, 4-57: uno orafo vogliendo da lui [falaris] benivolenza accattare, si
s'è mostrato nel lodare le di lui filettature, contorni, piani perfetti.
imperatrice si era diretto più volte a lui. castelnuovo, 43: felice..
in mezzo, marziale: ignudo anche lui fino alla cintola, tondo come un tamburlano
i-175: a prima vista sembrava anche lui un orso o meglio ancora un orangutango,
monte ammirabile, pregando che orasse per lui e cac ciasse da lui
lui e cac ciasse da lui il demonio. ariosto, 43-185: stava
rinuccini, abbia orato in morte di lui finisce di levare ogni scrupolo che vivo
ignorati, e tutti i beni da lui posseduti trovavansi collegati fatalmente coll'ordine gerarchico
più macri. buti, 1-702: a lui non si convenia volere disfare li colonnesi
gli ordini sacri sempre si fé, lui presente in rocchetto e mozzetta. pirandello
specie di governo stabilito là dentro da lui in tant'anni, con tante cure
cure,... ora l'aveva lui medesimo messo in forse con poche parole
elli e li altri teneano verso di lui. machiavelli, 1-vii-125: andò [niccolò
: certo che i pitagorici hanno parlato di lui [il bene universale] più provabilmente
in casa di madama, avea contro di lui ottenuto l'ordine d'un arresto.
giorno, secondo l'ordine malvagio da lui preso,... segretissimamente tutti
emessi dal vettore (o da chi per lui) su richiesta e a favore del
dichiarazione (detta 'girata ') da lui scritta e sottoscritta nel documento stesso e
ordini. moretti, i-504: quando lui ebbe fatto (i bambini erano in posa
emilio e fuori dell'ordine commisono a lui la guerra di macedonia. breve dell'
, cioè perché con esso possano servire a lui? -in conseguenza di, a
li viene da quella fatto grazia di poter lui solo, e non altri per quell'
dee., 3-3 (1-iv-255): lui ancora con tutte le sue ricchezze da
onnipotente mano, / e 'l passo a lui per tutti i membri aprio. varano
non lice / da quell'ordin che in lui stabil ordio / l'onnipotente sua causa
tesseva, / tenendo cieco altrui, lui non vedeva. d'annunzio, v-1-1155:
lunga favola a volergliele mostrare, poco da lui, che malizioso era, creduta.
piedi tenne / su la quadriga da lui prima ordita. g. bentivoglio,
il papa risolse di continuare a servirsi di lui. chiari, 2-i-12: la sola
, 1-30: badate... a lui [al soggetto del componimento],
boccaccio, 21-44-2: essa, da lui cacciata ciascuna ordura, puro il rendè
se 'l tenete, scorciate over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'.
qualcuno: illuderlo, fare nascere in lui false presunzioni. varchi, 22-45:
sempre si stava orecchiando ciò che di lui si diceva. nievo, 37
. facesse che niuno al giovane dicesse lui esser natan. sacchetti, 299: artefici
! » e parlai nell'orecchio a lui, e fummo due che si parlavano all'
vostra lettera a m. lampridio ed a lui ed a me diede materia di ragionar
fate orecchi di mercatanti e basta, perché lui ha mille torti a are'mi grandemente
torti a are'mi grandemente a doler di lui. zannoni, 5-7: i'stetti
commedia, anzi satira, ordita contro di lui dal maledico aristofane, con sordo orecchio
signor duca vole ch'el vada poi lui a genova e ch'el meni con
a genova e ch'el meni con lui dui orevifici, l'uno da firmagli,
greca e qualcuna di loro andava con lui alle volte. poi una restò a malta
maestro,... come disperato di lui il padre ultimamente il mise all'orefice
, 3-58: non permettete che alla di lui orfanità si aggionga anche quella di vedersi
vedova ed orfana famiglia ri- masa di lui. vasari, 4-i-30: conoscendo e provando
altare marco cybo si vedeva in ginocchio, lui solo, nell'oscurità orfana delle ore
: passando per la sua vena organale, lui al postutto uccise. andrea da barberino
che... sarebbero presso ai lui due segretari di stato ai quali verrebbero
che appartiene a lui solo. pareto, 140: lo spencer
a pubblicare, in aggiunta alle opere da lui scritte, una dozzina di volumi delle
vuole l'autore mostrare che marco conoscesse lui essere in carne umana per la boce
dell'uomo. pirandello, 6-25: di lui si poteva ridere soltanto per questo:
. e se una moglie dominatrice sul di lui spirito ama la continuazione di questi '
denominata da lui anche 'organica 'con una parola
che suona onorevole ma che ha, in lui, un accento di scherno.
] a ripetere delle marciate che a lui s'insegnano o fischiando o mediante
deriva da un principio spirituale, per lui l'uomo è un microcosmo e l'
, la quale non faccia perdere a lui la sua unità ontologica. gioberti,
spiriti colerici e sottili e nelle membra di lui gagliardezza e nerborute le braccia e grandi
è certamente da dubitare che ella, da lui di così fatta complessione dotato e di
montale, 4-21: a questo doveva pensar lui, l'uomo provvidenziale, impartendo temi
mando a dar via l'organo loro e lui. -menare l'organo', rubare
arà da recitare nell'esse- quie di lui, secondo l'ordine preso dalli deputati dell'
penetranti, a portare l'orgasmo di lui fin al parossismo. papini, 27-971:
l'antedette descrizzione della terra, et a lui s'aspetta la cognizione de'climi,
chi non ama orgoglio, / con esso lui t aggiungi. metastasio, 1-i-532:
mena. dante, 2-322: amor con lui parlava / del vostro grande orgoglio *
: se verme rio s'annida in lui, / tutti perde un bel fior gli
/ su gli altri alzarsi, ei sovra lui tarmata / imperiosa mano / abbassa,
a qualcuno: essere più alto di lui. -al figur.: sovrastarlo per
del viso. masuccio, 138: lui corno donna vidua con pappafico e cappello
. gadda, 453: gli è che lui, rilevatosi, aveva minacciato in blocco
il pigro ventre non dèe più pappare lui quel che le mani laboriose han guadagnato.
io. moravia, vii-212: ora lui va a dormire e non sono più torello
altrui / del patrimonio / pappato a lui. pappatòia, sf. tose
parà. tommaseo, 2-iv-230: dice a lui sultano signore: / gli darei sulla
lo quale tornando allo padre fu da lui ricevuto con allegrezza. bibbia volgar.,
subito ne feci uno [inchino] a lui, aprendo una grande paratola, quanto
avvilimenti; sforzi sovrumani da parte di lui per rompere la catena, di lei per
. alvaro, 12-204: era per lui il ritorno a un'età paradisiaca,
che nulla altra dolcezza paradisiale er lui udita infino a qui. d'annunzio,
dio, in quanto percezione immediata di lui concessa per grazia soprannaturale; la vita
foscolo, xvi-531: io temo per lui [il bertolotti], per milton
dopo quello ch'io ti diceva di lui, esso peggiorava sempre...
lettera a recarmi... da lui. -avere in fronte il paradiso
io non voglio né pace né tregua con lui e che presto o io mandarò lui
lui e che presto o io mandarò lui all'inferno od egli mandarà me in
scontenti d'essersi sposati, aveva fatto lui, il ribelle, lo scapolo impenitente,
nel fosso medesimo per una ragione che a lui potrebbe giugner nuova, certo e che
l'accademia del cimento, tanto da lui di prima gradita e protetta, sospettai
disdicono tai paradossi da lui formati con ironia per farsi beffe di
. anzi io non feci che parafrasare lui. -alterare fortemente i connotati e talora
sempre così notevole che non rimane in lui nemmeno quel po'di fosforo per una leggera
il termine 'tronfo ', poiché per lui era vocabolo nuovo. significa..
restava, si rovesciava sul cinco, lasciando lui immune. ma ormai...
di compiacersi nelle sconcezze de'signori da lui canzonati. carducci, iii-16-227: da
. anonimo, i-555: ella a lui fa venire / a dritto, prode e
di paraggio. siri, 1-vii-198: a lui successe nello stato vittorio amedeo, principe
ebile paraggio / della nostra virtù ch'a lui soggiace. -con eguale paraggio:
apunto come l'arena sono riputate da lui nel paraggio dei tesori celesti. -non
manino a quello dell'egregio padre di lui, e dice- vasi che ben somigliante
scolari, niuno però da paragonarsi con lui. manzoni, pr. sp.,
eterna. voi che osate paragonarvi a lui, siete un bestemmiatore. -prendere
, e minacciando corse / dove poco di lui temea rinaldo. / più volte s'
e le distinzioni dei parenti sopra di lui la tenevano in uno stato continuo di
: non c'è paragone / tra lui e gli altri, se nessun tu n'
e giovanetti senza paragone più attraenti di lui. -con valore aggett.:
atene quando la repubblica fece ricapito a lui per essere salvata. giacche tutti sanno
: la paura di perdere diventava in lui una paralisi e soffriva anche di sensualità
, certi spionotti, educati dalla di lui solfa et eruditi dal di lui esempio:
dalla di lui solfa et eruditi dal di lui esempio: tra questi era colamusone,
papini, iv-177: nelle rime autentiche da lui non comprese nel 'canzoniere 'vi
parallelo d'un astro e il di lui moto d'oriente in occidente. 6
facevano spalliera foltissimi carpini, che a lui servivano e di paravento e di paraluna
si dica che oprasse in roma, di lui si vede in pubblico, salvo le
a bocca piena. / l'una a lui, l'altra a lei scusa fantesca
..., ma solo da lui, dal suo di dentro. è una
per un momento l'impressione d'essere anche lui persona di casa, quasi uno della
tranello. stigliani, ii-257: a lui tutte le mie botte erano parate dai
vista d'iddio, non sieno in lui, né lo splendore immenso del suo volto
'parare uno ': mettersi dinanzi a lui in modo che non possa esser veduto
nievo, 1-65: che diritto l'ha lui di pararmi come un vitello lattone?
altri, badisi / che gli altri lui non prendano alla pania. 13
a soccorrerlo col pararsi dinanzi a lui e rompere l'impeto de gl'
pochi bianchi che s'erano a lui parati dinanzi, trasse a dare
col senno sin perentro alle viscere di lui più intern ^. f anfani, lvii-9
cortigiano teneva un po'inclinato dietro di lui,... aggiungeva gentilezza e dignità
alcuni nel palazzo publico, detta da lui 'parasitare '. 3. tr
collutazione). fucini, 490: lui mi derise dicendo che picchiassi pure perché
al filosofo contro la nuova scienza, da lui presa a elaborare, e le sue
io né altri che gli aitasse, lui essendo solo e parato,...
. volendo dir messa, provvidde far lui solo quello che a lui e al
, provvidde far lui solo quello che a lui e al cherico s'apparteneva. confraternita
facevano spalliera foltissimi carpini, che a lui servivano e di paravento e di paraluna
spazzò subito scoppiando più furiosa sopra di lui. pavese, 9-92: -chi sa
mio più conforto / avesse ancor con lui la parca oscura / troncò quel fil vital
pareva che eugenia fosse rimasta dietro a lui,... col volto poco visibile
prestazioni e il rimborso delle spese da lui sostenute. -anche: l'importo complessivo
'or grave e saggia ', a lui non s'era dato qual vanto della
donzelle son, nessuna parca / di lui servire. paruta, 4-3-312: poiché i
donna] è parca, / e in lui timore e riverenza induce. b.
per avere falsificato un breve, essendo lui abreviatore di parco maioris. de luca
quel duca detto), / raccolser lui con non minore affetto. tassoni, 8-34
, ma ancora di esser giudicato da lui, stando parecchiato di ricevere da esso giudici
g. giolitti in una lettera da lui indirizzata al deputato c. peano nel
in quel- l'empito che fa in lui la vendetta si lascia condurre a bramare
5-269: le quali condizioni essendo per lui migliori, non voleva esporsi al pericolo
: perché lucifer si credea pareggiare a lui [dio], diventò el più sozzo
era omo? fu ella da più di lui, se egli era uomo? rispondo
fare il pareggio della cassa tenuta da lui. baldasseroni, 399: [i
elio si paréglia a quella cosa che in lui si vede. = denom. da
l'altre cose, / e nulla face lui di sé pareglio. bandello, 4-5
l'altre cose, / e nulla face lui di sé pareglio. ottimo, iii-575
e una buona opinione che sia di lui. t. contarini, lii-5-432:
piacer di tutti il nuovo parentado fatto da lui. sercambi, 2-iii-176: giovanna,
, pienamente informata e del parentado di lui e de'nomi, al suo appetito fornire
, 6-31: perché a benevento essa di lui / com'ei di lei avuto avea
: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che tu sii
. ariosto, 34-60: de'frutti a lui del paradiso diero, / di tal
, 2-7: l'altro diffetto da lui notato si è che le lucciole non hanno
in un picciolo punto come ha perduto lui e tutta sua famiglia e le famose
nessuna guisa potea portar l'armi contro di lui. 12. locuz. -aria
cantù, 503: avrebbe potuto venire con lui a pa rentela molto stretta
buon senno e la buona nominanza di lui ovvero per la parentezza che è fra
la parentezza che è fra me e lui ovvero perché io mi diletto molto nello ingegno
nell'om par sì smarrito, / per lui dota sia data, / ià se
buone / e grosse, e a lui parate son due stecchi. alfieri, iii-1-124
/ per 10 seguir che fece a lui la 'nvoglia. tebaldeo, 1-17: o
cadere il discorso sulle cose di acqui, lui, ingenuo incorreggibile, subito s'era
lo rimprovera perché non si rivolse a lui. onde si dice 'i pareri di
me lo spilluzzicasse e dessemene il di lui parere in iscritto. leopardi,
più che niun'altra per conservamento di lui si farebbe. d. buoninsegni,
commemori le altre particolarità, le quali per lui sono come parerghi, e di questa
uccello preso nel paretaio / non sa se lui sia lui o uno dei troppi /
nel paretaio / non sa se lui sia lui o uno dei troppi / suoi duplicati
dire che se tiraranno calci contra di lui, che daranno in parete.
. dono augustino fece subito pensiero che lui il bisogno proprio sarebbe de pigliare le
apparir la mesta ombra silente / di lui ch'egli lasciò qui pargoletto!
gherardo era sorella, / pari a lui di valor, di gentilezza. parini,
, 20-228: veramente noi non troviamo in lui altro bene, se non un pane
la strada / per andar par di lui; ma 'l capo chino / tenea com'
proprio dante basso basso andar pari di lui. 23. all'altezza,
2-419: il biliardo era diventato per lui un'altra fonte di guadagni. c'era
. gadda, 6-85: li aveva tastati lui, da par suo, un po'
26-22 (ii-281): stava aquilante a lui dal destro lato / e dal sinistro
bandello, 1-2 (i-17): a lui non pareva ben fatto ch'un servidore
a paro di qualcuno: confrontarsi con lui. lucini, 4-130: tanto lo
. f. giamhullari, i-48: con lui veniva par pari una molto dilicata ninfa
pari i disegni dicendo che non facevan per lui. -improvvisamente, di colpo.
, / et avean più cagion di temer lui, / che marsilio, agramante.
re riccardo d'inghilterra], tornato lui in francia, la ducea di normandia
, 2-149: la prima carta appartiene a lui [il tagliatore] e l'altra
disporsi a trattar dianora come ella trattava lui, ed essendo tutti offesi, rendere
negli ultimi anni mi sono incrociato con lui -mio parigrado prima, mio superiore poi
'colori della retorica, e da lui detta compar, da'greci isocolon, da
l'amico tuo parimente ami te come tu lui. -in parti uguali, equamente
del luogo; e tutti innanzi a lui parimente si gittarono in terra. boccaccio,
parkinsonismo. arbasino, 1-97: lui, nostro padre, noi prevedevamo che
] mandorono tre ambasciadori... lui trovarono alla riva d'un fiume chiamato
a messer onorio papa, per parlamentare con lui. g. villani, 8-49:
carlo e'suoi figliuoli a parlamentare con lui [bonifacio vili] e a onorarlo.
gozzano, i-1215: eziano parlamenta con lui [giovanni di brienne].
, 1-279: quando dante fu ito a lui, messer farinata lo riguardò un poco
riguardò un poco, e poi parlamentò con lui della parte. oliva, i-1-514:
che dio lo giudicherà e ardisce parlamentare con lui a scusa del suo affetto terreno.
è bene non ignorasse i pregiuaici ch'a lui medesimo a're successori suoi era per
seguito e orgoglio, di proprio arbitrio determinarono lui [re carlo] doversi decapitare.
. di parlamentarizzare quel nuovo e a lui ignoto fenomeno che si cominciava a chiamare
parlamentino democristiano... preferirà a lui l'onesto zac- cagnini. =
quelle cose le quae debiano piacere a lui et al nostro signore imperatore. giacomo
sì che l'uditore sia benivolo verso lui, cioè che. lli piaccia esso
di valos di volere parlamentare con lui e, ordinato il par
iii-217: la donzella si metteva con lui in soave parlamento d'amore. bacchelli,
che sei geloso di màchefer. è con lui che parlo in francese. -geloso o
, e allora? chi aveva ragione: lui o il grillo ». « il
piacere. muratori, 4-90: da lui sappiamo ancora che quel restituto nello stato
chiaramente parlanti, se non che a lui pareva che fossero lontane. carducci,
rot, poeta, e, dietro di lui, il meigret, grammatico, o
, se parlasse, non fosse da lui conosciuta. giuliano de'medici, 68
non gli parla non è inteso da lui. imbriani, 1-129: se non
guardate / quel ch'operate / ver'lui nei vostri cori. dante, conv.
parlo chiuso, / perché quello in lui chiuso / vidivi quazi fiore. giamboni,
saranno lodati tutti quelli che giurano in lui, però che serrata è la bocca
della famiglia e dei figli, di lui e dei suoi fatti: è la sua
posa prender la paralasia / tal che lui fa9a tristo e mi 9uì0s0. tassoni
occasione che dio dava loro e a lui, d'impiegarsi una volta in aiuto
: voglio aggiungere che quanto rimane di lui oratore lo mostra artista eccellente della parola
stuparich, 4-284: non rifuggì, lui così poco parlatore, dal portare la
? giov. cavalcanti, 46: a lui [rinaldo degli albizzi] commissione da
non potrei ridir la parlatura / di lui, tanto era dolce, alta e
disparte il curato e di bisbigliar con lui in segreto. \ ediz. 182 j
poetò di tutte le cose che a lui avennero, come dell'essere fedito del
cristo sulla croce: le frasi da lui pronunciate, secondo la testimonianza dei vangeli
or tocchin te, / che disse lui confitto al santo ligno. -l'
. cavalca, 20-47: essendo da lui curato d'una grave infermitade, volendogli
, volendogli dare molta pecunia, udì da lui quella parola che cristo disse ai discepoli
: o quante volte volle andare a lui con lusinghevoli parore e aggiungere umili preghieri
. il resto eran parole, per lui, o, come diceva, teatro.
d. bartoli, 1-2-132: a lui si mentiva la parola e i pegni datine
. alfieri, 1-64: a lui si diero / parole il dì; ma
abbiam bisogno di parlare un poco con lui... anco si dice: 'una
... disse la parola per lui con belle autoritadi. g. cambi,
7-109: a pena udir potessi da lui questa / parola, ch'es- ser
feroce; / e bartol cominciò, come lui resta: / -lasso! dove
qualcuno: prestare fede a quanto da lui detto o promesso. varchi, v-61
dalle celle, 1-2: di poi io lui del suo reame ed egli me della
col quale entrata in parole, con lui s'acconciò per servidore.
, e se c'erano state parole tra lui e vin- verra.
e messo paura, non avrà pane per lui. -fare parola di, sopra
. ma se me l'ha cantato lui, santo dio, il signor lavac-
dio, il signor lavac- cara, lui in tutti i toni, che quella sua
, o poco, le parole pesano a lui. -pigliare, prendere a parole
sue tracutate materie io ebbi parole con lui e fuggolo come il fistolo la croce.
qualcuno in mezza parola: impegnarsi con lui in modo non definitivo. manzoni,
804: intanto io aveva saputo da lui il motivo principale della sua repentina deliberazione.
ed erano state le esageratissime calunnie da lui udite in casa fratta a danno dei repubblicani
. a'dì nostri non si pensa a lui che per alludere a un parolaio.
mano i mali effetti delle calunnie da lui avvalorate con mezze parolette e con colpevoli
paroioni, 'termini scelti ', come lui li chiamava. c. e.
uscivano di quella santa bocca, che lui non scrivesse. bandello, 1-38 (
, i-840: la ricerca era diventata per lui una specie di mania, di parossismo
penetranti, a portare l'orgasmo di lui fin al parossismo. landolf, 2-126
due parpagliole, per dire come disse lui, che volle inferir niente. baretti,
vede vana ogni speranza di gloria per lui, e sente il rimorso del parricidio.
per la patria. se uguali e lui fossero sempre stati tutti gl'individui del
, se uno prete sagrato dormisse con lui, ch'e'demoni non arebbono potenza
che la notte dormisse e cenasse con lui. a. manetti, 28: se
quanto in quel campo le esperienze di lui fossero par- rocchiane e modeste.
confessione gli dici che hai rubato, lui, moscio moscio, ti ordina per
vai in parrocchiétta e gli rubi a lui, che so io, una posata d'
monsù damone parrucchiere per una permea da lui comprata lire quaranta. c. i.
con un parruccone che è più lungo ai lui. parini, 1-233: ecco quel
terribili parrucconi dell'anticamera erano avi da lui comprati in via del babbuino da un
in partaggio di qualcuno: divenire per lui abituale, consueto. seriman, i-229
bandello, 1-18 (i-216): a lui quanto più la mirava [la fanciulla
sostenuta. betussi, xliv-83: messa da lui la sua buona consorte in parte della
in certe di nervi inteste sedi / a lui convenienti, e tosto irrita / le
andò a trovare orfeo, come con lui andò e trovò i compagni.
madre più che sé, non è a lui degno. guicciardini, 12-187: buono
giornata e parte ancor della notte con lui. mazzini, 20-55: m'è
settentrion, quanto li ebrei / vedevan lui verso la calda parte. idem,
questo mastino a rischio d'esser da lui lacerato e sbranato. gemelli careri,
che averà cominciato a far della nave, lui lo debba fare a sapere il patrone
dispregio / d'alcuna mala parte / en lui non te- gna parte. cavalca,
buzzati, 6-223: laide avrebbe preferito che lui la aspettasse dabbasso, non era affatto
41: l'altrui voglia era legge per lui [il lombardo]; / il
dante, inf., 18-97: con lui [giasone] sen va chi da tal
modo indipendente. buzzati, 6-328: lui conduce una vita a parte, nella
la sua nave a parte, lui è tenuto di fare scriver tutti li accordi
scriver tutti li accordi e patti che lui farà o averà fatti con tutti quelli marinari
fatti con tutti quelli marinari che con lui averanno d'andare a parte. g.
donna di parte in parte secondo che a lui serà alla domanda risposto. muscettola,
ciel domina ogn'om ch'à da lui parte. -avere parte, parte
con qualcuno: essere in rapporto con lui, essere in sua compagnia. bibbia
vieri e... / dissegli a lui da parte in conce- storo. boccaccio
8-68: io vengo per parte di * lui '. -per sua opera o
chiamato natale, essere stato mandato a lui per parte di pisone. ser giovanni,
-per quanto lo riguarda o dipende da lui; dal canto suo. chiaro
egli che in un certo modo a lui toglieansi quegli onori che pacificamente godea,
favorevole in un conflitto, parteggiare per lui. tommaseo [s. v.
padre], io me la presi seco lui con tal aria di superiorità e di
sua posta dare a altri, e lasciare lui da parte per sempre o per il
confessione del reo e la ratificazione da lui volontariamente fatta, giudicò che egli si
con qualcuno: unirsi, associarsi con lui. o. rucellai, 3-21:
un altro il quale la reciti per lui. -seguire le parti: mantenersi
parte di cotanto onore, / e lodar lui con voi e poi voi anco.
l'uomo della sua divinità partecipabile a lui, dopo morto, che'1 dilettarsi
sorprendenti per tutti i partecipanti alle di lui opinioni, sono dolorosi per chi le avversa
profitto dalla sua arrendevolezza, lo sollecitava lui a farlo: negli incontri, la
atto, nel quale non participa nulla lui, è atto segondo ragione e discressione
sono ditte buone quanto più partecipano di lui [dio]. leonardo, 2-417
, partecipò loro i capitoli, a lui di francia segretamente mandati. firenzuola,
di andare a napoli a partecipare ancor lui qualche frutto de la vittoria del re
dal fuoco essere riscaldato, participando da lui la predetta qualità. ruscelli, 2-329:
cose non sono se non quanto di lui partecipano. sarpi, vii-109: quando un
/ corpi esser dovea un'anima con lui. = voce dotta, lat.
dell'antologia, espongo con le parole di lui. 4. chiamato a fruire
essendo stato per una segreta colpa da lui sospeso dalla partecipazione dei divini misteri.
comparire il giorno appresso. perché se lui c'era, non v'era dubbio
a dio per la detta intima fruizione di lui, ma per partecipazione amorosa altresì de'
a questi dì pio ix scagliò contro lui e tutti i partecipi all'annessione della
signoria o di cattiva gente, che lui non osserva quello che a compagni promesso
promesso averà, e per colpa di lui non rimanerà, non è di niente
che... chi è governato da lui si dia ad intendere d'esser partecipe
., 5-347: era stato con lui insieme partefice nella amministrazione della guerra macedonica
si levava in consiglio a dire contr'a lui. -suscitato, ispirato dall'odio
de'suoi uffiziali che parteggiavano per caterina e lui odiavano a cagione delle sue novità.
: assunto al pontificato, apparirono in lui segni assai manifesti di costanza di mente
lo incoraggiano degli occhi, parteggiano per lui. cassola, 2-10: io avevo seguito
holm, flemmatico come sempre, aveva anche lui smaltito il timore che aveva generato il
borgese, 6-12: siamo volentieri con lui nelle sue partenze, nei suoi distacchi
né nella milza, ma bensì nel di lui sangue, il quale e tutto pieno
suoi difensori, essi si sacrificheranno per lui. carducci, iii-24-242: l'essere
della madre del nostro poeta, quando in lui era gravida. regolette-della nuova poesia toscana
segni di caso, poiché alcuni secondo lui mostra senza dubbio che sieno piuttosto proponimenti
ciascuno per le sue inique opere ha in lui qualche particella. -entrare in
/ al fantolin, che inanzi a lui attento, / non sapendol comporre, il
, si prese una particolar cura di lui. 3. ben preciso,
tutti la furia di tobia e invece lui trovò una voce ragionativa e parlò come
. disse: -ha considerato amabile che lui è particolare mentre io sono solo un
, ognuno è obbligato restituire quello che lui avesse tolto ingiustamente a'particulari o al
preferenze, così ci accade di pensare a lui, e quasi parlargli un pochino,
de'medici, acciocché a firenze si interpretasse lui riconoscere questa ingiuria dalla particolarità di piero
partigiane. tassoni, 3-44: baiamonte con lui di liviz- zano / quasi a un
vergogna lessi più volte sfolgoratamente confutata da lui la trista accusa, mossa dalle polizie
, 1-86: questa vittoria diede a lui e a tutti suoi parte- giani grandissima
, / e duemila cavalli avea con lui, / svevi e tedeschi e parteggiani sui
mi dice che, secondo le informazioni da lui avute, è grande l'ardimento e
, percioché è causa che i popoli a lui si rivoltino. c. papini,
senatore taft erano proprio i più lontani da lui per tendenze politiche e i più inclini
io difenditore dell'arte critica altrettanto trafigga lui. gazola, 1-63: si osserva non
tuo della terra di egitto dimostrerò a lui le mie maravigliose cose.
nel padre, anzi è fuori di lui. -il dipartirsi di un ramo
17: darà [l'anticristo] a lui podestà in molte cose e partirà la
ver- rebbono l'altre due incontro a lui. lemene, i-209: oggi vuol
di modo il mare e le acque di lui partì talmente che, entrati i figli
non avendo di che nutricare sé né lui, colui uccise e per membra partì
, i-496: drudo mio, da lui mi parte / e trami de sta travaglia
veggendo la donna che i fanciulli da lui partire non si voleano, ma volendonegli
combattono, / che i colpi sopra lui solo convertono. tasso, 6-50:
il lanoia, per la troppa affezion verso lui, felicemente avea fatto.
parte per diverse essenze, / da lui distratte e da lui contenute. m.
essenze, / da lui distratte e da lui contenute. m. villani, 6-72
sua vita. e spero / a lui ritorni che da sé partilla.
, e possa e sia icito a lui di partissine et andarne quando ehi vorrave.
me n'accesi / che viver senza lui non posso in pace. foscolo, iv-314
l'arte. sanudo, lii-14-57: così lui si partì con la sua galea per
passare insieme cinque minuti partiva sempre da lui. 2. lasciare il luogo
(1-iv-199): i fanciulli da lui non si volean partire, quantunque colui che
veggendo la donna che i fanciulli da lui partire non si voleano, ma volendonegli
: -addio! -fé molto allegro da lui se partio. castelvetro, 8-1-497: ulisse
: io no mi partirò giamai da lui, per vedere le grande maraviglie di
affetto disordinato d'esso lucifero, essendo lui stato el primo a partirsi da dio
parte da segnor servare / che guardi lui di morte meritare. latini, rettor.
vertudi... conviene che di lui avegna male e danno a. ssé et
., i-x-12: mossimi ancora per difender lui [volgare] da molti suoi accusatori
] fora sempre stato miglior consiglio per lui. mazzini, 3-270: le antiche e
che pom- peio andasse nelle provincie a lui assegnate e lasciasse gli eserciti, e
re più gravemente afflitto dal vedere che da lui ogni giorno si partissero di quelli che
: allora il demonio si partì da lui: e li angeli vennero e servirono
: e li angeli vennero e servirono lui. leggenda aurea volgar., 883:
, gridando, incontanente si partì da lui. beicari, 6-74: cominciò il
anche la tentazione e non partendosi da lui, uscì fuori ignudanato e gittossi in una
secondo che sarà, né già di lui né di sua famiglia non si partirae
leopardi, 19-9: a lui dal labbro / mai non si parte il
tenere, si parte e fugge da lui. fra giordano, 1-20: quando l'
ha relazione al figlio, cioè come da lui si parte e come con lui sé
da lui si parte e come con lui sé unisce. petrarca, 77-6: certo
acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta. zeno, vi-51:
. chiabrera, 3-231: non avendo lui bisogno di simile partita, il farmi
voi mi farete il piacere d'aver da lui la nota delle partite e di saldarle
calvino, 5-30: era, per lui estraneo, una processione uniforme, in maggioranza
distinguere le differenze... per lui, tanto, erano tutte della stessa partita
una partita di verità tra me e lui. -con riferimento alla vita.
fosse abbattuto in un ministro più di lui sagace. s. maffei, 10-ii-292:
e per forma che distinte sono in lui e in sugietto. 19.
poi segui tal segno, / per lui fùr gli franceschi a fede ritti, /
giurando che in avvenire lo avrebbe tenuto lui lo zucchero. -a, in
limosina si desse / perché cristo di lui pietà avesse. g. capodilista, 240
, / el servo non può far da lui partita; / e, se prima
,... più del piacere di lui s'accese. maconi, vi-73:
ciascuno de'suoi famosi progenitori, in lui vedevano unite. r. longhi,
faceste camillo, il quale i romani per lui molto assaltati, per la sua orazione
voi 'l consoliate / che son da lui le sue vertù partite. dante, purg
[del segneri] io mi fo di lui un concetto come di un uomo a
aviàm perduto e èssen gito: / lui prese buon partito, / ché, se
del rodano e di sorga, e a lui mostrò i larghi partiti promessigli della santa
ella informata a pieno della qualità di lui. coltellini, 79: volete maritarmi?
moderava l'autorità e l'ardire di lui [del condé] con sagaci consigli l'
altro partito. bacchelli, 2-v-406: in lui la gelosia era una specie di malattia
alleato giuseppe garibaldi al socialista che da lui si credè iniziato o abilitato, intorno
partito al padrone o di vendere a lui la loro parte, o di comprare
quel nome fosse gridato a intenzione di lui. -sottoporre a partito', a
ii-257: mi parve d'osservar ch'a lui tutte le mie botte erano parate dai
. sarà forma nata in un parto con lui; sarà anzi talmente lui, da
parto con lui; sarà anzi talmente lui, da impedire che si possa fare distinzione
si possa fare distinzione fra essa e lui. papini, x-1-278: la mia vita
, volle insegnare che chi, come lui, si adopera in guadagnar così fatte
cent., 28-68: né più di lui al presente t'intrigo, / per
alcuni spirti che, per avere origine da lui, ardano continuamente nel desiderio d'intendere
se viene alla luce un topo, lui non aveva detto che dovessero partorire i monti
, / lo ciel, che sol di lui prima s'accende, / subitamente si
grazie spirituali,... fatte in lui parventi alla vista e all'intuizione di
la bassura / se deo noi tragga lui all'innorranza? /... /
, stupefatto, recluso, niente in lui ricordava più il raffinato umanista dallo sguardo
(1-iv-894): poi che di lui, amor, fu'innamorata, / non
il medesimo concilio, poc'anzi da lui magnificato per fine di deprimerlo quando operava
deprimerlo quando operava poco, è da lui pacificato a fine di deprimerlo doppiamente quando
con suo fiorentino parziale, avverso a lui. s. bernardino da siena
qualche parola di qualche amico parziale per lui e per tutte le cose sue,
d'esser quella parzialissima de'drammatici di lui componimenti. monti, i-125: per
: io, per fare cosa grata a lui e per assecondare anche il mio genio
prieghi e abborriva di acconsentire alle di lui follie. -favorevole, benigno,
ix-114: qui l'amor parzial di lui si scerna, / senza merito alcuno
x-15-79: vi era dunque dio? era lui che, volendoci così oscuramente soggetti al
sparver sanz'altra lena / volsi, e lui viddi in verdi rami stare / sopr'
estinguere la sua setta; et era da lui pasciuto di buona speranza. aretino,
si., 1-115: d'intorno a lui le sue pecore pascono. gelli,
, / ché non potre * con lui, tant'è ardito, / se'milia
io fui la prima / a saziarmi di lui. monti, vi-158: se ugolino
cose le quali tutte sono adunate in lui, tutte l'assavorerà, tutte le gusterà
leggi e i precetti morali; annichilarsi in lui. s. caterina da siena,
: mi pasco di paura dietro a lui. -compiacersi del danno e delle pene
ristoro. passeroni, 1-131: a lui per sua pasciona / non è dato
peregrini si rice- veano, tornammo a lui. casti, 6-101: pasciuta in cotal
non sapesse / da quella che di lui fiducia s'ebbe? guerrazzi, 1-622:
, a questo modo / farò io lui con questi altri contento, / e
sua chiesa, e... a lui particolarmente raccomandò di pascolar la sua greggia
391: conviene... a lui procacciare che 'l pascolo dell'evangelio sia
eli un toro, si congiunse con lui celandosi in una vacca di legno.
; / ogni duca e signore a lui se afronta / per una giostra che aveva
... domandò rosa; e lui: « e che ugo ci sta bene
che si strapazano come bestie: pqf lui non c'è pasque né ceppi.
da molti onorevoli cittadini che pasquavano con lui. a. pucci, cent.,
quelli. berchet, 137: dimmi a lui, mio buon valletto, / ch'
pascoli, ii-184: se avesse conosciuta in lui capacità ed attitudine d'imparare, gli
sbaraglino. f. vettori, 1-24: lui rispose che non dubitava e che
vedere l'apparecchio del passaggio ordinato contra lui. -sfilata, parata militare.
a quanti villani si trovavano sul di lui passaggio. montano, 1-49: esco
suo passaggio, più nulla parla di lui. -scadenza di un periodo di
rimiro, / come del pari in lui non fan passaggio / la vir- tude
, dopo un po'la chitarra la prese lui. -con riferimento al canto degli
increscendole altrettanto de'martori che vedeva da lui soffrirsi nell'affietuoso amore ch'alia sua
ed oltrepassano fra parte e parte di lui fino alle più intime e più profonde
dua; e per il prezzo che fa lui bisogna passare, voglia o non voglia
una gran voglia d'andar avanti con lui in questa rassegna. landolfi, 8-26
galileo. calvino, 1-443: in lui s'aizzava una smania d'uscire dalla
ii-321: infuriato e fremendo contra di lui, passò all'altra banda e diesi tutto
che ha in ogni tempo avuta con lui è intrinsicamente... passata quasi
. patrizi, 2-18: passò in lui dal gran padre molto della dottrina paterna
angelica] si accosta, / eh'a lui la piaga è più dentro passata.
umano, perché ci è ignota la di lui natura, non sapendo poi come le
lascia coloro che sono molto desiderosi di lui. r. roselli, lxxxviii-n-444: non
: « alcun compenso », / dissi lui, « trova che 'l tempo non
... scrive una frase da lui poco aspettata. -perdere conoscenza,
valle ch'era in mezzo e a lui parea che fosse pericolosa, i nemici di
nave e passar gli altri, e lui non aver voluto passare. bisticci,
lo troncavano e si versavano sopra di lui. chi lo passava? -percorrere
rivolta tutta la sua ira contro di lui, lo passò con la spada. carducci
menava altero per nettunio sangue / in lui trasfuso. -forare un tessuto anatomico,
pavese, 7-93: -sai convè, -disse lui, -mi hanno fregato quella volta.
veniva avanti con lo sguardo su di lui, ma era come uno sguardo che lo
. si passò il piacere di andare lui stesso subito dalla signora sedàra.
. solinas donghi, 2-55: a lui il giorno della festa non pareva completo
palazzeschi, ii-427: venivano altresì da lui personalità dell'arte musicale perché era appassionato
suoi amici, che per me presso di lui passassero qualche buon ufficio. metastasio,
estinti della inghilterra e della francia seco lui passarono un letterario commercio. -stipulare (
quello era sterco di cane, afermandoli che lui avea passato il suo comandamento. s
moretti, iii-1001: la madre vide lui sul pianerottolo... e gli
-passare in qualcuno: ricadere su di lui (uno stato d'animo, anche
la maddalena si potesse meglio passare di lui ch'egli di lei. -passarsi
venezia lo stimò degno di esser da lui della sua presenza onorato. marino, xii-
3-189: -marmotta io? - protestò lui passandosi una mano sugli spunzoni del cranio
il re non fa gran caso di lui, fuori di quello che riguarda il suo
in troppi... e allora, lui che provvede a tutto, rovescia la
di loro due era più cortese, o lui a non lo pigliare passandogli sotto la
qualche volta, tra i pericoli passati da lui. -scampato, superato.
: quasi egli e ogni pontefice a lui somigliante, a guisa d'interprete e di
stesso o trovi qualch'un altro che per lui sodisfaccia alla gabella. c. i
ubidiente al patrone, passeggiava con esso lui andando sempre presso le spalle ai quello
, per mettersi a quella distanza da lui, alla quale potrebbe giudicarlo ed intenderlo.
giovanni con una bionda più alta di lui, entrarono nel giro, e in breve
guerrazzi, n-i-72: il capo di lui, prima passeggiato confitto su di una
. l'antica sua casa, da lui stesso fabricata moderatamente e con qualche vestigio
per gli ombrosissimi passeggi della vigna di lui. lancellotti, 2-219: o gloriisi,
: s'avviaron... con lui a quel convento; il quale, come
, 5-31: gli chiesi se era lui che aveva tagliato i noccioli e se sopra
core umano, / ancor ch'a lui s'inculchi ognor l'inferno, / quanto
, ebbe il torto di scambiare con lui una passionata corrispondenza. 5.
è che negli otto fu creduto più a lui che a voi, e lo scrivere
6-161: predisse cristo la passione che a lui s'appressava. citolini, 301:
minore del pontefice,... da lui è stata sentita con assai passione.
passioni soavi donde ci vengono se non da lui? abba, 1-89: provai una
, 1-ii-37: tosto che col di lui racconto cessarono questi ostacoli e riconobbi in
, n (207): viveva anche lui in quell'opinione o in quella passione
della constrizione, non essendo la di lui estensione azione sua propria, ma
volontà, far valere la verità da lui trovata..., cioè che
sposo. vi hanno scelto, in lui, un marito e voi lo avete accettato
, 6-130: non è vero che lui ci potrà contare, proprio nella gentile passività
accecato dai due dioscuri per l'oltraggio da lui fatto ad helena; oltraggio che egli
calo esce dal corpo calido e passiva di lui è la virtù che 10 sente
infin da putto, / spesso per lui si tuffa nell'asciutto, / spesso fa
, 13-187: eppure qui tutto è di lui:... ogni pezzetto di
suo passo, come se non battessero lui. ghislanzoni, 16-248: fu veduta uscire
darla in possessione al seme suo dopo lui. bibbia volgar., ix-628:
avrà bisogno che noi si sia duri con lui, ricordati ch'io non cederò d'
ad ogne passo / ch'io fo ver'lui, par lasso / ver'la mia
passi inconsiderati. deledda, iv-390: per lui nella vita non v'era gioia,
opposizioni di federico e i passi da lui presi e i prelati imprigionati, con
85): i grandi cherici correvano a lui per soluzioni di grandi quistioni e forti
sponeva che vituperasser vitellio e facesser grato lui al popolo. sarpi, i-1-148:
dolcemente parlava, anzi piagneva / con lui, dicendo: io vo teco d'un
suo padre s'era messo al passo con lui, camminavano come militarmente sul ghiaccio.
vii-124: i passi miei di drieto a lui fur mossi, j né rima poi
fatto passo, come sa tanai e lui stesso. segneri, iii-1-4: non basta
vene le sanguisughe, perché mungessero a lui quel sangue che gorgogliava soverchio nel di
quel sangue che gorgogliava soverchio nel di lui ventre paffuto. p p
: quando il dì si dole / di lui [sole] che passo passo a
sulle magnifiche moli immaginate e descritte da lui. tenca, 1-89: chi seguisse passo
disse il mio duca, e io con lui / volgemmo i nostri passi ad una
passi e le pedate / sceglion di lui che son pur curiosi / d'udir novelle
il passo dei suoi carri e di lui, manda innanzi la volpe. palazzeschi
guicciardini, 2-1-305: è necessario a lui, mentre tiene sospesi e franzesi,
passo d'arno / rimane ancor di lui [marte] alcuna vista, que'
di gabellieri. bacchelli, 1-ii-8: lui e fulmine erano diventati famosi in tutti
era facile a chi fosse venuto dopo lui di emendare o sfuggirne le bizzarrie e le
che l'averà, averà con esso lui una donna che saperà acconciar guanti pel
tutto ciò che di vivo è in lui egli lo mette, lo dà, lo
indugiavano un poco nell'aria davanti a lui, come se egli imprimesse nella pasta del
vendendo, soleva dire ai contraenti che lui ci sarebbe stato, ché era di pasta
alquanti omini di buona pasta andavano a lui dicendo: « noi abiamo la tale
, anche affine di farsi beffe di lui. nomi, 10-22: non uso far
che dovevano por mano in pasta dopo lui, non potendo celar le risa, le
volevano pasteggiarlo gli davano spago, e lui fuori, ed essi lo godevano 'fino
cavarne un pasticcétto romantico sentimentale, con lui che mi chiede le ragioni del lutto,
polpette e fegatelli. bnzzati, 6-253: lui aveva portato dei pasticcini di uno dei
pastiglie eccitanti che si era fatta comprare da lui. moravia, xiii-285: renzo cavò
suo sì abbondante di ricchezze che si legge lui aver dato un pasto al re serse
l'udire e l'intendere ciò che di lui si canta. m. fiorio,
molto, / gitta 'l pasto ver'lui, tanto glien cale. cassiano volgar
cosa, anche per il bene di lui, rimanga qui e non vada in pasto
a rimpedu- lare, mi stava con lui a tutto pasto. berni, 8-15
, alla gallinaccetta. bacchelli, 17-327: lui si nutriva di pastoncini di carote e
volta, tra i pericoli passati da lui. pratesi, 5-94: andai dal papa
li vescovi e abbati erano investiti da lui [enrico iv] con l'anello
republica e padre overo pastore de'popoli a lui commessi. a. cocchi, 8-388
sopra tacque / puttaneggiar coi regi a lui fu vista. idem, inf.
, inf., 19-83: dopo lui verrà di più laida opra, / di
sanza legge, / tal che convien che lui a me ricuo- pra. idem,
dure e aride, non mancando a lui... quella morbidezza e pastosità
, di che il primo a ridere fu lui per quella stessa molliccia pastosità di carattere
la mandra de'cristiani, ed hanne di lui fatto lupo e sonne disviate tutte l'
perdere la pastura, che era verde per lui tutto lo anno. salviani, 16
pecca. goldoni, xi-29: di lui non me n'importa una patacca. parini
il ramo si scerpò netto: e lui patapumfete!: dentro [al fango
stavano laggiù, oppressi, ammucchiati: lui e nàzzaro. alvaro, 11-260:
. bersezio, 4-201: si sequestrarono appo lui le rove più patenti di una congiura
: e1 nostro signor vole che dove lui ascese di terra in cielo non li
sua autorità a ferrer medesimo, avendo lui, come scrisse, da pensare alla
, che voi questi casteli si tengi per lui. guicciardini, i-211: cominciò a
quali commettono al signor alberto et a lui la difesa di mo- dona e reggio
intendeva: aveva -era solita dire a lui -la patente non solo per le iniezioni ma
il suocero volle fargli la burletta di andarci lui pure, insieme a una bella donnona
ascendenti maschi in linea maschile; a lui erano sottoposti, finché egli era vivo
la piena capacità di agire e a lui solo facevano capo i rapporti e i
verso il suo principe tedesco, che a lui -diceva -fu augusto e mecenate..
-disse. -comincia la paternità. comanda lui. -come espressione di riguardo nei
iaxere al nostro creatore di chiamare a lui la bene- etta anima dii mio
di quel musicologo, che attaccato anche lui dalla torturante domanda, rispose così: «
proviene dal padre, che viene da lui trasmesso o affidato ai figli (un
, 1-iii-38: senza i di lui sforzi della sua paterna affezzione avrei potuto
aveva fatto de'paterni consigli di lui. pratesi, 1-88: al
, 98: ricor- avo di lui il tratto paterno, quando mi aveva umana
. g. bassani, 5-258: lui era ancora lì che mi esaminava la gola
? e solamente, / solamente per lui si paternostra? nievo, 821:
a buon conto, finora ho detto per lui de'paternostri, adesso gli dirò de'
tutte le mattine m'ero raccomandato a lui a furia di pater no- ster.
l'arte possibile, studiava nel di lui volto i progressi della mia naturale eloquenza
ebrezza della volontà accumulata è, in lui, simile alla frenesia dionisiaca. egli
impulso umano appena sospetto di patetismo e lui bruscamente lo respingeva. 2.
spaventa mi diceva della nuova esperienza da lui fatta nel trattare per la prima volta
idem, 2-1- 199: a lui si fan sacrifici e gli si porgon voti
seme. d. bartoli, 7-3-205: lui nominarono vicario generale: non però gliel
. enea, 1-141: vogliamo da lui [il poeta] una parola di
renato fucini, più vecchi di lui buon mezzo secolo, quanto basti perché
le false brutture molte nel mezzo di lui e quelli che patiscono calunnia nello intrinseco
quell'ufficio che da altri che da lui aveva avuto. pallavicino, iii-642:
., 2-8 (1-iv-198): a lui dimorante in irlanda, avendo in assai
fabbrica, sarà tenuto parimente verso di lui, oltre il suo debito, alle spese
ella con una sua fante alla casa di lui nel portano, son prese dalla signoria
eziandio morendo, perciocché sì fattamente a lui si sono legati che non paté loro
pene ricomperato, non patì a'miei occhi lui con durezza ragguardare. 11
isciolt'e scapoli / dalla fornicazion ver lui diabolica, / ché ciò non paté l'
per me paté, 'l ciel per lui vendetta / in qualche tempo sempre far se
, e chiuderà le sue interiora da lui, come è in lui la carità
sue interiora da lui, come è in lui la carità di dio? sanudo,
, tal che non patiremo di. lui. -patire il cuore: provare
natura come per le gravi indisposizioni da lui patite. muratori, 9-86: insulti
anzi patologicamente determinata; posto che per lui ogni piacere, precedente alla legge morale e
b. croce, i-3-276: per lui [kant] ogni piacere, precedente
è sdegnosa com'un can bottolo, di lui né di cosa che si faccia punto
perocché ogni popolo greco ravvisava ne'di lui poemi i suoi natii parlari. ber
annunzio, iv-1-140: il mare aveva per lui l'attra- zion misteriosa d'una patria
mazzini, 29-10: la patria era per lui [dante] una religione. rievo
e perché perdere non si potea con lui, quella mano si li campasse.
sa quel che può capitare domani a lui, ai suoi figli, alla sua patria
avea mandato il suo splendore sopra di lui. lorenzo de'medici, ii-69: 'miserere'
e patria a qualcuno: costituire per lui un sostegno totale. giuglaris, 291
e questa era quella ch'era a lui patria. -la lingua è la
che una vita diversa si organizzava intorno a lui, in seno alla sua famiglia,
a matriarcato. il regime patriarcale da lui imposto non era che apparenza.
la signoria dii patriarcato de aquilegia a lui nel conseglio di pregadi comferito. baldi
unto d'amore più mostri che a lui non paia, a questi gliuoli,
sangue ereda, / e sol per lui tien carlo scetro e regno; / e
, 1-674: filippo, padrègno di lui, e marcello, marito della sorella
che verdeggia / uno, ma come in lui fosser molt'alberi. -essere di
e temine: fra li quali ebbe lui al quale pose nome arlotto. per
pavese, 4-232: di punto in bianco lui smetteva la lezione e usciva a raccontare
più contenta nel vedere impegnata la di lui penna a dimostrare anche da lontano il
il marche- sino. si rivolse a lui con un gesto misurato del braccio.
giovanni... se n'andò a lui. g. villani, 2-6:
imperatore, essendo patricio in italia per lui un suo eunuco, chiamato narsete.
: agitandosi una lite intorno certi poderi fra lui e tideo de lagistris e bartolo gambaro
. v.]: le cause da lui patrocinate. 2. per estens
non volgare, che alla macchina da lui patrocinata è debitore dell'immortalità del suo
nella scuola futurista italiana trovò sempre in lui un patrocinatore entusiasta. bacchelli, 1-iii-324
molti, avendo il torto, ricorrevano a lui per aver ragione in effetto; molti
pedanti 'pubblicata sotto il patrocinio di lui [del carducci]. e.
: quell'umile casa della quale lui era portinaio dipendeva da un pa
miei patronati volevano la messa andassero la da lui oppure pagassero un tanto l'anno per
ex proprietario di uno schiavo, da lui emancipato e divenuto così suo libertino o
: molti dei ricoverati sono sussidiati da lui, egli vive con essi per elezione,
è il patrono, e vengono da lui ricoperti di doni e gentilezze, di
quello del furfante, l'altro a lui dello stupido. pari e patta. e
dante, idest la parte sensitiva e lui si manifestò. e quando fu pateggiato co
disparte / patteggiar con ministro e pregar lui f con le man giunte...
è venuto su, virgilio patteggia con lui; la corda non basta.
accettato e patteggiato il riscatto con esso lui. saraceni, i-197: consigliarono aderbale che
celona... con alcune giuridizioni a lui date dallo im- peradore. e venne
le permette di nominare frequentemente (a lui) gli alettoni, il pattino di
li commemoriali, patti e scritture da lui viste. 2. in senso
, 21-93: io mi mossi ed a lui venni ratto / e i diavoli si
vede apertamente, / com'io riserva lui / d'altretanto o de plui. compagni
trattar d'accordo, si esigesse da lui, imponeva il direttorio, per primo
... mi aspetto però da lui, oltre i patti di sconto ecc.
lippi, 6-2: di darsi a lui [il demonio] già seco ha fatto
dì della sua morte, acciocché per lui i'truovi misericordia appo te. frezzi
gran pluto infernale / robbò, gridante lui, chiamando aiuto. / questo fu poi
di prendersi con sé la figlia di lui. -in forma ellittica.
: mai per alcun patto / a lui piacer non poteo cosa vile. bandello,
ma daresti / l'altre arme a lui di patto, che tu vesti. firenzuola
dare al viso, lo spavento che lui ebbe li fece volger la faccia, dove
bembo] e gli incresceva altrettanto di lui e di loro, e così venivano a
degenerare dai suoi rozzi natali poteva in lui cagionare un grossolano alimento di castagnacci
l'altro indugiò, pattovita pace con lui / testi fiorentini, 65: ser feo
pattovìe con quelli eh'erano stati con lui a fare quella nobilissima opera che a cavallo
degli achei, di sua propria volontà a lui mes- saggieri con moneta mandata e pattovitala
dicendo di volersi accordare e pattovirsi con lui, tito rispuose tal cosa essergli molto
scala. pagherò quel che sarà pattuito da lui sulla base che vedo onestissima.
pactuì con un certo testoride che, dandogli lui el vieto e '1 vestito, gli
li sudditi dell'imperator vogliono pattuir con lui, avendo poco riguardo alla maestà del
ritornar nel giorno / ch'io a lui chiedeva il pattuito trono. manzo
sue paturnie dopo l'affare del gatto da lui creduto arrabbiato. faldella, 3-245:
fui, / io vidi intorno a lui [dio] / quatro donne valenti /
-essere in paura a qualcuno: costituire per lui oggetto o causa di timore.
messo paura, non avrà pane per lui. -farsi paura con l'ombra
paura a qualcuno: non rappresentare per lui un rivale, un contendente. giorgini-broglio
astretto dalla forza e dalla potenza di lui. giuglaris, 14: con che
l'anima, in guisa che da lui si svia / e vanne a lei;
, 3-27: fer- mossi, e lui di pauroso audace / rendè in quel punto
uno anno che tenne el principato, lui [oliverotto] non solamente era sicuro
tosso, 18-17: né spiacente a lui né pauroso / il bosco par, ma
? saba, 388: a lui la lunga giornata finiva, / di cose
: - pietro, accostati e raccomandati a lui. -di animali, esseri fantastici
lacune paurose. montale, 3: lui solo era in grado di salvarmi dalla
, cadenzato. arbasino, 8-98: lui [germont] - « un dì,
si è ripresa e sta benissimo. lui, che ieri sera si era fermato a
paventabile comminuzione o sgretolamento laterale era in lui... non minore dell'angosciata
l'alta impresa, / né di lui né di lei molto mi fido. sannazaro
spagna, 18-7: ave la gente di lui gran pavento / e per fugire si
caccia, / che parea il bosco di lui paventoso. chiabrera, 1-i-366: vago
, verso il padrone; paventosa di lui, ma pronta ad abbaiare e a ringhiare
dio, e però non saranno da lui difesi. dondi, 272: pavido fato
invasati nel loro canto non badavano a lui, fece un cenno di saluto e di
se non aveva delle mele, e lui mi porta in una stanza dove ce
un infame a nominare il nome di lui nefandamente; e bisogna fargli battere il
(216): d'intorno a lui sie avea molti paoni, che in quella
lascia vedere da alcuno, e quando lui vuole vedere li sui, cavalca per il
le sue più principali, vestite come lui, finché entra in uno serpente chiamato
sermini, 214: poi vidi intorno a lui pavoneggiare / tanti vaghi color ch'escon
e'non farò il paxteco / con lui, se 'l franco nel pregassi un anno
e cria, / veggendomi inver lui isconoscente / del lume che m'avea dato
è alzato come una colonna perenne sopra lui giacente e paziente. govoni,
suo passo, come se non battessero lui. palazzeschi, 1-493: il cavallo
o termine proprio dell'atto passivo di lui. -proprio di ciò che subisce
, piu caro e più accetto a lui. bisticci, 3-140: dove ognuna
gran parte del secondo delle storie, da lui con sommo studio tradotti e con carattere
di fargli conformi alla immagine gloriosa di lui. intrichi d'amore [tasso],
tribolazioni, perché quelli che venissero dopo lui, avessero essemplo di lui della sua paciènzia
venissero dopo lui, avessero essemplo di lui della sua paciènzia, siccome di quella
[s. v.]: con lui ci vorrebbe la pazienza di giobbe.
pazzi, ii-94: questo andare doppo lui intendeva che la creatura camminassi per via
e pazienzia, sì come aveva fatto lui. giuglaris, 1-541: la sapienza
,... meriti che di lui si dica che gli è inventore ed
tanto delirò il seicento) sono in lui poche volte viziosi né mai pazzamente.
. gozzi, i-23-60: intorno a lui pazzeggia in calca / di fanciulli uno
. leti, 5-ii-210: cominciò anche lui in questi tempi a pazzeggiar con una
considerare nel filopanti, ma pure essere lui stato il semplice, l'innocente, il
fisso nella testa, / in quanto a lui gli par che la succhielli, /
oh pazzerellóne allegro! noi si lavora e lui se la passeggia col soprabitino da mezza
e tanto sfacciato che di cosa che di lui si dica punto non si cura,
sopra narressemo, duoi fratelli contra di lui fecero congiurazione. 8. divertimento
che m'aveva fatto veder la grida, lui medesimo, che è il più bello
, viii-2-27: per questo, credendosi lui esser pazzo, il vollero uccidere. sercambi
fanatico. carducci, iii-6-201: in lui [savonarola] i politici sdegni di
di dante e del petrarca; in lui finalmente anche le stranezze di..
: in due minuti non vide più lui, né il fardello, e rimase a
detto fra sé esser pazza impresa per lui, spoglio d'alleanze, il mettersi
che, se vi metteva le mani lui, che gli caverebbe il pazzo dal capo
: le donne anda- van pazze di lui. di nobiltà che presumeva trarre le
di quello giovane d'amore inverso di lui che quasi arrabbiando si levava di capo ogni
accorsi e si erano fatti attorno a lui che faceva dei gesti da pazzo e
pazzo far volessi, j prima di lui direi che tu venissi. g. m
la ragione va in parte cercata in lui stesso, nelle pecche dell'indole sua.
/ che se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi
, 11-158: una delle pecche capitali in lui era quella di amarmi come donna nel
dir troppo arrogante / come fosse in lui sol quel peccadiglio. g. m
ch'altri non dica qualche mal di lui. fagiuoli, vi-157: sentite: un
peccadiglio, / creder che tutta in lui sia la scienza. cesarotti, 1-
lo peccadiglio dell'ispagnuollo, riposto da lui nel fondo della confessione come più leve,
d'estinguere quante buone parti siano in lui, e si può dire che questi sono
forse un briciolo d'odio, per lui non era un odio peccaminoso. pascoli,
meno peccanti sono in luoghi distanti da lui. alamanni, 6-10-12: che mandiate
notizia di dio per chiarità evidente a lui che non ha uno servo di dio
uscio della sua cella e uscì a lui, e peccò con lui. passavanti,
uscì a lui, e peccò con lui. passavanti, 63: e'fu una
bacchetti, 13-406: quando fui sola con lui, non pensai più a peccare,
, e tu sapendolo digli intra te e lui solo; e s'e- gli ti
populi, quanto peccherebbono e populi verso lui, intromettendosi in quello che è officio solum
g. venier, li-5-456: peccò in lui la natura col scomporgli il destro piede
: ciascuno reputa brutti e peccati che lui non fa, leggieri quegli che fa.
della umana natura, la quale da lui per seminale generazione discende, il peccato
): non spaventato dal ricente peccato da lui commesso, con le mani ancor sanguinose
dio, e la sua orazione a lui era in peccato. -essere, parere
crede che tutti dicano male di lui. ibidem, 85: gran peccato non
peccatore e chiedendoli perdonanza, hi da lui ricevuto benignamente e rimesso nel primo stato
a sé, e stridevano sopra a lui. landino, 429: da queste foglie
, udendo sì fatto sermone, / a lui rispose: -cavalier villano, / che
ecclesiastici e imbrattati della medesima pece che lui, ad essi si dolse della vergogna
essi si dolse della vergogna fatta a lui e ad essi dal predicatore. fagiuoli,
domestica... e di pigliarsi lui quella pecetta della veronica. -seccatura
ei ricco / otterrà guiderdone; a lui ciascuno / duce di nave recherà una
della volontà di altri più forte di lui. dante, conv.,
non sono anche obbligato a voi quanto a lui, perché non siate intera mia pecora
la quale ha resa la regola scritta da lui falsissima. canoniero, 31: sono
accidente di insultare qualcheduno, deve anche lui servirsi delle parole 'massaro 'o '
molte persone per bene, lasceremo lui nel pecoreccio e torne remo
anderà pecoreggiando per fi renze lui avermi abbattuto atterrato stritolato. =
. pegolotti, lxxxviii-11-222: libera adunque lui di mala sorte, / ché fatto
genere poco inteso dall'universale e da lui pecorinamente sostenuto, l'aveva fatto prudente
i-173: tutta quella notte giacque con esso lui in amorosi ragionamenti, biasmando gli atti
maggior mali, e poi traspose / di lui quel pecoron mastro buaccio. 3
, l'impettitura altiera, facevano di lui, incatenato, un uomo più libero
gli parve che questo publico e a lui privato nemico fosse tolto al suo peculiar
, i quali spesso erano usati da lui. sansovino, 2-62: cosa propria e
ebraico, cioè cavò abraam, e di lui discese el popolo ebreo, e fecelo
ei ricco / otterrà guiderdone: a lui ciascuno / duce di nave recherà una
, onor e zoglia, / alor de lui, per ma? or nostra voglia
, ché, per lo scempio da lui fatto dei poverelli, colaggiù il voglio.
io credevo larghissimo e molto profittevole per lui, anche pecuniariamente. =
fune della chiatta,... e lui a stendere la mano per riscuotere il
sono disarmata, stupida, non per lui, per me stessa. immaginavo di pagare
moretti, i-841: si volse a lui di nuovo con intenzioni quasi pedagogiche.
i principali giovanetti di quella città a lui affidati. pascoli, i-800: in
. cassola, 3-49: montò anche lui in sella, e diede il primo colpo
uno suo orto, e uno comperò da lui uno pedale di pero che era in
, 5-47: nominare frequentemente (a lui) gli alettoni, il pattino di
porta di vetro, mentre dietro a lui ugo agguantava la pedanella ch'era lì
con riferimento altinfluenza che esercitavano su di lui). guazzo, 1-134: galba
non occorre, chi più pedante di lui che, a proposito d'un unico vocabolo
ranalli. nieri, 2-269: anche a lui [il baretti] convenne sloggiare dalla
un altro metodo astratto e pedanteggia anche lui. -criticare o censurare in modo
mentre noi ci vogliam mostrare simile a lui, non diamo in uno di duo
più tenace del verme solitario, e per lui disastrosa, tanto dal barbiere che dallo
se non che amore abbi accresciuto in lui la sua naturai sciocchezza. tasso,
, vii-557: inrolandolo, a richiesta di lui, nella scuola cinica, l'involò
atene quando la repubblica fece ricapito a lui, per essere salvata. giacche tutti
. lo inroccarsi non era cosa da lui, e se talvolta se gli attraversava
? moravia, x. i-385: lui adesso, era impiegato in un'agenzia di
egli matterà filocolo dove filocolo avria potuto lui mattare, e dandogli con una pedona
penso arete alcun dì più tosto che lui, perché non n'è molto buon pedone
disse che la commissione si era condotta con lui 'in modo schifoso ': parole
virgilio s'accorge che dante, veggendo lui sì mutato, vie peggio perdea il coraggio
così non facesse l'intervegnerebe pezo a lui che non era intervenuto a lei,
pa- rea che non si ricordasse di lui. cesari [imitazione di cristo]
aggravata improvvisamente, e nessuno, nemmeno lui, aveva avuto tempo e cuore,
in ballo? mi può star mallevadore lui che quel dannato non mi faccia un'azione
apertamente lo sprezzavano e si burlavano di lui e del suo procedere, e,
con un cipiglio peggio degli altri, lui, composta la bocca al sorriso, con
di via salaria ov'erano, spiegava lui, i pezzi duri meno peggio di roma
-. -anch'io. - assentì lui con convinzione. -come gli altri -.
: parole che, come di linguaggio a lui forestiere, ripescava e stroppiavate alla peggio
in tedesco, di questa noia a lui fatta e della sventura che gli era occorsa
/ ché tu hai peggiorato / non lui, ma te, se ben attento pensi
monaci. boiardo, 1- 14-50: lui fu malvagio ancor da piccolino, / e
base appunto alle ultime notizie, lui si era persuaso che la situazione internazionale
non saprei lasciarlo. ci sono peggiori di lui. -rappresentato sulla scena più vizioso
pure alle piggiori cose, estimando a lui più giusta scusa trovare, quanto più
regno era per partorire peggiori effetti contra lui di qualunque altra cosa. casalicchio,
pascoli, i-508: certo, per lui, nulla andava bene; tutto era
soldi v a mezo aprile. demoli per lui a'figliuoli aldobrandini del duka, ke
del duka, ke li doveano avere da lui per un pe ^ o di terra
^ o di terra l'aveano pegnio da lui. iacopo da montepulciano [in mazzei
esso si possa rendere la di lui sodisfazione. broggia, 417: sonovi de'
(o un terzo per conto di lui) costituisce in pegno a favore della banca
tre uomini dodici naranzi a cadauno, e lui ne voleva prendere altri dodici. e
persona ciò ch'egli conferisse con esso lui. viaggio di j. soranzo, lii-13-247
atene, si puose a giacere allato a lui, essendo elli grave di vino,
volgar., i-289: facendosi beffe di lui [senocrate] quelli giovani, ch'
di questa generazione premeditata spadroneggiava su di lui e sgonnellava nella sua casa.
b. corsini, 16-26: a lui / dietro se ne venia carlo chiucchiù
. croce, ii- 2-94: a lui [al vico] piacque sempre, per
due estremi, tipicamente rappresentati, secondo lui, dal pelagianismo e dal calvinismo.
di quella che fece agusto nel pelago da lui cavato di qua dal tevere. targionx
delle passioni, non essendo trovato in lui veruno peccato. cassiano volgar.,
, entrando in cosa non conosciuta da lui, si sbigottisce nel primo entrare e talora
io volessi numerar le discordie che nacquero fra lui e gli altri suoi scolari e gli
e uno s'andasse a radare da lui e il barbiere il pelasse, colui
baia, i suoi vicini burlano di lui, i suoi servitori l'ingannano, le
divorarli. c. arrighi, 3-82: lui s'e imbarcato come un buon figliolo
clero italiano? verga, 8-410: lui il solo che se ne stesse rintanato come
la questua pei fucili!... lui lo mettevano in capo lista, lo
quante rose e fenocchieti / per alzarmi lui [amore] mi dà, / quando
pelatine. gadda conti, 1-277: lui anzianotto e pelatino, lei alta, soda
lo pregasse / o desse premio a lui donna o donzella? / credo,
impaccerei! » andato al terzo pregandolo lui rispuose: « a me non apiccherai
nella pelle di qualcuno: suscitare in lui una viva passione. g. bassani
qualcuno: essere in perfetto accordo con lui, essergli legato da stretta confidenza e
ed esserne corrisposto, essere tutto di lui. -essere di pelle tenera:
de meis. to', ci mancava lui! ma già questi 'auguri 'son
quelli che avevano avuto delle quistioni con lui, volevano fargli la pelle. pavese
cassola, 2-223: un tipo come lui, non dovevamo lasciarcelo scappare. bisognava
, 20-128: io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle e fingendo non potere mangiare
. degli arienti, 2-94: intendendo lui [il frate] questa giovene essere venuta
che eglino non si riputassero scherniti da lui, essendo già troppo lungamente andato pellegrinando
del mondo, nel primo villaggio incontrato da lui si fermasse a rimirar minutissimamente tutte le
: essendo infino a qui tristo, di lui e della sua pellegrinazione sempre temendo,
57: la mente pellegrina si leva in lui di tempo in tempo e con divisione
e valli più sassose e fere / con lui se- guia le fuggitive fere.
faceva, secondo che io intesi da lui; e massime avendo l'animo e l'
quando pelegrina esser più crede / da lui mia vita, più presa si vede.
mondo il presta e poi morte a lui '1 rende. 32. artista
comodamente. moravia, xi-130: volava lui, volava la gonna di gioia, tutti
pelarle la pelicia. boiardo, 1-25-57: lui sa del lusignare ogni tristizia, /
, e per conseguenza la di lui aqua non è dibattuta, si moltiplica e
moltiplica e si spande su la di lui superficie, è un velo, anzi una
onde avvisava di essere stato liberato da lui. d'annunzio, v-2- 602:
la influenza di quello pianeto potè in lui, ché dice che, infino '
, gentildonna di gran virtù e da lui amata... con un amore disposto
miei, a cui con zelo / lui ha servito e serve e servirà, /
ne stia en statu, ched a lui è nula feltro! / en levere s'
. e. gadda, 15-72: e lui ridente, là, con un cappello
radice al sol mostrare, / acciò di lui non restassi peluria, / uno ignorante
, iv- 905: portava anche lui un berrettaccio celliniano di pelùscio chermisino sopra
degli scolari svogliati gratta sulla carta, è lui che lo fa impuntare e riempirsi di
mascalcie, 1-91: poni innanzi a lui pelvi d'aqua e lascialo bere quanto vorà
perde la grazia di dio, e lui l'obliga al reato della pena.
chiaro, com'era giusto; e lui m'ha confessato che gli era stato proibito
l'urge, crudele / più di lui stesso che fu pur tanto / tanto crudele
di affetto caldo al punto che per lui tacersi era di pena. -persecuzione
solea sovente, / che non saper di lui m'è pena e doglia. boccaccio
volte ha fatto, la pena che lui ha portata in benefizio di v. s
. croce, 2-12: era stentato sempre lui / a far il fabro con pena
che ha saputo mezz'ora prima di lui dell'eredità, lo induce a firmare
2-142: tutte le cose penali da lui [signore] sono date e mandate
penalista improvvisò... sopra di lui la diagnosi della degenerazione. penalistico,
, di penante. papini, 27-34: lui medesimo ci avvertì, lui medesimo proclamò
27-34: lui medesimo ci avvertì, lui medesimo proclamò che tutto quanto si facesse
piangenti, ai torturati sarebbe fatto a lui. -che trascorre nella sofferenza,
cesare, 13: catellina si penava di lui uccidere. trattato del ben vivere,
direttore e duce, attendeane dalla di lui bocca dolcissimi i sermoni. muratori,
di guerra, i quali, pendenti da lui e standogli sempre al fianco, né
spronandole la cura delle cristiane cose, a lui non par questo tempo di starsi
d'elemento terreo, si vederanno in lui gli atti pendenti, gravi, ristretti
ricuperare il suo regno nell'animo di lui stando e dubbiosa e pendente. -non
della costumanza sua del non avere portate lui gioia alcuna benché avessi un pendente,
tragenda, che ricognobbe in censo da lui; e castello di castro rimase in pendente
diceva di aver un 'pendente f per lui. 29. sf. piano
sicura. idem, 1-i-47: affacciossi a lui nella pendenza di quel suo brieve soggiorno
e indagatrice, poiché non s'aspettava da lui una simile domanda e tanto meno in
11-139: il nostro egoismo, proprio lui, testimonia del fatto che non siamo
nuovi da mettere in campo contro a di lui. brusoni, 1-277: la disgrazia
riempiuto l'acaia di dissensioni e che lui spogliava le città, fu cacciato quindi.
, 5-152: non era un signore, lui: da questa parte della barricata -dalla
di riso che inchiodò di gelido terrore lui e mitridate. caproni, 5-98:
e. gadda, 6-202: « anche lui, anche lui! » dolorò ingravallo
, 6-202: « anche lui, anche lui! » dolorò ingravallo in suo sentire
novero de'fortunati e felici, anche lui! ». il volto gli si fece
volto gli si fece tetro. « anche lui! perseguito dalle donne! ».
che qualunque bene tu cominci, da lui [gesù cristo] con perseverantissima orazione
specie di governo stabilito là dentro da lui in tant'anni,... con
audacia e di perseveranza, ora l'aveva lui medesimo messo in forse, con poche
preghiere, a grandissima pena impetroe da lui d'essere mandato a convertirgli. siri
ssì ve dia volla e pposanga de lui servire in perseveranza. cavalca, 18-183:
i medici e più gli amici di lui ch'egli perseveri, atteso la natura del
di qualcuno: cercare scampo presso di lui. chiaro davanzati, xxi-25: de'
andarsene fuori. / sii preveggente per lui, tu galantuomo che passi: /
sul sedile distesa e si giacque con lui. e dopo la prima chiavata, vedendolo
i bordi dei vapori. dietro di lui il milite portuale che l'ha chiamato
, nonché alla manutenzione dell'imbarcazione a lui affidata. pantera, 1-134
giuseppe flavio volgar., i-m: lui con la liberalità sua et alle sue
quel che c'era da fare, e lui correva in piazza a spassarsela, a
comodi e grazie a noi compartite da lui. fr. morelli, 28: egli
807: da molti secoli la di lui famiglia aveva introdotte pretensioni sopra l'eredità
gorgogliante al fin commista / l'alma di lui se ne fuggì sdegnosa / al cieco
alle danze, e udite. a lui che in terra / il mio regno assicura
baciare, sì come quella che per lui non trovava luogo né posa. boccaccio,
vti-487: or, che i sospetti in lui desta e rinova / il fantasma internai
). moretti, i-504: quando lui ebbe fatto (i bambini erano in
cictà? che se non fussi stato lui non saremo dove noi siamo. b.
pur gli si pagano, sustituito per lui a riceverli il suo trono e sopra
ultime settimane, avrebbe voluto far lega con lui, ma quel caro e soave posapiano
la creatura conceputa. perocché così avviene a lui della parola udita, cioè, che
'nchieder d'amare! / ch'io inchiedesse lui d'amanza, / ché m'à
/ sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. -stare appollaiato o appoggiato
occhi fatali, che si posavano su lui tranquillamente. fracchia, 360: i
.. si recò a posare da lui per un monumento. pascarella, 1-42:
voglia altera e schiva / e fa'con lui felice e lieta viva. pigna,
di una vita consuetudinaria aveva sedato in lui fin anche le irrequietezze proprie degli esseri
eleggere e volere, è tolta a lui l'opportuna posatezza per esaminar le idee
posatezza si pronunziò la sentenza contro di lui e fu rilegato per tutta la sua
le puntellate io dava a francesco per lui, perché se lo traesse di casa,
, l'osservazione raffinata erano innati in lui. serra, i-41: la gente suole
, 3-i-64: lo splendor maggiore di lui [di un passo dell'epistola ai
suo'mai pensieri, / fidandomi di lui, io fossi preso / e poscia morto
erede, non potrebbe mai dimostrarsi che in lui sia continuata la linea mascolina della casa
/ non m'impedì l'andare a lui; e poscia / ch'a lui fu'
a lui; e poscia / ch'a lui fu'giunto, alzò la testa a
di dio, quando ella viene da lui, avendo tu a fare una cosa.
. buzzati, 4-115: intorno a lui stava per calare l'estremo sipario. né
: sono a mani nostre deposizioni fatte da lui alla polizia di napoli. tarchetti,
capsule a secco o piuttosto se non fu lui che le ha perfezionate? -egli ne
, senza riso, in gran silenzio lui e li altri tutti, vestito positivamente tutto
. raimondi, 1-150: scoprivo in lui il carattere didattico
della filosofia dalla sua filosofia, da lui concepita come il risultato, in forma di
quel concetto che ha dell'oceano chi di lui nega esser fonte. s. maffei
quell'influsso femmineo, a romantizzare anche lui nella più bella maniera, ripetendo a
positivo è difenderlo, pregando dio per lui, concedendogli perdono. a. cattaneo
per sé, acquista gran peso per lui, purché sia positivo e si possa,
smontò di saldo / e inginocchiato a lui con le man gionte, / quasi simile
/ ratto quel dì che impose a lui tomai /... / e dissi
della posizione de l'inferno, la quale lui però confessa avere in buona parte tratta
uniformi che non si può assignare in lui né principio né fine, né destro né
orizzontale. fenoglio, 39: prima lui e poi gli altri andarono al canneto
padre era stata la posizione finanziaria di lui soggetta a rapidi cambiamenti per le imprese
, 6-m: i due cogniugi, sia lui che lei, avevano una posizione economica
-avanti, facciamo la lotta, -dice lui mettendosi in posizione. -mettersi sull'
gli convenne posporre, più duri a lui che morte a trapassare, promettendogli la
, senza né arte né parte, lui che già lavorava, lui che era già
né parte, lui che già lavorava, lui che era già uomo, sdegnato,
tutta sua possa / e con tasta lui fere nel tallone. cesarotti, 1-xvi-1-313
, cioè senza possa, ma sapeva lui..., d'una fortuna impetuosa
assai / ha di potenza, e da lui esser mossa / puote ogni spera ed
finché non sia rotta l'amicizia tra lui ed il neutrale. -fare, mostrare
elli non guardino a la possanza di lui [del governatore] di suo lignaggio
siano astretti di stare in buona con lui. sansovino, 2-131: egli è verisimile
quali non hanno alcuna possanza sopra di lui, perché indarno (dice il proverbio
questi, riconoscendo iddio nella persona di lui, obbediscono a lui per obbedire a
iddio nella persona di lui, obbediscono a lui per obbedire a dio, dal quale
la sua possanza e aiuta chi in lui si confida. cammarano, xc-209: o
mio. / dio sovra il foco a lui possanza diede / e a le opere
volla e. ppos- sanza / de lui servire in perseveranza. parlamenti ed epistole
, par., 22-57: io a lui: « l'affetto che dimostri /
di subito si mosse, / inver di lui cavalca arditamente, / e per sì
primo piano, la possanza che ebbero su lui [hegel] la concezione del cristianesimo
egli celebra la possanza, rimane in lui un concetto confuso. -capacità fascinatrice
in ongni rengno ha segnoria; / lui ubidisco e servo a mia possanza /
chiamato manes, il quale partendosi da lui, era confortato da'suoi amici lo