tempio degli abbominevoli e schifosi feticci, ludibrio della natura e dell'uomo.
l'età tiranna, / e per ludibrio de l'orgoglio umano, / su volubile
de l'età tiranna, / e per ludibrio de l'orgoglio umano, / su
, pelanibbi e farfanicchi, / che son ludibrio e di- sonor de'fori. papini
età tiranna, / e per ludibrio de l'orgoglio umano, / su volubile
quasi vii battelletto, che n'è ludibrio. c. i. frugoni,
pevole, che si esponeva al ludibrio pubblico (su un palco,
2. scherno, derisione, ludibrio (in pubblico, in mezzo alla
sangue. monti, 22-98: ma che ludibrio sia degli affamati / mastini il capo
. giordani, ii-95: fu di ludibrio la vana emulazione di due disputanti.
una fiaccola ridotta in cenere, ludibrio di quegli stessi fanciulli, che un momento
lamentino l'insegnamento classico (ed è un ludibrio) quasi impedimento alla rapida e pratica
risate, pugni tesi, gesti di ludibrio poco decenti, sberleffi. -di
fece denudare con esporle in pubblico per ludibrio della gente, per vendetta che un
il deridere; disprezzo, oltraggio, ludibrio, biasimo; irrisione, dileggio.
6. ant. oltraggiare, esporre al ludibrio. bibbia volgar., viii-590:
-oggetto di trastullo, di beffa, di ludibrio. delfino, 1-237: pensi forse
decaduto; disgraziato; fatto oggetto di ludibrio. iacopone, 90-33: per amor
disprezzo, di scherno: zimbello, ludibrio. p. f. giambullari,
3. oggetto di disprezzo, zimbello, ludibrio. l'aurora, i-170: ditemi
. giordani, ii-95: fu di ludibrio la vana emulazione di due disputanti (di
reai sopportar deve il duolo, / il ludibrio non mai. monti, i-292:
; e restò esposto, per chi a ludibrio, per chi a pietà, sino
di sospetti, di accuse, di ludibrio, di biasimo, di esecrazione (o
paludi, apriron vendita in piazza, ludibrio feroce, di carne di mantovani a
qualcosa: coprirli di disprezzo, di ludibrio. a. verri, ii-31
: farne oggetto di disprezzo, di ludibrio. guittone, i-20-144: quelli,
2-58: il marchese raul era il ludibrio dell'intero consorzio femminile dell'alta società
che la sua amante consenta al fiero ludibrio che si fa dell'oggetto dell'amor
4-1 io: convertito alfine in rabbia il ludibrio ed in frenesia l'insolenza, s'
per l'ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti. 3.
e affonda e riaffiora futilmente, a ludibrio d'ogni stimolo. = comp
, in cui venivano esposti al pubblico ludibrio (e spesso erano esposti anche il
vedervi accinti ad uscire alla censura dell'altrui ludibrio. baretti, 1-53: la dotta
che la sua amante consenta al fiero ludibrio che si fa dell'oggetto dell'amor
irruppe la soldatesca austriaca; guastò per ludibrio, sino a'pavimenti.
cui il dolore ha guasto il cervello, ludibrio de'ragazzi. -intr. con
io son oggi l'esempio vivente del ludibrio publico, laudato e illaudato. =
5. ant. scherno, dileggio, ludibrio. cavalca, 19-499: fu infamato
d'illuvie, meritamente furono esposti al ludibrio degli uomini. carducci, iii-26-81:
alla ferocia del patrizio orgoglio / util ludibrio, come l'ebro iloto / al
a finire, signori miei? nel ludibrio! -con significato attivo: senza intervenire
l'inanimate / salme poi lasci per ludibrio ai regi. nievo, 480:
la dignità di cui donna ferdinanda faceva ludibrio con quelle risa indecenti. borgese,
legati, per essere esposti al pubblico ludibrio, coloro che erano condannati alla pena
dal giudice o nell'esposizione al pubblico ludibrio, come marchio, berlina, ecc.
tante piraterie resta infesto e sconvolto, con ludibrio della religione. leopardi, 8-57:
ii-81: non queste fragili membra, ludibrio della morte, sono la tua essenza verace
favellando all'ope- rina ripudiata, con ludibrio irronico. foscolo, xv-367: aggiugni
l'insegnamento classico (ed è un ludibrio) quasi impedimento alla rapida e pratica
verbasco / sian del foco e del gel ludibrio e pasco. de pisis, 1-97
rotta da pagani per esporla a maggior ludibrio, la ravvolsero e la collocarono nella diaconia
questo, / non del sonno un ludibrio. ghislanzoni, 1-18: alla scala
opere in oggi obliate o dannate al ludibrio dei piccoli teatri. bocchelli, 13-746
lontani spettatori gesti di minaccia e di ludibrio. buzzati, 6-114: tutto ciò che
: tutto ciò che costituisce contaminazione, ludibrio, sozzura, umiliazione abbietta per una
sorte / il danno cessi ed il ludibrio antico. -vergogna. g
far maggiore non la forza, ma il ludibrio del nuovo suo principato. montale,
preferiscono il sonno / nella bottiglia al ludibrio / di essere lette, vendute,
puro e di persona così onesta diventi ludibrio della libidine di chi si sia,
siri, i-255: egli era divenuto ludibrio e scherno de'ministri spagnuoli, da'
lo spazio di due giorni, misero ludibrio del vile popolaccio. de marchi,
augurando infine che, dopo essere stata ludibrio delle genti, dovesse supplicare dal più
maritaggio, il marchese raùl era il ludibrio dell'intero consorzio femminile dell'alta società
: qual nave in alto mare è ludibrio de'venti. caro, 6-531: or
ai liti / vassene il corpo mio ludibrio a'venti / e scherzo a'flutti.
co'fianchi / mezz'aperti, del mar ludibrio e scherno / erra, e mancangli
. monti, 22-95: ma che ludibrio sia degli affamati / mastini il capo
, 2-19: poiché siamo per natura il ludibrio della fortuna, a che sempre dolerci
, di spremute e vote / ombre, ludibrio d'ogni vento? indietro!
: certi onori pur troppo sono un ludibrio. certe congratulazioni e certe laudazioni,
certe congratulazioni e certe laudazioni, che ludibrio! 4. letter. gioco
. 5. locuz. -a ludibrio, per ludibrio: a scopo di
5. locuz. -a ludibrio, per ludibrio: a scopo di beffa, di
che la natura per dispetto o per ludibrio produtti gli abbia al mondo. battista
a licambe i funerali, / et a ludibrio d'una età che spiace / non
, promettea federigo, e non a ludibrio, di osservar la giustizia e liberalità
1-64: la soldatesca austriaca guastò, per ludibrio, sino a'pavimenti.
vento / dato in preda, a ludibrio, / quanto promisi già. -come
sono... venuto a roma per ludibrio de'suoi falsi amici? -avere
de'suoi falsi amici? -avere a ludibrio: considerare con scherno. leopardi,
/ vanno adulando, ancora / ch'a ludibrio talora / t'abbian fra sé.
t'abbian fra sé. -fare ludibrio di qualcuno o qualcosa: deriderli,
quali si dovesse senza alcun rispetto far ogni ludibrio. menzini, ii-324: volle per
i sacri arredi / del santuario far ludibrio indegno. de roberto, 453: -perché
la dignità di cui donna ferdinanda faceva ludibrio con quelle risa indecenti. -fare
-fare, rendere una persona 0 una cosa ludibrio di qualcuno o qualcosa: renderla oggetto
oltraggio. filicaia, 2-1-22: fatta ludibrio altrui / cadea già in seno alla
365: van rendendo le scene italiane il ludibrio di quelle nazioni che ne hanno appresa
fortuna... fa suo scherno e ludibrio gli stessi seguaci suoi. leopardi,
l'ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti. molineri, 1-49
quasi sempre le anime più elette son fatte ludibrio delle volgari collegate ai loro danni.
collegate ai loro danni. -mettere in ludibrio: schernire, disprezzare, oltraggiare gravemente
, 1-43: mettono follemente il santuario in ludibrio. baretti, 1-324: bisogna chè
... e che metta sempre in ludibrio il matrimonio. = voce dotta,
* insolente ', da ludibrìum 'ludibrio '. lùdico, agg. (
... uh spavento! uh ludibrio! gozzano, i-741: alle nove dell'
libertà principio. arici, ii-126: nel ludibrio avvolta / e d'ogni gloria immemore
merti », esponga invece al femminile ludibrio un che di mencio o barzotto.
alle più stravaganti minchionerie che lo rendono ludibrio di chi l'ascolta. =
/... / che son ludibrio e disonor de'fòri. sergardi, 1-289
altri dimostrerà) che siano l'estremo ludibrio e la più brutta prostituzione delle povere
, favellando all'operina ripudiata, con ludibrio irronico. p. a. cappello,
quale scandalo a i deboli! qual ludibrio appo i protestanti. manzoni, pr.
che cavalca un asino, esposto al ludibrio in groppa a un asino (con
o, anche, di esporre al ludibrio una persona, la sua virtù,
armi (spesso per scherno, per ludibrio); palpare, tastare, abbracciare
pallidi cuori? foscolo, vi-211: ludibrio di ladri proconsoli, di petulanti cittadini
.. pallidotta e sola / resta ludibrio dei gelati venti / sul ramo a tremolar
/ vanno adulando, ancora / ch'a ludibrio talora / t'abbian fra sé
-sostant. guerrini, 2-601: ludibrio de'pasciuti, ogni amarezza / soffristi
e patici, / e (oh! ludibrio peggior) senza testicoli, / si
del tuo senno, continui a rimanere ludibrio di ladri proconsoli, di petulanti cittadini
. esposizione di un delinquente al pubblico ludibrio effettuata in tale spazio; berlina.
/... /... ludibrio e scherno / è la prole infelice
e non andrà de'venti / preda e ludibrio il non fallace augurio. palazzeschi,
e del tuo senno, continui a rimanere ludibrio di ladri proconsoli, di petulanti cittadini
riuscimento. menzini, i-108: pur fu ludibrio delle sue pupille / la prosperevol sorte
qualcuno: fame spettacolo; offrirlo al ludibrio, al dileggio. marignolle, 55
... che siano l'estremo ludibrio e la più brutta prostituzione delle povere muse
. locuz. scoprire pudenda: esporsi al ludibrio, allo scherno. muratori,
a foglie, acciò non volino turbati / ludibrio ai venti. 10. lasciare
, rotta da padani per esporla a maggior ludibrio, la rawolsero e la collocarono nella
: giacquero nella mota cruenta nudi al ludibrio della razzumaglia. einaudi, 286:
suoi baci, come inutili cenci, a ludibrio, contraffac- cendoli, sbertandoli, fra
, ii-739: la chiesa messa al ludibrio degli ubbriachi e rinnegata la sola universalità
e fastidio. poerio, 2-170: vile ludibrio e preda dolorosa / di misere speranze
, favellando ah'operina ripudiata, con ludibrio irro- nico: 'deferar in vicum vendentis
riserbo. avete fatto di me il ludibrio vostro. dinanzi ai miei occhi egli
, per una rivoltura di sortì, ludibrio dei suoi merce nari.
. niccolini, 132: ora a ludibrio dell'italia ei ruzza, / o ci
elle- sponto si fuggìa, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti; / e sul
opere in oggi obliate o dannate al ludibrio dei piccoli teatri. carducci, iii-5-107:
venne in mano. 2. ludibrio, scherno, spregio. a.
in schema di qualcuno: esporsi al ludibrio, all'oltraggio, anche fìsico, di
esprime derisione, scherno, dileggio; ludibrio, vituperio. iacopone, 55-66
, scrinidó). fatto oggetto di ludibrio; burlato, deriso con tono sprezzante
dunque son 10 / fatta d'un forestier ludibrio e scherno / nel regno mio?
. siri, i-255: era egli divenuto ludibrio e scherno de'ministri spagnuoli da'quali
, / a tutti i mari ornai ludibrio e scherno, / caduti dopo l'onde
lungo ai liti / vassene il corpo mio ludibrio a'venti / e scherzo a'flutti
/ ch'unqua del mar non na ludibrio e scherzo. -affermazione, discorso destinato
e si ponderosa. -scherno, ludibrio. g. gozzi, ii-288
sua reale consorte fosse insieme e preda e ludibrio del vincitore. giannone, 1-iii-293:
c. gozzi, 4-272: in ludibrio si mettono i cristiani / e in una
la gola e salvi la sua testa dal ludibrio, in quell'istante supremo si equivalgono
non guida delle squadre fedeli, ma ludibrio dell'onde e bersaglio de'venti
croce. - anche; esporre per ludibrio un cadavere. cavalca, 20-391:
: tutto ciò che costituisce contaminazione, ludibrio, sozzura, umiliazione abbietta per una ragazzina
scherno o di disprezzo, zimbello, ludibrio (anche nelle espressioni essere uno spettacolo
trionfo che diventare, col tempo, ludibrio dei rancori e ignobil vecchiardo deturpato dagli
d'europa, s'era reso sprezzabile e ludibrio anch'alle forze de'prencipi minori.
colpevole ai un delitto al pubblico ludibrio. g. m. cecchi
screditarsi in modo miserevole; esporsi al ludibrio. filenio, 1-408: chi presume
, e senza artigli si rimanesse come ludibrio delle imperiose voglie de ministri spagnuoli.
nocte alluma, / essere oggetto di ludibrio o di derisione, di beffe da
augurando infine che, dopo essere stata ludibrio delle genti, dovesse supolicare dal più pezzente
per ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti. landolfi, 8-19
. cecchi, 6-364: anzi, quel ludibrio che dalle sue astuzie e dalla sua
dagli spenti, le membra loro tratte a ludibrio del volgo, i bambini franti
sopruso; atto di violenza; pubblico ludibrio; supplizio doloroso e infamante. fazio
6. chi è additato a universale ludibrio ed è oggetto di biasimo e di
mia prato messo in sul ronzino al ludibrio della canaglia. = dallo spagn
qualcuno: dileggiarlo, esporlo al pubblico ludibrio. c. montanini, 11
, / ch'unque del mar non fia ludibrio e scherzo: / però che gli
... quindi s'espongono al ludibrio del vulgo; e alla derisione dei saggi
arrestato, ammanettato, fotografato a pubblico ludibrio, va considerato innocente finché non intervenga