 1-35: più amo lui che le pupille degli occhi miei e che
tue pupille / d'acquamarina guardano per lui. cassola, 4-112: sostenne le sguardo
la guerra, avendo quelli tolto a lui la maggior frigia, essendo elio in
ii-343: l'e- reditadi lasciate a lui dalli non conosciuti, per testamento,
, o vero le parti delle eriditadi a lui lasciate da qualunque fosse, o etti
caso che il figlio minore, da lui nominato erede, muoia prima di raggiungere
, ii-343: l'ereditadi lasciate a lui dalli non conosciuti, per testamento, no
, o vero le parti delle ereditadi a lui lasciate da qualunque fosse, o elli
, erano venuti a gettarsi sopra di lui, non senza malizia. morante,
con gioiose risate, alla tirannide di lui. -allievo (e può avere connotazione
pupilli 'che non volevano saperne di lui, egli è poi entrato neh'amministrazione civile
un altro il quale la reciti per lui; e questi sono i pupilli, i
. machiavelli, 141: prima lui avea aùti dagli ufficiali de'pupilli..
'lei, 'corda civile 'lui, 'corda civile 'tutto il pubblico
/ fa lieto ogne cor tristo / che lui suspira e brama. / chi puramente
, senza malizia né sospecto, andò a lui puramente con alquanti da cavallo e menò
trema puranche pel fermento che intorno a lui s'alza furibondo. periodici
pur anco i miei modi, era per lui, che a vent'anni aveva scritto
antico / tanti, quanto parse a lui bastare. boiardo, 3-208: l'
ero nell'ombra, mentre su di lui la luce della luna, pure perdendo di
la vita serena » / rispuos'io lui, « mi smarrì'in una valle,
ma molto vicina, e nondimeno da lui molto desiderata. tommaseo, 3-i-80:
certa purga che facea, giunti a lui nondimeno, nell'incontrarci fuori della camera.
ricorreva proprio quando era indispensabile, e lui ci dava ricette solide e sicure,
col quale il sacerdote farà purgamento per lui. pattavicino, ii-22: la scrittura.
dii ch'e'cartaginesi usas- soro in lui li loro costumi, dovendo nella terza guerra
è lenitivo, / tal che può di lui sol comporne a parte / breve formacopea
stremato, costernato: come se prendesse lui i purganti che prescriveva al suo regale ammalato
, onde il sangue non si purga per lui e s'infetta, e quindi nasce
le sue acque ebbe purgato e lavato in lui ogni cosa mortale e non lasciato se
, purg., 1-66: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e
ma essere una vision del poeta da lui immaginata, per dimostrar con fatti allegorici
si purgano nel girone che è avanti lui e negli altri tre che sono sopra lui
lui e negli altri tre che sono sopra lui. -assol. panigarola,
e similmente il gran siniscalco simulava con lui dì tener animo di farlo. della
za-la-morte in persona. ha tirato fuori lui la boccia: « pòrgati del socialismo
mosso a pigliar l'armi contra di lui. v. franco, 275: quest'
xi citati a comparire in perugia dinanzi a lui, per quivi purgarsi della rifiutata pace
, 95: don zaccaria aveva dimostrato a lui e alla marchesa sua moglie quanto convenisse
di tragedia che quella la quale, secondo lui, è di prò a costumare bene
o di sottoporsi ai tormenti, e lui persiste nell'accusa; se, ridotta la
, 829: le opere più autorevoli di lui sono le lettere, scritte con molta
lo molto ùtile e gusto che da lui ricevono l'orecchie purgate filosofiche, non le
piacesse a dio che avessimo avuto da lui il corpo delle iscrizioni! come infinitamente
per far eterna qui memoria / di lui volga il purgato e raro stile / a
intere, con esso i padri che a lui somministravano la materia, sì come egli
qualcuno: sentirsi in colpa verso di lui, avere la coscienza sporca.
, che in tanti moti contra di lui, quelle non lo abbiano mai avvisato di
non aver purgato lo stomaco verso di lui. purgatóio, sm. dial
tratto in visioni estatiche, a lui parla marco lombardo. lisi, 1-
, e 'n purgatoro udite, / a lui mostrando del futuro insegne. foscolo,
alla destra di dio sono quelli che a lui si convertono e alla sinistra quelli che
convertono e alla sinistra quelli che da lui si ritorsero; a destra gli agnelli,
a stazio di riconoscere virgilio, riconoscente lui. tasso, 11ii- 139: udiamo
, con un certo comportamento tenuto da lui stesso o da chi lo rappresentava, la
inameno. bechi, 3-45: e lui... piomba qui come una tegola
cosa terrena, viene di subito in lui una perfetta carità. 0. rucellai,
i suoi costumi, potrai sperare da lui... almeno la cordiale affezione di
cervello, e quasi dalla temperatura di lui più che prima purificato, si fa stromento
, ix-18: queste erano le purificazioni da lui [empedocle] imparate in oriente,
, rimbrottava i peccatori che accorrevano a lui e li tuffava nell'acque del fiume
non si pentì d'essersi data a lui con tanto abbandono, non rimpianse la sua
però pur con purità di core / lui confortava, e spesso li diceva: /
è necessario che corimbo si pieghi anche lui, che smetta quei suoi eccessivi puritanismi.
eccesso. nievo, 828: per lui quell'opporsi a visiera alzata alle censure
la madre non ignorava la convivenza di lui a roma con una donna, di cui
, non è meraviglia se altamente in lui tutti apprezzano quella dolce e colorita espressione
pe'morti. imperiali, 4-270: a lui d'intorno / ninfe vezzose, di
sua anima pura, / che riceve da lui questa salute, / lo manifesta in
tutto quel male solo di quel che lui è composto. manzoni, pr.
comprovare; e se a petto di lui puro poeta è stato a ragione considerato guglielmo
da un vocabolario ginnasiale, è proprio lui [fedroj. -chiaro (un
a favore del donante, pendente la di lui vita, non mai le donazioni pure
] bene, / credo che faria lui [michelangelo] per forza pura.
qualche piccolo sacri- ciò anche per lui. non hai detto che somiglia al purosangue
all'invidia stessa, essendo il di lui sangue, purpureo per tanti fregi di
so- vrabbonaante a far arrossire nel di lui cospetto abbattuto ogni capo più incimierato da'
. bacchelli, 2-xxiv-ioio: accanto a lui giaceva sull'erba un ninnolo splendido, novello
disse il cardinale: « m'informerò di lui senza dubbio ». mazzini, 11-319
fatto. ne aveva quasi cinquanta, lui, purtroppo. e. cecchi, 5-158
troppo teme ciascuno che quello che a lui piace ad ogni altro piaccia. campanella
piu accreditato e ricordandosi deltamicizia sua per lui e dei favori che ha ricevuto dalla di
di vacche, pensai di recarmi da lui e nn di trovare e raccogliere, se
volgare. alfieri, ffi-1-171: la di lui [virgilio] pusillanime cittadinanza lo svela
speranza de colui perdo, imperò che lui credeva el dovesse intrar nel monasterio.
. cellini, 1-72 (172): lui sapeva bene che quello atto di pazienzia
manda uno animo pusillo, che non sa lui a pena quello che lo'bisogna.
, e'quali furon grandi per farsi lui pusillo, cioè piccolo. niccolò da
: « e ora vattene », disse lui, « vattene subito., pussa
subito al fuoco; la morte era per lui dtìgni colpa la minor pena, né
, una grande pezza di lungi da lui, sì putente che arde come bragia ciò
è nauseato, sarei pazzo più di lui a prendermi a petto scioccaggini rigettate da
e non fu portato in cielo; ma lui poi, imbalsimato, 11 portarono alla
animo de'veniziani che conoscevano meglio di lui il papa vegliante più tosto alla conservazione del
corpo: né, quella essendo in lui, se può mai putrefare. pigafetta
erano commedianti, ecco, commedianti come lui, che sorrideva a questo e a
, viii-2-63: tenendosi santippe ingiuriata da lui, un dì, preso luogo e tempo
acqua possa imbeversi della putrilàggine del di lui cadavere. idem, 12- 2-126:
putschista fu arrestato. il processo contro di lui avrebbe dovuto essere esemplare. invece
a colei. ma se un'altra a lui torrà, prowederà le nozze alla putta
poltre / il loro genio? a lui servi e cavalli / ed io?
non è sì forte / che contra lui l'abbia a campar da morte. dolce
irene trovasse manto era un favore che lui le faceva, perché dopo la storia
. gadda, 6-190: quando arrivava lui, puttana il diavolo, tiravano un respiro
sopra tacque / puttaneggiar coi regi a lui fu vista. ottimo, i-348:
gli occhi del fanciullo e incurvossi sopra lui; e la carne del fanciullo si riscaldò
il putto l'abita e in che grado lui risegga in quella. fasciculo di medicina
trovandosi tra gli altri pastorelli putti come lui, fu salutato e creato di una voce
dato in governo a gulielma, aziò che lui in quella tenerella etade prendesse quelli costumi
sia per la nave, ma è pur lui troppo scempio e dappoco. giovio,
, non potendo tal puzza sostenere, lui e la donna fé morire.
la loro moina ce l'avessero proprio con lui: volevano, semmai, prender di
? borgese, 1-129: di fronte a lui sedeva una signora giovane e debole,
stringono addosso per assicurarsi che sia soltanto lui a puzzare. -con riferimento alla
trascorso pure in fretta le satire di lui. 7. essere ritenuto vile
astio. carducci, iii-24-441: a lui [vittorio alfieri], nobile piemontese,
campare devo continuare a imbarcargli chi dice lui. idem, 6-225: « se c'
stringono addosso per assicurarsi che sia soltanto lui a puzzare. -miasma.
puzzo e veleno ne votò e trasse da lui. dominici, 1-142: voglio che
ogni diletto, e ciò ch'è senza lui si è peggio che sterco puzzolente.
: per conto mio quel puzzore che lui emanava dalla bocca o da non so
con un religioso, si scontrò in lui. -persona abietta. negro
poteva perfectamente sapere ove... lui trovasse et pyriateno copioso di tanto foco dentro