, tolsi una casa a piggione rimpetto a lui, né più mai permisi..
l'olio sopradetto, vi cavano in di lui vece un liquore bastantemente gustoso,
al suo dir fa, / di lui l'effetto la malizia scuopre. / pognam
, come eliogabalo, comandò che a lui si sagrificassero o le pernici, che sono
, v-187: molto forti erano in lui il rispetto e la soggezione verso i
certo modo, avessero anche appartenuto a lui. = comp. di melenso
(1828): buono fu per lui, che egli si abbatté in que'due
che aveva provato (in quel periodo per lui di estetismo melenso fino al capogiro e
, imperoché più valorosa si ritrova in lui la sostanza calida che la frigida. desideri
frutto / melliflui il mondo più di lui gustando. = formazione dotta,
3-ii- 264: le paroluccie di lui meliflue dinotavano il petto, dal quale
a quattr'occhi con zaccaria, fu con lui mellifluo persuasivo adulatore. -con metonimia
lo allettavano, conchiudendo volersi intendere con lui. casti, 280: di compor non
d'aver sorriso alla molta venustà di lui. dossi, iii-231: nino si
le accuse, che congiungere il di lui nome a quello dei persecutori, mi
adamo, per mezo d'un melo da lui mangiato, tutti i mali ha portato
suave melo / argo, che mal per lui tal suon si sente. ariosto,
con cino, furono certamente perfezionate da lui nelle poesie amorose. tommaseo, 18-ii-
nessuna imitazione, ma solo è di lui. -in senso concreto: componimento poetico
mazza, 11-66: colpa è di lui, che ne'teatri or s'oda /
sergente afferma in tono melodrammatico d'esser lui là per difenderla. de pisis,
soffici, v-1-465: esisteva prima di lui [cecof], il dramma cosidetto
.. serafina era roba sua, di lui; e le passeggiava sulla pancia se
e pregno, / fofficio impone; e lui con faccia umana / lo accepta,
si multiplica e si spande sulla di lui superficie [del bagno], è
mio signore, / che vadi a lui, e donagli membranza / del giorno
. bruni, 426: sì membrando di lui gli strazi e tonte, / ferito
donotti io sono: / or perché a lui tu baci i membri irsuti? /
tasso, 14-614: d'uomo è in lui quel di sopra, a cui congiunge
risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. idem,
così atterrato, fremendo contra di lui, sì 'l morse sotto il bellico e
o più tosto un corpo con lui, non poteva fare quel sacramento senza
membra leggiadre, / ché, come lui per madre, / così voi per
madre, / così voi per figliuol lui sempre abbiate, / che le donne eternate
3-501: essendo stati fatti morir da lui tutti i miglior uomini del senato, vennero
e perdonò lor morte; / or hanno lui [il leone] e soie membre
tiranno, i fiorentini fossono più contenti di lui che di messer bernabò. machiavelli,
ogni verso, sia manifesto segno che lui [dante] la credessi come e'
alcuno delli fratelli, che parimente in lui non offendiamo, infamiamo e disprezziamo iesù
uoirfini sono tempio di dio e membri di lui, comprati co 'l suo preziosissimo sangue
beffa il nome di platone fu da lui scambiato con quello di satone, che vale
/ per corlo ove si faccia a lui vicino, / l'altro agile di membra
cui il sacerdote fa preghiera per persone a lui care o per i morti. '
. pallavicino, 6-1-113: il nunzio da lui richiese che gli mandasse scritta a gran
di memma allotta, / onde a lui restò impiastrata / fronte ed occhi.
bandello, ii-1099: di lui [cesare] ti fian li fatti memorandi
volta traverso sogni e avventure sente anche lui tale paternità. gozzano, i-142:
stato fra loro, e vanno a battaglia lui cantando principe e primo de'fortissimi.
virtù memorativa, ch'è tramortita in lui per l'acqua di lete, si ravvivi
iv-138: tuttavia, la figura di lui merita qualche goccia di memore inchiostro.
, 1-xvii-361: così disse: ed a lui eccitò desiderio di pianto per la memoria
memoria del suo padre e poi con lui innovammo. bisticci, 3-2: si vede
ogni memoria, / ogni segno di lui si spenga e pera. [sostituito
per procacciare almeno la restituzione delle di lui carte e dei libri, la di
., 1-1 (68): a lui non andava per la memoria chi tanto
qualcuno nelle proprie preghiere: pregare per lui. dante, purg., 13-127
essergli presente alla mente, costituire per lui oggetto di continuo ricordo. beicari
memoria / per grave pene ch'a lui fosser date, / onde li fu data
con l'annesso memoriale fattomi qui da lui consegnare. tommaseo [s. v.
antica divozione avuta in ogni tempo da lui. piccolomini, xxv-2-108: mio padre,
egli non addomandasse che l'autore di lui, tornato di qua, ragionasse e rivocasselo
che 'l descriva, / ma spesso a lui co la memoria torno. v.
questa mena. pavese, 4-267: per lui la guerra era una mena di «
mena, / che per vaghezza a lui era contesa, / disse al compagno:
-tenere mene con qualcuno: gareggiare con lui. taviani, xxix-107: or pensi
dio per ammaestramento e per menamento di lui si dovea rinnovare in tre cose,.
fossero con abram in compagnia e menassero lui e la moglie sua e tutte quelle cose
quello sterminato mucchio di noci; e lui li mena su in granaio. bersezio
allo albergo, ed ebbe cura di lui. caro, 2-2-348: io aspetto messer
come tarlatino li ha domandato salvo-condotto per lui e per quelli pisani ne merrà seco
veterani... fu menata da lui contra il re di svezia per attaccarlo in
lei è rincasata poco prima delle tre lui non ha trovato il coraggio di menarle un
dentro da ravena; / molti dinari per lui se trafica e mena. / per
qui tutto dì oziosi? e dissero a lui: percioché niuno uomo ci ha menati
petrarca, i-1-86: qual è morto da lui, qual con più gravi / leggi
lascivamente con tanta immondizia, che da lui al porco non ha nulla. bembo,
peste, o perché il drago da lui fosse ucciso e distrutto. pananti, 1-77'
30-123: mostrando li occhi giovanetti a lui / meco il menava in dritta parte volto
e che il vecchio avesse menato a lui non potendo prendersela con me.
nel cielo è formata; / per lui lo sole si commuove e mena.
moglie di gran bellezza e perciò da lui estremamente amata, che era menata tra
... secondo e come piacerà a lui di porgiare. — menare
tapini, v-417: « chi bacerò è lui, pigliatelo e menatelo via assicurandovene bene
s. degli arienti, 276: posto lui ancora il cochiaro nel catino, ne
pastose. sacchetti, 215-54: lui menò verso il menatoio dello smalto.
di lei e faceva bene: anche a lui piaceva la roba fresca, e non
cadde al suolo,... lui lo raccolse, rificcò la radichetta mencia dentro
deve, prima... ch'a lui s'appresse, / placar l'alma
una persona. garisendi, xxxviii-318: lui, / per occultar sì vergognosa menda
... va spargendo non rimaner in lui al pontificato alcuna cosa buona, eccetto
: questo mio fratello dee avere da lui danari di quattro opere, e la
morto, serà fatto la menda di lui; ma se io fosse morto, nessuna
dio quivi rispinta, / ch'a lui non nocque. i. andreini, 1-146
falsa e mendace questa nostra cognizione di lui, poi che il puro imo fa
navilio intervenirà alcuno caso di sventura che lui perderà tutto o in parte di quello
averà guadagnato, se per colpa di lui non si perderà, non è tenuto
segue le leggi circa l'ereditarietà da lui scoperte. = dal nome di
e san domenico, spagnuolo, furono da lui approvati i loro due grandi ordini mendicanti
monte; / che di non veder lui più si lagnava, / che d'esser
di morte. lorenzino, xxv-2-129: lui cominciò a diventare avaro ed a posporre
l'accusa strana: / ché a lui sol s'era la vita / nella inezia
quanti altri seco erano di corteggio, come lui maomettani, si trassero le scarpe,
novità diverse / che sovra fossi a lui fur apparite. pulci, 27-53: occupan
: lo signore mesedò nel mezzo di lui lo spirito della vertigine; e feceno errare
alcun rimedio sì fatto, perché 'n lui non è alcuna contaminazion eretica né alcun
venosta, 167: c'era in lui una strana mescolanza di bontà e di
tecchi, 164: non era stato forse lui il maestro di sottigliezze e di mescolanze
ebbe in familiarità, acciocché anche a lui insegnasse mescolare i veleni. -sconvolgere
così iddio, quando tu ami solo lui, e nulla altra cosa mescoli nel suo
,... trattando spesso con lui e mescolando, con la solita libertà,
/ se e'pratica mai più dove lui, tignimi. magalotti, 26-176:
, che tanto sono al di sopra di lui. -rifl. recipr. scambiare
che? -nel mescolarci diventeremo sciocchi come lui. sì che scambiamo le cappe e
piede al leofante, il quale inverso lui avea isteso, e per lo dolore della
ii-6: saturno menò opa, mescolata a lui di sangue. tasso, n-iv-204:
uno artefice lanaiuolo,... veggendo lui ancora con tutte le sue ricchezze da
velluti, 257: si mandò a lui xii ambasciatori dei più cari cittadini
bon pregio tosto; / ché qual de lui poi dice / cosa che li mesdice
. guido da pisa, 1-12: a lui [giano] è consecrato lo primo
lo primo mese dell'anno e da lui è nominato. paganino bonafè, xxxvii-109
seguente, in toscana, tutt'intorno a lui, i contadini si movevano imprecando all'
, d'ora innanzi, sarebbe stato con lui in campagna nei mesi grandi, com'
elena non era più tornata, che lui sapesse. passando nella bottega a pagare il
poiché strillavano radio, scoppiettavano motociclette, lui avrebbe regalato al figliolo come doni di
di trenta messe consecutive fatte celebrare per lui dal suo abate, che fu poi il
-dire messa, per qualcuno: applicarla a lui (in seguito all'elargizione dell'obolo
omo che lor dicesse più presto di lui. -dire una messa di bestemmie:
monarchia d'austria, e la messa di lui era maggiore di quella dell'avversario.
co'padri del sospetto, che essi di lui avuto aveano, che egli e lettere
il merciere, / s'i'posso a lui venir sicuramente; / rispose il messaggiere
ito, / e a l'anelo lui disse: -ora me aiuta, / tosto
. landino, 342: vogliono che lui [ermes] sia nuncio de gli dii
perduto era, / né avean di lui novella né messaggio. ariosto, 39-23:
capo dello stato faccia leggere da persone da lui appositamente delegate il * discorso 'o
a ritrovar sini- baldo per dar di lui e della sua rosalinda maggior contezza a
e pregare che noi mettiamo pena di lui rassembrare. beicari, xxxiv-95: non ci
venga a mancarmi materia: tanta per lui e sì copiosa messe di tristizie e
vangeli volgar., 68: disse a lui la femmina: messer, tu non
i. frugoni, i-6-229: a lui dissero nemiche / quelle ninfe ciò che
prima volta ch'ella si abboccò con lui; che per un tratto io vi
raggirarlo, abbindolarlo, prendersi gioco di lui. varchi, 3-84: quando
che si diceva nella legge vecchia di lui, come messia, manuello e salvatore.
è il rivelatore della materia, da lui comincia la fisica moderna; egli è il
superiore nel significato etico è, secondo lui [kellermann], il mes- sianesimo
è tutta una messinscena... -secondo lui non era o dal direttore artistico)
suoi conterranei perché... in lui credessero come in un nuovo profeta,
rivolta... a colpire proprio lui... il novellino del cinema.
tutto venisse di combinazione, non perché lui facesse qualche cosa per averlo, ma perché
. guadagnoli, 1-ii-121: di lui misurano / e polpe e schiene,
vuole una nuova letteratura.. da lui sono usciti certi princìpi che, messi
dal senato con pubblico editto contro di lui, il diede nelle mani degli sbirri.
questo un fulgore di guerra / misso da lui. 13. rivolto, fisso in
l'aiuto invisibile vicino / non mancò lui di quel superno messo. g. gozzi
da sua parte che facciate pace con lui, perocché egli ha voluto morire per
, noi... tramettemmo a lui solenni messi e legati. compagni,
mandò gli messi ch'egli andasse a lui... i messi tornarono al papa
dicendogli ch'egli non poteva venire a lui. andrea da barberino, ii-131:
di qualche amante e sia rimasta con lui d'accordio, non si potrà per
è un messo; / non vedi lui? non odi i detti suoi? /
sia questo che conducevi ferito. or lui conosco, e veggo macaone pastore di
nel nostro cuore, e lasciar fare a lui. buonarroti il giovane, 9-335:
-l'avrà mandato dove l'avrà voluto lui, -rispose giudiziosamente il fanciullo, mestando colle
li comandava, né dubitava, quando da lui alcuna cosa gli era negata, con
metodo delle mestiche non pregiudicasse anche a lui. fanfani, 1 -7: accanto
se non che amore abbi accresciuto in lui la sua naturai sciocchezza. siri, ii-172
rino ': ha il nome ancor lui dal color verde, misticato col giallo
, che io parlassigli / cosa alcuna di lui. p. foglietta, mone il capello
del re ruberto cancelliere, / ed a lui piacque tale ufficio darli. / poi
tanto monta quanto a dire che in lui fussero tutte quelle virtù che a divenir così
contra il ventre, dicendo che per lui si affaticavano e per loro mestieri eglino
trovarono abitanza ch'avea ciò che bisognava a lui e a sua gente e per tutto
norma io pronuncio l'italianó come * lui ', e non ho di mestieri
misteri, / perché 11 figliuol di lui, quando nascessi, / re caradoro uccider
è volto, / perché gli stessi a lui fuscelli e fogli / per novo lavorio
mesterò; / e quando poi, a lui ti rappresenta. rainardo e lesengrino,
ore di fila... -anche lui fa una vita sacrificata, -disse. -e
; il far ridere non è da lui. fagiuoli, iv-37: finalmente chi fa
, la sua grandezza e gli edilìzi da lui fondati, visibili dalla città, la
; ch'or non son più di lui, / ma di dolor, d'affanno
, / tra lieta e mesta i di lui baci prende. brusoni, 1-12:
. moretti, ii-659: ti faceva lui, sì, un po'di credito
quei sogni erano mesti: tetro era lui nel quetarsi, tetra è per se stessa
il bene e il mal dobbiam riporre in lui. -che ha uno stile poco brillante
, io vo'invitallo, / e a lui render la mestola e 'l ballo.
. salvini, vii-549: « e a lui render la mestola e 'l ballo,
giungere il suo turno; toccare a lui prendere decisioni, impartire comandi, impegnarsi
d'acqua. serao, i-214: lui emergeva fra tutti, con la sua alta
come se, invece del fucile, lui mi avesse spianato contro il mestolo per
che uno de'ministri non possa da lui solo dare mèta di pane, vino
bene, è offeso; / per lui sta ogni legge sempre queta / ed
, che fuggita / de la battaglia a lui s'era ridutta, /..
, meno vorace e meno curioso di lui, non riuscivo mai a raggiun
qualcosa che gli paia tanto sopra di lui da sacrificargli lo stesso viver suo.
solleticando sotto le ditelle, / menando lui a zufolo e tamburo, / del morruà
[zanardelli] che si potrebbe accusare lui di metafisica reazionaria. gentile, 3-60
le loro forze, l'impresa da lui cimentata sarebbe gloriosa- mente compiuta. p
o mistico della bellezza, riposta da lui in dio, nella perfezione, in uno
. pur vediamo se potessimo dire che lui parlassi metaforicamente. speroni, 1-1-212:
padre che gli lasciò il malloppo, anche lui [il milionario]...
, agg. chim. acido metaessere lui l'immagine e il verbo d'iddio padre
. i. frugoni, i-10-136: per lui deposero / metalli e marmi, che
flavo iacinto. tasso, 7-10-87: lui rinaldo a mezzo scudo prese, / e
di autoproporsi, non richiesto, come lui fa, e già prima una lettera
], lordo come marat, affetto anche lui dalla mania di persecuzione,..
vaneggiante in un sistema panteistico e, diceva lui [filo- panti], razionale,
porse un sunto delle osservazioni meteoriche da lui praticate nell'osservatorio di parma per sedici
la quale [determinazione] da • 'lui si coglie nell'ultimo capo del primo
serio serio, che non pareva nemmeno lui, guardandosi le unghie adunche lunghissime,
, tedesco, s'appalesa ancora in lui tenace. beltramelli, iii-632: era uno
trevisan, xl-26: in aiuto a lui [l'uomo] si son date tre
poi al 4 metodo ', noi osserviamo lui chiamarsi da'cartesiani un'arte di ben
... s'è sperimentata in lui [manzoni] schietta e priva d'ogni
, da altri le idee stesse da lui [campanella] enunziate e non mai afferrate
più perspicue della gente germanica, che lui da tant'anni si sforzava d'attuare
... della metrenchita d'ippocrate da lui riformata. = voce
. di breme, 142: a lui [beccaria] forse vuoisi restituire il
che noia, dover ridurre, lui che doveva far tanti conti,
da quella degli schemi petrarcheschi; e anche lui fu, dunque, un 'metrico
troppo folle, / ch'i'pur rispuosi lui a questo metro: / « deh
a qualcuno: andare d'accordo con lui. amico di dante, xxxv-n-764:
delle pennellate, e il movimento di lui mentre s'allontana. alvaro, 7-158:
e per li buoni trattamenti fatti verso lui nel tempo che fu confinato in quella
la solennità de la pasqua, raunaronsi a lui e misserli una fune in collo e
staffiere e una donna in camera di lui con le ampolle; la donna va
avea dato, incontanente sì ferìo a lui e diedegli sopra lo scudo sì grande
, 7-6-38: quasi in un istante a lui recise / il capo, e 'l
, 203: ch'io sia simile a lui [all'orso] ben posso dire
per uno smalto da bacino ebbi da lui per mettere in un bacino da dare
esigé da quella maestà mille lodi per lui gloriose. scaramuccia, 124: a quelle
balzò [all'uscio] prima di lui, girò la chiave, e se la
la vedova. -che c'è? -disse lui, mettendo il piede sul primo gradino
iulio chiese di grazia di volere essere lui quel che a tavola ci mettessi.
e si mise a sedere accanto a lui. ungaretti, xi-228: ci mettiamo
ai vetri. emanuelli, ii-162: lui venne a mettersi su una poltrona al
santo uomo,... a lui te n'andrai: e misela nella via
14: lautrec, ritornando a dir di lui, fece marciare l'esercito a lucerà
deve, prima... ch'a lui s'apprese, / placar l'alma
con un ricco mercatante accontatosi, con lui / 8i mise per servidore. iacopo da
: non dubbiò mettersi a mallevadore per lui. leggenda aurea volgar., 582:
d'uno de'baroni di salamone davanti da lui furon messi. -per estens
mise l'anima sua all'ubbidienza di lui. fioretti, 1-23: poi pregò iddio
esso posto da sé, venir con lui a battaglia, percioché, come disperato
fatto male. ariosto, 18-3: per lui sue genti a morte furon messe.
inquisizione quegli che avevano detto male di lui nel caffè dello svizzero. -con riferimento
gran tempo non vide chi più di lui dovesse poter valere. pananti, i-211:
la falce per insino che non venisse lui a vederlo in piedi -ridurre,
che l'amore / piangendo mette in lui, pur su lo tira. idem,
che a dio piaceva di fare di lui. savonarola, iii-15: io sono.
? vergogna e dovere sono un nulla per lui, quando ha paura. tommaseo,
, se possibili fosse, trasformarsi in lui. caro, 12-1278: enea molta fatica
che le scomuniche si affollarono sopra di lui, il vescovo desistè dal nominarlo.
è simpaticissimo; e lo metto, lui modestissimo e indegnamente poco curato, lo
un tratto -tu sei un sovversivo ». lui rimase sconcertato e domandò: « che
avendone invidia, volle mettere briga tra lui e lei. d. bartoli, 15-1-46
per istaccarlo dalla lega ed accordarsi con lui. cantoni, 778: -e la vecchia
/ e cresca voglia, se di lui voi tanto. chiaro davanzali, xviii-49
sottoposti / c'ognuno avrebbe per lui suo persona / e suo ricchezza messa.
che misse la moglie a quello che lui avea messo quell'altra. machiavelli,
, v-i 7: intratanto mettessino per lui i quattromila fanti il pontefice e i
da dante, egli s'accorse ben lui esser messo di cielo, ma non ravvisò
, ma non ravvisò le fattezze di lui. carducci, iii-3-30: stringilo al petto
pagliaresi, xliii-167: giosafà sté con lui alquanti giorni, / per lo deserto
/ dapo'ch'eo veggio ch'a lui e te pare, / or me di'
terre, andando cercandolo per ritrovare almeno lui, se non il tesoro. chiabrera,
: sì tutto 'l mio amore in lui si mise, / che beatrice eclissò ne
e in quella forma ch'è in lui suggella / virtualmente l'alma che ristette
tuo lupino a contrario, o perda lui o venca il partito, tu se'
bartoli, 16-4-60: con lettere piene di lui, cioè d'uno spirito d'accesissima
luciano; concludendo infine, che, secondo lui, mi sarebbe bastata una sberla sola
qualcosa a qualcuno: scaricare su di lui una responsabilità, un impegno, un
aretino, 1-36: fu notabile in lui... il non lasciarsi metter su
, lo abbracciò, e si partì da lui più incaponito che mai nella sua idea
: lasciarlo da parte, interrompere con lui ogni rapporto sociale o lavorativo.
carrozzone allora... e dove lui gliel'aveva messo per la prima volta
saltato in furia, le voleva tutte per lui, si è messo come un diavolo
giuro, che si fosse messa con lui, volevo presentarle un signore come si
/ e un popol morto dietro a lui si mise. pascoli, i-472:
, intendersi. viani, 10-307: lui si messe d'intesa coi gendarmi e
: allearsi, porsi in combutta con lui. ariosto, 335: tu,
ar- dargli innanzi, venire prima di lui. dante, purg., 27-46
: circondarsene, entrare in relazione con lui. pananti, i-342: perché voi
sua guida, affidarsi alle cure di lui. b. segni, 127:
il debito con qualcuno: contrarre con lui un debito, sia materiale sia morale.
un sale volatile... le di lui particelle macerate in lisciva s'introducono nelle
arbasino, 3-198: del resto peggio per lui: se fanno andare tutte le mezzecalzette
andare tutte le mezzecalzette dei parioli e lui lo tagliano fuori, un po'se
dava i più giovani come se fosse lui vinverra. 2. locuz.
e sentirlo leggere; e sapere che lui potrà fare il capomastro: che non sarà
mezzana di tutte le grazie che da lui piovono ne'mortali, se 'l padre eterno
mezzana dell'infinito beneficio che versò in lui? segneri, iv-469: con la
mezzanamente e con maniera ordinaria, ma lui al primo incontro accolse con singolare onore
modi e gentilissimi costumi adomato, di lui non mezzanamente cominciò ad accendersi. comanini
, se colui che à prestato non rende lui. giov. cavalcanti, 303:
d'annunzio, v-2-319: non riconoscendo in lui nulla di fraterno, nulla di paterno
, non mi degnavo di comunicare con lui se non per la mezzanità del mio
trattati antichi, 139: si congiunse con lui e ingravidò, per mezzanità di dedalo
avendo maccario voluta dare amorevolmente, come lui la chiedea, e'parevagli ragionevole ch'essendo
, lxx- 390: i parenti di lui furono fiorentini, di legnaggio se non
imperatore non bastò mai per ottener da lui che fosse mezzano e neutrale e che
domandare per mezzana persona, cara a lui, che per cortesia non gli dovesse negar
mezzana era stata per concludere l'accasamento con lui. g. gozzi, 1-108
ch'egli non intendesse noi, né noi lui, c'intendevamo per mezzano, cioè
rifare al compratore tutte le spese da lui fatte,... per rogito d'
nelli, ii-330: -signora madre, lui ha da far entrar mezzano. -quel satrapo
ci facciamo mettere a sedere da uno come lui. -da un pirulino. - da
e ingenuamente sentita; dagli inizi di lui, francamente e melanconicamente decadentistici e caricati
avezzo, / non era in lui di sano altro che 'l nome, /
'e sfacelo, svolgentesi intorno a lui. -completamente posseduto o dominato da
che e'denari i quali averai da lui, sieno mezzi tuoi e mezzi miei.
vuota. pareva che le avesse fatte lui, le rovine; e non ne lasciava
già per lo sentiero, / cercando lui tra questa gente sconcia, / con tutto
se non quando / la gelata di lui sorella vaga, / or in guisa di
la nonna. di giacomo, i-572: lui rimase solo, in una mezza oscurità
a uno la morte di una persona a lui cara. cominciò con le mezze parole
suo colpo, di novo spingerebbe verso di lui. -mezza testa: v.
verga, 1-373: rideva di lui e gli diceva che si divertiva mezzo
un tristo è un tristo e mezo lui. proverbi toscani, 326: a un
mezzo trascorsa a fianco a fianco con lui, pulga. -per precisare la mezz'
dio non bisogna mezzo, ogni cosa tra lui e noi vuole essere in ascondito.
favori assai fra e'cardinali, e lui, con questi mezzi che si usano,
quell'ingiusto giudizio sarebbe un gastigo per lui, e un mezzo d'espiazione.
esso; v'incammina nelle azioni per lui. brusoni, 9: si diceva nel
qualcuno: da parte sua, permezzo di lui. nievo, 509: cosa ne
contro l'altro armato, / sommessi a lui si volsero, / come aspettando il
nostra, non è fatto quello conto di lui che gli pare conveniente. savonarola,
comune, reca in mezzo la pulsazione da lui veduta in un pezzo di arteria compresa
e a mezzo estorti, toccava a lui assai poco. piovene, 152: richiuse
mezzo »: non gode la vista di lui alla metà di quello che vorrebbe.
credi, 71: più ebbi da lui per ristoro... la parte mia
aiuto, l'appoggio; essere con lui in relazioni amichevoli. firenzuola, 691
finito quel dire, che vien piantato lui in quella fanga di sorte che non possea
dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'appiglia. / co'piè di
il crucifissero [gesù] e con lui due altri li quali erano ladroni, l'
in mezzo, stretta tra me e lui. -per metà, in due
, s'infilzò, in casa di lui, in su la spada. fagiuoli,
suo creatore e non mettere mezzo tra lui e sé. -mettere, porre tempo
dante, xlvi-53: così vedess'io lui fender per mezzo / 10 core a
, quella rispose: « tenete mezzo con lui, perché ha ampia libertà ».
settentrion, quanto li ebrei / vedevan lui verso la calda parte. fibonacci volgar
grido o ^ le turbe intorno a lui più folte / se, vinto l'oriente
propri soldati e da uomo peggiore di lui. — incantare la nebbia a
sera... si fermò innanzi a lui nella mezz'ombra sonora, ritta a
sull'originalità di maeterlink: stregato anche lui da quell'atmosfera di mezzombra magica,
al suo letto, meglio è per lui. bonsanti, 4-480: non ci vogliono
la mancanza di riguardo », mentre lui scuote la testa o accende il mezzotoscano.
dolse e dole, / pur vidi in lui chiara vertute accesa. boccaccio, dee
/ i'mi rimango in signoria di lui, / che mal mio grado a morte
amore e da quella tenerezza che io a lui tenuta son di portare, mossa,
qual'è iorno, et allumini noi per lui. dante, xxxv-9: ma perché
annunzio, iv- i-608: nulla di lui m'irritava quanto la voce, quanto
vallisneri, iii-176: il purgante da lui proposto, dilatando nuovamente e scotendo dal
da far dimenticare quelli che prima di lui trovarono pur una mica di poesia.
perché saprò sì ben riversare la colpa in lui, che sopra lui caderà il castigo
la colpa in lui, che sopra lui caderà il castigo per le miche che averà
certi saggi di terra e di sabbia da lui raccolta, che diceva e parvero carichi
bernardino da siena, i-329: dico prima lui iscandalizzandolo in tre modi: colla parola
pulci, 11-61: a montalban con lui ti se'fuggito / e fatto un uom
sagrate... s'accostavano a lui, erano li domestici suoi. boccaccio,
del 1722: pose fine alle di lui pene, condannandolo a sorbir un potente
piovene, 3-152: era cresciuto in lui così, di parola in parola,
a colpo fatto, di lasciarsi ammanettare da lui. pasolini, 7-113: ci son
croce, i-3-9: anche in lui [il filosofo] è dio o la
la cosa pensa se stessa in lui, come un microbio che viva in noi
modo tutte le cose del mondo e a lui si reduchino. leone ebreo, 356
individuo] è microcosmo, e in lui si riflette tutto il cosmo e a tutto
, tenere espansioni membranose, che servono a lui di cute. malpighi, 49:
, contemplante sereno e impersonale: è lui [dante] in tutta la sua personalità
10-270: gli telefonò... lui più che stupirsi dovette subito capire;
garelli, 94: spesso veniva con lui teresa, che in tal caso pilotava
boine, iv-53: il bimbo fa già lui per conto suo questa sapiente microscopia che
microscopia che per noi è fantasia e per lui è vita consueta. 3
piovene, 6-168: gli stessi che celebravano lui [mussolini] e i grandi destini
bocca sorridente, onde s'accozzavano in lui i caratteri forieri taciti e valletti precorsori
medolla d'ossa di bestie prese da lui. landino [plinio], 609:
tutte le midolle del cuore gridando a lui son ricorse, ha dato per mezzo
aveva tanto baciata, riudendo quella voce per lui più incantevole di una carezza, sergio
ch'io bea quel che toccherebbe a lui. cavatelo intanto di fresco [il vino
nel quocere perda quella aquosità che in lui resta. tasso, ii-62: l'ape
suo, discesi acciò ch'io liberassi lui delle mani di quelli d'egitto e
pena l'urge, crudele / più di lui stesso che fu pur tanto / tanto
anco mi piace / che ornai contra di lui porti del mele / e favo in
pace / benigna più che ancor di lui, / per giunger fuoco all'ardente
de'buoni uomini, i quali a lui caldamente si raccomandavano. borsieri,
legno color miele. fenoglio, 3-19: lui era biondo miele, lei bruna mogano
un tempo medesimo / uccella me e lui. n. da ponte, lii-9-420:
i vittoriosi d'ogni genere erano per lui uomini d'oro, e ne parlava sempre
biade / ogni isola de'greci a lui sol mieta. idem, 14-610: qui
il valoroso, / tanti n'afferra dopo lui d'un piede / lo scaltro ulisse
, come tu ha'fatto gli altri? lui rispose: come seminerai, cussi mederai
messo già per lo sentiero, / cercando lui tra questa gente sconcia, / con
potesse a mille miglia, competer con lui, di nome, di ricchezze d'aderenze
. che, s'alcuna cosa da lui detta vi paresse che potesse ricever miglioramento,
, 1-ii-510: vitali, che parea a lui che 'l fuoco non dovesse ancora aver
bisogno che noi si sia duri con lui, ricordati ch'io non cederò d'un
amore, odio o timor han sede in lui, / o speranza o desir di
, si dispose a volersene andare a lui, credendone la sua condizion migliorare. ariosto
, 469: gli spagnuoli sparsero contro di lui asprissime doglianze che avesse egli deluse.
viaggio, che in quello modo sia tenuto lui migliorare li marinari de'loro salari.
. vasari, ii-178: potè in lui talmente la voglia di farsi eccellente in
aurea volgar., 1013: essendo lui infermo gravissimamente, istando i frati perseverantemente
istando i frati perseverantemente in orazione per lui, alquanto si sentì megliorato. caro,
dimesticarsi colla persona e perché ella di lui non si guardi, dico che in
migliore il mangiare che non pareva a lui che dovesse parere a chi digiuna per
si è potuto avere il ritratto di lui d'età migliore. 21.
ella, dopo molte risposte fatte a lui [alessandro] per lo migliore,
, come savia, riconobbe tenere per lui la signoria. boccaccio, dee.
: la ragazza s'era attaccata a lui come una mignatta. palazzeschi, 1-448
ad arbitrio. cinelli, 11-307: lui ti vuol bene davvero. e poi era
ridendo. arbasino, 11-119: scioccamente lui, sicuro di sé in ogni circostanza,
ha del mignotto. / non star con lui a scotto, / che cerca sempre
usignuo', ch'ognuno stesse / davant'a lui facendo dolzi canti, / e cento
, se dechina / per accidente dal lui proprio sito, / vince ogni carnea
due milliona de taleri, spenduti da lui in unire e mantenere l'essercito a
repubblica, dove si fa menzion di lui, ho veduto notato. carducci, iii-22-192
da annibaie e fecero la pace con lui mediante queste condizioni, cioè che niun
e grazia chiedo / di militar per lui. foscolo, v-173: un nostro concittadino
esaminare dette cause, fare ogni opera da lui possibile di ritrovare d'ogni cosa,
le ragion di bardo dovessin militare tra lui e 'l fraschino e non valer contra
primo libro le ragioni che militano in lui a favore e contro alle lettere.
saluti alla militare che tutti facevano a lui e che si facevano fra di loro indistintamente
ferd. martini, 1-iv-152: anche lui è meritevole di questa onorificenza. zelante
alzare, come se toccasse anche a lui il brindisi del borghi. ritto in piedi
contro i bordi dei vapori. dietro di lui il milite portuale che l'ha chiamato
al principe d'oria e che con lui solo emulava la gloria della milizia del
questa milizia dell'uomo in prima, se lui vuole ben combattere, che lui ami
se lui vuole ben combattere, che lui ami l'avversario, cioè tutto quello
tutto quello di bene che è in lui. getti, 17-138: e'si ha
si chiamavano lorca e majakovski quelli che lui più amava. = dallo spagn
han fatto millantamila altri imbrattacarte prima di lui. jahier, 3-109: gli agitatori
cellini, 1-73 (173): lui si era millantato di quella bravata che
era millantato di quella bravata che a lui pareva aver fattomi. lanci, 4-102:
. bartoli, 9-28-2-66: grammatico come lui, e niente meno di lui millantatore,
come lui, e niente meno di lui millantatore, vuoto di senno e pieno
in roma sono tutte millantazioni da lui ideate. = nome d'azione
marini, i-247: io pure con esso lui giostrai e (siami lecito il dirlo
l'un mille più di quel che lui aveva domandato. -mille volte mille
, 2-178: non ho fatto con lui in tanti anni la millesima parte delle
si avvia verso un destino generoso, lui resterà sempre lo stesso, senza cambiare
babbo pareva sempre un giovanotto. eppure lui e la mamma erano dello stesso millesimo
di lei lo perseguiva in ogni lui solo, il sé individuato e solitario in
... non abbadando alle di lui mimerie,... il condannai alla
ad essere... quella definitiva di lui. -per mimesi (con valore aggettivale
tranvai si fossero dovuti separare e a lui premesse d'approfittare del tempo. d'
. bigiaretti, 8-147: non conoscevo di lui... quella sua capacità mimica
mimmi e macellaretti del nazionalismo sbraitano a lui [d'annunzio]. 3
il tetto della mina, fu da lui riempiuto e calcato di pietre. guglielmotti,
machinata mina, / la vita a lui, che la scoprì, perdona, /
, volto ', e dopo di lui altri di quando in quando ci scappan fuori
mano o sasso o legno / e a lui [il colubro] mentr'alza il
progressi e le gran corruzioni che per lui si facevano ne'grandi della sua corte
acciocché egli abbia volontà di accostarsi a lui e acciocché egli tema le minacce della
una minaccia di cacciata da parigi per lui e per te. pirandello, 8-365
conceputo pel minacciaménto della morte fattogli da lui, menava inverso ierosolima una gran moltitudine
qui che comincia il pericolo; se lui non la minacciava poteva anche slacciare il
e minacciando corse / dove poco di lui temea rinaldo. tasso, 6-39: poi
pera / almen per cara e a lui gradita mano. papi, 1-6-68: la
fa a coloro che non cercano pace con lui; e chi so'costoro? ode
i grandi cominciarono a parlare contro a lui [giano della bella], minacciandolo che
xxxix-i-14: quanto più dico, tanto lui men crede; / talora priega e tal
di quella calculava le stelle, fieramente contra lui adirate, menacciargli il fine de la
adoratrice muta di romagnosi, e la di lui influenza minaccia d'essere funesta ai giovani
: corsi alla porta, l'abbattono e lui del letto tratto, minacciandogli morte,
del suo vicario; e quanto per lui è sciolto o legato quaggiù, tutto è
meonio, e tu, plato, con lui / credevi, e sei credean l'
, inf., 29-26: io vidi lui a piè del ponticello / mostrarti e
con ragioni aveva persuaso a vegliar con lui, a lasciar socchiusa la porta e a
morte minacciata da un avversario mortale anche lui; non si poteva rispingerla con armi
/ delle saette, dell'accuse in lui / minacciatrici e giuste. 3
ventisette giorni inanzi che coloro giungessino a lui, che gli portavano le scritte minacciatone
/ de i cortesi suoi don parlar con lui. g. gozzi, i-18-180
per andare a far parte contro di lui. pananti, i-228: vo'lo
sole accende. pascoli, 1021: per lui, girando attorno al minareto, /
fuoco ad una mina non caricata da lui, prevedendo bene uno scoppio, ma
da firenze avere ricevuti il breve a lui e quello alla s. ia [signoria
palazo molto minatoriamente si parlava contro di lui, non aveva voluto presentarlo, perché
tronconi, 5-132: noi nasciamo senza di lui [il prete]...
del suo; viviamo benissimo senza di lui, anzi, se non fosse la nostra
diceva alle volte il guardiano ridendo. e lui, minchione minchione: - papa,
ch'egli m'inganni? peggio per lui. faldella, 8-35: poterono indurre quello
buon conto, fruga sotto le traverse: lui li conosce i suoi polli: à
.. hanno fatto una sollevazióne contro di lui, l'hanno accolto con motti e
si dà a credere d'esser più di lui soffiziente, nelle girelle del zodiaco,
d'una magra; siete bionda; e lui la vuol bruna. in una parola
della milizia ornato si fue e da lui brevilegiato e re fatto di tutti i
in qualche gondola romita a smorfeggiare con lui! betteioni, iii-123: si compiaceva
in lotta quanto fosse ridicola, indegna di lui, la gelosia per quell'essere nullo
[è] solamente una lingua da lui arbitrariamente formata senza prototipo nessuno: una
de cristo crucifisso; / fusti en lui sì afisso, / mai non te nne
. note al malmantile, 1-218: 'tutto lui marnato '. come lui per appunto
: 'tutto lui marnato '. come lui per appunto. similissimo a lui. fatto
. come lui per appunto. similissimo a lui. fatto a capello...
miniaturista giulio clovio, più vecchio di lui di una cinquantina d'anni, essendogli divenuto
canonico, costui sarebbe una miniera per lui. bacchelli, i-481: l'industria
pallavicino, 10-i-75: l'intelletto di lui è stato una miniera, onde non è
tanta parte d'europa, uomini come lui a milioni ben altri strumenti adoperano,
. franco, 5-19: non è in lui [petrarca] pur una minima particella
, suo stretto parente, per isbrigarsi da lui un giorno gl'isfoderò le spada adosso
la cosa più naturale del mondo, lui anzi restò stupito che una modella come
gusto. idem, 6-264: lui è in piedi dinanzi alla porta.
che poco / rossor di verecondia in lui rosseggia / guancia specchiata, ove gran
fedeli o dalla chiesa... a lui sia comunicata. gioberti, ii-222:
emessa da un ministro o dal ministero da lui presieduto. disus. lettera ministeriale (
da un ministro o dal ministero da lui presieduto. spallanzani, iii-210: alla
al ministèrio, che fu promesso per lui agli altri, quand'ella glielo 'mpedimentisce.
quelli che di continuo assistono al di lui servigio e ministero, non sappiamo intendere
alcuno affettuoso ministerio e faticando sollecitamente per lui. metastasio, 1 -ii- 940:
della mano, acciocché l'arte da lui ritrovata in più ingegni ed artefici si allargasse
f. frugoni, 1-284: il di lui fervore non intermesso 10 promosse [s
galileo: per 'coronare l'edifizio', diceva lui con frase pomposa: in realtà per
punto?) sì, sì, lui in persona volle accompagnarla al ministero della
officio del predicatore e della predica e che lui non è sufficiente per se stesso a
stesso a questo ministerio, etiam che lui pensasse far per sé tutto quello che sia
del mondo: pareva che, ritenuto lui in catene, dovesse perire il
stando in suo ministerio, sedendo con lui gli apostoli, tutti quanti gli eletti
rimoti di tempo e di luogo erano a lui manifestati, parte immediatamente da dio,
dall'antica eternità consigliera e ministra di lui nel gran negoziato del fabbricamento dell'universo
dolci e cari, / resomi in braccio lui che m'ha legata. tasso,
serva dell'intelletto e quasi mezzana tra lui e le cose esteriori nella formazione delle
di damasco regni / chi, da lui dipendendo, apra la via / ed agevoli
dossi, iii-199: essa non vuole che lui a rispianarle i lenzuoli, a ministrarle
ministrava. boccaccio, viii-3-204: a lui e a ciascun che nella sedia di san
ma colma al primo ramaiuolo col quale lui a tal cucina usava minestrare, tanto
iddio tuo signore hae eletti, che a lui servano e ministrino. s. gregorio
de'due segretari o ministri principali di lui [pier soderini]. -alto funzionario
comodità esaminati, confessorono altro che essere in lui molto mala sodisfazione de'fiorentini. s
/ ch'offesi me per non offender lui. boccaccio, dee., 3-7 (
follicelli. anzi ministro al pavaglione. lui comandava su tutto il mercato.
e nullo pose le mani sopra di lui [cristo]. vennero adunque li ministri
sorse, e quel fra le mani a lui sospese / a i misteri d'amor
della fornicazione, ed il secondo dopo lui è la durizia del cuore, il terzo
di valenza] avesse più parte di lui nell'amore di madonna lucrezia, sorella
, dopo il concesso / perdono, a lui dicea: -co'novi albori / ad
e per compagno, e ministro di lui, un padre michele pozzobenelli, ancor giovine
a carlo magno... e da lui forse ebbero principio i minne - singeri
delle ragazze, facendosi fatalone più di lui. -restare, rimanere in minoranza
e il dott. cècere -sebbene anche lui goffamente s'affannasse a riprodursi - restasse
minorava a poco a poco le di lui visite per disingannare chi pensava male di
cristo in forma di dio, cioè essendo lui dio... volse pigliare un
pigliare un modo e una forma, che lui si mostrasse minorato da dio.
[la luna] sia minore di lui [del sole] e della terra,
discepolo d'aristotele) che trovo in lui non minor materia di biasimo che di
pari o quelli che in virtù minori di lui fossero, ma, infiammato di mirabile
] sì inferiormente di santi minori di lui? saba, 76: nei giorni di
fama. botta, 5-200: furon con lui condotti a morte i conti francesco degli
tutta gente non minore letizia che a lui medesimo. petrarca, 73-65: i'non
de'miei divertimenti, mi riderei di lui: egli non sa che quando si
sua ragione, e dovea andare con lui. b. cavalcanti, 2-83: de
non render più onore / ch'a lui si ne convenga, / né ch'a
le ciglia, e umilmente ritornò ver'lui / e abbracciò là 've 'l minor
da barberino, i-5: io che da lui [amore] ò la vita e
po'dietro l'obiettivo della macchina tra lui e il regista ', è il minuetto
con bella dottrina / si scusarono a lui, ch'era in perugia, / e
di essi dodici mila uomini, che con lui andar doveano, feceno le croci con
maestrevole ingegno entrato nel mio animo ed in lui avete scorti minutamente tutti que'pensieri senza
minutamente scorgere, compiutamente apprendere la di lui chiarezza e sp'endore.
[del pedagogo], tutto maniato pareva lui. a. f. doni,
mondo, nel primo villaggio incontrato da lui si fermasse a rimirar minutissimamente tutte le
, savio del conseio 'etiam 'lui in la parte, qual, per essere
in la parte, qual, per essere lui il capitanio zeneral electo, non poteva
alle botte, / ché non è come lui sì minutèllo. 4
carattere di filippo, sieno stracchi di lui. lanzi, 1-2-118: poche gemme hanno
medici, 7-119: a lato a lui vien poi giulian ginori: / perch'e'
cavalca, 11-67: il pane, che lui mangiava per ciascuno dì, era di
scontentezza, quelle differenze di carattere tra lui e fabrizio che erano cominciate ad affiorare negli
si faccia immensa sotto la osservazione di lui, che l'abbraccia la compenetra la
: son dati per moisè, da lui scritti in carte. bembo, iii-139:
così minuto e, in quanto a lui, terminato. tenca, 1-79: condanna
egli faccia e che i popoli da lui richieggono. a. verri, 2-ii-298:
. pratolini, 9-15: giovanni, lui era di origine schiettamente minuta. solo
di s. silvestro, 11: con lui andarono xxx preti e cinque. diaconi
perché i minuti spezzati, che a lui si rendono in cambio del suo pezzo ridotto
moli. trattati antichi, 25: istando lui un dì e lavando foglie, cioè
, ma più soggetti e arrendevoli a lui. manzoni, pr. sp.,
boccaccio, viii-2-24: il padre di lui [di omero] in publica taverna
come trent'anni fa. versi di lui si leggono, per obbligo o per caso
io vado per la minuta dicendo di lui, essendo stato egli che ha sconvolta la
fiori, 2-130: -mi maraviglio, che lui si sia messo / a pigliar una
serbato per minutissimo tutto ciò che per lui patisci? non dubitare. baretti, 6-15
e picèol tanto / ch'è di lui il bruco ed il lombrico maggiore; /
portasse, così era divenuto il tempo per lui: prima i minuti gli parevan ore
un'ammirazione entusiastica. conosceva tutto di lui; ogni minuzia di quanto a lui
lui; ogni minuzia di quanto a lui si riferiva gli era familiare. palazzeschi,
roma. giuglaris, 2-440: volse da lui con ogni minuzia esso stesso sapere il
cervi, alci e bisonti uccisi da lui e da 'airone 'egli avea con
sta. che. giocar pur con lui a gara, che pare uno gigante?
gara, che pare uno gigante? e lui non è una minuzzata: e
smembrato e minuzzato, secondo che a lui pareva. considerazioni sulle stimmate:
beato francesco, pregato ch'ebbe per lui, si tolse minuzzoli di pane e
poveri napoletani e siciliani facevano capo a lui, per raccattare a'suoi piedi i minuzzoli
minuzzol dell'arena, / sotto la pianta lui son le montagne. a. neri
e particelle) lettere, come da lui medesimo scritte. montecuccoli, i-455: le
fagiuoli, vii-151: che sarebbe a lui dare uno spruzzolo / in sì grand'
l'uccellerte, / che drieto a lui tu facce le minverte. =
me s'imprenta com'io fé'di lui. petrarca, 23-160: i'sento trarmi
, sta in me e io in lui. petrarca, 18-14: tacito vo,
voglie, non ero io che dipendevo da lui, ma egli da me. d'
accorge che guarda e ci pensa, / lui, che un tempo era giovane,
/ i'mi rimango in signoria di lui, / che mal mio grado a
lettere di vari, i-iv-1-121: intendemmo lui esser partito la mattina per la volta
bene un pezzo in guardia contro di lui; poich'egli era tra'miei letterati
trova, / e in nome mio di'lui. -stare sulle mie: assumere un
viso. borgese, 1-78: intanto lui... con la scusa della miopia
tra le sue mire di grandezza e lui / metti il capo del padre e del
con dio con avere sempre la mira a lui, questo si può fare. canoniero
ix-326: era costume d'ossuna, da lui servato sempre nel voler condur un affare
52-56 (iv-251): rinaldo passò lui dall'altro lato. / non fu mai
: senza essere stato spettatore della aperta di lui scelleraggine [di nerone], potè
è un cristo di marmo fatto da lui, figura mirabilissima. tasso, 16-25:
che gli faceva quel lume, posta in lui la mira, il saettò e imbroccollo
dio e, benché dicesse molte parole di lui, nondimento non arrivò al segno:
ogne abito destro / fatto averebbe in lui mirabil prova. idem, par.,
., 12-65: la donna che per lui [san domenico] l'assenso diede
mirabile frutto / ch'uscir dovea di lui e de le rede. idem, par
senza punto credere alle mirabili promesse da lui fatte ai caritativi, innamorati alla peggio
greci, tutti fecero testimonianza che di lui era divenuto mirabil laudatore. -di
boccaccio per un mago e dell'ombra di lui raccontano mirabilia. pirandello, 6-308:
da te data gli fu, che io lui operarla, e più mirabilmente che le
/ sviat'ha sì che tardi a lui ritorno. galileo, 8-xi-150: tutti gli
sue singulare vertù,... de lui se innamorò. guicciardini, iv-44:
fusse, che, favellando e ragionando con lui, che non si partisse mirabilmente pacificato
prodigiosamente. lucini, 4-47: da lui [d'annunzio], questa primavera
la durezza era piuttosto dura, in lui, disceso dai monti, non ostante la
1-1 (81): sperando per lui domenedio dover molti miracoli dimostrare, persuadete
offerire ad israele, se voglia credere in lui, la penitenza e la remission de'
risoluta- mente con la superstizione popolare a lui lusinghiera. d'annunzio, iv-1-907:
(119): santo grigoro orò per lui [traiano] a dio. e
persuadere alla imperita moltitudine d'arabia che lui fusse messia venuto da cielo. savonarola
cose importanti, si dee dire di lui che, quando fa bene, il
non fia / che l'inganno da lui tramato sia. g. m. cecchi
, ii-236: miraeoi par che in lui rimanga fiato. carducci, ii-7-115:
che, quando facesse miracoli, in lui sarebbono disprezzati. delfico, i-202:
aversari col timore che egli ebbe sempre di lui [gesù], è stato riposto
. molti di diverse parti del mondo a lui per loro strettissimi e ardui bisogni concorrevano
inesperienza e storditaggine mi fe'credere da lui primamente pubblicata, è ne'poeti del
coronato secondo le loro cerimonie e leggi lui re e lei reina di tanto abondante
di maometto ho lenito il dolore di lui con un unguento miracoloso. gli ho
e'son vaghi, / volgendosi ver'lui non furon lenti. canteo, 373:
la ricchezza e 'l fregio / sottilmente da lui mirati foro. baldi, 9:
ascolta, mirando fiso de continuo a lui, e parendoli ultre modo bello,
conculchi quello che è più giusto di lui? 4. percepire con la
... /... in lui mirando... / voi spiate
conv., iii11- 9: da lui [amore] continui pensieri nasceano, miranti
25-3: amor piangeva et io con lui talvolta, / dal qual miei passi non
di guido sente subito che mirano a lui quei versi del frate godente dove riprende
memorie del fanfulla domenicale 'miravo a lui. -riferirsi (una citazione)
una chioma, non so se a lui sia gran lode l'aver 'mirato al
tarchetti, 6-i-496: spiano contro di lui il mio fucile, non miro, lo
nel mio seno, e io risguardo in lui con risguardo di mirazióne.
, non solo era andato in briciole lui, ma aveva anche infranto il vetro
monaci e frati che predicavano contro di lui, assalito fino nel suo santuario domestico
oh, s'una lagri- metta in lui cadesse, / mirra non è che sì
il tuo dolce figliuolo, e sopra lui raddoppia gli amari e mirrati sospiri.
profondo della valle, e drieto a lui cavalli rossi, bianchi e variati. tasso
aggia, e grasia in voi non sia lui per dio fatta? somma de'vizi
: sentiva d'essere trascinato anche lui dalla forza d'una fangosa corrente livellatrice,
certi segni manifesti ho ben compreso che lui là... dà forza di verbale
sceso / di sisifo, nei furti a lui simile, / mischiando il tuo da
che profetiza e divina. ché, benché lui medesmo tal volta non s'intenda,
tade, acciò che tutti si mischiassono con lui ne'sacrifici de l'idoli.
i quai partorì pregna / dell'èrebo con lui in amor mischiata. 5
per essere in questa mischiato un nome a lui noto e odiosissimo, quello di fra
difetti, abusi e pregiudizi che a lui pareranno mischiati con quella scienza o arte
, di entità astratte, erano da lui descritte siccome altrettanti atti di quelle
. mazza, ii-165: per lui nacque, o mio bravo sputa- forza
? / -non la nascosi, a lui risponde: io l'arsi: / e
: la pittura di cézanne è (benché lui fosse religioso) miscredente, rimette continuamente
, i-31-95: -signora mia, rispose lui, voi ve n'avederete, e purtroppo
/ miracolo è di me degno e di lui [amore]. siri, vii-575
: finiva con racconsolarsi un poco, lui, gran leggitore di gazzette e gran miscredente
degli uomini miscredenti i quali furono da lui addolciti. = dal fr. ant
che 'l principio primo, / che da lui vien chiamato omeo- meria, / altro
il maluco... e dietro a lui un miscuglio di fanti e di cavalli
universo. ammirato, 1-i-25: a lui [cesare] pareva onorevole che si dicesse
. tozzi, vi-573: era rimasto in lui tutto un miscuglio di sentimenti e di
, di parole coniate lì per lì da lui, intrugliate. gozzano, i-1021:
pirandello, 8-834: ora ci abitava lui, il signore ridotto peggio del più
d'un abito da signore che addosso a lui appariva orribilmente più strappato e unto che
10-1 (214): previdde che di lui dovea nascere uno figliuolo del quale era
miseraccio così riversato per la fuga di lui, perché gli terre'io celata una
, sotto spezie di privata persona, lui recò ad età virile e all'arme del
più, nulla più, dunque, in lui rimaneva intatto. anche il ricordo della
, si bruttava, s'avviliva, in lui. -rovinosamente. govoni
commuovere. varchi, v-443: da lui [dall'artifizio] ricevono i componimenti
« miserere di me », gridai a lui, / « qual che tu sii
l'adulterio commesso con la moglie di'lui betsabea); è il quarto dei
non batte così come quando / a lui morto cantavi un miserere. -essere
mettere quasi in pericolo la vita di lui. -in meno di un miserere,
, 4-23: secondo che cresceva in lui la compassione ed il rispetto per la
che spesso il suo mal vole, / lui tenni, ond'or si dole, /
voi mosso sentimento di carnai compassione per lui. manzoni, pr. sp.,
: chiesi a cadetto se dei fogli lui ne aveva e disse: -no. -poi
mia miseria, che voi diceste a lui che voi avevate un altro fratello. algarotti
ogni condenna- gione per adietro fatta di lui. — comp. di misericordevole
de'miei peccati, ché sappi che da lui procede così tosto l'ira e la
se'madre di misericordia, / voglia con lui rimetterci in concordia. bisticci, 3-46
sarà in corruzione, sarà licito a lui di venire a misericordia, però che tu
misericordia di qualcuno: rifugiarsi presso di lui per ottenerne protezione. guicciardini, iv-345
di qualcuno: provare compassione verso di lui, averne pietà. giamboni, 10-74
tommaseo]: ancora mi ricorderò di lui... e misericordiando averò misericordia
.. e misericordiando averò misericordia di lui, dice iddio. = denom
., 3-4 (301): con lui in gran necessità vivea di ciò che
ha molti intercessori che priegano iddio per lui. capponi, i-278: noi siamo
di me il signore quello che a lui piace. tutti pecchiamo; ma egli
agostino volgar., 1-4-154: in lui [cristo] hanno misericordiosissima purgazione e
le soprallegate cesaree costituzioni, parendo a lui... non conforme alla carità cristiana
misera vita e del tutto avea rovesciato in lui il governo di sé e di tutto
notte, misera e terribile, ma da lui meritata, ammonito da'suoi che entrasse
duro gli sarà al misero a ricalcitrare a lui, quando distenderà la verga della divina
'. il quasi affettare di commiserarla dimostra lui ancora più misero di quel che sia
; non già che di questo a lui venisse molestia, che avvezzo dalla infanzia
citò a venire a roma a giustificarsi lui, o suo procuratore, dentro a
, ii-165: la moltitudine volevano liberare lui, ricompensando li meriti passati con lo
chia- brera sapeva dare quel che a lui mancava, la verità sorpresa nel seno
e del motore a scoppio, mentre lui, uomo dinamico, si sentiva un autorevole
tale partito. pratolini, 10-393: lui aveva aperto il processo. « lo
e mi domandava scusa di aver accettato lui l'incarico di apportarmi una simile missiva.
attenzione. capuana, 1-iii-252: soffriva lui tutte le torture, tutte le lacerazioni
di tutti quegli oggetti coalizzati contro di lui. moretti, vii-53: la statua di
antico etrusco idioma, ramo, secondo lui, della lingua aramea, che egli con
socchiusi, misteriosi, attenti verso di lui dietro a uno schermo di timidezza.
cose che non sono chiare né a lui né a loro. nardi, 407:
mio garrire, penetrare alla cognizion di lui con gli intelletti loro. sarpi,
per non renderci palesi e chiari a lui, gli abbiamo raccontato spesso delle inutili
creare il nostro mistero individuale impenetrabile a lui. -con riferimento all'intervento del
sua grandezza, / se il mistero per lui resta mistero, / e ha perduto
qualche cosa di quella donna che era per lui un tristo mistero. poerio, 3-108
del verbo, ella fu misticamente a lui per vera sposa congiunta, e
affetto disordinato d'esso lucifero, essendo lui stato el primo a partirsi da dio
con mistiche dottrine, / l'opre di lui qual de la grazia autore. manzoni
vocazione... stava per far di lui [rufino], ancora ignoto a
, infastidito da quel che a lui sembra truculento misticume, risponde colla celebre
della credulità di qualcuno per prendersi giuoco di lui. capuana, 11-247- ~ ecco,
, 1-19: il gassendo et altri con lui hanno riferita la causa de'venti alla
, siccome vedesi da molti libri da lui scritti e disegnati alla mancina.
, ma vince lo nero, e da lui si dinomina. boccaccio, vii-205:
solo le società domenicali ch'erano per lui troppo miste, un po'compromettenti.
dolor misto. tasso, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente:
della tragedia, una severa e grave da lui [aristotele] nominata semplice, la
qualcuno: accordarsi, fare comunella con lui, per lo più per scopiilleciti, disonesti
bolle, / che forma una mistura a lui secreta. pallavicino, 1-181: chi
queste levò ogni cosa che parse a lui che fusse o impossibile a credere o difficile
più esaltato dal pontefice, e rimesse a lui ogni giorno di più le faccende,
me non credo al detto di seneca da lui arrecato, non v'essere grande ingegno
idoli si fecero cristiani e presero da lui la misura della chiesa che volea che
quantunque fosse distinto il merito della di lui abilità, lunga esperienza e grande penetrazione
veggansi tutti gli edifici fatti fare da lui, l'ordine grande e le misure d'
qui vedete, / spira ora 'n lui [usignolo] le melodie suavi / e
e quelli altri pigiando in misura / lui con movenze e con trilli seguivano a balzi
atti, misure e moti / con lui dal suon riceve. 26.
delitto, ritenga di disporre l'assegnazione di lui a una colonia agricola o ad una
alessandro le occasioni d'operare, accrescevasi in lui altresì l'amore all'arte sua.
baldelli, 3-579: fu da lui scritta una orazione, la quale egli
si addice 0 si usa normalmente con lui. rajberti, 2-248: vi pagano
candidato radicale che pure spendeva meno di lui. -essere a misura: essere
in tribulazione e in mala ventura con lui viver non posso. giov. cavalcanti,
pure, come uomo, è anche lui, in qualche misura, filosofo. idem
gli studi che fa vengono a costare a lui; e qualche volta s'intoppa ad
sapienzia, la quale sapienzia fu in lui altissima sanza misura. boccaccio, dee
bianco da siena, 2-20: amate lui [cristo] senza misuranza.
lo stanzone. borgese, 1-78: intanto lui... con la scusa della
favore. carducci, iii-10-267: a lui non donativi né benefica, ma gli
tuo sembiante, / come se più di lui non fossi amante. g. gozzi
è padre? appartientisi aver cura di lui; cedergli in ogni cosa. mazzini,
. moretti, i-487: quanto a lui, il protagonista,... misura
misura ad altrui, sarà misurato a lui. -giudicare. - anche assol
. chiama gli dèi a misurarsi con lui. -con riferimento a soggetti inanimati
dié avere per queste finestre fatte per lui ne la sacrestia, misurate d'accordo per
fattali dal suo cittadino, mandò per lui; e saputa e fatta vedere la
darli di quella del possente allato a lui tanta quanta tolta gli avea della sua
figliuoli ancora, si simili erano a lui. b. davanzati, i-241: alli
mansueto che non abbiamo da temere che in lui cada così strano e crudele appetito.
gli bastava [a napoleone] essere lui mitissimo; vole togliere ogni effetto,
bellicoso. caro, 6-1227: a lui tulio vien dopo, il forte e saggio
mite lavacro. arici, ii-414: lui [il mistico agnello] che dièssi al
. g. belli, 80: tra lui ed il vetturino passò qualche leggiero diverbio
sparsi sul banco, tra la cliente e lui; e via via ne scappucciava uno
, come se fosse stata scoperta da lui, il signor aghios aveva mitemente consentito.
a lo spettacolo improviso, / riconoscendo lui; ma conoscendo / ch'egli morto non
che aveva ogni quindici giorni con esso lui per lettere; si mitiga però il
giuseppe flavio volgar., i-84: lui per le parole sue non si mitigava
mitigava niente, anzi si faceva beffe di lui, come uomo di vile animo.
parenti, o il servizio, dir di lui: è un ciuffo, è un
littorale orientale, internato nelle pietre da lui traforate. panzini, iv-429: 'mitilo':
davvero. carducci, iii-13-157: di lui [guarino] narra la tradizione che
nostro tempo ha così poca presa su lui... è perché la parte più
3-83: l'ornamento più frequente di lui [di bacco] e di tutto il
due mondi; ed uno dei nomi di lui trovasi sempre al duale mezrain, e
l'ultimo e totale avvilimento della di lui persona, imberrettata per forma in quel
irti di mitraglie, piomberanno su di lui. 3. region. quantità di
vuol la terra intorno alla casa; lui è un uomo. e ha della mitraglia
lei riprende a tambureggiare sui tasti, lui a mitragliare cifre. -sostant.
d'epici conflitti, / mosse via dietro lui. jahier, 262: quel là
d'atene a'traditori dipinti allato a lui miterati: 'avaro, traditore, ecc
del garello e col primo fascicolo del di lui compendio mnemonico di storia antica. ferd
onde gli altri abbiano a ricordarsi di lui. pirandello, 8-183: temperò il lapis
? una macchina calcolatrice? mazzanti, lui, non esitava: dopo simili dimostrazioni
in un sistema panteistico e, diceva lui, razionale, di armonie astronomiche e
considerare niente come secondario ed episodico in lui [bruno], neppure la commedia
ognuno si scordò / della scommessa da lui fatta mò. [sostituito da] manzoni
altra vita son certi segni che a lui s'appartenga immortalità. baretti, i-151:
carducci, iii-6-274: la casa da lui presa a pigione presso alla croce al
non ha l'immaginativa molto mobile anche lui. carducci, ii-3-235: dell'instabilità
plebe. fantoni, i-164: da lui che speri? mobile / è più di
. carducci, iii-9-173: ella ritrasse di lui la mobile sensualità dell'ingegno immorale.
.. si possa convenire, e di lui essare facto richiamo sopra a quelle cose
scudi, è fuggito. i capitali da lui lasciati in roma tra mobili e stabili
c. arrighi, 3-281: lui che campava di rendita e pagava la
salute, quel poco di mobile che lui ha e trovarsi dipoi fuora di casa e
adriani, iv-38: partì una notte da lui con tutte le sue genti, che
appetito infinito delle ricchezze, pattuì da lui per sé... la vicecancelleria.
tirato su da intelligenza nova messa in lui da amore e dolore.
qualche corriere con annunzi che scuotessero da lui ogn'inquietudine. idem, viii-582: studiandosi
20-262: tolse suso, e sgombrando da lui solamente se stessa, lasciandogli ogni mobiliuzza
lasciandogli ogni mobiliuzza, e datale da lui e fatta da lei. =
chiamava, che venisse a vederla. e lui andava... con la guardia
in bicicletta, una domenica mattina, lui col maglione dalla chiusura lampo e i
lei, ma fu da maravigliare di lui, moccicone, che tanto se la lasciò
e macella- retti del nazionalismo sbraitano a lui [d'annunzio]. mari netti
terrena. fortcguerri, 15-52: a lui san dionigi di persona / apparve,
croce, alla quale io piagnerei. a lui dissi che io accenderei un moccolo a
per il quale io speravo che a lui tocherebbe il primo a'piagnere. molza,
. pratolini, 10-233: « un lui per la verità c'era » ella disse
spiacevole del viso. moravia, jjiii-327: lui mi rispose che aveva in città un
credere tutto ciò ch'hanno detto di lui i libelli, che sono d'ordinario forzati
strapazzate e giù di moda suscitavano in lui quella stessa dolcezza,...
relazione di ciccodicola e i patti da lui concertati con menelich e le modalità per
... ridire essere intervenuto a lui quel che ad un formatore di statue che
tutto di sua mano il sepolcro di lui. lanzi, i-134: il vinci
, cacciò via i poeti, stimati da lui a quella pre- giudiciali. leopardi,
porta, bisogna convenire che quelli che lui ci ha assestato hanno servito egregiamente a
e di timore, ti modellavi su di lui. 8. suscitare un'emozione,
pianto, tutto modellavano certi suoni; e lui, aderendovi, diventava pieghevole, da
da michelagnolo e posto in opera da lui. 2. per estens.
mani [al cristo] dopo di lui: lo scempio prima e il ritocco poi
bruna e vispa, tutta simile a lui nella modellazione del volto. 3
noi ragazzi, un po'perché anche lui ci si diverte, con ritagli di canne
: è fama che a persuasione di lui si movesse il gran duca ad assegnar
buona luce, ordinava il tè per lui e obbligava sua madre a cominciare subito
sì degni, / ch'angeli, senza lui, pianeti e segni / ricevere non
di perfezione. tenca, 1-154: per lui [il giusti] abbiamo un modello
nella lavorazione dell'alabastro]. a lui toccavano i lavori di maggiore impegno, come
per s. s. tà, venga lui a portare il modello. vasari,
forma di quella figura o figure che lui voleva fare. vasari [zibaldone],
jahier, 3-49: era riuscito anche lui a rimanere il solo funzionario che sapesse
il quale elle furono fatte di poi da lui; e però sono da platone chiamate
non fu cercato alcuno tradimento contro a lui dai suoi. s. bernardino da siena
conclusioni. g. grimani, lxxx-3-268: lui dovesse moderar la lingua nell'ecc.
, se domani venisse in lite con lui, e non bisogna rompere con alcuno.
le azioni umane non avesse altrimenti di lui disposto. zilioli, ii-34: è
plutarco averlo [cicerone] gli amici di lui ricercato che si moderasse nella copia dello
.. l'antica sua casa, da lui stesso fabricata moderatamente e con qualche vestigio
pallavicino, iii-266: la podestà di lui [del pontefice] è moderativa dell'
certo modo quella scintilla, che è in lui, del fuoco divino e, ritornando
e grazie a. noi compartita da lui, che non è necessaria al giusto
mente, una sol tavola serve per a lui, imperatrice, re di ongaria,
soffici, v-1-465: esisteva prima di lui [cecov] il dramma cosidetto borghese,
la moderazione del bruckero e affermo con lui che epicuro errò stringendo i divini attributi
venduta, se non con tal rispetto a lui che a niente io l'adoperi o
sentenzia che 'l se deve andare contra de lui. idem, iv-502: inteso amir
.. dii gran turco contra de lui, li ha mandato lo ambasatore,
, si terrebbono vinti dalla maniera di lui, che fu sempre anticamente moderna e modernamente
stessa perché la 'modernità 'di lui l'aveva colta alla sprovvista, mentre
della modernità più moderna avevan segreti per lui. = deriv. da moderno.
che è l'effetto dei due anni da lui passati a torino. moravia, viii-213
. moravia, viii-213: joyce anche lui interpretò l'odissea alla maniera moderna.
'moderno ', che, secondo lui, mi avrebbe trascinato alla rovina. il
potenza coloristica descrittori che verniero dopo di lui, famosissimi, e che poterono usare
di bonaparte 'scritti o dettati da lui. mazzini, 2-207: il popolo
se non a quella modernissima, essendo in lui l'uso del dialetto non più una
conv., iv- xv-3: da lui [adamo] a li moderni non si
-più moderno di qualcuno: posteriore a lui. fr. sassetti, 24:
, ii-n-212: com'è imbecille anche lui! tant'è, l'amore alla moderna
stata cantata da ben sei poeti e lui poteva dunque considerarsi modestamente il settimo.
ambizione sia sottoposto, ma regni in lui la ragione libera da ogni umana passione
fui mosso a compassione e risposi a lui con simile umiltà e modestia. poliziano
/ ch'usar con chi costum'ha 'n lui de bestia. savonarola, i-5:
suonò, fece un rumore modesto che lui non s'aspettava così modesto.
quale e fui / mille mercede a lui [amore], se la sua rota
ciò per merito di certe modifiche da lui studiate e messe in opera, con l'
... incominciarono a praticare con lui il modifìcaménto della parte. 2.
vernice, ma in fondo resta in lui l'indole primitiva, invidiosa, maligna
i suoi costumi, potrai sperare da lui... almeno la cordiale affezione di
chi abbia veduto gli altri manoscritti di lui, pur che faccia ragione al modificarsi della
: il re... raddoppiò in lui verso i padri l'estimazione e l'
., 1-9-229: ora non sono in lui [nel corpo umano] li luoghi
del sentimento, ma una modificazione di lui. ferd. martini, 1-ii-352:
10-52: quel modo di fare di lui, quel modo di vedere il mondo e
ben raro però era il risentimento in lui, ammirato per la soavità de'suoi
cortese, dai modi signorili: e-quando lui aveva detto: « non posso rinnegare
l'anima, e essa anima con lui, gli mostrò esso signore il modo che
al gerbino. savonarola, ii-234: a lui [dio] non manca modi di
perché baiardo è tutto covertato, / e lui parlava al modo saracino.
può ottenere risposta immediata ai messaggi da lui introdotti. - modo diretto: quello
otto o altro minor numero che avanti lui si avesse cognizione, imperoché,..
è, che modo è questo? -gridò lui, furente, trattenendola per l'orlo
sua, cioè venduta e simile a lui e ciecamente pensante al suo modo.
bocchelli, 1-i-33: -tu sei buono, lui no. -non ci badare. -qui
ieri, sonando, sentivo lo sguardo di lui, senza vederlo. -modo che
: tu menti, gli dissi che se lui me lo aveva a dire più,
, che gli darei una gotata; e lui sempre più s'accese nel dire che
puti. machiavelli, 14: lui non aveva modo a tenere fermi quelli che
c'era / per la campagna bianca che lui solo / e l'ombra sua che
sua famiglia che non pretendevano meno di lui, non poteva trovare il modo di soddisfarli
però... e quando torniamo, lui ce lo rende tale e quale..
campo di tennis, e giocava anche lui per modo di dire. -con uso
contraria che de quelli che avevano mantinuto lui ne lo stato. ariosto, 42-1
retta da qualcuno che, comprato da lui a contanti, trovasse via e modo di
fatto l'appuntamento con gli orsini e con lui; ti rispondo che non è ancora
onde far fede sì della concessione da lui asserita che del possesso da lui esercitato.
da lui asserita che del possesso da lui esercitato. giordani, ii-1-260: vi
d'impiccare... come piaceva a lui,... senza essere modulato
di parole modulate: credette che a lui sorridesse la poesia. negri, 2-236
infinita modulazione dei ricordi che si spegnerà con lui. 5. varietà, particolarità
a sedere, si fece dare da lui nome e cognome che scrisse al posto
la quale è comune a tutti e da lui chiamata modulo, mi servirò ancor io
e la coppia perfetta fu formata. lui era biondo miele, lei bruna mogano.
demoli s. x: demoli per lui a guido borghi: fececine azione sopra
di calce viva contro le ossa di lui. d'annunzio, iii-2-14: sei maestro
qualcuno) bisogna consumare o mangiare con lui un moggio di sale: per conoscere
necessario frequentarlo a lungo e stringere con lui rapporti non superficiali. albertano
se moglia presa da'vostri figliuoli tira a lui et a voi il sangue suo e
la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il cognome ed è obbligata
gli hanno portato una moglie / e lui non apre più il becco.
artù, suo fratello, e conosciuta da lui, servendosi del precetto di san giovambattista
buonafede, 4-6: ha detto lui sentir molto innanzi nelle lingue arabe e
la moneta con gli abusi de'questori da lui delegati. = voce dotta
.. tutte le moine che farai a lui, per raddolcirlo, farà a te
521: grillincervello si pose dinanzi a lui ad atteggiare quel supplizio, ora contraffacendo
credono, egli è miglior cosa a lui che al collo suo sia legata la mola
, e di tal colpo offese / lui nel ginocchio che riverso ei cadde /
rispondere, disputare, non aspettate da lui altro che debolezze, meschinità, sfuggimenti,
. monti, 1-665: innanzi a lui [giove] / la dea s'assise
l'austero. arici, i-168: a lui dal collo / pendea l'umil zampogna
e dolce / voce, così che in lui lo sdegno moke. bissati, 1-66
l'opera grande, la quale a lui medesimo, se volesse o potesse fare l'
in quanto quel che c'era in lui di vivo è divenuto molecola dell'idealismo
62): tu, abbandonato da lui [dal signore], cominci ad essere
la sua bontà e ricorrere dentro a lui nelle dolcissime piaghe sue, come il
nardi, 1-2-1: ancor mi molesta che lui non mi abbia a questi tempi scripto
convenga perdonar le offese e congiungersi con lui. 2. assalito, aggredito
donato degli albanzani, ii-17: venendo a lui i prossimi dì molti profferendogli a difesa
cesta in mano attendeva insieme con esso lui a trasferire mucchi di arena qua e
dal piccolo vortice che fecero intorno a lui due sguardi ugualmente intensi e molesti,
ciancia, / veggendo che ciascun contro a lui perde, / andògli incontro colla vesta
suo padre, « moleta » pure lui. = voce di area sett
lingua che ogni francese parola o frase per lui era buona, purché una desinenza
ferma la mia mano. e infatti lui vi si afferrò anche troppo saldamente.
non era dalla parte giusta. ma lui non mollò finché l'automo
, ii-1-1198: -per curiosità: li dà lui, è vero, nitto ruvo,
feria. magalotti [tommaseo]: a lui converrà mollare. faldella, 9-266:
e il reverendo, seduto in faccia a lui, col tabarro raccolto fra le gambe
, 11-97: buttano via le coperte, lui la scavalca. lei glie lo piglia
: « l'amor grandissimo, disse lui, che io porto e ho portato sempre
nitro-aereo spirito volante / non partecipa a lui l'aria ambiente / che rende, cogli
. pavese, 1-75: guai a lui se tornava troppo tardi o se legava
gadda, 6-320: il tipetto, e lui stesso il bion- done, sguardarono a
ile molti onde sanza numero / parvero a lui più molli che de prima. ariosto
avrà rivolto, / vuo'ch'a lui vi scopriate e d'adamante / un
corpo affossato nel letto inasprivano vieppiù in lui i desideri soffocati e prepotenti. gadda
molle / suo re, così fia lui chi francia regge. fazio, ii-17-51:
disperato, sentivasi tutta per pietà di lui e di se stessa commuovere...
dottor leh- mann, samuele lehmann, lui, lui, si torceva, urlando,
mann, samuele lehmann, lui, lui, si torceva, urlando, spasimando
parlando la tastiera gialla d'avorio, lui molle-appog giato col gomito all'
c'è sposa in roma più pulita di lui. ogni giorno si fa far la
/ il grado del padrone, / e lui tener ben saldo / in su la
suoi qualche molletta o sparagagna che a lui, in vari mesi di squadrone, non
sul viso l'antipatia che provava per lui, sì proprio per lui, per quella
provava per lui, sì proprio per lui, per quella mollezza apatica che metteva
/ suo moto ed atto la malizia in lui / giungono ad affrenare. s.
di nerbo. cicognani, 3-3: lui riprincipia: biàscica le parole e sbava
, di che il primo a ridere fu lui per quella stessa molliccia pastosità di carattere
filippo, il quale si mollificò ver lui, d'inimico facendosegli amico ed operando
donato degli albanzani, i-295: trasse lui, mollificato con preghi e con conforti,
amore] col dito a scrivere in lui il nome della mia donna. fra antonio
chi sa? anch'io sarei oggi come lui se una provvida sventura, non m'
. guicciardini, iv-317: combattendo in lui [nel papa] da uno canto
.. addosso ad altri quello che a lui non bastava non so se la fronte
vederla col marito per capire subito. lui, biondo, grosso ma mollo, anche
pane', per la 'mollica', da lui trovato nel crescenzio. dossi, iii-299
moltaccorto: / e l'occhio a lui chi trivellò notturno? = comp.
peccati, bisognava che volesse dire che lui avesse qualche peccato occulto, dove e'
e'fusse irretito dalla legge multiplice che lui allega. firenzuola, 428: per
8-ii-235: per la multiplicità della legge lui [giobbe] aveva qualche eccato occulto
le sgarberie nei suoi confronti, e più lui si agitava nel vano tentativo di riuscire
cavalca, iii-95: essendo pasciuti da lui nel monte, quando moltiplicò il pane
giosafatte, 25: iddio amò tanto lui e la sua semenza che molto gli
5-63: si moltiplicava, si smaniava lui, lassù a scaricare simultanei vermicelli.
, 7-99: il capitano mandò per lui e, riprendendolo con aspre parole e
nella sua considerazione, acquistaregrande stima presso di lui. gherardi, iii-43: così il
fussi fatto di offesa a ser pepo lui lo rimetterebbe, e moltiplicata- mente,
moltiplicati del po e de'fiumi a lui tributarii, che la tenevano tutta ripiena
donna sua era eziandio la vita di lui, onde eran due altri: la qual
come perché la podestà reale ne è in lui più libera e assoluta.
moltiplico di cognizioni e di sapere da lui fatti. bandini, xviii-3- 939:
, 20-37: reverenzia... a lui avevano quella moltitudine de'monaci che stavano
opinione che visibilmente ed inevitabilmente ha di lui la moltitudine. de sanctis, lett
: talvolta, fra le braccia di lui, la occupava una specie di torpore,
a sé, e stridevano sopra a lui. bibbia volgar., i-251: lo
, 23-9: poi seguirò sì come a lui ne 'ncrebbe / troppo altamente, e