le due teste, li cui occhi lucono come lucerne. landino, 149
v-1-184: passiamo i ponti. le lampadine lucono come i fuochi fatui in un camposanto
. d'annunzio, v-1-184: le lampadine lucono come i fuochi fatui in un camposanto
le stelle irremovibili, viaggianti insieme, lucono quaggiù in eterno. -dare luce
, che elle portano le domeniche, gli lucono in piè; misericordia! del bene
, vii-17: alcune cose poco calde lucono, come i legni e gli occhi
gli occhi di gatto, e non lucono altre molto calde, come un ferro
splendono già le punte delle lancie, / lucono gli elmi, brillano gli osberghi.
volare gran moltitudine di alcuni animali che lucono di notte. g. del
... perché essi di notte lucono, son volgarmente chiamati lucciole. ginanni,
1-159: le stagioni nelle quali non lucono saranno quelle in cui queste mosche [
bel viso lucere. podiani, 60: lucono più gli occhi di v. s
, v-152: sì per sé medesime lucono [le virtù] che di mia fatica
, 'quae nihilominus 'per sé lucono. alamanni, 6-1-117: la bontà splende
e marciti, i quali di notte lucono e risplendono. i filosofi li chiamano
ch'elle portano le domeniche, gli lucono in piè, misericordia! casti, vi-209
volare gran moltitudine di alcuni animali che lucono di notte. r. da sanseverino,
ch'elle portano le domeniche, gli lucono in piè. -acer. pianellóne
già le punte delle lande, / lucono gli elmi, brillano gli osberghi, /
17: alcune cose poco calde lucono, come i legni e gli occhi
gli occhi di gatto, e non lucono altre molto calde, come un ferro
moretti, ii-366: le stelle che lucono rare, l'ape ch'esce dal bugno
le stelle irremovibili, viaggianti insieme, lucono quaggiù in eterno; la luna stende il